Spiegato in modo sincero e semplice. Effettivamente va chiarito che i consumatori/produttori continuano a fare come hanno sempre fatto. E saranno poi il distributore e terna a stabilire le quantità immesse in rete che virtualmente sono andate a coprire i prelievi di membri della CER. C’è chi pensa che lo scambio avvenga tra soggetto 1 e soggetto 2 in forma diretta, come fossero delle RIU (tra l’altro disincentivate da tempo). Il problema per la rete nazione della non programmabilità dell’energia solare crea questioni di sbilanciamento che correttamente hai citato nel video.
Le cose più belle dei video di Andrea Piccinelli sono i suoi sorrisini di sfottò che fa’ parlando di Comunità Energetiche. L’argomento CER non può essere trattato con video spot brevi e fuorvianti. Se lo scopo è denigrare una iniziativa virtuosa allora è tutto molto efficace.
Ciao Andrea, una domanda: sto per iniziare i lavori per la costruzione della mia prima casa per la quale dovrò installare un impianto fotovoltaico da 7kW per rispettare la normativa vigente. Dato che l’edificio sorgerà in un comune di 1500 abitanti, se si venisse a creare una CER nella mia zona potrei accedere ai “contributi” del 40% sui costi del mio impianto che andrà a produrre l’energia che auto consumerò e condividerò con gli altri della CER? Grazie
Grazie Andrea.... secondo te su un territorio a livello borgo o via alimentati da una cabina di media tensione quale è la persona preposta sul territorio per configurare la comunità energetica? In poche parole a chi mi dovrei rivolgere per attuare questo obbiettivo?
Buongiorno Andrea, secondo te una CER con un impianto da 3/4 kW potrebbe avere un senso? Ho provato a fare qualche conto ma, anche considerando il 50% di detrazione e l'incentivo del GSE, mi viene fuori che l'investimento si ripagherebbe malapena dopo 20 anni.... Grazie!
sarebbe bello se fosse così... purtroppo la vedo diversamente: ho il fotovoltaico, quanto prodotto e ceduto alla rete e consumato da un altro membro della comunità energetica riceverà un contributo, che andrà alla comunità, non a me. La comunità distribuirà poi tale contributo tra i membri, in base alle sue regole, al netto delle spese. Il problema è che queste comunità avranno bisogno di un direttivo e presidente, e ci saranno adempimenti amministrativi, contabili e fiscali. Per cui i contributo erogati grazie all'energia del mio fotovoltaico verranno "mangiati" da presidente, consiglieri, commercialisti e consulenti vari, e le briciole arriveranno a me... in pratica si sono studiati un bel "magna magna" all'italiana, sulle spalle dei poveri fessi come me che hanno investito nel fotovoltaico... non aderitò MAI!
Spiegato in modo sincero e semplice. Effettivamente va chiarito che i consumatori/produttori continuano a fare come hanno sempre fatto. E saranno poi il distributore e terna a stabilire le quantità immesse in rete che virtualmente sono andate a coprire i prelievi di membri della CER.
C’è chi pensa che lo scambio avvenga tra soggetto 1 e soggetto 2 in forma diretta, come fossero delle RIU (tra l’altro disincentivate da tempo).
Il problema per la rete nazione della non programmabilità dell’energia solare crea questioni di sbilanciamento che correttamente hai citato nel video.
Grazie Andrea. È sempre interessante seguire le tue riflessioni e spiegazioni
Ciao Andrea, grazie mille per i tuoi video 👍👍👍
Le cose più belle dei video di Andrea Piccinelli sono i suoi sorrisini di sfottò che fa’ parlando di Comunità Energetiche. L’argomento CER non può essere trattato con video spot brevi e fuorvianti. Se lo scopo è denigrare una iniziativa virtuosa allora è tutto molto efficace.
Ciao Andrea, una domanda: sto per iniziare i lavori per la costruzione della mia prima casa per la quale dovrò installare un impianto fotovoltaico da 7kW per rispettare la normativa vigente.
Dato che l’edificio sorgerà in un comune di 1500 abitanti, se si venisse a creare una CER nella mia zona potrei accedere ai “contributi” del 40% sui costi del mio impianto che andrà a produrre l’energia che auto consumerò e condividerò con gli altri della CER? Grazie
Grazie Andrea.... secondo te su un territorio a livello borgo o via alimentati da una cabina di media tensione quale è la persona preposta sul territorio per configurare la comunità energetica?
In poche parole a chi mi dovrei rivolgere per attuare questo obbiettivo?
Buongiorno Andrea,
secondo te una CER con un impianto da 3/4 kW potrebbe avere un senso?
Ho provato a fare qualche conto ma, anche considerando il 50% di detrazione e l'incentivo del GSE, mi viene fuori che l'investimento si ripagherebbe malapena dopo 20 anni....
Grazie!
sarebbe bello se fosse così...
purtroppo la vedo diversamente: ho il fotovoltaico, quanto prodotto e ceduto alla rete e consumato da un altro membro della comunità energetica riceverà un contributo, che andrà alla comunità, non a me. La comunità distribuirà poi tale contributo tra i membri, in base alle sue regole, al netto delle spese. Il problema è che queste comunità avranno bisogno di un direttivo e presidente, e ci saranno adempimenti amministrativi, contabili e fiscali. Per cui i contributo erogati grazie all'energia del mio fotovoltaico verranno "mangiati" da presidente, consiglieri, commercialisti e consulenti vari, e le briciole arriveranno a me...
in pratica si sono studiati un bel "magna magna" all'italiana, sulle spalle dei poveri fessi come me che hanno investito nel fotovoltaico... non aderitò MAI!
a me sembrano una incul...