Ma non solo giovani anche e soprattutto i diretti interessati, non sono mica solo i giovanissimi che fumano, è pieno di gente che fuma canne per tutta la vita solo che dopo i 30 anni se hai qualche stimolo in più lo fai di meno. Allora che parli chi lo fa e chi ne sa, non quello che dice io sono dottore lei sulla base di cosa parla, i dottori generici non studiano la cannabis, chi l'ha studiata allora potrebbe parlare
Ma poi anche Cruciani mi sta simpatico sulla zanzara, ma invitarlo pure a queste trasmissioni dove sarebbe piu' opportuno far parlare esperti in tema sarebbe meglio. Ma va be', almeno si fanno le views su La7 quindi tutti contenti
io mi son fatto un trip in cui fumando diventavo un semidio e potevo far emergere nuclei psicotici in cui potevo ricevere 5 sussidi statali essere sempre sballato addormentato ed essere schiavo delle belle mafie italiane che aumentano il prezzo di 10 volte che bellooooooo
Non poteva dire state dicendo una marea di stronzate perchè lui è medico!1!1 allora ha ragione a prescindere La cannabis fa male1!1!1! Brucia i neuroni e da dipendenza, oltre a farti passare a droghe più pesanti. Sostanza che secondo gli studi americani. 1 non dà dipendenza fisica 2 non brucia i neuroni e 3 può essere usata per far smettere di drogarsi ai tossici, al posto di dargli ossicodone e metadone. Io sono un medico quindi posso dire stronzate di propaganda degli anni 30 ed ho ragione CAPITO?!?!?! Chi se ne fotte degli studi dei più giovani, informati, competenti, liberi nella ricerca, e con più mezzi a disposizione, colleghi americani. IO SONO UN MEDICO e quindi ho ragione punto. Che poi ha preso l' iscrizione all' albo coi punti della benzina è un altro discorso
Il problema dei giorni nostri è che per ogni persona veramente erudita che parla di un argomento di cui sa molto, ce ne sono migliaia che cercano di contraddirlo....
stefano, in generale sarei daccordo con te ma questa di nascondersi dietro al sapiente ormai si è capito essere una minchiata. Luc Montagner, premio nobel, ne ha dette di tutti i colori sul covid. plurismentito nei fatti e negli argomenti. crepet sostiene una tesi smentita dai fatti. In italia fumano in stratantissimissimi e nessuno ne è morto o è diventato un peso per la società per quello. non c'è molto da argomentare. i fatti sono questi. Che poi crepet voglia sostenere ciò che va contro le evidenze mi ricorda molto sgarbi il quale si autoreferenzia nella decisione di giusto o sbagliato, bello brutto.
Al tavolo con dei bimbi delle elementari avrebbe avuto una conversazione più intelligente, incredibile il livello bassissimo, e li mettono pure in tv...
al di là delle opinioni sull'argomento, è veramente snervante vedere che una giornalista è riuscita ad esprimersi senza essere interrotta continuamente, mentre lo stesso trattamento non è stato riservato a crepet, con punto di vista e studi diversi dai suoi...l'incapacità di dialogare dei personaggi in questi talk è davvero impressionante
@@antoniostrina82 non ho detto questo, appunto ho scritto "punto di vista e studi diversi dai suoi", non parlavo di chi abbia ragione o meno ma di quanto sia stato snervante seguire questo video
@@antoniostrina82 al di là dell'antipatia che si possa avere per certi soggetti e per come si pongono, è evidente che non abbiamo visto lo stesso video 😅 ho avuto la percezione opposta, poi che abbia dei brutti modi non ci piove ma non se ne salva (quasi) nessuno eh
Andrea Bissoli 1 la cannabis e la droga che ha più mercato perché è quella più usata 2 in Olanda c’è una sorta di buco legislativo per cui anche l importazione e la vendita ai coffe shop è illegale
Vogliamo ancora parlare della "droga di passaggio"? Bene, allora proibirei le sigarette visto che non conosco nessun consumatore di cannabis che non abbia mai provato prima una sigaretta. Con questa frase ogni fumatore di sole sigarette potrebbe storcere il naso, ma è esattamente quello che succede al fumatore di cannabis quando gli si parla di eroina. Quello che la gente non capisce è che il fumo fa male in ogni caso, di qualunque sostanza. La cannabis va assunta, in età adulta, attraverso altri metodi, dalla supposta alla goccia sub linguale, dalla digestione alla vaporizzazione, alla cessione transdermica.
Io per quanto mi riguarda droga,alcool,le regalerei a chi li vuole.....sono di troppo e consumano troppe risorse,persone che hanno paura a rimanere lucidi....
...si possono fare decotti, tisane e infusi.Si possono preparare dolcetti, torte e biscottini. Anche in sughetto con pomodoro fresco, olio extra vergine, aglio e marijuana al posto dei vari prezzemo/ basico/origano.
@@raffaelasannino4617 il tema è l'uso della cannabis, crepet non ha la minima idea di quello di cui si sta parlando, vaneggia di tossici moribondi nelle piazze quasi 50 anni fa, non c'è una cosa che abbia senso, ma su di voi, che ne se sapete meno di lui, ovviamente quel linguaggio simil-tecnico che lui è in grado di usare fa molta presa, unito a qualche storia a random tragica buttata in mezzo per impressionavi ecco servita la grande "competenza" di un dottore che parla di qualcosa di cui sa veramente poco, forse solo qualcosa letto su qualche vecchio libro o peggio ancora sentito da qualche spot di propaganda proibizionista dello scorso millennio.
@ Massimo Montanini /. Non posso davvero darle torto! Ciò che lei afferma vale, e più che mai attualmente, per la QUASI totalità delle persone. Sta all'individuo dotato di cervello ancora e sempre "acceso" saper valutare la serietà, l'onestà di intenti e la credibilità di quanto viene affermato!!!!!!!
@@graziazappala9441 Io ho imparato a diffidare da chi ti dice che "devi pensare con la tua testa". Vogliono dire, in realtà, che se non arrivi alla loro stessa conclusione sei un pirla.
La domanda è: ma se un adolescente x sballarsi ha bisogno di una canna che non gli basta uscire giocare ballare etc..non sarà che forse c'è un problema a monte? E non sarebbe meglio risolverlo che affogarlo nel fumo?
ma infatti per me e la maggior parte dei ragazzi che conosco, la canna è solo quel qualcosa in più che una volta ogni tanto ci sta. esco tranquillamente, studio, mi alleno, poi ogni tanto qualche serata che ci si ritrova e qualcuno ha da fumare, si fuma e si ride in compagnia tranquillamente. e non faccio parte di una minoranza ne sono più che certo. e anche se ormai il paragone con il tabacco è banale, visto e rivisto, sto smettendo di fumare sigarette e sto facendo una fatica tremenda, mentre con le canne appena mi sono accorto che in un periodo stavo leggermente esagerando (1 al giorno), non ho avuto il minimo problema a tagliare di netto il consumo, la dipendenza creata è nettamente più debole (nel mio caso inesistente). poi chiaro ci sono casi e casi, ma è molto molto molto più facile cadere nel tunnel delle sigarette e dell’alcol.
@@francescoalbertazzi114 sì il tuo problema è che stai portando fatti e logica ad una persona che parla di quello che prova. chiaramente il suo è un commento giudizioso e non aperto a discussione, e chiaramente non gli importa vedere le motivazioni ma pensa che sia certamente sbagliato e non esista ragione per farlo. hai pienamente ragione, ma in Italia conta poco.
Quello che e' successo in Italia tra il 70 e il 75 ( e cioe' che dalle piazze sparirono le droghe leggere ma in compenso furono inondate dall'eroina), ha un nome ben preciso, si chiama "operazione bluemoon". Ormai i documenti sono stati desecretati e il crepet conosce benissimo l' argomento.
@@FondriniAlberto Parlare solo di mafia è molto riduttivo? I mafiosi saranno contenti di leggere uno più realista del re. AAhhahahahahahahahahahahahhaha
finita la guerra, andavano smaltite quelle droghe che prima servivano a mandare il soldato col sorriso di fronte a morte certa, in mezzo a compagni mutilati e dilaniati, avversari smembrati, donne stuprate e bambini trucidati un po' come ormai vanno smaltiti i vaccini: il business si avvia, poi col tempo una scusa per farlo proseguire la si trova sempre
perchè non fate intervenire soggetti che ne fanno uso quotidiano, magari plurilaureati, che mostrano le capacità intellettive, si smetta di proliferare informazioni insensate.
Non ne conosco nessuno. Davvero, una cosa è uno spinello ogni tanto per rilassarsi, ma laureati, che fanno dottorati e che fumano quotidianamente non ne ho mai conosciuti. Così come sportivi seri o seri professionisti. Se c'è bisogno di essere lucidi non puoi fumare. Più facile che si ammazzino di eccitanti per lavorare più sodo. Se ne conosci uno fallo scrivere qua, uno non fa la differenza però almeno lo conosco. Io non sono contro la Maria, però ogni cosa se utilizzata per forzare una risposta fisica non va tanto bene, nasconde i problemi e li mette in secondo piano. Sia questo alcool o droga poco cambia
@@zerotattoostudio82 Ascolta caro david, io conosco persone che studiano e si danno esami sballati prendendo tra il 26 e il 30 ogni esame sia scritto o orale PUNTO 1. PUNTO 2 è ovvio che non si puo fare ogni tipo di lavoro sballato ma se lavori in ufficio al disbrigo pratiche o in una fabbrica dove fai sempre le stesse cose e nn usi macchinari pericolosi o sei sballato o non nulla cambia. PUNTO 3 è ovvio che l'effeto che da la cannabis poi varia da individuo ad individuo nel sens che è il tuo cervello che elabora singolarmente in base al tuo vissuto la tua esperienza di sballo e il rapporto che hai con lo sballo stesso anche se le linee generali di sballo della cannabis sono quelle un esperto fumatore riesce a capire i vari effeti (tipo e è indica o sativa che anche qui c'è un mondo spettacolare in merito). PUNTO 3 non si può nemmeno minimamente paragonare chi cerca di sfuggire ai propri problemi tramite una sostanza come l'alcol o la maria per esempio, se abusi di alcol muori punto, se abusi di maria l'unico modo per farti male fisicamento o psicologicamnte è fumnadola prima dei 21 anni in linea di massima (mentre ancora il cervello è in fase di sviluppo) oppure fumandola mixando con tabacco o altre sostanze come le cartine, PERCHE TI INFORMO CHE IN UN SOGGETTO ADULTO CHE FUMA CANNABIS TRAMITE VAPORIZZATORE NON PROCURA NESSUN DANNO FISICO E NEMMENO PSICOLOGICO. PUNTO 4 è normale che essere dipendenti da una sostanza è sempre un fattore negativo, ma tra tutte le sostanze psicoattive legali o no la cannabis è la meno dannosa da tutti i punti di vista, visto che per esempio se abusi di caffe muori pure o almeno ti devasti lo stomaco. Detto ciò cazz dici è normae che uno sportivo professionista non deve ne fumare e deve magiare sano ma cosa c'entra con la cannabis? e comunque se fumata tramite vaporizzatore e ovviamente mentre non ti alleni non crea nessun danno fisico o psicologico ti ripeto. Per finire se c'è bisogno di essere lucidi è normale che bisogna essere lucidi ma qua non stiamo parlando di stare sballati dalla mattina alla sera ma ovviamente prferisco 1000 volte rilassarmi quando finisco di lavorare grazie a una bella canna che scolarmi una bottiglia di vino o una cassetta di birra come fanno molti altri e che poi ci chiamano pure drogati a noi. Detto ciò ti auguro una bella giornata, e buona quarantena haha.
1° Ogni sostanza, persino l'acqua, se è assunta in eccesso porta problemi più o meno grossi. 2°Chi vuole abusare di qualsiasi sostanza riesce in qualche modo a procurarsela e ad abusarne. Questi sono i presupposti dai cui, secondo me, non si può prescindere. Ma allora che si può fare? Il proibizionismo ha portato solo ad effetti opposti a quelli desiderati e ha creato più senso del proibito e quindi desiderio verso ciò che legalmente non si può avere. Nessuno dice mai che di prevenzione su questi temi (come su altri) se ne fa pochissima in Italia. Così, anziché tentare, con tutte le forze, di creare cittadini consapevoli e informati si preferisce impostare il discorso sul livello proibito vs permesso che è più accattivante politicamente ma non porta a nessuna vera soluzione possibile e accettabile.
Ironicamente se assumi 7,2 litri di acqua ( adulto medio, 70kg ) muori per cambiamento di pH all'interno delle cellule che vengono identificate come nemiche dal sistema immunitario e dunque attaccate ( così ho letto sul meccanismo, magari non era vero ma che dopo 7 litri circa si muoia è vero ), invece la quantità di cannabis da metabolizzare per morire va oltre la soglia tangibile da poter ingerire in un tempo finito. Ironicamente. Non che si fraintenda, non dico che l'acqua faccia male e la cannabis bene, ma è ironica come cosa.
Luca IL CONTRARIO .IN OLANDA LA LEGALIZZAZIONE DI DROGHE HA SOLO PORTATO ALL AUMENTO DI DROGATI.INFATTI PER STESSA AMMISSIONE DEL GOVERNO NON LEGALIZZA PIÙ.
Come sempre la persona Costamagna si fa riconoscere,interrompe continuamente,parla e parla di argomenti e situazione di cui non ha competenza ,sparando sentenze e opinioni a vanvera,offendendo l intelligenza delle persone molto preparate come Crepet
L'alcol non e' proibito eppure i giovani si ubriacano di brutto. I giovani oggi non sanno piu' divertirsi se non si drogano e si ubriacano. I genitori dovrebbero insegnargli a vivere sani.
Infatti non penso che la gente si educhi da sola, quindi se esistono persone maleducate come quella in questo show, oppure giovani già nei giri di droga o alcol, io andrei a vedere chi è che gli ha educati
io preferisco di gran lunga l'eroina... altroché sigaretta e cannabis... Adoro gli oppioidi... Comunque credo che la sostanza più tossica in assoluto sia alcool.. seguito dalla nicotina..
Ho iniziato a sfondarmi di canne a 17 anni, ne ho 47, una splendida famiglia, lavoro e nel mio lavoro la memoria è importantissima, visto che gestisco 5 sale macchine con centinaia di rack, non mi faccio di eroina ne di cocco e da un mese ho smesso di fumare sigarette......sto passando l'inferno, mentre da circa un anno non mi faccio canne e non ho mai sentito il bisogno di ricominciare. Qui qualcosa non mi quadra
Io invece conosco decine di perosne che si fanno le canne da quando erano ragazzetti e adesso hanno 50 anni, che non riescono a smettere. Sono felice che sei tra i fortunati che non hanno sintomi da astinenza. Quello che non ti quadra sugli effetti differenti della sigaretta e delle canne, è semplicemente i diversi effetti che hanno sul sistema nervoso centrale.
@@nessunanuvola ma quali sarebbero questi sintomi? Io le uniche volte che forse li ho provati, mi ricordo di fatica nell'addormentarmi e nel defecate. Tutta roba che finiva nel giro di tre quattro giorni. Possibile che si abbiano effetti così diversi? Una crisi d'astinenza dovrebbe colpire indistintamente
@@UA-camseneca ma quali falsità.....ho detto solo la verità sulla mia situazione. Non ti nego che se volessi potrei trovare un'ottima erba e i soldi per un po' di fumo non mi mancano (questa repubblica delle banane non mi ha ancora impoverito così tanto) ma non lo faccio perché in questo momento non ne sento il bisogno. Se qualcuno che conosco mi offrisse una canna non disdegnerei, ma non sento il leopardiano richiamo
Maleducazione gratuita nei confronti di un medico invitato, che viene interrotto con interventi da salotto: se questi sono “opinionisti” mi congratulo con chi gli dà ascolto.
Sono psicoterapeuta e ho studiato e visto purtroppo esattamente quello che ha detto Crepet , i nuclei psicotici si slatentizzano anche a seguito di una canna. Ovviamente se si ha una suscettibilità genetica. Quindi “ leggere “ dipende dalla persona .
dunque, esordisce dicendo ke andrebbe impegnata mezza pianura padana x coltivare quella ke servirebbe, IGNORANDO COMPLETAMENTE che IL METODO PIU DIFFUSO E' QUELLO INDOOR, puoi letteralmente creare x es un grattacielo sottoterra, luci led, infiniti piani con erba piantata, non hai occupato un solo metro quadro di suolo pubblico. Questa cosa nn è una novita ma una tecnica SUPER AFFERMATA. Pensi ancora che ''davvero ne sa qualcosa''? POTREI CONTINUARE, sappilo. Anche sul resto, quello che dice è incompleto e fuorviante.
Crepet non ci capisce niente. Porta all'estremo il discorso della legalizzazione (pianura padana tutta coltivata a cannabis), per farla risultare ridicola. Una sigaretta è meno pericolosa della marijuana? Ma si buttasse dal ponte di Ariccia.
@@nathanspark4876 io non parlo di un sapere circa i meccanismi di coltivazione e produzione, ma circa l’attività del THC da un punto di vista biologico e specialmente in età evolutiva (quando si hanno i primi approcci, statisticamente parlando)
Ci sono altrettanti medici che sono pienamente d'accordo con gli "opinionisti" così come ci sono medici antivaccino e via dicendo. Non hai dimostrato niente
❤❤GRANDE PROF. CREPET!!! NON AVREBBE DOVUTO NEANCHE PARLARE CON PERSONE E NULLITÀ CHE NON DOVREBBERO NEANCHE PERMETTERSI DI PRONUNCIARE IL SUO NOME!! UN ABBRACCIO FORTE DA ESTHER DI FIRENZE ❤❤😊😊!!
Talmente bravo che quando non sa come argomentare senza cadere nel "perché lo dico io" inizia con "non insultiamo la nostra intelligenza". Classica persona che dirige i discorsi come gli pare sminuendo il prossimo per screditarne le opinioni.
Crepes una nullità che parla del nulla, magari se si fa' qualche tiro di canna gli si aprono meglio le sinapsi,ma non tanto perché potrebbero uscire le cervella
Caro Crepet, sei un grande e ti stimo ma è inutile dialogare con certi scemi, una in particolare, più di quello non sono. Il problema è che i mezzi di comunicazione danno visibilità a tutti anche i cretini, il risultato è l'impoverimento della società.
@@santebini449 può anche darsi, ma sicuramente mi ritengo ad un livello superiore rispetto a qualcuno che in un dibattito sulla cannabis si mette a parlare dell'eroina e se ne esce con frasi tipo "prendiamo mezza pianura Padana e piantiamoci la cannabis" e soprattutto "togliamo il grana padano per metterci le piantagioni di cannabis" proprio per prendersi gli applausi da dei vecchi impauriti che non sanno nemmeno di cosa si sta parlando. E poi la gente dice che la Costamagna dice solo banalità, se parla con persone che queste banalità nemmeno le sanno queste per definizioni non sono banalità. Però prego, dimmi pure cosa ci sia di serio nelle parole di Crepet, che ai fatti e i numeri esposti dalla Costamagna risponde con frasi vuote indirizzate allo spettatore italiano medio che non capisce niente di queste cose e quando si parla di cannabis è contrario ma se si parla di vietare sigarette e alcol (che spoiler: fanno danni tanto quanto la cannabis) si indignano
@@santebini449 sicuramente uno psichiatra e competente in altri campi, Crepet dovrebbe rendersene conto e rimanere nel suo campo invece di parlare a frasi fatte. E poi non so chi sia questa Costamagna e cosa faccia nella vita, ma basandomi su quello che c'è in questo video vedo solo una persona che porta dei dati e un'altra che risponde con "ehh allora prendiamo metà pianura padana e piantiamoci cannabis" che sarebbe come dire "prendiamo metà pianura padana e piantiamoci tabacco".
La cosa più importante è ognuno possa dire la sua senza che due o tre persone ci parli sopra, così i concetti possono essere recepiti con più chiarezza e soprattutto tranquillità, cosa che manca in questa trasmissione
Giustamente, Crepet, sa di cosa parla, le droghe di ogni tipo hanno degli effetti sulla mente. Gli ospiti parlano senza cognizione di causa, ma con l'esigenza di approvare anche se in modo controllato l'uso di esse. Detto ciò, con i progressi della scienza e tecnologia, proprio dagli psichiatri dovrebbero partire studi sul cervello. Già è noto che in queste persone, dell'aree hanno vulnerabilità nel il controllo delle emozioni, difficoltà nella memoria a breve termine. Inoltre, studi recenti hanno messo in evidenza la correlazione tra difficoltà psicologiche e disturbi alla tiroide di ogni grado. Serve un follow-up, tra i vari professionisti, in particolare quelli nel campo della salute mentale e dell'endocrinologia, monitorando queste patologie. Si ridurrebbe di molto per queste persone la dipendenza da sostanze, dove in molti casi hanno difficoltà, importanti ad esprimersi in modo adeguato cosa effettivamente succede nei loro comportamenti.
Un grandissimo CIAO a:Barbara Alberti che io Amo & Stimo, Vita Natural Durante; e al Doctor Crepet anche Lui Sincero,onesto intellettualmente, oltrechè Competente! Voto: 8 1/2!
Abbiamo reso alcohol e sigarette uno status symbol negli ultimi secoli attraverso il cinema, l arte e la musica. Dobbiamo scegliere se fare lo stesso con il resto e diventare una società ancora più sterile o dare un taglio finchè siamo in tempo. Degenerare o progredire???.
Non è la droga in sé che fa cambiare tipo di droga...andando sempre peggio... è la situazione,la giovinezza, l'ambiente sbagliato in cui ti trovi, l'amico che ti dice"dai...proviamo?"il punto è che non si tiene abbastanza conto della astinenza che si crea fin da subito,aggiungo.... l'alcool è sempre lì che ti gira intorno,come un diavolo ti accompagna prima, dopo, durante,e si aggiunge a tavola a Natale con la famiglia, l'alcool è pazzesco, ragazzi e ragazze..... l'equilibrio in tutto vi darà gioia nel tempo,un po' di tutto,tranne ovviamente le. Droghe pesanti, tanto sono solo una grande illusione
È la mancanza di autostima e di entusiasmo che i nostri giovani non hanno che li rendono deboli ed insicuri. I social media impongono regole di perfezione e status che nemmeno chi li mette in onda hanno. Non comunicano tra loro non sperimentano la sconfitta come un opportunità. In discoteca, al bar, nella piazzetta se non hanno bevuto 6 birre non riescono a socializzare. Se vogliamo dare una colpa concreta a qualcuno, diamola ai genitori che hanno dato tutto e viziato i giovani, non hanno insegnato loro l'amor proprio e l'autostima, il senso del dovere e del sacrificio e al secondo posto metterei la scuola. Insegnanti che anziché parlare con gli alunni e accompagnarli nella loro crescita personale impongono schemi e standard educativi presi dalla Montessori come oro colato. Non più la relazione tra persone insegnante-alunno, alunno-classe, ma tra pastore e gregge. L'insicurezza iscritta nei loro cuori e il senso di inadeguatezza professata dai docenti ha creato persone deboli senza un carattere proprio e senza identità personale. Tutti seguono il gregge lo standard per non sentirsi diverso, escluso, non conforme. In questo gioco al massacro intellettuale i deboli hanno come unica speranza per sopravvivere una maschera da indossare e questa maschera si attiva con alcool cannabis, anfetamine e quando la vita ti ha completamente buttato in terra con le droghe pesanti. Guardando queste OCHE si legge nei loro volti la sconfitta e la paura di non essere all'altezza di un uomo come Crepet.
@@numberone4362 non sono d'accordo solo quando nomini crepet,nessuno ha la verità in tasca e nemmeno lui, è con l'umiltà che si insegna non con arroganza,
@@brusbrus2782 Credo che quando Crepet dice di essere un medico,e lo faccia non tra colleghi,ma durante un "BlaBla",significhi semplicemente che il suo parere sulle sostanze,è autorevole per competenza scientifica,rispetto a chi non ce lha, spazientito quanto basta. Fosse stato tra colleghi,chimici,biologi,non sarebbe stato necessario l' autoriferimento. Lei Brus B.ha usato metri di parole, vere,ma scontate e noios3
@@brusbrus2782 Non capisco questa sua frase,ma non mi servono spiegazioni. Per " conoscere" preferisco vivere,leggere,studiare,viaggiare,amare,parlare. Non la cerco e non lho mai provata. Evito le persone tediose ed autoreferenziali del proprio senso morale. Muccioli tra uno di questi. Aveva la 5 elementare.
Secondo il mio modesto parere, il punto è se, legalizzando le droghe leggere, scegliamo (scientemente) di accettare che una fetta di giovani e di meno giovani, sia meno "lucida" di fronte a temi importanti di natura sociale. Abbiamo bisogno di giovani che stiano sul pezzo, e che in piena lucidità sappia e si adoperi per migliorare se stessi, per dare poi il proprio contributo alla collettività. Inoltre c'è da notare che una mancanza di lucidità dovuta a sostanze stupefacenti ( seppur leggere) va a sommarsi alla già presente patologia del secolo, ovvero l'ottundimento cognitivo dovuto all'utilizzo errato dei mezzi di comunicazione, quale è appunto lo smart-phone. L'utilizzo errato di quest'ultimo, sommato all'utilizzo di droghe leggere, comportano e impegnano una buona parte del tempo a disposizione. In buona sostanza: aumenta il tempo concesso dalla lucidità all'ottundimento. E questo non credo che lo si possa chiamare un bel "primato" Abbiamo bisogno di lucidità! Abbiamo bisogno di giovani che, grazie ad un utilizzo consapevole e corretto, utilizzino i progressi tecnologici e non, per "riprogettare" dalle fondamenta, questa società oramai in larga parte "malata". Il resto sono contorsionismi dialettici utili solo a creare simpatie tra i partecipanti al dibattito e la ricerca di uno sterile consenso mediatico.
Credo che da questo commento si capisca non ti sia mai fatto uno spinello. Qui in Usa la Marijuana è ormai legale ovunque, anche negli stati conservatori - vivo in South Carolina e puoi tranquillamente ordinare dei “gummies” online. Ormai la marijuana è diventata parte della cultura, un qualcosa per riconnettersi con se stessi aprendo le porte della percezione un minimo, e anche per rilassarsi la sera dopo una giornata lavorativa. In Italia il dibattito è così inficiato di inesattezze che non si capisce quasi mai quali siano gli effetti di questa pianta.
@@IPostmoderni Lei si sbaglia:clamorosamente. Lo scrivente è un ex freak, spinellaro a tutto spiano. Lei non ha la più pallida idea di quanto il sottoscritto (in giovane età) abbia fumato. Ma è grazie a questa (oramai datata) esperienza, che sono in grado di esprimere un parere personale sull'argomento: ci sono passato e so cosa comporta, in termini psico-fisici. Riprogettare, o anche solo fornire il proprio contributo, affinché una società malata su scala globale possa dirsi superata, richiede una lucidità progettuale e di intenti senza eguali nell' intera storia dell'umanita'. Pertanto, ogni divagazione prodotta da sostanze chimiche che inibiscono il contatto con la realtà, sono da ritenersi estranee e compromettenti per lo stesso contributo che si intende dare.
@@alfredolentini9422 / Bravissimo!!! Magari non le potrà, e giustamente, importare alcunché del parere di una sconosciuta, ma ha tutta la mia stima per il superamento ( immagino davvero non facile) del suo vecchio problema e la sua, davvero preziosa, testimonianza!
Da ragazzo, ho 61 anni e a Roma si moriva tantissimo per droga, sui 18 un amico ci chiese, dato che glielo aveva chiesto la mamma a cui a sua volta lo chiese la mamma di un drogato, di portare un ragazzo con noi. Questo si fumava i cannoni e come tutti i viziati non se ne faceva uno a settimana. Aveva atteggiamento comportamento e parlava in modo sia scomposto che disdicevole fino al momento in cui lo dovemmo fermare perché voleva rimorchiare mamma e figlia entrambe bone. Durante una chiacchiera scaturì che il medico gli disse che al contrario del tabacco, che attacca le endorfine, le droghe leggere attaccano direttamente i centri nervosi. L'esperienza mi ha poi certificato che, a parte alcuni casi, i più deboli e normali si rovinano alcuni di o alla morte e che chi si droga pure beve alcool e fuma tabacco. La volontà la droga in genere la annichilisce. Con quel ragazzo che comunque sapeva tutto e tutto minimizzava, pur se era seguito dal dottore, non uscimmo più e non ho nessun rimpianto.
Scusa ma quando uno beve un bicchiere di alcol e magari non lo regge, parla bene o scomposto??? Sta dritto o barcolla??? Che discorsi fai??? Io dopo un cannone ho preso 7 in elettronica, e non dirmi che avrei preso di più perché la mia media era quella…poi mi son diplomato con 8, ma questa è preistoria, visto che ho quasi 50 anni. Che poi non faccia bene, sono d’accordo con te, ma anche chi beve alcol o fuma ha problemi…
@@Ivan-vb4ct sei colto allora Ivan con quelle medie. I discorsi che faccio dovresti capirli con la tua conoscenza perché le droghe, tutte, colpiscono direttamente i centri nervosi. Ciò non succede con alcol e fumo, i quali certamente in abbondanza fanno i loro mali.
@@paolodenicola6636 ok si è vero. Il punto è che anche alcol e sigarette danneggiano neuroni e corteccia celebrale oltre a fegato e polmoni ecc ecc. Io sono per la legalizzazione delle droghe leggere come in Olanda dove tra l’altro la percentuale dei tossici è minore rispetto a paesi come il nostro. Di contro se proprio non si può, allora lo stato dovrebbe vietare alcol e sigarette, non credi??? Non dobbiamo essere falsi.
@@Ivan-vb4ct no. Questa storia dell'Olanda l'ho sempre sentita e contrastata. In Olanda è vietata la vendita e la produzione e non il consumo. Solo che i caffè dove è venduta è possibile, almeno prima era così, ma probabilmente pure oggi, per gli stranieri. Per alcol e fumo se si usa il cervello i danni sono limitati e per il fumo basta poco per smettere. E vero che anche in Perù e poche altre parti del mondo di Uda l'erba, ma lì la vita c'è a 4000 metri. Sono stanco di una società di giovani che perdono il controllo e hanno il vaffa facile, ma che non riescono più a costruire. Manco una bottiglia di birra buttano nei contenitori. l'erba e l'alcol e il fumo sono connessi nel drogato. Fa male pure stare tutte le notti svegli. Ci vuole il cervello. Chi lo usa non si droga, non si ubriaca e ormai non si fuma più 20 sigarette al giorno. Buone feste e buon divertimento sano.
"l' 80% delle persone che fumano non hanno mai visto uno spacciatore". Crucià, hai detto na cazzata, anche se glielo porta un amico, quando cede lo stupefacente, diventa l' amico stesso uno spacciatore.
Non credo. Per essere considerato spaccio, dalla legge, devi detenere un tot di quantitativo nelle tasche, 500 mg di principio attivo come minimo, che corrispondono a circa 20 canne, nel caso di marijuana e fumo. Se un amico ti porta 2 grammi di fumo, non succede niente a livello penale, e, in ogni caso, un amico che ti porta l'erba non ti incita a comprare le droghe più pesanti , come nel caso di chi è veramente uno spacciatore
sarebbe come dire che siamo tutti evasori dal momento che tutti abbiamo pagato almeno una volta qualcosa in nero, vedi tu a che livello di morale vuoi vivere, ma per me stai in un videogioco
Spacciatore😂😂😂quindi ogni venditore di erba in Olanda, tra l’altro pure la severa Germania a fine anno la legalizza entro certi limiti, quindi solo noi siamo dei pagliacci
rispetto assoluto per una grande persona come Crepet oltre che Medico sicuramente auterevole. le altre sono tutte parole. peraltro di basso livello. punto
il problema non sono le sostanze, se non si capisce cosa spinge le persone a distaccarsi dalla realtà non si risolverà mai nulla. Io ho fumato per tanto tempo e per tanto tempo non ho combinato nulla. Lavoravo e basta, ma non avevo alcun obbiettivo. Abitavo in una delle più grandi città d'europa e per 10 anni, mentre l'erba e il fumo erano diventate normalità, mi sono rinchiuso in un circolo di lavoro, casa, canna che non mi ha completamente distolto dalla realtà. Fino a quando non ho capito che era proprio quello che mi tratteneva dal vivere realmente. Mi svegliavo con mille cose in testa e una voglia di fare pazzesca, mi facevo una canna e non facevo più nulla. Forse a qualcuno prende meglio o forse non si rende per niente conto che in fondo non sta bene con la vita che fa e ha bisogno di evadere. Questi 4 scemi in un talk show non hanno mai visto ne fatto nulla. Sono i soliti " hey dove posso reperire dello sballo?"
io fumavo prima di saldare e lavoravo da dio poi ci fu l'avvento dei controlli ed ho smesso ma l'unica cosa che mi manca è il rito dell rollarla ,non riesco a smettere di fumare sigarette
E' abbastanza giusto. Vale anche per cioccolato, caffè, cocacola, gingerino, cappuccino e brioche alla mattina, e TUTTO quello che prendiamo per soddisfazione personale e non per necessità alimentare. Di tabacco e alcol, legalissimi, non parlo neanche. La cannabis è molto meno pericolosa dell'alcol, e andrebbe legalizzata immediatamente, per togliere un grandissimo mercato punto di forza del crimine organizzato.
@@nevinagiorgis8144 Scherzi a parte, anch'io ho smesso di mangiare cioccolata. Poi, dopo parecchio tempo e senza soffrire di "astinenza", mi capita di mangiarla di nuovo. Poi magari smetto ancora - in questo momento non ne mangio. Con le dipendenze psicologiche non è poi difficile. Magari sostituisci con la frutta. Il problema sono le sostanze che danno dipendenza fisica, ad esempio l'eroina, che è veramente terribile. La cannabis può dare dipendenza psicologica, come la cioccolata, anche per questo non è pericolosa. L'alcool invece è terribile, un alcolizzato in seria crisi di astinenza è uno spettacolo che è meglio non vedere.
Il problema vero é che chi sostiene un'idea da Sinistra é ormai privo di ogni capacità non solo di confrontarsi, ma addirittura semplicemente di ascoltare in silenzio per pochi secondi chi ha opinioni diverse, senza alzare la voce per zittirlo o, peggio, senza tentare di ridicolizzarlo. Chiedere a Crepet, anche solo per stupido humor, se abbia fatto uso di eroina, é un'uscita da querela.
Ancora con la storia della Sinistra..... basta non se ne può più. C'è chi ha ammesso candidamente che sono trent'anni che sta corrompendo tutta la sinistra mondiale. E il tutto va a gonfie vele. Ultima cosa Cruciani non mi sembra di Sinistra eppure dava contro a Crepet. Prontooooo....
Auguro ai fautori della liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere di avere dei figli o nipoti tossici, così forse capiranno del dramma che vivono alcune famiglie.
Solo 2% di persone ai quali piaceva l`alcol sono rimaste tali durante tutta la loro vita. Queste sono persone psichicamente molto stabili, e sono veramente poche..( esclusi quelli, che usano l`alcol come parte del cibo durante il pasto e non cercano efetto psichico). Per la maggioranza delle persone esistono solo le due strade - astemio o rishio di scivolare piano, piano nell`alcolismo. Il problema maggiore e` che il processo e` assai lento con decorso anche una ventina d`anni e nessuno di questi non se ne accorge in tempo d`avere oltretrapassato il confine della dipendenza. In questo vortice attira tutte le persone a lui(lei)loro viccine. Esperienza personale-prima come la vittima, dopo come autrice. Un orrore, inferno, credetemi...Non giochate col fuoco, credendosi invincibili; a me questo non puo` succedere mai !!!
Io sono favorevole alla liberalizzazione di TUTTE le droghe!!! L'uomo ha sempre fatto uso di droghe! Per me la cannabis andrebbe venduta dal tabaccaio e le droghe cosidette pesanti dal farmacista. Prodotte in maniera sicura e certificata dai monopoli di stato! Il costo sarebbe irrisorio e chi ne fa uso non avrebbe bisogno di spacciare a sua volta per procurarsi la dose, né avrebbe bisogno di ricorrere a scippi o altri reati simili. Sarebbe sotto il controllo del medico di famiglia e del farmacista, quindi costantemente monitorato. Niente più microcriminalita, niente più morti per overdose, niente morti per roba tagliata male. Ma soprattutto sarebbe il più grosso colpo alle organizzazioni mafiose che vedrebbero crollare gli introiti del loro business più importante!!!
@@notpil5345 5 minuti sai quanti sono? sono 300 secondi....secondo te occorre davvero così tanto per asfaltare le sue teorie? poi ci tengo a spiegarti una cosa...la scienza (quindi in questo caso lo studio della sostanza) è un conto, il proibizionismo, è una questione politica quindi un'altra questione. sei disinformato come il 95% delle persone, e di questo 95% ne fanno parte anche quelli che magari pensano di essere informati sulla questione ma non lo sono ...non proclamatevi medici solo perché ascoltate il parere di un burattino (dott. crepet) che sta parlando in modo disinformato di una sostanza per far passare un messaggio sbagliato. INFORMATEVI PER CONTO VOSTRO, ATTRAVERSO QUESTE FARSE DA TEATRO NON CAPIRETE MAI UN CAZZOOOO
@@paolino4084 Chi inizia a fumare marijuana non ha un problema. Lo faccio da anni e se non smetto è perchè non voglio. Tu piuttosto, come ti permetti di fare certe insinuazioni sulla vita delle persone? Se non riesci a comprendere questo tipo di scelte il problema ce l'hai tu, non chi fuma.
@@marcoazzolini1098 i problemi li abbiamo tutti, nessuno ne è esente, chi dice che non ne ha è perché li nasconde, quindi non ho offeso nessuno. Qualunque sostanza psico attiva ha un effetto ed è quello che cerca il consumatore. Non riuscendo a riprodurre lo stato mentale voluto autonomamente si ottiene con l'uso della sostanza. Ho usato per anni la marijuana e mi è servito molto tempo per riconoscere la mia dipendenza. L'individuo in pace dovrebbe godere della sua lucidità, se l'annebbia è perché c'è qualcosa che non vuol vedere.
@@paolino4084Chi fuma lo fa per svariate ragioni, la maggior parte delle volte perchè piace. La storia del non voler godere della propria lucidità può valere per le droghe pesanti ma non per la marijuana. La gente fuma per svariate ragioni e non per forza per annebbiarsi.
@@marcoazzolini1098 se una persona fuma è perché gli piace l'effetto, la ragione è quella se no farebbe un'altra cosa. Il perché piace l'effetto, dopo l'ebrezza della nuova esperienza, ogniuno dovrebbe chiederselo. Non vuol dire niente "lo faccio perché mi piace ". Se ti piace c'è un motivo e nell'analisi sincera di questo il perché dell'uso della sostanza. La distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere non regge a livello razionale. Io, in verità , sono stato dipendente più dalle droghe leggere che da quelle pesanti
Hanno ragione entrambi, il problema è a quale tipo di bisogni "rispondono" le sostanze e educare le persone a trovare altre risposte ai propri bisogni che non siano dannose per la salute
invece ha ragione crepet, nessun drogatell di canne fuma una canna alla settimana(e sarebbe da discutere che faccia bene anche così) perchè la dipendenza da canna esiste eccome edè molto più pericolosa di quella dell'alcool o della sigaretta, al contrario delle balle che ti raccontano a te. La canna in egual proporzione alla sigaretta è molto peggio, prova a fumare 3 sigarette al giorno(non provare ma osserva chi lo ha fatto) e poi guarda chi ha fumato 3 canne al giorno, uno sarà magari a rischio tumori e magari da vecchio avrà tosse forte e morirà di cancro, ma l'altro a 30 anni avrà la capacità mentale di un 80enne suonato(e avrà comunque maggior rischio tumorale per combustione). il confronto che fanno loro parlando di salute e sempre fuorviante perchè fanno finta che salute sia solo soppravivenza, inoltre non menzionano mai che chi fuma erba ci mischia il tabacco praticamente sempre, ergo chi ha dipendenza da canna avrà una dipendenza aggiunta, sì ma dai, mettiamo tutto dentro, tanto sicuramente uno che fuma tabacco ed erba, e beve alcool(praticamente sempre anche quello) sicuramente sarà capace di autogestirsi.
argomento danni inutile: sono legali sostanze letteralmente velenose e cancerogene, soprattutto facendo riferimento a quanto detto da cruciani. argomento correlazione fumo-eroina inutile: sono sostanze completamente diverse, accomunate SOLO DALL'ESSERE ENTRAMBI ILLEGALI, lo stesso mercato nero le fornisce. È necessaria informazione non proibizionismo: la popolazione ne farà comunque uso, ma è imperativo essere coscienziosi e non lasciare la responsabilità alle mafie, è necessario rimuovere queste sostanze dal novero delle droghe in quanto estremamente differenti, altrimenti le persone continueranno a credere che l'alcol è meno dannoso della cannabis che a sua volta è alla stregua delle droghe pesanti.
Agli inizi del Novecento eravamo tra i primi produttori mondiali. Nel 1940 l’Italia dedicava alla coltura della canapa 90mila ettari del proprio territorio. «Producevamo più canapa di quanto se ne produce oggi in tutto il mondo, con 85mila ettari al 2011 a livello globale» Un altro fattore di cui tenere conto per capire il declino della produzione di canapa è derivato dalla campagna internazionale contro gli stupefacenti che ha intaccato la “reputazione” della pianta. Nel 1961 anche l’Italia sottoscrisse la “Convenzione Unica sulle Sostanze Stupefacenti” (aggiornata nel 1971 e nel 1988) che aveva tra gli obiettivi l’eliminazione della canapa entro 25 anni.
“Ma ti pare che un ragazzino se ne faccia una a settimana?” Beh,non sono un ragazzino, ma riesco a resistere anche 2 settimane senza farmene una sincero,poi boh
@Filippo Sargiacomo tu sei un ignorante, io sono psicologo e lavoro con dipendenze ogni giorno. Dovresti star zitto prima di sputare stronzate se non hai la minima idea di ciò che parli.
@@froeliuus hai la mia solidarietà per i completi disagiati mentali con cui ti trovi a discutere su UA-cam, altro che i tuoi pazienti. Mi fa troppo ridere come la comunità di consumatori o produttori di cannabis, abbia scelto di combattere la demonizzazione frutto di proibizionismo con la beatificazione di Maria(Juana)... Perché parlare con cognizione di causa è troppo difficile in questo paese, meglio passare da un estremo all'altro. Saluto romano e drop the mic. Comunque per intenderci, il tabacco non fa male, e neppure il caffè, ma ti ringrazio per questi paragoni che descrivono la profondità euristica del tuo pensiero.
é come funziona il mercato: prima trovi solo erba, poi improvvisamente l'erba manca ma volendo ti offrono un'altra cosa. anche io direi che é un ragionamento che non avrebbe senso se non avessi scoperto un bel giorno di essere circondato da cocainomani, alcuni pure indebitati per procurarsela. tranquilli che chi sta nella merda non ha tempo di venire qui a scrivere la sua storia.
@@scaccu questi stratagemmi se l'erba fosse legale non verrebbero usati. Le condizioni socio-economiche sono un fattore determinante per il passaggio al consumo di sostanze pesanti
@@amlasindae1097 ma stiamo scherzando? Ahah ma voi siete fuori di testa.. ho conosciuto persone frequentare le stesse persone da una vita dove dal fumo sono sempre rimasto al fumo senza passare da nessuna altra parte.. dire anche solo che sono due cose simili è un'offesa molto pesante.
Talmente bravo da non rendersi conto che le storie che raccontava come il passaggio dal fumo all'eroina avvenivano proprio a causa del proibizionismo, cosa che non sarebbe successa se le droghe leggere fossero legali.
@@claudioanselmi1052 Certo, l'ho scritto io quindi l'ho detto io, ma non ci vuole una laurea nel capire che senza il proibizionismo ci sarebbe più controllo e di conseguenza uno che fa uso di droghe leggere non andando dagli spacciatori non rischia che se finisce una sostanza gli cercano di rifilare una più pesante e più dannosa.
Italia paese arretrato. Qui dove mi trovo ora la cannabis è legalizzata ed è pieno di shop che la vendono. Vendono anche derivati per curare diverse patologie. È un indotto economico di 10 miliardi l'anno senza contare l'incremento del turismo. Crepet sarà anche un bravo psichiatra ma sostenere che la cannabis porta per forza ad altre droghe fa ride. Allora il vino e le sigarette? Chissà forse è meglio una bella canna?
@@sandrosmille3734 hai detto bene, ARRETRATO (come pochi). Si basano tutti sulle dicerie e la diceria più diffusa vince. Questo è segno di limitazione mentale.
Io fumo: Ho un attività mia. Sono attivo sportivamente. Sono attivo sessualmente. Innamorato della vita. Ho un ottima capacità di calcolo. Non uso google maps. Parlo 4 lingue. Ho soldi su 2 conti corrente. Inoltre con i proventi della legalizzazione, si potrebbe fare una manovrina all anno, e se poi si riaprono le case chiuse allora vedi come diventiamo un paese virtuoso, tutto il resto son chiacchiere dei soliti noti dello showbiz, sveglia gente che non siamo piu nell'800
La Costamagna ha il potere di far apparire immenso l'interlocutore di turno con cui va in contrasto puntualmente, da Crepet a Sgarbi, da Briatore a Cruciani .... se avesse una discussione con Barbara D'Urso farebbe apparire una gigante anche quest'ultima
La bionda ha parlato indisturbata il dottore interrotto da tutti ero interessato alle sue osservazioni ed é stato difficile seguirlo con tutte queste interruzzioni. Comunque io ho provato la canna ed é bastato qualche tiro per stendermi. Se bevo una birra o un pó di vino sono fresco a meno che non ne bevo una bottiglia intera, quindi la differenza mi pare evidente é inutile dire fesserie che tanto si sa che certa gente é in mala fede.
ho 46 anni e penso di essere una persona equilibrata tra i 17 e 22 anni ho fatto consumo di canne alternando periodi di maggiore e minore consumo non ho mai sentito l'esigenza di assumere droghe più pesanti
Come in tutte le cose, "in medio stat virtus", la virtù, il controllo (e in questo caso direi la salute) sta nel mezzo (tra l'essere rigorosamente e testardamente proibizionisti, e il sottovalutare purtroppo ogni tipo di droga). Personalmente mi è capitato di usare sia marijuana, sia hashish, ho abitato in Olanda, ed ho visitato altri Paesi in cui queste sostanze (e non solo) sono molto diffuse (vuoi per questioni geografico-climatiche, vuoi per commerci illegali). Ho effettivamente notato e mi sono molto sorpreso (e poi approfondito vedendo statistiche e studi sul consumo di droghe) che i Paesi in cui la marijuana è legale o comunque diffusa, (tra cui proprio l'Olanda) hanno comunque un consumo alto di altre sostanze quali cocaina e droghe sintetiche. Paesi come Olanda, Spagna, Uruguay, Perù, Cile, Colorado, California, che hanno politiche tolleranti verso la marijuana, (o proprio di legalità), hanno un altissimo consumo di cocaina, droghe sintetiche, crack e droghe quali Fentanyl (Colorado, California, Pennsylvania, stato di Ontario, Canada), molto piú che in Italia. Proprio l'Olanda e la Spagna sono diventati i Paesi europei con il piú alto consumo di cocaina, piú del doppio che l'Italia. Sono convinto che un uso molto moderato della marijuana non sia un problema, ma il punto è proprio questo: uno Stato deve valutare una legalizzazione non solo basandosi sulla lieve pericolosità di una sostanza, ma anche sul tipo di cittadini che ha, visto che purtroppo molti potrebbero vedere la legalizzazione della cannabis come un primo "gradino per alzare l'asticella". E ovviamente il legislatore deve valutare questo.
Io direi semplicemente, vista la facile reperibilità delle sostanze soprattutto marijuana e cocaina che sia più che logico fare una vendita statale regolamentata, tassata e controllata. Io domattina posso alzarmi e in meno di 2 ore avere queste due belle sostanze, per tutta la quantità che mi necessita. Unico rischio sarebbe di non prenderla buona perché tagliata di merda o contraffatta (che aumenta i rischi per me oltretutto). Lo stato vende Alcol perché è giusto che il cittadino per consumarlo non ricorra al mercato nero o lo produca in casa. Per il tabacco è uguale. Il proibizionismo in America è il grande esempio da seguire per quello che oggi sta accadendo con tutte le sostanze stupefacenti più utilizzate in Italia e ancora non controllate. Ora, perché spingermi a promuovere un mercato gestito dalla mafia per avere la sostanza che tanto otterrei comunque con poche ore di ricerca? Nessun motivo e tanti contro. Ci sono tanti motivi per cui non è corretto voler proibire in toto le sostanze, eccone alcuni: 1) Non mi toglie la possibilità di uso della sostanza. Posso comunque reperirla. Se c'è domanda ci sarà sempre offerta commisurata, non importa i controlli di polizia. 2) Non si hanno i numeri reali di quanti usano la sostanza e in che quantità. Lo stato di fatto è cieco riguardo alle attività e stato di alcuni cittadini. 3) Non si sta guadagnando su un mercato che esiste ed è pure florido. 4) Sto facendo un favore alla mafia mantenendogli in vita un mercato che in due nanosecondi potrebbe levargli miliardi di introiti annui. 5) Se la sostanza è proibita, comunque se ho una dipendenza di qualsivoglia genere continuerò a cercare la sostanza in ogni modo possibile. Se proibisci non mi togli la dipendenza. 6) Continuo a non avere un'alternativa alla sostanza e non vengo intercettato da sistemi statali di prevenzione e controllo sanitario, quindi comunque sono abbandonato: o all'uso della sostanza o al mio disagio sociale che mi ha fatto cominciare ad assumerla. 7) Con una vendita non regolamentata aumento i rischi per il consumatore della sostanza. Aumento il danno sociale e della salute generale della popolazione. 8) La vicinanza delle sostanze stupefacenti alla criminalità e alle mafie attira verso di loro non solo potere e soldi, ma nuovi individui disposti a collaborare con la gestione delle sostanze per semplice prossimità. (Che veramente basta il ragazzetto di 17 anni che si vuole fare la sua cannetta al giorno per avere una nuova recluta nelle schiere della criminalità) Il controllo lo si ha quando di fatto si maneggiano le materie che sono poi vendute sul mercato. Se non possiedi il mercato automaticamente non hai controllo. Il discorso proibizionista o della legalizzazione moderata funziona solo se hai uno stato che riesce ad intercettare i bisogni del cittadino debole che tende a cadere nelle dipendenze e prenderlo sotto la propria ala con aiuti sanitari, sociali e psicologici. Visto che ancora non viviamo con questo bel grado di civiltà e sostegno del singolo, il modo migliore per tutelarlo è gestire il mercato che lui foraggerà comunque e magari, visto che legalizzando si hanno i numeri veri in mano (nonché i soldi levati alla criminalità) di proporgli una riabilitazione o un'alternativa con progetti specifici e collaudati.
@@NUMANO1000 sono dell'opinione che se davvero si vuole, si risolve tutto (o almeno si riduce di tantissimo...). Droga= produttore-venditore-consumatore. Dire come fai tu "bisognerebbe legalizzare tutto": significa che comunque lo Stato deve acquistare cocaina ed oppiacei lì dove vengono prodotti. Problema: miliardi di € ai talebani o ai criminali sudamericani che massacrano gente? Naaahhh.... Non regge la tua idea ...senza offesa.... Molto più facile e meno dispendioso attaccare il problema sui 3 fronti: produttore (devasti le coltivazioni sin dall'inizio. Droni, diserbanti, bombe se necessario....) Venditore (spacci 1 grammo di cocaina? 20 anni di carcere....) Consumatore (ti becco ad acquistare 1 grammo di cocaina o eroina? 20'000€ di multa, o pignoramento dell'abitazione con asta giudiziaria....). Se si vuole, si può.... :-) L'illegalitá si può combattere anche con la stessa moneta: terrore e violenza fortissima come deterrente ... Frase che apre nuovi interrogativi....
@@NUMANO1000 parli come se fossi un azienda che deve accalappiare clienti, fare concorrenza ad altri e produrre utili, facciamolo per tutto allora: prostituzione, gioco d' azzardo, ecc, ecc credi che il gioco valga la candela!?
@@francescopaladin108 Tutto il contrario in effetti. Hai fatto l'esempio perfetto. Hai messo a confronto due mondi, uno legalizzato come il gioco d'azzardo e uno no che è la prostituzione. Il gioco d'azzardo è sicuramente negativo, ma porta introiti per lo stato e ha creato percorsi specifici per uscire dalla dipendenza e dal disagio che porta. La prostituzione è in mano alla criminalità e alle bande, le ragazze sono sfruttate, hanno malattie e sono senza diritti. Esempio per cui la liberalizzazione e il controllo possono giovare a sistemi problematici come questi. Ma sicuramente la prostituzione è qualcosa di diverso da questo che stiamo trattando e sarebbe semplicistico trattarla con la stessa modalità delle sostanze o del gioco d'azzardo quindi la lascerei da parte. Tornando alle sostanze: Il fine è quello di ridurre il numero di consumatori della sostanza. E' chiaro che fintanto che le sostanze sono proibite la gente è "affamata" e anche in un primo momento di liberalizzazione quella stessa richiesta viene trasferita e anzi, probabilmente aumenta. Ma successivamente cosa accade? Intanto la gente non muore per la dose sbagliata o viene a contatto con effetti sgraditi aggiuntivi rispetto a quelli che da la sostanza di per se, poi si riduce sensibilmente anche l'aspetto sociale della dipendenza essendo di più semplice reperibilità e avendo (proprio grazie agli introiti che si avrebbero) il mezzo economico per seguire le persone che fanno uso proprio per tentare di limitare il disagio sociale che le ha fatte cominciare a drogarsi oltre al followup sulla salute. Questo riduce nel tempo la quantità di persone che ne fanno uso o che cominciano. Chi fa uso di sostanze vive principalmente un disagio sociale e personale che affoga in alcool e sostanze. Ragionare a monte vuol dire non tanto limitarlo nell'uso della sostanza, ma limitare le motivazioni che lo hanno portato verso di essa. Senza la liberalizzazione non si potrà mai sperare di avere un tale grado di controllo e di civiltà. Appunto sia perché per aspetto economico è una spesa notevole, sia per lo stigma sociale che lega strettamente l'uso della sostanza alla singola scelta dell'individuo di "buttare" la propria vita. Non è così semplice. Una parte di scelta c'è certamente, ma spesso il disagio è una condizione non voluta che l'individuo combatte, ha combattuto e combatterà con varie modalità. Alcuni scelgono la sostanza per combattere il disagio, scelta sfortunata ma purtroppo reale. E lo stato che fa? In parte aiuta, ci sono dei sistemi, associazioni che si occupano di questo, ma sostanzialmente è il singolo individuo che vuole uscire dalla dipendenza che inizia il contatto con loro. Lo stato diventa soggetto passivo ricevente e non va affatto bene. Uno stato proattivo verso questi individui sicuramente aiuterebbe. L'individuo che ha disagio e si droga spesso ha una considerazione dello Stato negativa, proprio perché il tessuto sociale in cui vive è degenere e lo ha spinto all'uso della sostanza, quindi non avrà buona considerazione di esso e non si farà aiutare. Insomma, non possiamo ragionare bianco e nero, sicuramente chi si droga ha fatto delle scelte sbagliate e non parliamo di agnellini indifesi, ma dobbiamo anche ragionare che lo stato e il sistema ad oggi non vengono incontro alle necessità del singolo, non lo supportano e lo lasciano per strada se fa la scelta sbagliata di iniziare l'uso della sostanza. Per chiudere; un'azienda ragiona per introiti, qui parlo di interessi per aumentare la felicità della popolazione. Non avessimo la mafia che gestisse il traffico di stupefacenti allora avresti ragione, avremmo uno stato criminale che vuole lucrare sulla debolezza della gente creando un mercato di sostanze. Ma il problema è che questo mercato già esiste, non tutela l'individuo, lo lascia da solo, tutela la mafia e lo stato è cieco poiché non ha i mezzi né per vedere né per agire. Se ci piace uno stato così, passivo e che abbandona (perché questo accade oggi), allora sotterro l'idea di vivere in uno stato che voglia tutelare i propri cittadini.
E' come dire che la cioccolata rende piu' intelligenti (si vincono piu' premi nobel). In un paese piu' ricco si mangia piu' cioccolata e in un paese piu' ricco si studia di piu'. Si cerca di correlare tutto al giorno d'oggi. E' ovvio che il caffe' e' piu' consumato della cannabis, quindi ci sono maggiori probabilita' che un utilizzatore di eroina abbia assunto caffe' nella propria vita, rispetto a cannabis (in fondo, almeno in Italia, chi non ha mai almeno provato del caffe'?). Cio' che bisognerebbe vedere realmente e' la percentuale di utilizzatori di caffe' che hanno utilizzato eroina nella propria vita, e gli utilizzatori di cannabis che hanno utilizzato eroina. Detto cio' secondo me la legalizzazione ridurrebbe comunque il fattore di conversione da cannabis a eroina per due grandi ragioni: il consumatore non avrebbe piu' un contatto con lo spacciatore, che non avrebbe quindi piu' la possibilita' di offrigli l'eroina, e il fatto che non dovendo piu' rompere la legge per consumare una sostanza illegale, non avrebbe piu' il pensiero "ho preso una sostanza illegale e non mi ha fatto niente, provo anche questa cosa vuoi che sia?". (in questo commento ho usato eroina come termine per indicare altra droga generica, ma potrebbe benissimo essere sostituito da metanfetamina, cocaina e compagnia bella)
@@stoppons6131 Anche se nn consumo cannabis o altro sono per legalizzare coffe shop . Così loro fanno loro scelta , se la gestiscono e ottima idea come ho visto ad Amsterdam , se uno esce e rompe i c..... La pula lo sistema . Così ognuno è libero , tranquillo in qualsiasi sua scelta e si è liberi da mafiosi , spacciatori , criminalità organizzata e spicciola
Crepet,più la ascolto,da anni almeno più di 20,più la condivido non solo su questo specifico argomento che attiene le tesi di laurea dei primi anni 70. E come lei , io sono psicoterapeuta delle dipendenze patologiche ,sono risentita di questi tavoli di bla bla autoreferenziali
Lei dice di essere una psicoterapeuta e condivide cio´ che Crepet dice...Credo che anche Lei sia un´avversaria, sia pure inconsapevolmente di soggetti dipendenti da alcol e stupefacenti. Le spiego a cosa mi riferisco. Crepet si pone da antagonista assoluto delle droghe. Il suo approccio verso alcol e stupefacenti, rappresentato graficamente potrebbe vederlo con il petto in fuori in uno scontro frontale con le suddette sostanze. Sa che Lei signora Lini (o dottoressa), mi richiama una psichiatra che in un referto, scrisse di me che bevevo un litro di vino rosso alla settimana (cosi´ come le avevo riportato) e nel medesimo referto segnala una mia "alcoldipendenza" ???` Questo non e´ un lavoro scientificamente corretto ed e´ socialmente deleterio. Immagini le ripercussioni di un simile ritratto della mia persona nell´ambito di un centro per l´impiego tedesco. Grazie.
@@aureliotorrisi4980 buonasera, credo che la sua frustrazione, per quanto le successe quando le fu diagnosticata una dipendenza da alcool, andasse risolta con un esame relativo alla transferrina desialata al fine di stabilire quale grado di alcoolemia la affliggesse.. Associare qualsiasi psicologo e o psichiatra alla professionista che lei ha citato è non solo una generalizzazione ingiustificata,ma un suo rimanere vittima (?) Di un giudizio correggibile. Invece di lamentarsi , faccia da sé qualcosa di oggettivo e di utile a smentire eventuali pregiudizi . Auguri .
@@antonialini3958 La contesto garbatamente e immagino lucidamente nel merito. Lei mi attribuisce di estendere le responsabilita´ che riferisco a quella mia psichiatra anche all´intero corpo dei medici. Questa trovo che sia un´affermazione scorretta e scomposta dacche´ non vi e´ traccia di un simile ragionamento nel mio scritto. Piuttosto, ho accostato Lei al dott. Crepet perche´ Lei ha espresso di condividere il suo approccio rispetto ad alcol e droghe. Quella che Lei definisce mia frustrazione in riferimento ad un lavoro a dir poco reprensibile condotto dalla dottoressa, a mio avviso e´ senz´altro un forte dissenso e una prova che persone deputate a svolgere mansioni estremamente delicate quali quelle rivolte all´aiuto psicologico possano dimostrare tanta incompetenza e produrre tante complicazioni anziche´ agevole lo stato di salute di un paziente. Quanto alla prova dei dati riguardanti il mio consumo di alcol, Le faccio presente che il criterio con il quale la dottoressa ha riportato tale consumo e´ stato unicamente una consultazione. In altre parole, lei mi ha chiesto quanto alcol io bevessi ed io ho sinceramente risposto. Tra l´altro lei si e´ attenuta perlomeno in parte a cio´ che le ho riferito - due volte alla settima mezzo litro di rosso - riportando testualmente che il mio consumo fosse quello. Singolare che mi si attribuisca Alcol dipendenza. Non sarebbe occorso dunque alcun test sul mio consumo dell´alcol se io avessi riferito di non consumarne. Praticamente si esercita da parte di alcuni suoi colleghi anche un´incentivo alla menzogna. Mi creda si potrebbe fare molto di meglio se meno bigotti e piu´ filantropi o semplicemente essendo piu´ deontologicamente corretti.
@@aureliotorrisi4980 il mio approccio è tecnico in quanto specializzata in materia per il recupero delle persone affette da dipendenze patologiche. Ripeto auguri e punto.
@@antonialini3958 tecnico sulla carta e tecnico di fatto sono concetti ben diversi. Al dott. Crepet che quanto ad autoreferenzialita´ sembra piuttosto convinto di fare bene, sostanzialmente sventolando il corso di laurea svolto, cosi´ come a Lei, desidero dire che e´ arrivato il tempo di dare prova di competenza anziche´ di possesso di attestati. Mi spiace essere cosi´ apparentemente rude. Cerco solo di confrontarmi su questioni tecniche o pratiche, sia pure non avendo svolto un corso di laurea in questo settore. In realta´, sono qui a poter trattare certe questioni nel dettaglio, senza accettare a cuor leggero chi volesse "tapparmi la bocca" con un "sono un medico", perche´ evitando certi corsi di studi e "indottrinamenti" freudiani vari, ho affrontato esperienze vere - non come Crepet - e sono ben disponibile a metterle anche a disposizione di medici supeficiali, poco competenti e talvolta dannosi.
Mamma mia!!!!!!🙏 Ma come si fa a fare certe affermazioni ( che preferisco non definire ) ????? Come si fa ad affermare che" Il caffè... PORTA alla cocaina"????? Per la verità io, che ho sempre preso con grande gusto, amaro, ed in grande abbondanza il caffè per una vita, non sono mai stata neppure sfiorata, dal desiderio di accostarmi alle canne, o a cocaina o roba del genere! Non mi è mai passato nemmeno per l' anticamera del cervello, neppure nei momenti più drammatici, difficili e tremendi della mia vita.....di farmi una "canna"!!!!!!!! E aggiungo che il caffè non dà neppure la minima dipendenza poiché quando mi sono accorta che accelerava un po' troppo i battiti del mio ottantenne cuoricino, ho deciso ( ed attuato senza alcun problema la mia decisione) di ridurlo drasticamente ad uno solo al mattino e, talvolta, non assumo più neppure quello....e non me ne importa proprio niente!!!!!!!!!!!!!
Anch'io sono così, non mi è mai fregato del fumo, dell'alcool o altro, prendo o smetto di prendere caffè con facilità, ma effettivamente non tutti sono come noi. Conosco chi senza un caffè non ci sa stare.
@@silonia7 / È vero, ma soltanto in parte, mia cara! Anche io, in passato, senza caffè non ci sapevo stare! Prendevo il primo alle ore sei del mattino, appena alzata, e amaro per giunta perché dolce non mi piaceva. E non ci pensavo proprio per niente a limitarmi a quello durante la giornata specialmente quando rimanevo a casa. 😅 Figurati che mia madre arrivò a nascondere la caffettiera nei posti più impensabili ma io riuscivo sempre a scovarla!!! Però quando ho deciso di usare un atteggiamento più razionale ( limitandolo ad uno soltanto al mattino e sostituendolo poi, nell' arco della giornata, con il decaffeinato ) poiché, alla mia età e per giunta cardiopatica, ha cominciato a darmi davvero troppo fastidio, sono riuscita a farlo senza poi chissà quali problemi! Comunque, a parte questo, qui il nocciolo del discorso è tutt'altro ! È domandarsi se per caso non sia puramente demenziale l'affermazione che "il caffè porta alla cocaina" !!!
@@graziazappala9441 Dal mio piccolo posso dire che vivo con gente che senza caffè non sa, o vuole starci ma non si droga !!! Poi boh, mica sono una scienziata io che studio e analizzo . Di certo il dott Crepet ne sai più di me.
Qui Crepet mi ricorda il giorno in cui Carlo Rubbia cercava di spiegare al parlamento italiano,il funzionamento ed i vantaggi dell'energia solare su scala composta da specchi riflettenti , convogliata su un punto preciso di assorbimento. Risultato? Lo costruì in Spagna.
Belli questi Talk che parlano di giovani senza giovani
Non servono altri commenti, basta il tuo qui sotto.
vero
Ma non solo giovani anche e soprattutto i diretti interessati, non sono mica solo i giovanissimi che fumano, è pieno di gente che fuma canne per tutta la vita solo che dopo i 30 anni se hai qualche stimolo in più lo fai di meno. Allora che parli chi lo fa e chi ne sa, non quello che dice io sono dottore lei sulla base di cosa parla, i dottori generici non studiano la cannabis, chi l'ha studiata allora potrebbe parlare
Ma poi anche Cruciani mi sta simpatico sulla zanzara, ma invitarlo pure a queste trasmissioni dove sarebbe piu' opportuno far parlare esperti in tema sarebbe meglio. Ma va be', almeno si fanno le views su La7 quindi tutti contenti
FATALITY!!! FINISH HIM
Invitare professionisti in questi programmi è inutile. Vengono interrotti da persone che non hanno nessun titolo per parlare ma parlano
30 anni di opinionismo sterile e stato utile solo a creare le tifoserie di imbecilli
Chi sarebbero questi professionisti
@@walterbartole2845 Se invitano dei sociologi e poi non li fanno parlare...
@@walterbartole2845 🤣🤣🤣🤣
👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽
Se uno ascolta queste trasmissioni / dibattiti, si drogherà sicuramente
io mi son fatto un trip in cui fumando diventavo un semidio e potevo far emergere nuclei psicotici in cui potevo ricevere 5 sussidi statali essere sempre sballato addormentato ed essere schiavo delle belle mafie italiane che aumentano il prezzo di 10 volte che bellooooooo
@@lucatassinari4519 baahhh
Contento tuu
Ahahahah
Infatti sono fatti apposta per far drogare la gente ... tutto il ''panorama'' televisivo è strutturato apposta per far mangiare merda alla gente
🤣🤣🤣🤣👍👍
Grazie professore per la sua testimonianza.
Penso che ci sia una disinformazione complessiva degna di nota...
4:25: “Ci sono anche altre verità” siamo giunti al relativismo più becero
Ha dovuto assecondare il mainstream dei pecoroni come lei
Non poteva dire state dicendo una marea di stronzate perchè lui è medico!1!1 allora ha ragione a prescindere La cannabis fa male1!1!1! Brucia i neuroni e da dipendenza, oltre a farti passare a droghe più pesanti. Sostanza che secondo gli studi americani. 1 non dà dipendenza fisica 2 non brucia i neuroni e 3 può essere usata per far smettere di drogarsi ai tossici, al posto di dargli ossicodone e metadone. Io sono un medico quindi posso dire stronzate di propaganda degli anni 30 ed ho ragione CAPITO?!?!?! Chi se ne fotte degli studi dei più giovani, informati, competenti, liberi nella ricerca, e con più mezzi a disposizione, colleghi americani. IO SONO UN MEDICO e quindi ho ragione punto. Che poi ha preso l' iscrizione all' albo coi punti della benzina è un altro discorso
@@gianmarcogisi5943 scusa ma dipendenza psicologica la danno....
@@paolino4084 anche alcol, sigarette, pornografia, sesso, cibo (eccedendo o negandoselo)......
@@sameada chiaramente
Il problema dei giorni nostri è che per ogni persona veramente erudita che parla di un argomento di cui sa molto, ce ne sono migliaia che cercano di contraddirlo....
non parlerai mica di quel medico scemo??
Giusto!
"Il parere di 10.000 uomini non ha alcun valore se nessuno di loro sa niente sull'argomento"
Marco Aurelio
Applausi !!
Contraddirlo dicendo sciocchezze...
stefano, in generale sarei daccordo con te ma questa di nascondersi dietro al sapiente ormai si è capito essere una minchiata. Luc Montagner, premio nobel, ne ha dette di tutti i colori sul covid. plurismentito nei fatti e negli argomenti. crepet sostiene una tesi smentita dai fatti. In italia fumano in stratantissimissimi e nessuno ne è morto o è diventato un peso per la società per quello. non c'è molto da argomentare. i fatti sono questi. Che poi crepet voglia sostenere ciò che va contro le evidenze mi ricorda molto sgarbi il quale si autoreferenzia nella decisione di giusto o sbagliato, bello brutto.
Al tavolo con dei bimbi delle elementari avrebbe avuto una conversazione più intelligente, incredibile il livello bassissimo, e li mettono pure in tv...
La Costamagna è un concentrato di luoghi comuni impressionante
la castamagna e brava in una sola cosa a farei
LA LAUREA IN GIORNALUSMO, DOVE L'HA COMPRATA LA COSTAMAGNA, A PORTA PORTESE??
Ragionare con il cervello non gli appartiene
@@girasol5998 no a Leningrado!!
ah bertolaso aprire il devoto oli prima di sparare a salve
al di là delle opinioni sull'argomento, è veramente snervante vedere che una giornalista è riuscita ad esprimersi senza essere interrotta continuamente, mentre lo stesso trattamento non è stato riservato a crepet, con punto di vista e studi diversi dai suoi...l'incapacità di dialogare dei personaggi in questi talk è davvero impressionante
@@antoniostrina82 non ho detto questo, appunto ho scritto "punto di vista e studi diversi dai suoi", non parlavo di chi abbia ragione o meno ma di quanto sia stato snervante seguire questo video
@@antoniostrina82 al di là dell'antipatia che si possa avere per certi soggetti e per come si pongono, è evidente che non abbiamo visto lo stesso video 😅 ho avuto la percezione opposta, poi che abbia dei brutti modi non ci piove ma non se ne salva (quasi) nessuno eh
E meno male!!! Per il discorso di crepet l'85% degli italiani sono eroinomani!
Completamente d'accordo.
Mi indispongono oltremisura .
Un pollaio pieno di oche che starnazzano
@@antoniostrina82 sei tu che scrivi come un ragazzino, e pure drogatello.
Come si prendono cura di noi giovani sono emozionato.
La Costamagna è sempre stata campionessa mondiale di Arroganza.
La Costamagna riesce spesso nell'impresa, ai limiti dell'umano, di essere piú insulsa di Parenzo
👌🏻
E c'è ne vuole!!!
la Costamagna potrebbe insegnarti a pensare
Perché Costamagna pensa?!??!
@@francescomariacapitanio9112 ...😌
Quindi in Olanda hanno distrutto i campi di barbabietole?
Forse no, ma Neuroni di sicuro.. ma forse c'è chi non ha niente da perdere in fondo
ti sei mai chiesto da dove si riforniscono i coffee shop? ci sono di mezzo le mafie anche li, nella cara bella olanda
@@carlomansone9143 ci sono i campi dove la coltivano, ma che problemi hai😂
Il Joker per quanto riguarda la cannabis penso che non abbia molto mercato😂😂 in caso tu ti riferisca a altre sostanze allora il discorso cambia
Andrea Bissoli 1 la cannabis e la droga che ha più mercato perché è quella più usata 2 in Olanda c’è una sorta di buco legislativo per cui anche l importazione e la vendita ai coffe shop è illegale
La Costamagna una scienziata!!!Mamma mia lo zero assoluto, e la Alberti sta bene al grande fratello
La cosa più scandalosa è che non lo lasciano parlare, non sono in grado di rispettare una persona che parla.
Che vergogna!
Crepet spara cazzate
esatto, e sono gli stessi che ogni tre per due starnazzano al "fassismo"...
Meglio che non parli crepet, che la disinformazione non serve a nessuno
@@Francez80taci fogna
@@AlexRossini0301 non prendo ordini dalle zecche rosse.
Che esempio di civilta' ed educazione ci regala sempre la tv
Secondo me sono stati piacevoli.
Per me la Costamagna è perennemente in pre-ciclo
Ma se è Crepet che continua ad urlare coss c'entra lei
Qst ha semplicemente un cervello di gallina, lei e ttt il pollaio femminile schierato, però non offendere la fisiologia femminile!
Costamagna va' di mariujana e fruste da sadomaso!😀😄
È perennemente stronza
Anche menopausa
Vogliamo ancora parlare della "droga di passaggio"? Bene, allora proibirei le sigarette visto che non conosco nessun consumatore di cannabis che non abbia mai provato prima una sigaretta. Con questa frase ogni fumatore di sole sigarette potrebbe storcere il naso, ma è esattamente quello che succede al fumatore di cannabis quando gli si parla di eroina. Quello che la gente non capisce è che il fumo fa male in ogni caso, di qualunque sostanza. La cannabis va assunta, in età adulta, attraverso altri metodi, dalla supposta alla goccia sub linguale, dalla digestione alla vaporizzazione, alla cessione transdermica.
Io per quanto mi riguarda droga,alcool,le regalerei a chi li vuole.....sono di troppo e consumano troppe risorse,persone che hanno paura a rimanere lucidi....
...si possono fare decotti, tisane e infusi.Si possono preparare dolcetti, torte e biscottini. Anche in sughetto con pomodoro fresco, olio extra vergine, aglio e marijuana al posto dei vari prezzemo/ basico/origano.
@@stefano4201 fattelo un bicchierino ogni tanto, mi pare che ne hai bisogno
@@george_wissenbacher tu e nessun altro si deve preoccupare di ciò che faccio io...... dipendesse da me legalizzerei pure l eroina.......
@@stefano4201 era solo un consiglio da youtuber a youtuber...
vorrei sapere cosa pensa il dottor Crepet della Operazione blue moon della cia in italia
La disinformazione di queste persone è assurda
Veramente.
Di crepet?
@@thedude9014 lui più di tutti probabilmente
@@uurtaiqaan Crepet é l'unico che, unico conoscitore di annessi e connessi, ha pronunciato sensatezze. Gli altri delirano....che si siano "fatti"?
@@raffaelasannino4617 il tema è l'uso della cannabis, crepet non ha la minima idea di quello di cui si sta parlando, vaneggia di tossici moribondi nelle piazze quasi 50 anni fa, non c'è una cosa che abbia senso, ma su di voi, che ne se sapete meno di lui, ovviamente quel linguaggio simil-tecnico che lui è in grado di usare fa molta presa, unito a qualche storia a random tragica buttata in mezzo per impressionavi ecco servita la grande "competenza" di un dottore che parla di qualcosa di cui sa veramente poco, forse solo qualcosa letto su qualche vecchio libro o peggio ancora sentito da qualche spot di propaganda proibizionista dello scorso millennio.
Nella vita, l'unica cosa che ho capito, è che ciascuno tira l'acqua al suo mulino e ognuno vede quello che vuole vedere.
Bravo.
Grande!
Verissimo
@ Massimo Montanini /. Non posso davvero darle torto! Ciò che lei afferma vale, e più che mai attualmente, per la QUASI totalità delle persone. Sta all'individuo dotato di cervello ancora e sempre "acceso" saper valutare la serietà, l'onestà di intenti e la credibilità di quanto viene affermato!!!!!!!
@@graziazappala9441 Io ho imparato a diffidare da chi ti dice che "devi pensare con la tua testa". Vogliono dire, in realtà, che se non arrivi alla loro stessa conclusione sei un pirla.
La domanda è: ma se un adolescente x sballarsi ha bisogno di una canna che non gli basta uscire giocare ballare etc..non sarà che forse c'è un problema a monte? E non sarebbe meglio risolverlo che affogarlo nel fumo?
@ Valentina Vv / 👍👍👍👏👏
ma infatti per me e la maggior parte dei ragazzi che conosco, la canna è solo quel qualcosa in più che una volta ogni tanto ci sta. esco tranquillamente, studio, mi alleno, poi ogni tanto qualche serata che ci si ritrova e qualcuno ha da fumare, si fuma e si ride in compagnia tranquillamente. e non faccio parte di una minoranza ne sono più che certo. e anche se ormai il paragone con il tabacco è banale, visto e rivisto, sto smettendo di fumare sigarette e sto facendo una fatica tremenda, mentre con le canne appena mi sono accorto che in un periodo stavo leggermente esagerando (1 al giorno), non ho avuto il minimo problema a tagliare di netto il consumo, la dipendenza creata è nettamente più debole (nel mio caso inesistente). poi chiaro ci sono casi e casi, ma è molto molto molto più facile cadere nel tunnel delle sigarette e dell’alcol.
@@francescoalbertazzi114 sì il tuo problema è che stai portando fatti e logica ad una persona che parla di quello che prova.
chiaramente il suo è un commento giudizioso e non aperto a discussione, e chiaramente non gli importa vedere le motivazioni ma pensa che sia certamente sbagliato e non esista ragione per farlo.
hai pienamente ragione, ma in Italia conta poco.
Ma a che tavolo si è ritrovato Crepet, roba da andarsene 😢
un tavolo di drogati consumatori di ogni tipo di droga, ovviamente
Lo pagano e sta lì perché fa il personaggio anche lui.
Quello che e' successo in Italia tra il 70 e il 75 ( e cioe' che dalle piazze sparirono le droghe leggere ma in compenso furono inondate dall'eroina), ha un nome ben preciso, si chiama "operazione bluemoon".
Ormai i documenti sono stati desecretati e il crepet conosce benissimo l' argomento.
Questo dimostra la pochezza di Costamagna e dell' altra finta bionda.
ma infatti parlare solo di mafia e` molto riduttivo.
Ciao
@@FondriniAlberto Parlare solo di mafia è molto riduttivo? I mafiosi saranno contenti di leggere uno più realista del re. AAhhahahahahahahahahahahahhaha
finita la guerra, andavano smaltite quelle droghe che prima servivano a mandare il soldato col sorriso di fronte a morte certa, in mezzo a compagni mutilati e dilaniati, avversari smembrati, donne stuprate e bambini trucidati
un po' come ormai vanno smaltiti i vaccini: il business si avvia, poi col tempo una scusa per farlo proseguire la si trova sempre
gomplotto?!
Ma la Costamagna e' proprio cosi o ha subito un trauma ?
Trash & Trash dovrebbe fare una terapia intensa a base di k.a.z.z.o magari anche con due uomini e vedi come le passa l'acido.
Ha avuto un trauma si vede. Guarda i suoi occhi, sembra spiritata.
Walter Ometto Perché invece di offendere non provi ad argomentare spiegando per quale motivo non condividi ciò che la C. ha detto?
quanto sei distinto in giacca e cravatta mr traumatizzato lecca lecca
Sei proprio un ometto....quando diventi uomo?
perchè non fate intervenire soggetti che ne fanno uso quotidiano, magari plurilaureati, che mostrano le capacità intellettive, si smetta di proliferare informazioni insensate.
Lavinio Casarotto perché muoiono tutti prima di fare la tesi
Eliot G sicuramente guarda! L’Italia è solo un paese di vecchi bigotti e moralisti, ma fatemi il piacere
Eliot G ma stai in silenzio
Non ne conosco nessuno. Davvero, una cosa è uno spinello ogni tanto per rilassarsi, ma laureati, che fanno dottorati e che fumano quotidianamente non ne ho mai conosciuti. Così come sportivi seri o seri professionisti. Se c'è bisogno di essere lucidi non puoi fumare. Più facile che si ammazzino di eccitanti per lavorare più sodo. Se ne conosci uno fallo scrivere qua, uno non fa la differenza però almeno lo conosco. Io non sono contro la Maria, però ogni cosa se utilizzata per forzare una risposta fisica non va tanto bene, nasconde i problemi e li mette in secondo piano. Sia questo alcool o droga poco cambia
@@zerotattoostudio82 Ascolta caro david, io conosco persone che studiano e si danno esami sballati prendendo tra il 26 e il 30 ogni esame sia scritto o orale PUNTO 1. PUNTO 2 è ovvio che non si puo fare ogni tipo di lavoro sballato ma se lavori in ufficio al disbrigo pratiche o in una fabbrica dove fai sempre le stesse cose e nn usi macchinari pericolosi o sei sballato o non nulla cambia. PUNTO 3 è ovvio che l'effeto che da la cannabis poi varia da individuo ad individuo nel sens che è il tuo cervello che elabora singolarmente in base al tuo vissuto la tua esperienza di sballo e il rapporto che hai con lo sballo stesso anche se le linee generali di sballo della cannabis sono quelle un esperto fumatore riesce a capire i vari effeti (tipo e è indica o sativa che anche qui c'è un mondo spettacolare in merito). PUNTO 3 non si può nemmeno minimamente paragonare chi cerca di sfuggire ai propri problemi tramite una sostanza come l'alcol o la maria per esempio, se abusi di alcol muori punto, se abusi di maria l'unico modo per farti male fisicamento o psicologicamnte è fumnadola prima dei 21 anni in linea di massima (mentre ancora il cervello è in fase di sviluppo) oppure fumandola mixando con tabacco o altre sostanze come le cartine, PERCHE TI INFORMO CHE IN UN SOGGETTO ADULTO CHE FUMA CANNABIS TRAMITE VAPORIZZATORE NON PROCURA NESSUN DANNO FISICO E NEMMENO PSICOLOGICO. PUNTO 4 è normale che essere dipendenti da una sostanza è sempre un fattore negativo, ma tra tutte le sostanze psicoattive legali o no la cannabis è la meno dannosa da tutti i punti di vista, visto che per esempio se abusi di caffe muori pure o almeno ti devasti lo stomaco. Detto ciò cazz dici è normae che uno sportivo professionista non deve ne fumare e deve magiare sano ma cosa c'entra con la cannabis? e comunque se fumata tramite vaporizzatore e ovviamente mentre non ti alleni non crea nessun danno fisico o psicologico ti ripeto. Per finire se c'è bisogno di essere lucidi è normale che bisogna essere lucidi ma qua non stiamo parlando di stare sballati dalla mattina alla sera ma ovviamente prferisco 1000 volte rilassarmi quando finisco di lavorare grazie a una bella canna che scolarmi una bottiglia di vino o una cassetta di birra come fanno molti altri e che poi ci chiamano pure drogati a noi. Detto ciò ti auguro una bella giornata, e buona quarantena haha.
È molto importante dividere il problema, una cosa è la cannabis terapeutica un'altra è l'uso ludico.
1° Ogni sostanza, persino l'acqua, se è assunta in eccesso porta problemi più o meno grossi. 2°Chi vuole abusare di qualsiasi sostanza riesce in qualche modo a procurarsela e ad abusarne. Questi sono i presupposti dai cui, secondo me, non si può prescindere. Ma allora che si può fare? Il proibizionismo ha portato solo ad effetti opposti a quelli desiderati e ha creato più senso del proibito e quindi desiderio verso ciò che legalmente non si può avere. Nessuno dice mai che di prevenzione su questi temi (come su altri) se ne fa pochissima in Italia. Così, anziché tentare, con tutte le forze, di creare cittadini consapevoli e informati si preferisce impostare il discorso sul livello proibito vs permesso che è più accattivante politicamente ma non porta a nessuna vera soluzione possibile e accettabile.
Ironicamente se assumi 7,2 litri di acqua ( adulto medio, 70kg ) muori per cambiamento di pH all'interno delle cellule che vengono identificate come nemiche dal sistema immunitario e dunque attaccate ( così ho letto sul meccanismo, magari non era vero ma che dopo 7 litri circa si muoia è vero ), invece la quantità di cannabis da metabolizzare per morire va oltre la soglia tangibile da poter ingerire in un tempo finito. Ironicamente. Non che si fraintenda, non dico che l'acqua faccia male e la cannabis bene, ma è ironica come cosa.
La ganja è per coglioni che non sanno che cazzo fare della loro vita fine.
Quanta generalizzazione in un solo commento
ilyou hack Ecco un altro ignorante che della vita non ha capito un cazzo :)
Luca IL CONTRARIO .IN OLANDA LA LEGALIZZAZIONE DI DROGHE HA SOLO PORTATO ALL AUMENTO DI DROGATI.INFATTI PER STESSA AMMISSIONE DEL GOVERNO NON LEGALIZZA PIÙ.
Come sempre la persona Costamagna si fa riconoscere,interrompe continuamente,parla e parla di argomenti e situazione di cui non ha competenza ,sparando sentenze e opinioni a vanvera,offendendo l intelligenza delle persone molto preparate come Crepet
L'alcol non e' proibito eppure i giovani si ubriacano di brutto. I giovani oggi non sanno piu' divertirsi se non si drogano e si ubriacano. I genitori dovrebbero insegnargli a vivere sani.
Infatti non penso che la gente si educhi da sola, quindi se esistono persone maleducate come quella in questo show, oppure giovani già nei giri di droga o alcol, io andrei a vedere chi è che gli ha educati
io preferisco di gran lunga l'eroina... altroché sigaretta e cannabis... Adoro gli oppioidi... Comunque credo che la sostanza più tossica in assoluto sia alcool.. seguito dalla nicotina..
È, comunque, vietato ai minori.
Grazie sig. Bruno, continui da lassu' a giudarci buon viaggio.
Ho iniziato a sfondarmi di canne a 17 anni, ne ho 47, una splendida famiglia, lavoro e nel mio lavoro la memoria è importantissima, visto che gestisco 5 sale macchine con centinaia di rack, non mi faccio di eroina ne di cocco e da un mese ho smesso di fumare sigarette......sto passando l'inferno, mentre da circa un anno non mi faccio canne e non ho mai sentito il bisogno di ricominciare. Qui qualcosa non mi quadra
Io invece conosco decine di perosne che si fanno le canne da quando erano ragazzetti e adesso hanno 50 anni, che non riescono a smettere. Sono felice che sei tra i fortunati che non hanno sintomi da astinenza.
Quello che non ti quadra sugli effetti differenti della sigaretta e delle canne, è semplicemente i diversi effetti che hanno sul sistema nervoso centrale.
@@nessunanuvola ma quali sarebbero questi sintomi? Io le uniche volte che forse li ho provati, mi ricordo di fatica nell'addormentarmi e nel defecate. Tutta roba che finiva nel giro di tre quattro giorni. Possibile che si abbiano effetti così diversi? Una crisi d'astinenza dovrebbe colpire indistintamente
@@UA-camseneca ma quali falsità.....ho detto solo la verità sulla mia situazione. Non ti nego che se volessi potrei trovare un'ottima erba e i soldi per un po' di fumo non mi mancano (questa repubblica delle banane non mi ha ancora impoverito così tanto) ma non lo faccio perché in questo momento non ne sento il bisogno. Se qualcuno che conosco mi offrisse una canna non disdegnerei, ma non sento il leopardiano richiamo
@@nessunanuvola io ho iniziato a 14 anni ne ho 33 e di smettere non me ne frega un cazzo
@@remolabarca5640 fai pure...la vita è tua, io non ho espresso giudizi su chi fuma. Stavamo parlanfo degli effetti dell'astinenza e niente di più.
Appena gli hanno toccato l'eroina si sono tutti eccitati in trasmissione, caro Crepet stavi parlando con le persone sbagliate.
Maleducazione gratuita nei confronti di un medico invitato, che viene interrotto con interventi da salotto: se questi sono “opinionisti” mi congratulo con chi gli dà ascolto.
Ma quale medico? Il vampiro gufo mummia menagramo?
@@willemprimo4230 Gufo? Menagramo?…ah beh, se ragioniamo in questi termini, possiamo tornare al Medioevo e toccare ferro!😂
La colpa è di chi li invita, loro più di quello non sono, il problema è che per il popolino idiota fanno più ascolto certi idioti che un esperto.
@@willemprimo4230 ha parlato lo spinellaro
@@santebini449 vero…purtroppo
Se la Costamagna sostenesse che 2 + 2 fa 4, anche Gauss comincerebbe a convincersi del contrario.
L'idiozia della Costamagna e della Tani è davvero incommensurabile!
Peccato che di Crepet c e' ne uno solo!....Grazie Professore,da lei non si finisce mai di imparare.
😊
8:48
😊
😊
😊
Sono psicoterapeuta e ho studiato e visto purtroppo esattamente quello che ha detto Crepet , i nuclei psicotici si slatentizzano anche a seguito di una canna. Ovviamente se si ha una suscettibilità genetica. Quindi “ leggere “ dipende dalla persona .
Funziona sempre così… a chi davvero ne sa qualcosa, viene impedito di diffondere il suo sapere. L’età del benessere
?
dunque, esordisce dicendo ke andrebbe impegnata mezza pianura padana x coltivare quella ke servirebbe, IGNORANDO COMPLETAMENTE che IL METODO PIU DIFFUSO E' QUELLO INDOOR, puoi letteralmente creare x es un grattacielo sottoterra, luci led, infiniti piani con erba piantata, non hai occupato un solo metro quadro di suolo pubblico. Questa cosa nn è una novita ma una tecnica SUPER AFFERMATA. Pensi ancora che ''davvero ne sa qualcosa''? POTREI CONTINUARE, sappilo. Anche sul resto, quello che dice è incompleto e fuorviante.
Ma cosa ne sa lui te lo dico io un cazzo
Crepet non ci capisce niente. Porta all'estremo il discorso della legalizzazione (pianura padana tutta coltivata a cannabis), per farla risultare ridicola. Una sigaretta è meno pericolosa della marijuana? Ma si buttasse dal ponte di Ariccia.
@@nathanspark4876 io non parlo di un sapere circa i meccanismi di coltivazione e produzione, ma circa l’attività del THC da un punto di vista biologico e specialmente in età evolutiva (quando si hanno i primi approcci, statisticamente parlando)
ma in questa trasmissione la costamagna viene sputtanata costantemente. io fossi il lei non mi presenterei più
Il prof. Crepet è un magnifico intellettuale, intelligente ed aperto.
Ho SERI dubbi, anzi SERISSIMI
ha sparato solo cazzate
@@francescodamico4840 Dici tu
@@mister-ia9999 ovvio che dico io, i dubbi li ho io
@@moistsalmon2743 Beh, se sono dubbi va bene. D'altronde Crepet è un professore ultrasettantenne, non un neolaureato.
Opinionisti contro medici. Tutto spettacolo a discapito della Verità
Lo stesso dei novax contro i mefici
Ci sono altrettanti medici che sono pienamente d'accordo con gli "opinionisti" così come ci sono medici antivaccino e via dicendo. Non hai dimostrato niente
Ma perchè parlano personaggi che dell argomento non sanno un cazzo ....??
Grande Crepet. Gran parte degli altri ospiti il nulla assoluto
Non vorrei mai essere curato da questo dottore.
Già! Magari Crepet-resti! 🤣🤣🤣🤣
Gaspare Remiggi vai da un’altra
❤❤GRANDE PROF. CREPET!!! NON AVREBBE DOVUTO NEANCHE PARLARE CON PERSONE E NULLITÀ CHE NON DOVREBBERO NEANCHE PERMETTERSI DI PRONUNCIARE IL SUO NOME!! UN ABBRACCIO FORTE DA ESTHER DI FIRENZE ❤❤😊😊!!
Talmente bravo che quando non sa come argomentare senza cadere nel "perché lo dico io" inizia con "non insultiamo la nostra intelligenza". Classica persona che dirige i discorsi come gli pare sminuendo il prossimo per screditarne le opinioni.
Crepes una nullità che parla del nulla, magari se si fa' qualche tiro di canna gli si aprono meglio le sinapsi,ma non tanto perché potrebbero uscire le cervella
se da ragione a te mi sa che non è tanto grande... è uno lì.... che parla come al bar
Ma perché il sign . Crepet non ci parla più dei vaccini anti - covid ????? Sono finite le scorte in magazzino ????😂😂😂😅😅
Caro Crepet, sei un grande e ti stimo ma è inutile dialogare con certi scemi, una in particolare, più di quello non sono.
Il problema è che i mezzi di comunicazione danno visibilità a tutti anche i cretini, il risultato è l'impoverimento della società.
PORCO DIO CREPET È LA MORTE DELL'INTELLIGENZA UMANA, POI LA GENTE SI RINCOGLIONISCE A SENTIRE QUESTO VECCHIO CHE DECONTESTUALIZZA QUALSIASI COSA
@@mattiatosi8350 tu non corri questo rischio, sei già rincoglionito
@@santebini449 può anche darsi, ma sicuramente mi ritengo ad un livello superiore rispetto a qualcuno che in un dibattito sulla cannabis si mette a parlare dell'eroina e se ne esce con frasi tipo "prendiamo mezza pianura Padana e piantiamoci la cannabis" e soprattutto "togliamo il grana padano per metterci le piantagioni di cannabis" proprio per prendersi gli applausi da dei vecchi impauriti che non sanno nemmeno di cosa si sta parlando.
E poi la gente dice che la Costamagna dice solo banalità, se parla con persone che queste banalità nemmeno le sanno queste per definizioni non sono banalità.
Però prego, dimmi pure cosa ci sia di serio nelle parole di Crepet, che ai fatti e i numeri esposti dalla Costamagna risponde con frasi vuote indirizzate allo spettatore italiano medio che non capisce niente di queste cose e quando si parla di cannabis è contrario ma se si parla di vietare sigarette e alcol (che spoiler: fanno danni tanto quanto la cannabis) si indignano
@@mattiatosi8350 quindi Crepet è un incompetente e la Costamagna una esperta..
Se ti va bene questo non ho niente da aggiungere, sarebbe tempo perso.
@@santebini449 sicuramente uno psichiatra e competente in altri campi, Crepet dovrebbe rendersene conto e rimanere nel suo campo invece di parlare a frasi fatte.
E poi non so chi sia questa Costamagna e cosa faccia nella vita, ma basandomi su quello che c'è in questo video vedo solo una persona che porta dei dati e un'altra che risponde con "ehh allora prendiamo metà pianura padana e piantiamoci cannabis" che sarebbe come dire "prendiamo metà pianura padana e piantiamoci tabacco".
Esimio Professor Crepet
GRAZIE !!!
Io però la Costamagna me la farei.
Idem
Regolati, è n' osso de pollo
Io pure
onesto
quanto sono d'accordo
La cosa più importante è ognuno possa dire la sua senza che due o tre persone ci parli sopra, così i concetti possono essere recepiti con più chiarezza e soprattutto tranquillità, cosa che manca in questa trasmissione
4:00 QUANDO TI SEI APPENA FATTO UN COLPO
AHAHHAHAHHYAHAYAYAYAYYAHHAHHAHAHAHHAHAHAHAAHAHY
ORCODDIOAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Oddio, è vero! 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
AHAHAHAHHAHAH
No ma questo ne ha stese un paio sotto il tavolo!!
Questo dibattito porta a conoscenza del passato dei contendenti...😊
Giustamente, Crepet, sa di cosa parla, le droghe di ogni tipo hanno degli effetti sulla mente. Gli ospiti parlano senza cognizione di causa, ma con l'esigenza di approvare anche se in modo controllato l'uso di esse. Detto ciò, con i progressi della scienza e tecnologia, proprio dagli psichiatri dovrebbero partire studi sul cervello. Già è noto che in queste persone, dell'aree hanno vulnerabilità nel il controllo delle emozioni, difficoltà nella memoria a breve termine. Inoltre, studi recenti hanno messo in evidenza la correlazione tra difficoltà psicologiche e disturbi alla tiroide di ogni grado. Serve un follow-up, tra i vari professionisti, in particolare quelli nel campo della salute mentale e dell'endocrinologia, monitorando queste patologie. Si ridurrebbe di molto per queste persone la dipendenza da sostanze, dove in molti casi hanno difficoltà, importanti ad esprimersi in modo adeguato cosa effettivamente succede nei loro comportamenti.
Un grandissimo CIAO a:Barbara Alberti che io Amo & Stimo, Vita Natural Durante; e al Doctor Crepet anche Lui Sincero,onesto intellettualmente, oltrechè Competente! Voto: 8 1/2!
Abbiamo reso alcohol e sigarette uno status symbol negli ultimi secoli attraverso il cinema, l arte e la musica. Dobbiamo scegliere se fare lo stesso con il resto e diventare una società ancora più sterile o dare un taglio finchè siamo in tempo. Degenerare o progredire???.
Alcool e tabacco fanno SOLO IN ITALIA 120.000 morti l'anno.
La cannabis è una medicina.
Più grande artista al mondo, Bob allora? La Germania la legalizza a fine anno, e mi sembra che loro stiano progredendo da 60 anni, invece. Noi??
@@cdrmusicredibility9362
Bob il più grande artista al mondo? La Germania starebbe progredendo?
Non ti chiedo neanche se ti droghi...
Non è la droga in sé che fa cambiare tipo di droga...andando sempre peggio... è la situazione,la giovinezza, l'ambiente sbagliato in cui ti trovi, l'amico che ti dice"dai...proviamo?"il punto è che non si tiene abbastanza conto della astinenza che si crea fin da subito,aggiungo.... l'alcool è sempre lì che ti gira intorno,come un diavolo ti accompagna prima, dopo, durante,e si aggiunge a tavola a Natale con la famiglia, l'alcool è pazzesco, ragazzi e ragazze..... l'equilibrio in tutto vi darà gioia nel tempo,un po' di tutto,tranne ovviamente le. Droghe pesanti, tanto sono solo una grande illusione
È la mancanza di autostima e di entusiasmo che i nostri giovani non hanno che li rendono deboli ed insicuri. I social media impongono regole di perfezione e status che nemmeno chi li mette in onda hanno. Non comunicano tra loro non sperimentano la sconfitta come un opportunità. In discoteca, al bar, nella piazzetta se non hanno bevuto 6 birre non riescono a socializzare. Se vogliamo dare una colpa concreta a qualcuno, diamola ai genitori che hanno dato tutto e viziato i giovani, non hanno insegnato loro l'amor proprio e l'autostima, il senso del dovere e del sacrificio e al secondo posto metterei la scuola. Insegnanti che anziché parlare con gli alunni e accompagnarli nella loro crescita personale impongono schemi e standard educativi presi dalla Montessori come oro colato. Non più la relazione tra persone insegnante-alunno, alunno-classe, ma tra pastore e gregge. L'insicurezza iscritta nei loro cuori e il senso di inadeguatezza professata dai docenti ha creato persone deboli senza un carattere proprio e senza identità personale. Tutti seguono il gregge lo standard per non sentirsi diverso, escluso, non conforme. In questo gioco al massacro intellettuale i deboli hanno come unica speranza per sopravvivere una maschera da indossare e questa maschera si attiva con alcool cannabis, anfetamine e quando la vita ti ha completamente buttato in terra con le droghe pesanti. Guardando queste OCHE si legge nei loro volti la sconfitta e la paura di non essere all'altezza di un uomo come Crepet.
@@numberone4362 non sono d'accordo solo quando nomini crepet,nessuno ha la verità in tasca e nemmeno lui, è con l'umiltà che si insegna non con arroganza,
@@brusbrus2782 Credo che quando Crepet dice di essere un medico,e lo faccia non tra colleghi,ma durante un "BlaBla",significhi semplicemente che il suo parere sulle sostanze,è autorevole per competenza scientifica,rispetto a chi non ce lha, spazientito quanto basta.
Fosse stato tra colleghi,chimici,biologi,non sarebbe stato necessario l' autoriferimento.
Lei Brus B.ha usato metri di parole, vere,ma scontate e noios3
@@antonialini3958 a volte bisogna annoiarsi per conoscere
@@brusbrus2782 Non capisco questa sua frase,ma non mi servono spiegazioni. Per " conoscere" preferisco vivere,leggere,studiare,viaggiare,amare,parlare. Non la cerco e non lho mai provata. Evito le persone tediose ed autoreferenziali del proprio senso morale. Muccioli tra uno di questi. Aveva la 5 elementare.
Secondo il mio modesto parere, il punto è se, legalizzando le droghe leggere, scegliamo (scientemente) di accettare che una fetta di giovani e di meno giovani, sia meno "lucida" di fronte a temi importanti di natura sociale. Abbiamo bisogno di giovani che stiano sul pezzo, e che in piena lucidità sappia e si adoperi per migliorare se stessi, per dare poi il proprio contributo alla collettività. Inoltre c'è da notare che una mancanza di lucidità dovuta a sostanze stupefacenti ( seppur leggere) va a sommarsi alla già presente patologia del secolo, ovvero l'ottundimento cognitivo dovuto all'utilizzo errato dei mezzi di comunicazione, quale è appunto lo smart-phone. L'utilizzo errato di quest'ultimo, sommato all'utilizzo di droghe leggere, comportano e impegnano una buona parte del tempo a disposizione. In buona sostanza: aumenta il tempo concesso dalla lucidità all'ottundimento. E questo non credo che lo si possa chiamare un bel "primato" Abbiamo bisogno di lucidità! Abbiamo bisogno di giovani che, grazie ad un utilizzo consapevole e corretto, utilizzino i progressi tecnologici e non, per "riprogettare" dalle fondamenta, questa società oramai in larga parte "malata". Il resto sono contorsionismi dialettici utili solo a creare simpatie tra i partecipanti al dibattito e la ricerca di uno sterile consenso mediatico.
Io credo che la sostanza quando diventa lecita non susciti più tanto interesse nei giovani.
Bisognerebbe contrastare fortemente alcol e cocaina.
Credo che da questo commento si capisca non ti sia mai fatto uno spinello. Qui in Usa la Marijuana è ormai legale ovunque, anche negli stati conservatori - vivo in South Carolina e puoi tranquillamente ordinare dei “gummies” online. Ormai la marijuana è diventata parte della cultura, un qualcosa per riconnettersi con se stessi aprendo le porte della percezione un minimo, e anche per rilassarsi la sera dopo una giornata lavorativa. In Italia il dibattito è così inficiato di inesattezze che non si capisce quasi mai quali siano gli effetti di questa pianta.
@@IPostmoderni Lei si sbaglia:clamorosamente. Lo scrivente è un ex freak, spinellaro a tutto spiano. Lei non ha la più pallida idea di quanto il sottoscritto (in giovane età) abbia fumato. Ma è grazie a questa (oramai datata) esperienza, che sono in grado di esprimere un parere personale sull'argomento: ci sono passato e so cosa comporta, in termini psico-fisici. Riprogettare, o anche solo fornire il proprio contributo, affinché una società malata su scala globale possa dirsi superata, richiede una lucidità progettuale e di intenti senza eguali nell' intera storia dell'umanita'. Pertanto, ogni divagazione prodotta da sostanze chimiche che inibiscono il contatto con la realtà, sono da ritenersi estranee e compromettenti per lo stesso contributo che si intende dare.
Veramente è il fatto che sia illegale a dare ai ragazzi la voglia di fumarle per trasgredire
@@alfredolentini9422 / Bravissimo!!! Magari non le potrà, e giustamente, importare alcunché del parere di una sconosciuta, ma ha tutta la mia stima per il superamento ( immagino davvero non facile) del suo vecchio problema e la sua, davvero preziosa, testimonianza!
Da ragazzo, ho 61 anni e a Roma si moriva tantissimo per droga, sui 18 un amico ci chiese, dato che glielo aveva chiesto la mamma a cui a sua volta lo chiese la mamma di un drogato, di portare un ragazzo con noi. Questo si fumava i cannoni e come tutti i viziati non se ne faceva uno a settimana. Aveva atteggiamento comportamento e parlava in modo sia scomposto che disdicevole fino al momento in cui lo dovemmo fermare perché voleva rimorchiare mamma e figlia entrambe bone. Durante una chiacchiera scaturì che il medico gli disse che al contrario del tabacco, che attacca le endorfine, le droghe leggere attaccano direttamente i centri nervosi. L'esperienza mi ha poi certificato che, a parte alcuni casi, i più deboli e normali si rovinano alcuni di o alla morte e che chi si droga pure beve alcool e fuma tabacco. La volontà la droga in genere la annichilisce. Con quel ragazzo che comunque sapeva tutto e tutto minimizzava, pur se era seguito dal dottore, non uscimmo più e non ho nessun rimpianto.
Scusa ma quando uno beve un bicchiere di alcol e magari non lo regge, parla bene o scomposto??? Sta dritto o barcolla??? Che discorsi fai??? Io dopo un cannone ho preso 7 in elettronica, e non dirmi che avrei preso di più perché la mia media era quella…poi mi son diplomato con 8, ma questa è preistoria, visto che ho quasi 50 anni. Che poi non faccia bene, sono d’accordo con te, ma anche chi beve alcol o fuma ha problemi…
@@Ivan-vb4ct sei colto allora Ivan con quelle medie. I discorsi che faccio dovresti capirli con la tua conoscenza perché le droghe, tutte, colpiscono direttamente i centri nervosi. Ciò non succede con alcol e fumo, i quali certamente in abbondanza fanno i loro mali.
@@paolodenicola6636 ok si è vero. Il punto è che anche alcol e sigarette danneggiano neuroni e corteccia celebrale oltre a fegato e polmoni ecc ecc. Io sono per la legalizzazione delle droghe leggere come in Olanda dove tra l’altro la percentuale dei tossici è minore rispetto a paesi come il nostro. Di contro se proprio non si può, allora lo stato dovrebbe vietare alcol e sigarette, non credi??? Non dobbiamo essere falsi.
@@Ivan-vb4ct no. Questa storia dell'Olanda l'ho sempre sentita e contrastata. In Olanda è vietata la vendita e la produzione e non il consumo. Solo che i caffè dove è venduta è possibile, almeno prima era così, ma probabilmente pure oggi, per gli stranieri. Per alcol e fumo se si usa il cervello i danni sono limitati e per il fumo basta poco per smettere. E vero che anche in Perù e poche altre parti del mondo di Uda l'erba, ma lì la vita c'è a 4000 metri. Sono stanco di una società di giovani che perdono il controllo e hanno il vaffa facile, ma che non riescono più a costruire. Manco una bottiglia di birra buttano nei contenitori. l'erba e l'alcol e il fumo sono connessi nel drogato. Fa male pure stare tutte le notti svegli. Ci vuole il cervello. Chi lo usa non si droga, non si ubriaca e ormai non si fuma più 20 sigarette al giorno. Buone feste e buon divertimento sano.
"l' 80% delle persone che fumano non hanno mai visto uno spacciatore". Crucià, hai detto na cazzata, anche se glielo porta un amico, quando cede lo stupefacente, diventa l' amico stesso uno spacciatore.
Esatto… poi su quale base ha rilasciato quel dato? Su quali fonti?
Non credo. Per essere considerato spaccio, dalla legge, devi detenere un tot di quantitativo nelle tasche, 500 mg di principio attivo come minimo, che corrispondono a circa 20 canne, nel caso di marijuana e fumo.
Se un amico ti porta 2 grammi di fumo, non succede niente a livello penale, e, in ogni caso, un amico che ti porta l'erba non ti incita a comprare le droghe più pesanti , come nel caso di chi è veramente uno spacciatore
sarebbe come dire che siamo tutti evasori dal momento che tutti abbiamo pagato almeno una volta qualcosa in nero, vedi tu a che livello di morale vuoi vivere, ma per me stai in un videogioco
Spacciatore😂😂😂quindi ogni venditore di erba in Olanda, tra l’altro pure la severa Germania a fine anno la legalizza entro certi limiti, quindi solo noi siamo dei pagliacci
rispetto assoluto per una grande persona come Crepet oltre che Medico sicuramente auterevole. le altre sono tutte parole. peraltro di basso livello. punto
Gli altri hanno detto solo cose vere
@@isacco0435 gli altri hanno detto solo cazzate
@@lucacastellaro1615 Vai sentiamo
Crepet.... Sei Fantastico! Insostituibile! Grande maestro di vita!
io sono d'
accordo sempre col grande Crepet
Più o meno, a volte sembra sentir parlare i vecchietti che giocano a briscola al bar... Tira tutto in caciara
il problema non sono le sostanze, se non si capisce cosa spinge le persone a distaccarsi dalla realtà non si risolverà mai nulla. Io ho fumato per tanto tempo e per tanto tempo non ho combinato nulla. Lavoravo e basta, ma non avevo alcun obbiettivo. Abitavo in una delle più grandi città d'europa e per 10 anni, mentre l'erba e il fumo erano diventate normalità, mi sono rinchiuso in un circolo di lavoro, casa, canna che non mi ha completamente distolto dalla realtà. Fino a quando non ho capito che era proprio quello che mi tratteneva dal vivere realmente. Mi svegliavo con mille cose in testa e una voglia di fare pazzesca, mi facevo una canna e non facevo più nulla. Forse a qualcuno prende meglio o forse non si rende per niente conto che in fondo non sta bene con la vita che fa e ha bisogno di evadere. Questi 4 scemi in un talk show non hanno mai visto ne fatto nulla. Sono i soliti " hey dove posso reperire dello sballo?"
io fumavo prima di saldare e lavoravo da dio poi ci fu l'avvento dei controlli ed ho smesso ma l'unica cosa che mi manca è il rito dell rollarla ,non riesco a smettere di fumare sigarette
@@popdux Il problema non è la sostanza in se, il problema è sempre di come la si usa e di come reagisce il nostro corpo/mente alla sostanza.
Per sapere, se si è dipendenti da una sostanza, basta decidere di non farne uso per un mese, e vedere l'effetto che fa.
E' abbastanza giusto. Vale anche per cioccolato, caffè, cocacola, gingerino, cappuccino e brioche alla mattina, e TUTTO quello che prendiamo per soddisfazione personale e non per necessità alimentare. Di tabacco e alcol, legalissimi, non parlo neanche.
La cannabis è molto meno pericolosa dell'alcol, e andrebbe legalizzata immediatamente, per togliere un grandissimo mercato punto di forza del crimine organizzato.
Io provo a rimanere senza ciocolata per un mese. Invito chi fa uso di cannabis a fare la stessa cosa.
@@nevinagiorgis8144 "Smettere di fumare è facilissimo! Io l'ho fatto almeno cento volte!"
[Groucho Marx]
@@nevinagiorgis8144 Scherzi a parte, anch'io ho smesso di mangiare cioccolata. Poi, dopo parecchio tempo e senza soffrire di "astinenza", mi capita di mangiarla di nuovo. Poi magari smetto ancora - in questo momento non ne mangio. Con le dipendenze psicologiche non è poi difficile. Magari sostituisci con la frutta.
Il problema sono le sostanze che danno dipendenza fisica, ad esempio l'eroina, che è veramente terribile. La cannabis può dare dipendenza psicologica, come la cioccolata, anche per questo non è pericolosa. L'alcool invece è terribile, un alcolizzato in seria crisi di astinenza è uno spettacolo che è meglio non vedere.
@@andsalomoni perché hai ricominciato?
Il problema vero é che chi sostiene un'idea da Sinistra é ormai privo di ogni capacità non solo di confrontarsi, ma addirittura semplicemente di ascoltare in silenzio per pochi secondi chi ha opinioni diverse, senza alzare la voce per zittirlo o, peggio, senza tentare di ridicolizzarlo.
Chiedere a Crepet, anche solo per stupido humor, se abbia fatto uso di eroina, é un'uscita da querela.
Ancora con la storia della Sinistra..... basta non se ne può più. C'è chi ha ammesso candidamente che sono trent'anni che sta corrompendo tutta la sinistra mondiale. E il tutto va a gonfie vele. Ultima cosa Cruciani non mi sembra di Sinistra eppure dava contro a Crepet. Prontooooo....
che scemenza, era una battuta, dai!
@@Josephbeppebis Per questo ho scritto "stupido humor"
A me sembra che quelli di destra urlino e parlino sopra almeno quanto quelli di sinistra
Auguro ai fautori della liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere di avere dei figli o nipoti tossici, così forse capiranno del dramma che vivono alcune famiglie.
4:01 sniffata in diretta
Hahahahahaha l’avevo notato anch’io 🙏😂
Solo 2% di persone ai quali piaceva l`alcol sono rimaste tali durante tutta la loro vita. Queste sono persone psichicamente molto stabili, e sono veramente poche..( esclusi quelli, che usano l`alcol come parte del cibo durante il pasto e non cercano efetto psichico). Per la maggioranza delle persone esistono solo le due strade - astemio o rishio di scivolare piano, piano nell`alcolismo. Il problema maggiore e` che il processo e` assai lento con decorso anche una ventina d`anni e nessuno di questi non se ne accorge in tempo d`avere oltretrapassato il confine della dipendenza. In questo vortice attira tutte le persone a lui(lei)loro viccine. Esperienza personale-prima come la vittima, dopo come autrice. Un orrore, inferno, credetemi...Non giochate col fuoco, credendosi invincibili; a me questo non puo` succedere mai !!!
Elisabetta cametti lo
La Costamagna che sa tutto su tutto e su tutti è fantastica
Mi da un fastidio enorme acoltarla....
La Costamagna è una persona ignorante maleducata insulsa aggressiva strafottente egocentrica è totalmente vuota nella testa e Nell animo.. Poverina
è una presuntuosa da fare schifo
Per una volta che c'ha ragione ?
Non capisce nulla.....la sapientona di turno fa solo figuraccie
Io sono favorevole alla liberalizzazione di TUTTE le droghe!!! L'uomo ha sempre fatto uso di droghe! Per me la cannabis andrebbe venduta dal tabaccaio e le droghe cosidette pesanti dal farmacista. Prodotte in maniera sicura e certificata dai monopoli di stato! Il costo sarebbe irrisorio e chi ne fa uso non avrebbe bisogno di spacciare a sua volta per procurarsi la dose, né avrebbe bisogno di ricorrere a scippi o altri reati simili. Sarebbe sotto il controllo del medico di famiglia e del farmacista, quindi costantemente monitorato. Niente più microcriminalita, niente più morti per overdose, niente morti per roba tagliata male. Ma soprattutto sarebbe il più grosso colpo alle organizzazioni mafiose che vedrebbero crollare gli introiti del loro business più importante!!!
"bisogna togliere tutto il parmigiano reggiano" ma ahahahahahahahahahha in 10 secondi ha già riassunto le stronzate che sta per dire
Thomas Phillenius te lo devo spiegare davvero o sei ironico?
pianura padana = pascoli
Si infatti.
35 anni di studi sulle droghe e tu in 5 minuti sfumi i suoi risultati.
forse non hai capito che era ironico e voleva rispondere alla deficiente della conduttrice
@@notpil5345 5 minuti sai quanti sono? sono 300 secondi....secondo te occorre davvero così tanto per asfaltare le sue teorie? poi ci tengo a spiegarti una cosa...la scienza (quindi in questo caso lo studio della sostanza) è un conto, il proibizionismo, è una questione politica quindi un'altra questione. sei disinformato come il 95% delle persone, e di questo 95% ne fanno parte anche quelli che magari pensano di essere informati sulla questione ma non lo sono ...non proclamatevi medici solo perché ascoltate il parere di un burattino (dott. crepet) che sta parlando in modo disinformato di una sostanza per far passare un messaggio sbagliato. INFORMATEVI PER CONTO VOSTRO, ATTRAVERSO QUESTE FARSE DA TEATRO NON CAPIRETE MAI UN CAZZOOOO
ho 64 anni e fumo maria da 40 anni! faccio sport lavoro e sono più sveglio e attento di tutti voi..liberalizzatela...e non fumatela voi!!!
Se a 64 anni fumi ancora è perché non hai mai voluto affrontare il problema che ti ha portato ad usarla
@@paolino4084 Chi inizia a fumare marijuana non ha un problema. Lo faccio da anni e se non smetto è perchè non voglio. Tu piuttosto, come ti permetti di fare certe insinuazioni sulla vita delle persone? Se non riesci a comprendere questo tipo di scelte il problema ce l'hai tu, non chi fuma.
@@marcoazzolini1098 i problemi li abbiamo tutti, nessuno ne è esente, chi dice che non ne ha è perché li nasconde, quindi non ho offeso nessuno. Qualunque sostanza psico attiva ha un effetto ed è quello che cerca il consumatore. Non riuscendo a riprodurre lo stato mentale voluto autonomamente si ottiene con l'uso della sostanza.
Ho usato per anni la marijuana e mi è servito molto tempo per riconoscere la mia dipendenza.
L'individuo in pace dovrebbe godere della sua lucidità, se l'annebbia è perché c'è qualcosa che non vuol vedere.
@@paolino4084Chi fuma lo fa per svariate ragioni, la maggior parte delle volte perchè piace. La storia del non voler godere della propria lucidità può valere per le droghe pesanti ma non per la marijuana. La gente fuma per svariate ragioni e non per forza per annebbiarsi.
@@marcoazzolini1098 se una persona fuma è perché gli piace l'effetto, la ragione è quella se no farebbe un'altra cosa. Il perché piace l'effetto, dopo l'ebrezza della nuova esperienza, ogniuno dovrebbe chiederselo. Non vuol dire niente "lo faccio perché mi piace ". Se ti piace c'è un motivo e nell'analisi sincera di questo il perché dell'uso della sostanza. La distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere non regge a livello razionale. Io, in verità , sono stato dipendente più dalle droghe leggere che da quelle pesanti
Hanno ragione entrambi, il problema è a quale tipo di bisogni "rispondono" le sostanze e educare le persone a trovare altre risposte ai propri bisogni che non siano dannose per la salute
@ Silvana Muscionico / 👍
invece ha ragione crepet, nessun drogatell di canne fuma una canna alla settimana(e sarebbe da discutere che faccia bene anche così) perchè la dipendenza da canna esiste eccome edè molto più pericolosa di quella dell'alcool o della sigaretta, al contrario delle balle che ti raccontano a te. La canna in egual proporzione alla sigaretta è molto peggio, prova a fumare 3 sigarette al giorno(non provare ma osserva chi lo ha fatto) e poi guarda chi ha fumato 3 canne al giorno, uno sarà magari a rischio tumori e magari da vecchio avrà tosse forte e morirà di cancro, ma l'altro a 30 anni avrà la capacità mentale di un 80enne suonato(e avrà comunque maggior rischio tumorale per combustione). il confronto che fanno loro parlando di salute e sempre fuorviante perchè fanno finta che salute sia solo soppravivenza, inoltre non menzionano mai che chi fuma erba ci mischia il tabacco praticamente sempre, ergo chi ha dipendenza da canna avrà una dipendenza aggiunta, sì ma dai, mettiamo tutto dentro, tanto sicuramente uno che fuma tabacco ed erba, e beve alcool(praticamente sempre anche quello) sicuramente sarà capace di autogestirsi.
argomento danni inutile: sono legali sostanze letteralmente velenose e cancerogene, soprattutto facendo riferimento a quanto detto da cruciani.
argomento correlazione fumo-eroina inutile: sono sostanze completamente diverse, accomunate SOLO DALL'ESSERE ENTRAMBI ILLEGALI, lo stesso mercato nero le fornisce.
È necessaria informazione non proibizionismo: la popolazione ne farà comunque uso, ma è imperativo essere coscienziosi e non lasciare la responsabilità alle mafie, è necessario rimuovere queste sostanze dal novero delle droghe in quanto estremamente differenti, altrimenti le persone continueranno a credere che l'alcol è meno dannoso della cannabis che a sua volta è alla stregua delle droghe pesanti.
Agli inizi del Novecento eravamo tra i primi produttori mondiali. Nel 1940 l’Italia dedicava alla coltura della canapa 90mila ettari del proprio territorio. «Producevamo più canapa di quanto se ne produce oggi in tutto il mondo, con 85mila ettari al 2011 a livello globale»
Un altro fattore di cui tenere conto per capire il declino della produzione di canapa è derivato dalla campagna internazionale contro gli stupefacenti che ha intaccato la “reputazione” della pianta. Nel 1961 anche l’Italia sottoscrisse la “Convenzione Unica sulle Sostanze Stupefacenti” (aggiornata nel 1971 e nel 1988) che aveva tra gli obiettivi l’eliminazione della canapa entro 25 anni.
GRANDE PAOLO CREPET! Gli altri non si possono sentire....
Hahaha psicotico egocentrico
Pienamente d'accordo
“Ma ti pare che un ragazzino se ne faccia una a settimana?” Beh,non sono un ragazzino, ma riesco a resistere anche 2 settimane senza farmene una sincero,poi boh
appunto non sei un ragazzino che c'entra il tuo commento? e poi non è che tu fai legge, tu sei un caso, per una regola serve la generalita
@Filippo Sargiacomo che razza di ignorante
@Filippo Sargiacomo tu sei un ignorante, io sono psicologo e lavoro con dipendenze ogni giorno. Dovresti star zitto prima di sputare stronzate se non hai la minima idea di ciò che parli.
@@froeliuus hai la mia solidarietà per i completi disagiati mentali con cui ti trovi a discutere su UA-cam, altro che i tuoi pazienti.
Mi fa troppo ridere come la comunità di consumatori o produttori di cannabis, abbia scelto di combattere la demonizzazione frutto di proibizionismo con la beatificazione di Maria(Juana)...
Perché parlare con cognizione di causa è troppo difficile in questo paese, meglio passare da un estremo all'altro. Saluto romano e drop the mic.
Comunque per intenderci, il tabacco non fa male, e neppure il caffè, ma ti ringrazio per questi paragoni che descrivono la profondità euristica del tuo pensiero.
Perché dici che puoi resistere?
“È finito il fumo ed è arrivata l’eroina”
Non ho capito la connessione
La connessione, sta nella dipendeza. La cannabis da dipendenza. Quindi bisogno di
@@nevinagiorgis8144 di cannabis, sarebbe come dire che se uno non trova il caffè la mattina , va a cercare in piazza l eroina.
é come funziona il mercato: prima trovi solo erba, poi improvvisamente l'erba manca ma volendo ti offrono un'altra cosa.
anche io direi che é un ragionamento che non avrebbe senso se non avessi scoperto un bel giorno di essere circondato da cocainomani, alcuni pure indebitati per procurarsela.
tranquilli che chi sta nella merda non ha tempo di venire qui a scrivere la sua storia.
@@scaccu questi stratagemmi se l'erba fosse legale non verrebbero usati.
Le condizioni socio-economiche sono un fattore determinante per il passaggio al consumo di sostanze pesanti
@@amlasindae1097 ma stiamo scherzando? Ahah ma voi siete fuori di testa.. ho conosciuto persone frequentare le stesse persone da una vita dove dal fumo sono sempre rimasto al fumo senza passare da nessuna altra parte.. dire anche solo che sono due cose simili è un'offesa molto pesante.
Come si può pensare di sapere la verità difronte ad un medico?
Anche quando dicono che farsi 5 dosi di vaccino fa bene bisogna crederci?
Ma che cazzo c’entra? Pensi che il pensiero di tutta la comunità medica sia allineato a crepet?
Perché non vanno a S Patrignano, da Don Mazzi e compagnia?
Crepet è eccezionale, bravissimo 👏👏👏
Talmente bravo da non rendersi conto che le storie che raccontava come il passaggio dal fumo all'eroina avvenivano proprio a causa del proibizionismo, cosa che non sarebbe successa se le droghe leggere fossero legali.
@@AudioSoloMute questo lo dice lei
@@claudioanselmi1052 Certo, l'ho scritto io quindi l'ho detto io, ma non ci vuole una laurea nel capire che senza il proibizionismo ci sarebbe più controllo e di conseguenza uno che fa uso di droghe leggere non andando dagli spacciatori non rischia che se finisce una sostanza gli cercano di rifilare una più pesante e più dannosa.
Quando il sapere.... annulla l'ignoranza ❤️
7:11
@@gaetanofichera856?
Italia paese arretrato. Qui dove mi trovo ora la cannabis è legalizzata ed è pieno di shop che la vendono. Vendono anche derivati per curare diverse patologie. È un indotto economico di 10 miliardi l'anno senza contare l'incremento del turismo. Crepet sarà anche un bravo psichiatra ma sostenere che la cannabis porta per forza ad altre droghe fa ride. Allora il vino e le sigarette? Chissà forse è meglio una bella canna?
@@sandrosmille3734 hai detto bene, ARRETRATO (come pochi). Si basano tutti sulle dicerie e la diceria più diffusa vince. Questo è segno di limitazione mentale.
@@sandrosmille3734 che tutti leggano il tuo commento e imparino qualcosa. 🙏
Il dottore è un grande
Credo che un clistere sia più piacevole di quell'oca radical-socialista-europeista-un pochino di sinistra ma con il rolex della costamagna!
Antonio Wilson ben detto
è proprio così però la invitano sempre boh con tutte le cavolate che dice
Io non ho mai ascoltato altri discorsi della Costamagna ma ciò che ha detto in questo video è la sacro santa verità.
@@yoketsume5729 sappi che dice delle gran stronzate! Tutta retorica demagogica inutile
Io fumo:
Ho un attività mia.
Sono attivo sportivamente.
Sono attivo sessualmente.
Innamorato della vita.
Ho un ottima capacità di calcolo.
Non uso google maps.
Parlo 4 lingue.
Ho soldi su 2 conti corrente.
Inoltre con i proventi della legalizzazione, si potrebbe fare una manovrina all anno, e se poi si riaprono le case chiuse allora vedi come diventiamo un paese virtuoso, tutto il resto son chiacchiere dei soliti noti dello showbiz, sveglia gente che non siamo piu nell'800
Grande!!!! Una delle più grandi leggende metropolitane della storia, gli spaccini che regalano la droga!!!
Soprattutto le mafie ahahahah
La Costamagna ha il potere di far apparire immenso l'interlocutore di turno con cui va in contrasto puntualmente, da Crepet a Sgarbi, da Briatore a Cruciani .... se avesse una discussione con Barbara D'Urso farebbe apparire una gigante anche quest'ultima
Jonn EMa parole sante le tue😂
Infatti è un'idiota!
Costamagna, mai perdi l'occasione di tacere.
La bionda ha parlato indisturbata il dottore interrotto da tutti ero interessato alle sue osservazioni ed é stato difficile seguirlo con tutte queste interruzzioni.
Comunque io ho provato la canna ed é bastato qualche tiro per stendermi. Se bevo una birra o un pó di vino sono fresco a meno che non ne bevo una bottiglia intera, quindi la differenza mi pare evidente é inutile dire fesserie che tanto si sa che certa gente é in mala fede.
Notare il ragazzo al minuto 4:00 che da l impressione di essere tutto fatto in paranoia persa🤣
Grande Prof. Crepet!
Bravissimo Crepet 👏👏👏👏👏
ho 46 anni e penso di essere una persona equilibrata tra i 17 e 22 anni ho fatto consumo di canne alternando periodi di maggiore e minore consumo non ho mai sentito l'esigenza di assumere droghe più pesanti
Come in tutte le cose, "in medio stat virtus", la virtù, il controllo (e in questo caso direi la salute) sta nel mezzo (tra l'essere rigorosamente e testardamente proibizionisti, e il sottovalutare purtroppo ogni tipo di droga).
Personalmente mi è capitato di usare sia marijuana, sia hashish, ho abitato in Olanda, ed ho visitato altri Paesi in cui queste sostanze (e non solo) sono molto diffuse (vuoi per questioni geografico-climatiche, vuoi per commerci illegali).
Ho effettivamente notato e mi sono molto sorpreso (e poi approfondito vedendo statistiche e studi sul consumo di droghe) che i Paesi in cui la marijuana è legale o comunque diffusa, (tra cui proprio l'Olanda) hanno comunque un consumo alto di altre sostanze quali cocaina e droghe sintetiche. Paesi come Olanda, Spagna, Uruguay, Perù, Cile, Colorado, California, che hanno politiche tolleranti verso la marijuana, (o proprio di legalità), hanno un altissimo consumo di cocaina, droghe sintetiche, crack e droghe quali Fentanyl (Colorado, California, Pennsylvania, stato di Ontario, Canada), molto piú che in Italia. Proprio l'Olanda e la Spagna sono diventati i Paesi europei con il piú alto consumo di cocaina, piú del doppio che l'Italia.
Sono convinto che un uso molto moderato della marijuana non sia un problema, ma il punto è proprio questo: uno Stato deve valutare una legalizzazione non solo basandosi sulla lieve pericolosità di una sostanza, ma anche sul tipo di cittadini che ha, visto che purtroppo molti potrebbero vedere la legalizzazione della cannabis come un primo "gradino per alzare l'asticella". E ovviamente il legislatore deve valutare questo.
Io direi semplicemente, vista la facile reperibilità delle sostanze soprattutto marijuana e cocaina che sia più che logico fare una vendita statale regolamentata, tassata e controllata. Io domattina posso alzarmi e in meno di 2 ore avere queste due belle sostanze, per tutta la quantità che mi necessita. Unico rischio sarebbe di non prenderla buona perché tagliata di merda o contraffatta (che aumenta i rischi per me oltretutto).
Lo stato vende Alcol perché è giusto che il cittadino per consumarlo non ricorra al mercato nero o lo produca in casa. Per il tabacco è uguale. Il proibizionismo in America è il grande esempio da seguire per quello che oggi sta accadendo con tutte le sostanze stupefacenti più utilizzate in Italia e ancora non controllate. Ora, perché spingermi a promuovere un mercato gestito dalla mafia per avere la sostanza che tanto otterrei comunque con poche ore di ricerca? Nessun motivo e tanti contro.
Ci sono tanti motivi per cui non è corretto voler proibire in toto le sostanze, eccone alcuni:
1) Non mi toglie la possibilità di uso della sostanza. Posso comunque reperirla. Se c'è domanda ci sarà sempre offerta commisurata, non importa i controlli di polizia.
2) Non si hanno i numeri reali di quanti usano la sostanza e in che quantità. Lo stato di fatto è cieco riguardo alle attività e stato di alcuni cittadini.
3) Non si sta guadagnando su un mercato che esiste ed è pure florido.
4) Sto facendo un favore alla mafia mantenendogli in vita un mercato che in due nanosecondi potrebbe levargli miliardi di introiti annui.
5) Se la sostanza è proibita, comunque se ho una dipendenza di qualsivoglia genere continuerò a cercare la sostanza in ogni modo possibile. Se proibisci non mi togli la dipendenza.
6) Continuo a non avere un'alternativa alla sostanza e non vengo intercettato da sistemi statali di prevenzione e controllo sanitario, quindi comunque sono abbandonato: o all'uso della sostanza o al mio disagio sociale che mi ha fatto cominciare ad assumerla.
7) Con una vendita non regolamentata aumento i rischi per il consumatore della sostanza. Aumento il danno sociale e della salute generale della popolazione.
8) La vicinanza delle sostanze stupefacenti alla criminalità e alle mafie attira verso di loro non solo potere e soldi, ma nuovi individui disposti a collaborare con la gestione delle sostanze per semplice prossimità. (Che veramente basta il ragazzetto di 17 anni che si vuole fare la sua cannetta al giorno per avere una nuova recluta nelle schiere della criminalità)
Il controllo lo si ha quando di fatto si maneggiano le materie che sono poi vendute sul mercato. Se non possiedi il mercato automaticamente non hai controllo.
Il discorso proibizionista o della legalizzazione moderata funziona solo se hai uno stato che riesce ad intercettare i bisogni del cittadino debole che tende a cadere nelle dipendenze e prenderlo sotto la propria ala con aiuti sanitari, sociali e psicologici. Visto che ancora non viviamo con questo bel grado di civiltà e sostegno del singolo, il modo migliore per tutelarlo è gestire il mercato che lui foraggerà comunque e magari, visto che legalizzando si hanno i numeri veri in mano (nonché i soldi levati alla criminalità) di proporgli una riabilitazione o un'alternativa con progetti specifici e collaudati.
@@NUMANO1000 sono dell'opinione che se davvero si vuole, si risolve tutto (o almeno si riduce di tantissimo...).
Droga= produttore-venditore-consumatore.
Dire come fai tu "bisognerebbe legalizzare tutto": significa che comunque lo Stato deve acquistare cocaina ed oppiacei lì dove vengono prodotti. Problema: miliardi di € ai talebani o ai criminali sudamericani che massacrano gente? Naaahhh.... Non regge la tua idea ...senza offesa....
Molto più facile e meno dispendioso attaccare il problema sui 3 fronti: produttore (devasti le coltivazioni sin dall'inizio. Droni, diserbanti, bombe se necessario....)
Venditore (spacci 1 grammo di cocaina? 20 anni di carcere....)
Consumatore (ti becco ad acquistare 1 grammo di cocaina o eroina? 20'000€ di multa, o pignoramento dell'abitazione con asta giudiziaria....).
Se si vuole, si può.... :-)
L'illegalitá si può combattere anche con la stessa moneta: terrore e violenza fortissima come deterrente ...
Frase che apre nuovi interrogativi....
Grazie dei vostri commenti..mi aiutano a ragionare!!!
@@NUMANO1000 parli come se fossi un azienda che deve accalappiare clienti, fare concorrenza ad altri e produrre utili, facciamolo per tutto allora: prostituzione, gioco d' azzardo, ecc, ecc credi che il gioco valga la candela!?
@@francescopaladin108 Tutto il contrario in effetti.
Hai fatto l'esempio perfetto. Hai messo a confronto due mondi, uno legalizzato come il gioco d'azzardo e uno no che è la prostituzione. Il gioco d'azzardo è sicuramente negativo, ma porta introiti per lo stato e ha creato percorsi specifici per uscire dalla dipendenza e dal disagio che porta. La prostituzione è in mano alla criminalità e alle bande, le ragazze sono sfruttate, hanno malattie e sono senza diritti. Esempio per cui la liberalizzazione e il controllo possono giovare a sistemi problematici come questi. Ma sicuramente la prostituzione è qualcosa di diverso da questo che stiamo trattando e sarebbe semplicistico trattarla con la stessa modalità delle sostanze o del gioco d'azzardo quindi la lascerei da parte.
Tornando alle sostanze:
Il fine è quello di ridurre il numero di consumatori della sostanza. E' chiaro che fintanto che le sostanze sono proibite la gente è "affamata" e anche in un primo momento di liberalizzazione quella stessa richiesta viene trasferita e anzi, probabilmente aumenta. Ma successivamente cosa accade?
Intanto la gente non muore per la dose sbagliata o viene a contatto con effetti sgraditi aggiuntivi rispetto a quelli che da la sostanza di per se, poi si riduce sensibilmente anche l'aspetto sociale della dipendenza essendo di più semplice reperibilità e avendo (proprio grazie agli introiti che si avrebbero) il mezzo economico per seguire le persone che fanno uso proprio per tentare di limitare il disagio sociale che le ha fatte cominciare a drogarsi oltre al followup sulla salute. Questo riduce nel tempo la quantità di persone che ne fanno uso o che cominciano.
Chi fa uso di sostanze vive principalmente un disagio sociale e personale che affoga in alcool e sostanze. Ragionare a monte vuol dire non tanto limitarlo nell'uso della sostanza, ma limitare le motivazioni che lo hanno portato verso di essa. Senza la liberalizzazione non si potrà mai sperare di avere un tale grado di controllo e di civiltà. Appunto sia perché per aspetto economico è una spesa notevole, sia per lo stigma sociale che lega strettamente l'uso della sostanza alla singola scelta dell'individuo di "buttare" la propria vita. Non è così semplice. Una parte di scelta c'è certamente, ma spesso il disagio è una condizione non voluta che l'individuo combatte, ha combattuto e combatterà con varie modalità. Alcuni scelgono la sostanza per combattere il disagio, scelta sfortunata ma purtroppo reale. E lo stato che fa? In parte aiuta, ci sono dei sistemi, associazioni che si occupano di questo, ma sostanzialmente è il singolo individuo che vuole uscire dalla dipendenza che inizia il contatto con loro. Lo stato diventa soggetto passivo ricevente e non va affatto bene. Uno stato proattivo verso questi individui sicuramente aiuterebbe.
L'individuo che ha disagio e si droga spesso ha una considerazione dello Stato negativa, proprio perché il tessuto sociale in cui vive è degenere e lo ha spinto all'uso della sostanza, quindi non avrà buona considerazione di esso e non si farà aiutare. Insomma, non possiamo ragionare bianco e nero, sicuramente chi si droga ha fatto delle scelte sbagliate e non parliamo di agnellini indifesi, ma dobbiamo anche ragionare che lo stato e il sistema ad oggi non vengono incontro alle necessità del singolo, non lo supportano e lo lasciano per strada se fa la scelta sbagliata di iniziare l'uso della sostanza.
Per chiudere; un'azienda ragiona per introiti, qui parlo di interessi per aumentare la felicità della popolazione. Non avessimo la mafia che gestisse il traffico di stupefacenti allora avresti ragione, avremmo uno stato criminale che vuole lucrare sulla debolezza della gente creando un mercato di sostanze.
Ma il problema è che questo mercato già esiste, non tutela l'individuo, lo lascia da solo, tutela la mafia e lo stato è cieco poiché non ha i mezzi né per vedere né per agire.
Se ci piace uno stato così, passivo e che abbandona (perché questo accade oggi), allora sotterro l'idea di vivere in uno stato che voglia tutelare i propri cittadini.
Il Veneto che c'è in Crepet viene fuori....😂😂😂😂 e si sta ancora trattenendo!!... 💪💪💪
Il caffè porta all' eroina...
Dopo questa, che il signore sia con voi🙏
E' come dire che la cioccolata rende piu' intelligenti (si vincono piu' premi nobel). In un paese piu' ricco si mangia piu' cioccolata e in un paese piu' ricco si studia di piu'. Si cerca di correlare tutto al giorno d'oggi. E' ovvio che il caffe' e' piu' consumato della cannabis, quindi ci sono maggiori probabilita' che un utilizzatore di eroina abbia assunto caffe' nella propria vita, rispetto a cannabis (in fondo, almeno in Italia, chi non ha mai almeno provato del caffe'?). Cio' che bisognerebbe vedere realmente e' la percentuale di utilizzatori di caffe' che hanno utilizzato eroina nella propria vita, e gli utilizzatori di cannabis che hanno utilizzato eroina. Detto cio' secondo me la legalizzazione ridurrebbe comunque il fattore di conversione da cannabis a eroina per due grandi ragioni: il consumatore non avrebbe piu' un contatto con lo spacciatore, che non avrebbe quindi piu' la possibilita' di offrigli l'eroina, e il fatto che non dovendo piu' rompere la legge per consumare una sostanza illegale, non avrebbe piu' il pensiero "ho preso una sostanza illegale e non mi ha fatto niente, provo anche questa cosa vuoi che sia?". (in questo commento ho usato eroina come termine per indicare altra droga generica, ma potrebbe benissimo essere sostituito da metanfetamina, cocaina e compagnia bella)
@@stoppons6131
Anche se nn consumo cannabis o altro sono per legalizzare coffe shop .
Così loro fanno loro scelta , se la gestiscono e ottima idea come ho visto ad Amsterdam , se uno esce e rompe i c..... La pula lo sistema .
Così ognuno è libero , tranquillo in qualsiasi sua scelta e si è liberi da mafiosi , spacciatori , criminalità organizzata e spicciola
Allora bersi tre quattro caffe'...
E la Red bull ?!?
Eh certo , eroinomane 😁🤣😂🤣😂😁😁😁😁😁😆😆😆😆😆😆😆😆😆
Bravissimo dott. Crepet❤
Crepet,più la ascolto,da anni almeno più di 20,più la condivido non solo su questo specifico argomento che attiene le tesi di laurea dei primi anni 70. E come lei , io sono psicoterapeuta delle dipendenze patologiche ,sono risentita di questi tavoli di bla bla autoreferenziali
Lei dice di essere una psicoterapeuta e condivide cio´ che Crepet dice...Credo che anche Lei sia un´avversaria, sia pure inconsapevolmente di soggetti dipendenti da alcol e stupefacenti. Le spiego a cosa mi riferisco. Crepet si pone da antagonista assoluto delle droghe. Il suo approccio verso alcol e stupefacenti, rappresentato graficamente potrebbe vederlo con il petto in fuori in uno scontro frontale con le suddette sostanze. Sa che Lei signora Lini (o dottoressa), mi richiama una psichiatra che in un referto, scrisse di me che bevevo un litro di vino rosso alla settimana (cosi´ come le avevo riportato) e nel medesimo referto segnala una mia "alcoldipendenza" ???` Questo non e´ un lavoro scientificamente corretto ed e´ socialmente deleterio. Immagini le ripercussioni di un simile ritratto della mia persona nell´ambito di un centro per l´impiego tedesco. Grazie.
@@aureliotorrisi4980 buonasera, credo che la sua frustrazione, per quanto le successe quando le fu diagnosticata una dipendenza da alcool, andasse risolta con un esame relativo alla transferrina desialata al fine di stabilire quale grado di alcoolemia la affliggesse.. Associare qualsiasi psicologo e o psichiatra alla professionista che lei ha citato è non solo una generalizzazione ingiustificata,ma un suo rimanere vittima (?) Di un giudizio correggibile. Invece di lamentarsi , faccia da sé qualcosa di oggettivo e di utile a smentire eventuali pregiudizi . Auguri .
@@antonialini3958 La contesto garbatamente e immagino lucidamente nel merito. Lei mi attribuisce di estendere le responsabilita´ che riferisco a quella mia psichiatra anche all´intero corpo dei medici. Questa trovo che sia un´affermazione scorretta e scomposta dacche´ non vi e´ traccia di un simile ragionamento nel mio scritto. Piuttosto, ho accostato Lei al dott. Crepet perche´ Lei ha espresso di condividere il suo approccio rispetto ad alcol e droghe. Quella che Lei definisce mia frustrazione in riferimento ad un lavoro a dir poco reprensibile condotto dalla dottoressa, a mio avviso e´ senz´altro un forte dissenso e una prova che persone deputate a svolgere mansioni estremamente delicate quali quelle rivolte all´aiuto psicologico possano dimostrare tanta incompetenza e produrre tante complicazioni anziche´ agevole lo stato di salute di un paziente. Quanto alla prova dei dati riguardanti il mio consumo di alcol, Le faccio presente che il criterio con il quale la dottoressa ha riportato tale consumo e´ stato unicamente una consultazione. In altre parole, lei mi ha chiesto quanto alcol io bevessi ed io ho sinceramente risposto. Tra l´altro lei si e´ attenuta perlomeno in parte a cio´ che le ho riferito - due volte alla settima mezzo litro di rosso - riportando testualmente che il mio consumo fosse quello. Singolare che mi si attribuisca Alcol dipendenza. Non sarebbe occorso dunque alcun test sul mio consumo dell´alcol se io avessi riferito di non consumarne. Praticamente si esercita da parte di alcuni suoi colleghi anche un´incentivo alla menzogna. Mi creda si potrebbe fare molto di meglio se meno bigotti e piu´ filantropi o semplicemente essendo piu´ deontologicamente corretti.
@@aureliotorrisi4980 il mio approccio è tecnico in quanto specializzata in materia per il recupero delle persone affette da dipendenze patologiche. Ripeto auguri e punto.
@@antonialini3958 tecnico sulla carta e tecnico di fatto sono concetti ben diversi. Al dott. Crepet che quanto ad autoreferenzialita´ sembra piuttosto convinto di fare bene, sostanzialmente sventolando il corso di laurea svolto, cosi´ come a Lei, desidero dire che e´ arrivato il tempo di dare prova di competenza anziche´ di possesso di attestati. Mi spiace essere cosi´ apparentemente rude. Cerco solo di confrontarmi su questioni tecniche o pratiche, sia pure non avendo svolto un corso di laurea in questo settore. In realta´, sono qui a poter trattare certe questioni nel dettaglio, senza accettare a cuor leggero chi volesse "tapparmi la bocca" con un "sono un medico", perche´ evitando certi corsi di studi e "indottrinamenti" freudiani vari, ho affrontato esperienze vere - non come Crepet - e sono ben disponibile a metterle anche a disposizione di medici supeficiali, poco competenti e talvolta dannosi.
Mamma mia!!!!!!🙏 Ma come si fa a fare certe affermazioni ( che preferisco non definire ) ????? Come si fa ad affermare che" Il caffè... PORTA alla cocaina"????? Per la verità io, che ho sempre preso con grande gusto, amaro, ed in grande abbondanza il caffè per una vita, non sono mai stata neppure sfiorata, dal desiderio di accostarmi alle canne, o a cocaina o roba del genere! Non mi è mai passato nemmeno per l' anticamera del cervello, neppure nei momenti più drammatici, difficili e tremendi della mia vita.....di farmi una "canna"!!!!!!!! E aggiungo che il caffè non dà neppure la minima dipendenza poiché quando mi sono accorta che accelerava un po' troppo i battiti del mio ottantenne cuoricino, ho deciso ( ed attuato senza alcun problema la mia decisione) di ridurlo drasticamente ad uno solo al mattino e, talvolta, non assumo più neppure quello....e non me ne importa proprio niente!!!!!!!!!!!!!
Anch'io sono così, non mi è mai fregato del fumo, dell'alcool o altro, prendo o smetto di prendere caffè con facilità, ma effettivamente non tutti sono come noi. Conosco chi senza un caffè non ci sa stare.
@@silonia7 / È vero, ma soltanto in parte, mia cara! Anche io, in passato, senza caffè non ci sapevo stare! Prendevo il primo alle ore sei del mattino, appena alzata, e amaro per giunta perché dolce non mi piaceva. E non ci pensavo proprio per niente a limitarmi a quello durante la giornata specialmente quando rimanevo a casa. 😅 Figurati che mia madre arrivò a nascondere la caffettiera nei posti più impensabili ma io riuscivo sempre a scovarla!!! Però quando ho deciso di usare un atteggiamento più razionale ( limitandolo ad uno soltanto al mattino e sostituendolo poi, nell' arco della giornata, con il decaffeinato ) poiché, alla mia età e per giunta cardiopatica, ha cominciato a darmi davvero troppo fastidio, sono riuscita a farlo senza poi chissà quali problemi! Comunque, a parte questo, qui il nocciolo del discorso è tutt'altro ! È domandarsi se per caso non sia puramente demenziale l'affermazione che "il caffè porta alla cocaina" !!!
@@graziazappala9441 Dal mio piccolo posso dire che vivo con gente che senza caffè non sa, o vuole starci ma non si droga !!! Poi boh, mica sono una scienziata io che studio e analizzo . Di certo il dott Crepet ne sai più di me.
@@silonia7 / Giusto, concordo!
Crepet era l’unico che sapeva le cose ed è quello che ha parlato di meno...l’italia
Eppure ha detto un sacco di stronzate
@@CiaoCiao-fy5pj ahaah ah si? sei medico? non sapevo
Qui Crepet mi ricorda il giorno in cui Carlo Rubbia cercava di spiegare al parlamento italiano,il funzionamento ed i vantaggi dell'energia solare su scala composta da specchi riflettenti , convogliata su un punto preciso di assorbimento.
Risultato?
Lo costruì in Spagna.