Quattro chiacchiere con Federico Frusciante

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  • Опубліковано 30 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 80

  • @binarioloco
    @binarioloco Рік тому +8

    Grazie infinite ad entrambi per la bellissima chiacchierata!
    Mi occupo attivamente di Critica Cinematografica da 25 anni e considero Frusciante il più importante critico della mia generazione.
    Non possiamo mollare.
    Siamo dei panda folli ormai.
    Un immenso abbraccio da Anghiari. 😜🤟🏻🎬
    P.S: i tuoi video sulla Musica sono meravigliosi, Federico. 😊🎼❤️

  • @tizianomontanari3956
    @tizianomontanari3956 Рік тому +6

    Scandaloso che tanti critici non conoscessero MARIO BAVA.

  • @lanottechecammina4634
    @lanottechecammina4634 Рік тому +8

    Queste interviste vorrei non finissero mai, grazie Emanuele e Federico

  • @simonescano32
    @simonescano32 Рік тому +5

    Complimenti. Il vostro intervento meriterebbe una rubrica regolare

  • @paulwolf8204
    @paulwolf8204 3 місяці тому

    Frusciante non mi risulta che il M5S abbia fatto tale e quale agli altri. Ma nemmeno per idea.

  • @fabiobonetta5454
    @fabiobonetta5454 Місяць тому

    Se non ci fosse il Frusciante bisognerebbe inventarlo

  • @GuitarBobF
    @GuitarBobF Рік тому +2

    Grande Il Frusciante a ruota libera. 👏👏👏👏

  • @loveatthefirstsight555
    @loveatthefirstsight555 Рік тому +2

    complimenti per l'intervista
    un sacco piacevole e super interessante❤

  • @asterisco9035
    @asterisco9035 2 роки тому +22

    Non conosco Frusciante nella vita reale, ma l'ho seguito profondamente nella sua attività di youtuber cinefilo: per carità, dice tante cose condivisibili (e, soprattutto, ha strepitose doti di intrattenitore comico) ma 1) è troppo politicizzato ed ancorato ad un modo novecentesco di vedere la società 2) non ammette mai il dialogo, il suo parere è l'unico che conta 3) ha un modo di porsi dialetticamente prepotente e saccente che, dietro la scusa della livornesità, porta alla creazione di una cinefilia tossica ed arrogante 4) generalizza, banalizza e semplifica talmente tante di quelle questioni del cinema contemporaneo che non ci si crede.
    Malgrado ciò, io credo che sia impossibile non volergli bene. Io leggo la critica vera (Filmtv, Sentieriselvaggi, Cineforum, Quinlan, etc.) e prediligo youtubers di spessore ben più alto (che poi è uno solo in Italia: Adriano Della Starza aka Collezionista di Ombre; ma spesso ascolto anche Inno al Cinema), però Frusciante ha un merito unico ed innegabile: ha un eloquio semplicemente perfetto per far capire al pubblico generalista cosa sia il Cinema. Il potere che ha nel far innamorare i giovani e i meno giovani del Cinema è a tutt’oggi imbattuto ed imbattibile. Non c’è nessuno oggi che riesca a farti venire voglia di amare il Cinema come fa lui. È esattamente quello che serve a tutti quelli che “crescono” o “sono cresciuti” coi franchise commerciali (Harry Potter, Marvel, Star Wars, etc.) e coi soliti youtubers (Matioski, Victorlaszlo88, Caleel, Synergo) che di “cinefilo” nel senso vero del termine hanno ben poco. Frusciante ti apre mondi, ti dà un assaggio della mentalità del cinefilo vero, e per questo può solo essere ringraziato. E io stesso (ho 23 anni) devo ringraziare Frusciante. Frusciante è esattamente quello che serve per smuovere dall’apatia tanti spettatori (come ero io fino a due anni fa). Uno dei problemi della spettatorialita contemporanea è proprio questo: siamo bombardati da tanti audiovisivi e, in preda all’algoritmo, non sappiamo orientarci. L’imprinting che ti dà Frusciante su come approcciare il cinema è perfetto per iniziare ad essere spettatori consapevoli e, in futuro, magari cinefili.
    Poi, chiaramente, una volta che si diventi cinefili veri, Frusciante mostra il fianco a tutti i suoi limiti: l’approccio eccessivamente ideologico, le banalizzazioni e semplificazioni su tante questioni (che gli permettono d’altro canto di avere un eloquio particolarmente pervasivo presso la massa), anche una certa soggettività estetica del tutto poco sensata (come i giudizi caustici su E.T. salvo poi elogiare qualsiasi punto macchina pensato da Fulci - Fulci non ha fatto solo film perfetti, anzi), così come si nota la differenza tra certi registi di cui parla in maniera oggettivamente divina (Carpenter, Polanski, Petri, etc.) ed altri di cui parla pure bene ma in maniera decisamente superficiale e “poco motivante per chi ascolta” (i tanti registi della Hollywood classica). Il punto è: Frusciante è un critico vero? No, la vera critica è quella tua Emanuele, quella accademica, quella delle riviste di settore, quella dei saggi divulgativi (che pure ogni tanto Frusciante consiglia nei consigli letterari), è quella del Collezionista di ombre. Vuoi capire come fare analisi del cinema? Devi andare da loro, non c’è altra strada, Frusciante può rappresentare un punto di vista interessante ed intellettualmente stimolante ma le vere analisi sui film e sulla situazione del cinema contemporaneo le trovi solo lì.
    Frusciante sa perfettamente come divulgare l’essenza della cinefilia alla massa, allo spettatore medio? Assolutamente sì. E in un mondo in cui i cinefili veri sono sempre più chiusi nel proprio snobismo elitario e non riescono a comunicare il proprio sapere ad altri non aderenti alla nicchia (e mi ci metto pure io tra questi appassionati snob autoreferenziali), uno come Frusciante è puro oro.
    E per questi motivi credo sia impossibile non volergli bene
    Grazie per questa interessantissima intervista, Emanuele

    • @andream5310
      @andream5310 Рік тому +6

      Secondo me l'unico suo difetto vero è il primo che hai detto, ovvero il suo essere troppo politicizzato (il che spesso si traduce in veri e propri bias su film "di sinistra" o con un messaggio sociale a lui caro). Non mi pare che non esalti, spesso anche molto, tanti diversi registi della Hollywood classica, ne tantomeno penso che sia una persona che non ammette il dialogo, ha dimostrato più volte che quello è davvero il suo modo di fare (criticabilissimo ovviamente), ma in realtà è sempre attentissimo a ciò che dicono gli altri. Sulla semplificazione e banalizzazione di molte delle questioni del cinema contemporaneo cosa intendi invece? il discorso sulle piattaforme streaming? Quali sono secondo te i temi che semplifica o banalizza eccessivamente?

    • @flaviocampanacci8760
      @flaviocampanacci8760 Рік тому +13

      Non è vero che non ammette mai il dialogo non diciamo cazzate dai, è solo il suo modo un pò burbero magari di dire la sua e giustamente se pensi che tu - non tu proprio ahaha - abbia detto una cazzata, lui te lo dice in faccia e fa bene perché almeno non si nasconde dietro alla faccina sorridente che ti deve dire (è la tua opinione), oppure lo dice l'altro e pensa di argomentare con un semplice "è la mia opinione" appunto, cosa legittima, ma non ormai è diventata una moda, e l'ha detto pure nell'intervista. Cioè hai elencato tutti i suoi difetti, e anzi che tu reputi tali, quando ha pure spiegato perché si esprime in quella maniera, oltre al fatto che ognuno ha il suo carattere, ma appunto il suo non è un modo arrogante, perché purtroppo oggi la gente ha la faccia come il culo da dirti veramente che non capisci un cazzo di cinema o ti dà dell'intellettuale solo perché gli hai consigliato di vedere i film di Pasolini, ma stiamo scherzando. Poi per carità c'è gente educata anche che è disposta al dialogo ecc... Ma sono la minoranza come al solito, quello che dice pure Emanuele nel video, parli di politica gli dicono che è noioso, ma di un film si parla anche di quello sennò di parla solo del linguaggio cinematografico e non si fa l'analisi, ma non funziona così però. Fa bene Frusciante a parlare con la sua irruenza da una parte, tanto chi poi ci vede il solo lato negativo non c'ha capito una sega di quello che dice e non sa poi cosa dirgli perché gli sbattuto la verità in faccia.

    • @asterisco9035
      @asterisco9035 Рік тому +3

      @@andream5310 Per esempio, sullo streaming Frusciante fa tante riflessioni estremamente condivisibili che mi trovano d'accordo però, per esempio, non dice mai che l'arte esiste se esiste l'opportunità di visionarla, anche male, anche nel modo peggiore possibile, anche su uno smartphone o un tablet o interrompendo continuamente la visione. L'arte esiste se qualcuno la può guardare. E oggi l'opportunità di guardare un qualsiasi film è 100000 volte maggiore rispetto anche al passato, quando o andavi al cinema o andavi dal videotecaro di fiducia o piratavi se eri avevi la capacità di farlo o speravi in un passaggio televisivo. Roberto Silvestri, nell'intervista del collezionista del 12/05/2020, disse di aver dovuto fare centinaia di chilometri in treno per andare a vedere a Milano un film di Vincente Minnelli, oggi una cosa del genere sarebbe impensabile perché chi fosse interessato a Minnelli lo troverebbe (legalmente o illegalmente, certo, ma lo troverebbe) facilmente e lo guarderebbe. Nel passato, se non andavi al cinema, quel film lo perdevi per ANNI, dovevi sperare in un passaggio televisivo o in una VHS magari di bassa qualità. Oggi sarebbe impensabile attendere anni e questo mi pare un miglioramento che lo streaming ha apportato nelle nostre vite. Altrimenti va a finire che era meglio il 1982 quando "Lo stato delle cose" di Wenders, Leone d'Oro a Venezia, usciva in Italia in pochissime copie, in pochissimi cinema e per un ristretto numero di settimane rispetto al 2019 quando chiunque ha potuto vedere "The Irishman" al momento della sua uscita. Altrimenti va a finire che era più 'cinefila' un'era storica in cui la maggior parte degli spettatori ha visto "Lo stato delle cose" - anni dopo la prima visione - a casa in qualità scarsa e magari col formato sbagliato (e rigorosamente doppiato) rispetto ad oggi quando qualsiasi film può essere visto a casa almeno in 1080p upscalato, lingua originale e formato corretto.
      Poi... è ovvio che questa possibilità di poter vedere tutto ovunque in qualsiasi momento abbia comportato un'altra serie di problemi, dall'indigestione di audiovisivi all'incapacità di contestualizzazione storica, dall'imprigionamento in universi seriali spesso mediocri all'incapacità di guardare un film in B/N. Tutto vero, innegabile, ma se si fa un'analisi del cinema contemporaneo, bisogna mettere tutti gli elementi sulla bilancia. Un cinefilo oggi in 5 anni può farsi una cultura che è 10.000 volte superiore a quella di un suo corrispettivo di 25 anni fa nel medesimo lasso di tempo. Un cinefilo ventenne del 1998 sognava la notte una realtà come MUBI, sognava la notte di trovare su RaiPlay tutti i lungometraggi di Charlie Chaplin in edizione restaurata sottotitolata, sognava la notte di poter trovare anche solo per un ristretto lasso di tempo 14 film di Hitchcock su Sky/Now, sognava la notte di poter vedere un film nel formato corretto (per decenni capolavori immortali come Il gattopardo sono stati visti tagliati...) e magari senza doppiaggio, sognava la notte (diciamolo) di poter reperire illegalmente e gratuitamente capolavori del neorealismo italiano in copie perfette. Lo streaming (o, meglio: la cultura dello streaming), quindi, ha portato tante cose negative ma non voler guardare quelle positive è come minimo da ingenui
      Senza contare che un tempo al cinema si andava anche per motivi che col cinema in sé e per sé non avevano niente a che fare... non è che 60 anni fa fossero tutti così cinefili da voler vedere Pasolini o De Sica perché interessati a Pasolini o De Sica in sé... si andava perché magari un tuo amico ti aveva detto che in 'Ieri, oggi, domani' la Loren si spogliava... oggi, nell'era di Internet (lo stesso che ha reso lo streaming possibile: a riprova di quanto sia dannatamente intricata la realtà) chi andrebbe al cinema per vedere una bella donna fare uno spogliarello?

    • @FedericoFrusciante
      @FedericoFrusciante Рік тому +12

      @@andream5310 è il mio m aggior pregio in un mondo dove tutti sono democristiani essere uno che prende posizione, anche politica. così fa ghhezzi, così facevAno ai cahiers così faccio...

    • @FedericoFrusciante
      @FedericoFrusciante Рік тому +6

      @@flaviocampanacci8760 ti voglio bene

  • @not_fab
    @not_fab Рік тому +29

    Discorso sull’invasione dell’Ucraina totalmente irricevibile. Ma Frusciante è interessante sia nelle cose giuste che nelle cose sbagliate.

    • @Manuel-ks9qo
      @Manuel-ks9qo Рік тому +2

      Frusciante in merito all'invasione dell'Ucraina, non si può sentire. Da addito al peggior rossobrunismo e pacifintismo, dettato da un anti-americanismo ideologico, che gli impedisce di prendere una posizione in favore del sostegno a un paese invaso. Che oltre ad essere una questione morale, è anche di natura geostrategica: il costo di non supportare l’Ucraina sarebbe maggiore, perché renderebbe l’Europa un posto meno sicuro.

    • @deuseumedascimpru
      @deuseumedascimpru Рік тому +1

      ma quindi tu sei a favore dell'invio delle armi all'ukraina? perchè?

    • @albertoschiavo6428
      @albertoschiavo6428 Рік тому +14

      @@deuseumedascimpru I nazifasci come sono stati sconfitti? a parole?

    • @deuseumedascimpru
      @deuseumedascimpru Рік тому

      @@albertoschiavo6428 i nazisti sono stati sconfitti dai russi. e anche questa volta i nazisti sono contro i russi. ma cmq quello che mi incuriosisce da chi è a favore dell'invio di armi in ukraina è: che tipo di scenario ti immagini? i russi sconfitti e cacciati dal donbass e dalla crimea, l'ukraina che entra nella nato e si riempie di basi nato (americane), e i russi che stanno zitti e quieti ad accettare tutto questo, con l'armamento nucleare che hanno? ne sei proprio sicuro? perchè guarda, per me putin è una persona instabile e ammalata di potere, e proprio per questo non accetterà mai una minaccia così vicina a casa sua. quindi, secondo te, se la russia perde, è davvero un bene per il pianeta? ne sei sicuro? io ho molta paura, perchè agli americani interessa solo papparsi le ricchezze della russia (petrolio e gas), fottendossene altamente delle conseguenze. siamo praticamente sull'orlo dell'apocalisse nucleare, e tu pensi che bisogna andarci? sicuro? io ho i miei dubbi...

    • @donniedarko1226
      @donniedarko1226 Рік тому

      A che minuto??

  • @paneefiga847
    @paneefiga847 Рік тому +3

    Non si scherza su tematiche serie --> "checco Zelensky"
    Aaah l'Italia, che bel paese, libero

    • @illupi86
      @illupi86 Рік тому +1

      non ha scherzato su tematiche serie infatti

    • @--Phil--
      @--Phil-- 4 місяці тому

      Esatto... Frusciante, per quanto interessante dice tutto il contrario di tutto