Di fronte all'interessante e lungo mito del ladro gentiluomo arrivato fino a Diabolik, ci si aspetta molto da due registi geniali come i Manetti Bros che ogni volta declinano le situazioni filmiche in maniera originale...
Signor Roberto la sua analisi è molto più interessante del film stesso, che purtroppo come già sottolineato ha il sapore di una grande occasione sprecata. Soprattutto in questo momento in cui il cine-comic fa da padrone nel mercato, si poteva proporre un anti-eroe di rottura che avrebbe reso ancora più intrigante la pellicola. Peccato!
Videorecensione come al solito completa e ricca di passione. Un vero peccato per Diabolìk o Diabòlik e per un cinema italiano che ancora non sembra aver trovato una sua dimensione. Spassosissimo l'aneddoto, come al solito, ma questa volta sono rimasto folgorato da un immagine: la bellissima Solange che sussurra "Mi sono innamorato delle farfalle che hai nel cuore".
Visto stasera, condivido completamente la recensione. Confesso che l’operazione nostalgia era ciò che mi aspettavo, perciò ne sono rimasto soddisfatto. Un fumetto in movimento su schermo.
Spero di riuscire a vederlo in questi giorni nonostante la situazione non ideale,e nonostante la crescente delusione che prevale nei commenti. Comunque la sua come al solito è un ottima analisi a largo raggio. Buone feste a lei e a tutti gli amanti del cinema e non
Bellissima recensione , sia con la storia degli eroi di fumetti , sia per gli aneddoti di vita del signor Leoni. Dal giudizio sul film temo che questo video sia piu' interessante e intrigante del film stesso. Spero di vedere presto anche la recensione del film " Don't look up" , visto l' altra sera al cinema e che ho trovato eccezionale come non mi capitava da tanto tempo in sala. Saluti
Purtroppo, si capiva già dalle clip mostrate fino ad oggi che il film non sarebbe stato un granché. Marinelli è un attore bravissimo, ma non quello giusto per fare Diabolik. L'altra sera da Fazio ho notato davvero poco entusiasmo da parte sua nello sponsorizzare il film, conscio di aver fatto un passo falso. D'altronde, i Manetti stanno già girando i sequel senza di lui. Personalmente trovo che siano due registi più adatti alla tv che al cinema. Complimenti per il video, è sempre un piacere ascoltarla. Alessandro
Non ho capito l'opera dei Manetti Bros . Avevano tra le mani un soggetto , un personaggio molto interessante e che tutti conosciamo da anni . Invece la trasposizione dal fumetto al grande schermo è sembrato per lo più solo una operazione nostalgia . Avevo delle alte aspettative per questo film , tanto che ero sicuro in un nuovo Jeeg robot , sulla carta anche più interessante perché Diabolik è un antieroe , invece mi ha solo fatto rimpiangere il Diabolik di M.Bava . Nonostante la bravura di Marinelli , questa volta l'ho visto svogliato e non calato nel personaggio , per non parlare di Mastrandrea che sta all'ispettore Ginko quanto il parmigiano sugli spaghetti a vongole . Un occasione sprecata ..... davvero davvero un peccato . Un saluto a Roberto Leoni , le sue recensioni sempre impeccabili .
Magistrale la sua analisi, è un film che solo i fan del fumetto storico possano riuscire ad apprezzare. Il cinema è svilito perché sottomesso alle dinamiche e allo stile del fumetto. Che occasione sprecata! Ha visto West Side Story di Spielberg? Che ne pensa? Per me è già un capolavoro leggendario, nettamente superiore al primo adattamento di Robbins-Wise del 1961 che già era strepitoso di suo. Peccato che abbia fatto flop al botteghino tanto negli USA quanto in Italia
Concordo con la sua recensione, l’ho trovato anch’io un po’ freddo, poco coinvolgente. Davvero un peccato perché in effetti il cast e i Manetti mi hanno fatto sperare in qualcosa di più.
Io invece penso che questo film sia una lezione di cinema. Tanto bello e intelligente che farà storcere il naso a tutti quelli che hanno la sensibilità estetica congestionata dal conformismo che sembra imperare nell'attuale cinematografia e che trasforma ogni pellicola in una melassa indigesta. Farà storcere il naso a tutti coloro i quali si attendono da un film ispirato a un personaggio dei fumetti di trovare azione a profusione, montaggi ipercinetici, continui colpi di scena con tutto il corollario di effetti speciali, paradossali e incredibili. Al contrario, qui è tutto è calibrato, misurato su un registro che costantemente prende lo spettatore per mano e lo conduce dentro una narrazione mai banale, giocata su una tensione costante, su una sottile inquietudine, su un gioco psicologico di forza e seduzione , mai scontato. Con dialoghi altrettanto calibrati e misurati, come se il metro che ha guidato la mano dei registi fosse la nuvoletta che appare nei fumetti. Equilibrio perfetto tra i personaggi, sempre credibili, calati in un contesto che, anche se immaginario, ci restituire una dimensione reale degli accadimenti. Ambientazioni superbe, degne della mano del miglior architetto d'interni. Inquadrature magnifiche, fermi immagine e sovrapposizioni da brivido. Una macchina da presa che si muove come se scorresse tra le pagine del racconto a fumetti. Questo film farà impazzire le menti più raffinate e meno compromesse con l'estetica chiassosa dei film dedicati ai super eroi d'importazione, farà impazzire coloro i quali non si sono ancora assuefatti al conformismo cinematografico. Ecco, se riuscirete a vederlo affrancandovi da tutte le sovrastrutture allora potrete godervi totalmente questa meraviglia.
Bellissima e originale analisi di un film di cui io credo di aver visto un'altra copia... Comunque spero che ci siano altri estimatori come lei per la fortuna del film...
Hai espresso con le migliori parole possibili il mio giudizio. La fotografia, la colonna sonora, Miriam Leone e la trama ben coordinata e la regia, ovviamente. Non capisco perché tutto vada strocato, sempre
Rececensione onesta, anche se per quanto gli attori è stato troppo gentile con Miriam Leone, per me attrice sopravvalutata. Brava per serie tv e remake di film, il più delle volte vere e proprie copiature. La copiaratura immediata di film che hanno avuto successo all'estero è una stortura presente solo nel cinema europeo (sovvenzionato dallo Stato) che alimentano operazioni per mediocri ed opportunisti ed umiliano la creatività implicita di molte professioni che lavorano nel cinema: facile fare un personaggio di un film che ha già avuto successo e che non devi creare da zero e per me, Miriam Leone, attrice da un lato bellissima, miss italia ecc., ha mostrato spesso di essere incapace di creare una vera empatia con lo spettatore, comunicare e costruire da zero un personaggio con una certa profondità e caratterizzazione (MLeone è sempre MLeone non può diventare una Eva Kant e questo vedendo il film non si può non notare). E' limitata nei possibili ruoli che può rappresentare ed è bravissima nel girare scene di carattere pornografico. Il mio ora non vuole diventare un discorso morale, ma vorrei ricordare che l'immagine non è cosa si vede, ma quello che vuole comunicare e lei ha chiaramente sempre usato il proprio corpo di donna come mezzo per crearsi un pubblico di pipparoli (le attrici che sanno di essere veramente brave e talentuose si sentirebbero umiliate a ridursi ad usare il proprio corpo in questo modo). Ricordo che gran parte del successo della serie 1992 (dove lei si affermò come attrice) è dipeso molto ad esempio dal fatto che 2 scene si e una no era senza biancheria intima (anche quando non era necessario) come quando faceva le interviste per promuovere la serie stessa e dallo scandalo, studiato a tavolino, dovuto al fatto che una ex miss Italia girasse scene di sesso esplicito: dopo tutto una serie che ha un ideatore (che non è sceneggiatore) da qualche parte le idee dovevano buttarle dentro. Oggi però penso che in 1992, seguendo quello che poi ha fatto e guardando la sua filmografia piena di remake, non so quanto abbia effettivamente recitato. Troppo brava e naturale in 1992, rispetto alla mediocrità che ha mostrato quando ha dovuto recitare personaggi originali e lontano dal suo modo di essere: Eva Kant in questo film non è in grado di essere neanche minimamente seducente, anzi talvolta è addirittura irritante e pretestuosa. Anche quelli del Davi di Donatello penso se ne siano accorti, premiando una ragazza di 17 anni che ritirando il premio ha mostrato di avere tra l'altro un chiaro accento calabrese. La copiatura di film, inoltre, uccide ed impedisce la creazione di un mercato europeo aperto e libero (è una follia non dare questa possibilità a chi produce e realizza film in europa oggi) che sarebbe sicuramente più vantaggioso per tutti, soprattutto per chi fa cinema di un certo livello e che fanno film originali di qualità con grandi professionalità e quindi non riproducibili. Insomma oggi si celebrano i mediocri (basta essere miss italia e girare due scene porno) e non chi ha veramente un talento che ha costruito lavorando in teatro raffrontandosi con un pubblico vero, con attori che amano imergersi nel personaggio che vogliono rappresentare, farlo arrivare al pubblico e che soprattutto non pensano al cinema come a un modo per diventare delle dive. P.S. Ogni tanto nelle recensioni sarebbe bello sentire parlare dei costi di produzione e degli incassi che effettivamente fa un film (talvolta per i film italiani sono un po' nebulosi da trovare), forse sarebbe uno dei modi per capire chi fa cose mediocri e chi no, chi è capace a muoversi con le proprie gambe e chi invece fa vita da mantenuto e/o mantenuta. FONTE IMDB reviews Box office di DIABOLIK (produzione anche e soprattutto RAI - cioè, oltre alle sovvenzioni, pagata anche con le mie bollette) Budget €11,000,000 (estimated) Gross worldwide $3,231,422 = circa 8.000.000 di debito, non male per un film che aveva chiaramente obiettivi commerciali e di franchising
SPOILER Secondo me ci voleva pochissimo per rendere il film una vera bomba: - La presenza di un tema musicale accattivante dedicato solo al personaggio di Diabolik, e che "suonasse" in sua presenza, durante le sue azioni, avrebbe arricchito la componente visiva (d'altronde Morricone stesso diceva che la colonna sonora serve a rappresentare tutto ciò che in un film non si dice e tutto ciò che non si vede), e invece ciò purtroppo è mancante: bella l'idea della colonna sonora anni 60, a questo punto non capisco perché non sfruttarla del tutto; - Il privare la scena della rapina finale dello "spiegone" inserito a mò di sostituzione alle nuvolette di pensiero di Diabolik, ovviamente strumento tipico del fumetto e impossibile da inserire correttamente nel corrispettivo cinematografico: non sarebbe risultata di maggiore impatto lasciando il racconto alle sole immagini? Secondo me avrebbe generato maggiore pathos; - Dedicare più attenzione al processo a Diabolik, forse poteva essere resa più interessante come sequenza vista anche l'importanza che ha ai fini della trama, poteva essere reso più complesso e farlo durare 5 minuti di più; - Rendere la sequenza dell'incontro finale fra Ginko e Diabolik maggiormente tesa, purtroppo quella scena secondo me manca di una tensione "palpabile" fra i due, peccato perché potenzialmente (e visivamente lo è) poteva essere "LA scena" del film; - Tagliare del tutto il fatto del Diabolik chiuso nell'armadio, il "genio del crimine" trattato come un amante qualsiasi in procinto di essere sgamato proprio non si può vedere dai! Per il resto la recensione è stata davvero godibile, si vede che lei è uno di grande competenza, poiché ha espresso un parere chiaro in pochi minuti di video, lasciando il resto ad un interessante approfondimento sul contesto del personaggio stesso, stupendo anche l'aneddoto finale! Complimenti!
@@NoName-hg6cc Nessuno mette in dubbio l'intelligenza del personaggio di Diabolik, anzi...però la resa su schermo del tutto appare, secondo me, goffa. La sequenza aveva tutte le potenzialità per essere una scena memorabile, però purtroppo così non è (sempre secondo me). L'intento, come hai sottolineato, non è per niente cattivo: far vedere come il personaggio di Diabolik sia "letteralmente" una macchina, un computer che, quando si tratta di pianificare rapine mostra il suo meglio. Quello che ho contestato io è la resa su schermo di ciò che si vede proprio...spero di averti spiegato il mio punto di vista...apprezzo che tu abbia espresso educatamente la tua opinione. :)
@@ar4lD0-Locus Posso chiederti in che modo l'avresti resa? Io non l'ho trovata goffa, magari c'è qualcosa che mi sfugge o un metodo migliore per renderla, del resto non sono un un'esperto di cinema. Anch'io sono contento che questo scambio sia educato
@@NoName-hg6cc Nemmeno io sono un esperto di cinema, e non voglio minimamente atteggiarmi ad esserlo. Però se me lo chiedi, sinceramente non ho tutte queste idee chiare, ma per certo avrei spezzato la scena in due parti rispetto a com'è nel film: 1. Diabolik spiega il piano nei minimi dettagli ad Eva, parlandole di quali possano essere i rischi ed i pericoli, ma calcolando esattamente tutto ciò che accadrà e pianificando tutti nei minimi dettagli; 2. La scena della rapina in se. Secondo me, mettere in scena la rapina senza la voce narrante sotto aiuta a dare tensione, a mettere lo spettatore in una situazione d'interesse rispetto al vedere se il piano di Diabolik funzioni del tutto o meno, se ci dovessero essere imprevisti e a quel punto vedere come il "Re del Terrore" reagisce a questi ultimi. Per il resto non ti so dire altro, solo questo è l'unica cosa che mi è venuta in mente. :)
Qualche volta prima, molto più spesso dopo aver visto un film, mi piombo sulla sua recensione Ho vissuto in pieno il periodo epico del successo dei fumetti e di questo in particolare Anch io ho avuto la sensazione che il film sia una occasione persa Sono riusciti a convincermi su alcuni aspetti, l ambientazione anni 60, l effetto maschera e quello dei mitici rifugi Molto deluso dai protagonisti maschili, credo che Marinelli non abbia mai letto il fumetto e anche fisicamente, a parte lo sguardo da mascherato, sia decisamente inappropriato ( m è sembrato basso e tozzo e di un pallore in barca, cadaverico ) Mastandrea sembra sempre trattenere un sorriso appena pronunciato il nome di Diabolik ( imparagonabile il Ginko di Piccolì sul film di Bava ) Distante e schifato Marinelli, sovrastato dal suo stereotipo, Mastandrea Bella e sufficiente la Leone Ho letto della realizzazione di ben due sequel, ma anche che cambierà solo uno dei due attori protagonisti e questo nn promette niente di buono Prodotto televisivo, magari ad episodi, alla Coliandro
Mi dispiace molto che il film sia un fiasco (detto brutalmente). Non so se osero' andare a vederlo. Ho un rapporto problematico con Diabolik. La prima volte che lo conobbi fu in modo traumatico. Ero in prima o seconda elementare e una mia compagna di classe ebbe l'ardire di portare il fumetto a scuola. La maestra, un generale nella cui classe vigeva un silenzio assoluto, glielo sequestro' tutta scandalizzata. Io poi però sarei diventato un lettore di Zagor, molto più selvatico e divertente (grazie a Chico, suo alter ego). Mannaggia che bella frase quella di Solange... Auguri per le ormai prossime Festività!🤗
Purtroppo di dieci progetti ne viene scelto al massimo uno che quasi sempre non è il migliore, ma il più conveniente, il più alla moda, il più gradito alla RAI, eccetera eccetera eccetera...
@@RobertoLeoniFilm e' un progetto attualissimo con le dinamiche distopiche in cui viviamo... E' all'avanguardia, il duo Manetti e' piu' vicino alle tendenze come ha descritto lei
Strepitoso Maestro!!! come sempre: visto il film qualche giorno fà, completamente d'accordo con lei, freddo, asettico, attori bravi ma che sembrano un po' pesci fuor d'acqua, dei momenti mi sembrava più una fiction che un movie da cinema......boooooh forse il tipo di pellicola non so. peccato
Valerio Mastandrea dovrebbe cambiare mestere.....banale,senza espressività,con scarsissime capacità interprettive...insomma sicapisce che recit e...anche male!!!!L'interprete di Diabolik Marinelli...assolutamente inadatto , insomma il miglior sistema per offuscare un mito come Diabolik.....10 e lode solo alla Jaguar E type!!!
Ho sempre apprezzato Luca Marinelli ma qui propone un Diabolik che sembra che abbia "la sindrome di Asperger" con tutto il rispetto per chi soffre di questa patologia, comprendo la freddezza, il senso del controllo, l"inaffettivita" ma anche quando parla non so che problema abbia , tutto piatto senza anima, Cristian Bale quando ha interpretato Batman non mi diede questa sensazione, forse e" solo una mia impressione probabilmente l"ha indirizzato la regia , non so........
![🎬🎞 MATRIX RESURRECTIONS - videorecensione di Roberto Leoni NO SPOILER [Eng sub coming soon]](http://i.ytimg.com/vi/1K7PvGPaLHs/mqdefault.jpg)
![🎬🎞 MATRIX RESURRECTIONS - videorecensione di Roberto Leoni NO SPOILER [Eng sub coming soon]](/img/tr.png)
![🎬 🎞 FREAKS OUT - videorecensione di Roberto Leoni [Eng sub coming soon]](http://i.ytimg.com/vi/bzRRcPRv778/mqdefault.jpg)
![🎬🎞 THE NORTHMAN E I RUS DI KIEV - videorecensione NO SPOILER di Roberto Leoni [Eng sub coming soon]](http://i.ytimg.com/vi/h47izIjRoIM/mqdefault.jpg)
![🎬 🎞THE LAST DUEL - videorecensione di Roberto Leoni NO SPOILER [Eng sub coming soon]](/img/n.gif)
Di fronte all'interessante e lungo mito del ladro gentiluomo arrivato fino a Diabolik, ci si aspetta molto da due registi geniali come i Manetti Bros che ogni volta declinano le situazioni filmiche in maniera originale...
Signor Roberto la sua analisi è molto più interessante del film stesso, che purtroppo come già sottolineato ha il sapore di una grande occasione sprecata. Soprattutto in questo momento in cui il cine-comic fa da padrone nel mercato, si poteva proporre un anti-eroe di rottura che avrebbe reso ancora più intrigante la pellicola. Peccato!
@@DomenicoScagliusi grazie per l'apprezzamento e condivido
Ci sarebbe da citare anche Totò Diabolicus ; ) ahahah!
complimenti per la recensione
È vero! Complimenti per la sua cultura cinematografica 😉
Videorecensione come al solito completa e ricca di passione. Un vero peccato per Diabolìk o Diabòlik e per un cinema italiano che ancora non sembra aver trovato una sua dimensione. Spassosissimo l'aneddoto, come al solito, ma questa volta sono rimasto folgorato da un immagine: la bellissima Solange che sussurra "Mi sono innamorato delle farfalle che hai nel cuore".
Questa recensione è una piccola perla ed è davvero un piacere ascoltarla
Grazie
Semplicemente stupendo. Le sue recensioni sono poesia. Grazie
Visto stasera, condivido completamente la recensione. Confesso che l’operazione nostalgia era ciò che mi aspettavo, perciò ne sono rimasto soddisfatto. Un fumetto in movimento su schermo.
Ottima analisi, complimenti per la professionalità!
Bellissima e colta recensione!.. come sempre
Spero di riuscire a vederlo in questi giorni nonostante la situazione non ideale,e nonostante la crescente delusione che prevale nei commenti. Comunque la sua come al solito è un ottima analisi a largo raggio. Buone feste a lei e a tutti gli amanti del cinema e non
Grazie e buone feste!
Bellissima recensione , sia con la storia degli eroi di fumetti , sia per gli aneddoti di vita del signor Leoni. Dal giudizio sul film temo che questo video sia piu' interessante e intrigante del film stesso. Spero di vedere presto anche la recensione del film " Don't look up" , visto l' altra sera al cinema e che ho trovato eccezionale come non mi capitava da tanto tempo in sala. Saluti
Grazie
Bravissimo. Una disamina esemplare.
Purtroppo, si capiva già dalle clip mostrate fino ad oggi che il film non sarebbe stato un granché. Marinelli è un attore bravissimo, ma non quello giusto per fare Diabolik. L'altra sera da Fazio ho notato davvero poco entusiasmo da parte sua nello sponsorizzare il film, conscio di aver fatto un passo falso. D'altronde, i Manetti stanno già girando i sequel senza di lui. Personalmente trovo che siano due registi più adatti alla tv che al cinema.
Complimenti per il video, è sempre un piacere ascoltarla.
Alessandro
Grazie
Non ho capito l'opera dei Manetti Bros .
Avevano tra le mani un soggetto , un personaggio molto interessante e che tutti conosciamo da anni . Invece la trasposizione dal fumetto al grande schermo è sembrato per lo più solo una operazione nostalgia . Avevo delle alte aspettative per questo film , tanto che ero sicuro in un nuovo Jeeg robot , sulla carta anche più interessante perché Diabolik è un antieroe , invece mi ha solo fatto rimpiangere il Diabolik di M.Bava .
Nonostante la bravura di Marinelli , questa volta l'ho visto svogliato e non calato nel personaggio , per non parlare di Mastrandrea che sta all'ispettore Ginko quanto il parmigiano sugli spaghetti a vongole . Un occasione sprecata ..... davvero davvero un peccato .
Un saluto a Roberto Leoni , le sue recensioni sempre impeccabili .
Condivido, grazie
Bella tutta la cronistoria e anche la ricostruzione del contesto. Ottima anche la recensione. La cosa migliore è però il ricordo di Solange.
Grazie per l'apprezzamento
Magistrale la sua analisi, è un film che solo i fan del fumetto storico possano riuscire ad apprezzare. Il cinema è svilito perché sottomesso alle dinamiche e allo stile del fumetto. Che occasione sprecata!
Ha visto West Side Story di Spielberg? Che ne pensa? Per me è già un capolavoro leggendario, nettamente superiore al primo adattamento di Robbins-Wise del 1961 che già era strepitoso di suo. Peccato che abbia fatto flop al botteghino tanto negli USA quanto in Italia
Condivido l'analisi di Diabolik. Quanto a West Side Story, lo devo ancora vedere, ma ho molto apprezzato quello del 1961.
Concordo con la sua recensione, l’ho trovato anch’io un po’ freddo, poco coinvolgente. Davvero un peccato perché in effetti il cast e i Manetti mi hanno fatto sperare in qualcosa di più.
Io invece penso che questo film sia una lezione di cinema. Tanto bello e intelligente che farà storcere il naso a tutti quelli che hanno la sensibilità estetica congestionata dal conformismo che sembra imperare nell'attuale cinematografia e che trasforma ogni pellicola in una melassa indigesta. Farà storcere il naso a tutti coloro i quali si attendono da un film ispirato a un personaggio dei fumetti di trovare azione a profusione, montaggi ipercinetici, continui colpi di scena con tutto il corollario di effetti speciali, paradossali e incredibili. Al contrario, qui è tutto è calibrato, misurato su un registro che costantemente prende lo spettatore per mano e lo conduce dentro una narrazione mai banale, giocata su una tensione costante, su una sottile inquietudine, su un gioco psicologico di forza e seduzione , mai scontato. Con dialoghi altrettanto calibrati e misurati, come se il metro che ha guidato la mano dei registi fosse la nuvoletta che appare nei fumetti. Equilibrio perfetto tra i personaggi, sempre credibili, calati in un contesto che, anche se immaginario, ci restituire una dimensione reale degli accadimenti. Ambientazioni superbe, degne della mano del miglior architetto d'interni. Inquadrature magnifiche, fermi immagine e sovrapposizioni da brivido. Una macchina da presa che si muove come se scorresse tra le pagine del racconto a fumetti. Questo film farà impazzire le menti più raffinate e meno compromesse con l'estetica chiassosa dei film dedicati ai super eroi d'importazione, farà impazzire coloro i quali non si sono ancora assuefatti al conformismo cinematografico. Ecco, se riuscirete a vederlo affrancandovi da tutte le sovrastrutture allora potrete godervi totalmente questa meraviglia.
Bellissima e originale analisi di un film di cui io credo di aver visto un'altra copia... Comunque spero che ci siano altri estimatori come lei per la fortuna del film...
Hai espresso con le migliori parole possibili il mio giudizio. La fotografia, la colonna sonora, Miriam Leone e la trama ben coordinata e la regia, ovviamente. Non capisco perché tutto vada strocato, sempre
Film senza capo né coda
Rececensione onesta, anche se per quanto gli attori è stato troppo gentile con Miriam Leone, per me attrice sopravvalutata. Brava per serie tv e remake di film, il più delle volte vere e proprie copiature.
La copiaratura immediata di film che hanno avuto successo all'estero è una stortura presente solo nel cinema europeo (sovvenzionato dallo Stato) che alimentano operazioni per mediocri ed opportunisti ed umiliano la creatività implicita di molte professioni che lavorano nel cinema: facile fare un personaggio di un film che ha già avuto successo e che non devi creare da zero e per me, Miriam Leone, attrice da un lato bellissima, miss italia ecc., ha mostrato spesso di essere incapace di creare una vera empatia con lo spettatore, comunicare e costruire da zero un personaggio con una certa profondità e caratterizzazione (MLeone è sempre MLeone non può diventare una Eva Kant e questo vedendo il film non si può non notare). E' limitata nei possibili ruoli che può rappresentare ed è bravissima nel girare scene di carattere pornografico. Il mio ora non vuole diventare un discorso morale, ma vorrei ricordare che l'immagine non è cosa si vede, ma quello che vuole comunicare e lei ha chiaramente sempre usato il proprio corpo di donna come mezzo per crearsi un pubblico di pipparoli (le attrici che sanno di essere veramente brave e talentuose si sentirebbero umiliate a ridursi ad usare il proprio corpo in questo modo). Ricordo che gran parte del successo della serie 1992 (dove lei si affermò come attrice) è dipeso molto ad esempio dal fatto che 2 scene si e una no era senza biancheria intima (anche quando non era necessario) come quando faceva le interviste per promuovere la serie stessa e dallo scandalo, studiato a tavolino, dovuto al fatto che una ex miss Italia girasse scene di sesso esplicito: dopo tutto una serie che ha un ideatore (che non è sceneggiatore) da qualche parte le idee dovevano buttarle dentro.
Oggi però penso che in 1992, seguendo quello che poi ha fatto e guardando la sua filmografia piena di remake, non so quanto abbia effettivamente recitato. Troppo brava e naturale in 1992, rispetto alla mediocrità che ha mostrato quando ha dovuto recitare personaggi originali e lontano dal suo modo di essere: Eva Kant in questo film non è in grado di essere neanche minimamente seducente, anzi talvolta è addirittura irritante e pretestuosa.
Anche quelli del Davi di Donatello penso se ne siano accorti, premiando una ragazza di 17 anni che ritirando il premio ha mostrato di avere tra l'altro un chiaro accento calabrese.
La copiatura di film, inoltre, uccide ed impedisce la creazione di un mercato europeo aperto e libero (è una follia non dare questa possibilità a chi produce e realizza film in europa oggi) che sarebbe sicuramente più vantaggioso per tutti, soprattutto per chi fa cinema di un certo livello e che fanno film originali di qualità con grandi professionalità e quindi non riproducibili. Insomma oggi si celebrano i mediocri (basta essere miss italia e girare due scene porno) e non chi ha veramente un talento che ha costruito lavorando in teatro raffrontandosi con un pubblico vero, con attori che amano imergersi nel personaggio che vogliono rappresentare, farlo arrivare al pubblico e che soprattutto non pensano al cinema come a un modo per diventare delle dive.
P.S. Ogni tanto nelle recensioni sarebbe bello sentire parlare dei costi di produzione e degli incassi che effettivamente fa un film (talvolta per i film italiani sono un po' nebulosi da trovare), forse sarebbe uno dei modi per capire chi fa cose mediocri e chi no, chi è capace a muoversi con le proprie gambe e chi invece fa vita da mantenuto e/o mantenuta.
FONTE IMDB reviews
Box office di DIABOLIK (produzione anche e soprattutto RAI - cioè, oltre alle sovvenzioni, pagata anche con le mie bollette)
Budget
€11,000,000 (estimated)
Gross worldwide
$3,231,422
= circa 8.000.000 di debito, non male per un film che aveva chiaramente obiettivi commerciali e di franchising
SPOILER
Secondo me ci voleva pochissimo per rendere il film una vera bomba:
- La presenza di un tema musicale accattivante dedicato solo al personaggio di Diabolik, e che "suonasse" in sua presenza, durante le sue azioni, avrebbe arricchito la componente visiva (d'altronde Morricone stesso diceva che la colonna sonora serve a rappresentare tutto ciò che in un film non si dice e tutto ciò che non si vede), e invece ciò purtroppo è mancante: bella l'idea della colonna sonora anni 60, a questo punto non capisco perché non sfruttarla del tutto;
- Il privare la scena della rapina finale dello "spiegone" inserito a mò di sostituzione alle nuvolette di pensiero di Diabolik, ovviamente strumento tipico del fumetto e impossibile da inserire correttamente nel corrispettivo cinematografico: non sarebbe risultata di maggiore impatto lasciando il racconto alle sole immagini? Secondo me avrebbe generato maggiore pathos;
- Dedicare più attenzione al processo a Diabolik, forse poteva essere resa più interessante come sequenza vista anche l'importanza che ha ai fini della trama, poteva essere reso più complesso e farlo durare 5 minuti di più;
- Rendere la sequenza dell'incontro finale fra Ginko e Diabolik maggiormente tesa, purtroppo quella scena secondo me manca di una tensione "palpabile" fra i due, peccato perché potenzialmente (e visivamente lo è) poteva essere "LA scena" del film;
- Tagliare del tutto il fatto del Diabolik chiuso nell'armadio, il "genio del crimine" trattato come un amante qualsiasi in procinto di essere sgamato proprio non si può vedere dai!
Per il resto la recensione è stata davvero godibile, si vede che lei è uno di grande competenza, poiché ha espresso un parere chiaro in pochi minuti di video, lasciando il resto ad un interessante approfondimento sul contesto del personaggio stesso, stupendo anche l'aneddoto finale!
Complimenti!
Un'ottima analisi che condivido. Grazie per l'apprezzamento.
Non sono d'accordo con te sulla scena della banca, lo spiegone, per quanto fumettistico, è servito a far vedere l'intelligenza di Diabolik
@@NoName-hg6cc Nessuno mette in dubbio l'intelligenza del personaggio di Diabolik, anzi...però la resa su schermo del tutto appare, secondo me, goffa. La sequenza aveva tutte le potenzialità per essere una scena memorabile, però purtroppo così non è (sempre secondo me).
L'intento, come hai sottolineato, non è per niente cattivo:
far vedere come il personaggio di Diabolik sia "letteralmente" una macchina, un computer che, quando si tratta di pianificare rapine mostra il suo meglio. Quello che ho contestato io è la resa su schermo di ciò che si vede proprio...spero di averti spiegato il mio punto di vista...apprezzo che tu abbia espresso educatamente la tua opinione.
:)
@@ar4lD0-Locus Posso chiederti in che modo l'avresti resa? Io non l'ho trovata goffa, magari c'è qualcosa che mi sfugge o un metodo migliore per renderla, del resto non sono un un'esperto di cinema.
Anch'io sono contento che questo scambio sia educato
@@NoName-hg6cc Nemmeno io sono un esperto di cinema, e non voglio minimamente atteggiarmi ad esserlo. Però se me lo chiedi, sinceramente non ho tutte queste idee chiare, ma per certo avrei spezzato la scena in due parti rispetto a com'è nel film:
1. Diabolik spiega il piano nei minimi dettagli ad Eva, parlandole di quali possano essere i rischi ed i pericoli, ma calcolando esattamente tutto ciò che accadrà e pianificando tutti nei minimi dettagli;
2. La scena della rapina in se. Secondo me, mettere in scena la rapina senza la voce narrante sotto aiuta a dare tensione, a mettere lo spettatore in una situazione d'interesse rispetto al vedere se il piano di Diabolik funzioni del tutto o meno, se ci dovessero essere imprevisti e a quel punto vedere come il "Re del Terrore" reagisce a questi ultimi.
Per il resto non ti so dire altro, solo questo è l'unica cosa che mi è venuta in mente.
:)
Qualche volta prima, molto più spesso dopo aver visto un film, mi piombo sulla sua recensione
Ho vissuto in pieno il periodo epico del successo dei fumetti e di questo in particolare
Anch io ho avuto la sensazione che il film sia una occasione persa
Sono riusciti a convincermi su alcuni aspetti, l ambientazione anni 60, l effetto maschera e quello dei mitici rifugi
Molto deluso dai protagonisti maschili, credo che Marinelli non abbia mai letto il fumetto e anche fisicamente, a parte lo sguardo da mascherato, sia decisamente inappropriato ( m è sembrato basso e tozzo e di un pallore in barca, cadaverico )
Mastandrea sembra sempre trattenere un sorriso appena pronunciato il nome di Diabolik ( imparagonabile il Ginko di Piccolì sul film di Bava )
Distante e schifato Marinelli, sovrastato dal suo stereotipo, Mastandrea
Bella e sufficiente la Leone
Ho letto della realizzazione di ben due sequel, ma anche che cambierà solo uno dei due attori protagonisti e questo nn promette niente di buono
Prodotto televisivo, magari ad episodi, alla Coliandro
Concordo, soprattutto sul "temibile" Coliandro-Diabolik prossimo venturo...
Mi dispiace molto che il film sia un fiasco (detto brutalmente).
Non so se osero' andare a vederlo.
Ho un rapporto problematico con Diabolik.
La prima volte che lo conobbi fu in modo traumatico.
Ero in prima o seconda elementare e una mia compagna di classe ebbe l'ardire di portare il fumetto a scuola.
La maestra, un generale nella cui classe vigeva un silenzio assoluto, glielo sequestro' tutta scandalizzata.
Io poi però sarei diventato un lettore di Zagor, molto più selvatico e divertente (grazie a Chico, suo alter ego).
Mannaggia che bella frase quella di Solange...
Auguri per le ormai prossime Festività!🤗
Contraccambio gli auguri e riflettendoci anche Zagor ha attinto al mito di Robin Hood, tant'è vero che vive nella foresta di Darkwood... 😉
Marco e Antonio Manetti...Conosciuti 10 anni fa...Proposi un copione che non capirono affatto, era un progetto di qualità produttiva
Purtroppo di dieci progetti ne viene scelto al massimo uno che quasi sempre non è il migliore, ma il più conveniente, il più alla moda, il più gradito alla RAI, eccetera eccetera eccetera...
@@RobertoLeoniFilm e' un progetto attualissimo con le dinamiche distopiche in cui viviamo... E' all'avanguardia, il duo Manetti e' piu' vicino alle tendenze come ha descritto lei
Strepitoso Maestro!!! come sempre: visto il film qualche giorno fà, completamente d'accordo con lei, freddo, asettico, attori bravi ma che sembrano un po' pesci fuor d'acqua, dei momenti mi sembrava più una fiction che un movie da cinema......boooooh forse il tipo di pellicola non so. peccato
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Ce ne fosse uno di film che gli piace… scemo io che ci perdo tempo
Valerio Mastandrea dovrebbe cambiare mestere.....banale,senza espressività,con scarsissime capacità interprettive...insomma sicapisce che recit e...anche male!!!!L'interprete di Diabolik Marinelli...assolutamente inadatto , insomma il miglior sistema per offuscare un mito come Diabolik.....10 e lode solo alla Jaguar E type!!!
Ho sempre apprezzato Luca Marinelli ma qui propone un Diabolik che sembra che abbia "la sindrome di Asperger" con tutto il rispetto per chi soffre di questa patologia, comprendo la freddezza, il senso del controllo, l"inaffettivita" ma anche quando parla non so che problema abbia , tutto piatto senza anima, Cristian Bale quando ha interpretato Batman non mi diede questa sensazione, forse e" solo una mia impressione probabilmente l"ha indirizzato la regia , non so........
grazie per aver cancellato il mio commento.
Non cancello mai i commenti...
Era stato messo da parte da UA-cam perché contiene un link!
@@RobertoLeoniFilm ok grazie, non sapevo. Lo modificherò in modo che si possa leggere
dalle prime indiscrezioni pare sia un flop.a me è piaciuto tuttavia in sala vi era pochissima gente...
Per il cinema italiano speriamo che, nonostante i pareri contrastanti, incassi...