🎬🎞 THE HAND OF GOD 🏆 OSCARS 2022 Roberto Leoni Movie Reviews [Eng sub]

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  • Опубліковано 14 сер 2024
  • 🎬🎞 Roberto Leoni reviews The Hand of God (2021) written and directed by Paolo Sorrentino, starring Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Betty Pedrazzi, Renato Carpentieri, Enzo De Caro, Massimilano Gallo, Marlon Joubert
    🏆Oscars 2022 nominations🏆
    - Best International Feature Film
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КОМЕНТАРІ • 56

  • @RobertoLeoniFilm
    @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +40

    ...sembra strano che questo regista di successo sia in realtà un regista di solitudini, perché in tutti i suoi film declinato in vari modi c'è questo concetto della solitudine, c'è questo senso dello smarrimento, c'è questa ricerca in una desertificazione dei sentimenti, c'è la ricerca di ritrovarsi, quasi un desiderio di non smarrirsi, di non perdersi...

  • @MrMarraCinema
    @MrMarraCinema 2 роки тому +7

    Grandissima analisi.

  • @inquadroinquadri
    @inquadroinquadri 2 роки тому +7

    L'aneddoto personale sul finale, e come lo racconta soprattutto, è meglio del film di Sorrentino. Immenso Maestro

  • @enricoogliari8416
    @enricoogliari8416 2 роки тому +16

    La sua recensione mi ha fatto venire voglia di correre al cinema, grazie!
    E grazie soprattutto per la condivisione di tutti questi splendidi momenti così intimi che hanno colorato la sua vita, dovrebbe raccoglierli in un libro, o perché no, in una sceneggiatura ;)

  • @lucillapisani5925
    @lucillapisani5925 2 роки тому +4

    Ieri ho visto questo film e, a differenza degli altri film di Sorrentino, mi è piaciuto mi ha fatto sentire avvolta da un calore umano dagli affetti che solo gli incontri con altre persone, disperate sole maniacali traumatizzate ma profondamente umane, possono dare . Io non sono in grado di fare un ‘analisi del film come la fa Roberto che, sentendola, mi offre occhi nuovi per vedere quello che io non ho visto. Ho, però, origini campane dov’è , ho grandi frequentazioni fin da piccola di napoletani e li ho ritrovati in questo film così sopra le righe così famiglia così cibo così mamme cosi figli così disperati di
    così affettuosi cosi comici così connessi tra loro . Tutto nel bene e nel male . In quella città che è stata un dono Dio ma nella quale viver si è veramente difficile . Mi è piaciuto questo film perché è un po’ casa mia dove avrei voluto stare per sempre ma anche da dove sono dovuta andar via per crescere . E direi che è un film degli affetti un esempio per tutti : il contrabbandiere che porta l’orfano in giro per consolarlo e questi che lo ricambia ricordandogli il tuff tuff il suo sogno, quando lui è in carcere o La carezza della mamma tradita al figlio e così via .

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +1

      Abbiamo tutti nostalgia di una Napoli del cuore...

  • @giuliodis
    @giuliodis 2 роки тому +11

    Maestro, la seguo da un annetto su questa piattaforma. Da quando seguo il suo canale comprendo sempre più gli strati e i linguaggi che il cinema mostra e cela contemporaneamente. Mi scopro rapito ogni volta dalla passione con cui lei racconta il cinema e i suoi aneddoti personali. La sua perizia e la sua saggezza sono un punto di riferimento per me e sono felice di averla trovata. Alla prossima!

  • @asterisco9035
    @asterisco9035 2 роки тому +7

    Peccato resti poco in sala, un film del genere può essere apprezzato davvero solo sul grande schermo. Per me merita la top3 dei migliori film italiani del 2021 insieme a Qui rido io di Mario Martone e ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
    Grazie per aver condiviso con noi il meraviglioso aneddoto della sua vita!

  • @michelezaffarano8374
    @michelezaffarano8374 2 роки тому +3

    Che meraviglia, il film, la sua recensione e l'aneddoto finale.

  • @FrancescoLongo
    @FrancescoLongo 2 роки тому +5

    Immenso Roberto Leoni! Recensioni che vanno ben al di là della critica cinematografica, di per sé eccellente. Veri sprazzi di luce, a svelare e illuminare tematiche delicate, come in questo caso la solitudine, con grande sensibilità e compassione. Grazie!

  • @collezionista97
    @collezionista97 2 роки тому

    I suoi aneddoti mi ammaliano e affascinano sempre, la ringrazio per questi video.

  • @memento8810
    @memento8810 2 роки тому +2

    Sempre intimo e professionale allo stesso tempo. Stima assoluta

  • @stefanogiannetti3928
    @stefanogiannetti3928 2 роки тому

    Caro Maestro Leoni le sue recensioni mi emozionano sempre soprattutto per i suoi aneddoti finali.
    Questo film è tra i più belli di Sorrentino perché in qualche modo rappresenta la mia generazione.
    Grazie di cuore per la sua interessante recensione.

  • @vivalux1
    @vivalux1 2 роки тому +1

    Film carico di retorica, come quasi tutti i film di Sorrentino; non mancano i consueti e pretenziosi dialoghi aforistici...

  • @lemno2081
    @lemno2081 2 роки тому +1

    Grazie maestro la sua analisi è sublime

  • @eleinadzammol
    @eleinadzammol 2 роки тому +4

    Come sempre una recensione da antologia, complimenti Roberto, è bellissimo ascoltarla. Ho visto ieri il film di Sorrentino, ed è un bel film,senza dubbio, 2 ore di cinema piacevole; devo dire alresì che non mi ha convinto fino in fondo(mi succede spesso con i suoi film), nel senso che trovo sempre qualcosa di incompiuto e al tempo stesso ridondante nel suo modo di fare cinema; è come se voglia mettere troppa carne al fuoco, toccare temi peraltro interessanti, ma che non riesce poi a maneggiare bene. E' senza dubbio uno dei nostri migliori registi ma non a livello intellettuale dei Fellini,dei Leone ecc....ecc....

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +1

      Grazie per l'apprezzamento. Condivido le sue impressioni sul regista.

  • @lucagaudio89
    @lucagaudio89 2 роки тому

    Grande recensione come sempre Maestro

  • @millimetromovies
    @millimetromovies 2 роки тому +2

    L'ho visto mercoledì sera. Un film che non mi ha convinto fino in fondo, ma penso che il problema sia mio. Amo il cinema di genere e quando mi "scontro" col cinema "serio" ne esco spesso scontento. Il bacio con la ragazza malata meriterebbe un film!

  • @Marco791X
    @Marco791X 2 роки тому +4

    I tuoi video trasmettono sempre emozioni.Complimenti e grazie per condividere le tue esperienze

  • @fedelinus3
    @fedelinus3 2 роки тому +1

    Bellissimo aneddoto come sempre, molto emozionante

  • @LucaLRyuzaki
    @LucaLRyuzaki 2 роки тому

    Bellissima disamina Maestro, gli altri suoi film non mi sono granché piaciuti (non li ho visti tutti) ma questo l'ho apprezzato moltissimo! 🤗🙂
    Pellicola veramente ben girata e recitata.

  • @Frainbowarrior
    @Frainbowarrior 2 роки тому +2

    Bellissima recensione, ora sono curiosa di vederlo 😊
    "Le conseguenze dell'amore è sempre il mio preferito" ❤

  • @gabriellarossini1514
    @gabriellarossini1514 2 роки тому +1

    Ciao, Roberto...mi ha emozionato di più la tua recensione e il tuo meraviglioso aneddoto finale che il film di Sorrentino...Ho amato altri film di questo regista: "L'uomo in più", visto diversi anni fa', mi sconvolse addirittura, con esso scoprii Sorrentino.Il senso di solitudine che permea i suoi film, che tu hai descritto così intensamente, è proprio ciò che me li fa apprezzare, forse perché mi riconosco in questa modalità di vivere, come amo definire la solitudine interiore.
    Di questo film ciò che più mi ha coinvolto è stata la bellezza ammaliante e dolorosa di Napoli... una metafora dell'esistenza.
    È troppo tempo che non visito Napoli.
    Regia magnifica, attori eccezionali.. ma il film non mi ha emozionato, non mi ha coinvolto e l'ho trovato fastidiosamente retorico sul finale, per il dialogo con Capuano, per la scena sul treno ( roba vista e stravista) e, come se non bastasse, anche per l'apparizione del monacello..
    Anche per me, appassionata cinefila e mancata attrice, il cinema è l'ultima grande illusione e questo film è stata una grande delusione.
    Un salutone 🤗

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +1

      Cara Gabriella, come hai potuto non essere attrice con la tua sensibilità?!? Condivido la tua opinione, soprattutto per quanto riguarda Capuano...

    • @gabriellarossini1514
      @gabriellarossini1514 2 роки тому

      @@RobertoLeoniFilm ho sbagliato strada, quando avevo terminato le scuole superiori... può capitare..mi sono dedicata alla psicologia e non sono pentita.
      Però un po' di rimpianto rimane😊
      Ti mando un salutone 🤗..pensa che mi stavo accingendo a vedere la tua recensione su "Diabolik", che intendo andare a vedere domenica...😊

  • @skyjuke2006
    @skyjuke2006 2 роки тому

    Grazie Prof! Le faccio i complimenti ancor prima di ascoltare tutto il video tanto so già che mi deliziera' con uno dei suoi racconti multidimensionali.
    Con lei il cinema è più bello.

  • @alessioturturiello
    @alessioturturiello 2 роки тому

    Chiavi di lettura interessantissime! Roberto, hai guadagnato un fedele iscritto.

  • @parushow
    @parushow 2 роки тому

    Ho trovato la sua recensione di grandissima ispirazione. Grazie

  • @Giogioar
    @Giogioar 2 роки тому +1

    Il film, visto al cinema, mi ha colpito particolarmente rispetto alle altre opere di Sorrentino forse per la nota intimista. In merito alla recensione, a mio modesto parere una delle sue migliori analisi. Grazie 🙏🏻

  • @PrettyVacant1936
    @PrettyVacant1936 2 роки тому +1

    Splendida recensione, grazie

  • @lorenzoe.leonard4160
    @lorenzoe.leonard4160 2 роки тому

    Mi è piaciuto tantissimo il film, bella anche questa recensione. Sono sempre molto originali, complimenti per quello che fa

  • @valeriobell1926
    @valeriobell1926 2 роки тому

    Ho molto apprezzato il finale della recensione col riferimento personale.
    L’analogia con un ‘ esperienza simile mi ha fatto ritornare indietro di molti anni.
    Tutti, comunque, siamo stati Fabietto se abbiamo avuto attenzione per l’universo femminile.
    Il fratello che dice a Fabietto: “meglio una ch……. con zia Patrizia o una partita di Maradona?” la trovo in un certo senso “commovente”.)))))

  • @lucaverckx365
    @lucaverckx365 2 роки тому

    Appena visto il film, mi era sembrato un po' narcisista. Ma questa bellissima recensione me lo riconfigura sotto una luce nuova. Come sempre, l'aneddoto finale è un cammeo

  • @fecaloma724
    @fecaloma724 2 роки тому

    concordo su TUTTO

  • @valyrias4174
    @valyrias4174 2 роки тому

    ❤️❤️❤️

  • @NigerMike71
    @NigerMike71 2 роки тому +5

    Su "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino
    "La realtà è scadente"
    (Fabietto)
    Al di là dell'autobiografismo "in ritardo" - anche se c'è sempre qualcosa di personale persino in film la cui trama è all'apparenza lontana dal privato del regista - questo film di Sorrentino è una bella elegia filmica sulla nascita di una scelta artistica.
    "Ce l'hai una cosa da raccontare?" la domanda cardine del film. E cos'è che ti spinge o ti spingerà a raccontarla attraverso la cinepresa (o un romanzo, ricordando il più recente Sorrentino romanziere)? Basta il "dolore", quest'entità ispiratrice non ben definita e di fatto non definibile, per scegliere di trasporre l'esistenza reale che non ci piace sotto forma di riduzione cinematografica? Se non ci fosse stato l'evento luttuoso, l'impeto sarebbe stato lo stesso? Quella idea embrionale di "fare il regista di film" avrebbe sostenuto le distanze? Forse sì ma in maniera diversa: non lo sapremo mai. Ed è giusto non saperlo perché le esistenze non si basano sui "se fosse" ma su ciò che appare concretamente davanti agli occhi dello spettatore. L'idea abbozzata e maldestra, come il primo sesso fatto con l'anziana vicina di casa che fa da "nave-scuola", per realizzarsi avrà bisogno di ben altre esperienze, di vero sesso con ragazze desiderate, di gambe che hanno voglia di andare, di esistenza da macinare altrove. Di fede: come quella nel "munaciello" e in una zia che si fa passare per pazza; di fede in cose di cui vergognarsi, lontanissime, non credute possibili dagli altri (e forse anche da sé stessi), come il voler fare cinema.
    Il dolore non è completo se non è abbinato al comico che nasce anche nei momenti più tragici: passare dalla disperazione alla risata è la commedia della vita che può ispirare un film, una storia da scrivere, una musica; è il vissuto sublimato in arte.
    I familiari e i parenti - proprio come la città di Napoli che basa la sua bellezza su un'atavica contraddizione che non può essere compresa e accettata da tutti, se non viene vissuta - sono al tempo stesso spassosi e drammatici: la quotidianità è un continuo e sorprendente psicodramma da cui trarre impulso creativo.
    La propria materia umana è ancora, giustamente, acerba, non modellata, imbevuta di indecisione: anche imparare a piangere diventa una conquista interiore importantissima e interessante. Fino a quando ci si potrà isolare dal mondo nascondendosi dietro le cuffie di un inseparabile walkman? Si diventa curiosi sperimentatori di sé stessi e del mondo circostante: il dolore apre canali sensoriali ed emotivi straordinari, sprona sensibilità che in seguito serviranno a penetrare in modo originale e non convenzionale in quell'umanità ridotta in pellicola. Il dolore permette all'uomo sensibile di continuare a stupirsi e a considerare il "mistero" lì dove le persone appagate e asintomatiche non vedono nient'altro che una stanca realtà.
    Il "circo felliniano" (tipico dei film di Sorrentino: personaggi grotteschi che vediamo accampati anche in "La grande bellezza", "Il divo" e altre pellicole) è riproposto fedelmente perché indispensabile componente di ciò che ci circonda; perché basta osservare familiari e parenti per accorgersi che il "circo" ce l'abbiamo avuto da sempre sotto il naso e non ci resta che raccontarlo. Lo stesso Fellini è evocato in qualità di "segno premonitore" del futuro cammino nel mondo del cinema: un "imprinting" che darà i suoi frutti. Napoli e l'avvento di Maradona sono la scenografia su cui viene proiettata la genesi della scelta di Sorrentino: ci dovrà pur essere un altro modo di raccontare, e di digerire, questa realtà scadente che ci tradisce ogni giorno. Ad un certo punto la tv viene spenta proprio mentre va in onda una partita con l'idolo calcistico protagonista (lo stesso che in un certo qual modo salva la vita al giovane Fabio! O questo è il significato che si vuole dare a un "segno" superiore, divino): la morte è più forte dell'idolatria, le priorità sono destinate a mutare, il futuro è lì che ci attende e vuole essere agguantato; la vita ci sbatte in faccia altre esigenze interiori più urgenti a cui dare risposte. Un'urgenza espressa magistralmente dall'irriverenza "maieutica" del regista Antonio Capuano, uno dei personaggi, che senza giri di parole affonda la lama nel cuore del problema (così come critica aspramente in pubblico una giovane attrice di teatro), che aiuta a sviscerare gli obiettivi ma prim'ancora i "perché" di una ricerca ancora verde. Ce l'avrai qualcosa da dire o no? Non vedi quante cose ha da dirti questa città? Che cazzo ci vai a fare a Roma? Forte è il tema della "fuga" verso un futuro gravido, ma altrettanto possente è l'invito a "non disunirsi" ovvero a non fuggire dalla propria realtà e quindi da un passato doloroso e divenuto insopportabile: tema ricorrente in tutti gli artisti che per realizzarsi hanno viaggiato, sono andati lontano per dimenticare sé stessi e la propria storia. Per poi ritornare con un'energia ancor più convincente. Sorrentino è ritornato a Napoli o non se n'è mai andato veramente?
    I maestri come Capuano scoraggiano, decostruiscono, smontano per meglio ricostruire, se dall'altra parte c'è determinazione e visione. Ma quello che il giovane Sorrentino ha da dire è ancora troppo personale - c'è un dolore da domare -, troppo legato alla tragedia da poco sperimentata sulla propria pelle: "Non me li hanno lasciati vedere!". Dovrà per molti anni raccontare altro, forse fuggire, prima di trovare la giusta lucidità per raccontarsi.

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +1

      Complimenti per le osservazioni davvero colte, puntuali e originali.

  • @angelofallica8892
    @angelofallica8892 2 роки тому

    secondo me all'interno di questo film troviamo dei richiami quasi pirandelliani a richiamare più volte quindi il tema della pazzia ripreso soprattutto sulla scena della donna che dopo il litigio fa la giocoliera quasi per sentirsi a suo agio come nella novella la carriola

  • @robertorinaldi58
    @robertorinaldi58 2 роки тому

    👏👏👏❤️

  • @angolodicarlo
    @angolodicarlo 2 роки тому

    Una recensione davvero come esemplare come nel suo termine stesso. Altro che il film mi è piaciuto, buchi di trama. Questa è una disamina di un film

  • @ShishiSonson
    @ShishiSonson 2 роки тому

    Maestro, ma i discorsi li scrivete o andate di getto? Ottima analisi e bell'aneddoto bufaliniano!

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому +3

      Grazie per l'apprezzamento. Raccolgo soltanto quel poco che so e lo dico...

  • @albertocarlucci8306
    @albertocarlucci8306 2 роки тому +3

    ma lei è Mario La Rochelle

  • @cinefatty8629
    @cinefatty8629 2 роки тому

    ALMODÓVAR.

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому

      grazie

    • @cinefatty8629
      @cinefatty8629 2 роки тому

      @@RobertoLeoniFilm Comunque, aldilà del problema dell’accento, Le devo fare i miei più sentiti complimenti per la bellissima recensione e per la grande emozione che mi ha fatto provare nel racconto del bacio con la ragazza più grande di lei.

    • @RobertoLeoniFilm
      @RobertoLeoniFilm  2 роки тому

      Grazie ancora