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Hi-Fi or My-Fi? Objective high-fidelity exists, and it goes along well with our tastes, don't worry.

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  • Опубліковано 17 сер 2024
  • A short and different formula, without music just for this time, but with very important considerations for a mature approach to high fidelity.
    The debate between "hi-fi" and "my-fi", or the existential question around objectivity in our hobby, versus the chaos of personal tastes. The more we struggle, asking ourselves questions that cast doubts on comparisons, tests, reviews and so on, the more useful it is to say a few words to rationalize the matter.
    The experience of live music, the different components of the sound message, how your system must be tonally correct but can have the most disparate characteristics at the same time: topics of reassurance and awareness, to experiment without making mistakes.
    I hope it will be helpful to those who ask themselves some questions cyclically.

КОМЕНТАРІ • 56

  • @paolippe
    @paolippe 7 місяців тому +2

    Concordo in toto con le tue riflessioni, specie con la capacità comune a chi ha esperienza decennale di ascolti, di riconoscere la bontà di un impianto. Tuttavia esiste un'ulteriore dimensione ancora più evoluta che potrai comprendere SOLO quanto diverrai vecchio come me. Ma sei sulla strada giusta

  • @danielemastrangelo8016
    @danielemastrangelo8016 7 місяців тому +3

    Mantenere l'esercizio dell’ascolto della musica dal vivo! Finalmente viene detto argomentando, bravissimo Giacomo Pagani. Aggiungerei che è importante sperimentare diverse posizioni all’interno di una stessa sala e, soprattutto, sperimentare diverse sale da concerto. Io ad esempio non dimenticherò mai il piacere di ascoltare dal vivo alla Philharmonie di Hans Scharoun e alla adiacente Kammermusiksaal (Berlino) oppure alla Brahms-Saal del Musikverein (Vienna). Il destino dell’ascoltatore audiofilo è in larga parte simile a quello dell’attore o del traduttore: cercare di riprodurre qualcosa che è di per sé irriproducibile (il suono dal vivo, un’emozione o carattere, un testo da un’altra lingua). E’ un destino che è racchiuso nel paradosso e pur tuttavia è un destino che vale la pena vivere (io credo) come atto d’amore verso qualcuno che magari ha dedicato la vita per raggiungere un certo ‘suono’.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Commento splendido, grazie mille!

  • @fabioalberti2120
    @fabioalberti2120 7 місяців тому +1

    Discorso interessante che condivido:
    il fine ultimo di questa hobby dovrebbe essere ascoltare la NOSTRA MUSICA PREFERITA nel modo migliore; quindi l'impianto deve essere con i parametri dell'hifi ma anche con le caratteristiche a noi preferite (my fi).

  • @Andrea-zp4ce
    @Andrea-zp4ce 7 місяців тому +1

    Bellissimo questo video Giacomo hai riassunto dei concetti semplici ma fondamentali per nulla scontatati!....un abbraccio

  • @massimo_spendor
    @massimo_spendor 5 місяців тому

    Perfettamente d’accordo !
    Condivisione, cultura, accrescimento 😊
    Purtroppo il nostro mondo, e talune volte anche i negozianti, è pieno di saccenti e di “so tutto io” .
    Nel mio ristretto gruppo di amici audiofili c’è qualcuno che NON ascolta e si limita a fare confronti con il proprio impianto.
    Senza alcun senso critico e costrutto.
    Davvero lieto di aver incontrato questo canale così pacato.
    In un mondo dove si urla spesso….finalmente un angolo di pace.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  5 місяців тому

      Ti ringrazio molto. E' pieno di persone involontariamente "autoreferenziali" perché non ascoltano fuori dalle mura domestiche... Questo impatta molto sulla qualità dei giudizi che si leggono in Rete.

  • @63maury63
    @63maury63 7 місяців тому +1

    Finalmente una spiegazione chiara e comprensibile senza utilizzare troppi tecnicismi da addetti ai lavori.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому +1

      Grazie del feedback, se è questo che piace continuerò a provvedere!

  • @giampaololena9014
    @giampaololena9014 4 місяці тому

    Complimenti per la decisione di aprire un canale UA-cam, dopo la presentazione del tuo impianto precedente fatta con Marco Lincetto è stata la scelta giusta, sia per l’esperienza, per la conoscenza che hai in questo settore e per le idee che condivido, che sono efficaci e innovative.
    Rispetto al tuo impianto precedente non vedo più i diffusori Acapella Violon, hanno lasciato il posto a nuovi diffusori più efficienti, ma si sa il tempo porta sempre a migliorare le situazioni.
    Una cosa che apprezzo molto sono i giradischi che hai, dal mitico Technics SL1000MK2 e altri di grande valore, senza dimenticare il resto.
    Continua così.
    Cordiali saluti.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  4 місяці тому

      Grazie per tutto...! Le Acapella sono state vendute l'estate scorsa proprio per non tarpare le ali a questa avventura con alta efficienza e Sakuma, che ha bisogno di spazio e risorse... E ne sono molto contento. Un caro saluto e a presto!

    • @giampaololena9014
      @giampaololena9014 4 місяці тому

      @@giacomopagani Anch’io le ho, sono la versione MK6 e le vorrei cambiare.
      Secondo me sono ottimi diffusori, carenti nella gamma bassa, buoni nei medi eccellenti negli alti.
      Ricordo che tu avevi la versione con doppio woofer.
      Cordiali saluti.

  • @andreamusto4937
    @andreamusto4937 7 місяців тому +1

    Bravissimo Giacomo, hai messo perfettamente a fuoco la questione

  • @robertobrandoli4462
    @robertobrandoli4462 7 місяців тому

    Ancora complimenti, con la tua pacatezza metti in fila temi che spesso sono divisivi tra gli audiofili. Il richiamo al riferimento alla musica dal vivo è fondamentale e va ripetuta fino alla noia

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Grazie davvero! Concordo sulla musica dal vivo, la si dimentica troppo facilmente.

  • @arpmoog2001
    @arpmoog2001 6 місяців тому

    Ragionamento interessante e condivisibile. Grazie

  • @danieleponzanelli4493
    @danieleponzanelli4493 7 місяців тому +2

    Condivido l’interesse dell’argomento e la trattazione, con l’unico limite del ricordo sonoro che inevitabilmente, a mio parere, il cervello forse ricostruisce più che ricordare in base al piacere di ascolto. Certo la riconoscibilità dei vari strumenti è imprescindibile unitamente alla ricostruzione dello spazio

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому +1

      ottima osservazione: per questo bisogna, come dicevo, tenersi allenati! Altrimenti, basterebbe un concerto una volta nella vita e saremmo a posto...

  • @danieleturrin5625
    @danieleturrin5625 7 місяців тому +1

    Di recente mi sono interrogato anche io in merito a questa questione.
    Ascolto principalmente in cuffia perché lo preferisco, ma credo che in linea di massima possano valere gli stessi principi.
    C'è certamente una componente di mero gusto soggettivo, ma credo che anche il volume d'ascolto a cui si è abituati unito alla sensibilità o meno nei confronti di certe frequenze medio alte possano giocare un ruolo importante. Mi spiego: a me piace l'ascolto a volumi sostenuti (80-85dB), ma sono allo stesso tempo sensibile alle frequenze alte, in particolare tra i 4 e i 6 kHz. Questo mi porta a preferire cuffie calde (e di conseguenza il suono valvolare/analogico), anche se il dettaglio può risultare meno evidente per via dell'attenuazione di alcune alte frequenze.
    Anche per questo tendo a non amare grossi boost sui bassi, perché credo che a volumi sostenuti delle basse frequenze esuberanti possano coprire alcune porzioni dello spettro musicale.
    Non fossi sensibile alle alte frequenze, probabilmente preferirei cuffie con un po' di enfasi sugli alti per tirare fuori un po' di dettaglio in più.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      La tua sensibilità, tuttavia, permane nell'ascolto della musica dal vivo, perciò, se la gradisci, deduciamo che anche a casa, pur con le attenzioni che vi presti, cercherai una timbrica simile e non chissà quanto distorta.

  • @larry77grant43
    @larry77grant43 7 місяців тому

    Sono in accordo su molti punti che hai elencato e ti seguo piacevolmente concordo a priori anche sul discorso inerente l'Audiophilia e dei soliti 10 cd utilizzati ,sono sempre esistite queste situazioni , se passi anni al pubblico in questo settore sai a prescindere chi ti entra dalla porta e ti relazioni di conseguenza per me nei 90' e mezzo vi erano almeno il 60% di persone culturalmente preparate ora forse meno del 10% e tutta questa preparazione è virtuale.
    Comunque, sicuramente non smetteranno di esistere gli ascoltoni superdotati e purtroppo quello che nel nostro paese non muterà è il non riuscire a carpire il senso di un'approccio molto più concettuale ed intimistico per l'ascolto della propria musica come ad esempio avviene in molti paesi a partire da quelli di lingua tedesca o in generale in oriente dove l'approccio è più sulla necessità di un risultato votato al timbro ed alla naturalezza eliminando effetti speciali e tu col tuo impianto cerchi a modo tuo di farlo capire . Questo approccio nasce indubbiamente da una educazione musicale più incentrata con un ricambio generazionale che da noi non cè stato ,non parliamo poi della mancanza di interesse nei generi classici .La base di partenza è comunque l'aver eliminato una certa saccenza di fondo che da noi persiste ...ho due orecchie e posso permettermi di valutare di tutto di più e questo succede anche per un vino ..ho una bocca e posso valutare tutto e di più ,i poveri musicisti che non riescono mai ad ascoltarsi veramente e chi ci riesce è una mosca bianca ...I risultati in negativo si sentono! Resta difficile far permeare il tuo concetto di fondo ,ti invito ha fare il passo avanti ovvero il limitare troppi tecnicismi valvolaristici per non scadere nell'audiofilia di fondo in onore del buon Sakuma che della semplicità e del non essere audiofilo ma musicofilo aveva fatto la sua bandiera !
    p.s ci sono stati molti Sakuma in Europa e grandi scuole di pensiero vedi in Francia ...riscoprirle sarebbe d'obbligo !

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому +1

      Grazie per la tua enorme, palese sensibilità, oltre che per le belle parole.

  • @MaxAudio88
    @MaxAudio88 7 місяців тому

    Video spettacolare,complimenti…👏👏👏👏

  • @AMGdiAGR
    @AMGdiAGR 7 місяців тому

    Bravissimo Giacomo sempre equilibratissimo dai tempi di videohifi ❤

  • @gladio979
    @gladio979 7 місяців тому +1

    È pressoché ovvio che l'alta fedeltà esiste ed è oggettiva. Bisogna però sottolineare che il suono riprodotto può essere fedele solo a ciò che è stato registrato in studio ed inciso (sappiamo bene che un microfono non capterà mai quello che ascoltano le orecchie e/o nello stesso modo). Ci sono gli strumenti per verificare le differenze tra IN e OUT. Se si parla di fedeltà alla riproduzione dell'evento sonoro reale, allora lì non esisterà mai nessun impianto in grado di restituire ciò che senti con le orecchie in auditorium. Per il resto, sicuramente ognuno è libero di ascoltare come meglio crede, ed è per questo che esistono migliaia di diffusori ed ognuno con una timbrica diversa

  • @matteo5128
    @matteo5128 7 місяців тому

    Ciao !! Concordo pienamente .
    Nel mio piccolo penso di andare nella direzione giusta
    Ho comprato il Supertitania di fezz audio , e’ un integrato valvolare che e’ stato modificato profondamente modificato da Germano Ricci di ACME hi-fi
    Poi gli ho messo le valvole più belle ..

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Grazie per il feedback e buon divertimento :-)

  • @marcobravi2639
    @marcobravi2639 7 місяців тому

    Ho un amico musicista e uno degli ultimi progettisti con diversi brevetti.
    Il mio impianto è l'unico che ha controllato/misurato e non mi ha criticato niente.
    Ho fatto tutto ad orecchio.

  • @Carlo_Brich
    @Carlo_Brich 7 місяців тому +2

    Anche se il suono di ogni strumento differisce in base all'ambiente e a chi lo suona, e anche dallo strumento stesso...

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Certo, ma fino a un certo punto. Un impianto sballato lo sposta molto di più.

    • @Carlo_Brich
      @Carlo_Brich 7 місяців тому +1

      Sicuramente... E comunque anche l'orecchio non è lo stesso per tutti😢. Io sto più dalla parte del my fi, per capire se un impianto e' fedele, bisognerebbe sentire la registrazione all'origine e poterla confrontare, ma ciò non è possibile... Quindi ognuno si fa' la propria idea, che e' quella giusta😊

    • @DonfabbioDJ
      @DonfabbioDJ 7 місяців тому +1

      Proprio poco tempo fa ebbi uno cambio di idee su questo argomento prendendo spunto proprio da un amico che aveva un impianto completamente diverso da quello che stava ascoltando in quel momento: se l'impianto è ben accoppiato e settato, ci si trova sempre d'accordo sulla bontà dell'ascolto di determinati parametri che sono punti fermi imprescindibili. Equilibrio tonale e timbrico (strumenti e voci), presentazione della scena, bilanciamento in frequenza, timing. Solo dopo entrano in gioco i parametri personali che portano a scegliere determinati accoppiamenti di elettroniche. Se così non fosse, il fatto di essere possessore di una determinata tipologia di impianto impedirebbe di poter apprezzare ascolti a volte agli antipodi dai propri abituali. Bene così Giacomo e grazie per la condivisione.
      Fabio.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому +1

      @@DonfabbioDJ Molto ben detto! Grazie a te!

  • @non-faccio-lo-yotuber
    @non-faccio-lo-yotuber 7 місяців тому +1

    esatto! ,nessuno ormai frequenta piu teatri e sale da concerto .

    • @Mario_Terzi
      @Mario_Terzi 7 місяців тому

      Penso chi non lo faceva prima, non lo faccia neanche dopo. Cosi a chi piace il Vintage, ha un ' idea distorta di come debba suonare un apparecchio!

  • @manausenloudspeaker
    @manausenloudspeaker 6 місяців тому

    Bravo, concordo in toto con quello che hai detto,anzi,spiegato. Però.......mi sento di aggiungere un particolare piccolo per alcuni , importante per altri. L' innamoramento ed il piacere del possesso dell' oggetto in sé. Parlo degli elementi dell'impianto di riproduzione. Le scelte che fai negli anni per arrivare ad avere quello che hai sempre sognato a volte va a pari passo od altre alla perfetta riproduzione sonora. Mi rendo conto che per un purista è un discorso blasfemo ma è una componente che in diversa percentuale sia presente in noi tutti.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  6 місяців тому

      Certamente, e di questo ho scritto in passato e parlerò volentieri in una prossima "puntata"...

  • @codatekalbatek
    @codatekalbatek 7 місяців тому

    Il problema comune a tutti gli impianti audio, hi-fi o meno, rimane il crossover all'interno dei diffusori. Proprio a causa del crossover ci si può solo andare vicino a sentire il vero suono dell'impianto audio, qualsiasi esso sia.

  • @albertob.7112
    @albertob.7112 7 місяців тому +1

    Il tuo ragionamento non fa una piega ..e naturalmente non posso che essere d'accordo con te !

  • @vitoariniello4236
    @vitoariniello4236 7 місяців тому

    Quindi non esiste l' impianto ideale cioè l impianto perfetto.poi non hai considerato che ogni esse umano ha le orecchie diverse.quindi e tutto relativo e così crolla tutto il circo che hanno creato i venditori di alcuni marchi prestigiosi che sinceramente non riesco a capire il costo di altoparlanti da centinaia di migliaia di euro eccc ecc.sono convinto che con qualche migliaia di euro si riesca ha configurare un impianto di altissimo livello di riproduzione.ovviamente con una buona fonte.comunque hai un bellissimo impianto.

  • @andreabincoletto8609
    @andreabincoletto8609 7 місяців тому

    Permettimi: l'ascolto dal vivo e l'esperienza dell'audiofilo in tal senso è cosa buona, ma - a mio parere - ben lungi dall'essere fondamentale come lasci intendere tu. Ci sono tanti generi musicali e moltissimi audiofili ascoltano praticamente il 100% della musica di origine elettrica/elettronica. Se escludi la Classica e quel po' di jazz ripreso con un paio di microfoni, il resto è solo un collage di tracce decise dal fonico. A quel punto, i parametri da valutare sono altri e giustamente possono comprendere il micro/macro dettaglio, la timbrica, la separazione degli strumenti, nero infrastrumentale, e così via. Gli audiofili non si stanno perdendo nulla dell'esperienza musicale presente nel supporto, perché stanno ascoltando il lavoro e le decisioni di un tecnico del mixing/mastering.
    Personalmente, ogni volta che ho assistito dal vivo a performance jazz, rock, classica, alla fine mi son sempre ritrovato deluso, perché, al netto dell'atmosfera coinvolgente, il risultato sonoro è sempre stato mediocre. Sarò stato sfortunato? Forse, ma è come assistere ad una partita di calcio allo stadio: bello il contesto, ma la partita la vedi molto meglio in TV, pur dovendo sottostare alle scelte di un regista, di un cameraman, di un commentatore.
    Peraltro, il termine HiFi ormai è piuttosto obsoleto: era stato coniato in passato (anni '50/'60, credo), per distinguere tutta una serie di apparecchi che dovevano operare con specifiche superiori rispetto ai radioloni che li avevano preceduti. Oggi come oggi, che un impianto per essere formalmente HiFi debba risultare per forza lineare da 20 a 20k Hz, penso sia cosa tralasciata da tutti, anche perché è ormai notorio come l'influenza dell'ambiente in cui l'impianto è posizionato gioca un ruolo determinante per la resa finale.
    Resta la MyFi, resta il gusto personale, corroborato laddove possibile da un certo grado di conoscenza del suono "originario" di certi strumenti acustici, resta soprattutto la competenza in materia di fisica acustica che è il fattore più impattante per la qualità del suono dell'impianto.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Non concordo su larga parte di quello che scrivi, ma penso si riconduca alle sfortunate esperienze live che citi. Io ho anche la fortuna di essere cresciuto tra musicisti e sapere come suonano gli strumenti, senza dovermi sorbire esclusivamente i big show nei quali tipicamente la resa audio è scadente. L'approccio di cui parlo è molto più intimistico.

    • @andreabincoletto8609
      @andreabincoletto8609 7 місяців тому

      @@giacomopagani
      Quindi non ascolti big band, grossi complessi orchestrali, gruppi rock? Cosa intendi per intimistico?

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      @@andreabincoletto8609 Li ascolto con piacere, ma non sono il fulcro del bagaglio di esperienze utili per la messa a punto del sistema, se non per alcuni, diciamo, "spunti" al di fuori della timbrica. Insomma, l'immanenza e via dicendo. Utili ma non sufficienti a tarare un gusto sufficientemente fine da giudicare uno strumento acustico solista riprodotto - e per fortuna di materiale da riprodurre in questo modo ce n'è, da usare come campione, strumento per strumento. Con tutti i limiti, ovvi, di ciò che anche il più esperto e creativo appassionato possa fare con le tolleranze del metodo.

    • @andreabincoletto8609
      @andreabincoletto8609 7 місяців тому

      @@giacomopagani Posso essere relativamente d'accordo col tuo discorso, ma è più facile di quanto si pensi ottenere dei riferimenti attendibili da un ricordo di una specifica prestazione acustica live o da un disco molto noto e ascoltato in vari impianti, così da farci la tara. Non serve ascoltare regolarmente quintetti d'archi o trio jazz per sviluppare un senso critico "audiofilo".
      Io personalmente ho un approccio molto più legato alla gestione dei fenomeni acustici e psico-acustici, che sono decisamente più omnicomprensivi, abbracciando la totalità delle casistiche che possono andare in pasto a un impianto.

  • @spadiu
    @spadiu 7 місяців тому

    Dal vivo solo se si ascolta il suono puro di uno strumento .Non di certo ascoltare un concerto jazz - o rock dove i suoni passano sempre attraverso un impianto audio . Perciò l'alta fedeltà non potrà mai , dico mai , riprodurre un orchestra , mai un coro e mai un pianoforte con le stesse armoniche e sfumature , come si sente in un concerto senza l'intervento di un'amplificazione.

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Non è chiaro il nesso tra la tua apertura e la tua chiosa: certo, ci vuole l'ascolto dal vivo delle stesse situazioni che si desidera ascoltare a casa. Dopodiché, con tutti i limiti di un impianto hifi, si può comunque arrivare molto lontano.

  • @giandujavettorello6184
    @giandujavettorello6184 5 місяців тому +1

    Molti audiofili dai loro impianti ascoltano suoni, non musica.

  • @RetroGCo.
    @RetroGCo. Місяць тому

    L' hifi e' misurabile.... il resto sono chiacchiere da bar.

  • @giovannimalone3204
    @giovannimalone3204 7 місяців тому +1

    Parli un po’ del tuo giradischi

    • @giacomopagani
      @giacomopagani  7 місяців тому

      Segno per un prossimo video, con piacere!

  • @salvatorerusso3534
    @salvatorerusso3534 7 місяців тому +1

    Io vengo dagli inizi anni 70 e sinceramente trovi delle tracce fatte da ubriaconi del suono e se non la correggi con un equalizzatore..io ne ho 2 ..sono inascoltabili..i puristi..aborrano..ma dopo 50 anni di ascolti hi fi.. e sono anche batterista rock ..per me ce anche il.my fi..ciao

  • @lelloaversa3108
    @lelloaversa3108 7 місяців тому

    Bravo,bravo,bravo.