701- Le prime ferrovie in Italia e la nascita dei treni di lusso [Pillole di Storia]

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  • Опубліковано 18 бер 2022
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КОМЕНТАРІ • 107

  • @bruno68berretta53
    @bruno68berretta53 2 роки тому +13

    L'Italia è stata in ritardo nel settore ferroviario anche per ragioni politiche: siccome era una regione divisa in staterelli, nessuno voleva costruire linee di treni per non dare motivo di unificarla. Il treno è stato determinante nel Risorgimento, per muovere le truppe con più rapidità.

  • @simonebattistini6701
    @simonebattistini6701 2 роки тому +8

    Lo sto guardando a bordo, da ferroviere. Bellissimo il video e la passione che ci mettete

  • @pietrocanonico800
    @pietrocanonico800 Рік тому +2

    Bel video, fa sempre piacere vedere qualcuno che é riuscito a trasformare una sua passione in un lavoro

  • @AuMaDa64
    @AuMaDa64 2 роки тому +6

    Purtroppo riuscire a far qualcosa come un libro o un modello in miniatura è diventato un impresa trovare scritture o foto d'epoca, molti si tengono certi reperti per se, e se non li conosci si perde un pezzo di storia d'Italia, grazie a Te per questa chicca.

  • @stefanoturchi6367
    @stefanoturchi6367 2 роки тому +1

    Felicitazioni per questa interessante "incursione" nel meraviglioso mondo dei treni, con questa nota in particolare sui treni di lusso in Italia. Magnifica la foto a Borgio Verezzi con la locomotiva elettrica trifase gruppo E. 333 e le foto di Milano Centrale, ancora totale dominio della trazione a vapore, nel breve periodo precedente alla sua elettrificazione in corrente continua. Grazie Francesco, grazie come sempre a Gioele ed alla Biblioteca di Alessandria. Cari saluti daile lontane ferrovie dell'Argentina. Stefano Turchi, Ferroclub Argentino, Buenos Aires.

  • @francescobochicchio7332
    @francescobochicchio7332 2 роки тому +21

    Grazie Gioele per questa magnifica opportunità! Mi sono molto divertito a fare il video con te! Spero che vi saranno ulteriori occasioni 😄😄

  • @LuigiLavizzari-ry6tr
    @LuigiLavizzari-ry6tr 11 місяців тому

    Bravissimi Gioele e Francesco: precisi, originali, interessantissimi! Tanti anni fa, anch'io mi ero occupato dello sviluppo ferroviario del nodo di Milano e ne avevo scritto un libro. Con voi mi sono ritrovato nel mio ambiente, allargato a tutt'Italia. Bravi!

  • @tuttoruote
    @tuttoruote 2 роки тому +1

    Ottimo video da appassionato di treni e raccoglitore di orari storici ,tutta roba che si trova all' estero , complimenti per questa pillola

  • @giustinelliandrea
    @giustinelliandrea 2 роки тому +1

    Vi ringrazio di cuore per queste informazioni che mai avevo ascoltato

  • @michelegianni389
    @michelegianni389 2 роки тому +1

    Da appassionato di treni e modellista sono semplicemente estasiato: grazie grazie grazie!

  • @giuseppezagheni9479
    @giuseppezagheni9479 2 роки тому +1

    Tutto molto interessante, non pensavo che fosse così difficile recuperare delle pubblicazioni o documenti riguardanti i treni .In ogni caso bel lavoro e spiegato bene.

  • @AstroProductionsCartoon
    @AstroProductionsCartoon 2 роки тому +4

    26:03 appena ha detto dei treni a vapore sui 140km\h mi è partito Doc Brown in testa e Ritorno al Futuro III :D 140km\h sono quasi 88mi\h

  • @nickberghem2279
    @nickberghem2279 2 роки тому +1

    Quante cose interessanti e curiose. Complimenti !

  • @bruno68berretta53
    @bruno68berretta53 2 роки тому +1

    Complimenti per la ricerca e per l'esposizione, davvero interessante.

  • @lucianocardillo367
    @lucianocardillo367 2 роки тому +1

    Molto interessante , bravi

  • @EdoRep
    @EdoRep 2 роки тому +2

    Grande Francesco e Gioele! La storia delle ferrovie italiane è sempre passata in sordina, nonostante la sua importanza sulla scena europea (Vedasi il Sempione, il Frejus, ecc...), ma da appassionato (francesco lo sa) di treni storici è doveroso fare un complimento a questo video! D'altronde l'Italia ha anche il primato ad aver avuto una delle prime ferrovie elettriche al Mondo, quindi un suggerimento in più... a presto!

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому +1

      Grazie mille Edoardo 🙂🙂😄

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 2 роки тому +2

      la prima ferrovia elettrica in assoluto è stata il sottopasso di Baltimora della Baltimore & Ohio,del 1895,ma le prime linee italiane(trifase)sono di poco dopo;tra Firenze e Fiesole nel 1890 fu inaugurata la prima "tramvia" elettrica d'Europa

    • @bruno68berretta53
      @bruno68berretta53 2 роки тому +2

      Avevamo molte ferrovie elettriche (val Brembana, inaugurata nel 1906; Calalzo - Dobbiaco, elettrificata negli anni Venti; Spoleto - Norcia, aperta nel 1926 e tante altre), purtroppo molte delle quali scomparvero negli anni del boom economico (1950 - 1960) ma anche in periodi successivi (le tranvie vicentine scomparvero fra il 1970 e il 1980). Per fortuna altre ferrovie si sono salvate (Torino - Ceres, Trento - Malè) e ancora oggi sono in esercizio.

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 2 роки тому +1

      @@bruno68berretta53 conosci la deliziosa Genova-Casella?
      Quanto alle tramvie molte ne stanno ricostruendo,a Firenze ci sono tre nuove linee,e l'ultima volta che sono stato a Milano sono saltato su una delle vetture modello 1928 senza neanche chiedere dove andasse.....

    • @bruno68berretta53
      @bruno68berretta53 2 роки тому +1

      @@marcolfo100 Sì, certo. Tale ferrovie è una delle poche italiane secondarie che sono sopravvissute alle chiusure degli anni 1950 - 1960; la Voghera - Varzi e la Piacenza - Bettola, invece terminarono la loro attività nel 1966 (come la Brembana). Grazie e buona giornata!

  • @bruno68berretta53
    @bruno68berretta53 2 роки тому +2

    Segnalo che su alcune ferrovie minori (alcune non più in esercizio), come la Rimini - San Marino, la Calalzo - Dobbiaco e la già citata ferrovia di Val Brembana, c'erano anche vetture salone, usate soprattutto dall'aristocrazia e dai regnanti dell'epoca. Erano la versione locale delle carrozze di lusso della CIWL.

  • @andreasette7287
    @andreasette7287 2 роки тому +2

    Davvero interessante ascoltare Francesco, recupererò il video precedente, interessante vedere come il tutto cambia secondo le esigenze delle persone... grazie Gioele, anch'io sapevo che Napoli portici è stata la nostra prima Ferrovia, ciao alla prossima ☺☺👋

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому +1

      Grazie mille😄

    • @antonellaromano
      @antonellaromano 2 роки тому

      Oh, finalmente sei ricomparso.....😘😘😘❤❤❤❤❤Bacissimi dalla Zia 🤣😂🤣😂🤣😘😘😘😘😘

    • @andreasette7287
      @andreasette7287 2 роки тому +1

      @@francescobochicchio7332 grazie a lei per la risposta, che onore 😍😁😁😁

    • @andreasette7287
      @andreasette7287 2 роки тому +1

      @@antonellaromano ciao la mia zia preferita 😍😍😍😍😍
      Ti voglio bene davvero Anto 🥺🥺🥺🥺

  • @borderline2369
    @borderline2369 2 роки тому +4

    Su Radio24 nella rubrica ' storie di rinascita ' stanno leggendo a puntate i diari di Candido ( un costruttore di ferrovie nell' Italia pre e post unitaria ) . Interessantissimo.

  • @user-pl4qc9ky2q
    @user-pl4qc9ky2q 2 роки тому +2

    Molto bello questa intervista spero farai altri video simili 🤗

    • @lady8
      @lady8 2 роки тому

      Molto interessante ma pessimo narratore.

  • @antonellaromano
    @antonellaromano 2 роки тому +3

    Grazie Francesco, non sapevo granché su questo argomento; delle carrozze Pullman, ne avevo sentito parlare in alcuni film western 🤣😂🤣😂😂🚂🚂🚂Sicuramente la storia delle ferrovie in Italia e della nascita delle carrozze di lusso, manderà in sollucchero il mio amico Orso Ciondolone, che era ferroviere. Ciao Orsooooo!!!😁🚂😘👋

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому +1

      Grazie mille Antonella 😄

    • @orsociondolone1237
      @orsociondolone1237 2 роки тому

      Finalmente sono riuscito a vedere la pillola che avevo dovuto rimandare per mancanza di tempo, molto interessante anche se devo fare un appunto.
      L'importanza del Frecciarossa per Parigi sta nel fatto che i francesi sono sciovinisti ed hanno sempre proibito l'accesso delle compagnie straniere sul suolo patrio, ma stavolta hanno dovuto cedere.

    • @antonellaromano
      @antonellaromano 2 роки тому

      @@orsociondolone1237 Bella vero?😁👋❤

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому

      @@orsociondolone1237 buonasera, di fatti io non ho assolutamente denigrato servizio Frecciarossa Milano-Parigi. Nella fattispecie, il mio era un accenno nei confronti di coloro che ritengono questo servizio una novità assoluta nel panorama delle comunicazioni, quando già cento anni fa si riusciva a viaggiare in meno di ventiquattrore tra Milano e Parigi.

    • @orsociondolone1237
      @orsociondolone1237 2 роки тому

      @@antonellaromano certo

  • @giovannipetrosillo8237
    @giovannipetrosillo8237 2 роки тому +2

    Bellissimo video. È la prima volta che sento parlare di Borgio verezzi da qualche parte (ho la casa lì) io compro il libro!

  • @AuMaDa64
    @AuMaDa64 2 роки тому +1

    La Valigia delle Indie che dite?, che da Londra a Dover si attraversava lo stretto delle Manica, e da Calais a Parigi si raggiungeva prima Marsiglia poi dal colle Moncenisio, il tragitto si accorciava dalla Francia. Dal Moncenisio - Susa - Torino, e dopo con apertura del traforo del Frejus, ancor meglio, e giu' attraverso l'Italia fino a Brindisi. Dal porto si imbarcavano con il piroscafo per via nave ad Alessandria d'Egitto, e con l'apertura del nuovo Canale di Suez, e via verso l'India- Bombay e le sue colonie britanniche il tragitto si accorciava ancora di più'. La sua durata di questa linea fu' dal 1870 - 1914 la sua fine.

  • @carmeloarizzi2852
    @carmeloarizzi2852 2 роки тому +1

    Che bella questa pillola! Potresti farne un'altra sul sistema ferroviario Milanese che avete citato in po' di volte e di come ha inciso sulla topografia cittadina, penso allo snodo dell'Acquabella o via Archimede o piazza della Repubblica o via dall'Ongaro ecc

  • @domenicofossati9852
    @domenicofossati9852 2 роки тому +1

    commento per quanto avete detto al minuto 32 del video: tranquilli ! rimarrà per decenni allo stesso posto !! altro che passeggiata a mare !! Abito a meno di 4 km da lì e lo sò per certo.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 Рік тому

    Per quanto riguarda il trasporto locale, una differenza tra Sud e Nord: mentre nel Meridione e nelle isole maggiori si svilupparono reti a scartamento ridotto, di costi minori rispetto a quello normale, al Nord si privilegiarono le tranvie stradali, pare per facilitare i raccordi con le industrie.
    Mentre però le reti a scartamento ridotto del Sud sono in gran parte ancora esistenti, al Nord le tranvie scomparvero quasi interamente nel dopoguerra, per l'incompatibilità col crescente traffico su gomma, e sostituite da autolinee.

  • @andreasette7287
    @andreasette7287 2 роки тому +2

    Buongiorno a tutti, ciao Gioele, sono tornato 😁😁😁😂😂😂🤭
    A dopo per il commento ☺☺

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  2 роки тому +4

      Bentornato!

    • @antonellaromano
      @antonellaromano 2 роки тому +1

      @@laBibliotecadiAlessandria Stavo per cercarlo a Chi l'ha visto.... poi l'ho ribeccato da Easy History 🤣😂🤣😂🤣😂😘😘😘😘

    • @andreasette7287
      @andreasette7287 2 роки тому +1

      @@antonellaromano Antonella 😂😂😂😂
      Gli impegni e problemi vari mi portano molte volte a isolarmi, ma mai vi abbandonerò... 😁😁😁🙃🙃🙃🙃🙃❤❤❤

    • @antonellaromano
      @antonellaromano 2 роки тому

      @@andreasette7287 Anche perché, faccio il "giro dei tuoi giri" e ti riacciuffo 🤣😂🤣😂🤣❤❤❤❤❤Non mi scappi cucciolino 😻😻😻

  • @Giubizza
    @Giubizza 2 роки тому +2

    Una pillola un po' diversa ci voleva, va. A senti' sempre a te me stavo a scuccià!
    Scherzo, eh.😅🤗
    Comunque, sarà un mito, ma consiglio di visitarlo il museo di Pietrarsa, è molto carino:
    ua-cam.com/video/YC35W_pif5w/v-deo.html
    ua-cam.com/video/INtjKqYe0hw/v-deo.html

  • @mariaritaberetta1859
    @mariaritaberetta1859 2 роки тому +1

    Francesco Bochicchio dovrebbe aprire un suo canale perché oltre ad avere tanto da dire è molto bravo a raccontare 😊💋

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому +1

      La ringrazio, posseggo già un mio canale ma non faccio il divulgatore. Lo lascio fare a Gioele, molto più bravo di me

    • @mariaritaberetta1859
      @mariaritaberetta1859 2 роки тому

      @@francescobochicchio7332 Gioele sicuramente è bravo però e un peccato che non fai il divulgatore.....io proverei😉🤗

  • @Tezcalipoca
    @Tezcalipoca 2 місяці тому

    Diciamo che nello scarso sviluppo della ferrovia nel Regno delle Due Sicilie entrarono in gioco anche valutazioni strategiche.
    Il Regno aveva centinaia di chilometri di coste ma un interno montuoso e in molte zone scarsamente popolato.
    Aveva quindi preferito sviluppare la marina mercantile e concentrare le ferrovie solo in Campania.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  2 місяці тому

      Però, se scelta era, rappresentava comunque un fallimento perché altri stati come l'UK, pur avendo coste e porti, avevano comunque sviluppato le ferrovie

    • @Tezcalipoca
      @Tezcalipoca 2 місяці тому

      @@laBibliotecadiAlessandriama infatti non ho detto che la scelta è stata giusta, una ferrovia Napoli-Bari ad esempio avrebbero dovuto assolutamente realizzarla.
      Poi io sono napoletano ma non sono mica neoborbonico, per me l'unico Borbone di Napoli che è stato davvero grande è Carlo III, gli altri si sono dimostrati una manica di inetti.
      Sono sopravvalutati, esattamente come sono sopravvalutati i Savoia che senza l'alleanza con Napoleone III non sarebbero andati da nessuna parte, l'Italia nell'Ottocento era una zona periferica, la storia d'Europa non si scriveva certo qui.

  • @bruno68berretta53
    @bruno68berretta53 2 роки тому +1

    La ferrovia della Val Brembana, aperta nel 1906 e chiusa nel 1966, era a trazione elettrica monofase 6000 Volte 25 Hz. Se si cercano dati e immagini su Internet, si trovano tanti dati. Segnalo che si decise la trazione elettrica in quanto San Pellegrino Terme era una cittadina notissima nel mondo di allora: ci venivano re, regine, aristocratici e il jet set dell'epoca. Nel 1917 il Casinò chiuse i battenti e allora cominciò il lento declino della ferrovia, che nonostante l'entrata in servizio dei famosi "Coccodrillini", simili a quelli svizzeri ma molto più piccoli e con un solo pantografo (1922), e delle automotrici tipo ALn56 Breda, nel 1966 cessò l'esercizio (formalmente per un crollo nella galleria di Ponteranica, a pochi km da Bergamo, in realtà per decisioni politiche ed economiche).

  • @LuigiLavizzari-ry6tr
    @LuigiLavizzari-ry6tr 11 місяців тому

    dove si può trovare il libro di Francesco?

  • @giovannimagazzini2374
    @giovannimagazzini2374 Рік тому

    Salve,chiedo cortesemente un chiarimento a Bochicchio : nel video, riguardo il collegamento diurno Milano -Parigi si dice che il treno usciva da Chiasso , mentre commentando la foto degli anni '30 sotto le tettoie di Milano Centrale , e' detto che l'Orient Express era appena giunto da Domodossola. I due treni seguivano itinerari diversi? grazie

  • @matteofabbris7877
    @matteofabbris7877 2 роки тому +1

    prossimo livello: I dirigibili

  • @massimocallegari4898
    @massimocallegari4898 2 роки тому +1

    La storia delle carrozze letti è molto interessante..io conosco forse più le ferrovie russe e sovietiche.. pensare che già prima della Rivoluzione sulla Transiberiana erano in uso carrozze letti a due piani, e sono ancora in uso, come nelle ferrovie cinesi, carrozze con biglietti economici - platzkarte - che sono a cuccette aperte, o con un tendaggio...

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 2 роки тому +1

      io conosco bene le "pullmann"americane,ce ne sono a josa a due piani,prima e dopo l'Amtrak

  • @giuseppelucianoferrero8916
    @giuseppelucianoferrero8916 2 роки тому +1

    --,al minuto 15 circa si afferma che intorno al 1862 c'erano in Italia due reti ferroviarie, il che sembra anche un prodigio considerando che l'Unità d'Italia ancora incompiuta che si completa nel decennio (1961/1971)venne favorita dai capitali europei Inghilterra.Francia e Germania.
    Come si fa a sapere che erano solo quei tre Paesi ad investire i loro capitali in Italia ?
    Ce lo dicono le infrastrutture ferroviarie che poterono espandersi solo dopo l'abbattimento dei regnicoli italiani che impedivano la redditività dei futuri investimenti.Inglesi ,francesi e Inglesi
    Il Conte di Cavour e primo ministro del re di Sardegna fu certamente il promotore dello sviluppo della Ferrovia in Piemonte ( Linea a semplice Binario fra Torino e Susa) poi proseguita più tardi verso Bardonecchia Modane co deviazione dalla linea esistente alla stazione di Bussoleno .Il raddoppio venne negli anni del ventennio ma limitato da Torino a Bussoloeno e poi da Salbertrand a Bardonecchia -Modane con il confine a metà galleria del Frejus.
    In ogni caso le ferrovie Italiane nascono nel 1905 con una Legge dello Stato che le acquisisce perché i proprietari che avevano avito in concessione e gestito le reti ( ce n'erano tre ,non solo due nel 1905)( la Rete Mediterranea)
    che si aggiunge a quella che indica il prof.Bochicchio., non avevano mantenuto in efficienza le linee per la loro scarsa redditività in quanto le ferrovie erano state ,in origine , come linee di trasporto merci più che passeggeri.
    Fino a qualche anno fa si trovavano ancora in qualche piazzale merci in disuso , l'armamento ferroviario (rotaie- di 6mt di lunghezza e 36 kg/ml di peso .che erano il massimo della Tecnologia di allora.) -le Bockum ,prodotte in Germania e questo solo fatto ci dice una parte della storia degli investimenti ferroviari stranieri in Italia.
    Così per informazione: oggi si usano in Europa modelli unificati(UNI) di rotaie che pesano 60 Kg/ml- che sono lo standard fin dagli anni. 50/60, armate con traverse in c.a e costituite in lunghe rotaie saldate(l.r.s.)
    Questo intervento per indicare che le ferrovie nascono laddove esistevano regimi politici che proteggevano l'industria pesante senza la quale non nate. (Rammento per i locomotori e locomotive le Officine Breda di Savona ( probabilmente partecipate da capitale francese).

  • @davideviazzi7170
    @davideviazzi7170 2 роки тому

    Ciao Gioele 🙂
    Una domanda: non c'è più il discord del canale?

  • @shkrwsh207
    @shkrwsh207 Рік тому

    Parlando di treni storici, uno particolare che mi viene in mente è la cosiddetta Breitspurbahn, quel treno che, in caso di vittoria dell'Asse, doveva trasportare merci, persone, e ovviamente materiale bellico per tutto il Reich. Treno che non fu mai realizzato sia per via della guerra sia per le sue dimensioni assolutamente esagerate

  • @paolofranceschi816
    @paolofranceschi816 Рік тому

    Perché non avete accennato alla Milano - Venezia, iniziata nel 1842 e ultimata nel 1857, di ben 267 km? D'accordo che l'ha realizzata l'IR Governo, ma forse sarebbe stato il caso di menzionarla.

  • @gianniei8222
    @gianniei8222 2 роки тому

    come mai molte linee sono state costruite a binario unico?

  • @valeriomorena3038
    @valeriomorena3038 2 роки тому +1

    31:55 Ahahahah!!... Ah... Lo spostamento a monte della ferrovia della Riviera era già una barzelletta quando ero bambino e probabilmente lo sarà ancora quando sarò nonno.
    La linea ferrovia è ancora lì e anche se a parola il progetto (che non esistere) avrebbe il merito di togliere ferrovia e passaggi a livello da dentro i paesi (N.B. paesi turistici che guadagnerebbe spazi sfruttabili), niente e nessuno ha voluto, vuole e probabilmente vorrà farsi carico della decisione.
    Se vuoi venire in vacanza a Borgio Verezzi, tranquillo, la stazione sarà lì ancora per un bel po' ;)

  • @marcolfo100
    @marcolfo100 2 роки тому +1

    il primo stato italiano ad avere una "rete" vera e propria,fu la Toscana;nel 1849 esistevano la Firenze-Pisa-Livorno,la Firenze-Pistoia,la Lucca-Pisa e la Empoli-Siena,in Toscana non si facevano ferrovie per il divertimento del Granduca;solo Arezzo e la lontanissima e minuscola Grosseto non erano collegate(Massa non apparteneva al Granducato ma al Ducato di Modena)
    La Napoli-Portici era solo il primo tronco della Napoli-Nocera con diramazione Torre Annunziata-Castellammare di Stabia,costruita da Monsieur Bayard,francese;il Re Ferdinando II fece costruire Napoli-Capua con la diramazione Cancello-Nola,non solo per fare le gite a Caserta ma anche per far venire truppe da Capua e da Nola a reprimere rivolte
    Solo Cavour,dopo il 1849,impostò una rete sul serio,come in Toscana

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому

      Perfettamente aderente a ciò che ho detto.

    • @debianized
      @debianized 2 роки тому

      @@francescobochicchio7332 ora io non ho libri alla mano e di sicuro Lei ne sa molto più di me, ma con una veloce ricerca (sto tornando ora dal lavoro e sono ancora in macchina), ho letto però che le ferrovie borboniche erano arrivate a 126 km di lunghezza, o giù di lì. Le stesse informazioni sono su Wikipedia che per carità, è quello che è, ma almeno cita le fonti e si può andare a controllare. È riportato che lo sviluppo andava a rilento ma che alla caduta del regno i lavori stessero proseguendo. Inoltre seppur vero che la nascita della rete ferroviaria fu grazie a progetti e finanziamenti francesi, è pur vero che poi la ferrovia non fosse di proprietà privata ma data in concessione per un periodo di 99 anni e che in realtà poi Ferdinando cercasse di limitare il potere dei privati ma che non investisse abbastanza. Da forte conservatore fu davvero poco lungimirante e fu un vero peccato. Per quanto riguarda Pietrarsa invece, so che in realtà anche i Savoia comprarono diverse locomotive prodotte in quello stabilimento ben prima dell'unificazione. Posto per dovere di cronaca la pagina di Wikipedia dalla quale ho reperito alcune informazioni, con relative fonti. Di più purtroppo non posso fare al momento perché con il lavoro che faccio ho davvero poco tempo e cerco di passarlo in famiglia, per quanto possibile. È comunque un argomento molto interessante e La ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto e tutte le informazioni che ci ha dato. Comprerò di sicuro il libro. Le auguro un buon lavoro.
      it.m.wikipedia.org/wiki/Storia_delle_ferrovie_nel_Regno_delle_Due_Sicilie

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому +1

      @@debianized buonasera. Fermo restando che Wikipedia non è una fonte particolarmente affidabile, la maggior parte delle volte, lei deve considerare l'estensione e la gestione della rete ferroviaria duosiciliana, in rapporto con il resto degli stati italiani preunitari.
      Se lei considera che i chilometri posati nel Regno delle Due Sicilie non superavano i 130 km, nel Regno di Sardegna di Cavour arriveranno nel 1859 a circa 900 km. Nove volte tanto il Regno delle Due Sicilie. Per quanto riguarda le locomotive prodotte a Pietrarsa per il Regno di Sardegna, anche se ci fossero state, non porta nulla di particolare alla discussione sullo sviluppo della rete ferroviaria napoletana, anche perché questa notizia non la vedo riportata da nessuna parte, in nessun libro e nemmeno su Wikipedia. Sarei curioso di vedere la fonte e di avere i dati alla mano, cosa che fino ad oggi non ho visto. L'argomento sull'opificio di Pietrarsa è un'altra questione rispetto che al nostro discorso sullo sviluppo della rete ferroviaria. Ciò che ci interessa è lo sviluppo ferroviario degli stati italiani preunitari, ed è fattuale che il Regno delle Due Sicilie rimase il fanalino di coda delle ferrovie nella penisola. La prima ferrovia d'Italia è solo un primato, ma ampliamente superato dopo da Cavour.
      Pietrarsa, invece, ha avuto una sorte più felice, in quanto destinato sin da subito alla produzione e manutenzione di locomotive sotto il Regno d'Italia fino alla sua chiusura negli anni '70 del XX secolo con la fine della trazione a vapore.

    • @debianized
      @debianized 2 роки тому +1

      @@francescobochicchio7332 buonasera Francesco
      Come ho scritto prima, Wikipedia è quello che è, ma almeno in questo caso cita le fonti. Ed è solo per questo che l'ho citata. Ed è ovvio che non voglio paragonare l'estensione delle diverse ferrovie negli stati preunitari, non si possono paragonare nemmeno ora nel 2022. Quello che volevo sottolineare io è che nonostante tutto lo sviluppo continuasse ma davvero molto lentamente da una parte perché non volendo dare troppo potere ai privati stranieri i soldi avrebbe dovuti cacciarli il regno, mentre il re ne destinava pochi all'ampliamento della rete ferroviaria. Dall'altra parte, date le rivolte che vi erano state, fondi furono investiti per alimentare l'esercito. Questo ovviamente non cambia lo stato delle cose, lo sviluppo della rete ferroviaria borbonica era mooooooolto più lento. Non ho mai asserito diversamente. Per quanto riguarda Pietrarsa era solo per rispondere a un'affermazione nel video. Ovvio non incide con lo sviluppo della ferrovia locale. Però da vecchi libri avevo letto di un'importanza diversa, libri che purtroppo per me non ho più causa diversi traslochi. Da studente fuori sede che ero, a girovago di indole. A ogni modo sarà mia premura farle avere informazioni e fonti appena possibile. Ha stuzzicato la mia curiosità. Rinnovo i complimenti e La ringrazio per il suo prezioso lavoro.

    • @francescobochicchio7332
      @francescobochicchio7332 2 роки тому

      @@debianized l'importanza che è stata data alle ferrovie nel napoletano è stata ingigantita molto dal fatto che siano state le prime. Il fatto di essere state le prime, però, non significa che continuarono a esserlo nei decenni successivi, e i confronti si possono fare eccome.
      Anche lì, ci si basa sul sistema economico: nel Regno di Sardegna, che aveva abbracciato il liberalismo più o meno, i soldi c'erano per permettere la costruzione di una vasta ed efficiente rete ferroviaria, e di fatti sarà il primo stato d'Italia in ferrovie. Seguito poi dal Regno Lombardo-Veneto, al terzo posto dalla Toscana.
      Napoli, con il suo sistema economico basato sul baronaggio e sull'Ancien Regime, non avrà le stesse possibilità che ebbe in seguito all'unità, quando inizierà il vero e proprio sviluppo ferroviario del mezzogiorno. La ringrazio per il suo apprezzamento, comunque. Le auguro buonanotte

  • @davidelabarile1634
    @davidelabarile1634 2 роки тому +4

    e i neo borbonici MUTI
    tralasciando i neo borbonici...auguri a tutti i papa e i giuseppe!!!!

    • @antonellaromano
      @antonellaromano 2 роки тому

      Oggi ho fatto un bel regalino al mio papà.... una torta, che a lui piace moltissimo 🥧🥧🥧😁👋❤Hallo Davide, hai fatto bene a dare gli auguri a tutti i papà.

    • @davidelabarile1634
      @davidelabarile1634 2 роки тому +1

      @@antonellaromano hello there antonella!!!
      il tuo caro papino stara sicuramente facendo i salti gioia sapendo che la sua bella figlia li fa dell cibo cosi buono!!!

  • @stefanodadamo6809
    @stefanodadamo6809 2 роки тому +1

    Treno di lusso a lontana destinazione... Un treno pieno di signori (cit. Guccini)

  • @primar2222
    @primar2222 2 роки тому

    Ma nooooooooo ma perché hai tagliato i capelli 🥺eri strafigo 😍 ora sei figo normale 😜😂

  • @lady8
    @lady8 2 роки тому

    Diciamo che l’intervistato lascia un po’ a desiderare per capacità espositiva

  • @francescorusso8638
    @francescorusso8638 2 роки тому

    Appena lo ritrovo vi mostro le linee ferroviare pre unitarie della Campania con tanto di tariffe delle classi.Trovate su una rivista di modellismo di treni.Come troppe cose non conosciute anche da l esperto in video.Il regno aveva la seconda flotta navale dopo l inghilterra,e quindi il commercio e spostamenti ne erano favoriti,i treni furono in primis pensati per spostare truppe e poi persone.Dire che lo sviluppo industriale in quegli anni di grande attivita' dopo l'apertura del canale di Suez fu' assente al sud italia senza dire che in primis fu smantellato l esistente come Morgiana e Pietrarsa dove di certo non facevano biscottini e' dare una versione falsata.

    • @davidelabarile1634
      @davidelabarile1634 2 роки тому +2

      si si certo come no......
      cumpa guarda che quell titolo va alla francia che seppur in un primo momento non all massimo dell avanzamento tecnologico...comunque era capace con la sua flotta di rifarsi un impero coloniale da capo

    • @BrianZoeu
      @BrianZoeu 2 роки тому +3

      Neoborbonoci in 3, 2... ah no, sono già qua.

    • @johnbelushi9144
      @johnbelushi9144 2 роки тому +3

      La versione falsata la dai tu. I Borboni erano e sono spagnoli mai conosciuti per efficienza. Sulla grandezza di Napoli nessuno dice il contrario ma fuori dalla città c'era da piangere.

    • @davidelabarile1634
      @davidelabarile1634 2 роки тому +1

      @@johnbelushi9144 infatti io vengo da fuori napoli...ma che fuori napoli...fuori campania....
      e se propio vogliamo dirlo i borboni ci facevano morire di fame...forse e per questo che bari e napoli sono rivali giurati...
      "eee ma foggia era la seconda citta dell regno..."bah..balle
      anzi hanno fatto piu bene a noi pugliesi gli spagnoli che i borboni delle due sicilie...
      ma il caffe lo fate buono

    • @francescorusso8638
      @francescorusso8638 2 роки тому

      @@BrianZoeu uomo delle nebbie sei presente anche tu qui bravo

  • @francescorusso8638
    @francescorusso8638 2 роки тому

    Non posso caricare foto,ma indico la fonte a voi togliervi i dubbi della retorica risorgimentale.
    "Elam Ferrovie, periodico di attualita' storia politica dei trasporti su rotaia e di modellismo ferroviario.Pubblicato dal club amici della ferrovia di Napoli.
    Articolo di Guglielmo Evangelista su strade ferrate preunitarie sul N° 27 Dicembre 1985. Accattatavell'.(Compratevelo)