Viaggio inaugurale E 444.001
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- Опубліковано 8 лис 2020
- 8 novembre 1967: la celebre locomotiva E 444.001 "Tartaruga" compie il suo viaggio inaugurale da Roma Termini a Napoli Mergellina in soli 88 minuti.
Durante la cerimonia le più alte cariche dello Stato e delle FS presentarono al pubblico uno dei locomotori più celebri e amati della storia delle Ferrovie dello Stato caratterizzato da potenza e velocità. Nelle splendide immagini di questo cinegiornale ripercorriamo insieme le tappe di una giornata indimenticabile, che segnò in modo indelebile la memoria di tanti italiani.
Oggi questo stesso locomotore, completamente restaurato è custodito in uno dei padiglioni del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
#FondazioneFSItaliane
#MuseoPietrarsa
Questa è l'Italia vera!!!! Indipendente, ingegnosa e sempre all'avanguardia!!!!
che orgoglio !! Era l'Italia che lavorava e che tutti rimpiangiamo !
video PAZZESCO ...emozione pura ....estasi per un appassionato
Eccezionale documento storico, quando i treni li costruiamo noi in Italia e non eravamo secondi a nessuno. Saluti da un vecchio macchinista 70enne oggi in pensione 😊👍
Che roba, prodotto artigianale fatto a mano in tutte le sue componenti.... ed hanno viaggiato per 50 anni....
Che spettacolo questo prezioso documento storico! E che nostalgia ... da ragazzino volevo sempre andare in stazione con la speranza di vederne arrivare una ... Grazie per averlo pubblicato!
srepitoso!!! proprio la locomotiva che è nel museo !! guardare indietro per renderci conto delle nostre grandi potenzialità !!!!
Che fantastica la Tartaruga insieme al Caimano ha fatto la storia delle Locomotive Italiane, almeno un po' di modelli andavano preservati😭😭🚂🚂
Eh si , una macchina che rappresentava un Italia forte e seria
Mamma mia che nostalgia.... Che bellezza rara la ferrovia di quei tempi
Che tempi, che Italia. Ma come c siamo ridotti? :(
Oggi queste meravigliose macchine sono, purtroppo, in demolizione. All'epoca del filmato erano le uniche locomotive per alte velocità a regolazione reostatica e, nonostante la bontà del progetto si dovranno aspettare anni e numerose modifiche per vederle lanciate alla velocità di progetto (200 km/h). Per decenni la loro "vera" velocità operativa fu di soli 160 km/h e per di più alla testa di convogli pesantissimi (12-14 carrozze) e di rango non adeguato. Erano stati messi dei purosangue a trainare delle diligenze. La progressiva consegna di carrozze uic-x moderne e velocità di impostazione di 160 km/h migliorò di poco la situazione, considerando, anche, che la futura Direttissima Roma- Firenze era, appunto "futura" e verrà terminata soltanto nel '92 e che le uniche linee che avrebbero permesso, con un ristretto lotto di "Tartaruga" e carrozze selezionato e curato i 180 km/h, erano la Milano- Bologna ed, appunto, la Roma-Napoli, con l'aggiunta del tratto Roma- Città della Pieve della Direttissima nel 1977. Nel 1985 partivano i servizi Mi-Ro con e444 e carrozze Gran Comfort a 200 all'ora nei tratti aperti all'esercizio della Direttissima (che non era finita) per aprire la strada ai futuri nuovi servizi ETR450 (1988). Nel 1989 partono i servizi IC ed EC a due classi con velocità di impostazione di 200 km/h e la progressiva trasformazione delle Tartaruga con nuove cabine e modifiche alla parte elettrica. Finalmente queste macchine ultraventennali trainavano quotidianamente treni di 11 carrozze climatizzate, in piano, a 200 km/h senza fare una piega. Il resto è oggi
Al minuto 8,40 mi piace ricordare l'ing. Giulio Giovanardi, compagno di università, collega in ferrovia e amico di mio padre, che è stato anche Direttore dell'Istituto Sperimentale delle Ferrovie dello Stato.
Bravissimo, sai raccontare molto bene, ti seguirò volentieri.
Grande filmato storico, grandissima locomotiva!!! Grazie 1000 per la pubblicazione!
che tecnici ragazzi...e senza computer
Io sono orgogliosissimo....nell'inquadratura dove si vedono i macchinisti...sulla estrema sinistra della cabina...in piedi con il berretto da "capo" c'era mio nonno....si quella era un Italia migliore.
L'eccellenza italiana...bei tempi
entusiasmante! Quante volte ho preso quel treno ma ora ne so molto di più di allora. Complimenti agli autori!
Complimenti a questi tecnici italiani elettromeccanici senza ausili di computer solo arte e tecnologia passione e conoscenza della tecnica..... qualita' ormai dimenticate in Italia