Offerta Black Friday NordVPN! Vai su nordvpn.com/entropyforlife per ottenere il pacchetto NordVPN + Anti-Malware + Blocco Tracker con 4 mesi GRATIS in regalo! Il libro di Simone Angioni: amzn.to/3EVdtnM Il video di Dario Bressanini sul microonde: ua-cam.com/video/bEfJkSXTy_4/v-deo.html
Sono anni che uso microonde, bollitore, pasta con cottura "senza fuoco" (grazie a Dario Bressanini), faccio la doccia in circa 3 minuti, in estate ho utilizzato la pompa di calore forse 5 volte (grazie alla buona tenuta della casa ed ai tendaggi solari), in inverno la utilizzo anche meno, ho comprato 2 anni fa un corpimaterasso termico per il letto ed un plaid riscaldante per il divano. Lavatrice e lavastoviglie usate sempre con programmi ECO (oltre che nelle fasce orarie più convenienti), ebbene faccio tutto questa senza sforzo ma sai cosa mi abbatte? Che tranne me (e chi vive con me) non trovo nessuno (vicini di casa, parenti, amici) che attua anche uno solo di questi accorgimenti. Tutti sono talmente presi dalle loro abitudini da liquidare qualsiasi azione come intralcio alla loro routine quotidiana. Neppure la presenza di figli piccoli fa scattare la campanella di allarme relativa al cambiamento climatico che potrebbero dover affrontare in modo ancora più drastico, anzi proprio loro (i figli piccoli) sono spesso la scusa per non adottare nessun comportamento eco-sostenibile in quanto costituirebbe una privazione al benessere che deve accompagnare la loro crescita. Mi dico naturalmente che quello che sto valutando è un campione esiguo di realtà familiari, ma è deprimente lo stesso in quanto la mia stima è fatta su un vicinato di circa 10 famiglie dove ci conosciamo tutti ed abbiamo anche modo di confrontare i nostri stili di vita. PS: Neppure bollette raddoppiate o triplicate innescano il cambiamento.
Jim Bravura ti capisco benissimo. Una cosa simile succede anche a me, sia in questo campo che in altri (tipo la cosiddetta "mobilità sostenibile"), in cui vedo davvero che le persone sono fagocitate dal loro benessere, ed è difficile anche solo fargli presente le cose per quelle che sono, figuriamoci portarle a cambiare... La questione è che in più non viviamo ciascuno sulla sua isola, e i comportamenti meno virtuosi si riflettono su quelli più virtuosi.... Che dire, penso sia la difficoltà data dall'avere una forte componente morale che "impone" di pensare anche agli altri e non solo a sé stessi, cosa che al contempo può buttare giù di umore se si vedono i comportamenti della maggioranza delle persone.
Concordo, anche io vivo lo stesso sconforto. Colleghi e parenti a cui continuo a dire di non buttare i mozziconi nei tombini, di non lasciare scorrere l'acqua inutilmente, di stampare fronte retro (l'agente che ci fornisce la cancelleria ha detto che anche il prezzo della carta per stampante è raddoppiato). E sono solo le prime tre cose che mi vengono in mente
Io vedo vicini che seppur in pochi in casa producono montagne di spazzatura. Scendo la sera a portare la mia misera busta differenziata secondo il giorno settimanale, e la confronto con la montagna di almeno sette buste del mio vicino. Con picchi altissimi quando tocca buttare l'indifferenziato.
Video bellissimo e utile per qualcuno, ma non per me. Quel che traspare da questo video per ma anche sono sicuro per tantissimi altri, è che il riscaldamento climatico non dipende da noi. Mi spiego meglio. Faccio il ricercatore e spendo circa 10 ore al giorno minimo fuori casa. Non ho autovetture, mi sposto o a piedi o con il treno. Non ho uffici, seconde case, o altre proprietà da "benestanti": ho solo un monolocale in affitto, sempre vuoto per la maggior parte della giornata, che scaldo giusto un'ora al giorno se fa troppo freddo. Vado in palestra con il treno e mi faccio la doccia là. Ridurre i consumi più di così, per me e altre persone in questa condizione economica (non mi ritengo povero, ma dopo questo video, nel quale si parla di case con molte stanze, uffici e seconde case forse dovrei riconsiderare la mia condizione) è infattibile, perché non posso ridurre consumi che non dipendono da me (es. La casa dove sto in affitto è efficiente energeticamente o no? Ha, per dire, le doppie finestre? Il mio posto di lavoro? I trasporti pubblici potrebbero essere gestiti meglio, in maniera meno inquinante?). Insomma, dopo questo video ho capito che sto facendo volente o nolente quello che posso, che i consumi che ho non dipendono da me in larghissima parte, e che la responsabilità di quello che sta avvenendo al mondo non è mia ma è di gente più ricca di me. E questa cosa mi fa abbastanza incazzare. Sarà invidia sociale, chiamatela come volete, ma vedere persone che se ne fotto o di abbassare i proprio consumi quando io materialmente non ho scelta ne di abbassarli ne di alzarli (perché troppo povero a quanto pare), mi fa veramente rodere il culo. Detto questo, ripeto, bel video, ma mi ha fatto solo incazzare (non te Giacomo sia chiaro).
Vero quello che dici, altro esempio di cui nel video non si parla, i viaggi. I viaggi sono mostruosamente energivori (vedi aeroplano) e massimi produttori di CO2 a livello personale.
Stai semplificando troppo. Te hai la possibilità di ridurre i consumi perché fai il ricercatore, altre persone (con famiglia o con lavori diversi) è ovvio consumino di più. Vedrai se avrai famiglia quanto consumi (prenderai la macchina per portare i figli a scuola, eccetera). P.s. faccio il ricercatore anche io e non ho famiglia
@@astrobarrel sisi non volevo che la mia fosse una critica ad altre persone della classe medio bassa, è chiaro che una famiglia con due bambini e una macchina è messa peggio di me dal punto di vista energetico ed economico e anche loro sono per lo più "bloccati" nel non poter consumare troppo di meno o troppo di più quel che già consumano. Ma il mio discorso fila comunque, questo video non è rivolto nemmeno a loro, non so che persone conosce Giacomo, ma quelle che conosco io hanno una casa se va bene e basta, la doppia casa o casa e ufficio è un lusso che davvero pochi privilegiati hanno. Cioè questo video non è per tutti, è per pochi (o forse non così pochi come penso) privilegiati.
@@Mannaggialtubo non sono d'accordo. Alcuni consigli come abbassare la temperatura del termostato, utilizzare la pompa di calore o ridurre il consumo di gas in generale sono applicabili dalla maggior parte delle persone e non vengono fatti. Generalizzando considerando che a grandi linee circa il 60% della popolazione italiana è over 40, ho la percezione che una percentuale alta di queste persone non adottano questi accorgimenti e se ne fregano. Il fatto che tu lo faccia non significa che lo fanno tutti.
Ciao, alcune osservazioni per chi intende seguire queste pratiche senza farci un po' di ricerca sopra: - abbassare la temperatura del boiler rischia un aumento di calcare e di batteri. Per temperatura sia di boiler che di acqua sanitaria c'è un minimo consigliato dai vari istituti (l'ultima volta che è stato alzato è stato per la scoperta della legionella se ben ricordo) - settare temperature diverse per ambienti diversi è fattibile solo se avete già sistemi molto complessi (valvole con sensori termici etc), altrimenti la stanza col termostato deve essere una di quelle più calde, altrimenti diventa pressoché impossibile gestire altre stanze a temperatura più calda di quella col termostato. Se il termostato sta in una stanza che non usate auguri. - I bollitori elettrici per l'acqua calda sono una manna sia dal punto di vista energetico sia da quello di tempi, però se avete molto calcare nell'acqua sono ingestibili. A Imola mi sono trovato a dover tenere il bollitore oltre 1 giorno in soluzione anti-calcare per ogni 2 settimane di utilizzo, ed è praticamente infattibile da starci dietro con le routine che ho io. Sicuramente ci sono soluzioni (tipo avere 2 bollitori e usarne 1 intanto che l'altro è nella fase "anti-calcare"), però la comodità rispetto a quando vivevo in un posto con l'acqua migliore è stata abbattuta completamente In linea di massima, per tutte le alterazioni importanti e permanenti nella vostra abitazione, se siete in affitto, consultatevi col padrone di casa.
Per il bollitore prova la soluzione consigliata da Bressanini, soluzione al 25% di acido citrico aumentabile fino a 50 gr per 1 litro. Fai bollire una o due volte e vedrai miracoli
In Germania trovavo delle soluzioni fatte appositamente e molto economiche. Con una dose di quella roba e mezzo minuto di accensione, eliminava qualunque traccia di calcare. Purtroppo sono dispositivi piuttosto rari in Italia e questi prodotti da discount sono rari e molto costosi
Da ignorante in bollitore... se devo scadare una tazza di tè conviene il microonde o il bollitore? Perché alla fine il bollitore scalda tutta l'acqua al suo interno
Vivo in Danimarca e ho qui l'esempio davanti a me. Vi siete dimenticati un consiglio importante: quando c'è sole, aprite le tende. Far entrare la luce solare mi sta facendo tenere la casa a 22 gradi senza riscaldamento quando la temperatura esterna è inferiore ai 10.
Perché li l'architettura esiste ancora e non hanno abbandonato, troppo, l'idea di seguire l'asse eliotermico. In Italia purtroppo la qualità edilizia è scadente
So che anche arieggiare tutta la casa 10 minuti nelle ore più calde d'inverno (mezzogiorno) e più fresche d'estate (mattina), fa abbassare l'umidità. Con meno umidità si percepisce meno il freddo oltre che evitare muffe e allergie
Io abito in olanda e anche qui le case sono tutte progettate con finestre ampissime per fare entrare più luce possibile. Ma secondo me sono un po' un arma a doppio taglio. Perché, Di giorno, durante l'inverno, si sente un sacco la differenza quando c'è il sole... Cosa comunque non proprio giornaliera. Ma se gli infissi non sono fatti come si deve, di notte è molto peggio. Purtroppo molte case hanno ancora infissi terribili. Sicuramente inizieranno ad isolare meglio le case per quest inverno perché anche qui comunque si è parecchio gas dipendenti, nonostante molte case comunque utilizzano pannelli solari. Io ho tagliato già dall'anno scorso i costi del gas eliminando i termosifoni che sono inutili quando gli infissi fanno schifo. Ho usato un condizionatore mobile che ha risolto più o meno ma solo perché vivevo da solo. Basterebbe veramente poco per migliorare l'isolamento termico e ridurre così i consumi. Ma l'idea di base è ottima e fa la differenza con infissi di buona fattura.
Anche qui in Svizzera! Mega finestra esposta a sud ovest e nei giorni di sole al pomeriggio ho CALDO! Anche a novembre! Siamo in montagna e sono ancora coi riscaldamenti spenti. Addirittura in casa è vietato stendere i panni perché le case sono così ben isolate che si crea umidità.
finalmente qualcuno che parla di RISPARMIO ENERGETICO. non solo su come TROVARE ALTRA energia, ma come imparare a risparmiarla, le best practices! bravissimo, CAZZO!
16:00 Attenzione Giacomo dai 40-45°C potrebbero aumentare i depositi di calcare nello scambiatore di calore secondario, con conseguente perdita di rendimento della caldaia. Abitando nella tua stessa zona so che abbiamo un'acqua mediamente dura, minimo 20 gradi francesi, quindi è consigliato tenere la caldaia a 50°C per l'acqua calda, o meglio misurare la temperatura dell'acqua calda dal rubinetto, e/o aggiungere un dosatore di polifosfati se non presente. Ricordarsi che è sconsigliabile utilizzare l'acqua calda di boiler da bagno e caldaia per scopi alimentari, come anche fare la pasta. So che molti lo fanno ma non è salutare.
@@Mario_ A causa dei polifosfati disciolti se presente un regolatore di polifosfati, e/o anche la migrazione di metalli da scambiatore di calore/raccordi all'acqua calda della caldaia. Va benissimo per lavarsi ma è sconsigliato berla, farci il the o la pasta.
@Maurizio Lanzetta A me è stato consigliato dal tecnico di misurare la temperatura di uscita dell'acqua calda dal rubinetto più distante e regolare di conseguenza la caldaia, in modo tale da avere una temperatura di 45-50°C, non di più anche perchè ho il dosatore di polifosfati. Aggiungo, abito in condominio, il vano caldaia è 2 piani sotto di me, quindi ho dovuto impostare la temperatura a 50°C. Ho notato che è il miglior compromesso per risparmiare gas e acqua e calcare considerando anche la dispersione dei tubi. N.B. Parlando con chi è esperto ho scoperto che esistono certe caldaie istantanee che hanno la funzione eco, controllare nelle istruzioni o meglio chiedere al tecnico manutentore, che permettono di mantenere una temperatura di 40°C in uscita ed eliminare completamente il preriscaldo dell'acqua. Da valutare anche in base alla distanza e dal tipo di caldaia.
@@simonevilla9783 da una parte è vero, il calcare cristallizza ad alta temperatura, ma quel che succede dentro una caldaia non sempre dipende solo da questo. Il dosatore di polifosfati serve a controllare i depositi di calcare e sulle nuove installazioni (come anche per le vecchie ma molti non lo sanno) è obbligatorio per legge quando si supera la durezza di 15 gradi francesi. I carbonati (calcare) di calcio e magnesio si legano con i polifosfati restando in soluzione. Una volta installato però non bisognerebbe superare i 50°C altrimenti si possono corrodere le tubature più di quanto dovrebbero, a 70°C si depositano sulle tubature vanificando il trattamento. Contrario invece con le caldaie e boiler senza dosatore, sotto una certa temperatura si incrostano a non finire causando più problemi a 40°C rispetto che a 50°C. Insomma, l'ideale è lasciarsi consigliare dal tecnico cos'è meglio fare, in base al tipo di caldaia e impianto. Comunque, senza conoscere l'impianto, tenere la temperatura a 50°C è mediamente il compromesso migliore. in alternativa, se si vuole evitare il dosatore, basta installare un sistema di addolcimento acqua potabile in modo da portarla a 15 gradi francesi e preservare anche le tubature di tutto l'impianto, acqua fredda, calda ecc...
Io uso il metodo Bressanini per la cottura della pasta: quando butti la pasta nell'acqua bollente, copri con un coperchio e spegni il fuoco. Impiegherà un paio di minuti in più ma si risparmia un sacco. Provare per credere.
Finalmente qualcuno che lo spiega in modo chiaro anche a chi non è pratico! Io ogni tanto ci provo, ma non essendo bravo a spiegare non vengo mai preso sul serio...
....e ancora: "Purtroppo è l'enorme disponibilità di energia a basso costo, di cui una parte dell'umanità ha goduto negli ultimi 50 anni, che ha subdolamente ampliato lo spreco energetico ben oltre i vincoli fisici, rendendolo una delle caratteristiche principali del nostro stile di vita, spesso un autentico affronto al buon senso."
Ottimo video, unica cosa, da termotecnico: sempre stare attenti quando si parla di pompa di calore, perché spesso il suo utilizzo in maniera efficiente è vincolato da mille variabili. Sempre far rifermento ad un esperto in fase di scelta e installazione di questi prodotti, soprattutto se si vuole avere dei veri risultati, e non solo marketing.
Pavimento radiante é l’unica via sensata, oppure termosifoni enormi o fancoil, ma io non posso perché ho un impianto anni 80 con i tubi da 12 e i termo in ghisa.
La cosa paradossale è che quelli che possono permettersi gli investimenti per migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione sono quelli che in termini finanziari hanno più disponibilità e quindi hanno meno bisogno di questo risparmio
A dirla tutta ho delle riserve su quasi tutti i punti esposti. Ad esempio, specialmente su impianti di riscaldamento a pavimento, è pressoché inutile ridurre la temperatura richiesta per alcune ore al giorno. Le serpentine hanno tempi di reazione molto lunghi, che a dipendenza della distanza tra le tubazioni possono anche essere di 10/12h per ogni grado di differenza. Vien da sé che se chiedo al riscaldamento di ridurre la temperatura per otto ore per poi tornare all'impostazione precedente, non avrò ottenuto alcun risparmio, dato che al termine delle otto ore l'impianto dovrà partire e lavorare di più per recuperare le ore perse. Continuare ad accendere e spegnere l'impianto di riscaldamento serve solamente a ridurre l'uniformità del calore all'interno della casa, talvolta creando anche umidità e muffa. Anche la formula esposta, per quanto sia esatta, non si addice al caso. La formula di cui abbiamo bisogno è quella della dispersione termica, una potenza esprimibile in Watt non della quantità di calore, esprimibile in kW/h o in kj, ottenuta con lambda * differenza di temperatura * area/spessore. In questo modo si ottiene una potenza e non una quantità di calore. Poi ovvio che c'è da calcolare anche il ricambio di aria, ma una casa di 300 metri quadri senza spifferi e discretamente isolata consuma meno di un monolocale con i muri in cartapesta e i serramenti dell'anteguerra, anche se le masse sono incomparabili. Anche riguardo allo scaldaletto elettrico. Va bene, sotto le coperte c'è un ambiente molto coibentato, ma una fonte di calore c'è già, il corpo umano, gli uomini producono sui 90/100W a riposo, le donne poco meno. Dato che l'equazione della dispersione è la stessa di prima è chiaro che per stare al caldo possiamo aumentare l'apporto calorico (scaldaletto+umano=90W+100W=190W), possiamo ridurre il lambda (coperte più calde), oppure possiamo ridurre la differenza di temperatura (scaldando la stanza, ma è molto probabilmente più di 100W, quindi è scartata), quindi la soluzione più ecologica ed economica è di mettere una coperta in più o una più calda. Io ho portato un po' di esempi, ma il video è costellato di inesattezze o quantomeno leggerezze.
Stavo cercando proprio un commento come questo, mi stupisce che sulla parte più banale che riguarda il riscaldamento a pavimento nessuno abbia notato la cazzata detta. Sulla formula invece già bisogna essere più studiati, quella esposta mi sembra un modo per dire banalmente che più roba hai da scaldare più energia è necessaria per farlo a parità di altri fattori.
@@TheSexSayan che chi non lavora nel settore non conosca la formula della dispersione lo davo praticamente per scontato, ma anche senza conoscerla, chi è in un qualsiasi ambito scientifico ha ben chiara la differenza tra energia e potenza, basti guardare quando Bressanini spiegava i consumi delle lavastoviglie
20:25 questa cosa del microonde che scalda solo le molecole d'acqua è un po' una vecchia leggenda metropolitana. Il riscaldamento avviene per isteresi dielettrica, che è vero riguardi principalmente l'acqua, ma non ha nulla a che fare con "frequenze di risonanza dell'acqua" o cose che si sentono spesso dire erroneamente. Comunque aggiungerei un paio di tip 1) cambiare l'aria di casa rapidamente spalancando tutto per pochi minuti, non lasciando le finestre socchiuse per tanto tempo. In casa quello che riscaldiamo non è l'aria, ma sono i muri e le cose presenti all'interno. L'aria in totale rappresenta una frazione della massa scaldata (1.2 kg per metro cubo) 2) impostare correttamente la temperatura di mandata dell'acqua dei radiatori. Buona parte delle caldaie a condensazione hanno le sonde automatiche, ma non tutte, quindi per essere sicuri di condensare bisognerebbe importare una temperatura di mandata non troppo alta, sennò si rischia di rimandare acqua calda al ritorno. Per le caldaie a condensazione è meglio non superare i 65°C, io l'anno scorso l'avevo messa a 52°C e non ho avuto problemi, però ho casa piccola. La condensazione dei fumi avviene al di sotto dei 56°C di temperatura dell'acqua di ritorno.
Penso che più divulgazione come questa anche da parte di canali come radio e tv possano contribuire al risparmio energetico globale più di ogni altra cosa. Anche perchè mettersi d'accordo in famiglia è impossibile se ognuno non ha le conoscenze necessarie. Bravo che ci hai provato.
Docce brevi, ce l'ho. Pompa di calore (su entrambi i climatizzatori): ce l'ho. Lavaggio piatti con acqua fredda (ho il boiler troppo lontano): ce l'ho. Microonde usato consapevolmente: ce l'ho. Ridotto spreco di gas dei fornelli: ce l'ho. Elettrodomestici A+/A++/A+++: ce l'ho. Staccare trasfromatori/alimentatori inutilizzati: ce l'ho. Usare timer dove possibile: ce l'ho. Pratichiamo un consumo consapevole da anni in casa, ma meno di così non riesco comunque a usare, senza rinunciare a qualcosa. Io sarei per investimenti nel fotovoltaico, eolico e nucleare. Ad esempio si potrebbero incentivare le attività in capannoni industriali ad usare pannelli fotovoltaici, invece si bloccano gli impianti per vincoli paesaggistici in piena pianura padana.... Il nostro gas, per ora, è poco e troppo caro da estrarre (GeoPop ha fatto un bellissimo video sul tema).
11:30 soluzione alternativa allo scalda-letto: pigiama lungo ma leggero di cotone e sopra una tuta; così sei un palombaro che non soffrirà le coperte e materasso fredde 12:40 il timer può essere scomodo (anche se col telefono ne puoi impostare N per tracciare lo scorrere dell'acq EHM del tempo), mettere la musica è una divertente e funzionante soluzione (se conosci giò le canzoni, ergo quanto durano) ... coinquilini permettendo 13:00 mai usata l'acqua calda, solo muscoli :D così mi scaldo da solo ;)
Se la doccia la fai fredda non hai bisogno del timer. Inoltre un ottimo modo per ridurre il consumo di energia è ridurre il flusso d'acqua, per esempio con doccini o aeratori del rubinetto a risparmio energetico. Con acqua quasi nebulizzata Io faccio la doccia con circa 5-8L, contro i 70L che si sentono in giro. Io ho spento completamente la caldaia a maggio e non l'ho ancora riaccesa e finché posso farò la doccia fredda. Sono sempre stato abbastanza freddoloso, anche perché ho pochi grassi a proteggermi, ma il metodo Wim Hof dà un bell'aiuto ad abbassare il limite minimo di tolleranza della temperatura. In casa lo scorso inverno ho tenuto 16-17 gradi, quest'anno credo calerò ancora. La cosa strana è che certe volte con 16 gradi non sento freddo in maniche corte, altre sento freddo a 20 più coperto. Ma in generale ho ridotto di molto la sensazione di freddo proprio esponendomi di più al freddo.
@@asamicat8323 certamente ma monitoro anche quello e anche a parità di temperatura e umidità ho differenti gradi di confort. Avevo visto un video che parlava di come ci adattiamo alle differenti temperature modificando lo strato protettivo della pelle. E di come se chi si adatta a temperature attorno ai 45-50 gradi possa sentire freddo per i primi giorni passandona anche solo a 30 gradi.
@@asamicat8323 con un po' di esercizio si fanno senza problemi. È un po' come buttarsi in mare a inizio stagione calda. E poi ripeto, metodo Wim Hof. Se non lo conosci basta cercare su internet o qui su UA-cam.
Argomento spinosissimo... suggerimenti e consigli sempre ben accetti...detto questo nel mio caso davvero non consumo niente e mi sono arrivate bombarde in bolletta, nonostante io per un mese non ci abbia praticamente abitato...non è sempre colpa dell'utente e vorrei capire dove cazzo è lo stato mentre vecchiette e famiglie coi bimbi piccoli anche risparmiando il più possibile si troveranno 5/600€ di bolletta...altro che bollitore...grazie per il tuo contributo
Nei periodi freddi anche se con i fornelli a gas si disperde calore nell ambiente di casa non è uno spreco visto che lo sto utilizzando in effetti per aumentare la temperatura della cucina.
Vivo a Lisbona, la maggior parte delle case non hanno i riscaldamenti. Una cosa super importante: L'UMIDITA! A seconda della zona in cui vivete, fa tutta la differenza, Tipo pensando a zone come Toscana ed emilia, riempite la casa di quelle scatolette antiumido 2/3 per stanza e anche negli armadi e usate ogni tanto il deumodificatore eletreico (tipo io lo lascio per una giornata ogni due/tre giorni) per dare una bella "asciugata" alla casa. Cambia completamente la percezione della temperatura! E ovviamente quando c'e il sole anche se fa un po freddino aprire per qualche minuto le finestre e far ricircolare l'aria!
Riguardo all'eventuale risparmio in denaro dei fornelli a induzione, ricordo che non molto tempo fa provai a calcolare quale convenisse di più, e mi è sembrato che nonostante l'efficienza molto maggiore dell'induzione, usare il gas costa un po' meno, perché (almeno con i contratti che ho io) un kWh di elettricità ha un costo notevolmente più alto di un kWh di gas. Questo confronto andrebbe fatto d'ovunque si sostituisce il gas con l'elettricità (caldaia - pompa di calore, pentola - bollitore etc.) per valutare caso per caso.
@@tealaforgia Il punto non è tanto risparmiare denaro ma risparmiare energia. Il tuo ragionamento è giustissimo a livello economico, meno a livello energetico
@@diegoiarossini6196 Certo certo. Facevo un discorso di costi perché la maggior parte delle persone non ha la possibilità o non vuole di pagare di più, e anche parecchio, per emettere meno CO₂, e perché Giacomo stesso parla anche in termini economici nel video. Poi riascoltando la parte iniziale del video ho notato che lo dice anche che non sempre questo corrisponde ad un risparmio energetico.
@Eldritch Tales L'energia si misura in kWh, kcal, kJ, eV, o qualsiasi altra unità di misura dell'energia, a prescindere se proviene da elettricità, gas, carbone, energia atomica etc. Se confronto gas ed elettricità devo avere un'unità di misura uguale. O come direbbe il mio professore: "non puoi sommare le mele con le pere". Il m³ è un'unità di volume, di certo non di energia. Basta sapere quanta energia è in grado di liberare la combustione di 1m³ di gas naturale e si può fare la conversione.
@@tealaforgia Anche io stavo valutando di cambiare il fornello a gas per un mero risparmio economico ma il conto effettivamente come riportato dal tuo articolo è sfavorevole a meno che uno non si stacchi dal gas o usi i pannelli. Grazie dell'ulteriore info!
E' utile il coperchio sulle pentole/padelle quando si fa bollire l'acqua o si cucina. Utilizzare la pentola a pressione quando possibile. Bel video davvero. Una piccolissima osservazione: secondo me andrebbero indicate, nella formula, 4 variabili: 1) massa 2) differenza di temperatura 3) efficienza e 4) il tempo di durata del riscaldamento
Ma quale freddo.... Qui tra le Dolomiti in Südtirol la temperatura minima è stata di DIECI gradi questa notte, in fondovalle. L'inverno va piano piano a sparire e con esso la necessità di riscaldare le abitazioni. Qui in zona climatica "F" (teoricamente la più fredda) ancora l'impianto di riscaldamento è SPENTO.
Molte cose le attuiamo già come norma, in oltre sto spingendo i miei a sfruttare meglio gli elettrodomestici che abbiamo in casa ed ottimizzare alcune cose. Però faccio un esempio: oggi è stato il primo giorno in cui i servizi pubblici possono accendere il riscaldamento, attenzione POSSONO per legge, ma non sono minimamente obbligati. Bhe a scuola dove lavora mia madre (nello stesso paese dove viviamo) hanno acceso i termosifoni a manetta, non si poteva resistere, hanno passato tutto il giorno con le finestre aperte. Qualcuno ha commentato "bhe ma se si può accendere hanno fatto bene" "ma oggi è il primo giorno che si DEVE accendere". Lascio a voi i commenti. Sono certo che non saremo gli unici con delle amministrazioni così idiote, noi dobbiamo diminuire i consumi prettamente per una questione economica in primis, ma pensando alle tasse che paghiamo per far funzionare riscaldamenti a vuoto(la caldaia della scuola avrà almeno 30 anni) e quello che inquinano, bhe stiamo messi bene...
I tuoi suggerimenti hanno perfettamente senso per la riduzione dei consumi, ma non sempre dal punto di vista economico. Il diverso costo per kWh fa sì che aumentare il consumo elettrico e diminuire quello di gas porti spesso ad un aumento dei costi, nonostante la diminuzione delle emissioni. Per cui non necessariamente la lavastoviglie o il fornello a induzione risultano convenienti.
Ma infatti lo dice anche a inizio video: dipende da che contratto hai per luce e gas. Tipo nel mio caso conviene consumare energia elettrica perché ho il gas molto caro. Poi non è che queste strategie ti cambiano la vita, alla fine il periodo storico è quello che è.
I miei accorgimenti da studente universitario per l'inverno: - doccia fredda, che è anche più veloce, fidatevi - mangiare sempre a mensa, economico e zero consumi - molte coperte sul letto - tanta lana quando sto in casa - stare in casa il meno possibile (studiare in biblioteca o sala studio) - capelli corti per non usare il phon, o usarlo il meno possibile Altri consigli?
Oltre al timer c'è la modalità acqua razionata: usare l'acqua per bagnarsi la pelle. Spegnerla e insaponarsi. Sciacquarsi rapidamente e chiudere tutto.
@@lorenzosavino3753 non sei mai rimasto a rilassarti sotto il getto di acqua calda mentre fai finta di insaponarti (nel senso che hai ragione tu, il sapone viene lavato via istantaneamente) o ti masassaggi i capelli con shampoo o balsamo?
@@lorenzosavino3753 no, non funziona così. Funziona così solo per certi prodotti per i capelli ma il sapone o il bagnoschiuma lo usi mentre sei sotto la doccia per strofinare con l'acqua. Hai mai fatto sport? Quando andavate a farvi la doccia spegnevete l'acqua per insaponarvi oppure l'acqua continuava a scorrere mentre vi insaponavate? Poi è sicuramente più ecologico come dici tu.
@@lorenzosavino3753 scusa, ma o hai un doccione enorme a pioggia o difficilmente il getto d'acqua riesce a sciacquare tutto il corpo mentre lo insaponi.
@@arzigogolato8944 è sicuramente capitato in passato. Ma a questo punto se mi sto "rilassando" sotto il getto dell'acqua calda (che poi è tiepido/calda al massimo, perché calda non la sopporto) di sicuro non sto ad insaponarmi (mi distoglierebbe dal rilassarmi)
Da 15 giorni ho installato il piano cottura ad induzione. Non ho avuto bisogno di aumentare la fornitura di Kw/h perché l'ho impostato affinché non possa assorbire più di di 2.5 kw. Quasi tutti hanno questa funzione. Non uso più di due piastre alla volta e fino ad ora non è mai saltata la corrente! Per precauzione l'elettricista mi ma messo una linea diretta che va direttamente alla presa del piano cottura. Vedremo tra un mese come vanno i consumi! ;-)
Ottimo video, una precisazione. La pompa di calore, se è ad aria (quelle più comuni ed economiche), diventa molto inefficiente se la temperatura esterna scende sotto i 5 gradi, come spesso succede in inverno, quindi il tuo discorso vale solo se fuori non fa troppo freddo
Consigli utili! Io vivo in un 4 locali e ho una vecchia caldaia di 30 anni ma spendo pochissimo lo stesso. Accendo al mattino 30 minuti, poi vado al lavoro. Poi accendo alla sera quando torno, al massimo fino alle 21. Spengo i termosifoni in una o 2 stanze se non serve. Questo fino allo scorso inverno, sono sempre stata benissimo e sono anche abbastanza freddolosa. Per questo inverno ho pensato di accendere la caldaia solo 30 minuti al mattino, forse anche 15 o 20 minuti, e abbassare la temperatura da 20 a 19. Poi la sera userò la pompa di calore degli split che ho in sala e camera. Ho un contratto di fornitura di elettricità da fonti rinnovabili e spero anche non osino fare aumenti, per ora ho il prezzo bloccato fino a dicembre. Se risparmio non lo faccio solo per risparmiare, ma anche per motivi ambientali. La pasta la cuocio spegnendo il gas e mi trovo benissimo, un altro modo per risparmiare gas é usare la pentola a pressione. Lavo i piatti, se non in lavastoviglie, con l'acqua fredda e vengono bene lo stesso. I modi per risparmiare energia ci sono, basta volerlo, si vive bene anche in maniera più sana.
Vivendo in Sardegna da metà dicembre a metà febbraio uso solo quando mi serve una stufa a gas gpl che riscalda tantissimo quindi non uso il metano. I bagno uso uno scaldino elettrico molto efficiente e lo uso quei 20 minuti. In camera da letto nulla. Uso le coperte! Mi costa 33 euro una bombola da 15 litri e mi dura circa 15 giorni (circa 160 ore al minimo). Di fatto con circa 60 euro ci campo tutto il mese e sopratutto non consuma né elettricità né gas metano. Ed il riscaldamento l'ho risolto così. Per cui oggi il metodo migliore sarebbe una stufa a gas. Anche il gas dei fornelli se vi procurate una bombola a gpl quindi non a metano e se imparate a usare bene i fornelli efficienti, vi dura anche 6 mesi una bombola da 15 litri, e non consumate elettricità e non consumate metano. Forse Giacomo si è dimenticato di dire che il gas che viene NON a mancare, ma a costare di più, è il metano e che non c'entra nulla la guerra ma c'entrano le borse europee e la borsa di Amsterdam e che il prezzo del metano era già aumentato prima della guerra per via della pandemia perché le industrie ne avevano consumato meno e il mercato andava in perdita. Per cui la Russia pur essendo uno "Stato non affidabile" non ci ha mai fatto mancare il gas e non ce lo avrebbe mai fatto mancare e non ha mai aumentato il prezzo e semmai il prezzo è aumentato in Europa. Il tema che noi italiani con l'acquisto di metano stiamo sovvenzionando la guerra ai russi comprando il loro gas poi è una forzatura, uno perché per la Russia sono briciole (un'economia di circa 1500 miliardi di dollari di PIL), mentre l'Italia in 8 mesi ha speso circa 10.5 miliardi per il gas. Due ma questa è solo una mia libera interpretazione se l'Europa dovesse fare il conto di come si procura le materie prime (che non ha!) per la propria industria ed economia e dove vanno a finire i nostri soldi per acquistarle non la finiremo più quanto a...dubbi morali. D'altra parte mandare le armi all'Ucraina e non scendere su un tavolo diplomatico con la Russia sicuramente non aiuta a diminuire il conflitto. Mentre l'Italia secondo il Governo solo nel 2021 ha esportato armi per circa 4,6 miliardi. Al momento comunque siamo arrivati alla cifra record di 2000 miliardi nel mondo in spese militari e ovviamente ci sono la Russia e l'Ucraina. Per cui è peggio venderli armi o comprare il gas? Dire che alla Russia poi in un modo o nell'altro, per canali traversi, non arrivino armi ambigue, con tutti i soldi che hanno da spenderci, mi pare ingenuo. Questo è un affare troppo ghiotto e gli europei non sono mai stati troppo delicati di stomaco riguardo a come procurarsi ingenti somme di danaro...oppure sì? Questa però è solo una mia congettura. Però non è una mia congettura che vendono armi all'Ucraina questo è chiaro a tutti. Per cui quanto l'Europa abbia interesse alla fine del conflitto quindi delle armi vendute all'Ucraina non lo so. Lo lascio a voi. Per il resto al posto di stare in maglietta dentro casa come fanno tutti i miei amici del nord Italia, iniziate a comprarvi i maglioncini e semmai dentro casa non alzate il termostato oltre i 18 gradi. 18 gradi è la così detta temperatura ambiente ed è quella che permette a un mammifero come siamo noi di stare in salute. A 18 gradi non potete soffrire il freddo se avete un maglioncino dentro casa. Per cui basta coi termostati anche a 24 gradi dentro casa! Del resto dei consigli l'unico che ho trovato interessante invece è diminuire la temperatura del Boiler e sopratutto accenderlo di notte per avere l'acqua calda durante il giorno. Adesso poi confrontate i prezzi del gas in Italia a seconda del fornitore e vi renderete conto che la Russia non c'entra nulla! Altrimenti volete dirmi che lo stesso identico gas i fornitori lo pagano un prezzo diverso? Siamo babbei? Sorgenia Next Energy Sunlight Gas PSV + 0,25 €/Smc 110 €/mese Enel E-Light Gas 1,89 €/Smc 156 €/mese Edison World Gas PSV + 0 €/Smc 99,2 €/mese A2A Easy Gas PSV + 0 €/Smc 89 €/mese Ok? Quindi passiamo da 156 euro dell'Enel a 89 del A2A Easy gas. Appunto perché il prezzo dipende dai fornitori e dalla borsa europea. Chi dice poi che il prezzo delle bollette con altri sistemi energetici sarebbe più basso non ha capito proprio nulla di come funziona il mercato energetico. Perché tutti i prezzi dell'energia si basano su un unico prezzo e si basano sul prezzo più alto. Sta di fatto che oggi il prezzo del Gas fa aumentare il prezzo di tutti gli altri sistemi che sia nucleare o rinnovabili o che altro vi piace. In passato invece il prezzo del Gas, era relativamente molto basso, e ci è convenuto. Basta anche con le critiche velate da bar dello sport. Per cui chi oggi ha il nucleare come era sotto inteso non risparmia per il prezzo dell'energia, altrimenti perché la Francia si trova in difficoltà, e sopratutto ci spende maggiormente in gestione e manutenzione dell'impianto. Almeno chi ha le rinnovabili invece ha un costo di manutenzione e gestione assai minore di una centrale nucleare. A voi comunque basti sapere che il prezzo dell'energia si basa su un mercato molto complesso e tutti i prezzi di qualsiasi fonte fanno riferimento a un prezzo unico di riferimento...se una fonte costa molto aumentano i prezzi anche delle altre. Scusate ho scritto molto ma era necessario.
Ottimo video, aggiungo un paio di punti per chi vive in affitto e non può cambiare infissi e metodi di riscaldamento. TERMOSIFONI/RADIATORI I pannelli termoriflettenti dietro i termosifoni aiutano abbastanza a non sprecare calore scaldando il muro inutilmente. Altra cosa scontata è NON tenere roba davanti il termo (neppure la tenda, che infatti ondeggia se tenuta davanti il termo), perché così non circola bene l'aria in camera. In teoria il termo caldo scalda l'aria per conduzione e l'aria calda per convenzione scalda la stanza. Quindi tenere il letto (specie la testata) attaccato al termo è inefficiente oltre che pericoloso per la salute (respireremmo più polvere e tenere la testa al caldo non fa bene). INFISSI Se si hanno infissi vecchi (quindi non vetro doppio o triplo e nemmeno si hanno le "doppie finestre") il consiglio è quello di chiudere le tapparelle/persiane/scuri in tutta la casa quando arriva il crepuscolo civile (ora in cui i Comuni accendono le luminarie). A quell'ora la luce esterna è insufficiente per illuminare la stanza e quindi dobbiamo comunque usare la lampadina in camera, da fuori arriverebbe solo freddo. Si può testare anche con infissi più recenti ma sono già efficienti di loro. Consiglio anche di sigillare con silicone eventuali spifferi e di attaccare guarnizioni sul perimetro delle finestre che ne sono sprovviste (quelle vecchie appunto). TIP: far arieggiare la camera nelle ore più calde della giornata. Oltre all'aria stantia preveniamo anche la muffa che potrebbe crearsi sulle pareti e angoli che danno sull'esterno (è preferibile non tenere una temperatura ed umidità troppo elevati). Bonus: esistono vernici termiche antimuffa, con cui tinteggiare internamente le pareti che danno verso l'esterno, che permettono di farle raffreddare meno. Ovviamente mettere il cappotto termico esternamente alla casa è più efficiente ma è un lavoro più lungo e dispendioso (e comunque siamo in affitto).
Aggiungerei docce fredde, per ora sono una manna anche col riscaldamento spento, certamente associate ad attività fisica ed a indumenti e coperte adeguati (quasi tecnici😉). In caso di influenza o malanni stagionali che creano qualche problema alle vie respiratorie, consiglierei di evitare di alzare la temperatura, con la temperatura più bassa si respira e si dorme meglio, se volete sudare agite dall'interno (latte e grappa volendo con un po' di miele). Buoni malanni! 😘
Secondo me un'altra cosa molto importante da spiegare è dare un'indicazione di massima della quantità di Kwh necessari per ogni utilizzo, e poi come calcolare il costo per ogni KWh tra fornitura di gas e fornitura di elettricità. Un po' più tecnica, ma con alcuni esempi da veramente un metro di paragone sui risparmi.
Molto interessante! Grazie Giacomo. Chissà che con il progressivo aumento delle temperature avremo sempre meno bisogno di scaldarci. Io sapevo che il bollitore fosse molto energivoro, quanto consumano in media? Avevo letto di numeri piuttosto significativi anche per tutti i vari dispositivi lasciati in stand-by. Altre due cose che aggiungerei: farsi la doccia in palestra 😂e per quanto riguardo il cibo: io prima di andare a dormire ho l'abitudine di mettere ammollo legumi e cerali, così dimezzo e oltre i tempi di cottura. spegno pure il router wifi visto che non serve!
orientarivamente il bollitore fa 1kw che non è tanto, un phon per esempio consuma il doppio... Per scaldare 1,5 litri di acqua ci metterà circa 2 minuti. Sul fuoco ci vuole molto ma molto più tempo. Non so dirti esattamente quanto si risparmia da un punto di vista economico, ma sicuramente costa meno e ci mette meno tempo
Consumeremo energia per mantenere freschi gli edifici, il che è ancora più costoso dal punto di vista energetico. Quindi no, il riscaldamento globale non sarà la svolta per le nostre tasche...
Ciao. Sì tutto condivisibile. Però bisogna stare anche attenti a non illudersi troppo circa il risparmio offerto da un sistema rispetto ad un altro. Per esempio, è vero che la pompa di calore ha dei rendimenti altissimi, è anche vero però che questo avviene entro certi limiti di funzionamento. Se la t° esterna di un appartamento è - per buona parte dell'anno - almeno sopra i 5 / 7° C il rendimento sarà altissimo. Ma nelle giornate in cui si scende sotto lo 0° C - pur essendo comunque in grado di funzionare - il rendimento di una pompa di calore cala drasticamente. Nel senso che se a temperature moderate spendo 1 di energia e ne ricavo 2 o 3, o anche più, sotto certi limiti spenderò 1 ma ricaverò un 1 o addirittura meno. Dipende da come si presenterà l'inverno in cui stiamo entrando.
Sono un'italiana atipica: cucino tutto col microonde, faccio docce tiepide, lavo a 40° in lavatrice, spezzo gli spaghetti, cuocio la pasta a fuoco spento, spengo il riscaldamento di notte. E pensate... non mi hanno ancora tolto la cittadinanza!
ma gli spaghetti non c'è mica bisogno di spezzarli, basta aspettare quel minimo di tempo perché la parte immersa si ammorbidisca e poi riesci a farli stare nella stessa quantità d'acqua con cui cuoci l'altra pasta
un suggerimento se vuoi passare al riscaldamento a pompa di calore: ci sono macchiine tuttoinuno che si montano all'interno (olimpia splendid se non sbaglio le produce); non hanno unità esterna, in facciata si vedranno solo duo fori prottetti da una griglia che si può colorare come la facciata stessa e che fungono da entrata e uscita dell'aria
Praticamente hai descritto la mia vita in camper, ho persino 3 tende per trattenere il calore nella dinet e tenere la stufa al minimo. Boiler 10 litri solo per la doccia, spaghetti spezzati, cottura con spegnimento al bollore, pannelli solari per alimentare il fornello a induzione, bici elettrica e microonde per la vasocottura, che non è da sottovalutare, i vasetti durano fino a 2 settimane in frigo e si cuociono in 6 Min al micro (la cottura continua nel vaso creando poi il vuoto raffreddandosi) Vorrei aggiungere che al prezzo di 120 euro ho comprato un sacco a pelo due piazze da -20° e scomponibile in due parti, ci dormi nudo e stai caldissimo anche con temperature estreme, senza scaldare il letto, l' unico problema è che le parti del corpo che lasci fuori si congelano da stare male. Grazie per il video
Davide, quando al minuto 18:15 dici che una parte dell'energia persa è sottoforma di energia chimica, cosa intendi? Gas non combusto? Oppure il flue gas caldo che fuoriesce dalla fiamma?
Salve, vorrei fare una domanda e ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere. Lo scorso inverno, seguendo le indicazioni di un blog gestito da professionisti che usano i protocolli di Casaclima, ho provato a seguire il suggerimento di tenere il riscaldamento acceso h24, ma con la temperatura di mandata il più bassa possibile, arrivando al massimo nel periodo più freddo (circa un paio di settimane) a 45°. I termosifoni erano sempre appena tiepidi, ma la casa non è mai risultata fredda, anzi, c'è sempre stat una temperatura gradevole e più asciutta (avevo cercato queste info perchè ho dei problemi di umidità in casa). A fine inverno ho confrontato le bollette con l'anno precedente, e il consumo di gas metano è sceso moltissimo, con punte di un terzo di consumo in meno, che ha assorbito in buona parte gli aumenti già iniziati lo scorso inverno. Fra l'altro anche il tecnico che mi revisiona la caldaia mi ha confermato che è un ottimo sistema per ridurre l'usura della caldaia stessa. E' un metodo che trovate consigliabile anche per l'inverno che abbiamo davanti? A me sono arrivate bollette ben peggiori dell'energia elettrica, e quindi affidarmi a stufette elettriche ecc spaventa un po'. Grazie!
Ottimo video! Aggiungerei due suggerimenti: le tende (mettere tende spesse da chiudere la notte migliora l'isolamento se stiamo ad esempio in affitto e non possiamo intervenire sui serramenti) e la pentola a pressione (cucinare minestre, spezzatini, verdure, cereali e legumi in quantità e poi riscaldare solo per il pasto).
Per quanto riguarda lo scaldare l'acqua, il bollitore ha senso per chi ha il piano a induzione o fa la differenza solo per chi ce l'ha a gas? Grazie per tutti i suggerimenti, qualcosa la sapevo e a qualche altra non avevo pensato
Vincian (mi pare si chiami così) qui su YT ha fatto un video short dove mette a confronto un bollitore con un piano ad induzione per vedere quale dei due è più efficiente sia in termine di costi che temperatura aggiunta nello stesso lasso di tempo e il bollitore è comunque rende un po' meglio, anche perché è fatto proprio ad hoc. Quindi ha senso usare il bollitore. Anche se la differenza non era grande mi pare ua-cam.com/users/shortspwR1VnjelsY?feature=share
Dal microonde non esce cibo. Detto questo, tutti consigli legittimi. Io chiudevo i termosifoni in cucina ed altri ambienti perché spesso è inutile in case piccole.
attenzione ,anche la pompa di calore in certe condizioni climatiche ,se non ben dimensionata , non è detto che sia conveniente, e ci sono impianti che per realizzazione antiquata non sono proprio adatti a questa soluzione!
Pulire il riscaldamento che si ha già permette un cospicuo risparmio? C'è letteratura a riguardo? As esempio pulire i tubi/caldaia/ condizionatore? Si può dire qualcosa in generale o dipende troppo dal tipo di riscaldamento?
Per diminuire i consumi e risparmiare: 1) caldaie di ultima generazione 2) abitazione ad alta efficienza energetica 3) fornelli a induzione 4) scaldaletto 5) pompe di calore 6) pannelli solari 7) elettrodomestici di alta classe energetica (A+++) 8) utilizzare la lavastoviglie anziché lavare i piatti a mano 9) scaldare l'acqua col bollitore anziché sui fornelli
Realisticamente, il video si riassume in "non consumate". Apprezzo molto la parte di analisi iniziale in cui si stimano i consumi, veramente utile - quanto tempo a discutere con parenti, da bambino, per spiegare che una dannata lampadina non consuma niente. Sempre sul tema, se può servire, c'è una soluzione semplice e drastica, per chi volesse praticarla - una dieta principalmente fredda (carne e pesce già cotti e conservabili in frigo o a temperatura ambiente, cereali in varie forme sullo stesso tema, frutta). Un'altra forma di economia di scala è mangiare fuori, paradossalmente. In base a ciò che mangiate a casa potrebbe convenirvi una piadina al bar rispetto a mangiare a casa, e non scherzo, o un piatto pronto e freddo di un discount (e qui la convenienza rischia di essere estrema). Se vi accontentate. Detto questo, sono preoccupazioni paragonabili a quelle sul cambiamento climatico. Realisticamente, a meno di sacrifici estremi, la stangata ce la becchiamo tutti comunque, a meno di smettere di lavarci, di cucinare ecc... Io sento gli italiani piangere miseria da quarant'anni, comodamente seduti su una macchina ancora da pagare e coccolati da un paio di pantaloni con la firma di un tizio da qualche parte. Piuttosto che fare economia ci venderemo i figli, i nipoti, la casa, perfino la collezione di figurine dei calciatori orgoglio del nonno... Io sono stato radicale in certe scelte in passato. Ho vissuto senza frigorifero, ad esempio. Ho vissuto riducendo al massimo il consumo di acqua calda per la doccia. Ero fasciòN da prima che fosse fasciòN esserlo. Si traduceva in dieci o venti euro ogni due mesi. Quella sera che volete uscire a prendervi la birra invece state a casa e guardate Entropy for Life. Ne guadagneranno fegato, portafoglio e cervello, ma l'impatto sulle finanze è circa quello.
La friggitrice ad aria raggiunge la temperatura desiderata in pochi minuti (la mia ci mette un paio di minuti, il forno impiega minimo un quarto d'ora) e ha tempi di cottura molto più brevi rispetto al forno. A livello di potenza, generalmente i forni elettrici da incasso possono variare tra i 1500 e i 3000 watt (dipende dal modello), mentre le friggitrici ad aria vanno dai 1000 ai 2000 watt (dipende dal modello e dalle dimensioni). Da quando ho acquistato la friggitrice ad aria uso il forno solo per riporre le padelle :) Ps se valutassi l'acquisto di una friggitrice ad aria ti consiglio, nel caso in cui dovessi cucinare per più di 1/2 persone, di evitare i modelli "a cassetto" in quanto ci entra poco cibo alla volta e di valutare i modelli cosiddetti "a fornetto" (ovvero con più ripiani) che permettono di cucinare più cibi in contemporanea e in maggiori quantità.
Un ulteriore vantaggio della friggitrice ad aria è che rende i cibi molto più croccanti rispetto al forno (ad esempio le patatine fritte surgelate vengono decisamente meglio!) e nella maggior parte dei casi puoi ottenere cibi croccanti e non secchi senza dover utilizzare l'olio.
Ciao, seguo sempre i tuoi video, come sempre molto interessanti!! vorrei chiedere un chiarimento su due particolari che hai descritto nel video perchè sono un po' l'opposto di quello che mi è sempre stato detto e vorrei capire chi ha ragione :D - per il riscaldamento a pavimento un paio di termotecnici mi hanno consigliato di tenerlo sempre acceso, al massimo di variare qualche grado tra giorno e notte. tenerlo spento per tutta la giornata e accenderlo solo di sera sarebbe controproducente perchè ci metterebbe molto più tempo ad entrare in temperatura e a portare a temperatura l'ambiente. ho sempre fatto cosi ma sono fortunato e il mio riscaldamento l'anno scorso, nelle giornate più fredde, è rimasto acceso solo 4h in tutta la giornata. - per la temperatura del boiler mi hanno consigliato di non scendere sotto i 50 gradi in inverno per il rischio di legionella che si può sviluppare all'interno.
Sono Architetto (giovane) ma anch'io ho sempre sentito che il riscaldamento a pavimento va tenuto acceso tutto il giorno. Chiaramente si sposa a un edificio ben isolato termicamente, metterlo in una casa con grande dispersione termica non avrebbe senso.
Ha ragione il tuo tecnico senza ombra di dubbio infatti appena ho sentito sta cosa ho pensato "qua mi sa che qualcuno non sa come funziona il riscaldamento a pavimento". Per il bollitore non saprei ma ci sono tipo 70 Mila commenti in cui citano tutta una serie di problemi sotto i 45° gradi.
Ho cambiato da poco la cucina con una a induzione, e sinceramente è un'altra vita! Per ora non ho cambiato contratto, ma posso usare un solo fornello... ma vivendo da solo non è un problema.
Una cosa che contribuisce tantissimo a risparmiare è far bollire l'acqua, mettere la pasta e mettere subito il coperchio. Si aspetta qualche secondo, appena si vede che la pentola sfiata e ed esce vapore dal coperchio spegnete il fuoco. 15 minuti dopo la pasta è pronta. Così risparmiate 30 minuti di gas a giorno
Vero. Tra l'altro ho scoperto con grande sorpresa, parlandone con altri, che la maggior parte delle persone non solo non spegne il fuoco, ma lascia il gas alzato al massimo, quando mia madre mi ha da sempre insegnato ad abbassarlo al minimo quando si mette la pasta, senza aver fatto neanche le scuole elementari.
a parte il fatto di mettere il coperchio per portare l'acqua a ebollizione - che è una cosa del tutto ovvia che molti non fanno ! - e fa risparmiare davvero tanto ! ho verificato che tenendo la fiamma bassa durante la cottura - davvero molto bassa ! o anche col sistema di spegnere, si può davvero usare meno acqua per cuocere la pasta. Cioè, voglio dire che le quantità molto grandi di acqua che normalmente si usano... sono tarate per un fuoco alto! Spero di essermi spiegato bene. Utilizzo queste tecniche da molti anni, per altri motivi: produrre poco vapore in cucina, produrre poco calore in casa in estate. Infatti non ho condizionatore. Eventualmente uso il ventilatore da soffitto. Funziona molto bene, consuma poco ed è attivo immediatamente. Però, molti ventilatori da soffitto che vedo in giro non funzionano bene, perché deve esserci almeno mezzo metro fra le pale e il soffitto.
@@stefanocaldiron308 esattamente. Ci sono tante tecniche per risparmiare, basta avere un minimo di ingegno ed intraprenza. Io cucino la pasta da 7 anni spegnendo il fuoco e ho risparmiato a lungo termine migliaia di €
Non ha senso quello che stai dicendo, la pasta "senza fuoco" ci mette più tempo a cucinarsi quindi se ci metti 15 minuti per cuocerla non puoi risparmiare 30 minuti di gas al giorno. Inoltre quei 10 minuti reali che risparmi per cuocere la pasta quanto possono pensare in bolletta? Da come lo descrivi molto meno di quello che pensi poi userai altre mille tecniche che accumulate faranno la differenza
Consigli fantastici! Alcune accortezze le ho già, però altri consigli li ho trovati super utili. Ah, ho controllato il mio climatizzatore e fa anche da pompa di calore!
Ciao giacomo, avrei una domanda.... Una mia amica ha la fornitura gas che all'SMC costa circa il triplo rispetto a un kilowattora. Ho visto online che un SMC di gas ha un potere calorifico che è l'equivalente di circa 10 kilowattora. Lei mi stava chiedendo se le converrebbe scaldare l'acqua in pentola o col bollitore elettrico, io non sapendo quanta sia l'efficienza del gas nel trasferire il calore alla pentola ho cercato in internet e alcuni siti parlano di un 40-50%, ma in generale mi sembra abbastanza difficile che sia più inefficiente di almeno 3 volte (posta la condizione che usa il fornello medio su una pentola più grande quindi condizione ideale), tu cosa ne pensi?
Dipende, se ne mangi pochi certo, se ne mangi tanti probabilmente ti conviene farli in pentola a pressione e poi conservarli in barattoli di vetro sottovuoto (nello stesso modo in cui fai la marmellata per capirci). Se hai sterilizzato il barattolo e lo lasci chiuso in dispensa dovrebbe conservarsi per un bel po' di mesi. Ovviamente una volta aperti vanno tenuti in frigo e mangiati entro 1-2 settimane.
Dipende cosa intendi per "avere senso". Economicamente? Energeticamente? Penso sia difficile fare stime adeguate, ma economicamente puoi vedere quanto cambia il prezzo/kg (poco mi viene da pensare), mentre energeticamente penso sia difficile fare un'analisi LCA e più che altro dovresti al massimo riscaldare velocemente quelli precotti e non fare ulteriori passaggi energivori.
Scusa ma non capisco: normalmente l'efficienza di un elettrodomestico è quanta dell'energia che gli fornisco è utilizzata per realizzare il lavoro per cui è progettato. Il resto, la parte inefficiente, finisce in calore. Ma in una stufetta inefficiente, la parte non utilizzata per produrre calore in cosa va? Come può una stufetta non essere efficiente? In questo periodo conviene avere molti elettrodomestici non efficienti, visto che il resto lo buttano in calore e riscaldano le stanze
Ho un appunto e una domanda. Scaldo il letto e dormo bene. Poi di notte, termino la digestione e devo andare in bagno. Non credo che lo sbalzo di temperatura sia sano. La domanda: hai affermato che il bollitore dal punto di vista energetico è piu efficiente (do per buona questa affermazione anche senza dati, ma se seguo Dario e simone sai che devi fornire i dati) ma dal punto di vista del costo lo è?
La questione della 'dispersione' di energia in cucina e nello scaldare l'acqua non guarda il sistema nel suo complesso: nel riscaldare l'acqua o il cibo in realtà la 'dispersione' va a scaldare anche l'ambiente quindi è un utilizzo doppio e più efficiente della stessa energia/calore (d'inverno e col riscaldamento autonomo, d'estate ovviamente era diverso e andava bene farci attenzione). Più che altro si può evitare di buttare via subito l'acqua bollente lasciandola raffreddare, cioè lasciando che il calore passi all'ambiente. Sarebbe da maniaci ma si può fare così anche con l'acqua del bagno o parzialmente con quella della doccia magari raccogliendola parzialmente in un catino finché il calore non passa all'ambiente (e in caso di siccità si può usare anche per innaffiare le piante). PS gli spaghetti cuociono più rapidamente della pasta corta. Video comunque molto utile in tante sue parti, sarebbe bello che si sviluppasse maggiormente questo tipo di cultura e di ragionamento.
Non sono troppo convinto che l induzione consumi di meno. È sicuramente più efficiente nel trasferire l energia alla pentola, ma mi pare che consumi davvero tanto in Watt. Tipo 3 kW. Se per riscaldare una pentola di acqua ci metto 5 minuti ho consumato 15/60=0.25 kWh. Vorrei sapere quanto sono in kWh una pentola di acqua scaldata a gas
Video carino, speravo di avere anche un suggerimento in merito all’eterno dilemma: conviene tenere i termosifoni fissi sulla stessa temperatura tutto il giorno, oppure alzare e abbassare la temperatura durante la giornata a seconda di quanto tempo si sta in casa? Inoltre, avrei aggiunto un suggerimento per quanto riguarda la doccia ovvero, banalmente, chiudere l’acqua mentre ci si in sapone.infine, Avrei gradito che quantifica Ste il consumo energetico per scaldare 1 l d’acqua con il bollitore piuttosto che sulla pentola mediante la combustione del metano.
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Il libro di Simone Angioni: amzn.to/3EVdtnM
Il video di Dario Bressanini sul microonde: ua-cam.com/video/bEfJkSXTy_4/v-deo.html
non ho soldi e il male mi sta addosso
Sono anni che uso microonde, bollitore, pasta con cottura "senza fuoco" (grazie a Dario Bressanini), faccio la doccia in circa 3 minuti, in estate ho utilizzato la pompa di calore forse 5 volte (grazie alla buona tenuta della casa ed ai tendaggi solari), in inverno la utilizzo anche meno, ho comprato 2 anni fa un corpimaterasso termico per il letto ed un plaid riscaldante per il divano. Lavatrice e lavastoviglie usate sempre con programmi ECO (oltre che nelle fasce orarie più convenienti), ebbene faccio tutto questa senza sforzo ma sai cosa mi abbatte? Che tranne me (e chi vive con me) non trovo nessuno (vicini di casa, parenti, amici) che attua anche uno solo di questi accorgimenti. Tutti sono talmente presi dalle loro abitudini da liquidare qualsiasi azione come intralcio alla loro routine quotidiana. Neppure la presenza di figli piccoli fa scattare la campanella di allarme relativa al cambiamento climatico che potrebbero dover affrontare in modo ancora più drastico, anzi proprio loro (i figli piccoli) sono spesso la scusa per non adottare nessun comportamento eco-sostenibile in quanto costituirebbe una privazione al benessere che deve accompagnare la loro crescita. Mi dico naturalmente che quello che sto valutando è un campione esiguo di realtà familiari, ma è deprimente lo stesso in quanto la mia stima è fatta su un vicinato di circa 10 famiglie dove ci conosciamo tutti ed abbiamo anche modo di confrontare i nostri stili di vita. PS: Neppure bollette raddoppiate o triplicate innescano il cambiamento.
Potresti per favore linkare il video di bressanini? Non lo trovo. Grazie mille
Fanne un lavoro
Jim Bravura ti capisco benissimo. Una cosa simile succede anche a me, sia in questo campo che in altri (tipo la cosiddetta "mobilità sostenibile"), in cui vedo davvero che le persone sono fagocitate dal loro benessere, ed è difficile anche solo fargli presente le cose per quelle che sono, figuriamoci portarle a cambiare...
La questione è che in più non viviamo ciascuno sulla sua isola, e i comportamenti meno virtuosi si riflettono su quelli più virtuosi....
Che dire, penso sia la difficoltà data dall'avere una forte componente morale che "impone" di pensare anche agli altri e non solo a sé stessi, cosa che al contempo può buttare giù di umore se si vedono i comportamenti della maggioranza delle persone.
Concordo, anche io vivo lo stesso sconforto. Colleghi e parenti a cui continuo a dire di non buttare i mozziconi nei tombini, di non lasciare scorrere l'acqua inutilmente, di stampare fronte retro (l'agente che ci fornisce la cancelleria ha detto che anche il prezzo della carta per stampante è raddoppiato). E sono solo le prime tre cose che mi vengono in mente
Io vedo vicini che seppur in pochi in casa producono montagne di spazzatura. Scendo la sera a portare la mia misera busta differenziata secondo il giorno settimanale, e la confronto con la montagna di almeno sette buste del mio vicino. Con picchi altissimi quando tocca buttare l'indifferenziato.
Video bellissimo e utile per qualcuno, ma non per me.
Quel che traspare da questo video per ma anche sono sicuro per tantissimi altri, è che il riscaldamento climatico non dipende da noi.
Mi spiego meglio.
Faccio il ricercatore e spendo circa 10 ore al giorno minimo fuori casa. Non ho autovetture, mi sposto o a piedi o con il treno.
Non ho uffici, seconde case, o altre proprietà da "benestanti": ho solo un monolocale in affitto, sempre vuoto per la maggior parte della giornata, che scaldo giusto un'ora al giorno se fa troppo freddo.
Vado in palestra con il treno e mi faccio la doccia là.
Ridurre i consumi più di così, per me e altre persone in questa condizione economica (non mi ritengo povero, ma dopo questo video, nel quale si parla di case con molte stanze, uffici e seconde case forse dovrei riconsiderare la mia condizione) è infattibile, perché non posso ridurre consumi che non dipendono da me (es. La casa dove sto in affitto è efficiente energeticamente o no? Ha, per dire, le doppie finestre? Il mio posto di lavoro? I trasporti pubblici potrebbero essere gestiti meglio, in maniera meno inquinante?).
Insomma, dopo questo video ho capito che sto facendo volente o nolente quello che posso, che i consumi che ho non dipendono da me in larghissima parte, e che la responsabilità di quello che sta avvenendo al mondo non è mia ma è di gente più ricca di me.
E questa cosa mi fa abbastanza incazzare. Sarà invidia sociale, chiamatela come volete, ma vedere persone che se ne fotto o di abbassare i proprio consumi quando io materialmente non ho scelta ne di abbassarli ne di alzarli (perché troppo povero a quanto pare), mi fa veramente rodere il culo.
Detto questo, ripeto, bel video, ma mi ha fatto solo incazzare (non te Giacomo sia chiaro).
Vero quello che dici, altro esempio di cui nel video non si parla, i viaggi. I viaggi sono mostruosamente energivori (vedi aeroplano) e massimi produttori di CO2 a livello personale.
Stai semplificando troppo. Te hai la possibilità di ridurre i consumi perché fai il ricercatore, altre persone (con famiglia o con lavori diversi) è ovvio consumino di più. Vedrai se avrai famiglia quanto consumi (prenderai la macchina per portare i figli a scuola, eccetera). P.s. faccio il ricercatore anche io e non ho famiglia
@@astrobarrel sisi non volevo che la mia fosse una critica ad altre persone della classe medio bassa, è chiaro che una famiglia con due bambini e una macchina è messa peggio di me dal punto di vista energetico ed economico e anche loro sono per lo più "bloccati" nel non poter consumare troppo di meno o troppo di più quel che già consumano.
Ma il mio discorso fila comunque, questo video non è rivolto nemmeno a loro, non so che persone conosce Giacomo, ma quelle che conosco io hanno una casa se va bene e basta, la doppia casa o casa e ufficio è un lusso che davvero pochi privilegiati hanno.
Cioè questo video non è per tutti, è per pochi (o forse non così pochi come penso) privilegiati.
@@Mannaggialtubo non sono d'accordo. Alcuni consigli come abbassare la temperatura del termostato, utilizzare la pompa di calore o ridurre il consumo di gas in generale sono applicabili dalla maggior parte delle persone e non vengono fatti.
Generalizzando considerando che a grandi linee circa il 60% della popolazione italiana è over 40, ho la percezione che una percentuale alta di queste persone non adottano questi accorgimenti e se ne fregano. Il fatto che tu lo faccia non significa che lo fanno tutti.
@@hplifer può essere, forse mi sopravvalutavo, invece a quanto pare sono in una delle fasce più povere della popolazione
Ciao, alcune osservazioni per chi intende seguire queste pratiche senza farci un po' di ricerca sopra:
- abbassare la temperatura del boiler rischia un aumento di calcare e di batteri. Per temperatura sia di boiler che di acqua sanitaria c'è un minimo consigliato dai vari istituti (l'ultima volta che è stato alzato è stato per la scoperta della legionella se ben ricordo)
- settare temperature diverse per ambienti diversi è fattibile solo se avete già sistemi molto complessi (valvole con sensori termici etc), altrimenti la stanza col termostato deve essere una di quelle più calde, altrimenti diventa pressoché impossibile gestire altre stanze a temperatura più calda di quella col termostato. Se il termostato sta in una stanza che non usate auguri.
- I bollitori elettrici per l'acqua calda sono una manna sia dal punto di vista energetico sia da quello di tempi, però se avete molto calcare nell'acqua sono ingestibili. A Imola mi sono trovato a dover tenere il bollitore oltre 1 giorno in soluzione anti-calcare per ogni 2 settimane di utilizzo, ed è praticamente infattibile da starci dietro con le routine che ho io. Sicuramente ci sono soluzioni (tipo avere 2 bollitori e usarne 1 intanto che l'altro è nella fase "anti-calcare"), però la comodità rispetto a quando vivevo in un posto con l'acqua migliore è stata abbattuta completamente
In linea di massima, per tutte le alterazioni importanti e permanenti nella vostra abitazione, se siete in affitto, consultatevi col padrone di casa.
Per il bollitore prova la soluzione consigliata da Bressanini, soluzione al 25% di acido citrico aumentabile fino a 50 gr per 1 litro. Fai bollire una o due volte e vedrai miracoli
In Germania trovavo delle soluzioni fatte appositamente e molto economiche. Con una dose di quella roba e mezzo minuto di accensione, eliminava qualunque traccia di calcare. Purtroppo sono dispositivi piuttosto rari in Italia e questi prodotti da discount sono rari e molto costosi
Da ignorante in bollitore... se devo scadare una tazza di tè conviene il microonde o il bollitore? Perché alla fine il bollitore scalda tutta l'acqua al suo interno
Io uso l'acqua filtrata in una brocca e il calcare tende a zero
Ho appena preso un bollitore elettrico, per fortuna la mia acqua non è troppo calcarea, ma vediamo come si metteranno le cose
Vivo in Danimarca e ho qui l'esempio davanti a me. Vi siete dimenticati un consiglio importante: quando c'è sole, aprite le tende. Far entrare la luce solare mi sta facendo tenere la casa a 22 gradi senza riscaldamento quando la temperatura esterna è inferiore ai 10.
Perché li l'architettura esiste ancora e non hanno abbandonato, troppo, l'idea di seguire l'asse eliotermico. In Italia purtroppo la qualità edilizia è scadente
So che anche arieggiare tutta la casa 10 minuti nelle ore più calde d'inverno (mezzogiorno) e più fresche d'estate (mattina), fa abbassare l'umidità. Con meno umidità si percepisce meno il freddo oltre che evitare muffe e allergie
Quoto tantissimo, la gestione delle finestre é molto importante, soprattutto considerato il che per ora il sole é gratis 😂😂😂
Io abito in olanda e anche qui le case sono tutte progettate con finestre ampissime per fare entrare più luce possibile. Ma secondo me sono un po' un arma a doppio taglio. Perché, Di giorno, durante l'inverno, si sente un sacco la differenza quando c'è il sole... Cosa comunque non proprio giornaliera. Ma se gli infissi non sono fatti come si deve, di notte è molto peggio. Purtroppo molte case hanno ancora infissi terribili. Sicuramente inizieranno ad isolare meglio le case per quest inverno perché anche qui comunque si è parecchio gas dipendenti, nonostante molte case comunque utilizzano pannelli solari. Io ho tagliato già dall'anno scorso i costi del gas eliminando i termosifoni che sono inutili quando gli infissi fanno schifo. Ho usato un condizionatore mobile che ha risolto più o meno ma solo perché vivevo da solo. Basterebbe veramente poco per migliorare l'isolamento termico e ridurre così i consumi. Ma l'idea di base è ottima e fa la differenza con infissi di buona fattura.
Anche qui in Svizzera! Mega finestra esposta a sud ovest e nei giorni di sole al pomeriggio ho CALDO! Anche a novembre! Siamo in montagna e sono ancora coi riscaldamenti spenti. Addirittura in casa è vietato stendere i panni perché le case sono così ben isolate che si crea umidità.
finalmente qualcuno che parla di RISPARMIO ENERGETICO. non solo su come TROVARE ALTRA energia, ma come imparare a risparmiarla, le best practices!
bravissimo, CAZZO!
16:00 Attenzione Giacomo dai 40-45°C potrebbero aumentare i depositi di calcare nello scambiatore di calore secondario, con conseguente perdita di rendimento della caldaia. Abitando nella tua stessa zona so che abbiamo un'acqua mediamente dura, minimo 20 gradi francesi, quindi è consigliato tenere la caldaia a 50°C per l'acqua calda, o meglio misurare la temperatura dell'acqua calda dal rubinetto, e/o aggiungere un dosatore di polifosfati se non presente. Ricordarsi che è sconsigliabile utilizzare l'acqua calda di boiler da bagno e caldaia per scopi alimentari, come anche fare la pasta. So che molti lo fanno ma non è salutare.
Come mai non è salutare?
@@Mario_ A causa dei polifosfati disciolti se presente un regolatore di polifosfati, e/o anche la migrazione di metalli da scambiatore di calore/raccordi all'acqua calda della caldaia. Va benissimo per lavarsi ma è sconsigliato berla, farci il the o la pasta.
@Maurizio Lanzetta A me è stato consigliato dal tecnico di misurare la temperatura di uscita dell'acqua calda dal rubinetto più distante e regolare di conseguenza la caldaia, in modo tale da avere una temperatura di 45-50°C, non di più anche perchè ho il dosatore di polifosfati. Aggiungo, abito in condominio, il vano caldaia è 2 piani sotto di me, quindi ho dovuto impostare la temperatura a 50°C. Ho notato che è il miglior compromesso per risparmiare gas e acqua e calcare considerando anche la dispersione dei tubi.
N.B.
Parlando con chi è esperto ho scoperto che esistono certe caldaie istantanee che hanno la funzione eco, controllare nelle istruzioni o meglio chiedere al tecnico manutentore, che permettono di mantenere una temperatura di 40°C in uscita ed eliminare completamente il preriscaldo dell'acqua. Da valutare anche in base alla distanza e dal tipo di caldaia.
Abbassare la temperatura dell'acqua provoca più depositi? Ero convinto del contrario. A cosa servono i polifosfati?
@@simonevilla9783 da una parte è vero, il calcare cristallizza ad alta temperatura, ma quel che succede dentro una caldaia non sempre dipende solo da questo. Il dosatore di polifosfati serve a controllare i depositi di calcare e sulle nuove installazioni (come anche per le vecchie ma molti non lo sanno) è obbligatorio per legge quando si supera la durezza di 15 gradi francesi. I carbonati (calcare) di calcio e magnesio si legano con i polifosfati restando in soluzione. Una volta installato però non bisognerebbe superare i 50°C altrimenti si possono corrodere le tubature più di quanto dovrebbero, a 70°C si depositano sulle tubature vanificando il trattamento. Contrario invece con le caldaie e boiler senza dosatore, sotto una certa temperatura si incrostano a non finire causando più problemi a 40°C rispetto che a 50°C. Insomma, l'ideale è lasciarsi consigliare dal tecnico cos'è meglio fare, in base al tipo di caldaia e impianto. Comunque, senza conoscere l'impianto, tenere la temperatura a 50°C è mediamente il compromesso migliore.
in alternativa, se si vuole evitare il dosatore, basta installare un sistema di addolcimento acqua potabile in modo da portarla a 15 gradi francesi e preservare anche le tubature di tutto l'impianto, acqua fredda, calda ecc...
Io uso il metodo Bressanini per la cottura della pasta: quando butti la pasta nell'acqua bollente, copri con un coperchio e spegni il fuoco. Impiegherà un paio di minuti in più ma si risparmia un sacco. Provare per credere.
Ricordando di riportare l'acqua a bollore prima di spegnere il fuoco
Io pure faccio lo stesso, riaccendo in caso di necessità.
beh bollitore + spegnere il fuoco è la svolta dunque
@@grosselandro7548 Esatto
Questo non si chiama "metodo bressanini"...
Finalmente qualcuno che lo spiega in modo chiaro anche a chi non è pratico!
Io ogni tanto ci provo, ma non essendo bravo a spiegare non vengo mai preso sul serio...
....e ancora: "Purtroppo è l'enorme disponibilità di energia a basso costo, di cui una parte dell'umanità ha goduto negli ultimi 50 anni, che ha subdolamente ampliato lo spreco energetico ben oltre i vincoli fisici, rendendolo una delle caratteristiche principali del nostro stile di vita, spesso un autentico affronto al buon senso."
Ottimo video, unica cosa, da termotecnico: sempre stare attenti quando si parla di pompa di calore, perché spesso il suo utilizzo in maniera efficiente è vincolato da mille variabili. Sempre far rifermento ad un esperto in fase di scelta e installazione di questi prodotti, soprattutto se si vuole avere dei veri risultati, e non solo marketing.
Pavimento radiante é l’unica via sensata, oppure termosifoni enormi o fancoil, ma io non posso perché ho un impianto anni 80 con i tubi da 12 e i termo in ghisa.
La cosa paradossale è che quelli che possono permettersi gli investimenti per migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione sono quelli che in termini finanziari hanno più disponibilità e quindi hanno meno bisogno di questo risparmio
e non è un caso che il bonus 110 è ritenuto uno degli interventi più regressivi nella storia della repubblica italiana
Basta farsi un giro negli Stati Uniti per capire il livello di spreco energetico che c'è là...
@@alessandromestri9004 Non è un caso che lo abbiano ideato i 5Stelle
@@alessandromestri9004 e da chi lo è ritenuto dagli stupidotti?
A dirla tutta ho delle riserve su quasi tutti i punti esposti.
Ad esempio, specialmente su impianti di riscaldamento a pavimento, è pressoché inutile ridurre la temperatura richiesta per alcune ore al giorno. Le serpentine hanno tempi di reazione molto lunghi, che a dipendenza della distanza tra le tubazioni possono anche essere di 10/12h per ogni grado di differenza. Vien da sé che se chiedo al riscaldamento di ridurre la temperatura per otto ore per poi tornare all'impostazione precedente, non avrò ottenuto alcun risparmio, dato che al termine delle otto ore l'impianto dovrà partire e lavorare di più per recuperare le ore perse.
Continuare ad accendere e spegnere l'impianto di riscaldamento serve solamente a ridurre l'uniformità del calore all'interno della casa, talvolta creando anche umidità e muffa.
Anche la formula esposta, per quanto sia esatta, non si addice al caso. La formula di cui abbiamo bisogno è quella della dispersione termica, una potenza esprimibile in Watt non della quantità di calore, esprimibile in kW/h o in kj, ottenuta con lambda * differenza di temperatura * area/spessore. In questo modo si ottiene una potenza e non una quantità di calore. Poi ovvio che c'è da calcolare anche il ricambio di aria, ma una casa di 300 metri quadri senza spifferi e discretamente isolata consuma meno di un monolocale con i muri in cartapesta e i serramenti dell'anteguerra, anche se le masse sono incomparabili.
Anche riguardo allo scaldaletto elettrico. Va bene, sotto le coperte c'è un ambiente molto coibentato, ma una fonte di calore c'è già, il corpo umano, gli uomini producono sui 90/100W a riposo, le donne poco meno. Dato che l'equazione della dispersione è la stessa di prima è chiaro che per stare al caldo possiamo aumentare l'apporto calorico (scaldaletto+umano=90W+100W=190W), possiamo ridurre il lambda (coperte più calde), oppure possiamo ridurre la differenza di temperatura (scaldando la stanza, ma è molto probabilmente più di 100W, quindi è scartata), quindi la soluzione più ecologica ed economica è di mettere una coperta in più o una più calda.
Io ho portato un po' di esempi, ma il video è costellato di inesattezze o quantomeno leggerezze.
Stavo cercando proprio un commento come questo, mi stupisce che sulla parte più banale che riguarda il riscaldamento a pavimento nessuno abbia notato la cazzata detta. Sulla formula invece già bisogna essere più studiati, quella esposta mi sembra un modo per dire banalmente che più roba hai da scaldare più energia è necessaria per farlo a parità di altri fattori.
@@TheSexSayan che chi non lavora nel settore non conosca la formula della dispersione lo davo praticamente per scontato, ma anche senza conoscerla, chi è in un qualsiasi ambito scientifico ha ben chiara la differenza tra energia e potenza, basti guardare quando Bressanini spiegava i consumi delle lavastoviglie
20:25 questa cosa del microonde che scalda solo le molecole d'acqua è un po' una vecchia leggenda metropolitana. Il riscaldamento avviene per isteresi dielettrica, che è vero riguardi principalmente l'acqua, ma non ha nulla a che fare con "frequenze di risonanza dell'acqua" o cose che si sentono spesso dire erroneamente.
Comunque aggiungerei un paio di tip
1) cambiare l'aria di casa rapidamente spalancando tutto per pochi minuti, non lasciando le finestre socchiuse per tanto tempo. In casa quello che riscaldiamo non è l'aria, ma sono i muri e le cose presenti all'interno. L'aria in totale rappresenta una frazione della massa scaldata (1.2 kg per metro cubo)
2) impostare correttamente la temperatura di mandata dell'acqua dei radiatori. Buona parte delle caldaie a condensazione hanno le sonde automatiche, ma non tutte, quindi per essere sicuri di condensare bisognerebbe importare una temperatura di mandata non troppo alta, sennò si rischia di rimandare acqua calda al ritorno. Per le caldaie a condensazione è meglio non superare i 65°C, io l'anno scorso l'avevo messa a 52°C e non ho avuto problemi, però ho casa piccola. La condensazione dei fumi avviene al di sotto dei 56°C di temperatura dell'acqua di ritorno.
Il miglior video che ho mai visto sull'argomento del risparmio energetico. Grazie e complimenti per la chiara e simpatica esposizione.
Penso che più divulgazione come questa anche da parte di canali come radio e tv possano contribuire al risparmio energetico globale più di ogni altra cosa. Anche perchè mettersi d'accordo in famiglia è impossibile se ognuno non ha le conoscenze necessarie. Bravo che ci hai provato.
Settimana scorsa durante un safari in quel di Bassano sono riuscito ad avvistare un esemplare di Giacomo in sella alla sua bicicletta...spettacoloooo.
Mancava un recap alla fine, ma bellissimo lavoro, ottimi contenuti, chiarissima divulgazione. Grazie!
Thanks!
Docce brevi, ce l'ho. Pompa di calore (su entrambi i climatizzatori): ce l'ho. Lavaggio piatti con acqua fredda (ho il boiler troppo lontano): ce l'ho. Microonde usato consapevolmente: ce l'ho. Ridotto spreco di gas dei fornelli: ce l'ho. Elettrodomestici A+/A++/A+++: ce l'ho. Staccare trasfromatori/alimentatori inutilizzati: ce l'ho. Usare timer dove possibile: ce l'ho. Pratichiamo un consumo consapevole da anni in casa, ma meno di così non riesco comunque a usare, senza rinunciare a qualcosa. Io sarei per investimenti nel fotovoltaico, eolico e nucleare. Ad esempio si potrebbero incentivare le attività in capannoni industriali ad usare pannelli fotovoltaici, invece si bloccano gli impianti per vincoli paesaggistici in piena pianura padana....
Il nostro gas, per ora, è poco e troppo caro da estrarre (GeoPop ha fatto un bellissimo video sul tema).
11:30 soluzione alternativa allo scalda-letto: pigiama lungo ma leggero di cotone e sopra una tuta; così sei un palombaro che non soffrirà le coperte e materasso fredde
12:40 il timer può essere scomodo (anche se col telefono ne puoi impostare N per tracciare lo scorrere dell'acq EHM del tempo), mettere la musica è una divertente e funzionante soluzione (se conosci giò le canzoni, ergo quanto durano) ... coinquilini permettendo
13:00 mai usata l'acqua calda, solo muscoli :D così mi scaldo da solo ;)
Pensa se la maggior parte degli influencer trattassero argomenti come questo, quanta gente potrebbero toccare.. bravissimo. Complimenti
Io ho smesso di lavarmi e cago in salotto così tengo spento in bagno.
Mia moglie mi ha abbandonato.
Grazie! Utilissimo!
Se la doccia la fai fredda non hai bisogno del timer. Inoltre un ottimo modo per ridurre il consumo di energia è ridurre il flusso d'acqua, per esempio con doccini o aeratori del rubinetto a risparmio energetico. Con acqua quasi nebulizzata Io faccio la doccia con circa 5-8L, contro i 70L che si sentono in giro. Io ho spento completamente la caldaia a maggio e non l'ho ancora riaccesa e finché posso farò la doccia fredda. Sono sempre stato abbastanza freddoloso, anche perché ho pochi grassi a proteggermi, ma il metodo Wim Hof dà un bell'aiuto ad abbassare il limite minimo di tolleranza della temperatura. In casa lo scorso inverno ho tenuto 16-17 gradi, quest'anno credo calerò ancora. La cosa strana è che certe volte con 16 gradi non sento freddo in maniche corte, altre sento freddo a 20 più coperto. Ma in generale ho ridotto di molto la sensazione di freddo proprio esponendomi di più al freddo.
molto interessante!
come ben saprai la percezione del freddo dipende tanto dal tasso di umidità presente nell'aria
@@asamicat8323 certamente ma monitoro anche quello e anche a parità di temperatura e umidità ho differenti gradi di confort. Avevo visto un video che parlava di come ci adattiamo alle differenti temperature modificando lo strato protettivo della pelle. E di come se chi si adatta a temperature attorno ai 45-50 gradi possa sentire freddo per i primi giorni passandona anche solo a 30 gradi.
@@PaoloSulprizio interessante quello della pelle e il freddo, comunque io le docce fredde non riesco a farle neanche in estate, complimenti
@@asamicat8323 con un po' di esercizio si fanno senza problemi. È un po' come buttarsi in mare a inizio stagione calda. E poi ripeto, metodo Wim Hof. Se non lo conosci basta cercare su internet o qui su UA-cam.
Grazie.
Argomento spinosissimo... suggerimenti e consigli sempre ben accetti...detto questo nel mio caso davvero non consumo niente e mi sono arrivate bombarde in bolletta, nonostante io per un mese non ci abbia praticamente abitato...non è sempre colpa dell'utente e vorrei capire dove cazzo è lo stato mentre vecchiette e famiglie coi bimbi piccoli anche risparmiando il più possibile si troveranno 5/600€ di bolletta...altro che bollitore...grazie per il tuo contributo
Nei periodi freddi anche se con i fornelli a gas si disperde calore nell ambiente di casa non è uno spreco visto che lo sto utilizzando in effetti per aumentare la temperatura della cucina.
Vivo a Lisbona, la maggior parte delle case non hanno i riscaldamenti. Una cosa super importante: L'UMIDITA! A seconda della zona in cui vivete, fa tutta la differenza, Tipo pensando a zone come Toscana ed emilia, riempite la casa di quelle scatolette antiumido 2/3 per stanza e anche negli armadi e usate ogni tanto il deumodificatore eletreico (tipo io lo lascio per una giornata ogni due/tre giorni) per dare una bella "asciugata" alla casa. Cambia completamente la percezione della temperatura! E ovviamente quando c'e il sole anche se fa un po freddino aprire per qualche minuto le finestre e far ricircolare l'aria!
Riguardo all'eventuale risparmio in denaro dei fornelli a induzione, ricordo che non molto tempo fa provai a calcolare quale convenisse di più, e mi è sembrato che nonostante l'efficienza molto maggiore dell'induzione, usare il gas costa un po' meno, perché (almeno con i contratti che ho io) un kWh di elettricità ha un costo notevolmente più alto di un kWh di gas.
Questo confronto andrebbe fatto d'ovunque si sostituisce il gas con l'elettricità (caldaia - pompa di calore, pentola - bollitore etc.) per valutare caso per caso.
Sì, ma ne usi la metà di energia.
@@tealaforgia Il punto non è tanto risparmiare denaro ma risparmiare energia. Il tuo ragionamento è giustissimo a livello economico, meno a livello energetico
@@diegoiarossini6196 Certo certo. Facevo un discorso di costi perché la maggior parte delle persone non ha la possibilità o non vuole di pagare di più, e anche parecchio, per emettere meno CO₂, e perché Giacomo stesso parla anche in termini economici nel video. Poi riascoltando la parte iniziale del video ho notato che lo dice anche che non sempre questo corrisponde ad un risparmio energetico.
@Eldritch Tales L'energia si misura in kWh, kcal, kJ, eV, o qualsiasi altra unità di misura dell'energia, a prescindere se proviene da elettricità, gas, carbone, energia atomica etc. Se confronto gas ed elettricità devo avere un'unità di misura uguale. O come direbbe il mio professore: "non puoi sommare le mele con le pere". Il m³ è un'unità di volume, di certo non di energia. Basta sapere quanta energia è in grado di liberare la combustione di 1m³ di gas naturale e si può fare la conversione.
@@tealaforgia Anche io stavo valutando di cambiare il fornello a gas per un mero risparmio economico ma il conto effettivamente come riportato dal tuo articolo è sfavorevole a meno che uno non si stacchi dal gas o usi i pannelli. Grazie dell'ulteriore info!
E' utile il coperchio sulle pentole/padelle quando si fa bollire l'acqua o si cucina.
Utilizzare la pentola a pressione quando possibile.
Bel video davvero. Una piccolissima osservazione:
secondo me andrebbero indicate, nella formula, 4 variabili:
1) massa 2) differenza di temperatura 3) efficienza e 4) il tempo di durata del riscaldamento
Ma quale freddo.... Qui tra le Dolomiti in Südtirol la temperatura minima è stata di DIECI gradi questa notte, in fondovalle. L'inverno va piano piano a sparire e con esso la necessità di riscaldare le abitazioni. Qui in zona climatica "F" (teoricamente la più fredda) ancora l'impianto di riscaldamento è SPENTO.
Io cercherò,nell'ambito delle disponibilità di materia prima ed economica, consumerò tutto quello che ritengo mi serva.
Immagino il trauma la mattina di uscire dalle coperte riscaldate e morire congelati appena ci si alza
Grande! Grazie. Almeno 4 di queste pratiche le metto regolarmente on pratica. Prpverò le altre
Io ho un metodo 100% ecologico per scaldare il letto, faccio salire il mio cucciolone 😅
Video preziosissimo, anche in periodi non di emergenza. Grazie davvero Giacomo.
Molte cose le attuiamo già come norma, in oltre sto spingendo i miei a sfruttare meglio gli elettrodomestici che abbiamo in casa ed ottimizzare alcune cose.
Però faccio un esempio: oggi è stato il primo giorno in cui i servizi pubblici possono accendere il riscaldamento, attenzione POSSONO per legge, ma non sono minimamente obbligati. Bhe a scuola dove lavora mia madre (nello stesso paese dove viviamo) hanno acceso i termosifoni a manetta, non si poteva resistere, hanno passato tutto il giorno con le finestre aperte. Qualcuno ha commentato "bhe ma se si può accendere hanno fatto bene" "ma oggi è il primo giorno che si DEVE accendere". Lascio a voi i commenti. Sono certo che non saremo gli unici con delle amministrazioni così idiote, noi dobbiamo diminuire i consumi prettamente per una questione economica in primis, ma pensando alle tasse che paghiamo per far funzionare riscaldamenti a vuoto(la caldaia della scuola avrà almeno 30 anni) e quello che inquinano, bhe stiamo messi bene...
I tuoi suggerimenti hanno perfettamente senso per la riduzione dei consumi, ma non sempre dal punto di vista economico. Il diverso costo per kWh fa sì che aumentare il consumo elettrico e diminuire quello di gas porti spesso ad un aumento dei costi, nonostante la diminuzione delle emissioni. Per cui non necessariamente la lavastoviglie o il fornello a induzione risultano convenienti.
La lavastoviglie, come la lavatrice, bisogna farle partire (utilizzando il timer) nelle fasce a costo ridotte (di notte per intenderci).
Ma infatti lo dice anche a inizio video: dipende da che contratto hai per luce e gas. Tipo nel mio caso conviene consumare energia elettrica perché ho il gas molto caro. Poi non è che queste strategie ti cambiano la vita, alla fine il periodo storico è quello che è.
I miei accorgimenti da studente universitario per l'inverno:
- doccia fredda, che è anche più veloce, fidatevi
- mangiare sempre a mensa, economico e zero consumi
- molte coperte sul letto
- tanta lana quando sto in casa
- stare in casa il meno possibile (studiare in biblioteca o sala studio)
- capelli corti per non usare il phon, o usarlo il meno possibile
Altri consigli?
Io per un puro risparmio personale ma non energetico cerco anche di caricare PC e telefono in biblioteca invece che a casa
Oltre al timer c'è la modalità acqua razionata: usare l'acqua per bagnarsi la pelle. Spegnerla e insaponarsi. Sciacquarsi rapidamente e chiudere tutto.
Non è così che si fa la doccia? Chi si insaponerebbe con l'acqua aperta che ti porta via tutto prima che i prodotti svolgano la loro funzione?
@@lorenzosavino3753 non sei mai rimasto a rilassarti sotto il getto di acqua calda mentre fai finta di insaponarti (nel senso che hai ragione tu, il sapone viene lavato via istantaneamente) o ti masassaggi i capelli con shampoo o balsamo?
@@lorenzosavino3753 no, non funziona così. Funziona così solo per certi prodotti per i capelli ma il sapone o il bagnoschiuma lo usi mentre sei sotto la doccia per strofinare con l'acqua. Hai mai fatto sport? Quando andavate a farvi la doccia spegnevete l'acqua per insaponarvi oppure l'acqua continuava a scorrere mentre vi insaponavate? Poi è sicuramente più ecologico come dici tu.
@@lorenzosavino3753 scusa, ma o hai un doccione enorme a pioggia o difficilmente il getto d'acqua riesce a sciacquare tutto il corpo mentre lo insaponi.
@@arzigogolato8944 è sicuramente capitato in passato. Ma a questo punto se mi sto "rilassando" sotto il getto dell'acqua calda (che poi è tiepido/calda al massimo, perché calda non la sopporto) di sicuro non sto ad insaponarmi (mi distoglierebbe dal rilassarmi)
Ho cambiato il frigorifero vecchio di 20 anni con uno americano di fascia alta. Ho recuperato il costo dell'investimento in un anno e mezzo.
Da 15 giorni ho installato il piano cottura ad induzione. Non ho avuto bisogno di aumentare la fornitura di Kw/h perché l'ho impostato affinché non possa assorbire più di di 2.5 kw. Quasi tutti hanno questa funzione. Non uso più di due piastre alla volta e fino ad ora non è mai saltata la corrente! Per precauzione l'elettricista mi ma messo una linea diretta che va direttamente alla presa del piano cottura. Vedremo tra un mese come vanno i consumi! ;-)
Ottimo video, una precisazione. La pompa di calore, se è ad aria (quelle più comuni ed economiche), diventa molto inefficiente se la temperatura esterna scende sotto i 5 gradi, come spesso succede in inverno, quindi il tuo discorso vale solo se fuori non fa troppo freddo
Esatto
Consigli utili! Io vivo in un 4 locali e ho una vecchia caldaia di 30 anni ma spendo pochissimo lo stesso. Accendo al mattino 30 minuti, poi vado al lavoro. Poi accendo alla sera quando torno, al massimo fino alle 21. Spengo i termosifoni in una o 2 stanze se non serve. Questo fino allo scorso inverno, sono sempre stata benissimo e sono anche abbastanza freddolosa. Per questo inverno ho pensato di accendere la caldaia solo 30 minuti al mattino, forse anche 15 o 20 minuti, e abbassare la temperatura da 20 a 19. Poi la sera userò la pompa di calore degli split che ho in sala e camera. Ho un contratto di fornitura di elettricità da fonti rinnovabili e spero anche non osino fare aumenti, per ora ho il prezzo bloccato fino a dicembre. Se risparmio non lo faccio solo per risparmiare, ma anche per motivi ambientali. La pasta la cuocio spegnendo il gas e mi trovo benissimo, un altro modo per risparmiare gas é usare la pentola a pressione. Lavo i piatti, se non in lavastoviglie, con l'acqua fredda e vengono bene lo stesso. I modi per risparmiare energia ci sono, basta volerlo, si vive bene anche in maniera più sana.
Bello lo scaldaletto. Ma ci servirà anche la beriola da notte a noi capelloni.
Come al solito qualità top grande Giacomo , come dici è un tema davvero importante sia egoisticamente che altruisticamente, grazie ❤️
Personalmente mi farò la doccia in palestra
Non copiarmi 🤣
Immagino che le palestre aumenteranno il prezzo.
Benvenuti nel Club. Io è anni che la faccio.... sono tirchio nell'anima!!
@@alessandrochiofalo1681 la mia no
Idem
io per cucinare uso una pentola a pressione, credo che sia un ottimo aiuto per risparmiare
Vivendo in Sardegna da metà dicembre a metà febbraio uso solo quando mi serve una stufa a gas gpl che riscalda tantissimo quindi non uso il metano. I bagno uso uno scaldino elettrico molto efficiente e lo uso quei 20 minuti. In camera da letto nulla. Uso le coperte!
Mi costa 33 euro una bombola da 15 litri e mi dura circa 15 giorni (circa 160 ore al minimo). Di fatto con circa 60 euro ci campo tutto il mese e sopratutto non consuma né elettricità né gas metano.
Ed il riscaldamento l'ho risolto così. Per cui oggi il metodo migliore sarebbe una stufa a gas.
Anche il gas dei fornelli se vi procurate una bombola a gpl quindi non a metano e se imparate a usare bene i fornelli efficienti, vi dura anche 6 mesi una bombola da 15 litri, e non consumate elettricità e non consumate metano.
Forse Giacomo si è dimenticato di dire che il gas che viene NON a mancare, ma a costare di più, è il metano e che non c'entra nulla la guerra ma c'entrano le borse europee e la borsa di Amsterdam e che il prezzo del metano era già aumentato prima della guerra per via della pandemia perché le industrie ne avevano consumato meno e il mercato andava in perdita.
Per cui la Russia pur essendo uno "Stato non affidabile" non ci ha mai fatto mancare il gas e non ce lo avrebbe mai fatto mancare e non ha mai aumentato il prezzo e semmai il prezzo è aumentato in Europa.
Il tema che noi italiani con l'acquisto di metano stiamo sovvenzionando la guerra ai russi comprando il loro gas poi è una forzatura, uno perché per la Russia sono briciole (un'economia di circa 1500 miliardi di dollari di PIL), mentre l'Italia in 8 mesi ha speso circa 10.5 miliardi per il gas.
Due ma questa è solo una mia libera interpretazione se l'Europa dovesse fare il conto di come si procura le materie prime (che non ha!) per la propria industria ed economia e dove vanno a finire i nostri soldi per acquistarle non la finiremo più quanto a...dubbi morali.
D'altra parte mandare le armi all'Ucraina e non scendere su un tavolo diplomatico con la Russia sicuramente non aiuta a diminuire il conflitto. Mentre l'Italia secondo il Governo solo nel 2021 ha esportato armi per circa 4,6 miliardi. Al momento comunque siamo arrivati alla cifra record di 2000 miliardi nel mondo in spese militari e ovviamente ci sono la Russia e l'Ucraina. Per cui è peggio venderli armi o comprare il gas? Dire che alla Russia poi in un modo o nell'altro, per canali traversi, non arrivino armi ambigue, con tutti i soldi che hanno da spenderci, mi pare ingenuo. Questo è un affare troppo ghiotto e gli europei non sono mai stati troppo delicati di stomaco riguardo a come procurarsi ingenti somme di danaro...oppure sì? Questa però è solo una mia congettura.
Però non è una mia congettura che vendono armi all'Ucraina questo è chiaro a tutti.
Per cui quanto l'Europa abbia interesse alla fine del conflitto quindi delle armi vendute all'Ucraina non lo so. Lo lascio a voi.
Per il resto al posto di stare in maglietta dentro casa come fanno tutti i miei amici del nord Italia, iniziate a comprarvi i maglioncini e semmai dentro casa non alzate il termostato oltre i 18 gradi.
18 gradi è la così detta temperatura ambiente ed è quella che permette a un mammifero come siamo noi di stare in salute. A 18 gradi non potete soffrire il freddo se avete un maglioncino dentro casa. Per cui basta coi termostati anche a 24 gradi dentro casa!
Del resto dei consigli l'unico che ho trovato interessante invece è diminuire la temperatura del Boiler e sopratutto accenderlo di notte per avere l'acqua calda durante il giorno.
Adesso poi confrontate i prezzi del gas in Italia a seconda del fornitore e vi renderete conto che la Russia non c'entra nulla! Altrimenti volete dirmi che lo stesso identico gas i fornitori lo pagano un prezzo diverso? Siamo babbei?
Sorgenia Next Energy Sunlight Gas
PSV + 0,25 €/Smc
110 €/mese
Enel E-Light Gas
1,89 €/Smc
156 €/mese
Edison World Gas
PSV + 0 €/Smc
99,2 €/mese
A2A Easy Gas
PSV + 0 €/Smc
89 €/mese
Ok? Quindi passiamo da 156 euro dell'Enel a 89 del A2A Easy gas. Appunto perché il prezzo dipende dai fornitori e dalla borsa europea.
Chi dice poi che il prezzo delle bollette con altri sistemi energetici sarebbe più basso non ha capito proprio nulla di come funziona il mercato energetico. Perché tutti i prezzi dell'energia si basano su un unico prezzo e si basano sul prezzo più alto. Sta di fatto che oggi il prezzo del Gas fa aumentare il prezzo di tutti gli altri sistemi che sia nucleare o rinnovabili o che altro vi piace.
In passato invece il prezzo del Gas, era relativamente molto basso, e ci è convenuto.
Basta anche con le critiche velate da bar dello sport.
Per cui chi oggi ha il nucleare come era sotto inteso non risparmia per il prezzo dell'energia, altrimenti perché la Francia si trova in difficoltà, e sopratutto ci spende maggiormente in gestione e manutenzione dell'impianto. Almeno chi ha le rinnovabili invece ha un costo di manutenzione e gestione assai minore di una centrale nucleare.
A voi comunque basti sapere che il prezzo dell'energia si basa su un mercato molto complesso e tutti i prezzi di qualsiasi fonte fanno riferimento a un prezzo unico di riferimento...se una fonte costa molto aumentano i prezzi anche delle altre.
Scusate ho scritto molto ma era necessario.
Grazie Giacomo! Alcune cose le facevo già ma mi hai dato comunque degli spunti utili!😁😁
il bollitore elettrico...semplice e geniale mi hai aperto la via senpai grazie
Ottimo video, aggiungo un paio di punti per chi vive in affitto e non può cambiare infissi e metodi di riscaldamento.
TERMOSIFONI/RADIATORI
I pannelli termoriflettenti dietro i termosifoni aiutano abbastanza a non sprecare calore scaldando il muro inutilmente.
Altra cosa scontata è NON tenere roba davanti il termo (neppure la tenda, che infatti ondeggia se tenuta davanti il termo), perché così non circola bene l'aria in camera. In teoria il termo caldo scalda l'aria per conduzione e l'aria calda per convenzione scalda la stanza.
Quindi tenere il letto (specie la testata) attaccato al termo è inefficiente oltre che pericoloso per la salute (respireremmo più polvere e tenere la testa al caldo non fa bene).
INFISSI
Se si hanno infissi vecchi (quindi non vetro doppio o triplo e nemmeno si hanno le "doppie finestre") il consiglio è quello di chiudere le tapparelle/persiane/scuri in tutta la casa quando arriva il crepuscolo civile (ora in cui i Comuni accendono le luminarie). A quell'ora la luce esterna è insufficiente per illuminare la stanza e quindi dobbiamo comunque usare la lampadina in camera, da fuori arriverebbe solo freddo. Si può testare anche con infissi più recenti ma sono già efficienti di loro.
Consiglio anche di sigillare con silicone eventuali spifferi e di attaccare guarnizioni sul perimetro delle finestre che ne sono sprovviste (quelle vecchie appunto).
TIP: far arieggiare la camera nelle ore più calde della giornata. Oltre all'aria stantia preveniamo anche la muffa che potrebbe crearsi sulle pareti e angoli che danno sull'esterno (è preferibile non tenere una temperatura ed umidità troppo elevati).
Bonus: esistono vernici termiche antimuffa, con cui tinteggiare internamente le pareti che danno verso l'esterno, che permettono di farle raffreddare meno. Ovviamente mettere il cappotto termico esternamente alla casa è più efficiente ma è un lavoro più lungo e dispendioso (e comunque siamo in affitto).
Oh finalmente! Cercavo queste informazioni, ma o mi trovavo informazioni frammentarie, o notizie da fonti non attendibili.
Grazie
Grazie a te ho scoperto che il mio condizionatore in realtà è anche pompa di caloreee👍👍..grazie
Aggiungerei docce fredde, per ora sono una manna anche col riscaldamento spento, certamente associate ad attività fisica ed a indumenti e coperte adeguati (quasi tecnici😉).
In caso di influenza o malanni stagionali che creano qualche problema alle vie respiratorie, consiglierei di evitare di alzare la temperatura, con la temperatura più bassa si respira e si dorme meglio, se volete sudare agite dall'interno (latte e grappa volendo con un po' di miele).
Buoni malanni!
😘
Oppure non fai proprio la doccia così risparmi tantissima acqua sicuramente.. magari emani cattivo odore ma vuoi mettere..
😅
Scherzo chiaramente
Video assurdamente bello.
Cucina al microonde... TOP!
Secondo me un'altra cosa molto importante da spiegare è dare un'indicazione di massima della quantità di Kwh necessari per ogni utilizzo, e poi come calcolare il costo per ogni KWh tra fornitura di gas e fornitura di elettricità.
Un po' più tecnica, ma con alcuni esempi da veramente un metro di paragone sui risparmi.
Molto interessante! Grazie Giacomo. Chissà che con il progressivo aumento delle temperature avremo sempre meno bisogno di scaldarci. Io sapevo che il bollitore fosse molto energivoro, quanto consumano in media? Avevo letto di numeri piuttosto significativi anche per tutti i vari dispositivi lasciati in stand-by. Altre due cose che aggiungerei: farsi la doccia in palestra 😂e per quanto riguardo il cibo: io prima di andare a dormire ho l'abitudine di mettere ammollo legumi e cerali, così dimezzo e oltre i tempi di cottura. spegno pure il router wifi visto che non serve!
orientarivamente il bollitore fa 1kw che non è tanto, un phon per esempio consuma il doppio... Per scaldare 1,5 litri di acqua ci metterà circa 2 minuti. Sul fuoco ci vuole molto ma molto più tempo. Non so dirti esattamente quanto si risparmia da un punto di vista economico, ma sicuramente costa meno e ci mette meno tempo
Consumeremo energia per mantenere freschi gli edifici, il che è ancora più costoso dal punto di vista energetico. Quindi no, il riscaldamento globale non sarà la svolta per le nostre tasche...
@@rdg7990 infatti ho scritto “avremo sempre meno bisogno di scaldarci” in riferimento alla stagione invernale. 😅
@@alicefull sembrava quasi che fosse una bella notizia...!
Ma utilizzare una VPN, per via del maggior numero di server utilizzati per la navigazione, non aumenta di conseguenza il consumo energetico?
Ciao. Sì tutto condivisibile. Però bisogna stare anche attenti a non illudersi troppo circa il risparmio offerto da un sistema rispetto ad un altro. Per esempio, è vero che la pompa di calore ha dei rendimenti altissimi, è anche vero però che questo avviene entro certi limiti di funzionamento. Se la t° esterna di un appartamento è - per buona parte dell'anno - almeno sopra i 5 / 7° C il rendimento sarà altissimo. Ma nelle giornate in cui si scende sotto lo 0° C - pur essendo comunque in grado di funzionare - il rendimento di una pompa di calore cala drasticamente. Nel senso che se a temperature moderate spendo 1 di energia e ne ricavo 2 o 3, o anche più, sotto certi limiti spenderò 1 ma ricaverò un 1 o addirittura meno. Dipende da come si presenterà l'inverno in cui stiamo entrando.
Bel video unica cosa su legna e pellet ; sono schizzate di prezzo e non sono più così convenienti.
Grazie mille, consigli utilissimi!!!
Consiglio anche di acquistare una pentola a pressione! Cuoce più uniformemente e per meno tempo risparmiando gas, disperde molto meno calore
Sono un'italiana atipica: cucino tutto col microonde, faccio docce tiepide, lavo a 40° in lavatrice, spezzo gli spaghetti, cuocio la pasta a fuoco spento, spengo il riscaldamento di notte. E pensate... non mi hanno ancora tolto la cittadinanza!
Va tutto bene ma non spezzare gli spaghetti per favore 😭
@@orfeoassiti6669 Mi spiace...
@@dly209 Esilio subito
ma gli spaghetti non c'è mica bisogno di spezzarli, basta aspettare quel minimo di tempo perché la parte immersa si ammorbidisca e poi riesci a farli stare nella stessa quantità d'acqua con cui cuoci l'altra pasta
un suggerimento se vuoi passare al riscaldamento a pompa di calore: ci sono macchiine tuttoinuno che si montano all'interno (olimpia splendid se non sbaglio le produce); non hanno unità esterna, in facciata si vedranno solo duo fori prottetti da una griglia che si può colorare come la facciata stessa e che fungono da entrata e uscita dell'aria
Praticamente hai descritto la mia vita in camper, ho persino 3 tende per trattenere il calore nella dinet e tenere la stufa al minimo. Boiler 10 litri solo per la doccia, spaghetti spezzati, cottura con spegnimento al bollore, pannelli solari per alimentare il fornello a induzione, bici elettrica e microonde per la vasocottura, che non è da sottovalutare, i vasetti durano fino a 2 settimane in frigo e si cuociono in 6 Min al micro (la cottura continua nel vaso creando poi il vuoto raffreddandosi)
Vorrei aggiungere che al prezzo di 120 euro ho comprato un sacco a pelo due piazze da -20° e scomponibile in due parti, ci dormi nudo e stai caldissimo anche con temperature estreme, senza scaldare il letto, l' unico problema è che le parti del corpo che lasci fuori si congelano da stare male.
Grazie per il video
Davide, quando al minuto 18:15 dici che una parte dell'energia persa è sottoforma di energia chimica, cosa intendi? Gas non combusto? Oppure il flue gas caldo che fuoriesce dalla fiamma?
Salve, vorrei fare una domanda e ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere. Lo scorso inverno, seguendo le indicazioni di un blog gestito da professionisti che usano i protocolli di Casaclima, ho provato a seguire il suggerimento di tenere il riscaldamento acceso h24, ma con la temperatura di mandata il più bassa possibile, arrivando al massimo nel periodo più freddo (circa un paio di settimane) a 45°. I termosifoni erano sempre appena tiepidi, ma la casa non è mai risultata fredda, anzi, c'è sempre stat una temperatura gradevole e più asciutta (avevo cercato queste info perchè ho dei problemi di umidità in casa). A fine inverno ho confrontato le bollette con l'anno precedente, e il consumo di gas metano è sceso moltissimo, con punte di un terzo di consumo in meno, che ha assorbito in buona parte gli aumenti già iniziati lo scorso inverno. Fra l'altro anche il tecnico che mi revisiona la caldaia mi ha confermato che è un ottimo sistema per ridurre l'usura della caldaia stessa. E' un metodo che trovate consigliabile anche per l'inverno che abbiamo davanti? A me sono arrivate bollette ben peggiori dell'energia elettrica, e quindi affidarmi a stufette elettriche ecc spaventa un po'. Grazie!
Sarebbe interessante un video sull'aumento della mortalità generale in Europa.
Quale aumento?
Ottimo video! Aggiungerei due suggerimenti: le tende (mettere tende spesse da chiudere la notte migliora l'isolamento se stiamo ad esempio in affitto e non possiamo intervenire sui serramenti) e la pentola a pressione (cucinare minestre, spezzatini, verdure, cereali e legumi in quantità e poi riscaldare solo per il pasto).
Per quanto riguarda lo scaldare l'acqua, il bollitore ha senso per chi ha il piano a induzione o fa la differenza solo per chi ce l'ha a gas? Grazie per tutti i suggerimenti, qualcosa la sapevo e a qualche altra non avevo pensato
Vincian (mi pare si chiami così) qui su YT ha fatto un video short dove mette a confronto un bollitore con un piano ad induzione per vedere quale dei due è più efficiente sia in termine di costi che temperatura aggiunta nello stesso lasso di tempo e il bollitore è comunque rende un po' meglio, anche perché è fatto proprio ad hoc. Quindi ha senso usare il bollitore. Anche se la differenza non era grande mi pare
ua-cam.com/users/shortspwR1VnjelsY?feature=share
Dal microonde non esce cibo.
Detto questo, tutti consigli legittimi. Io chiudevo i termosifoni in cucina ed altri ambienti perché spesso è inutile in case piccole.
attenzione ,anche la pompa di calore in certe condizioni climatiche ,se non ben dimensionata , non è detto che sia conveniente, e ci sono impianti che per realizzazione antiquata non sono proprio adatti a questa soluzione!
Ma infatti, anche perché altrimenti lo starebbero già usando tutti da anni 😅
I crossover 🤣🤣sono sempre belli❤
Pulire il riscaldamento che si ha già permette un cospicuo risparmio? C'è letteratura a riguardo?
As esempio pulire i tubi/caldaia/ condizionatore? Si può dire qualcosa in generale o dipende troppo dal tipo di riscaldamento?
Ci penso perché magari molti italiani si dimenticano di pulirli anche se si dovrebbe sempre farlo
Per diminuire i consumi e risparmiare:
1) caldaie di ultima generazione
2) abitazione ad alta efficienza energetica
3) fornelli a induzione
4) scaldaletto
5) pompe di calore
6) pannelli solari
7) elettrodomestici di alta classe energetica (A+++)
8) utilizzare la lavastoviglie anziché lavare i piatti a mano
9) scaldare l'acqua col bollitore anziché sui fornelli
Realisticamente, il video si riassume in "non consumate". Apprezzo molto la parte di analisi iniziale in cui si stimano i consumi, veramente utile - quanto tempo a discutere con parenti, da bambino, per spiegare che una dannata lampadina non consuma niente.
Sempre sul tema, se può servire, c'è una soluzione semplice e drastica, per chi volesse praticarla - una dieta principalmente fredda (carne e pesce già cotti e conservabili in frigo o a temperatura ambiente, cereali in varie forme sullo stesso tema, frutta). Un'altra forma di economia di scala è mangiare fuori, paradossalmente. In base a ciò che mangiate a casa potrebbe convenirvi una piadina al bar rispetto a mangiare a casa, e non scherzo, o un piatto pronto e freddo di un discount (e qui la convenienza rischia di essere estrema). Se vi accontentate.
Detto questo, sono preoccupazioni paragonabili a quelle sul cambiamento climatico. Realisticamente, a meno di sacrifici estremi, la stangata ce la becchiamo tutti comunque, a meno di smettere di lavarci, di cucinare ecc... Io sento gli italiani piangere miseria da quarant'anni, comodamente seduti su una macchina ancora da pagare e coccolati da un paio di pantaloni con la firma di un tizio da qualche parte. Piuttosto che fare economia ci venderemo i figli, i nipoti, la casa, perfino la collezione di figurine dei calciatori orgoglio del nonno... Io sono stato radicale in certe scelte in passato. Ho vissuto senza frigorifero, ad esempio. Ho vissuto riducendo al massimo il consumo di acqua calda per la doccia. Ero fasciòN da prima che fosse fasciòN esserlo.
Si traduceva in dieci o venti euro ogni due mesi.
Quella sera che volete uscire a prendervi la birra invece state a casa e guardate Entropy for Life. Ne guadagneranno fegato, portafoglio e cervello, ma l'impatto sulle finanze è circa quello.
che ne dite della Friggitrice ad Aria ? È più efficiente del forno ?
La friggitrice ad aria raggiunge la temperatura desiderata in pochi minuti (la mia ci mette un paio di minuti, il forno impiega minimo un quarto d'ora) e ha tempi di cottura molto più brevi rispetto al forno. A livello di potenza, generalmente i forni elettrici da incasso possono variare tra i 1500 e i 3000 watt (dipende dal modello), mentre le friggitrici ad aria vanno dai 1000 ai 2000 watt (dipende dal modello e dalle dimensioni). Da quando ho acquistato la friggitrice ad aria uso il forno solo per riporre le padelle :) Ps se valutassi l'acquisto di una friggitrice ad aria ti consiglio, nel caso in cui dovessi cucinare per più di 1/2 persone, di evitare i modelli "a cassetto" in quanto ci entra poco cibo alla volta e di valutare i modelli cosiddetti "a fornetto" (ovvero con più ripiani) che permettono di cucinare più cibi in contemporanea e in maggiori quantità.
Un ulteriore vantaggio della friggitrice ad aria è che rende i cibi molto più croccanti rispetto al forno (ad esempio le patatine fritte surgelate vengono decisamente meglio!) e nella maggior parte dei casi puoi ottenere cibi croccanti e non secchi senza dover utilizzare l'olio.
Ciao, seguo sempre i tuoi video, come sempre molto interessanti!! vorrei chiedere un chiarimento su due particolari che hai descritto nel video perchè sono un po' l'opposto di quello che mi è sempre stato detto e vorrei capire chi ha ragione :D
- per il riscaldamento a pavimento un paio di termotecnici mi hanno consigliato di tenerlo sempre acceso, al massimo di variare qualche grado tra giorno e notte. tenerlo spento per tutta la giornata e accenderlo solo di sera sarebbe controproducente perchè ci metterebbe molto più tempo ad entrare in temperatura e a portare a temperatura l'ambiente. ho sempre fatto cosi ma sono fortunato e il mio riscaldamento l'anno scorso, nelle giornate più fredde, è rimasto acceso solo 4h in tutta la giornata.
- per la temperatura del boiler mi hanno consigliato di non scendere sotto i 50 gradi in inverno per il rischio di legionella che si può sviluppare all'interno.
Anche io ho ricevuto da un tecnico gli stessi consigli che hai esposto
Sono Architetto (giovane) ma anch'io ho sempre sentito che il riscaldamento a pavimento va tenuto acceso tutto il giorno.
Chiaramente si sposa a un edificio ben isolato termicamente, metterlo in una casa con grande dispersione termica non avrebbe senso.
Ha ragione il tuo tecnico senza ombra di dubbio infatti appena ho sentito sta cosa ho pensato "qua mi sa che qualcuno non sa come funziona il riscaldamento a pavimento". Per il bollitore non saprei ma ci sono tipo 70 Mila commenti in cui citano tutta una serie di problemi sotto i 45° gradi.
Grandissimo video, bravo 👏
Ho cambiato da poco la cucina con una a induzione, e sinceramente è un'altra vita! Per ora non ho cambiato contratto, ma posso usare un solo fornello... ma vivendo da solo non è un problema.
Una cosa che contribuisce tantissimo a risparmiare è far bollire l'acqua, mettere la pasta e mettere subito il coperchio. Si aspetta qualche secondo, appena si vede che la pentola sfiata e ed esce vapore dal coperchio spegnete il fuoco. 15 minuti dopo la pasta è pronta. Così risparmiate 30 minuti di gas a giorno
Vero. Tra l'altro ho scoperto con grande sorpresa, parlandone con altri, che la maggior parte delle persone non solo non spegne il fuoco, ma lascia il gas alzato al massimo, quando mia madre mi ha da sempre insegnato ad abbassarlo al minimo quando si mette la pasta, senza aver fatto neanche le scuole elementari.
a parte il fatto di mettere il coperchio per portare l'acqua a ebollizione - che è una cosa del tutto ovvia che molti non fanno ! - e fa risparmiare davvero tanto ! ho verificato che tenendo la fiamma bassa durante la cottura - davvero molto bassa ! o anche col sistema di spegnere, si può davvero usare meno acqua per cuocere la pasta. Cioè, voglio dire che le quantità molto grandi di acqua che normalmente si usano... sono tarate per un fuoco alto! Spero di essermi spiegato bene. Utilizzo queste tecniche da molti anni, per altri motivi: produrre poco vapore in cucina, produrre poco calore in casa in estate. Infatti non ho condizionatore. Eventualmente uso il ventilatore da soffitto. Funziona molto bene, consuma poco ed è attivo immediatamente. Però, molti ventilatori da soffitto che vedo in giro non funzionano bene, perché deve esserci almeno mezzo metro fra le pale e il soffitto.
@@stefanocaldiron308 esattamente. Ci sono tante tecniche per risparmiare, basta avere un minimo di ingegno ed intraprenza. Io cucino la pasta da 7 anni spegnendo il fuoco e ho risparmiato a lungo termine migliaia di €
Non ha senso quello che stai dicendo, la pasta "senza fuoco" ci mette più tempo a cucinarsi quindi se ci metti 15 minuti per cuocerla non puoi risparmiare 30 minuti di gas al giorno. Inoltre quei 10 minuti reali che risparmi per cuocere la pasta quanto possono pensare in bolletta? Da come lo descrivi molto meno di quello che pensi poi userai altre mille tecniche che accumulate faranno la differenza
figo! bel video e ben spiegato!!
Consigli fantastici! Alcune accortezze le ho già, però altri consigli li ho trovati super utili. Ah, ho controllato il mio climatizzatore e fa anche da pompa di calore!
Ciao giacomo, avrei una domanda.... Una mia amica ha la fornitura gas che all'SMC costa circa il triplo rispetto a un kilowattora. Ho visto online che un SMC di gas ha un potere calorifico che è l'equivalente di circa 10 kilowattora. Lei mi stava chiedendo se le converrebbe scaldare l'acqua in pentola o col bollitore elettrico, io non sapendo quanta sia l'efficienza del gas nel trasferire il calore alla pentola ho cercato in internet e alcuni siti parlano di un 40-50%, ma in generale mi sembra abbastanza difficile che sia più inefficiente di almeno 3 volte (posta la condizione che usa il fornello medio su una pentola più grande quindi condizione ideale), tu cosa ne pensi?
Bel video Gio, impegno nobile trattare questo argomento! Un saluto.
Magari dico una cazzata ma cucinare con la pentola a pressione non riduce i consumi?
Riduce di molto i tempi di cottura, quindi in teoria sì.
Non è una cazzata, anzi!!
@@beakiddo9532 ogni tanto qualcosa di intelligente riesco a dirla! 😅🫣
Mi chiedo una cosa: può aver senso utilizzare legumi in scatola (quindi già precotti), piuttosto che quelli secchi e cucinarli?
Dipende, se ne mangi pochi certo, se ne mangi tanti probabilmente ti conviene farli in pentola a pressione e poi conservarli in barattoli di vetro sottovuoto (nello stesso modo in cui fai la marmellata per capirci).
Se hai sterilizzato il barattolo e lo lasci chiuso in dispensa dovrebbe conservarsi per un bel po' di mesi. Ovviamente una volta aperti vanno tenuti in frigo e mangiati entro 1-2 settimane.
Dipende cosa intendi per "avere senso". Economicamente? Energeticamente?
Penso sia difficile fare stime adeguate, ma economicamente puoi vedere quanto cambia il prezzo/kg (poco mi viene da pensare), mentre energeticamente penso sia difficile fare un'analisi LCA e più che altro dovresti al massimo riscaldare velocemente quelli precotti e non fare ulteriori passaggi energivori.
Ottimo video. Molto completo..
Scusa ma non capisco: normalmente l'efficienza di un elettrodomestico è quanta dell'energia che gli fornisco è utilizzata per realizzare il lavoro per cui è progettato. Il resto, la parte inefficiente, finisce in calore.
Ma in una stufetta inefficiente, la parte non utilizzata per produrre calore in cosa va? Come può una stufetta non essere efficiente?
In questo periodo conviene avere molti elettrodomestici non efficienti, visto che il resto lo buttano in calore e riscaldano le stanze
100%😅
Ho un appunto e una domanda.
Scaldo il letto e dormo bene. Poi di notte, termino la digestione e devo andare in bagno. Non credo che lo sbalzo di temperatura sia sano.
La domanda: hai affermato che il bollitore dal punto di vista energetico è piu efficiente (do per buona questa affermazione anche senza dati, ma se seguo Dario e simone sai che devi fornire i dati) ma dal punto di vista del costo lo è?
Io ho un timer per la doccia infallibile: lo scalda-acqua si spegne da solo dopo un pò. Devo chiamare il tecnico.
La questione della 'dispersione' di energia in cucina e nello scaldare l'acqua non guarda il sistema nel suo complesso: nel riscaldare l'acqua o il cibo in realtà la 'dispersione' va a scaldare anche l'ambiente quindi è un utilizzo doppio e più efficiente della stessa energia/calore (d'inverno e col riscaldamento autonomo, d'estate ovviamente era diverso e andava bene farci attenzione). Più che altro si può evitare di buttare via subito l'acqua bollente lasciandola raffreddare, cioè lasciando che il calore passi all'ambiente. Sarebbe da maniaci ma si può fare così anche con l'acqua del bagno o parzialmente con quella della doccia magari raccogliendola parzialmente in un catino finché il calore non passa all'ambiente (e in caso di siccità si può usare anche per innaffiare le piante). PS gli spaghetti cuociono più rapidamente della pasta corta. Video comunque molto utile in tante sue parti, sarebbe bello che si sviluppasse maggiormente questo tipo di cultura e di ragionamento.
Non sono troppo convinto che l induzione consumi di meno. È sicuramente più efficiente nel trasferire l energia alla pentola, ma mi pare che consumi davvero tanto in Watt. Tipo 3 kW. Se per riscaldare una pentola di acqua ci metto 5 minuti ho consumato 15/60=0.25 kWh. Vorrei sapere quanto sono in kWh una pentola di acqua scaldata a gas
Esatto...
Complimenti davvero
Il libro di Simone Angioni: amzn.to/3EVdtnM
Il video di Dario Bressanini sul microonde: ua-cam.com/video/bEfJkSXTy_4/v-deo.html
Video carino, speravo di avere anche un suggerimento in merito all’eterno dilemma: conviene tenere i termosifoni fissi sulla stessa temperatura tutto il giorno, oppure alzare e abbassare la temperatura durante la giornata a seconda di quanto tempo si sta in casa? Inoltre, avrei aggiunto un suggerimento per quanto riguarda la doccia ovvero, banalmente, chiudere l’acqua mentre ci si in sapone.infine, Avrei gradito che quantifica Ste il consumo energetico per scaldare 1 l d’acqua con il bollitore piuttosto che sulla pentola mediante la combustione del metano.
Concordo
Scusa giacomo, a 6:50 dovrebbe essere diviso l'efficienza no?