Dimentichi la trasmissione forse più innovativa della fine degli anni '70, Stryx con tanto di seni al vento, roghi, disco music, tutto ambientato in un delirante e lisergico mondo fatato😊😊
Ottimo lavoro come sempre. Altro motivo della morte di Carosello secondo me fu la globalizzazione che faceva i primi passi. Nel senso che la Coca Cola, per dirne una, si vedeva costretta a girare da zero (e spendere tanti soldi) per un Carosello in onda solo in Italia. Questa cosa a fine anni 70 iniziava a non avere più senso. Il famoso spot natalizio "vorrei cantare insieme a voi.." se non avessero cancellato Carosello e non avessero liberalizzato il mercato tv, probabilmente non sarebbe mai arrivato
È molto emblematico che il 1977 sia stato un anno di svolta per la televisione italiana: il 1º gennaio veniva trasmessa l'ultima puntata di Carosello, il 1º febbraio avveniva il passaggio ufficiale della televisione, seppur in ritardo rispetto ad altri paesi europei, a causa anche di insensate scelte politiche, ed incominciavano a proliferare le emittenti private.
Per chi è appassionato di grafica e tv locali anni 70/80 (la scelta del Nick Papina54 è un omaggio, nato per scherzo tra amici, a Telemilano 58) questo angolo è come la soffitta della casa dei nonni, con un sacco di cose da scoprire e riscoprire. Perciò grazie per i contenuti che porti :)
Gran bel video. Belandi, ogni volta che riguardo indietro nel tempo prima della epoca della tristezza attuale del panorama televisivo, che meravigli che era vedere il passato in cui la Rai e le televisioni private siano riuscite a coesistere e regalarci un’epoca d’oro pieni di programmi stupendi. Peccato che ha giorno d’oggi debba sempre sopportare in casa mia (i miei genitori guardano ancora la tv), guardano tutti quei programmi spazzatura che tra poco mi viene da vomitare. Comunque ti ringrazio veramente tanto che ti sacrifichi la monetizzazione di youtubette per fare informazione Libera.
Complimenti ragazzo (uomo). Ti posso raccontare che era davvero una giungla in quel periodo, quando iniziarono ad uscire le prime tv private (pirata). Non parliamo poi quando uscirono le famose Radio Libere. Ho lavorato per 15 anni presso una emittente della mia citta, ovvero Telemontegiove. Ora si chiama Lazio Tv. Ho lavorato anche un periodo a Gold Tv che è come tu sai a Roma. Erano tempi bellissimi, poi è arrivato il digitale terrestre...e buona notte al secchio. Purtroppo un mio amico famoso, e molto conosciuto in Sicilia, ti poteva dare una mano per qualche tv siciliana. Lui era famoso anche nel campo radio, e non solo. Sto parlando del compianto Roberto Scaglione di Studio Dx. Troverai il canale ancora attivo. E' venuto a mancare per un malore improvviso, uno dei tanti in questo paese, il due Agosto 2022. Amava ste cose. Magari dedicarci una puntata nel secondo anniversario della morte. Non so se conoscevi Roberto, almeno per nome. Ciao un abbraccio Enrico alias Nato tra i rovi
GBR e' stata una delle televisioni di Roma in cui ho cantato VAI VIA CON LUI prima di avventurarmi nella famosa manifestazione itinerante il CANTAGIRO 1977. Mi accompagno' PAOLA NERI che collaborava col mio discografico LUCIANO RONDINELLA....cantai alla GBR poi SPQR e poi a Telefantasy e dovunque mi dissero"Nino con questa tua canzone stravincerai il CANTAGIRO ed avevano indovinato,infatti fin dalla prima tappa di FROSINONE vinsi e vinsi nelle successive 19 tappe.Purtroppo la RAI aveva avuto altri incarichi da filmare....come un famoso processo ed a quel Cantagiro davvero fantastico,manco' purtroppo la diretta RAI.Per fortuna,styavano nascendo TV LIBERE COME TELENAPOLI,CANALE 21,TELEMILANO58,TELELIBERAFIRENZE,insomma feci il giro di tutte le radio e le tv libere italiane,ed ancora adesso nel 2023 VAI VIA CON LUI grazie a INTERNET fa' parte delle 100 canzoni italiane che onorano nel mondo la musica italiana ciao e complimenti da Nino Minieri p.s. Sono diventato BIG IN SPAGNA perche' nel 1982 me ne andai a BARCELONA e grazie alla casa discografica EDIGSA passavo spesso in RTVE. Al CANTAGIRO feci amicizia con EZIO GREGGIO...che si presentava come comico per intrannere il pubblico tra una canzone e l'altra;c'erano anche PINO MANGO,ADRIANO PAPPALARDO, ma in molte tappe c'era vari BIG AFFERMATISSIMI...i presentatori erano NINO FUSCAGNI E PAOLA TEDESCO..
Grzie per il lavoro.... mi piacerebbe sapere la storia della Tv Svizzera degli anni 70/80 e per questo ho fatto la mia donazione. Grazie Romano Pologna
E' attualmente in lavorazione voglio dedicargli non uno, ma una serie di video. Purtroppo una brutta influenza mi ha rallentato di molto sulla tabella di marcia. In ogni caso ho ritrovato il commento e ci tengo a ringraziarti di cuore anche da qui!
La vera unione d'Italia la fece la TV ... Così lessi da ragazzino un articolo su un settimanale che si chiamava "Domenica del corriere" di cui mio padre aveva conservato e rilegato molti numeri di quel tempo...
La televisore è definitivamente tramontata con lo switch off dell'analogico. Non serve andare indietro a "Lascia o Raddoppia" ma ancora negli anni '80 al bar si parlava di quanti avessero visto "Fantastico" e chi "Premiatissima"... o sentire negli anni '90 i ragazzi parlare delle coppie che Alberto Castagna cercava di avvicinare su "Stranamore". Il fenomeno sociale della TV come elettrodomestico che univa l'Italia è finito. Oggi la TV ha una moltitudine talmente vasta e dispersiva di canali che è diventata una sorta di "UA-cam" in "filodiffusione". Motivo per il quale le nuove generazioni non guardano più la televisione ma si tuffano nel web a guardare quando e come vogliono ciò che vogliono. Solo le partite di calcio riescono a ricreare quell'atmosfera di TV di un tempo ma niente più, neppure i telegiornali perché le notizie arrivano tramite i socials prima di qualsiasi edizione straordinaria. La TV doveva rimanere in analogico. Errore della Rai è stato anche l'abbandono delle Onde Medie: che identificavano il Servizio Radio di Stato, che sono la Storia della Radio e di Guglielmo Marconi, perché la Radio è un Made in Italy!
La penso anche io come te, lo switch off dell'analogico è stato l'ultimo chiodo sulla bara della televisione ed ha anche di fatto distrutto moltissime realtà locali incapaci di ottenere magari degli LCN vicini ai canali più seguiti o di non adeguarsi ai nuovi standard. Ma sono dell'idea che c'è una progettualità dietro la distruzione della televisione che di qualità ha iniziato drasticamente a declinare già da qualche anno prima dello spegnimento delle frequenze analogiche. I giovani non guardano più la tv a mia opinione, perchè la tv non è più per i giovani. Sono solo tribune politiche e opinionistiche, serie tv indietro di 3 stagioni rispetto a quelle che trovi online, fiction sovvenzionate dalle regioni e interpretate dai soliti 4 attori cani oppure reality triti e ritriti che ormai guardano giusto i 40 enni che li seguono dalla prima edizione.. anzi.. Forse pure molti di loro si sono rotti le scatole e preferiscono non guardarli più. Io lo dicevo fin da piccolo, da quel 2000 infame, quando uscì il Grande Fratello, che prediligere fiction da quattro soldi e reality show sarebbe stato il tramonto della tv. In più i primi servizi streaming (quelli "con la benda sull'occhio" tipo megavideo) hanno in un certo senso viziato lo spettatore che può fruire di cartoni animati, film, serie tv, anche in lingua originale e quando vuole. Ma la tv aveva ancora degli assi nella manica secondo me, dedicarsi ai varietà, ai programmi, a dei contenitori per l'intrattenimento dei più piccoli e giovanile, si è deciso però di passare quella che poteva essere ancora una mano buona, perchè "doveva andare così". Ma un giorno forse ne parlerò meglio anche in video, portando anche materiale "a sostegno della tesi"
Ciao, complimenti per il lavoro svolto, un'oasi nel deserto di UA-cam. Dedicherai un video anche alle emittenti sportive? Ad esempio Teleroma56 (nata come Canale 66)?
Ti ringrazio per i complimenti, mi fa piacere che la differenza rispetto alla massa, viene notata :) accetto richieste solo se accompagnate da una donazione (non ho sovvenzioni ne dal sito, ne da terzi, posso contare solo su di voi, le TV locali specialmente sono molto impegnativi e richiedono molto lavoro, le informazioni non sono facili da reperire)
@@tubocatodico84Ciao, ho fatto una donazione per effettuare la richiesta. Mi fa piacere avvisarti di ciò perché è stata la mia prima donazione in assoluto, ma te la meriti veramente tanto! Ce ne fossero di canali come il tuo... Buona Domenica!
Ciao! Bel video! Avrei una domanda, non inerente al tuo video ma più in generale con la tv analogica: all'epoca in cui veniva utilizzata, di cui non ricordo praticamente nulla vista la mia giovane età, come funzionava la numerazione dei canali? Io ho sempre pensato per esempio che la7/TMC fosse sul canale 7, ma in alcuni video zapping vedevo diverso. Oppure televita (quella de Richard benson) sapevo fosse in Lazio sul 65, perché in alcuni video è sul 20? Si potevano numerare a piacimento i canali? o dipendeva dalla zona?
La ricerca dei canali nella tv analogica era manuale, le numerazioni non erano vincolanti, ma erano dei semplici preset e potevi gestirli a piacimento, ricordo negli anni 2000 (forse anche prima) le tv uscivano già con rai uno all'1 di default, ma il resto dovevi cercarlo e salvarlo tu alla numerazione che preferivi, ad esempio, mettevi sul preset 2, e cercavi rai due, la trovavi, e lo memorizzavi, mettevi sul preset 3 e cercavi rai tre eccetera. Il fatto che al 4, 5 e 6 ci fossero Retequattro, Canale 5 e Italia1 è diventata convenzione col tempo, ma era una convenzione, non un obbligo, potevi anche mettere italia1 al 14. La7 al 7 era una convenzione che molti hanno adottato a livello istintivo, data dal 7 nel nome dell'emittente, ma molti programmavano al 7 italia7, e ai tempi di italia7 magari TMC finiva all'8. Per esempio, sulla mia prima tv, era il 2000, avevo 7 anni e ricordo di aver programmato europa7 al 7, mtv all'8 e super 3 al 9, per una mia comodità legata ai cartoni animati che ci trasmettevano e la facilità di raggiungerle con telecomando. Prima del digitale terrestre e degli LCN ognuno programmava la tv canale per canale e come preferiva, un po come con le autoradio ancora oggi. In media le emittenti recepibili saranno state circa una ventina negli anni 2000, giusto le grandi città ne avranno avute disponibili anche una trentina, e se qualcosa non ti interessava la lasciavi tranquillamente fuori dalla lista dei preset quindi non richiedeva nemmeno chissà quanto tempo programmare una tv. Al tempo era la cosa più normale del mondo, a riguardarla oggi, era effettivamente un'operazione un po ripetitiva e ti portava via dieci minuti buoni.
Nonostante credo che tutto abbia un inizio e una fine, se finisce o se prosegue, sarà comunque per scelte e progetti che "dietro le quinte" hanno già fatto da anni. L'oligopolio televisivo è una realtà sicuramente ad oggi indissolubile ma se previsto, questo verrà fatto reincarnare in nuovi progetti ai quali comunque lavoreranno al di là della scena sempre gli stessi cognomi. Mi da l'impressione che ci sia una certa progettualità nel far tramontare volutamente la televisione che da anni non fa altro che riscaldare le stesse minestre e declinare sempre di più in qualità dei contenuti. Una TV che vuole essere specchietto per le allodole di una generazione che ne fruisce da sempre, ma al tempo stesso allontanare le nuove generazioni per farle finire in pasto ai vari youtuber e streamer da milioni di iscritti.
Ho letteralmente aspettato mesi per vedere questo video! Grazie mille! Un gran abbraccio da Brasile!
Dimentichi la trasmissione forse più innovativa della fine degli anni '70, Stryx con tanto di seni al vento, roghi, disco music, tutto ambientato in un delirante e lisergico mondo fatato😊😊
Ottimo lavoro come sempre. Altro motivo della morte di Carosello secondo me fu la globalizzazione che faceva i primi passi. Nel senso che la Coca Cola, per dirne una, si vedeva costretta a girare da zero (e spendere tanti soldi) per un Carosello in onda solo in Italia. Questa cosa a fine anni 70 iniziava a non avere più senso. Il famoso spot natalizio "vorrei cantare insieme a voi.." se non avessero cancellato Carosello e non avessero liberalizzato il mercato tv, probabilmente non sarebbe mai arrivato
È molto emblematico che il 1977 sia stato un anno di svolta per la televisione italiana: il 1º gennaio veniva trasmessa l'ultima puntata di Carosello, il 1º febbraio avveniva il passaggio ufficiale della televisione, seppur in ritardo rispetto ad altri paesi europei, a causa anche di insensate scelte politiche, ed incominciavano a proliferare le emittenti private.
Per chi è appassionato di grafica e tv locali anni 70/80 (la scelta del Nick Papina54 è un omaggio, nato per scherzo tra amici, a Telemilano 58) questo angolo è come la soffitta della casa dei nonni, con un sacco di cose da scoprire e riscoprire.
Perciò grazie per i contenuti che porti :)
Gran bel lavoro!!
Gran bel video. Belandi, ogni volta che riguardo indietro nel tempo prima della epoca della tristezza attuale del panorama televisivo, che meravigli che era vedere il passato in cui la Rai e le televisioni private siano riuscite a coesistere e regalarci un’epoca d’oro pieni di programmi stupendi. Peccato che ha giorno d’oggi debba sempre sopportare in casa mia (i miei genitori guardano ancora la tv), guardano tutti quei programmi spazzatura che tra poco mi viene da vomitare. Comunque ti ringrazio veramente tanto che ti sacrifichi la monetizzazione di youtubette per fare informazione Libera.
Complimenti ragazzo (uomo). Ti posso raccontare che era davvero una giungla in quel periodo, quando iniziarono ad uscire le prime tv private (pirata). Non parliamo poi quando uscirono le famose Radio Libere. Ho lavorato per 15 anni presso una emittente della mia citta, ovvero Telemontegiove. Ora si chiama Lazio Tv. Ho lavorato anche un periodo a Gold Tv che è come tu sai a Roma. Erano tempi bellissimi, poi è arrivato il digitale terrestre...e buona notte al secchio. Purtroppo un mio amico famoso, e molto conosciuto in Sicilia, ti poteva dare una mano per qualche tv siciliana. Lui era famoso anche nel campo radio, e non solo. Sto parlando del compianto Roberto Scaglione di Studio Dx. Troverai il canale ancora attivo. E' venuto a mancare per un malore improvviso, uno dei tanti in questo paese, il due Agosto 2022. Amava ste cose. Magari dedicarci una puntata nel secondo anniversario della morte. Non so se conoscevi Roberto, almeno per nome. Ciao un abbraccio Enrico alias Nato tra i rovi
GBR e' stata una delle televisioni di Roma in cui ho cantato VAI VIA CON LUI prima di avventurarmi nella famosa manifestazione itinerante il CANTAGIRO 1977. Mi accompagno' PAOLA NERI che collaborava col mio discografico LUCIANO RONDINELLA....cantai alla GBR poi SPQR e poi a Telefantasy e dovunque mi dissero"Nino con questa tua canzone stravincerai il CANTAGIRO ed avevano indovinato,infatti fin dalla prima tappa di FROSINONE vinsi e vinsi nelle successive 19 tappe.Purtroppo la RAI aveva avuto altri incarichi da filmare....come un famoso processo ed a quel Cantagiro davvero fantastico,manco' purtroppo la diretta RAI.Per fortuna,styavano nascendo TV LIBERE COME TELENAPOLI,CANALE 21,TELEMILANO58,TELELIBERAFIRENZE,insomma feci il giro di tutte le radio e le tv libere italiane,ed ancora adesso nel 2023 VAI VIA CON LUI grazie a INTERNET fa' parte delle 100 canzoni italiane che onorano nel mondo la musica italiana ciao e complimenti da Nino Minieri p.s. Sono diventato BIG IN SPAGNA perche' nel 1982 me ne andai a BARCELONA e grazie alla casa discografica EDIGSA passavo spesso in RTVE. Al CANTAGIRO feci amicizia con EZIO GREGGIO...che si presentava come comico per intrannere il pubblico tra una canzone e l'altra;c'erano anche PINO MANGO,ADRIANO PAPPALARDO, ma in molte tappe c'era vari BIG AFFERMATISSIMI...i presentatori erano NINO FUSCAGNI E PAOLA TEDESCO..
Ciao sono felice che sei tornato, aspettavo un tuo video🎉🎉,
Grzie per il lavoro.... mi piacerebbe sapere la storia della Tv Svizzera degli anni 70/80 e per questo ho fatto la mia donazione. Grazie Romano Pologna
E' attualmente in lavorazione voglio dedicargli non uno, ma una serie di video. Purtroppo una brutta influenza mi ha rallentato di molto sulla tabella di marcia. In ogni caso ho ritrovato il commento e ci tengo a ringraziarti di cuore anche da qui!
Bravissimo, mi piace molto, la mia attivitò è nata grazie a loro ed alla tv Svizzera, ma questa sarebbe un'altra storia
Mamma mia sei un grande
La vera unione d'Italia la fece la TV ... Così lessi da ragazzino un articolo su un settimanale che si chiamava "Domenica del corriere" di cui mio padre aveva conservato e rilegato molti numeri di quel tempo...
La televisore è definitivamente tramontata con lo switch off dell'analogico. Non serve andare indietro a "Lascia o Raddoppia" ma ancora negli anni '80 al bar si parlava di quanti avessero visto "Fantastico" e chi "Premiatissima"... o sentire negli anni '90 i ragazzi parlare delle coppie che Alberto Castagna cercava di avvicinare su "Stranamore".
Il fenomeno sociale della TV come elettrodomestico che univa l'Italia è finito. Oggi la TV ha una moltitudine talmente vasta e dispersiva di canali che è diventata una sorta di "UA-cam" in "filodiffusione". Motivo per il quale le nuove generazioni non guardano più la televisione ma si tuffano nel web a guardare quando e come vogliono ciò che vogliono. Solo le partite di calcio riescono a ricreare quell'atmosfera di TV di un tempo ma niente più, neppure i telegiornali perché le notizie arrivano tramite i socials prima di qualsiasi edizione straordinaria. La TV doveva rimanere in analogico. Errore della Rai è stato anche l'abbandono delle Onde Medie: che identificavano il Servizio Radio di Stato, che sono la Storia della Radio e di Guglielmo Marconi, perché la Radio è un Made in Italy!
La penso anche io come te, lo switch off dell'analogico è stato l'ultimo chiodo sulla bara della televisione ed ha anche di fatto distrutto moltissime realtà locali incapaci di ottenere magari degli LCN vicini ai canali più seguiti o di non adeguarsi ai nuovi standard. Ma sono dell'idea che c'è una progettualità dietro la distruzione della televisione che di qualità ha iniziato drasticamente a declinare già da qualche anno prima dello spegnimento delle frequenze analogiche. I giovani non guardano più la tv a mia opinione, perchè la tv non è più per i giovani. Sono solo tribune politiche e opinionistiche, serie tv indietro di 3 stagioni rispetto a quelle che trovi online, fiction sovvenzionate dalle regioni e interpretate dai soliti 4 attori cani oppure reality triti e ritriti che ormai guardano giusto i 40 enni che li seguono dalla prima edizione.. anzi.. Forse pure molti di loro si sono rotti le scatole e preferiscono non guardarli più. Io lo dicevo fin da piccolo, da quel 2000 infame, quando uscì il Grande Fratello, che prediligere fiction da quattro soldi e reality show sarebbe stato il tramonto della tv. In più i primi servizi streaming (quelli "con la benda sull'occhio" tipo megavideo) hanno in un certo senso viziato lo spettatore che può fruire di cartoni animati, film, serie tv, anche in lingua originale e quando vuole. Ma la tv aveva ancora degli assi nella manica secondo me, dedicarsi ai varietà, ai programmi, a dei contenitori per l'intrattenimento dei più piccoli e giovanile, si è deciso però di passare quella che poteva essere ancora una mano buona, perchè "doveva andare così". Ma un giorno forse ne parlerò meglio anche in video, portando anche materiale "a sostegno della tesi"
CIao Tubo! Video Incredibile Come Sempre,Una Domanda,Ma La Musica Che Usi All'Inizio Del Video Come Si Chiama? Scusa Il Disturbo!
Ciao, se intendi quella della sigla, è Saint Pepsi - Alpine Ice :)
@@tubocatodico84 Grazie!
Bello come sempre! Ma aspetto sempre con ansia l'episodio su retecapri e sulla sua strana metodologia di trasmissione che si è inventata
Ciao, complimenti per il lavoro svolto, un'oasi nel deserto di UA-cam. Dedicherai un video anche alle emittenti sportive? Ad esempio Teleroma56 (nata come Canale 66)?
Ti ringrazio per i complimenti, mi fa piacere che la differenza rispetto alla massa, viene notata :) accetto richieste solo se accompagnate da una donazione (non ho sovvenzioni ne dal sito, ne da terzi, posso contare solo su di voi, le TV locali specialmente sono molto impegnativi e richiedono molto lavoro, le informazioni non sono facili da reperire)
Ciao, grazie per la risposta!
@@tubocatodico84Ciao, ho fatto una donazione per effettuare la richiesta. Mi fa piacere avvisarti di ciò perché è stata la mia prima donazione in assoluto, ma te la meriti veramente tanto! Ce ne fossero di canali come il tuo...
Buona Domenica!
Bel lavoro ❤ ......qual'e' il brano iniziale?
Se intendi anche tu quello della sigla è Saint Pepsi - Alpine Ice
Ciao! Bel video!
Avrei una domanda, non inerente al tuo video ma più in generale con la tv analogica: all'epoca in cui veniva utilizzata, di cui non ricordo praticamente nulla vista la mia giovane età, come funzionava la numerazione dei canali? Io ho sempre pensato per esempio che la7/TMC fosse sul canale 7, ma in alcuni video zapping vedevo diverso. Oppure televita (quella de Richard benson) sapevo fosse in Lazio sul 65, perché in alcuni video è sul 20? Si potevano numerare a piacimento i canali? o dipendeva dalla zona?
La ricerca dei canali nella tv analogica era manuale, le numerazioni non erano vincolanti, ma erano dei semplici preset e potevi gestirli a piacimento, ricordo negli anni 2000 (forse anche prima) le tv uscivano già con rai uno all'1 di default, ma il resto dovevi cercarlo e salvarlo tu alla numerazione che preferivi, ad esempio, mettevi sul preset 2, e cercavi rai due, la trovavi, e lo memorizzavi, mettevi sul preset 3 e cercavi rai tre eccetera. Il fatto che al 4, 5 e 6 ci fossero Retequattro, Canale 5 e Italia1 è diventata convenzione col tempo, ma era una convenzione, non un obbligo, potevi anche mettere italia1 al 14. La7 al 7 era una convenzione che molti hanno adottato a livello istintivo, data dal 7 nel nome dell'emittente, ma molti programmavano al 7 italia7, e ai tempi di italia7 magari TMC finiva all'8. Per esempio, sulla mia prima tv, era il 2000, avevo 7 anni e ricordo di aver programmato europa7 al 7, mtv all'8 e super 3 al 9, per una mia comodità legata ai cartoni animati che ci trasmettevano e la facilità di raggiungerle con telecomando. Prima del digitale terrestre e degli LCN ognuno programmava la tv canale per canale e come preferiva, un po come con le autoradio ancora oggi. In media le emittenti recepibili saranno state circa una ventina negli anni 2000, giusto le grandi città ne avranno avute disponibili anche una trentina, e se qualcosa non ti interessava la lasciavi tranquillamente fuori dalla lista dei preset quindi non richiedeva nemmeno chissà quanto tempo programmare una tv. Al tempo era la cosa più normale del mondo, a riguardarla oggi, era effettivamente un'operazione un po ripetitiva e ti portava via dieci minuti buoni.
Secondo te l'attuale oligopolio televisivo è destinato a finire prima o poi?
Nonostante credo che tutto abbia un inizio e una fine, se finisce o se prosegue, sarà comunque per scelte e progetti che "dietro le quinte" hanno già fatto da anni. L'oligopolio televisivo è una realtà sicuramente ad oggi indissolubile ma se previsto, questo verrà fatto reincarnare in nuovi progetti ai quali comunque lavoreranno al di là della scena sempre gli stessi cognomi. Mi da l'impressione che ci sia una certa progettualità nel far tramontare volutamente la televisione che da anni non fa altro che riscaldare le stesse minestre e declinare sempre di più in qualità dei contenuti. Una TV che vuole essere specchietto per le allodole di una generazione che ne fruisce da sempre, ma al tempo stesso allontanare le nuove generazioni per farle finire in pasto ai vari youtuber e streamer da milioni di iscritti.
Per favore parli della nascita dei Rai 3?
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