Grazie Enrico , ciao. Credo anch’io, che accettare tutto ciò che ci è accaduto,per il quale abbiamo sofferto fino allo stremo;e quindi ,cominciando a credere che aveva un senso , fare quel tipo di esperienze ;anzi,erano necessarie. ci spingiamo poi, a interrompere quello stato di sofferenza che, diversamente, diventerebbe perenne… E un po’ come dire : nel buio fitto ho intravisto la LUCE , ho camminato fino a raggiungerla e, illuminandomi d’ immenso , ho visto il panorama circostante, con uno sguardo completamente diverso. Poiché sono gli occhi dell’ anima, che guardano da quel momento in poi…🙏🌈🌈
Carissimo Dott. Ernico I anzitutto complimenti per la Sua missione, i Suoi video sono stupendi Avrei una domanda da porLe, nonostante sia una persona che a una consapevolezza interiore e un accettazione delle circostanze della vita Mi spiego meglio : Ho vissuto in una cultura occidentale e dopo svariati anni mi sono proiettato in un altra cultura (quella Dell est Europa) E il mio sistema di credo mi ha influenzato e mi ha dato resilienza addirittura comprando casa e per anni mi ha dato felicità nel senzo della parola Ahimè la guerra mi ha tolto quella felicità che vivevo Ad oggi pur se caduto e perso tutto ciò che avevo costruito con le mie mani, vivo con forza e coraggio aspettando il momento giusto per poter tornare in quella situazione Lotto ogni istante, con la consapevolezza di una follia interiore Vengo al nocciolo della domanda come si fa a non soffrire dentro pur esterna do un coraggio da leone?
Comprendo Renato, mi dispiace per la sua sofferenza. Purtroppo la risposta è complessa e non riesco qui ad approfondire. Giusto una frase: “Oh Signore, dammi il coraggio di cambiare ciò che posso cambiare, la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, ma soprattutto la saggezza di distinguere fra i due.” Reinhold Niebuhr
Veniamo influenzati tutta la nostra vita (da quando prendiamo noi le decisioni) dal nostro credo, è il valori che diamo alle cose e come vediamo girare questo universo. È il fondamentale, la percezione con cui viviamo la nostra vita e agiamo in ogni suo aspetto. A volte cadiamo nell’errore di avere un credo (rimanendo in tema del video) sbagliato oppure negativo, e quindi tutto il resto verrà influenzato da questo. Il mondo è come “ vogliamo“ che ci appaia . Aggiungo che sicuramente tutto questo è influenzato sia dalla tipologia di persona(carattere genetics ecc) sia dal contesto storico sociale e Dove uno nasce e vive, e chi frequenta. Ecco mettendo insieme queste variabili si ha un buon numero di fattori che vanno a influire e determinare le azioni del corso della vita di un individuo.
Concordo con il concetto di questionarci da dove vengano le nostre piccole e grandi scelte e se realmente è quello che vogliamo. Non concordo nell'esempio della casa, esso stesso mi sembra un 'credo' individuale, sembra tendere verso la preferenza personale dell'acquisto, ma dal mio umile punto di vista è soggettivo e relativo, anche in questo caso, a ciò che una persona vuole realmente. Togliendo le influenze esterne, la scelta di acquisto è adatta a persone che vogliono un certo tipo di vita, non adatta a chi ne vuole un'altra: per questo parlo di 'credo' anche nella scelta della casa.
Grazie dr. Enrico, dici bene nel farci riflettere sul perché delle nostre scelte: sono farina del mio sacco o sono un eredità dell'ambiente in cui ho vissuto? E poi, sulle conseguenze che hanno sulla nostra vita...😊
Dottore, ma lei la fa troppo facile. Cioè, volendo estremizzare il concetto: conviene NON pensare ciò che credi, ma conviene ciò che conviene. Quindi pensare ciò che conviene. C'è un piccolo problema: la cosiddetta 'realtà' non si piega ai nostri desiderata. È 'sorda', è 'cocciuta'. È cieca e indifferente. È facile (ma anche disonesto) ipotizzare: penso la cosa che mi darà più resilienza... es? Che ci sia una vita dopo la morte, etc. So che non tutti sono su questo set mentale, ma sarebbe la cosa migliore per tutti non partire da cosa vorremmo... ma da cosa - SECONDO NOI - è. Sennò oltre che farlocco diventa vigliacco e becero chi si accontenta di "pensare ciò che ci fa star bene". E devo dire che, spezzo una lancia, non posso non mettermici anch'io, un pochino, in questo calderone. Per le piccole, medie, a volte anche le grandi cose... il senso che tiene unito tutto. Se dovessi 'basarmi' su ciò che ritengo coerente con la DEDUZIONE/intuizione della realtà, non ci sarebbe ragione di continuare a vivere. Neanche un istante. Letteralmente.
Ciao! Ti seguo da un po’ e trovo i tuoi video molto utili. Questa volta però non mi sei piaciuto… 😕 ho capito perfettamente il tuo intento e il fine ultimo del discorso, ma penso che hai fatto qualche scivolone nell’esposizione. Ovviamente è solo il mio punto di vista e, per calcolo di probabilità, non si può essere sempre al top!!! Un saluto e alla prossima. 🙂
@@dr.enricogamba sono una donna che vive in una città di mare, il mio maestro più importante di sempre è il paguro, che trovo sempre sulla spiaggia: lui cambia sempre il suo guscio in base alla sua crescita e alle sue esigenze. Credo che sia un esempio di propensione al cambiamento e al giusto distacco dalle cose 😊
Ognuno di noi dovrebbe fare un lavoro sul nostro se’ interiore e le cose andrebbero meglio, grazie 🙏
A te Elisa!
Grazie Enrico , ciao. Credo anch’io, che accettare tutto ciò che ci è accaduto,per il quale abbiamo sofferto fino allo stremo;e quindi ,cominciando a credere che aveva un senso , fare quel tipo di esperienze ;anzi,erano necessarie. ci spingiamo poi, a interrompere quello stato di sofferenza che, diversamente, diventerebbe perenne… E un po’ come dire : nel buio fitto ho intravisto la LUCE , ho camminato fino a raggiungerla e, illuminandomi d’ immenso , ho visto il panorama circostante, con uno sguardo completamente diverso. Poiché sono gli occhi dell’ anima, che guardano da quel momento in poi…🙏🌈🌈
Grazie Patrizia!
Grazie mille è come un padre per me. Grazie con tutto il cuore ❤.
🙏🏻
Carissimo Dott. Ernico
I anzitutto complimenti per la Sua missione, i Suoi video sono stupendi
Avrei una domanda da porLe, nonostante sia una persona che a una consapevolezza interiore e un accettazione delle circostanze della vita
Mi spiego meglio :
Ho vissuto in una cultura occidentale e dopo svariati anni mi sono proiettato in un altra cultura (quella Dell est Europa)
E il mio sistema di credo mi ha influenzato e mi ha dato resilienza addirittura comprando casa e per anni mi ha dato felicità nel senzo della parola
Ahimè la guerra mi ha tolto quella felicità che vivevo
Ad oggi pur se caduto e perso tutto ciò che avevo costruito con le mie mani, vivo con forza e coraggio aspettando il momento giusto per poter tornare in quella situazione
Lotto ogni istante, con la consapevolezza di una follia interiore
Vengo al nocciolo della domanda come si fa a non soffrire dentro pur esterna do un coraggio da leone?
Comprendo Renato, mi dispiace per la sua sofferenza. Purtroppo la risposta è complessa e non riesco qui ad approfondire. Giusto una frase: “Oh Signore, dammi il coraggio di cambiare ciò che posso cambiare, la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, ma soprattutto la saggezza di distinguere fra i due.”
Reinhold Niebuhr
Grazie Dottore. Questo video è fantastico. C'è tanto su cui riflettere. Grazie ancora.
Grazie Anna!!
Grazie Enrico. Condivido appieno! Forse il video più importante da sempre. ❤️
Grazie!!!
Veniamo influenzati tutta la nostra vita (da quando prendiamo noi le decisioni) dal nostro credo, è il valori che diamo alle cose e come vediamo girare questo universo. È il fondamentale, la percezione con cui viviamo la nostra vita e agiamo in ogni suo aspetto. A volte cadiamo nell’errore di avere un credo (rimanendo in tema del video) sbagliato oppure negativo, e quindi tutto il resto verrà influenzato da questo. Il mondo è come “ vogliamo“ che ci appaia . Aggiungo che sicuramente tutto questo è influenzato sia dalla tipologia di persona(carattere genetics ecc) sia dal contesto storico sociale e Dove uno nasce e vive, e chi frequenta. Ecco mettendo insieme queste variabili si ha un buon numero di fattori che vanno a influire e determinare le azioni del corso della vita di un individuo.
🙏🙏
Concordo con il concetto di questionarci da dove vengano le nostre piccole e grandi scelte e se realmente è quello che vogliamo. Non concordo nell'esempio della casa, esso stesso mi sembra un 'credo' individuale, sembra tendere verso la preferenza personale dell'acquisto, ma dal mio umile punto di vista è soggettivo e relativo, anche in questo caso, a ciò che una persona vuole realmente. Togliendo le influenze esterne, la scelta di acquisto è adatta a persone che vogliono un certo tipo di vita, non adatta a chi ne vuole un'altra: per questo parlo di 'credo' anche nella scelta della casa.
Certo Eva, è soggettivo. Il più è comprendere le implicazioni per noi..
Grazie di cuore per il suo impegno e la sua dedizione 😇
È un piacere Daniela!
Chiarissimo. Grazie
🙏🏻
Grazie dr. Enrico, dici bene nel farci riflettere sul perché delle nostre scelte: sono farina del mio sacco o sono un eredità dell'ambiente in cui ho vissuto? E poi, sulle conseguenze che hanno sulla nostra vita...😊
🙏
Nietzsche diceva così: "ciò che non mi uccide mi rafforza".
E si..
Grazie❤
🙏
Grazie🙏🏿💙
Grazie Debora, è un piacere!
Sarebbe interessante fare queste riflessioni anche con un’altra persona con cui costruire un discorso
Di certo..
❤
Dottore, ma lei la fa troppo facile.
Cioè, volendo estremizzare il concetto: conviene NON pensare ciò che credi, ma conviene ciò che conviene. Quindi pensare ciò che conviene. C'è un piccolo problema: la cosiddetta 'realtà' non si piega ai nostri desiderata. È 'sorda', è 'cocciuta'. È cieca e indifferente.
È facile (ma anche disonesto) ipotizzare: penso la cosa che mi darà più resilienza... es? Che ci sia una vita dopo la morte, etc.
So che non tutti sono su questo set mentale, ma sarebbe la cosa migliore per tutti non partire da cosa vorremmo... ma da cosa - SECONDO NOI - è.
Sennò oltre che farlocco diventa vigliacco e becero chi si accontenta di "pensare ciò che ci fa star bene".
E devo dire che, spezzo una lancia, non posso non mettermici anch'io, un pochino, in questo calderone. Per le piccole, medie, a volte anche le grandi cose... il senso che tiene unito tutto. Se dovessi 'basarmi' su ciò che ritengo coerente con la DEDUZIONE/intuizione della realtà, non ci sarebbe ragione di continuare a vivere. Neanche un istante. Letteralmente.
Ciao! Ti seguo da un po’ e trovo i tuoi video molto utili. Questa volta però non mi sei piaciuto… 😕 ho capito perfettamente il tuo intento e il fine ultimo del discorso, ma penso che hai fatto qualche scivolone nell’esposizione. Ovviamente è solo il mio punto di vista e, per calcolo di probabilità, non si può essere sempre al top!!! Un saluto e alla prossima. 🙂
Ciao dove intendi?
🙏
@@dr.enricogamba sono una donna che vive in una città di mare, il mio maestro più importante di sempre è il paguro, che trovo sempre sulla spiaggia: lui cambia sempre il suo guscio in base alla sua crescita e alle sue esigenze. Credo che sia un esempio di propensione al cambiamento e al giusto distacco dalle cose 😊