EDIT: a causa di un errore nell'ultima parte del video (che verrà corretto in un video di prossima uscita sul Teorema di Bell) ho "cancellato" una parte in fondo. Scusate per il disguido
@@SuperGianfrank ciao,approfitto per farti una domanda: come metto nello stato di entlagment due particelle? e quando ho ottenuto questa situazione tra due particelle in che modo le distanzio geograficamente? grazie per la tua cortese risposta
Complimenti per il video, l'ho goduto dall'inzio alla fine. Mi ha anche dato la pelle d'oca. Nonostante abbia studiato al terzo anno di Chimca la QM e quindi gli stessi argomenti affrontati qui, rivivo sempre quella primordiale valle disturbante che una fascinazione fanciullesca per l'ignoto sempre da. Continua così! I docenti universitari dovrebbero mostrare i tuoi video durante le lezioni. Parli troppo bene e in modo chiaro, lineare, scorrevole e mai noioso per lo spettatore :)
Bello! Il teorema di Bell è la naturale continuazione di questo video, dimostra che non può esistere alcuna descrizione a variabili nascoste. Quando ho fatto questa esperienza in laboratorio è stato meraviglioso. Toccare con mano una cosa così misteriosa!
Ciao Marco, grazie mille per i tuoi video, sempre chiari e con tanti quanti di passione e simpatia. Tanti auguri per queste feste. Un abbraccio forte PS. Dopo aver iniziato a vedere i tuoi video, mi è venuta voglia di iscrivermi all'università è prendete una seconda laurea in materie un po' più scientifiche. Grazie tanto per questa ispirazione.
Grazie per la spiegazione chiarissima! ❤️ La sovrapposizione degli stati precedente all'osservazione mi sembra sempre controintuitiva... si tratta di uno solo dei modelli possibili per descrivere la realtà delle particelle? (non studio fisica, persona la domanda forse banale perciò!)
Molto chiaro. Alcune considerazioni: 1) Giustamente hai trascurato il primo esperimento mentale di Bohm sugli elettroni e sui loro spin; infatti esso mostrava una "falla": essendo gli elettroni meno veloci della luce, si poteva sempre pensare che da un elettrone partisse un segnale a velocità luminale che informasse l'altro sul suo stato un attimo prima che scattassero i detectors.(I quali comunque hanno un tempo di reazione anche breve). Non c'era allora più bisogno di ipotizzare delle proprietà intrinseche ab initio. Strano che qualcuno non l'abbia a suo tempo rilevato. 2) Nel formalismo della M.Q. rimane sempre il concetto classico di onda. Una sovrapposizione di stati è descritta come una combinazione lineare di due funzioni d'onda, nell'entanglement la funzione d'onda che abbraccia le due particelle collassa all'atto dell'osservazione,ecc. Infatti si usano con successo seni,coseni, esponenziali immaginari e quant'altro. Ma pensandoci bene un'onda è un fenomeno che descrive la variazione periodica di grandezze fisiche nel tempo e/o nello spazio. Come si può allora parlare di collasso di funzione d'onda nell'entanglement che essendo NON LOCALE prescinde da tempo/spazio? 3) Credevo che la violazione della diseguaglianza di Bell,osservata per alcuni angoli di deflessione dei fotoni, avesse definitivamente "sotterrato" le variabili nascoste. Scusa la lunghezza. Grazie.
Argomento mai compreso (da me) fino in fondo ma complimenti per la chiarezza. Da qualche parte ho letto di Susskind e il suo approccio olografico... Rimango in contemplazione. Questa è la fisica che non ti aspetti (?)
Dopo aver visto il video mi sorgono due domande. 1: se lo stato dei fotoni prima dell'esperimento è indefinito, come facciamo a sapere che sono polarizzati nello stesso verso? 2: i fotoni che vengono assorbiti dal filtro cedono al filtro energia? Il filtro si scalda? Gli occhiali polarizzati non mi sembra che si scaldino più di tanto, se ricevono luce ma sono in ombra. Grazie per la risposta che mi darai. Sei in gamba davvero.
Belle domande. Conosciamo lo stato relativo di polarizzazione per via di leggi di conservazione. A seconda di come vengono generati i fotoni la loro polarizzazione relativa (cioè quella di uno rispetto all'altro) deve rispettare alcune regole di conservazione che fanno sì che, pur non conoscendo esattamente il loro stato, sappiamo che l'uno dovrà avere un certo valore rispetto all'altro. È come se ti dicessi che ho due numeri e ti dicessi che il loro prodotto è 2. Ci sono infinite coppie possibili nei numeri reali. E quando un fotone viene assorbito scalda il filtro. Non te ne accorgi con gli occhiali perché normalmente assorbono molti più fotoni nel campo infrarosso e la loro temperatura è principalmente data da quello. I fotoni visibili extra che assorbono portano poca energia in proporzione
Molto interessante! È la prima volta che seguo un tuo video e continuerò a farlo.. Solo una cosa, se posso permettermi (non su COSA hai detto, ma su COME penso vada detto)... A prescindere dal grado di comprensione e di capacità di analisi di chi ti segue, perché non fare uso di grafici, disegni, rappresentazioni o grafici? Ciò faciliterebbe non poco sia chi spiega un concetto complesso, sia il grado di concentrazione di chi ascolta... Cmq tanto di cappello riuscire a parlare con tale entusiasmo e logica su tali concetti!! 👏👏.. Quando si Vuole sbirciare nella fisica quantistica, si gioca all'interno di una giungla di teorie, calcoli matematici complessi, concetti teorico-astratti, panorami non ancora esplorabili con la sperimentazione, ecc... 😅
Di tutti i video che ho visto o testi che ho letto nessuno risponde alla domanda: visto che l' entanglement è un fenomeno fisico riconosciuto e riproducibile come avviene il passaggio di informazioni? E se il passaggio non esiste come si spiega il fenomeno?
Complimenti per il video, ho un unico dubbio. La polarizzazione del fotone può assumere esclusivamente la direzione parallela o perpendicolare? Da quello che ho capito no, può assumere anche polarizzazioni differenti che, in base all'angolo tra vettore (è un vettore giusto?) polarizzazione e l'asse danno differenti probabilità di passare. Allora, propongo un esperimento mentale. Prendo un filtro con asse di inclinazione 30 gradi rispetto alla linea di terra e un filtro con asse parallelo alla linea di terra. Dispongo i due filtri uno dopo l'altro; in questo modo, se ho ben capito, i fotoni che passano dal primo hanno tutti la stessa polarizzazione, inclinata di 30 gradi rispetto all'asse del secondo filtro. Poichè la polarizzazione non è nè perpendicolare nè parallela, vi è una certa probabilità che passi oppure no, ciò significa che due fotoni con la stessa polarizzazione possano dare risultati diversi nell'esperimento. A questo punto mi chiedo, perchè i due ricercatori otterrebbero tabelle di risultati uguali? L'ipotesi che i fotoni abbiano la stessa polarizzazione non è sufficiente perchè il risultato sia lo stesso, piuttosto si dovrebbe notare, alla lunga, lo stesso numero di fotoni passati e assorbiti. Spero di aver espresso un dubbio sensato e in maniera compensibile, grazie per la risposta.
Il tuo esempio è corretto, ma hai saltato un pezzetto del video. Anche i due filtri usati dai due ricercatori hanno assi paralleli. Se non imponessimo questa condizione, non ci sarebbe nessun motivo per avere gli stessi risultati.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Non riesco a capire una questione di fondo: l'entanglement di due particelle è un "esercizio teorico" (per quanto corretto) o è realmente possibile fare esperimenti di questo tipo? Ovviamente non tra due galassie, anche tra due stanze diverse di un laboratorio... :-)
Grazie per i tuoi video. Bellissimi. Ma una domanda: nell'immagine fai vedere un'onda polarizzata in modo "verticale" che passa in un filtro con polarizzazione "orizzontale". Non dovrebbe passare credo. Svista oppure non ho capito un tubo io ?
Credo sia dovuto alla discrepanza tra reale forma di un filtro e rappresentazione astratta. Non so se succede sempre ma a noi avevano mostrato un filtro che assorbiva la luce quando la polarizzazione è lungo il filo quindi esattamente come nell' immagine. Spesso però si usa una rappresentazione astratta per cui si ci focalizza sull'effetto del filtro più che sulla struttura materiale. In quel caso filtro verticale lascia passare luce verticale.
Salve a tutti, vorrei fare una domanda. Come si procede , in un esperimento tipo, per confermare se la funzione d' onda è collassata o meno? Mi spiego. Prendiamo un elettrone in sovrapposizione di stati e facciamolo passare per un "canale"; voglio sapere se è rimasto coerente fino ad un certo punto. Ma l' atto stesso di verificare la coerenza, non fa perdere la stessa? In poche parole, come facciamo a verificare il collasso, se l 'atto stesso di misura lo provoca? Grazie
Grazie per la risposta... So che l hai spiegato ma non riesco ad afferrato bene... Ma allora non si può mandare un messaggio tipo che quando l elettrone si muove (in qualsiasi direzione) vale uno e quando non si muove e zero?
Al 7:06 dici che sono stati presi 2 fotoni. Sono stati fatti esperimenti con 3 o più fotoni con la stessa polarizzazione e visti da 3 o più persone. O sarebbe inutile?
Spiegato bene, grazie. Mi e' venuta una curiosità (ho iniziati da poco a seguire video di fisica)..I 2 polarizzatori (diciamo uno a dx e uno a sx) che ricevono i fotoni inviati dalla sorgente sano posti alla stessa distanza nell'esperimento. Cosa succede al fotone che va verso dx se sposto il polarizzatore + lontano rispetto a quello di sx ?
Grazie a te. Non sono necessariamente alla stessa distanza, anzi! Il principio dell'esperimento è vedere se quello che accade al primo fotone influenza quello che accade sul secondo e in quanto tempo. Quindi sono a distanze simili, ma non uguali. In questo modo il più vicino "legge" la polarizzazione del fotone e quando il più lontano "legge" il suo si scopre che i risultati sono correlati nonostante non ci sia stato il tempo materiale di comunicare tra i due fotoni
Questa è la mia visione . . . - il tutto è sempre esistito ed è eterno, un infinito volume di stringhe. - le stringhe vibrano in molte dimensioni e a secondo di come vibrano danno origine alle varie forme di materia visibile e invisibile, antimateria, energie varie, pesanti, sottili, oscure, quantistiche ....pensiero. - le stringhe mutano le proprie vibrazioni e danno illusione di movimento a secondo dell'evento da produrre e della volontà percepita. - tutto cio' che sembra muoversi in effetti non si muove ma viene propagato il suo effetto come onde in un lago. - la realtà è come un film in 3D, lo schermo sono le stringhe che mutano e danno la percezione di movimento. - le stringhe possono mutare attraverso due modalità: (1)per propagazione (alla velocità della luce), (2)in entanglement a velocità istantanea o infinita. - parlando della modalità (1): - le stringhe hanno un limite di velocita' nel mutare e questo limite è quello della luce. - alla velocita' della luce tutta l'energia a disposizione delle stringhe viene impiegata per il divenire cioe' per "spostare" virtualmente l'oggetto che a quella velocita' va.... - questo limite fa si che l'oggetto viaggiante non possa fare altro, in pratica sarebbe totalmente immobilizzato anche nelle sue strutture piu' intime come le cellule o atomi (le stringhe sono trilioni di volte + piccole) - da questo si deduce che la velocita' della luce non è superabile dalla materia/energia conosciuta perche' le stringhe non riescono + a mutare/divenire - se il tutto è composto da un volume infinito di stringhe nulla ci vieta di ipotizzare infiniti universi intesi come frutto di tanti "big-bang" e nulla ci vieta di ipotizzare viaggi alla velocità della luce (per chi viaggia, il tempo si ferma per cui anche se ci volessero miliardi di anni per passare da un universo all'altro, per il viaggiatore sarebbe istantaneo) ma per ora non abbiamo nulla che ci possa portare a quelle velocità.
Marco, oggi leggevo una teoria di un giovane fisico il quale asseriva al fatto che anche il tessuto spazio temporale sia in realtà fatto di particelle come i quanti e secondo un suo ragionamento non proprio semplice riusciva a quantizzare anche la gravità. Il fisico si chiama Thad Robert.
Beh, la quantizzazione della gravità è praticamente un "must" per riuscire ad andare avanti. Anche teoria delle stringhe e quantum loop gravity quantizzano la gravità, ma ben vengano altre proposte
Scusate una domanda, non ho nè le competenze matematiche nè quelle fisiche quindi scusate in anticipo per la castronata che sto per tirare, mi chiedevo se si può baipassare il principio di indeterminazione posizione-velocità di alcune particelle, cioè : se prendiamo due particelle in entanglement e di una determiniamo la posizione mentre dell' altra la velocità, non determineremmo di conseguenza posizione e velocità della prima ?
mi sto scervellando sulla comunicazione in modo istantaneo a distanza .quindi se qualcuno che legge potrà rispondermi sarò felice. sapevo che l'Entanglement é la proprieta che hanno ,per esempio, due paticelle che messe in relazione fra loro e poi allontanate anche di migliaia di anni luce di rimanere in relazione tra loro , per esempio se viene ruotata una di 90 gradi l'altra ruotera di 90 gradi ...non si può in questo modo progettare un segnale morse che sia "1", quando la particella ruota in senso anti orario e sia "0", quando ruota in senso orario ? ho capito che in qualche modo c'entra l'osservazione che si fa della particella? e tipo come nell'esperimento della doppia fenditura,che le paricelle si comportano in un altro modo quando vengono osservate ? o e altro? Ho letto anche il paradosso del gatto e di bob e alice ma non mi è chiarissima la cosa. chi riesce a spiegarmela semplicemente ?
Non si può. Nel video spiego perché: non puoi scegliere l'esito dell'esperimento, quindi non puoi codificare alcun messaggio. Puoi solo inviare una sequenza casuale di 0 e 1
@@LaFisicaCheNonTiAspetti grazie per la risposta... So che lo spieghi ma c'è qualcosa che non riesco ad afferrare... Non si può fare un segnale morse dove 1 è quando la particella si muove in ogni direzione e 0 è quando sta ferma?
Per comprendere meglio l'esempio dei fotoni e del filtro polarizzatore: dopo il passaggio o l'assorbimento i fotoni assumono di nuovo la sovrapposizione di stati, prima di affrontare di nuovo il filtro? Ad ogni modo: questi esperimenti sono così lontani ed in un certo modo incomprensibili. Da un lato si parla di entanglement e dall'altro di fotoni separati. Questo è un paradosso semantico prima ancora che fisico.
Può essere ottenuta in modo anche relativamente semplice (a volte anche solo con le particelle che vengono create da un qualche processo di decadimento). Il difficile è poi mantenerlo...
Like messo per stima maturata con tutti i meravigliosi video, questo però è proprio venuto male male. Confuso, troppo dispersivo e per nulla stimolante. Assolto perché l'argomento è veramente complesso.
Ciao Marco, ho un "piccolo" dubbio. Spero tu possa fare luce... Da qualche parte ho letto che la funzione d'onda non è solo un assunto matematico per spiegare la realtà ma che una particella è "realmente" in uno stato indefinito finchè non vi è una osservazione. Quello che non capisco è come si possa "osservare" (capire) questa indefinibilità. Come si può asserire che prima dell'osservazione lo stato sia indefinito se per capire lo stato di una particella la devo per forza osservare? Non so se mi sono spiegato. Non metto in dubbio niente anche perchè non ne avrei la capacità. Cioè detta in parole povere: come posso dire che una macchina, prima dell'osservazione è "realmente" sia ferma che in movimento se non la posso osservare e solo al momento dell'osservazione "decide" di essere o ferma o in movimento?
Intanto vorrei togliere un comune fraintendimento: osservare, in termini fisici, non significa capire. Significa fare interagire l'oggetto di osservazione (ad esempio il fotone del video) con un opportuno sistema adatto per rivelare la proprietà che interessa (la polarizzazione). Non c'è "intento" dietro questa azione. Detto questo, è la matematica di partenza che ti obbliga a scrivere lo stato del sistema come qualcosa di indefinito. Lo devi fare perché tutti gli stati sono "legittimi", ma non puoi sceglierne uno arbitrariamente. Se lo fai, stai usando una interpretazione a variabili nascoste, ma in quel caso comunque non sai qual è (cioè è definito, ma non sai quale sia)
@@LaFisicaCheNonTiAspettiL'osservare l'ho messo appunto tra virgolette per non confonderlo con la misurazione. Perchè, per me, per capire lo stato di un fotone lo devi prima vedere con una misurazione. Quindi non capivo come si potesse definire lo stato di qualcosa prima di averlo visto. Si diceva infatti che la funzione d'onda non è qualcosa di astratto a livello matematico ma qualcosa di reale, tangibile. Il mio dubbio partiva da un articolo che avevo letto (non su una rivista scientifica, ovviamente) che diceva appunto che prima di fare la misurazione lo stato di una particella è "realmente" (fisicamente) indefinita e in pratica coesistono allo stesso tempo tutti gli stati possibili e che questa indeterminazione non era solo un "obbligo matematico" come dici tu (non sto mettendo un dubbio la tua spiegazione). Ma probabilmente ha capito male il giornalista che ha fatto l'articolo oppure io che l'ho letto. Comunque mi sono chiesto come sia possibile stabilire che un qualcosa sia realmente indefinito se prima della misurazione non posso constatare in che stato si trovi. Spero di averti spiegato meglio il dubbio che mi era sorto senza ripetermi inutilmente. Grazie per la risposta!
@@pasettin Spero che qualcuno più qualificato di me corregga eventuali errori, ma provo a rispondere alla tua domanda, sperando di averla capita Prima di tutto, la meccanica quantistica è un modello matematico su cui si discute ancora molto: ci sono diverse teorie su quale sia il significato dei vari strumenti che utilizza (funzioni d'onda, operatori, autovalori...). L'articolo che hai letto propone una di queste interpretazioni Penso che quell'articolo si riferisse a questo: Nel mondo macroscopico, conoscendo tutte le variabili in gioco e le condizioni iniziali, posso "prevedere", con un margine di errore, quale sarà la condizione del mio sistema al momento della misura, e posso quindi dire che, indipendentemente che io effettui o meno la misura, in un dato momento la grandezza di interesse assuma un dato valore. Nel mondo microscopico, "misurare", "osservare" significa necessariamente interagire con il sistema, come facendone parte, e quindi gli strumenti della meccanica quantistica mi possono dire soltanto quale sia la probabilità che, andando a misurare la data grandezza, essa assuma, al momento della mia misurazione (a causa di essa), un particolare valore. Prima della mia interazione, non posso dire che la particella si trovi in una data posizione, ma solo che si trova in una "nuvola di probabilità"; quando interagisco con il sistema, si dice che la particella "collassa", che è cioè costretta ad assumere una determinata posizione, come se tornasse a essere un oggetto qualunque
Buongiorno! volevo ringraziarla per il lavoro divulgativo. Se non sono indiscreto, potrebbe rispondere al mio cruccio? Perché vedo oscurare la sorgente luminosa se pongo tra me ed essa due filtri polarizzatori (con assi normali tra loro) mentre, aggiungendo un terzo filtro (a 45°) riesco di nuovo a vedere passare una porzione dei fotoni? Grazie e complimenti
Marco, innanzitutto grazie per i tuoi video, davvero preziosi. Solo non capisco perchè non hai parlato delle diseguaglianze di Belle e della sperimentazione di Alain Aspect. Io ho inteso che le "variabili nascoste" vengono de facto abbandonate grazie ai suddetti. Non è forse così?
Cerco di sintetizzare cercando di non fare errori sull'Entanglement. Due particelle acquistano le stesse caratteristiche indipendentemente dalla loro distanza. Quindi 1na particella ha caratteristiche 'A' anche la 2da particella acquista la caratteristica 'A' anche se si trova dalla parte opposta dell'Universo. Quindi nell'Entanglement lo Spazio inteso come distanza tra due punti e pari a 0 ?.
Una domanda da ignorante.. ma se io modulo lo spin di uno di quei due elettroni e l'altro fa istantaneamente lo stesso non ho già uno scambio di informazioni istantaneo? 🤔
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ah, cavolo... mi hai distrutto un sogno 😭 Mi vedevo già arrivare in pochi anni la comunicazione istantanea.. vabbè, se sarò fortunato vedrò l'uomo su Marte.. Ciao e grazie per la risposta, sei un grande!!!
Nello schema dell’onda polarizzata, l’onda è perpendicolare alla direzione del polarizzatore mi sembra, quindi, a rigore, l’onda rossa dovrebbe fermarsi e invece quella arancione proseguire..(?)
Certo. La relatività speciale ha, tra le sue conseguenze, che l'informazione non può viaggiare più velocemente della luce. Tuttavia questo non impedisce ad altri effetti che non trasportano informazione di superare questo limite (pensa a quanto velocemente si può spostare un puntino luminoso proiettato su una parete lontanissima quando sposti la sorgente). Nel caso dell'entanglement i due laboratori non possono scambiarsi nessuna informazione, perché il lab 1 non può decidere cosa fare arrivare al lab 2. L'esito degli esperimenti è completamente casuale, quindi niente informazione, niente violazione della RS.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti L'informazione potrebbe essere istantanea se Alice e Bob,in un esperimento tipo EPR, si mettono preventivamente d'accordo di codificarla in un solo bit ( Se trovo spin "su" ti sposo, altrimenti non ti sposo...il partner è subito informato e si regola....ecc.). Introdurre il concetto di volontarietà della codificazione, come fai nei commenti sotto, ci porta fuori tema , perché fa riferimento a processi mentali, che esulano dalla fisica. Torniamo a quello che diceva (Von Neuman?) " La realtà è decisa dalla mente dell'osservatore". Sull'esempio del puntino luminoso che si sposterebbe a velocità superluminale su un schermo lontanissimo ho dei dubbi in quanto i fotoni che partono dal mio laser e vanno a colpire punti contigui sullo shermo debbono comunque viaggiare alla velocità della luce. E comunque,anche lo spostamento di una macchia luminosa (destra-sinistra, su-giu) potrebbe trasportare un'informazione molto succinta. In questo caso è giustamente vietata dalla relatività ristretta. Ma nell'entanglement.... (?)
@@vitovittucci9801 io però credo che Von Neumann avesse ragione e che la meccanica quantistica segua, almeno in parte, processi mentali. Probabilmente la difficoltà nel trovare un'interpretazione adeguata deriva dal fatto che gli scienziati troppo spesso cercano di dare una spiegazione del tutto fisica del problema.
Ciao. Dici che tramite entanglement non si riesce a trasmettere nessuna informazione, ma supponiamo che i risultati delle misure li usiamo per comporre una password. Una password condivisa tra il ricercatore 1 e il ricercatore 2. In questo modo i due ricercatori conoscerebbero la stessa password che ad esempio potrebbe essere usata per cifrare una comunicazione. L'aver trasmesso una password non è informazione? Ciao e grazie per il tuo fantastico canale
Come fai a trasmettere la password se non puoi scegliere l'esito di ogni singola misurazione? Ogni fotone viene assorbito o trasmesso in modo totalmente casuale e quindi non puoi codificare nulla.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Intendo dire questo: supponiamo che Ricercatore 1 (R1) e Ricercatore 2 (R2) si mettono d’accordo. Vengono sparati 100 fotoni entangled, 1 al secondo. R1 ed R2 misurano la polarizzazione dei 100 fotoni (senza andare a prendersi caffè nel frattempo :-) ) e si segnano la sequenza passa/non-passa (ovvero 1 e 0). Alla fine avranno una sequenza di 100 bit, esattamente identica tra R1 ed R2. Questa sequenza può essere usata come password per cifrare un messaggio. Quindi R1 ed R2 si sono “comunicati” una password senza essersi neanche parlati. Questa può essere considerata una forma di comunicazione?
Questo è più o meno il concetto alla base dell'uso del teletrasporto quantistico per criptare i messaggi. In effetti sarebbe un modo per generare una password che solo loro due conoscono. Ma il messaggio criptato con tale password deve comunque essere trasmesso con mezzi "ordinari" e che quindi rispettano la relatività. La password in sé non conta come informazione, perché non ci sono dati codificati in modo volontario.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ok, chiaro. Quindi l'informazione trasmessa deve essere anche qualcosa che io voglio trasmettere a te. E' comunque bizzarro il fatto che 2 persone a distanza potenzialmente infinita possono essere "d'accordo" istantaneamente su qualcosa che è successo nei loro laboratori. Mumble mumble.....
@@LaFisicaCheNonTiAspetti quindi il problema starebbe nel fatto che non possiamo decidere quale sia lo stato di una particella quantistica? E quindi se si scoprisse come cambiarlo a propria scelta, cambierebbe anche l'altro e quindi creare un teletrasporto quantistico di informazioni? Tipo io sono A e cambio lo stato del mio elettrone (se si può fare con questo) più volte così da formare un codice definito, allora un laboratorio B dall'altra parte del pianeta che ha l'altro elettrone entanglato con il mio può ricevere il codice perché cambia di stato anche questo. Bho, penso di aver frainteso qualcosa molto probabilmente.
Forse non ho compreso bene. Vuol dire forse che in realtà non esiste o non è provato un passaggio istantaneo di informazioni detto entaglement quantistico, ma solo una correlazione casuale?
Non c'è alcun passaggio di informazione, nel senso stretto del termine. Si ha un collasso instantaneo dello stato complessivo del sistema (che è l'insieme dei due fotoni), ma i due fotoni non si trasmettono informazione di alcun genere. Il fenomeno avviene (questo è stato provato in numerosi esperimenti), ma bisogna distinguere tra ciò che vuol dire "trasmettere informazione" e "definire uno stato".
Ciò vuol dire che un fenomeno non può essere studiato separatamente dal sistema di cui fa parte? Perciò, forse tendiamo a voler isolare in singoli fenomeni parti di un sistema che non è in realtà scomponibile in sottosistemi?
No, scomporre un sistema più complesso in sottosistemi più semplici può essere un approccio vincente in alcuni casi. Ma non in questo, perché non puoi prescindere dal fatto che ciò che accade ad un fotone influenza ciò che accade all'altro.
Quindi la teoria a variabili nascoste dice che la polarità del fotone è definità sin dall'inizio, ma non possiamo saperla fino a quando il fotone non incontra il filtro? Forse mi è mancato di capire l'epilogo del video... Sono solo un appassionato alla tematica.
Scusa il livello banale della domanda, ma se non capisco cosa vuoi dire con "il fotone viene ASSORBITO" (da cosa? dove va? si trasforma?...) apprezzo quanto riesci a trasmettere, ma non per tutto il valore divulgativo che ha. Grazie!
Ciao Marco, vado a memoria di tanti anni fa. Se ben ricordo la M.Q. classica non è di per sé relativistica. Non rientra nei suoi assiomi. La Lorentz invarianza viene richiesta nella sua estensione di Dirac.
Sì, l'equazione di schroedinger non è relativistica, ma funziona comunque bene quando la relatività non crea problemi. Dirac l'ha estesa al caso relativistico. Ora la MQ viene comunque me te considerata una teoria relativistica (sempre relatività ristretta, comunque, non generale)
Grazie. La utilizzo da anni come sintesi del rapporto tra razionalità/coerenza/scienza e realtà: tanto non si scappa, bisogna fare il salto della fede (che in fisica chiamiamo "assiomi"). Sì: mi piaceva la simpatica ironia@@LaFisicaCheNonTiAspetti
Certo. Ma siccome mi interessavo/interesso di queste cose a un certo livello pro., tieni presente che forse il "paradosso dell'entanglement" potrebbe derivare proprio da questa aggiunta di assiomi, di cui forse non s'è ancora capito fino in fondo la portata. Sei bravo e preciso nella divulgazione. Se condividi quel che ho detto, io ne terrei conto. @@LaFisicaCheNonTiAspetti
Domanda: se lo stato del fotone è definito al momento dell’ interazione con il filtro polarizzatore, dunque se la polarizzazione del fotone è decisa in questo momento, il fatto di passare od essere assorbito, a livello probabilistico, non dipende dall’orientazione del filtro polarizzatore. Mi spiego. Al momento del collasso il fotone ha polarizzazione verticale od orizzontale dunque 50% di probabilità per ogni stato. Poi si trova davanti il filtro: se gli assi sono paralleli passa, se sono perpendicolari è assorbito. Ma dunque se giro il filtro di 90 gradi questa azione non ha nessun influenza sulle probabilità passa o assorbito perché la polarizzazione del fotone è decisa al contatto col filtro non prima
Marco potresti fare un video sulle applicazioni dei numeri complessi? Ho studiato questi aggeggi a scuola ma mi sembra solo astrazione e non riesco a capire a cosa servano, nel mio libro di fisica dei numeri complessi non ce ne è traccia
Una applicazione che potrebbe essere alla tua portata é la "somma" (sovrapposizione) di onde, meccaniche o EM, prova a chiedere ai tuoi professori. Comunque te lo dice uno che si poneva la tua stessa domanda qualche anno fa: se andrai avanti con lo studio vedrai che sono utili, e molto :)
Ciao Gabriele, i numeri complessi sono utili in fisica per descrivere i fenomeni periodici. C'è una relazione dovuta ad Eulero che consente di scrivere i fenomeni che si ripetono con regolarità (e che di solito descriveresti con funzioni tipo seno e coseno) con numeri complessi, che sono più semplici da sommare, ecc. Forse un geometra non lo userà mai, ma ad esempio in scienza dei materiali sono utili per descrivere alcune proprietà meccaniche che vengono analizzate con deformazioni periodiche.
ma come è possibile essere sicuri che lo stato del fotone venga DEFINITO nel momento in cui viene osservato? Bisognerebbe essere sicuri che quando non è osservato lo stato non è definito. Sperimentalmente ovviamente non è possibile dimostrarlo, ce lo dice la formula, siamo sicuri che la formula è giusta? Poi, io posso trovarmi sulla galassia di andromeda ed essermi messo d'accordo con un amico sulla Terra, se la polarizzazione è negativa farà scoppiare una bomba atomica. Io faccio una unica misura su andromeda distante milioni di anni luce e so in quel momento cosa sta succedendo sulla Terra.
Marco allora ho visto il tuo video di nuovo ma tu non hai forse capito quello che intendevo io. Tu dici che l’altra parte vede solo dei numeri casuali “passa / non passa” ma il fatto è che passa se e solo se B decide di fare passare il fotone attraverso gli analizzatori scoprendone la polarità. B può anche decidere di eliminare quell’informazione facendo passare il fotone per uno specchio che riflette il 50% delle volte e a quel punto fa passare il segnale per gli analizzatori che non hanno idea di che stato era il fotone e perciò la sua informazione è rimasta intatta. Dimmi se non mi sono spiegato bene. Grazie per le tue risposte
Beh... finito il video, poi, mi sono di nuovo "perso". No. Non é assolutamente colpa tus, ma del mio neurone che, ogni volta che prova a capire questa roba qua, si cricca 😬 Devo dire che ero ben più ottimista, in questo bel video... ma poi, sono tornato al via (come a Monopoli). Insomma, se penso che da una fessura debbono passare dei bastoni verticali, non mi sembra così assurdo che quelli orizzontali non passino: ne cge quelli che avvicinandosi, ruotano, passino solo nel momento in cui hanno raggiunto la posizione verticale. Se, quindi, uso una fessura verticale posso ben immaginare quali saranno wuelli che passano, sia che li lancio a Roma come a New York, nel contempo e con lo stesso orientamento. Se ne hai voglia e l'esempio dei bastoni é calzante, riesci a spiegarmi il fenomeno facendo uso di questi? Grazie🙏
Il problema è che l'esempio non è calzante. Riesci ad immaginare un bastone che, senza ruotare, può trovarsi verticale o orizzontale senza esserlo stato prima (questo è importante: il bastone prima della fessura non è né l'uno, né l'altro)? Immagino di no. Per questo l'immagine del bastone non funziona. Solo che non esiste una immagine alternativa. La sovrapposizione di stati non c'è nel nostro quotidiano e non abbiamo quindi un modo per immaginarla
@@LaFisicaCheNonTiAspetti GRAZIE! Ma tu l'hai capito e quindi, riesci ad immaginarlo!!! Perché sei più intelligente, perché é necessario studiare per comprendere cose più complesse, per stratificazioni mentali... Insomma, esiste un metodo per capire di più il concetto? Grazie!
No, non è vero. Non riesco ad immaginarlo. Solo che ho imparato a trattarlo da un punto di vista puramente matematico. Li non c'è confusione, ma nemmeno abbastanza chiarezza da farsi una bella immagine mentale. E non è l'unico caso in MQ
@@LaFisicaCheNonTiAspetti 🤔 Quindi... diciamo che mi devo, in parte... affidare alla scienza. Senza farne una religione, anche qui, devo aver fede. In ogni caso, tolto l'approccio matematico, quale linguaggio della fisica, non c'è un vero e proprio modello mentale che può aiutarci nell'obiettivo. È la risposta più chiara che fin qui ho avuto e che, in cero qual modo, mi toglie qualche "impiccio intellettuale". GRAZIE!
@@LaFisicaCheNonTiAspetti scusa se approfitto della tua disponibilità e pazienza, ma ti vorrei fare una domanda altrettanto banale: non so se pertinente, però... In molti, tra voi divulgatori, prima o poi, trattano questo argomento che, in fondo, ad un certo livello di conoscenza di base (quale la mia, molto bassa) é un po' come parlare del "sesso degli angeli". Non sarebbe meglio dire fin da subito, quello che mi hai detto o, magari, non parlarne proprio, se non stigmatizzandone la causa e l'effetto della diatriba? Mi viene in mente un classico, sulla causa dello scoppio della prima guerra mondiale: il delitto di Sarajevo. Poi le cause vere erano ben difficili da spiegare ad un ragazzetto in piena adolescenza. Comunque, al di la di questo, grazie a voi, la scienza e la fisica, in particolare, può toccare anche le menti più basiche, svelandoci un mondo che vale la pena scoprire, non solo per quello che (immaginiamo di) vediamo, ma anche per ciò che la natura si lascia scoprire. Grazie!
Avrai mai il tempo di tentare con un tuo video una sorta di risposta a questo di video : ua-cam.com/video/Y0o73mMth34/v-deo.html così da compensare ulteriormente quelle che anche ai miei occhi poetici e privi di competenza scientifica in merito paiono comunque estreme forzature che non fanno che mettere nebbia sulla ricerca scientifica e il significato di teoria scientifica? Te ne sarei.. immensamente grata!! E non solo io probabilmente.. :-) p.s. : grazie dei tuoi video che seguo già da molto tempo
Ciao, purtroppo ti devo rispondere di no, ma voglio spiegarti perché. Canali come quello di Byoblu sono nelle liste nere di molti debunker, quindi partiamo già dal presupposto che l'ambiente è distributore di imprecisioni, se non di vere e proprie bufale. Utilizzare siti del genere per informarci è un problema più grave che non si risolve facendo un video risposta. Malanga si è giocato anni fa la sua credibilità. Presentarlo come esperto di qualsiasi cosa fa ridere. E' un personaggio ben noto sia in ambiente accademico che divulgativo come dispensatore di teorie al limite della supercazzola. A un video così lungo dovrei probabilmente dedicare una risposta almeno dieci volte più lunga, perché questo è il problema con il "debunking": spiegare perché una affermazione è sbagliata richiede spesso parecchio tempo in più rispetto all'affermarla. Non nego che può essere divertente a volte farlo (se cerchi, troverai un paio di video del genere anche sul mio canale), ma mediamente ti tiri addosso tanta di quella m***a nei commenti, che davvero pensi se ne vale la pena. Pertanto mi spiace, ma non risponderò a questo video.
Hai tutte le ragioni!!! E' stato un mio momento di nausea.. come ti ho scritto altrove.. chi non vuole infarcirsi il cervello di boiate passa oltre.. Ciao :-)
@@LaFisicaCheNonTiAspetti quello come yt è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. le tue capacità di narrazione,intrattenimento e le tue capacità /competenze a mio parere non meritano di essere imbarazzate ,mortificate e offese da collaborazioni con quel soggetto. il tuo pubblico che ti piaccia o no è molto diverso dal pubblico che segue lui quindi non penso che tu tragga vantaggi in termini di numeri di iscritti collaborando con lui ,finisci solo per rimetterci.è solo una mia personale consderazione. sei mitico.
Interazione a distanza istantanea e senza trasferimento di informazione ... Bene. Allora diventano improvvisamente reali: parapsicologia, telepatia, remote wiewing, e, perché no, telecinesi, rabdomanzia e magia ...
AL CARO BILL GATE, E ORA CHE TU SVILUPPI, LA VISIONE MULTI QUANTICA, FAI QUESTO ESPERIMENTO DI PERSONA, FATTI FARE DUE SPECCHI DÌ 30 CM IN PIÙ DELLA TUA ALTEZZA, GLI SPECCHI DEVONO ESSERE MESSI DIFRONTE, LA MISURA CHE DEVONO RISPETTARE, E LA SEGUENTE, LA TUA ALTEZZA ATTUALE, PARTENDO DAL CENTRO DEL CORPO, IL ENTRA ALL' INTERNO
Con la gravità a loop o la teoria delle stringhe la fisica quantistica sembra molto più intuitiva , qui non si capisce nulla cmq. Bel video inutile per il mio cervello , ma bello.
Questo è il punto di vista della gravità a loop, ma non sono tutti d'accordo su quella interpretazione, sebbene il tempo e la sua direzione (SOPRATTUTTO la sua direzione) sia oggetto di molta ricerca.
L'entaglment sta cercando di comunicarci che il mondo esterno non esiste, avviene tutto nella nostra meravigliosa mente, il pensiero è la nostra vera anima, tutto quello che facciamo credendolo esterno a noi, è falso, grazie dell'attenzione, eh madonna quanto ci vuole a capire ahahahah. Marco help my, ho capito beneeeeeeee?!
Ehm, no. L'entanglement non dice niente di tutto questo, mi spiace. Solo che la realtà è meno ovvia di come ci appare di solito (la nostra esperienza quotidiana non rileva questo aspetto di non località)
@@LaFisicaCheNonTiAspetti porca miseria lo sapevo. Sono d'accordo che è meno ovvia di come ci appare, ma forse non mi sono spiegato bene io. Ma l'entanglement quantistico, cioè l'intreccio, fa capire che abbiamo superato la velocità della luce. Prendendo due particelle e facendole fare amicizia, poi una resta qui sulla terra e l'altra la portiamo (qui bisogna metterci un pò di fantascienza) dall'altra parte della nostra galassia, ma anche oltre va, anche oltre la galassia di andromeda, ma anche più in la, vabè faccio prima a dire nell'infinito, a questo punto la particella che abbiamo sulla terra cambiandogli lo spin, da spin up a spin down, l'altra particella "simultaneamente" cambia anch'essa lo spin, penso di aver capito fin qui, giusto Marco?! Ma allora se due particelle dopo che hanno fatto amicizia le separiamo all'infinito, ma rispondono simultaneamente a cosa devo pensare?. Che lo spazio non esiste come lo pensiamo noi, o mi sfugge qualcosa?. Scusa per la mia ignoranza, davvero, ma voglio capire questo entanglement, perchè mi sta rovinadano la vita, grazie per l'ententuale risposta e fastidio, giuro che farò il bravo!
Vabbè sicuramente sono io che non ho capito io trucco 😂😂 ...cioè in che modo le particele riescono da dare gli stessi risultati una volta avvicinati e poi separati....🤔🤔🤔🤔🙄🙄😫😫😫😫😫😫😫
EDIT: a causa di un errore nell'ultima parte del video (che verrà corretto in un video di prossima uscita sul Teorema di Bell) ho "cancellato" una parte in fondo. Scusate per il disguido
NON crucciarti per l'errore tutti sbagliano anche il paradosso ERP che sembrava aver escluso l'osservabile risultò sbagliato.
@@SuperGianfrank ciao,approfitto per farti una domanda: come metto nello stato di entlagment due particelle? e quando ho ottenuto questa situazione tra due particelle in che modo le distanzio geograficamente? grazie per la tua cortese risposta
Complimenti per il video, l'ho goduto dall'inzio alla fine. Mi ha anche dato la pelle d'oca. Nonostante abbia studiato al terzo anno di Chimca la QM e quindi gli stessi argomenti affrontati qui, rivivo sempre quella primordiale valle disturbante che una fascinazione fanciullesca per l'ignoto sempre da. Continua così! I docenti universitari dovrebbero mostrare i tuoi video durante le lezioni. Parli troppo bene e in modo chiaro, lineare, scorrevole e mai noioso per lo spettatore :)
Bello! Il teorema di Bell è la naturale continuazione di questo video, dimostra che non può esistere alcuna descrizione a variabili nascoste. Quando ho fatto questa esperienza in laboratorio è stato meraviglioso. Toccare con mano una cosa così misteriosa!
Ciao Marco, grazie mille per i tuoi video, sempre chiari e con tanti quanti di passione e simpatia. Tanti auguri per queste feste. Un abbraccio forte
PS. Dopo aver iniziato a vedere i tuoi video, mi è venuta voglia di iscrivermi all'università è prendete una seconda laurea in materie un po' più scientifiche. Grazie tanto per questa ispirazione.
Grazie per la spiegazione chiarissima! ❤️ La sovrapposizione degli stati precedente all'osservazione mi sembra sempre controintuitiva... si tratta di uno solo dei modelli possibili per descrivere la realtà delle particelle? (non studio fisica, persona la domanda forse banale perciò!)
Un bel ripassino finale sui concetti prima dell'esame, grazie
Mi si è aperto un mondo ....ho visto la luce !Grazie
Molto chiaro. Alcune considerazioni:
1) Giustamente hai trascurato il primo esperimento mentale di Bohm sugli elettroni e sui loro spin; infatti esso mostrava una "falla": essendo gli elettroni meno veloci della luce, si poteva sempre pensare che da un elettrone partisse un segnale a velocità luminale che informasse l'altro sul suo stato un attimo prima che scattassero i detectors.(I quali comunque hanno un tempo di reazione anche breve). Non c'era allora più bisogno di ipotizzare delle proprietà intrinseche ab initio. Strano che qualcuno non l'abbia a suo tempo rilevato.
2) Nel formalismo della M.Q. rimane sempre il concetto classico di onda. Una sovrapposizione di stati è descritta come una combinazione lineare di due funzioni d'onda, nell'entanglement la funzione d'onda che abbraccia le due particelle collassa all'atto dell'osservazione,ecc. Infatti si usano con successo seni,coseni, esponenziali immaginari e quant'altro.
Ma pensandoci bene un'onda è un fenomeno che descrive la variazione periodica di grandezze fisiche nel tempo e/o nello spazio. Come si può allora parlare di collasso di funzione d'onda nell'entanglement che essendo NON LOCALE prescinde da tempo/spazio?
3) Credevo che la violazione della diseguaglianza di Bell,osservata per alcuni angoli di deflessione dei fotoni, avesse definitivamente "sotterrato" le variabili nascoste. Scusa la lunghezza. Grazie.
Argomento mai compreso (da me) fino in fondo ma complimenti per la chiarezza. Da qualche parte ho letto di Susskind e il suo approccio olografico... Rimango in contemplazione. Questa è la fisica che non ti aspetti (?)
Dopo aver visto il video mi sorgono due domande. 1: se lo stato dei fotoni prima dell'esperimento è indefinito, come facciamo a sapere che sono polarizzati nello stesso verso? 2: i fotoni che vengono assorbiti dal filtro cedono al filtro energia? Il filtro si scalda? Gli occhiali polarizzati non mi sembra che si scaldino più di tanto, se ricevono luce ma sono in ombra.
Grazie per la risposta che mi darai. Sei in gamba davvero.
Belle domande. Conosciamo lo stato relativo di polarizzazione per via di leggi di conservazione. A seconda di come vengono generati i fotoni la loro polarizzazione relativa (cioè quella di uno rispetto all'altro) deve rispettare alcune regole di conservazione che fanno sì che, pur non conoscendo esattamente il loro stato, sappiamo che l'uno dovrà avere un certo valore rispetto all'altro. È come se ti dicessi che ho due numeri e ti dicessi che il loro prodotto è 2. Ci sono infinite coppie possibili nei numeri reali.
E quando un fotone viene assorbito scalda il filtro. Non te ne accorgi con gli occhiali perché normalmente assorbono molti più fotoni nel campo infrarosso e la loro temperatura è principalmente data da quello. I fotoni visibili extra che assorbono portano poca energia in proporzione
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Grazie Marco. Gentilissimo. Ora è tutto un poco più chiaro.
Ciao Marco, grazie per il video. Faresti un video sulla gravità a loop? oppure un video "Loop VS stringhe" ?
Grazie del suggerimento. Vedo se riesco a raccogliere materiale, soprattutto sulla QLG
@@LaFisicaCheNonTiAspetti soprattutto sulla gravità quantistica a loop,su cui si trova meno materiale divulgativo
Molto interessante! È la prima volta che seguo un tuo video e continuerò a farlo.. Solo una cosa, se posso permettermi (non su COSA hai detto, ma su COME penso vada detto)... A prescindere dal grado di comprensione e di capacità di analisi di chi ti segue, perché non fare uso di grafici, disegni, rappresentazioni o grafici? Ciò faciliterebbe non poco sia chi spiega un concetto complesso, sia il grado di concentrazione di chi ascolta... Cmq tanto di cappello riuscire a parlare con tale entusiasmo e logica su tali concetti!! 👏👏.. Quando si
Vuole sbirciare nella fisica quantistica, si gioca all'interno di una giungla di teorie, calcoli matematici complessi, concetti teorico-astratti, panorami non ancora esplorabili con la sperimentazione, ecc... 😅
Di tutti i video che ho visto o testi che ho letto nessuno risponde alla domanda: visto che l' entanglement è un fenomeno fisico riconosciuto e riproducibile come avviene il passaggio di informazioni? E se il passaggio non esiste come si spiega il fenomeno?
Complimenti per il video, ho un unico dubbio. La polarizzazione del fotone può assumere esclusivamente la direzione parallela o perpendicolare? Da quello che ho capito no, può assumere anche polarizzazioni differenti che, in base all'angolo tra vettore (è un vettore giusto?) polarizzazione e l'asse danno differenti probabilità di passare.
Allora, propongo un esperimento mentale. Prendo un filtro con asse di inclinazione 30 gradi rispetto alla linea di terra e un filtro con asse parallelo alla linea di terra. Dispongo i due filtri uno dopo l'altro; in questo modo, se ho ben capito, i fotoni che passano dal primo hanno tutti la stessa polarizzazione, inclinata di 30 gradi rispetto all'asse del secondo filtro. Poichè la polarizzazione non è nè perpendicolare nè parallela, vi è una certa probabilità che passi oppure no, ciò significa che due fotoni con la stessa polarizzazione possano dare risultati diversi nell'esperimento.
A questo punto mi chiedo, perchè i due ricercatori otterrebbero tabelle di risultati uguali? L'ipotesi che i fotoni abbiano la stessa polarizzazione non è sufficiente perchè il risultato sia lo stesso, piuttosto si dovrebbe notare, alla lunga, lo stesso numero di fotoni passati e assorbiti.
Spero di aver espresso un dubbio sensato e in maniera compensibile, grazie per la risposta.
Il tuo esempio è corretto, ma hai saltato un pezzetto del video. Anche i due filtri usati dai due ricercatori hanno assi paralleli. Se non imponessimo questa condizione, non ci sarebbe nessun motivo per avere gli stessi risultati.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Non riesco a capire una questione di fondo: l'entanglement di due particelle è un "esercizio teorico" (per quanto corretto) o è realmente possibile fare esperimenti di questo tipo? Ovviamente non tra due galassie, anche tra due stanze diverse di un laboratorio... :-)
È stato molto difficile realizzarli, ma Alain Aspect ci è riuscito negli anni '80 e ora ci sono diversi esperimenti in condizioni molto diverse.
Grazie per i tuoi video. Bellissimi. Ma una domanda: nell'immagine fai vedere un'onda polarizzata in modo "verticale" che passa in un filtro con polarizzazione "orizzontale". Non dovrebbe passare credo. Svista oppure non ho capito un tubo io ?
Credo sia dovuto alla discrepanza tra reale forma di un filtro e rappresentazione astratta.
Non so se succede sempre ma a noi avevano mostrato un filtro che assorbiva la luce quando la polarizzazione è lungo il filo quindi esattamente come nell' immagine.
Spesso però si usa una rappresentazione astratta per cui si ci focalizza sull'effetto del filtro più che sulla struttura materiale. In quel caso filtro verticale lascia passare luce verticale.
Salve a tutti, vorrei fare una domanda.
Come si procede , in un esperimento tipo, per confermare se la funzione d' onda è collassata o meno?
Mi spiego. Prendiamo un elettrone in sovrapposizione di stati e facciamolo passare per un "canale"; voglio sapere se è rimasto coerente fino ad un certo punto.
Ma l' atto stesso di verificare la coerenza, non fa perdere la stessa?
In poche parole, come facciamo a verificare il collasso, se l 'atto stesso di misura lo provoca?
Grazie
La chat evidentemente non dura molto a lungo finito il video. Grazie a tutti quelli ce ci sono stati!
Grazie per la risposta... So che l hai spiegato ma non riesco ad afferrato bene... Ma allora non si può mandare un messaggio tipo che quando l elettrone si muove (in qualsiasi direzione) vale uno e quando non si muove e zero?
Al 7:06 dici che sono stati presi 2 fotoni. Sono stati fatti esperimenti con 3 o più fotoni con la stessa polarizzazione e visti da 3 o più persone. O sarebbe inutile?
Spiegato bene, grazie. Mi e' venuta una curiosità (ho iniziati da poco a seguire video di fisica)..I 2 polarizzatori (diciamo uno a dx e uno a sx) che ricevono i fotoni inviati dalla sorgente sano posti alla stessa distanza nell'esperimento. Cosa succede al fotone che va verso dx se sposto il polarizzatore + lontano rispetto a quello di sx ?
Grazie a te. Non sono necessariamente alla stessa distanza, anzi! Il principio dell'esperimento è vedere se quello che accade al primo fotone influenza quello che accade sul secondo e in quanto tempo. Quindi sono a distanze simili, ma non uguali. In questo modo il più vicino "legge" la polarizzazione del fotone e quando il più lontano "legge" il suo si scopre che i risultati sono correlati nonostante non ci sia stato il tempo materiale di comunicare tra i due fotoni
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Wooww + veloce della luce la tua risposta..Grazie..
Nulla è più veloce della luce 😂😂😂😂
Questa è la mia visione . . .
- il tutto è sempre esistito ed è eterno, un infinito volume di stringhe.
- le stringhe vibrano in molte dimensioni e a secondo di come vibrano danno
origine alle varie forme di materia visibile e invisibile, antimateria, energie varie,
pesanti, sottili, oscure, quantistiche ....pensiero.
- le stringhe mutano le proprie vibrazioni e danno illusione di movimento a
secondo dell'evento da produrre e della volontà percepita.
- tutto cio' che sembra muoversi in effetti non si muove ma viene propagato
il suo effetto come onde in un lago.
- la realtà è come un film in 3D, lo schermo sono le stringhe che mutano e
danno la percezione di movimento.
- le stringhe possono mutare attraverso due modalità: (1)per propagazione
(alla velocità della luce), (2)in entanglement a velocità istantanea o
infinita.
- parlando della modalità (1):
- le stringhe hanno un limite di velocita' nel mutare e questo limite è
quello della luce.
- alla velocita' della luce tutta l'energia a disposizione delle stringhe
viene impiegata per il divenire cioe' per "spostare" virtualmente l'oggetto
che a quella velocita' va....
- questo limite fa si che l'oggetto viaggiante non possa fare altro, in
pratica sarebbe totalmente immobilizzato anche nelle sue strutture piu'
intime come le cellule o atomi (le stringhe sono trilioni di volte +
piccole)
- da questo si deduce che la velocita' della luce non è superabile dalla
materia/energia conosciuta perche' le stringhe non riescono + a
mutare/divenire
- se il tutto è composto da un volume infinito di stringhe nulla ci vieta di
ipotizzare infiniti universi intesi come frutto di tanti "big-bang" e nulla ci
vieta di ipotizzare viaggi alla velocità della luce (per chi viaggia, il
tempo si ferma per cui anche se ci volessero miliardi di anni per passare da
un universo all'altro, per il viaggiatore sarebbe istantaneo) ma per ora non
abbiamo nulla che ci possa portare a quelle velocità.
Marco, oggi leggevo una teoria di un giovane fisico il quale asseriva al fatto che anche il tessuto spazio temporale sia in realtà fatto di particelle come i quanti e secondo un suo ragionamento non proprio semplice riusciva a quantizzare anche la gravità. Il fisico si chiama Thad Robert.
Beh, la quantizzazione della gravità è praticamente un "must" per riuscire ad andare avanti. Anche teoria delle stringhe e quantum loop gravity quantizzano la gravità, ma ben vengano altre proposte
Quelle non sono solo teorie visto che ancora non sono state visualizzati i fantomatici gravitoni che quantizzano la gravità(giusto??)
Già. Più correttamente sono modelli, in attesa di dimostrazionr
Scusate una domanda, non ho nè le competenze matematiche nè quelle fisiche quindi scusate in anticipo per la castronata che sto per tirare, mi chiedevo se si può baipassare il principio di indeterminazione posizione-velocità di alcune particelle, cioè : se prendiamo due particelle in entanglement e di una determiniamo la posizione mentre dell' altra la velocità, non determineremmo di conseguenza posizione e velocità della prima ?
mi sto scervellando sulla comunicazione in modo istantaneo a distanza .quindi se qualcuno che legge potrà rispondermi sarò felice.
sapevo che l'Entanglement é la proprieta che hanno ,per esempio, due paticelle che messe in relazione fra loro e poi allontanate anche di migliaia di anni luce di rimanere in relazione tra loro , per esempio se viene ruotata una di 90 gradi l'altra ruotera di 90 gradi ...non si può in questo modo progettare un segnale morse che sia "1", quando la particella ruota in senso anti orario e sia "0", quando ruota in senso orario ?
ho capito che in qualche modo c'entra l'osservazione che si fa della particella? e tipo come nell'esperimento della doppia fenditura,che le paricelle si comportano in un altro modo quando vengono osservate ? o e altro?
Ho letto anche il paradosso del gatto e di bob e alice ma non mi è chiarissima la cosa. chi riesce a spiegarmela semplicemente ?
Non si può. Nel video spiego perché: non puoi scegliere l'esito dell'esperimento, quindi non puoi codificare alcun messaggio. Puoi solo inviare una sequenza casuale di 0 e 1
@@LaFisicaCheNonTiAspetti grazie per la risposta... So che lo spieghi ma c'è qualcosa che non riesco ad afferrare... Non si può fare un segnale morse dove 1 è quando la particella si muove in ogni direzione e 0 è quando sta ferma?
Per comprendere meglio l'esempio dei fotoni e del filtro polarizzatore: dopo il passaggio o l'assorbimento i fotoni assumono di nuovo la sovrapposizione di stati, prima di affrontare di nuovo il filtro? Ad ogni modo: questi esperimenti sono così lontani ed in un certo modo incomprensibili. Da un lato si parla di entanglement e dall'altro di fotoni separati. Questo è un paradosso semantico prima ancora che fisico.
ma la condizione di Entanglement tra due particelle come fattivamente si realizza?
Può essere ottenuta in modo anche relativamente semplice (a volte anche solo con le particelle che vengono create da un qualche processo di decadimento). Il difficile è poi mantenerlo...
Like messo per stima maturata con tutti i meravigliosi video, questo però è proprio venuto male male. Confuso, troppo dispersivo e per nulla stimolante. Assolto perché l'argomento è veramente complesso.
Ciao Marco, ho un "piccolo" dubbio. Spero tu possa fare luce...
Da qualche parte ho letto che la funzione d'onda non è solo un assunto matematico per spiegare la realtà ma che una particella è "realmente" in uno stato indefinito finchè non vi è una osservazione. Quello che non capisco è come si possa "osservare" (capire) questa indefinibilità. Come si può asserire che prima dell'osservazione lo stato sia indefinito se per capire lo stato di una particella la devo per forza osservare? Non so se mi sono spiegato. Non metto in dubbio niente anche perchè non ne avrei la capacità.
Cioè detta in parole povere: come posso dire che una macchina, prima dell'osservazione è "realmente" sia ferma che in movimento se non la posso osservare e solo al momento dell'osservazione "decide" di essere o ferma o in movimento?
Intanto vorrei togliere un comune fraintendimento: osservare, in termini fisici, non significa capire. Significa fare interagire l'oggetto di osservazione (ad esempio il fotone del video) con un opportuno sistema adatto per rivelare la proprietà che interessa (la polarizzazione). Non c'è "intento" dietro questa azione. Detto questo, è la matematica di partenza che ti obbliga a scrivere lo stato del sistema come qualcosa di indefinito. Lo devi fare perché tutti gli stati sono "legittimi", ma non puoi sceglierne uno arbitrariamente. Se lo fai, stai usando una interpretazione a variabili nascoste, ma in quel caso comunque non sai qual è (cioè è definito, ma non sai quale sia)
@@LaFisicaCheNonTiAspettiL'osservare l'ho messo appunto tra virgolette per non confonderlo con la misurazione. Perchè, per me, per capire lo stato di un fotone lo devi prima vedere con una misurazione. Quindi non capivo come si potesse definire lo stato di qualcosa prima di averlo visto. Si diceva infatti che la funzione d'onda non è qualcosa di astratto a livello matematico ma qualcosa di reale, tangibile.
Il mio dubbio partiva da un articolo che avevo letto (non su una rivista scientifica, ovviamente) che diceva appunto che prima di fare la misurazione lo stato di una particella è "realmente" (fisicamente) indefinita e in pratica coesistono allo stesso tempo tutti gli stati possibili e che questa indeterminazione non era solo un "obbligo matematico" come dici tu (non sto mettendo un dubbio la tua spiegazione).
Ma probabilmente ha capito male il giornalista che ha fatto l'articolo oppure io che l'ho letto. Comunque mi sono chiesto come sia possibile stabilire che un qualcosa sia realmente indefinito se prima della misurazione non posso constatare in che stato si trovi.
Spero di averti spiegato meglio il dubbio che mi era sorto senza ripetermi inutilmente.
Grazie per la risposta!
@@pasettin Spero che qualcuno più qualificato di me corregga eventuali errori, ma provo a rispondere alla tua domanda, sperando di averla capita
Prima di tutto, la meccanica quantistica è un modello matematico su cui si discute ancora molto: ci sono diverse teorie su quale sia il significato dei vari strumenti che utilizza (funzioni d'onda, operatori, autovalori...). L'articolo che hai letto propone una di queste interpretazioni
Penso che quell'articolo si riferisse a questo:
Nel mondo macroscopico, conoscendo tutte le variabili in gioco e le condizioni iniziali, posso "prevedere", con un margine di errore, quale sarà la condizione del mio sistema al momento della misura, e posso quindi dire che, indipendentemente che io effettui o meno la misura, in un dato momento la grandezza di interesse assuma un dato valore. Nel mondo microscopico, "misurare", "osservare" significa necessariamente interagire con il sistema, come facendone parte, e quindi gli strumenti della meccanica quantistica mi possono dire soltanto quale sia la probabilità che, andando a misurare la data grandezza, essa assuma, al momento della mia misurazione (a causa di essa), un particolare valore. Prima della mia interazione, non posso dire che la particella si trovi in una data posizione, ma solo che si trova in una "nuvola di probabilità"; quando interagisco con il sistema, si dice che la particella "collassa", che è cioè costretta ad assumere una determinata posizione, come se tornasse a essere un oggetto qualunque
@@riccardoalessio9645 Grazie della risposta, Alex. Credo anch'io intendessero questo. Comunque hai reso bene l'idea.
@@pasettin Figurati, spero di essere stato utile ✌
Complimenti per il video!
Buongiorno! volevo ringraziarla per il lavoro divulgativo.
Se non sono indiscreto, potrebbe rispondere al mio cruccio?
Perché vedo oscurare la sorgente luminosa se pongo tra me ed essa due filtri polarizzatori (con assi normali tra loro) mentre, aggiungendo un terzo filtro (a 45°) riesco di nuovo a vedere passare una porzione dei fotoni?
Grazie e complimenti
Ah, ho letto di questo effetto... Magari ci faccio un video. Grazie del suggerimento (spero di trovare tre filtri in casa)
@@LaFisicaCheNonTiAspetti ua-cam.com/video/zcqZHYo7ONs/v-deo.html
Marco, innanzitutto grazie per i tuoi video, davvero preziosi. Solo non capisco perchè non hai parlato delle diseguaglianze di Belle e della sperimentazione di Alain Aspect. Io ho inteso che le "variabili nascoste" vengono de facto abbandonate grazie ai suddetti. Non è forse così?
Il video sul teorema di Bell devo rivederlo. Mi sono state segnalate delle imprecisioni. Spero di sistemarlo al più presto.
Bel video, ma credo che il disegno sulla polarizzazione al minuto 4:10 sia sbagliato
Cerco di sintetizzare cercando di non fare errori sull'Entanglement. Due particelle acquistano le stesse caratteristiche indipendentemente dalla loro distanza. Quindi 1na particella ha caratteristiche 'A' anche la 2da particella acquista la caratteristica 'A' anche se si trova dalla parte opposta dell'Universo. Quindi nell'Entanglement lo Spazio inteso come distanza tra due punti e pari a 0 ?.
Una domanda da ignorante.. ma se io modulo lo spin di uno di quei due elettroni e l'altro fa istantaneamente lo stesso non ho già uno scambio di informazioni istantaneo? 🤔
No, perché non puoi modulare lo spin dell'elettrone. L'unica cosa che puoi farlo è misurarlo. Se provi ad alterarlo, rompi l'entanglement
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ah, cavolo... mi hai distrutto un sogno 😭 Mi vedevo già arrivare in pochi anni la comunicazione istantanea.. vabbè, se sarò fortunato vedrò l'uomo su Marte.. Ciao e grazie per la risposta, sei un grande!!!
Grazie caro, mi hai chiarito un po' di dubbi che avevo dopo le lezioni di drPhysiscA
Nello schema dell’onda polarizzata, l’onda è perpendicolare alla direzione del polarizzatore mi sembra, quindi, a rigore, l’onda rossa dovrebbe fermarsi e invece quella arancione proseguire..(?)
Non ho capito molto bene perché l’entaglement non viola la relatività speciale, qualcuno mi può spiegare?
Certo. La relatività speciale ha, tra le sue conseguenze, che l'informazione non può viaggiare più velocemente della luce. Tuttavia questo non impedisce ad altri effetti che non trasportano informazione di superare questo limite (pensa a quanto velocemente si può spostare un puntino luminoso proiettato su una parete lontanissima quando sposti la sorgente). Nel caso dell'entanglement i due laboratori non possono scambiarsi nessuna informazione, perché il lab 1 non può decidere cosa fare arrivare al lab 2. L'esito degli esperimenti è completamente casuale, quindi niente informazione, niente violazione della RS.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti L'informazione potrebbe essere istantanea se Alice e Bob,in un esperimento tipo EPR, si mettono preventivamente d'accordo di codificarla in un solo bit ( Se trovo spin "su" ti sposo, altrimenti non ti sposo...il partner è subito informato e si regola....ecc.).
Introdurre il concetto di volontarietà della codificazione, come fai nei commenti sotto, ci porta fuori tema , perché fa riferimento a processi mentali, che esulano dalla fisica. Torniamo a quello che diceva (Von Neuman?) " La realtà è decisa dalla mente dell'osservatore".
Sull'esempio del puntino luminoso che si sposterebbe a velocità superluminale su un schermo lontanissimo ho dei dubbi in quanto i fotoni che partono dal mio laser e vanno a colpire punti contigui sullo shermo debbono comunque viaggiare alla velocità della luce. E comunque,anche lo spostamento di una macchia luminosa (destra-sinistra, su-giu) potrebbe trasportare un'informazione molto succinta. In questo caso è giustamente vietata dalla relatività ristretta. Ma nell'entanglement.... (?)
@@LaFisicaCheNonTiAspetti se è casuale perché il risultato è identico? Non capisco.
@@vitovittucci9801 io però credo che Von Neumann avesse ragione e che la meccanica quantistica segua, almeno in parte, processi mentali. Probabilmente la difficoltà nel trovare un'interpretazione adeguata deriva dal fatto che gli scienziati troppo spesso cercano di dare una spiegazione del tutto fisica del problema.
Ciao. Dici che tramite entanglement non si riesce a trasmettere nessuna informazione, ma supponiamo che i risultati delle misure li usiamo per comporre una password. Una password condivisa tra il ricercatore 1 e il ricercatore 2. In questo modo i due ricercatori conoscerebbero la stessa password che ad esempio potrebbe essere usata per cifrare una comunicazione. L'aver trasmesso una password non è informazione?
Ciao e grazie per il tuo fantastico canale
Come fai a trasmettere la password se non puoi scegliere l'esito di ogni singola misurazione? Ogni fotone viene assorbito o trasmesso in modo totalmente casuale e quindi non puoi codificare nulla.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Intendo dire questo: supponiamo che Ricercatore 1 (R1) e Ricercatore 2 (R2) si mettono d’accordo. Vengono sparati 100 fotoni entangled, 1 al secondo. R1 ed R2 misurano la polarizzazione dei 100 fotoni (senza andare a prendersi caffè nel frattempo :-) ) e si segnano la sequenza passa/non-passa (ovvero 1 e 0). Alla fine avranno una sequenza di 100 bit, esattamente identica tra R1 ed R2. Questa sequenza può essere usata come password per cifrare un messaggio. Quindi R1 ed R2 si sono “comunicati” una password senza essersi neanche parlati. Questa può essere considerata una forma di comunicazione?
Questo è più o meno il concetto alla base dell'uso del teletrasporto quantistico per criptare i messaggi. In effetti sarebbe un modo per generare una password che solo loro due conoscono. Ma il messaggio criptato con tale password deve comunque essere trasmesso con mezzi "ordinari" e che quindi rispettano la relatività. La password in sé non conta come informazione, perché non ci sono dati codificati in modo volontario.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ok, chiaro. Quindi l'informazione trasmessa deve essere anche qualcosa che io voglio trasmettere a te. E' comunque bizzarro il fatto che 2 persone a distanza potenzialmente infinita possono essere "d'accordo" istantaneamente su qualcosa che è successo nei loro laboratori. Mumble mumble.....
@@LaFisicaCheNonTiAspetti quindi il problema starebbe nel fatto che non possiamo decidere quale sia lo stato di una particella quantistica? E quindi se si scoprisse come cambiarlo a propria scelta, cambierebbe anche l'altro e quindi creare un teletrasporto quantistico di informazioni?
Tipo io sono A e cambio lo stato del mio elettrone (se si può fare con questo) più volte così da formare un codice definito, allora un laboratorio B dall'altra parte del pianeta che ha l'altro elettrone entanglato con il mio può ricevere il codice perché cambia di stato anche questo. Bho, penso di aver frainteso qualcosa molto probabilmente.
Forse non ho compreso bene. Vuol dire forse che in realtà non esiste o non è provato un passaggio istantaneo di informazioni detto entaglement quantistico, ma solo una correlazione casuale?
Non c'è alcun passaggio di informazione, nel senso stretto del termine. Si ha un collasso instantaneo dello stato complessivo del sistema (che è l'insieme dei due fotoni), ma i due fotoni non si trasmettono informazione di alcun genere. Il fenomeno avviene (questo è stato provato in numerosi esperimenti), ma bisogna distinguere tra ciò che vuol dire "trasmettere informazione" e "definire uno stato".
Ciò vuol dire che un fenomeno non può essere studiato separatamente dal sistema di cui fa parte? Perciò, forse tendiamo a voler isolare in singoli fenomeni parti di un sistema che non è in realtà scomponibile in sottosistemi?
No, scomporre un sistema più complesso in sottosistemi più semplici può essere un approccio vincente in alcuni casi. Ma non in questo, perché non puoi prescindere dal fatto che ciò che accade ad un fotone influenza ciò che accade all'altro.
Quindi la teoria a variabili nascoste dice che la polarità del fotone è definità sin dall'inizio, ma non possiamo saperla fino a quando il fotone non incontra il filtro? Forse mi è mancato di capire l'epilogo del video... Sono solo un appassionato alla tematica.
una curiosità, a parte i complimenti per la chiarezza dell'esposizione, (mi scuso anche per il "tu"), sei credente ?
Scusa il livello banale della domanda, ma se non capisco cosa vuoi dire con "il fotone viene ASSORBITO" (da cosa? dove va? si trasforma?...) apprezzo quanto riesci a trasmettere, ma non per tutto il valore divulgativo che ha.
Grazie!
Grazie Cuso
Nessuno ha salutato nessuno, c'è stato un timeout della chat imprevisto?
A te!
Sì, non lo sapevo, ma pare che la chat duri cinque o dieci minuti più del video. Che sfortuna!
Ciao Marco, vado a memoria di tanti anni fa. Se ben ricordo la M.Q. classica non è di per sé relativistica. Non rientra nei suoi assiomi. La Lorentz invarianza viene richiesta nella sua estensione di Dirac.
Sì, l'equazione di schroedinger non è relativistica, ma funziona comunque bene quando la relatività non crea problemi. Dirac l'ha estesa al caso relativistico. Ora la MQ viene comunque me te considerata una teoria relativistica (sempre relatività ristretta, comunque, non generale)
E comunque, grande immagine profilo! 😉 Mi piaceva tanto "Linea"
Grazie. La utilizzo da anni come sintesi del rapporto tra razionalità/coerenza/scienza e realtà: tanto non si scappa, bisogna fare il salto della fede (che in fisica chiamiamo "assiomi").
Sì: mi piaceva la simpatica ironia@@LaFisicaCheNonTiAspetti
Certo. Ma siccome mi interessavo/interesso di queste cose a un certo livello pro., tieni presente che forse il "paradosso dell'entanglement" potrebbe derivare proprio da questa aggiunta di assiomi, di cui forse non s'è ancora capito fino in fondo la portata.
Sei bravo e preciso nella divulgazione. Se condividi quel che ho detto, io ne terrei conto.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti
Però la MQ era già relativistica quando EPR hanno scritto l'articolo. Vado a memoria, ma l'equazione di Dirac è del 1929...
Domanda: se lo stato del fotone è definito al momento dell’ interazione con il filtro polarizzatore, dunque se la polarizzazione del fotone è decisa in questo momento, il fatto di passare od essere assorbito, a livello probabilistico, non dipende dall’orientazione del filtro polarizzatore. Mi spiego. Al momento del collasso il fotone ha polarizzazione verticale od orizzontale dunque 50% di probabilità per ogni stato. Poi si trova davanti il filtro: se gli assi sono paralleli passa, se sono perpendicolari è assorbito. Ma dunque se giro il filtro di 90 gradi questa azione non ha nessun influenza sulle probabilità passa o assorbito perché la polarizzazione del fotone è decisa al contatto col filtro non prima
Marco potresti fare un video sulle applicazioni dei numeri complessi? Ho studiato questi aggeggi a scuola ma mi sembra solo astrazione e non riesco a capire a cosa servano, nel mio libro di fisica dei numeri complessi non ce ne è traccia
Una applicazione che potrebbe essere alla tua portata é la "somma" (sovrapposizione) di onde, meccaniche o EM, prova a chiedere ai tuoi professori. Comunque te lo dice uno che si poneva la tua stessa domanda qualche anno fa: se andrai avanti con lo studio vedrai che sono utili, e molto :)
@@gabrielegarofalo3113 non studio queste cose e forse non le studierò mai, qualcosa più legato alla figura del geometra? Sono un geometra
Non saprei dirti. Magari Marco ne sa di più.
Ciao Gabriele, i numeri complessi sono utili in fisica per descrivere i fenomeni periodici. C'è una relazione dovuta ad Eulero che consente di scrivere i fenomeni che si ripetono con regolarità (e che di solito descriveresti con funzioni tipo seno e coseno) con numeri complessi, che sono più semplici da sommare, ecc.
Forse un geometra non lo userà mai, ma ad esempio in scienza dei materiali sono utili per descrivere alcune proprietà meccaniche che vengono analizzate con deformazioni periodiche.
ma come è possibile essere sicuri che lo stato del fotone venga DEFINITO nel momento in cui viene osservato? Bisognerebbe essere sicuri che quando non è osservato lo stato non è definito. Sperimentalmente ovviamente non è possibile dimostrarlo, ce lo dice la formula, siamo sicuri che la formula è giusta? Poi, io posso trovarmi sulla galassia di andromeda ed essermi messo d'accordo con un amico sulla Terra, se la polarizzazione è negativa farà scoppiare una bomba atomica. Io faccio una unica misura su andromeda distante milioni di anni luce e so in quel momento cosa sta succedendo sulla Terra.
Sei bravissimo. Apri le menti.
Marco allora ho visto il tuo video di nuovo ma tu non hai forse capito quello che intendevo io. Tu dici che l’altra parte vede solo dei numeri casuali “passa / non passa” ma il fatto è che passa se e solo se B decide di fare passare il fotone attraverso gli analizzatori scoprendone la polarità. B può anche decidere di eliminare quell’informazione facendo passare il fotone per uno specchio che riflette il 50% delle volte e a quel punto fa passare il segnale per gli analizzatori che non hanno idea di che stato era il fotone e perciò la sua informazione è rimasta intatta. Dimmi se non mi sono spiegato bene.
Grazie per le tue risposte
Beh... finito il video, poi, mi sono di nuovo "perso".
No. Non é assolutamente colpa tus, ma del mio neurone che, ogni volta che prova a capire questa roba qua, si cricca 😬
Devo dire che ero ben più ottimista, in questo bel video... ma poi, sono tornato al via (come a Monopoli).
Insomma, se penso che da una fessura debbono passare dei bastoni verticali, non mi sembra così assurdo che quelli orizzontali non passino: ne cge quelli che avvicinandosi, ruotano, passino solo nel momento in cui hanno raggiunto la posizione verticale.
Se, quindi, uso una fessura verticale posso ben immaginare quali saranno wuelli che passano, sia che li lancio a Roma come a New York, nel contempo e con lo stesso orientamento.
Se ne hai voglia e l'esempio dei bastoni é calzante, riesci a spiegarmi il fenomeno facendo uso di questi?
Grazie🙏
Il problema è che l'esempio non è calzante. Riesci ad immaginare un bastone che, senza ruotare, può trovarsi verticale o orizzontale senza esserlo stato prima (questo è importante: il bastone prima della fessura non è né l'uno, né l'altro)? Immagino di no. Per questo l'immagine del bastone non funziona. Solo che non esiste una immagine alternativa. La sovrapposizione di stati non c'è nel nostro quotidiano e non abbiamo quindi un modo per immaginarla
@@LaFisicaCheNonTiAspetti GRAZIE!
Ma tu l'hai capito e quindi, riesci ad immaginarlo!!!
Perché sei più intelligente, perché é necessario studiare per comprendere cose più complesse, per stratificazioni mentali...
Insomma, esiste un metodo per capire di più il concetto?
Grazie!
No, non è vero. Non riesco ad immaginarlo. Solo che ho imparato a trattarlo da un punto di vista puramente matematico. Li non c'è confusione, ma nemmeno abbastanza chiarezza da farsi una bella immagine mentale. E non è l'unico caso in MQ
@@LaFisicaCheNonTiAspetti 🤔
Quindi... diciamo che mi devo, in parte... affidare alla scienza.
Senza farne una religione, anche qui, devo aver fede.
In ogni caso, tolto l'approccio matematico, quale linguaggio della fisica, non c'è un vero e proprio modello mentale che può aiutarci nell'obiettivo.
È la risposta più chiara che fin qui ho avuto e che, in cero qual modo, mi toglie qualche "impiccio intellettuale".
GRAZIE!
@@LaFisicaCheNonTiAspetti scusa se approfitto della tua disponibilità e pazienza, ma ti vorrei fare una domanda altrettanto banale: non so se pertinente, però...
In molti, tra voi divulgatori, prima o poi, trattano questo argomento che, in fondo, ad un certo livello di conoscenza di base (quale la mia, molto bassa) é un po' come parlare del "sesso degli angeli".
Non sarebbe meglio dire fin da subito, quello che mi hai detto o, magari, non parlarne proprio, se non stigmatizzandone la causa e l'effetto della diatriba?
Mi viene in mente un classico, sulla causa dello scoppio della prima guerra mondiale: il delitto di Sarajevo. Poi le cause vere erano ben difficili da spiegare ad un ragazzetto in piena adolescenza.
Comunque, al di la di questo, grazie a voi, la scienza e la fisica, in particolare, può toccare anche le menti più basiche, svelandoci un mondo che vale la pena scoprire, non solo per quello che (immaginiamo di) vediamo, ma anche per ciò che la natura si lascia scoprire.
Grazie!
Da secoli ti aspetto
Ma quindi niente teletrasporto??? 🤔🤔
No peccato 🤷♂️
ragazzo ti stai trascurando ultimamente :-)
Capello e barba un po' lunghi, eh?
@@LaFisicaCheNonTiAspetti si Marco scusa 😉
Caspita, che Arbiter Elegantiarum Giò... Il narcisismo sì che è più veloce della luceeeeeeee!!!!!
Grazie
Sei un grande!!
Beh visto che l' entanglement è stato riscontrato sperimentalmente la domanda è: "come funziona"? Il tuo video non da nessuna traccia in proposito.
Aver fatto strangers things da giovane ti ha sicuramente segnato
grazie!
Avrai mai il tempo di tentare con un tuo video una sorta di risposta a questo di video : ua-cam.com/video/Y0o73mMth34/v-deo.html così da compensare ulteriormente quelle che anche ai miei occhi poetici e privi di competenza scientifica in merito paiono comunque estreme forzature che non fanno che mettere nebbia sulla ricerca scientifica e il significato di teoria scientifica? Te ne sarei.. immensamente grata!! E non solo io probabilmente.. :-)
p.s. : grazie dei tuoi video che seguo già da molto tempo
Ciao, purtroppo ti devo rispondere di no, ma voglio spiegarti perché.
Canali come quello di Byoblu sono nelle liste nere di molti debunker, quindi partiamo già dal presupposto che l'ambiente è distributore di imprecisioni, se non di vere e proprie bufale. Utilizzare siti del genere per informarci è un problema più grave che non si risolve facendo un video risposta.
Malanga si è giocato anni fa la sua credibilità. Presentarlo come esperto di qualsiasi cosa fa ridere. E' un personaggio ben noto sia in ambiente accademico che divulgativo come dispensatore di teorie al limite della supercazzola.
A un video così lungo dovrei probabilmente dedicare una risposta almeno dieci volte più lunga, perché questo è il problema con il "debunking": spiegare perché una affermazione è sbagliata richiede spesso parecchio tempo in più rispetto all'affermarla.
Non nego che può essere divertente a volte farlo (se cerchi, troverai un paio di video del genere anche sul mio canale), ma mediamente ti tiri addosso tanta di quella m***a nei commenti, che davvero pensi se ne vale la pena.
Pertanto mi spiace, ma non risponderò a questo video.
Hai tutte le ragioni!!! E' stato un mio momento di nausea.. come ti ho scritto altrove.. chi non vuole infarcirsi il cervello di boiate passa oltre.. Ciao :-)
Capito niente ma tanto bello😂
Aahhahhah
i tuoi contenuti yt sono di altissimo livello ,non ti fanno bene le collaborazioni con gente come il pirata.
Il pirata intendi Barbascura? Ma abbiamo fatto solo un piccolo divertissement in un video...
@@LaFisicaCheNonTiAspetti quello come yt è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. le tue capacità di narrazione,intrattenimento e le tue capacità /competenze a mio parere non meritano di essere imbarazzate ,mortificate e offese da collaborazioni con quel soggetto. il tuo pubblico che ti piaccia o no è molto diverso dal pubblico che segue lui quindi non penso che tu tragga vantaggi in termini di numeri di iscritti collaborando con lui ,finisci solo per rimetterci.è solo una mia personale consderazione. sei mitico.
Interazione a distanza istantanea e senza trasferimento di informazione ...
Bene. Allora diventano improvvisamente reali: parapsicologia, telepatia, remote wiewing, e, perché no, telecinesi, rabdomanzia e magia ...
AL CARO BILL GATE,
E ORA CHE TU SVILUPPI, LA VISIONE MULTI QUANTICA, FAI QUESTO ESPERIMENTO DI PERSONA, FATTI FARE DUE SPECCHI DÌ 30 CM IN PIÙ
DELLA TUA ALTEZZA, GLI
SPECCHI DEVONO ESSERE
MESSI DIFRONTE, LA MISURA CHE DEVONO RISPETTARE, E LA SEGUENTE, LA TUA ALTEZZA ATTUALE, PARTENDO DAL CENTRO DEL CORPO, IL ENTRA ALL' INTERNO
Scusa, ma scrivilo a Bill Gates, no? Ed evita il caps lock. È maleducato
A me piacciono gli entanglement con belle ragazze...❤😁😁😄😄
Con la gravità a loop o la teoria delle stringhe la fisica quantistica sembra molto più intuitiva , qui non si capisce nulla cmq. Bel video inutile per il mio cervello ,
ma bello.
Sei la prima persona che afferma che la QLG e la M-theory siano "intuitive" :-D
@@LaFisicaCheNonTiAspetti probabilmente non capito nemmeno quelle 😂😂😂
La correlazione è solo temporale
Puoi elaborare un po' il commento per favore?
Secondo me non si può parlare di tempo a livello quantistico, semplicemente perché non esiste a quel livello.
Questo è il punto di vista della gravità a loop, ma non sono tutti d'accordo su quella interpretazione, sebbene il tempo e la sua direzione (SOPRATTUTTO la sua direzione) sia oggetto di molta ricerca.
L'entaglment sta cercando di comunicarci che il mondo esterno non esiste, avviene tutto nella nostra meravigliosa mente, il pensiero è la nostra vera anima, tutto quello che facciamo credendolo esterno a noi, è falso, grazie dell'attenzione, eh madonna quanto ci vuole a capire ahahahah.
Marco help my, ho capito beneeeeeeee?!
Ehm, no. L'entanglement non dice niente di tutto questo, mi spiace. Solo che la realtà è meno ovvia di come ci appare di solito (la nostra esperienza quotidiana non rileva questo aspetto di non località)
@@LaFisicaCheNonTiAspetti porca miseria lo sapevo.
Sono d'accordo che è meno ovvia di come ci appare, ma forse non mi sono spiegato bene io.
Ma l'entanglement quantistico, cioè l'intreccio, fa capire che abbiamo superato la velocità della luce. Prendendo due particelle e facendole fare amicizia, poi una resta qui sulla terra e l'altra la portiamo (qui bisogna metterci un pò di fantascienza) dall'altra parte della nostra galassia, ma anche oltre va, anche oltre la galassia di andromeda, ma anche più in la, vabè faccio prima a dire nell'infinito, a questo punto la particella che abbiamo sulla terra cambiandogli lo spin, da spin up a spin down, l'altra particella "simultaneamente" cambia anch'essa lo spin, penso di aver capito fin qui, giusto Marco?!
Ma allora se due particelle dopo che hanno fatto amicizia le separiamo all'infinito, ma rispondono simultaneamente a cosa devo pensare?. Che lo spazio non esiste come lo pensiamo noi, o mi sfugge qualcosa?.
Scusa per la mia ignoranza, davvero, ma voglio capire questo entanglement, perchè mi sta rovinadano la vita, grazie per l'ententuale risposta e fastidio, giuro che farò il bravo!
Vabbè sicuramente sono io che non ho capito io trucco 😂😂 ...cioè in che modo le particele riescono da dare gli stessi risultati una volta avvicinati e poi separati....🤔🤔🤔🤔🙄🙄😫😫😫😫😫😫😫
Nn si capisce un cazzo
Ti ringrazio per la critica costruttiva.