Come riemerge un ricordo rimosso? Un esempio di riattivazione nelle diverse fasi dell'elaborazione

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  • Опубліковано 17 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 14

  • @paolatosato6907
    @paolatosato6907 Рік тому +2

    Grazie di cuore! ♥️♥️♥️

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  Рік тому

      Grazie a te! Spero che questo video ti sia stato utile 😊

  • @francescasvanera8675
    @francescasvanera8675 3 місяці тому +1

    Grazie Naty per questo video. Riesci in modo delicato a parlare di un argomento molto difficile.
    Da Survivor a Survivor grazie per il lavoro ed impegno che metti per alzare la voce su questo tema.

  • @silviaspanu823
    @silviaspanu823 Місяць тому +1

    Natalia il tuo racconto e
    è così dettagliato e preciso che mi fa male ascoltarti.. confermo che funziona esattamente così, quella sensazione per sempre dentro di noi fino a quando non decidiamo di vederlo, quando siamo pronti. Grazie per il tuo racconto❤

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  Місяць тому

      Cara Silvia, spero che sapere di non essere sola possa darti anche un po' di sollievo. Ti auguro il meglio per il tuo percorso!

  • @OlivaAscolanaNorimberti
    @OlivaAscolanaNorimberti 8 місяців тому +2

    Sei di grande aiuto.. io sto avendo la riemersione in questo periodo ed è difficilissimo.. 💔💔💔

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  8 місяців тому

      Cara Oliva, sono molto felice di leggere le tue parole. Spero davvero che i miei video possano continuare a darti conforto. Un abbraccio

  • @Marcelloooooo
    @Marcelloooooo 5 місяців тому +1

    In accordo su tutto, tranne che la visione che il ricordo non possa essere visto che in modo negativo a vita.
    È apparentemente molto difficile vedere il potere che può dare il subire atti di ingiustizia.
    Odino si cava un occhio per acquisire potere.
    Il punto non è l'occhio asportato o il suo terribile dolore, ovviamente superabili solo affrontando prove dolorose e complesse.
    Il punto è che chi subisce un trauma acquisisce automaticamente la possibilità, profonda, di acquisire più potere.
    Spesso non è il trauma in sé, ma la difficoltà a percepire ed accettare che ci sia una parte del Male che esiste nel Tutto, nella Realtà.
    Questo fatto non è certamente automatico, anzi, nell'istante è il contrario (se perdo un occhio avrò una visione fisica inferiore, avrò dolori, ecc).
    Se cado dalla bicicletta potrò, con calma e rivivendo la cosa, imparare a capire il dolore e a diventare più forte.
    Se ho un madre non affettiva potrò affrontare il mondo sapendo che la cattiveria si potrà nascondere ovunque, acquisendo ottime capacità di analisi della Realtà, ad esempio.
    Non è un fatto semplice o automatico, certo.
    Ma non è impossibile arrivare a assorbire il trauma un sé, facendone la nostra forza, e quindi, batterlo, distruggerlo in modo assoluto, nutrendosene e divorandolo per digerirlo definitivamente.
    Chi traumatizza, vorrebbe infatti la debolezza dell'altro.
    Il traumatizzatore è sempre un debole di merda che se la prende con i più deboli.
    Il traumatizzatore è il Male, il Bene è più forte, ma faticoso da ottenere.
    Grazie per il video, molto utile, estremamente ben spiegato e molto dolce e molto forte allo stesso tempo.

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  5 місяців тому

      Caro Marcello, ti ringrazio per aver arricchito il mio contenuto con la tua riflessione. Premetto che nel video ho cercato di esporre un esempio poco doloroso sia per me sia per il pubblico. L’intensità delle conseguenze di eventi traumatici dipende da tanti fattori: se gli abusi si sono protratti nel tempo, se c’è stato un supporto della rete sociale, se sono avvenuti in ambito famigliare, l’età ecc. Mi sento di dirti che più spesso l’esito di un’infanzia costellata di abusi sono una serie di disturbi psico-fisici da imparare a gestire e con cui convivere. Ho parlato di alcune di queste conseguenze in questo video: ua-cam.com/video/gZGf3tAYxf8/v-deo.html
      Credo sia possibile raggiungere un equilibrio, ma personalmente sono convinta che alcuni tipi di violenze avvenute in determinati contesti non diano alcun potere. Ciò che mi ha fatto riacquisire gli strumenti per sopravvivere sono state le scelte che ho fatto da adolescente e da adulta in luoghi e contesti sociali diversi da quelli della mia infanzia.
      Se ti interessa approfondire il tema di recente ho letto un libro molto interessante “Il corpo accusa il colpo” di Bessel van der Kolk.

  • @missapricot2385
    @missapricot2385 Місяць тому +1

    Grazie 😢ho capito nel mio caso .....asma ,rigidità collo ,e vergogna, pero 'io mi ricordo ...anche se tutto no specialmente quando ero piccolina ,domani incomincio EMDR ,spero che ce la faccio 😢

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  Місяць тому

      Cara @@missapricot2385 stai per intraprendere un valido percorso verso il benessere.
      Ti auguro il meglio!

  • @cv9708
    @cv9708 3 місяці тому

    Raccontare queste esperienze con tale leggerezza è vergognoso. Non c'è nulla di poetico in un abuso

    • @nataliamarraffini
      @nataliamarraffini  3 місяці тому

      Caro @@cv9708, silenzio, tabú, vergogna proteggono chi abusa. Nelle mie parole non c'é leggerezza, ma consapevolezza; non c'é poesia, ma lucidità. Ho capito che la vergogna non devo essere io a provarla.
      Grazie del tuo spunto di riflessione. Buona giornata.

    • @francescasvanera8675
      @francescasvanera8675 3 місяці тому

      Perché vergognoso?