Grazie, infinitamente grazie per questa bellissima recensione e le sue commoventi, significative e profonde parole del racconto di questo meraviglioso aneddoto. Suo padre sarà sicuramente stato fiero di lei, anche quel giorno, magari non lo ha dimostrato ma sicuramente sarà stato così.
Come sempre un'ottima recensione maestro, molto interessante anche l'analisi rispetto alla fotografia e alla sceneggiatura, non vedo l'ora di vederlo. I suoi aneddoti poi sono sempre un grande tuffo nella storia, personalmente mi ritrovo sempre affascinato nell'ascoltare le sue testimonianze.
Grazie come sempre, sig. Leoni, delle sue recensioni, ricche di spunti ed approfondimenti su cui riflettere. E dei suoi aneddoti che sono vere e proprie lezioni di vita. Grazie!
Ciao Roberto, non vedo l'ora di tornare al cinema, non ne ho avuta ancora l'occasione ( sono in pieno trasloco..😨)... penso che andrò a vedere subito questo film e poi "The father", di cui ho già visto la tua ottima recensione. La freddezza devo dire che è una caratteristica che io riscontro in molti registi delle ultime generazioni, purtroppo.. almeno questo è quello che mi trasmettono molti film. Per esempio Paolo Sorrentino, di cui ho amato diversi film, come "L'uomo in più", "Le conseguenze dell'amore", ovviamente "La grande bellezza", trovo che sia estremamente gelido! Non è questo il cinema italiano che preferisco..ad esempio adoro il cinema spagnolo che è così sanguigno! Però sicuramente andrò a vedere questo film perché mi piace molto Castellitto, è il mio attore italiano preferito e mi interessano i personaggi degli scrittori e dei poeti. Concludo con un sincero apprezzamento per il tuo aneddoto, che ho condiviso profondamente a livello emotivo. Un abbraccione e alla prossima recensione 🤗
Che bella rece! Ebbero intuito i cinematografari di allora, in effetti la dote del raccontare ce l'ha eccome! Per esempio nel come riassume il personaggio, capace di conquistare UNA CITTA', "come se Prince assoggettasse Minneapolis"...toccante poi il racconto del babbo, che però forse sottovalutava la forza e la gioia del raccontare e dell'ascoltare storie, una delle più essenziali qualità umane , in fondo. In effetti mi era sfuggito, essendo familiare con essa, che la figura del vate, nella sua sia pur corrusca e discussa grandezza , non viene resa presente allo spettatore ignaro. Lei come l'avrebbe risolta? Si poteva inserire forse un flashback in cui D'Annunzio nel dormiveglia rievoca il suo passato inimitabile?
Come sempre, Maestro, una recensione degna di nota. Tutto sommato il film è godibile, forse anche perché, personalmente, non andavo in sala da chissà quanto tempo eppure avrei preferito altro. A mio modesto avviso il federale "ingenuotto" (se non ingenuo veremente) è quasi anacronistico: non sarebbe mai esistito un personaggio del genere durante il Regime. Suppongo sia stata una scelta dovuta. I suoi aneddoti ci fanno sempre viaggiare nel tempo e nelle sfaccettature della vita, dimostrando quando può essere strana e incomprensibile quest'ultima. Come sempre, grazie Maestro
Grazie e condivido la sua osservazione che è la ragione per cui la psicologia del protagonista non è convincente, ma diventa un espediente di sceneggiatura.
È stato meraviglioso il racconto che ha fatto su suo padre e la ringrazio molto per averlo condiviso con noi. A proposito del film però non sono d'accordo su quello che ha detto sulla figura del giovane federale. Io ho recepito molto bene la sua crisi, la sua ingenuità nell'intraprendere una carriera in cui non si ritrova e il suo sparire dietro alla divisa che indossa perfino davanti agli occhi dei genitori. Ecco, in quella scena in cui il padre gli chiede scusa per aver sporcato la figura del duce ho sentito davvero un pugno nello stomaco, un senso di disorientamento che ho recepito veramente come mio e questo non me lo ha reso così distante e scivoloso come lo ha descritto lei, anzi mi ha portato a documentarmi su internet e a rammaricarmi per non aver trovato niente sul personaggio storico. Detto ciò sono stata felicissima di essere tornata al cinema e questo sarà il film che assocerò per sempre al ritorno in sala post pandemia.
Rispetto la sua opinione, ma secondo me in quel periodo raggiungere il grado di federale (cioè capo dei fasci di combattimento di una federazione) e rimanere ingenui era moralmente impossibile, quindi il personaggio è falsificato per ragioni drammaturgiche.
Caro professore posso sapere qual'e' questo film,preso da un suo racconto? Non posso farle che i complimenti per il suo bel ricordo del suo papà, è sempre un piacere ascoltarla,per quanto riguarda il film con Castellito ☺️,non vedo l'ora di vederlo.
Un'occasione completamente sprecata, ottimi gli attori, ottime le riprese. Ma avere a disposizione un personaggio così maestoso come D'Annunzio e ridurlo ad una macchietta al solo fine di giustificare l'ennesimo film di denuncia al fascismo...non ci siamo proprio. Dell'impresa di fiume si parla solo 5 minuti riducendo tutto a 500 giorni di anarchia, cocaina e membri al vento. La vita di D'Annunzio e soprattutto la sua figura meritava ben altro trattamento....
Non mi sembra un'occasione sprecata. La trama verte sugli ultimi anni di vita del Vate quando era "confinato" nel suo vittoriale. Era praticamente impossibile ridurre tutta la vita di D'Annunzio in due ore di film. Speriamo verrà realizzato un altro lungometraggio o fiction televisiva che parli del D'Annunzio pre-bellico e bellico fino al periodo di Fiume.
![🎬🎞 DIABOLIK - videorecensione di Roberto Leoni NO SPOILER [Eng sub coming soon]](http://i.ytimg.com/vi/bVT-p77Dlvc/mqdefault.jpg)
![🎬🎞 DIABOLIK - videorecensione di Roberto Leoni NO SPOILER [Eng sub coming soon]](/img/tr.png)
![🎬 🎞 FREAKS OUT - videorecensione di Roberto Leoni [Eng sub coming soon]](http://i.ytimg.com/vi/bzRRcPRv778/mqdefault.jpg)
...un film rigoroso, attento, filologico, ma freddo, quasi timoroso di affrontare un indiscusso, scomodo personaggio come Gabriele D'annunzio...
Grazie della (doverosa, ma per niente scontata) sincerità
Grazie, infinitamente grazie per questa bellissima recensione e le sue commoventi, significative e profonde parole del racconto di questo meraviglioso aneddoto. Suo padre sarà sicuramente stato fiero di lei, anche quel giorno, magari non lo ha dimostrato ma sicuramente sarà stato così.
Come sempre un'ottima recensione maestro, molto interessante anche l'analisi rispetto alla fotografia e alla sceneggiatura, non vedo l'ora di vederlo.
I suoi aneddoti poi sono sempre un grande tuffo nella storia, personalmente mi ritrovo sempre affascinato nell'ascoltare le sue testimonianze.
Roberto dovresti raccoglierli in un libro tutti questi aneddoti
Prima o poi lo farò... 😉
Grazie come sempre, sig. Leoni, delle sue recensioni, ricche di spunti ed approfondimenti su cui riflettere. E dei suoi aneddoti che sono vere e proprie lezioni di vita. Grazie!
É sempre un piacere ascoltare le sue recensioni, così ricche di vita e di amore per il cinema ✨
Ciao Roberto, non vedo l'ora di tornare al cinema, non ne ho avuta ancora l'occasione ( sono in pieno trasloco..😨)... penso che andrò a vedere subito questo film e poi "The father", di cui ho già visto la tua ottima recensione.
La freddezza devo dire che è una caratteristica che io riscontro in molti registi delle ultime generazioni, purtroppo.. almeno questo è quello che mi trasmettono molti film.
Per esempio Paolo Sorrentino, di cui ho amato diversi film, come "L'uomo in più", "Le conseguenze dell'amore", ovviamente "La grande bellezza", trovo che sia estremamente gelido!
Non è questo il cinema italiano che preferisco..ad esempio adoro il cinema spagnolo che è così sanguigno!
Però sicuramente andrò a vedere questo film perché mi piace molto Castellitto, è il mio attore italiano preferito e mi interessano i personaggi degli scrittori e dei poeti.
Concludo con un sincero apprezzamento per il tuo aneddoto, che ho condiviso profondamente a livello emotivo.
Un abbraccione e alla prossima recensione 🤗
❤️ Grazie Gabriella. Condivido il tuo giudizio sulla freddezza.
@@RobertoLeoniFilm ❤️
Che bella rece! Ebbero intuito i cinematografari di allora, in effetti la dote del raccontare ce l'ha eccome!
Per esempio nel come riassume il personaggio, capace di conquistare UNA CITTA', "come se Prince assoggettasse Minneapolis"...toccante poi il racconto del babbo, che però forse sottovalutava la forza e la gioia del raccontare e dell'ascoltare storie, una delle più essenziali qualità umane , in fondo.
In effetti mi era sfuggito, essendo familiare con essa, che la figura del vate, nella sua sia pur corrusca e discussa grandezza , non viene resa presente allo spettatore ignaro. Lei come l'avrebbe risolta? Si poteva inserire forse un flashback in cui D'Annunzio nel dormiveglia rievoca il suo passato inimitabile?
Almeno il volo su Vienna, la beffa di Buccari e l'Avventura Fiumana, quasi un'anticipazione del '68...
Come sempre, Maestro, una recensione degna di nota.
Tutto sommato il film è godibile, forse anche perché, personalmente, non andavo in sala da chissà quanto tempo eppure avrei preferito altro.
A mio modesto avviso il federale "ingenuotto" (se non ingenuo veremente) è quasi anacronistico: non sarebbe mai esistito un personaggio del genere durante il Regime. Suppongo sia stata una scelta dovuta.
I suoi aneddoti ci fanno sempre viaggiare nel tempo e nelle sfaccettature della vita, dimostrando quando può essere strana e incomprensibile quest'ultima.
Come sempre, grazie Maestro
Grazie e condivido la sua osservazione che è la ragione per cui la psicologia del protagonista non è convincente, ma diventa un espediente di sceneggiatura.
ciao Maestro, che bello rivederti ! :- )
È stato meraviglioso il racconto che ha fatto su suo padre e la ringrazio molto per averlo condiviso con noi. A proposito del film però non sono d'accordo su quello che ha detto sulla figura del giovane federale. Io ho recepito molto bene la sua crisi, la sua ingenuità nell'intraprendere una carriera in cui non si ritrova e il suo sparire dietro alla divisa che indossa perfino davanti agli occhi dei genitori. Ecco, in quella scena in cui il padre gli chiede scusa per aver sporcato la figura del duce ho sentito davvero un pugno nello stomaco, un senso di disorientamento che ho recepito veramente come mio e questo non me lo ha reso così distante e scivoloso come lo ha descritto lei, anzi mi ha portato a documentarmi su internet e a rammaricarmi per non aver trovato niente sul personaggio storico. Detto ciò sono stata felicissima di essere tornata al cinema e questo sarà il film che assocerò per sempre al ritorno in sala post pandemia.
Rispetto la sua opinione, ma secondo me in quel periodo raggiungere il grado di federale (cioè capo dei fasci di combattimento di una federazione) e rimanere ingenui era moralmente impossibile, quindi il personaggio è falsificato per ragioni drammaturgiche.
Critica perfetta come sempre. La prego se può, di non utilizzare anglicismo come "spoilerare'. Lasciamo la neolingua italinglish ai giovani.
Chiedo scusa, anche a me non piace, sia come suono che come anglicismo, ma purtroppo non c'è un termine italiano corrispondente così immediato...
Caro professore posso sapere qual'e' questo film,preso da un suo racconto? Non posso farle che i complimenti per il suo bel ricordo del suo papà, è sempre un piacere ascoltarla,per quanto riguarda il film con Castellito ☺️,non vedo l'ora di vederlo.
"Un uomo da rispettare" con Kirk Douglas🙂
Un'occasione completamente sprecata, ottimi gli attori, ottime le riprese. Ma avere a disposizione un personaggio così maestoso come D'Annunzio e ridurlo ad una macchietta al solo fine di giustificare l'ennesimo film di denuncia al fascismo...non ci siamo proprio.
Dell'impresa di fiume si parla solo 5 minuti riducendo tutto a 500 giorni di anarchia, cocaina e membri al vento.
La vita di D'Annunzio e soprattutto la sua figura meritava ben altro trattamento....
Concordo su tutto!
@@RobertoLeoniFilm complimenti davvero per il suo canale, mi consideri pure un suo nuovo sostenitore. Un abbraccio
Grazie
Non mi sembra un'occasione sprecata. La trama verte sugli ultimi anni di vita del Vate quando era "confinato" nel suo vittoriale. Era praticamente impossibile ridurre tutta la vita di D'Annunzio in due ore di film. Speriamo verrà realizzato un altro lungometraggio o fiction televisiva che parli del D'Annunzio pre-bellico e bellico fino al periodo di Fiume.