Cannabinoidi e disturbi del sonno
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- Опубліковано 19 кві 2022
- Puntata numero ventisette delle Live di Enecta dove parliamo di disturbi del sonno, un problema che, restando solo in Italia, coinvolge 12 milioni di persone. Secondo i dati pubblicati dall’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno (AIMS) 1 adulto su 4 ha difficoltà ad addormentarsi, ha frequenti risvegli durante la notte e precoci al mattino, con conseguenze negative che influenzano in maniera decisiva la quotidianità. Può la cannabis terapeutica o i suoi estratti, come il CBD, essere la soluzione al problema? Cerchermo di capire come riottenere una buona qualità del sonno con il dottor Lorenzo Calvi, medico chirurgo specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore, in Etnofarmacologia.
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Molto interessante grazie aspettiamo il seguito 🤞
grazie dottore come la posso contattare per una visita grazie
❤❤❤
Cone posso contattare il dott calvi?
Salve sapete dirmi. INE contattare il dottor calvi?
Come posso contattare il dott calvi?
Come contattare il dott.Calvi?Dove si trova il suo studio ? In quali giorni riceve?
Buongiorno. Purtroppo soffro di una grave forma di insonnia. Attualmente assumo 100 gocce di un farmaco che oramai mi sta' distruggendo la vita. La cosa è da molti anni. Vorrei sapere se è possibile essere aiutato a uscire da questo loop. Preciso che non fumo niente. Come iniziare un percorso terapeutico? Il dottore di famiglia sembra avere una barriera.
PER FAVORE C0ME POSSO AVERE I ...PRODOTTI ..CANNABISSSS ?X FIBROMIALGIA
URGENTE. GRAZIE
Salve, cosa dire sulle evidenze che il THC in particolare, conseguenzialmente ad uso quotidiano, alteri la connettività cerebrale e riduca la materia grigia? È inoltre stato provato che gli effetti su ippocampo e compromissione di memoria/apprendimento perdurano anche per piu giorni cosa che rende l'attività encefalica mediamente meno prestante nei soggetti che ne fanno uso cronico o comunque giornaliero.
Gentile Edoardo,
Apprezziamo il tuo interesse e la tua domanda. Vorremmo fornirti alcune informazioni importanti basate su ricerche nel campo.
La ricerca a cui fai riferimento ha indagato gli effetti dell'uso cronico di THC su alcune aree cerebrali e sulla funzione cognitiva. È vero che l'uso non controllato di cannabinoidi, in particolare THC, può avere effetti negativi sul metabolismo cerebrale e sulla materia grigia, specialmente nei giovani in fase di sviluppo.
Tuttavia, è importante sottolineare che la cannabis terapeutica, utilizzata sotto supervisione medica per trattare specifiche patologie, è gestita con dosaggi controllati e qualità di cannabis controllate. Questi dosaggi terapeutici sono selezionati attentamente per garantire un trattamento efficace e sicuro.
Inoltre, è stato dimostrato che l'uso terapeutico della cannabis negli adulti, quando prescritto correttamente, non comporta gli stessi rischi per la salute cerebrale riscontrati nell'uso adolescenziale o ricreativo non controllato.
In conclusione, la cannabis terapeutica è considerata sicura quando utilizzata secondo le indicazioni del medico, con dosaggi e qualità controllati. È importante consultare un professionista sanitario qualificato prima di utilizzare qualsiasi tipo di cannabis per trattare condizioni mediche.
Grazie per il tuo interesse.
Cordiali saluti,
Enecta team
@@enecta293Grazie per la pronta e professionale risposta.
Continuerò a seguire questi argomenti per capire se una "autosommistrazione" con fini terapeutici sia mai fattibile.
Saluti,