Quando leggo di influencer e tik tokers che hanno milioni di followers e visualizzazioni, e poi guardo i numeri del suo canale e di altri che divulgano cultura e pensiero libero mi viene da piangere. Continui così e grazie.
Un professore che non può parlare della riforma della scuola è come un magistrato che non può parlare della riforma della magistratura e dei processi. Grazie Saudino ♥
Un professore di filosofia che afferma che le materie scientifiche non devono essere toccate, ed io insegnante di materie scientifiche che affermo che si dovrebbe studiare filosofia anche agli istituti tecnici
Si si, dovremmo cambiare il calendario, riformarlo totalmente e stabilire che la durata del giorno diventi di sessanta ore; cosi' si studieranno greco, latino, inglese, filosofia, culture e filosofie orientali e avanzera' tempo per imparare balli sudamericani e caccia con la cerbottana ( si sa mai che l' Italia o magari l' Europa non diventino come argentina o brasile cioè calde e morte di fame perché' in tal caso saremo di molto avvantaggiati.
dico che tu non hai capito nulla dell'insegnamento ....... o meglio sei il classico professore medio della scuola italica che è ta le peggiori al mondo perchè è una fabbrica di analfabeti del mondo contemporaneo
è anche l'unica che serve, tutte ste gran balle sul "problem solving" che provano a propagandare fanno ridere senza pensiero critico. Senza di quello non si identificano neppure i problemi, figurarsi qualsiasi possibile soluzione, molto peggio rispetto alle condizioni avverse tra potere e rivoluzione, è una circostanza invece che denota l'idiozia di qualsiasi potere
I vari fascismi sono sempre stati ossessionati da un passato mitico al quale tornare, idealizzato come un periodo d'oro nel quale la società era organica e le classi non esistevano perché cooperavano in quanto italiani, romani, ecc. È un tentativo di anestetizzare le differenze interne (siamo italiani, non dividiamoci) ed esasperare quelle esterne (loro sono diversi, non condividono il nostro passato mitico). Poco conta se la vita di un lavoratore italiano è più simile a quella di un lavoratore immigrato che di un palazzinaro italiano. Vogliono definirsi per contrapposizione e spostare la rabbia sociale dalla classe alla "razza" (anche se le razze umane non esistono, siamo tutti una sola specie).
@@EternoRitornosì il "fascismo" è una categoria astratta che si è manifestata in vari modi in gran parte del mondo, assumendo dagli anni 20 a oggi connotazioni diverse e adattandosi ai contesti più disparati, mantenendo però le caratteristiche di cui parla l'utente sopra
@@vincenzorecine2608 capito, l'avrei definito più autoritarismo perché con fascism* si fa riferimento a quello italiano, poi per estensione si adatta anche ad altri
@@Domionicoe ciò che tu dici lo fanno benissimo, oramai la coscienza di classe è totalmente morta anche perché il capitale riesce sempre a spostare i problemi su altro, complici anche noi che andiamo dietro a notizie inutili, anche Saudino a volte da corda
Mi viene in mente Nanni Moretti :" ...va bè... continuiamo così,facciamoci del male." Anche se in quel caso si parlava di Sacher torte e qui la posta è molto più alta. Grazie Professore.
...e poi c'è la " fase di trasgressione " Ed ogni " fase della vita" va riconosciuta e superata forgiando caratteri forti. Il Recupero si fa a Scuola con i propri Insegnanti. Tantissime materie per dare il pane 🥖🌭quotidiano ad ogni Insegnante, mandano in tilt l'Alunno/a che finisce per non studiarne nessuna ed odiare la Scuola che per tutti/e dovrebbe ESSERE UN'ESPERIENZA BELLISSIMA.❤
@@Gloria-gv2my per me la ri-scoperta della Divina Commedia è miracolosamente avvenuta 51 anni... con molto meno tempo purtroppo e meno memoria. Ma tanta meraviglia. Paradossalmente non per il ricordo che ho dell'insegnante che voleva farmela leggere allora, ma per l'amore in genere per la lettura trasmessami da mia madre e da due insegnati che mi hanno tenuta viva la curiosità e l'amore per filosofia e poesia, senza volermi far entrare a forza nei testi ma solo incuriosendomi agli stessi per futuri approcci.
Eco era un trombone che ha detto e scritto tante banalità giustificate dal potere che aveva assunto in un Italia iperideologizzata, sentito dire al LIDL
Eh magari, sarebbe la migliore riforma da Gentile in poi! Anche le divise dovrebbero essere ripristinate; invece dobbiamo sorbirci le idiozie degli psicopedagogisti che dai loro bivacchi in università predicano senza mai esservi stati nelle scuole vere che sono ormai diventate dei riformatori travestiti da scuole , delle trincee in cui il docente pensa a badare a che nessuno si faccia male e a che lui esca incolume a fine giornata.
Bisognerebbe avere più prof motivati come lei, che hanno la capacità di stimolare l' interesse, la curiosità, rendere l'ambiente scuola più piacevole per tutti, mettersi a tavolino prof e studenti e trovare gli argomenti efficaci su cui formarsi
Quando ho sentito della bibbia alle elementari sono rimasto senza parole. Dubito che alle elementari verrà trattata con spunti riflessivi e critici. Soprattutto l'idea di introdurla alle elementari (periodo in cui il bambino è ancora propenso ad accettare tutto ciò che viene insegnato dal maestro), mi sembra una scelta che ha come fine quello ideologico ed indottrinante.
@@Nikfantastic22 anch'io penso così. Lo studio della religione è principalmente una questione spirituale, personale, di fede. Ed esistono persone che non credono o hanno fedi diverse. Ma comunque uno stato laico deve dare cultura non istradare, spingere un ragazzino ad una fede piuttosto che un'altra, e comunque una fede in genere che comunque rimane una questione personale, interiore e non imposta. Esistono poi altri ambiti, se uno vuole conoscere e approfondire la propria conoscenza religiosa. Nelle istituzioni religiose e nelle preparazioni ai sacramenti. Ma non in un'istituzione didattica che è laica.
@@giannisinigaglia5113 Oppure magari far studiare tutte le religioni o sostituire invece quel ora con magari filosofia o potenziare che ne so aspetti come matematica, scrittura o lettura
Nel frattempo, l' importante è avere una flotta di satelliti, per criptare le comunicazioni militari... Poi vedere Sgarbi e company, mercificare, trafficare con l'arte, e tutte le nefandezze mostrate, ad es. da Report, a me provoca solo rabbia e pessimismo... Grazie🙏♥️
Temo che lo scopo di queste riforme non sia quello di promuovere una scuola democratica che dia a tutti la possibilità di sviluppare un pensiero critico. Ho paura che il fine sia l'esatto opposto. Inoltre non si va verso l'inclusione, piuttosto verso la chiusura estrema.....
be' mi sembra un po' semplicistico.......certo , personalmente trovo su internet una marea di informazioni, testi, video, ecc. molto interessanti dal punto di vista culturale e , appunto dell'attualità'/informazione, il problema e' che la stragrande maggioranza della gente , soprattutto i ragazzi ( almeno credo) usa internet per guardare stronzate, pettegolezzi, video di "tette e cosce" calcio e cazzate varie, quindi il declino culturale del paese non lo sta salvando internet.Internet e' , anche , come una libreria dove dentro ci sono (anche) classici e altri libri interessantissimi... pero' se tu entri e ti limiti a stare nella sala d'aspetto dove ci sono esposte "chi" novella 2000 e magari qualche pornazzo e ti guardi e leggi solo quelli ? be' la libreria non serve a molto no? quindi credo che la scuola sia ancora molto importante e che debba indirizzare e guidare le giovani generazioni
Professore, però i politici e i giornalisti degli anni 70'-80' avevano una dizione e una proprietà di linguaggio che i politici di adesso si sognano. Probabilmente qualcosa si è perso negli anni.
Buongiorno Sono una docente di Lettere nella scuola media. A ragazzi che faticano con la distinzione delle parti del discorso, che arrancano in analisi logica, di quale latino parliamo? Basita. E ci sarebbero ancora tante cose da dire sulla loro disattenzione patologica, dovuta a …
Concordo pienamente e in particolare ritengo che inserire lo studio della Bibbia, si configuri come un vero e proprio plagio, a scapito di ciò che sarebbe utile e formativo.
Alla scuola dai salesiani era obbligatoria la messa ogni mattina prima delle lezioni con i preti che giravano fra i banchi in chiesa per vedere che non si facesse altro
Io sono d'accordo con la lettura e lo studio a memoria di poesie. Il latino alle Medie può essere interessante, purché non diventi qualcosa di classista e riservato agli studenti destinati al Liceo. L'idea di raccontare la storia da un punto di vista centrato sull'Italia o sull'Occidente (cosa che di fatto già avviene spesso in maniera anche inconsapevole) è una sciocchezza ideologica.
Il latino alle medie c'era già. Ho 60 anni e quando frequentavo la seconda e la terza media ( 1977/1978) era facoltativo. Lo studio della Bibbia anche infatti il prof di religione erano preti. Le poesie a memoria anche. Studiare la storia? Magari ma tutta non solo quella occidentale. Non è una riforma è davvero ritornare indietro.
Non è che quando Cesare attraversò il Rubicone, in Cina o in Giappone o in Messico non accadesse nulla. Una scuola moderna dovrebbe allargare la visione e non restringerla. Mandare a memoria una bella poesia è un buon esercizio anche se quella poesia l'amerai solo dopo 50 anni. Quando ho fatto le medie ho studiato latino e penso che sia stato un bene. Con un professore come Lei avrei studiato volentieri anche un po' di greco che certamente è utile a capire quanto meno certi etimi. A questo proposito suggerisco di introdurre a scuola lo studio di una parola al giorno. Il prof Odifreddi riferisce spesso di considerare la Bibbia parte della letteratura fantastica citando Borges, lo penso anche io e ritengo possa essere considerata in seno alla storia delle religioni facoltativamente. Di certo non studiata, anche se forse, leggendola e studiandola sul serio, molto credenti smetterebbero di credere.
i pensatori come lei con la cultura umanistica e che difendono comunque l''inglese, le materie stem ecc. meritano rispetto, ci vorrebbe più onestà intellettuale e visione del mondo moderno
"Abbiamo bisogno di tante cose tranne che di ideologie". Sottoscrivo, con questo asserto hai detto ciò che é (o meglio che dovrebbe essere). Le ideologie dovrebbero essere relegate alle discussioni da bar ed é gravissimo che siano la base di partenza per una riforma dei programmi scolastici (fatta teoricamente da tecnici che dovrebbero essere ben lontani da questo approccio).
Ne so qualcosa essendo stato obbligato ad andare alla scuola media dai salesiani della mia città dove fui sempre obbligato a studiare il francese invece dell'inglese. Cavoli amari più tardi nella vita quando poi scopri che l'inglese serve come l'aria che si respira...e parlo io che ho 61 anni figuriamoci per quelli che ne hanno moltissimi di meno. Una riforma quella del ministro attuale a mio umile parere iperconservatrice e francamente incomprensibile dal punto di vista pedagogico. Inoltre sono convinto che un approccio multiculturale e non monoculturale possa favorire l'empatia oggi necessaria a mitigare l'odio razziale e l'incivilta esistenti e diffusi su tutto il territorio nazionale. Concordo sull' educazione fisica necessaria per una buona cultura della salute di tutti. Un tempo ovvero 50 anni or sono questa sensibilità sanitaria era ancora solo in nuce oggi è un cardine imprescindibile della nostra quotidianità.
Bisogna insegnare ad essere critici e a pensare con il proprio cervello...Ecco chi dice ""insegnare queste cose...""significa fare ingoiare al discepolo le cose che per me sono importanti, SIGNIFICA INCULCARE UNA IDEALOGIA ...
Ho 68 anni ho vissuto la scuola anni 60 e 70 e frequentato poi il magistero lettere e filosofia ho studiato latino alle magistrali posso dire che ho una buona cultura dovuta al fatto che essendo avida di sapere ho allargato i miei orizzonti alla letteratura mondiale leggendo autori di tutti i paesi
Caro Matteo, ripeschiamo la lezione presente in Alice delle meraviglie, dove si criticava l’educazione vittoria fondata sull’ imparare a memoria. 😀 Alice è una bambina diversa che non accetta i dettami della tradizione e si chiede il perché delle cose. Un grande abbraccio e sempre grazie!
Ettore Paratore, insigne latinista e docente per tanti anni presso la Sapienza di Roma, impose ai suoi studenti sessantottini, che non ne volevano sapere di studiare il latino, di tradurre nella lingua di Cicerone il libretto rosso di Mao. Il sessantotto purtroppo in Italia ha vinto dove avrebbe dovuto perdere (nella scuola) e ha perso dove avrebbe dovuto vincere ( nel mondo del lavoro ).
Non vedo l'ora di commentare le direttive di macelleria del Levitico e i consigli su dove andare a fare i propri bisogni e come smaltirli qualora si viva in un accampamento dell'Esodo!
Quando una persona, così come una classe dirigente, si trova in un vicolo cieco, non può che scegliere tra due strade da seguire: 1. Individuare (presunti) responsabili esterni, chiudersi i se stesso/a, ricorrere al mito della propria superiorità; 2. Cercare di individuare i propri errori, rivolgersi ad altri per studiarne e comprenderne pensiero e comportamenti, rimboccarsi le maniche. Va da sé che la prima strada è quella piu' facile da accettare e da percorrere; ma anche quella piu' pericolosa, in alcuni casi addirittura tragica.
Ho lavorato per 20 anni nella scuola media e da 4 bazzico al liceo (italiano e latino). Reputo interessanti i suoi spunti di riflessione sulle discipline: il ritorno al passato fine a sè stesso non è la soluzione per un problema grande, complesso, articolato. La capacita critica di osservare sè stessi nell'interazione con il mondo si costruisce nel tempo e si fonda su una conoscenza ampia, non settoriale. Utopia nella scuola! S'ha da decidere: serve un popolo indottrinato o servono individui capaci di cimentarsi in un corretto e sano confronto dialettico? E poi, pretendere di riformare la scuola con qualche modifica nei contenuti è come dare all'assetato 3 gocce di acqua (neanche tanto fresca). Non gli passerà l'arsura in gola! Non possiamo pensare di educare i nostri ragazzi dovendo fare i conti con classi di 30 alunni, con classi articolate in cui convivono ragazzi del liceo scientifico e altri di scienze umane, con docenti che fanno i salti mortali perché programmazioni, PCTO, orientamento e tanto altro non sono sovrapponibili. I ragazzi non sono numeri. Se vogliamo considerarli persone, se vogliamo dialogare con loro, dobbiamo poterlo fare! Servono classi numericamente accettabili, servono ore di compresenza. Pretendere che gli studenti in una mattinata si concentrino in 5 diclipline consecutive è assurdo. Perché non organizzare la didattica in maniera modulare? Per riformare davvero la scuola serve una riforma globale, servono stanziamenti seri. Bisogna rimboccarsi le maniche. Intanto, si fa quel che si può, con passione e amore.
La scuola non va riformata, va rifondata, spazzando via l'intera impostazione gentiliana. Ma non succederà mai, perché la scuola come sistema in Italia non è al servizio delle nuove generazioni ma è ideata per dare lavoro a inetti e incapaci. Finché come corpo docente non si accetteranno cose come la valutazione del proprio lavoro chiedendo in cambio bonus salariali e un approccio non ideologico al settore istruzione non andremo da nessuna parte.
Siamo sicuri che le nostre radici non siano nell'Africa subsahariana da dove sono partiti i nostri comuni progenitori, già quadrupedi e poi bipedi? La riforma (l'ennesima) non ha un modello e un fine e non considera dove è e come si collochi l'Italia nel mondo.
Sicuramente dal punto di vista biologico partiamo tutti da lì, i nostri progenitori erano tutti africani e con la pelle scura e con la propensione alle migrazioni...anche quelli di salvini😊
Ma neanche, io ho fatto elementari e medie in un collegio cattolico tradizionale, che alle medie offriva un mini corso di latino, e mi ritengo molto più aperto di mente di quel cialtrone. Nonostante la mia famiglia abbia pagato per mandarmi in una scuola di questo tipo, e nonostante io abbia un bel ricordo di quegli anni, *non* vorrei che tutte le scuole diventassero così.
A quando l'innovativa istituzione dell'opera nazionale Balilla per migliorare l'educazione fisica e morale dei nostri figli, da affiancare a questa altrettanto innovativa riforma dei programmi scolastici?🤦
@@signymab8965no hai ragione. La bassa natalità è semplicemente il problema più importante e urgente dell'Italia. Senza giovani che lavorano voglio vedere come pagare le pensioni a voi boomer, e questo in realtà non è neanche il problema vero, ma potrebbe essere ciò che smuove voi adulti a pensare che sia utile intervenire affinché si ponga rimedio.
@@signymab8965 ecco, quello può essere allegato allo studio della Bibbia: una sana dieta mediterranea, bibbia e Libro Cuore (stranamente non citato) per combattere l'infertilità e avere molte baionette per un futuro radioso e imperiale
Ho fatto il liceo classico negli anni sessanta. Riporto due frasi del preside: "Noi qui non vi insegnamo un mestiere, ma la maniera di sceglierlo" e "I più grandi uomini sono figli delle versioni dal latino e dal greco". Cerchi di captare il significato di queste due frasi, se gliela fa.
frase idiota che viene smentita dagli ultimi 150 anni di storia.se invece andiamo prima del 18esimo secolo sì, ha ragione, quindi diciamo che il preside era un pelino fuori tempo, ma vi rendete conto che avete un sistema scolastico fuori dal mondo e che ripetete cazzate che se le dici nel mondo normale pensano che li stai prendendo per il culo????
Leggere, esercitarsi nello scrivere, far di conto e imparare a memoria esercitano la mente e fa bene a tutti. Lo studio è come lo sport, fa bene a tutti ma non tutti hanno le stesse performance, bisogna farsene una ragione.
Piu che mai in questo momento andrebbero insegnati i diritti e i doveri dei futuri lavoratori di questa società ,il nostro unico , sempre sotto attacco ,STATUTO DEI LAVORATORI ❤
Matteo hai detto una cosa giustissima alla fine. Mia moglie è un'insegnante di sostegno e a gli occhi di tutti lei e "solo" un'insegnante di sostegno con il suo caso, stop. Ma invece no, è un'insegnante di classe, quando la collega non c'è diventa di classe..."tieni un attimo la classe perché devo andare...." e quell'attimo diventa 1 ora. Ma ben venga "un lavoro di squadra" , però devono essere più valorizzate questo tipo di risorse.
Bravo Professore! Tutto condivisibile. Come diceva padre Ernesto Balducci nell' "uomo planetario" il futuro è nella difesa della specie ,è nell'acquisizione di una cultura e sensibilità planetaria.... Lei riesce sempre a cogliere l'essenzialita' delle cose...peccato che abbia ceduto all'illusione scientifica del vaccino...che tanti mali sta seminando...non è dato essere perfetti!
Puoi fare tutti I cambiamenti che vuoi ,puoi togliere o aggiungere tutte le materie che vuoi ,il punto é che la scuola torni ad essere luogo di formazione e sviluppo del pensiero critico e per far questo devi far in modo che non ci siano scappati di casa ad insegnare e che I Presidi tornino ad essere presenti e a vigilare.
invece col sistema dei crediti ci saranno sempre più "scappati di casa" ma con il benestare dei genitori che gli pagano i vari corsi ecc... essenzialmente una ufficializzazione degli scappati di casa.
Professore, Lei analizza e argomenta, con passione civile, competenza e intelligenza; dall'altra parte c'è una visione della scuola, del Paese e del mondo fortemente ideologizzata. Lei parla di una riforma sapiente della scuola, che sia accessibile a tutti e a tutti offra le opportunità e gli strumenti intellettuali, affinché si acquisisce sapere, metodo, capacità di un pensiero critico, dall'altra parte la preoccupazione di formare a una dottrina ideologica, esplicita o in filigrana, sicché le élite economiche avranno la possibilità d'integrare le proprie competenze ricorrendo al privato, la massa popolare o impoverendosi culturalmente (in fondo, qualcuno tempo fa disse che non tutti dovrebbero andare all'università, ma ereditare il mestiere paterno...). Si ha l'impressione che verranno tempi che chiameranno molti a una Resistenza culturale, sperando che non si arriverà a veder "bruciare" i libri che non piacciono al Potere dominante. Comunque, ci sarà sempre più necessità di pensatori e divulgatori del sapere come Lei, Professore. Grazie per questo Suo impegno di difesa democratica della scuola, e no solo.
Ma quelle "scuola delle filastrocche"!? Si studiano le poesie a memoria. Aiuta ad impegnarsi e ad allenare la memoria. Le poesie sono parte della nostra cultura!!!
Io lavorerei soprattutto nelle scuole elementari dove, insegnato ai ragazzi, anzi ai bambini, bene, Italiano e Matematica, passerei tutto il resto dei 5 anni nel costruire studenti ai quali piaccia imparare e conoscere più che conoscere ed imparare in quegli anni. Questo sarebbe il mio punto di partenza per una riforma della scuola. Leggere, ma leggere ciò che piace, non ciò che, da programma fatto per tutti, si deve. Discutere, ma discutere di ciò che piace, non di ciò che, da programma fatto per tutti si deve discuteere.
Prof, l'unica cosa che emerge è che nessuno sa cosa fare della, e nella, scuola. Tanto meno gli insegnanti. Il mondo è pieno di insegnanti che raccontano come dovrebbe essere la scuola e pochissime visioni coincidono. Incredibile l'accordo a 360° di tutti i prof con i politici: così la scuola non va!
Nella scuola manca il tempo per ragionare su quello che si studia, i ragazzi sono su un "treno" in corsa di nozioni e non possono "scendere" mai per vedere dove si trovano, che percorso stanno facendo. Una scuola così serve solo a non fare pensare i ragazzi ma a seguire l'ideologia del momento perché devono solo ripetere continuamente, senza pause riflessive.. non c'è tempo perché altrimenti si rimane indietro con il programma! È importante poter ragionare e soprattutto confrontarsi in classe, questo tempo serve, tempo per di dibattere tra loro. Ho conosciuto insegnanti fantastici che non hanno troppo spesso lo spazio per lavorare come vorrebbero perché strozzati dalla programmazione. Non sono le materie a dover cambiare ma la programmazione degli argomenti, bisogna ragionare su come snellire il tutto per fare quello che si fa in maniera più ragionata. Imparare a ragionare è la base per poter crescere liberi.
Caro prof., le sue parole mi ricordano l'approccio alla tradizione di Ireneo di Lione. Parlo da uomo di scienza (o meglio, uomo che lavora in contesto scientifico) e condivido l'importanza che dà alle materie tecnico/scientifiche e al digitale ma noto, al contempo, che c'è già grande enfasi sul lato tecnico/scientifico nella scuola. Le tematiche umanistiche appaiono invece come pensatemente bistrattate in questi ultimi anni. Una buona presenza delle discipline umanistiche già dalla scuola media è importante affinchè quel "liquore" di cui Ireneo scrive entri nelle giovani menti e possa rinnovarsi senza evaporare nel dimenticatoio di una società impregnata di parole come business/digital/smart.
dipende se lo presenti come libro fantasy e fai leggere certi passi che se rocco siffredi facesse un film così sarebbe censurato, forse forse otterresti grande interesse
Dovremmo crescere dei bambini del mondo, bambini del futuro, menti fertili, aperte… Viva le scienze, l’inglese, i nuovi metodi di insegnamento… e la filosofia… per comprendere sè stessi e il mondo, TUTTO IL MONDO , non solo l’idealizzato Occidente . Per non parlare dell’educazione all’affettività … nella nostra società alla deriva è necessaria. Professore … come sempre un ottima riflessione
Buongiorno Prof concordo! Trattiamo la settorialità delle discipline, chiudendole in se stesse… Se uno degli strumenti fosse la trasversalità ci sarebbero alunni “capaci e motivati”.
La cosa brutta di queste nuove linee guida è che si vede tutta l'ideologia che c'è dietro e avere un'ideologia che guarda al passato è quanto di peggio possa accadere ad un'istituzione quale la Scuola che dovrebbe essere libera per antonomasia.
Quanto lei, professore, abbia la visione corretta di ciò che dovrebbe diventare la scuola, e quanto questi provvedimenti stiano trascinando tutti noi alla deriva, lo può comprendere solo i docenti e pochi altri non addetti ai lavori.
Il palmo della mano I datteri non fa Sulla pianta del piede Chi si arrampicherà? Non porta scarpe il tavolo Su quattro piedi sta Il treno non scodinzola Ma la coda cel ha Anche il chiodo ha una testa Però non ci ragiona La stessa cosa capita A più di una persona 😅
Potrebbe essere che stiamo tornando verso la Religione. Periodo di crisi dato dai flussi di Capitali, merci, persone, tecnologia non coordinati ha portato molta perplessità verso la globalizzazione. Al di là di questo sarebbe bene dare un metodo di apprendimento, di studio idoneo si bambini e ragazzi , forse differente per materie. La memoria ha “meccanismi “ , che possono essere utilizzati, ma non è che li deve trovare , scoprire il ragazzo in autonomia.
Emancipare con la Bibbia??? 😂😂😂😂 Meglio di una barzelletta di Geppo. Forse se la facessero leggere per quello che è si, potrebbe aiutare ma, cone un testo tramandato da leggende orali popolari. Se deve essere presentata come testo che ci dice come vivere e con i suoi dogmi no, plagerebbe le menti dei nostri ragazzi.
Buongiorno Professore, davvero oggi mi stupisce quanto la pensa in maniera identica al sottoscritto. Comunque è l'epoca delle filastrocche, se in sottofondo metto un semplice 4/4 sincopato alla "sua" filastrocca, campionandola, uscirebbe fuori un classico "pezzo rap". E lo sarebbe di fatto, non ipoteticamente, potrei anche farlo se vuole, per farsi 2 risate. Così il connubio tra idiozia musicale, che fa parte di quella culturale, trova il suo legame drammatico con l'istruzione. Inutilità assoluta dello studio a memoria compreso (che non sono le tabelline). L'aspetto peggiore è l'idiozia relativa al collegamento tra capacità di lettura che poi migliorerebbe anche la scrittura... bé no! Sono due cose ben diverse, scrivere migliora a scrivere, non leggere, peggio ancora memorizzare, a parte rari casi come formule fondamentali in chimica, fisica ecc... che non possono essere scritte in modo diverso. Ma anche lì pensare di memorizzarle tutte è da definizione di matto, come nella canzone di De André che per dare una definizione di pazzia citava uno che voleva imparare il dizionario a memoria! Inoltre non esiste la comprensione del "testo" ma la comprensione e basta, e dipende dalla logica che trova la massima espressione nella sperimentazione attiva di arte (letteratura compresa), tecnica, scienza, sport ecc... solo in quel modo la comprensione poi è rivolta a qualsiasi testo, anche in altre lingue! Sentir parlare di ora di lettura mi fa venire da ridere pensando alle decine di ore a settimana sin dalle elementari su diversi testi, anche a piacere. L'esaltazione della memoria è PREISTORIA! E' solo esaltazione della "tradizione orale". Lo scritto esiste proprio per non dover tenere tutto a memoria, oggettivamente l'opposto totale dello sviluppo cognitivo. Anche perché non solo la memoria è limitata ma il cervello di per se seleziona cosa considera importante o meno (altra condizione oggettiva) così quella condizione fossilizzante favorisce chi ha preferenze per interessi non solo imposti ma anche LIMITATI, e si abitua alla limitazione stessa. In quanto è una forma di studio mnemonico anche il colpire un pallone in bagher o di interno destro, andare in bicicletta, riconoscere gli intervalli di toni e semitoni, gusti, profumi ecc... le filastrocche sono un livello BASSO, sono al livello di un bambino che sta imparando a parlare, non a leggere e scrivere. E rischiano di intasare e stressare il cervello con una pratica regressiva. Lo sostengo da almeno 25 anni ed ho solo trovato conferme a riguardo, i risultati si vedono sempre espandendo le caratteristiche relative alle proprie preferenze ed interessi, poi da quelli si sviluppa il resto, esattamente come fanno i neonati, le dinamiche di apprendimento non cambiano ma si sviluppano. Così, anche a livello letterale, imparare le filastrocche a memoria è ovvio che faccia rincretinire un ragazzo rispetto ad esempio leggere un libro a scelta di almeno 300 pagine per poi farci una relazione e analisi personale ridotta tra 5 e 10. Difficile? Se il testo è a scelta e segue gli interessi del ragazzo per lui (volendo) è FACILE! Poi da quello si abitua anche a valutare altri testi ecc... Casomai poi sono valutabili gli interessi, se Valditara ha interessi per Bibbia e filastrocche (non solo volti al passato ma anche regressivi, condizioni molto simili) io, sinceramente, avrei qualche perplessità per quello "studente", soprattutto se ha più di 5 o 6 anni... E per la bibbia peggio ancora, cosa fai il creazionismo l'ora prima o dopo l'ora di scienze? Con la terra fatta prima della luce e divisione in giorni, che di fatto neanche esistono essendo solo l'ombra del pianeta rispetto alla stella (o stelle) di riferimento 😆P.S. Tanti anni fa, quando facevo il terzo anno di superiori avevo proposto (nel mio piccolo, molto molto piccolo) un ora a settimana di ETICA, non imposta, ovvero in classe si discute di tutto su cosa è giusto, cosa è sbagliato e perché ecc... in modalità casuale, magari ad estrazione, chi è estratto pone un tema come spunto al dibattito; con tanto di valutazione sia del docente (non fisso ma variabile, quindi una volta ora di etica col professore di matematica, settimana dopo magari di diritto ecc...) sia della classe stessa (così ci si abitua anche a valutare se stessi senza che sia un dramma) perché notavo che c'era qualche problemino nel discernimento sociale a riguardo, a ripensarci era veramente una intuizione notevole. Idea che probabilmente proveniva dallo sport, dove il confrontarsi per una strategia, identificazione di problematiche e soluzioni è una consuetudine e vedevo che a diverse persone questa condizione mancasse quasi del tutto. Non solo per imparare a sviluppare giudizio, proprie idee ma anche per imparare a dialogare senza che fosse un problema e pubblicamente, coinvolgendo tanti aspetti. Questo manca. Oggi ancora di più.
La penso esattamente come lei qui si va indietro anziché andare avanti, chi vuole imparare bene l'inglese o l'informatica deve sborsare di tasca propria 😢
Basterebbe leggere attentamente i primi 5 libri dell'antico testamento, e le varie indicazioni del dio personale degli ebrei alla conquista della " terra promessa "
Sarebbe opportuno formare una commissione capace di interloquire con il Ministero per far portare tre ore di filosofia in tutti i licei. Due ore settimanali nelle scienze applicate, linguistico e artistico (tutti e tre, soprattutto il primo sempre più richiesto), rendono il lavoro con le classi, povero e stressante, poiché non c'è il tempo per costruire e creare una relazione buona per delle discipline che implicano dialogo e argomentazione. Con due ore di filosofia e due di storia, si hanno cinque classi, che di fatto genera uno stress nel docente pesante alla lunga da gestire. Scompare il piacere di fare scuola e una cattedra così bella, viene nella sostanza resa una alienante di catena di montaggio. Non si può tacere, occorre fare qualcosa. La cattedra della A18 dovrebbe essere solo Scienze umane e la a19 solo filosofia e Storia. Si creano in alcune scuole delle cose orribili. Docenti della 18 che insegnano filosofia con enormi difficoltà (essendo psicologi o pedagogisti) e docenti della 19 con nove classi perché hanno solo Storia. E hanno stress micidiale. Riguardo questa riforma la Storia dovrebbe essere fatta con tre ore settimanali in tutti i licei e idem Filosofia.
Salve professore, trovo questo nuovo orizzonte agghiacciante. Si continua a svendere il futuro delle nuove generazioni per accattonaggio di consensi. Personalmente penso a Spengler, viviamo un nuovo tramonto dell'Occidente? Credo di si e se è pur vero che le crisi sono fondamentali in quanto portano insita in loro la prospettiva di un superamento, mi chiedo, quante e quanti devono essere ancora sacrificat? Grazie per gli sforzi che farà e che faranno gli altri insegnanti come lei nel guidare in maniera virtuosa le "avide menti del domani"
Prof al di là delle riforme più o meno giuste, manca il ruolo educativo-formativo delle famiglie, dei genitori, spesso più bambini dei propri figli, impegnati a curare in maniera narcisistica la propria immagine nel nome di un relativismo etico tanti caro ad alcuni benpensanti.
Sono nata nel 1964,ho fatto latino in seconda media, le declinazioni, mio figlio maggiore, 2001,ha fatto latino in seconda media, facoltativo. Alle elementari io ho studiato poesie di leopardi, passero solitario, Carducci, San Martino, montale, Ungaretti... In quinta elementare... E con la versione in prosa le capivamo, il mio secondo figlio, 2006,ha fatto alle medie iliade odissea eneide e promessi Sposi. Tutti abbiamo cominciato benissimo la scuola superiore. Ogni tanto compariva una poesia cinese o giapponese, nella lezione di religione hanno imparato le figure bibliche e questo è stato determinante per storia dell'arte, perché i soggetti di storia dell'arte europea sono spesso biblici. Insegno da 40 anni, la mia opinione è : colleghiamo tutto. Colleghiamo inglese con letteratura inglese con letteratura italiana, colleghiamo già alla primaria ls Bibbia con i miti degli altri paesi, colleghiamo.... La cultura è collegare, unire, parlare della situazione politica del momento. Una volta a scuola si leggeva il giornale, oggi cominciamo con dire cosa succede visto su UA-cam, colleghiamo iliade con archeologia, gli scavi di Troia, colleghiamo con storia... Tutto si snellisce e si semplifica... Colleghiamo storia con la storia della scienza e abbiamo spiegato, con Galilei,anche il sistema solare. Basta muri. Basta materie mie e tue.... Interdisciplinari
Il troppo stroppia ! Non si può pretendere di assegnare agli allievi, un carico di lavoro che non offre una prospettiva di occupazione, al difuori di quello che il mercato del lavoro richiede ! A tempo perso ognuno può studiare ciò che vuole, ma alle aziende che si conosca il latino, il greco non interessa minimamente !
@@fede-maurofava-marchetti2952 Il mondo del lavoro, della cultura antica: non sa che farsene ! O ti sai adeguare, o vai ad ingrossare la fila dei disoccupati : i sognatori non li vuole nessuno
Greco e latino preparano al cinese, al giapponese, al tedesco. Mio figlio maggiore liceo classico è entrato brillante alla Ca Foscari e laurea triennale 110 e lode e è già stato in Cina.
@@mariasilviatesi Gentile Signora, nessuno vieta alle persone, stimolate da studi umanistici, di seguire questo percorso, in piena libertà .Il liceo classico ha questi obiettivi e finalità da conseguire ! Ma qui si parla d'altro : reintrodurre nelle scuole medie, obbligatoriamente, e non in modo facoltativo, materie inutili nel mondo del lavoro, è solo un modo per aumentare la dispersione e l'abbandono scolastico ! Alle aziende non interessa minimamente la conoscenza di una lingua morta e stramorta come il latino, di cui non si trova nemmeno più lo scheletro ! Interessa conoscere se i giovani sono nella condizioni di agganciarsi, nel più breve tempo possibile, alle metodiche lavorative ed evolvere con le nuove tecnologìe ! Purtroppo il mondo del lavoro è suddito del dio denaro e delle leggi del profitto : le belle poesie e le filastrocche appartengono al mondo delle fiabe, a cui nemmeno più i bambini credono !
🤣🤣🤣Professore!! Oggi si è superato, è riuscito a farmi ridere un po', in mezzo a quel tugurio a cui stiamo assistendo in questi giorni, i numeri al circo di certa gente sotto Trump! 🤣 Che "governo" Prosciutti e meloni.
La scuola e gli insegnanti sono gli investimenti piú importanti per il futuro di una comunitá. Se la prima é scalcinata e i secondi mal pagati, precari o non adatti al loro ruolo, con le filastrocche, la bibbia e il latino sará piú dolce il ritorno al Medioevo. Poenitentiam àgite!
Penso che ne vedremo delle belle, la Bibbia visto già la situazione delicata con bambini di altre nazionalità sarà una brutta cosache porterà a gravi problemi e penso che sia inaccettabile in un paese laico obbligare le persone alla lettura della Bibbia
Pensando ad una scuola migliore, penso al capolavoro cinematografico del maestro De Seta. “Diario di un maestro”. Dove, nei primi anni settanta, prendendo una classe della periferia romana, un maestro fuori dagli schemi fece un’opera lodevole di pedagogia. Un esempio di come potrebbe essere una scuola del futuro e di come insegnare bene, sia fondamentale per creare gli anticorpi per una società sana e consapevole.
Via l'inutile ora di religione e rimettiamo l'educazione civica al centro della cultura scolastica. I giovani devono essere educati a vivere in una società civile. Bisogna ridare valore agli insegnanti e tornare a far comprendere che ci sono delle gerarchie. Si porta rispetto al professore anche se è arrogante. Lo studente per "battere" il professore lo deve affrontare con il suo sapere durante le verifiche annuali, non lo fa prendere a schiaffi dal padre. Ma, allo stesso tempo, il professore deve essere autorevole e preparato veramente.
I ragazzi sanno muoversi già nel mondo tecnologico. Manca l'approccio pratico, ossia la trasposizione nel mondo del lavoro. Ma cosa che ritengo fondamentale da rivoluzionare è il concetto di orientamento che c'è in italia e il relativo ordinamento scolastico. Basta con il concetto di tecnico, liceo, professionale, sì all'apertura di scuole non classiste; sì all'eliminazione della scuola media; sì alla formazione prettamente tecnica all'indirizzo scelto dallo studente in età più matura e consapevole.
Considerando la maleducazione e il poco senso civico da parte delle recenti generazioni, è ovvio che oggi, è più che mai necessario fare un passo indietro col metodo di insegnamento, quando innanzitutto c'era più rispetto per gli insegnanti. I passi " avanti " fatti finora nell' ultimo 25ennio dimostra che la strada seguita è quella sbagliata. Perciò passo indietro assolutamente necessario.
Il poco rispetto per i professori è insegnato agli studenti dalle famiglie, che esortano i figli a non "ridursi" a fare i professori. La cultura dell'effimero, cioè l'ignoranza diffusa, fa il resto. Se il professore si atteggiasse oggi a come un "sotutto" di trent' anni fa, verrebbe giustamente preso in giro dagli studenti che sono stufi (e qui hanno ragione) di prediche e di "bei" discorsi.
Pienamente d'accordo su una scuola che dia gli strumenti per comprendere il mondo...e insegnanti specialisti di musica e educazione fisica fin dai primi anni della scuola primaria per fare apprezzare pienamente queste discipline e coltivare i talenti.
Buongiorno. Gli insegnanti di musica laureati al conservatorio ci sono .Nel mio istituto la scuola media aveva un'orchestra di tutto rispetto...per l'educazione fisica,spesso si rientra nei progetti a pagamento delle famiglie .
Alle prossime elezioni andate a votare, senza lasciare a casa la testa. Prima di rispondermi che "sono tutti uguali", imparatevi a memoria il 3° capitolo del Vangelo di Matteo.
peggio, sono ridicoli, lo dicevo 3 anni fa, le conseguenze dell'impatto con la realtà dal credere di vivere nel 1925 quando si è nel 2025 neanche se le immaginano. Mussolini stesso, che non era proprio una cima, non credeva di vivere un secolo prima. Nel 1925 aveva senso, adesso far studiare la bibbia avrebbe esiti completamente opposti e non solo per il creazionismo o l'ideologia antiscientifica ma anche perché tutto il presunto grande regno israeliano non è mai esistito di fatto. Si è scavato ovunque e non si è mai trovato neppure una zappa di quel presunto regno... erano piccole tribù di pastori, loro rispettabili, le manie di onnipotenza di secoli dopo certamente no.
L’ideologia è entrata nella scuola dal ‘68 : da allora, si sono ridotti sempre più gli spazi delle materie umanistiche : italiano,latino,storia,filosofia. E oggi ne vediamo i risultati. Le radici sono fondamentali per costruire il futuro(dovrebbe essere una idea scontata ). Le scuole americane sono scadenti proprio per queste carenze : le ideologie del ‘900 che sembrano opposte hanno molti punti in comune. Francoforte docet.
palle, tutte palle! Le ore sono anche di più rispetto agli anni '80 e '90, come mai il livello è drasticamente crollato negli ultimi 10/15 anni? Sono i media! E' l'unica cosa che è cambiata. Spot, slogan, sullo smartphone, tv ecc... è ovvio, è l'unica cosa che è cambiata. Anche televisivamente parlando, una volta un esempio di giornalismo televisivo era Biagi! Ora non voglio parlare di Mentana o Vespa che dialetticamente e per conoscenze letterarie ne valgono la metà (ad essere buoni) ma c'è Parenzo e interviste di Catellan! Gente che ha palesi limiti, sia espositivi sia argomentativi, rispetto al livello adeguato ad uno studente che termina le scuole superiori.
@ le ore sono di più,vero. Ma non conta la quantità. La scuola dovrebbe offrire gli strumenti E pensare che accusavano la scuola precedente di essere nozionista…
@ infatti, meglio meno ore, l'aumento di ore porta solo ad ulteriore stress per chi va bene e nessun beneficio per chi va male tanto quello che conta per davvero sono gli insegnanti. Il livello dell'insegnante o maestro è il primo strumento. Ma senza fermare drasticamente il tracollo culturale fuori dalla scuola non conta nulla.
Non ho fatto ne latino ne filosofia.Sono un umile perito elettronico. Però sono vissuto in un ambiente quello scolastico, amicizie, famiglia in cui si rimaneva anche a notte tarda a parlare di qualsiasi argomento.E questo dall'età di 13 anni. Politica, film, musica, religione. La scuola deve si insegnare, ma se sei una capra e limitato a ciò che ti insegna solo la scuola, senza espandere i propri orizzonti, per un accrescimento personale, confrontandoti e affrontando gli argomenti a 360 gradi con gli altri rimarrai una capra. E quindi continuiamo a chiamare premier chi non lo è , semplicemente perchè non esiste il premierato ( vedi l'abuso che ne fanno anche fior fior di giornalisti, che si presume abbiano compiuto studi umanistici), a credere di votare i governi, a chiamare AI una cosa che di fatto non la è, via dicendo ( gli esempi sono molteplici). Per assurdo oggi nel 2025 i motori di ricerca sono meno esaustivi nella restituzione dei risultati dei motori di ricerca che si potevano trovare agli albori di internet. Troppe informazioni e qualitativamente mediocri. Di quali radici si parla ?
Questo esecutivo parla al suo elettorato, vecchio, nostalgico del tempo che fu. Sembra si essere al bar tra gente che parla di quando quaranta anni prima avevano vent'anni. In perenne campagna elettorale. È importante che i giovani ritornino a votare. La lettura della bibbia a scuola anche no grazie
Basta troppo parole....abbassare il contenuto per adeguare la scuola alla superficialità dei giovani non porta alcun giovamento né aiuta a crescere... Già abbiamo fatto tanto male ai giovani...
Io sono per il potenziamento degli studi musicali. L' Italia, in quanto a cultura musicale, non ostante l'immenso patrimonio culturale, è il terzo mondo in Europa. Non ci sono orchestre, i giovani musicisti emigrano, si spiega D' Annunzio senza neanche conoscere il rapporto che questi ebbe con Debussy, si studia Nietzsche e magari lo si spiega senza neanche aver ascoltato una composizione di Wagner, non c'è educazione all'ascolto, storia della musica alle superiori non esiste. Di che parliamo.
non si può fare tutto, certo che presentarlo come un mondo snob e iper elitario (che poi chi ci va non ci capisce un cazzo e lo fa solo per snobismo in molti casi) non aiuta....in America trasmettono le opere di lirica al cinema o via cavo...eh sì gli americani che voi chiamate ignoranti..... tra un po' di volo e di boccoli si ascoltano anche le opere.....poi non conoscete né uno né l' altro
So che forse non te lo aspettavi, ma Gesù ti ama ed è morto per te, solo lui può garantirti la vita eterna e la vera pace e gioia. La cosa più importante è che conosciamo veramente Gesù e non solo andiamo in chiesa, dobbiamo veramente accettare Gesù come nostro signore e salvatore personale credendo in lui.
Premetto che non ho votato questo governo e tuttavia osservo quanto segue: - studiare a memoria una poesia non è un esercizio meccanico: educa alla musicalità del linguaggio e a potenziare le capacità espressive, arricchisce il lessico e apre prospettive sul mondo; - leggere la Bibbia non è esercizio insulso e la Bibbia è un testo semitico, più orientale che occidentale. Forse non si rende conto dell'analfabetismo religioso dei nostri ragazzi, ma a quanto capisco Lei non pensa che ci sia una ricchezza in quei testi anche per chi non crede; - non esiste solo il pensiero scientifico; lo scientismo impoverisce quanto il dogmatismo! - lei giustamente insite sull'inglese, lingua che si è imposta per egemonia culturale angloamericana; è troppo occidentale? - da insegnante non percepisce la montagna di risorse impiegate nelle materie che lei reputa decisive per il nostro tempo? Ma la materia che insegna lei, come ne esce? Eppure i nostri ragazzi hanno bisogno di pensare anche altro, sono già circondati di tecnologia! Se la riforma sia mossa da intenti ideologici non lo so, non so però se non ci sia dell'ideologia nel rifiutarla acriticamente. Grazie
Il latino serve per capire la nostra lingua io metterei anche il greco..avremmo meno analfabeti in giro..poi io metterei anche logica ..per insegnare il modo corretto di pensare ..perché vedo in giro che molti non lo sanno fare..😂😂😂😂
@@grecoalclassico io che lavoro nella costruzione di strade con escavatori bulldozer e camion e ho anche aperto un ristorante italiano a Brema..dicevo ...a trenta anni ho imparato il russo..a 40 l inglese e a 50 il tedesco...per non parlare del portoghese che conosco bene avendo avuto per alcuni anni un ristorante vicino a Sintra....non vedo dove sia il problema per uno che studia quindi di lavoro fa quello studiare un po' di greco e latino....vorrei ricordare a tutti il motto della x flottiglia mas.memento auder semper..se pensi di non riuscire a fare qualcosa e il momento che non la farai ma se si arrivi..questo vale sempre nella vita ..e questo andrebbe insegnato a chi spesso si l Lamenta..il mio socio in Germania e un montenegrino che salvai nel 93 dalla guerra nellla yugoslavia....lo portai via rischiando anche la vita..e adesso abbiamo un bel locale insieme vicino Brema..
Quando leggo di influencer e tik tokers che hanno milioni di followers e visualizzazioni, e poi guardo i numeri del suo canale e di altri che divulgano cultura e pensiero libero mi viene da piangere.
Continui così e grazie.
Un professore che non può parlare della riforma della scuola è come un magistrato che non può parlare della riforma della magistratura e dei processi.
Grazie Saudino ♥
Esatto! Siamo in Itagggliiaaa 😢
Un professore di filosofia che afferma che le materie scientifiche non devono essere toccate, ed io insegnante di materie scientifiche che affermo che si dovrebbe studiare filosofia anche agli istituti tecnici
Si si, dovremmo cambiare il calendario, riformarlo totalmente e stabilire che la durata del giorno diventi di sessanta ore; cosi' si studieranno greco, latino, inglese, filosofia, culture e filosofie orientali e avanzera' tempo per imparare balli sudamericani e caccia con la cerbottana ( si sa mai che l' Italia o magari l' Europa non diventino come argentina o brasile cioè calde e morte di fame perché' in tal caso saremo di molto avvantaggiati.
dico che tu non hai capito nulla dell'insegnamento ....... o meglio sei il classico professore medio della scuola italica che è ta le peggiori al mondo perchè è una fabbrica di analfabeti del mondo contemporaneo
Prof lei ha in mente proprio la scuola che chi governa non vuole. Il pensiero critico è potenzialmente rivoluzionario e fa paura al potere.
Infatti, una società ignorante è più facilmente manipolabile.
Per la lezione di woke a scuola riprova col prossimo governo 😂
@@jonny_yeahper le boiate (mediocri tra l'altro) e le faccine invece ci sintonizziamo sul tuo canale
è anche l'unica che serve, tutte ste gran balle sul "problem solving" che provano a propagandare fanno ridere senza pensiero critico. Senza di quello non si identificano neppure i problemi, figurarsi qualsiasi possibile soluzione, molto peggio rispetto alle condizioni avverse tra potere e rivoluzione, è una circostanza invece che denota l'idiozia di qualsiasi potere
@@jonny_yeah ma sì il problema è proprio quello vero?
I vari fascismi sono sempre stati ossessionati da un passato mitico al quale tornare, idealizzato come un periodo d'oro nel quale la società era organica e le classi non esistevano perché cooperavano in quanto italiani, romani, ecc. È un tentativo di anestetizzare le differenze interne (siamo italiani, non dividiamoci) ed esasperare quelle esterne (loro sono diversi, non condividono il nostro passato mitico). Poco conta se la vita di un lavoratore italiano è più simile a quella di un lavoratore immigrato che di un palazzinaro italiano. Vogliono definirsi per contrapposizione e spostare la rabbia sociale dalla classe alla "razza" (anche se le razze umane non esistono, siamo tutti una sola specie).
Che significa "vari"? Vive in un universo in cui ce n'è stato più di 1?
@@EternoRitornosì il "fascismo" è una categoria astratta che si è manifestata in vari modi in gran parte del mondo, assumendo dagli anni 20 a oggi connotazioni diverse e adattandosi ai contesti più disparati, mantenendo però le caratteristiche di cui parla l'utente sopra
@@EternoRitorno??????????? È una battuta, spero...
@@vincenzorecine2608 capito, l'avrei definito più autoritarismo perché con fascism* si fa riferimento a quello italiano, poi per estensione si adatta anche ad altri
@@Domionicoe ciò che tu dici lo fanno benissimo, oramai la coscienza di classe è totalmente morta anche perché il capitale riesce sempre a spostare i problemi su altro, complici anche noi che andiamo dietro a notizie inutili, anche Saudino a volte da corda
Mi viene in mente Nanni Moretti :" ...va bè... continuiamo così,facciamoci del male." Anche se in quel caso si parlava di Sacher torte e qui la posta è molto più alta. Grazie Professore.
"Cos'è un classico? Un classico è un libro che tutti odiano perché sono stati obbligati a leggerlo a scuola" Umberto Eco
...e poi c'è la " fase di trasgressione "
Ed ogni " fase della vita" va riconosciuta
e superata forgiando caratteri forti.
Il Recupero si fa a Scuola
con i propri Insegnanti.
Tantissime materie
per dare il pane 🥖🌭quotidiano
ad ogni Insegnante,
mandano in tilt
l'Alunno/a
che finisce
per non studiarne
nessuna
ed odiare la Scuola
che per tutti/e
dovrebbe ESSERE
UN'ESPERIENZA BELLISSIMA.❤
...si ritorna ai Compiti scritti di Italiano.
Pochi Alunni per classe!!!
( Galimberti 👼 )
@@Gloria-gv2my per me la ri-scoperta della Divina Commedia è miracolosamente avvenuta 51 anni... con molto meno tempo purtroppo e meno memoria. Ma tanta meraviglia.
Paradossalmente non per il ricordo che ho dell'insegnante che voleva farmela leggere allora, ma per l'amore in genere per la lettura trasmessami da mia madre e da due insegnati che mi hanno tenuta viva la curiosità e l'amore per filosofia e poesia, senza volermi far entrare a forza nei testi ma solo incuriosendomi agli stessi per futuri approcci.
Eco era un trombone che ha detto e scritto tante banalità giustificate dal potere che aveva assunto in un Italia iperideologizzata, sentito dire al LIDL
Va ripensata la Storia. Va inserita l educazione emotiva da primaria a fine secondaria secondo grado.
A quando inginocchiarsi sui ceci, le bacchettate sulle mani e la confessione obbligatoria?
Eh magari, sarebbe la migliore riforma da Gentile in poi! Anche le divise dovrebbero essere ripristinate; invece dobbiamo sorbirci le idiozie degli psicopedagogisti che dai loro bivacchi in università predicano senza mai esservi stati nelle scuole vere che sono ormai diventate dei riformatori travestiti da scuole , delle trincee in cui il docente pensa a badare a che nessuno si faccia male e a che lui esca incolume a fine giornata.
Bisognerebbe avere più prof motivati come lei, che hanno la capacità di stimolare l' interesse, la curiosità, rendere l'ambiente scuola più piacevole per tutti, mettersi a tavolino prof e studenti e trovare gli argomenti efficaci su cui formarsi
Quando ho sentito della bibbia alle elementari sono rimasto senza parole. Dubito che alle elementari verrà trattata con spunti riflessivi e critici. Soprattutto l'idea di introdurla alle elementari (periodo in cui il bambino è ancora propenso ad accettare tutto ciò che viene insegnato dal maestro), mi sembra una scelta che ha come fine quello ideologico ed indottrinante.
Certamente, penso che la bibbia abbia già lo spazio dovuto al catechismo per la preparazione ai vari sacramenti e per chi sia interessato
E poi penso che l'Italia sia uno stato laico e che la religione e la scuola devono essere mondi separati
@@Nikfantastic22una contraddizione in termini, che schifo.
@@Nikfantastic22 anch'io penso così. Lo studio della religione è principalmente una questione spirituale, personale, di fede. Ed esistono persone che non credono o hanno fedi diverse. Ma comunque uno stato laico deve dare cultura non istradare, spingere un ragazzino ad una fede piuttosto che un'altra, e comunque una fede in genere che comunque rimane una questione personale, interiore e non imposta. Esistono poi altri ambiti, se uno vuole conoscere e approfondire la propria conoscenza religiosa. Nelle istituzioni religiose e nelle preparazioni ai sacramenti. Ma non in un'istituzione didattica che è laica.
@@giannisinigaglia5113 Oppure magari far studiare tutte le religioni o sostituire invece quel ora con magari filosofia o potenziare che ne so aspetti come matematica, scrittura o lettura
Per non parlare dei fondi aumentati a favore delle paritarie! Grazie Prof
Questo è un male da un punto di vista ma almeno di solito non chiedono 300 punture per fare andare il proprio figlio a scuola
Nel frattempo, l' importante è avere una flotta di satelliti, per criptare le comunicazioni militari... Poi vedere Sgarbi e company, mercificare, trafficare con l'arte, e tutte le nefandezze mostrate, ad es. da Report, a me provoca solo rabbia e pessimismo... Grazie🙏♥️
Temo che lo scopo di queste riforme non sia quello di promuovere una scuola democratica che dia a tutti la possibilità di sviluppare un pensiero critico. Ho paura che il fine sia l'esatto opposto. Inoltre non si va verso l'inclusione, piuttosto verso la chiusura estrema.....
Quello che è sempre stato
Perfettamente d’accordo.
Io dico che comunque oggi come oggi si impara di più su internet che a scuola. È tutta una questione di volontà.
be' mi sembra un po' semplicistico.......certo , personalmente trovo su internet una marea di informazioni, testi, video, ecc. molto interessanti dal punto di vista culturale e , appunto dell'attualità'/informazione, il problema e' che la stragrande maggioranza della gente , soprattutto i ragazzi ( almeno credo) usa internet per guardare stronzate, pettegolezzi, video di "tette e cosce" calcio e cazzate varie, quindi il declino culturale del paese non lo sta salvando internet.Internet e' , anche , come una libreria dove dentro ci sono (anche) classici e altri libri interessantissimi... pero' se tu entri e ti limiti a stare nella sala d'aspetto dove ci sono esposte "chi" novella 2000 e magari qualche pornazzo e ti guardi e leggi solo quelli ? be' la libreria non serve a molto no? quindi credo che la scuola sia ancora molto importante e che debba indirizzare e guidare le giovani generazioni
Professore, però i politici e i giornalisti degli anni 70'-80' avevano una dizione e una proprietà di linguaggio che i politici di adesso si sognano. Probabilmente qualcosa si è perso negli anni.
Questo è vero,ma molti politici di oggi non sono nemmeno laureati
@@Alemaltese-e4bmolti politici sono solo dei pifferai nulla a che vedere con la politica
Parliamo solo di 50 anni fa, magari il mondo è leggermente cambiato, e il modo di comunicare anche
@@ignazio6037 è arrivata la destra
@@delvescoaè peggiorato sicuramente
Buongiorno
Sono una docente di Lettere nella scuola media. A ragazzi che faticano con la distinzione delle parti del discorso, che arrancano in analisi logica, di quale latino parliamo?
Basita.
E ci sarebbero ancora tante cose da dire sulla loro disattenzione patologica, dovuta a …
Valditara amico dei preti 😂😂😂
Guardi, ci sono preti che lo prenderebbero volentieri a calci nel sedere!
Concordo pienamente e in particolare ritengo che inserire lo studio della Bibbia, si configuri come un vero e proprio plagio, a scapito di ciò che sarebbe utile e formativo.
Adesso questo governo metterà l obbligo della messa😂
magari anche in latino 😒
Alla scuola dai salesiani era obbligatoria la messa ogni mattina prima delle lezioni con i preti che giravano fra i banchi in chiesa per vedere che
non si facesse altro
@@luigidandrea5745 non mi stupisco....
@@nonnobernardo la scuola pubblica non è la scuola dei salesiani
Mia figlia ha frequentato asilo,elementari.medie dalle suore,(con insegnanti laici) e nessun indottrinamento..
Io sono d'accordo con la lettura e lo studio a memoria di poesie. Il latino alle Medie può essere interessante, purché non diventi qualcosa di classista e riservato agli studenti destinati al Liceo. L'idea di raccontare la storia da un punto di vista centrato sull'Italia o sull'Occidente (cosa che di fatto già avviene spesso in maniera anche inconsapevole) è una sciocchezza ideologica.
Il latino alle medie c'era già. Ho 60 anni e quando frequentavo la seconda e la terza media ( 1977/1978) era facoltativo. Lo studio della Bibbia anche infatti il prof di religione erano preti. Le poesie a memoria anche. Studiare la storia? Magari ma tutta non solo quella occidentale.
Non è una riforma è davvero ritornare indietro.
ho 19 anni e il latino alle medie di solito c'è io l'ho fatto
Non è che quando Cesare attraversò il Rubicone, in Cina o in Giappone o in Messico non accadesse nulla. Una scuola moderna dovrebbe allargare la visione e non restringerla. Mandare a memoria una bella poesia è un buon esercizio anche se quella poesia l'amerai solo dopo 50 anni. Quando ho fatto le medie ho studiato latino e penso che sia stato un bene. Con un professore come
Lei avrei studiato volentieri anche un po' di greco che certamente è utile a capire quanto meno certi etimi. A questo proposito suggerisco di introdurre a scuola lo studio di una parola al giorno. Il prof Odifreddi riferisce spesso di considerare la Bibbia parte della letteratura fantastica citando Borges, lo penso anche io e ritengo possa essere considerata in seno alla storia delle religioni facoltativamente. Di certo non studiata, anche se forse, leggendola e studiandola sul serio, molto credenti smetterebbero di credere.
@groucho1080p io ne ho 20 e sei la prima persona che sento che ha fatto latino alle medie
@@EternoRitorno era un corso extrascolastico che facemmo in terza
Al "aggiungiamo anche una marcetta" mi sono venuti i brividi. È come vedere i libri di storia e i film diventare realtà e ripetersi
i pensatori come lei con la cultura umanistica e che difendono comunque l''inglese, le materie stem ecc. meritano rispetto, ci vorrebbe più onestà intellettuale e visione del mondo moderno
"Abbiamo bisogno di tante cose tranne che di ideologie". Sottoscrivo, con questo asserto hai detto ciò che é (o meglio che dovrebbe essere). Le ideologie dovrebbero essere relegate alle discussioni da bar ed é gravissimo che siano la base di partenza per una riforma dei programmi scolastici (fatta teoricamente da tecnici che dovrebbero essere ben lontani da questo approccio).
Grazie professore per quello che dice, ci vorrebbero più persone come lei, in parlamento....
Ne so qualcosa essendo stato obbligato ad andare alla scuola media dai salesiani della mia città dove fui sempre obbligato a studiare il francese invece dell'inglese. Cavoli amari più tardi nella vita quando poi scopri che l'inglese serve come l'aria che si respira...e parlo io che ho 61 anni figuriamoci per quelli che ne hanno moltissimi di meno. Una riforma quella del ministro attuale a mio umile parere iperconservatrice e francamente incomprensibile dal punto di vista pedagogico. Inoltre sono convinto che un approccio multiculturale e non monoculturale possa favorire l'empatia oggi necessaria a mitigare l'odio razziale e l'incivilta esistenti e diffusi su tutto il territorio nazionale. Concordo sull' educazione fisica necessaria per una buona cultura della salute di tutti. Un tempo ovvero 50 anni or sono questa sensibilità sanitaria era ancora solo in nuce oggi è un cardine imprescindibile della nostra quotidianità.
Bisogna insegnare ad essere critici e a pensare con il proprio cervello...Ecco chi dice ""insegnare queste cose...""significa fare ingoiare al discepolo le cose che per me sono importanti, SIGNIFICA INCULCARE UNA IDEALOGIA ...
Ho 68 anni ho vissuto la scuola anni 60 e 70 e frequentato poi il magistero lettere e filosofia ho studiato latino alle magistrali posso dire che ho una buona cultura dovuta al fatto che essendo avida di sapere ho allargato i miei orizzonti alla letteratura mondiale leggendo autori di tutti i paesi
Caro Matteo, ripeschiamo la lezione presente in Alice delle meraviglie, dove si criticava l’educazione vittoria fondata sull’ imparare a memoria. 😀 Alice è una bambina diversa che non accetta i dettami della tradizione e si chiede il perché delle cose. Un grande abbraccio e sempre grazie!
Caro Matteo lo hai detto: il buonsenso! Il grande assente nella politica e nella società attuale.
Ettore Paratore, insigne latinista e docente per tanti anni presso la Sapienza di Roma, impose ai suoi studenti sessantottini, che non ne volevano sapere di studiare il latino, di tradurre nella lingua di Cicerone il libretto rosso di Mao. Il sessantotto purtroppo in Italia ha vinto dove avrebbe dovuto perdere (nella scuola) e ha perso dove avrebbe dovuto vincere ( nel mondo del lavoro ).
mai sentito una cosa più cretina..... sua potrebbero far tradurre in latino anche i dialoghi di un film porno no?
Non vedo l'ora di commentare le direttive di macelleria del Levitico e i consigli su dove andare a fare i propri bisogni e come smaltirli qualora si viva in un accampamento dell'Esodo!
Soprattutto i vari genocidi di popolazioni che si possono tranquillamente leggere nei primi 5 libri della bibbia😊
Quando una persona, così come una classe dirigente, si trova in un vicolo cieco, non può che scegliere tra due strade da seguire:
1. Individuare (presunti) responsabili esterni, chiudersi i se stesso/a, ricorrere al mito della propria superiorità;
2. Cercare di individuare i propri errori, rivolgersi ad altri per studiarne e comprenderne pensiero e comportamenti, rimboccarsi le maniche.
Va da sé che la prima strada è quella piu' facile da accettare e da percorrere; ma anche quella piu' pericolosa, in alcuni casi addirittura tragica.
Ho lavorato per 20 anni nella scuola media e da 4 bazzico al liceo (italiano e latino).
Reputo interessanti i suoi spunti di riflessione sulle discipline: il ritorno al passato fine a sè stesso non è la soluzione per un problema grande, complesso, articolato. La capacita critica di osservare sè stessi nell'interazione con il mondo si costruisce nel tempo e si fonda su una conoscenza ampia, non settoriale. Utopia nella scuola!
S'ha da decidere: serve un popolo indottrinato o servono individui capaci di cimentarsi in un corretto e sano confronto dialettico?
E poi, pretendere di riformare la scuola con qualche modifica nei contenuti è come dare all'assetato 3 gocce di acqua (neanche tanto fresca). Non gli passerà l'arsura in gola!
Non possiamo pensare di educare i nostri ragazzi dovendo fare i conti con classi di 30 alunni, con classi articolate in cui convivono ragazzi del liceo scientifico e altri di scienze umane, con docenti che fanno i salti mortali perché programmazioni, PCTO, orientamento e tanto altro non sono sovrapponibili. I ragazzi non sono numeri. Se vogliamo considerarli persone, se vogliamo dialogare con loro, dobbiamo poterlo fare! Servono classi numericamente accettabili, servono ore di compresenza.
Pretendere che gli studenti in una mattinata si concentrino in 5 diclipline consecutive è assurdo. Perché non organizzare la didattica in maniera modulare?
Per riformare davvero la scuola serve una riforma globale, servono stanziamenti seri. Bisogna rimboccarsi le maniche.
Intanto, si fa quel che si può, con passione e amore.
La scuola non va riformata, va rifondata, spazzando via l'intera impostazione gentiliana. Ma non succederà mai, perché la scuola come sistema in Italia non è al servizio delle nuove generazioni ma è ideata per dare lavoro a inetti e incapaci. Finché come corpo docente non si accetteranno cose come la valutazione del proprio lavoro chiedendo in cambio bonus salariali e un approccio non ideologico al settore istruzione non andremo da nessuna parte.
Siamo sicuri che le nostre radici non siano nell'Africa subsahariana da dove sono partiti i nostri comuni progenitori, già quadrupedi e poi bipedi? La riforma (l'ennesima) non ha un modello e un fine e non considera dove è e come si collochi l'Italia nel mondo.
Sicuramente dal punto di vista biologico partiamo tutti da lì, i nostri progenitori erano tutti africani e con la pelle scura e con la propensione alle migrazioni...anche quelli di salvini😊
Mi stavo giusto chiedendo quali sarebbero state le nuove idee infallibili per far peggiorare la situazione. Geniali.
Invece di formare i giovani per il futuro : preferiscono guardare al trapassato remoto !
Bravoooo sono di accordo parlare del ambiente perché il pianeta è per loro
La scuola ideale di Valditara produrrà adulti come Valditara.
Se è questo che vogliamo ...
Ma neanche, io ho fatto elementari e medie in un collegio cattolico tradizionale, che alle medie offriva un mini corso di latino, e mi ritengo molto più aperto di mente di quel cialtrone. Nonostante la mia famiglia abbia pagato per mandarmi in una scuola di questo tipo, e nonostante io abbia un bel ricordo di quegli anni, *non* vorrei che tutte le scuole diventassero così.
A quando l'innovativa istituzione dell'opera nazionale Balilla per migliorare l'educazione fisica e morale dei nostri figli, da affiancare a questa altrettanto innovativa riforma dei programmi scolastici?🤦
Ho letto oggi una notizia sugli insegnanti che dovranno informare gli studenti riguardo la infertilità. Direi che ci siamo quasi...
@@signymab8965no hai ragione. La bassa natalità è semplicemente il problema più importante e urgente dell'Italia. Senza giovani che lavorano voglio vedere come pagare le pensioni a voi boomer, e questo in realtà non è neanche il problema vero, ma potrebbe essere ciò che smuove voi adulti a pensare che sia utile intervenire affinché si ponga rimedio.
😂
@@signymab8965 ecco, quello può essere allegato allo studio della Bibbia: una sana dieta mediterranea, bibbia e Libro Cuore (stranamente non citato) per combattere l'infertilità e avere molte baionette per un futuro radioso e imperiale
più che una riforma mi sembra una Restaurazione decisamente anacronistica
Ho fatto il liceo classico negli anni sessanta. Riporto due frasi del preside: "Noi qui non vi insegnamo un mestiere, ma la maniera di sceglierlo" e "I più grandi uomini sono figli delle versioni dal latino e dal greco". Cerchi di captare il significato di queste due frasi, se gliela fa.
frase idiota che viene smentita dagli ultimi 150 anni di storia.se invece andiamo prima del 18esimo secolo sì, ha ragione, quindi diciamo che il preside era un pelino fuori tempo,
ma vi rendete conto che avete un sistema scolastico fuori dal mondo e che ripetete cazzate che se le dici nel mondo normale pensano che li stai prendendo per il culo????
Leggere, esercitarsi nello scrivere, far di conto e imparare a memoria esercitano la mente e fa bene a tutti. Lo studio è come lo sport, fa bene a tutti ma non tutti hanno le stesse performance, bisogna farsene una ragione.
Piu che mai in questo momento andrebbero insegnati i diritti e i doveri dei futuri lavoratori di questa società ,il nostro unico , sempre sotto attacco ,STATUTO DEI LAVORATORI ❤
Matteo hai detto una cosa giustissima alla fine. Mia moglie è un'insegnante di sostegno e a gli occhi di tutti lei e "solo" un'insegnante di sostegno con il suo caso, stop. Ma invece no, è un'insegnante di classe, quando la collega non c'è diventa di classe..."tieni un attimo la classe perché devo andare...." e quell'attimo diventa 1 ora. Ma ben venga "un lavoro di squadra" , però devono essere più valorizzate questo tipo di risorse.
Non dovrebbero nemmeno esistere le insegnanti di sostegno, sintomo del degrado diffuso.
Bravo Professore! Tutto condivisibile. Come diceva padre Ernesto Balducci nell' "uomo planetario" il futuro è nella difesa della specie ,è nell'acquisizione di una cultura e sensibilità planetaria....
Lei riesce sempre a cogliere l'essenzialita' delle cose...peccato che abbia ceduto all'illusione scientifica del vaccino...che tanti mali sta seminando...non è dato essere perfetti!
Puoi fare tutti I cambiamenti che vuoi ,puoi togliere o aggiungere tutte le materie che vuoi ,il punto é che la scuola torni ad essere luogo di formazione e sviluppo del pensiero critico e per far questo devi far in modo che non ci siano scappati di casa ad insegnare e che I Presidi tornino ad essere presenti e a vigilare.
E classi con meno alunni e non chiudere scuole.
invece col sistema dei crediti ci saranno sempre più "scappati di casa" ma con il benestare dei genitori che gli pagano i vari corsi ecc... essenzialmente una ufficializzazione degli scappati di casa.
@brandon0099 Su questo sono d'accordo,lo scappato di casa ormai é ufficializzato ovunque in Italia.
Professore, Lei analizza e argomenta, con passione civile, competenza e intelligenza; dall'altra parte c'è una visione della scuola, del Paese e del mondo fortemente ideologizzata. Lei parla di una riforma sapiente della scuola, che sia accessibile a tutti e a tutti offra le opportunità e gli strumenti intellettuali, affinché si acquisisce sapere, metodo, capacità di un pensiero critico, dall'altra parte la preoccupazione di formare a una dottrina ideologica, esplicita o in filigrana, sicché le élite economiche avranno la possibilità d'integrare le proprie competenze ricorrendo al privato, la massa popolare o impoverendosi culturalmente (in fondo, qualcuno tempo fa disse che non tutti dovrebbero andare all'università, ma ereditare il mestiere paterno...). Si ha l'impressione che verranno tempi che chiameranno molti a una Resistenza culturale, sperando che non si arriverà a veder "bruciare" i libri che non piacciono al Potere dominante. Comunque, ci sarà sempre più necessità di pensatori e divulgatori del sapere come Lei, Professore. Grazie per questo Suo impegno di difesa democratica della scuola, e no solo.
Giusto così!Si deve partire dalle basi ,dare le basi per apprendere, per capire,poi si insegna solo così si evita di diventare vuoti contenitori.
Ma quelle "scuola delle filastrocche"!? Si studiano le poesie a memoria. Aiuta ad impegnarsi e ad allenare la memoria. Le poesie sono parte della nostra cultura!!!
Io lavorerei soprattutto nelle scuole elementari dove, insegnato ai ragazzi, anzi ai bambini, bene, Italiano e Matematica, passerei tutto il resto dei 5 anni nel costruire studenti ai quali piaccia imparare e conoscere più che conoscere ed imparare in quegli anni. Questo sarebbe il mio punto di partenza per una riforma della scuola. Leggere, ma leggere ciò che piace, non ciò che, da programma fatto per tutti, si deve. Discutere, ma discutere di ciò che piace, non di ciò che, da programma fatto per tutti si deve discuteere.
Prof, l'unica cosa che emerge è che nessuno sa cosa fare della, e nella, scuola. Tanto meno gli insegnanti. Il mondo è pieno di insegnanti che raccontano come dovrebbe essere la scuola e pochissime visioni coincidono. Incredibile l'accordo a 360° di tutti i prof con i politici: così la scuola non va!
praticamente nessun insegnante italiano ha la minima conoscenza di pedagogia
Nel 2025, l'Italia indietro per innovazione, digitalizzazione dei processi e produttività, dà priorità a religione e latino. Cosa può andare storto?
Di storto nulla, è già tutto calcolato : si va dritti nella disoccupazione !!!
Nella scuola manca il tempo per ragionare su quello che si studia, i ragazzi sono su un "treno" in corsa di nozioni e non possono "scendere" mai per vedere dove si trovano, che percorso stanno facendo. Una scuola così serve solo a non fare pensare i ragazzi ma a seguire l'ideologia del momento perché devono solo ripetere continuamente, senza pause riflessive.. non c'è tempo perché altrimenti si rimane indietro con il programma! È importante poter ragionare e soprattutto confrontarsi in classe, questo tempo serve, tempo per di dibattere tra loro. Ho conosciuto insegnanti fantastici che non hanno troppo spesso lo spazio per lavorare come vorrebbero perché strozzati dalla programmazione. Non sono le materie a dover cambiare ma la programmazione degli argomenti, bisogna ragionare su come snellire il tutto per fare quello che si fa in maniera più ragionata. Imparare a ragionare è la base per poter crescere liberi.
Caro prof., le sue parole mi ricordano l'approccio alla tradizione di Ireneo di Lione. Parlo da uomo di scienza (o meglio, uomo che lavora in contesto scientifico) e condivido l'importanza che dà alle materie tecnico/scientifiche e al digitale ma noto, al contempo, che c'è già grande enfasi sul lato tecnico/scientifico nella scuola. Le tematiche umanistiche appaiono invece come pensatemente bistrattate in questi ultimi anni. Una buona presenza delle discipline umanistiche già dalla scuola media è importante affinchè quel "liquore" di cui Ireneo scrive entri nelle giovani menti e possa rinnovarsi senza evaporare nel dimenticatoio di una società impregnata di parole come business/digital/smart.
In un mondo ideale la riforma la faresti tu! La Bibbia non mi sembra il libro ideale per invogliare la lettura 😩.
dipende se lo presenti come libro fantasy e fai leggere certi passi che se rocco siffredi facesse un film così sarebbe censurato, forse forse otterresti grande interesse
professor Saudino ha perfettamente ragione!!
La nebbia agl'irti colli piovigginando sale... benedico il giorno che l'ho imparata a memoria. Lo diceva Calvino.
Dovremmo crescere dei bambini del mondo, bambini del futuro, menti fertili, aperte…
Viva le scienze, l’inglese, i nuovi metodi di insegnamento… e la filosofia… per comprendere sè stessi e il mondo, TUTTO IL MONDO , non solo l’idealizzato Occidente .
Per non parlare dell’educazione all’affettività … nella nostra società alla deriva è necessaria.
Professore … come sempre un ottima riflessione
E anche francese e tedesco. in.Italia sono le lingue che servono,oltre all.inglese
Buongiorno Prof concordo! Trattiamo la settorialità delle discipline, chiudendole in se stesse… Se uno degli strumenti fosse la trasversalità ci sarebbero alunni “capaci e motivati”.
Che bravo!!!
Fondamentale muoversi
INSIEME💦🏆💦💦💦🤲🏼🔑💔🫂
Protagonisti/e : Figli/Figlie Alunni/e.
La cosa brutta di queste nuove linee guida è che si vede tutta l'ideologia che c'è dietro e avere un'ideologia che guarda al passato è quanto di peggio possa accadere ad un'istituzione quale la Scuola che dovrebbe essere libera per antonomasia.
Quanto lei, professore, abbia la visione corretta di ciò che dovrebbe diventare la scuola, e quanto questi provvedimenti stiano trascinando tutti noi alla deriva, lo può comprendere solo i docenti e pochi altri non addetti ai lavori.
Il palmo della mano
I datteri non fa
Sulla pianta del piede
Chi si arrampicherà?
Non porta scarpe il tavolo
Su quattro piedi sta
Il treno non scodinzola
Ma la coda cel ha
Anche il chiodo ha una testa
Però non ci ragiona
La stessa cosa capita
A più di una persona
😅
Potrebbe essere che stiamo tornando verso la Religione. Periodo di crisi dato dai flussi di Capitali, merci, persone, tecnologia non coordinati ha portato molta perplessità verso la globalizzazione. Al di là di questo sarebbe bene dare un metodo di apprendimento, di studio idoneo si bambini e ragazzi , forse differente per materie. La memoria ha “meccanismi “ , che possono essere utilizzati, ma non è che li deve trovare , scoprire il ragazzo in autonomia.
Emancipare con la Bibbia???
😂😂😂😂 Meglio di una barzelletta di Geppo.
Forse se la facessero leggere per quello che è si, potrebbe aiutare ma, cone un testo tramandato da leggende orali popolari.
Se deve essere presentata come testo che ci dice come vivere e con i suoi dogmi no, plagerebbe le menti dei nostri ragazzi.
Buongiorno Professore, davvero oggi mi stupisce quanto la pensa in maniera identica al sottoscritto. Comunque è l'epoca delle filastrocche, se in sottofondo metto un semplice 4/4 sincopato alla "sua" filastrocca, campionandola, uscirebbe fuori un classico "pezzo rap". E lo sarebbe di fatto, non ipoteticamente, potrei anche farlo se vuole, per farsi 2 risate. Così il connubio tra idiozia musicale, che fa parte di quella culturale, trova il suo legame drammatico con l'istruzione. Inutilità assoluta dello studio a memoria compreso (che non sono le tabelline). L'aspetto peggiore è l'idiozia relativa al collegamento tra capacità di lettura che poi migliorerebbe anche la scrittura... bé no! Sono due cose ben diverse, scrivere migliora a scrivere, non leggere, peggio ancora memorizzare, a parte rari casi come formule fondamentali in chimica, fisica ecc... che non possono essere scritte in modo diverso. Ma anche lì pensare di memorizzarle tutte è da definizione di matto, come nella canzone di De André che per dare una definizione di pazzia citava uno che voleva imparare il dizionario a memoria! Inoltre non esiste la comprensione del "testo" ma la comprensione e basta, e dipende dalla logica che trova la massima espressione nella sperimentazione attiva di arte (letteratura compresa), tecnica, scienza, sport ecc... solo in quel modo la comprensione poi è rivolta a qualsiasi testo, anche in altre lingue! Sentir parlare di ora di lettura mi fa venire da ridere pensando alle decine di ore a settimana sin dalle elementari su diversi testi, anche a piacere. L'esaltazione della memoria è PREISTORIA! E' solo esaltazione della "tradizione orale". Lo scritto esiste proprio per non dover tenere tutto a memoria, oggettivamente l'opposto totale dello sviluppo cognitivo. Anche perché non solo la memoria è limitata ma il cervello di per se seleziona cosa considera importante o meno (altra condizione oggettiva) così quella condizione fossilizzante favorisce chi ha preferenze per interessi non solo imposti ma anche LIMITATI, e si abitua alla limitazione stessa. In quanto è una forma di studio mnemonico anche il colpire un pallone in bagher o di interno destro, andare in bicicletta, riconoscere gli intervalli di toni e semitoni, gusti, profumi ecc... le filastrocche sono un livello BASSO, sono al livello di un bambino che sta imparando a parlare, non a leggere e scrivere. E rischiano di intasare e stressare il cervello con una pratica regressiva. Lo sostengo da almeno 25 anni ed ho solo trovato conferme a riguardo, i risultati si vedono sempre espandendo le caratteristiche relative alle proprie preferenze ed interessi, poi da quelli si sviluppa il resto, esattamente come fanno i neonati, le dinamiche di apprendimento non cambiano ma si sviluppano. Così, anche a livello letterale, imparare le filastrocche a memoria è ovvio che faccia rincretinire un ragazzo rispetto ad esempio leggere un libro a scelta di almeno 300 pagine per poi farci una relazione e analisi personale ridotta tra 5 e 10. Difficile? Se il testo è a scelta e segue gli interessi del ragazzo per lui (volendo) è FACILE! Poi da quello si abitua anche a valutare altri testi ecc... Casomai poi sono valutabili gli interessi, se Valditara ha interessi per Bibbia e filastrocche (non solo volti al passato ma anche regressivi, condizioni molto simili) io, sinceramente, avrei qualche perplessità per quello "studente", soprattutto se ha più di 5 o 6 anni... E per la bibbia peggio ancora, cosa fai il creazionismo l'ora prima o dopo l'ora di scienze? Con la terra fatta prima della luce e divisione in giorni, che di fatto neanche esistono essendo solo l'ombra del pianeta rispetto alla stella (o stelle) di riferimento 😆P.S. Tanti anni fa, quando facevo il terzo anno di superiori avevo proposto (nel mio piccolo, molto molto piccolo) un ora a settimana di ETICA, non imposta, ovvero in classe si discute di tutto su cosa è giusto, cosa è sbagliato e perché ecc... in modalità casuale, magari ad estrazione, chi è estratto pone un tema come spunto al dibattito; con tanto di valutazione sia del docente (non fisso ma variabile, quindi una volta ora di etica col professore di matematica, settimana dopo magari di diritto ecc...) sia della classe stessa (così ci si abitua anche a valutare se stessi senza che sia un dramma) perché notavo che c'era qualche problemino nel discernimento sociale a riguardo, a ripensarci era veramente una intuizione notevole. Idea che probabilmente proveniva dallo sport, dove il confrontarsi per una strategia, identificazione di problematiche e soluzioni è una consuetudine e vedevo che a diverse persone questa condizione mancasse quasi del tutto. Non solo per imparare a sviluppare giudizio, proprie idee ma anche per imparare a dialogare senza che fosse un problema e pubblicamente, coinvolgendo tanti aspetti. Questo manca. Oggi ancora di più.
La penso esattamente come lei qui si va indietro anziché andare avanti, chi vuole imparare bene l'inglese o l'informatica deve sborsare di tasca propria 😢
Per fortuna, su internet, ci sono ottimi insegnanti, gratuiti : tutto sta nel trovare il tempo !
Bellissimo video grazie zio🎉😊 Dio, Patria e Famiglia? Mah...
"verranno di notte" Rumiz lo scorso anno. Buona giornata.
leggere la bibbia non è tutto sommato una cosa negativa: farlo è il modo migliore per diventare ateo.
Basterebbe leggere attentamente i primi 5 libri dell'antico testamento, e le varie indicazioni del dio personale degli ebrei alla conquista della " terra promessa "
Sarebbe opportuno formare una commissione capace di interloquire con il Ministero per far portare tre ore di filosofia in tutti i licei. Due ore settimanali nelle scienze applicate, linguistico e artistico (tutti e tre, soprattutto il primo sempre più richiesto), rendono il lavoro con le classi, povero e stressante, poiché non c'è il tempo per costruire e creare una relazione buona per delle discipline che implicano dialogo e argomentazione.
Con due ore di filosofia e due di storia, si hanno cinque classi, che di fatto genera uno stress nel docente pesante alla lunga da gestire. Scompare il piacere di fare scuola e una cattedra così bella, viene nella sostanza resa una alienante di catena di montaggio.
Non si può tacere, occorre fare qualcosa.
La cattedra della A18 dovrebbe essere solo Scienze umane e la a19 solo filosofia e Storia. Si creano in alcune scuole delle cose orribili. Docenti della 18 che insegnano filosofia con enormi difficoltà (essendo psicologi o pedagogisti) e docenti della 19 con nove classi perché hanno solo Storia. E hanno stress micidiale.
Riguardo questa riforma la Storia dovrebbe essere fatta con tre ore settimanali in tutti i licei e idem Filosofia.
D' accordo con lei...
Salve professore, trovo questo nuovo orizzonte agghiacciante. Si continua a svendere il futuro delle nuove generazioni per accattonaggio di consensi. Personalmente penso a Spengler, viviamo un nuovo tramonto dell'Occidente? Credo di si e se è pur vero che le crisi sono fondamentali in quanto portano insita in loro la prospettiva di un superamento, mi chiedo, quante e quanti devono essere ancora sacrificat?
Grazie per gli sforzi che farà e che faranno gli altri insegnanti come lei nel guidare in maniera virtuosa le "avide menti del domani"
@@kospicus la sensazione che vogliano accantonare consensi dai morti o da quelli prossimi alla morte
@@milena579 Milena non stai pensando quadrimensionalmente, di questo passo non smetteranno mai di esserci moribondi funzionali ahahah
torniamo al pennino e calamaio!! 😃
Prof al di là delle riforme più o meno giuste, manca il ruolo educativo-formativo delle famiglie, dei genitori, spesso più bambini dei propri figli, impegnati a curare in maniera narcisistica la propria immagine nel nome di un relativismo etico tanti caro ad alcuni benpensanti.
A breve le punizioni sui ceci
Sono nata nel 1964,ho fatto latino in seconda media, le declinazioni, mio figlio maggiore, 2001,ha fatto latino in seconda media, facoltativo. Alle elementari io ho studiato poesie di leopardi, passero solitario, Carducci, San Martino, montale, Ungaretti... In quinta elementare... E con la versione in prosa le capivamo, il mio secondo figlio, 2006,ha fatto alle medie iliade odissea eneide e promessi Sposi. Tutti abbiamo cominciato benissimo la scuola superiore. Ogni tanto compariva una poesia cinese o giapponese, nella lezione di religione hanno imparato le figure bibliche e questo è stato determinante per storia dell'arte, perché i soggetti di storia dell'arte europea sono spesso biblici. Insegno da 40 anni, la mia opinione è : colleghiamo tutto. Colleghiamo inglese con letteratura inglese con letteratura italiana, colleghiamo già alla primaria ls Bibbia con i miti degli altri paesi, colleghiamo.... La cultura è collegare, unire, parlare della situazione politica del momento. Una volta a scuola si leggeva il giornale, oggi cominciamo con dire cosa succede visto su UA-cam, colleghiamo iliade con archeologia, gli scavi di Troia, colleghiamo con storia... Tutto si snellisce e si semplifica... Colleghiamo storia con la storia della scienza e abbiamo spiegato, con Galilei,anche il sistema solare. Basta muri. Basta materie mie e tue.... Interdisciplinari
Il troppo stroppia ! Non si può pretendere di assegnare agli allievi, un carico di lavoro che non offre una prospettiva di occupazione, al difuori di quello che il mercato del lavoro richiede ! A tempo perso ognuno può studiare ciò che vuole, ma alle aziende che si conosca il latino, il greco non interessa minimamente !
@gd4050 non siamo polli da allevamento, la scuola è cultura, non deve aiutarci a diventare macchine per la produzione
@@fede-maurofava-marchetti2952 Il mondo del lavoro, della cultura antica: non sa che farsene ! O ti sai adeguare, o vai ad ingrossare la fila dei disoccupati : i sognatori non li vuole nessuno
Greco e latino preparano al cinese, al giapponese, al tedesco. Mio figlio maggiore liceo classico è entrato brillante alla Ca Foscari e laurea triennale 110 e lode e è già stato in Cina.
@@mariasilviatesi Gentile Signora, nessuno vieta alle persone, stimolate da studi umanistici, di seguire questo percorso, in piena libertà .Il liceo classico ha questi obiettivi e finalità da conseguire ! Ma qui si parla d'altro : reintrodurre nelle scuole medie, obbligatoriamente, e non in modo facoltativo, materie inutili nel mondo del lavoro, è solo un modo per aumentare la dispersione e l'abbandono scolastico ! Alle aziende non interessa minimamente la conoscenza di una lingua morta e stramorta come il latino, di cui non si trova nemmeno più lo scheletro ! Interessa conoscere se i giovani sono nella condizioni di agganciarsi, nel più breve tempo possibile, alle metodiche lavorative ed evolvere con le nuove tecnologìe ! Purtroppo il mondo del lavoro è suddito del dio denaro e delle leggi del profitto : le belle poesie e le filastrocche appartengono al mondo delle fiabe, a cui nemmeno più i bambini credono !
Grazie, professore.
🤣🤣🤣Professore!! Oggi si è superato, è riuscito a farmi ridere un po', in mezzo a quel tugurio a cui stiamo assistendo in questi giorni, i numeri al circo di certa gente sotto Trump! 🤣 Che "governo" Prosciutti e meloni.
La scuola e gli insegnanti sono gli investimenti piú importanti per il futuro di una comunitá. Se la prima é scalcinata e i secondi mal pagati, precari o non adatti al loro ruolo, con le filastrocche, la bibbia e il latino sará piú dolce il ritorno al Medioevo. Poenitentiam àgite!
Quindi tutti i bambini non cristiani che frequentano le nostre scuole soprattutto elementari e medie, saranno costretti a studiare la bibbia?
Se studiano il pensiero di Agostino d'Ippona non penso abbiano problemi nello studiare la Bibbia
Penso che ne vedremo delle belle, la Bibbia visto già la situazione delicata con bambini di altre nazionalità sarà una brutta cosache porterà a gravi problemi e penso che sia inaccettabile in un paese laico obbligare le persone alla lettura della Bibbia
Grazie del video! È esattamente tutto quello che penso io. Bisogna andare avanti
Bravo professore, Valditara è, nei tuoi confronti, nel medioevo...povera Italia.
Pensando ad una scuola migliore, penso al capolavoro cinematografico del maestro De Seta. “Diario di un maestro”. Dove, nei primi anni settanta, prendendo una classe della periferia romana, un maestro fuori dagli schemi fece un’opera lodevole di pedagogia. Un esempio di come potrebbe essere una scuola del futuro e di come insegnare bene, sia fondamentale per creare gli anticorpi per una società sana e consapevole.
Via l'inutile ora di religione e rimettiamo l'educazione civica al centro della cultura scolastica. I giovani devono essere educati a vivere in una società civile. Bisogna ridare valore agli insegnanti e tornare a far comprendere che ci sono delle gerarchie. Si porta rispetto al professore anche se è arrogante. Lo studente per "battere" il professore lo deve affrontare con il suo sapere durante le verifiche annuali, non lo fa prendere a schiaffi dal padre. Ma, allo stesso tempo, il professore deve essere autorevole e preparato veramente.
Come se nella scuola attuale si studiasse l'islam, l'arabo, la cultura e la storia d'Oriente 😂
I ragazzi sanno muoversi già nel mondo tecnologico. Manca l'approccio pratico, ossia la trasposizione nel mondo del lavoro. Ma cosa che ritengo fondamentale da rivoluzionare è il concetto di orientamento che c'è in italia e il relativo ordinamento scolastico. Basta con il concetto di tecnico, liceo, professionale, sì all'apertura di scuole non classiste; sì all'eliminazione della scuola media; sì alla formazione prettamente tecnica all'indirizzo scelto dallo studente in età più matura e consapevole.
Considerando la maleducazione e il poco senso civico da parte delle recenti generazioni, è ovvio che oggi, è più che mai necessario fare un passo indietro col metodo di insegnamento, quando innanzitutto c'era più rispetto per gli insegnanti. I passi " avanti " fatti finora nell' ultimo 25ennio dimostra che la strada seguita è quella sbagliata. Perciò passo indietro assolutamente necessario.
Il poco rispetto per i professori è insegnato agli studenti dalle famiglie, che esortano i figli a non "ridursi" a fare i professori. La cultura dell'effimero, cioè l'ignoranza diffusa, fa il resto. Se il professore si atteggiasse oggi a come un "sotutto" di trent' anni fa, verrebbe giustamente preso in giro dagli studenti che sono stufi (e qui hanno ragione) di prediche e di "bei" discorsi.
Pienamente d'accordo su una scuola che dia gli strumenti per comprendere il mondo...e insegnanti specialisti di musica e educazione fisica fin dai primi anni della scuola primaria per fare apprezzare pienamente queste discipline e coltivare i talenti.
Buongiorno.
Gli insegnanti di musica laureati al conservatorio ci sono .Nel mio istituto la scuola media aveva un'orchestra di tutto rispetto...per l'educazione fisica,spesso si rientra nei progetti a pagamento delle famiglie .
Alle prossime elezioni andate a votare, senza lasciare a casa la testa. Prima di rispondermi che "sono tutti uguali", imparatevi a memoria il 3° capitolo del Vangelo di Matteo.
La Bibbia ?????? Mammamia, son pazzi
semplicemente cercano di aumentare il proprio elettorato futuro fatto da ignoranti creduloni, italia paese fallito e destinato a peggiorare
Mica tanto, sono coerenti nel tentativo di raccattare il consenso elettorale del bigottismo fondamentalista cattolico
Ma proprio sull'unica cosa buona che fanno li devi attaccare
peggio, sono ridicoli, lo dicevo 3 anni fa, le conseguenze dell'impatto con la realtà dal credere di vivere nel 1925 quando si è nel 2025 neanche se le immaginano. Mussolini stesso, che non era proprio una cima, non credeva di vivere un secolo prima. Nel 1925 aveva senso, adesso far studiare la bibbia avrebbe esiti completamente opposti e non solo per il creazionismo o l'ideologia antiscientifica ma anche perché tutto il presunto grande regno israeliano non è mai esistito di fatto. Si è scavato ovunque e non si è mai trovato neppure una zappa di quel presunto regno... erano piccole tribù di pastori, loro rispettabili, le manie di onnipotenza di secoli dopo certamente no.
@@olimpiocolombosi stanno talebanizzando
Buonasera Professore.
Vorrei sapere cosa pensa riguardo alla separazione delle carriere. Grazie per i suoi video così interessanti.
La tara di Valditara
L’ideologia è entrata nella scuola dal ‘68 : da allora, si sono ridotti sempre più gli spazi delle materie umanistiche : italiano,latino,storia,filosofia. E oggi ne vediamo i risultati. Le radici sono fondamentali per costruire il futuro(dovrebbe essere una idea scontata ). Le scuole americane sono scadenti proprio per queste carenze : le ideologie del ‘900 che sembrano opposte hanno molti punti in comune. Francoforte docet.
palle, tutte palle! Le ore sono anche di più rispetto agli anni '80 e '90, come mai il livello è drasticamente crollato negli ultimi 10/15 anni? Sono i media! E' l'unica cosa che è cambiata. Spot, slogan, sullo smartphone, tv ecc... è ovvio, è l'unica cosa che è cambiata. Anche televisivamente parlando, una volta un esempio di giornalismo televisivo era Biagi! Ora non voglio parlare di Mentana o Vespa che dialetticamente e per conoscenze letterarie ne valgono la metà (ad essere buoni) ma c'è Parenzo e interviste di Catellan! Gente che ha palesi limiti, sia espositivi sia argomentativi, rispetto al livello adeguato ad uno studente che termina le scuole superiori.
@ le ore sono di più,vero. Ma non conta la quantità. La scuola dovrebbe offrire gli strumenti
E pensare che accusavano la scuola precedente di essere nozionista…
@ infatti, meglio meno ore, l'aumento di ore porta solo ad ulteriore stress per chi va bene e nessun beneficio per chi va male tanto quello che conta per davvero sono gli insegnanti. Il livello dell'insegnante o maestro è il primo strumento. Ma senza fermare drasticamente il tracollo culturale fuori dalla scuola non conta nulla.
Non ho fatto ne latino ne filosofia.Sono un umile perito elettronico. Però sono vissuto in un ambiente quello scolastico, amicizie, famiglia in cui si rimaneva anche a notte tarda a parlare di qualsiasi argomento.E questo dall'età di 13 anni. Politica, film, musica, religione. La scuola deve si insegnare, ma se sei una capra e limitato a ciò che ti insegna solo la scuola, senza espandere i propri orizzonti, per un accrescimento personale, confrontandoti e affrontando gli argomenti a 360 gradi con gli altri rimarrai una capra. E quindi continuiamo a chiamare premier chi non lo è , semplicemente perchè non esiste il premierato ( vedi l'abuso che ne fanno anche fior fior di giornalisti, che si presume abbiano compiuto studi umanistici), a credere di votare i governi, a chiamare AI una cosa che di fatto non la è, via dicendo ( gli esempi sono molteplici). Per assurdo oggi nel 2025 i motori di ricerca sono meno esaustivi nella restituzione dei risultati dei motori di ricerca che si potevano trovare agli albori di internet. Troppe informazioni e qualitativamente mediocri. Di quali radici si parla ?
Questo esecutivo parla al suo elettorato, vecchio, nostalgico del tempo che fu. Sembra si essere al bar tra gente che parla di quando quaranta anni prima avevano vent'anni. In perenne campagna elettorale. È importante che i giovani ritornino a votare. La lettura della bibbia a scuola anche no grazie
Io farò l'insegnante tra due anni circa (sono in Magistrale). Inutile dire che non seguirò certe ideologie nazionaliste, anacronistiche e pericolose.
Inculchi ai bambini l'ideologia gender mi raccomando. Allucinante come voi professori siate tutti o liberals o marxisti, altro che scuola reazionaria
Basta troppo parole....abbassare il contenuto per adeguare la scuola alla superficialità dei giovani non porta alcun giovamento né aiuta a crescere...
Già abbiamo fatto tanto male ai giovani...
Io sono per il potenziamento degli studi musicali. L' Italia, in quanto a cultura musicale, non ostante l'immenso patrimonio culturale, è il terzo mondo in Europa. Non ci sono orchestre, i giovani musicisti emigrano, si spiega D' Annunzio senza neanche conoscere il rapporto che questi ebbe con Debussy, si studia Nietzsche e magari lo si spiega senza neanche aver ascoltato una composizione di Wagner, non c'è educazione all'ascolto, storia della musica alle superiori non esiste. Di che parliamo.
non si può fare tutto, certo che presentarlo come un mondo snob e iper elitario (che poi chi ci va non ci capisce un cazzo e lo fa solo per snobismo in molti casi) non aiuta....in America trasmettono le opere di lirica al cinema o via cavo...eh sì gli americani che voi chiamate ignoranti..... tra un po' di volo e di boccoli si ascoltano anche le opere.....poi non conoscete né uno né l' altro
Leggevo dell'età avanzata degli estensori di questa riforma "per il futuro"
So che forse non te lo aspettavi, ma Gesù ti ama ed è morto per te, solo lui può garantirti la vita eterna e la vera pace e gioia. La cosa più importante è che conosciamo veramente Gesù e non solo andiamo in chiesa, dobbiamo veramente accettare Gesù come nostro signore e salvatore personale credendo in lui.
Premetto che non ho votato questo governo e tuttavia osservo quanto segue:
- studiare a memoria una poesia non è un esercizio meccanico: educa alla musicalità del linguaggio e a potenziare le capacità espressive, arricchisce il lessico e apre prospettive sul mondo;
- leggere la Bibbia non è esercizio insulso e la Bibbia è un testo semitico, più orientale che occidentale. Forse non si rende conto dell'analfabetismo religioso dei nostri ragazzi, ma a quanto capisco Lei non pensa che ci sia una ricchezza in quei testi anche per chi non crede;
- non esiste solo il pensiero scientifico; lo scientismo impoverisce quanto il dogmatismo!
- lei giustamente insite sull'inglese, lingua che si è imposta per egemonia culturale angloamericana; è troppo occidentale?
- da insegnante non percepisce la montagna di risorse impiegate nelle materie che lei reputa decisive per il nostro tempo? Ma la materia che insegna lei, come ne esce? Eppure i nostri ragazzi hanno bisogno di pensare anche altro, sono già circondati di tecnologia!
Se la riforma sia mossa da intenti ideologici non lo so, non so però se non ci sia dell'ideologia nel rifiutarla acriticamente.
Grazie
Il latino serve per capire la nostra lingua io metterei anche il greco..avremmo meno analfabeti in giro..poi io metterei anche logica ..per insegnare il modo corretto di pensare ..perché vedo in giro che molti non lo sanno fare..😂😂😂😂
Ma le ore non possono aumentare troppo
Bravissimo, sono d'accordo al latino alle medie, magari
Concordo.
@@grecoalclassico io che lavoro nella costruzione di strade con escavatori bulldozer e camion e ho anche aperto un ristorante italiano a Brema..dicevo ...a trenta anni ho imparato il russo..a 40 l inglese e a 50 il tedesco...per non parlare del portoghese che conosco bene avendo avuto per alcuni anni un ristorante vicino a Sintra....non vedo dove sia il problema per uno che studia quindi di lavoro fa quello studiare un po' di greco e latino....vorrei ricordare a tutti il motto della x flottiglia mas.memento auder semper..se pensi di non riuscire a fare qualcosa e il momento che non la farai ma se si arrivi..questo vale sempre nella vita ..e questo andrebbe insegnato a chi spesso si l
Lamenta..il mio socio in Germania e un montenegrino che salvai nel 93 dalla guerra nellla yugoslavia....lo portai via rischiando anche la vita..e adesso abbiamo un bel locale insieme vicino Brema..
Non tutto deriva dal latino o dal greco ed esiste anche la fuzzy logic...
Prof. Condivido il tuo pensiero..