Perché usiamo così tanti termini inglesi?

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  • Опубліковано 8 вер 2024
  • Oggi parliamo di linguistica! Il tema è più che mai attuale e in merito si sentono come sempre tantissime idiozie. In questo video cerco quindi di riflettere sulle cause dell’enorme diffusione di termini inglesi nell’italiano e di spiegarvi perché i linguisti cercano di metterci in guardia da questa tendenza.
    SPOILER: come sempre insulto gente un po’ qui e un po’ là.
    Commenti e discussioni sempre ben accetti!
    Per chi volesse approfondire:
    Conferenza sugli anglismi dell’Accademia della Crusca: • In italiano, please! 1
    Atti di un convegno dell'8 settembre 2015 sul tema del prestito: accademiadella...
    Volume sul prestito e il suo funzionamento del linguista Roberto Gusmani, Saggi sull'interferenza linguistica.
    yasminapani.it...

КОМЕНТАРІ • 225

  • @andsalomoni
    @andsalomoni 3 роки тому +43

    "Il primo step di questa start-up altamente performante, la cui mission è innovare il settore research&development..."
    "Scusi, scusi... SCUSI! - Ma mi faccia il piacere!!!"

    • @abiagio1
      @abiagio1 3 роки тому +6

      E quel "Ma mi faccia il piacere" andrebbe rigorosamente pronunciato alla Totò.

  • @DorimantHeathen
    @DorimantHeathen 2 роки тому +18

    Ottimo video. Trovo che tra i più recidivi e sfacciati colpevoli di “uso gratuito e vanitoso di termini inglesi tanto per” ci siano le riviste, guarda caso, modaiole o di arredamento (interior design): dove se si parla di cibo o di nuovi piatti gustosi si scrivono cose come “il mondo del food”, o al posto di scodella o ciotola di usa una “bowl”, e dove se si parla di un soggiorno minimalista dai toni chiari si esclamano aberrazioni comiche del tipo: “ecco i must-have per un mood total white per il tuo living”…

  • @ciellezeta
    @ciellezeta 2 роки тому +30

    Propongo di fare una lista nera dei prestiti dall'inglese, se vogliamo chiamarli così, più insensati.
    Per me "mission", oramai usatissimo in ogni contesto, è sicuramente tra i primi in classifica. Ha solamente una vocale in meno del corrispondente termine italiano, ed esattamente gli stessi significati. Verificato confrontando lo Zingarelli e l'Oxford Dictionary. Eppure mi hanno più volte spiegato, con una certa condiscendenza, che per esprimere il concetto di "avere uno scopo/obiettivo" il termine italiano non va bene, perché avrebbe solo un significato di tipo "religioso" (edificio in paese esotico dove vivono i preti missionari) e addirittura che sarebbe ridicolo perché farebbe pensare alla famosa posizione copulatoria! Evidentemente Mission invece fa pensare "Mission impossible" con Tom cruise che mentre impenna sulla ruota anteriore della motocicletta a 200 Km/h tira fuori la pistola e ammazza almeno 10 cattivi. Vuoi mettere quanto è più figo?
    Per la categoria "demenzialità pura" propongo invece "skill", che in alcuni casi viene addirittura italianizzato in "skillato": es. Mario è skillato in informatica. È roba da far vacillare la mia contrarietà alla pena di morte.

    • @mattflos9722
      @mattflos9722 11 місяців тому +2

      Ottima idea! Io alla lista aggiungo anche due termini che non sopporto: Call e Meeting, al posto di Chiamata e Riunione.

    • @LiSa-gm3wh
      @LiSa-gm3wh 3 місяці тому +1

      Ma a me fa arrabbiare proprio ' ho performato' !

  • @libergens9869
    @libergens9869 3 роки тому +30

    ... promuoviamo una sana autarchia linguistica 💪

  • @222paganpoetry
    @222paganpoetry Рік тому +6

    Non solo non sappiamo più creare parole nuove e sostituiamo quelle già esistenti con vocaboli inglesi, talvolta cambiamo pure il significato delle parole italiane quando somigliano a parole inglesi. Ho sentito gente usare "eventualmente" come sinonimo di "infine" o "lussurioso" come sinonimo di "lussuoso"

  • @susyemiliani7958
    @susyemiliani7958 2 місяці тому

    Complimenti!👏 Iscritta! Avrei voluto trovare il tuo canale prima, con 4 anni di materiale da ascoltare ne ho parecchio da imparare.
    Una combattente come vorrei ogni italiano/a .
    E' una vita che mi batto dicendo che gli italiani soffrono di poca autostima e si vede da molte cose. È ora di un moto di orgoglio!Grazie!

  • @elisamarchetti7801
    @elisamarchetti7801 3 роки тому +16

    Ciao Yasmina! Ti ho scoperto da pochissimi giorni e devo ammettere di essere rimasta incantata soprattutto dalla tua padronanza del linguaggio e dalla fluidità discorsiva! Da studentessa magistrale ti invidio un sacco, non sai quanto mi esercito per un'esposizione sciolta e non interrotta dai fastidiosissimi "heeeeem", eppure solo poche volte sono riuscita a parlare tranquillamente e senza pause(sicuramente dipende anche da quanto e come ho studiato, ma non solo). Quindi vorrei chiederti, anche da amante di narrativa - soprattutto horror e fantascienza, per ciò mi capita raramente di leggere autori italiani - quali scrittori/libri consiglieresti a chi voglia ampliare il proprio vocabolario. Magari ci sono anche degli esercizi 😂 so solo che mi piacerebbe davvero molto parlare bene come te! Grazie mille e complimenti per il video 🤗🌺🌼

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +16

      Ti ringrazio! In parte credo sia un talento naturale, come ce ne sono tanti altri; in parte certo si può allenare! Io credo che sia fondamentale leggere i nostri grandi autori di narrativa del Novecento: Calvino, Levi, Morante, Pasolini, Sciascia ecc ecc. Si apprendono tantissimi stili e livelli diversi dell'italiano che aprono davvero interi mondi, e che naturalmente non si trovano in autori stranieri tradotti! Ma qualsiasi cosa si scelga di leggere, secondo me è soprattutto il come: cioè quanto si entra nel libro e ci si lascia permeare dal suo stile e dal suo linguaggio. Anche questo è in parte un talento, ma può essere esercitato: leggere cercando di entrare nel libro e al contempo lasciare che esso entri dentro di te. E soprattutto, leggere molto: passando tante ore a leggere, la lingua del libro si imprime necessariamente nella nostra memoria, un po' come quando guardiamo una serie TV in pochi giorni e ci viene quasi da parlare come i personaggi!
      L'altra cosa che ti suggerisco è di allenarti partendo da temi che ti stanno molto a cuore, che ami tanto e su cui sei non solo molto ferrata ma anche combattiva, passionale. Il trucco è avere ben chiara in mente la sequenza argomentativa: cosa vuoi dire, in fondo, e come puoi arrivare a dirlo. Quando ero ragazzina mi allenavo ripetendo le argomentazioni che sostengono il Principe di Machiavelli: una volta compresa la struttura argomentativa cercavo di ripercorrerla parafrasandola e facendola mia. Secondo me è molto utile per imparare a esporre la concatenazione logica dei passaggi. Cerco di insegnarlo anche agli studenti, anche se alla fine ci vorrebbe un corso apposito! Siamo molto manchevoli in questo in Italia, mentre in altri Paesi esistono corsi appositi per parlare in pubblico e argomentare.

    • @giovannitonini492
      @giovannitonini492 2 роки тому +3

      Mi permetto di entrare a punta dei piedi in questa "discussione". Io sono l'ultimo che dovrei parlare perché anch'io non faccio altro che dire "ehm..." anche se negli ultimi anni sono migliorato (almeno credo...). Una cosa che a me ha migliorato tantissimo è iniziare a imparare ad astrarre termini che prima utilizzavo solo nel significato nudo e crudo. Le parole a cui faccio riferimento sono: fattore, elemento, sistema ( per ora non me ne vengono altri😅, ma comunque ci sono tantissimi altri termini di questo "genere"). Da quando ho capito che ad esempio il termine "elemento" non si riferisce solamente ad una cosa concreta ma anche ad elementi (appunto) non concreti ma astratti; riesco ad esprimere più facilmente certe idee. Ora... Questa cosa sembra ovvia e lo è molto probabilmente e infatti ne sono consapevole. Nel mio caso però ha fatto la differenza😆

  • @Vane.B.1986
    @Vane.B.1986 2 роки тому +5

    Bellissima riflessione! Ho sempre ritenuto che noi italiani siamo eccessivamente esterofili soprattutto per quanto concerne il linguaggio! Ho vissuto un periodo in Germania,ho imparato il tedesco,e una cosa ho notato: nonostante il tedesco e l'inglese si somiglino abbastanza per certi versi,i tedeschi,sia nello scritto che nel parlato usano i termini in tedesco! Noi invece usiamo molte parole in inglese e in francese, nonostante i termini in italiano ci siano! Biberon? Perché solo la pediatra lo chiama poppatoio? Garage? Pochissimi lo chiamano autorimessa. Abat jour? I tedeschi la chiamano "lampe" noi raramente la chiamiamo lampada. Abbiamo una bellissima lingua e la snobbiamo sempre più.

  • @paologreco2225
    @paologreco2225 Рік тому +5

    Trovo anche che l'uso delle parole inglesi e' un snobbismo da parte di chi vuole sentirsi superiore. Io parlo l'inglese fluentemente e adoro l'italiano e mi da un gran fastdio sentire termini inglesi in un italiano che da solo e' una lingua bellissima.

    • @christiantagliaferro4123
      @christiantagliaferro4123 Рік тому +1

      Mi fai venire in mente Mario Draghi, che nonostante sembri inglese madrelingua, ad un certo punto smette di leggere il comunicato e si chiede perché ci sono tanti termini inglesi. E poi Zaia, parlando dei caregivers, che afferma essere i "car-givers " quelli che portano i disabili in giro in macchina.

  • @domenicodiliberti9865
    @domenicodiliberti9865 Рік тому +13

    Sono un Italo Americano. vivo in Italia da 3 mesi, mi gira lo stomaco vedere la lingua inglese nella lingua italiana. È un bene che più italiani imparino l'inglese, ma non per mischiare la lingua inglese con l'italiano di tutti i giorni. Incolpo la TV, i programmi in diretta e le pubblicità per questo è così ridicolo, quasi rende l'oratore più intelligente o sexy filtrare alcune parole inglesi. Non so perché gli italiani vogliano copiare gli americani, non solo nella lingua ma nello stile di vita americano. Perché gli italiani non sono orgogliosi dell'Italia. Non credo che nessun altro paese europeo stia facendo questo alla loro lingua.
    Ci deve essere un dipartimento linquista nel governo, come i francesi, lì siamo orgogliosi di essere francesi. Scusatemi,
    il mio italiano non è grammaticalmente corretto.

    • @francescaan110
      @francescaan110 3 місяці тому +1

      Sono un’insegnante di italiano per stranieri, tutti i miei studenti ci rimangono malissimo quando non so dargli la traduzione del termine che hanno in mente in italiano perché non lo usiamo ma usiamo il corrispettivo inglese 😢

  • @antoniomeloni9005
    @antoniomeloni9005 4 роки тому +6

    forti le frecciatine a i personaggi!! qualche decina d'anni fa, si deridevan le persone che sostituivano il si, con l'ok, da li nacque so stile: tu vo fa l'americano

  • @italiansubnow
    @italiansubnow 3 роки тому +4

    week end è pure ontologicamente diverso: nel mondo anglosassone il primo giorno della settimana è la domenica: il "loro" fine settimana" coincide col venerdì sera e col sabato

  • @lucat5479
    @lucat5479 3 роки тому +6

    Esatto, stavo per scriverlo io ma nel finale l'hai spiegato bene: i politici usano l'inglese spesso come eufemismi. Dire "Stepchild adoption" risulta diverso da "Adozione del figliastro". La gente o non capisce o comunque non coglie subito, poi giá c'è la tendenza in Italia a fermarsi ai titoli senza approfondire. Permettimi solo una correzione: non è vero che in Italia si ascoltano gli esperti tranne i linguisti, in Italia notoriamente siamo 60 milioni di CT della nazionale, in occasione della crisi delle banche ho scoperto anche 60 milioni di esperti di banche, derivati, obbligazioni, ecc., in occasione del referendum di Renzi 60 milioni di costituzionalisti, con la pandemia ho scoperto 60 milioni di virologi. Figuriamoci se non possono esistere anche 60 milioni di linguisti...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +2

      Sì, hai ragione su questo; intendevo dire che mentre in fatto di medicina, diritto ecc almeno le persone un po' colte e un po' intelligenti sanno di dover tacere se non sono del settore, in fatto di lingua italiana questo sembra non attraversare la loro mente!

  • @fabiopatane9160
    @fabiopatane9160 2 роки тому +4

    Complimenti: riflessioni molto interessanti. Siamo tra i popoli più provinciali d'Europa, ed abusiamo dell'ingrese pur parlandolo peggio di tanti altri. Pensi a come si pronuncia comunemente il termine "stalking" o "psycho". O la confusione tra "outing" e "coming out". E siamo il Paese del "footing". P.S.: un altro esempio interessante di "prestito celato" è l'orrido "assolutamente!", in sé una traduzione dell'inglese "absolutely!".

  • @giu4817
    @giu4817 3 роки тому

    Ho scoperto i tuoi video per caso e ne sono felicissima! Condivido le tue tes,i trovo che tu abbia una grande proprietà linguistica, inoltre una notevole fluidità di linguaggio. Ti seguirò volentieri!

  • @annamariariboli3763
    @annamariariboli3763 2 місяці тому +1

    Salvatemi! Non sopporto più la parola “mood”!!! Cambio canale appena la sento!

  • @ledadimarti
    @ledadimarti 2 роки тому +1

    Posso dire dunque "TOP" video?
    😄 bravissima anche io sono contraria a quest'uso di sostituire le nostre belle parole. Parlo inglese tutti giorni, banalmente vivo a Dubai e mio marito non è italiano quindi... quando parlo italiano voglio parlare italiano!

    • @ledadimarti
      @ledadimarti 2 роки тому

      Però mi sono accorta che a nyc dove ho vissuto per 8 anni, moltissimi miei amici italiani, praticamente tutti, mescolavano nell'italiano parole inglesi perché non gli venivano in italiano in quel momento. Come building, party, enjoy! O altre. Mi è sempre sembrato strano perché a me non è mai capitato, piuttosto che dirla in inglese, mi fermo a pensarci e la dico due secondi dopo. Ma è molto comune tra persone che vivono all'estero e la giustifico. Per gli italiani che vivono in Italia, non è tollerabile. A milano è una moda, non una necessità. Fa più 'businessssss". Molto triste per me.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому

      @@ledadimarti Sì, l'interferenza è più che comprensibile per chi vive in un contesto anglofono, anche se è molto questione di sforzo e allenamento a dire il vero! Infatti non succede a tutti, come dici tu. Per chi vive in Italia non ci sono scuse 😂

  • @officialribelle
    @officialribelle Рік тому

    La gente potrebbe pensare che ho 50 anni, ma invece ne ho appena 29.. e questa situazione a differenza di molti miei coetanei a me preoccupa e non poco.. tant’è che ho trattato anch’io la cosa in alcuni miei video.. il problema è che molta di questa gente ormai è molto più povera degli stessi termini che utilizzano, quindi non vedo come possano comprendere il fenomeno.. che poi voglio precisare.. invece di storpiare l’italiano, perché invece non imparano davvero la lingua inglese, che forse così avrebbe senso per comunicare all’estero .. e non di certo mischiare e rendere non solo incomprensibile per noi italiani, ma agli stessi inglesi, o parlanti anglofoni… dato che spesso adottiamo anche pseudo Anglicismi, che in lingua inglese non significano nulla!! Comunque complimenti per il video! Hai un nuovo iscritto. 🔥❤️💪🏻👊🏻

  • @lucasuttomusic
    @lucasuttomusic 2 роки тому +1

    Di fatto questo esotismo di cui parli fa presa anche su altri popoli, che appena sentono che sei italiano si illuminano, ti fanno gli occhi a cuoricino, e per la stragrande maggioranza ti dicono che è il Paese più bello del mondo - pizza, pasta, moda, arte, mare, "ciao bella" - ne ho esperienza quotidiana vivendo all'estero in una città molto internazionale. Intendo dire cioè che esistono tanti tipi di "egemonie", non solo quella economica, e in questo particolare contesto forse la subiscono più gli altri nei nostri confronti che noi nei loro.
    Detto questo, l'uso di alcune parole inglesi (tra l'altro in piena appropriazione culturale haha) può essere anche dettato dalla necessità di lavorare in un ambiente internazionale in cui alcune parole comuni, specie nel linguaggio tecnico, sono di gran lunga preferibili alle corrispettive italiane. Una ragione simile può essere la diffusione della telematica in ogni ambito del lavoro e della vita personale, in cui tutto, dai sistemi di programmazione a quelli di analisi, è in inglese. In altri contesti no, come nel caso di "lockdown" che poteva benissimo essere sostituito da "isolamento", termine che fra l'altro è stato comunque ampiamente usato per descrivere la paralisi sociale in cui ci siamo ritrovati, e questo, sì, descrive quel disagio "à la Renzi" che fa giustamente incazzare i linguisti.
    A dirla tutta poi nel mio ambito specifico, essendo compositore, me la godo un sacco visto che l'italiano continua ad essere la lingua egemone per le indicazioni musicali, di repertorio, di agogica, e per i libretti di - oserei dire - circa il 50% della produzione operistica mondiale. Per dire: i miei allievi tedeschi imparano Allegro e non Fröhlich, Staccato e non Hupfend, e quando suonano bene dico Bravo e non Sehr gut! (e quando suonano male bestemmio tanto non capiscono).

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому +4

      "Egemonia" esprime un concetto molto preciso: indica la supremazia e la sopraffazione di un popolo su un altro. Non indica l'ammirazione che una cultura può suscitare! La cultura italiana è ovviamente considerata altissima in tante parti del mondo (del resto, lo è), per via della nostra storia letteraria, artistica, culinaria e tutto il resto; ma questo non ha mai comportato l'acquisizione e l'imitazione spietata del modello italiano nelle abitudini, nel modo di pensare e nel modo di parlare. Ha comportato solo il prendere in prestito alcuni piatti, l'usare certe parole per denotarli, e fine della storia. Certo che è la lingua egemone in alcun campi, ma perché sono campi che rimangono immutati: sono settori molto specifici, come quello della medicina in cui termini sono e rimarranno di origine greca e latina nonostante queste due lingue abbiano perso la loro egemonia da millenni in un caso e secoli nell'altro. Purtroppo questo vuol dire ben poco.
      Nessuna parola è "preferibile" a un'altra: è questo il punto. Non esiste una lingua più funzionale di un'altra, o più efficace. Ciò che è più efficace viene "deciso" dalla comunità linguistica, e quindi varia da comunità a comunità. Il fatto che l'inglese venga considerato più efficace non è dovuto a una sua caratteristica intrinseca, ma solo al fatto che è diffuso ovunque, ed è diffuso ovunque per via dell'egemonia culturale! Quindi certo che è più comodo usare le parole inglesi piuttosto che tradurle, ma questo non vuol dire che sia giusto, o che non denoti pigrizia intellettuale. Poi è chiaro che bisogna distinguere: un conto è se uno lavora in un ambiente in cui è necessario usare l'inglese veicolare in quanto sono presenti persone che parlano lingue diverse; un altro è se lavora in Italia con colleghi italiani e invece di tradurre quelle quattro parole le mantiene in inglese. È in parte una scelta consapevole e in parte è una spinta sociale difficilmente controllabile, a seconda dell'ambiente in cui ci si muove: e infatti è in certi ambienti e non in altri che questo accade di più, perché sono ambienti in cui il modello anglosassone è più forte.

  • @ryomanagare1381
    @ryomanagare1381 3 роки тому

    Sei bravissima! Grazie per tutte le informazioni che ci regali. Ovviamente mi sono iscritto.

  • @howardroark794
    @howardroark794 3 місяці тому +1

    Mai sentito il bisogno di usare termini inglesi quando non ce ne fosse bisogno; anzi, mi sentivo ridicolo quando declinavo "slides" per indicare il plurale, o ancora peggio "films", ahahah

  • @gabriele4740
    @gabriele4740 2 роки тому +31

    Io mi sono imbattuto invece, anche di recente, in un altro aspetto. Anch'esso preoccupante, e forse ancora più disturbante rispetto a quelli che hai menzionato. Cerco di definirlo così: si tratta della introduzione di termini in un'altra lingua per una finalità di potere. Uso della lingua a fini di potere. Non so se dirla così. Molti di questi termini vengono introdotti come pseudo tecnici, in ambiti specifici, generalmente di lavoro, e sono assolutamente agghiaccianti: lo storage, il food, il baseload, eccetera. Questi prestiti completamente inutili corrispondono, secondo me, ad una intenzione più o meno esplicita di introdurre anche una ideologia. Che è correlata al linguaggio della finanza e del mercato, è liberista e competitiva. E l'inglese è un segnale che "io ho sono in" "sono al livello di quelli che contano". Parlare il linguaggio della potenza dominante per essere parte della cerchia dominante. E come corollario, mi viene da pensare che questo era anche il modo in cui l'Azzeccagarbugli usava il latino. Colui che vuole imporre il suo sistema, che vuole essere rampante, che vuole appartenere alla classe dominante o vuole diventare organico a un sistema dominante, parla il linguaggio del potere.
    Azzeccagarbugli è anche un personaggio creato da Manzoni secondo me apposta per descrivere un carattere specificamente italiano, cioè è un po' un personaggio archetipo di una qualità italiana, cioè il suo servilismo provinciale. Il suo uso del latino è motivato da e espressione di un bisogno profondamente provinciale. La valanga di prestiti dall'inglese dell'italiano di oggi sono una espressione del profondo di provincialismo e di servilismo del nostro inconscio collettivo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому +5

      Hai pienamente ragione.

    • @fabiopatane9160
      @fabiopatane9160 2 роки тому

      COmplimenti per la qualità delle Sue considerazioni.

    • @fabiopatane9160
      @fabiopatane9160 2 роки тому +8

      Aggiungo una riflessione. Un Paese in cui ci si ritiene (credo a torto) tutt'ora i primi nel campo della cucina, eppure che da tempo accettato l'abuso del termine 'food' (per darsi un tono: ma se già ce lo davamo...?) in luogo di "ristorazione"; "cibo" o "alimentazione", dimostra tutta la propria pochezza culturale, ma anche spirituale. C'è qualcosa di buio, di mortifero, in questa costante e pervicace volontà di cadere ulteriormente in basso, un "cupio dissolvi" che è innanzitutto occidentale, ma che in Italia ha connotazioni particolari, e che hanno a che fare con un'assenza di amor proprio, di amor patrio, di senso nazionale e civico. Il disprezzo per la nostra lingua è ANCHE il disprezzo per la nostra cultura, per le nostre tradizioni, per il territorio, per l'architettura.

    • @christiantagliaferro4123
      @christiantagliaferro4123 Рік тому +1

      Non ti preoccupare, li usano solo per sembrare fighi. Tipo adolescente che fuma per darsi "un tono".

    • @m.schweiz
      @m.schweiz Рік тому

      Concordo e mi permetto di sottolineare un altro dettaglio, non solo questi anglismi inutili sono assai fastidiosi, ma lo sono ancora di piu quando pronunciati "all'italiana" e non con la reale pronuncia, grande sintomo del fatto che chi li usa, in realtà, non abbia conoscenze particolari dell'inglese ma lo faccia solo per fare il figo. Non esito in questi casi a far salire a galla le incongruenze dei suddetti personaggi.

  • @michelecusumano8617
    @michelecusumano8617 5 місяців тому

    Brava, dottoressa! Concordo su tutto! Escluso la stima su Conte.

  • @danilo3269
    @danilo3269 Місяць тому

    Per valutare la ricchezza di una lingua, oltre che valutare la quantità di entrate disponibili, si dovrebbe tenere conto di come essa si flette.
    Un pensiero non superficiale richiede una forma linguistica che si possa piegare in modo preciso;
    in questo aspetto fondamentale l' inglese non mi pare messo molto bene: la declinazione è minimale e la coniugazione è quasi atrofizzata.
    Non a caso a volte la letteratura in inglese scade nel chiacchiericcio... certo i grandi stregoni possono, rovesciando il problema, farlo diventare un punto di forza. Come Fitzgerald, che proprio grazie al costante chiacchiericcio che pervade la sua opera maggiore riesce a renderla viva.

  • @Gezira
    @Gezira Рік тому +1

    Ottime osservazioni, in particolare quelle sulla retorica della classe politica.

  • @gaetanocostanzo1926
    @gaetanocostanzo1926 2 роки тому

    Sono d'accordo con te .. su tutto ...e non bisogna accettare ... tutto ciò che ci propongono come i bambini

  • @manomatti
    @manomatti 2 роки тому +1

    ciao, mi piace molte il tuo canale,
    mi consigli dei libri o dei siti per aggiornare il mio vocabolario.
    mi spiego meglio; mi sono accorto seguendoti che effettivamente, uso fin troppo spesso
    espressioni inglesi(il lavoro non aiuta;sono informatico) mi piacerebbe padroneggiare meglio l'italiano. vorrei due indicazioni in più per non ricorrere adiomi stranieri. grazie continua così P.S. bestemmie comprese

  • @CoeliLux
    @CoeliLux 3 роки тому +1

    Sono felice di avere trovato il tuo video.
    La penso esattamente allo stesso modo. Forse sono solo un po' più "integralista".
    Io utilizzo gli stranierismi solo quando strettamente necessario e quando non traducibili, ad es. Rock Jazz Punk karate kebab ecc.
    Mai usato shopping, performance, top e altre migliaia perché abbiamo già tanti termini italiani a disposizione.
    Purtroppo è vero, come dici, che si tratta di un impoverimento della lingua.
    Io leggo giornalmente Facebook e non trovo più "il massimo". Certo è che se con top sostituisci il massimo/ il meglio / migliore / al meglio / vertice / apice / non plus ultra / notevole/ fantastico/ eccezionale...
    Se con performance sostituisci prestazione/ esibizione / numero/ esecuzione/ interpretazione / rendimento a seconda dei contesti...
    Con location sostituisci luogo/ posto/ ambiente /sede /ubicazione...
    rimane una lingua davvero povera e banale
    Non sopporto nemmeno social network e ancora meno "social"... possiamo dire reti sociali, mèdia sociali e piattaforme sociali... abbreviato in reti o piattaforme
    Spero che il tuo video abbia un'alta diffusione!
    P.S. Dimenticavo... non mi sembra che i linguisti italiani siano così ossessionati riguardo ai prestiti linguistici... ho visto interviste a Antonelli, Patota, Serianni ecc. e generalmente tendono a minimizzare il fenomeno in corso. A non individuarlo nelle sue reali proporzioni.
    La stessa Crusca pubblica in continuazione neologismi inglesi o ibridi da far accapponare la pelle. Certo, lo so che loro semplicemente prendono atto/descrivono e non danno una certificazione, ma poi molti lettori pensano: se ne parla addirittura la Crusca allora posso usare il tal termine o la tale espressione tranquillamente, persino nel compito in classe di italiano...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +4

      I linguisti italiani che citi sono tutti diversi tra loro e ognuno ha le proprie opinioni. Quanto alla Crusca, però, ha fondato addirittura una branca specifica dedicata al monitoraggio degli anglismi! Non è però nemmeno il caso di osteggiare a priori tutto ciò che è forestierismo. Il prestito è un fenomeno linguistico naturale che non ha nulla di negativo in sé. Non c'è niente di male a usare il prestito inglese là dove è necessario ("social network", ad esempio, oggettivamente non ha un corrispettivo in italiano; forse sarebbe stato opportuno coniarlo, quando queste piattaforme sono comparse in Italia, ma così non è stato, e ormai questo è il termine che abbiamo a disposizione). Piuttosto, come hai segnalato in un altro commento, occorre monitorare molto seriamente le tendenze sintattiche e morfologiche che stiamo acquisendo dall'inglese, che sono davvero molto preoccupanti. Purtroppo la banalizzazione lessicale temo avverrebbe anche senza l'influenza dell'inglese; le mode di internet, che si estendono poi ai giornali e alla tv e alla vita quotidiana, hanno sempre al centro un'espressione o un termine che viene ripetuto ossessivamente e copre lo spazio prima occupato da decine di sinonimi. È una comunicazione stereotipata, nella quale tutti usano gli stessi dieci termini che vanno di moda, strutturano le frasi nello stesso modo ecc. Certo l'inglese non aiuta (soprattutto perché non si diffonde certo l'inglese di Tolkien ma quello preistorico dei "meme"), ma temo che il problema principale sia che siamo un popolo pigro ed ignorante che non legge e non fa sforzi per padroneggiare la propria lingua madre. Basta leggere, come ho detto nel video, un qualsiasi libro di uno scrittore quotato, "bestseller", italiano... vocabolario di base pari a quello di un bambino di 6 anni. Siamo messi proprio male.

    • @giorgioc3221
      @giorgioc3221 3 роки тому +2

      @@YasminaPani condivido in pieno ciò che scrivi. Vorrei aggiungere qualche piccolo aneddoto sull'esempio di social network, che riporti. Sia ora che nell'azienda precedente, sono a contatto con colleghi spagnoli. Tre o quattro anni fa mi capitò di sentire, da uno di questi colleghi, che parlava anche italiano, il termine "reti sociali", che gli venne naturalmente evidentemente dall'esempio di redes sociales, nella sua lingua. Il sito italo-còrso con cui collaboro, CorsicaOggi.com , usa anch'esso il termine "reti sociali" (i Corsi che collaborano con il giornale parlano o capiscono l'italiano, sono corsofoni ma anche tutti quanti francofoni, e hanno quel modello in testa). La stessa wikipedia riporta "rete sociale" per social network. Ma, appunto, in italiano il termine d'uso comune è l'anglicismo crudo. Tornando al discorso della posizione dei linguisti italiani, c'è una vera linguista - non ne farò il nome ma so che la conosci, è una vera professionista, una vera esperta della materia - nel corso di una conferenza organizzata, se non ricordo male, presso la Crusca, sostenne questa tesi: non possiamo usare rete sociale perché questa espressione denota un concetto sociologico, non informatico. Dovremmo dire "rete sociale virtuale". E allora l'anglicismo è necessario perché distingue la rete sociale informatica da quella umana. Ora, anche se detto da una vera guru della materia, mi pare una vera ca...ta :-) Infatti lo stesso inglese, così come anche lo spagnolo, il francese e altre lingue, hanno mantenuto l'ambiguità del termine, estendendo il suo significato da rete sociale umana a quella virtuale. Ora, non si capisce per quale motivo non dovremmo farlo in italiano. Non solo: quest'idea di dover usare gli anglicismi crudi per distinguere un particolare ambito d'uso di un concetto, sta presentando un fenomeno curioso: l'estensione del significato di questo termine dall'ambito specialistico a quello generale. Mi capita sempre più spesso di sentire il termine "link" usato per dire collegamento concettuale o relazioni tra persone (creiamo un link con l'altro topic, oppure: il CEO ha un link con confindustria). Di recente un articolo su Repubblica parlava del "link di Genovese con i notai della Lega": rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/11/16/news/i_18_milioni_all_estero_e_il_link_di_genovese_con_i_notai_della_lega-274640893/?ref=RHTP-BH-I274300569-P5-S9-T1 Eppure sono parecchi - o forse solo quelli più in vista? - i linguisti italiani a sostenere la "necessità" di tantissimi prestiti che in altre lingue a noi vicine, chissà come mai, non sono ritenuti affatto necessari.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +3

      @@giorgioc3221 quello di "necessità" naturalmente è un concetto molto relativo e quindi discutibile. Qualsiasi prestito, anche quelli detti appunto di necessità, è ovviamente sostituibile con un neologismo. Accade spesso che il prestito venga assunto proprio per evitare ambiguità semantiche, e quindi appunto "link" indica solo il collegamento internet, non qualsiasi collegamento. È chiaro che se inizia a sostituire direttamente la parola italiana, è ben altro discorso. Per quanto riguarda "social network", penso anche io che la professoressa abbia fatto un po' uno scivolone, più che altro perché "rete sociale" oggettivamente è usato solo in un linguaggio settoriale, quasi un gergo, per cui non vedo tanti rischi di confusione. Semmai il punto è che non c'è stato alcun tentativo di usare un termine italiano al posto di quello inglese ed è inutile pensare di usarlo adesso, come sarebbe inutile cercare neologismi al posto di "computer", che ormai è entrato nell'uso. Io continuo a sostenere che il problema dell'inglese stia in un fatto culturale prima che linguistico: l'italiano non fa "figo" come l'inglese. Quindi "facciamo una call", ci "joiniamo" a una "live", ecc ecc, semplicemente perché ci pare che ci dia un tono. Allora vogliamo riconoscere una responsabilità istituzionale nell'impoverimento della cultura italiana? Vogliamo ragionare sul fatto che l'esterofilia è un problema a tutto tondo? Altrimenti non ne usciamo. Del resto basta guardare le altre pessime abitudini che abbiamo importato dagli USA (cibo da asporto con conseguente inquinamento triplicato, fast-food, Amazon e quant'altro).

    • @giorgioc3221
      @giorgioc3221 3 роки тому +1

      @@YasminaPani perfettamente d'accordo. Ma ciò che stupisce è che, mentre ci battiamo per le nostre eccellenze gastronomiche (il che non significa bandire il fast food americano né il kebab né il sushi ma mantenere e promuovere la nostra cultura culinaria), mentre ci battiamo per le nostre eccellenze artistiche, della moda, e così via (che chiamiamo in inglese "made in italy") non ci battiamo per la nostra lingua. Il che non significa rinunciare alla conoscenza dell'inglese, all'uso di un certo numero di anglicismi crudi, così come non si deve rinunciare all'hamburger e all'hot dog per mantenere vive le nostre tradizioni culturali.
      Mi piacerebbe un mondo politico e giornalistico più attenti alle parole che usano, mi piacerebbero cittadini più consapevoli del potere che hanno come parlanti di una lingua, mi piacerebbe un'accademia della Crusca con più risorse, umane e finanziarie, che dia il suo contributo anche attivo a delle proposte alternative agli anglicismi. Se l'ha fatto un privato come Zoppetti, con il suo aaa.italofonia.info penso lo potrebbe fare a maggior ragione e con più efficacia un'istituzione prestigiosa come la Crusca. Avviene nel mondo ispanofono e francofono, avviene con piccole lingue regionali come il catalano, non capisco perché non possa avvenire con una grande lingua di cultura (e di scienza, di tecnologia, di economia) come l'italiano.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +2

      @@giorgioc3221 sono d'accordissimo, però tieni conto che la Crusca non è onnipotente. Nel caso di Spagna, Catalonia e Francia, c'è l'appoggio del mondo politico e istituzionale. In Italia questo non accade, e la Crusca non viene ascoltata. Del resto i linguisti possono proporre, ma non imporre. Il resto dovrebbe farlo la politica, ma in Italia sappiamo bene che la cultura è l'ultima delle sue preoccupazioni.

  • @giuseppecitterio313
    @giuseppecitterio313 4 місяці тому

    Mi chiedo anche perché già negli anni ' 60 si ascoltavano i Beatles e Rolling Stones e via così negli anni a seguire quando anche in Italia abbiamo sempre avuto dell' ottima musica per non parlare della Classica . In Italia, per me, paese a vocazione turistica c'è una certa apertura verso un approccio esterofilo e forse anche una certa sudditanza economica verso i paesi anglosassoni spero non entrino anche termini cinesi.

  • @igormalg
    @igormalg Рік тому

    Ciao Yasmina. Grazie per i tuoi video, sempre istruttivi e stimolanti. Vivendo in Medioriente, ho spesso assistito a gare di celodurismo tra madrelingua inglesi e arabi. Ambedue sostenevano che la loro lingua aveva fantastilioni di vocaboli e sconfiggeva quella dell’altro e tutte le altre lingue nel mondo. A parte il fatto che il numero di vocaboli non è indicativo del valore di una lingua, tu che ne pensi? Hai un opinione in merito?

  • @acquario1958
    @acquario1958 2 роки тому

    Ottimi video, ottimo lavoro. Una sola critica ; per i miei gusti e bisogni, sono video troppo corti...:)

  • @GiuseppeDeSantis
    @GiuseppeDeSantis Рік тому +1

    Per non parlare di "smart working" che solo gli italiani credono significhi "lavoro a distanza". Il fenomeno purtroppo include anche questo:: usare un'espressione o parola inglese con il significato sbagliato. La pronuncia poi..lasciamo stare...smart workinGGGGGGGGG.... e la "g" dovrebbe essere muta :-) grazie per il video

  • @Dariusb1986yahoo
    @Dariusb1986yahoo Рік тому

    Sei troppo illuminata! Le parole straniere vengono usate perche' o sono fighe o per indorare la pillola. Pensa a SPENDING REVIEW al posto di "tagli di spesa", CLOCHARD o HOMELESS al posto di "barbone" o "senzatetto".

  • @grymoniaracemosa4062
    @grymoniaracemosa4062 Рік тому +2

    A me fa particolarmente pensare una nuova parola, “sex worker” . Sembra che quando una parola viene detta in inglese, si stempera la potenza della stessa detta in italiano.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  Рік тому +1

      Verissimo, questa è particolarmente divertente, diciamo. Infatti si usa per le donne che lavorano online o nel mondo del porno, mentre quella che lavora in strada sempre prostituta rimane

  • @dantejuan02
    @dantejuan02 Рік тому

    Uno dei problemi più grossi che incontro è che l'introduzione di tutti questi anglicismi, a ritmo accellerato e con estrema abbondanza, mi rende sempre più spesso impossibile comprendere quanto mi si sta dicendo o quanto sto leggendo. Mi trovo spesso di fronte a frasi che appartengono a una lingua "sconosciuta", nuova, che non riesco a comprendere e che spesso mi è toccato tradurre!

  • @fabioderose
    @fabioderose Рік тому +1

    Devastante e agghiacciante io li eliminerei 🙂, facciamoli usare ai comici come Crozza ma cerchiamo dei termini migliori. Sto leggendo le lettere che mia nonna scriveva a mio nonno in guerra sul fronte austriaco: lei che aveva fatto le elementari e non so se anche le medie, usava un italiano più ricco del mio che ho fatto il classico e sono laureato, cacchio!! Mi sto rincoglionendo!

  • @michelegrimaldi7009
    @michelegrimaldi7009 4 місяці тому

    💘

  • @federicospina5220
    @federicospina5220 3 роки тому +1

    Ti prego fai un video al giorno

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +1

      Se non dovessi lavorare, volentieri 😂

  • @peterandrejblazic2318
    @peterandrejblazic2318 Рік тому

    Io mi sono sempre chiesto, riguardo la Lega, sul termine devolution... Ma perché derivare dall'inglese una parola che è già Italijana e cioè devoluzione

  • @GrandeCapo_PallaPesante
    @GrandeCapo_PallaPesante 2 роки тому

    Brava. Bravissima.

  • @filiamaria8473
    @filiamaria8473 Рік тому

    Sei fantastica!

  • @CriFra-3174
    @CriFra-3174 7 місяців тому

    Yasmina, buongiorno.
    Quali sono le prerogative che distingono una lingua da un dialetto?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  7 місяців тому

      Ho fatto un video su questo

  • @roby_b
    @roby_b 2 роки тому

    Grazie ! :)

  • @giuseppeagresta1425
    @giuseppeagresta1425 8 місяців тому

    Mi scuso per essere un po' _off topic_ ;) ma visto che siamo in tema
    Il giapponese mi sembra avere un grosso problema di eccesso di inglesismi, molto più dell'italiano
    Pareri?

  • @alligatorejack
    @alligatorejack 3 роки тому

    Ciao Yasmina!
    A proposito dell'espressione composta "fine settimana" che, derivando dall'inglese weekend, ha reso maschile l'accostamento di due termini di genere femminile: è davvero così sbagliato o cacofonico dire, nel linguaggio colloquiale, "buona fine settimana" piuttosto che "buon fine settimana"?
    Non è tanto diversa da "buona domenica" o "buona Pasqua".
    Secondo me è anche una questione di assuefazione fonetica. Dopo aver pronunciato solo l'espressione al femminile, da circa un anno a questa parte, adesso trovo strana quella al maschile.
    Che ne pensi?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому

      Sì, è sempre questione di abitudine e di assuefazione! Quindi potremmo abituarci a usare il femminile invece del maschile. Solo che è un termine ormai entrato nell'uso e quindi secondo me in questi casi ha poco senso volerlo modificare.

  • @Mari-be3db
    @Mari-be3db 2 роки тому

    Da studentessa di lingue ammetto che mi capita spesso di inserire prestiti/calchi soprattutto nella lingua parlata. Nel mio caso più che per esotismo è perché a volte mi viene automatico tradurre in un'altra lingua. A volte non ricordo più l'italiano, praticamente faccio un minestrone di parole🤣 Aiuto😬

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому +1

      Lo so, è normale questo tipo di interferenza!

  • @quaesitorveritatis2643
    @quaesitorveritatis2643 Рік тому +1

    Certe volte mi chiedo, ma siamo in Italia o in Inghilterra?

  • @herrschwarz485
    @herrschwarz485 3 роки тому

    Per molto tempo ho sostenuto l'Esperanto come valida alternativa all'inglese, specialmente in Europa. Ho abbandonato poi l'idea, a quanto pare bisogna essere abbastanza pragmatici da supportare l'inglese ma non abbastanza da introdurre l'Esperanto. L'ho sempre apprezzato per la sua neutralità ed efficacia, avrebbe inoltre evitato l'egemonia di una lingua nazionale.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +10

      Sulla carta è certamente una bella idea, ma è una lingua artificiale, e bisogna rendersi conto che non avrà mai la stessa efficacia e la stessa presa di una lingua naturale. Ma di per sé il fatto che l'inglese sia usato come lingua franca non sarebbe un problema, se fossimo capaci di distinguere tra lingua franca e asservimento culturale.

  • @orsettodigimmiorsetto3223
    @orsettodigimmiorsetto3223 Рік тому

    Grazie..!

  • @egidiomenini6282
    @egidiomenini6282 3 роки тому

    Ottima disamina. 👏

  • @lytron_tv
    @lytron_tv Місяць тому

    Non so se te ne intendi di videogiochi ma anche lì gli inglesismi fioccano: "tryhardare", "hitbox", "oneshottare", "endgame" e nello specifico in Pokemon ci sono mosse "one hit K.O.", mamma mia 😂

  • @henhaooahneh
    @henhaooahneh Рік тому

    As a Spanish madrelingua speaker non riesco a sopportare la valanga di terms ans linguistic loans con la quale avete decided trucidare la your lingua, per carità smettete di doing it.

  • @Flegias116
    @Flegias116 2 роки тому +3

    Inglesi: work from home
    Italiani: SmArT WoRkInG

    • @stefcoder7160
      @stefcoder7160 2 роки тому +2

      ma neanche. in inglese corretto è "remote work"

    • @ilmiopannelloenelx
      @ilmiopannelloenelx Рік тому

      Un mio amico che lavora in Svizzera se ne è uscito una volta con 'oggi sono in home office', per dire che lavorava da casa ...

  • @robertoc502
    @robertoc502 4 місяці тому

    2:30 e di storia se ne possono occupare tutti. Da storico so come si sente😂

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  4 місяці тому

      Ah beh poi in questo momento me lo immagino

  • @peterfoxts
    @peterfoxts 10 місяців тому

    La parola party in inglese br è pronunciato senza la r in in ame par senza la t, di solito chi arla inglese non infarcisce l'italiano con termini inutili, ad esempio la chiamat chamata call quale valore aggiunto apporta? Ed è meglio tacere sulla pronuncia

  • @euticleide
    @euticleide 3 роки тому

    Ben pensato e ben detto

  • @francescaan110
    @francescaan110 3 місяці тому

    Ho avuto qualche giorno fa una quasi lite con mio marito in cui gli ribadivo l’importanza di usare l’italiano nelle comunicazioni istituzionali e di quantomeno proporre (se non imporrare) l’uso delle traduzioni dei termini che vengono importati dall’inglese. Ho portato più o meno gli argomenti che esponevi tu nel video (ahimè con meno eloquenza).
    La sua posizione è la seguente: a nessuno gliene frega niente tranne agli esperti / appassionati. Gli italiani sono ignoranti comunque quindi gli dovrai spiegare lo stesso cosa è il jobs act (🤢), lo spread, il data breach. In conclusione questo problema, anche se portato alle estreme conseguenze, non causerà la morte di nessuno quindi non è importante ed è inutile parlarne.
    Io così 🤦‍♀️

  • @rafben
    @rafben 2 роки тому

    per fortuna che me la sono persa la conferenza del presidente del consiglio, in altri termini: esticazzi. Attuale anche nel 2022.

  • @andsalomoni
    @andsalomoni 3 роки тому

    "Party"? Draghi, parti! [+ gesto della mano]

  • @annabosco9123
    @annabosco9123 2 роки тому

    A proposito di inglesismi mi viene in mente la parola woman (wo man) mentre in italiano usiamo Due Termini molto diversi. Hai degli approfondimenti in tal senso? Grazie

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому +2

      "Man" nelle lingue germaniche significa genericamente "essere umano", per cui "woman" vuol dire letteralmente "essere umano di sesso femminile". L'italiano deriva dal latino, dove è successa in realtà una cosa simile: "homo" che voleva dire "essere umano" ha preso poi il significato di "uomo", come in inglese "man" e in tedesco "Mann"; per la donna esisteva invece "mulier" che non è arrivato all'italiano se non in aggettivi come "muliebre", mentre "donna" deriva da "domina", che originariamente significava "padrona" o "signora".

    • @annabosco9123
      @annabosco9123 2 роки тому

      Quindi in inglese non è la contrazione di wife e man, come scrive qualcuno! Grazie

  • @benjaws
    @benjaws 11 місяців тому

    Però mi scusi ma quante volte ha usato il termine "social networks" invece di reti sociali in questa video?
    Davvero mi rendo conto, ed a maggiore raggione come francofono vivendo in Italia, che la penetrazione dell'inglese sta imbruttendo e impoverendo la lingua italiana. E non parlo neanche della fonetica. Quanto suonano male le parole inglese mischiate all'italiano... Dico tutto questo da amante della vostra lingua.
    Video molto utile.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 місяців тому +1

      Essere contrari agli anglismi non necessari non significa rifiutarsi di parlare l'italiano corrente

  • @mrwolf84
    @mrwolf84 2 роки тому +1

    vogliamo parlare di "spread" che in inglese significa spalmare ma in Italia ormai significa "differenziale"?
    o dei "big data" che non esistono nemmeno in inglese casomai esistono i "bɪɡ ˈdeɪtə", e quindi fianiamo per usare parole che non esistono ne in inglese ne in italiano?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому

      Sì, questa cosa degli anglismi inventati è particolarmente ridicola

  • @seidimano1
    @seidimano1 10 місяців тому

    Il problema di fondo è la grande ignoranza che c'è in Italia.
    E lo dice una persona che ha solo la terza media.
    Ma credo che sia una guerra persa😢

  • @LiB280
    @LiB280 2 роки тому +1

    I termini inglesi vengono usati dalla P O L I T I C A per CONFONDERE!!!
    Confondere è una manipolazione chiara e INTENZIONALE.
    Si vuole togliere la forza della consapevolezza alle persone.... potrebbero disobbedire!!!

  • @imbuttussotusso9558
    @imbuttussotusso9558 3 роки тому +6

    insopportabile sentire standby invece di attesa

  • @manfredibasile2336
    @manfredibasile2336 3 роки тому +2

    Io mi dichiaro contro qualsiasi forma di anglicismi perchè Dobbiamo impegnarci in tutti i modi a mantenere purissima la nostra lingua

    • @manfredibasile2336
      @manfredibasile2336 3 роки тому +2

      Ad esempio touch screen si può dire schermo tattile

    • @77bodhi77
      @77bodhi77 3 роки тому

      Proprio perchè la lingua "la facciamo noi" se tutti usano l'espressione touch screen e il tuo obiettivo è farti capire velocemente forse è più funzionale usare la stessa espressione.

    • @manfredibasile2336
      @manfredibasile2336 3 роки тому +1

      @@77bodhi77 vero, secondo me tutto dovrebbe partire dai mezzi di divulgazione di massa

    • @simonegreco4620
      @simonegreco4620 3 роки тому +2

      @@manfredibasile2336 ahh quando c'era lvi

  • @lorenzoroggi638
    @lorenzoroggi638 4 місяці тому

    A me invece mi piace sentire verbi o parole inglesi prendere le forme italiane. C'è questa resilienza (sta parola non ti fa incazzare?) dell'italiano quando dici linkare che mi affascina e in questo senso mi da speranza. Dirai, ma possiamonimportare sei miliardi di lemmi in un secondo, ma i mutamenti morfologici sono piu lenti. Ok, vero. Non ho le competenze per parlare, posso solo manifestare il mio gusto.

  • @re_di_roma_is_back2388
    @re_di_roma_is_back2388 Рік тому

    Act al posto della parola legge mi fa schifo!
    Oppure Customer care!!!! Ufficio clienti! MALEDETTI!

  • @davidtestasecca6300
    @davidtestasecca6300 3 роки тому

    Be, I boomer SONO incartapecoriti. Sono d’accordo sull’appiattimento del lessico ma questo credo sia più un problema scolastico. Oltre alla scarsa qualità dell’insegnamento e dei programmi ministeriali, capita spesso che venga richiesto uno studio mnemonico piuttosto che creativo. Molti termini inglesi ammetto di utilizzarli anche io, soprattutto quando velocizzano il discorso o magari, con una parola, si sostituisce un concetto che in italiano andrebbe espresso con una locuzione. Il punto secondo me è proprio che il “prestito” dovrebbe aggiungere anziché sottrarre ma, sono abbastanza convinto, che sia solo un sintomo di una malattia più sistemica che estetica

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +7

      No, i "boomer" sono un'invenzione idiota per offendere un gruppo di persone sentendosi più fighi e più giovani.

    • @davidtestasecca6300
      @davidtestasecca6300 3 роки тому

      @@YasminaPani è una suddivisione derivante da studi americani: millennial, gen z…ecc ecc. Boomer deriva da “boom economico”, il fatto che ora venga utilizzato dai più giovani in modo dispregiativo è il risultato di politiche e comunicazioni, sia a mezzo stampa che tv, decennali che stanno costringendo ad una guerra generazionale.

    • @DinailaChanel
      @DinailaChanel 2 роки тому +3

      @@davidtestasecca6300 Questo non significa che se gli americani fanno qualcosa, ci si debba andare dietro come un cane.
      Inoltre trovo queste categorie stupide e pericolose, perché creano separazione.
      Ah e tra l'altro, anche tu hai usato il termine "boomer" in modo dispregiativo, dando ragione a Yasmina. 🤣

    • @davidtestasecca6300
      @davidtestasecca6300 2 роки тому

      @@DinailaChanel no, ho usato boomer per riferirmi alla “generazione nata nel boom economico”. Se ogni volta che ci riferiamo ad una certa categoria fossimo costretti ad usare locuzioni intere come questa, ci metteremmo anni ad esprimere un concetto. Comunque credo che la separazione l’abbiano creata loro con una costante politica rivolta all’over 50, a discapito di giovani e giovanissimi. Stiamo iniziando a pagare il conto di politiche economiche ed ambientali pensate al loro bene momentaneo lasciando a noi un disastro da gestire

  • @stefanogiuman
    @stefanogiuman 3 роки тому

    Invece nei secoli passati c' era un interscambio linguistico molto più intenso.
    La toponomastica di buona parte del nord Italia è fortemente caratterizzata dall' antica presenza di culture di origine germanica.
    Pensiamo solo al nome Lombardia, che deriva da Lon(go)bardia, e che ricorda come un tempo queste popolazioni hanno davvero segnato molto la storia di interi territori.
    Molti termini dell' italiano moderno derivano da prestiti germanici probabilmente risalenti a quei secoli lontani.
    Solo che bisognerebbe andare a controllare le attestazioni di decine e decine di parole.
    Lo stesso latino - così come viene studiato - nn è mai esistito "in quel modo lì" nella quotidianità parlata degli antichi.
    Prestiti antichi da altre popolazioni ci saranno pur stati anche ai tempi dell' Impero Romano!
    Sono secoli interi di interscambio.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +3

      Sì, appunto: "inter"scambio. Cioè scambio reciproco tra lingue. Il fenomeno degli anglismi è invece a senso unico, ed è ben diverso dal normale fenomeno del prestito che è sempre esistito in tutte le lingue.

  • @MrSQAUD
    @MrSQAUD 3 роки тому +2

    "la cosa in inglese... sembra che la renda superiore: più interessante.... più, più... europea" stavi per dire "trendy", ammettilo! :D

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +2

      Eh sì, che poi avrebbe proprio reso il concetto e il problema!

  • @MarcoVinci
    @MarcoVinci 3 роки тому

    Ho commentato sotto questo video ma non ritrovo più il commento. Forse lo hai cancellato ma non capisco perché, non mi sembrava affatto offensivo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому

      No, non l'ho cancellato! Non lo trovo più nemmeno io. Non so perché, ma a volte mi arriva la notifica via mail ma poi il commento non compare. Mi ero salvata comunque il link ma non sapevo come risponderti! Lo trovo davvero un articolo molto interessante, anche perché sono totalmente ignorante in materia di linguaggio scientifico.

    • @MarcoVinci
      @MarcoVinci 3 роки тому

      @@YasminaPani si sarà smarrito nei recessi della rete, o più plausibilmente è stato classificato come spam* dagli algoritmi di UA-cam e cancellato in automatico. Perdona l'equivoco.
      Mi fa piacere che hai apprezzato il mio articolo. Io sto apprezzando moltissimo il tuo canale.
      (*): Come tradurre "spam"? "Pubblicità molesta"?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому

      @@MarcoVinci sì, potrebbe essere una traduzione adatta, anche se per i termini del gergo informatico è comune il prestito dall'inglese un po' ovunque nel mondo, dato che è dagli USA che provengono certe innovazioni. In questi casi non credo che il prestito sia una cosa negativa, anche se certo non sarebbe male se avessimo abbastanza fantasia da inventare un neologismo italiano ogniqualvolta abbiamo una nuova realtà da denotare!

  • @lorenzoroggi638
    @lorenzoroggi638 4 місяці тому

    "c'è chi nasce per le scienze o per le arti: io sono nato solamente per i party" cit. Guccini. E ora?😅

    • @filippocavalieri
      @filippocavalieri 9 днів тому

      Party parola usata in questo caso per far la rima e, probabilmente, canzonare il Sociale

  • @alessandroforlin87
    @alessandroforlin87 2 роки тому

    Per ineccepibili che siano quasi tutte le cose di cui parli, in questo video non sono molto convinto sulla questione del verbo "processare", nel senso che in certi ambiti é una parola decisamente adatta per dire una cosa ben precisa: sottoporre qualcosa a un procedimento, una serie di azioni coerenti, mirate all'ottenimento di un risultato. Il termine "procedimentare" purtroppo non esiste, e sarebbe comunque molto brutto. Aggiungerei poi alla lista (non so se in italiano sia corretto che esista ma fa comunque schifo) "sfidante", molto usata in ambito professionale come aggettivo: "un nuovo lavoro difficile ma sfidante". Oltre ad essere terribile, pare tradurre l'inglese "challenging", con la stessa parola, tra l'altro, con cui si traduce la parola "challenger"... Giusto o sbagliato che sia fa davvero male sentirlo... grazie per i video, buon weekend! :)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому

      Processo e procedimento sono cose molto diverse, quindi il discorso non può essere quello :) "sfidante" anche a me non convince molto, ma sta in effetti entrando nell'uso, e devo dire che se proprio devo scegliere lo preferisco al prestito.

  • @gnerpo
    @gnerpo 3 роки тому

    Mi hai dato un colpo durissimo dicendo che Ammaniti ha un vocabolario scarno! Mi suggerisci uno scrittore che invece ne ha uno più ricco?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +1

      Temo di non poterti aiutare con gli scrittori ancora in vita! Non amo la letteratura contemporanea e mi fermo più o meno agli anni '60.

    • @gnerpo
      @gnerpo 3 роки тому

      @@YasminaPani Non ho necessariamente bisogno di leggere libri di persone che possono ancora farmi un autografo! ;) Dai, spara qualche romanzo, magari non di quelli che si trovano nei testi di italiano, qualche curiosità golosa da erotomane del lessico!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +1

      @@gnerpo allora ti consiglio "Vite di uomini non illustri" di Pontiggia, come prima cosa! Poi naturalmente "Camere separate" di Tondelli, che è già più famoso. Anche Silone e Pratolini meritano.

    • @gnerpo
      @gnerpo 3 роки тому

      @@YasminaPani Grazie di cuore! Appena avrò finito Hello America di Ballard mi andrò a recuperare queste prelibatezze!

    • @fanciot
      @fanciot 2 роки тому +1

      Te ne consiglio uno io, morto "recentemente" (1990): Giorgio Manganelli. Troverai in lui un pozzo di lessico preciso e barocco, onusto e iperbolico, una prosa vertiginosa ch non ha pari tra gli scrittori del '900, supera addiritura Gadda!
      Parti prima da un non-romanzo, un saggio che però si legge e si gode come un romanzo: "Pinocchio: un libro parallelo". Manganelli commenta il famoso romanzo di Collodi con una vertigine linguistica che è tuttora insuperata come analisi e delizia per il lettore. Una volta che avrai assaggiato la sua prosa, passa ai romanzi di Manganelli: ti consiglio "La palude definitiva" e "Dall'Inferno". Preparati a uno choc linguistico, se ami il lessico come lo amava Manganelli da lui verrai deliziato.
      Se sei un po' esperto di come scaricare di straforo i testi e gli ebook da internet, prova ad assaggiare i tre libri che ti ho citato scaricandoli da Emule 😉Poi, se ti piacciono, *comprane* qualcuno, anche altri suoi più vecchi, come "Lunario dell'orfano sannita" o "Centuria".

  • @aldopanino8733
    @aldopanino8733 2 місяці тому

    Ma si dice vecchiezza o vecchiaia?! Chiedo per un amico…

  • @filosofogreco7889
    @filosofogreco7889 3 роки тому

    Perchè ci hanno colonizzato.

  • @belfagorblu
    @belfagorblu 6 місяців тому +1

    L'inglese oggi è come il latino usato dall azzeccagarbugli quando parlava con Renzo e Lucia per offuscare meglio la verità

    • @belfagorblu
      @belfagorblu 6 місяців тому

      Eufemismo: sì è la vera ragione del perché i politici usano i termini inglesi.

    • @Picuasco
      @Picuasco 5 місяців тому

      Però se ti capita di ascoltare film in lingua originale o di ascoltare dialoghi in inglese ti accorgerai che anche gli americani, ad esempio, hanno molti termini di derivazione latina nel loro vocabolario. Adesso non ti sto a fare l'elenco ma mi è capitato spesso. Ciao.

    • @belfagorblu
      @belfagorblu 5 місяців тому

      @@Picuasco è vero, hanno tantissimi termini di derivazione latina e addirittura alcuni noi li abbiamo acquisiti dall'inglese e loro li hanno acquisiti dal latino. Primo fra tutti computer da computare

  • @Daneel56
    @Daneel56 Місяць тому

    Io mi chiederei perché gli altri usano così tanti termini italiani.

  • @lorenzocolussi173
    @lorenzocolussi173 3 роки тому +1

    Prendiamo la parola "sponsor": noi italiani abbiamo introdotto tale termine nella nostra lingua PERCHÉ mancava l' ESPERIENZA corrispondente nella nostra società. Se adottiamo l'esperienza perché ci manca, poi, adottiamo anche il termine. Credo che questa spiegazione sia soddisfacente per certi termini ma non per tutti.

    • @francescoghizzo
      @francescoghizzo 2 роки тому +4

      Ma in questo caso sono gli inglesi che l'hanno preso da noi, non il contrario! "Sponsor" è latino

  • @legnodinoce312
    @legnodinoce312 2 роки тому

    Oddio, Ammaniti è apprezzato anche da diversi critici letterari e accademici, ha anche tanti detrattori certamente, ma definirlo un autore imbarazzante solo per la semplicità del lessico è riduttivo.
    Anche Calvino nel Sentiero dei nidi di ragno e in Marcovaldo cercava una semplicità lessicale.

  • @isabellacicchetti6058
    @isabellacicchetti6058 2 роки тому

    Sono d'accordo sul ridicolo abuso di termini inglesi soprattutto nel mondo aziendale milanese.
    Però l'italiano sta prendendo in prestito decine e decine di gerundi di verbi inglesi veramente irresistibili per sintesi e intraducibilita' in italiano ( mobbing, stalking, scouting, fishing, decluttering, gaslighting, love bombing, ecc ecc) e questo dà un senso di apertura, freschezza e comodità nell'espressione. Che ne pensi Yasmina?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому +3

      Quella dell'intraducibilità è solo apparenza, si potrebbero tranquillamente tradurre come verbi composti. Non ci sono lingue più agili di altre!

  • @matteodalpra7282
    @matteodalpra7282 2 роки тому

    Piuttosto che... Lo hai usato in maniera improprio...

  • @domenicoscalzo4418
    @domenicoscalzo4418 2 роки тому +1

    Mi sembra che il tuo ragionamento sia ottimo ma manca di un tassello importante, ciò che è successo dagli anni 50 in poi in questo paese, la continua e costante denazionalizzazione dell'amore patrio, tutto quello che faceva riferimento a ciò è stato bollato come fascista, quindi doveva essere eliminato, doveva vincere il concetto di cittadino del mondo, ciò in correlazione con l'esaltazione di quello che veniva da fuori come qualcosa di migliore e di perfetto in raffronto alla misera e triste realtà italiana, ciò ha contribuito al cambiamento di mentalità dell'italiano medio che non avendo gli argini giusti per poter calmare questo fiume di provincialismo ne è rimasto travolto, tutto ciò grazie alla costante influenza dei partiti di sinistra che per fini elettorali hanno prodotto la realtà che noi vediamo tutti i giorni

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 роки тому

      Probabilmente va tenuto in conto anche questo, sì.

  • @edoardopalpati7307
    @edoardopalpati7307 3 роки тому

    A me fa impressione quando sento parlare un Italiano cercando di "condire" il suo discorso con parole in Inglese.
    È una cosa sconvolgente e anche patetica sentire come pronunciano e maltrattano la lingua inglese.
    Non riesco poi a capire l' uso del nome "euro".
    Perchè dite: 1 Euro e 10 Euro?
    Che fine ha fatto il plurale? Non dovrebbe essere "Euri"?
    Ricordo che quando ero ragazzo esisteva la Lira e le Lire.
    Ti ringrazio se mi rispondi.
    Saluti carissimi da Medellín, Colombia.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +2

      Sarebbe potuto essere "euri", e per un po' di tempo le due forme hanno convissuto. In questo caso ha prevalso la forma invariata per vari motivi, tra cui il fatto che è stato sentito come forestierismo (e in effetti lo è) al pari di parole come "shampoo" che tendono a restare invariate. A rigore non sarebbe sbagliato declinarlo al plurale, ma ormai si è affermata la forma invariata.
      Qui lo spiega in modo dettagliato
      www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_062.html

    • @edoardopalpati7307
      @edoardopalpati7307 3 роки тому

      @@YasminaPani Grazie!

  • @Panebiancomaurizio
    @Panebiancomaurizio 2 роки тому

    Per creare bolle elitarie

  • @Stregatto_Astratto
    @Stregatto_Astratto Рік тому

    36 anni e fierissimo di non usare mai inglesismi!

  • @francescoraucea6409
    @francescoraucea6409 Рік тому

    Yasmina quanto perori è perlomeno non conforme alla tua età, è davvero strano che io - che quasi triplico i tuoi anni - sia (come del resto mio solito) libertario e liberale molto più di te:
    del resto ritornare verso l'originaria comprensione completa, per tutta l'umanità non può che esserle evento positivissimo, dato che tradizionalmente la babele linguistica sarebbe stata introdotta per punirla e limitarla.
    Ma - per difendere la contaminazione linguistica - essendo io un quidam de populo, ricorrerò ad un mostro sacro, ti basta l' Ars poetica d'Orazio? scusa la mia traduzione:
    “Sempre fu lecito, e lecito sempre /sarà mettere in corso parole di taglio moderno. / Come - allorché l'estate declina - le foglie pei boschi / mutano e cadon le antiche, così muoion anche le vecchie / forme delle parole, fioriscono invece in rigoglio / quell'ora sbocciate qual giovani (virgulti): sacri alla morte / noi siamo e quanto abbiamo............./Molte parole già cadute risusciteranno, / molte ch'or sono in pregio cadranno, se l'uso lo vuole / ché del parlare esso stabilisce le norme ed il capriccio.”
    Ciò premesso ma lo sai che sei proprio un gran bel pezzo di puledra di Sardegna, il che mi richiama alla memoria questi versi d'Anacreonte
    “Puledra di Tracia, perché di traverso con gli occhi mi guardi /e spietata mi fuggi? Credi dunque che buono sia a nulla? / Sappi allora che io ben potrei metterti il morso / e, reggendo le briglie, guidarti saprei nella corsa, rasente alla meta. / Ora ti pasci nei prati, or saltellando leggera tu giochi, / sol perché non hai cavaliere esperto che ti monti.”
    Pertanto - dato che stai relazionando di lupe in calore - se l'esempio ti trascinasse ora sai a chi rivolgerti! F.RAUCEA

  • @ManuelaGarreffa
    @ManuelaGarreffa 3 роки тому +3

    Però io non credo che si possa difendere l'italiano in base a ciò che dici alla fine del video. E trovo, quindi, che la tua tesi, sebbene logica, non si appoggi su basi solide. Lo stesso vale per lo spagnolo e per il francese, su altre lingue non posso pronunciarmi ma ho espresso il mio punto di vista ad amici e mi hanno confermato che valga lo stesso per i paesi di lingua francese e spagnola. Ed è il seguente: come tu ben dici alla fine del video, una lingua si crea e si mantiene dal basso, infatti se non ci fosse più nessuno a parlarla potrebbe rimanere per duecento anni sui dizionari ma sarebbe una lingua morta, una lingua del passato. Ebbene, io ho 52 anni e ricordo perfettamente che, quando ero bambina, la suora che ci faceva da maestra elementare ci sgridava e ci ridicolizzava se pronunciavamo anche una sola parola in dialetto genovese (ho chiesto poi a persone della mia età e lo stesso è avvenuto in Sardegna per il sardo ecc ecc). L'imposizione obbligatoria della lingua italiana si perpetrava anche con lo scherno, c'erano barzellette nate apposta per farci sentire dei cretini se ci scappava una parola nel linguaggio con cui avremmo potuto comunicare in maniera più diretta coi nostri nonni. E questo per cosa? Per unire il paese, cioè per un primo passo verso la globalizzazione. Ora se tu ti stupisci del fatto che si proceda verso un uso sempre più importante dell'inglese e uno svilimento delle altre lingue nazionali tra cui la nostra è che ti sei persa una puntata della storia. Infatti sei giovane, ma ti chiedo di riflettere un secondo su questo fatto: benché la letteratura si sia prestata a questa politica di imposizione dell'italiano (e della scrittura), è assolutamente chiaro che l'italiano come lingua non sia nato dal basso in tutta la penisola e isole. E io ti posso raccontare di aver sofferto questo tipo di imposizione (come i miei amici spagnoli e francesi di diverse regioni) che evidentemente si è protratto fino a pochi decenni fa e che se stessimo parlando degli indiani d'America potremmo definire deculturazione+acculturazione=etnocidio. E ti stupisci se non siamo pronti a difendere con le unghie e con i denti questa lingua non nata da noi! So che nessuno ne parla in questi termini, ma questo non cambia la realtà. Io mi sento dire che scrivo e parlo nelle due lingue che conosco con più termini di quanti ne usino comunemente la maggior parte delle persone e probabilmente è vero, ma non ne vado fiera. È, purtroppo, l'unica cosa che sia capace di fare. Ma non chiedetemi di difendere lingue indifendibili nella maggior parte dei territori in cui si devono parlare per legge e politiche indifendibili come la globalizzazione fin dai suoi inizi. Tecnicamente hai ragione, si sta impoverendo l'italiano. Forse, però, è il destino delle cose nate male. Per ciò che tu stessa asserisci in conclusione. Saluti.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +4

      Se dovessimo applicare il tuo ragionamento, non dovrebbero esistere in Francia e Spagna forme di protezionismo linguistico :) invece proprio queste due nazioni si distinguono per la forte resistenza agli anglismi e per il monitoraggio costante da parte delle Accademie di lingua, i cui suggerimenti vengono accolti volentieri dalla classe politica, dai media e di conseguenza dai cittadini. Che la lingua dell'alfabetizzazione venga imposta dall'alto con procedimenti a volte violenti è purtroppo un fatto che in passato era inevitabile, chiaramente a causa dell'ignoranza che ancora dominava sulle questioni di lingua. Un po' ovunque le varietà dialettali o marcate socialmente (quelle dei "bassifondi" diciamo o delle classi sociali meno colte) sono state violentemente sradicate. Eppure non dappertutto vige la pigrizia mentale e linguistica che caratterizza gli italiani. Non solo: le persone nate, come me, alla fine degli anni '80, non hanno vissuto questo trauma in quanto sono nate madrelingua italiane e quasi del tutto digiune del dialetto. Ciononostante è proprio la mia generazione, e quelle successive, ad accogliere così volentieri i forestierismi.
      Naturalmente la storia linguistica dell'Italia è ben più travagliata e sofferta di quella delle nostre sorelle, e l'unificazione linguistica è giunta, come dicevo, molto tardi. Quindi è certo un fatto che siamo un Paese linguisticamente poco unito, in cui hanno particolare forza le varianti regionali (giustamente, tra l'altro) e in cui del resto la situazione linguistica non è che lo specchio di quella politica e sociale (è così ovunque, basta pensare, per tornare alla Spagna, alla Catalonia): non esiste una vera identità nazionale, salvo quella collegata forse all'ambito enogastronomico e al mondo del calcio! E questa è del resto la storia della nostra penisola da ben prima dell'italiano, da ben prima dei dialetti, da prima persino del latino.
      Tuttavia oggi siamo di fatto una nazione. Può non piacerci il modo in cui questo è stato fatto accadere, ma non avrebbe certo senso tornare indietro. E dal momento che abbiamo tra le mani questa nazione, creata di fatto sul sangue di tante persone, e basata su una cultura millenaria, ereditiera di quella classica, non vedo perché non andarne fieri. L'italiano non è una lingua nata dal basso, è vero, è nato come lingua letteraria: ma oggi onestamente possiamo dire di sentire il peso di quell'imposizione? Come popolo, intendo. E poi, anche non volendo chiamare in causa la fierezza e l'orgoglio, che uno può giustamente anche non avere: questa è la nostra lingua. Ci piaccia o meno siamo madrelingua italiani. Non possiamo che cercare di tutelare il mezzo attraverso cui ci esprimiamo.

    • @ManuelaGarreffa
      @ManuelaGarreffa 3 роки тому +1

      @@YasminaPani allora, intanto la ringrazio per la sua lunga risposta. Mi propongo di risponderle punto per punto con un po' di calma appena possibile. Credo che lei esageri nel dire 'non possiamo...'. Io posso, anche se nessuno se ne accorgerà in questo mondo di 'informazione' controllata e globale, io resisterò. Per coerenza con me stessa. E non sono del tutto sola. So che noi italiani conosciamo solo il catalano come rivendicazione linguistica del territorio spagnolo ma io son stata residente in Spagna per circa 15 anni e a forza di indagare sono venuta a conoscenza di piccole realtà che resistono in qualche modo. Le differenze culturali e lingustiche sono molte di più rispetto all'idea che ne abbiamo noi, che è regionale proprio perché i politici hanno interessi su territori di grandezza relativa a quanto vigliano prendere di stipendio 🤣 Ho sofferto i primi anni, tutti mi mostravano prima di tutto le rovine dei romani... Poi ho trovato delle piccole prove di quanto avevo sospettato e cioè del fatto che l'identità culturale spontanea si forma in nuclei molto piccoli e può resistere in maniera insospettabile. Ora lei ha fiducia nei politici delle due nazioni da me citate, che proteggono l'egemonia linguistica imposta sia nel loro territorio nazionale che nelle ex colonie, ma io invece sospetto che siano già d'accordo coi teorici della globalizzazione e facciano semplicemente il lavoro che gli è stato assegnato su un livello intermedio. Tutto può essere, non sono un'esperta, anzi non ho nessun tipo di influenza mediatica e praticamente parlo quasi da sola 🤣 ma questo non significa automaticamente che le cose andranno a finire secondo il volere dei potenti. Io nel mio piccolo penso che la natura riprenderà il sopravvento, prima o poi. Speriamo bene, qualunque cosa ci riservi il futuro spero che sia un processo non violento ♥️

    • @andsalomoni
      @andsalomoni 3 роки тому +2

      @@YasminaPani Credo che la differenze nell'atteggiamento verso i termini inglesi da parte di Francia e Italia si possa comprendere meglio tenendo conto che la Francia ha uno spiccato orgoglio nazionale e non è incline a parlare "come gli stranieri", pur con le sue esagerazioni (ad esempio "quatre-vingt-dix" mi ha sempre fatto ridere), mentre l'Italia nasce come aggregato di regioni che parlano ognuna la propria lingua e - teniamone conto - dalla fine della II Guerra Mondiale è, di fatto, un protettorato anglo-americano (la Francia assolutamente no, è perfino diventata una potenza militare nucleare).

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 роки тому +4

      @@andsalomoni sì, senza dubbio. Eppure anche gli italiano a modo loro sono nazionalisti e protettivi verso la loro cultura. Con la corretta educazione potrebbero diventarlo anche nei confronti della lingua.

    • @mrwolf84
      @mrwolf84 2 роки тому

      Come tu hai detto saggiamente con il dialetto avresti potuto comunicare meglio con tuo Nonno, ma ti è stato sconsigliato se non impedito. La stessa cosa accadrebbè nelle comunità e nei dibattiti italiani: se cominciassimo a parlare completamente in inglese non lo parleremmo mai bene come gli inglesi, (anche perchè stiamo imparando malamente quell'impoverità lingua di template che è l'americano, e non l'inglese) la prova è che quei termini inglesi che abbiamo importato li usiamo schifosamente, fuori contesto o con un significato ed una pronuncia stravoltà.
      C'è un altro aspetto ancora più subdolo, mentre la Campania è una REGIONE dell'l'Italia e fa parte dello stesso stato del Piemonte, l'Italia non è una regione, ma bensì un PROTETTORATO degli USA, California ed Italia non fanno parte dello stesso stato, ciò che verrebbe linguisticamente deciso nell'università di Berkeley e nei media americani ad uso, consumo e profitto degli stati uniti per mera loro logica interna verrebbe automaticamente importato in Italia, anche se molto probabilmente queste necessità non sussisterebbero.
      Insomma l'italiano serve anche per conservare quello che rimane della nostra indipenenza non solo culturale ma anche fisica: l'uso dell'inglese non ci annette agli USA, bensì ci fa colonizzare!
      Ciò non significa ovviamente che non si debba impare l'inglese, significa che bisogna imparare entrambe le lingue. Una per comunicare nel mondo, ed una per rimanere noi stessi e non la scopiazzatura di qualcun'altro, possibilmente senza mischiarle fra loro.

  • @tashkipa
    @tashkipa 3 роки тому

    che cringe questo video!

    • @BebbellaChaves1
      @BebbellaChaves1 2 роки тому +4

      Cringe sono persone come te

    • @quaesitorveritatis2643
      @quaesitorveritatis2643 Рік тому

      Imbarazzante, parla italiano. Invece questa è una persona molto intelligente che ha come intento illuminare e ha fatto un video molto utile

  • @debranchistesdumondeentier2946
    @debranchistesdumondeentier2946 3 місяці тому +1

    è possibile che tu sia sempre più bella di post in post? (o sono io a scoprirli a ritroso? no scherzo)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 місяці тому

      Grazie, comunque mi pare abbastanza normale che nei video vecchi fossi più bella 😅 non vado certo ringiovanendo

    • @debranchistesdumondeentier2946
      @debranchistesdumondeentier2946 3 місяці тому

      @@YasminaPani abbastanza solo! bada 1 che juliette greco e schygulla imbellivano invecchiando e che 2 nei tuoi confronti non credo proprio sia serio pensare che tra il primo e l'ultimo post uno possa dire decentemente che tu sia invecchiata, tranne il fatto, ripeto, che non credo proprio io veda i tuoi posts (horribile dictu!) a ritroso!😅😍

  • @giulioarata899
    @giulioarata899 4 місяці тому

    Ma quale è il problema. Anche se l inglese sopraffae italiano la gente parla come vuole

  • @enricomemmoli7596
    @enricomemmoli7596 Рік тому

    è banale,ma usiamo la lingua del moderno impero Inglese,poi rafforzato con il predominio USA.Usiamo l'inglese non solo perchè è la lingua dominante in occidente e in parte in oriente,ma anche per via della seconda guerra mondiale,che grazie agli "aiuti" che i vincitori hanno elargito ci siamo visti imporre usi e costumi,specie nord-americani,e c'è da dire che nelle sue contraddizioni gli USA avevano molto da esportare,la musica ad esempio e quindi una buona parte della cultura,si,anche la protesta giovanile,diventata un business ed incanalata verso lidi di controllo e serenità,valvola di sfogo per i giovani,nè più nè meno come un contentino ai sogni rivoluzionari.Topolino e la Coca Cola hanno fatto in questo senso più danni di un'orda di barbari.Mancano 23 anni alla scadenza del secolo che ci separa dalla seconda guerra mondiale e che fino allora ci tiene per le palle,chissà se allora avremo finito di pagare,e a che prezzo,il debito scellerato contratto con gli strozzini USA,temo di no,useremo sempre più inglese fino a farla diventare la nostra lingua ufficiale?O dovremo ricominciare tutto da capo col cinese?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  Рік тому

      Non credo che ci sia il rischio che l'inglese fagociti l'italiano, nonostante tutto :)

    • @enricomemmoli7596
      @enricomemmoli7596 Рік тому

      @@YasminaPani no questo magari no,ma chissà fra qualche secolo se si userà una sorta di esperanto basato sulla lingua di Albione.