Ciao Vito. Sempre grazie per la tua professionalità e disponibilità.Sei un enciclopedia apistica. Anch'io io le ho trovate quasi in blocco. Avendo poche famiglie, ho optato per un ciclo di 3 spruzzati al 80% di A.ossalico e A.distillata ad intervallo di 7 giorni. Sembra si stato efficace. Buona serata a presto.
@ApicolturaBIODolcezzaNatura pensa che il tecnico biologico della nosta associazione consiglia 100 grammi per litro per lo spruzzato... secondo noi una pazzia. Io i primi 2 li ho fatti con 80 poi per 4 arnie che ancora persisteva caduta ho fatto 60g.
@@Roby-Bees infatti, cmq su queste percentuali di ossalico spruzzato non saprei dirti bene, nel senso che non ne ho esperienza diretta, diversamente dal gocciolato
Buongiorno Vito. Complimenti per i tuoi video, veramente molto interessanti. Se non ho capito male, non è un problema fare un gocciolato alle famiglie già in blocco e rimandarlo a quelle dove invece c'è ancora deposizione? Non c'è rischio di una reinfestazione?
@@matteogrossi4030 Grazie, ottima osservazione. Nel nostro caso, dato che si tratta di famiglie alle quali è stata data una regina, non ci sono particolari problemi di carichi di varroa. Comunque, probabilmente, alla fine faremo un trattamento a tutte, poi un sublimato a metà dicembre.
Sempre spunti interessanti, grazie Vito. Vorrei un tuo parere su alvuni aspetti essendo un novellino in apicoltura. I telaini che lascio fuori dal diaframma poi cominciano ad ammuffire è un problema per loro? Poi li ripuliscono? Inoltre ho notato che nella mia zona ( almeno l'anno scorso non ho altre esperienze) non vanno in blocco naturale di covata, in questi casi come mi dovrei comportare? Non ho un sublimatore ed ho paura che con il blocco artificiale potrebbe morire qualche regina che poi non saprei come rimpiazzare. Mi farebbe piacere un suo parere.
@@Mario-yi5nt Ciao, grazie. Se ad ammuffire è il polline non è il meglio, sebbene le api poi ripuliscono. Perciò, per evitare, se si vogliono mettete all'esterno dei telaini, converrebbe mettere quelli che non hanno polline. L'assenza di blocco naturale è un bel problema, quindi converrebbe attrezzarsi con un blocco artificiale che nel periodo autunnale è meno problematico di quello estivo. Si può eventualmente valutare di sforchettare la covata residua o pennellarla con acido formico, quest'ultimo metodo però è in fase di sperimentazione. Poi ci sono le strisce a lenta azione che bisogna alternare, in base al principio attivo e che funzionano abbastanza bene se i livelli di infestazione non sono alti.
@ApicolturaBIODolcezzaNatura diciamo che all' esterno metto sempre quelli che al massimo hanno del miele che loro portano dentro, ho notato che sulla cera si crea muffa però se non è un problema la lascio lì. Per il trattamento non vorrei usare principi chimici ma solo gli acidi consentiti anche nel biologico. Sul video hai detto che se le tengo larghe potrebbero andare in blocco di covata naturale più facilmente...magari prima provo questo modo altrimenti farò un blocco artificiale. Grazie Vito
Grazie mille Vito delle tue preziose indicazioni di ordine apistico. Nella mia piccola realtà (10 Arnie) c'e' stata un'altra orfanicita' recentemrnte . Spero sia l'ultima orfanicità e che le famiglie si mettono calme e trascorrino il periodo di riposo stagionale come dev'essere. Buona continuazione di giornata. Antonio
@@giaggioantonio certo Antonio, speriamo bene, non trascurare il fatto che, specie in questo periodo, assenza di covata non significa automaticamente orfanità
Salve Vito, grazie per tutti i suggerimenti che ci dà! Io mi trovo con roselline di covata e varroa non ancora del tutto eliminata... Sono a 750 m. slm e di notte abbiamo anche -5! Cosa consiglia? Elimino la covata e tratto con ossalico o aspetto tempi più miti? O conviene trattenere la covata e inserire strisce? Grazie.
Ciao Vito, ti tingrazio per i consigli sempre molto utili, ma una domanda curiosa, ma nell'affumicatore cosa usi? Io mi trovo bene con i sacchi di liuta, ma il tuo non smette mai di fare fumo quando fai i video😅
😅 un pò dipende dal tipo di affumicatore, questo nostro è un Dadant, un pò dal fatto che bisogna accenderlo bene all'inizio, fargli fare la fiamma, iuta, legnetti, cartone, paglia 😉
Ciao Vito, io mi trovo in Pianura, zona Brescia bassa. Le massime stanno sui 15 per ora. Blocco ancora assente ma sui 2/3 telaini massimo. Secondo te, visto che è una zona molto nebbiosa e umida/fredda, può essere utile coprire la zona sopra i favi con della pellicola sottile per aiutarle col calore oppure corro il rischio di fare concentrare troppa umidità dentro?
Ciao, c'è chi lo fa per aiutare a conservare il calore nell'alveare e si trova bene. L'umidità di condensa non dovrebbe essere un problema, rientrando nel fabbisogno dell'alveare che la utilizza per sciogliere il miele. Potresti usare la pellicola sulla metà dei tuoi alveari lasciando gli altri senza, poi in uscita dall'inverno/primavera se osservi differenze tiri le somme 👌
sei un grande ti stimo molto,le mie api hanno il nido quasi pieno di miele di edera si dice che nn sia buono perché cristallizza e si indurisce troppo e rischiano di morire di fame,tu che ne pensi? Metto del candito sopra per sicurezza?
@@meoo123456 Di solito il miele di edera viene mischiato ad altri mieli, comunque, in generale, specie le famiglie più popolose, consumano il miele cristallizzato senza problemi. Lo sciolgono, addensandosi e vibrando intorno al miele, sviluppando così calore e se ne nutrono.
Buongiorno, perchè lo sciroppo tenderebbe a stimolare la deposizione "fuori stagione", potrebbe degenerare data l'umidità alta o innescare saccheggi dato che non c'è raccolto.
Ciao. Non stringi le famiglie per l'inverno? Hai avuto una forte infestazioni di varroa quest'anno? Le mie erano belle cariche! Complimenti per il canale!
@@aldobracco2544 Ciao, quest'anno per vari motivi, tra i quali telaini in abbondanza, le teniamo larghe fino all'uscita dall'inverno quando poi le metteremo più strette intorno alla covata per proteggerle dai ritorni di freddo. Qualche problemino di varroa su una zona, causa reinfestazione, ma adesso è rientrato. Non è dappertutto uguale.
Vito buona sera un’informazione sono un giovanissimo apicoltore da 2 anni il gocciolato lo fate una sola volta x quanto riguarda i sublimati quante volte bisogna farli xke pure io ho acquistato il sublimatore
@@alessioiommazzo6461 Ciao, noi in autunno partiamo con un gocciolato in assenza di covata, poi a distanza di uno/due settimane effettuiamo un sublimato, con verifica della caduta e solitamente siamo apposto
Ma in assenza di covata un paio di gocciolati di ossalico a distanza magari ti 8 Massimo 10 giorni possono andare bene per colpirla@@ApicolturaBIODolcezzaNatura
@@salvatoregiaquinta3174 Non è consigliabile più che altro perché il gocciolato classico autunnale si fa sentire anche sulle api/regine. A differenza del sublimato o dell'ossalico gocciolato a più basse concentrazioni.
@@andrearidolfi543 Si, qualche orfanità a fine estate, dovuta a vari fattori come il trattamento a base di formico, l'usura degli alveari data la siccità, l'età delle regine. In questo periodo, prima di "dichiarare" un'orfanità, bisognerebbe essere certi che non sia un blocco/assenza di covata naturale.
@@ApicolturaBIODolcezzaNaturale famiglie sono in blocco, covata zero ma da una visita' all' altra mi e' capitato di trovarle agitate e con api che ventilano quindi sicuramente orfane, nelle prime hanno provato anche a fare celle reali, famiglie belle su 5-6telai coperti
ah ok, purtroppo a fine stagione capita a tutti di trovare delle orfane, prima ce ne si accorge meglio è anche perchè come sai questo è il periodo più brutto per le orfanità, dato che praticamente non ci sono rimedi se non l'unione tra famiglie
![Lp. Сердце Вселенной #60 РОЖДЕНИЕ ЛОЛОЛОШКИ [Финал] • Майнкрафт](http://i.ytimg.com/vi/YoR0pAV9FVQ/mqdefault.jpg)
Ciao Vito. Sempre grazie per la tua professionalità e disponibilità.Sei un enciclopedia apistica. Anch'io io le ho trovate quasi in blocco. Avendo poche famiglie, ho optato per un ciclo di 3 spruzzati al 80% di A.ossalico e A.distillata ad intervallo di 7 giorni.
Sembra si stato efficace.
Buona serata a presto.
80g per litro? Sembra un pò troppo, di solito lo spruzzato al 3/4 % (30/40g litro), ma se ha funzionato, tutto ok
@ApicolturaBIODolcezzaNatura pensa che il tecnico biologico della nosta associazione consiglia 100 grammi per litro per lo spruzzato... secondo noi una pazzia. Io i primi 2 li ho fatti con 80 poi per 4 arnie che ancora persisteva caduta ho fatto 60g.
@@Roby-Bees infatti, cmq su queste percentuali di ossalico spruzzato non saprei dirti bene, nel senso che non ne ho esperienza diretta, diversamente dal gocciolato
Buomasera Sigor Vito.Fara' un gocciolato con Glicerolo o con sciroppo'?.Un saluto e grazie per i preziosi consigli
@@pang2429 salve, credo un gocciolato al 7% in soluzione con zucchero, acqua e glicerolo
Buongiorno Vito. Complimenti per i tuoi video, veramente molto interessanti. Se non ho capito male, non è un problema fare un gocciolato alle famiglie già in blocco e rimandarlo a quelle dove invece c'è ancora deposizione? Non c'è rischio di una reinfestazione?
@@matteogrossi4030 Grazie, ottima osservazione. Nel nostro caso, dato che si tratta di famiglie alle quali è stata data una regina, non ci sono particolari problemi di carichi di varroa. Comunque, probabilmente, alla fine faremo un trattamento a tutte, poi un sublimato a metà dicembre.
Sempre spunti interessanti, grazie Vito. Vorrei un tuo parere su alvuni aspetti essendo un novellino in apicoltura. I telaini che lascio fuori dal diaframma poi cominciano ad ammuffire è un problema per loro? Poi li ripuliscono? Inoltre ho notato che nella mia zona ( almeno l'anno scorso non ho altre esperienze) non vanno in blocco naturale di covata, in questi casi come mi dovrei comportare? Non ho un sublimatore ed ho paura che con il blocco artificiale potrebbe morire qualche regina che poi non saprei come rimpiazzare. Mi farebbe piacere un suo parere.
@@Mario-yi5nt Ciao, grazie. Se ad ammuffire è il polline non è il meglio, sebbene le api poi ripuliscono. Perciò, per evitare, se si vogliono mettete all'esterno dei telaini, converrebbe mettere quelli che non hanno polline. L'assenza di blocco naturale è un bel problema, quindi converrebbe attrezzarsi con un blocco artificiale che nel periodo autunnale è meno problematico di quello estivo. Si può eventualmente valutare di sforchettare la covata residua o pennellarla con acido formico, quest'ultimo metodo però è in fase di sperimentazione. Poi ci sono le strisce a lenta azione che bisogna alternare, in base al principio attivo e che funzionano abbastanza bene se i livelli di infestazione non sono alti.
@ApicolturaBIODolcezzaNatura diciamo che all' esterno metto sempre quelli che al massimo hanno del miele che loro portano dentro, ho notato che sulla cera si crea muffa però se non è un problema la lascio lì. Per il trattamento non vorrei usare principi chimici ma solo gli acidi consentiti anche nel biologico. Sul video hai detto che se le tengo larghe potrebbero andare in blocco di covata naturale più facilmente...magari prima provo questo modo altrimenti farò un blocco artificiale. Grazie Vito
@@Mario-yi5nt ah ok, la patina di muffa sulla cera non crea problemi, è abbastanza naturale 👌
Grazie mille Vito delle tue preziose indicazioni di ordine apistico.
Nella mia piccola realtà (10 Arnie) c'e' stata un'altra orfanicita' recentemrnte .
Spero sia l'ultima orfanicità e che le famiglie si mettono calme e trascorrino il periodo di riposo stagionale come dev'essere.
Buona continuazione di giornata.
Antonio
@@giaggioantonio certo Antonio, speriamo bene, non trascurare il fatto che, specie in questo periodo, assenza di covata non significa automaticamente orfanità
Ciao, scusami per la domanda fuori argomento, potresti dirmi di che taglia è la giacca che indossi?
@@riccardoalonzi4608 dovrei guardarci meglio, ma credo una XL, questi della Marsya se li contatti sono molto disponibili a riguardo
@ApicolturaBIODolcezzaNatura grazie, si avevo già a visto il sito ma ero indeciso per la taglia!
@@riccardoalonzi4608 meglio un pò più larga 👌
Salve Vito, grazie per tutti i suggerimenti che ci dà! Io mi trovo con roselline di covata e varroa non ancora del tutto eliminata... Sono a 750 m. slm e di notte abbiamo anche -5! Cosa consiglia? Elimino la covata e tratto con ossalico o aspetto tempi più miti? O conviene trattenere la covata e inserire strisce? Grazie.
La prima, cioè gocciolare in assenza di covata. Covata fresca ce n'è? Se solo opercolata facile che sfarfallio e quindi tutto ok
Ciao Vito, ti tingrazio per i consigli sempre molto utili, ma una domanda curiosa, ma nell'affumicatore cosa usi? Io mi trovo bene con i sacchi di liuta, ma il tuo non smette mai di fare fumo quando fai i video😅
😅 un pò dipende dal tipo di affumicatore, questo nostro è un Dadant, un pò dal fatto che bisogna accenderlo bene all'inizio, fargli fare la fiamma, iuta, legnetti, cartone, paglia 😉
Ciao Vito, io mi trovo in Pianura, zona Brescia bassa. Le massime stanno sui 15 per ora. Blocco ancora assente ma sui 2/3 telaini massimo. Secondo te, visto che è una zona molto nebbiosa e umida/fredda, può essere utile coprire la zona sopra i favi con della pellicola sottile per aiutarle col calore oppure corro il rischio di fare concentrare troppa umidità dentro?
Ciao, c'è chi lo fa per aiutare a conservare il calore nell'alveare e si trova bene. L'umidità di condensa non dovrebbe essere un problema, rientrando nel fabbisogno dell'alveare che la utilizza per sciogliere il miele. Potresti usare la pellicola sulla metà dei tuoi alveari lasciando gli altri senza, poi in uscita dall'inverno/primavera se osservi differenze tiri le somme 👌
sei un grande ti stimo molto,le mie api hanno il nido quasi pieno di miele di edera si dice che nn sia buono perché cristallizza e si indurisce troppo e rischiano di morire di fame,tu che ne pensi? Metto del candito sopra per sicurezza?
@@meoo123456 Di solito il miele di edera viene mischiato ad altri mieli, comunque, in generale, specie le famiglie più popolose, consumano il miele cristallizzato senza problemi. Lo sciolgono, addensandosi e vibrando intorno al miele, sviluppando così calore e se ne nutrono.
Grazie mille sei un grande maestro
@@meoo123456 Di niente, grazie, invece che maestro, apicoltore da qualche anno 😉
Ciao Vito.
Una curiosità: perchè si preferisce il candito ad uno sciroppo concentrato?
Grazie
Buongiorno, perchè lo sciroppo tenderebbe a stimolare la deposizione "fuori stagione", potrebbe degenerare data l'umidità alta o innescare saccheggi dato che non c'è raccolto.
Ciao. Non stringi le famiglie per l'inverno? Hai avuto una forte infestazioni di varroa quest'anno? Le mie erano belle cariche! Complimenti per il canale!
@@aldobracco2544 Ciao, quest'anno per vari motivi, tra i quali telaini in abbondanza, le teniamo larghe fino all'uscita dall'inverno quando poi le metteremo più strette intorno alla covata per proteggerle dai ritorni di freddo. Qualche problemino di varroa su una zona, causa reinfestazione, ma adesso è rientrato. Non è dappertutto uguale.
Vito buona sera un’informazione sono un giovanissimo apicoltore da 2 anni il gocciolato lo fate una sola volta x quanto riguarda i sublimati quante volte bisogna farli xke pure io ho acquistato il sublimatore
@@alessioiommazzo6461 Ciao, noi in autunno partiamo con un gocciolato in assenza di covata, poi a distanza di uno/due settimane effettuiamo un sublimato, con verifica della caduta e solitamente siamo apposto
@ Grazie mille
@@alessioiommazzo6461 di niente 👌
Ma in assenza di covata un paio di gocciolati di ossalico a distanza magari ti 8 Massimo 10 giorni possono andare bene per colpirla@@ApicolturaBIODolcezzaNatura
@@salvatoregiaquinta3174 Non è consigliabile più che altro perché il gocciolato classico autunnale si fa sentire anche sulle api/regine. A differenza del sublimato o dell'ossalico gocciolato a più basse concentrazioni.
Buonasera Vito, ma il candito è di tua produzione?
@@carmineapicella7879 buonasera, ho preso un paio di quintali da un apicoltore che ne aveva, per produrne da me più che altro ci voleva molto tempo
non hai avuto orfanita' ? qui ogni volta che vado ad aprirne ne trovo orfane , e non ho ancora capito il motivo.
@@andrearidolfi543 Si, qualche orfanità a fine estate, dovuta a vari fattori come il trattamento a base di formico, l'usura degli alveari data la siccità, l'età delle regine. In questo periodo, prima di "dichiarare" un'orfanità, bisognerebbe essere certi che non sia un blocco/assenza di covata naturale.
@@ApicolturaBIODolcezzaNaturale famiglie sono in blocco, covata zero ma da una visita' all' altra mi e' capitato di trovarle agitate e con api che ventilano quindi sicuramente orfane, nelle prime hanno provato anche a fare celle reali, famiglie belle su 5-6telai coperti
ah ok, purtroppo a fine stagione capita a tutti di trovare delle orfane, prima ce ne si accorge meglio è anche perchè come sai questo è il periodo più brutto per le orfanità, dato che praticamente non ci sono rimedi se non l'unione tra famiglie
Ciao Vito ci faresti un video su come mettere, o preparare le regine in banca "la banca delle regine"
Ciao, purtroppo non lavoriamo con le banche delle regine. Cercando però, credo qualcosa si riesca a trovare.