La serie TV M. Il figlio del secolo, si basa sui romanzi storici di Antonio Scurati con una narrazione che mescola elementi romanzati e fatti reali basati su documenti e fonti dell'epoca. Personalmente trovo la serie tv straordinaria per la sua capacità di farci entrare nel clima dell'epoca e penetrare la psicologia dei personaggi. Se invece si desidera una maggiore fedeltà ai fatti storici bisogna fare riferimento alle opere degli storici oppure ai documentari storici come, ad esempio: L' Italia del ventennio, disponibile su RaiPlay L' uomo che voleva diventare Cesare, sempre su RaiPlay Passato e presente. Alle origini del partito fascista, con Mauro Mieli, sempre RaiPlay La caduta. Cronache della fine del fascismo, di Ezio Mauro, disponibile su YT Breve storia del fascismo, con il contributo di Renzo De Felice, su Prime. Perciò non posso che concordare con il prof. Saudino: la serie TV M. Il figlio del secolo è assolutamente da vedere!
@ e' tratto da M di scurati che e' un libro ( piu' di uno in effetti) storico e iper documentato, quindi tutti i discorsi che senti li' , ala camera ecc sono stati fatti veramente, quindi la serie e' storica anche se il tono , la rappresentazione e' molto teatrale , e' fiction dichiarata , come erano un po' i film di leone western dove tutto era finto , l'America era fintissima , ma i film erano belli lo stssoo
Sei in contraddizione. Se la serie si basa prevalentemete su elementi romanzati (e aggiungo io in diversi casi addirittura macchiettistici e carIcaturali) come FA allo stesso tempo a farti entrare realisticamente nel vero clima dell'epoca e nella vera pscicologia dei personaggi?
@@lorenzomarchione4230 se vuoi: prima leggi bene il mio commento, poi studia il romanzo storico e allora capirai che questo genere letterario è un ibrido fra fantasia e realtà. Perciò quella che chiami contraddizione è la premessa implicita a questo tipo di scrittura. Vedi anche: Il romanzo storico di György Lukács
se si analizza la serie da un pdv cinematografico sono assolutamente d'accordo, è ben girata e molto coinvolgente, ma se restiamo su un piano meramente storico e didattico allora no. E' vero che è abbastanza fedele e non c'è niente di inventato , tranne la infelicissima frase che Mussolini pronuncia appena avuto conoscenza del via libera del Re al suo Governo "Make Italy Great Again" che è assolutamente fuori luogo e fa ben capire la natura politicizzata di tutta l'operazione, però davvero è una rappresentazione quasi fumettistica di un periodo storico fondamentale e abbastanza recente, tale da influire molto sul nostro presente. Mi pare quasi che Mussolini sia trasformato in un super eroe del male....una sorta di Penguin italiano...e la sua versione caricaturale invece di spaventare e far riflettere lo rende quasi simpatico. Occhio professore a proiettare questa serie a scuola....rimarrebbe sorpreso nel vedere quanti ragazzi lo troveranno simpatico ammiccante e tutto sommato nemmeno cosi malvagio.
Citi il fatto che Benito Mussolini possa risultare anche simpatico a tratti come se fosse un difetto e non un pregio, cosa che a mio avviso è. A un uomo che riceveva così tanto supporto e affetto da una buona parte del popolo gli deve essere riconosciuta una certa capacità di apparire simpatico.
@ Aspetta. Simpatico è Claudio Bisio, per fare un esempio. Mussolini cercava il dominio sulle persone attraverso la violenza. Credo che il commento all’origine della discussione metta in evidenza il rischio di banalizzazione del male, di rendere addirittura il cattivo di turno come l’eroe della storia.
Proprio così… analisi impeccabile! La costante italiana e poi europea è sempre stata questa: si parte dalle nobili e meravigliose istanze del socialismo (nel manifesto di San Sepolcro si possono ravvisare) e si arriva al populismo esasperato porta degli autoritarismi e totalitarismi. Il minimo comun deniminatore è sempre la “difficoltà” delle soluzioni democratiche e ragionate ai problemi contrapposta alla FACILITÀ delle soluzioni confortanti di donne e uomini “forti” che poi, come si vede dal romanzo, dalla serie e soprattutto dalle fonti storiche di forte non hanno nulla… peccato che dobbiamo sorbirci anche i professoroni universitari più o meno revisionisti che stanno ancora col lanternino a cercare aspetti positivi del fascismo per cercare di farlo passare come una legittima opinione politica dimenticando la Costituzione…
Purtroppo la storia è fatta di uomini fatti passare per forti che invece portavano, e portano, avanti istanze di gruppi di potere che agivano e manovravano sopra la loro testa. Nel caso del fascismo, le elezioni flop del 1919, quella era la vera forza di mussolini al netto dei fattori esterni, vengono riempite di contenuti dalla non opposizione in parlamento (malgrado i personaggi enormi in quell'opposizione) del 1924 in seguito all'omicidio matteotti.
Io credo che le dittature in generale siano sbagliate. Qualsiasi ideale ci sia dietro . Che sia ideologia di destra oppure di sinistra. Qualsiasi forma di violenza è sbagliata. Noi italiani abbiamo vissuto una dittatura di destra . Altri paesi quelle di sinistra. Non la pensi cosi ? Penso che i ideologia di destra non debba esistere? Solo sinistra giusto ?
@ io infatti non ho mica esaltato il comunismo stalinista o le altre dittature che ne sono derivate che sono vomitevoli e orripilanti tanto quanto quelle di destra! Ma non si può negare che sussista una bella differenza tra l’esperienza positiva e le idee costruttive e liberali del socialismo europeo e italiano ottocentesco e di parte del novecento e le idee già nate malsane del Fascismo e di qualsiasi compagine anche appartenente moderata (in questo destra e sinistra hanno fatto pena entrambe) che maschera dietro il moderatismo la sola voglia di assicurare gli interessi delle élite dominanti… che la bilancia della negatività penda un po’ più a destra è un dato oggettivo… con la buona pace, ripeto dei revisionisti
@@liberopensatore8508 già da un nickname così e da un commento così possiamo dircelo chiaramente: caro, non la dai a bere a nessuno, al tempo di Mussolini ti saresti schierato con il più forte, come tanto 'liberi pensatori' che di libero poi avevano davvero poco.
Salve, Prof Saudino. Innanzitutto le volevo dire che, con la sua capacità di spiegare in un modo cosi accattivante gli argomenti che tratta nei suoi video, è capace di intrattenere chiunque per ore intere con le sue interessantissime lezioni e con i suoi approfondimenti di attualità. Ora, però, vorrei farle una proposta: potrebbe approfondire in un video la concezione che G. Ungaretti aveva della sofferenza e confrontare questo aspetto del poeta con i filosofi a lui più simili nel pensiero (passando, se vuole, per Leopardi)? Gliene sarei veramente grato, poiché Ungaretti (insieme a Leopardi) ha sempre rappresentato un grandissimo riferimento nella mia vita (sin dalle scuole medie). La rigrazio, arrivederci!
"Ha un solo difetto: ci racconta un uomo che non è Benito Mussolini, ma la sua macchietta, e un movimento che non è il vero fascismo, ma la sua caricatura."M. Travaglio. ..punti di vista.
puo ancche darsi, anzi e’ senza dubbio cosi’ ma , personalmente,, mi piisce proprio per quello.E’ nuovo , per fortuna non hanno fatto il solito film storico su mussolini
Stai soppesando l’onestà intellettuale di un personaggio televisivo e direttore di giornale con quella di un professore che parla liberamente su UA-cam. Chi sarà più pretestuoso?
@realla5290 Travaglio non è certo il mio riferimento abituale. Troppo ambiguo e non sempre onesto intellettualmente. É anche vero che l'onestà intellettuale oggi giorno é merce rara specie in chi insiste, più per automatismo che per accurata riflessione, a reputare corretta la lettura proposta dal mondo asfittico e autoreferenziale che oggi ancora si autoproclama sinistra progressista, dopo essersi inginocchiata davanti a Draghi e a tutto ciò che rappresenta. Chi è oggi a minacciare la libertà? Evocare fantasmi antichi per distrarre dal totalitarismo in atto é diventata prassi di una folla di chierici che pretendono di imporre un pensiero unico. Preferisco basarmi sui fatti perché non non mi sono mai identificata in una ideologia.
@@R1ccArd0Canale Grazie caro Riccardo ,se voglio ancora vivere devo (con gran fatica) tenermi un pochino aggiornata,un abbraccio a te e alla tua nonna.
@@luisacottura2752brava. Prezioso quel materiale, una memoria che ben pochi hanno conservato. Io ho un solo quaderno di mio padre, della terza media. Temi d'italiano impegnativi e seri... Come la cupa copertina nera.
Parlando in generale, direi che la storia ci insegna che l'essere umano è stato, e lo è tuttora, profondamente malato interiormente. Tutti noi abbiamo bisogno di pace, di equilibrio tra sentimento e ragione. Attualmente in giro ci sono molti casi psichiatrici. Il signor M ed il signor H, certamante, avrebbero avuto bisogno delle cure di un grande psichiatra.
@@carlomercatelli8340 se pensi ciò ti sbagli di grosso i tuoi esempi al massimo riescono a fare la fila per il gelato...non a dirigere un movimento poi partito e infine uno stato, se no lei che mi pare non un pazzo malato crimanle,cosa potrebbe arrivare a fare? Inventare? Calcolare? Quei dittatori mi dispiace contraddirla non erano pazzi.
La sto guardando anche io, una serie cinematograficamente ineccepibile. La critica però non ne parla bene . La trova con molti errori storici e dipinge un mussolini come una macchietta e non come un' essere spietato com' era . Lo descrive quasi come un Berlusconi. Io non so giudicare questa sua interpretazione di un marinelli bravissimo. Spero solo che faccia capire a chi la guarderà, che orrore era il fascismo, per non commettere ancora gli stessi errori.
Caro amico io ho notato che quasi sempre ogni volta che la critica parla male sia di un film o di un libro etc.. Poi il film il libro etc... È bello? Io lo trovo strano! Infatti se ne parlano male io corro a vedere il film o a comprare il libro e non rimango mai delusa , è un sistemino qualunque ma funziona!!!
Tempo fa ho sentito, credo a Il tempo e la storia di Rai tre, che, mentre Mussolini faceva l'insegnante elementare, si fosse imbattuto in un bambino, Artico, che gli ha dato molti grattacapi tanto era indisciplinato e indomito. Mi impressionò il fatto che Mussolini, ancora molti anni dopo, considerasse l'esperienza educativa con quel bambino fallimentare. Come sarebbe stato bello avere tanti adulti selvaggi alla maniera di Artico, forse la storia d'Italia, e magari del mondo intero, sarebbe andata diversamente!
Professore, un interessantissimo punto di vista il suo. Tuttavia ho una domanda: vista la situazione attuale, questa serie non rischia appunto di sedurre lo spettatore ulteriormente attraverso l'arte seduttiva di Mussolini? Grazie
" nelle scuole ,dice ❓ potrebbe essere una buona pensata, ma prima si dovrebbero far visionare agli studenti i film di propaganda dell epoca ,in modo da mostrare ai ragazzi che l'interpretazione di marinelli non è una parodia, che quella specie di affetto da sindrome smorfiosa era proprio così che era , e forse il popolo applaudiva pensando che fosse il nonno di crozza "
Il libro è stato fortemente criticato da esperti ergo anche la serie è "vittima" di critica uno dei molti storici che sta criticando la serie è lo storico Giordano Bruno Guerri, quindi presumo che sia un libro in primis e in secundis la serie con delle rivisitazioni storiche con errori per portare una narrativa di parte, comunque cercherò di vederla il prima possibile almeno la serie.
la serie e' fatta con un taglio molto innovativo, non e' il solito film storico alla "mussolini ultimo atto " ecc.....di quelli ne abbiamo visti a iosa, e' normale e giusto che abbiano voluto fare qualcosa di nuovo! , azz....per una volta che gli italiani fanno qualcosa con un taglio non provinciale e prevedibile , non vedo , personalmente, cosa ci sia da criticare....cmq ognuno ha il suo parere
Ho letto l' opera di Scurati ( tutti e quattro i volumi ) e ciò che ha scritto è tutto documentato da svariate fonti , compreso l' Archivio di Stato di cui riporta , al termine di ogni capitolo i documenti delle vicende narrate . La serie tv , che ho seguito ( le prime 4 puntate ) rispecchia bene quello che Scurati ha scritto nel suo primo volume , intitolato coma la serie " M Il figlio del secolo" . Non vi è niente di inventato . A chi dice che il Mussolini della serie appare come una macchietta , lo invito a leggere il libro e dare un'occhiata ai filmati dell' Istituto Luce : si commenta da sé. La serie tv ha un taglio diverso rispetto al cinema tradizionale e , come dice il prof , è ispirata al cinema espressionista ( una delle avanguardie del cinema tedesco del primo '900 ) , con una efficace colonna sonora di Tom Rowlands dei Chemical Brothers
Serie caricaturale di Mussolini ed il fascismo, intellettualmente scorretta. La storia ne risulta piuttosto confusa. mentre a livello cinematografico è stilisticamente piena di forzature come l'insistenza nel parlare con lo spettatore, tecnica vecchia, che toglie fascino proprio alla narrazione. Il personaggio di Mussolini sembra un automa, monodimensionale, senza nessun tipo di sfumatura caratteriale, quando invece era esattamente il contrario. Gli errori storici poi non si contano, d'accordo che in un romanzo o film che sia ci siano delle licenze, ma questa serie ne' è piena, una su tutte dire che Mussolini avrebbe voluto partecipare all'azione di Fiume è proprio sbagliato. Poi che non sia un saggio, siamo d'accordo, ma questa non è la storia di Mussolini ne' e sopratutto del fascismo, ma è semplicemente un fumetto alla sturmtruppen.
Marinelli è stato indubbiamente bravissimo, su questo non si discute, un ruolo complesso e una recitazione che richiedono alto livello interpretativo e sensibilità profonda .... infatti stride ancora di più tutto il forzato smarcamento e tutte le crisi di stomaco che l'attore racconta di aver "sopportato" per interpretare il ruolo, davvero commenti deprimenti che lasciano ad intendere come purtroppo in certi ambienti sia necessario mettere in chiaro il proprio (presunto) punto di vista per garantirsi di poter lavorare ancora in futuro. Non mi risulta che Bruno Ganz per interpretare Hitler in "La caduta" abbia sofferto tanti mal di pancia .... probabilmente Marinelli non conosce il vecchio detto "Excusatio non petita, accusatio manifesta" ...
Invito a leggere il libro di Scurati (0ttima la parte di documentazione alla fine di ogni capitolo), e di lasciare perdere il film, sinceramente penoso.
Credo che Joe Wright si sia ispirato molto a Il Divo di Paolo Sorrentino, soprattutto nella fotografia tenue, nelle sequenze allegoriche e nei movimenti di macchina articolati, per non parlare delle scelte musicali stranianti dal contesto.
Professore, non guarderò la serie non perché Travaglio è Cazzullo l'hanno demolito ma perché cerco in tutti i modi di dimenticare quel periodo che pur essendo piccola ricordo benissimo,,.Ricordo i film luce e quel signore che era MACCHIETTA !!!Poi c'è un altro motivo,per principio non guardo mai i film che mi propongono la visione di personaggi che nella mia vita ho tipo Callas,Diana ecc..Sono felice di sentire da lei una critica positiva ,la visione sarà senz'altro utile ai giovani, complimenti Professore se mi permette un abbraccio.
Anche io non volevo vederlo perché descrive,in maniera romanzata,ciò che successe davvero. Eppure è una serie da vedere lo stesso,perché è bella,e perché non bisogna mai dimenticare. Si esce da questa serie con la voglia di condividere con gli altri l'orrore che è stato .
@engharat la ringrazio per il consiglio, spero che voi giovani facciate tesoro anche da questa serie.Io l'ho in parte vissuto quel periodo ,purtroppo mi ha rubato parte della mia famiglia, grazie ancora e buona serata.
Signora fa benissimo così. La serie non è stata concepita per ricordare a voi gli orrori che vi portate dentro, ma per spiegare a noi gli errori in cui non ricadere. Infatti a mio parere non è nè romanzata nè macchiettistica, ma a prova di imbecille. A parte lei quelli che non vogliono vederla hanno il subconscio che li difende da un traumatico cambio di prospettiva.
Non lo so prof, a me sembra che questa serie sia una grande occasione mancata invece. Come in effetti è un'occasione mancata anche il romanzo di Scurati, in quanto l'ambizione di Scurati ha di gran lunga travalicato le sue qualità di romanziere (gli ultimi 2 volumi per me sono irricevibili da un punto di vista storico), e in questo senso la serie soffre di tutti i difetti dell'opera dalla quale è tratta. Condivido la sua analisi solo sul punto 2 e sul punto 3, ovvero che si tratta di una serie molto piacevole da guardare anche da un punto di vista estetico e tecnico e con interpretazioni convincenti in quasi tutti i ruoli. Sul discorso storico e didattico non sono del tutto d'accordo, perchè questa poteva essere una grande occasione di dare uno sguardo nuovo e più distaccato sul Fascismo, e invece alla fine finisce col dire sempre le solite cose trite e ritrite. Spesso anche storicamente false o de-contestualizzate senza contare le ovvie enormi lacune che una serie per ragioni di tempo ha nel raccontare un fenomeno del genere. Perchè parliamoci chiaramente, questa serie, come il romanzo, per una cosa che ci racconta, ce ne sono mille che non racconta. E non è un caso che sia stata già criticata da molti personaggi competenti in materia. Gli eventi scorrono troppo velocemente e sono spesso banalizzati. Di fatto di che cos'era l'Italia o l'Europa nel 1919 si sa e si capisce ben poco. Mi sembra che il grande assente della serie sia proprio il socialismo che coi suoi comportamenti massimalisti fu tra le principali concause dell'appoggio di vari strati sociali italiani (non solo la borghesia) a Mussolini e al suo governo. Quella del 1919 sembra quasi una lotta tra fascisti e socialisti, ma nel 1919 il Fascismo era un movimento ancora estremamente marginale. La lotta vera era tra lo Stato e l'anti-stato. E cioè tra chi voleva difendere lo stato dalle istanze rivoluzionarie dei rossi, e chi invece voleva replicare l'esempio bolscevico, o anche quello delle rivoluzioni spartachiste in Germania o in Ungheria. Come si fa a raccontare il Fascismo senza raccontare questo? E così si procede per i soliti stereotipi, come il re debole che cede lo stato in mano a Mussolini quasi inconsapevolmente. Non fu così, Vittorio Emanuele III affidò il governo a Mussolini perchè l'unica alternativa a Mussolini in quel momento storico era una rivoluzione bolscevica che avrebbe consegnato il paese in mano a quella parte politica che gli aveva assassinato il padre e da 20 anni andava cantando allegramente "Viva Bresci". I Savoia avrebbero potuto fare tranquillamente la fine dei Romanov. Lo stato liberale era morto e sepolto e incapace di governare, e in questo concordavano sia Fascisti che Comunisti. Ma gli antifascisti devono ringraziare il tanto vituperato Sciaboletta se 21 anni dopo Mussolini fu deposto da capo del governo, dimostrando oltretutto che la Corona il potere ce l'aveva eccome, e non era affatto passivamente subordinata al Fascismo, perchè gli italiani non hanno mai fatto nessuna rivoluzione contro il Fascismo. Neanche negli anni della guerra civile. Mussolini fu deposto da un golpe deciso dalla corona, non dal popolo italiano. Anche la tesi che Mussolini avrebbe "tradito" il suo originale spirito rivoluzionario per poi diventare il famoso tutto e contrario di tutto è una tesi storicamente poco convincente perchè Mussolini non agì da solo nel mondo. Molte sue azioni furono conseguenza di precise istanze della politica internazionale del tempo. Molte delle cose che gli vengono contestate, dalla guerra d'Etiopia alle leggi razziali, al colonialismo ecc non furono affatto peculiarità dell'Italia fascista, che anzi, in politica estera e coloniale portò a termine molte cose che erano cominciate già in epoca liberale, ma erano la regola anche in regimi liberali e democratici, nell'impero Giapponese, per non parlare di ciò che avveniva al tempo nella Russia sovietica. E qui la serie soffre di quello che è il drammatico difetto anche di certa storiografia italiana autorevole sul Fascismo, e cioè che da una dimensione di Mussolini eccessivamente italo-centrica, quando in realtà Mussolini fu una figura di statura mondiale negli anni '20 e '30 del Novecento. Quindi perchè soffermarsi sulle piccolezze di Mussolini presunto invidioso di D'Annunzio? Mussolini politicamente valeva 100 volte D'Annunzio. D'Annunzio politicamente non valeva nulla. L'impresa di Fiume è poesia, ma politicamente fu fine a se stessa. Chi riportò Fiume all'Italia fu Mussolini senza sparare un colpo. Quindi nel raccontare questi dettagli pelosi non posso non vederci il preciso tentativo di sminuire la figura di Mussolini a cospetto di altre figure. Ed è proprio qui che secondo me la serie manca di originalità. Perchè come tutti i prodotti che si devono accreditare nello spettro culturale dell'antifascismo, non ci spiega perchè l'Italia, gran parte dell'Europa, molte persone nel mondo, amarono e ammirarono Benito Mussolini. Ci spiega piuttosto tutti quei motivi, anche bassi e grezzi per cui non dovremmo amarlo o ammirarlo, e quindi in questo senso è in perfetta continuità con tantissime altre narrazioni già fatte su Mussolini. Ma più di tutto, non capisco a che pro, proprio chi si dichiara apertamente antifascista quasi goda fisicamente nel vedere Mussolini sminuito. Allora perchè tanta cagnara ancora oggi dopo 80 anni? Io penso che proprio gli antifascisti dovrebbero essere i primi a sottolineare il fatto che Mussolini fu un personaggio non comune, che ebbe un impatto enorme sulla storia d'Europa del '900. E non dipingerlo come un demagogo qualunque paragonandolo assurdamente ai politici italiani di oggi (esercizio al quale purtroppo non si è sottratto nemmeno Scurati).
Oh no, Matteo Saudino sta utilizzando CapCut, so dal suo Instagram che ha letto Death Note, quindi mi aspetto un edit di ELLE con in sottofondo una canzone Synthwave.
Cara fallita, sono proprio gli adulti e anziani che non sanno nulla del fascismo, e infatti poi votano quattro fasci maiali mandandoli al governo (proprio come hai fatto tu), non è colpa della serie se sei una poveretta ignorante e simpatizzi per la feccia di destra.
Non ho visto la serie. Probabilmente M aveva capito ( forse grazie anche alle sue esperienze anche all’estero ) la società di Massa, mentre il mondo politico Italiano era ancora nell’800.
Mi è capitato di vedere lo spettacolo teatrale con Popolizio e l'ho trovato molto realistico Il libro ce l'ho, ma non sono ancora riuscita ad appassionarmi 😅 Magari farò un altro tentativo di aver visto la serie...
a me tantissimo invece, e’ veramente istrionico, si traforma, e’ un altro…certo e’ farsesco e clownesco , ma questo e’ il tono del film: teatrale, sopra le righe, c’e’ la finzione sbandierata all’eccesso , Ma ha gran ritmo , la regia e’ strepitosa.Dopo gomorra e’ la prima serie che possiamo esportare all’estero a testa alta , ma M e’ meglio di gomorra
Vado contro corrente. Lo stile del regista non mi è piaciuto. Le ambientazioni mi ricordano i film di Batman ed M il personaggio cattivo della Marvel tipo il pinguino. La colonna sonora, seppur bella, non la trovo adeguata al tema, in alcuni punti sembra esaltare le scene splatter alla Tarantino. Avere coraggio non è sempre premiante, anzi. Dal mio punto di vista il tema avrebbe richiesto più sobrietà in quanto il fatto è molto serio. Renderlo "spettacolare" vuol dire andare fuori tema. Marinelli bravo. Che si prenda esempio da "La zona di interesse", capolavoro assoluto
Ogni serie tratta da un grande libro toglie almeno un potenziale lettore. Fruire di un tema attraverso un libro non è necessariamente meglio rispetto a una serie, ma è senz'altro diverso dal punto di vista della riflessione critica. Infine non va dimenticato che in nessuno dei due casi della fattispecie siamo al cospetto di saggistica storica bensì di opere d'arte.
Ho studiato questo periodo storico in quinta elementare, terza media, quinto liceo, università in storia contemporanea e storia economica. Sull'argomento è stato scritto di tutto. Ora è diventato un business B a s t a
A quanto pare sei tu a non capire.1A quanto pare il prof non la pensa così e il mio commento è sotto il suo video non sotto il trailer della serie TV. 2 Definire un omuncolo mussolini come un pazzo Hitler è sbagliato perché gli omuncoli al massimo commentano la lunga fila in posta e i pazzi non riescono nemmeno a prendere il gelato figuriamoci il potere di un movimento poi partito e uno stato ciaoooo 😅
Si ,recensisce il libro o il film? La serie ha molte inesattezze,si è voluto dargli un taglio moderno e caricaturale. Per esempio vi pare che si aggirava per casa con lo stesso atteggiamento di quando era in piazza Venezia? Vi pare che un uomo descritto nella serie possa prendere le redini da duce di un paese ? La parte d l ninfomane è ridicola assieme a quella del cocainomane che vorrebbe descrivere D'Annunzio qui l' autore prima di scrivere di lui dovrebbe lavarsi le mani con il sapone. Per altri versi la serie è corretta,ma di sicuro non da un immagine storica del fascismo,li signori miei dovete STUDIARE non leggere e tantomeno guardare una serie TV di sky SOMARI DUE VOLTE
Per vedere una serie che parla del fascismo abbiamo dovuto aspettare 50 anni. Esattamente come Hollywood, che per poter fare un film sull'olocausto ha dovuto aspettare 50 anni. - Schindler list -
@@AngioloCucinotta Tra gli altri, ti consiglio "La marcia su Roma" del 1964 mi pare. Molto divertente e profondo, con Ugo Tognazzi e Gassman, Anche "Il Federale" non è male, dello stesso periodo
Anche se lo sto guardando, il 4° motivo per guardarlo sarebbe, da solo, per me, il motivo per non guardarlo. La storia, se vuole insegnare i suoi errori ai postumi non può essere scritta in modo soggettivo. Per lo più da uno scrittore talmente 'mussolinista, non mussoliniano, che se fosse vissuto nel ventennio avrebbe probabilmente lottato con cesare rossi per la sua, di cesare rossi, carica. Il fascismo è stato una jattura, sbagliato sotto tutti gli aspetti senza stare a vedere il 'ha fatto anche cose buone (anche il peggior libro avrà al suo interno qualche bella pagina diceva qualcuno)' ma se davvero è, come lo è, lo specchio della nostra italia, beh, allora se va si mostrato agli studenti, ma va mostrato sotto tutti i suoi aspetti raccontando mussolini come un mero esecutore di volontà più alte più che di un uomo forte capace, da solo, di occupare 20 anni della nostra storia.
Splendida serie con niente di nuovo sotto la prospettiva storica, che di sti tempi è un trionfo considerando il ridicolo revisionismo misto ad idealizzazione dilagante. Poi già per come inizia non poteva non piacere ad uno come me che per identificare in pochissime parole il fascismo usa dire da decenni "100% propaganda volta a scemi di guerra (letteralmente, non le sindromi post traumatiche) e relative compulsioni". Cinematograficamente era difficile rappresentare meglio questa condizione. Mi fa anche piacere che, finalmente, un altra nullità (anche artistica) come D'Annunzio (che ora si potrebbe considerare come copiatore seriale volto ad un marketing da isola dei famosi) sia stata rappresentata a dovere
😂😂😂 un'operetta 😂😂mai guarderò qualcosa di Scurati 🤷 pazienza 🤷 sono vecchia e ne avrei anche abbastanza di lavaggi del cervello 😂 sarà per la prossima vita 🤷
" ne avrei anche abbastanza di lavaggi del cervello" "a Bruxelles che vogliono fare operazione Barbarossa 2" "sono vecchia" Ok, almeno sei giustificata, in parte
Io ricordo un enorme boom economico, tanti parlano di "quando c'era lvi", ma la differenza con quanto avvenuto "quando NON c'era lvi" è abissale. (in parte dovuto anche dal paese distrutto dalla guerra di Mussolini e per i soldi del Piano Marhall)
@@makc9734 "i soldi del Piano Marshall" sono serviti per finanziare A DEBITO NOSTRO (non ce li hanno regalati) l'industria americana. Con quei soldi DOVEVAMO comprare i loro prodotti a quattro volte il loro valore. Per il "miracolo economico" anni 50/60 deve considerare tutte le strutture costruite e organizzate proprio quando c'era "LUI", e senza le quali avremmo perso quell'occasione. Provi solo a pensare al controllo del potere finanziario da parte dello Stato (circa l'80%), poi abbandonato in democrazia con l'operazione di quattro delinquenti venduti ai "mercati internazionali", responsabili del nostro odierno debito mostruoso e impagabile..
@@raulcesari4115 Veramente è palese che solo dopo Mussolini abbiamo costruito autostrade, centrali elettriche, centrali nucleari, ferrovie, industrie. Negare il boom economicho e la crescita italiana di quegli anni è ridicolo e antistorico. Poi certo, anche con M. in 20 anni qualcosa si è fatto, poco, con la gente povera e affamata che doveva (voleva) pure regalare l'oro delle fedi ecc. Le banche sono state salvate e comprate dallo Stato perchè stavano fallendo, non come ideologia, tra l'altro sarebbe stata comunista se così fosse. Certo, ha fatto anche cose buone, ma la gente aveva fame, era povera, non aveva libertà personali e ogni giorno rischiava le manganellate, il confino o la vita. Nessuno oggi vorrebbe tornare a quei tempi, mentre in molti vorrebbero tornare al boom economico e la crescita. Senza la distruzione quasi totale del paese avvenuta prima per colpa di Mussolini e del fascismo
Sono mesi che non ho tempo per guardarmi serie tv. Ha da recuperare prima what if..., Squind Game 2 (e riguadarmi la stagione precedente), Megalopolis, The walking dead, the ones who live e poi recupererò M. Però, riesco a leggere un buon libro di storia sugli interessi petroliferi in Iraq nella prima metà dle XX secolo. Decisamente interessante. Un thriller geopolitico-storico, racconatato da Mauro Canali. E ora arriva la critica pungente: bello sputare nel piatto in cui si mangia. SI critica tanto il Duce, ma poi alla fine sono proprio costoro che vivono grazie ad egli. Chi sarebbe Scurati se avesse scritto in libro su un qualsiasi altro argomento ? Palesemente nessuno. Anzi, sono addirittura le case editrici che, quando uno storico vuole scrivere un libro sul ventennio, in cui il Duce nemmeno compare, ma si parla di altri personaggi, bisogna per forza mettere Mussolini nel titolo, cosìm si vende di più. Anche se non c'entra nulla. E non a caso, nel libro in cui leggo vi è il titolo con Mussolini, ma egli non c'entra nulla.
Quindi non si può criticare un un personaggio in un libro, quindi un opera artistica e storica, seppur sia un dittatore? Stia tranquillo che molto probabilmente senza Mussolini Scurati avrebbe scritto un altro libro, magari dal tema più leggero.
@@marioserraghini2119 Secondo me ha ragione l'altro. A parte che quello che hai scritto è abbastanza confuso, ma M. non vive certo grazie ai libri, sembra la critica fatta a Saviano per Gomorra o a Travaglio per Berlusconi. Certi fenomeni esistono e esistono ancora, criticare chi li denuncia o vuole far ricordare agli italiani cosa sono/erano realmente è abbastanza ridicolo.
@@makc9734 Parli della mia critica ? Se sì, serve solo a far ragionare, nel senso che mette in luce il paradosso. Tutti dovrebbero odiare Mussolini, ma poi è proprio grazie al fatto che esso ha dominato l'Italia per 20 anni, con tutta la tragedia che ne è conseguita, che ora Scurati è diventato famoso. Ti rimando a quello che dicevo sulla pubblicazione dei libri. E sono gli stessi editori che lo dicono. Tutto qua, niente di più. Bello odiare Mussolini, ma poi è grazie ad esso che si prendono i soldi (perchè Scurati riceverà i diritti anche del film, e non saranno spicci). Per il denaro si fa tutto, del resto anche il film lo insegna (moooooolto male, riducendo l'inizio del ventennio a semplicemente una mancetta elettorale. Non fu così, i problemi socielai ero incomensurabilmente maggiori e i soldi non li avrebbero risolti, anche perchè gli industriali erano pochissimi in Italia).
@@marioserraghini2119 Avevo fatto 3 esempi chiari, se non li hai capiti rilancio. E' come accusare Falcone di esser diventato famoso grazie alla mafia, e prendere perfino uno stipendio enorme per quello. Tra l'altro, erano in molti a dirlo. Oppure come accusare uno scienziato che ha trovato una cura per una malattia che ha fatto milioni di morti, piuttosto che dire che era la malattia a essere brutta, meglio dire che è lo scienziato ad essersi arricchito grazie a questa. E tutti per aver fatto il loro lavoro, uno scrittore che fa perfino lo scrittore, un magistrato che fa il magistrato, uno scienziato che fa lo scienziato, cose inaudite! ;)
Difficile pensare che un movimento che ha governato l'Italia per 20 anni e che, almeno nelle intenzioni, aveva lo spirito di far diventare grande l'Italia, non abbia fatto anche cose giuste. Il grande difetto è che ha perso la guerra ma se l'avesse vinta (e fino al 41-42 sembrava abbastanza probabile) adesso non saremmo qui a far passare M come un malato mentale o una specie di pagliaccio. I metodi usati sono stati spesso brutali ma ogni cosa va contestualizzata. Oggi che ci raccontano che viviamo in piena "libertà" si usano metodi forse meno brutali ma più subdoli con il controllo dell'informazione
Baggianate di chi la storia la conosce superficialmente, cosa c'è da contestualizzare? Forse sei milioni di ebrei e varie altre minoranze sterminati nei lager nazisti? O quel mezzo milione di italiani morti tra civili e militari? O i principi dell' eugenetica di ispirazione nazista ma condivisi dal fascismo . O vogliamo contestualizzare le immani distruzioni dovute ai bombardamenti e fortuna che non tutte le direttive di Hitler furono rispettate altrimenti una città come Firenze ad esempio non esisterebbe più. E in conseguenza di questa guerra scellerata un nuovo ordine Europeo fu ridisegnato e purtroppo molte nazioni europee dell' est finirono inevitabilmente sotto la dittatura sovietica. Ma se Hitler avesse vinto? Non oso nemmeno pensare che vita in gabbia sarebbe potuta essere e questa indulgenza da quattro soldi nell' osservare periodi ormai lontani da noi davvero non la condivido e si potrebbe dipanare ascoltando le testimonianze, ormai registrate di chi c'era, leggendo, visitando i luoghi della memoria dove i nostri partigiani ma anche le persone comuni e i nostri eroici militari sono stati torturati e uccisi
3 domande semplici: Gli italiani erano ricchi o poveri durante la dittatura? Erano liberi di esprimere opinioni, condurre una propria vita tranquilla senza il pericolo di perdere tutto ogni giorno? Chi oggi vorrebbe davvero vivere in un sistema come quello? Solo una precisazione, se avessimo vinto quella guerra oggi vivremmo sotto il nazismo, davvero arriviamo a difendere questo?
@@makc9734 Premesso che io non sto proprio difendendo niente, sto semplicemente dicendo che sarebbe meglio avvicinarsi all'analisi di questo periodo storico in modo asettico, senza pregiudizi. Gli italiani erano poveri durante il ventennio perché la loro economia era legata essenzialmente al settore primario, M tentò di agganciare il treno dell'industrializzazione, già partito in altri Paesi, attraverso opere di modernizzazione ma non ci riuscì pienamente. Come ho scritto nel precedente commento i metodi erano brutali ma vanno contestualizzati, anche nel resto dell'Europa come nei Paesi comunisti, si usavano gli stessi metodi per silenziare l'opposizione. La carta dei diritti dell'uomo non era ancora stata scritta così come l'ONU non esisteva nemmeno. Per esperienza diretta dei miei nonni, che certo non erano né fascisti né antifascisti ma semplici contadini che tiravano a campare, avevano più paura dei partigiani e dei loro "sistemi" che non dei fascisti. Il fascismo è nato in quel periodo perché si sono create le condizioni socio-economiche che ne hanno permesso lo sviluppo, oggi viviamo in una dittatura non dichiarata dove domina il pensiero unico e forse nemmeno ce ne accorgiamo, chi non si allinea viene eliminato. Solo per fare un esempio che forse qualcuno si è dimenticato, qualche anno fa ci fu lo scandalo Stauss-Kahn, in cui si costruì artificialmente un caso di violenza sessuale, accusando il presidente del FMI e costringendolo alle dimissioni solo perché non si era allineato al volere di Washington
@@dariocaimi1557 C'erano altri paesi agrari e ricchi, poi se fosse una colpa questa verrebbe da chi governava, cioè Mussolini.Ricordiamoci l'autarchia e la battaglia del grano (settore primario), oltre a "quota 90" e la guerra in Etiopia, tutte cose che hanno impoverito l'Italia, come soldi e come benessere di vita. La frase "non ci sono più le cose di prima" si riferisce alle cose prima dell'autarchia, che ci aveva tolto le cose di qualità per sostituirle con surrogati e materiali scadenti (in alcuni casi innovazioni tecnologiche migliorative, anche se poco sfruttate). I metodi da te citati si usavano solo nelle dittature, e questi metodi e sistemi dittatoriali vengono sempre criticati. Mi pare strano esaltare le rappresaglie sui civili fatte da noi italiane e poi criticare quelle tedesche o sovietiche. I partigiani erano arrivati solo alla fine del fascismo, durante la guerra, e dubito che i metodi nazisti, appoggiati dai fascisti fossero meglio. Il problema è che le violenze e omicidi i fascisti li facevano anche in tempo di pace. Potevi essere mandato a confino in qualunque momento, senza un processo, prova, reato. E perdere tutto qwuello che avevi creato in una vita. Avevi paura di esprimere una libera opinione come fai tu, che parli di dittatura ora, ai tempi saresti finito su una sedia a rotelle o sotto terra. Ed era questo che faceva paura agli italiani dell'epoca, anche ai tuoi nonni, per 20 anni prima della guerra. PS Ti sei dimenticato che quelle condizioni socio-economiche le aveva provocate Mussolini e chi come lui. Era lui che voleva entrare in guerra nel 1914, e poi è stato accontentato. E era sempre lui a voler essere entrato in guerra nel 1940 PPS Dovresti dimostrare che Strauss-Kahn è stato estromesso "dai poteri forti", tra l'altro lui stesso aveva ammesso di aver l'amante e di frequentare festini con prostitute, L'accusa forse era falsa, ma il resto era vero. Manca il complotto, mi spiace. Cmq ai tempi del fascismo non ti facevano una falsa denuncia e ti mandavano a processo, ti davano direttamente una coltellata e sodomizzavano come successo a Matteotti, oltre agli altri morti di botte o incarcerati. Questo fatto ai politici di rilievo, figurati ai cittadini normali. Torno alla mia domanda, chi vorrebbe mai scambiare questa Italia con quella Italia, anche contestualizzando? Da ogni punto di vista
Il fascismo fu un fenomeno complesso, quello della serie tv mi sembra che sia una rappresentazione del fascismo sedimentatasi nell'immaginario di una certa sinistra. Una rappresentazione bene-male che le fa comodo e la rassicura nelle certezze autocostruite. Un'analisi seria la costringerebbe a guardarsi dentro ...
Non sono in grado di comprendere questi argomenti legati all'arte cinematografica, né ho sentito alcun bisogno di vedere il programma. Ritengo abbia ragione Bruno Guerri quando sostiene che l'Italia non ha mai avuto il fascismo, ma solo la dittatura di Mussolini, e posso assicurare che tra i fascisti (pochi) Mussolini non è mai stato particolarmente popolare né "simpatico". Detto questo, il semplice fatto che dopo quasi un secolo la sua presenza sia ancora tanto invadente, massiccia e pervasiva come nessun'altro, dimostra senza ombra di dubbio che siamo di fronte ad una personalità che possiamo anche definire come la più grande mai apparsa nella nostra storia unitaria. E allora sarebbe interessante una discussione "sine ira et studio" di cosa è la grandezza seconda la prospettiva della psiche italica. Questo perché in quel "punto" potremmo vedere amplificati al massimo grado sia le nostre "virtù" che le nostre miserie.
Mussolini non era un grande uomo,non sarebbe stato nessuno se non avesse avuto alle sue spalle la totalità della borghesia italiana, l'aristocrazia fondiaria del sud e i ceti piccolo borghesi in fase di ascesa. L'unico ruolo che Mussolini poteva svolgere era imbastire la crociata al bolscevismo internazionale e alla rivoluzione interna e ammaliare le masse con la promessa dell'imperialismo mentre la crisi degli anni 30 mordeva l'Europa.
@@silviazoppi7986 C'è che ne ha fatti di più. Per esempio gli USA in questi decenni hanno scatenato oltre 200 guerre in giro per il mondo con distruzioni inimmaginabili e danni permanenti al pianeta, oltre a circa 40 milioni di morti. La GRANDE politica costruisce facendo molti danni. Il resto è solo amministrazione di condominio. Detto questo, lei non ha capito il senso del mio intervento.
Ma quale personalità e quali fascisti? Non sia ridicolo. La serie fa luce proprio su questo, non su chi era obbligato a diventare fascista in quanto scemo o sotto minaccia dopo la presa di potere. Fa vedere cosa fossero davvero i fascisti oltre alla successiva propaganda.
@@ilpensatoiodeldott.frances739 Nasce dal fatto che sotto il video c'è scritto: Potete vedere M su NOW e poi c'è il link. Now è un servizio streaming a pagamento. Quindi il prof fa pubblicità non dichiarata.
un po' tutti dicono che la serie sia una cagata. il problema che qui in italia, per qualsiasi cosa riguardi la politica, si perde di vista il prodotto, la serie in questo caso, e si ci concentra sull'essere antifascista. ridicoli questi intellettuali...
Prof, direi che questa volta la sua analisi non è così accurata, ma rispecchia un pensiero stereotipato di una certa sinistra. Inviterei gli interessati a leggere Giordano Bruno Guerri, Benito storia di un italiano, altro spessore altro carisma, in poche parole Storia, quella che non conosce Scurati.
Non è il "pensiero stereotipato di una certa sinistra", ma quello di chi ha un minimo di intelligenza e di cultura! Ma stupido io a sprecare tempo a risponderti. Sai come si dice: "Mai discutere con uno stupido, perchè ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza".
Non a caso quello di scurati è un romanzo e non un saggio storico, di conseguenza è più che lecito che abbia voluto concentrarsi su determinate caratteristiche piuttosto che altre. Inoltre questa è una serie televisiva e non un documentario, quindi ci sta che nel raccontare la verità ci sia anche una tendenza a voler romanzare (appunto) certe vicende e certi personaggi a scopo di intrattenimento.
casomai quella che palesemente non conosce lei, altrimenti avrebbe fatto almeno 1 misero esempio di errore, e invece niente. Ovviamente. Come tipico atteggiamento da fascistoide ignorante. Ed è ridicolo il modo nel quale mette l'iniziale maiuscola alla parola storia nel fingere di portarne rispetto. Non è il 1925, questi atteggiamenti nel 2025 sono patetici.
Sciaboletta avrebbe potuto evitare al mondo il fascismo e invece è stato un vile.
Rimgrazia il Fascismo, altrimenti a quest'ora avresti Putin al quirinale
La serie TV M. Il figlio del secolo, si basa sui romanzi storici di Antonio Scurati con una narrazione che mescola elementi romanzati e fatti reali basati su documenti e fonti dell'epoca. Personalmente trovo la serie tv straordinaria per la sua capacità di farci entrare nel clima dell'epoca e penetrare la psicologia dei personaggi.
Se invece si desidera una maggiore fedeltà ai fatti storici bisogna fare riferimento alle opere degli storici oppure ai documentari storici come, ad esempio:
L' Italia del ventennio, disponibile su RaiPlay
L' uomo che voleva diventare Cesare, sempre su RaiPlay
Passato e presente. Alle origini del partito fascista, con Mauro Mieli, sempre RaiPlay
La caduta. Cronache della fine del fascismo, di Ezio Mauro, disponibile su YT
Breve storia del fascismo, con il contributo di Renzo De Felice, su Prime.
Perciò non posso che concordare con il prof. Saudino: la serie TV M. Il figlio del secolo è assolutamente da vedere!
Di storico non ha proprio nulla
@@mlk4175 Non è un documentario
@ e' tratto da M di scurati che e' un libro ( piu' di uno in effetti) storico e iper documentato, quindi tutti i discorsi che senti li' , ala camera ecc sono stati fatti veramente, quindi la serie e' storica anche se il tono , la rappresentazione e' molto teatrale , e' fiction dichiarata , come erano un po' i film di leone western dove tutto era finto , l'America era fintissima , ma i film erano belli lo stssoo
Sei in contraddizione. Se la serie si basa prevalentemete su elementi romanzati (e aggiungo io in diversi casi addirittura macchiettistici e carIcaturali) come FA allo stesso tempo a farti entrare realisticamente nel vero clima dell'epoca e nella vera pscicologia dei personaggi?
@@lorenzomarchione4230 se vuoi: prima leggi bene il mio commento, poi studia il romanzo storico e allora capirai che questo genere letterario è un ibrido fra fantasia e realtà. Perciò quella che chiami contraddizione è la premessa implicita a questo tipo di scrittura.
Vedi anche: Il romanzo storico di György Lukács
se si analizza la serie da un pdv cinematografico sono assolutamente d'accordo, è ben girata e molto coinvolgente, ma se restiamo su un piano meramente storico e didattico allora no.
E' vero che è abbastanza fedele e non c'è niente di inventato , tranne la infelicissima frase che Mussolini pronuncia appena avuto conoscenza del via libera del Re al suo Governo "Make Italy Great Again" che è assolutamente fuori luogo e fa ben capire la natura politicizzata di tutta l'operazione, però davvero è una rappresentazione quasi fumettistica di un periodo storico fondamentale e abbastanza recente, tale da influire molto sul nostro presente.
Mi pare quasi che Mussolini sia trasformato in un super eroe del male....una sorta di Penguin italiano...e la sua versione caricaturale invece di spaventare e far riflettere lo rende quasi simpatico.
Occhio professore a proiettare questa serie a scuola....rimarrebbe sorpreso nel vedere quanti ragazzi lo troveranno simpatico ammiccante e tutto sommato nemmeno cosi malvagio.
@@ramapao69 interessante osservazione.
Concordo pienamente, va visto ma con una base storica seria e solida.
Citi il fatto che Benito Mussolini possa risultare anche simpatico a tratti come se fosse un difetto e non un pregio, cosa che a mio avviso è. A un uomo che riceveva così tanto supporto e affetto da una buona parte del popolo gli deve essere riconosciuta una certa capacità di apparire simpatico.
@ Aspetta. Simpatico è Claudio Bisio, per fare un esempio. Mussolini cercava il dominio sulle persone attraverso la violenza. Credo che il commento all’origine della discussione metta in evidenza il rischio di banalizzazione del male, di rendere addirittura il cattivo di turno come l’eroe della storia.
@ esattamente 👍
Proprio così… analisi impeccabile! La costante italiana e poi europea è sempre stata questa: si parte dalle nobili e meravigliose istanze del socialismo (nel manifesto di San Sepolcro si possono ravvisare) e si arriva al populismo esasperato porta degli autoritarismi e totalitarismi. Il minimo comun deniminatore è sempre la “difficoltà” delle soluzioni democratiche e ragionate ai problemi contrapposta alla FACILITÀ delle soluzioni confortanti di donne e uomini “forti” che poi, come si vede dal romanzo, dalla serie e soprattutto dalle fonti storiche di forte non hanno nulla… peccato che dobbiamo sorbirci anche i professoroni universitari più o meno revisionisti che stanno ancora col lanternino a cercare aspetti positivi del fascismo per cercare di farlo passare come una legittima opinione politica dimenticando la Costituzione…
Purtroppo la storia è fatta di uomini fatti passare per forti che invece portavano, e portano, avanti istanze di gruppi di potere che agivano e manovravano sopra la loro testa. Nel caso del fascismo, le elezioni flop del 1919, quella era la vera forza di mussolini al netto dei fattori esterni, vengono riempite di contenuti dalla non opposizione in parlamento (malgrado i personaggi enormi in quell'opposizione) del 1924 in seguito all'omicidio matteotti.
Io credo che le dittature in generale siano sbagliate. Qualsiasi ideale ci sia dietro . Che sia ideologia di destra oppure di sinistra. Qualsiasi forma di violenza è sbagliata. Noi italiani abbiamo vissuto una dittatura di destra . Altri paesi quelle di sinistra. Non la pensi cosi ? Penso che i ideologia di destra non debba esistere? Solo sinistra giusto ?
@ io infatti non ho mica esaltato il comunismo stalinista o le altre dittature che ne sono derivate che sono vomitevoli e orripilanti tanto quanto quelle di destra! Ma non si può negare che sussista una bella differenza tra l’esperienza positiva e le idee costruttive e liberali del socialismo europeo e italiano ottocentesco e di parte del novecento e le idee già nate malsane del Fascismo e di qualsiasi compagine anche appartenente moderata (in questo destra e sinistra hanno fatto pena entrambe) che maschera dietro il moderatismo la sola voglia di assicurare gli interessi delle élite dominanti… che la bilancia della negatività penda un po’ più a destra è un dato oggettivo… con la buona pace, ripeto dei revisionisti
Per quanto dura possa essere una dittatura non potrebbe durare a lungo senza l'appoggio popolare
@@liberopensatore8508 già da un nickname così e da un commento così possiamo dircelo chiaramente: caro, non la dai a bere a nessuno, al tempo di Mussolini ti saresti schierato con il più forte, come tanto 'liberi pensatori' che di libero poi avevano davvero poco.
a "Make Italy Great Again" ho chiuso
Magistrale prof Saudino. Sempre un piacere sentirla!
Salve, Prof Saudino. Innanzitutto le volevo dire che, con la sua capacità di spiegare in un modo cosi accattivante gli argomenti che tratta nei suoi video, è capace di intrattenere chiunque per ore intere con le sue interessantissime lezioni e con i suoi approfondimenti di attualità. Ora, però, vorrei farle una proposta: potrebbe approfondire in un video la concezione che G. Ungaretti aveva della sofferenza e confrontare questo aspetto del poeta con i filosofi a lui più simili nel pensiero (passando, se vuole, per Leopardi)? Gliene sarei veramente grato, poiché Ungaretti (insieme a Leopardi) ha sempre rappresentato un grandissimo riferimento nella mia vita (sin dalle scuole medie). La rigrazio, arrivederci!
"Ha un solo difetto: ci racconta un uomo che non è Benito Mussolini, ma la sua macchietta, e un movimento che non è il vero fascismo, ma la sua caricatura."M. Travaglio. ..punti di vista.
puo ancche darsi, anzi e’ senza dubbio cosi’ ma , personalmente,, mi piisce proprio per quello.E’ nuovo , per fortuna non hanno fatto il solito film storico su mussolini
Travaglio si è formato alla "corte" di un fascista, e si vede.
Stai soppesando l’onestà intellettuale di un personaggio televisivo e direttore di giornale con quella di un professore che parla liberamente su UA-cam. Chi sarà più pretestuoso?
Mussolini È una caricatura. Basta vedere i filmati storici
@realla5290 Travaglio non è certo il mio riferimento abituale. Troppo ambiguo e non sempre onesto intellettualmente. É anche vero che l'onestà intellettuale oggi giorno é merce rara specie in chi insiste, più per automatismo che per accurata riflessione, a reputare corretta la lettura proposta dal mondo asfittico e autoreferenziale che oggi ancora si autoproclama sinistra progressista, dopo essersi inginocchiata davanti a Draghi e a tutto ciò che rappresenta. Chi è oggi a minacciare la libertà? Evocare fantasmi antichi per distrarre dal totalitarismo in atto é diventata prassi di una folla di chierici che pretendono di imporre un pensiero unico. Preferisco basarmi sui fatti perché non non mi sono mai identificata in una ideologia.
Ho una piccola visione storica,di mio marito che era nato nel1929 ho conservato tutti i libri e quaderni dalla prima elementare alla terza media.
Ma lei quanti anni ha?
@R1ccArd0Canale abbastanza per avere questi ricordi
@@luisacottura2752 tanto di cappello... Sopratutto per l'uso di UA-cam alla sua età! Mia nonna deve ancora capire come inviare i messaggi...
@@R1ccArd0Canale Grazie caro Riccardo ,se voglio ancora vivere devo (con gran fatica) tenermi un pochino aggiornata,un abbraccio a te e alla tua nonna.
@@luisacottura2752brava. Prezioso quel materiale, una memoria che ben pochi hanno conservato.
Io ho un solo quaderno di mio padre, della terza media. Temi d'italiano impegnativi e seri... Come la cupa copertina nera.
Buon pomeriggio! Condivido a pieno il tuo giudizio sulla serie!
Ha fatto anche cose buone.... una sola: ha eliminato l'amore per la monarchia dall'italia.
Parlando in generale, direi che la storia ci insegna che l'essere umano è stato, e lo è tuttora, profondamente malato interiormente. Tutti noi abbiamo bisogno di pace, di equilibrio tra sentimento e ragione. Attualmente in giro ci sono molti casi psichiatrici. Il signor M ed il signor H, certamante, avrebbero avuto bisogno delle cure di un grande psichiatra.
@@carlomercatelli8340 se pensi ciò ti sbagli di grosso i tuoi esempi al massimo riescono a fare la fila per il gelato...non a dirigere un movimento poi partito e infine uno stato, se no lei che mi pare non un pazzo malato crimanle,cosa potrebbe arrivare a fare? Inventare? Calcolare? Quei dittatori mi dispiace contraddirla non erano pazzi.
La sto guardando anche io, una serie cinematograficamente ineccepibile. La critica però non ne parla bene . La trova con molti errori storici e dipinge un mussolini come una macchietta e non come un' essere spietato com' era . Lo descrive quasi come un Berlusconi. Io non so giudicare questa sua interpretazione di un marinelli bravissimo. Spero solo che faccia capire a chi la guarderà, che orrore era il fascismo, per non commettere ancora gli stessi errori.
Secondo me emerge benissimo la natura violenta e trasformista di mussolini. E la serie lo fa volutamente esagerando
Caro amico io ho notato che quasi sempre ogni volta che la critica parla male sia di un film o di un libro etc..
Poi il film il libro etc... È bello? Io lo trovo strano! Infatti se ne parlano male io corro a vedere il film o a comprare il libro e non rimango mai delusa , è un sistemino qualunque ma funziona!!!
ottima la scelta della colonna sonora, musica che sa di futurismo
No, tutto è meno che futurismo😅
@alfonsolattuca1860 come definiresti questa musica?
L'unico Mussolini cinematografico che ammiro e' quello di Rod Steiger fatto da Carlo Lizzani nel 1974..
Certo. Manca il cartone animato di M per i bambini e siamo tranquilli.
Grazie prof. Avevo tanti pregiudizi negativi, per la serie, ma mi fido de i suoi gusti cinematografici, e politici ovviamente🙏♥️
Da un pregiudizio a un pregiudizio...genio!
La Costituzione Italiana ha ben pochi difensori, oggigiorno: la Storia è una grande maestra, ma, come si suol dire, con pochi studenti.
Era proprio necessario che questo libro e questa serie uscissero in questo momento storico dove i nostalgici tornano a riemergere dalle loro cloache?
Tempo fa ho sentito, credo a Il tempo e la storia di Rai tre, che, mentre Mussolini faceva l'insegnante elementare, si fosse imbattuto in un bambino, Artico, che gli ha dato molti grattacapi tanto era indisciplinato e indomito.
Mi impressionò il fatto che Mussolini, ancora molti anni dopo, considerasse l'esperienza educativa con quel bambino fallimentare.
Come sarebbe stato bello avere tanti adulti selvaggi alla maniera di Artico, forse la storia d'Italia, e magari del mondo intero, sarebbe andata diversamente!
@@Mela-n1w Ovviamente Mussolini pedagogo era un po’ … fuori luogo. Dubito che avesse la minima vocazione. Difatti poi ha fatto altro.
si ma adesso chi me la toglie dalla testa la canzone degli Arditi Fiamme Nere
....allora sei fascista😂😂😂...caccia alle streghe!...cui prodest?
Tra le migliori serie italiane di sempre!
Ben descritto
Professore, un interessantissimo punto di vista il suo. Tuttavia ho una domanda: vista la situazione attuale, questa serie non rischia appunto di sedurre lo spettatore ulteriormente attraverso l'arte seduttiva di Mussolini? Grazie
" nelle scuole ,dice ❓
potrebbe essere una buona pensata, ma prima si dovrebbero far visionare agli studenti i film di propaganda dell epoca ,in modo da mostrare ai ragazzi che l'interpretazione di marinelli non è una parodia, che quella specie di affetto da sindrome smorfiosa era proprio così che era ,
e forse il popolo applaudiva pensando che fosse il nonno di crozza "
La Verita che fa male ai soliti e che non serve ne servira a nessuno e non cambiera niente... Amen
@@simoneperini8360 pronti per la tomba allora, tanto a che serve?
@@simoneperini8360 no è solo una brutta serie
Il libro è stato fortemente criticato da esperti ergo anche la serie è "vittima" di critica uno dei molti storici che sta criticando la serie è lo storico Giordano Bruno Guerri, quindi presumo che sia un libro in primis e in secundis la serie con delle rivisitazioni storiche con errori per portare una narrativa di parte, comunque cercherò di vederla il prima possibile almeno la serie.
L'ho guardato con mio nonno. Sua riflessione: che roba è????
Io non sottoporrei mai mia nonna a questa serie. L’orrore l ha già visto, noi no.
la serie e' fatta con un taglio molto innovativo, non e' il solito film storico alla "mussolini ultimo atto " ecc.....di quelli ne abbiamo visti a iosa, e' normale e giusto che abbiano voluto fare qualcosa di nuovo! , azz....per una volta che gli italiani fanno qualcosa con un taglio non provinciale e prevedibile , non vedo , personalmente, cosa ci sia da criticare....cmq ognuno ha il suo parere
Ho letto l' opera di Scurati ( tutti e quattro i volumi ) e ciò che ha scritto è tutto documentato da svariate fonti , compreso l' Archivio di Stato di cui riporta , al termine di ogni capitolo i documenti delle vicende narrate . La serie tv , che ho seguito ( le prime 4 puntate ) rispecchia bene quello che Scurati ha scritto nel suo primo volume , intitolato coma la serie " M Il figlio del secolo" . Non vi è niente di inventato . A chi dice che il Mussolini della serie appare come una macchietta , lo invito a leggere il libro e dare un'occhiata ai filmati dell' Istituto Luce : si commenta da sé. La serie tv ha un taglio diverso rispetto al cinema tradizionale e , come dice il prof , è ispirata al cinema espressionista ( una delle avanguardie del cinema tedesco del primo '900 ) , con una efficace colonna sonora di Tom Rowlands dei Chemical Brothers
@@BarryLyndon63 no nulla di inventato.... molto di omesso
"A chi la morte ?" "A noi"
Serie caricaturale di Mussolini ed il fascismo, intellettualmente scorretta. La storia ne risulta piuttosto confusa. mentre a livello cinematografico è stilisticamente piena di forzature come l'insistenza nel parlare con lo spettatore, tecnica vecchia, che toglie fascino proprio alla narrazione.
Il personaggio di Mussolini sembra un automa, monodimensionale, senza nessun tipo di sfumatura caratteriale, quando invece era esattamente il contrario.
Gli errori storici poi non si contano, d'accordo che in un romanzo o film che sia ci siano delle licenze, ma questa serie ne' è piena, una su tutte dire che Mussolini avrebbe voluto partecipare all'azione di Fiume è proprio sbagliato.
Poi che non sia un saggio, siamo d'accordo, ma questa non è la storia di Mussolini ne' e sopratutto del fascismo, ma è semplicemente un fumetto alla sturmtruppen.
Infatti. E’ per questo che l’Einstein de noantri qui lo promuove al massimo.
buona sera professore, ma e della bestemmia della prima puntata si può dire qualcosa? Mai s'era sentita
Grandissima delusione di questo video, professore.
Questa serie non va ASSOLUTAMENTE visto, professore.
Non guardarla! Non ti obbliga nessuno.
@annaritasechi2376 certo che no, la delusione è del professore
Perché?
@darkphoenix929 chiedo io perché "assolutamente"?
@@rossellaferrari3870 Lo spiega nel video. Ora dovresti dare tu le motivazioni. E resterebbero legittime idee, dovresti argomentare
Bastaaaaa Mussolini, bastaaaa....
Marinelli è stato indubbiamente bravissimo, su questo non si discute, un ruolo complesso e una recitazione che richiedono alto livello interpretativo e sensibilità profonda .... infatti stride ancora di più tutto il forzato smarcamento e tutte le crisi di stomaco che l'attore racconta di aver "sopportato" per interpretare il ruolo, davvero commenti deprimenti che lasciano ad intendere come purtroppo in certi ambienti sia necessario mettere in chiaro il proprio (presunto) punto di vista per garantirsi di poter lavorare ancora in futuro. Non mi risulta che Bruno Ganz per interpretare Hitler in "La caduta" abbia sofferto tanti mal di pancia .... probabilmente Marinelli non conosce il vecchio detto "Excusatio non petita, accusatio manifesta" ...
Invito a leggere il libro di Scurati (0ttima la parte di documentazione alla fine di ogni capitolo), e di lasciare perdere il film, sinceramente penoso.
Esatto. 👍🏻
Credo che Joe Wright si sia ispirato molto a Il Divo di Paolo Sorrentino, soprattutto nella fotografia tenue, nelle sequenze allegoriche e nei movimenti di macchina articolati, per non parlare delle scelte musicali stranianti dal contesto.
Professore, non guarderò la serie non perché Travaglio è Cazzullo l'hanno demolito ma perché cerco in tutti i modi di dimenticare quel periodo che pur essendo piccola ricordo benissimo,,.Ricordo i film luce e quel signore che era MACCHIETTA !!!Poi c'è un altro motivo,per principio non guardo mai i film che mi propongono la visione di personaggi che nella mia vita ho tipo Callas,Diana ecc..Sono felice di sentire da lei una critica positiva ,la visione sarà senz'altro utile ai giovani, complimenti Professore se mi permette un abbraccio.
Anche io non volevo vederlo perché descrive,in maniera romanzata,ciò che successe davvero.
Eppure è una serie da vedere lo stesso,perché è bella,e perché non bisogna mai dimenticare. Si esce da questa serie con la voglia di condividere con gli altri l'orrore che è stato .
@engharat la ringrazio per il consiglio, spero che voi giovani facciate tesoro anche da questa serie.Io l'ho in parte vissuto quel periodo ,purtroppo mi ha rubato parte della mia famiglia, grazie ancora e buona serata.
Signora fa benissimo così. La serie non è stata concepita per ricordare a voi gli orrori che vi portate dentro, ma per spiegare a noi gli errori in cui non ricadere. Infatti a mio parere non è nè romanzata nè macchiettistica, ma a prova di imbecille. A parte lei quelli che non vogliono vederla hanno il subconscio che li difende da un traumatico cambio di prospettiva.
È UNAFICTION COME UN ALTRA....UNA SERIE ROMANZATA...CIOÈ NON VINCOLATA ALLA REALTÀ STORICA.
A me sta piacendo molto , gli attori la sceneggiatura .
Lui bravissimo.
Ne esce la 💩 che era in tutti i sensi.
Non lo so prof, a me sembra che questa serie sia una grande occasione mancata invece. Come in effetti è un'occasione mancata anche il romanzo di Scurati, in quanto l'ambizione di Scurati ha di gran lunga travalicato le sue qualità di romanziere (gli ultimi 2 volumi per me sono irricevibili da un punto di vista storico), e in questo senso la serie soffre di tutti i difetti dell'opera dalla quale è tratta. Condivido la sua analisi solo sul punto 2 e sul punto 3, ovvero che si tratta di una serie molto piacevole da guardare anche da un punto di vista estetico e tecnico e con interpretazioni convincenti in quasi tutti i ruoli. Sul discorso storico e didattico non sono del tutto d'accordo, perchè questa poteva essere una grande occasione di dare uno sguardo nuovo e più distaccato sul Fascismo, e invece alla fine finisce col dire sempre le solite cose trite e ritrite. Spesso anche storicamente false o de-contestualizzate senza contare le ovvie enormi lacune che una serie per ragioni di tempo ha nel raccontare un fenomeno del genere. Perchè parliamoci chiaramente, questa serie, come il romanzo, per una cosa che ci racconta, ce ne sono mille che non racconta. E non è un caso che sia stata già criticata da molti personaggi competenti in materia. Gli eventi scorrono troppo velocemente e sono spesso banalizzati. Di fatto di che cos'era l'Italia o l'Europa nel 1919 si sa e si capisce ben poco. Mi sembra che il grande assente della serie sia proprio il socialismo che coi suoi comportamenti massimalisti fu tra le principali concause dell'appoggio di vari strati sociali italiani (non solo la borghesia) a Mussolini e al suo governo. Quella del 1919 sembra quasi una lotta tra fascisti e socialisti, ma nel 1919 il Fascismo era un movimento ancora estremamente marginale. La lotta vera era tra lo Stato e l'anti-stato. E cioè tra chi voleva difendere lo stato dalle istanze rivoluzionarie dei rossi, e chi invece voleva replicare l'esempio bolscevico, o anche quello delle rivoluzioni spartachiste in Germania o in Ungheria. Come si fa a raccontare il Fascismo senza raccontare questo? E così si procede per i soliti stereotipi, come il re debole che cede lo stato in mano a Mussolini quasi inconsapevolmente. Non fu così, Vittorio Emanuele III affidò il governo a Mussolini perchè l'unica alternativa a Mussolini in quel momento storico era una rivoluzione bolscevica che avrebbe consegnato il paese in mano a quella parte politica che gli aveva assassinato il padre e da 20 anni andava cantando allegramente "Viva Bresci". I Savoia avrebbero potuto fare tranquillamente la fine dei Romanov. Lo stato liberale era morto e sepolto e incapace di governare, e in questo concordavano sia Fascisti che Comunisti. Ma gli antifascisti devono ringraziare il tanto vituperato Sciaboletta se 21 anni dopo Mussolini fu deposto da capo del governo, dimostrando oltretutto che la Corona il potere ce l'aveva eccome, e non era affatto passivamente subordinata al Fascismo, perchè gli italiani non hanno mai fatto nessuna rivoluzione contro il Fascismo. Neanche negli anni della guerra civile. Mussolini fu deposto da un golpe deciso dalla corona, non dal popolo italiano. Anche la tesi che Mussolini avrebbe "tradito" il suo originale spirito rivoluzionario per poi diventare il famoso tutto e contrario di tutto è una tesi storicamente poco convincente perchè Mussolini non agì da solo nel mondo. Molte sue azioni furono conseguenza di precise istanze della politica internazionale del tempo. Molte delle cose che gli vengono contestate, dalla guerra d'Etiopia alle leggi razziali, al colonialismo ecc non furono affatto peculiarità dell'Italia fascista, che anzi, in politica estera e coloniale portò a termine molte cose che erano cominciate già in epoca liberale, ma erano la regola anche in regimi liberali e democratici, nell'impero Giapponese, per non parlare di ciò che avveniva al tempo nella Russia sovietica. E qui la serie soffre di quello che è il drammatico difetto anche di certa storiografia italiana autorevole sul Fascismo, e cioè che da una dimensione di Mussolini eccessivamente italo-centrica, quando in realtà Mussolini fu una figura di statura mondiale negli anni '20 e '30 del Novecento. Quindi perchè soffermarsi sulle piccolezze di Mussolini presunto invidioso di D'Annunzio? Mussolini politicamente valeva 100 volte D'Annunzio. D'Annunzio politicamente non valeva nulla. L'impresa di Fiume è poesia, ma politicamente fu fine a se stessa. Chi riportò Fiume all'Italia fu Mussolini senza sparare un colpo. Quindi nel raccontare questi dettagli pelosi non posso non vederci il preciso tentativo di sminuire la figura di Mussolini a cospetto di altre figure. Ed è proprio qui che secondo me la serie manca di originalità. Perchè come tutti i prodotti che si devono accreditare nello spettro culturale dell'antifascismo, non ci spiega perchè l'Italia, gran parte dell'Europa, molte persone nel mondo, amarono e ammirarono Benito Mussolini. Ci spiega piuttosto tutti quei motivi, anche bassi e grezzi per cui non dovremmo amarlo o ammirarlo, e quindi in questo senso è in perfetta continuità con tantissime altre narrazioni già fatte su Mussolini. Ma più di tutto, non capisco a che pro, proprio chi si dichiara apertamente antifascista quasi goda fisicamente nel vedere Mussolini sminuito. Allora perchè tanta cagnara ancora oggi dopo 80 anni? Io penso che proprio gli antifascisti dovrebbero essere i primi a sottolineare il fatto che Mussolini fu un personaggio non comune, che ebbe un impatto enorme sulla storia d'Europa del '900. E non dipingerlo come un demagogo qualunque paragonandolo assurdamente ai politici italiani di oggi (esercizio al quale purtroppo non si è sottratto nemmeno Scurati).
PARETE DI TESTO !!!! Però hai ragione.
Oh no, Matteo Saudino sta utilizzando CapCut, so dal suo Instagram che ha letto Death Note, quindi mi aspetto un edit di ELLE con in sottofondo una canzone Synthwave.
NON AVVICINATE LA PAROLA STORIA A QUESTA SERIE TV CHE NON C'È NIENTE DI PIU DISTANTE
PS. Il libro da cui e tratta la serie TV è un ROMANZO
Puoi scrivere anche non in stampatello
@MatteoSaudino puoi anche non dire storia e poi non mi vedresti
Abbonarsi a Sky per questa serie? Ma scherziamo?
Forse per i ragazzi a scuola, per gli adulti e anziani proprio no
Cara fallita, sono proprio gli adulti e anziani che non sanno nulla del fascismo, e infatti poi votano quattro fasci maiali mandandoli al governo (proprio come hai fatto tu), non è colpa della serie se sei una poveretta ignorante e simpatizzi per la feccia di destra.
Non ho visto la serie. Probabilmente M aveva capito ( forse grazie anche alle sue esperienze anche all’estero ) la società di Massa, mentre il mondo politico Italiano era ancora nell’800.
Mi piacerebbe che parlasse dell'opera e del pensiero di Furio Jesi
Mi è capitato di vedere lo spettacolo teatrale con Popolizio e l'ho trovato molto realistico
Il libro ce l'ho, ma non sono ancora riuscita ad appassionarmi 😅
Magari farò un altro tentativo di aver visto la serie...
La serie italiana più bella mai realizzata a mio parere
Io sto provando a guardarlo... Ma l'interpretazione di Marinelli non mi piace per niente...
a me tantissimo invece, e’ veramente istrionico, si traforma, e’ un altro…certo e’ farsesco e clownesco , ma questo e’ il tono del film: teatrale, sopra le righe, c’e’ la finzione sbandierata all’eccesso , Ma ha gran ritmo , la regia e’ strepitosa.Dopo gomorra e’ la prima serie che possiamo esportare all’estero a testa alta , ma M e’ meglio di gomorra
Tom Rowlands
Tom Rowlands
Tom Rowlands
Tom Rowlands
Vado contro corrente. Lo stile del regista non mi è piaciuto. Le ambientazioni mi ricordano i film di Batman ed M il personaggio cattivo della Marvel tipo il pinguino. La colonna sonora, seppur bella, non la trovo adeguata al tema, in alcuni punti sembra esaltare le scene splatter alla Tarantino. Avere coraggio non è sempre premiante, anzi. Dal mio punto di vista il tema avrebbe richiesto più sobrietà in quanto il fatto è molto serio. Renderlo "spettacolare" vuol dire andare fuori tema. Marinelli bravo. Che si prenda esempio da "La zona di interesse", capolavoro assoluto
Ogni serie tratta da un grande libro toglie almeno un potenziale lettore. Fruire di un tema attraverso un libro non è necessariamente meglio rispetto a una serie, ma è senz'altro diverso dal punto di vista della riflessione critica. Infine non va dimenticato che in nessuno dei due casi della fattispecie siamo al cospetto di saggistica storica bensì di opere d'arte.
Ho studiato questo periodo storico in quinta elementare, terza media, quinto liceo, università in storia contemporanea e storia economica.
Sull'argomento è stato scritto di tutto. Ora è diventato un business
B a s t a
Un gioiellino della cinematografia!
A quanto pare sei tu a non capire.1A quanto pare il prof non la pensa così e il mio commento è sotto il suo video non sotto il trailer della serie TV.
2 Definire un omuncolo mussolini come un pazzo Hitler è sbagliato perché gli omuncoli al massimo commentano la lunga fila in posta e i pazzi non riescono nemmeno a prendere il gelato figuriamoci il potere di un movimento poi partito e uno stato ciaoooo 😅
Si ,recensisce il libro o il film? La serie ha molte inesattezze,si è voluto dargli un taglio moderno e caricaturale. Per esempio vi pare che si aggirava per casa con lo stesso atteggiamento di quando era in piazza Venezia? Vi pare che un uomo descritto nella serie possa prendere le redini da duce di un paese ?
La parte d l ninfomane è ridicola assieme a quella del cocainomane che vorrebbe descrivere D'Annunzio qui l' autore prima di scrivere di lui dovrebbe lavarsi le mani con il sapone.
Per altri versi la serie è corretta,ma di sicuro non da un immagine storica del fascismo,li signori miei dovete STUDIARE non leggere e tantomeno guardare una serie TV di sky SOMARI DUE VOLTE
Nn hai capito che questa serie è una macchietta....è fatta apposta x ridere di quell'omuncolo.....
Per vedere una serie che parla del fascismo abbiamo dovuto aspettare 50 anni. Esattamente come Hollywood, che per poter fare un film sull'olocausto ha dovuto aspettare 50 anni. - Schindler list -
Sbagliato,CI Sono molti film fatti negli USA prima di quello,per esempio; Exodus('60),il Diario di Anna F('59), l'uomo del banco dei pegni ('64)..etc
@ulisseyamamoto d'accordo con lei, però di spessore e rilevanza hollywoodiana il più significativo è stato fatto 50 anni dopo.
@@AngioloCucinotta Tra gli altri, ti consiglio "La marcia su Roma" del 1964 mi pare. Molto divertente e profondo, con Ugo Tognazzi e Gassman,
Anche "Il Federale" non è male, dello stesso periodo
@makc9734 grazie, ottimi film che ho visto in gioventù. E infatti è da allora che non se ne fanno più.
Anche se lo sto guardando, il 4° motivo per guardarlo sarebbe, da solo, per me, il motivo per non guardarlo. La storia, se vuole insegnare i suoi errori ai postumi non può essere scritta in modo soggettivo. Per lo più da uno scrittore talmente 'mussolinista, non mussoliniano, che se fosse vissuto nel ventennio avrebbe probabilmente lottato con cesare rossi per la sua, di cesare rossi, carica. Il fascismo è stato una jattura, sbagliato sotto tutti gli aspetti senza stare a vedere il 'ha fatto anche cose buone (anche il peggior libro avrà al suo interno qualche bella pagina diceva qualcuno)' ma se davvero è, come lo è, lo specchio della nostra italia, beh, allora se va si mostrato agli studenti, ma va mostrato sotto tutti i suoi aspetti raccontando mussolini come un mero esecutore di volontà più alte più che di un uomo forte capace, da solo, di occupare 20 anni della nostra storia.
Ma non ci penso proprio. Preferisco guardare un video di barbasophia, piuttosto. Un abbraccio
NON È IL PRIMO FILM SU MUSSOLINI...PERÒ....NON IL MIGLIORE.
RICORDO MUSSOLINI ROD STEIGER....INSUPERATO
Splendida serie con niente di nuovo sotto la prospettiva storica, che di sti tempi è un trionfo considerando il ridicolo revisionismo misto ad idealizzazione dilagante. Poi già per come inizia non poteva non piacere ad uno come me che per identificare in pochissime parole il fascismo usa dire da decenni "100% propaganda volta a scemi di guerra (letteralmente, non le sindromi post traumatiche) e relative compulsioni". Cinematograficamente era difficile rappresentare meglio questa condizione. Mi fa anche piacere che, finalmente, un altra nullità (anche artistica) come D'Annunzio (che ora si potrebbe considerare come copiatore seriale volto ad un marketing da isola dei famosi) sia stata rappresentata a dovere
diciamolo che la serie è una merdata solo cavolate.
Dopo i primi 10 minuti del primo episodio, ho cambiato canale.
bello, ho visto la prima puntata, proprio bello
Sono ancora alla ricerca di uno youtuber che a costo di non fare visual non parli di sta serie, che du palle
Come vede i libri di Renzo De Felice
✌️.
Questa è un'interpretazione di un regista di un'nterpretazione storica. Non è affatto detto che dia vicina alla verità. Davvero deludente, professore
Il successo commerciale di questo canale ha avuto un effetto esilarante, a quanto pare. Ma la fiducia viene persa
🙏
Purtroppo non ho Sky🥲
Su NOW in streaming
@@MatteoSaudino aggiungi anche..A PAGAMENTO
Forse si trova anche altrove...FORSE😇
@@engharat si ma ciò non giustifica la marchetta
@@EternoRitornoma secondo te NOW ha bisogno della sponsorizzazione del prof,ma dai 🤣
Come Riccardo III.
Professore, ricordo con "amore" le sue lezioni di filosofia 😢... ora questo suo canale mi ricorda teleKabul condotto da Curzi...
Una bella TV quella di Curzi!
@pierpaolopalladino7612 se ti piace la parzialità... ma contravvieni alle ricerca razionale del "giusto mezzo"... a ognuno la propria ispirazione
😂😂😂 un'operetta 😂😂mai guarderò qualcosa di Scurati 🤷 pazienza 🤷 sono vecchia e ne avrei anche abbastanza di lavaggi del cervello 😂 sarà per la prossima vita 🤷
" ne avrei anche abbastanza di lavaggi del cervello"
"a Bruxelles che vogliono fare operazione Barbarossa 2"
"sono vecchia" Ok, almeno sei giustificata, in parte
@makc9734 😂😂 invece tu rimani una fochetta ammaestrata tutta la vita 😂😂che pena sbattere le pinne per tutta la vita 😂😂
Mentre poi, dopo il fascismo, gli italiani e l’Italia hanno finito di essere cialtroni 😂😂😂😂😂
Perché invece, con il fascismo, eravamo grandi e potenti 🤡
Io ricordo un enorme boom economico, tanti parlano di "quando c'era lvi", ma la differenza con quanto avvenuto "quando NON c'era lvi" è abissale.
(in parte dovuto anche dal paese distrutto dalla guerra di Mussolini e per i soldi del Piano Marhall)
@@makc9734 "i soldi del Piano Marshall" sono serviti per finanziare A DEBITO NOSTRO (non ce li hanno regalati) l'industria americana. Con quei soldi DOVEVAMO comprare i loro prodotti a quattro volte il loro valore. Per il "miracolo economico" anni 50/60 deve considerare tutte le strutture costruite e organizzate proprio quando c'era "LUI", e senza le quali avremmo perso quell'occasione. Provi solo a pensare al controllo del potere finanziario da parte dello Stato (circa l'80%), poi abbandonato in democrazia con l'operazione di quattro delinquenti venduti ai "mercati internazionali", responsabili del nostro odierno debito mostruoso e impagabile..
@@raulcesari4115 Veramente è palese che solo dopo Mussolini abbiamo costruito autostrade, centrali elettriche, centrali nucleari, ferrovie, industrie.
Negare il boom economicho e la crescita italiana di quegli anni è ridicolo e antistorico.
Poi certo, anche con M. in 20 anni qualcosa si è fatto, poco, con la gente povera e affamata che doveva (voleva) pure regalare l'oro delle fedi ecc.
Le banche sono state salvate e comprate dallo Stato perchè stavano fallendo, non come ideologia, tra l'altro sarebbe stata comunista se così fosse.
Certo, ha fatto anche cose buone, ma la gente aveva fame, era povera, non aveva libertà personali e ogni giorno rischiava le manganellate, il confino o la vita.
Nessuno oggi vorrebbe tornare a quei tempi, mentre in molti vorrebbero tornare al boom economico e la crescita. Senza la distruzione quasi totale del paese avvenuta prima per colpa di Mussolini e del fascismo
Sono mesi che non ho tempo per guardarmi serie tv. Ha da recuperare prima what if..., Squind Game 2 (e riguadarmi la stagione precedente), Megalopolis, The walking dead, the ones who live e poi recupererò M.
Però, riesco a leggere un buon libro di storia sugli interessi petroliferi in Iraq nella prima metà dle XX secolo. Decisamente interessante. Un thriller geopolitico-storico, racconatato da Mauro Canali.
E ora arriva la critica pungente: bello sputare nel piatto in cui si mangia. SI critica tanto il Duce, ma poi alla fine sono proprio costoro che vivono grazie ad egli. Chi sarebbe Scurati se avesse scritto in libro su un qualsiasi altro argomento ? Palesemente nessuno. Anzi, sono addirittura le case editrici che, quando uno storico vuole scrivere un libro sul ventennio, in cui il Duce nemmeno compare, ma si parla di altri personaggi, bisogna per forza mettere Mussolini nel titolo, cosìm si vende di più. Anche se non c'entra nulla.
E non a caso, nel libro in cui leggo vi è il titolo con Mussolini, ma egli non c'entra nulla.
Quindi non si può criticare un un personaggio in un libro, quindi un opera artistica e storica, seppur sia un dittatore? Stia tranquillo che molto probabilmente senza Mussolini Scurati avrebbe scritto un altro libro, magari dal tema più leggero.
@@dariobuffagni7529 Bravo, comprensione del testo 0.
@@marioserraghini2119 Secondo me ha ragione l'altro. A parte che quello che hai scritto è abbastanza confuso, ma M. non vive certo grazie ai libri, sembra la critica fatta a Saviano per Gomorra o a Travaglio per Berlusconi.
Certi fenomeni esistono e esistono ancora, criticare chi li denuncia o vuole far ricordare agli italiani cosa sono/erano realmente è abbastanza ridicolo.
@@makc9734 Parli della mia critica ? Se sì, serve solo a far ragionare, nel senso che mette in luce il paradosso. Tutti dovrebbero odiare Mussolini, ma poi è proprio grazie al fatto che esso ha dominato l'Italia per 20 anni, con tutta la tragedia che ne è conseguita, che ora Scurati è diventato famoso.
Ti rimando a quello che dicevo sulla pubblicazione dei libri. E sono gli stessi editori che lo dicono.
Tutto qua, niente di più. Bello odiare Mussolini, ma poi è grazie ad esso che si prendono i soldi (perchè Scurati riceverà i diritti anche del film, e non saranno spicci).
Per il denaro si fa tutto, del resto anche il film lo insegna (moooooolto male, riducendo l'inizio del ventennio a semplicemente una mancetta elettorale. Non fu così, i problemi socielai ero incomensurabilmente maggiori e i soldi non li avrebbero risolti, anche perchè gli industriali erano pochissimi in Italia).
@@marioserraghini2119 Avevo fatto 3 esempi chiari, se non li hai capiti rilancio.
E' come accusare Falcone di esser diventato famoso grazie alla mafia, e prendere perfino uno stipendio enorme per quello.
Tra l'altro, erano in molti a dirlo.
Oppure come accusare uno scienziato che ha trovato una cura per una malattia che ha fatto milioni di morti, piuttosto che dire che era la malattia a essere brutta, meglio dire che è lo scienziato ad essersi arricchito grazie a questa.
E tutti per aver fatto il loro lavoro, uno scrittore che fa perfino lo scrittore, un magistrato che fa il magistrato, uno scienziato che fa lo scienziato, cose inaudite! ;)
🎉
Godibile disamina...
Non ho Sky dio bon.
se il regime defeca qualcosa sui suoi MEDIA che vuol dire?! ed il film sulla SOLA' non lo volete?!
la marchettata a nowtv anche no da parte tua...
Difficile pensare che un movimento che ha governato l'Italia per 20 anni e che, almeno nelle intenzioni, aveva lo spirito di far diventare grande l'Italia, non abbia fatto anche cose giuste. Il grande difetto è che ha perso la guerra ma se l'avesse vinta (e fino al 41-42 sembrava abbastanza probabile) adesso non saremmo qui a far passare M come un malato mentale o una specie di pagliaccio. I metodi usati sono stati spesso brutali ma ogni cosa va contestualizzata. Oggi che ci raccontano che viviamo in piena "libertà" si usano metodi forse meno brutali ma più subdoli con il controllo dell'informazione
basta leggere la definizione di dittatura per capire perché è durata 20 anni, non cercare su internet. Usa un vocabolario
Baggianate di chi la storia la conosce superficialmente, cosa c'è da contestualizzare? Forse sei milioni di ebrei e varie altre minoranze sterminati nei lager nazisti? O quel mezzo milione di italiani morti tra civili e militari? O i principi dell' eugenetica di ispirazione nazista ma condivisi dal fascismo . O vogliamo contestualizzare le immani distruzioni dovute ai bombardamenti e fortuna che non tutte le direttive di Hitler furono rispettate altrimenti una città come Firenze ad esempio non esisterebbe più.
E in conseguenza di questa guerra scellerata un nuovo ordine Europeo fu ridisegnato e purtroppo molte nazioni europee dell' est finirono inevitabilmente sotto la dittatura sovietica. Ma se Hitler avesse vinto? Non oso nemmeno pensare che vita in gabbia sarebbe potuta essere e questa indulgenza da quattro soldi nell' osservare periodi ormai lontani da noi davvero non la condivido e si potrebbe dipanare ascoltando le testimonianze, ormai registrate di chi c'era, leggendo, visitando i luoghi della memoria dove i nostri partigiani ma anche le persone comuni e i nostri eroici militari sono stati torturati e uccisi
3 domande semplici:
Gli italiani erano ricchi o poveri durante la dittatura?
Erano liberi di esprimere opinioni, condurre una propria vita tranquilla senza il pericolo di perdere tutto ogni giorno?
Chi oggi vorrebbe davvero vivere in un sistema come quello?
Solo una precisazione, se avessimo vinto quella guerra oggi vivremmo sotto il nazismo, davvero arriviamo a difendere questo?
@@makc9734 Premesso che io non sto proprio difendendo niente, sto semplicemente dicendo che sarebbe meglio avvicinarsi all'analisi di questo periodo storico in modo asettico, senza pregiudizi. Gli italiani erano poveri durante il ventennio perché la loro economia era legata essenzialmente al settore primario, M tentò di agganciare il treno dell'industrializzazione, già partito in altri Paesi, attraverso opere di modernizzazione ma non ci riuscì pienamente.
Come ho scritto nel precedente commento i metodi erano brutali ma vanno contestualizzati, anche nel resto dell'Europa come nei Paesi comunisti, si usavano gli stessi metodi per silenziare l'opposizione. La carta dei diritti dell'uomo non era ancora stata scritta così come l'ONU non esisteva nemmeno. Per esperienza diretta dei miei nonni, che certo non erano né fascisti né antifascisti ma semplici contadini che tiravano a campare, avevano più paura dei partigiani e dei loro "sistemi" che non dei fascisti.
Il fascismo è nato in quel periodo perché si sono create le condizioni socio-economiche che ne hanno permesso lo sviluppo, oggi viviamo in una dittatura non dichiarata dove domina il pensiero unico e forse nemmeno ce ne accorgiamo, chi non si allinea viene eliminato. Solo per fare un esempio che forse qualcuno si è dimenticato, qualche anno fa ci fu lo scandalo Stauss-Kahn, in cui si costruì artificialmente un caso di violenza sessuale, accusando il presidente del FMI e costringendolo alle dimissioni solo perché non si era allineato al volere di Washington
@@dariocaimi1557 C'erano altri paesi agrari e ricchi, poi se fosse una colpa questa verrebbe da chi governava, cioè Mussolini.Ricordiamoci l'autarchia e la battaglia del grano (settore primario), oltre a "quota 90" e la guerra in Etiopia, tutte cose che hanno impoverito l'Italia, come soldi e come benessere di vita.
La frase "non ci sono più le cose di prima" si riferisce alle cose prima dell'autarchia, che ci aveva tolto le cose di qualità per sostituirle con surrogati e materiali scadenti (in alcuni casi innovazioni tecnologiche migliorative, anche se poco sfruttate).
I metodi da te citati si usavano solo nelle dittature, e questi metodi e sistemi dittatoriali vengono sempre criticati.
Mi pare strano esaltare le rappresaglie sui civili fatte da noi italiane e poi criticare quelle tedesche o sovietiche.
I partigiani erano arrivati solo alla fine del fascismo, durante la guerra, e dubito che i metodi nazisti, appoggiati dai fascisti fossero meglio.
Il problema è che le violenze e omicidi i fascisti li facevano anche in tempo di pace.
Potevi essere mandato a confino in qualunque momento, senza un processo, prova, reato. E perdere tutto qwuello che avevi creato in una vita.
Avevi paura di esprimere una libera opinione come fai tu, che parli di dittatura ora, ai tempi saresti finito su una sedia a rotelle o sotto terra.
Ed era questo che faceva paura agli italiani dell'epoca, anche ai tuoi nonni, per 20 anni prima della guerra.
PS Ti sei dimenticato che quelle condizioni socio-economiche le aveva provocate Mussolini e chi come lui. Era lui che voleva entrare in guerra nel 1914, e poi è stato accontentato. E era sempre lui a voler essere entrato in guerra nel 1940
PPS Dovresti dimostrare che Strauss-Kahn è stato estromesso "dai poteri forti", tra l'altro lui stesso aveva ammesso di aver l'amante e di frequentare festini con prostitute, L'accusa forse era falsa, ma il resto era vero. Manca il complotto, mi spiace.
Cmq ai tempi del fascismo non ti facevano una falsa denuncia e ti mandavano a processo, ti davano direttamente una coltellata e sodomizzavano come successo a Matteotti, oltre agli altri morti di botte o incarcerati.
Questo fatto ai politici di rilievo, figurati ai cittadini normali.
Torno alla mia domanda, chi vorrebbe mai scambiare questa Italia con quella Italia, anche contestualizzando? Da ogni punto di vista
Ho letto il libro prof. I fatti sono troppo splatter, il libro è molto meglio della serie, e l' attore che incarna Mussolini fa proprio schifo
Hai ragione
Il fascismo fu un fenomeno complesso, quello della serie tv mi sembra che sia una rappresentazione del fascismo sedimentatasi nell'immaginario di una certa sinistra. Una rappresentazione bene-male che le fa comodo e la rassicura nelle certezze autocostruite. Un'analisi seria la costringerebbe a guardarsi dentro ...
Emilio lo storico😂
Non sono in grado di comprendere questi argomenti legati all'arte cinematografica, né ho sentito alcun bisogno di vedere il programma. Ritengo abbia ragione Bruno Guerri quando sostiene che l'Italia non ha mai avuto il fascismo, ma solo la dittatura di Mussolini, e posso assicurare che tra i fascisti (pochi) Mussolini non è mai stato particolarmente popolare né "simpatico". Detto questo, il semplice fatto che dopo quasi un secolo la sua presenza sia ancora tanto invadente, massiccia e pervasiva come nessun'altro, dimostra senza ombra di dubbio che siamo di fronte ad una personalità che possiamo anche definire come la più grande mai apparsa nella nostra storia unitaria. E allora sarebbe interessante una discussione "sine ira et studio" di cosa è la grandezza seconda la prospettiva della psiche italica. Questo perché in quel "punto" potremmo vedere amplificati al massimo grado sia le nostre "virtù" che le nostre miserie.
Mussolini non era un grande uomo,non sarebbe stato nessuno se non avesse avuto alle sue spalle la totalità della borghesia italiana, l'aristocrazia fondiaria del sud e i ceti piccolo borghesi in fase di ascesa. L'unico ruolo che Mussolini poteva svolgere era imbastire la crociata al bolscevismo internazionale e alla rivoluzione interna e ammaliare le masse con la promessa dell'imperialismo mentre la crisi degli anni 30 mordeva l'Europa.
@@umbertocantoro1786 Lei è certamente una brava persona. Perché non prova con il calcio?
Magari ne parliamo ancora tanto, dopo un secolo, perchè ha fatto un bel po' di danni, no?
@@silviazoppi7986 C'è che ne ha fatti di più. Per esempio gli USA in questi decenni hanno scatenato oltre 200 guerre in giro per il mondo con distruzioni inimmaginabili e danni permanenti al pianeta, oltre a circa 40 milioni di morti. La GRANDE politica costruisce facendo molti danni. Il resto è solo amministrazione di condominio.
Detto questo, lei non ha capito il senso del mio intervento.
Ma quale personalità e quali fascisti? Non sia ridicolo. La serie fa luce proprio su questo, non su chi era obbligato a diventare fascista in quanto scemo o sotto minaccia dopo la presa di potere. Fa vedere cosa fossero davvero i fascisti oltre alla successiva propaganda.
Questo è un video pubblicitario, fatto dietro pagamento.
E questa affermazione da quali dati parte?
poi fa la morale marxista e buonista
@@ilpensatoiodeldott.frances739 Nasce dal fatto che sotto il video c'è scritto: Potete vedere M su NOW e poi c'è il link. Now è un servizio streaming a pagamento. Quindi il prof fa pubblicità non dichiarata.
@@ilpensatoiodeldott.frances739 Leggi cosa c'è scritto sotto il video.
@@Assol.23 la non risposta dice già molto ahahah.
Inguardabile
un po' tutti dicono che la serie sia una cagata. il problema che qui in italia, per qualsiasi cosa riguardi la politica, si perde di vista il prodotto, la serie in questo caso, e si ci concentra sull'essere antifascista. ridicoli questi intellettuali...
Tutti chi?Quando ne stanno tutti parlando bene
Un film di M.
Degustibus
Prof, direi che questa volta la sua analisi non è così accurata, ma rispecchia un pensiero stereotipato di una certa sinistra. Inviterei gli interessati a leggere Giordano Bruno Guerri, Benito storia di un italiano, altro spessore altro carisma, in poche parole Storia, quella che non conosce Scurati.
Non è il "pensiero stereotipato di una certa sinistra", ma quello di chi ha un minimo di intelligenza e di cultura! Ma stupido io a sprecare tempo a risponderti. Sai come si dice: "Mai discutere con uno stupido, perchè ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza".
Non a caso quello di scurati è un romanzo e non un saggio storico, di conseguenza è più che lecito che abbia voluto concentrarsi su determinate caratteristiche piuttosto che altre. Inoltre questa è una serie televisiva e non un documentario, quindi ci sta che nel raccontare la verità ci sia anche una tendenza a voler romanzare (appunto) certe vicende e certi personaggi a scopo di intrattenimento.
casomai quella che palesemente non conosce lei, altrimenti avrebbe fatto almeno 1 misero esempio di errore, e invece niente. Ovviamente. Come tipico atteggiamento da fascistoide ignorante. Ed è ridicolo il modo nel quale mette l'iniziale maiuscola alla parola storia nel fingere di portarne rispetto. Non è il 1925, questi atteggiamenti nel 2025 sono patetici.
@@lucafa1869 No no non confondere il romanzo con lo sceneggiato tv. Due cose molto diverse.