Fantastico ! assolutamente chiaro, pulito, non ridondante, ma non troppo essenziale, posso dire che questo video è riuscito a dare un pò di ossigeno al mio desiderio di accettare la direzione del tempo, grazie davvero, mi piacerebbe poterti ascoltare dal vivo !
E come disse Homer, distruggendo la macchina a moto perpetuo costruita da Lisa (che non faceva altro che accelerare): "BASTA! Qui viviamo secondo le leggi della termodinamica!" Scherzi a parte, molto interessante ed approfondito 😉👍
Grandiosa come spiegazione, complimenti!!!!! Una sola curiosità, se il calore è la risultante dell’attrito, in base a qst assioma, un moto perpetuo sarebbe possibile se la forma di espressione compensatoria è, si logica, ma non essenziale per formulare soluzioni potenzialmente funzionali e utili per l’uomo.😉💪🏻💪🏻 Non sarà qsta un’eccezione, ma almeno si può bypassare e non risultare un limite di cui preoccuparsi. Purtroppo ogni esperimento per far emergere l’uomo da concetti stereotipati, trova il suo limite qui. E su qsto non sono d’accordo poiché risulta una veduta troppo limitata che non permette a nuove intuizioni o teorie di emergere e farsi strada.😖😖
11:05 "PERCHÉ L'ENTROPIA DI UN SISTEMA DOVE AUMENTARE SEMPRE"? - Bella domanda e grazie per avermelo chiesto. Fu necessario perché dovendosi esaudire l'unico desiderio di questa realtà era come dire che fisicamente dovette formarsi spontaneamente ordine nel bel mezzo del disordine. Ecco perché il disordine aumenta sempre. È il substrato dove succedono tutti i nostri esperimenti. Più è grande il disordine più è grande il numero o la mole di cose da comprendere
@b4byf4c3455451n si ma l'entropia non è una forza consapevole come se essa decidesse in modo intelligente il mutamento della materia. La filosofia materialista, frutto dell'antico pensiero materialista e diffusasi nel corso dell'Ottocento, che produsse poi la teoria dell'evoluzione, è una dottrina che tenta di spiegare la natura per mezzo di fattori puramente materiali. Dal momento che nega la creazione fin dal principio, essa asserisce che ogni cosa, animata o inanimata, sia apparsa senza un atto di creazione, ma piuttosto come l'esito di una coincidenza che ha assunto quindi un carattere di ordine. La mente umana è tuttavia disposta in modo tale da comprendere l'esistenza di una volontà organizzatrice ovunque scorga un ordine. L' “entropia” opera in tutto l’universo. L’entropia è definita come “ultimo stato a cui si perviene nella degradazione della materia e dell’energia nell’universo”. Tutte le cose materiali sono in realtà corruttibili. Il discorso dell'universo, vale anche sul nostro pianeta: lasciate a se stesse le cose tendono a decomporsi e a disintegrarsi, avendo bisogno di una continua opera e di spese per le riparazioni, oltre a causare i problemi dell'eliminazione dei rifiuti. C’è un continuo esaurirsi delle cose, come l’orologio che periodicamente dev’essere ricaricato. Questo fatto scientifico è osservato ogni giorno. Gli scienziati asseriscono che l’ordine venne dal caos o dal disordine e che la materia morta e inanimata divenne in qualche modo più complessa e più altamente organizzata, in effetti ‘fu tirata sù dalle stringhe delle sue proprie scarpe’. Ma ogni evidenza dimostra il contrario. Oltre a dimostrare che ci dev’essere stata un’originale fonte di energia e un’intelligenza, per mettere in ordine l’universo con la sua estrema complessità, il fatto dell’entropia è una cosa positiva, anche se in base al suo principio l'universo dovrebbe andare verso una condizione di disordine. Il Creatore, che è “da tempo indefinito a tempo indefinito”, l’Incorruttibile che non si stanca, fece l’universo materiale, fisico, così che subisce un continuo mutamento come conseguenza della sua deteriorazione. Perché? Per la risposta, si pensi quale sarebbe la situazione se nulla si deteriorasse. Questo significherebbe che nessuna azione chimica potrebbe influire su alcuna cosa. Né l’attrito potrebbe consumarla. Come conseguenza, nulla potrebbe esser tagliato o segato; nulla potrebbe esser cambiato. Sarebbe un mondo sterile. Non ci sarebbe lavoro da fare per nessuno. Infatti, la vita sulla terra sarebbe impossibile, poiché, non potendo accadere nessuna azione chimica, nemmeno potrebbe crescere cibo o non potrebbe esser mangiato e digerito.
Video molto interessanti, ai quali mi piacerebbe aggiungerne uno, che mi faccia capire la funzione dei fotoni (che qui, comprendo, come "responsabili" della vita sulla terra, giacché assorbiti dal sole e restituiti, a frequenza diversa, al pianeta vivente... mmm... e quale "mago" li ha trasformati?) che fin qui, li ho considerati il giusto... cioè niente! Un suggerimento? GRAZIE!
@Giovanni Fontana, giustissima domanda...la risposta penso sia che il mago è Dio. Gli scienziati preferiscono credere ciecamente nella filosofica seconda legge dell'entropia piuttosto che in un disegno intelligente...
@@ncy9847 non tutti gli scienziati (Zichichi, uno per tutti)... se poi pensiamo che il big bang nasce da una intuizione di un prete. Diciamo che una certa chiusura dogmatica di certi religiosi della fede e della scienza, tende a rendere non comunicabili le "filosofie" che sottendono. Io credo che in entrambe, ci vuole anche una buona parte di fede eppoi, tutto può tornare, anziché escludersi.
@@giovannino1962 Hai ragione ho sbagliato. Dovevo dire una parte di scienziati evoluzionisti ottusi non crede al disegno intelligente.... (Grande Zichichi!💪)
@@giovannino1962 Parlavi del mago dei fotoni. E che dire della magia all'interno della cellula? Come le proteine possano scegliere soltanto i levogiri tra tutti gli amminoacidi, mentre neppure un destrogiro possa essere compreso nel processo vitale, è una questione ancora irrisolta da parte degli evoluzionisti. Questa caratteristica delle proteine rende ancora più grave il problema che gli evoluzionisti devono risolvere riguardo alla "coincidenza". Affinchè una proteina "significativa" venga generata, non è sufficiente che gli amminoacidi siano presenti in un determinato numero e sequenza perfetta e combinati insieme secondo la corretta forma tridimensionale. Inoltre, tutti questi amminoacidi devono essere levogiri e neppure un destrogiro può essere presente. Non esiste, tuttavia, alcun meccanismo di selezione naturale che comprenda che un amminoacido destrogiro è stato aggiunto alla catena e che debba quindi essere rimosso in quanto erroneo. Questa situazione inficia la possibilità della coincidenza e del caso.
@@ncy9847 buongiorno. Evidentemente non ho le tue conoscenze, che ancor di più fanno apprezzare l'orologio di Dio che é il Creato e le Creature. Ii ne vedo la cassa e le lancette e qualche ingranaggio, come la vecchia "cipolla" da taschino del macchinista del treno a vapore. Tu conosci mokto di più di questo orologio e puoi ancor meglio apprezzarne il movimento. Non me la sento, però, di giudicar nessuno: la fede, é troppo complessa per essere soppesata da distinguo. A me basta che lo gnostico, mi aiuti a comprendere meglio il contenuto dell'orologio di Dio, con ragionamente intellettualmente onesti: Dio, per me, é prima del tutto e cone la morosa la ami, per ciò che è, quell'innamoramento non può bastar a se stesso, se con l'amore, non impari a conoscerla meglio.
Ho una domanda. Se dovessi prendere una regione di spazio in cui non sono presenti partilecelle (vuoto) e consideralo come sistema chiuso, la sua entropia sarebbe maggiore di 0 per via delle fluttazioni quantistiche, o sarebbe uguale a zero, in quanto le coppie di particelle si annichiliscono con conseguente liberazione di energia? Non so se ha senso come quesito, nel caso correggetemi su eventuali errori anche nella domanda stessa.
Allora la risposta breve è: l'entropia è diversa da zero e proporzionale alla superficie della regione considerata. La risposta lunga è qui arxiv.org/abs/hep-th/9303048
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Grazie...ho provato a darci un'occhiata ma i calcoli che ci sono dietro alla spiegazione mi risultano incomprensibili (per la mia conoscenza matematica-fisica)...d'altro canto, dal testo, ho estratto che il valore dell'S di un tale spazio (quello della domanda soprastante) corrisponderebbe all'entropia sulla superficie di una sfera con le stesse proprietà fisiche della regione stessa...da qui in poi non mi è risultato tanto chiaro. Riusciresti a riassumermi in modo più chiaro? Te ne sarei grato.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Marco so che gli evoluzionisti sono molto attaccati a questa seconda legge della termodinamica perché la prima legge in un certo senso li smentisce. Nel video, per spiegare con esempi come funziona questa legge, fai l'esempio delle probabilità (quella delle palline, o dei 6 numeri della tombola). Gli evoluzionisti affermano che l'evoluzione molecolare sia avvenuta nel corso di un periodo molto lungo di tempo che ha reso possibile l'impossibile. Nondimeno, qualunque fosse la durata, mi sembra ovvio che gli amminoacidi non possono formare delle proteine in modo accidentale. Una proteina di media dimensione è composta di 288 amminoacidi, di dodici tipi differenti. Essi possono essere disposti in 10³ºº modi diversi (questo numero astronomicamente grande consiste di un 1 seguito da 300 zeri). Di tutte queste possibili sequenze, soltanto una forma la desiderata molecola proteica In altre parole, la probabilità della formazione di una sola molecola proteica è pari a "1 su 10³ºº". La probabilità che questo "1" accada è praticamente impossibile; scienziati dicono che in matematica, le probabilità inferiori a 1 su 10^50 sono considerate "probabilità zero"....(10 seguito da 50 zeri rispetto ai 300 della molecola proteica🤔)
Buongiorno Dott. Coletti so che non è inerente al video ma avrei una domanda forse importante e a cui forse può fornire una risposta. Esistono studi che trattano l'effetto della esposizione alla luce solare di oggetti solidi su un qualsiasi tipo di corona virus ? Grazie.
La ringrazio infinitamente per le sue risposte. È sempre stato un mio punto di riferimento. È ormai da molto che la seguo aspetto un suo nuovo video. Grazie
Siccome il problema della distribuzione delle particelle di un gas è di natura probabilistica allora può esistere un istante piccolissimo su tutta la durata dell'universo che in un punto di una stanza si formi spontaneamente il vuoto? O magari ho solo infranteso il secondo principio
No, affatto. Ma è molto improbabile su una scala anche solo molto piccola. Certo, se "zoomi" abbastanza il vuoto lo vedi assai più frequentemente, ma a quel punto anche la meccanica statistica non ha più molto senso
Ciao Ho una domanda in relazione stretta al primo principio termodinaco. la direzione della trasformazione energetica è legata al massimo e minimo numericamente verificabile. Mi domando se il valore considerato minimo o massimo del sistema non possa avere uno speculare energeticamente possibile.... espio Il minimo della temperatura ad oggi stimato può essere relazionato alla quantità di energia che tecnologicamente siamo in grado di fornire al sistema per renderlo così freddo. Le forze di interazione conosciute sono in grado di fornite l'energia mancante per vincere l'entropia.
@marcocolletti se aplicassi il secondo Principio della termodinamica al "cogito ergo sum" di Cartesio cioè: Penso quindi esisto, se osservassi questo con un occhio entropico, mi sarebbe piuttosto evidente che: A causa del pensiero che ne consegue l'esistenza intera. Non trovi ?
Scusami se rispondo io. Mi piace il senso filosofico della tua interpretazione. Purtroppo la fisica non può studiare i processi della nostra coscienza.
@@vitovittucci9801 ma poi l'entropia non lo possiamo considerare come una cosa trasversale? Cioè tutto tende al disordine. E se l'entropia comprende tutto, come la fisica (natura), il pensiero evitiamo di considerarlo ??? Boh...
@@vitovittucci9801 sì, era per arrivare a dire che non avendo ancora prove della effetiva esistenza delle particelle immaginarie (tacchioni), non è detto che non esistano. O come dice Mauro Biglino a proposito del metodo scientifico: l'assenza di una prova NON è la prova di un assenza. E quindi si, la fisica cioè la natura studia tutto. Quindi anche le coscienze. O la coscienza universale, come solito chiamare Dio. Ed essendo onnipotente ebbe un solo desiderio. Cioè questa realtà é onnipotente e desidera una sola cosa in eterno: comprensione. Ebbe quindi bisogno del libero arbitrio, l'onnipotente stesso, per realizzare il suo unico desiderio. Cioè la comprensione... Ma essendo un desiderio, non tutti scelgono di capire . Capisci ???
Quindi il 2° Principio non è un vera e propria legge fisica, ma un fatto statistico. Non è impossibile che tutte le molecole di un gas espanso liberamente ritornino nel comparto di partenza. C'è solo una probabilità ridicolmente bassa. Basta aspettare.
Prima di tutto ci sono grosse differenze tra principio, legge e teorema, il secondo principio della termodinamica è un principio punto e basta. Poi non ci sono sottointesi osceni o doppi sensi piccanti nell'espressione "il secondo principio della termodinamica è di natura statistica", tutta la termodinamica è statisica, il termine meccanica statistica non è casuale. Infine quando vai sul microscopico non ha senso parlare di calore od entropia, hai solo delle particelle che interagiscono in modo reversibile. Accade continuamente che si crei il vuoto su scala microscopica, ma aspettarsi che accada in un volume rilevante è come aspettarsi che un branco di scimmie trascriva "La divina commedia"
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Hai ragione.E poi anche le leggi cosiddette "certe" come la legge di gravità potrebbero essere "statistiche". Supponiamo che la probabilità di disintegrazione del gravitone, per esem'pio, sia estremamente bassa. Questo ci farebbe apparire la gravità nel nostro universo come un fatto assoluto.
@@prldh Acc...osceno...piccante...qualcuno ha sbagliato video, questo non è a luce rossa ! Che capocce ! Ma non ci mettono la faccia e si nascondono dietro sigle assurde.
Vorrei capire perché col passare dei millenni un pianeta riesce a mantenere la forza centrifuga necessaria per non cascare nella pozza gravitazionale di una stella. Si può dire che un pianeta ha un’entropia nulla nel percorrere la sua orbita perché non evolve in nessun modo.
Perché non c'è scambio di energia tra la stella ed il pianeta. Se il pianeta si avvicina diminuisce l'energia potenziale ma aumenta l'energia cinetica, l'energia totale si conserva, rispettando tutti i principi della fisica, ed il pianeta descrive un'orbita ellittica attorno al centro di massa del sistema e l'entropia rimane costante. Tutt' altro cosa se sono presenti forze di marea, come tra Terra e Luna o tra Mercurio ed il Sole; la Luna già ci mostra una sola faccia, si sta allontanando e prima o poi la perderemo.
@@prldh Non trascurerei le onde gravitazionali , come anche suggerito da Marco nel video in diretta. Con esse il sistema stella-pianeta irradia energia perdendola. E' stato osservato un sistema binario di pulsar , orbitanti una intorno all'altra, che a causa di tale perdita si avvicinano tra loro accelerando di conseguenza il periodo di rivoluzione. L'evoluzione del sistema rispetta la relatività generale, e fu la prima conferma indiretta delle onde gravitazionali. Il sistema binario si chiama PSR.1913 +16. Fu studiato da R.A.Hulser e J.H.Taylor nel 1972. Premi nobel.
@@vitovittucci9801 io le trascurerei poiché l'energia delle onde gravitazionali emesse dal sistema Terra-Sole è molti ordini di grandezza inferiore rispetto all'energia delle forze di marea tra i due corpi.
@@prldh Infatti mi riferivo alla prima parte del tuo commento "..Perché non c'è scambio di energia tra stella e pianeta.." dove non consideri il caso delle forze mareali e dici che l'energia totale si conserva. In quel caso anche una debolissima emissione di energia si fa sentire sulla scala di miliardi di anni. Nel caso di presenza di maree concordo con te.
@@vitovittucci9801 vai a dormire. O almeno reindirizza la domanda e chiedi a Stefano perché chiedeva del problema dei due corpi dove non c'è scambio di calore ed aumento di entropia; io ho risposto a lui e non a te. /En passant/ nel problema dei due corpi le formule sono identiche al caso del moto centrale a patto di usare le masse ridotte.
Ottimo video. Pero perché sparlare ingiustamente dell'attrito? Perché tirarlo in ballo quando non c'entra? Perché calunniarlo dolosamente? Per essere chiari l'attrito è un concetto statistico, non è presente in una reazione chimica, non è presente nel moto di rivoluzione di un pianeta, non è presente nella propagazione di un'onda elettromagnetica, non è presente in una interazione tra particelle elementari. In poche parole, l'attrito è innocente, non è il responsabile dell'aumento di entropia. Certo rompe le scatole ai progettisti della Ferrari (e della Panda) ma non pone alcun problema ai chimici che hanno le loro reazioni chimiche irreversibili anche senza attrito; meglio precisarlo con maggior forza. Infine vorrei chiedere un supplemento video sulla relazione, in meccanica quantistica, tra il secondo principio della termodinamica e la freccia del tempo. Si, so che anche l'entropia è un concetto statistico, ma come si generalizza questo concetto in meccanica quantistica?
Beh, l'attrito le sue colpe le ha, quando è presente. Ma quello è solo uno degli enunciati, se vuoi limitato alle macchine. Altrove vale il più generico "aumento del l'entropia in un sistema chiuso" che può essere statistico (se hai cose che possono distribuirsi) o legato alla degradazione dell'energia. Per la relazione MQ e tempo, farò dei video sul tempo. Quello sarà una delle puntate
@@LaFisicaCheNonTiAspetti l'attrito non c'entra con i vari enunciati del secondo principio della termodinamica; questi sono indipendenti dall'esistenza dell'attrito. Per di più ci sono casi in cui possiamo avere forze conservative e trasformazioni reversibili anche in presenza di attrito: Supponiamo di avere un corpo cilindrico scabro ma perfettamente rigido o, all'altro estremo, perfettamente elastico, che rotola su una guida con le stesse caratteristiche. Oltre all'attrito abbiamo solo forze conservative avremo che il sistema è conservativo e reversibile perché l'unico effetto dell'attrito è far rotolare il cilindro senza compiere lavoro.
Le reazioni irreversibili dei chimici hanno come "forza motrice" una diminuzione di energia libera di Gibbs. Quest'ultima si accompagna molto spesso (almeno in fase condensata) a una perdita di entalpia del sistema, ovvero la reazione è esotermica. Se una reazione chimica cede calore (non recuperabile dai reagenti) all'ambiente, mi verrebbe da considerare questo come una sorta di attrito chimico.
@@prldh Una perdita di calore non recuperabile dal sistema (fisico o chimico ) la puoi chiamare come vuoi, basta avere un pò di elasticità mentale e nessuno sarà fuorviato. E l'equazione di Gibbs- Helmotz "centra" il problema. Poi un'affermazione assoluta come "non c'entra niente" che significa? Va argomentata. Buona notte.
Fantastico ! assolutamente chiaro, pulito, non ridondante, ma non troppo essenziale, posso dire che questo video è riuscito a dare un pò di ossigeno al mio desiderio di accettare la direzione del tempo, grazie davvero, mi piacerebbe poterti ascoltare dal vivo !
E come disse Homer, distruggendo la macchina a moto perpetuo costruita da Lisa (che non faceva altro che accelerare): "BASTA! Qui viviamo secondo le leggi della termodinamica!"
Scherzi a parte, molto interessante ed approfondito 😉👍
ua-cam.com/video/gjtZ07Hr6tQ/v-deo.html pezzo geniale
Bellissima citazione ahah
Ottimo video. State facendo la gara a chi spiega meglio l'entropia (vedi Curiuss)? Gran bella gara complimenti.
Ce ne fossero di competizioni così!!! Vi amo entrambi!!!!
Grandiosa come spiegazione, complimenti!!!!!
Una sola curiosità, se il calore è la risultante dell’attrito, in base a qst assioma, un moto perpetuo sarebbe possibile se la forma di espressione compensatoria è, si logica, ma non essenziale per formulare soluzioni potenzialmente funzionali e utili per l’uomo.😉💪🏻💪🏻
Non sarà qsta un’eccezione, ma almeno si può bypassare e non risultare un limite di cui preoccuparsi.
Purtroppo ogni esperimento per far emergere l’uomo da concetti stereotipati, trova il suo limite qui. E su qsto non sono d’accordo poiché risulta una veduta troppo limitata che non permette a nuove intuizioni o teorie di emergere e farsi strada.😖😖
11:05
"PERCHÉ L'ENTROPIA DI UN SISTEMA DOVE AUMENTARE SEMPRE"?
- Bella domanda e grazie per avermelo chiesto.
Fu necessario perché dovendosi esaudire l'unico desiderio di questa realtà era come dire che fisicamente dovette formarsi spontaneamente ordine nel bel mezzo del disordine. Ecco perché il disordine aumenta sempre. È il substrato dove succedono tutti i nostri esperimenti.
Più è grande il disordine più è grande il numero o la mole di cose da comprendere
@b4byf4c3455451n
si ma l'entropia non è una forza consapevole come se essa decidesse in modo intelligente il mutamento della materia. La filosofia materialista, frutto dell'antico pensiero materialista e diffusasi nel corso dell'Ottocento, che produsse poi la teoria dell'evoluzione, è una dottrina che tenta di spiegare la natura per mezzo di fattori puramente materiali. Dal momento che nega la creazione fin dal principio, essa asserisce che ogni cosa, animata o inanimata, sia apparsa senza un atto di creazione, ma piuttosto come l'esito di una coincidenza che ha assunto quindi un carattere di ordine. La mente umana è tuttavia disposta in modo tale da comprendere l'esistenza di una volontà organizzatrice ovunque scorga un ordine.
L' “entropia” opera in tutto l’universo. L’entropia è definita come “ultimo stato a cui si perviene nella degradazione della materia e dell’energia nell’universo”. Tutte le cose materiali sono in realtà corruttibili. Il discorso dell'universo, vale anche sul nostro pianeta: lasciate a se stesse le cose tendono a decomporsi e a disintegrarsi, avendo bisogno di una continua opera e di spese per le riparazioni, oltre a causare i problemi dell'eliminazione dei rifiuti. C’è un continuo esaurirsi delle cose, come l’orologio che periodicamente dev’essere ricaricato.
Questo fatto scientifico è osservato ogni giorno. Gli scienziati asseriscono che l’ordine venne dal caos o dal disordine e che la materia morta e inanimata divenne in qualche modo più complessa e più altamente organizzata, in effetti ‘fu tirata sù dalle stringhe delle sue proprie scarpe’. Ma ogni evidenza dimostra il contrario.
Oltre a dimostrare che ci dev’essere stata un’originale fonte di energia e un’intelligenza, per mettere in ordine l’universo con la sua estrema complessità, il fatto dell’entropia è una cosa positiva, anche se in base al suo principio l'universo dovrebbe andare verso una condizione di disordine. Il Creatore, che è “da tempo indefinito a tempo indefinito”, l’Incorruttibile che non si stanca, fece l’universo materiale, fisico, così che subisce un continuo mutamento come conseguenza della sua deteriorazione. Perché?
Per la risposta, si pensi quale sarebbe la situazione se nulla si deteriorasse. Questo significherebbe che nessuna azione chimica potrebbe influire su alcuna cosa. Né l’attrito potrebbe consumarla. Come conseguenza, nulla potrebbe esser tagliato o segato; nulla potrebbe esser cambiato. Sarebbe un mondo sterile. Non ci sarebbe lavoro da fare per nessuno. Infatti, la vita sulla terra sarebbe impossibile, poiché, non potendo accadere nessuna azione chimica, nemmeno potrebbe crescere cibo o non potrebbe esser mangiato e digerito.
Cool
Video molto interessanti, ai quali mi piacerebbe aggiungerne uno, che mi faccia capire la funzione dei fotoni (che qui, comprendo, come "responsabili" della vita sulla terra, giacché assorbiti dal sole e restituiti, a frequenza diversa, al pianeta vivente... mmm... e quale "mago" li ha trasformati?) che fin qui, li ho considerati il giusto... cioè niente!
Un suggerimento?
GRAZIE!
@Giovanni Fontana, giustissima domanda...la risposta penso sia che il mago è Dio. Gli scienziati preferiscono credere ciecamente nella filosofica seconda legge dell'entropia piuttosto che in un disegno intelligente...
@@ncy9847 non tutti gli scienziati (Zichichi, uno per tutti)... se poi pensiamo che il big bang nasce da una intuizione di un prete.
Diciamo che una certa chiusura dogmatica di certi religiosi della fede e della scienza, tende a rendere non comunicabili le "filosofie" che sottendono.
Io credo che in entrambe, ci vuole anche una buona parte di fede eppoi, tutto può tornare, anziché escludersi.
@@giovannino1962 Hai ragione ho sbagliato. Dovevo dire una parte di scienziati evoluzionisti ottusi non crede al disegno intelligente....
(Grande Zichichi!💪)
@@giovannino1962 Parlavi del mago dei fotoni. E che dire della magia all'interno della cellula?
Come le proteine possano scegliere
soltanto i levogiri tra tutti gli amminoacidi,
mentre neppure un destrogiro possa essere compreso nel processo vitale, è una questione ancora irrisolta da parte degli evoluzionisti. Questa caratteristica delle proteine rende ancora più grave il problema che gli evoluzionisti devono
risolvere riguardo alla "coincidenza". Affinchè una proteina "significativa" venga generata, non è sufficiente che gli amminoacidi siano presenti in un determinato numero e sequenza perfetta e combinati insieme secondo la corretta forma tridimensionale. Inoltre, tutti questi amminoacidi devono essere levogiri e neppure un destrogiro può essere presente. Non esiste, tuttavia, alcun meccanismo di selezione naturale che
comprenda che un amminoacido destrogiro è stato aggiunto alla catena e che debba quindi essere rimosso in
quanto erroneo. Questa situazione inficia la possibilità della coincidenza e del caso.
@@ncy9847 buongiorno.
Evidentemente non ho le tue conoscenze, che ancor di più fanno apprezzare l'orologio di Dio che é il Creato e le Creature.
Ii ne vedo la cassa e le lancette e qualche ingranaggio, come la vecchia "cipolla" da taschino del macchinista del treno a vapore.
Tu conosci mokto di più di questo orologio e puoi ancor meglio apprezzarne il movimento.
Non me la sento, però, di giudicar nessuno: la fede, é troppo complessa per essere soppesata da distinguo.
A me basta che lo gnostico, mi aiuti a comprendere meglio il contenuto dell'orologio di Dio, con ragionamente intellettualmente onesti: Dio, per me, é prima del tutto e cone la morosa la ami, per ciò che è, quell'innamoramento non può bastar a se stesso, se con l'amore, non impari a conoscerla meglio.
Complimenti. Un consiglio Cuso, metti i link ai video precedenti, quando li nomini, stile curiuss.
In genere li metto, ma praticamente non ci clicca nessuno 😂
@@LaFisicaCheNonTiAspetti eh forse hai ragione, ma "fanno figo". Comunque complimenti.
2:35
Perché dire "stragrande maggioranza"?
La "maggioranza" non basta??
Era per enfatizzare. 501 su 1000 è la maggioranza, ma 999.9 su 1000...
13:26
Ho una domanda.
Se dovessi prendere una regione di spazio in cui non sono presenti partilecelle (vuoto) e consideralo come sistema chiuso, la sua entropia sarebbe maggiore di 0 per via delle fluttazioni quantistiche, o sarebbe uguale a zero, in quanto le coppie di particelle si annichiliscono con conseguente liberazione di energia?
Non so se ha senso come quesito, nel caso correggetemi su eventuali errori anche nella domanda stessa.
Mi sto documentando. Appena riesco ti rispondo 👍
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ok, attendenderò.
Allora la risposta breve è: l'entropia è diversa da zero e proporzionale alla superficie della regione considerata. La risposta lunga è qui arxiv.org/abs/hep-th/9303048
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Grazie...ho provato a darci un'occhiata ma i calcoli che ci sono dietro alla spiegazione mi risultano incomprensibili (per la mia conoscenza matematica-fisica)...d'altro canto, dal testo, ho estratto che il valore dell'S di un tale spazio (quello della domanda soprastante) corrisponderebbe all'entropia sulla superficie di una sfera con le stesse proprietà fisiche della regione stessa...da qui in poi non mi è risultato tanto chiaro.
Riusciresti a riassumermi in modo più chiaro?
Te ne sarei grato.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti
Marco so che gli evoluzionisti sono molto attaccati a questa seconda legge della termodinamica perché la prima legge in un certo senso li smentisce. Nel video, per spiegare con esempi come funziona questa legge, fai l'esempio delle probabilità (quella delle palline, o dei 6 numeri della tombola). Gli evoluzionisti affermano che l'evoluzione molecolare sia avvenuta nel corso di un periodo molto lungo di tempo che ha reso possibile l'impossibile.
Nondimeno, qualunque fosse la durata, mi sembra ovvio che gli
amminoacidi non possono formare delle
proteine in modo accidentale.
Una proteina di media dimensione è
composta di 288 amminoacidi, di dodici
tipi differenti. Essi possono essere disposti in 10³ºº modi diversi (questo numero astronomicamente grande consiste di un 1 seguito da 300 zeri). Di tutte queste possibili sequenze, soltanto una forma la desiderata molecola proteica
In altre parole, la probabilità della
formazione di una sola molecola proteica
è pari a "1 su 10³ºº". La probabilità
che questo "1" accada è praticamente
impossibile; scienziati dicono che in matematica, le probabilità inferiori a 1 su 10^50 sono considerate "probabilità zero"....(10 seguito da 50 zeri rispetto ai 300 della molecola proteica🤔)
Buongiorno Dott. Coletti so che non è inerente al video ma avrei una domanda forse importante e a cui forse può fornire una risposta. Esistono studi che trattano l'effetto della esposizione alla luce solare di oggetti solidi su un qualsiasi tipo di corona virus ? Grazie.
Suppongo di sì, ma non mi intendo di virus e simili. Potrebbe provare a cercare sui profili social (o chiedere direttamente a lei) di Roberta Villa
Ho trovato questo articolo che potrebbe in parte rispondere alla domanda www.sciencealert.com/how-long-does-coronavirus-last-on-surfaces/amp
La ringrazio infinitamente per le sue risposte. È sempre stato un mio punto di riferimento. È ormai da molto che la seguo aspetto un suo nuovo video. Grazie
Siccome il problema della distribuzione delle particelle di un gas è di natura probabilistica allora può esistere un istante piccolissimo su tutta la durata dell'universo che in un punto di una stanza si formi spontaneamente il vuoto?
O magari ho solo infranteso il secondo principio
No, affatto. Ma è molto improbabile su una scala anche solo molto piccola. Certo, se "zoomi" abbastanza il vuoto lo vedi assai più frequentemente, ma a quel punto anche la meccanica statistica non ha più molto senso
10:17 La risposta è dentro di te ...
Molto bene. A che ora ti sei alzato stamattina? 😉
@@LaFisicaCheNonTiAspetti ???????😱
@@LaFisicaCheNonTiAspetti alle 7 meno un quarto
Se scaldi un acquario ottieni una zuppa
Ma se raffreddi una zuppa non ottieni più un acquario
Ciao
Ho una domanda
in relazione stretta al primo principio termodinaco. la direzione della trasformazione energetica è legata al massimo e minimo numericamente verificabile.
Mi domando se il valore considerato minimo o massimo del sistema non possa avere uno speculare energeticamente possibile.... espio
Il minimo della temperatura ad oggi stimato può essere relazionato alla quantità di energia che tecnologicamente siamo in grado di fornire al sistema per renderlo così freddo.
Le forze di interazione conosciute sono in grado di fornite l'energia mancante per vincere l'entropia.
Ottimo, ma lo devo rivedere con calma...
Che video!🤩👏👏
Maaa... un video sul ciclo di carnot a quando?
@marcocolletti se aplicassi il secondo Principio della termodinamica al "cogito ergo sum" di Cartesio cioè:
Penso quindi esisto, se osservassi questo con un occhio entropico, mi sarebbe piuttosto evidente che:
A causa del pensiero che ne consegue l'esistenza intera.
Non trovi ?
Scusami se rispondo io. Mi piace il senso filosofico della tua interpretazione. Purtroppo la fisica non può studiare i processi della nostra coscienza.
@@vitovittucci9801 cosa studia la fisica?
@@vitovittucci9801 ma poi l'entropia non lo possiamo considerare come una cosa trasversale? Cioè tutto tende al disordine. E se l'entropia comprende tutto, come la fisica (natura), il pensiero evitiamo di considerarlo ???
Boh...
@@vitovittucci9801 sì, era per arrivare a dire che non avendo ancora prove della effetiva esistenza delle particelle immaginarie (tacchioni), non è detto che non esistano. O come dice Mauro Biglino a proposito del metodo scientifico: l'assenza di una prova NON è la prova di un assenza.
E quindi si, la fisica cioè la natura studia tutto. Quindi anche le coscienze. O la coscienza universale, come solito chiamare Dio.
Ed essendo onnipotente ebbe un solo desiderio. Cioè questa realtà é onnipotente e desidera una sola cosa in eterno: comprensione.
Ebbe quindi bisogno del libero arbitrio, l'onnipotente stesso, per realizzare il suo unico desiderio. Cioè la comprensione...
Ma essendo un desiderio, non tutti scelgono di capire .
Capisci ???
@@b4byf4c3455451n Comprendo che non comprendo la comprensione. Comprendi ?
quindi non possiamo fare un grande Tetsuo che si mangi la terra?
Kanedaaaaaaaaaaaa
10:17 cit. quelo 😂😂😂
Quindi il 2° Principio non è un vera e propria legge fisica, ma un fatto statistico. Non è impossibile che tutte le molecole di un gas espanso liberamente ritornino nel comparto di partenza. C'è solo una probabilità ridicolmente bassa. Basta aspettare.
Ma se dovessi aspettare miliardi di miliardi di volte l'età dell'universo e forse di più, avrebbe senso non prenderlo per buono?
Prima di tutto ci sono grosse differenze tra principio, legge e teorema, il secondo principio della termodinamica è un principio punto e basta.
Poi non ci sono sottointesi osceni o doppi sensi piccanti nell'espressione "il secondo principio della termodinamica è di natura statistica", tutta la termodinamica è statisica, il termine meccanica statistica non è casuale.
Infine quando vai sul microscopico non ha senso parlare di calore od entropia, hai solo delle particelle che interagiscono in modo reversibile. Accade continuamente che si crei il vuoto su scala microscopica, ma aspettarsi che accada in un volume rilevante è come aspettarsi che un branco di scimmie trascriva "La divina commedia"
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Hai ragione.E poi anche le leggi cosiddette "certe" come la legge di gravità potrebbero essere "statistiche". Supponiamo che la probabilità di disintegrazione del gravitone, per esem'pio, sia estremamente bassa. Questo ci farebbe apparire la gravità nel nostro universo come un fatto assoluto.
@@prldh Acc...osceno...piccante...qualcuno ha sbagliato video, questo non è a luce rossa ! Che capocce ! Ma non ci mettono la faccia e si nascondono dietro sigle assurde.
Magari TI AVESSIMO AVUTO in 5^ Liceo Scientifico ... era il 1973 😪
Vorrei capire perché col passare dei millenni un pianeta riesce a mantenere la forza centrifuga necessaria per non cascare nella pozza gravitazionale di una stella. Si può dire che un pianeta ha un’entropia nulla nel percorrere la sua orbita perché non evolve in nessun modo.
Perché non c'è scambio di energia tra la stella ed il pianeta. Se il pianeta si avvicina diminuisce l'energia potenziale ma aumenta l'energia cinetica, l'energia totale si conserva, rispettando tutti i principi della fisica, ed il pianeta descrive un'orbita ellittica attorno al centro di massa del sistema e l'entropia rimane costante.
Tutt' altro cosa se sono presenti forze di marea, come tra Terra e Luna o tra Mercurio ed il Sole; la Luna già ci mostra una sola faccia, si sta allontanando e prima o poi la perderemo.
@@prldh Non trascurerei le onde gravitazionali , come anche suggerito da Marco nel video in diretta. Con esse il sistema stella-pianeta irradia energia perdendola. E' stato osservato un sistema binario di pulsar , orbitanti una intorno all'altra, che a causa di tale perdita si avvicinano tra loro accelerando di conseguenza il periodo di rivoluzione. L'evoluzione del sistema rispetta la relatività generale, e fu la prima conferma indiretta delle onde gravitazionali. Il sistema binario si chiama PSR.1913 +16. Fu studiato da R.A.Hulser e J.H.Taylor nel 1972. Premi nobel.
@@vitovittucci9801 io le trascurerei poiché l'energia delle onde gravitazionali emesse dal sistema Terra-Sole è molti ordini di grandezza inferiore rispetto all'energia delle forze di marea tra i due corpi.
@@prldh Infatti mi riferivo alla prima parte del tuo commento "..Perché non c'è scambio di energia tra stella e pianeta.." dove non consideri il caso delle forze mareali e dici che l'energia totale si conserva. In quel caso anche una debolissima emissione di energia si fa sentire sulla scala di miliardi di anni. Nel caso di presenza di maree concordo con te.
@@vitovittucci9801 vai a dormire. O almeno reindirizza la domanda e chiedi a Stefano perché chiedeva del problema dei due corpi dove non c'è scambio di calore ed aumento di entropia; io ho risposto a lui e non a te.
/En passant/ nel problema dei due corpi le formule sono identiche al caso del moto centrale a patto di usare le masse ridotte.
Ottimo video. Pero perché sparlare ingiustamente dell'attrito? Perché tirarlo in ballo quando non c'entra? Perché calunniarlo dolosamente?
Per essere chiari l'attrito è un concetto statistico, non è presente in una reazione chimica, non è presente nel moto di rivoluzione di un pianeta, non è presente nella propagazione di un'onda elettromagnetica, non è presente in una interazione tra particelle elementari.
In poche parole, l'attrito è innocente, non è il responsabile dell'aumento di entropia. Certo rompe le scatole ai progettisti della Ferrari (e della Panda) ma non pone alcun problema ai chimici che hanno le loro reazioni chimiche irreversibili anche senza attrito; meglio precisarlo con maggior forza.
Infine vorrei chiedere un supplemento video sulla relazione, in meccanica quantistica, tra il secondo principio della termodinamica e la freccia del tempo.
Si, so che anche l'entropia è un concetto statistico, ma come si generalizza questo concetto in meccanica quantistica?
Beh, l'attrito le sue colpe le ha, quando è presente. Ma quello è solo uno degli enunciati, se vuoi limitato alle macchine. Altrove vale il più generico "aumento del l'entropia in un sistema chiuso" che può essere statistico (se hai cose che possono distribuirsi) o legato alla degradazione dell'energia.
Per la relazione MQ e tempo, farò dei video sul tempo. Quello sarà una delle puntate
@@LaFisicaCheNonTiAspetti l'attrito non c'entra con i vari enunciati del secondo principio della termodinamica; questi sono indipendenti dall'esistenza dell'attrito.
Per di più ci sono casi in cui possiamo avere forze conservative e trasformazioni reversibili anche in presenza di attrito:
Supponiamo di avere un corpo cilindrico scabro ma perfettamente rigido o, all'altro estremo, perfettamente elastico, che rotola su una guida con le stesse caratteristiche.
Oltre all'attrito abbiamo solo forze conservative avremo che il sistema è conservativo e reversibile perché l'unico effetto dell'attrito è far rotolare il cilindro senza compiere lavoro.
Le reazioni irreversibili dei chimici hanno come "forza motrice" una diminuzione di energia libera di Gibbs. Quest'ultima si accompagna molto spesso (almeno in fase condensata) a una perdita di entalpia del sistema, ovvero la reazione è esotermica. Se una reazione chimica cede calore (non recuperabile dai reagenti) all'ambiente, mi verrebbe da considerare questo come una sorta di attrito chimico.
@@vitovittucci9801 hai centrato il problema: in questo caso l'attrito non c'entra niente.
E parlare di attrito chimico è fuorviante
@@prldh Una perdita di calore non recuperabile dal sistema (fisico o chimico ) la puoi chiamare come vuoi, basta avere un pò di elasticità mentale e nessuno sarà fuorviato. E l'equazione di Gibbs- Helmotz "centra" il problema. Poi un'affermazione assoluta come "non c'entra niente" che significa? Va argomentata. Buona notte.
Yesssss
Ma di chi sono i dislike....gente profana
Secondo me la seconda legge della termodinamica è ancora più semplice...l energia si disperde