Quando scatta l’abbandono del tetto coniugale?

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  • Опубліковано 28 сер 2024
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    Sono in tanti a chiedermi quando scatta l’abbandono del tetto coniugale. Detto in altri termini, la questione è se vi sia un numero di giorni in cui un coniuge può allontanarsi da casa senza rischiare di vedersi addebitare la separazione.
    Seguimi in questo video!
    Andare via di casa per due o tre giorni o anche per una settimana non può essere considerato abbandono del tetto coniugale. Ma questo non dipende dal numero dei giorni in cui si rimane assenti da casa.
    Ciò che fa la differenza è la volontà, ovvero il motivo per il quale si decide di andare via dalla casa coniugale.
    Andarsene e non tornare, questo è il vero abbandono del tetto coniugale.
    E abbandono si ha anche quando il coniuge se ne va via da casa e vi ritorna di tanto in tanto, giusto per creare l’apparenza di non avere abbandonato il domicilio domestico.
    Attenzione: anche un allontanamento definitivo potrebbe essere legittimo e, dunque, non configurare motivo di addebito. Questo si verifica allorquando marito e moglie concordano tra loro di distanziarsi dal punto di vista fisico ed abitativo. L’importante è che entrambi siano d’accordo sul fare questo, nel qual caso si ha una separazione di fatto.
    Ad ogni modo, è bene sapere che l’abbandono del tetto coniugale non è un reato, cioè non integra un illecito penale. Ci sono persone convinte di poter o dover denunciare il coniuge per abbandono del tetto coniugale. Ebbene, devi sapere che una denuncia del genere è del tutto inutile e non serve a nulla. A meno che all’allontanamento da casa si aggiunga il far mancare i mezzi di sostentamento alla famiglia. Questo sì è un reato ed è punito severamente.
    Tuttavia, fai attenzione, il fatto che l’abbandono del domicilio domestico non sia un reato non significa che esso costituisca un comportamento libero e legittimo. Poiché, infatti, coabitare con la propria dolce metà è un obbligo giuridico che si assume con il matrimonio, andarsene da casa per non rientrarvi significa non rispettare un obbligo matrimoniale. E questo può, allora, portare all’addebito della separazione e, come abbiamo visto in un altro video, alla perdita del diritto all’assegno di mantenimento a carico del coniuge ‘datosi alla fuga’.
    Ricapitoliamo, allora:
    - se uno dei coniugi si allontana per qualche giorno o anche per una settimana ma poi rientra a casa, non c’è abbandono del tetto coniugale. Per scrupolo, è bene che chi si prende questa pausa dalla vita di coppia lasci un messaggio, indicando quando farà rientro;
    - se l’allontanamento da casa prosegue nel tempo fino a diventare di settimane o mesi e senza che venga comunicata la data del rientro, allora si tratta di abbandono del tetto coniugale;
    - se l’allontanamento è definitivo, ma voluto da entrambi i coniugi, o, perlomeno, se esso è autorizzato dall’altro coniuge, allora non si ha un allontanamento colpevole che possa condurre all’addebito della separazione;
    - se l’allontanamento è provocato da gravi comportamenti dell’altro coniuge, come violenze fisiche o morali, allora è legittimo. Occorre, però, comunicare all’altro per iscritto il motivo che lo ha reso necessario. Meglio ancora sarebbe depositare il ricorso per separazione giudiziale e contestualmente allontanarsi da casa;
    - se, invece, l’allontanamento da casa viene imposto da un coniuge che accompagna all’uscio l’altro, dotandolo di bagaglio con tutti gli effetti personali, allora chi è stato costretto a lasciare l’abitazione coniugale dovrebbe subito contestare il comportamento altrui. Ma sia chiaro, in questo caso, non c’è comunque l’obbligo di andarsene, anzi!
    Schematizzando ulteriormente, possiamo dire che l’abbandono del tetto coniugale diventa causa di possibile addebito della separazione quando:
    - è accompagnato dalla volontà di andarsene per sempre;
    - manca una giusta causa, come le violenze dell’altro o il deposito del ricorso per separazione giudiziale o, comunque, l’esistenza di una crisi della coppia divenuta insuperabile e insostenibile;
    - manca un accordo in tal senso o comunque manca l’autorizzazione del coniuge che rimane in casa.
    Chiaramente, l’abbandono del tetto coniugale non è più tale quando nel giudizio di separazione, il giudice, alla prima udienza, autorizza i coniugi a vivere separati.
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КОМЕНТАРІ • 21

  • @lionellopontoni89
    @lionellopontoni89 8 місяців тому +1

    Grazie e competente nella materia.

  • @luigina-yp2nw
    @luigina-yp2nw Рік тому +3

    E quelli che fingono di essere separati cosa si rischia visto che è diventata una moda soprattutto chi è nullatenente

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Рік тому

      Se fingono di essere separati e intrattengono relazioni c0n altri, allora violano il dovere di fedeltà e dunque sono passibili di addebito della separazione. Le segnalo questo video sull'addebito: ua-cam.com/video/M0biCtmzLd0/v-deo.htmlsi=BWeUSYFtS4r73jgR

  • @jola9861
    @jola9861 Рік тому +3

    buongiorno, mio marito è andato via da casa durante il periodo di crisi ma senza averlo accordato con me e senza avermelo comunicato chiaramente, è un comportamento legittimo?

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Рік тому

      no, non è un comportamento legittimo, ma costituisce violazione di un dovere coniugale.

  • @sarcastico0323
    @sarcastico0323 11 місяців тому +1

    8:30 Buongiorno avvocato. Vorrei sapere se tratta questioni che hanno a che fare con le case popolari. Per esempio: un figlio maggiorenne e celibe, può continuare a vivere nella casa popolare concessa ai genitori ora però deceduti? Grazie e a presto.

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  11 місяців тому +1

      Buongiorno non mi occupo di case popolari tuttavia se questa casa è stata assegnata da un ente pubblico, come il Comune, o dall’istituto delle case popolari, allora bisogna leggere il regolamento comunale per vedere se è prevista la possibilità di succedere nell’utilizzo dell’immobile ai precedenti titolari di tale diritto.

    • @sarcastico0323
      @sarcastico0323 11 місяців тому

      @@avvocatoritarossi grazie a presto

  • @giuseppecaracci5513
    @giuseppecaracci5513 Місяць тому

    Tutta teoria ma la pratica.
    Mia moglie mi mette le valigie fuori casa e non mi apre la porta.
    Si tiene i figli.
    Io vado a dormire da mio padre.
    Poi stesso giorno vado avvocato.
    Chiedo separazione e contestuale divorzio senza appello.
    C’è da stabilire mantenimento figli.
    E forse assegno coniuge.
    Ma come si inquadrano i fatti atteso che nessun motivo è palese.

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Місяць тому

      Non comprendo la domanda

    • @giuseppecaracci5513
      @giuseppecaracci5513 Місяць тому

      @@avvocatoritarossi nessuna domanda, solo la constatazione della differenza tra pratica e teoria. Cioè prima che si stabilizzi una situazione di separazione bisogna superare diverse difficolta. C’è una situazione di attacco e di difesa, poi il contrattacco. La legge è le norme intervengono alla fine della partita.

  • @Carlinazousetelepat
    @Carlinazousetelepat 4 місяці тому

    Se si convive e nn si a dato la residenza e si manda vis xk agredisce anke davanti i figli

  • @elisamenozzi2145
    @elisamenozzi2145 Рік тому

    Buon giorno avvocato, sono sposata in separazione de beni, mio marito vuole avere doppia residenza, all'estero e in Italia, può farlo senza il consenso della moglie?

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Рік тому +1

      ciascun coniuge può avere la la residenza dove crede e dunque non è necessario il consenso dell’altro.il consenso è invece necessario quando si tratta di decidere la residenza dei figli minorenni

  • @salvatorelarosa2937
    @salvatorelarosa2937 Рік тому

    Buonasera dottoressa mia moglie e andata via di casa sono rimasto solo con mio figlio minorenne a 7 mesi che non la vediamo mi a bloccato il telefono l'unico messaggio che a mandato e non vengo più non c'è mai stato violenza fisica e morale a cosa va incontro lei si trova al,estero o mandato a dire col suo avvocato di fare una consensuale lei vuole la giudiziaria non capisco il perché le sarei lieto se mi rispondessi grazie

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Рік тому

      Non posso sapere nè immaginare le ragioni per le quali Sua moglie vuole una separazione giudiziale. Ad ogni modo, visto che Sua moglie ha abbandonato casa e famiglia, Lei non deve temere di affrontare una eventuale separazione giudiziale. Peraltro, l'accordo si può anche raggiungere durante lo svolgimento della causa. Non è mai troppo tardi, insomma. L' importante è cominciare

    • @salvatorelarosa2937
      @salvatorelarosa2937 Рік тому

      @@avvocatoritarossi la ringrazio di cuore x la sua gentilezza x avermi risposto buona serata

  • @alessandra7416
    @alessandra7416 Рік тому

    Mi hai dato l’ennesimo motivo per non sposarmi!

    • @avvocatoritarossi
      @avvocatoritarossi  Рік тому

      Non era il mio obiettivo però….

    • @alessandra7416
      @alessandra7416 Рік тому +1

      @@avvocatoritarossi visto che non era questo l'intento, facciamoci due domande su quanto il matrimonio sia deleterio per l'individuo.
      Se ai motivi che ho già in mente, si aggiunge pure l'idea che un eventuale marito violento possa denunciarmi per "abbandono del tetto coniugale", diciamo che il matrimonio diventa tutto che un qualcosa di utile o sicuro. E' vero, per carità, posso chiedere il divorzio, o cose simili, subito dopo essermene andata, ma:
      1-l'avvocato costa
      2-perché complicarsi la vita legando individualità a quella di un'altra persona.