La Psicoterapia Della Dipendenza Affettiva
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- Опубліковано 23 тра 2022
- In psicoterapia il dipendente affettivo viene aiutato a scoprire e a rinforzare le proprie risorse personali, emotive, identitarie. Il percorso terapeutico ha l'obiettivo di costruire le condizioni di sicurezza affinché il dipendente affettivo possa arrivare a non sentirsi più ostaggio di relazioni che gli creano malessere, ma che non sa come modificare o interrompere senza cadere in uno stato di allarme legato alla paura di essere abbandonato.
La terapia lavora sull'autostima, sull'autonomia, sull'elaborazione delle ferite emotive dell'infanzia, sulla formazione di un'identità più consapevole.
Sono questi gli elementi che influenzano le emozioni del dipendente affettivo, è su questi elementi, sulla possibilità di prendersi cura di sé senza affidare il proprio benessere interiore all'intervento di un'altra persona, che il dipendente affettivo può costruire un senso di sicurezza in grado di fargli scegliere liberamente le relazioni giuste per lui.
Mi chiamo Gianluca Frazzoni, sono uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale ed esercito la mia attività privatamente a Milano. Lavoro con pazienti adulti trattando:
dott. Gianluca Frazzoni Psicologo
Psicologo Cognitivo comportamentale con sede a MilanoMilano
Mi occupo anche di adolescenti e svolgo colloqui di sostegno con genitori.
La terapia cognitivo-comportamentale è un metodo clinico fondato sull’approfondimento dei contenuti mentali coscienti e utilizza numerose strategie fra cui:
tecniche cognitive e immaginative
procedure di esposizione e desensibilizzazione
narrative personali
analisi dei cicli interpersonali e delle strategie metacognitive
analisi degli stili di attaccamento
homeworks conportamentali
rilassamento muscolare progressivo.
L’obiettivo è aiutare il paziente ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e a sviluppare un repertorio di strategie emotive e cognitive finalizzate al superamento del disagio psicologico.
Ho svolto un training in Psicoterapia Sensomotoria per la cura del Trauma. Questo approccio permette di intervenire su traumi specifici e più in generale sul contenuto disturbante di esperienze attuali o già vissute. Utilizzo la Psicoterapia Sensomotoria per lavorare sul disturbo da stress post traumatico ma anche per attacchi di panico, ansia generalizzata, fobie, ossessioni e altri contenuti emotivamente attivanti.
Sono abilitato alla conduzione dei gruppi clinici Marsha Linehan per il trattamento di condotte impulsive, disregolazione emotiva e disagi relazionali riconducibili al Disturbo Borderline di Personalità o presenti in altri quadri clinici.
Sono inoltre specializzato in Scienze Criminologico-Forensi.
E’ possibile contattarmi per un primo consulto gratuito.
Dott. Gianluca Frazzoni psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale a Milano
Tel. 340/1874411
Email: info@psicoterapiaemilano.it
Sito web: www.psicoterapiaemilano.it
Mi viene da piangere. Fra tutti coloro che ho ascoltato lei è colui che ha elencato davvero tutte le mie paure, tutte le emozioni e si le mancanze che ho avuto e che mi hanno portata a fare degli errori (per dipendenza).
Quanta tristezza. Quanto dolore e non ne esco ancora.
Buongiorno, la ringrazio per le parole che ha speso nei miei confronti, posso immaginare il peso di questa tristezza e di questo dolore. Sono ferite che si possono lenire, trasformare in energia vitale, sebbene sia certamente un processo che richiede tempo. Provi a chiedere un buon aiuto terapeutico e vedrà che sicuramente può iniziare a camminare in una direzione diversa.
Grazie davvero ancora. Si, mi sto facendo seguire e lei ha elencato perfettamente le dinamiche che intercorrono tra me ed il medico. Sono stata il primo giudice di me stessa ed invece adesso mi sento davvero "ascoltata" supportata in un silenzio che si trasforma in benessere e risposte che riesco a darmi da sola. Plasmata come sono stata da giudizi, pregiudizi, usanze devo perdonare me stessa. Accettare le mie umane imperfezioni. Accettare di non essere quella che volevano. Forse da crisalide finalmente spicco il volo. ❤Grazie
Grazie a lei nuovamente..sono contento che senta di poter spiccare il volo, se lo merita grandemente.
Grazie davvero dottore questo video e arrivato proprio quando avevo bisogno ❤
Complimenti dottore in quanto ha analizzato in maniera perfetta le cause e le problematiche del dipendente affettivo. Mi sono rispecchiata molto come donna dipendente affettiva vittima di tante relazioni tossiche e fallimentari , una vita passata ad elemosinare amore e a non riceverlo mai veramente.
Felice di essersele stato di aiuto con i mie contenuti. Dare un nome alla propria storia di sofferenza e alle proprie fatiche è sempre un ottimo punti partenza per capirsi e ascoltarsi.
Sono una dipendente affettiva ho scoperto di esserlo in tarda età ahime' 60 e piu'... rima credevo di essere total.ente sbagliata quasi folle..
naturalmente vivo con un narcisista...
ritratto perfetto di quella che è stata la causa della mia perenne dipendenza associata ultimamente a una manipolazione da parte di una narcisista,ho il morale sotto i piedi e so che sara' difficile uscirne, grazie per il supporto sebbene mi senta debole ed emotivamente in un equilibrio precario.😭
Buongiorno, spero che i video possano fornirle spunti di riflessione utili. Posso immaginare la fatica che descrive..in questi casi è bene ricordare che si può chiedere aiuto. Si prenda cura di sé. Saluti!
Sto vivendo questa situazione
@@fernandosavo4697 Buonasera, grazie per il suo intervento.
Altro quadro perfetto di me stessa.
Bravissimo.descrizione della realtà che vive un dipendente affettivo perfetta.grazie
Grazie
Mi unisco ai complimenti degli altri utenti: anni di incontri con suoi colleghi e mai nessuno è riuscito a centrare così perfettamente la questione. Davvero notevole, grazie mille per questi utilissimi video
Grazie a lei per il suo commento, sono contento abbia trovato una corrispondenza tra le parole del video e i vissuti reali, l'obiettivo e l'auspicio nel pubblicare i video sono soprattutto questi.
Salve dottore, anzitutto la ringrazio per la informazione che gentilmente ci concede, credo, per le caratteristiche accennate che mia figlia sia vittima di questo male.... la ringrazio ancora perché mi pare di capire che lei a differenza di altri specialisti che ho ascoltato tratta della cura di queste persone che soffrono così tanto per sentirsi sole...io mi so dovuta allontanare da lei perché per quanto amore le dimostravo non riuscivo a farla stare serena, così dopo 17 anni di sofferenze inspiegabile ho deciso di star per conto mio ma esserci appena avrebbe bisogno di me...Grazie mille ancora per il tempo a noi dedicato e Dio la benedica per l'orientamento non solo al soggetto ammalato ma anche noi che li stiamo in torno....🙏
Grazie per per aver voluto dedicare del tempo lasciando questo commento!
Le faccio i miei complimenti. La cosa più complessa è effettivamente ammettere di avere un problema senza sentirsi giudicati come un 'mostro'. Grazie per le sue parole.
Grazie a lei Nicoletta. Quello che dice è molto vero, quando una persona riesce a occuparsi della propria sofferenza senza giudicarla, ha già fatto un passo molto importante..
Grazie dottore, il suo aiuto è preziosissimo.
Felice di sapere di poter essere d'aiuto con i miei contenuti di divulgazione.
Complimenti ottimo lavoro!
Grazie!
Dottore complimenti, chiaro, esaustivo, efficace.
Grazie
Caro Dottore,grazie x questa bella e chiara spiegazione..molto utile!!..
Felice di essere potuto essere di aiuto.
Molto preciso e attento...un analisi di dipendenza perfetta..grazie
Grazie a lei Giuseppina. E mi scusi per il ritardo nella risposta.
Ottima analisi, molto dettagliata nelle particolarità caratteriali.
Grazie per le attente osservazioni.
Grazie mille, ottimo video!
Grazie a te per il commento.
Utilissimo per tutti, per capirsi e capire gli altri 👍
Grazie
Grazie mille, è molto chiaro. 🙏🏻
Felice di poter essere di aiuto con i miei contenuti.
Dottore, quando parliamo di dipendenza affettiva dobbiamo tener conto che la persona dalla quale dipendiamo non sia necessariamente il nostro compagno. Sarebbe utile approfondire. Grazie.
Buongiorno, scusi la mancata risposta. È un'osservazione molto interessante la sua, sa? Grazie davvero.
Profondamente Grazie Dott.Frazzoni.
Grazie a lei Patrizia.
Illuminante!!!
Felice di sapere che il mio video lei sia stato di aiuto.
Grazie davvero 🙏
Felice di esserle stato di aiuto
Grazie!
Grazie a lei per aver visto il video!
Bravissimo!!!
Grazie per il supporto
Grazie dottore!!!
Grazie a lei per il commento.
Grazie ❤
La ringrazio per aver apprezzato il video, spero vi abbia trovato spunti utili. Mi perdoni per il ritardo nella risposta.
Grazie dottore
@@Cricchi-ot7ku Grazie a lei per il suo interesse!
Grazie 😢
@@samanthaviviani2295 Grazie a lei per il suo interesse!
Grazie doc...
Buongiorno Carla, grazie a lei per l'interesse.
Sono dipendente affettiva e le sue parole descrivono perfettamente il mio stato d'animo, sopratutto quando ha parlato del risarcimento. Oltre alla dipedenza ho una natura ossessivo-compulsiva quindi immagini quando avviene lo scarto/abbandono come mi comporto...e la dipendenza la sviluppo verso soggetti che sono evitanti, poco o per nulla empatici, che spariscono da un giorno all'altro, che ghostano, che bloccano dappertutto, persone che non riescono a chiudere una relazione di qualsiasi tipo o anche una conoscenza, in maniera sana, normale
Buongiorno Chiara, capisco..la dipendenza affettiva genera un malessere profondo, e il percorso per superarla ha come direzione la riscoperta del proprio valore, in modo che i comportamenti degli altri non abbiano più il potere di definire chi lei sia e quanto valore lei abbia.
Bravissimo
Grazie per il gentile commento
I miei complimenti dottore. Quanto dolore ...
La ringrazio per i complimenti. Sì in certe condizioni il dolore è molto..
Grazie Dottore per il suo aiuto.Io vivo una relazione da 25 anni con un uomo molto più giovane di me e ci siamo resi conto che tutti e due siamo nella situazione di dipendenza affettiva e avremmo bisogno di aiuto,ma il mio partner rifiuta di farsi aiutare. Io ho proposto una terapia di coppia ma lui non ne vuole sapere
Gentile Francesca, se il suo partner in questo momento della sua vita non sente di poter o voler affrontare un percorso di coppia. Lei però potrebbe considerare la possibilità di ritagliarsi uno spazio che sia suo per elaborare quanto sente e provare in questo momento della sua vita.
@@PsicoterapiaemilanoIt Grazie dottore seguirò il suo consiglio
Salve, si può essere dipendente affettivo e narcisista patologico contemporanea?
Che bel video illuminante grazie Dottore
Grazie a lei per il gentile commento.
Io ho avuto problemi con due ragazze str al liceo ...
Seminato su watt app dall'ultima il giorno di Natale mi sono svegliato improvvisamente...
Andato a pu.....
Nn mi aspettavo piu nulla dalle donne ..
Ora all'Uni trovato bellissima splendida ragazza e sono rinato !!
Buongiorno, mi fa piacere abbia trovato una ragazza con cui sta bene!
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue _/_/_/
Grazie dottore, sarebbe illuminante e interessante parlare degli effetti nefasti appena il dipendente finisce nello scacco di un narcisista! Ma oggi quello che mi interessa di più è togliermi le zavorre di dosso e andarmi a costruire la vita che voglio 😍
Lei è solo a Milano?
Gentile Elisa, trova tutti i mie riferimenti online nel caso volesse mettersi in contatto con me per un consulto.
Intanto la ringrazio per aver guardato i miei video.
Buongiorno dottore,come ci si deve comportare se entrambi hanno carenze affettive? È meglio cambiare pagina o continuare la relazione, magari con dei consulti terapeutici?
Grazie in anticipo, e complimenti per i sui video 👍
Buonasera Daniele, grazie per i suoi complimenti. Assolutamente provare a farsi aiutare, una buona terapia di coppia è in grado non di fare miracoli, ma certamente di cambiare diverse cose. Ci vuole tempo e pazienza, come per tutte le cose importanti.
@@PsicoterapiaemilanoIt grazie mille!
Compliment Dott. Frazzoni. Con questi contenuti rende un grande servizio alla comunità. Volevo farle una domanda. Mi sembra di aver capito che un dipendente affettivo tenda a sentirsi attratto da individui che emanano un certo "carisma". E io in questo mi ci rivedo. So che spesso sono solo specchietti per le allodole, o qualità superficiali. Il mio problema è che io percepisco come noiosi coloro che invece si presentano come persone normali, anche se sento che magari potrebbero essere buoni partner. Persone che possono offrire davvero qualcosa di buono e concreto, a differenzadi quegli altri. Come si può spiegare in particolare questo aspetto? Forse succede che quando non abbiamo gli strumenti per far fronte da soli a una importante mancanza di autostima, siamo in grado solo di cercare partners "grandiosi" per regalarci l'illusione di aver conquistato un senso di identità rispecchiandoci in essi? sento proprio come una specie di handicap, di cecità nei confronti di potenziali partner autentici, genuini. Questo mi causa sofferenza. Sento anche di essere attratto da aspetti superficiali, quasi mai dalla sostanza. Lavorando sulla mia autostima imparerò ad apprezzare le cose che davvero contano?
Buonasera, sì il dipendente affettivo può avere la tendenza a legarsi a persone che possiedono un certo carisma o un certo narcisismo. In questo modo il dipendente si dedica all'altro, rinforza e conferma la sua immagine grandiosa e riceve in cambio un'accettazione spesso solo apparente, che deriva in realtà dall'aver soddisfatto i bisogni del narcisista e non da un autentico riconoscimento.
Verissimo proprio il caso mio... Guarita da una relazione tossica durata 25 anni e iniziata un altra peggio della precedente... È disarmante 😭adesso voglio liberarmi di questo calvario della dipendenza affettiva
Gentile utente, potrebbe valutare la possibilità di ritagliarsi un suo spazio per elaborare tali vissuti.
Io ho il problema , che quando sto da sola mi do l’amore che mi serve .. però se sono in una relazione divento un altra persona , con tante dipendenze affettive e mi sento persa .. per questo non so cerco di stare più da sola , che non è la migliore soluzione secondo me, perché in certe situazioni mi accorgo che ho qualcosa che non va / pure se certe cose che non vanno le abbiamo tutti/ e che magari sarà così per sempre , la solitudine non è una cosa che sento in quei momenti , ma più una specie di disperazione per il futuro di coppia, sono sicura comunque che esiste una persona che sicuramente avrà cose in comune con me e con la quale mi sentirei bene è appagata , però quando la trovo di solito è una finzione che cambia nel tempo /che ovviamente ora cerco di non alimentare e distaccarmi quando succede, pure se mi sembra che posso sistemare la cosa , ma mi ricordo sembrare che non è possibile cambiare le persone se loro non vogliono cambiare e pure se dicono che lo vogliono però non cambia niente non si può fare più di quello ma andare via / infatti quella è la cosa che fanno i narcisisti e Mi sono resa conto della gravità della cosa dopo aver incontrato uno .. poi mi concentro sulle cose che devo fare e quella sensazione sparisce , ma in generale mi sento meglio se sto da sola , quale potrebbe essere la soluzione ?
Ffff
Gentile Rinndery, sarebbe molte le domande da porle per comprendere come mai lei riesce a darsi l'amore di cui ha bisogno da sola e non in coppia? Come mai sente di diventare diversa con un partner? Cosa teme possa accadere se lei fosse se stessa?
Sicuramente la strategia che lei sta mettendo in atto ora è utile e funzionale per lei. Tuttavia esplorare ciò che le succede con un professionista potrebbe aiutarla.
io sono nella stessa situazione di @Rinndery . Se sono da solo vivo benissimo, lavoro bene, sto bene con me stesso, mi rispetto, sono il mio migliore amico. Non ho paura di stare solo anzi, ho sempre periodi bellissimi in cui compio cose di cui sono molto fiero e contento e non ho il buco emozionale che invece sento dopo qualche mese in cui inizio una relazione. Sono anni che mi autoanalizzo e mi auto-osservo per capire dove sia il problema. Da 6 mesi ho una una relazione importante con una persona fantastica, da qualche settimana però inizio ad accusare delle crisi insormontabili che mi fanno diventare sempre per qualche giorno un'altra persona. Attacchi panico, ansia, pensieri fissi e irrazionali che mi fanno fanno comportare in modi che in realtà non vorrei,ad esempio mi arrabbio subito con la partner, e poi mi arrabbio con me stesso perchè mi rendo conto delle mie reazioni poco consone alla mia persona. Le cause sono sempre le stesse: un ritardo ad un appuntamento, un messaggio non risposto subito, uan chiamata non fatta, ovvero tutte quelle cose che potrebbero farmi sentire non importante fanno scattare il meccanismo. anche situazioni in cui posso sentirmi "sostituito", per esempio se la mia partner decide di fare una vacanza con una sua amica per esempio. Io potrei per esempio sfruttare il tempo per concentrarmi sul mio lavoro e sulle mie cose ed essere contento per lei che può rilassarsi un po' ed avere tempo per sè stessa. Queste cose le so e le penso, ma dentro di me da qualche parte si sbilancia qualcosa e mi sento l'ansia salire e poi i comportamenti tossici prendono il sopravvento. Il primo pensiero è sempre: chiudo la storia, se sto da solo non ho mai queste sensazioni. La mia mente irrazionale allora chiude la storia, ciò causa un malessere e dispiacere alla mia partner che reagisce chiaramente male, e quindi io reagisco alla sua reazione ancora peggio. Episodi che stanno accadendo in questi giorni e che mi fanno sentire malissimo per me e soprattutto perchè causo del dolore a lei.
Sto cercando supporto da un terapeuta ma dovrò aspettare fino all'iniizo del nuovo anno e spero fino a li di non causare troppo danni alla relazione perchè ci tengo moltissimo ma questa dipendenza è una cosa difficilissima da gestire da soli. auguro a tutte le persone che soffrono come me di riuscire a trovare una via di uscita da questa "prigionia" che rende la vita di coppia una cosa terribile in molti momenti e non dovrebbe essere così. Spero di riuscire a risolvere in qualche modo so che posso farcela quello che non so è quanti danni farò nel frattempo dato che penso che una terapia durerà del tempo. Un abbraccio a tutti quelli che si sentono così, prima o poi riusciremo ad uscirne, auguri a tutti @@PsicoterapiaemilanoIt
@@cccarl hai descritto perfettamente come mi sento io .. uguale a te .. ti capisco….. fino in fondo..
@@gianlucaspinetto3555 ne sono uscito abbstanza bene. da qualche mese non ho più le crisi e mi sento meglio. ho capito e internalizzato il fatto che la mia compagna sta insieme a me perchè lo sceglie lei e non perchè lo voglio io. se ci pensi bene, ma bene, ti rendi conto di una sensazione dentro che ti dona la tranquillità. spero che tu riesca a sentirti meglio presto...proprio te lo auguro. con i miei migliori auguri....
💚
Io ho un problema di dipendenza affettiva da alcuni tipi di relazioni di amicizia. La mia vita è costellata da queste amicizie maschili dalle quali io stessa non capisco cosa voglio davvero, ma che puntualmente non mi fanno sentire vista, e dalle quali me ne vado soffrendo come un cane... Ora sto facendo psicoterapia, ma mi chiedevo, c'è qualcosa che posso fare al di fuori della terapia per progredire nel processo di guarigione?
Gentile Sara, prendere consapevolezza del proprio schema di funzionamento è sicuramente il primo passo. Immagino che nel suo percorso di psicoterapia stia individuando tutti i pensieri disfunzionali che la accompagnano durante le dinamiche relazionali e non. Ne parli in terapia, trovi insieme al suo terapista le strategie che può mettere nella sia "cassetta degli attrezzi" per affrontare le dinamiche relazionali.
No non mi sento in questa forma penso di tenere questa persona come una amica a cui voglio bene che mi proietta a guardare avanti senza doverla ancora disturbare perche mi ha gia aiutato molto. Un caro saluto grazie per il video.
La ringrazio per il commento e spero che questi video possano darle spunti significativi. Un saluto anche a lei.
Grazie, in questo video viene messo in evidenza il "problema " del dipendente, quasi a scagionare del tutto la responsabilità dell'altro, è così o mi sbaglio?
Il focus in questo video è cercare di evidenziare cosa accade ad una persona con dipendenza affettiva e cose egli/ella può fare in terapia. Ogni dinamica relazionale si crea secondo delle dinamiche individuali che si incastrano ed incontrano con l'altro.
Dottore buonasera sono una signora epilettica ho una lesione assonale periferica ho assenze senza preavviso ansia stress nervosismo non posso fare gli atti quotidiani della vita senza mio marito e questo mi pesa molto ho perso la mia autostima cosa mi consiglia? Grazie mille
@@carmelatedeschi5925 Buongiorno Carmela, mi sembra una situazione piuttosto complessa che richiede un percorso di psicoterapia. Se ci sono poi sintomi e sofferenze di natura neurologica, questi aspetti andranno seguiti e monitorati in parallelo alla psicoterapia. Saluti!
Dottò, te se ama.
Buongiorno sono Gessica ho ascoltato questo video molto significativo potrei avere il suo recapito telefonico per una chiacchierate
Gentile Gessica, trova tutti i mie riferimento online per prendere un appuntamento. La ringrazio per aver ascoltato i miei contenuti.
Ascoltando vari video di psicologi che trattano questo tema, deduco che la mia ragazza soffra di questa dipendenza, che molte volte è anche la causa dei nostri litigi. Ha tutte le caratteristiche che la descrivono. Piu di una volta ho cercato di spronarla, cercando di aumentarle l'autostima, cercando di spronarla a trovare degli obiettivi nella vita e che l'unico obiettivo non sia solo stare insieme a me. Fino ad ora non conoscevo che ci fosse davvero questa cosa, chiamata dipendenza affettiva. Pero sinceramente non saprei come farla uscire da questa ossessione che ha. Non mi importa se il prezzo sia dovermi lasciare o no, quello che più mi importa é che riesca a trovare davvero una via di uscita, rendersi conto e stare finalmente bene......ma non so come fare😢
Voler bene a qualcuno significa prima di tutto vedere che stia bene e che sia davvero serena e felice
Buongiorno, immagino che per la sua ragazza sia difficile gestire questi stati emotivi, e che possa diventare difficile anche nella coppia. Provi a farle sentire che può chiedere aiuto, che non c'è nulla di sbagliato in lei ma semplicemente ha bisogno di prendersi cura di questo suo malessere. Saluti!
Dottore mi ritrovo in tutto quello che dice
Ho pianto Dottore
@@Cricchi-ot7ku Buongiorno, spero davvero che il video possa esserle stato di aiuto.
Buonasera dottore mi interessa molto la sua terapia
Buongiorno, sono contento le interessi! Una buona terapia è in grado di fornire un aiuto prezioso. Buona giornata
Che tipo di terapia è cognitivo comportamentale?
Buongiorno Dario, in sintesi è una terapia che esamina i pensieri e le emozioni coscienti, cercando di capire qual è il collegamento tra le emozioni che si provano e i pensieri che si fanno più frequentemente. L'idea di base è che ci siano degli schemi mentali, imparati nelle esperienze dell'infanzia, che condizionano le emozioni, cioè portano ad avere emozioni negative e a fare interpretazioni negative degli eventi della vita, per esempio attribuendo le delusioni e gli insuccessi ad una propria incapacità. Come questo schema, ce ne sono molti altri che portano ad avere una visione distorta di sé stessi e delle persone che si incontrano.
Intanto ho capito che devo darmi amore 💞 da sola e che nuovamente ho bisogno di aiuto perché da sola non posso farcela!
Buongiorno Lorella, questa è una consapevolezza molto importante. Non c'è nulla di male nel chiedere aiuto, anzi spesso è il passaggio fondamentale per arrivare un giorno a sapersi dare da soli l'aiuto di cui si ha bisogno!
Salve. Per me questo tipo di rapporto avviene con una delle mie sorelle che riesce ha convincere l'altra che lei non abbia fatto niente di male.
Guardati dialoghi interiori e personalità a tratti narcisistici! Ti si apre un mondo 💕
Grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza.
Si può essere dipendenti affettivi dei propri figli?
La dipendenza affettiva nel suo concetto più ampio, che dunque si distanzia dal solo contesto di coppia intima, può essere presente in tutte quelle dinamiche ove il soggetto dipendete sente di poter esistere come entità/individuo solo in presenza dell'altro significativo. Dunque è possibile sviluppare una dipendenza affettiva anche verso altre persone (amici, figli ecc).
Complimenti.
Molto interessante tutto vero è molto difficile uscire da questa dipendenza.
Bisogna stare da sola.
Grazie per il gentile commento.
Io soffro di solitudine e solo mi sento fragile senza la mia compagna non ci riesco e ho attacchi di panico e non riesco a dormire da solo
Gentile Claudio, dalle sue parole emerge chiaramente quanto sia doloroso per lei stare lontano dalla sua compagna. Potrebbe essere importante per lei poter parlare di tali tematiche con un professionista per comprendere la natura e le origini di tale sofferenza. Valuti la possibilità di potersi ritagliare uno spazio che sia solo suo per elaborare tale vissuto.
Lei parla sempre dell' infanzia e della famiglia... Potrebbero esserci però anche altre cause magari da ricercare non così indietro nel tempo?
Ciò che ci accade è sempre multi fattoriale. Non esiste mai una sola causa ed unica alla nostra sofferenza, ci sono fattori biologici, psicologici, e sociali ( dove per sociali intendiamo sia il nostro contesto di sviluppo che successivamente scuola, gruppo dei pari, università ecc). Tuttavia la famiglia e le figure di riferimento per l'individuo hanno un ruolo importante nel nostro modo di vedere, interpretare e comprendere la realtà fuori da noi.
È difficile uscirne tanto difficile
Potrebbe far luce sul rapporto che si instaura fra paziente e terapeuta, da punto di vista affettivo? Cosa accade se, dentro di noi, quel vuoto prima così invadente, tanto da compromettere le tue relazioni affettive "cambia" . Finalmente riesci a viverti in maniera più sana le relazioni della tua vita.. ma ti pare che ora tutto quello che riversavi negli altri (aspettative e i bisogni), siano rivolti al terapeuta. Così finisci per rivivere quella frustrazione, la cui fonte è ora tutta concentrata in un 'unica persona. Ti dici che va bene, il terapeuta è solo questo e non potrà mai essere altro e lo accetti perché è l'unico modo per poter sperare nella guarigione. Una parte di me si chiede però se tutto questo sia regolare ( dopo 4 anni di terapia) e mi pongo domande come: potrò mai fare a meno del mio terapeuta, senza che questo divenga causa di un altro distacco traumatico? Sarò davvero mai in grado di raggiungere un'autonomia e di gestire il mio vuoto senza che questo inquini la mia esistenza? Ovviamente ne ho parlato apertamente anche in terapia, ma sarebbe bello sentire cosa ha da dire a riguardo. Grazie infinite
Buonasera, la ringrazio per l'osservazione che è davvero molto interessante. Diciamo che la relazione terapeutica è una relazione umana e può (deve, anzi) essere caratterizzata dall'empatia del terapeuta, dalla stima e dalla fiducia reciproche. Come terapeuta io voglio bene ai miei pazienti, in modo sincero. Quello che però la relazione terapeutica porta di nuovo, rispetto alle eventuali relazioni di dipendenza che il paziente ha sperimentato nella sua vita, è la possibilità di costruire l'autonomia senza annullare l'affetto. Io desidero che i miei pazienti riescano un giorno a camminare con le proprie gambe ma non per questo voglio loro meno bene, e se dopo la conclusione della terapia avranno bisogno di me, ci sarò per rivederli e riprendere gli incontri. Ecco, per il paziente sentire l'affetto del terapeuta ma sentire anche la fiducia nella sua capacità di essere autonomo, è fondamentale. E se il paziente si lega troppo al terapeuta non è un problema, se ne parla in terapia, lo si elabora e col tempo si trasforma quell'affetto che è ancora di dipendenza in un rapporto che potrà prevedere l'autonomia.
Oserei affermare che importantissima, se non fondamentale per la terapia, sia la diagnosi! Cosa che sempre più spesso NON si fa. Ma al contrario si propinano psicofarmaci alla ca**o di cane per anni ed anni, o si tengono le persone in terapia (???) per secoli. E la terapia costa, è un secondo dolore
Buongiorno, sono d'accordo. Una terapia fatta senza una buona diagnosi non è una terapia.
Mi sembra che lei descriva il narcisista più che il codipendente: bisogno di riconoscimento, richiesta di colmare il vuoto affettivo...non sono aspetti esclusivi del codipendente, ma di chi ha subito una qualsiasi forma di carenza di risposta genitoriale. Qui si fa una specie di fastidioso victim-blaming che è veramente fastidioso da ascoltare. A Napoli si dice "cornuto e mazziato"! Quindi Dottore, al di là del generico senso di vuoto che tutti i non-amati cercano di colmare, sia codipendenti che anaffettivi, possiamo evitate di far passare il Codipendente per handicappato? Perché a questo punto lo è il 50% della popolazione che si ritrova in una famiglia disfunzionale. E quello che dice non aiuta nello specifico, visto che è un attributo molto generico. Forse sarebbe utile una prospettiva un po' meno Giudicante, che incoraggi il Codipendente a non idealixzare il partner narcisista, partendo più da un potenziamento della sua Autostoma che a una ridicolizzazione delle sue richieste d'amore. Domandare è lecito e rispondere è cortesia, quindi sarebbe più semplice inquadrare come perfettamente normale la richiesta d'attenzione in una relazione, e assolutamente innaturale semmai il rifiuto di essa da parte di un partner, che si mostra così inadeguato alla relazione e quindi da rifuggere come lui una persona disfunzionale semmai
Un bravo terapeuta ti restituisce dignità e sicurezza interiore, ma è un lavoro lungo e doloroso
👍🏽
Per questo motivo sto malissimo
Buonasera Fernando, il consiglio che posso darle è di farsi aiutare, la psicoterapia può essere uno strumento molto importante per affrontare queste problematiche.