Dove è avvenuto il big bang?
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- Опубліковано 29 вер 2024
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SCRITTO E PRODOTTO da Amedeo Balbi, professore di astronomia e astrofisica all'Università di Roma Tor Vergata.
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Complimenti, una delle spiegazioni più facili da comprendere che abbia mai ascoltato. Parlare dell'infinito e renderlo immaginabile anche solo per un istante è da Maestri.
Chapeau!
Grazie Professore per la spiegazione. In un prossimo video ci potrebbe parlare del grande attratore
Spero che quando muoio qualcuno mi spieghi che è successo , perché qua solo a immaginare che lo spazio si espande e’ da paura . Grazie prof.
è non solo: lo spazio si espande perché egli stesso genera nuovo spazio... La densità dello spazio sarebbe costante. è pazzesco!
Le sue spiegazioni sono illuminanti ma l'argomento resta comunque ostico per sua natura. Sarei felice di continuare a vederlo trattato, caro professore.
"Lectio magistralis"! Grazie Professore.
Grazie prof 😊
Un video sui magnetar?
La sezione commenti è un simposio di laureati all’università della vita… o forse di telegram…
L'universo c'era, c'è e ci sarà in ETERNO
40 di febbre, streptococco, dolori diffusi ma poi arriva il video del Professore ad alleviare tutto. L'ho sempre detto che è una medicina la sua divulgazione, per il corpo e la mente. Complimenti ❤
Come non essere d'accordo, è difficile trovare canali di divulgazione scientifica, anche in lingua inglese, in cui gli argomenti vengano trattati in maniera così chiara e concisa.
Le auguro una pronta guarigione.
siamo in 2
Non parlarmi di streptococco ti prego, da piccola ho visto la morte in faccia a causa di questo batterio che grazie ad una azienda di maiali ha infestato il nostro pozzo.
1 settimana in coma e viva per miracolo 😂 1:48
Anche io sono a casa in infortunio per un brutto incidente al lavoro e ho anche la febbre ma il professore mi fa stare meglio e mi fa sognare.
Non ho trovato nessuno spiegare così bene la fisica. Ci vorrebbe il professore Balbi su rai 1...
Il problema è che si fa fatica ad accettare l'idea che il concetto di infinito possa essere qualcosa di naturale, qualcosa di reale, o realmente comprensibile.
Mi sono sempre chiesto: se questa vastità non è misurabile e se le nostre unità di misura non hanno senso se non come infinitesimali frazioni di frazioni di frazioni del tutto, se non esiste un termine di paragone "esterno" che ci dia il senso delle dimensioni a cui apparteniamo, allora la nostra realtà, quella percepita dai nostri sensi e commisurata alla nostra comprensione, potrebbe avere qualsiasi dimensione, indifferentemente. Nulla vieta (e suppongo sia già teorizzato) che noi potremmo vivere in una realtà che rappresenti lo stato infinitesimale della materia per un livello di realtà ulteriore che, a sua volta, rappresenta i fondamenti di un'altra, e così via... E altrettanto a ritroso.
Anch'io lho pensato la cosa di un universo dentro un altro su scale sempre maggiori o minori. Vedremo cosa si scoprirà
Ti rendi conto che l'universo potrebbe essere infinito....no incredibile...
Men in black docet
Io più che il dove, mi domando il perché....
questa è una bella considerazione....il perchè del tutto......bravo
@@lucagremmo8700 nulla viene dal nulla, ma se siamo in una condizione di eternità, vuol dire che siamo anche in una condizione di infinito. Il dramma è che, quasi sicuramente, non potremo mai provarlo....
Prima della materia ci sono le leggi e prima di esse non c'è nulla. Non essendoci nulla non esistono regole e quindi nulla impedisce al nulla di creare materia e leggi. Ecco cosa c era "prima" del tempo e "prima" della logica. Un non spazio in cui tutto è possibile, ed infatti tutto il possibile è avvenuto. Questa è la spiegazione che mi sono dato
@@cherubino95 non c'è ne materia ne nulla , c'è solo allah
Quindi potenzialmente si può dire che non ci abbiamo capito niente. Osserviamo gli effetti e cerchiamo di interpretarli ma non capiamo il meccanismo..
Lo spazio si espande perché? E chi fornisce energia?
Cmq sempre bello sentire i suoi video.
Grazie
In parole povere, "la comunità scientifica non ha ancora capito na mazza a proposito del Big Bang."
La ringrazio professore per i meravigliosi contenuti di divulgazione che porta,ho 16 anni,la seguo da quando ne avveo 13,non mi stanco mai delle sue spiegazioni
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. (Leopardi, L'infinito)
Sempre di fronte alla impossibilità di immaginare l'universo che si dimostra più straordinario di quanto possibile immaginare
Spiegazione molto chiara, anche se Il mio dubbio era più del tipo: Se l'universo era piccolo, ma esso contiene tutto, allora è piccolo rispetto a cosa?
Ogni porzione di universo era più piccola di come è adesso.
Sempre interessante!
Purtroppo l'uso di questo microfono, o di una nuova equalizzazione, fa sì che siano esagerate le frequenze acute della sua voce a scapito di quelle gravi.
Il risultato è abbastanza sgradevole all'ascolto
Grazie prof! ❤ bisogna rassegnarsi al fatto che la nostra immaginazione, bastata sulla nostra percezione delle cose, non è assolutamente d’aiuto nella comprensione del cosmo
Grazie ancora una volta Professore. Argomenti molto complessi spiegati con dolcezza e passione. Averne, di professori come Lei.
mi pare che in un video lo stesso concetto lo spiegò margherita hack con un paragone molto semplice, immagginare il big bang come un panettone e considerare noi come se fossimo l' uvetta (ovviamente semplificando moltissimo), la levitazione del panettone non ha un centro, è tutta la pasta a levitare e per ogni chicco d' uvetta lui sarebbe il centro e gli altri chicchi d' uvetta si allontanano da lui, ma questo vale per ogni punto del panettone, che da un piccolo impasto si è espanso. ora NON sono sicuro che il discorso mio è giusto come esempio però mi sembra che i 2 concetti coincidano
Buongiorno. Ma quindi l'universo potrebbe essere infinito già immediatamente dopo il Big bang? (all'istante 0+)
quale è l'effetto della dilatazione dello spazio sugli atomi? è ininfluente o se continuasse così per n miliardi di anni si arriverà ad un punto in cui gli elettroni non potranno più ruotare attorno al nucleo?
eh... una volta qui era tutto big bang...
Amedeo, ma perché non fai la netta distinzione tra isotropia e omogeneità?
Continuo a constatare che voi fisici non avete ancora il coraggio di ammettere che mentre l'isotropia è stata osservata sperimentalmente, l'omogeneità resta solo un presupposto, un assioma della teoria della relatività e non potrà mai essere osservata sperimentalmente.
Un giorno questo dogmatismo vi si rivolgerà contro...
Chiaro, ma da mal di testa ! è difficile abituati al nostro limite di esperienza quotidiana, arrivare ad estrapolare un ragionamento facile, ma sempre grazie per questo modo educativo che ci riservi.
Wooow!!!
...che bella spiegazione!
Grazie prof!!!
Ho tutti i suoi libri professore, mi spiegherebbe cos'è il grande attrattore e cosa sappiamo su questo fenomeno, grazie mille
Per rendere l'idea, si potrebbe dire che l'espansione dell'universo più che a una esplosione somiglia a una zoomata.
Cavolo, bella questa! Illuminante!
@@prof.bizzarro
La metafora della zoomata, effettivamente consente di spiegare in modo intuitivo il perché non ha senso parlare d'un punto di origine ...
Un ingrandimento 😂
@@ermetetrismegisto5341
Un ingrandimento ...
Buongiorno, come si fa a fare una domanda? Dove posso scrivere? Grazie.
Prof. Balbi volevo porle due domande: 1) Che differenza passa tra il Vuoto e il Nulla nello spazio cosmico? 2) Anni fa lessi in una rivista astronomica una definizione dell'Universo, ossia: "L'Universo è Finito, Illimitato, Isotropo ed Omogeneo. Mi piacerebbe ascoltare dalle sue parole un approfondimento su tali quesiti. O se magari ha già pubblicato dei video su tali argomentazioni. Grazie mille e complimenti per la sue capacità di divulgazione a noi molto comprensibile, noi comuni mortali!
Se tu provassi a dare una tua teoria a queste domande, avrebbero lo stesso valore di quelle del professore. Nessuno può sapere cosa siano, altrimenti saremmo "altro"
Se l'Universo sia finito o no, come dice anche il professore, non lo sa nessuno, magari ci sono teorie che ne ipotizzano la finitezza ma non è ciò che dice il modello astronomico dominante. E mi permetto piccola correzione: "isotropo" (=che ha le stesse caratteristiche in tutte le direzioni), non isotopo, che è una parola della fisica nucleare. Buona giornata
@@prof.bizzarro Ha fatto bene a correggermi. In effetti è Isotropo. Mi sono confuso e ammetto l'errore. Grazie tante!
Professore di recente ho visto un video di Fartade che parlava del progetto LISA, e di come fosse uno strumento fondamentale per misurare delle onde gravitazionali molto grandi; mi é sorto un dubbio, ovvero, che sia l'espansione dell'universo causata da enormi onde gravitazionali che "spingono" la materia? Premetto che sono studente di ingegneria informatica e non é il mio ambito, magari starò dicendo un'assurdità, ma se ci fosse una massa in grado di generare queste onde? Oppure che fosse esistita in precedenza e per qualche motivo ne osserviamo tutt'ora gli effetti? Sarebbe plausibile come intuizione? Sarei lieto di sentire una Sua. Grazie😊
SE MI RISPONDI significa che siamo amici anche con la fisica 🗿🍷😁
primo like e primo commento per il prof!!!!!!!!!
Complimenti Professore chiarissimo anche per un profano come me
Prof... una domanda... ma se noi vediamo nel passato più lontano guardiamo e più indietro nel tempo vediamo.... se questo è vero, è stato confermato se nn sbaglio che ci sia un accelerazione nell espansione non una riduzione di velocità... ciò che voglio dire è che se noi vediamo il passato espandersi più veloce allora stiamo effettivamente rallentando e nn accelerando ? Spero di avere formulato il mio dubbio nel modo giusto...
Bravo; da anni mi chiedevo dove fosse avvenuto il BigBang anche ChatGPT era confuso. Sei stato veramente chiaro.
Guarda, io lo capisco la seccatura di avere sempre la stessa domanda, ma se avvertite le case editrici, i centri astronomici, i musei, e tutti gli illustratori di non mettere più esplosioni come immagini rappresentative del Big Bang, allora forse smetteranno le domande...dato che ci siete, cambiategli anche il nome 😀
È come continuamente rappresentare l'atomo come un sistema planetario: è sbagliato ma non si può evitare 😅
Sarebbe piú facile spiegare ad una formica cos'è la luna, che per noi capire cosa c'è dietro..
E soprattutto: se fosse il nostro universo l'interno di un buco nero?
magari qualcosa del genere, anche se il buco nero in se, per come lo descriviamo è proprio un fenomeno ridotto. potremmo usare anche l'immagine di una stella. per dire la stessa cosa. magari con più fantasia e meno mistero rispetto ad un buco nero.
Il problema per noi è che immaginiamo un punto di materia denso all'interno di uno spazio vuoto perché comunemente è difficile immaginare il nulla assoluto, nella nostra mente anche il nulla appare sempre come un'estensione vuota preesistente, è per questo che molti ripetono la stessa domanda al professore, cioè in quale parte di quell'estensione vuota stava la materia? Così si genera l'errore.
Il nulla e l'infinito sono concetti che la nostra mente non riesce ad elaborare, se ci riuscisse, saremmo "Dei", o qualcosa di simile....
Infinitamente piacevole ascoltarla!!
Grazie
La calma e la distanza da ogni sensazionalismo contraddistinguono il tuo modo di fare (permettimi di darti del tu, ti seguo da anni e anni e sento di poterlo fare). Saresti in grado di descrivere un fenomeno fisico a un bambino di 5 anni con la calma che contraddistingue una lumaca. E questo, secondo il mio modesto parere da ignorante, è il miglior complimento che possa fare a un "social-divulgatore". Complimenti
Incredibile Amedeo Baldan Bembo numero 1
Prof come si apiega il grande vuoto di Bootes con la uniformità dell'Universo? E quanto è grande? Grazie per i suoi video sempre interessanti e di grande chiarezza espositiva
Bel video. L'universo è straordinario e il professor Balbi lo racconta benissimo nella maniera più semplice e dettagliata possibile. Mai noioso o troppo prolisso.
Prof ma è possibile che al di fuori del confine del nostro universo ci siano stati altri big bang?
Questa è una delle varie teorie. Ovvero che il nostro universo, finito di espandersi, si ricontrarrà per poi dare origine ad un altro Big Bang. E quello che ci ha generati, non è stato il primo. Chissà se la scienza un giorno saprà rispondere a questo quesito.
1:15 il prof che cita Franchino
Se ipoteticamente circa tridici miliardi di anni fa, fossimo stati già in possesso della tecnologia attuale, cosa avremmo potuto vedere oltre l'orizzonte? Esiste una teoria in merito?
Grazie per i video fantastici!!!
Noi vediamo la luce e con i radiotelescopi le altre frequenze elettromagnetiche, ma se non c'è la sorgente che le emette ... non vedi nulla.
Un po' come chiedersi dov'è l'universo (con John Travolta che si guarda attorno). La limitazione mentale della gente continua sempre a sorprendermi.
Ti sorprende perché sei limitato.
Dove è avvenuto il Big Bang(Grande Scoppio)?
"Il Big Bang è avvenuto in qualunque zona dello spazio, non esiste un punto ben preciso nell'universo."
🙂🙂
È tutto molto chiaro, sì.
🙂😊☺️😊☺️🙂
Se non sbaglio nei pressi di Napoli
Il problema non è che sia difficile da visualizzare, è che è IMPOSSIBILE da visualizzare per i nostri cervelli.
Prof, non so perché ma guardare questo video ha rispolverato un dubbio che mi porto dietro da quando sono bambino. Se avesse la possibilità di porre tre domande ad un ipotetico essere onnisciente in grado quindi di svelare ogni mistero ancora irrisolto, quali sarebbero i quesiti che la scienza dovrebbe, a suo parere, porre?
Non padroneggiando la relatività, non mi illudo di avere capito se non in modo superficiale, ma non demordo. Un dubbio irrisolto: se avessi un metro da muratore lungo da qui fino alla galassia di Andromeda, il metro si allungherebbe col passare del tempo restando a contatto con la galassia, oppure il metro manterrebbe inalterata la sua lunghezza e la sua estremità non resterebbe più a contatto con la galassia? Se diciamo che le galassie si allontanano, dovrebbe valere la seconda affermazione. Ma se lo spazio si dilata, perché non dovrebbe dilatarsi anche il metro?
L'ho chiesto a Copilot
Se collegassi due galassie con un filo inestensibile, con la dilatazione dello spazio causato dall'espansione dell'universo si dilaterebbe anche il filo?
Copilot
La tua domanda è molto interessante e tocca un argomento complesso della cosmologia: l’espansione dell’universo.
L’espansione dell’universo è un fenomeno che riguarda l’aumento medio della distanza tra due oggetti nell’universo al variare del tempo1. Questa espansione è intrinseca, cioè è definita dalla continua “creazione” di spazio e non dal movimento in uno spazio preesistente1.
Quando parliamo di espansione dell’universo, non parliamo di velocità di un punto rispetto a un altro, ma dello spostamento di due punti a causa della dilatazione dello spazio2. In altre parole, i due punti (o oggetti celesti) sono immobili nello spazio, ma è lo spazio che si dilata nel tempo2.
Tuttavia, questa espansione non accade all’interno delle galassie poiché la gravità è localmente più forte3. Quindi, se collegassi due galassie con un filo inestensibile, il filo non si dilaterebbe a causa dell’espansione dell’universo, perché la gravità all’interno delle galassie supera l’effetto dell’espansione dello spazio3.
Ricorda che queste sono interpretazioni semplificate di concetti molto complessi della fisica moderna e della cosmologia. Se sei interessato a questi argomenti, ti consiglierei di approfondire con testi di fisica e cosmologia o con l’aiuto di un esperto nel campo.
Perché il metro è fatto di atomi tenuti uniti dalle reciproche interazioni ... altrimenti si disgregherebbe.
sempre meriglioso Balbi. Ma una domanda stupida (o semplicemente, da non-astrofisico) e certamente anch'essa postati chissà quante volte: ma alla "fine" dell'universo cosa c'è? Quando finisce, "cosa" c'è intorno?
Ma se tutte le galassie si allontanano tra loro come potrà la via lattea collidere con Andromeda?
Esercitano comunque attrazione gravitazionale
Come esempio si potrebbe usare un palloncino con dei puntini fatti a penna...gonfiando il palloncino i puntini si allontanano tra di loro.I puntini sono le galassie e il palloncino è l'universo
In questo modello anche pallini si espandono; meglio il modello del panettone che lievita: l'uvetta (galassie) non si espande.
Grazie prof, è sempre emozionante carpire i segreti e le curiosità del nostro universo.
Adesso so che sto nel punto esatto in cui è avvenuto il big bang ❤
Complimenti Professore, finalmente ha fatto chiarezza assoluta. La ringrazio.
Prof. Balbi grazie: ha reso, come sempre, dei concetti molto complessi in modo che siano comprensibili e fruibili anche dai non addetti ai lavori.
In effetti, anche io, cadevo negli errori da lei descritti e adesso, grazie alla sua spiegazione, non lo farò più.
Alessandro
Grazie Professore, la sua attività di divulgazione è preziosissima
Egregio Professor Amedeo Balbi,
Con la presente volevo chiederLe se con i Vostri radiotelescopi, avete avuto modo di trovare il poi tanto chiacchierato "Dio", dato che con gli attuali radiotelescopi avete avuto modo di spingervi fino a 14.000.000.000 di anni fa!
In attesa di una Sua cortese risposta,
Distinti Saluti,
Paolo Del Bene ☮️
Sabato 13 Luglio 2024 20:35 !
Se penso alla vastita' enorme dell'universo e con tutto cio' che contiene, mi sembra che la sua eta' di 13,8 migliardi di anni siano quasi troppo pochi....x avere tutto questo......grazie sig. Amedeo
Tutto questo mondo non è che un punto impercettibile .. Nessuna idea vi si avvicina. Abbiamo un bel ampliare le nostre concezioni al di là degli spazi immaginabili: scopriamo solo barlumi, a confronto della realtà delle cose. [L'universo] è una sfera infinita in cui il centro è dovunque, la circonferenza in nessun luogo.
Blaise Pascal, "Pensieri"
Sì potrebbe dire che 14mld di anni fa la materia, ma ANCHE il vuoto, fossero concentrati in una regione piccolissima.
Un concetto filosoficamente un po' taoista, quello di considerare il vuoto alla stregua del pieno.. ma per me ci sta.
Se si pensasse all'universo come sostanza A (pieno) e sostanza B (vuoto) sarebbe più intuitivo il concetto espansione. È ovvio che noi (pieni) interagiamo solo con altro pieno e il vuoto ci sembra "vuoto".. salvo poi renderci conto che l’90% di materia ed energia dell'universo non si sa dove siano.
Un DOMANDONE (sicuramente stupido) : ma se le galassie più lontane si allontanano sempre più velocemente ma al tempo stesso sono anche le più antiche.... Non vuol dire, al contrario che stanno rallentando? Poiché se le vedessimo sempre più "recenti" si allontanerebbero in maniera sempre più lenta.....?
Bellissimo video, come sempre, si rimane affascinati. Anche se probabilmente per "limitatezza" mia (o perché non riesco ad arrivarci da assoluto incompetente nella materia) mi manca un pezzettino. Questo significa anche che non è determinabile la nostra "posizione assoluta" nello spazio, non dico concretamente, ma anche astrattamente? Cioè che ogni punto dell'universo dal quale facessimo ipoteticamente un'osservazione, risulterebbe avere intorno lo stesso andamente e a 13,x miliardi di anni luce, la stessa radiazione di fondo? È abbastanza difficile da visualizzare una cosa così, perché si tende a pensare che ci si allontani da un punto, non da tutti i punti contemporaneamente. Ribaltando la questione, è come se ogni punto fosse il centro dell'universo, almeno di quello osservabile. O magari non ci ho capito niente :-)
Una metafora forse più calzante è "pulsante acceso/spento" che non richiama alcuna 'esplosione'. Quando il pulsante va su 'acceso', l'energia si libera e nasce l'universo, anzi, un universo.
E dove si trova il pulsante? Ma guarda, anche questa metafora non risponde alla domanda...
Buongiorno professore, perdoni le seguenti domande:
1) ma l’espansione dello spazio comporta un aumento di materia? in caso affermativo da dove proviene se nulla si crea e nulla si distrugge…. ?
2) come può essere che anche cambiando il punto di osservazione nell’universo, l’orizzonte sia sempre a 14 miliardi di a.l.?
Per la prima domanda la risposta è no. L'espansione non genera materia.
Per la seconda domanda. In ogni punto l'orizzonte si trova a 14miladi circa di anni luce. Insomma, provi ad immaginarsi di essere sulla Terra. In qualsiasi punto l'orizzonte si trova ad una data distanza. Se lei fa un passo avanti o indietro, non si avvicina né si allontana dall'orizzonte.
... con la differenza che l'orizzonte terrestre é dovuto alla curvatura del pianeta mentre quello dell'universo ha come limite la velocità della luce contro l'espansione. e l'orizzonte non si trova a14 miliardi di anni luce ma a più di 90 miliardi di a. l.
@@bluemarble9547il nostro orizzonte è sempre a 13,8 miliardi di anni luce anche se da allora cioè da 13,8 miliardi di anni fa l'universo ha continuato ad espandersi. Per essere precisi ogni secondo l'orizzonte si trova più in la di un secondo luce.
@@bluemarble9547si riferisce al fatto che il confine che separa il visibile dall’invisibile dovrebbe trovarsi a circa 46 miliardi di anni luce dalla nostra posizione ?
@bluemarble9547 Mi permetto una piccola correzione: i 90 miliardi di anni luce da lei citati (più precisamente 93, numero leggermente variabile a seconda delle fonti) rappresenterebbero il diametro dell'universo osservabile, l'orizzonte dell'universo osservabile si trova a 46,5 miliardi di anni luce, ovvero la metà di questa misura.
Non mi è chiaro cosa ci faccia pensare che l'universo sia un UNIverso e non solo un "verso" in un "universo" più grande. La definizione di UNIverso mi sembra interdipendente dalle capacità osservative e teoretiche attuali. Mi sbaglio?
Ok ma... perché proprio 14 miliardi? Perché in quel preciso momento? Chi ha creato quel punto? In cosa si sta espandendo l'universo? Penso che i veri quesiti siano questi 😊
Ma quindi se ogni punto nello spazio si muove allo stesso modo e ogni punto potrebbe essere il punto dove il big bang è avvenuto, dal punto di vista spaziale si puo dire che ogni porzione dell’universo sia un frattale dell’universo?
Concordo
FRATTALE vuol dire un'altra cosa.
Grazie per questo video molto interessante. Non è facile visualizzare una cosa che è tutto ma si espande. Se si espande lo fa all'interno di un contenitore. Questo per me è molto difficile da capire.
Ormai da tempo seguo il professor Balbi ed ogni volta è una nuova fantastica scoperta; confesso che anch'io ho sempre pensato come molti a un piccolo punto dove tutto è iniziato. Da oggi farò tesoro di questo nuovo insegnamento. Grazie professore
Molte parole non servono. Solo grazie. Però mi sono sempre posto una domanda fin dalla mia infanzia(forse ero portato per le scienze ma poi ho fatto il musicista) : anche in questo video Lei parla di universo finito o infinito. Fin da bambino mi chiedevo cosa sia l'infinito.. Non lo capivo e non lo capisco ma non capisco nemmeno il contrario:come possa finire e dove è in che modo? Visto che siamo esseri limitati e finibili(mi si passi il termine) non si riesce a meditare né l'una né l'altra possibilità... E dicevo:se questo è possibile non esiste l'impossibile.. Allora anche gli asini che volino sono possibili. Non so se li spengo professore. State studiando quello che si può e dove si può arrivare ma io credo che per non impazzire ne io ne voi addetti agli studi vi soffermite sopra questo punto..ma vi limitate ad osservare cosa c'è "dentro". Come si può immaginare l'infinito? Molti contestano Dio dicendo che non può essersi creato dal nulla.. Ma io dico anche cosa c'era prima di Dio? Talvolta è meglio non pensare a queste cose perché ci si può ammalare davvero. Non mi aspetto che mi risponda e forse nemmeno leggera questa mia tra centinaia ma mi piacerebbe parlarne con Lei... Che credo in fondo si faccia le stesse domande. Saluti.
Forse "Dove" non si può dire ma "Da Dove"? La fisica quantistica qualche indicazione pare darla...
JWST ci farà cambiare tutto. Aspettiamoci una nuova rivoluzione.
Ed era ora.
Ai tempi, se avessi avuto un professore come lei, studiare sarebbe stato come dare due calci ad un pallone. Fortunati i suoi allievi !!
E poi, siamo veramente sicuri che l'Universo abbia avuto un "INIZIO"?
Già il fatto che venga chiesto " dove e' avvenuto il big ben" .....sta a significare che non si e' in grado di arrivare a capire l' universo....
Figuriamoci capire l' infinito......
...
Scusi prof., ma questo che lei dice sta a significare che l'atomo primordiale di Lemaitre non è mai esistito?
Oppure, se il Big Bang è avvenuto dappertutto, mi viene da pensare che lo spazio era ristretto o condensato come la materia dell'atomo primordiale, quindi questo presupporrebbe un altro contenitore dello spazio e della materia.
Va bene, l'ho sentito che lei ripete spesso che è difficile da rappresentarlo immaginariamente, ma abbia pazienza, mi sembra quando i preti cercano di spiegare la trinità di Dio ai poveri parrocchiani dando ad intendere che loro l'hanno capita e noi non possiamo arrivarci.
Non mi fraintenda non sto facendo polemica, sul serio, ma se è vero quello che lei dice, è la dimostrazione evidente che io (osservatore) sono il centro dell'universo e tutti gli altri come me (osservatori) terrestri o extraterrestri lo sono allo stesso modo (ho detto extraterrestri in termini di posizione non di alieni) e questo porterebbe a dare credito alla filosofia indù dove si dice che tutti siamo Uno, tutto l'universo è una cosa sola, fatto di spirito-spazio e materia-energia quindi tutto è Dio e noi stessi siamo Dio.
Non si preoccupi se alla fine dovesse concordare con questa ipotesi, tanto il tribunale dell'inquisizione non c'è più, almeno per gli atei.
Grazie per l'attenzione e per la sua eventuale cortese risposta.
Senza lo spazio-tempo , dove collocare un qualsiasi evento ?? C'è e non c'è.. In quanto "è" ...
Molto probabile che l
universo è molto più grande di quello che pensiamo dato che in qualsiasi direzione riusciamo a vedere 13,8 miliardi dietro a menochè una botta di "fortuna" noi ci troviamo al centro o molto vicino dell universo calcolato in decine di milioni di anni luce ,ma statisticamente è molto improvabile che siamo prossimi al centro dell univero e se ci trovassimo 10 o 100 miliardi di anni luce dal centro,perchè se ci sono delle galassie ai bordi deve esistere anche un centro a menochè sia infinito,ma se è finito ci saranno sicuramente altri universi paralleli all infinito e di varie grandezze.
Salve professore, ma da qualche parte è possibile che ci sia una galassia che è "l'ultima galassia" (o la prima, in base a come la si vuole definire)? Intendo che dopo quella galassia "è tutto buio"
Guido Tonelli dice che un'oscillazione del vuoto ha creato spazio-tempo e massa-energia, ma questo punto di vuoto in che spazio stava al momento del big bang, se prima del big bang non c'era lo spazio?
Caro Amedeo ti ho rivolto proprio la domanda "in che direzione bisognasse guardare per vedere il big bang". (Ora detto In modo sintetico), pur avendo pienamente consapevolezze che era proprio lo spazio ad espandersi, però te l ho fatta proprio per un motivo preciso: come prima cosa trovavo difficile visualizzarlo nella mia testa (adesso riascoltando le tue parole mi è venuta in mente una definizione che fa capire ancora meglio questo concetto, per esempio se io guardo da una parte a 13.8 miliardi di anni luce in una direzione e poi faccio la stessa cosa nella direzione opposta, vedo in entrambe la radiazione cosmica di fondo proprjo perche questi punti 13,8 m8liardi di anni fa coincidevano e la stessa cosa avverrebbe se qualcuno a 13,8 miliardi di anni luce di distanza guardasse verso la terra vedrebbw la stessa cosa) e l altro motivo è perche volevo privare a rispondere in modo fantasioso alla domanda che ci si sono posti molti scienziati riguardo le ultime osservazioni fatte dal J webb S T, guardando galassie molto sviluppate inspuegqbilnente appena pochi miolioni di anni dopo il big bamg (hai fatto un video su queste osservazioni). Allora a me va proprio a genio la teoria dei buchi Bianchi e dei buchi neri che generano altri universi, percio la spiegazione che mi davo io a queste galassie molto sviluppate "prematuramente" era questa: supponiamo che un buco bero generi un buco bianco, ovvero un nuovo big bamg, tutta la materia contenuta in quezto universo nascente è compisto dalla materia che co.poneva la stella che viene ridodfa ad elementi base, cioe a quark elettroni e non compingono ancora atomi e,( per qualche legge fisica che non conosciamo) viene ad aumentare esponenzialmente (questo perche sarebbe troppo poca materia e di una singola stella a formare un universo massiccio come quello che conosciamo, massccio nel senso, pieno di materia). Fino a qui l universo nascente si si sta formando con la materia contenuta nella stella dell universo del buco nero. Poi il buco nero continua ad attrarre a se nuovi elementi, nuove stelle, supponiamo che queste non vengono ridotte ad elementi base come all inizio, quando c'è stata la supernova, ma queste nuovi elementi che ul buco nero inghiotte, rimangono gia cosi compisti come sono, percio se il buco nero aspira una stella , verra proiettato nel nuovo universo, percio nel buco bianco, idrogeno elio ed altri elementi, questi avrebbero un vantaggio a creare stelle e percio galassie e cosi via. Ripeto un ultima volta: cio che viene risucchiato al momento che viene risucchiato almonento della super nova viene ridotto a "brodo' quello che viene inghiottito successivamente viene solamente ridotto ad atomi.
Se non cominciate a considerare la sperimentazione (invece di farvi usare alle università per divulgare la dottrina del fai come ti dico non come la so io) come mezzo per comprendere non capirete mai né cos'è la materia né tanto meno come si comporta e PERCHÉ. Se "facciamo finta che" l'elettrone sia dipolare, per esempio, la M-theory sarebbe da rettificare in quanto Forza Forte, Debole e Gravità dipendono tutte e tre da un singolo fattore. Supponendo che l'elettrone sia dipolare avrebbe sia un coefficente energetico sia una massa, che non VOLETE misurare perché esistono i mezzi per farlo e sono di una banalità sconcertante. Il fotone é composto da due elettroni uniti come due calamite tramite i poli opposti o se preferite come le pile che avete nel telecomando "in serie" avendo la massa attraente in alto e in basso inclinata di 45° rispetto all'asse perpendicolare che attraversa il centro della terra ed è impossibile misurarne il peso perché AUTOSOSTENUTO. Però arriva il bello: siete al corrente del FATTO che una batteria per auto carica pesa di piú di una batteria scarica? Chissà perché... La materia oscura é basilare, serve ad evitare che avvenga un "big bang" perché senza una componente che opponga resistenza all'energia generata, la nostra esistenza sarebbe una sublimazione continua. Solo che alle "Uni" vi insegnano come diffamare chi cerca il contraddittorio altrimenti dovrebbero ammettere di avervi rubato i soldi.
Una cosa che non capisco è che spazio e tempo non esistevano prima del Big Bang. O è solo un'altra affermazione imprecisa di esposizioni divulgative?
Prof potrebbe essere che quando diciamo big beng parliamo della creazione del nostro orizzonte? E che tutto ciò che c'è oltre è solo una quantità infinita di universo pieno sparso di altri orizzonti
Orizzonti che potrebbero essere tranquillamente universi come il nostro
Da dove arriva il concetto di infinito, o meglio, è corretto dire che l'infinito non può esistere? La matematica ci ha insegnato che se arriviamo a ♾️ significa che qualcosa non quadra, che c'è un errore di calcolo che non riesce a dipanare la matassa... È dunque verosimile affermare che quando parliamo di infinito, in realtà stiamo descrivendo qualche cosa che non siamo in grado di definire?
Se l'infinito è sempre infinito, se l'universo è tutto ciò che esiste e se il big bang è avvenuto ovunque... è un problema capirci qualcosa 😂
È meraviglioso pensare a quanto ancora abbiamo da scoprire sul creato, allo stesso modo però mi infastidisce vedere quanto tempo perdiamo in stupidaggini. Confini geografici, religione, politically correct e via dicendo, quando abbiamo letteralmente un infinità di cose su cui indagare.
Chissà se l'umanità raggiungerà mai la consapevolezza completa, oppure sparirà come chissà quante civiltà prima di noi.
Quindi diciamolo, non c'è un' espansione, ma una proiezione. Non un'esplosione, ma un'introspezione. Dall'esterno verso l'interno.
Siamo un ologramma
“Doveva esserci stato un tempo chiamato in seguito Big-Bang in cui l’universo era infinitesimamente piccolo e infinitamente denso”. “Qualsiasi teoria fisica è sempre provvisoria, nel senso che è solo un ipotesi: una teoria fisica non può cioè mai venire provata. Per quante volte i risultati di esperimenti siano stati in accordo con una teoria, non si può mai essere sicuri di non ottenere la prossima volta un risultato che la contraddica. D’altra parte si può confutare una teoria trovando anche una sola osservazione che sia in disaccordo con le sue predizioni”. Stephen Hawking
Ha spiegato l’irrazionale in modo razionale! Complimenti
....devo dire che la domanda non mi è mai venuta in mente, ma la spiegazione mi ha affascinato.
Come sempre!!
Provo a rispondere prima di guardare il video e senza leggere i commenti, vediamo se ci azzecco: il Big bang è avvenuto... ovunque.
grazie Professore! Viene ingenuamente da pensare.... ma se non ha senso riferirsi a un "prima", rispetto al big bang, potrebbe non avere senso riferirsi a un "oltre", rispetto all'Universo?
Un fotone che sbatte su un atomo di idrogeno ... che sappia essere la cosa piu comune nell'universo/spazio, cosa succede?
Una stella, da dove nasce e quando muore, cosa produce?
Perché dire che l’universo potrebbe essere infinito? Se riusciamo a vedere la radiazione cosmica di fondo e prima della radiazione cosmica di fondo non potevano esserci strutture, vuol dire che tutta la materia scaturita dal raffreddamento e dall’espansione è interna a questa sfera. Dunque, cosa ci fa pensare che l’universo sia infinito?