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Da Severino al resto. Come si fa filosofia in Italia. Colloquio con Dario Berti

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  • Опубліковано 15 сер 2024
  • Una chiacchierata in scioltezza su di un tema infatti rilevante. Perche' il dibattito filosofico italiano e' una stanca ripetizione di temi stantii e privi di rilevanza, ad uso e consumo d'un po' di baroni e dei loro leccapiedi?

КОМЕНТАРІ • 108

  • @enricodaly3748
    @enricodaly3748 5 років тому +27

    "Com'è che Cacciari riesce ad essere sia 1 che 3?". Perché Cacciari è Uno e Trino, mi pare evidente. Bella chiacchierata, grazie di tutto!

  • @fabiogori5572
    @fabiogori5572 5 років тому +8

    Sulle parolone: direi che piu` in generale la scuola italiana insegna ad esprimersi in maniera prolissa e complessa; vengono spacciati come pregi, ma per la scrittura di articoli scientifici (almeno nel mio settore) sono gravi difetti. Ho sputato sangue per imparare a scrivere in maniera sintetica e semplice. (Fabio Gori)

  • @gianmarionava
    @gianmarionava 5 років тому +9

    Mi ha costretto ad informarmi su Severino. In paio di ore di video surreali tra essere e non essere e lo stupore di ascoltare uno che pensa il mondo e te lo spiega. Senza un fatto, solo parole, definizioni assiomatiche discutibilissime e speculazione. E il mondo non è né spiegato né descritto. Però tante onoreficenze.

    • @paologiroldi90
      @paologiroldi90 5 років тому +1

      Stesso discorso in Francia con Foucault, Deleuze e Derrida per fare un esempio

  • @edoardoe.9813
    @edoardoe.9813 5 років тому +10

    L’Arte della Guerra gode di buon marketing essendo uno dei libri più citati dalla cultura mediatica popolare. Inoltre, grazie alla sua fruibilità anche immediata, è stato utilizzato come testo strategico al di fuori dell’arbitro militare, in particolare in quello finanziario ed aziendale e questo ne spiega la sua diffusione. Tuttavia mi sembra ingeneroso derubricare un’antica saggezza a banale raccolta di massime scontate e prive di qualunque filosofia. Questo appare ai miei occhi come un giudizio culturalmente molto “occidentale” che non considera la matrice filosofica taoista di cui è intriso il testo. Quella di Sun-tzu è una filosofia politica pratica, frutto di un contesto storico-culturale molto distante dal nostro e da quella filosofia teoretica a cui siamo abituati, ma non per questo priva di una sua dignità. Che poi il lettore medio ne abbia una fruizione superficiale confinata alle sole massime, non avendo i mezzi conoscitivi per approfondire o non essendo interessato a farlo, è un altro tipo di giudizio, non per questo riferibile al libro stesso.

  • @mauriziopapa7166
    @mauriziopapa7166 5 років тому +9

    Sarebbe molto interessante un video sui trend della ricerca economica

  • @enricocainelli4746
    @enricocainelli4746 5 років тому +4

    Bellissimo colloquio, grazie.
    Sulla strategia da usare, sul metodo Burioni o Boldrin ho solo un dubbio: temo che porti alla radicalizzazione delle posizioni.
    Temo che aiuti a tracciare la linea tra chi crede nelle scemenze e chi no ma non credo riesca a spostare granché, a "portare dalla parte giusta" chi segue gli affabulatori.
    Stimo molto Boldrin ma il dubbio sulla strategia (ne parlavate al minuto 46:00 ca.) mi rimane.
    Certo, con i vari Rinaldi, Fusaro ecc... discutere temo non abbia nessuna validità.
    Chissà, ripeto, he dei dubbi.

  • @rickdufer
    @rickdufer 5 років тому +9

    Ciao Michele ciao Dario, è stato un piacere ascoltarvi durante il mio weekend di influenza.
    Uno dei problemi della filosofia analitica è proprio quello della mancanza di divulgatori: Francesco Berto è forse l'unico, perlomeno in Italia, che ha tentato la strada della divulgazione nell'ambito analitico, scrivendo peraltro dei bellissimi testi. Ma non solo c'è penuria di filosofi che decidano di intraprendere questo sentiero, c'è anche una stigmatizzazione dei "non analitici" (per quanto sia possibile dare questo tipo di etichetta a chi non si occupa specialisticamente di questo settore) che tentano, per esempio, la strada della filosofia-pop, che è uno dei modi in cui si cerca di divulgare, si spera senza troppe semplificazioni e banalizzazioni. Purtroppo, spesso chi segue la filosofia analitica non ha parole gentili nei confronti di chi fa filosofia-pop, oppure altri generi di divulgazione, ma ancora non si è capito come questi analitici vogliano mettere in piedi un progetto divulgativo del loro linguaggio, se ne sono interessati. Sovente preferiscono dire che "chi fa filosofia-pop non fa filosofia ma fa letteratura", ma poi si rinchiudono nei loro circoli a giocare con gli enigmi logici (perdonatemi questa immagine fumettistica, ma è divertente). Forse che in Italia, il filosofo analitico ha maggiore necessità di accrescere il proprio prestigio nell'ambito dello specialismo e non crede di avere il tempo o l'opportunità di diluire il proprio sapere in un progetto divulgativo? Questa è l'impressione che troppo spesso ho avuto.

    • @rickdufer
      @rickdufer 5 років тому +4

      @@ercarbonara4574 no, non la fa 😁 Ma anche se fosse, il fatto che un cialtrone faccia filosofia-pop renderebbe tutta la filosofia-pop cosa da cialtroni? Evidentemente no

    • @rickdufer
      @rickdufer 5 років тому +1

      @@ercarbonara4574 io collaboro con tantissimi filosofi dell'accademia, di cui ho grande stima, quando avrei mai detto una simile stupidaggine? Detto questo, la filosofia pop è un ambito ben preciso, la filosofia pop non è l'opposto della filosofia accademica. Fusaro NON FA filosofia pop.

    • @gabrielesalini2113
      @gabrielesalini2113 5 років тому +1

      Non credo gli analitici si chiudano nei cricoli a fare giochetti. Piuttosto mi sembra che il mondo dei autodefiniti filosofi rifuggano la filosofia analitica per difficoltà personali nel poter continuare a propinare certi pensieri. Anche nel tuo lavoro divulgativo, che apprezzo molto nel complesso, vedo questo, intendo una visione troppo critica dell'approccio analitolico ma sopratutto non ben motivato. Buttando tutte le carte in tavola penso che l'unica filosofa sia quella analitica, la filosofia continentale è apprrezzzabile come forma d'arte quasi letteraria ma questo fa paura a chi deve mantenere lo status quo (e viene negato anche non consciamente).

    • @rickdufer
      @rickdufer 5 років тому +1

      @@ercarbonara4574 ma cosa stai dicendo? "Accademico" non è mica sinonimo di "analitico" 😂😂 Oh mio dio, ma tu, di questo video, esattamente, cosa hai capito?

    • @rickdufer
      @rickdufer 5 років тому +2

      @@gabrielesalini2113 il fatto che tu pensi una cosa del genere a me non crea alcun tipo di problema, così come non lo crea alle centinaia di filosofi che, senza cadere nella fuffa denunciata in questo video, fanno un ottimo lavoro di filosofia non-analitica che, per nostra fortuna, non è l'unico approccio possibile alla filosofia. Poi, se tu ti senti più a tuo agio nel dire che la filosofia continentale è forma d'arte o letteraria, a me cambia poco, basta che ognuno lasci fare il proprio lavoro a chi di dovere senza bisogno di confondere le definizioni per verità assolute 😉

  • @maxosini
    @maxosini 5 років тому +9

    "L'arte della guerra" vende perchè 1) è breve 2) costa poco. Cacciari vende perchè è un personaggio televisivo. Se ci fate caso la stragrande maggioranza dei libri più venduti in Italia sono scritti da autori che sono innanzi tutto personaggi televisivi.

    • @sucoronet3718
      @sucoronet3718 4 роки тому

      Beh è normale, la tv comunque rimane la vetrina che ti mette più in vista

    • @_Alieno_
      @_Alieno_ 2 роки тому

      3) ha un titolo figo 4) l'autore ha un nome esotico

  • @logosfabula
    @logosfabula 13 днів тому

    Credo che per gli Italiani, forse non solo noi, non ci sia nulla di più importante e irrinunciabile della "bella figura". Alla bella figura corrisponde lo status sociale del prete, del medico e del maestro a cui viene reso potere e privilegio da parte della maggioranza che rinuncia alla relazione diretta con la realtà e s'inchina alla parola, all'immagine, alla rappresentazione per non impelagarsi in un cambiamento radicale delle cose. Così al liceo s'impara a fare il "bel temino", componendo parole invece di concetti, per riempire 4 facciate di foglio protocollo invece di non superare 1800 battute.
    Si parla di parole, insomma. Forse perché esiste una profonda rassegnazione al fatto che parlare di cose non farebbe altro che trascinarci nel fallimento, anzi peggio, nel ridicolo, che nell'orizzonte ontologico della bella figura è l'abisso più tragico che esista. Le ragioni sono quelle storiche dei patrimoni famigliari, cioè della predominanza del passato rispetto al futuro.

  • @dramatispersona8856
    @dramatispersona8856 4 роки тому +1

    Bellissimo questo video; complimenti davvero.

  • @maxosini
    @maxosini 5 років тому +4

    Dario Berti mi è diventato subito simpatico quando ha detto di non conoscere Rinaldi :-)

  • @_Raskolnikov
    @_Raskolnikov 5 років тому +4

    Il successo del testo di Sun Tzu è dovuto al fatto che negli ultimi anni è stato molto osannato da guru del marketing et similia. Viene letto perlopiù in quest'ottica.

  • @stefanogardelli
    @stefanogardelli 5 років тому +8

    Professore con massima stima e rispetto, definire Cacciari affabulatore è una sciocchezza. È vero, Scrive in maniera oscura e spesso illeggibile, piena di citazioni e riferimenti, e una volta in Università punzecchiato da uno studente su questa cosa, rispose “ ma io scrivo per me stesso”, al che lo studente disse “si ma il libro lo compro io” :) tuttavia Cacciari è persona di grande cultura e spessore
    Capisco senza condividere la sua allergia per l’ontologia in sé e un certo linguaggio accademico, ma mettere sullo stesso piano Severino e un Fusaro qualsiasi è un reato da ergastolo
    Inviti Cacciari a dibattere e faccia un video con lui su cosa vuole dire e sul perché fare ontologia oggi

    • @DXexter
      @DXexter 5 років тому +1

      Il lavoro di un filosofo sarebbe quello di comunicare nel linguaggio più chiaro possibile i suoi risultati di ricerca. Il modo in cui Cacciari e Severino fanno filosofia è completamente anacronistico, basta prendere una rivista seria di filosofia oggi per capirlo.

  • @miguelmendez2611
    @miguelmendez2611 5 років тому +1

    Ottimo video, il precedente mi aveva un pò deluso: forse a causa del vostro diverso background avevo l'impressione che non vi foste pienamente capiti l'un con l'altro su alcune questioni tecniche riguardanti Severino. Questo su temi un pò più generali è molto godibile! Forza prof che tra un pò superiamo lo share di rai2

  • @DrDivago
    @DrDivago 5 років тому +4

    Analitici, continentali... Già il fatto che siamo ancora fermi a queste etichette la dice lunga. Il pensiero non ha etichette e la ragione per la quale il pensiero filosofico in Italia è, a dir poco, stantio è dovuta innanzitutto al fatto di non avere una popolazione colta che legga o intervenga nel dibattito culturale e questo produce anche provincialismo e gregariato culturale rispetto ad altre nazioni. Dall’altro lato c’è il problema dell’accademia la quale pretende di monopolizzare il pensare filosofico: è un errore gravissimo che lascia credere si sia autorizzati a pensare per concorso pubblico. La filosofia in Italia c’è, come c’è sempre stata, ma si trova altrove, nei recessi, nelle periferie, forse anche tra i vicoli oscuri come in un famoso libro di Chatwin.
    Boldrin dovrebbe poi anche trarre le conseguenze politiche del suo discorso sul significato dello specialismo: cosa significa una tale impostazione dal punto di vista politico? Cosa significa in relazione al concetto di democrazia? Il problema è grande e non dibattuto abbastanza. Concordo però perfettamente sulla sua affermazione secondo cui il declino culturale è un fatto globale.
    Lascerei perdere i libri venduti come elemento che significa alcunché, non bisogna confondere le operazioni commerciali con la cultura.
    “L’Arte della Guerra” è arrivato in Italia - si diceva, per l’appunto, del gregariato culturale - solo dopo che in America iniziarono, negli anni ’70, a metterlo nel curriculum delle più “prestigiose” facoltà di economia, ma non è certo un libro di filosofia... Giuseppe Cambiano, da Voi citato, è uno dei migliori antichisti italiani! Riguardo a Platone vorrei solo aggiungere che lo si deve sempre leggere con rispetto perché ci ha regalato un patrimonio immenso su cui si reggono, ancor'oggi, le migliori categorie di quel poco che è rimasto del pensiero in un epoca di non-pensiero. Grazie comunque per il contributo. Cordiali saluti.

  • @matteoxhasana
    @matteoxhasana Рік тому

    Prof. Berti mio insegnante al liceo. Un grande!

  • @sasasasa-zf6gj
    @sasasasa-zf6gj Рік тому

    Bravi!! Finalmente ritrovo molte cose che penso da tempo. In particolare che quella italiana sia una cultura pochissimo scientifica e molto, troppo umanistica nel senso peggiore, cioè del bel parlare ma del poco seriamente argomentare dal punto di vista del rigore logico.
    Vi prego, continuate così!

  • @dapar8402
    @dapar8402 4 роки тому +1

    @michele, Perché non organizzare un confronto Fusaro e il suo ospite?

  • @AndreaGriecoilfilosofo
    @AndreaGriecoilfilosofo 5 років тому +2

    Vi siete dimenticati di aggiungere al titolo un "non", cioè: "Come _non_ si fa filosofia in Italia". Bravissimi comunque!
    Di recente mi sono prodigato, in 5 video pubblicati sul mio canale dedicati al Solone e in 4 dedicati all'analisi del mondo fenomenico e la fenomenologia della conoscenza, di spiegare come stanno le cose, smontando il sistema di Severino dalle fondamenta, facendo vedere che poggia sulle sabbie mobili.
    Grazie dell'attenzione!
    Saluti!

  • @GasoneCallOfDuty
    @GasoneCallOfDuty 5 років тому +29

    Michele Boldrin, il sex symbol dell'accademia italiana.

  • @XxFrank
    @XxFrank 5 років тому +7

    Potreste fare un video sui filosofi contemporanei come Agamben, Byung Chul Han o Zizek ?

    • @FunghidelMale
      @FunghidelMale 3 роки тому

      non confondiamo filosofia con sociologia!

    • @XxFrank
      @XxFrank 3 роки тому +1

      ​@@FunghidelMale Quindi Agamben, Han e Zizek sono sociologi ?
      Se vai sulla treccani Agamben è considerato un filosofo. Zizek filosofo e psicoanalista. Han è un professore di filosofia in un università tedesca.
      E' difficile non confonderle visto che si influenzano a vicenda e un sociologo può anche essere un filosofo e viceversa.
      Non capisco da dove nasce la tua domanda. Capisco che gli autori che ho citato spesso si occupano di questioni interdisciplinari e mescolano varie discipline ma mi sembra sia legittimo chiamarli filosofi visto che loro stessi le università e le enciclopedie le chiamano tali.

    • @FunghidelMale
      @FunghidelMale 3 роки тому +2

      @@XxFrank Prima di tutto la mia era un'affermazione, non una domanda. In secondo luogo i tre autori che hai citato si occupano di filosofia tangenzialmente; le loro riflessioni si istanziano in una dimensione sociale e/o politica. Possiamo certo chiamarli filosofi, vista anche la loro formazione, ma il loro pensiero è ben lontano da quello che è la vera filosofia di oggi, che vive e prospera, sfortunatamente, solo nel terreno accademico. Come infatti è facilmente rilevabile, tutti e tre gli autori che hai citato hanno fatto la loro fortuna tra televisione, talk show e librerie. Ti consiglio di leggere Chalmers, Dennet, Nagel, Kripke e molti altri autori per capire che cosa tratti davvero una riflessione filosofica contemporanea, anche se ti servirà molto studio per riuscire a capire le problematiche di cui parlano, visto che si rivolgono ad un pubblico esperto dell'argomento.

    • @andreamucerino6745
      @andreamucerino6745 Рік тому

      @@FunghidelMaleFare la fortuna dalla televisione e talk show implica essere sociologi? Poi va bene se uno vuole chiamare vera filosofia quella degli autori che hai citato, ma loro tre sono percepiti e si auto definiscono come filosofi e sono considerati tali sia dal grande pubblico che in accademia, poi sono il primo a preferire la parte analitica, ma al momento, come dice il commento originale, loro sono considerati come tra i più famosi filosofi contemporanei, nel bene e nel male

    • @FunghidelMale
      @FunghidelMale Рік тому

      @@andreamucerino6745 anche se il commento precedente è di 2 anni fa, sottoscrivo quanto affermato. Il dibattito filosofico contemporaneo "mainstream", purtroppo, si rivolge quasi esclusivamente a psicanalisi, sociologia, antropologia e politica. È inutile ribadire che, essendo questo dibattito trainato dai numeri, gli argomenti "noiosi", ma propri della filosofia, come la filosofia della mente, l'epistemologia, la gnoseologia e l'ontologia sono rimasti ai margini della discussione. Trovo tutto ciò molto triste, anche perché il grounding, su cui certe teorie si fondano, è necessariamente epistemologico, ma spesso viene totalmente ignorato dagli autori sopra-citati. Si può dire qualsiasi cosa a livello alto (politico, sociologico etc) senza però esplicitare quali sono le premesse ai livelli bassi (epistemologici e ontologici). Per fare un esempio: "poiché non esiste una verità, essa ci è data dalla classe dominante". I filosofi che si occupano della prima parte dell'affermazione sono filosofi, quelli che si occupano invece di definire la classe dominante e poi individuare le conseguenze di questa affermazione, sono sociologi.

  • @noxiousbloom1363
    @noxiousbloom1363 5 років тому +3

    Sono d'accordo sulla "chiusura" di certe luoghi della filosofia in Italia, ma non è certo un problema legato allo studio della storia della filosofia. Il discorso impostato in questo senso risulta come un "erano tutti scemi", appiattendo qualsiasi tipo di considerazione sul fatto che ci sono una serie di domande che hanno orientato la cultura umana per millenni. Che lo si voglia o meno, sono la base per come si pongono anche i problemi in filosofia analitica. Sostenere che la storia della filosofia non insegni ad avere spirito critico è un insulto all'intelligenza di talmente tanti addetti ai lavori che mi sembra assurdo anche solo logicamente sostenere una tesi che appiattisce così la questione. La storia della filosofia si studia assumendo per vero tutto ciò che dice un filosofo non per adorarlo e farne oggetto di culto, ma perchè è la base per leggere con rispetto, attenzione, immedesimazione in un periodo storico-culturale e una certa fiducia in chi scrive. Il che vuol dire essere umilli nella lettura per non vederci solo quello che si vuole vedere, superare almeno inizialmente i condizionamenti e i pregiudizi legati al periodo storico in cui si legge un testo. Ed è dopo che arriva la discussione e il contraddittorio, nel prendere in considerazione le obiezioni e le correzioni o ampliamenti di un pensiero, e infine affrontare il problema dal punto di vista moderno: questo non preclude di considerare alcune questioni come falsi problemi legati a contingenze storiche. Per quale motivo avere coscienza storica dei problemi filosofici dovrebbe rendere degli individui privi di spirito critico non mi è chiaro, mi sembra evidente che non può essere un problema della disciplina in sè. Detto questo non difendo l'idealismo retrogrado che svaluta la filosofia analitica e ancor meno gente come Fusaro, non difendo il dibattito (se così si può chiamare) italiano, difendo invece la legittimità dello studio della storia della filosofia tanto quanto la legittimità dello studio della filosofia analitica. Sarò poi condizionato dal posto in cui studio ma ho anche una certa fiducia in alcuni ambienti dell'accademia italiana, consapevole del fatto che il classico "è tutto un magna magna" è una realtà, così come è una realtà il fatto che in quegli stessi ambienti ci siano degli studiosi seri e preparati.

  • @giacomorosina7804
    @giacomorosina7804 5 років тому +3

    Concordo pienamente con il discorso dello scrivere complesso; io sono una persona sintetica ed ho visto sia alle superiori che ora all'università, che lo stesso concetto scritto con 10 parole o con 100 risulta in 2 voti diversi, più aria viene aggiunta ad un discorso meglio è, anche se risulta essere solo aria.

  • @federicoloche1078
    @federicoloche1078 5 років тому +5

    A fusaro basterebbe una supposta di Seminerio giornaliera e guarisce, forse...

  • @mariorossi7021
    @mariorossi7021 10 місяців тому

    Mi interesserebbe leggere la stroncatura di Berti del libro di Cacciari sul labirinto, ma non riesco a trovarla in nessun modo di internet, sarebbe possibile avere un riferimento?

  • @SorVichi
    @SorVichi 4 роки тому +2

    L'Italia (ma non escludo l'universalita' del problema) ha fame di teorie del tutto, sono assolutamente d'accordo: teorie del tutto, possibilmente apocalittico-decadenti e dunque deresponsabilizzanti.

  • @fabriziofer1994
    @fabriziofer1994 5 років тому +1

    Questa nuova serie di video di filosofia con Dario Berti è interessantissima (e Dario sembra una persona molto intelligente, preparata e stimolante)! Su fusaro (lower case, as usual), che si può dire: è il filosofo de "La Zanzara". Non vedo molto da aggiungere.

  • @sergiopav6038
    @sergiopav6038 5 років тому +1

    Domanda:
    ignoro molto di economia e di filosofia, decido di andare sul web per informarmi: come faccio a capire che è meglio ascoltare Boldrin e Berti invece che Bagnai e Fusaro?
    Più in generale: nel mare di informazioni che ci sono nel web, come si fa a scegliere quelle buone da tutte le altre?

    • @thronesofcum
      @thronesofcum 5 років тому

      Comprando una buona introduzione (o addirittura un buon manuale) sull'argomento che ti interessa. Ci sono ottime serie di manuali di diverse ottime case editrici.
      Alternativamente: cerchi un qualsiasi programma universitario di X e compri il manuale che usano loro.

  • @SalvettiRocco
    @SalvettiRocco 4 роки тому

    C'è una voglia mostruosa tra i giovani mandare a quel paese Galimberti e compagnia che aspettano solo di vedere il trend partire.

  • @AlxBrb
    @AlxBrb 5 років тому

    Fusaro e' un asset.
    E il contesto in cui un committente fa' muovere un asset deve essere coerente in modo direttamente proporzionale alle capacita' dell'asset stesso.
    Ecco, perche' non vedremo mai un dibattito con opzione d'obiezione per le parti ed una adeguata moderazione sulla "Cogenza e validita' della teoria del valore-lavoro dello sfruttamento marxiano, oggi", con sir Fusaro come ospite.
    :)

  • @pierfelicecutrufelli4613
    @pierfelicecutrufelli4613 5 років тому +1

    Parole sante.

  • @Francesco.Miserocchi
    @Francesco.Miserocchi Місяць тому

    Sarebbe interessante se oggi si potesse fare qualche altra chiacchierata con Dario Berti

  • @matteo6873
    @matteo6873 5 років тому +2

    Forse il primo incontro è stato più interessante, malgrado sia sembrato concludersi con un nulla di fatto. E, invece, per me si è avvicinato di più al nocciolo della questione.
    Non è una novità, intendiamoci, Oddifreddi è da tempo che ha "smascherato" il pensiero di Severino, con alterna fortuna, diciamo, ma se si pensa che dopo l'affare Sokal neanche Vattimo sia riuscito a far rammentare ai più che la questione aveva già impegnato Carnap e Heidegger, è giusto che si ripercorra la storia per intero.
    Eppure io direi che, ad onta di quanto comunemente si pensa, già una ventina d'anni e più prima che la questione desse da fare ai grandi tedeschi, nella povera Italia, quella che mestamente coltiverebbe solo i suoi poveri orticelli, già erano volate parole di fuoco tra Enriques e Croce, e più o meno sullo stesso punto, mi pare.

    • @matteo6873
      @matteo6873 5 років тому

      @Simone De Filippo Temo di averlo visto quel dibattito.

  • @MrLolilo20
    @MrLolilo20 5 років тому

    Quali sono i testi che consigliate per approcciarsi all'economia in maniera "filosofica"? Grazie

    • @MrLolilo20
      @MrLolilo20 5 років тому

      @@ercarbonara4574 Grazie! Altro? :)

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 років тому +4

      L'economia va approcciata in maniera "economica" ... :)

    • @MrLolilo20
      @MrLolilo20 5 років тому

      @@MicheleBoldrin Grazie Prof! Continuerò su questa strada

  • @gianluigibernabe6775
    @gianluigibernabe6775 4 роки тому +2

    il metodo Burioni è il metodo Boldrin....

  • @renzonimis8102
    @renzonimis8102 Рік тому

    algo, que ritmo!

  • @pttlss
    @pttlss 5 років тому +3

    Se riusciste a invitare Fusaro sarebbe la fine del mondo

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 років тому +8

      Anche la mia e non ho ancora voglia di finirmi da solo ...

    • @pttlss
      @pttlss 5 років тому

      @@MicheleBoldrin ahahhahahah ma no dai secondo me potrebbe essere divertente! Però non dovresti farti prendere dalla furia (anche se capisco la difficoltà) e mantenere la calma, altrimenti faresti il suo gioco secondo me. Comunque secondo me il confronto con i "cialtroni" come tu li definisci sarebbe comunque fruttuoso, anche se faticoso, se fatto con una buona moderazione come avete detto nel video. Poi posso capire la tua avversione verso personaggi che reputi privi di qualsiasi merito di essere anche solo ascoltati. Però, se questi personaggi raggiungono comunque un impatto mediatico così alto, non affrontarli apertamente rischia di dare l'impressione ai più che nessuno abbia il coraggio di "sfidarli" perché in fondo hanno ragione. Poi posso capire che magari non ti piaccia avere a che fare con persone che ad esempio sparano dati falsi o che seguono ragionamenti contradditori, ma forse lo spazio del web potrebbe dare la possibilità di smontare con calma le false notizie e i ragionamenti inconsistenti. Cosa che ad esempio in televisione non si può fare. Non lo so, a me piacerebbe vedere tutti insieme "cialtroni" e "professori" in una stanza, confrontarsi con correttezza, in modo che i cialtroni possano essere pubblicamente sbugiardati e i professori conosciuti e capiti.

  • @user-ce3nm1ll2h
    @user-ce3nm1ll2h 4 роки тому

    Non lo avete più invitato :(

  • @GiovanniSanna1987
    @GiovanniSanna1987 5 років тому

    Nell'ottica di contribuire a un dibattito ampio, che abbracci più discipline, sarebbe stupendo invitare personalità appartenenti ad altri ambiti della cultura in Italia. Persone con una visione e un approccio ai temi simile al vostro (similitudine nella lettura della condizione di decadenza complessiva della cultura italiana, necessità di divulgare visioni radicalmente alternative ecc..). Segnalo, nello specifico, il critico d'architettura Luigi Prestinenza Puglisi. Da anni, dalla sua pagina facebook, nei suoi libri e nei suoi blog denuncia l'esistenza di un'accademia italiana (un po' la romanità di cui parla Boldrin) arroccata su tematiche prive di senso, superate e stantie che si sottrae al confronto; l'influenza negativa e dannosa della visione tipicamente Severiniana (Heidegger e dintorni..), idealista (Hegel, Gentile, Croce..) e così via; l'uso spropositato di "paroloni", latinorum, garbugli di parole complesse per l'esplicazione di concetti banali ecc..
    Complimenti per il canale! Davvero interessante :)

  • @federicorazzoli495
    @federicorazzoli495 2 роки тому

    Di Parmenide non sappiamo nulla. Nessuno può dire con certezza che la sua conclusione non sia esattamente l'opposto di quello che pensiamo, perchè non ci è arrivata, ma neanche un frammento. Non si può nemmeno dire con certezza che stesse facendo filosofia e non satira della filosofia, retorica, una metafora sociale, o altro. La risposta meno credibile è proprio quella che ci diamo: che Parmenide vada preso alla lettera, che l'ultimo capitolo della sua unica opera non contenga nessuna modifica a quanto detto prima, e che quindi Parmenide credesse che il divenire, il suo pensiero e il suo scrivere fossero non meglio identificate illusioni, nonostante l'illusione stessa sia impossibile senza il divenire. Se questa è filosofia, preferisco leggere la carta da zucchero.

  • @giampaolomontesano
    @giampaolomontesano 2 місяці тому

    Seguaci di Burioni che criticano Severino.

  • @giuseppangelopecoracotta4370
    @giuseppangelopecoracotta4370 5 років тому

    Il problema non è Fusaro ma Borghi e Bagnai.

  • @justofegiz1805
    @justofegiz1805 5 років тому +2

    L'arrivo di fuffaro in questo spazio vedrebbe la mia dis-iscrizione subitanea dal canale. (a proposito del potere di spegnere lo schermo)

  • @MattiaRebelEkPoletti
    @MattiaRebelEkPoletti 5 років тому

    Arte della Guerra è citato nel primo Wall Street da Gekko. Credo sia un po' da lí che venga il successo

  • @gianlucagag9345
    @gianlucagag9345 5 років тому +2

    «Quei filosofi che pensano di dire qualcosa parlando continuamente dell’essere, dell’essente, ecc.,. Questo rimuginare prova all’occorrenza che non si tratta né di veri problemi, né d’esperienze, ma di terminologia. Questi pensatori pensano sulle parole, non attraverso le parole»
    «Tradotto in un linguaggio ordinario, un testo filosofico stranamente si svuota. È una prova alla quale occorrerebbe sottometterli tutti. Il fascino esercitato dal linguaggio spiega a mio avviso il successo di Heidegger. Manipolatore senza pari, egli possiede un autentico genio verbale che spinge tuttavia troppo lontano, accordando al linguaggio un’importanza vertiginosa. Fu proprio questo eccesso a svegliare in me i dubbi, quando, nel 1932, leggevo Sein und Zeit. La vanità d’un tale esercizio mi balzò agli occhi. Come se cercassero d’imbrogliarmi con delle parole. Devo comunque ringraziare Heidegger d’essere riuscito, con la sua prodigiosa inventiva verbale, ad aprirmi gli occhi. Vidi ciò che occorreva ad ogni costo evitare»

  • @antoniocatalano7160
    @antoniocatalano7160 5 років тому +4

    "La posizione originaria" non esiste.
    E' "La struttura originaria", 1958.
    Per lo meno sapere di cosa si parla prima di dare del nosense a Severino.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 років тому +2

      Whow, che correzione. La ringrazio vivamente. Cosa vuole, a 40 anni dalla lettura i dettagli si scordano. La sostanza, che e' cio' che conta, no. Altro?

    • @antoniocatalano7160
      @antoniocatalano7160 5 років тому +2

      Mi sembra non trascurabile il conoscere dettagliatamente le opere di chi si critica.
      Confondersi sul titolo dell'opera principale non mi sembra sinonimo di conoscenza dell'autore.
      Severino comunque si è confrontato piu' volte anche con personalita' autorevoli del mondo della scienza, come Penrose o Boncinelli (si veda con quest'ultimo il libro "Dialogo su Etica e Scienza"), e anche se Severino non potrebbe mai reggere un dibattito scientifico con personaggi del genere, quando il discorso esce dal mero tecnicismo per entrare in un area piu' epistemologica della scienza, sono gli altri che fanno fatica.
      Per cui, tutto è abbastanza relativo.
      A meno che Lei non è uno scientista.
      Ma mi pare che la scienza finora, non abbia risposto a tutte le domande dell'esistenza.
      Come scrisse Severino di Wittgenstein:
      "Il tacere è quindi per Wittgenstein , l' unica alternativa percorribile verso cio' di cui non si puo' parlare. Cio' che pero' i neopositivisti non si avvidero sul Wittgenstein è che quell'atteggiamento era rivolto verso cio' che piu' conta."

  • @robi7800
    @robi7800 3 роки тому

    relatore

  • @sergiopiva4340
    @sergiopiva4340 5 років тому

    l'essere può non essere ,sarà?

  • @blakphoenix96
    @blakphoenix96 5 років тому +1

    Ridurre la filosofia a filosofia analitica vuol dire sterminare la filosofia. Visto che si è parlato di venezia e di Perissinotto, lui insegna ancora ed è un grandissimo filosofo del linguaggio, poi però sempre a venezia ci sono alcuni professori grandissimi studiosi delle teorie critiche del '900. Poi purtroppo è vero che essendo Venezia ci sono un sacco di allievi di Severino che vomitano cazzate.

  • @user-sd6zu4dj7z
    @user-sd6zu4dj7z 3 місяці тому

    Quando ha tempo prof. se la senta tutta, fino in fondo ua-cam.com/video/OxikFSpK_xw/v-deo.html.

  • @thronesofcum
    @thronesofcum 5 років тому +1

    Io sono molto deluso dalla bassa quantità di commenti cringe dei fanboy di Severino/Fusaro/Galimberti e chi per loro. Proprio vero che siamo n'elite lontana dal popolo.

  • @cogggno1
    @cogggno1 Рік тому

    ...Bah. Non capisco proprio che vogliano dire 'sti filosofi. Ma che cz vuol dire che prima la struttura della penna era così, e poi... poi cosa?! È cambiata, punto! Che altro c'è da dire?
    Boldrin, che mi è parso particolarmente sul pezzo, in questa e tante altre occasioni otterrebbe si più con un atteggiamento più pacato (non che a 'sto giro sia stato aggressivo), lasciando parlare di più l'altra parte e "battendola" nei contenuti (a' sto giro Berti si sarebbe affondato da solo).

    • @cogggno1
      @cogggno1 Рік тому

      @@fringedemographic Ma d'accordo su cosa? Alla fine non si è parlato di nulla

  • @dawkinsfan660
    @dawkinsfan660 Рік тому

    28:46 Perché ha uno stile pomposamente manieristico che manda in bestia, ecco perché. Perché non è capace di parlare come una persona normale. Come diceva il prof. Berti, basta dire che l’acqua è calda se è calda, non ci fai un trattatello sopra!

  • @giuseppecerbino5251
    @giuseppecerbino5251 5 років тому +1

    "Agli italiani piace estrapolare massime a caso" aggiungo che piace ragionare anche per lugohi comuni come questo!
    Detto ciò, io credo che non sia una buona strategia sparare a zero su tutto e anche su un bersaglio facile come Fusaro, di cui è evidente che non avete letto i libri su cui si possono fare esposizioni più articalate ed evidenziare criticità nei dettagli. Gli insulti nei confronti di Severino si commentano da soli, considenando il fatto che non sapete nemmeno l'anno di pubblicazione de "La struttura origianaria" che non avete letto manco per sbaglio. Con questi presupposti non si può essere credibili. Poi ognuno è libero di fare e dire quello che crede. Su Fusaro però sono d'accordo con Berti: non viene mai messo a confronto (almeno in televisione) con persone davvero competenti in economia, sociologia, politologia e via dicendo. E le rare volte che succede sono sempre accademici come lui. Io ho letto sia "Bentornato Marx" sia "Essere senza tempo". Non sono libri da buttare. Ma al netto del suo successo televisivo e mediatico sono libri di filosofia di uno dei tanti studiosi e cultori della materia come ce ne sono tanti. Soprattutto il primo è un ottimo manuale di ripasso.

  • @niccolocappelli7263
    @niccolocappelli7263 3 роки тому +2

    Non è che la filosofia analitica è l'unica branca che riuscite (FORSE) a capire? Ma poi, avete capito perché per Wittgenstein ciò di cui non si può parlare non è l'inutile, ma ciò che più conta? Ora, va bene Boldrin, che giustamente si dà del dilettante da solo, ma Berti è imbarazzante. Invitate Giulio Goggi a parlare di ontologia, oppure i disprezzati Cacciari o Galimberti che vi farebbero sfigurare, e non questo servo che parla della filosofia che "serve".

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 5 років тому

    Le facoltà di filosofia andrebbero abbattute(metaforicamente) la laurea in filosofia non ha senso, crea solo disoccupati con basse competenze. Ho un grande rispetto per la filosofia ma dovrebbe essere patrimonio di tutti, ad ogni scuola superiore e corsi non di laurea aperti, credo ci sarebbe un buon mercato. Le facoltà sono delle enclavi autoreferenziali e producono indottrinati critici verso l'approccio analitico per poter mantenere lo status quo di autoreferenzialità e propinare giochi di parole superati.

  • @lorenzodebenedetti2771
    @lorenzodebenedetti2771 Рік тому

    Questa non è filosofia! Non è pensiero! Ma è proprio il vostro punto di partenza che è errato, anti-epistemico. Voi non state "sopra", state "dentro" e lì vi muovete: ma questo riduzionismo specialistico non è pensiero. E soprattutto è lontano dalle verità che presupponete di avere a discapito dei "tuttologi". Se si vuole, la filosofia si studia. Questi dibattiti sono penosi, stucchevoli, pretenziosi...insomma, inutili. E il bello è che su questo canale non si mette mai alla prova delle idee alcunchè, solo dogmi come "accettare lo specialismo": perché? Lo decidete voi? Ma per favore!

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +1

      Genio, vieni a trovarci cosi' ci spieghi come funziona e cosa non abbiamo capito. Come sai il microfono con me e' SEMPRE aperto al dibattito. Ti attendo, da fuori o da dentro o da dove vuoi tu.