Premetto che faccio di lavoro il tecnico del riscaldamento, entro in circa 1500/1800 abitaziona all'anno. Nord Italia. Le persone non hanno "paura" che non scalda...non si fidano a causa dello "storico" che hanno vissuto negli ultimi anni. Qua il Italia non c'è una "cultura positiva" della Pdc x diversi motivi: 1) sono state installate quasi sempre Pdc non performanti, quasi nessuno delle installazioni è stato seguito da tecnici competenti e in ultimo, col 110 % hanno installato Pdc in situazioni molto discutibili con alti consumi e con una spesa troppo elevata rispetto ad altre soluzioni ( tanto col 110 non si paga nulla... dicevano) . Come sappiamo bene, si diffonde molto più velocemente una brutta esperienza rispetto ad una buona. Ora, per "sanare" la situazione ci vorranno parecchi anni 😅. Complimenti x l'ottimo lavoro di divulgazione che fai. P.S. non ho installato la Pdc perché non è economicamente conveniente nella nostra situazione, non lo è nemmeno per i miei suoceri, i me' genitori e mio cognato. Come dici tu è una soluzione valida per alcune tipologie di abitazioni
Ho 2 appartamenti in classe A con la stessa metratura e senza fotovoltaico, uno completamente elettrico e l'altro con la caldaia, attualmente i consumi non sono paragonabili con la caldaia risparmio in media 50€ al mese (bollette al netto alla mano). Senza fotovoltaico non ha senso usare una pompa di calore. In Danimarca la cosa funziona meglio semplicemente perché non hanno i prezzi e gli oneri di sistema che abbiamo qui da noi. Nel momento che abbasseranno il costo dell'energia elettrica (praticamente mai) deciderò di effettuare la conversione in pompa di calore nell'altro appartamento. Ecco il motivo del perché abbiamo paura. Saluti.
La mia è una media di tutto l'hanno scorso e quest'anno stiamo sugli stessi livelli, i 2 appartamenti sono gemelli e per darti un dato certo sulle ultime bollette degli ultimi 2 mesi ho speso 300€ e spicci con la pompa di calore e poco meno di 150€ tra luce e gas all'altro, poi andrò a recuperare qualcosina nei mesi più caldi dove userò solo la corrente elettrica e non pagherò il fisso del gas sull'altro. All'incirca stiamo sui 600€ in più all'anno per l'appartamento fornito con pompa di calore. Per quanto riguarda impianto e elettrodomestici tutto simile tranne che sull'appartamento gestito dalla pompa di calore i fuochi sono a induzione e la capacità al contatore è di 5Kw rispetto ai 3Kw dell'altro. @@SoluzioniGreen
Preventivo di settimana scorsa, climatizzazione+assistenze (pompe di calore) 15.900 euro, fotovoltaico 8,5 kw 12.800 euro, accumulo 11,5 kw 8.900. Grazie mi tengo la caldaia a condensazione e metano
@@SoluzioniGreen ma come si fa a spendere 15.900 euro, sono tanti, mica tutti se lo possono permettere!!!! Poi devi aumentare il contatore a 6 kWh, verificare che i cavi siano idonei al 6 kW! Se non metti il fotovoltaico, ti arrivano bollette elettriche da arricciarti i capelli. poi l'unità esterna dove la metti??? Ed è anche brutta...... La pompa di calore non è per tutti.
Hi Ruth. I am very happy on using citric acid (which is a powder to add to water 1 powder 9 water ratio). It is way better than vinegar. 1st because is lighter; 2nd it does not pollute. In italy it costs , say 5 euro 1 kg. Congratulations for your channel
In italia la maggior parte degli edifici sono in classe energetica f , hanno i termosifoni e non hanno gli spazi per mettere quelle stufe elettriche ingombranti compreso il boile per l'acqua calda. Necessitano di una ristrutturazione importante cosa che oggi si possono permettere in pochi , chi ha 50k/80k da spendere? chi ha irpef su sufficiente per detrarre? la pompa di calore su un edificio non coibentato ed in piu su termosifoni è da pazzi?
Perché al momento costano troppo Perché al momento gli installatori preparati sono 2 su 10 Perché in caso di rottura sono dolori Perché l’italia non ha il nucleare e può essere soggetta a speculazioni Perché l’italia potendo essere soggetta a speculazioni sicuramente lo sarà. Quando c’è stata l’impennata delle bollette in Italia il kw/h stava a 60 centesimi e nessuno fiatava, in Svezia a 17 ed erano incazzati con il triplo dello stipendio. Perché ogni 10 anni arriva la soluzione salva pianeta che nei 10 anni successivi diventa “eco terrorista”! Prima il gasolio, poi il metano che da una mano, poi il pellet, poi la condensazione, ora la pdc, poi sarà la pdc con il gas ecologico ecc ecc ecc. Morale: puntare sulla soluzione “minimo della spesa massimo della resa” è la cosa più logica da fare.
Io guarderei Portogallo,Spagna e Grecia quanto costa il kWh e da quali fonti la produconono negli ultimi 3 anni .. mi sà che noi , siamo a un altra latitudine per provare a fare la stessa cosa .. bisogna chiedere ai terrapiattisti .. -_-
"Perché l’italia non ha il nucleare e può essere soggetta a speculazioni" Beh, l'Italia non ha neanche il gas... quindi a meno di usare solo la legna, una vera minoranza anche meno di quelli che usano la pompa di calore, questo argomento non ha molto senso. Il costo della bolletta in Italia era proprio per l'aumento del prezzo del gas, visto che l'Unione Europea ha deciso di mettere delle sanzioni alla Russia e i politici tedeschi non ci hanno mica pensato che conveniva essere realisti invece di dire "bricconcello!" mentre con una mano finanziando lo stesso paese. Il metano come soluzione per salvare il pianeta non lo è mai stato, quella era propaganda politica in seguito a scelte scellerate prese nel 1987. Il gasolio "salva" il pianeta quando l'alternativa era pompare tonnellate di piombo nell'atmosfera. La caldaia a condensazione è una tecnica più efficiente, se qualcuno l'ha mai proposta come rivoluzione che salva il mondo era una truffa.
@@marcoumbertodebenedittis9282 Beh, sticazzi... e ti sembrano pochi? E per curiosità, quanto pensi che costino pezzi di ricambi di una pompa di calore?
La differenza la fa il tasso di umidità. In pianura padana quando c’è nebbia la pompa di calore va continuamente in sbrinamento già a 5 gradi sopra zero. Con consumi esorbitanti.
Ok, ma non credere che in Svezia siano sempre a -20 (dove tra l'altro comunque la pompa consuma di più). Se noi (nel nord Italia) l'inverno è tra i 2 e i 10 °, il loro inverno, come dice Edoardo, è sempre attorno allo zero, quindi con quantità di umidità importanti
Appunto io vivo nel basso Mantovano e x qualche sbrinatura non mi preoccupa... Pensa che se hai la caldaia a gas devi spendere più di 120 euro per il controllo/pulizia della caldaia sempre se non ti cambiano qualche pezzo.. Bisogna fare i conti annualmente e con gli imprevisti... Chi monta pompe di calore fanno le garanzie di 10 anni come minimo ci sarà un perché... Ciauuu 😎
L' obbligo del controllo dovresti farlo anche sulle pompe di calore sopra i 9000 btu, in pratica su tutte, le schede ogni tanto saltano e sono suonate il doppio delle caldaie.
semplicemente perché dopo il gasolio è arrivato il metano che dava una mano, poi dopo 20 anni è arrivato il pellet, ed ora l'uso di apparecchiature funzionanti ad energia elettrica cioè le pompe di calore ....è un continuo saltare dalla padella alla brace. Quando la maggior parte di noi avrà installato la sua bella pompa di calore, saliranno i costi dell' energia elettrica e ci troveremo come prima. Bisogna isolare bene gli edifici, sia dal freddo sia dal caldo per contenere i soldi spesi per il consumo di energia.....è inutile andare a comprare energia elettrica dalla Francia perché la nostra non ci basta, oppure produrre energia elettrica con l'uso di gas metano nelle centrali elettriche , per soddisfare la richiesta di energia in aumento , dovuta all'installazione delle nuove pompe di calore, a quel punto...... mi tenevo quella dannata caldaietta a condensazione da 45cm x 35cm x 90 cm di altezza, senza tutti gli altri marchingegni come puffer per acqua tecnica etc. Comprare energia elettrica dall' estero, ci permetterà di pagare meno soldi alla comunità europea in multe per lo sforamento dei limiti delle sostanze inquinanti, ma peserà sul nostro PIL.
@@SoluzioniGreen aggiungerei che hanno molte risorse e la loro energia elettrica se la producono con idroelettrico ed il nucleare ed è un paese di 10M di abitanti quindi piccolino... l'Italia non ha queste risorse come non ha la necessità di isolare gli edifici come la svezia ... noi abbiamo scelto la fonte meno costosa dopo che abbiamo abbandonato il nucleare.... non dimentichiamolo.. non possiamo essere come la svezia non abbiamo risorse dobbiamo importarle. Sono un tantino critico quando si prendono a riferimento i paesi scandinavi....
@@folagana condivido! All' epoca in Italia abbiamo fatto un referendum sull'onda emotiva di Chernobyl, ed abbiamo votato "senza avere le competenze ",....convinti che con le energie alternative avremmo risolto i problemi....riempendo i tetti di pannelli solari. Così non è stato! Purtroppo dietro questi grandi cambiamenti per il bene del "popolo" (ovviamente), ci sono sempre stati dei gruppi di volponi che hanno pilotato le scelte del popolo (come Barabba visto che siamo nel periodo pre Pasquale)...loro propongano su un piatto un opportunità unica, ed il popolo ringrazia per il privilegio di essere stati scelti...
@@folagana Secondo me però dai paesi scandinavi dobbiamo prendere la fiducia che hanno loro in una tecnologia, già testata in situazioni decisamente più critiche. Non ci sono dubbi sul fatto che non avranno mai una richiesta energetica paragonabile alla nostra ma la possibilità di produrla internamente noi come sistema paese l'abbiamo (sostituendo piano piano il gas con altre fonti, e se dovesse essere necessario anche importandola dalla Francia in un primo momento)
ciao Davide, il problema qui da noi sono i costi, una PDC installata con tutto l'impianto nel locale tecnico, adeguare l'impianto elettrico dell'appartamento uno straccio di impianto fotovoltaico da almeno 6kw te ne fai per almeno 30k a salire. Ho volutamente tralasciato la batteria di accumulo per non far lievitare la spesa di ulteriori 10k. Volessero veramente far passare la massa alle PDC e al FV invece di offrire detrazioni in 10 anni, darebbero la possibilità di fare lo sconto in fattura, in modo da dimezzare l'esborso economico da sostenere, consideriamo che gli stipendi medi da dipendenti sono da fame, e sperare che una famiglia possa aver risparmiato e accantonato 30-40k negli ultimi anni secondo me è pura fantasia. Pensa che per installare la wallbox (costo 535€) per la mia model Y, relativo nuovo impianto elettrico a norma (box in condominio) con cavi da 16mmq per 50m di tratta ho preventivi da 4000€, ecco perchè la gente si spaventa
La sua analisi è corretta, non è che perché lui ha comprato una Y (e quindi potenzialmente possa sostenere anche la spesa d'impianti stimata) non ci sia la situazione che ha descritto: costi alti, detrazioni non adeguate allo stato medio italiano. E se fosse aziendale o noleggio o finanziata? Condivido il pensiero perché per 800 euro di colonnina meno di 2500 euro non spenderei per installarla. Serve quindi supporto statale o ai privati o agli installatori @@andreaangelini-nr3qi
...che magari 30--40K negli ultimi 10 anni alcune famiglie con la fortuna di due stipendi potrebbero averli anche risparmiati, ma non si permetteranno mai di mettere TUTTI i risparmi di 10 anni SOLO per rifare l'impianto di riscaldamento... sono spese ed interventi che fai una volta in una vita.. possibilmente inseriti in una intera ristrutturazione... e a quel punto quei 30-40k diventano 50k-70k... E se sei un dipendente che le tasse le paga fino all'ultimo centesimo sia per se che per gli altri "per evitare che i liberi professionisti siano mai disturbati dal fisco" (e qui la polemica è voluta!!) quei 30-40-50-70 anche dopo 30 anni di lavoro non sai dove trovarli...
Secondo me il problema è un altro: dobbiamo ripensare a come facciamo gli impianti, è un'assurdità che in Italia ogni appartamento per quanto piccolo (anche monolocali) abbia il proprio generatore di calore. Poi per forza di cose il singolo non ha i soldi per fare un impianto di un certo livello: ma è sbagliato che sia così, ed è pure un enorme spreco, anche perché la taglia più piccola di caldaia/pompa di calore è per forza di cose sovradimensionata per un appartamento che so da 60m2! Oltretutto se in 60m2 se cominci ad avere pompa di calore, bollitore per l'acqua calda sanitaria, magari batterie di accumulo, inverter per il fotovoltaico, dove diamine le metti? Bisogna cominciare a pensare di fare la centrale termica condivisa fra più appartamenti, alimentata da impianto fotovoltaico condominiale, i cui costi di installazione e manutenzione si dividono fra più persone, anziché la moda italiana degli impianti autonomi (e che per fortuna abbiamo smesso di avere i tetti con un'antenna TV per appartamento, ma ci è voluta una legge per farlo!)
Da una mia riflessione, ho tratto delle conclusioni in merito al discorso fonti alternative e rinnovabili, secondo me in merito alle nuove fonti, per quanto riguarda nuove tecnologie alternative a gas ed elettricità ancora non ci siamo, proprio per la legge dei grandi numeri che impatta negativamente sulla maggioranza della gran parte della popolazione mondiale, ad es. in Italia la maggior parte della popolazione vive in appartamenti, chi ha balconi piccoli, grandi e chi non ne ha, e tanto per la cronaca, in Italia ci sono situazioni di case ed appartamenti che si trovano sul rischio del crollo, ad es. in Italia c'è chi vive in case popolari con mura e balconi con rischio di crollo per via della mancanza di manutenzione (con il rischio che se installi un pannello sul muro di un balcone, questo potrebbe cadere addosso a qualcuno), mi spiegate voi come la UE può emanare determinate leggi europee in merito all'efficentamento energetico, se prima non si riesce a risolvere il problema alla fonte? Ora parliamo di tecnologia di fonti alternative e rinnovabili, partiamo proprio dal fotovoltaico, per soddisfare il fabbisogno di un abitazione c'è bisogno di pannelli enormi, con uno solo di questi, si può occupare 3/4 di balcone o addirittura non avere lo spazio per poterne installare uno, quindi capirete che solo a causa di questo motivo, la maggior parte della popolazione rimane fuori dal poter usufruire di questa tecnologia, per l'eolico più o meno vale lo stesso criterio, scaldabagno fotovolaico stessa cosa (più pannelli per alimentarlo), per quanto riguarda le pompe di calore? Consumo energetico troppo elevato, anche qui servono più pannelli per poterlo alimentare, quello che voglio evidenziare e portare all'attenzione di chi parla di innovazione tecnologica é questo: all'atto pratico, per la maggior parte della popolazione, queste tecnologie risultano invasive in termini di spazio e per certi versi conseguentemente troppo energivore se sottoposte a determinate condizioni , quindi, quello che penso é: bisogna trovare materiali che consumano meno sia in termini di energia che di spazio, tecnologia fotovoltaica a portata di tutti in termini di spazio, ancora non ci siamo, si sente spesso di roll to roll per il fotovoltaico, fotovoltaico sottile, si parla tanto, ma non si arriva mai a quello che sarebbe la realizzazione del prodotto finale per la commercializzazione, solo scoperte da testare.
Totalmente a favore di questa transizione, ma per ora costi tanto importanti per pompe e impianti e poca preparazione degli installatori. E quindi alla fine si teme di spendere tanto e non avere quel miglioramento nell''efficienza e comfort che ci si aspetta...
Perché la maggior parte degli idraulici non sa neanche da che parte cominciare per fare un impianto con pdc,alla fine ti tocca fare da cavia sperando che tutto funzioni
Hanno impiegato 20 anni per capire come sfruttare al meglio il funzionamento di una caldaia a condensazione....figuriamoci con le pompe di calore, ne vedremmo delle belle!
@@lindabasso1478per forza, ogni 10 anni arriva la finta soluzione salva pianeta! Al nord per ovvi motivi logistico gestionali hanno deciso di puntare sulle pdc dagli anni 70!
@@lindabasso1478 Magari, lo avessero capito! Lavoro in un'azienda che si occupa di fare software per sistemi di regolazione termica, e già se agli installatori gli chiedi di configurare una curva climatica con 2 parametri vanno in crisi, devi fargli l'interfaccia grafica con lo schemino e anche così non la capiscono. Anzi, per non avere rogna disattivano tutto e fanno lavorare le caldaie a condensazione in on/off anziché modulazione, andando a comandarle con il contatto pulito di un termostato come si faceva negli anni 60, anziché comandarle con un termostato in OpenTherm...
No. La paura è reale, gli edifici sono diversi, la quasi totalità degli edifici italiani sono energivori perché o sono storici o sono palazzoni costruiti nel dopoguerra al minimo costo. Le pompe di calore magari funzionano anche a basse temperature, ma di fronte a dispersioni importanti i consumi elettrici schizzano in alto. L'utenza domestica non basta più, e anche se bastasse il costo del kwh effettivo in Italia è il doppio che in Svezia. Questo è il problema principale. Certo le pompe di calore sarebbero l'ideale nei nuovi edifici progettati ad hoc: pavimenti radianti, coibentazioni, rapporto di forma ottimale, magari fotovoltaico orientato per bene. Ma in Italia di edifici nuovi non se ne costruiscono granché
Ho avute un paio di settimane attorno ai -14. La pompa di calore aria-acqua che ho ha funzionato senza alcun blocco. Ovviamente i consumi sono stati importanti ma non ci sono stati problemi di alcun tipo.
secondo me la differenza e' data dal fatto che lassu' hanno, da sempre , avuto la necessita' di costruire case che disperdono poco (per ovvi motivi di clima): costruzioni che ora si abbinano bene alle pdc. In Italia invece il clima piu' mite e combustibili a basdo costo (negli anni passati) han fatto si' che si costruisse con poca attenzione alla dispersione (privilegiando il risparmio nella costruzione) , e ora e' piu' difficile , costoso e spesso sconveniente passare alla pdc
Perché con 3000 euro si installa una caldaia condensazione. Però con 3 kWh di impianto, una pompa di calore non la fai andare, quindi ti che consigliano il fotovoltaico, i costi diventano talmente alti che sono inaccessibili. Quando una pompa di calore costerà 3000 euro, allora anche gli italiani forse ci penseranno.
io nel marzo 2020, di acquisto l'ho pgata poco più di 3k€ ... lavoro finito 4.680. Poi ho fatto pure detrazione al 65% ... fv 2kWp 5.100€ (al lordo della detrazione 50%) + fv 3,75 3300 da sconto in fattura. circa 800 dal gse e spesa annua di 1500€. Sono molto soddisfatto.
@@Gianlucadarkside mi stai dicendo che spendi 1500 euro ci corrente per scaldare casa? Io con la mia caldaietta a condensazione ne spendo 800 euro anno, e sono al Nord. Ho speso 3000 euro, anche io recupero il 65% con le detrazioni. Sono molto soddisfatto.
Ma quand'è che la gente si mette a fare i conti annualmente cioè tutte le spese che anno dopo anno avrai sempre luce gas caldo freddo ci sono ogni anno... Con un piccolo investimento ti puoi garantire l'investimento x 20 anni.. Metterei il fotovoltaico su ogni casa e palazzo se fosse x me e per fortuna che c'è uno sviluppo sulle pdm che è impressionante... Ciauuu 😎
Oltre al discorso delle PDC aria acqua (base di questo video) mi ha colpito anche sentire il fatto che Copenhagen sia tutta servita dal teleriscaldamento. So che anche da noi qualcosa è stato fatto, ma temo che la maggior parte del calore prodotto dalle nostre centrali termoelettriche (che producono metà dell'energia elettrica che usiamo) e dai nostri termovalorizzatori non venga sfruttato per riscaldar le case
Davide continua cosi io installerò una pdc nella mia nuova abitazione e mettero i pannelli. Diffondo il tuo pensiero con tutto quelli che conosco. È difficile ma io altri ti supporteremo e quello che dici è giusto. Grazie per quello che fai
Perche in Italia montano PDC sovradimensionate con puffer separatori e pompe di rilancio a gogo, spesso lasciate a punto fisso ( in molti casi anche oltre 50 gradi ). Poi gli impianti non vanno o consumano un botto con tutto quello che gli va dietro, compresa la cattiva reputazione che poi assume questa tecnologia. I nostri "tecnici" hanno pensato a cavalcare l'affare prima che informarsi e capire come vanno installate e regolate queste macchine.
ci sono decine di ragioni. La prima è che non esistono soluzioni facili valide per tutti gli usi, vanno studiate di volta in volta in base al progetto che bisogna realizzare, ed è per questo che servono i progettisti, i quali a loro volta dovrebbero ad esempio andare sul sito dell'AIRA e poter scaricare tutte le schede tecniche, i manuali di installazione, i dati tecnici relativi all'efficienza, i costi di acquisto, ecc. in modo tale da poter poi consigliare al meglio il cliente. Invece sul sito dell'AIRA non si trova nulla, se non pubblicità accattivanti e persone sorridenti, l'approccio tipico di chi pensa di potersi rivolgere direttamente al cliente finale fornendo un prodotto chiavi in mano, ma nei fatti sottraendosi ad una reale comparazione e competizione di mercato. Approccio del tutto errato nel mercato italiano, e personalmente guardo sempre con sospetto questo tipo di produttori
Bravo Davide, quei paesi sono un ottimo esempio da cui prendere spunto, peccato che da noi non ci siano le mentalità giuste!! Una curiosità: quali sono le marche e i modelli più diffusi nei paesi che hai citato?
Non abbiamo paura delle pompe di calore abbiamo paura degli aumenti vertiginosi della corrente. Dopo aver speso un bel po' per il riscaldamento a gas ora dovrei cambiare tutto da capo quando costa il mio cambio ? In Italia e una incognita soprattutto oggi che i costi sono in aumento vertiginoso. Questo e il problema. All'estero ti danno un pacchetto e tutto in Italia e una impresa un mercato difficile e di energia. In Italia no lo abbiamo. Pannelli solari ok e poi? Miracoli si
Ma che tipo di riscaldamento hanno? A termosifoni ? Oppure cosa usano ? Perché la mia "preoccupazione " è di dover togliere/sostituire anche i termosifoni
Non é il funzionamento in sé il problema, ma il costo ad affidarsi ad una unica fonte energetica, l'energia elettrica. Questo è il paese degli esodati (senza lavoro e senza pensione), del 110% e che tanti hanno dovuto pagare di tasca loro! Una volta che ci saranno i pannelli fotovoltaici lo stato si inventerà una tassa per l'occupazione del tetto. Cosa vuoi che ti dica? Che non mi fido basta? Poi perché dovrei rompermi le scatole quando casa mia con la direttiva green vale molto di meno di quanto l'ho pagata??
Da noi ci sono anche molte case storiche/rustiche che oltre ad avere i termosifoni, hanno facciate in pietra non "cappottabili" e vincoli paesaggistici .
Salve la startup AIRA di cui parli nel video commercializza pompe di calore VAILLANT rimarchiate ??? Non capisco che cosa fa di nuovo....e di rivoluzionario..
Da poco più di un anno ho costruito casa (ristrutturazione con demolizione) al momento della scelta dei materiali e delle tecnologie per il raffrescamento la scelta è andata senza dubbio sulle tecnologie che utilizzano nel nord Europa (ovviamente non ce ne siamo pentiti)
La pompa di calore e' un compressore che alza la temperatura in modo vertiginoso la temperatura del gas all'interno del suo circuito. In inverno funzionerebbe anche। senza il radiatore esterno ma lo sbalzo di temperatura romperebbe l'impianto. Il motore diesel ha lo stesso principio comprime l'aria per surriscaldarla e creare l'autocombustione che incendia il gasolio. Sono favorevole alle nuove tecnologie ma la pompa di calore usata come climatizzatore fa fresco dentro lo stabile e fuori produce caldo che contribuisce al cambiamento climatico. Comunque il genere umano si muove fa del danno.
Complimenti proprio un bel servizio. Ho una calderina da esterno a gas che va perfettamente da ormai 15anni, per riscaldamento e acqua calda sanitaria. Quando smetterà di funzionare sicuramente la sostituirò con una pompa di calore; continuo però a sentire che queste vanno messe dentro casa, è quindi possibile invece piazzarla in esterno esattamente dove sta la vecchia calderina?
Ma in Danimarca hanno diverse unità di misura? La capacità delle batterie in kW non si può sentire da un professionista laureato che ora le progetta e vende… per il resto ottimo video e ottimo lavoro. Avanti tutta 💪🏻
Bel video, tutto bello e sicuramente ci sarà ancora margine di miglioramento nella tecnologia, ma il problema resta nel fatto che le case italiane sono riscaldate da radiatori a muro, dove la temperatura di esercizio non può essere meno di 65°. Che si fa?
Tipica cazzata che vanno a diffondere gli installatori... la tua caldaia lavora a 65C il 100% del tempo? Se la risposta è no, significa che hai margine per abbassare la temperatura dei radiatori facendo funzionare la caldaia per più tempo a potenza ridotta, con consumi minori (se a condensazione) e identica quantità di calore che apporti nell'ambiente (perché abbassi la temperatura ma tieni i radiatori caldi per più tempo), ah e migliore comfort. Sarà tanto se una caldaia da in un appartamento lavora per 6 ore al giorno, per cui puoi abbassare ben di più la temperatura. Per non parlare di chi tiene la temperatura dell'acqua calda sanitaria della caldaia istantanea a 60C che poi se per sbaglio la apri tutta sul caldo ti bruci e devi miscelarla con il miscelatore a metà rubinetto: anche qui altra cazzata detta dagli installatori, probabilmente anche in malafede perché ad alte temperature gli scambiatori delle caldaie durano meno e ci guadagnano bei soldi a sostituirteli, intanto te spendi di più. (ossia: la caldaia va regolata in maniera tale per cui aprendo l'acqua tutta sul caldo esce alla temperatura giusta alla quale vuoi farti la doccia, sopra quello è uno spreco)
Personalmente non mi paura, la pompa di calore, ma chi la installa e purtroppo i preventivi che ricevo mi bloccano ogni volta. 20/25K€ x cambiare la caldaia mi sembrano troppi..
Con la PDC bisogna tenere la temperatura ambiente a 19-20 gradi massimo. Se avete una moglie freddolosa o siete freddolosi e portate la temperatura a 23/24 gradi anche con la PDC e la casa super isolata vi arrivano delle belle bollette. In questi casi sinceramente forse conveniva economicamente la Gazprom
@@SoluzioniGreen ma sono anche d’accordo… ci mancherebbe. Purtroppo però sono cose che si omettono. Uno quindi crede che con una casa super isolata e PDC avrà consumi zero o near zero…. Poi però c’è da tenerla a 19 gradi.
Esperienza di casa mia di 120 mq su due piani: 4000 kw circa di consumo annuali, contatore di 6 kw, fotovoltaico di 3kw, accumulo batterie da 5,2 kw, pompa di calore daikin altherma 8kw, chiuso fornitura gas, risparmio di circa 1000 euro all'anno rispetto al totale dei consumi elettrici e del gas dell'anno precedente. Dimenticavo temperatura in casa 21-22 gradi. dimenticavo il pagamento anche se irrisorio dei kw ceduti alla rete, circa 100 euro all'anno. Prima di dire cavolate, meglio informarsi con chi vive queste situazioni e non per sentito dire o perché io penso che......
@@angelocalvo7742 io sono cinque mesi che vivo in una casa appena costruita in classe superiore alla A. Super isolata. 156 mq, PDC Dainkin Altherma 3 da 16kw. Per ora non convivo ancora con la mia ragazza, quindi mi faccio una doccia al giorno. Temperatura 22-23 gradi. Il fotovoltaico non mi interessa minimamente prenderlo in considerazione (ho 10,8 kw di FV e 10 kwh di accumulo), mi interessa parlare di consumi puri, anche perché in pianura padana con la nebbia nella condizione peggiore, produce forse il 10%. Quando ero sugli 0-5 gradi esterni con molta umidità, 60 KWh al giorno tra sanitaria (una doccia) e riscaldamento. A 0.28€/Kwh sono 16€ al giorno che non sono pochini. Adesso con temperature miti spendo 4-5 euro al giorno. Sinceramente mi aspettavo molto meglio. Vedremo i bilanci con FV, accumulo e più a lungo termine… Però se voglio i 23 gradi mi sa che me li pago per bene
Buongiorno. Sempre interessanti i tuoi video. Hai mai sentito della caldaia hydro ad idrogeno della ditta di Pisa. Mi interesserebbe una tua opinione perché se funziona potrebbe essere una vera rivoluzione green grazie
Caro, qui l'unica paura è il costo, cosa che tu ti ostini a ignorare. Portate i costi almeno al livello degli attuali climatizzatori e vedrai se decollano anche in Italia. Trovate soluzioni economiche per i piccoli appartamenti (fino a 100 mq) e vedrai. L’Italia è uno dei paesi europei più poveri e con una classe politica arretrata e corrotta. Questo ostacola la naturale evoluzione. Mi pare che basti
Devo dire mio malgrado di aver scoperto che sono anche rumorose. Mi hanno costruito una casa a 5 metri dalla mia proprietà mettendo la PDC proprio da quel lato. Prima sentivo solo il gli uccellini, adesso devo dire che il rumore per quanto basso della PDC dei vicini si sente.
Mi permetto una considerazione, comune alla ricarica dell'auto elettrica : in un Paese ( l'Italia ) in cui il contatore standard delle abitazioni è di 3 kw ed in cui , per 40 anni , si è ricorsi a mille artifici e limitazioni pur di rimanere entro quei 3 kw di potenza , decidere di punto in bianco di aggiungere anche solo 1 kw di potenza , rappresenta per molti un ostacolo ( anche solo concettuale ). Sarebbe molto più semplice il passaggio , se Terna ed i gestori delle reti locali offrissero il passaggio gratuito ( o a costo simbolico ) a potenze maggiori . Vivo in UK e l'idea di dover spegnere un elettrodomestico per accenderne un altro è solo un ricordo del passato . Quindi , dal punto di vista pratico , è evidente che si può fare. Immagino che in Svezia e Danimarca sia lo stesso.
capiscono solo se tolgono la bolletta del gas, senza spese edili ma si può fare solo nel centro-sud a quote basse .. per la prima volta negli ultimi 2 secoli il sud Italia ha dei vantaggi non trascurabili almeno dal punto di vista energetico peccato sprecarli per ignoranza ..
Concettualmente è semplice ma praticamente no. Il Regno Unito è indipendente dal punto di vista energetico e modulando l’energia proveniente dal fossile riesce tranquillamente a gestire la domanda interna. L’Italia ha l’enorme problema di avere le centrali a gas premute praticamente sempre al massimo quindi limitare la potenza disponibile al contatore da un segnale a terna di quanta potenza deve essere sempre disponibile e di rapida messa in servizio.
@@enricodefelip3148 Il Regno Unito , a parte le centrali nucleari , ha più o meno le stesse problematiche dell'Italia . Anche qui importano ed esportano energia verso altri Paesi , come fa l'Italia . E il discorso relativo al tetto non a 3 kw , vale per la maggior parte del Nord Europa , che io sappia .
L'altro tema non trascurabile, in ogni caso, è lo spazio. Per la caldaia a gas lo spazio di ingombro è davvero minimo, la pompa di calore ho bisogno di un accumulo nel caso voglia riscaldare l'acqua sanitaria poichè il riscaldamento non è istantaneo! In ogni caso nel mio piccolo sto cercando di eliminare il gas man mano: per ora installato fotovoltaico da 5,5kWp, installazione stufa a pellet idro per riscaldamento termosifoni e adesso preventivi per piano a induzione. La caldaia a gas è ancora lì per acqua sanitaria e in caso di emergenza per riscaldamento, più avanti valuterò...
I motivo è che studiano tanto per avere un pezzo di carta chiamata laurea e poi vanno a fare i passa carte oppure i ferma carte per non sporcarsi le mani. Quella gente non sono in grado di avvitare una lampadina e se lo fa qualcun altro ti dicono che ci vuole il certificato per farlo e seguire un corso apposito. Le tecnologie che ci sono oggi; io le ho studiate negli anni 80 in una scuola professionale per insegnare alle persone a lavorare o meglio imparare a sporcarsi le mani. Io la tecnologia della pompa di calore e relativo impianto elettrico, elettronico e idraulico, me lo sono installato da solo. Sono già più di due anni che funziona e non ha mai avuto problemi alle basse temperature esterne. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂. Questa è l'Italia.
non hanno paura semplicemente non conviene: pagata 10€K , si è rotta dopo 10 mesi, DAIKIN e relativo centro assistenza ci hanno messo 2 MESI ( invernali !) per sostituirla per poi dire arrangiati con l'elettricista ... sconsiglio vivamente l'acquisto Una semplice caldaia costa molto meno e non ci vogliono mesi per ripararla, anche perchè è più facile trovare chi sa metterci mano....
Aldilà dei costi ma attualmente è una realta solo x pochi. Quando arriverà la bolletta solo costo del kwh ( max 0.08 ) allora se ne parlera. Passeranno ancora una bella ventina di anni
Deriva dal fatto che 20 anni fa' le pompe di calore sotto i 5 gradi esterni avevano un rendimento fino a un 70% inferiore e con il costo che aveva la corrente era più economico il gas con caldaia a condensazione e questa cosa è rimasta nella memoria della gente. Poi pian piano con gli inverter sempre più performanti e nuove tecnologie, ora le pompe di calore mantengono un buon rendimento anche con il freddo, ma comunque senza fotovoltaico è sempre più economico il gas. Quindi è sempre più economico il gas , soprattutto se non hai 30k per rifare tutto l'impianto elettrico, fotovoltaico e PDC . Con gli stipendi sempre più bassi sarà sempre più difficile passare al PDC. Credo Chia abbia già il fotovoltaico faccia meno fatica a fare il passaggio. Alla gente fin che non caleranno il prezzo dell'elettricità non interesserà inquinare meno , le persone pensano ad arrivare a fine mese non a non inquinare.
Non è paura. È semplicemente non volere investire quasi tutti i miei risparmi nella ristrutturazione di casa. Perché dovrei farlo? Con che senno, restare senza risparmi? Se un domani dovessi avere un'esigenza più grave e impellente, ad esempio, necessitare di assistenza sanitaria h24? È questo il problema principale: i nostri redditi. Non la paura
Quello che mi fa più paura sono gli sbrinamenti, abito in una zona dove l'inverno la temperatura è tra i + 5 e lo 0, con molta umidità, ma penso che monterò comunque una pompa di calore! Anzi sarebbe molto interessante un video che spieghi come minimizzarli! (Io per ora so solo che abbassare T di mandata e inserire un volano termico di 10l per kW nominale della pdc aiuta).
Non ti preoccupare, io zona climatica d, quindi in inverno molto freddo. Però uso la pdc da 5 anni e la considero un investimento ottimo. Grande risparmio sulla bolletta bimestrale
@@francescogiachi1136 sto ampliando/ristrutturando casa, quindi non ho uno storico, la legge 10 dice che disperderà 7.7kW, zona climatica E 120m2. T di progetto -12, ma sono 40 anni che non va sotto i -8
Vivo 6 mesi in Italia e 6 mesi negli USA. In Italia ho un impianto Ibrido negli Stati Uniti la pompa di calore. Per i costi ci sono differenze per il costo delle fonti energetiche per quanto attiene alla comodità negli USA (purtroppo) spesso la energia elettrica viene a mancare anche per giorni e allora avere tutta la casa alimentata a energia elettrica sono dolori. Quindi generatori per sopperire e d'inverno si aggiungono le stufe a cherosene. Diversificare è sempre la soluzione migliore.
@@robertoblumenstein8466 negli USA non ci sono incentivi quindi per ammortizzare il costo ci vogliono dai 10 ai 15 anni, sperando di non dovere spendere per pulizia e/o riparazioni. Inoltre qui l'energia prodotta non la puoi usare ma la vendi e ti viene scalata dalla bolletta. Quindi in caso di interruzione di corrente, rimani comunque al buio.
Noi comuni consumatori la pompa di calore è l'ultima cosa che compriamo perchè sappiamo che consuma tantissimo e costa un patrimonio ,in più se hai l'abitazione con una classe energetica bassa resti al freddo se risiedi al nord Italia, a differenza del gas che comunque costa ma ti riscaldi. Aggiungiamo poi le inevitabili rotture costosissime , il luogo dove installarla perchè è anche rumorosa e disturberebbe il vicinato e noi stessi. Sappiamo che bisognerà prima o poi prenderla, ma come canta Orietta Berti: fin che la barca va lasciala andare!
Se la pompa di calore si installa con criterio può durare tranquillamente più di 20 anni. Per quanto riguarda il rumore emesso si può risolvere installando piedi antivibranti in gomma e per il rumore del ventilatore basta inserire a circa 50cm di distanza dello barriere insonorizzate. Come diceva mio zio: Uee!! Sviluppati, dove vivi?? Semplice!!!
@@romagnollogiovanni8126 peccato che non lo facciano. Bisogna andare dall'avvocato per fare si che i vicini seguano queste indicazioni? La gente se ne sbatte e non puoi fare nulla se il rumore è nei limiti di legge
Sulla Svezia c'è un "dettaglio" che non viene detto... Nel 2011 il 40% dell'energia era prodotta dal nucleare. E ovvio che in una situazione del genere si scaldavano spesso con l'eletricità ed il passaggio alla pompa di calore è stata una cosa ovvia visto il basso costo dell'energia. Senza contare che lo stipendio medio in Svezia e Danimarca è 3400 Euro !! Quindi 20k Euro di PDC , il prezzo che chiede AIRA in Italia per uno svedere o un danese è come se fossero 10k.
La paura non è per la pompa di calore ma per il prezzo troppo alto della stessa infondo stiamo parlando di un motore con un po di gas refrigerante e un radiatore, una ventola, qualche tubo in rame e una scheda elettronica eppure sono costosissime, miglia di euro per non parlare poi del lavoro per il montaggio.
@@SoluzioniGreen Anche su questa cosa bisogna vedere quanto si spende di investimento iniziale e quanto tempo ci vuole veramente perchè si cominci a risparmiare e poi quando si comincia a risparmiare forse sarà gia ora di cambiare la pompa di calore e tirare fuori altri migliaia e migliaia di euro.
@@SoluzioniGreen Per impattare si impatta sicuramente e pesantemente sul portafoglio e non tutti se lo possono permettere allora abbassiamo i prezzi di acquisto e installazione così tutti, produttori installatori e utenti finali, partecipiamo a impattare di meno.
per che quando io mi scaladavo con pompa di callore consumavo 50-60 kw all giorno, pagavo bollette da 1000 euro ogni 2 mesi di inverno. adesso con 1000 litri di gpl vado avanti un anno.
Scusami sa in futuro dobbiamo togliere le caldaie centralizzate nei condominii come si farà a scaldare dei condomini da 80/100 appartamenti come nel mio caso 😢? Potresti fare un video esplicativo 😅
@@SoluzioniGreen Quindi ad oggi consigli ancora come soluzione per un condominio centralizzato di quelle dimensioni centrale termica a gas a condensazione ?
Oltre alle osservazioni che ho letto finora, ci aggiungerei che l' italianio medio è molto conservatore e le novità (a meno che non siano sfoggianili come smartphone e suw) fanno fatica ad attecchire. Basta vedere cosa sta accadendo con le auto elettriche (ultimi in Europa) e l' efficentamento degli edifici, a meno che non paghi Pantalone.
Bravo, hai proprio scoperto il problema, se non incentivano io non faccio nulla e, questo è proprio il nostro grande problema che non siamo in grado di risolvere. aSPETTIAMO SEMPRE QUALCUNO CHE LO RISOLVA PER NOI......
esperienza di mia figlia che ha costruito casa nuova con pdc , naturalmente con edificio ben isolato e risultato eccellente. Io purtroppo ho una casa super dispersiva ma se potessi ristrutturare l"edificio unifamiliare la userei subito. Cosi per non entrare in conflitto con mia moglie che non vuole slendere soldi .... butto ddalla finestra e dalle pareti oltre 3000 euro all'anno con relativo inquinamento.
Perfetto.....sciolto ogni dubbio sulla funzionalità della Pdc qui in Italia (ancora meglio al sud) ma chi garantisce sul fatto che se domani mattina tutta la popolazione passasse alla Pdc la rete manterrebbe o soddisfacesse alla nuova richiesta di energia elettrica? ed i costi a kW sarebbero sostenibili per famiglie italiane? io credo che sono soprattutto queste le perplessità degli italiani.
Apprezzo il tuo impegno e il tuo modo si spingere giustamente la pompa di calore. Ma non ti viene il dubbio che gli italiani o meglio una buona parte non se la puo' permettere? Non costa certo quanto una caldaia
Con tante pompe di calore aumenterà il consumo di energia e le centreali dovranno produrre di piu energia e allora piu inquinamento perché da noi sono centrali a turbogas pero fermismo le macchine perché inquinano siete semplicemente penosi.
Ciao Davide , abito in una casa su 4 livelli , ti chiedo una PDC funzionerebbe lo stesso ? Ti faccio la domanda perchè da quello che so io , per spingere l'acqua calda anche al 4° piano serve una macchina piu' potente dal costo elevato e conseguentemente con un consumo elettrico più elevato ? Grazie Gennaro Romei Salerno
"No , non c'entra nulla" ti riferisci al fatto che anche se la casa è su 4 livelli , la PDC funzionerebbe bene lo stesso ; però ho visto che i costi per una PDC più potente salgono di molto e i relativi costi elettrici . Grazie Gennaro Romei Salerno @@SoluzioniGreen
Non so quanto possa essere confrontabile il mondo Scandinavo con quello Italiano, la da sembra coibentano le case invece di costruire con il foratino e la calce, concepiscono il riscaldamento a bassa temperatura per irraggiamento mentre noi andiamo a camini e termosifoni ad alta temperatura. Questo sicuramente dipende dal fatto che il nostro clima è molto più clemente e quindi nel nostro sociale non c'è mai stato tutta questa necessità di attenzione. Probabilmente tale NON NECESSITA' ha creato il collo di bottiglia verso le nuove e più efficienti tecnologie portando ai massimi livelli la diffidenza, associata poi ad un paese che per il 25% è composto da persone over 65 che ormai hanno una visione molto "vecchia" e sono molto propensi alla filosofia "Abbiamo sempre fatto così".
Non abbiamo paura delle PDC ma dei numerosi progettisti ed installatori incompetenti!!😩 Ho personalmente avuto a che fare con un ingegnere trentenne, che ho dovuto liquidare, perchè aveva previsto una PDC da 14kw in una casa nuova (ancora in costruzione) di 100mq a cui voleva affinacare un boiler in pdc.
Io ho creduto nelle PDC , ho ristrutturato casa "Purtroppo col 110" e adesso ho paura della bolletta, perché mi hanno montato una PDC 10 kw su 75 mq,ho cercato di impormi (perché tramite i vostri video avevo capito che era troppo grossa)ma nn ci sono riuscito Figurati in 2 anni non l ho vista mai sbrinare perché sta quasi sempre in off Zona sud Salento (Lecce)
Ciao, sono anche io salentino, una sola domanda, perché dovrebbe sbrinare qui da noi visto che le temperature non sono mai scese sotto lo zero nell' ultimo anno? (Non ricordo quello prima)
Io non ho paura della pdc che non metterò mai ,per il motivo che la mia casa non può essere isolata termicamente,ma per i venditori/imbonitori di pdc veramente di basso livello.
Quando insistevano e davano incentivi per le stufe a pellet la gente, giustamente, ha fatto le corse, due anni dopo pellet triplicato e gente in ginocchio. Io la metterei anche la pompa di calore, magari quando costerà meno di un auto, però poi so che non avrò alcuna garanzia, anzi...conoscendo i nostri polli è più probabile prendere una bella bastonata tra capo e collo. La paura che col freddo la pdc non funzioni credo sia davvero relativa e relegata a chi non ha mai avuto vero interesse ad installarne una, bastano 5 minuti di informazione per capire che le cose non stanno esattamente così, magari un confronto con i paesi nordici e le loro abitazioni ben coibentate ha davvero poco senso. Per la marchetta ad Aira sono contento, mi sembra di aver capito che possano avere in mente un metodo interessante per portare le pdc nel nostro paese, risolvendo forse in parte l'investimento iniziale, resta però il dubbio riguardo ai nostri politici che hanno sempre preferito dare priorità agli interessi di chi EMETTE la bolletta piuttosto che di chi la deve PAGARE...
Scusa domanda: perche' non hai chiesto a tutti quei sapientoni quanto lo stato Danese sovvenziona in percentuale la conversione da Gas ad elettrico e quanto siano le tariffe dell uno e dell altro? Poi immagino tu sappia che la Danimarca è nella comunita' Europea per cui percepira' dei capitali, ma ha la propria valuta ovvero indipendenza...cosi' magari paga sempre pantalone ovvero l'Italia...insieme agli altri stati fondatori della UE. Vabbe' ma se devi vendere le PDC questa è un'altra storia... comunque il servizio è stato professionale :) Saluti dalla Brianza!
Gia, quindi per noi italiani i condizionatori non dovrebbero funzionare quando fa caldo... Poi è vero che a 0 gradi non funziona come a 20 gradi e a -20 funziona ancora meno (nel senso che consuma più energia) ma sai, far cambiare idea a noi italiani è un'impresa ardua.
ciao, io ho un dobbio al quale non riesco a trovare una risposta. Sto facendo una ristrutturazione totale del mio appartamento di 80mq. In vista delle future decisioni della comunità europea, stavo pensando di mettere una pompa di calore. Io abito in Campania a Salerno, dove d'inverno la temperatura si attesta sui 10 gradi. Nel progetto mi hanno fatto vedere che c'è l'idea di mettere il boiler, che fornirebbe acqua calda, fuori al balcone perchè non c'è spazio in casa. Ora la mia paura è, ha senso fare una cosa del genere? Oppure avendo il boiler fuori, nonostante la pompa di calore, consumerei tantissimo d'inverno perchè la pompa dovrebbe sempre combattere contro i 10 gradi esterni per tenere l'acqua sempre a temperatura?
@@SoluzioniGreen Certo, bisogna sempre trovare una via di mezzo, ma quindi un boiler fuori al balcone si può mettere? o è una scelta ambigua e tanto vale rimanere, in questo caso, con il sistema classico con la caldaia?
@@Sgu1g0nProva a dare un' occhiata allo scaldacqua ibrido Ariston Lydos. costa e consuma poco e non dovrebbe essere difficile trovare uno spazio dentro casa. Ha una piccoòa pdc che utilizza il calore dell0 aria interna con un accettabile raffreddamento del locale dove è installate. Può andare solo in pdc o in modalità pdc+ resistenza.
io sono favorevole alle PDC....ma il problema non è la paura che non funzionino il problema è che fare una conversione del genere costa e gli stipendi italiani non sono affatto paragonabili a quelli del nord Europa si...ci sono gli incentivi....che spesso però sono complicati da ottenere dalla nostra infinita burocrazia e poi c'è lo scoglio della produzione della corrente elettrica che in Italia è prodotta per la stragrande maggioranza dalle centrali termiche a metano e se tutti avessero le PDC.....ahimè manderemmo in crisi il sistema certo che prima o poi si farà questa benedetta conversione ma la soluzione non è quella di spingere per legge ed in tempi assurdi
15:42 che grave errore! Le pdc hanno in efficienza espressa in COP, sui 12gradi esterni mediamente è di 4,5 sui -10 scende a 3, se poi si hanno i classici termosifoni e serve acqua di mandata calda la cop scende a 2,5. Insomma a basse temperature sono uno spreco di energia rispetto a una caldaia a condensazione. Diverso il discorso per sistemi ibridi pdc/caldia o pdc con acqua da falda acquifera (con costi più elevati e cop più bassa). Al sud Italia invece hanno senso di esistere ma quando si rientra nelle spese? La priorità è isolare gli edifici
L'energia non si crea e non si distrugge ma si trasforma. Calcola bene l'impianto con pompa di calore e vedrai che funziona con casa non isolata e termosifoni. Io me lo sono installato da solo senza i passa carte e sono passati più di due anni e funziona benissimo anche sotto lo zero. Abitazione in Pianura Padana. Mi chiederai: come hai fatto? Conoscendo il COP della pompa di calore, basta fare un semplicissimo calcolo che insegnano nelle scuole elementari e tutto il resto è fatto. I calcoli eseguiti non è roba da far fare per i passa carte!
Senza voler entrare nella pilitica e nella geopolitica.. perché di questo si tratta ovvero la trasformazione richiesta agli europei altro non è che la volontà occidentale e soprattutto americana di staccare l'Europa dalla Russia e questo solo per la sopravvivenza degli usa a nostro danno. Altrimenti ovviamente non ci sarebbe alcun motivo di fare questi cambiamenti soprattutto perche noi non abbiamo energie elettrica di nostra produzione quindi sarebbe anche stupido.. Continueremo a farci spolpare da fracesi o qualcun'altro. Di sicuro era piu conveniente il gas russo a basso costo per noi... Questo ovviamente anche oer le auto elettriche staremo a vedere cosa succederà con l'idrogeno a breve.
E forse meno umidità che in pianura padana che non guasta, poi l’energia costa meno in proporzione agli stipendi e poi, sicuramente sono più evoluti degli italiani
Secondo me la paura maggiore è affrontare il costo iniziale per l'installazione. Sostituire la caldaia a gas con pompa di calore" stravolge abbastaza " l'impianto per tutti i componenti aggiuntivi che bisogna mettere. Io possiedo gia 3kw di fotovoltaico e mi piacerebbe aumentarlo, ma se penso che dovrò poi mettere anche la pompa di calore e i vari accumulo di acqua e tutto il lavoro credo che 20 o 25mila euro ci vogliono. Devo dire che è un grosso sacrificio nel bilancio familiare. Prima o poi arrivera il giorno con l'occasione giusta
@@SoluzioniGreenmeglio ma non benissimo. Parliamo sempre di cifre che come investimento iniziale importanti per una famiglia. Comunque è una cosa a cui ci sto pensando molto. Comunque grazie per le tue mille informazioni e prima o poi faro il passo
Perché siamo uno Stato vecchio, e la popolazione italiana, e’ sempre meno italiana, c’è poca sensibilizzazione, e il governo non è interessato a tutto ciò, vivono in un mondo a parte. Io ho montato una caldaia a condensazione perché quando si è rotta un anno fa la caldaia mi è stato consigliata quella….. solo dopo ho saputo della pompa di calore…. E poi comunque c’era sempre il dubbio del cono elettrico che sarebbe salito oltre di più della bolletta del Gas non potendo mettere dei pannelli solari…
Tutto molto bello ma da noi in tutti i condomini con l'autonomo con impianto classico a termosifone e balconi minuscoli,dove se le mettono ste PDC !!! quando ci faranno levare le caldaie?.Fino a ieri ci obbligavano a non accendere tutti il climatizzatore in estate per non far cadere tutta l'Italia in black out e adesso vogliono farci caricare tutti la macchina elettrica e le pompe di calore! Ridicoli! Finirà come il pellets.......all'inizio il sacchetto te lo regalavano ,poi quando hanno avuto tutti la stufa hanno triplicato il costo dei sacchi. e finirà uguale con le pdc e le macchinine elettriche finito le vendite avranno bollette da capogiro.
@@valterromano871 non avete risposto alle domande, un condominio con balcone piccolo un inquilino dove si mette pannelli,puffer e pdc? - mi produco 3 watt con un pannello aggrappato alla ringhiera del balcone? ma dai! in Italia nelle città e impianti vecchi è improponibile assieme a dei casi limite per questo dovrebbero lasciare la possibilità di installare le caldaie autonome magari ad idrogeno.
Mmah…da quello che ho capito sulle pompe di calore e’ che sono molto meno efficenti (rendimento piu’ basso) di una volgarissima stufetta da 15€ entro la quale il calore viene prodotto facendo passare dell’aria per mezzo di una ventola mossa da un motorino attraverso una resistenza che per effetto joule si scalda…. I kWh che consuma la resistenza sono direttamente trasmessi all’aria senza nessun passaggio intermedio.
Evidentemente non sai come funziona una pompa di calore. Il tuo kWh elettrico scalda per resistenza, quindi genera idealmente 1 kWh termico e lo cede direttamente all'aria Una pompa di calore consuma 1 kWh per SPOSTARE circa 4 kWh termici dall'aria esterna all'acqua dell'impianto di casa. Ci sono dispersioni? Certo, ma con 1 kWh ne genero 4. Te ne generi 1. Con una pompa di calore consumi il.75% in meno rispetto ad una stufetta
Grazie della risposta, e’ vero, sicuramente non conosco il funzionamento delle pompe di calore ma purtroppo sia dopo il video e sia dopo la tua risposta sono ancora di piu’ scettico sul funzionamento del sistema. Forse perche’ non ho capito bene come avviene la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Allora Sostanzialmente mettendo in “ corto circuito” il sistema , con pochissima energia immessa si, potrebbero generare temperature da fusione nucleare !…… boh, c’e’ qualcosa che non mi quadra.
Tu parli del efficenza delle pompe di calore di quanto sono buone e tanto altro e poi in TV agli italiani gli dicono che le pompe di calore senza gas sono completamente inutili. Perciò siamo al punto di partenza.
Ma quali paure,l'hai capito o no che la maggior parte delle persone abita in condominio e non ha il posto dove metterla? Io abito al terzo piano,dove lo infilo un serbatoio da 100/150 litri,in terrazza? La caldaia a metano è piu compatta e versatile rispetto a tutte le altre tecnologie.
Semplice costa troppo l’energia elettrica, poi quando tutti metteranno le pompe di calore li aumenteranno ancor di più, sappiate che io ho 8 kw di FV e voglio mettere una pompa di calore ma la casa e grande che ho paura di sbagliare . 😂😂😂😂
Costano un occhio e non c, e' la resa ,parola di installatore, non la escludo ma in Italia e' inconcepibile.Se ne parla tanto ma non e' l' Unica soluzione, ti comsiglio di ampliare le tue vedute,le teorie aplicale alla realta' italiana.
Premetto che faccio di lavoro il tecnico del riscaldamento, entro in circa 1500/1800 abitaziona all'anno. Nord Italia. Le persone non hanno "paura" che non scalda...non si fidano a causa dello "storico" che hanno vissuto negli ultimi anni. Qua il Italia non c'è una "cultura positiva" della Pdc x diversi motivi: 1) sono state installate quasi sempre Pdc non performanti, quasi nessuno delle installazioni è stato seguito da tecnici competenti e in ultimo, col 110 % hanno installato Pdc in situazioni molto discutibili con alti consumi e con una spesa troppo elevata rispetto ad altre soluzioni ( tanto col 110 non si paga nulla... dicevano) . Come sappiamo bene, si diffonde molto più velocemente una brutta esperienza rispetto ad una buona. Ora, per "sanare" la situazione ci vorranno parecchi anni 😅. Complimenti x l'ottimo lavoro di divulgazione che fai. P.S. non ho installato la Pdc perché non è economicamente conveniente nella nostra situazione, non lo è nemmeno per i miei suoceri, i me' genitori e mio cognato. Come dici tu è una soluzione valida per alcune tipologie di abitazioni
Ho 2 appartamenti in classe A con la stessa metratura e senza fotovoltaico, uno completamente elettrico e l'altro con la caldaia, attualmente i consumi non sono paragonabili con la caldaia risparmio in media 50€ al mese (bollette al netto alla mano). Senza fotovoltaico non ha senso usare una pompa di calore. In Danimarca la cosa funziona meglio semplicemente perché non hanno i prezzi e gli oneri di sistema che abbiamo qui da noi. Nel momento che abbasseranno il costo dell'energia elettrica (praticamente mai) deciderò di effettuare la conversione in pompa di calore nell'altro appartamento. Ecco il motivo del perché abbiamo paura. Saluti.
Io ho lo stesso problema ne devo ristrutturare 2 attigui .
Non so che scelta prendere
Come puoi dire che con la caldaia risparmi 50 €/mese...
Quindi stessi elettrodomestici, stessa metratura, gas+elettricità spendi meno che solo luce?
Io ho auto l’esperienza esattamente opposta.
Domanda veloce quando paghi il kw/h? Perché è da quello che dipende tutto.
La mia è una media di tutto l'hanno scorso e quest'anno stiamo sugli stessi livelli, i 2 appartamenti sono gemelli e per darti un dato certo sulle ultime bollette degli ultimi 2 mesi ho speso 300€ e spicci con la pompa di calore e poco meno di 150€ tra luce e gas all'altro, poi andrò a recuperare qualcosina nei mesi più caldi dove userò solo la corrente elettrica e non pagherò il fisso del gas sull'altro. All'incirca stiamo sui 600€ in più all'anno per l'appartamento fornito con pompa di calore. Per quanto riguarda impianto e elettrodomestici tutto simile tranne che sull'appartamento gestito dalla pompa di calore i fuochi sono a induzione e la capacità al contatore è di 5Kw rispetto ai 3Kw dell'altro. @@SoluzioniGreen
Attualmente 23centesimi a Kw e attualmente app alla mano sto consumando all'incirca 370Kw al mese@@enricodefelip3148
Preventivo di settimana scorsa, climatizzazione+assistenze (pompe di calore) 15.900 euro, fotovoltaico 8,5 kw 12.800 euro, accumulo 11,5 kw 8.900. Grazie mi tengo la caldaia a condensazione e metano
Perché? Mica devi fare tutto
@@SoluzioniGreen ma come si fa a spendere 15.900 euro, sono tanti, mica tutti se lo possono permettere!!!!
Poi devi aumentare il contatore a 6 kWh, verificare che i cavi siano idonei al 6 kW!
Se non metti il fotovoltaico, ti arrivano bollette elettriche da arricciarti i capelli.
poi l'unità esterna dove la metti??? Ed è anche brutta......
La pompa di calore non è per tutti.
Hi Ruth. I am very happy on using citric acid (which is a powder to add to water 1 powder 9 water ratio). It is way better than vinegar. 1st because is lighter; 2nd it does not pollute. In italy it costs , say 5 euro 1 kg.
Congratulations for your channel
In italia la maggior parte degli edifici sono in classe energetica f , hanno i termosifoni e non hanno gli spazi per mettere quelle stufe elettriche ingombranti compreso il boile per l'acqua calda. Necessitano di una ristrutturazione importante cosa che oggi si possono permettere in pochi , chi ha 50k/80k da spendere? chi ha irpef su sufficiente per detrarre? la pompa di calore su un edificio non coibentato ed in piu su termosifoni è da pazzi?
E allora continua così che risparmierai nel tempo, magari i tuoi figli
@@robertoblumenstein8466 non mi faccio ciucciare i miei risparmi che saranno utili in vecchiaia .
Perché finora hanno venduto sti mega sistemi ad acqua… spesso e volentieri bastano semplicemente degli split aria-aria (i condizionatori)
Perché al momento costano troppo
Perché al momento gli installatori preparati sono 2 su 10
Perché in caso di rottura sono dolori
Perché l’italia non ha il nucleare e può essere soggetta a speculazioni
Perché l’italia potendo essere soggetta a speculazioni sicuramente lo sarà. Quando c’è stata l’impennata delle bollette in Italia il kw/h stava a 60 centesimi e nessuno fiatava, in Svezia a 17 ed erano incazzati con il triplo dello stipendio.
Perché ogni 10 anni arriva la soluzione salva pianeta che nei 10 anni successivi diventa “eco terrorista”! Prima il gasolio, poi il metano che da una mano, poi il pellet, poi la condensazione, ora la pdc, poi sarà la pdc con il gas ecologico ecc ecc ecc. Morale: puntare sulla soluzione “minimo della spesa massimo della resa” è la cosa più logica da fare.
Io guarderei Portogallo,Spagna e Grecia quanto costa il kWh
e da quali fonti la produconono negli ultimi 3 anni ..
mi sà che noi , siamo a un altra latitudine per provare a fare la stessa cosa ..
bisogna chiedere ai terrapiattisti ..
-_-
"Perché l’italia non ha il nucleare e può essere soggetta a speculazioni"
Beh, l'Italia non ha neanche il gas... quindi a meno di usare solo la legna, una vera minoranza anche meno di quelli che usano la pompa di calore, questo argomento non ha molto senso.
Il costo della bolletta in Italia era proprio per l'aumento del prezzo del gas, visto che l'Unione Europea ha deciso di mettere delle sanzioni alla Russia e i politici tedeschi non ci hanno mica pensato che conveniva essere realisti invece di dire "bricconcello!" mentre con una mano finanziando lo stesso paese.
Il metano come soluzione per salvare il pianeta non lo è mai stato, quella era propaganda politica in seguito a scelte scellerate prese nel 1987.
Il gasolio "salva" il pianeta quando l'alternativa era pompare tonnellate di piombo nell'atmosfera.
La caldaia a condensazione è una tecnica più efficiente, se qualcuno l'ha mai proposta come rivoluzione che salva il mondo era una truffa.
Ah, sono dolori anche in caso di rottura di una caldaia a gas, quindi non capisco quale sia il tuo punto. Anzi, sono meno affidabili.
@@IIARROWS dolori per la riparazione di una caldaia a gas? Il pezzo più caro della mia caldaia a gas costa circa 800 euro.
@@marcoumbertodebenedittis9282 Beh, sticazzi... e ti sembrano pochi?
E per curiosità, quanto pensi che costino pezzi di ricambi di una pompa di calore?
La differenza la fa il tasso di umidità. In pianura padana quando c’è nebbia la pompa di calore va continuamente in sbrinamento già a 5 gradi sopra zero. Con consumi esorbitanti.
Ok, ma non credere che in Svezia siano sempre a -20 (dove tra l'altro comunque la pompa consuma di più).
Se noi (nel nord Italia) l'inverno è tra i 2 e i 10 °, il loro inverno, come dice Edoardo, è sempre attorno allo zero, quindi con quantità di umidità importanti
La mia pdc in pianura veneta questo inverno avrà sbrinato 4 o 5 volte.
Appunto io vivo nel basso Mantovano e x qualche sbrinatura non mi preoccupa... Pensa che se hai la caldaia a gas devi spendere più di 120 euro per il controllo/pulizia della caldaia sempre se non ti cambiano qualche pezzo.. Bisogna fare i conti annualmente e con gli imprevisti... Chi monta pompe di calore fanno le garanzie di 10 anni come minimo ci sarà un perché... Ciauuu 😎
L' obbligo del controllo dovresti farlo anche sulle pompe di calore sopra i 9000 btu, in pratica su tutte, le schede ogni tanto saltano e sono suonate il doppio delle caldaie.
semplicemente perché dopo il gasolio è arrivato il metano che dava una mano, poi dopo 20 anni è arrivato il pellet, ed ora l'uso di apparecchiature funzionanti ad energia elettrica cioè le pompe di calore ....è un continuo saltare dalla padella alla brace. Quando la maggior parte di noi avrà installato la sua bella pompa di calore, saliranno i costi dell' energia elettrica e ci troveremo come prima. Bisogna isolare bene gli edifici, sia dal freddo sia dal caldo per contenere i soldi spesi per il consumo di energia.....è inutile andare a comprare energia elettrica dalla Francia perché la nostra non ci basta, oppure produrre energia elettrica con l'uso di gas metano nelle centrali elettriche , per soddisfare la richiesta di energia in aumento , dovuta all'installazione delle nuove pompe di calore, a quel punto...... mi tenevo quella dannata caldaietta a condensazione da 45cm x 35cm x 90 cm di altezza, senza tutti gli altri marchingegni come puffer per acqua tecnica etc. Comprare energia elettrica dall' estero, ci permetterà di pagare meno soldi alla comunità europea in multe per lo sforamento dei limiti delle sostanze inquinanti, ma peserà sul nostro PIL.
In Svezia, dopo la crisi opec degli anni 70 sono andati sulle pompe di calore. Noi sul metano
@@SoluzioniGreen aggiungerei che hanno molte risorse e la loro energia elettrica se la producono con idroelettrico ed il nucleare ed è un paese di 10M di abitanti quindi piccolino... l'Italia non ha queste risorse come non ha la necessità di isolare gli edifici come la svezia ... noi abbiamo scelto la fonte meno costosa dopo che abbiamo abbandonato il nucleare.... non dimentichiamolo.. non possiamo essere come la svezia non abbiamo risorse dobbiamo importarle. Sono un tantino critico quando si prendono a riferimento i paesi scandinavi....
@@folagana condivido! All' epoca in Italia abbiamo fatto un referendum sull'onda emotiva di Chernobyl, ed abbiamo votato "senza avere le competenze ",....convinti che con le energie alternative avremmo risolto i problemi....riempendo i tetti di pannelli solari. Così non è stato! Purtroppo dietro questi grandi cambiamenti per il bene del "popolo" (ovviamente), ci sono sempre stati dei gruppi di volponi che hanno pilotato le scelte del popolo (come Barabba visto che siamo nel periodo pre Pasquale)...loro propongano su un piatto un opportunità unica, ed il popolo ringrazia per il privilegio di essere stati scelti...
@@SoluzioniGreenla Svezia fa gli abitanti di una regione italiana. I problemi gestionali hanno tutt’ altra scala.
@@folagana Secondo me però dai paesi scandinavi dobbiamo prendere la fiducia che hanno loro in una tecnologia, già testata in situazioni decisamente più critiche.
Non ci sono dubbi sul fatto che non avranno mai una richiesta energetica paragonabile alla nostra ma la possibilità di produrla internamente noi come sistema paese l'abbiamo (sostituendo piano piano il gas con altre fonti, e se dovesse essere necessario anche importandola dalla Francia in un primo momento)
ciao Davide, il problema qui da noi sono i costi, una PDC installata con tutto l'impianto nel locale tecnico, adeguare l'impianto elettrico dell'appartamento uno straccio di impianto fotovoltaico da almeno 6kw te ne fai per almeno 30k a salire. Ho volutamente tralasciato la batteria di accumulo per non far lievitare la spesa di ulteriori 10k. Volessero veramente far passare la massa alle PDC e al FV invece di offrire detrazioni in 10 anni, darebbero la possibilità di fare lo sconto in fattura, in modo da dimezzare l'esborso economico da sostenere, consideriamo che gli stipendi medi da dipendenti sono da fame, e sperare che una famiglia possa aver risparmiato e accantonato 30-40k negli ultimi anni secondo me è pura fantasia. Pensa che per installare la wallbox (costo 535€) per la mia model Y, relativo nuovo impianto elettrico a norma (box in condominio) con cavi da 16mmq per 50m di tratta ho preventivi da 4000€, ecco perchè la gente si spaventa
compri una tesla e ti lamentii di uno stipendio da fame ?? ma fammi il piacere
La sua analisi è corretta, non è che perché lui ha comprato una Y (e quindi potenzialmente possa sostenere anche la spesa d'impianti stimata) non ci sia la situazione che ha descritto: costi alti, detrazioni non adeguate allo stato medio italiano. E se fosse aziendale o noleggio o finanziata? Condivido il pensiero perché per 800 euro di colonnina meno di 2500 euro non spenderei per installarla. Serve quindi supporto statale o ai privati o agli installatori @@andreaangelini-nr3qi
...che magari 30--40K negli ultimi 10 anni alcune famiglie con la fortuna di due stipendi potrebbero averli anche risparmiati, ma non si permetteranno mai di mettere TUTTI i risparmi di 10 anni SOLO per rifare l'impianto di riscaldamento... sono spese ed interventi che fai una volta in una vita.. possibilmente inseriti in una intera ristrutturazione... e a quel punto quei 30-40k diventano 50k-70k... E se sei un dipendente che le tasse le paga fino all'ultimo centesimo sia per se che per gli altri "per evitare che i liberi professionisti siano mai disturbati dal fisco" (e qui la polemica è voluta!!) quei 30-40-50-70 anche dopo 30 anni di lavoro non sai dove trovarli...
Iniziare con l'isolazione della casa? Sarebbe la prima cosa da fare o no?
Secondo me il problema è un altro: dobbiamo ripensare a come facciamo gli impianti, è un'assurdità che in Italia ogni appartamento per quanto piccolo (anche monolocali) abbia il proprio generatore di calore.
Poi per forza di cose il singolo non ha i soldi per fare un impianto di un certo livello: ma è sbagliato che sia così, ed è pure un enorme spreco, anche perché la taglia più piccola di caldaia/pompa di calore è per forza di cose sovradimensionata per un appartamento che so da 60m2!
Oltretutto se in 60m2 se cominci ad avere pompa di calore, bollitore per l'acqua calda sanitaria, magari batterie di accumulo, inverter per il fotovoltaico, dove diamine le metti?
Bisogna cominciare a pensare di fare la centrale termica condivisa fra più appartamenti, alimentata da impianto fotovoltaico condominiale, i cui costi di installazione e manutenzione si dividono fra più persone, anziché la moda italiana degli impianti autonomi (e che per fortuna abbiamo smesso di avere i tetti con un'antenna TV per appartamento, ma ci è voluta una legge per farlo!)
Da una mia riflessione, ho tratto delle conclusioni in merito al discorso fonti alternative e rinnovabili, secondo me in merito alle nuove fonti, per quanto riguarda nuove tecnologie alternative a gas ed elettricità ancora non ci siamo, proprio per la legge dei grandi numeri che impatta negativamente sulla maggioranza della gran parte della popolazione mondiale, ad es. in Italia la maggior parte della popolazione vive in appartamenti, chi ha balconi piccoli, grandi e chi non ne ha, e tanto per la cronaca, in Italia ci sono situazioni di case ed appartamenti che si trovano sul rischio del crollo, ad es. in Italia c'è chi vive in case popolari con mura e balconi con rischio di crollo per via della mancanza di manutenzione (con il rischio che se installi un pannello sul muro di un balcone, questo potrebbe cadere addosso a qualcuno), mi spiegate voi come la UE può emanare determinate leggi europee in merito all'efficentamento energetico, se prima non si riesce a risolvere il problema alla fonte? Ora parliamo di tecnologia di fonti alternative e rinnovabili, partiamo proprio dal fotovoltaico, per soddisfare il fabbisogno di un abitazione c'è bisogno di pannelli enormi, con uno solo di questi, si può occupare 3/4 di balcone o addirittura non avere lo spazio per poterne installare uno, quindi capirete che solo a causa di questo motivo, la maggior parte della popolazione rimane fuori dal poter usufruire di questa tecnologia, per l'eolico più o meno vale lo stesso criterio, scaldabagno fotovolaico stessa cosa (più pannelli per alimentarlo), per quanto riguarda le pompe di calore? Consumo energetico troppo elevato, anche qui servono più pannelli per poterlo alimentare, quello che voglio evidenziare e portare all'attenzione di chi parla di innovazione tecnologica é questo: all'atto pratico, per la maggior parte della popolazione, queste tecnologie risultano invasive in termini di spazio e per certi versi conseguentemente troppo energivore se sottoposte a determinate condizioni , quindi, quello che penso é: bisogna trovare materiali che consumano meno sia in termini di energia che di spazio, tecnologia fotovoltaica a portata di tutti in termini di spazio, ancora non ci siamo, si sente spesso di roll to roll per il fotovoltaico, fotovoltaico sottile, si parla tanto, ma non si arriva mai a quello che sarebbe la realizzazione del prodotto finale per la commercializzazione, solo scoperte da testare.
Totalmente a favore di questa transizione, ma per ora costi tanto importanti per pompe e impianti e poca preparazione degli installatori.
E quindi alla fine si teme di spendere tanto e non avere quel miglioramento nell''efficienza e comfort che ci si aspetta...
Perché la maggior parte degli idraulici non sa neanche da che parte cominciare per fare un impianto con pdc,alla fine ti tocca fare da cavia sperando che tutto funzioni
Cosa ovviamente grave
Hanno impiegato 20 anni per capire come sfruttare al meglio il funzionamento di una caldaia a condensazione....figuriamoci con le pompe di calore, ne vedremmo delle belle!
@@lindabasso1478per forza, ogni 10 anni arriva la finta soluzione salva pianeta! Al nord per ovvi motivi logistico gestionali hanno deciso di puntare sulle pdc dagli anni 70!
@@lindabasso1478 Magari, lo avessero capito! Lavoro in un'azienda che si occupa di fare software per sistemi di regolazione termica, e già se agli installatori gli chiedi di configurare una curva climatica con 2 parametri vanno in crisi, devi fargli l'interfaccia grafica con lo schemino e anche così non la capiscono. Anzi, per non avere rogna disattivano tutto e fanno lavorare le caldaie a condensazione in on/off anziché modulazione, andando a comandarle con il contatto pulito di un termostato come si faceva negli anni 60, anziché comandarle con un termostato in OpenTherm...
No. La paura è reale, gli edifici sono diversi, la quasi totalità degli edifici italiani sono energivori perché o sono storici o sono palazzoni costruiti nel dopoguerra al minimo costo. Le pompe di calore magari funzionano anche a basse temperature, ma di fronte a dispersioni importanti i consumi elettrici schizzano in alto. L'utenza domestica non basta più, e anche se bastasse il costo del kwh effettivo in Italia è il doppio che in Svezia. Questo è il problema principale. Certo le pompe di calore sarebbero l'ideale nei nuovi edifici progettati ad hoc: pavimenti radianti, coibentazioni, rapporto di forma ottimale, magari fotovoltaico orientato per bene. Ma in Italia di edifici nuovi non se ne costruiscono granché
Purtroppo o per fortuna il passo va fatto senza se e senza ma....
Un passo alla volta ma, si deve agire ....
Ho avute un paio di settimane attorno ai -14. La pompa di calore aria-acqua che ho ha funzionato senza alcun blocco. Ovviamente i consumi sono stati importanti ma non ci sono stati problemi di alcun tipo.
secondo me la differenza e' data dal fatto che lassu' hanno, da sempre , avuto la necessita' di costruire case che disperdono poco (per ovvi motivi di clima): costruzioni che ora si abbinano bene alle pdc. In Italia invece il clima piu' mite e combustibili a basdo costo (negli anni passati) han fatto si' che si costruisse con poca attenzione alla dispersione (privilegiando il risparmio nella costruzione) , e ora e' piu' difficile , costoso e spesso sconveniente passare alla pdc
Se disperde poco puoi mettere una caldaia più piccola...
Alle basi c'è una cultura ed una scelta politica uniforme fatta quasi i 40 anni fa
Sempre molto bravo e chiaro nel spiegare soluzione green
Grazie mille
Perché con 3000 euro si installa una caldaia condensazione.
Però con 3 kWh di impianto, una pompa di calore non la fai andare, quindi ti che consigliano il fotovoltaico,
i costi diventano talmente alti che sono inaccessibili.
Quando una pompa di calore costerà 3000 euro, allora anche gli italiani forse ci penseranno.
io nel marzo 2020, di acquisto l'ho pgata poco più di 3k€ ... lavoro finito 4.680. Poi ho fatto pure detrazione al 65% ... fv 2kWp 5.100€ (al lordo della detrazione 50%) + fv 3,75 3300 da sconto in fattura. circa 800 dal gse e spesa annua di 1500€. Sono molto soddisfatto.
@@Gianlucadarkside mi stai dicendo che spendi 1500 euro ci corrente per scaldare casa?
Io con la mia caldaietta a condensazione ne spendo 800 euro anno, e sono al Nord.
Ho speso 3000 euro, anche io recupero il 65% con le detrazioni.
Sono molto soddisfatto.
@@giorgiorossi2382 ma no ... 1500€ tutta casa, pizze, arrosti, condizionamento, asciugatrice, lavastoviglie, etc. non ho gas, staccato da 4 anni.
@@giorgiorossi2382 il gse, mi ha dato 1080€ ... il bilancio fa un costo annuo di 500€
Ma quand'è che la gente si mette a fare i conti annualmente cioè tutte le spese che anno dopo anno avrai sempre luce gas caldo freddo ci sono ogni anno... Con un piccolo investimento ti puoi garantire l'investimento x 20 anni.. Metterei il fotovoltaico su ogni casa e palazzo se fosse x me e per fortuna che c'è uno sviluppo sulle pdm che è impressionante... Ciauuu 😎
Oltre al discorso delle PDC aria acqua (base di questo video) mi ha colpito anche sentire il fatto che Copenhagen sia tutta servita dal teleriscaldamento.
So che anche da noi qualcosa è stato fatto, ma temo che la maggior parte del calore prodotto dalle nostre centrali termoelettriche (che producono metà dell'energia elettrica che usiamo) e dai nostri termovalorizzatori non venga sfruttato per riscaldar le case
Davide continua cosi io installerò una pdc nella mia nuova abitazione e mettero i pannelli. Diffondo il tuo pensiero con tutto quelli che conosco. È difficile ma io altri ti supporteremo e quello che dici è giusto. Grazie per quello che fai
Grazie mille!
Se hai bisogno di supporto, scrivi pure
Perche in Italia montano PDC sovradimensionate con puffer separatori e pompe di rilancio a gogo, spesso lasciate a punto fisso ( in molti casi anche oltre 50 gradi ). Poi gli impianti non vanno o consumano un botto con tutto quello che gli va dietro, compresa la cattiva reputazione che poi assume questa tecnologia. I nostri "tecnici" hanno pensato a cavalcare l'affare prima che informarsi e capire come vanno installate e regolate queste macchine.
ci sono decine di ragioni. La prima è che non esistono soluzioni facili valide per tutti gli usi, vanno studiate di volta in volta in base al progetto che bisogna realizzare, ed è per questo che servono i progettisti, i quali a loro volta dovrebbero ad esempio andare sul sito dell'AIRA e poter scaricare tutte le schede tecniche, i manuali di installazione, i dati tecnici relativi all'efficienza, i costi di acquisto, ecc. in modo tale da poter poi consigliare al meglio il cliente. Invece sul sito dell'AIRA non si trova nulla, se non pubblicità accattivanti e persone sorridenti, l'approccio tipico di chi pensa di potersi rivolgere direttamente al cliente finale fornendo un prodotto chiavi in mano, ma nei fatti sottraendosi ad una reale comparazione e competizione di mercato. Approccio del tutto errato nel mercato italiano, e personalmente guardo sempre con sospetto questo tipo di produttori
Bravo Davide, quei paesi sono un ottimo esempio da cui prendere spunto, peccato che da noi non ci siano le mentalità giuste!!
Una curiosità: quali sono le marche e i modelli più diffusi nei paesi che hai citato?
Non abbiamo paura delle pompe di calore abbiamo paura degli aumenti vertiginosi della corrente. Dopo aver speso un bel po' per il riscaldamento a gas ora dovrei cambiare tutto da capo quando costa il mio cambio ? In Italia e una incognita soprattutto oggi che i costi sono in aumento vertiginoso. Questo e il problema. All'estero ti danno un pacchetto e tutto in Italia e una impresa un mercato difficile e di energia. In Italia no lo abbiamo. Pannelli solari ok e poi? Miracoli si
Ma che tipo di riscaldamento hanno? A termosifoni ? Oppure cosa usano ?
Perché la mia "preoccupazione " è di dover togliere/sostituire anche i termosifoni
Hanno anche i termosifoni... arriverà video prossime settimane
Non é il funzionamento in sé il problema, ma il costo ad affidarsi ad una unica fonte energetica, l'energia elettrica. Questo è il paese degli esodati (senza lavoro e senza pensione), del 110% e che tanti hanno dovuto pagare di tasca loro! Una volta che ci saranno i pannelli fotovoltaici lo stato si inventerà una tassa per l'occupazione del tetto. Cosa vuoi che ti dica? Che non mi fido basta? Poi perché dovrei rompermi le scatole quando casa mia con la direttiva green vale molto di meno di quanto l'ho pagata??
Da noi ci sono anche molte case storiche/rustiche che oltre ad avere i termosifoni, hanno facciate in pietra non "cappottabili" e vincoli paesaggistici .
Salve la startup AIRA di cui parli nel video commercializza pompe di calore VAILLANT rimarchiate ??? Non capisco che cosa fa di nuovo....e di rivoluzionario..
Commercializzata Vaillant.
Adesso ha prodotto la sua
Da poco più di un anno ho costruito casa (ristrutturazione con demolizione) al momento della scelta dei materiali e delle tecnologie per il raffrescamento la scelta è andata senza dubbio sulle tecnologie che utilizzano nel nord Europa (ovviamente non ce ne siamo pentiti)
Grande! Di dove sei?
@@SoluzioniGreen Padova, se può esserti utile posso fornirti tutti i dati (consumi, produzioni energetiche e tecnologie installate)
La pompa di calore e' un compressore che alza la temperatura in modo vertiginoso la temperatura del gas all'interno del suo circuito. In inverno funzionerebbe anche। senza il radiatore esterno ma lo sbalzo di temperatura romperebbe l'impianto. Il motore diesel ha lo stesso principio comprime l'aria per surriscaldarla e creare l'autocombustione che incendia il gasolio. Sono favorevole alle nuove tecnologie ma la pompa di calore usata come climatizzatore fa fresco dentro lo stabile e fuori produce caldo che contribuisce al cambiamento climatico. Comunque il genere umano si muove fa del danno.
Perché le pompe di calore gl'italiani sanno che costano care che siano maritati o no
Complimenti proprio un bel servizio.
Ho una calderina da esterno a gas che va perfettamente da ormai 15anni, per riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Quando smetterà di funzionare sicuramente la sostituirò con una pompa di calore; continuo però a sentire che queste vanno messe dentro casa, è quindi possibile invece piazzarla in esterno esattamente dove sta la vecchia calderina?
Ma in Danimarca hanno diverse unità di misura? La capacità delle batterie in kW non si può sentire da un professionista laureato che ora le progetta e vende… per il resto ottimo video e ottimo lavoro. Avanti tutta 💪🏻
Bel video, tutto bello e sicuramente ci sarà ancora margine di miglioramento nella tecnologia, ma il problema resta nel fatto che le case italiane sono riscaldate da radiatori a muro, dove la temperatura di esercizio non può essere meno di 65°. Che si fa?
Si fa lavorare l'impianto a 50°, anche meno
Tipica cazzata che vanno a diffondere gli installatori... la tua caldaia lavora a 65C il 100% del tempo? Se la risposta è no, significa che hai margine per abbassare la temperatura dei radiatori facendo funzionare la caldaia per più tempo a potenza ridotta, con consumi minori (se a condensazione) e identica quantità di calore che apporti nell'ambiente (perché abbassi la temperatura ma tieni i radiatori caldi per più tempo), ah e migliore comfort.
Sarà tanto se una caldaia da in un appartamento lavora per 6 ore al giorno, per cui puoi abbassare ben di più la temperatura.
Per non parlare di chi tiene la temperatura dell'acqua calda sanitaria della caldaia istantanea a 60C che poi se per sbaglio la apri tutta sul caldo ti bruci e devi miscelarla con il miscelatore a metà rubinetto: anche qui altra cazzata detta dagli installatori, probabilmente anche in malafede perché ad alte temperature gli scambiatori delle caldaie durano meno e ci guadagnano bei soldi a sostituirteli, intanto te spendi di più. (ossia: la caldaia va regolata in maniera tale per cui aprendo l'acqua tutta sul caldo esce alla temperatura giusta alla quale vuoi farti la doccia, sopra quello è uno spreco)
Il problema è l'umidità! In pianura padana quando fa freddo sono sempre in sbrinamento! Esperienza condivisa anche da altri conoscenti della zona.
Personalmente non mi paura, la pompa di calore, ma chi la installa e purtroppo i preventivi che ricevo mi bloccano ogni volta. 20/25K€ x cambiare la caldaia mi sembrano troppi..
Con la PDC bisogna tenere la temperatura ambiente a 19-20 gradi massimo. Se avete una moglie freddolosa o siete freddolosi e portate la temperatura a 23/24 gradi anche con la PDC e la casa super isolata vi arrivano delle belle bollette. In questi casi sinceramente forse conveniva economicamente la Gazprom
Informazione non basata su dati reali. Il risparmio è il medesimo.
Avere una temperatura alta fa consumare anche più gas
@@SoluzioniGreen ma sono anche d’accordo… ci mancherebbe. Purtroppo però sono cose che si omettono. Uno quindi crede che con una casa super isolata e PDC avrà consumi zero o near zero…. Poi però c’è da tenerla a 19 gradi.
Esperienza di casa mia di 120 mq su due piani: 4000 kw circa di consumo annuali, contatore di 6 kw, fotovoltaico di 3kw, accumulo batterie da 5,2 kw, pompa di calore daikin altherma 8kw, chiuso fornitura gas, risparmio di circa 1000 euro all'anno rispetto al totale dei consumi elettrici e del gas dell'anno precedente. Dimenticavo temperatura in casa 21-22 gradi. dimenticavo il pagamento anche se irrisorio dei kw ceduti alla rete, circa 100 euro all'anno.
Prima di dire cavolate, meglio informarsi con chi vive queste situazioni e non per sentito dire o perché io penso che......
@@angelocalvo7742 interessante e quanto ti è costato l'ambaradan? I size sono identici a quelli che servono a me
@@angelocalvo7742 io sono cinque mesi che vivo in una casa appena costruita in classe superiore alla A. Super isolata. 156 mq, PDC Dainkin Altherma 3 da 16kw. Per ora non convivo ancora con la mia ragazza, quindi mi faccio una doccia al giorno. Temperatura 22-23 gradi. Il fotovoltaico non mi interessa minimamente prenderlo in considerazione (ho 10,8 kw di FV e 10 kwh di accumulo), mi interessa parlare di consumi puri, anche perché in pianura padana con la nebbia nella condizione peggiore, produce forse il 10%.
Quando ero sugli 0-5 gradi esterni con molta umidità, 60 KWh al giorno tra sanitaria (una doccia) e riscaldamento. A 0.28€/Kwh sono 16€ al giorno che non sono pochini.
Adesso con temperature miti spendo 4-5 euro al giorno.
Sinceramente mi aspettavo molto meglio. Vedremo i bilanci con FV, accumulo e più a lungo termine…
Però se voglio i 23 gradi mi sa che me li pago per bene
La pompa di calore conviene anche su case non recenti con coibentazione scarsa?
Buongiorno. Sempre interessanti i tuoi video. Hai mai sentito della caldaia hydro ad idrogeno della ditta di Pisa. Mi interesserebbe una tua opinione perché se funziona potrebbe essere una vera rivoluzione green grazie
In Italia l’energia elettrica costa troppo. Chiedi agli svedesi quanto costa l’elettricità! E quanto guadagnano!
Semplice. Perché con quello che costa la corrente in Italia, non è più economica come qualche anno fa e allora preferiscono stare sul tradizionale.
Caro, qui l'unica paura è il costo, cosa che tu ti ostini a ignorare. Portate i costi almeno al livello degli attuali climatizzatori e vedrai se decollano anche in Italia. Trovate soluzioni economiche per i piccoli appartamenti (fino a 100 mq) e vedrai. L’Italia è uno dei paesi europei più poveri e con una classe politica arretrata e corrotta. Questo ostacola la naturale evoluzione. Mi pare che basti
Devo dire mio malgrado di aver scoperto che sono anche rumorose. Mi hanno costruito una casa a 5 metri dalla mia proprietà mettendo la PDC proprio da quel lato. Prima sentivo solo il gli uccellini, adesso devo dire che il rumore per quanto basso della PDC dei vicini si sente.
Mi permetto una considerazione, comune alla ricarica dell'auto elettrica : in un Paese ( l'Italia ) in cui il contatore standard delle abitazioni è di 3 kw ed in cui , per 40 anni , si è ricorsi a mille artifici e limitazioni pur di rimanere entro quei 3 kw di potenza , decidere di punto in bianco di aggiungere anche solo 1 kw di potenza , rappresenta per molti un ostacolo ( anche solo concettuale ).
Sarebbe molto più semplice il passaggio , se Terna ed i gestori delle reti locali offrissero il passaggio gratuito ( o a costo simbolico ) a potenze maggiori .
Vivo in UK e l'idea di dover spegnere un elettrodomestico per accenderne un altro è solo un ricordo del passato .
Quindi , dal punto di vista pratico , è evidente che si può fare. Immagino che in Svezia e Danimarca sia lo stesso.
capiscono solo se tolgono la bolletta del gas, senza spese edili
ma si può fare solo nel centro-sud a quote basse ..
per la prima volta negli ultimi 2 secoli
il sud Italia ha dei vantaggi non trascurabili
almeno dal punto di vista energetico
peccato sprecarli per ignoranza ..
Concettualmente è semplice ma praticamente no.
Il Regno Unito è indipendente dal punto di vista energetico e modulando l’energia proveniente dal fossile riesce tranquillamente a gestire la domanda interna. L’Italia ha l’enorme problema di avere le centrali a gas premute praticamente sempre al massimo quindi limitare la potenza disponibile al contatore da un segnale a terna di quanta potenza deve essere sempre disponibile e di rapida messa in servizio.
@@enricodefelip3148 Il Regno Unito , a parte le centrali nucleari , ha più o meno le stesse problematiche dell'Italia . Anche qui importano ed esportano energia verso altri Paesi , come fa l'Italia . E il discorso relativo al tetto non a 3 kw , vale per la maggior parte del Nord Europa , che io sappia .
Noi abbiamo case costruite in maniera diversa. Se io dovessi usare solo la pompa di calore in casa mia starei con il cappotto sempre.
Min 4:50 Ingegneria magistrale e confonde i kWh della batteria con i kW??!
L'altro tema non trascurabile, in ogni caso, è lo spazio. Per la caldaia a gas lo spazio di ingombro è davvero minimo, la pompa di calore ho bisogno di un accumulo nel caso voglia riscaldare l'acqua sanitaria poichè il riscaldamento non è istantaneo! In ogni caso nel mio piccolo sto cercando di eliminare il gas man mano: per ora installato fotovoltaico da 5,5kWp, installazione stufa a pellet idro per riscaldamento termosifoni e adesso preventivi per piano a induzione. La caldaia a gas è ancora lì per acqua sanitaria e in caso di emergenza per riscaldamento, più avanti valuterò...
I motivo è che studiano tanto per avere un pezzo di carta chiamata laurea e poi vanno a fare i passa carte oppure i ferma carte per non sporcarsi le mani.
Quella gente non sono in grado di avvitare una lampadina e se lo fa qualcun altro ti dicono che ci vuole il certificato per farlo e seguire un corso apposito.
Le tecnologie che ci sono oggi; io le ho studiate negli anni 80 in una scuola professionale per insegnare alle persone a lavorare o meglio imparare a sporcarsi le mani.
Io la tecnologia della pompa di calore e relativo impianto elettrico, elettronico e idraulico, me lo sono installato da solo.
Sono già più di due anni che funziona e non ha mai avuto problemi alle basse temperature esterne.
😂😂😂😂😂😂😂😂😂.
Questa è l'Italia.
non hanno paura semplicemente non conviene: pagata 10€K , si è rotta dopo 10 mesi, DAIKIN e relativo centro assistenza ci hanno messo 2 MESI ( invernali !) per sostituirla per poi dire arrangiati con l'elettricista ...
sconsiglio vivamente l'acquisto
Una semplice caldaia costa molto meno e non ci vogliono mesi per ripararla, anche perchè è più facile trovare chi sa metterci mano....
Aldilà dei costi ma attualmente è una realta solo x pochi. Quando arriverà la bolletta solo costo del kwh ( max 0.08 ) allora se ne parlera. Passeranno ancora una bella ventina di anni
Io non ho paura delle pompe di calore, ma di chi le vende e della non trasparenza dei listini
Deriva dal fatto che 20 anni fa' le pompe di calore sotto i 5 gradi esterni avevano un rendimento fino a un 70% inferiore e con il costo che aveva la corrente era più economico il gas con caldaia a condensazione e questa cosa è rimasta nella memoria della gente. Poi pian piano con gli inverter sempre più performanti e nuove tecnologie, ora le pompe di calore mantengono un buon rendimento anche con il freddo, ma comunque senza fotovoltaico è sempre più economico il gas.
Quindi è sempre più economico il gas , soprattutto se non hai 30k per rifare tutto l'impianto elettrico, fotovoltaico e PDC . Con gli stipendi sempre più bassi sarà sempre più difficile passare al PDC. Credo Chia abbia già il fotovoltaico faccia meno fatica a fare il passaggio.
Alla gente fin che non caleranno il prezzo dell'elettricità non interesserà inquinare meno , le persone pensano ad arrivare a fine mese non a non inquinare.
Non è paura. È semplicemente non volere investire quasi tutti i miei risparmi nella ristrutturazione di casa. Perché dovrei farlo? Con che senno, restare senza risparmi? Se un domani dovessi avere un'esigenza più grave e impellente, ad esempio, necessitare di assistenza sanitaria h24? È questo il problema principale: i nostri redditi. Non la paura
Quello che mi fa più paura sono gli sbrinamenti, abito in una zona dove l'inverno la temperatura è tra i + 5 e lo 0, con molta umidità, ma penso che monterò comunque una pompa di calore! Anzi sarebbe molto interessante un video che spieghi come minimizzarli! (Io per ora so solo che abbassare T di mandata e inserire un volano termico di 10l per kW nominale della pdc aiuta).
Non ti preoccupare, io zona climatica d, quindi in inverno molto freddo. Però uso la pdc da 5 anni e la considero un investimento ottimo. Grande risparmio sulla bolletta bimestrale
Per capire, che classe energetica ha la casa? Che generatore avevi prima (combustibile ed anno di fabbrica zione)? Sto valutando di passare a PdC..
@@francescogiachi1136 sto ampliando/ristrutturando casa, quindi non ho uno storico, la legge 10 dice che disperderà 7.7kW, zona climatica E 120m2. T di progetto -12, ma sono 40 anni che non va sotto i -8
Bellissima video Davide come sempre. Ma quanto costa la kwh finito e si può fare un confronto con il valore di acquisto del loro denaro
Vivo 6 mesi in Italia e 6 mesi negli USA.
In Italia ho un impianto Ibrido negli Stati Uniti la pompa di calore.
Per i costi ci sono differenze per il costo delle fonti energetiche per quanto attiene alla comodità negli USA (purtroppo) spesso la energia elettrica viene a mancare anche per giorni e allora avere tutta la casa alimentata a energia elettrica sono dolori.
Quindi generatori per sopperire e d'inverno si aggiungono le stufe a cherosene.
Diversificare è sempre la soluzione migliore.
Pannelli fotovoltaici no?
@@robertoblumenstein8466 negli USA non ci sono incentivi quindi per ammortizzare il costo ci vogliono dai 10 ai 15 anni, sperando di non dovere spendere per pulizia e/o riparazioni.
Inoltre qui l'energia prodotta non la puoi usare ma la vendi e ti viene scalata dalla bolletta.
Quindi in caso di interruzione di corrente, rimani comunque al buio.
Noi comuni consumatori la pompa di calore è l'ultima cosa che compriamo perchè sappiamo che consuma tantissimo e costa un patrimonio ,in più se hai l'abitazione con una classe energetica bassa resti al freddo se risiedi al nord Italia, a differenza del gas che comunque costa ma ti riscaldi.
Aggiungiamo poi le inevitabili rotture costosissime , il luogo dove installarla perchè è anche rumorosa e disturberebbe il vicinato e noi stessi.
Sappiamo che bisognerà prima o poi prenderla, ma come canta Orietta Berti: fin che la barca va lasciala andare!
Se scaldi con il gas, scaldi anche con una pompa di calore
D'accordissimo sul rumore, come ho già scritto. Ci vorrebbero regole più severe che risparmino i vicini dal rumore
Se la pompa di calore si installa con criterio può durare tranquillamente più di 20 anni.
Per quanto riguarda il rumore emesso si può risolvere installando piedi antivibranti in gomma e per il rumore del ventilatore basta inserire a circa 50cm di distanza dello barriere insonorizzate.
Come diceva mio zio: Uee!! Sviluppati, dove vivi??
Semplice!!!
@@romagnollogiovanni8126 peccato che non lo facciano. Bisogna andare dall'avvocato per fare si che i vicini seguano queste indicazioni? La gente se ne sbatte e non puoi fare nulla se il rumore è nei limiti di legge
@@marioslavich3136 trattasi sempre di passa carte; in questo caso bollate.
Sulla Svezia c'è un "dettaglio" che non viene detto...
Nel 2011 il 40% dell'energia era prodotta dal nucleare.
E ovvio che in una situazione del genere si scaldavano spesso con l'eletricità ed il passaggio alla pompa di calore è stata una cosa ovvia visto il basso costo dell'energia.
Senza contare che lo stipendio medio in Svezia e Danimarca è 3400 Euro !!
Quindi 20k Euro di PDC , il prezzo che chiede AIRA in Italia per uno svedere o un danese è come se fossero 10k.
La paura non è per la pompa di calore ma per il prezzo troppo alto della stessa infondo stiamo parlando di un motore con un po di gas refrigerante e un radiatore, una ventola, qualche tubo in rame e una scheda elettronica eppure sono costosissime, miglia di euro per non parlare poi del lavoro per il montaggio.
Ma risparmi un bel po' di soldi
@@SoluzioniGreen Anche su questa cosa bisogna vedere quanto si spende di investimento iniziale e quanto tempo ci vuole veramente perchè si cominci a risparmiare e poi quando si comincia a risparmiare forse sarà gia ora di cambiare la pompa di calore e tirare fuori altri migliaia e migliaia di euro.
Ma risparmi un bel po' di soldi, vivi in una casa più sicura e non impatti.
Il costo sta diminuendo sempre di più grazie al rapporto di scala
@@SoluzioniGreen Per impattare si impatta sicuramente e pesantemente sul portafoglio e non tutti se lo possono permettere allora abbassiamo i prezzi di acquisto e installazione così tutti, produttori installatori e utenti finali, partecipiamo a impattare di meno.
@@SoluzioniGreen Non sapevo che adesso l'energia elettrica la regalano.
per che quando io mi scaladavo con pompa di callore consumavo 50-60 kw all giorno, pagavo bollette da 1000 euro ogni 2 mesi di inverno. adesso con 1000 litri di gpl vado avanti un anno.
Io l'ho messa e contento di averlo fatto😉
Perché il lavoro è costoso, di installatori bravi ce ne sono pochi, e poi se non hai riscaldamento a pavimento ma termosifoni in ghisa non conviene
Condivido in parte...
...sui termosifoni, con buoni progettisti, c'è la si fa...
...ma sono pochi 😅
Casa isolata con termosifoni opportunamente calcolati e impianto monotubo su 2 zone. Mandata tra 42 e 45 gradi, terzo inverno e tutto OK!
Scusami sa in futuro dobbiamo togliere le caldaie centralizzate nei condominii come si farà a scaldare dei condomini da 80/100 appartamenti come nel mio caso 😢?
Potresti fare un video esplicativo 😅
Ne ho fatti diversi...
Comunque no, non c'è l'obbligo di toglierle
@@SoluzioniGreen
Quindi ad oggi consigli ancora come soluzione per un condominio centralizzato di quelle dimensioni centrale termica a gas a condensazione ?
Oltre alle osservazioni che ho letto finora, ci aggiungerei che l' italianio medio è molto conservatore e le novità (a meno che non siano sfoggianili come smartphone e suw) fanno fatica ad attecchire. Basta vedere cosa sta accadendo con le auto elettriche (ultimi in Europa) e l' efficentamento degli edifici, a meno che non paghi Pantalone.
Bravo, hai proprio scoperto il problema, se non incentivano io non faccio nulla e, questo è proprio il nostro grande problema che non siamo in grado di risolvere. aSPETTIAMO SEMPRE QUALCUNO CHE LO RISOLVA PER NOI......
Legna, e ti scaldi senza corrente 😬
peccato, che in certi comuni ti vietano di accendere fuochi......
@@giorgiorossi2382 te lo vietano se hai macchine vecchie
esperienza di mia figlia che ha costruito casa nuova con pdc , naturalmente con edificio ben isolato e risultato eccellente.
Io purtroppo ho una casa super dispersiva ma se potessi ristrutturare l"edificio unifamiliare la userei subito.
Cosi per non entrare in conflitto con mia moglie che non vuole slendere soldi .... butto ddalla finestra e dalle pareti oltre 3000 euro all'anno con relativo inquinamento.
Perfetto.....sciolto ogni dubbio sulla funzionalità della Pdc qui in Italia (ancora meglio al sud) ma chi garantisce sul fatto che se domani mattina tutta la popolazione passasse alla Pdc la rete manterrebbe o soddisfacesse alla nuova richiesta di energia elettrica? ed i costi a kW sarebbero sostenibili per famiglie italiane? io credo che sono soprattutto queste le perplessità degli italiani.
Le accise saranno riversate sul costo dell'energia elettrica oppure tagliamo, scuole e ospedali....la mia è una opinione
Penso che se costasse come una caldaia a condensazione anche la diffidenza sparirebbe
Apprezzo il tuo impegno e il tuo modo si spingere giustamente la pompa di calore. Ma non ti viene il dubbio che gli italiani o meglio una buona parte non se la puo' permettere? Non costa certo quanto una caldaia
Con tante pompe di calore aumenterà il consumo di energia e le centreali dovranno produrre di piu energia e allora piu inquinamento perché da noi sono centrali a turbogas pero fermismo le macchine perché inquinano siete semplicemente penosi.
Ciao Davide , abito in una casa su 4 livelli , ti chiedo una PDC funzionerebbe lo stesso ? Ti faccio la domanda perchè da quello che so io , per spingere l'acqua calda anche al 4° piano serve una macchina piu' potente dal costo elevato e conseguentemente con un consumo elettrico più elevato ? Grazie Gennaro Romei Salerno
No, non c'entra nulla
"No , non c'entra nulla" ti riferisci al fatto che anche se la casa è su 4 livelli , la PDC funzionerebbe bene lo stesso ; però ho visto che i costi per una PDC più potente salgono di molto e i relativi costi elettrici . Grazie Gennaro Romei Salerno @@SoluzioniGreen
Basta mettere una adeguata pompa di rilancio. La pdc va calcolata con la dispersione dell' edificio, non con la seu altezza!!
Non so quanto possa essere confrontabile il mondo Scandinavo con quello Italiano, la da sembra coibentano le case invece di costruire con il foratino e la calce, concepiscono il riscaldamento a bassa temperatura per irraggiamento mentre noi andiamo a camini e termosifoni ad alta temperatura. Questo sicuramente dipende dal fatto che il nostro clima è molto più clemente e quindi nel nostro sociale non c'è mai stato tutta questa necessità di attenzione. Probabilmente tale NON NECESSITA' ha creato il collo di bottiglia verso le nuove e più efficienti tecnologie portando ai massimi livelli la diffidenza, associata poi ad un paese che per il 25% è composto da persone over 65 che ormai hanno una visione molto "vecchia" e sono molto propensi alla filosofia "Abbiamo sempre fatto così".
Non abbiamo paura delle PDC ma dei numerosi progettisti ed installatori incompetenti!!😩 Ho personalmente avuto a che fare con un ingegnere trentenne, che ho dovuto liquidare, perchè aveva previsto una PDC da 14kw in una casa nuova (ancora in costruzione) di 100mq a cui voleva affinacare un boiler in pdc.
Purtroppo su questo sto cercando di fare qualcosa😅
Curiosità: quanto costano le pdc lì?
Io ho creduto nelle PDC , ho ristrutturato casa "Purtroppo col 110" e adesso ho paura della bolletta, perché mi hanno montato una PDC 10 kw su 75 mq,ho cercato di impormi (perché tramite i vostri video avevo capito che era troppo grossa)ma nn ci sono riuscito
Figurati in 2 anni non l ho vista mai sbrinare perché sta quasi sempre in off
Zona sud Salento (Lecce)
Azz
Ciao, sono anche io salentino, una sola domanda, perché dovrebbe sbrinare qui da noi visto che le temperature non sono mai scese sotto lo zero nell' ultimo anno? (Non ricordo quello prima)
Perdonami ....sebbene in due anni non ha mai sbrinato ...ma la bolletta ha lievitato?
@@antonio.stefanelli quello che intendevo dire è che va sempre in off e nn fa in tempo a formare ghiaccio, qua da noi sai, c'è tanta umidità
@@alepist2022 consuma tanto perché troppo sovradimensionata e non riesce proprio a modulare
Io non ho paura della pdc che non metterò mai ,per il motivo che la mia casa non può essere isolata termicamente,ma per i venditori/imbonitori di pdc veramente di basso livello.
Quando insistevano e davano incentivi per le stufe a pellet la gente, giustamente, ha fatto le corse, due anni dopo pellet triplicato e gente in ginocchio. Io la metterei anche la pompa di calore, magari quando costerà meno di un auto, però poi so che non avrò alcuna garanzia, anzi...conoscendo i nostri polli è più probabile prendere una bella bastonata tra capo e collo. La paura che col freddo la pdc non funzioni credo sia davvero relativa e relegata a chi non ha mai avuto vero interesse ad installarne una, bastano 5 minuti di informazione per capire che le cose non stanno esattamente così, magari un confronto con i paesi nordici e le loro abitazioni ben coibentate ha davvero poco senso. Per la marchetta ad Aira sono contento, mi sembra di aver capito che possano avere in mente un metodo interessante per portare le pdc nel nostro paese, risolvendo forse in parte l'investimento iniziale, resta però il dubbio riguardo ai nostri politici che hanno sempre preferito dare priorità agli interessi di chi EMETTE la bolletta piuttosto che di chi la deve PAGARE...
Scusa domanda: perche' non hai chiesto a tutti quei sapientoni quanto lo stato Danese sovvenziona in percentuale la conversione da Gas ad elettrico e quanto siano le tariffe dell uno e dell altro? Poi immagino tu sappia che la Danimarca è nella comunita' Europea per cui percepira' dei capitali, ma ha la propria valuta ovvero indipendenza...cosi' magari paga sempre pantalone ovvero l'Italia...insieme agli altri stati fondatori della UE. Vabbe' ma se devi vendere le PDC questa è un'altra storia... comunque il servizio è stato professionale :) Saluti dalla Brianza!
Semplicemente perché gli italiani hanno la tendenza a voler insegnare tutto, soprattutto ciò che non sanno.
Gia, quindi per noi italiani i condizionatori non dovrebbero funzionare quando fa caldo...
Poi è vero che a 0 gradi non funziona come a 20 gradi e a -20 funziona ancora meno (nel senso che consuma più energia) ma sai, far cambiare idea a noi italiani è un'impresa ardua.
Ne so qualcosa😅
ciao, io ho un dobbio al quale non riesco a trovare una risposta. Sto facendo una ristrutturazione totale del mio appartamento di 80mq. In vista delle future decisioni della comunità europea, stavo pensando di mettere una pompa di calore. Io abito in Campania a Salerno, dove d'inverno la temperatura si attesta sui 10 gradi. Nel progetto mi hanno fatto vedere che c'è l'idea di mettere il boiler, che fornirebbe acqua calda, fuori al balcone perchè non c'è spazio in casa. Ora la mia paura è, ha senso fare una cosa del genere? Oppure avendo il boiler fuori, nonostante la pompa di calore, consumerei tantissimo d'inverno perchè la pompa dovrebbe sempre combattere contro i 10 gradi esterni per tenere l'acqua sempre a temperatura?
Dobbiamo trovare una soluzione idonea sulla base anche degli spazi disponibili
@@SoluzioniGreen Certo, bisogna sempre trovare una via di mezzo, ma quindi un boiler fuori al balcone si può mettere? o è una scelta ambigua e tanto vale rimanere, in questo caso, con il sistema classico con la caldaia?
@@Sgu1g0nProva a dare un' occhiata allo scaldacqua ibrido Ariston Lydos. costa e consuma poco e non dovrebbe essere difficile trovare uno spazio dentro casa. Ha una piccoòa pdc che utilizza il calore dell0 aria interna con un accettabile raffreddamento del locale dove è installate. Può andare solo in pdc o in modalità pdc+ resistenza.
PS apprezzomolto questa tua incursione al Nord. BIS!
io sono favorevole alle PDC....ma il problema non è la paura che non funzionino
il problema è che fare una conversione del genere costa e gli stipendi italiani non sono affatto paragonabili a quelli del nord Europa
si...ci sono gli incentivi....che spesso però sono complicati da ottenere dalla nostra infinita burocrazia
e poi c'è lo scoglio della produzione della corrente elettrica che in Italia è prodotta per la stragrande maggioranza dalle centrali termiche a metano e se tutti avessero le PDC.....ahimè manderemmo in crisi il sistema
certo che prima o poi si farà questa benedetta conversione ma la soluzione non è quella di spingere per legge ed in tempi assurdi
15:42 che grave errore! Le pdc hanno in efficienza espressa in COP, sui 12gradi esterni mediamente è di 4,5 sui -10 scende a 3, se poi si hanno i classici termosifoni e serve acqua di mandata calda la cop scende a 2,5. Insomma a basse temperature sono uno spreco di energia rispetto a una caldaia a condensazione. Diverso il discorso per sistemi ibridi pdc/caldia o pdc con acqua da falda acquifera (con costi più elevati e cop più bassa). Al sud Italia invece hanno senso di esistere ma quando si rientra nelle spese? La priorità è isolare gli edifici
L'energia non si crea e non si distrugge ma si trasforma.
Calcola bene l'impianto con pompa di calore e vedrai che funziona con casa non isolata e termosifoni.
Io me lo sono installato da solo senza i passa carte e sono passati più di due anni e funziona benissimo anche sotto lo zero.
Abitazione in Pianura Padana.
Mi chiederai: come hai fatto?
Conoscendo il COP della pompa di calore, basta fare un semplicissimo calcolo che insegnano nelle scuole elementari e tutto il resto è fatto.
I calcoli eseguiti non è roba da far fare per i passa carte!
si chiede all'oste se il vino è buono
Basta con le pubblicita'! Per favore!
Chi sarebbe l'oste?
Non reputi interessante il video?
Senza voler entrare nella pilitica e nella geopolitica.. perché di questo si tratta ovvero la trasformazione richiesta agli europei altro non è che la volontà occidentale e soprattutto americana di staccare l'Europa dalla Russia e questo solo per la sopravvivenza degli usa a nostro danno.
Altrimenti ovviamente non ci sarebbe alcun motivo di fare questi cambiamenti soprattutto perche noi non abbiamo energie elettrica di nostra produzione quindi sarebbe anche stupido..
Continueremo a farci spolpare da fracesi o qualcun'altro.
Di sicuro era piu conveniente il gas russo a basso costo per noi...
Questo ovviamente anche oer le auto elettriche staremo a vedere cosa succederà con l'idrogeno a breve.
E forse meno umidità che in pianura padana che non guasta, poi l’energia costa meno in proporzione agli stipendi e poi, sicuramente sono più evoluti degli italiani
Secondo me la paura maggiore è affrontare il costo iniziale per l'installazione. Sostituire la caldaia a gas con pompa di calore" stravolge abbastaza " l'impianto per tutti i componenti aggiuntivi che bisogna mettere. Io possiedo gia 3kw di fotovoltaico e mi piacerebbe aumentarlo, ma se penso che dovrò poi mettere anche la pompa di calore e i vari accumulo di acqua e tutto il lavoro credo che 20 o 25mila euro ci vogliono. Devo dire che è un grosso sacrificio nel bilancio familiare.
Prima o poi arrivera il giorno con l'occasione giusta
Il prezzo sicuramente è diverso...
Diciamo che stiamo più tra i 15 ed i 20k per un bel lavoro, non a 25
@@SoluzioniGreenmeglio ma non benissimo. Parliamo sempre di cifre che come investimento iniziale importanti per una famiglia.
Comunque è una cosa a cui ci sto pensando molto.
Comunque grazie per le tue mille informazioni e prima o poi faro il passo
Certamente...non è per tutti...
Con 20000 € di ristrutturazione dell'impianto mi faccio 30anni di riscaldamento a gasolio.. prezzi esorbitanti e tutti ci vogliono mangiare sopra.
20.000 € di pompa di calore.
13.000 recuperati in detrazione
Risparmio minimo del 40% sul riscaldamento.
Perché siamo uno Stato vecchio, e la popolazione italiana, e’ sempre meno italiana, c’è poca sensibilizzazione, e il governo non è interessato a tutto ciò, vivono in un mondo a parte.
Io ho montato una caldaia a condensazione perché quando si è rotta un anno fa la caldaia mi è stato consigliata quella….. solo dopo ho saputo della pompa di calore…. E poi comunque c’era sempre il dubbio del cono elettrico che sarebbe salito oltre di più della bolletta del Gas non potendo mettere dei pannelli solari…
C'è anche una sede ubisoft, hai provato anche I nuovi assasin creed che usciranno??😂😂
PS. sei un grande
Purtroppo no😅😅
Tutto molto bello ma da noi in tutti i condomini con l'autonomo con impianto classico a termosifone e balconi minuscoli,dove se le mettono ste PDC !!! quando ci faranno levare le caldaie?.Fino a ieri ci obbligavano a non accendere tutti il climatizzatore in estate per non far cadere tutta l'Italia in black out e adesso vogliono farci caricare tutti la macchina elettrica e le pompe di calore! Ridicoli! Finirà come il pellets.......all'inizio il sacchetto te lo regalavano ,poi quando hanno avuto tutti la stufa hanno triplicato il costo dei sacchi. e finirà uguale con le pdc e le macchinine elettriche finito le vendite avranno bollette da capogiro.
Gas, pellet, gasolio, benziana e idrogeno li devi comprare, l' energia elettrica te la puoi autoprodurre....
@@valterromano871 non avete risposto alle domande, un condominio con balcone piccolo un inquilino dove si mette pannelli,puffer e pdc? - mi produco 3 watt con un pannello aggrappato alla ringhiera del balcone? ma dai! in Italia nelle città e impianti vecchi è improponibile assieme a dei casi limite per questo dovrebbero lasciare la possibilità di installare le caldaie autonome magari ad idrogeno.
Mica deve essere per tutti
@@SoluzioniGreen giusto! bisogna solo spiegarlo ai genii di Bruxelles
Mmah…da quello che ho capito sulle pompe di calore e’ che sono molto meno efficenti (rendimento piu’ basso) di una volgarissima stufetta da 15€ entro la quale il calore viene prodotto facendo passare dell’aria per mezzo di una ventola mossa da un motorino attraverso una resistenza che per effetto joule si scalda….
I kWh che consuma la resistenza sono direttamente trasmessi all’aria senza nessun passaggio intermedio.
Evidentemente non sai come funziona una pompa di calore.
Il tuo kWh elettrico scalda per resistenza, quindi genera idealmente 1 kWh termico e lo cede direttamente all'aria
Una pompa di calore consuma 1 kWh per SPOSTARE circa 4 kWh termici dall'aria esterna all'acqua dell'impianto di casa.
Ci sono dispersioni? Certo, ma con 1 kWh ne genero 4.
Te ne generi 1.
Con una pompa di calore consumi il.75% in meno rispetto ad una stufetta
Grazie della risposta, e’ vero, sicuramente non conosco il funzionamento delle pompe di calore ma purtroppo sia dopo il video e sia dopo la tua risposta sono ancora di piu’ scettico sul funzionamento del sistema.
Forse perche’ non ho capito bene come avviene la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Allora Sostanzialmente mettendo in “ corto circuito” il sistema , con pochissima energia immessa si, potrebbero generare temperature da fusione nucleare !…… boh, c’e’ qualcosa che non mi quadra.
@@SoluzioniGreen
Rileggendo bene, tu affermi che immettendo un kWh in una “maccina/dispositivo” ne produci quattro…. E’ cosii?!?!
Yes... Perché lo sposta da fuori
Perché gli installatori ed i rivenditori in Italia ci mettono un "ricarico da 90" 😂😂😂
Io non mi fido di ditta che finché devi pagare sono disponibili ma una volta saldato il conto non conti più.
Tipo?
Tu parli del efficenza delle pompe di calore di quanto sono buone e tanto altro e poi in TV agli italiani gli dicono che le pompe di calore senza gas sono completamente inutili. Perciò siamo al punto di partenza.
Chi lo dice in TV?
Veramente l’italiano ha paura di qualsiasi cambiamento vedere i commenti sotto qualsiasi post su un auto elettrica..in pieno stile gattopardesco
Infatti gli italiani si sono opposti allo smartphone. Lo stato ha dovuto imporli! 😂😂😂
Ditelo ad Eni o SNAM che il metano è finito
Poi servono miliardi forse centinaia x installare FV+batterie (cinesi) e pdc
Ma quali paure,l'hai capito o no che la maggior parte delle persone abita in condominio e non ha il posto dove metterla?
Io abito al terzo piano,dove lo infilo un serbatoio da 100/150 litri,in terrazza?
La caldaia a metano è piu compatta e versatile rispetto a tutte le altre tecnologie.
Circa il 50%, non la maggior parte
Semplice costa troppo l’energia elettrica, poi quando tutti metteranno le pompe di calore li aumenteranno ancor di più, sappiate che io ho 8 kw di FV e voglio mettere una pompa di calore ma la casa e grande che ho paura di sbagliare .
😂😂😂😂
Costano un occhio e non c, e' la resa ,parola di installatore, non la escludo ma in Italia e' inconcepibile.Se ne parla tanto ma non e' l' Unica soluzione, ti comsiglio di ampliare le tue vedute,le teorie aplicale alla realta' italiana.
Perché non ho abbastanza soldi per farlo