Il principio di pertinenza e il modello ostensivo-inferenziale (Sperber e Wilson).

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  • Опубліковано 3 лют 2021
  • Benvenuti a lezione con sentocheposso nella playlist dedicata alla Psicologia della Comunicazione. In questa lezione analizzeremo il Principio di Pertinenza e il Modello ostensico-inferenziale di Sperber e WIlson. Siamo sempre nell’ambito della prospettiva pragmatica della comunicazione.
    Sperber e Wilson si pongono l’obiettivo di superare il modello di Shannon e Weaver e il modello di Grice (vedi video-lezioni precedenti).
    Secondo il Modello ostensivo-inferenziale per voler dire qualcosa con un enunciato X il soggetto S deve avere una delle seguenti intenzioni:
    1.che l’enunciazione di X da parte di S produca una certa risposta R nell’ascoltatore A
    2.che A riconosca l’intenzione di S
    3.che il riconoscimento da parte di A dell’intenzione di S sia, almeno in parte, la ragione per cui A produce la risposta R
    Va distinta: l’ INTENZIONE INFORMATIVA cioè l’intenzione di informare il destinatario di qualcosa e l’INTENZIONE COMUNICATIVA cioè l’intenzione di informare il destinatario della propria intenzione informativa che è condizione necessaria e sufficiente per la comunicazione
    Vengono introdotti i concetti di:
    - ESSERE MANIFESTO: un fatto è manifesto a un soggetto se e solo se egli è capace di rappresentarsi mentalmente questo fatto e di accettare la sua rappresentazione come vera
    - MUTUO AMBIENTE COGNITIVO: ogni ipotesi è reciprocamente manifesta e assicura un sufficiente grado di cooperazione per capirsi e per comunicare.
    L’AMBIENTE COGNITIVO è l'insieme di ipotesi che i partecipanti hanno a loro disposizione.
    Quale ipotesi riceverà la particolare attenzione di una persona in dato momento?
    La pertinenza di quella ipotesi in quello specifico contesto.
    L’ essere umano elabora le informazioni in modo efficace. In che modo?
    Molte info sono disponibili dalla esperienza passata. Altre info sono nuove e contingenti.
    La combinazione di vecchie e nuove informazioni con un processo di inferenza dà origine a nuove informazioni.
    Alla base della pertinenza c’è la generazione di nuove informazioni: la capacità di generare informazioni nuove va integrata con la disposizione del soggetto di manifestare le proprie intenzioni
    L' OSTENSIONE è la disposizione del soggetto di manifestare le proprie intenzioni: è la condotta che rende manifesta l’intenzione di rendere manifesto qualcos’altro.
    Alla base c’è un lavoro di INFERENZA: orocesso logico al termine del quale un’ipotesi è ammessa come vera ( o probabilmente vera) sulla base di altre ipotesi la cui verità certa (o probabile) è ammessa in partenza.
    Nella comunicazione si attua una inferenza non dimostrativa: si basa sulle conoscenze a propria disposizione e sui vincoli cognitivi posti dal contesto.
    Si fonda su un ragionamento pratico e impiega le COMPETENZE DEDUTTIVE
    Tra le competenze deduttive:
    - IMPLICAZIONI CONTESTUALI: produzione di informazioni aggiunte grazie alla combinazione e integrazione tra le vecchie conoscenze e gli elementi nuovi
    - EFFETTI CONTESTUALI: migliorano la comprensione dei processi comunicativi in atto con l’eliminazione di ipotesi sbagliate, il rafforzamento di ipotesi note.
    In una data situazione una informazione è tanto più̀ pertinente quanto maggiori sono gli effetti contestuali da essa generati e quanto minore è lo sforzo cognitivo per elaborarla
    Un comportamento ostensivo implica una garanzia di pertinenza, poiché rende manifesta l’intenzione comunicativa sottesa a tale comportamento cognitivo per elaborarla.
    La pertinenza riguarda sempre il CONTESTO.
    La Pertinenza ottimale è data dalla capacità degli interlocutori di seguire l’ipotesi comunicativa che ottimizza gli effetti contestuali e che minimizza l’impegno cognitivo.
    Limiti della teoria:
    - Il rifiuto ad ogni codice
    - L’eccessiva contestualizzazione
    - Non si capisce come si produce la stabilità dei significati e in che modo si crei la piattaforma semantica per capirsi e comunicare
    Fonte: Anolli L. (2006), Fondamenti di psicologia della comunicazione, Bologna: il Mulino.
    #psicologiadellacomunicazione #comunicazione #sentocheposso
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КОМЕНТАРІ • 4

  • @Violetttoo
    @Violetttoo Рік тому +1

    Grazie, tutto molto interessante, tutta la playlist intendo. (un consiglio NON richiesto, abbassa la musica di sottofondo per rendere più fruibile il parlato.)

    • @sentocheposso
      @sentocheposso  Рік тому +1

      Feedback e consigli sempre ben accetti! Grazie

    • @Violetttoo
      @Violetttoo Рік тому

      @@sentocheposso grazie a te

  • @massimilianoarena4416
    @massimilianoarena4416 Рік тому

    Esiste una verità oggettiva di questa su verifica quando due soggetti entrano in comunicazione anche se uno dei due mente spudoratamente quello che però non esiste è una verità superpartes vedi assiomi della comunicazione di solito è di un soggetto o dell altro c’è ne può essere una che va bene per tutti ma non un superpartes