Grazie per l'apprezzamento. In effetti è difficile mantenere un giusto equilibrio tra la concisione e la completezza. Non sempre ci riesco ma almeno... ci provo :-)
Ho scoperto oggi questo canale youtube... davvero molto interessante. Mi affascina questo mondo, anche se non ho alcuna esperienza, dopo anni a far foto da smartphone (pessime) mi sono regalato una reflex provando a cimentarmi con più dedizione e attenzione.
Ahaha! Grazie. Ma c'è un segreto: nella mia vita io ho fatto letteralmente indigestione di "Fiabe sonore" della Fratelli Fabbri Editori. Prima le ho ascoltate tutte con mia sorella, molto più piccola di me, poi con il mio primo figlio, e infine con il secondo. Non solo so a memoria tutte le canzoncine, ma evidentemente ho assorbito e interiorizzato anche l'intonazione dei narratori. Forse mi aiuta un po' anche avere fatto tentativi di teatro da giovane (oltre ai lughi anni di insegnamento in cui non ho fatto altro che parlare e parlare). In realtà registro direttamente al PC con un microfono da quattro soldi, poi miglioro un po' alti e bassi, tutto lì.
Grazie a tutti per i commenti, che solleticano piacevolmente la mia innata vanità. Restate connessi, perché sto preparando cose (spero) utili. Segnalo, a chi fosse interessato, il mio gruppo su Facebook: facebook.com/groups/mvculturalphotography/. Chi si iscrive può postare foto, chiacchierare e discutere di fotografia, segnalare eventi, oltre che tenersi informato su tutte le attività e le iniziative. Un cordialissimo saluto a tutti.
Ciao Michele, non so se ti ricordi di me, ci siamo conosciuti trent'anni fa quando ero un pupo... Un caro saluto, e vedo che non hai perso la passione per la fotografia anche se allora era analogica ed oggi è digitale...
Dopo aver letto da anni tutti (o almeno credo) i suoi articoli, ho negli ultimi giorni scoperto questo canale con le chiare, precise e ben argomentate sintesi che contiene. Per prima cosa, grazie, perché il suo approccio con la fotografia è sempre stato per me un fondamentale punto di riferimento (tra l'altro, condividiamo molte esperienze ed emozioni visive, almeno relativamente alle suggestioni del Canavese e delle sue montagne). Secondariamente, le chiedo se posso utilizzare questo materiale per un laboratorio di approccio alla fotografia che alcuni miei allievi - sono insegnante in un liceo - mi hanno chiesto di coordinare. Ho proposto di dedicare il laboratorio allo "sguardo fotografico", e i suoi video sarebbero perfetti per lo scopo. Se può e se vuole, le posso fare avere altri dettagli direttamente via e-mail. Grazie ancora!
Grazie per l'apprezzamento. Sono disponibile a discutere le modalità di utilizzo del mio materiale didattico. Mi spedisca pure una mail, nella quale la prego di comunicarmi un recapito telefonico al quale io la possa chiamare: preferisco parlare di queste cose direttamente (anche perché ho delle proposte che potrebbe ritenere interessanti). Grazie e a presto.
Nicola Stasi Gent.mo dott. Vacchiano quando dice, in riferimento a una domanda fatta da Malkoitrek, che ha impostato il diaframma in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che Lei ha individuato come grigio medio, si riferisce al fatto che che ha fatto uno scattato su un cartoncino grigio medio?. Aspettando una Sua risposta La saluto cordialmente.
Non proprio. L'esposizione va decisa, non misurata. Di solito io individuo un'area in cui voglio che i particolari siano chiaramente leggibili. Quell'area è per me il grigio medio e lì misuro l'esposizione. Poi misuro le aree più chiare e più scure per vedere quanto si discostano dal grigio medio. Le aree più scure di due stop e più chiare di tre stop rispetto al grigio medio (cioè, all'area che IO ho deciso che sia il grigio medio) saranno praticamente illeggibili e quindi le escludo dall'inquadratura, o comunque do loro uno spazio molto piccolo. Valutare a occhio il grigio medio è solo una questione di esperienza e di allenamento. Per iniziare, si può partire dall'affermazione di Ansel Adams, il quale insegnava che l'erba illuminata dal sole è sempre grigio medio.
Nicola Stasi Gent.mo dott. Vacchiano La ringrazio molto nell'aver risposto alla mia domanda. Come al solito è stato molto chiaro spiegando in modo molto semplice e comprensivo. Cercherò di mettere in pratica i suoi preziosi consigli. Vedo e rivedo sempre con molto interesse i Suoi tutorial, sono molto interessanti che ci permettono di apprendere e migliorare la nostra modesta conoscenza della tecnica fotografica. Nell'augurarle buon lavoro, La saluto cordialmente.
E' sempre un piacere seguirLa. Ne guadagna oltre che la conoscenza in primis, anche la vista, l'udito ed un senso di tranquillità e silenzio interiore che male non fa. Complimenti e AVANTI!
Dott. Vacchiano , ogni suo video è sempre perfetto. Premetto scatto da non tantissimo, non riesco a trovare un modo per fare le luci dei lampioni a stella. Che settaggio mi consiglia di utilizzare? Ho una nikon d3500 con un 18_300
Per ottenere le luci a stella è necessario chiudere il diaframma, almeno a f/11, ma meglio a f/16. Ovviamente la macchina dovrà essere montata sul cavalletto. Se l’obiettivo ha un numero di lamelle pari, otterrà una stella con un numero dei raggi uguale a quello delle lamelle. Se il numero di lamelle è dispari, il numero dei raggi sarà doppio (esempio: cinque lamelle = dieci raggi)
Nessun problema. Più che una spiegazione teorica e soltanto scritta, ti potrebbe servire meglio una spiegazione visiva. Consulta il mio video "Nitidezza a tutti i costi - seconda parte". Lo trovi all'indirizzo ua-cam.com/video/pBxW-x2n6Vs/v-deo.html. Buona visione!
Che cosa davvero interessante, mi ero posto il problema di fotografare di notte più e più volte e conoscendo abbastanza bene la costruzione e la fattura dei sensori (non sto scherzando, dopo 3 esami di analisi chimica strumentale anche i sensori diventano pane quotidiano) immaginavo che si potesse fare e avrei sicuramente utilizzato la iso più bassa possibile, se c'è una cosa che proprio non mi piace è amplificare segnali molto bassi, come ad esempio le ombre. Quindi venendo a noi, cosa succede modificando l'apertura del diaframma? Che effetti ne avrà la mia foto? Aperti cosa succede? chiusi? e se fotografo qualcosa di "luminoso" in movimento lento a diaframmi chiusissimi? E apertissimi? sono davvero curioso ho provato a fare qualche esperimento e mi è venuto solo un gran casino. Mi può dare delucidazioni? Grazie
Domanda complessa, a cui cerco di rispondere con ordine. Giustissimo evitare di amplificare segnali bassi come le ombre, perché facendolo non si farebbe altro che incrementare il rumore elettronico. Le ombre hanno una dinamica molto bassa, per cui l'unico modo per cercare di rendere al meglio le (poche) differenze di luminanza è applicare la tecnica ETTR (expose to the right), cioè sovraesporre in fase di ripresa, in modo da avere ombre leggibili e differenziate. Le luci non sono un problema, perché si possono decrementare in postproduzione, con tutto vantaggio per la riduzione del rumore. L'apertura relativa (cioè il diaframma) non ha influenza se non sulla profondità di campo e sulla conseguente impostazione del tempo di otturazione. Un diaframma molto chiuso rihiederà un tempo di otturazione lento, che trasformerà i passanti in "fantasmi" e genererà le scie luminose (bianche o rosse) dovute al rapido passaggio delle auto. Un diaframma più aperto consentirà un tempo di otturazione relativamente più rapido, ma nello stesso tempo la profondità di campo apparirà decisamente ridotta. Normalmente io lavoro impostando un diaframma intermedio (i diaframmi intermedi sono quelli a cui l'obiettivo lavora meglio, perché le aberrazioni residue sono corrette mentre i fenomeni diffrattivi non sono ancora rilevanti), da f/5,6 a f/11 a seconda degli obiettivi, e lasciando che la macchina decida il tempo di otturazione, in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che io individuo come grigio medio.
@@mvculturalphotography Grazie per la risposta, molto completa anche se la domanda era in effetti abbastanza complessa. Proverò a fare come da lei suggerito. Davide
@@mvculturalphotography Grazie per questa sua risposta. Una domanda ulteriore, lei ha scritto "in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che io individuo come grigio medio", nel senso che fa una foto in a un oggetto o una zona dove appunto individua un colore come grigio medio e poi lo usa per impostare il bilanciamento del bianco in macchina per la gamma dinamica? Oppure sono fuori strada? Grazie!
Michele..Buona sera, proprio questa sera sono uscito a fotografare di notte una fontana con le luci e i fari intorno. Diaframma al massimo aperto, tempi da 1/10 a 1/100 (ho provato tutti) ma mi usciva completamente scura e qualche sfocata. Premetto ho usato un cavalletto con un ottica 18/140 Nikon e una reflex entry level..Ma niente Non capisco perché fotografo in manuale il risultato e foto scura. Fotografo in Automatico foto chiara e reale. Bhoo dove sbaglio.. mi sto scervellando..😑 Grazie
Non so rispondere perché non conosco i settaggi della macchina. Forse hai impostato l'ISO automatico? Con l'ISO automatico la macchina, usata in automatismo, compensa la scarsa luce ambiente aumentando il valore ISO. Questo spiegherebbe perché in automatico le foto riescono. Io di notte lavoro a priorità dei diaframmi, impostando un diaframma intermedio (quello al quale l'obiettivo lavora meglio), oppure un diaframma chiuso se mi serve profondità di campo, e lascio che la macchina decida il tempo di scatto in base ai parametri rilevati dall'esposimetro. Valore ISO più basso possibile per incrementare nitidezza e gamma dinamica e misurazione esposimetrica a matrice sull'intera area inquadrata. Poi osservo l'istogramma della fotografia scattata (di solito la prima non è perfetta) e apporto la compensazione dell'esposizione necessaria a equilibrare i toni e i contrasti. Scatto una seconda fotografia e quella sicuramente sarà giusta.
Allora Michele sono davanti alla reflex Nr su esposizioni lunghe OFF Nr su ISO elevati NORM Impostazioni sensibilità ISO. Controllo Automatico ISO OFF NON CREDO CHE SIA DOVUTO A QUESTO!!!
Veramente bella questa presentazione. Oltre alla competenza ho gradito il garbo e la gentilezza con cui ci è stata offerta questa lezione.
Grato!
Sono piacevolmente sorpreso nello scoprire che vi sia ancora qualcuno, che riesca ad insegnarti molto con poche parole. Grazie
Grazie per l'apprezzamento. In effetti è difficile mantenere un giusto equilibrio tra la concisione e la completezza. Non sempre ci riesco ma almeno... ci provo :-)
Ho scoperto oggi questo canale youtube... davvero molto interessante. Mi affascina questo mondo, anche se non ho alcuna esperienza, dopo anni a far foto da smartphone (pessime) mi sono regalato una reflex provando a cimentarmi con più dedizione e attenzione.
complimenti per la tua spiegazione.E la tua voce calma e pacata e un piacere ascoltarti
Veramente bravo, spiegazione chiara e dettagliata !
Ottimo tutorial. Ben condotto, motivato ed affascinante e con proprietà di linguaggio direi, a tratti, poetica. Complimenti.
Questo video lo rivedo spesso....mi piace....ho persino memorizzato quello che dici......Tipo il lampione ( chi se frega 🤣🤣🤣) ciao Michele
Molto bello ed istruttivo, senza tanti paroloni in termini inglesi, per spiegare bene un concetto. Complimenti e grazie.
Bellissimo !!! Complimenti e grazie per i tanti spunti di riflessione ....
Sempre video di alta qualità, complimenti. Ho riconosciuto Noli in alcune foto..
Ben realizzati, concetti chiari e ottimi consigli. Seguirò anche i prossimi con attenzione. Un cordiale saluto. Mauro
Sembra un documentario. Bravissimo!
che bella voce!!mi ricorda quelle voci sui vinili di storie per bambini!^_^ ( o un documentario sulla tv nazionale..)
Ahaha! Grazie. Ma c'è un segreto: nella mia vita io ho fatto letteralmente indigestione di "Fiabe sonore" della Fratelli Fabbri Editori. Prima le ho ascoltate tutte con mia sorella, molto più piccola di me, poi con il mio primo figlio, e infine con il secondo. Non solo so a memoria tutte le canzoncine, ma evidentemente ho assorbito e interiorizzato anche l'intonazione dei narratori. Forse mi aiuta un po' anche avere fatto tentativi di teatro da giovane (oltre ai lughi anni di insegnamento in cui non ho fatto altro che parlare e parlare). In realtà registro direttamente al PC con un microfono da quattro soldi, poi miglioro un po' alti e bassi, tutto lì.
Grazie caro Michele, come sempre..eccezzionale! Cari saluti, Paolo
Grazie a tutti per i commenti, che solleticano piacevolmente la mia innata vanità. Restate connessi, perché sto preparando cose (spero) utili. Segnalo, a chi fosse interessato, il mio gruppo su Facebook: facebook.com/groups/mvculturalphotography/. Chi si iscrive può postare foto, chiacchierare e discutere di fotografia, segnalare eventi, oltre che tenersi informato su tutte le attività e le iniziative. Un cordialissimo saluto a tutti.
Consigli preziosi, grazie
narrazione stupenda
Bravo bravo bravo! Video Davvero molto interessanti e fatti bene. Senza fronzoli e diretti.
Grazie a te per l'apprezzamento.
poetico, complimenti
Grazie. Come sempre i tuoi video sono un must. :-)
Grazie!
Sempre interessante e gradevole!
Grazie video sempre molto benfatti e gradevoli
Grazie a te che hai la pazienza di seguirli!
Grazie per il video molto interessante.
Grazie
Grazie. Video utilissimo.
Ciao Michele, non so se ti ricordi di me, ci siamo conosciuti trent'anni fa quando ero un pupo... Un caro saluto, e vedo che non hai perso la passione per la fotografia anche se allora era analogica ed oggi è digitale...
Dopo aver letto da anni tutti (o almeno credo) i suoi articoli, ho negli ultimi giorni scoperto questo canale con le chiare, precise e ben argomentate sintesi che contiene. Per prima cosa, grazie, perché il suo approccio con la fotografia è sempre stato per me un fondamentale punto di riferimento (tra l'altro, condividiamo molte esperienze ed emozioni visive, almeno relativamente alle suggestioni del Canavese e delle sue montagne). Secondariamente, le chiedo se posso utilizzare questo materiale per un laboratorio di approccio alla fotografia che alcuni miei allievi - sono insegnante in un liceo - mi hanno chiesto di coordinare. Ho proposto di dedicare il laboratorio allo "sguardo fotografico", e i suoi video sarebbero perfetti per lo scopo. Se può e se vuole, le posso fare avere altri dettagli direttamente via e-mail. Grazie ancora!
Grazie per l'apprezzamento. Sono disponibile a discutere le modalità di utilizzo del mio materiale didattico. Mi spedisca pure una mail, nella quale la prego di comunicarmi un recapito telefonico al quale io la possa chiamare: preferisco parlare di queste cose direttamente (anche perché ho delle proposte che potrebbe ritenere interessanti). Grazie e a presto.
Nicola Stasi
Gent.mo dott. Vacchiano quando dice, in riferimento a una domanda fatta da Malkoitrek, che ha impostato il diaframma in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che Lei ha individuato come grigio medio, si riferisce al fatto che che ha fatto uno scattato su un cartoncino grigio medio?. Aspettando una Sua risposta La saluto cordialmente.
Anche questo video moltobello come tutti gli altri, complimenti e grazie
Non proprio. L'esposizione va decisa, non misurata. Di solito io individuo un'area in cui voglio che i particolari siano chiaramente leggibili. Quell'area è per me il grigio medio e lì misuro l'esposizione. Poi misuro le aree più chiare e più scure per vedere quanto si discostano dal grigio medio. Le aree più scure di due stop e più chiare di tre stop rispetto al grigio medio (cioè, all'area che IO ho deciso che sia il grigio medio) saranno praticamente illeggibili e quindi le escludo dall'inquadratura, o comunque do loro uno spazio molto piccolo. Valutare a occhio il grigio medio è solo una questione di esperienza e di allenamento. Per iniziare, si può partire dall'affermazione di Ansel Adams, il quale insegnava che l'erba illuminata dal sole è sempre grigio medio.
Nicola Stasi
Gent.mo dott. Vacchiano La ringrazio molto nell'aver risposto alla mia domanda. Come al solito è stato molto chiaro spiegando in modo molto semplice e comprensivo. Cercherò di mettere in pratica i suoi preziosi consigli. Vedo e rivedo sempre con molto interesse i Suoi tutorial, sono molto interessanti che ci permettono di apprendere e migliorare la nostra modesta conoscenza della tecnica fotografica. Nell'augurarle buon lavoro, La saluto cordialmente.
E' sempre un piacere seguirLa.
Ne guadagna oltre che la conoscenza in primis, anche la vista, l'udito ed un senso di tranquillità e silenzio interiore che male non fa. Complimenti e AVANTI!
Dott. Vacchiano , ogni suo video è sempre perfetto.
Premetto scatto da non tantissimo, non riesco a trovare un modo per fare le luci dei lampioni a stella.
Che settaggio mi consiglia di utilizzare? Ho una nikon d3500 con un 18_300
Per ottenere le luci a stella è necessario chiudere il diaframma, almeno a f/11, ma meglio a f/16. Ovviamente la macchina dovrà essere montata sul cavalletto. Se l’obiettivo ha un numero di lamelle pari, otterrà una stella con un numero dei raggi uguale a quello delle lamelle. Se il numero di lamelle è dispari, il numero dei raggi sarà doppio (esempio: cinque lamelle = dieci raggi)
@@mvculturalphotography grazie mille di cuore dottore è stato molto gentile
Video molto interessanti,davvero complimenti. Mi potresti spiegare in che modo si espone a destra? Perdonami sono un principiante!
Nessun problema. Più che una spiegazione teorica e soltanto scritta, ti potrebbe servire meglio una spiegazione visiva. Consulta il mio video "Nitidezza a tutti i costi - seconda parte". Lo trovi all'indirizzo ua-cam.com/video/pBxW-x2n6Vs/v-deo.html. Buona visione!
Michele Vacchiano grazie!
Che cosa davvero interessante, mi ero posto il problema di fotografare di notte più e più volte e conoscendo abbastanza bene la costruzione e la fattura dei sensori (non sto scherzando, dopo 3 esami di analisi chimica strumentale anche i sensori diventano pane quotidiano) immaginavo che si potesse fare e avrei sicuramente utilizzato la iso più bassa possibile, se c'è una cosa che proprio non mi piace è amplificare segnali molto bassi, come ad esempio le ombre.
Quindi venendo a noi, cosa succede modificando l'apertura del diaframma? Che effetti ne avrà la mia foto? Aperti cosa succede? chiusi? e se fotografo qualcosa di "luminoso" in movimento lento a diaframmi chiusissimi? E apertissimi? sono davvero curioso ho provato a fare qualche esperimento e mi è venuto solo un gran casino. Mi può dare delucidazioni?
Grazie
Domanda complessa, a cui cerco di rispondere con ordine. Giustissimo evitare di amplificare segnali bassi come le ombre, perché facendolo non si farebbe altro che incrementare il rumore elettronico. Le ombre hanno una dinamica molto bassa, per cui l'unico modo per cercare di rendere al meglio le (poche) differenze di luminanza è applicare la tecnica ETTR (expose to the right), cioè sovraesporre in fase di ripresa, in modo da avere ombre leggibili e differenziate. Le luci non sono un problema, perché si possono decrementare in postproduzione, con tutto vantaggio per la riduzione del rumore. L'apertura relativa (cioè il diaframma) non ha influenza se non sulla profondità di campo e sulla conseguente impostazione del tempo di otturazione. Un diaframma molto chiuso rihiederà un tempo di otturazione lento, che trasformerà i passanti in "fantasmi" e genererà le scie luminose (bianche o rosse) dovute al rapido passaggio delle auto. Un diaframma più aperto consentirà un tempo di otturazione relativamente più rapido, ma nello stesso tempo la profondità di campo apparirà decisamente ridotta. Normalmente io lavoro impostando un diaframma intermedio (i diaframmi intermedi sono quelli a cui l'obiettivo lavora meglio, perché le aberrazioni residue sono corrette mentre i fenomeni diffrattivi non sono ancora rilevanti), da f/5,6 a f/11 a seconda degli obiettivi, e lasciando che la macchina decida il tempo di otturazione, in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che io individuo come grigio medio.
@@mvculturalphotography Grazie per la risposta, molto completa anche se la domanda era in effetti abbastanza complessa. Proverò a fare come da lei suggerito.
Davide
@@mvculturalphotography Grazie per questa sua risposta. Una domanda ulteriore, lei ha scritto "in base a una misurazione preventiva fatta su un'area che io individuo come grigio medio", nel senso che fa una foto in a un oggetto o una zona dove appunto individua un colore come grigio medio e poi lo usa per impostare il bilanciamento del bianco in macchina per la gamma dinamica? Oppure sono fuori strada? Grazie!
Michele..Buona sera, proprio questa sera sono uscito a fotografare di notte una fontana con le luci e i fari intorno. Diaframma al massimo aperto, tempi da 1/10 a 1/100 (ho provato tutti) ma mi usciva completamente scura e qualche sfocata.
Premetto ho usato un cavalletto con un ottica 18/140 Nikon e una reflex entry level..Ma niente
Non capisco perché fotografo in manuale il risultato e foto scura. Fotografo in Automatico foto chiara e reale.
Bhoo dove sbaglio.. mi sto scervellando..😑
Grazie
Non so rispondere perché non conosco i settaggi della macchina. Forse hai impostato l'ISO automatico? Con l'ISO automatico la macchina, usata in automatismo, compensa la scarsa luce ambiente aumentando il valore ISO. Questo spiegherebbe perché in automatico le foto riescono. Io di notte lavoro a priorità dei diaframmi, impostando un diaframma intermedio (quello al quale l'obiettivo lavora meglio), oppure un diaframma chiuso se mi serve profondità di campo, e lascio che la macchina decida il tempo di scatto in base ai parametri rilevati dall'esposimetro. Valore ISO più basso possibile per incrementare nitidezza e gamma dinamica e misurazione esposimetrica a matrice sull'intera area inquadrata. Poi osservo l'istogramma della fotografia scattata (di solito la prima non è perfetta) e apporto la compensazione dell'esposizione necessaria a equilibrare i toni e i contrasti. Scatto una seconda fotografia e quella sicuramente sarà giusta.
@@mvculturalphotography Provo e ti aggiorno. Grazie mille davvero per adesso🙏
Allora Michele sono davanti alla reflex
Nr su esposizioni lunghe OFF
Nr su ISO elevati NORM
Impostazioni sensibilità ISO. Controllo Automatico ISO OFF
NON CREDO CHE SIA DOVUTO A QUESTO!!!
@@lucaserra7890, un consiglio: NR su esposizioni lunghe: ON; Ok il resto. Prova a lavorare come ho suggerito.
Un Poeta che narra la Fotografia...
Ciaooo nuova iscritta! Se hai piacere di passare, ho anche io un canale 🤗
troppo digitale, peccato. in ogni caso video ben fatto.