Mantenimento della moglie: quando spetta l'assegno e quando no?
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- Опубліковано 28 сер 2024
- Vuoi scoprire come affrontare preparato la separazione e il divorzio?
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Ciao sono l'avv. Rita Rossi e oggi scopriamo insieme quali sono le condizioni perché uno dei coniugi separandi ottenga un assegno di mantenimento a carico dell’altro. E scopriamo anche i casi in cui l’assegno non spetta.
Prima di tutto ci tengo a sottolineare che qui parliamo dell’assegno di mantenimento nella separazione. Questo assegno è diverso dall’assegno di divorzio, di cui parleremo in un prossimo video.
L’assegno di mantenimento può essere previsto in questi casi:
1) quando marito e moglie si separano consensualmente, cioè con un accordo che viene raggiunto all’esito di una trattativa e nel quale appunto prevedono che uno corrisponderà all’altro l’assegno;
2) quando i coniugi si separano affrontando una causa, nel qual caso si parla di separazione giudiziale, se uno dei coniugi lo richiede il giudice accerta se vi sono le condizioni economiche per riconoscere l’assegno. In tal caso, sarà sempre il giudice a quantificare l’assegno;
3) ancora, quando la separazione si è conclusa senza prevedere un mantenimento per il coniuge. A tal fine, tuttavia, il richiedente dovrà allegare e documentare un cambiamento delle condizioni economiche proprie o dell’altro o di entrambi.
In tutti i casi, dovrà ricorrere un presupposto imprescindibile e cioè: l’assegno di mantenimento spetta quando il coniuge che lo richiede si trova in una condizione economica tale da non consentirgli di mantenere un tenore di vita corrispondente a quello goduto durante la convivenza coniugale.
Cerchiamo di capire che cosa significa questo con un esempio.
Moglie impiegata con uno stipendio mensile di euro 1200.
Marito dirigente d’azienda con uno stipendio mensile di euro 5000.
La differenza tra i due redditi da lavoro è notevole.
Tuttavia, questo non significa, di per sé, che la moglie riceverà l’assegno di mantenimento.
La legge, infatti, prevede che vadano confrontate le rispettive condizioni economiche complessivamente intese.
In altri termini, il confronto va fatto non soltanto tra le entrate lavorative. Occorre tenere conto di tutte le componenti del reddito di ciascuno, compreso il patrimonio.
Quindi, si dovrà andare a vedere se ciascuno dei coniugi possiede beni immobili, risparmi in denaro anche investiti, rendite, entrate derivanti da eredità.
Una volta raccolti questi dati, il giudice dovrà anche considerare quale sia stato il tenore di vita della famiglia.
Nell’esempio che abbiamo fatto il totale delle entrate dei due coniugi è pari ad euro 6200 mensili e ciò significa che la coppia poteva contare su una capacità di spesa di quell’importo.
Il giudice deve anche tenere conto del fatto che con la separazione si creano due economie domestiche.
Dunque, entrambi i coniugi diventeranno in un certo senso più poveri: ci saranno, infatti, da pagare doppie utenze, doppi servizi, due abitazioni.
Calcolare l’assegno di mantenimento non è una semplice operazione aritmetica. Pertanto, il giudice deve calcolare l'importo dell’assegno in modo da garantire al coniuge che lo riceverà la conservazione tendenziale del tenore di vita goduto prima.
Ecco, la parola magica è “tendenzialmente”.
Torniamo all’esempio.
Abbiamo il reddito complessivo di 6200 € che diviso due fa 3100. Il giudice non dovrà limitarsi a calcolare la differenza tra 3100 e 1200 (l’ammontare del reddito mensile della moglie). Questa differenza fa 1900. Bene, il giudice non dovrà stabilire che alla moglie spettino 1900 euro, ma andrà a stabilire un ammontare probabilmente inferiore che valga comunque a tendenzialmente equiparare le due condizioni economiche.
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A presto, ciao!
#RitaRossi #AvvocatoFamiliarista #MantenimentoMoglie
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Voglio condividere con te le informazioni e gli accorgimenti utili per affrontare in modo efficace le problematiche tipiche della fine di una relazione familiare.
Informarsi, infatti, è l'approccio giusto per avviare un problema verso la soluzione.
Considera, in ogni caso, che questi video sono puramente informativi.
Morale della favola: UOMINI NON VI SPOSATE!
Il matrimonio per gli uomini è: " trappola".
Ma perche' in questo Paese culla del diritto non si introducono i patti prematrimoniali. Secondo me cosa accade in caso di divorzio lo devono decidere i coniugi, non un giudice. Mi sembra proprio un'inopportuna intromissione dello Stato nella sfera privata.
Non vi sara' mai una legge o un principio che vada bene per tutti i casi.
Non mi sposo; ma le leggi sono femministe?
Non e' che le leggi siano femministe. Sono OBSOLETE. Sono state pensate quando le donne non lavoravano ed erano oggettivamente la parte piu' debole.
VivaDio le cose sono cambiate, quindi applicare queste leggi ora e' palesemente a sfavore degli uomini. Poi , mia opinione, la presenza di tante donne magistrato, e di tanti magistrati radio chic di sinistra certo non aiuta ad avere sentenze giuste secondo il senso comune. Comunque si si va in Cassazione (almeno 3 anni di durata del processo con costi elevatissimi anche se si vince la causa) probabilmente si riesce ad ottenere sentenze meno inique.
Ma gran parte dei padri separati o divorziati devono tirare avanti con poche centinaia di euro al mese ( il resto va all ex moglie ai figl ) chissa' se possono permettersi una causa in Cassazione.
Concludendo, il matrimonio e' una cosa da ricchi, se non lo siete NON SPOSATEVI!
@@domenicomuscianese7490 grazie per la precisazione, condivido tutto, effettivamente il matrimonio è per ricchi o per chi non ha nulla da perdere.
SONO messe dalla SINISTRA. Maledetti
@@domenicomuscianese7490E io aggiungo anche per i stupidi.... ma che una donna non è capace di mantenersi da sola un uomo(parlo di un operaio che lavora di mattina alla sera per un stipendio di miseria) come può mantenere la ex moglie e anche lui, secondo me in un matrimonio e sempre una furba e un stupido.
Sono i giudici che sono quasi tutti di sinistra e quindi femministi.
Buona sera ho bisogno di più informazioni
Buonasera avvocato. Volevo chiederle se il mantenimento può essere dato in mano a mio figlio di 17 anni in nero? Di solito versato a me con bonifico. Grazie.
@@ritabigoni5488 no attenzione questo è molto pericoloso. Se infatti il suo obbligo di versare il mantenimento per suo figlio è regolato in una sentenza del giudice o comunque in un accordo che poi è stato ratificato dal giudice e sta scritto che l’assegno deve essere corrisposto alla madre di suo figlio, lei ha il preciso obbligo legale di versarlo alla madre. Di conseguenza, se lei lo versasse a suo figlio sarebbe inadempiente dell’obbligo di mantenimento. Figuriamoci poi se lei lo versasse in nero. Il problema comunque non è il versamento in nero ma il fatto che la persona che ha diritto di ricevere questo assegno è la madre. Lei dovrebbe raggiungere un accordo con la madre oppure rivolgersi al giudice per ottenere una revisione delle condizioni previste
I caso di separazione giudiziale con ricorso depositato dalla moglie con esplicita richiesta di assegno di mantenimento moglie che lavora a tempo indeterminato con un stipendio di euro 1400 mensili e marito con lavoro a tempo indeterminato di euro 3000 mensil con tutte le altre codizioni paritarie (cioè beni mobili e immobili ecc.. ) se nella sentenza finale si legge che la colpa della rottura del matrimonio è stat adi entrambi i coniugi alla moglie spetta l'assegno di mantenimento?.
No non le spetta in quanto la pronuncia di addebito fa venire meno il diritto all’assegno
Alla moglie che ha presentato un ricorso per separazione giudiziale( moglie con lavoro a tempo indeterminato stipendio mensile euro 1500) gli è stato riconosciuto un assegno di mentenimento di euro 300 mensili .Il marito dopo 12 mesi dalla prima udienza presidenziale può presentare il ricorso giudiziale per il divorzio ( poichè non hanno trovato un accordo) quando le verrà tolgo l'assegno di mantenimento alla moglie ,se la moglie presenta ricorso alla sentenza di primo grado di separazione in appello e poi pure in cassazione ?,bisogna aspettare la sentenza in cassazione per venirle tolto l'assegno di mantenimento? .E se alla moglie gli viene in cassazione addebitata la separazione deve pure restituire tutto l' assegno di mantenimento versato dal marito?.
Buongiorno vorrei un consiglio dalla bravissima Avvocatessa.Con mia moglie abbiamo un casa al mare che io voglio vendere x motivi di cattivo vicinato e lei si oppone fermamente.La casa è cointestata,non si può dividere.Vorrei sciogliere la comunione di questa casa quale procedura ed i tempi x fare questa cosa. Grazie x la sua risposta.
Se il coniuge collocatario è stipendiato e l'altro è disoccupato e tra l'altro esce dalla casa di proprietà di entrambi , ha diritto all'assegno di mantenimento?
Grazie mille anticipatamente.
Direi proprio di sì, ma bisogna vedere tutti gli elementi del caso concreto. Mi scusi il ritardo della risposta ma il Suo commento mi era sfuggito 😍
Sono una madre di 3 figli il più piccolo è disabile io mi sono sempre cura il padre ci ha lasciato quasi 3 anni fa andandonesene in Puglia fragandone di tutto e di tutti appena prendendo la pensione di reversibilità a lasciato tutti così con un palmo di manoi avendo una relazione con una poco di buono io che diritti ho?????
Sono la signiora Cannone Maria e attendo una risposta grazie
Fatto
Salve ho ascoltato un vostro video per il mantenimento io sono separata è lui non mi passa il mantenimento pochi giorni fa c'è stata l'udienza ho richiesto il mantenimento.Vorrei sapere dopo questa udienza cosa succede.grazie risp.
VADA A LAVORARE !!!!!!!!!!!!!!!!
@@LaZanzaraReturn ciao ai riposto tu per caso rispondi
@@LaZanzaraReturn sei proprio una zanzara 😂😂😂😂😂😂
Buongiorno voglio sapere il mio assegno di mantenimento stabilito dal giudice con la separazione consensuale era di 850.00 euro mensile cioe' ho 2 figli e ciascuno 300.00 euro per figlio e a me cioe' coniuge 250.00 totale le 850.00 euro mensili.Dal 2008 non mi ha mai aggiornato la somma in più stabilito dall'istant. Poi nel 2019 mio figlio si e' sposato e mio ex marito in automatico senza fare nessuna domanda al giudice per ridurre la somma di mio figlio mi ha sottratto dall"assegnio euro 400.00 invece di 300.00 volevo sapere lui sta facendo un reato? E come posso muovermi praticamente sono 4 anni che mi ha tolto la 100.00 euro al mese dell'assegno stabilito nel 2008 senza parlare l'aumento dell'istat. Che dovrebbe aggiornare posso rivolgermi a un avvocato? Anche perche' lui da 2 anni prende la pensione contributiva e lavora anche ha 2 stipendi al mese come posso muovermi cosa posso fare per avere di più sul 'assegno? Perche" con 500.00 euro al mese non riesco a vivere io e mia figlia
L’Inadempimento di Suo marito, che è anche un reato penale, avrebbe dovuto essere contestato fin dall’inizio da parte Sua. Ad ogni modo si può ancora fare qualcosa e chiedere il pagamento degli arretrati Istat più il pagamento delle 100 € mensili sottratte. Chiaramente per fare questo deve rivolgersi ad un avvocato. E in ogni caso lei può sempre chiedere una revisione in aumento dell’assegno x Sua figlia. prima di procedere tuttavia la sua situazione deve essere valutata in modo più approfondito.
Il mantenimento si scarica fiscalmente? Si inserisce Nell isee?
L’assegno che il coniuge separato riceve per il proprio mantenimento è fiscalmente assimilato al reddito da lavoro dipendente per il coniuge che lo percepisce. Esso, pertanto, rientra nella determinazione del reddito ISEE. Il coniuge che eroga tale assegno lo può detrarre fiscalmente. Grazie per la Sua domanda
@@avvocatoritarossi D.ssa Rita, mi scusi se mi permetto ma la domanda che le hanno fatto mi ha fatto tornare alla mente una cosa che, a parer mio, è molto grave, infatti rientra tra i crimini di stato contro i divorziati/e. Mi spiego. Come le ho già scritto, passo una quota della mia pensione alla ex. Lo stato mi ritorna indietro il 19% dell'ammontare versato. Fin quì mi sembrava tutto normale. Anni dopo ho saputo che lo Stato fa risultare questi soldi che verso, sia nella disponibilità dell'ex (e questo è normale), ma anche nella mia disponibilità. Le voglio dire che quei soldi li ha lei e non io. Da come la vedo io, in un ragionamento di giustizia sociale, è giusto che siano riconosciuti nella sua disponibilità, ma perché devo averli io se non li ho?! Eppure io pago le tasse sul totale che prendo io compresi i soldi che ha lei!! Io non sono certamente il figlio di Dio che moltiplicava i pani e i pesci, ma forse lo Stato mi ritiene ingiustamente tale e mi dice che devo pagare per il totale che ricevo, assegno compreso anche se non ce l'ho io ma lei. Non so come chiamare questo crimine amministrativo.. a lei non sembra che ci sia una stortura? Grazie e mi scusi se mi sono inserito in queste discussioni.
E se la moglie non ha reddito?
L’assegno di mantenimento spetta.
In questo caso, il marito guadagna 4mila, la moglie nn lavora, se separano, secondo lei quanto aspetta alla moglie x affrontare la vita, considerando k lui nn lasciava lavorare. Grazie mille, grazie anche x l'informazione date, grande like
Non si può stabilire quanto soltanto sulla base di questi due dati. Infatti si deve guardare anche al patrimonio cioè agli immobili posseduti e a eventuali investimenti. In ogni caso con i dati da Lei indicato l’importo potrebbe essere alto.
@@avvocatoritarossi la ringrazio, e buona notte
In pratica la mia ex non ha mai voluto lavorare e mi tocca anche pagarla Questa è la legge italiana
No non è così. Se Lei dimostrasse che Sua moglie ha scelto di non lavorare l’assegno di divorzio non le spetterebbe. Però non so se Lei parla di assegno di divorzio o di mantenimento. Sono due cose diverse.
@@avvocatoritarossi Grazie avvocato per avermi risposto il 14 aprile ho la prima udienza per fare la separazione giudiziale avendo un basso reddito ho paura Quello che mi chiederà di dare a lei il giudice non posso dare più ai miei figli
@@avvocatoritarossi il problema e dimostrarlo
@@danieledonatiello1793mi scusi se non mi faccio gli affari miei. Ma come è andata a finire ?
@@vitod9107 non è finita pago perche' a suo dire non trova lavoro
Si va be nella realta non e esattamente cosi!! Perche la persona che non guadagna uno stipendio fisso ma ha una casa coniugale che il marito gli ha lasciato pur di non pagargli niente non le da un reddito se non saltuario visto che ci vive...inoltre la moglie ha contribuito a costruire la casa con il lavoro stagionale alberghiero oltre ad avere portato la terra su cui costruirla che fu il risultato di una finta vendita di corte e lastrico solare alla coppia da parte di mia madre ( della moglie cioe io). Comunque la legge e una cosa la realta poi e un altra cosa!! Ormai sono passati tanti anni e in mezzo ci sono state tante vicende a causa della mancanza di lavoro, della storia di mia madre con un uomo che l ha plagiata...derubata...oltre 30 anni di buio...ecc... ora ho 59 anni sono orfana dopo aver riavuto con me mia madre x 11 mesi ...ammazzata dalla scienza...mi e rimasta anche la sua casa attigua alla mia vecchia e da ristrutturare che mi costa di imu rifiuti maggiorati il lavoro e precario, io tiro avanti meglio x ora grazie ai soldi che hanno dato agli stagionali...per ora non ho toccato i buoni fruttiferi ereditati poca roba le spese x le case mia e sua le faccio poco dovrei anche andare dal dentista...insomma che si fa? Dove si va Vendere tutto ? L Italia forse diventa una dittatura...stanno ammazzando la gente con un vaccino che non e tale...ho perso la voglia di lavorare avevo una passione il restauro dei mobili...contavo di farlo a Roma questo lavoro....ma mia madre me l hanno danneggiata a Roma ....ed io non ho piu un motivo x vivere ...ce anche qualcuno che mi rompe le scatole dei poteri soprannaturali che ho capito li aveva mia madre ...e pure un ex inquilino....o qualcun altro...La separazione il divorzio x i ricchi sono una sciocchezza x i poveri non e che una gran disgrazia.non e tutto quadrato come la legge dice!!...Ci sono un sacco di grane e le persone camminano a culo basso un bel po!!
Non finira mai il femminicidio k pecato k la legge italiana funciona cosi ,a noi donna non ci fa male perdere il soldi ,sai k ci fa male? perdere la nostra dinnida é nostri figli ,perque se la donna é povera é il uomo é rico é i figli sonno maggiorenne, per il soldi i figli😔 rimangono con il padre
Non è sempre così
Buonasera... vedo che la pagina è di un anno fa, quindi presumo non non sia nemmeno più seguita, ma io voglio lo stesso provare a porre un questito personale alla dottoressa, chissà che possa rispondermi. Dunque, sono pensionato, divorziato e risposato da 15 anni... nonché nullatenente. Chiaramente vivo con ciò che mi resta dopo la decurtazione del mantenimento alla ex. Ora, la ex ha 2 immobili, di cui uno come abitazione principale e 1 che affitta (attualmente è in affitto) in nero. La mia richiesta non è quella di ridurre, in funzione delle nuove leggi, l'entità dell'assegno ma di azzerarlo completamente. Mi spiego.. dal 2005 ho sempre pagato il dovuto, senza mai saltare 1 mese, ma solo perché mi rendevo conto che sapevo benissimo che non avrebbe potuto vivere, e anche perché era inutile portare una causa al giudice, adducendo lavoro in nero, affitto in nero, aiutino di mio figlio alla madre (grande sfruttatrice). Per queste ragioni ho lasciato correre tutto, aspettando l'età pensionabile che raggiungerà fra 2 anni circa (esattamente allo scadere dei 20 anni di divorzio. Quindi la domanda finale è: Quando prenderà la sua benedetta pensione agricola (lei aveva versato 15 anni di contributi come bracciante agricola, il virtù delle leggi del tempo che fù), con l'aggiunta di 2 immobili contro 0 dei miei, avrò titolo a chiedere l'annullamento dell'assegno divorzile? Grazie per una eventuale risposta.
solo per chiarire la proprietà immobiliare... all'atto della separazione avevamo 2 casa costruite da me durante la vita coniugale. 1 villino in campagna e 1 appartanmento in città... il giudice ha lasciato a lei la scelta della casa. Scelse quella in campagna perché sapeva che ci tenevo molto e la casa in paese non le serviva perché abitava giànell'appartamento che sua madre gli aveva messo a disposizione. Poi la madre morì e lei lo ha dovuto registrare come nuova proprietaria. Tuttavia, il mio appartamento lo cedetti ai miei due figli indipendenti, mentre lei si è voluto tenere entrambe le proprietà perché non si fidava dei figli. Da qui, in quando a case... marito 0, ex 2. Grazie e scusate l'aggiunta chiaritrice.
Le condizioni di divorzio sono sempre modificabili in ogni tempo. Lei pertanto può sicuramente chiedere la revoca del suo obbligo di pagare l’assegno di divorzio purché rispetto all’epoca del divorzio il confronto delle due posizioni sua e della sua ex moglie faccia risultare una condizione migliore di questa. Quindi bisognerebbe approfondire nel momento in cui lei andrà in pensione e saprà quanto sarà l’ammontare della pensione.già oggi tuttavia siccome lei dice di essere nulla tenente, nel caso in cui lei non abbia nessun tipo di reddito lei può già chiedere oggi l’eliminazione del suo obbligo considerato tra l’altro che la la sua ex moglie è proprietaria di un appartamento. 😉
@@avvocatoritarossi non solo di un appartamento ma anche di una villetta. Giusto, all'epoca del divorzio io avevo la villetta in campagna e 1 appartamento in paese dove avitavamo. Lei scelse la villetta perché in paese abitava nell'appartamento dei genitori e non avrebbe mai voluto che la villetta andasse a me, nemmeno facendogli presente che l'appartamento poteva affittarlo e procurargli un reddito. Lei non lavorava e vivevamo con la mia pensione. Strada facendo ho ceduto il mio appartamento ai figli, perché mi sono ritirato nella regione lAzio e non avevo nessun motivo per tenermi l'appartamento. Quindi l'Ho dato ai miei figli.Quindi io sono sceso a 0 proprietà, mentre lei, sempre rispetto alle condizioni primarie della sentenza, lei è passata dalla proprietà della villetta a 2 proprietà a causa della dipartita dei suoi genitori. Per questo sia massati a 2-0 in suo favore. Comunque aspetterò ancora questi 2/3 anni affinché lei prenda anche la sua pensione e poi la richiesta di annullamento dell'assegno diventa cosa Obbligatoria. Grazie per la pazienza e per l a risposta. Buona giornata.
Mi chiamo maria sono separata dal 2017 non ho mai ricevuto niente io precepisco invalidità di 2.90 euro al mese il mio x marito ora rientra nella sua normale pensione ma lui si suppone che non mi passerà il mantenimento .La mia separazione e stata consensuale che il giudice dice che lui mi dovrebbe passare 2.50.euro al mese ma non ho mai ricevuto niente .Posso avere una risp.dove rivolgermi grazie.