Il prof. Zhok è il filosofo del buonsenso, ne abbiamo tanto bisogno... il fatto è che siamo rimasti incastrati alla Fine della Storia - e niente di buono all'orizzonte. Grazie per questa conversazione.
L'auspicio di un ritorno ad una società comunitaria, espresso del professore Zhok è estremamente condivisibile. Tuttavia se nella nostra società hanno stravinto l'individualismo e la ragione liberale è perché la struttura comunitaria è piena di zone d'ombra che vanno indagate. Quante persone fuggono, tutt'ora in occidente, da famiglie oppressive, da comunità che schiacciano totalmente la libertà individuale che si nutrono di valori nevrotici e ostili alla completa realizzazione della persona umana. Quante persone fuggono dalla " provincia" con la speranza di trovare nella metropoli cosmopolita fluida una vita migliore trovando invece un inferno peggiore di quello da cui erano partite. Se oggi la vita comunitaria è vista con sospetto ci sono delle motivazioni valide che vanno affrontare proprio da chi ne vuole riportare in auge i concetti basilari. A mio avviso non ci aiuta idealizzare il passato, perché le società comunitarie passate non sono così desiderabili ed hanno portato ad alcune rivendicazioni giuste del 68. Dobbiamo costruire una nuova società comunitaria liberata da quelle caratteristiche oppressive che ancora esistono e che hanno convinto molte persone ad abbracciare l'inferno della società post moderna.
Società oppressa dalla borghesia cotoniera, imv, un'Alabana nel mediterraneo, dove il ruolo dei negrieri fustigatori era svolto da gladiatori e neofascisti, con la coscienza tiepida, da doppia morale ispirata dal clero. Forse al 68 italiano è mancata la sintesi tra la dimensione orizzontale marxiana, la dimensione del profondo di Jung, Freud, Fromm, etc., e la dimensione verticale della spiritualità, quella autentica, non quella che applica un libretto delle istruzioni, che richiede un processo fondativo che non si trova sui livri sacri. Osho ha proposto queata sintesi, chiamandola Zorba the Buddha.
Ben detto. Credo che dopo il fallimento del comunismo ed ormai prossimi al fallimento del liberalismo, andrebbe trovata una terza via.. che si proponga di mettere l'uomo al centro della vita, dei valori e della società, al posto del denaro.. e possibilmente, depurata dagli errori del passato. Un compito a dir poco immane
È utile ascoltare qualunque ricostruzione purché avallata da studi e senso critico. Questo signore però non mi convince nella descrizione dell’epoca e nemmeno nel modo di procedere del ragionamento. Poco ricorre e molta sbrigativa descrittivitá. Ovviamente i fenomeni storici così complessi non si possono riassumere in un’ora ciononostante mi ha lasciato la certezza di non aver colto il cuore del movimento (meglio al plurale) e averlo trattato pure con poco rispetto.
La descrizione del "68" la trovo estremamente superficiale e generica. Faccio solo un esempio, perché l'ho vissuto, e cioè il movimento dell'antipsichiatria e della chiusura dei manicomi, quando nacque Psichiatria democratica. Nacque anche Medicina democratica che si occupava di salute in fabbrica e poi ambientale. Poi c'era l'antimilitarismo nato contro la guerra in Vietnam e quindi l'obiezione di coscienza. Poi c'era il femminismo, con il nuovo diritto di famiglia e le leggi divorzio e aborto. Negli anni sessanta in colonia marina c'erano ancora i riti fascisti: alzabandiera e inno tutte le mattine. Sono queste le tradizioni a cui allude il professore? Avrei gradito qualche esempio.
Un po' di intraprendenza suvvia, basta una ricerca in internet digitando due vocaboli Marcuse Cia o per essere più precisi Marcuse OSS che cambia, di fatto, nulla. Si apre un mondo che va da "La Repubblica" a Wikipedia. Che i filosofi della scuola di Francoforte fossero finanziati per migliaia di dollari dalle agenzie angloamericane è cosa nota, così come si può sostenere senza tema di smentita che le carriere di pittori, registi, artisti in genere fossero completamente pilotate dalle stesse. Tale scenario par sfuggire solo a Zhok, che da un' arida lettura sociopolitica di un evento che ha tutt' altri e più decisivi risvolti.
Luvelli bassissimo di analisi storica e filosofica. Tipico di un revisionismo di stampo fascista. Ricordatevi che negli anni prima e dopo il 68 gli apparati dello stato come magistratura, università, forze dell'ordine , erano nelle mani di esponenti del regime fascista, che lo stragismo nero nasce negli anni 50 e continua fino al 94. In questa conferenza manca quseta indagine storica fondamentale.
Questa roba deve girare, grazie per aver condiviso! 🙏
Grazie a te per il gradito commento, molto gentile
Grazie per le sue parole chiarificatrici
Grazie, è stato davvero un piacere.
Grazie Paolo per aver condiviso questo evento a cui non ho potuto partecipare
Sei molto gentile. Grazie a te per aver apprezzato il mio lavoro
Il prof. Zhok è il filosofo del buonsenso, ne abbiamo tanto bisogno... il fatto è che siamo rimasti incastrati alla Fine della Storia - e niente di buono all'orizzonte. Grazie per questa conversazione.
Interessante convegno! Il prof. Zock mi piace molto per la sua chiarezza espositiva e per le sue idee filosofiche che rivalutano la tradizione.
L'auspicio di un ritorno ad una società comunitaria, espresso del professore Zhok è estremamente condivisibile. Tuttavia se nella nostra società hanno stravinto l'individualismo e la ragione liberale è perché la struttura comunitaria è piena di zone d'ombra che vanno indagate. Quante persone fuggono, tutt'ora in occidente, da famiglie oppressive, da comunità che schiacciano totalmente la libertà individuale che si nutrono di valori nevrotici e ostili alla completa realizzazione della persona umana. Quante persone fuggono dalla " provincia" con la speranza di trovare nella metropoli cosmopolita fluida una vita migliore trovando invece un inferno peggiore di quello da cui erano partite. Se oggi la vita comunitaria è vista con sospetto ci sono delle motivazioni valide che vanno affrontare proprio da chi ne vuole riportare in auge i concetti basilari. A mio avviso non ci aiuta idealizzare il passato, perché le società comunitarie passate non sono così desiderabili ed hanno portato ad alcune rivendicazioni giuste del 68. Dobbiamo costruire una nuova società comunitaria liberata da quelle caratteristiche oppressive che ancora esistono e che hanno convinto molte persone ad abbracciare l'inferno della società post moderna.
Società oppressa dalla borghesia cotoniera, imv, un'Alabana nel mediterraneo, dove il ruolo dei negrieri fustigatori era svolto da gladiatori e neofascisti, con la coscienza tiepida, da doppia morale ispirata dal clero. Forse al 68 italiano è mancata la sintesi tra la dimensione orizzontale marxiana, la dimensione del profondo di Jung, Freud, Fromm, etc., e la dimensione verticale della spiritualità, quella autentica, non quella che applica un libretto delle istruzioni, che richiede un processo fondativo che non si trova sui livri sacri. Osho ha proposto queata sintesi, chiamandola Zorba the Buddha.
Ben detto. Credo che dopo il fallimento del comunismo ed ormai prossimi al fallimento del liberalismo, andrebbe trovata una terza via.. che si proponga di mettere l'uomo al centro della vita, dei valori e della società, al posto del denaro.. e possibilmente, depurata dagli errori del passato. Un compito a dir poco immane
Cercherò questo filosofo!
Illuminante Zhok
grande prof, il 68 borghese e stata la rovina del movimento operaio!
Nel frattempo in tv ci tocca ascoltare Parenzo
È utile ascoltare qualunque ricostruzione purché avallata da studi e senso critico. Questo signore però non mi convince nella descrizione dell’epoca e nemmeno nel modo di procedere del ragionamento. Poco ricorre e molta sbrigativa descrittivitá. Ovviamente i fenomeni storici così complessi non si possono riassumere in un’ora ciononostante mi ha lasciato la certezza di non aver colto il cuore del movimento (meglio al plurale) e averlo trattato pure con poco rispetto.
Zhok sempre un grande! Ma mettere in bolla la telecamera pareva brutto?
La descrizione del "68" la trovo estremamente superficiale e generica. Faccio solo un esempio, perché l'ho vissuto, e cioè il movimento dell'antipsichiatria e della chiusura dei manicomi, quando nacque Psichiatria democratica. Nacque anche Medicina democratica che si occupava di salute in fabbrica e poi ambientale. Poi c'era l'antimilitarismo nato contro la guerra in Vietnam e quindi l'obiezione di coscienza. Poi c'era il femminismo, con il nuovo diritto di famiglia e le leggi divorzio e aborto. Negli anni sessanta in colonia marina c'erano ancora i riti fascisti: alzabandiera e inno tutte le mattine. Sono queste le tradizioni a cui allude il professore? Avrei gradito qualche esempio.
Marcuse non apoggiava realmente le rivolte del 68
No, infatti lui appoggiava solo la CiA che di quelle rivolte è stata una delle mallevadrici.
@@massimilianoandreazza3977 dove lo hai letto che appoggiava la cia
Un po' di intraprendenza suvvia, basta una ricerca in internet digitando due vocaboli Marcuse Cia o per essere più precisi Marcuse OSS che cambia, di fatto, nulla.
Si apre un mondo che va da "La Repubblica" a Wikipedia.
Che i filosofi della scuola di Francoforte fossero finanziati per migliaia di dollari dalle agenzie angloamericane è cosa nota, così come si può sostenere senza tema di smentita che le carriere di pittori, registi, artisti in genere fossero completamente pilotate dalle stesse.
Tale scenario par sfuggire solo a Zhok, che da un' arida lettura sociopolitica di un evento che ha tutt' altri e più decisivi risvolti.
zhok in versione morfeus di matrix
Liberi nel senso tipo liberioltre di boldrin?
1:43:05 intende i relativisti?
Luvelli bassissimo di analisi storica e filosofica. Tipico di un revisionismo di stampo fascista. Ricordatevi che negli anni prima e dopo il 68 gli apparati dello stato come magistratura, università, forze dell'ordine , erano nelle mani di esponenti del regime fascista, che lo stragismo nero nasce negli anni 50 e continua fino al 94. In questa conferenza manca quseta indagine storica fondamentale.
Salve. A quale libro fa riferimento il professore Zohk?
Uno è “Critica della Ragione Liberale” e l’altro è “Il Senso dei Valori”
@@artieshaw4758 grazie
Liberi nel senso tipo liberioltre di boldrin?
Liberi nel senso tipo liberioltre di boldrin?