Comprata oggi nel supermercato Dok e la comprerò sempre sostituendola con la pizza ! Molto buona, leggera e molto digeribile! Il sig.Di Marco deve essere onorato per il suo lavoro, la sua ricerca degli ingredienti sani e soprattutto per la sua saggezza, ,umiltà e sapienza! Di Marco Corrado cav.del lavoro. Complimenti a tutta la famiglia
Complimenti veri a Corrado di marco. Un grande uomo a livello professionale e anche umano. Un grande piacere avere un tecnico e professore così esperto riguardo questo mestiere che ci dà tante soddisfazioni ogni giorni quando è fatto con semplicità e onestà e rispetto.
Il signor Corrado di marco e una persona semplice dalle ricchezze infinite, la sua intervista mi ha fatto ritornare bambino quando mia mamma faceva il pane impastato a mano ❤️
Ho ascoltato la tua intervista al signor Corrado. È incredibile, spiega in maniera limpida tutte le caratteristiche dei componenti della farina per la Pinsa... la soia, il riso, perché ha scelto certi cereali, sembra una lezione di scuola. Complimenti
Che meraviglia....😍😍😍...la `pizza´, intesa come schiacciata sottile, è stata dunque il primo pane non lievitato dell'uomo. Con la scoperta del lievito, da parte degli Egizi, si fecero poi le prime schiacciate lievitate. Il termine pizza deriva da "pinsa", participio passato del verbo latino "pinsere" che significa pestare, schiacciare, macinare. Molte civiltá antiche che si affacciavano sul Mar Mediterraneo, Egiziani, Greci, Romani, mangiavano delle schiacciate fatte con chicchi di orzo pestati, acqua e condimenti vari. Senza dubbio queste generi di schiacciate o focacce possono considerarsi gli antenati della pizza. La citazione più antica, e forse più famosa, che ci è pervenuta si trova in un breve frammento, di appena due versi, del poeta Archiloco, vissuto intorno alla metà del secolo VII: Nella lancia è la focaccia impastata, nella lancia il vino di Ismaro, io bevo appoggiato alla lancia”. Il termine greco che indicata questa “focaccia impastata” era maza, fatta con l’orzo e considerata tipico alimento dei poveri. Un altro termine greco, che indicava un tipo di alimento similare, era scriblites, citato da Ateneo, esponente della seconda Sofistica. Avvolta nel mistero è l’etimologia del termine “pizza”. La sua origine ha interessato molti studiosi nel corso dei secoli, i quali hanno formulato diverse ipotesi sull'origine di questo termine che possiamo sintetizzare in due "filoni" di pensiero: -il primo fa risalire il termine pizza a pinsa (tra l'altro ancora in uso per indicare un particolare tipo di focaccia di origini laziali), participio passato del verbo pinsere, che significa pestare o pigiare e che a sua volta deriverebbe dal greco πηκτός (pektos) che significa proprio infornato (da quest'ultimo deriverebbe anche πίτα, pita termine greco che indica un pane tipico del paese ellenico). -il secondo, invece, ipotizza che il termine abbia tratto origine dall'alto tedesco d'Italia, trovando una corrispondenza con bĭzzo-pĭzzo, tesi avvalorata dal sostantivo Bissen che in tedesco indica un pezzo di pane e dalla diffusione del termine pizza che sembra partire proprio dai domini longobardi nel sud Italia di lingua germanica. La pizza ha tremila anni di storia. Nell’antico Egitto era usanza celebrare il genetliaco del Faraone, mangiando una schiacciata condita con erbe aromatiche. In epoca greca, Erodoto tramanda diverse ricette babilonesi che ci riportano a schiacciate e focacce di vario genere. In epoca romana era uso cucinare focacce di farro, infatti, si pensa che la parola farina derivi da farro mentre la parola pizza derivi da pinsa, participio passato del verbo pinsère che significa schiacciare, macinare. Vi sono notizie che risalgono alla fine del Cinquecento ed inizi del Seicento di una pizza soffice chiamata alla "mastunicola", ossia preparata con basilico (strutto, formaggio, foglie di basilico e pepe).... In seguito si diffuse la pizza ai "cecinielli", ossia preparata con minutaglia di pesce... La prima vera unione tra la pasta ed il pomodoro (accolto all'inizio con diffidenza) avvenne a metà del Settecento nel Regno di Napoli. La pizza a Napoli fu popolarissima sia presso i napoletani più poveri che presso i nobili, compresi i sovrani borbonici. Il successo della pizza conquistò anche i sovrani di Casa Savoia, tanto che proprio alla Regina Margherita di Savoia nel 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito dedicò la "pizza Margherita", che rappresentava il nuovo vessillo tricolore con il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro ed il verde del basilico. Quella che oggi è chiamata pizza Margherita era tuttavia già stata preparata prima della dedica alla Regina d'Italia. Francesco De Bourcard nel 1858 riporta la descrizione dei principali tipi di pizza, ossia quelli che oggi prendono nome di pizza marinara, pizza margherita e calzone: ...Le pizze più ordinarie, dette coll'aglio e l'oglio, han per condimento l'olio, e sopra vi si sparge, oltre il sale, l'origano e spicchi d'aglio trinciati minutamente. Altre sono coperte di formaggio grattugiato e condite con lo strutto, e allora vi si pone disopra qualche foglia di basilico.... Cit. Antonio Grosso (storico e ricercatore gastronomico)
Grazie Sig. Di Marco per l'onesta' intellettuale nel riconoscere che la pinsa romana e' un'invenzione sua, a partire dal nome, e non un'antica ricetta romana come purtroppo viene detto, persino su fonti piu' o meno credibilli come Wikipedia.
Sarebbe stata la mia fortuna se da piccolo avrei conosciuto persone come voi, avrei imparato tantissimo a livello umano e lavorativo. Con il pane e focaccie ci sono cresciuto, mia mamma li faceva nel forno a legna,sarebbe stato bello prendere questa strada ma ormai è troppo tardi un abbraccio a Marco e al signor Corrado
Ciao Marco voi avete delle pizzerie tipo franchising con il signor Corrado? perché da me ancora la pizza in teglia romana e la pinsa romana nn e ancora arrivata a tutta la popolazione c'è qualcuno che la imita ma se nn usa la vostra farina nn scrocchia come dovrebbe, e già quello e il top sulla piazza."IO ME LA FACCIO A CASA E VIENE DA URLO"se potevo mettere le foto ti facevo vedere qualcosa così mi potevi dare un voto 😂😂😂
Divertente l aneddoto di come è nato il nome Pinsa, la storia dell errore del giornalista che scrisse la parola Pinse al posto di Mense.... e che ha dato modo al signor Corrado di creare un prodotto unico e innovativo.. come disse una volta il mio professore di biochimica "La fortuna aiuta le persone preparate"
Virgilio, Eneide: Libro 07 LE MENSE DIVORATE Enea, i primi capi ed il bello Iulo posano i corpi sotto i rami di un'alta pianta, preparano il banchetto e nell'erba mettono focacce di farro sotto le vivande (così Giove stesso ordinava) e accrescono il suolo cereale di frutti agresti. Allora consumato già il resto, come la povertà del mangiare spinse a volgere i morsi verso la piccola Cerere e violare con mani e mascelle audaci il piatto della focaccia fatale né risparmiare le larghe focacce: Ahi, mangiamo anche le mense. Disse Iulo, nulla più, scherzando.
Si ma esisteva già ai tempi dell’antica Roma. Non l’ha inventata lui. L’ha semplicemente migliorata con ingredienti più moderni. Informatevi da archeologhi e da ritrovamenti ai fori di Roma.
@@MarcoMontuoriOfficial guarda fai di meglio. Fatti un giretto al foro Romano con una buona guida Turistica e archeologo e i dubbi spariranno. 😄. Perfino nei mercati pompeiani sono state ritrovate simili pietanze. Certo non utilizzavano la Soia ne il lievito di birra. Gli impasti sono millenari. Hehe.
@@raoninja che si facessero delle focacce e del pane è fuori dubbio, i romani avevano il farro. Ma la Pinsa non si nomina mai. Tu scrivi "non l'ha inventata lui" e quindi: il nome, la forma, il mix di farine specifico e tutto il resto, chi lo ha inventato?
@@MarcoMontuoriOfficial beh si mi riferivo a questo. Ma dimmi che prove hai che la Pinsa ed il mix di farine siano derivate la lui? Hai delle fonti? Link? Prove? Mi piacerebbe approfondire. Sembra molto interessante.
Ma che ha inventato?!?!?, è un cumulo di minchiate grosse quanto una casa pur di vendere i suoi prodotti a degli imbecilli boccaloni. La pinsa è una semplice focaccia ne di più né di meno, si è inventato balle colossali quanto una casa pur di farsi un nome altrimenti non lo avrebbe cagato nessuno. tant'è che la voce è stata eliminata da wikipedia e neanche Bonci la pinsa neanche la nomina più, la chiama focaccia.
non capisco cosa ha inventato... la pinsa non e' nient'altro che la pizza normale con piu' acqua nell'impasto, le bolle sono dovute a poca farina nell'impasto. e come quello che ha copiato la coca cola.
Comprata oggi nel supermercato Dok e la comprerò sempre sostituendola con la pizza !
Molto buona, leggera e molto digeribile!
Il sig.Di Marco deve essere onorato per il suo lavoro, la sua ricerca degli ingredienti sani e soprattutto per la sua saggezza, ,umiltà e sapienza!
Di Marco Corrado cav.del lavoro.
Complimenti a tutta la famiglia
Complimenti veri a Corrado di marco. Un grande uomo a livello professionale e anche umano. Un grande piacere avere un tecnico e professore così esperto riguardo questo mestiere che ci dà tante soddisfazioni ogni giorni quando è fatto con semplicità e onestà e rispetto.
Bravissimo, complimenti al Sig. DI MARCO.
GRAZIE.
Mi sono emozionato rivedendo e ricordando .Grazie.
Il signor Corrado di marco e una persona semplice dalle ricchezze infinite, la sua intervista mi ha fatto ritornare bambino quando mia mamma faceva il pane impastato a mano ❤️
l'ho conosciuto di persona, una bella persona, Corrado. un saluto affettuoso a Corrado.
Ho ascoltato la tua intervista al signor Corrado. È incredibile, spiega in maniera limpida tutte le caratteristiche dei componenti della farina per la Pinsa... la soia, il riso, perché ha scelto certi cereali, sembra una lezione di scuola. Complimenti
Fantastica entrevista ....gracias
Grande Spessore umano. Affabulatore eccezionale. Solo Applausi
Intervista molto interessante, un mix di saggezza e semplicità, complimenti.
Che meraviglia....😍😍😍...la `pizza´, intesa come schiacciata sottile, è stata dunque il primo pane non lievitato dell'uomo. Con la scoperta del lievito, da parte degli Egizi, si fecero poi le prime schiacciate lievitate. Il termine pizza deriva da "pinsa", participio passato del verbo latino "pinsere" che significa pestare, schiacciare, macinare. Molte civiltá antiche che si affacciavano sul Mar Mediterraneo, Egiziani, Greci, Romani, mangiavano delle schiacciate fatte con chicchi di orzo pestati, acqua e condimenti vari. Senza dubbio queste generi di schiacciate o focacce possono considerarsi gli antenati della pizza. La citazione più antica, e forse più famosa, che ci è pervenuta si trova in un breve frammento, di appena due versi, del poeta Archiloco, vissuto intorno alla metà del secolo VII: Nella lancia è la focaccia impastata, nella lancia il vino di Ismaro, io bevo appoggiato alla lancia”. Il termine greco che indicata questa “focaccia impastata” era maza, fatta con l’orzo e considerata tipico alimento dei poveri. Un altro termine greco, che indicava un tipo di alimento similare, era scriblites, citato da Ateneo, esponente della seconda Sofistica. Avvolta nel mistero è l’etimologia del termine “pizza”. La sua origine ha interessato molti studiosi nel corso dei secoli, i quali hanno formulato diverse ipotesi sull'origine di questo termine che possiamo sintetizzare in due "filoni" di pensiero:
-il primo fa risalire il termine pizza a pinsa (tra l'altro ancora in uso per indicare un particolare tipo di focaccia di origini laziali), participio passato del verbo pinsere, che significa pestare o pigiare e che a sua volta deriverebbe dal greco πηκτός (pektos) che significa proprio infornato (da quest'ultimo deriverebbe anche πίτα, pita termine greco che indica un pane tipico del paese ellenico).
-il secondo, invece, ipotizza che il termine abbia tratto origine dall'alto tedesco d'Italia, trovando una corrispondenza con bĭzzo-pĭzzo, tesi avvalorata dal sostantivo Bissen che in tedesco indica un pezzo di pane e dalla diffusione del termine pizza che sembra partire proprio dai domini longobardi nel sud Italia di lingua germanica.
La pizza ha tremila anni di storia. Nell’antico Egitto era usanza celebrare il genetliaco del Faraone, mangiando una schiacciata condita con erbe aromatiche. In epoca greca, Erodoto tramanda diverse ricette babilonesi che ci riportano a schiacciate e focacce di vario genere. In epoca romana era uso cucinare focacce di farro, infatti, si pensa che la parola farina derivi da farro mentre la parola pizza derivi da pinsa, participio passato del verbo pinsère che significa schiacciare, macinare.
Vi sono notizie che risalgono alla fine del Cinquecento ed inizi del Seicento di una pizza soffice chiamata alla "mastunicola", ossia preparata con basilico (strutto, formaggio, foglie di basilico e pepe).... In seguito si diffuse la pizza ai "cecinielli", ossia preparata con minutaglia di pesce... La prima vera unione tra la pasta ed il pomodoro (accolto all'inizio con diffidenza) avvenne a metà del Settecento nel Regno di Napoli. La pizza a Napoli fu popolarissima sia presso i napoletani più poveri che presso i nobili, compresi i sovrani borbonici.
Il successo della pizza conquistò anche i sovrani di Casa Savoia, tanto che proprio alla Regina Margherita di Savoia nel 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito dedicò la "pizza Margherita", che rappresentava il nuovo vessillo tricolore con il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro ed il verde del basilico. Quella che oggi è chiamata pizza Margherita era tuttavia già stata preparata prima della dedica alla Regina d'Italia. Francesco De Bourcard nel 1858 riporta la descrizione dei principali tipi di pizza, ossia quelli che oggi prendono nome di pizza marinara, pizza margherita e calzone:
...Le pizze più ordinarie, dette coll'aglio e l'oglio, han per condimento l'olio, e sopra vi si sparge, oltre il sale, l'origano e spicchi d'aglio trinciati minutamente. Altre sono coperte di formaggio grattugiato e condite con lo strutto, e allora vi si pone disopra qualche foglia di basilico....
Cit. Antonio Grosso (storico e ricercatore gastronomico)
Persona meravigliosa nei modi e con obbiettivi precisi complimenti davvero sig. Corrado
Grazie Sig. Di Marco per l'onesta' intellettuale nel riconoscere che la pinsa romana e' un'invenzione sua, a partire dal nome, e non un'antica ricetta romana come purtroppo viene detto, persino su fonti piu' o meno credibilli come Wikipedia.
Secondo te chi l'ha messe quelle cose su Wikipedia? Questo tizio ha creato un impero sulla menzogna, altro che onestà intellettuale...
Bella intervista!
Una Grande Persona
Un gran personaggio... Massima stima per il capo!!
Quest’uomo mi ha commosso!Compreró la sua farina💪🏻💪🏻
Sarebbe stata la mia fortuna se da piccolo avrei conosciuto persone come voi, avrei imparato tantissimo a livello umano e lavorativo. Con il pane e focaccie ci sono cresciuto, mia mamma li faceva nel forno a legna,sarebbe stato bello prendere questa strada ma ormai è troppo tardi un abbraccio a Marco e al signor Corrado
Ciao Marco voi avete delle pizzerie tipo franchising con il signor Corrado? perché da me ancora la pizza in teglia romana e la pinsa romana nn e ancora arrivata a tutta la popolazione c'è qualcuno che la imita ma se nn usa la vostra farina nn scrocchia come dovrebbe, e già quello e il top sulla piazza."IO ME LA FACCIO A CASA E VIENE DA URLO"se potevo mettere le foto ti facevo vedere qualcosa così mi potevi dare un voto 😂😂😂
Il signor Corrado e' veramente competente e si vede che ama la sua creatura, complimenti
Bravo
Grande di marco anche noi al ristorante utilizziamo il suo mix di farina per la pinsa
Gran bella persona
❤
Divertente l aneddoto di come è nato il nome Pinsa, la storia dell errore del giornalista che scrisse la parola Pinse al posto di Mense.... e che ha dato modo al signor Corrado di creare un prodotto unico e innovativo.. come disse una volta il mio professore di biochimica "La fortuna aiuta le persone preparate"
Dal sito spedite la farina anche in Germania ?
Certo
@@MarcoMontuoriOfficial spedite anche in Australia?
@@nicolagarcea2870 si
Potrei avere un sacco di mix di farina x pinsa romana? Quanto costa?
Ciao, per privati hai la possibilità di acquistare il sacchetto da 5kg, tramite www.pinsaforyou.com 😉
Virgilio, Eneide: Libro 07
LE MENSE DIVORATE
Enea, i primi capi ed il bello Iulo posano i corpi sotto i rami di un'alta pianta, preparano il banchetto e nell'erba mettono focacce di farro sotto le vivande (così Giove stesso ordinava) e accrescono il suolo cereale di frutti agresti.
Allora consumato già il resto, come la povertà del mangiare spinse a volgere i morsi verso la piccola Cerere e violare con mani e mascelle audaci il piatto della focaccia fatale né risparmiare le larghe focacce: Ahi, mangiamo anche le mense.
Disse Iulo, nulla più, scherzando.
like 43 per te!
Mauro grazie bellissimo CONTENUTO. Dove posso comprare le teglie ? Me le consigli ?
Ciao Gabriele, io uso quelle di pinsaforyou.com grazie!!
@@MarcoMontuoriOfficial ok grazie
Sei un grande.. complimenti... ma si può ordinare il mix per la pinsa romana? Vorrei la vostra farina se è possibile... grazie
Ciao Mina! La farina per Pinsa Romana potrà essere ordinata da casa tramite il sito www.pinsaforyou.com
Ma la farina per la teglia è diversa da quella della pinza?
O comprando la farina x la teglia posso fare entrambe?
Certo è diversa, con Pinsa puoi fare entrambe. Teglia invece è specifica per teglia
Si ma esisteva già ai tempi dell’antica Roma. Non l’ha inventata lui. L’ha semplicemente migliorata con ingredienti più moderni. Informatevi da archeologhi e da ritrovamenti ai fori di Roma.
E potresti citare o linkare le fonti?
@@MarcoMontuoriOfficial guarda fai di meglio. Fatti un giretto al foro Romano con una buona guida Turistica e archeologo e i dubbi spariranno. 😄. Perfino nei mercati pompeiani sono state ritrovate simili pietanze. Certo non utilizzavano la Soia ne il lievito di birra. Gli impasti sono millenari. Hehe.
@@raoninja che si facessero delle focacce e del pane è fuori dubbio, i romani avevano il farro. Ma la Pinsa non si nomina mai. Tu scrivi "non l'ha inventata lui" e quindi: il nome, la forma, il mix di farine specifico e tutto il resto, chi lo ha inventato?
@@MarcoMontuoriOfficial beh si mi riferivo a questo. Ma dimmi che prove hai che la Pinsa ed il mix di farine siano derivate la lui? Hai delle fonti? Link? Prove? Mi piacerebbe approfondire. Sembra molto interessante.
Ma che ha inventato?!?!?, è un cumulo di minchiate grosse quanto una casa pur di vendere i suoi prodotti a degli imbecilli boccaloni. La pinsa è una semplice focaccia ne di più né di meno, si è inventato balle colossali quanto una casa pur di farsi un nome altrimenti non lo avrebbe cagato nessuno. tant'è che la voce è stata eliminata da wikipedia e neanche Bonci la pinsa neanche la nomina più, la chiama focaccia.
Ecco bravo vai in campagna con i maiali.
non capisco cosa ha inventato... la pinsa non e' nient'altro che la pizza normale con piu' acqua nell'impasto, le bolle sono dovute a poca farina nell'impasto. e come quello che ha copiato la coca cola.