Buon pomeriggio Vito 👍, allora avevo fatto un gocciolato il cinque dicembre ed oggi un sublimato,cosa mi consigli gentilmente di rifare e quando 👏, infinite grazie,per i consigli e Lezioni che ci dai
Grazie mille Vito, i tuoi video sono sempre delle perle! Grazie al canale sto imparando molto e in primavera vorrei tanto iniziare la mia esperienza con le api. Per un neofita obbista con quante arnie consigli di partire? Grazie e auguri
Ciao, volevo sapere a che temperatura deve essere impostato il sublimatore...ho letto che l'acido ossalico sublima a 157° e non deve superare i 200° ..... Grazie per i tuoi splendidi consigli.
hai letto bene, è necessario che la temperatura non salga troppo per evitare la formazione di gas tossici e allo stesso tempo non deve scendere troppo per non pregiudicare una buona sublimazione 👍
Ciao Vito complimenti per i video una domani se a fine estate inizio autunno c'è una rinfestazione di varroa in quel caso cosa bisogna fare iniziare i trattamenti sublimato?
non saprei dirti precisamente, ma di certo è meglio usare una maschera apposita con filtri per acidi organici, certificati dalla fascia marrone. se ne trovano per qualche decina di euro.
Ciao! domanda particolare! Intanto ti ringrazio perché sei davvero bravo e gentile! Può accadere che ci sia una situazione del tipo: gennaio , blocco di covata naturale per freddo e neve... Inizio febbraio alte temperature esterne e allevamento covata, consumo scorte....metà febbraio neve e gelo...può ri-avvenire il blocco naturale? O meglio, se così fosse, gelo e neve di nuovo, avviene?? In quel caso potrei te intervenire con sublimato
si, può accadere che ci siano delle false partenze e cioè che la covata deposta invece di ampliarsi nel tempo si stabilizza o si va a restringere. in alcuni casi sono proprio le api a rimuovere le uova/larve o ad abbandonare per necessità la covata opercolata. in un modo o nell'altro un sublimato a fine inverno male non fa anche perchè specie all'inizio non tutte le varroe si buttano nella covata, ma preferiscono stare sulle api.
Ciao, intanto è importante monitorare la situazione e cioè capire il livello di infestazione. Questa cosa si può fare anche facendo un trattamento con ossalico gocciolato (efficacia in presenza di covata intorno al 25%), controllando la caduta dopo un paio di giorni e risalendo così, in linea di massima, al numero di varroe residue..... se si è lavorato bene in autunno inverno la situazione non sarà certamente preoccupante.... 😉
Ciao grande... Purtroppo ho perso una famiglia, credo per umidità.. Ripuliro' l'arnia, ma i telaini pieni di scorte possono essere riutilizzati? Grazie ti seguo sempre
se la varroa è a bada e non era orfana già in autunno, può capitare perchè la nuova covata non è riuscita a partire e sfarfallare. questa situazione si può verificare quando ci sono poche api svernanti o regine vecchiotte o mal fecondate. in tal caso i telaini possono sì essere riutilizzati. saluti e alla prossima, buona!
Ciao, devo fare acquisti e ti chiedo consigli. - quale diaframma mi consigli: in legno/masonite o con polistirolo (20mm, 30mm?)? Quelli in polistirolo sono ammessi in regime bio?
Ciao Antonio, se hai valutato di comprarli e non di autocostruirli vanno bene entrambi i tipi. Con quelli in polistirolo/telaino finora non abbiamo avuto problemi nel bio.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie! Ti chiedo un altro consiglio. Non volendo usare il polistirolo per i portasciami, dici che siano meglio arniette da 6 o 7 favi? Sono propenso per quelle da 7 in modo da lavorare con 6+diaframma e avere la possibilità di inserire un aspro Novar pro per il formico. Che ne dici?
certo, si può valutare la cosa. dovresti poter trovare il materiale necessario ovvero arniette e melari facilmente e a prezzo normale. per il resto l'idea è buona, sia in prospettiva del trattamento col formico, sia per la gestione del nido che per la produzione di miele. un passo alla volta, in bocca al lupo!
Buongiorno carissimo, perdona il disturbo e grazie per i video, aiuto prezioso per ogni apicoltore. Potresti indicarmi un sito o un link dove potrei vedere i residui dei vari tipi di farmaci e/o principi attivi antivarroa nel miele e nella cera? Grazie mille!
@@lukabee400 Fai conto che un'analisi residuale completa, tipo quella sviluppata da un laboratorio accreditato di cui si avvale la Cooperativa Il Pungiglione (lavora cera BIO) è composta da 14-15 pagine. Tra questi principi attivi ce ne sono alcuni sui quali va l'attenzione riguardo alla certificazione BIO. Puoi chiedere a loro se possono girarti un prospetto di analisi, se hai difficoltà fammi sapere.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura ok, solo un'altra cosa,per favore. In caso di trattamento con amitraz, pensi che il miele del nido ed il polline siano sempre e comunque contaminati, anche dopo diversi mesi?
no, il problema è sulla cera che almeno che non sia proprio una "schifezza" difficile che rilasci residui nel miele. quest'ultimo è più soggetto invece ad inquinanti presenti nell'ambiente esterno all'alveare o dovuti all'applicazione errata di tecniche apistiche come le nutrizioni.
ho visto filmato nell'apiario di Simone, nolto interessante , volevo capitre una cosa riguardo la regina Buckfast , si possono sostituire solo le regine allnterno di una cassa dove ci sono api ligustiche, solo sostituendo la regina con una Buckfast, o si deve iniziare completamente cambiando una famiglia, cioe da un nucleo con gia regina e api nate da regina buckfast.Grazie antricipatamente
se c'è un conflitto genetico marcato ciò può influire negativamente sull'accettazione sia iniziale che dopo alcuni giorni. perciò conviene inserire in piccoli nuclei orfani con api giovani.
Salve, solitamente giro il coprifavo per posizionare sopra ai telaini il candito, posso sublimare tranquillamente oppure prima di fare il trattamento devo togliere il candito?
Faccio un foro sul bordo del coprifavo e sublimo , la mia incertezza è data dal fatto che il candito si potesse inquinare ed essere dannoso per le api oppure data la temperatura calda del vapore se il candito si possa sciogliere e colare sopra alle api.
@@danielestella853 un pò dipende da dove è posizionato il candito rispetto al foro. cmq se hai dubbi puoi semplicemente togliere il candito, sublimare e in chiusura dopo tipo un quarto d'ora ricomporre il tutto
Quest'anno vorrei provare il sublimato si un centinaio di casette, il varrox che si attacca ad una batteria va bene? O e meglio un gruppo elettrogeno e utilizzare sublimtori a 220?
@@battistamaranza2404 il sublimato anche a distanza di pochi giorni, tipo 5-7. il suo effetto è infatti piuttosto breve. come si cennava nel video c'è però di mezzo il livello di infestazione e la presenza o meno di covata.
Ciao Vito, posso farti una domanda? Che non centra nulla con il video...? Io mi sto auto costruendo dei melari, la mia domanda era : ha importanza? il colore che vengono dipinti? Devono essere del colore dell'arnia o possono essere di un colore solo, Grazie...
ciao, non è molto importante, però se hai modo puoi colorarli diversamente tra loro usando ad esempio i colori tipici, giallo, rosso, verde, marrone, azzurro.... un pò per allegria, un pò per provare a mitigare la deriva che cmq dipende principalmente da altri fattori... 😉
Salve, vorrei un consiglio riguardante una famiglia diventata fucaiola, ho fatto una visita oggi e ho visto molti fuchi e la covata in più telaini con tutte celle maschili, che mi consiglia di fare? Grazie a presto.
dalla per persa oramai, puoi recuperare la cera o meglio i telaini senza covata fucaiola. riguardo ad altre tecniche di recupero estremo non saprei che dirti.
Dipende dal periodo tipo durante l'inverno e dall'evento tipo sciamature, orfanizzazioni, indebolimento, saccheggi. In linea di massima direi intorno al 20% annui. Quindi una ventina di famiglie su un centinaio. Di rincontro la produzione di sciami può tranquillamente arrivare almeno ad una 70ina annui su 100 famiglie. saluti
Buongiorno Vito, ieri ho visto altri tuoi video x preparare il gocciolato x la mia nuova famiglia di tre favi ti posso scrivere su whatsApp se non disturbo
Ciao, quindi, se ho capito bene non c'è un limite al numero dei trattamenti con il sublimato se non quello di usare un po' di meno di acido ossalico. Grazie PS: buon Natale Vito
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura ciao Vito e un po che ti seguo con interesse vorrei un tuo parere sono in Maremma sulla costa grossetana qui il blocco di covata non c'è quasi mai sto facendo il sublimato ogli 5 giorni e ora sono arrivato al 6 trattamento e la varroa continua a cadere quanti ne posso fare ancora vado avanti finché ce caduta zero e un alta cosa io metto 2,3 g va bene o e troppo poco
ciao Nicola, conviene chiudere il ciclo, in seguito puoi valutare qualche altro metodo tipo l'ingabbio invernale specie se le famiglie aumentano. tieni conto che l'efficacia di un sublimato in presenza di covata è molto bassa e cioè intorno al 20%. quindi facendo un calcolo di massima se ad inizio ottobre hai 100 varroe, al primo trattamento ne cadono una ventina e ne restano 80, poi ne cadono 16 e ne restano 64..... e così via.....
sulle piccole vanno bene anche 2g. grammo in più o in meno è importante che l'ambiente alveare venga saturato bene e che il sublimatore vada bene ... fumo bianco e intenso..... 👍
Come al solito un sacco di spunti interessanti, complimenti👍
Grazie, bene a sentirsi..... al tuo prossimo video! 😉
Ciao Vito🖐🖐Sei un Grande..... con le tue spiegazioni fai crescere tutti. Grazie di cuore... Saluti dalla Sardegna 😉
Grazie e buona pratica..... 👋
Sempre chiaro e preciso grazie
grazie e buona giornata
Buona Sera e Grazie
ricambio Luigi, buona serata
Buon pomeriggio Vito 👍, allora avevo fatto un gocciolato il cinque dicembre ed oggi un sublimato,cosa mi consigli gentilmente di rifare e quando 👏, infinite grazie,per i consigli e Lezioni che ci dai
per adesso sei apposto, almeno fino a fine inverno....
Grazie, sempre chiaro!
di niente, molto gentile!
Grazie mille Vito, i tuoi video sono sempre delle perle! Grazie al canale sto imparando molto e in primavera vorrei tanto iniziare la mia esperienza con le api. Per un neofita obbista con quante arnie consigli di partire? Grazie e auguri
ciao, anche solo tre vanno bene.....specie se non si ha molto tempo ..... per il resto grazie e buona serata
Ciao, volevo sapere a che temperatura deve essere impostato il sublimatore...ho letto che l'acido ossalico sublima a 157° e non deve superare i 200° ..... Grazie per i tuoi splendidi consigli.
hai letto bene, è necessario che la temperatura non salga troppo per evitare la formazione di gas tossici e allo stesso tempo non deve scendere troppo per non pregiudicare una buona sublimazione 👍
Ciao Vito complimenti per i video una domani se a fine estate inizio autunno c'è una rinfestazione di varroa in quel caso cosa bisogna fare iniziare i trattamenti sublimato?
certo, si può avviare un ciclo di ossalico sublimato per tamponare e frenare lo sviluppo della varroa
Scusami altra cosa! Per i vapori dell'ossalico vaporizzato è sufficiente una MASCHERINA FFP2 ?
non saprei dirti precisamente, ma di certo è meglio usare una maschera apposita con filtri per acidi organici, certificati dalla fascia marrone. se ne trovano per qualche decina di euro.
Ciao! domanda particolare! Intanto ti ringrazio perché sei davvero bravo e gentile!
Può accadere che ci sia una situazione del tipo: gennaio , blocco di covata naturale per freddo e neve... Inizio febbraio alte temperature esterne e allevamento covata, consumo scorte....metà febbraio neve e gelo...può ri-avvenire il blocco naturale? O meglio, se così fosse, gelo e neve di nuovo, avviene?? In quel caso potrei te intervenire con sublimato
si, può accadere che ci siano delle false partenze e cioè che la covata deposta invece di ampliarsi nel tempo si stabilizza o si va a restringere. in alcuni casi sono proprio le api a rimuovere le uova/larve o ad abbandonare per necessità la covata opercolata. in un modo o nell'altro un sublimato a fine inverno male non fa anche perchè specie all'inizio non tutte le varroe si buttano nella covata, ma preferiscono stare sulle api.
grande vito, che trattamenti suggerisci a febbraio in caso di covata, o in assenza di covata ?
nel biologico c'è poco da girarci intorno, quindo ossalico gocciolato o sublimato
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura .cosa ne pensi di un formico.nel caso che molte.famiglie sono ripartite a deporre?
@@raffaeleantoci7749 Primaverile? Può andar bene ma noi non ne abbiamo esperienza diretta
Grazie, poi a Febbraio/Marzo come tratti? (anche se immagino che farai un altro video :)
Ciao, intanto è importante monitorare la situazione e cioè capire il livello di infestazione. Questa cosa si può fare anche facendo un trattamento con ossalico gocciolato (efficacia in presenza di covata intorno al 25%), controllando la caduta dopo un paio di giorni e risalendo così, in linea di massima, al numero di varroe residue..... se si è lavorato bene in autunno inverno la situazione non sarà certamente preoccupante.... 😉
Ciao grande... Purtroppo ho perso una famiglia, credo per umidità..
Ripuliro' l'arnia, ma i telaini pieni di scorte possono essere riutilizzati?
Grazie ti seguo sempre
se la varroa è a bada e non era orfana già in autunno, può capitare perchè la nuova covata non è riuscita a partire e sfarfallare. questa situazione si può verificare quando ci sono poche api svernanti o regine vecchiotte o mal fecondate. in tal caso i telaini possono sì essere riutilizzati. saluti e alla prossima, buona!
Ciao, devo fare acquisti e ti chiedo consigli.
- quale diaframma mi consigli: in legno/masonite o con polistirolo (20mm, 30mm?)? Quelli in polistirolo sono ammessi in regime bio?
Ciao Antonio, se hai valutato di comprarli e non di autocostruirli vanno bene entrambi i tipi. Con quelli in polistirolo/telaino finora non abbiamo avuto problemi nel bio.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie! Ti chiedo un altro consiglio. Non volendo usare il polistirolo per i portasciami, dici che siano meglio arniette da 6 o 7 favi? Sono propenso per quelle da 7 in modo da lavorare con 6+diaframma e avere la possibilità di inserire un aspro Novar pro per il formico. Che ne dici?
certo, si può valutare la cosa. dovresti poter trovare il materiale necessario ovvero arniette e melari facilmente e a prezzo normale. per il resto l'idea è buona, sia in prospettiva del trattamento col formico, sia per la gestione del nido che per la produzione di miele. un passo alla volta, in bocca al lupo!
Utilissimo!
bene, grazie!
Buongiorno carissimo, perdona il disturbo e grazie per i video, aiuto prezioso per ogni apicoltore. Potresti indicarmi un sito o un link dove potrei vedere i residui dei vari tipi di farmaci e/o principi attivi antivarroa nel miele e nella cera? Grazie mille!
Ciao, dici quelli ammessi nel BIO?
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura In realtà mi piacerebbe conoscerli un po' tutti, anche amitraz
@@lukabee400 Fai conto che un'analisi residuale completa, tipo quella sviluppata da un laboratorio accreditato di cui si avvale la Cooperativa Il Pungiglione (lavora cera BIO) è composta da 14-15 pagine. Tra questi principi attivi ce ne sono alcuni sui quali va l'attenzione riguardo alla certificazione BIO. Puoi chiedere a loro se possono girarti un prospetto di analisi, se hai difficoltà fammi sapere.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura ok, solo un'altra cosa,per favore. In caso di trattamento con amitraz, pensi che il miele del nido ed il polline siano sempre e comunque contaminati, anche dopo diversi mesi?
no, il problema è sulla cera che almeno che non sia proprio una "schifezza" difficile che rilasci residui nel miele. quest'ultimo è più soggetto invece ad inquinanti presenti nell'ambiente esterno all'alveare o dovuti all'applicazione errata di tecniche apistiche come le nutrizioni.
ho visto filmato nell'apiario di Simone, nolto interessante , volevo capitre una cosa riguardo la regina Buckfast , si possono sostituire solo le regine allnterno di una cassa dove ci sono api ligustiche, solo sostituendo la regina con una Buckfast, o si deve iniziare completamente cambiando una famiglia, cioe da un nucleo con gia regina e api nate da regina buckfast.Grazie antricipatamente
se c'è un conflitto genetico marcato ciò può influire negativamente sull'accettazione sia iniziale che dopo alcuni giorni. perciò conviene inserire in piccoli nuclei orfani con api giovani.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie mille
@@robertoevangelisti9724 di niente, saluti
Salve, solitamente giro il coprifavo per posizionare sopra ai telaini il candito, posso sublimare tranquillamente oppure prima di fare il trattamento devo togliere il candito?
dici sublimare dall'alto? cmq si, certo che si può sublimare
Faccio un foro sul bordo del coprifavo e sublimo , la mia incertezza è data dal fatto che il candito si potesse inquinare ed essere dannoso per le api oppure data la temperatura calda del vapore se il candito si possa sciogliere e colare sopra alle api.
@@danielestella853 un pò dipende da dove è posizionato il candito rispetto al foro. cmq se hai dubbi puoi semplicemente togliere il candito, sublimare e in chiusura dopo tipo un quarto d'ora ricomporre il tutto
Grazie mille, sempre troppo gentile e disponibile!
Ciao Vito, ti chiedevo x quanto tempo lasci sublimare x ogni arnia, grazie
questo modello "veloce" riesce a sublimare bene un paio di grammi in circa 25, 30 secondi
Farmacia@@ApicolturaBIODolcezzaNatura g
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Grazie Vito, colgo l occasione di farti gli auguri di serene festività!
grazie
Quest'anno vorrei provare il sublimato si un centinaio di casette, il varrox che si attacca ad una batteria va bene? O e meglio un gruppo elettrogeno e utilizzare sublimtori a 220?
il varrox funziona molto bene, ma occorrono circa 4-5 minuti per trattare un alveare. te la cavi con una spesa minima.
Ma a che distanza di tempo si può ripetere il trattamento...anche se la caduta è minima .?
Grazie Vito
@@battistamaranza2404 il sublimato anche a distanza di pochi giorni, tipo 5-7. il suo effetto è infatti piuttosto breve. come si cennava nel video c'è però di mezzo il livello di infestazione e la presenza o meno di covata.
Ciao Vito, posso farti una domanda? Che non centra nulla con il video...? Io mi sto auto costruendo dei melari, la mia domanda era : ha importanza? il colore che vengono dipinti? Devono essere del colore dell'arnia o possono essere di un colore solo,
Grazie...
ciao, non è molto importante, però se hai modo puoi colorarli diversamente tra loro usando ad esempio i colori tipici, giallo, rosso, verde, marrone, azzurro.... un pò per allegria, un pò per provare a mitigare la deriva che cmq dipende principalmente da altri fattori... 😉
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Grazie...come sempre un grande supporto.
Auguri per il nuovo anno di prosperità, e buon raccolto.
Salve, vorrei un consiglio riguardante una famiglia diventata fucaiola, ho fatto una visita oggi e ho visto molti fuchi e la covata in più telaini con tutte celle maschili, che mi consiglia di fare?
Grazie a presto.
dalla per persa oramai, puoi recuperare la cera o meglio i telaini senza covata fucaiola. riguardo ad altre tecniche di recupero estremo non saprei che dirti.
Grazie del suggerimento, alla prossima 👍🏻
Potresti fare un video sulla carta di San Michele all'Adige
non so bene di cosa si tratti, ma è una carta che a quanto ho sentito presenta alcuni limiti.
In assenza di blocco di covata quanti cicli di sublimato devo fare per stare tranquillo?
un pò dipende dall'infestazione delle famiglie e dell'estensione della covata. in linea di massima bisogna metterne in conto almeno 4-5.
per il momento sto al terzo ciclo che faccio ogni 7gg... facendone altri 2 in teoria avrei debellato tutta la varroa, giusto?
non è matematica, cmq se la caduta è minima puoi fermarti
Che tipo di sublimatore utilizzi? Due grammi per due volte?
il sublimox, ci troviamo bene specie quando non c'è vento e le temperature non sono troppo basse. si, doppio passaggio come detto nel video.
Quanti alveari perdi ogni anno? Ovviamente interessa la percentuale non il numero effettivo
Dipende dal periodo tipo durante l'inverno e dall'evento tipo sciamature, orfanizzazioni, indebolimento, saccheggi. In linea di massima direi intorno al 20% annui. Quindi una ventina di famiglie su un centinaio. Di rincontro la produzione di sciami può tranquillamente arrivare almeno ad una 70ina annui su 100 famiglie. saluti
Buongiorno Vito, ieri ho visto altri tuoi video x preparare il gocciolato x la mia nuova famiglia di tre favi ti posso scrivere su whatsApp se non disturbo
si, mi puoi scrivere
Conosci bfa apicoltura?
Una buona falegnameria, concorrenziale. Prima della primavera credo ne gireremo un video promozionale.
Ciao, quindi, se ho capito bene non c'è un limite al numero dei trattamenti con il sublimato se non quello di usare un po' di meno di acido ossalico.
Grazie
PS: buon Natale Vito
il sublimato a differenza di altri trattamenti, se necessario, può essere ripetuto.... grazie e buona salute...
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura ciao Vito e un po che ti seguo con interesse vorrei un tuo parere sono in Maremma sulla costa grossetana qui il blocco di covata non c'è quasi mai sto facendo il sublimato ogli 5 giorni e ora sono arrivato al 6 trattamento e la varroa continua a cadere quanti ne posso fare ancora vado avanti finché ce caduta zero e un alta cosa io metto 2,3 g va bene o e troppo poco
ciao Nicola, conviene chiudere il ciclo, in seguito puoi valutare qualche altro metodo tipo l'ingabbio invernale specie se le famiglie aumentano. tieni conto che l'efficacia di un sublimato in presenza di covata è molto bassa e cioè intorno al 20%. quindi facendo un calcolo di massima se ad inizio ottobre hai 100 varroe, al primo trattamento ne cadono una ventina e ne restano 80, poi ne cadono 16 e ne restano 64..... e così via.....
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie del consiglio per quanto riguarda i grammi vanno bene 2,3 per essere su 8T e 1,6 su nuclei da 6T
sulle piccole vanno bene anche 2g. grammo in più o in meno è importante che l'ambiente alveare venga saturato bene e che il sublimatore vada bene ... fumo bianco e intenso..... 👍
Che mondo sarebbe senza varroa?
beh, sarebbe certamente tutta un'altra storia......