Grazie per aver condiviso questa chiara e puntuale argomentazione del Prof. de Miranda, tra i massimi esperti al mondo nel campo delle strutture di attraversamento complesse.
A parte tutte le questioni citate, in buona sostanza dal punto di vista del cittadino è che per andare da Villa S. Giovanni a Messina che dista circa 6 chilometri di mare, un traghetto impiega 25 minuti in tutto e si fa in tempo a prendere un buon caffé al bar e il gioco è fatto. Al contrario con il PONTE, che per opportunità di realizzazione sarebbe posto tra i punti più vicini tra le due sponde (circa 3300 mt.), insomma per chi deve andare dal centro di Messina verso Villa S. Giovanni dovrà fare un viaggio lungo, scomodo e costoso in macchina. I punti di attacco del ponte sembra che sarebbero approssimativamente in località Cannitello ( Calabria) e località Torre Faro (Sicilia ), quest’ultima dista da Messina circa 15 chilometri di strada panoramica, occorrerebbero circa 25/30 minuti, inoltre dovranno andare all'imbocco delle rampe distanti vari chilometri rispetto al PONTE sia all'andata che al ritorno per via del dislivello tra il terreno e il PONTE (60 metri). Quindi per andare dal centro città alla rampa per salire sul PONTE si calcola che dovranno essere percorsi all’indietro svariati chilometri, per via della ferrovia, da ciascuna delle due parti e quindi altri minuti di percorso con in più i consumi di carburante, insomma una perdita di tempo e di denaro quando attualmente con la macchina, in moto, in bicicletta o anche a piedi si sale sul traghetto e si fa una bellissima traversata con pochi soldi. Mi chiedo dove andranno a finire molti i detriti provenienti dalle demolizioni delle abitazioni e manufatti dei poveretti colpiti dall’esproprio, senza alternative, strappati dalle loro relazioni familiari e abitudini, e quelli provenienti dalla demolizione delle opere pubbliche come strade ed altro, soggette all’esproprio e i milioni di metri cubi di materiali provenienti dagli scavi per le fondazioni delle due torri alte 400 metri, e dei possenti punti di ancoraggio, servirebbero a fare nuove colline e deturpare il paesaggio tutelato dall’UNESCO??? Lo sconvolgimento ecologico e inquinamento per gli scavi delle fondazioni nel mare e sui laghi, ora in zone protette sarebbe devastante. Volendo, ci sarebbe molto altro da dire. Dove sta il vantaggio del PONTE? Devono invece migliorare il servizio dei traghetti se necessario, per intensificare le partenze, un costo irrisorio e più economico per l'utente rispetto al "PONTE su cui probabilmente per ovvi motivi si dovrà pagare un pedaggio, poi sarebbe molto più veloce e bello da fare per i turisti piuttosto che traversare un arido PONTE pericoloso e costoso (idea vecchia di oltre 10 anni dal costo triplicato) che affamerebbe milioni di italiani che se la passano molto male e vivono di stenti. I traghetti attuali resterebbero comunque per supplire il PONTE in caso di sospensione per forti venti che, in inverno, anche se il PONTE non crollasse, camion, treni, camper e roulotte farebbero un bel tuffo nelle acque ormai inquinate dello stretto. Poi il fatto del treno ad ALTA VELOCITA’ fa ridere se nel meridione le ferrovie sono medioevali (53% diesel ed a binario unico). Una volta arrivato a Messina cosa fa, il giro del palazzo e torna indietro? Questo dovrebbe fare un ministro bravo; migliorare il sistema attuale ma non conviene. Questa assurdità serve per fare arricchire gli amici degli amici, poi se resterà incompiuta pazienza, intanto qualcuno si è fatto bello e ricco ma sarà come tantissime altre opere pubbliche in Italia, tanto ci siamo abituati. A parte il ministro e gli altri coinvolti nella esecuzione, chi lo vuole questo PONTE, perché non è stato fatto un referendum? Beati quelli pro ponte; ILLUSI E IGNORANTI. (Oppure coinvolti nell’interesse di parte.)
Disamina perfetta sulla completa inutilita' di questo obbrobrio............ e, sempre ammesso che si riesca a metterlo in piedi, giacche' cosi' come e' progettato, non credo sia fattibile. Sul perche' molti non lo capiscano e' un mistero: probabilmente un misto tra ignoranza e malafede!
Sono tutte osservazioni ragionevoli, intuitive e pienamente condivisibili. Sono gli stessi argomenti che ho sempre usato con gli amici per spiegare l'inutilita' e la dannosita' del ponte che, come lei sostiene, non sara' mai realizzato. Serve solo per distribuire miliardi di soldi pubblici nelle tasche di tanti politici, affaristi e faccendieri in mala fede che brigano da decenni, ben sapendo che questo ponte e' tecnicamente irrealizzabile.
È tutta una pagliacciata che è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (il solito magna magna), ovviamente il ponte non si farà mai.
@@angelodimauro9896purtroppo devo smentirla. Si farà. O meglio, si inizierà,.si arriverà a metà, forse, spendendo più del preventivato, poi ci si fermerà lasciando tutto là, con un disastro economico ed ecologico. Sempre che non succeda un disastro naturale nel bel mezzo dei lavori per chiudere in bellezza questa pagliacciata demenziale. Ma stia sicuro. Proveranno ad iniziare a farlo. Non possono esimersi. Sono ricattabili.
Va a capire. Seguendo il filmato si direbbe che progettisti del ponte non ne hanno azzeccata una. Sarebbe stato interessante ci fosse stato un contraddittorio.
@@angelolaurino4639 Non c'è un vero interesse a costruire il ponte ma solo a fare cassa attraverso il solito magna magna italiano. Ovviamente il ponte non si farà mai.
il ponte sullo Stretto di Messina è un progetto rischioso e potenzialmente disastroso, non solo dal punto di vista ambientale e finanziario, ma anche in termini di sicurezza e fattibilità. Tuttavia, i grandi ingegneri di cui non se ne conosce uno, e sostenitori ritengono che potrebbe rappresentare un importante passo avanti per lo sviluppo economico e infrastrutturale del Sud Italia, se realizzato correttamente.....e qui mi vengono tanti dubbi...le risorse destinate al ponte potrebbero essere meglio utilizzate per migliorare le infrastrutture esistenti in Sicilia e Calabria, che spesso soffrono di carenze gravi. Investire in queste regioni potrebbe avere un impatto più diretto e positivo sulla qualità della vita degli abitanti.
Ovviamente ad un palazzinaro come costui, interessa costruiri palazzine. E dello scempio dei luoghi di una bellezza sconvolgente, ne vigliamo parlare? E dello sconvolgimento di tutta una città nella quale saranno aperti 20 cantieri che dire?
Ha fatto vedere ed ha parlato di esempi di ponti sospesi che hanno una luce di molto inferiore a quella dello stretto, mettendo le mani avanti e puntualizzando che in galleria del vento non si riesce comunque ad avere la perfetta misurazione ed i relativi effetti in scala delle forze che interagiscono. Qua stiamo parlando di un ponte di piu di 3 km, del tutto sospeso....... e le forze che interagiscono, a tutti i livelli (torri, impalcato e funi), hanno una grandezza smisurata ed inimmaginabile, altro che misurazione in galleria. Ergo, non e' fattibile............ ma anche se lo fosse (ma non lo e' e forse, nonostante l'evoluzione della tecnologia futura, non lo sara' mai!) non sarebbe assolutamente conveniente, perche' non si eviterebbe la fila e dunque i tempi di attesa, poiche' per raggiungere e percorrere le due rispettive rampe chilometriche, sicuramente si impiegherebbe piu' tempo nel lasciare una sponda e ritrovarsi nell'altra. Pensare ad un sistema di traghetti di ultima generazione........ non se ne parla nemmeno, poiche' il costo corrisponderebbe ad un millesimo, rispetto alla cifra del ponte..... e sarebbe troppo facile e troppo, troppo economico!A chi giova? Lo sappiamo bene! Ma non ne trovera' giovamento alcuno sicuramente il cittadino normale.
Con i soldi del "ponte" si potrebbe garantire il traghettamento gratuito ad un milione di veicoli all' anno da Palermo a Napoli o Palermo -Civitavecchia per cento anni ! (Secondo le autorità portuali ora i veicoli traghettati sono circa 400 Mila all' anno)
Ma quali risposte? Per esempio quelle di un "luminare" che ci informa che: no, le fondazioni non sono posizionate su una faglia, sono a 500 metri da essa... ma vaffa... bisogna essere davvero ingenui per prendere sul serio questi ciarlatani. Il ponte non si farà mai.
Anche i fiumi sono vie di trasporto....e stanno crollando tutti gli argini.....con i miliardi su miliardi di danni che né consegue... è solo un esempio che forse da Nord a Sud tutto ha bisogno di ben altro prima del ponte....da megalomania di qualche ministro dei trasporti...il paese cade a pezzi da decenni....in tutti i sensi è vecchio nelle infrastrutture... adesso abbiamo le alluvioni annuali....e il ministro dei trasporti pensa alla opera faraonica.... che ridere...🤔😱😱😱😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭minimo si dovrebbe fare un referendum nazionale sul ponte di messina... sempre sé è possibile costruirlo in quel posto...date le faglie varie..... sentendo i tecnici ci sono tante difficoltà!!!🤔🤔🤔👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💪💪💪👍☮️🗽☮️🗽☮️🗽☮️
il ponte è fattibile quello che non è fattibile è la contrarietà dei possessori di ville dei contrari per interessi ( ma sapete quanti milioni perderebbe la società di traghettamento ) e il prestigio il turismo il lavoro le strutture che sorgeranno accanto il ponte sono cose di poco conto ? oltre il tempo per traghettare la fila per il biglietto l'attesa, anche il ponte di genova solo a vederlo metteva paura è crollato e dopo è stato ricostruito !
Questo di tolleranze non ci ha capito niente , non sa che il ponte OVVIAMENTE sara contro bilanciato da un sistema computerizzato su ogni linea di strallo verticale , sia in tensione che in rilascio di carico , per la torsione e la flessione si interviene sulla sede stradale e anche sull'energia cinetica imposta sia dal movimento dei veicoli ( treni compresi ) che dalla velocità del vento , ed in qualsiasi condizione , sia dal lato Calabro che Siciliano in modo che il piano dell'impalcato rimanga il più possibile omogeneo e nelle tolleranze imposte dalle normative . Il ponte verrà chiuso al traffico solo se il vento supererà i 120 km/h , ma più per una questione di stabilità dei vicoli al transito che alla stabilità stessa del ponte . Esso può sopportare venti fino a 300 km/h . Poi non è vero che non ci sono opere che poggiano sulle faglie , seguendo quelle Italiane vi insistono al di sopra anche paesi e città ( in Giappone vi sono diversi ponti che vi poggiano sopra le faglie o le attraversano e di Magnitudo ben più elevate ) . Il ponte e in grado di resistere agevolmente a movimenti tellurici con onde sia verticali che orizzontali di M 7.5 ma i limiti del collasso strutturale sono previsti a una Magnitudo di 8.1 . Oltre a onde di Maremoto di 30 metri . Ci sarebbe migliaia di dati da esporre alle sue domande che come logico gli Ingegneri sanno bene .
Certo, nel mondo dei sogni però. La semplice verità è che il ponte non si farà mai e tutta questa pagliacciata è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (il solito magna magna).
@@Fedem-z4n Ma chi? De Miranda costruisce ponti da una vita e sa perfettamente di cosa parla, al contrario degli ingegneri "esperti" della Stretto di Messina che non hanno mai progettato nulla.
@@gabrielemartufi Mi scuso dello sfogo ma non se ne può più. È da 50 anni che titubiamo. Se non lo sappiamo adesso se farlo o no non lo sapremo mai più. Vivendo all’estero sono stato preso in giro per il ponte Morandi. Mai più figuracce per i ponti.
@@mauriziograndi1750 Figurati, ti capisco. Ma purtroppo l'ennesima figuraccia "all'italiana" si sta già consumando, perché il ponte alla fin fine non si farà. I problemi tecnici ci sono e sono importanti, ma il problema primario è la classe politica IMPRESENTABILE che ci ritroviamo in Italia, il tutto è poco credibile.
All'estero noi italiani possiamo fare il meglio; da noi no...troppe cene , x decidere se affossare sempre e cmq un progetto e soldi che girano già in queste fasi,,solo x orientare i pareri.
Ho notato in vari video e dunque nelle varie discussioni relative ai vari problemi, in vari video intendo che si possono trovare discussioni su tutto il web, che si tende sempre ad essere ottimisti nel considerare i problemi. Questo essere ottimisti in piu' situazioni, fa quasi presumere che qualcuno sappia gia' che il ponte non verra' mai costruito, ma con esigenze evidenti di fare passare/approvare il progetto, in maniera che qualcuno ancora una volta non ci rimettla faccia. Siccome siamo nel paese dove alla fine bisogna rendere tutti contenti, sembra quasi concludendo, che qualcuno stia cercando di fare approvare il progetto, per poi trovare qualsiasi scusa banale per non averlo potuto realizzare ancora una volta. Se mi valuti e mi consideri le criticita' in questo modo, non considerandole ai massimi livelli possibili e immaginabili, ma quel tanto indispensabile per starci dentro con i riscontri finali, mi fai pensare chr ti iinteressa solo salvarr la faccia....e il ponte non lo farai ancora una volta. Posso sbagliarmi ma la penso cosi...
@@Faberestsuae chi sono questi tecnici? Asserviti alla politica. Vai a sentire i dubbi e le domande poste da esperti docenti in maniera critica costruttiva alle quali nessuno ha dato risposta... ma x piacere. Lo sanno tutti che il ponte non si farà almeno con le conoscenze attuali e ci vorranno ancora diversi anni prima di arrivare a rispondere ai tanti quesiti irrisolvibili
@@Faberestsuae si certo, due conti per intascarsi sufficienti quattrini per avviare un opera che richiederebbe parecchi anni esautorandoli da qualsiasi responsabilità futura sul completamento o meno della stessa
No ha iniziato a giocare con Mediaset con la ruota della fortuna, programma presentato da Maic Buongiorno , perciò sa fare solo quello, giocare con la fortuna!
Grazie per aver condiviso questa chiara e puntuale argomentazione del Prof. de Miranda, tra i massimi esperti al mondo nel campo delle strutture di attraversamento complesse.
A parte tutte le questioni citate, in buona sostanza dal punto di vista del cittadino è che per andare da Villa S. Giovanni a Messina che dista circa 6 chilometri di mare, un traghetto impiega 25 minuti in tutto e si fa in tempo a prendere un buon caffé al bar e il gioco è fatto. Al contrario con il PONTE, che per opportunità di realizzazione sarebbe posto tra i punti più vicini tra le due sponde (circa 3300 mt.), insomma per chi deve andare dal centro di Messina verso Villa S. Giovanni dovrà fare un viaggio lungo, scomodo e costoso in macchina. I punti di attacco del ponte sembra che sarebbero approssimativamente in località Cannitello ( Calabria) e località Torre Faro (Sicilia ), quest’ultima dista da Messina circa 15 chilometri di strada panoramica, occorrerebbero circa 25/30 minuti, inoltre dovranno andare all'imbocco delle rampe distanti vari chilometri rispetto al PONTE sia all'andata che al ritorno per via del dislivello tra il terreno e il PONTE (60 metri). Quindi per andare dal centro città alla rampa per salire sul PONTE si calcola che dovranno essere percorsi all’indietro svariati chilometri, per via della ferrovia, da ciascuna delle due parti e quindi altri minuti di percorso con in più i consumi di carburante, insomma una perdita di tempo e di denaro quando attualmente con la macchina, in moto, in bicicletta o anche a piedi si sale sul traghetto e si fa una bellissima traversata con pochi soldi. Mi chiedo dove andranno a finire molti i detriti provenienti dalle demolizioni delle abitazioni e manufatti dei poveretti colpiti dall’esproprio, senza alternative, strappati dalle loro relazioni familiari e abitudini, e quelli provenienti dalla demolizione delle opere pubbliche come strade ed altro, soggette all’esproprio e i milioni di metri cubi di materiali provenienti dagli scavi per le fondazioni delle due torri alte 400 metri, e dei possenti punti di ancoraggio, servirebbero a fare nuove colline e deturpare il paesaggio tutelato dall’UNESCO??? Lo sconvolgimento ecologico e inquinamento per gli scavi delle fondazioni nel mare e sui laghi, ora in zone protette sarebbe devastante. Volendo, ci sarebbe molto altro da dire. Dove sta il vantaggio del PONTE? Devono invece migliorare il servizio dei traghetti se necessario, per intensificare le partenze, un costo irrisorio e più economico per l'utente rispetto al "PONTE su cui probabilmente per ovvi motivi si dovrà pagare un pedaggio, poi sarebbe molto più veloce e bello da fare per i turisti piuttosto che traversare un arido PONTE pericoloso e costoso (idea vecchia di oltre 10 anni dal costo triplicato) che affamerebbe milioni di italiani che se la passano molto male e vivono di stenti. I traghetti attuali resterebbero comunque per supplire il PONTE in caso di sospensione per forti venti che, in inverno, anche se il PONTE non crollasse, camion, treni, camper e roulotte farebbero un bel tuffo nelle acque ormai inquinate dello stretto. Poi il fatto del treno ad ALTA VELOCITA’ fa ridere se nel meridione le ferrovie sono medioevali (53% diesel ed a binario unico). Una volta arrivato a Messina cosa fa, il giro del palazzo e torna indietro? Questo dovrebbe fare un ministro bravo; migliorare il sistema attuale ma non conviene. Questa assurdità serve per fare arricchire gli amici degli amici, poi se resterà incompiuta pazienza, intanto qualcuno si è fatto bello e ricco ma sarà come tantissime altre opere pubbliche in Italia, tanto ci siamo abituati. A parte il ministro e gli altri coinvolti nella esecuzione, chi lo vuole questo PONTE, perché non è stato fatto un referendum? Beati quelli pro ponte; ILLUSI E IGNORANTI. (Oppure coinvolti nell’interesse di parte.)
Disamina perfetta sulla completa inutilita' di questo obbrobrio............ e, sempre ammesso che si riesca a metterlo in piedi, giacche' cosi' come e' progettato, non credo sia fattibile. Sul perche' molti non lo capiscano e' un mistero: probabilmente un misto tra ignoranza e malafede!
Sono tutte osservazioni ragionevoli, intuitive e pienamente condivisibili. Sono gli stessi argomenti che ho sempre usato con gli amici per spiegare l'inutilita' e la dannosita' del ponte che, come lei sostiene, non sara' mai realizzato. Serve solo per distribuire miliardi di soldi pubblici nelle tasche di tanti politici, affaristi e faccendieri in mala fede che brigano da decenni, ben sapendo che questo ponte e' tecnicamente irrealizzabile.
È tutta una pagliacciata che è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (il solito magna magna), ovviamente il ponte non si farà mai.
Infatti, ma quando cresceremo? Il ponte e' dannoso.
@@angelodimauro9896purtroppo devo smentirla. Si farà. O meglio, si inizierà,.si arriverà a metà, forse, spendendo più del preventivato, poi ci si fermerà lasciando tutto là, con un disastro economico ed ecologico. Sempre che non succeda un disastro naturale nel bel mezzo dei lavori per chiudere in bellezza questa pagliacciata demenziale. Ma stia sicuro. Proveranno ad iniziare a farlo. Non possono esimersi. Sono ricattabili.
C'è anche un problema cavi di sostegno principali.
Vada sistemata tutta la Sicilia per loro treni compresi anche.
Va a capire. Seguendo il filmato si direbbe che progettisti del ponte non ne hanno azzeccata una.
Sarebbe stato interessante ci fosse stato un contraddittorio.
Il contraddittorio ci sarebbe se la controparte decidesse di rispondere a queste domande tecniche....
E' incredibile ma sembra essere proprio così.
TUTTO FATTIBILE MA È ESSENZIALE CHE NON FACCIANO IL SOLITO MAGNA MAGNA MAGNA ITALIANO
I rischi sono enormi, il ponte non si farà, intanto il magna magna c'è già stato.
Eccellente presentazione, chiara e motivata
Immagino che hai capito tutto.ma fammi il piacere😊
@@doncamillo3539 È arrivato il saputello, perché non ci spieghi tu quello che hai capito... così ci facciamo 4 risate?
Presentazione e la realizzazione tutt'altro...
Spero che questo ponte crollerà.
@@angelolaurino4639 Non c'è un vero interesse a costruire il ponte ma solo a fare cassa attraverso il solito magna magna italiano. Ovviamente il ponte non si farà mai.
@@doncamillo3539 Lei scusi che competenze specifiche possiede, per dirmi cosi?
il ponte sullo Stretto di Messina è un progetto rischioso e potenzialmente disastroso, non solo dal punto di vista ambientale e finanziario, ma anche in termini di sicurezza e fattibilità. Tuttavia, i grandi ingegneri di cui non se ne conosce uno, e sostenitori ritengono che potrebbe rappresentare un importante passo avanti per lo sviluppo economico e infrastrutturale del Sud Italia, se realizzato correttamente.....e qui mi vengono tanti dubbi...le risorse destinate al ponte potrebbero essere meglio utilizzate per migliorare le infrastrutture esistenti in Sicilia e Calabria, che spesso soffrono di carenze gravi. Investire in queste regioni potrebbe avere un impatto più diretto e positivo sulla qualità della vita degli abitanti.
Ciao, guarda In Progress, molto interessante.
@@vassallo49no grazie non ho tempo da perdere.
Saluti
Non perdi tempo se no non te lo avrei proposto. Saluti
Conclusione.....questo ponte non sa da fare.....
Non c’è ne è bisogno. La fattibilità è un fattore secondario . Va fermato assolutamente. La Sicilia ha bisogno di impianti idrici e trasporti interni.
Dobbiamo armarci prima o dopo?
Se domandate ai siciliani se vogliono l'acqua da bere o il ponte, vi diranno che l'acqua ha la priorità
Ovviamente ad un palazzinaro come costui, interessa costruiri palazzine. E dello scempio dei luoghi di una bellezza sconvolgente, ne vigliamo parlare? E dello sconvolgimento di tutta una città nella quale saranno aperti 20 cantieri che dire?
Veramente de Miranda costruisce ponti non palazzine. Spiegati meglio.
Zil problema principale è la professionalità di chi costruirà...se ci saranno i subappalti sarà la fine....
Ha fatto vedere ed ha parlato di esempi di ponti sospesi che hanno una luce di molto inferiore a quella dello stretto, mettendo le mani avanti e puntualizzando che in galleria del vento non si riesce comunque ad avere la perfetta misurazione ed i relativi effetti in scala delle forze che interagiscono. Qua stiamo parlando di un ponte di piu di 3 km, del tutto sospeso....... e le forze che interagiscono, a tutti i livelli (torri, impalcato e funi), hanno una grandezza smisurata ed inimmaginabile, altro che misurazione in galleria. Ergo, non e' fattibile............ ma anche se lo fosse (ma non lo e' e forse, nonostante l'evoluzione della tecnologia futura, non lo sara' mai!) non sarebbe assolutamente conveniente, perche' non si eviterebbe la fila e dunque i tempi di attesa, poiche' per raggiungere e percorrere le due rispettive rampe chilometriche, sicuramente si impiegherebbe piu' tempo nel lasciare una sponda e ritrovarsi nell'altra. Pensare ad un sistema di traghetti di ultima generazione........ non se ne parla nemmeno, poiche' il costo corrisponderebbe ad un millesimo, rispetto alla cifra del ponte..... e sarebbe troppo facile e troppo, troppo economico!A chi giova? Lo sappiamo bene! Ma non ne trovera' giovamento alcuno sicuramente il cittadino normale.
Il ponte non si farà mai, l'operazione è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (magna magna).
Con i soldi del "ponte" si potrebbe garantire il traghettamento gratuito ad un milione di veicoli all' anno da Palermo a Napoli o Palermo -Civitavecchia
per cento anni !
(Secondo le autorità portuali ora i veicoli traghettati sono circa 400 Mila all' anno)
Bisogna chiederlo ai rumeni come sta andando il ponte di 2km costruito dalla stessa ditta che dovrebbe costruire il ponte di Messina...
come sta andando?
@@a.p.2882 cerca Daniele Martinelli e te lo spiega
@@a.p.2882 ma a puttana, ovviamente.
Il 1915 Cannakale Bridge (2.023 m) non ha la sede ferroviaria e, quindi, non può essere comparato al Ponte sullo Stretto.
@@paolinozappatore Ancora peggio ....Il ponte di Messina (?) dovrebbe sopportare maggior peso
Maaaa, le risposte a queste domande?
Ma quali risposte? Per esempio quelle di un "luminare" che ci informa che: no, le fondazioni non sono posizionate su una faglia, sono a 500 metri da essa... ma vaffa... bisogna essere davvero ingenui per prendere sul serio questi ciarlatani. Il ponte non si farà mai.
Il ponte non si farà mai, l'operazione è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (magna magna).
e il ponte di Floripa? 8-)
Anche i fiumi sono vie di trasporto....e stanno crollando tutti gli argini.....con i miliardi su miliardi di danni che né consegue... è solo un esempio che forse da Nord a Sud tutto ha bisogno di ben altro prima del ponte....da megalomania di qualche ministro dei trasporti...il paese cade a pezzi da decenni....in tutti i sensi è vecchio nelle infrastrutture... adesso abbiamo le alluvioni annuali....e il ministro dei trasporti pensa alla opera faraonica.... che ridere...🤔😱😱😱😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭minimo si dovrebbe fare un referendum nazionale sul ponte di messina... sempre sé è possibile costruirlo in quel posto...date le faglie varie..... sentendo i tecnici ci sono tante difficoltà!!!🤔🤔🤔👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏💪💪💪👍☮️🗽☮️🗽☮️🗽☮️
il ponte è fattibile quello che non è fattibile è la contrarietà dei possessori di ville dei contrari per interessi ( ma sapete quanti milioni perderebbe la società di traghettamento ) e il prestigio il turismo il lavoro le strutture che sorgeranno accanto il ponte sono cose di poco conto ? oltre il tempo per traghettare la fila per il biglietto l'attesa, anche il ponte di genova solo a vederlo metteva paura è crollato e dopo è stato ricostruito !
Questo di tolleranze non ci ha capito niente , non sa che il ponte OVVIAMENTE sara contro bilanciato da un sistema computerizzato su ogni linea di strallo verticale , sia in tensione che in rilascio di carico , per la torsione e la flessione si interviene sulla sede stradale e anche sull'energia cinetica imposta sia dal movimento dei veicoli ( treni compresi ) che dalla velocità del vento , ed in qualsiasi condizione , sia dal lato Calabro che Siciliano in modo che il piano dell'impalcato rimanga il più possibile omogeneo e nelle tolleranze imposte dalle normative . Il ponte verrà chiuso al traffico solo se il vento supererà i 120 km/h , ma più per una questione di stabilità dei vicoli al transito che alla stabilità stessa del ponte . Esso può sopportare venti fino a 300 km/h . Poi non è vero che non ci sono opere che poggiano sulle faglie , seguendo quelle Italiane vi insistono al di sopra anche paesi e città ( in Giappone vi sono diversi ponti che vi poggiano sopra le faglie o le attraversano e di Magnitudo ben più elevate ) . Il ponte e in grado di resistere agevolmente a movimenti tellurici con onde sia verticali che orizzontali di M 7.5 ma i limiti del collasso strutturale sono previsti a una Magnitudo di 8.1 . Oltre a onde di Maremoto di 30 metri . Ci sarebbe migliaia di dati da esporre alle sue domande che come logico gli Ingegneri sanno bene .
Certo, nel mondo dei sogni però. La semplice verità è che il ponte non si farà mai e tutta questa pagliacciata è servita a riattivare la società Stretto di Messina per scopi economici (il solito magna magna).
Questo non sa di che cosa parla
@@Fedem-z4n Ma chi? De Miranda costruisce ponti da una vita e sa perfettamente di cosa parla, al contrario degli ingegneri "esperti" della Stretto di Messina che non hanno mai progettato nulla.
@@MarioComoPhD Mi riferisco al tipo che ha fatto il commento che non sa di che cosa parla
@@Fedem-z4n Ah ok, sono d'accordo con te 👍
Il ponte sullo stretto di Messina è fattibile? Per il momento pensiamo a fare soldi con i video, più dubbi sulla fattibilità più soldi.
Soldi con i video? Il mio canale non è monetizzato.
@@gabrielemartufi
Mi scuso dello sfogo ma non se ne può più. È da 50 anni che titubiamo. Se non lo sappiamo adesso se farlo o no non lo sapremo mai più. Vivendo all’estero sono stato preso in giro per il ponte Morandi. Mai più figuracce per i ponti.
@@mauriziograndi1750 Figurati, ti capisco. Ma purtroppo l'ennesima figuraccia "all'italiana" si sta già consumando, perché il ponte alla fin fine non si farà. I problemi tecnici ci sono e sono importanti, ma il problema primario è la classe politica IMPRESENTABILE che ci ritroviamo in Italia, il tutto è poco credibile.
@paoloberti, oltre al ponte, costruire subito una Chiesa per commemorare le vittime dell'inevitabile crollo..........
A lume di naso...sentite le misure e viste le ricostruzioni grafiche...io parlerei di MOSTRO SULLO STRETTO DI MESSINA 😢😢😢😢 altro che ponte😮😮😮😮😮
Video totalmente inutile. Prima di tutto manca il contradditorio.
Per avere un contraddittorio occorre che l'altra parte decida di rispondere...
All'estero noi italiani possiamo fare il meglio; da noi no...troppe cene , x decidere se affossare sempre e cmq un progetto e soldi che girano già in queste fasi,,solo x orientare i pareri.
Ho notato in vari video e dunque nelle varie discussioni relative ai vari problemi, in vari video intendo che si possono trovare discussioni su tutto il web, che si tende sempre ad essere ottimisti nel considerare i problemi. Questo essere ottimisti in piu' situazioni, fa quasi presumere che qualcuno sappia gia' che il ponte non verra' mai costruito, ma con esigenze evidenti di fare passare/approvare il progetto, in maniera che qualcuno ancora una volta non ci rimettla faccia. Siccome siamo nel paese dove alla fine bisogna rendere tutti contenti, sembra quasi concludendo, che qualcuno stia cercando di fare approvare il progetto, per poi trovare qualsiasi scusa banale per non averlo potuto realizzare ancora una volta.
Se mi valuti e mi consideri le criticita' in questo modo, non considerandole ai massimi livelli possibili e immaginabili, ma quel tanto indispensabile per starci dentro con i riscontri finali, mi fai pensare chr ti iinteressa solo salvarr la faccia....e il ponte non lo farai ancora una volta.
Posso sbagliarmi ma la penso cosi...
È esattamente così, non c'è un vero interesse a costruire il ponte ma solo a fare cassa attraverso il solito magna magna italiano.
Ma Salvini non lo capisce, lui è abituato a giocare con la sabbia al mare
Salvini non è un tecnico, si deve affidare ai tecnici che, pare, abbiano detto si possa fare.
@@Faberestsuae chi sono questi tecnici? Asserviti alla politica. Vai a sentire i dubbi e le domande poste da esperti docenti in maniera critica costruttiva alle quali nessuno ha dato risposta... ma x piacere. Lo sanno tutti che il ponte non si farà almeno con le conoscenze attuali e ci vorranno ancora diversi anni prima di arrivare a rispondere ai tanti quesiti irrisolvibili
@@francesco4717 beh insomma, saranno anche asserviti ma due conti devono averli fatti
@@Faberestsuae si certo, due conti per intascarsi sufficienti quattrini per avviare un opera che richiederebbe parecchi anni esautorandoli da qualsiasi responsabilità futura sul completamento o meno della stessa
No ha iniziato a giocare con Mediaset con la ruota della fortuna, programma presentato da Maic Buongiorno , perciò sa fare solo quello, giocare con la fortuna!