Vivo in Piemonte da Ottobre e oggi (dopo aver mandato un messaggio vocale) i miei amici Romani mi hanno detto che il mio accento sembrava più del Nord rispetto a prima. Guardando questo video, mi sono accorto che effettivamente è vero, specialmente il fatto riguardo alle doppie consonanti e riguardo alla pronuncia delle s e delle z. La cosa bella è che, facendo un corso universitario, conosco gente di molte regioni. Però, penso che sia il mio coinquilino Veneto che mi abbia influenzato più di tutti perché di gente con un accento Piemontese ne conosco poca 😂
anche sono un semplice studenti di italiano, mi piacciono tantissimo questi i tuoi episodi sulla differenze tra la pronuncia delle parole al nord, centro e sud, ti prego continua a farli
Скажите пожалуйста, как правильно произносить слово ,, обед " ? Пранцо или прандзо ? И как будет по итальянски слово ,, острый " ? Например, острый нож, или острая бритва, или острый топор . И наоборот, слово ,, тупой " , тупой нож, тупой топор, тупые ножницы ?
Davide, i tuoi video sono sempre interessantissimi, divertentissimi, e facilissimi da capire. Bravo, come sempre. E devo dire che tutti che leggono questo commento dovrebbero iscrivere subito sul famoso Podcast Italiano Club, che direi sia il miglior club nel mondo. Ne vale la pena per il podcast esclusivo "Tre Parole," ma anche per la montagna di altri contenuti che ricevono i membri. Questo commento non è sponsorizzato da Podcast Italiano, è solamente la mia opinione!
Ciao, Davide! Sono argentino e amo la lingua italiana e l'italianità. Ho appena scoperto il tuo canale su UA-cam e devo dirti che mi sembrano bravissime le tue spiegazione. Distinguo un po' l'accenti del Nord e del Sud, ma non sapevo tante cose che hai spiegato in questo video. Quanto sei bravo! Grazie tante!
Video davvero interessante ed utile!! Non oso nemmeno immaginare quanto tempo tu abbia dedicato per cercare i video delle persone che pronunciano le parole in modo differente a seconda della zona di provenienza per poi metterli a confronto... Davvero un lavoro da "certosino"!! Grazie per l'impegno e la dedizione che impieghi per offrire contenuti così interessanti ed accurati!! 😊👏👏
@@PodcastItaliano non c'è un sito web che ti aiuta a fare questa cosa? in cui tu digiti una frase e lui ricerca da solo su UA-cam quel lemma in qualche video italiano dove appare?
Appena arrivata in Italia, sono rimasta colpita dalla pronuncia della c tra due vocali a Roma e della pronuncia più leggera o molto musicale dei veneziani (intendo tutto il Veneto). Questo video mi ha aiutato a capire meglio le differenze regionali, spesso non così chiaramente percepite (soprattutto nella pronuncia delle consonanti). Grazie
I miei complimenti Davide, hai fatto un video completo sulle differenze fonetiche in Italia senza neanche nominare le vocali aperte e chiuse, ma focalizzandoti su aspetti meno intuitivi. (Io stesso, pur conoscendoli discretamente bene dopo anni di studio della dizione, ho fatto fatica a notare i regionalismi negli esempi che hai proposto)
I dialetti estremi meridionali (siciliano, calabrese, salentino e in parte cilentano, chiamati anche solo "siciliani" per semplificare) si sono evoluti in compresenza del greco, che ha influenzato l'evoluzione delle vocali a discapito del sistema eptavocalico diffuso dalla Linea La Spezia-Rimini: come il greco moderno, hanno 5 vocali! Certo, il greco non è l'unica influenza: queste lingue hanno subito l'influsso delle lingue autoctone ormai sepolte (vedasi il caso delle cacuminali diffuse proprio in quelle zone). È proprio per questo che le lingue regionali sono così appassionanti!
¡Gracias! Tengo un muy querido amigo mexicano (como yo) que vive en Roma (Frascati) y en mis visitas a esa región para ver a mi amigo (lui è molto divertente!) ya había yo notado ese acento sonorizado de consonantes sordas de los romanos (mi amigo no lo hace, seguramente porque aprendió italiano standard). Soy fan de las lenguas romances y tus videos me aclaran muchas cosas! Ti ringrazio!
Ciao ! Per la Toscana dovresti considerare che siamo divisi in due.. la parte più confinante con la Liguria e l'Emilia infatti anche nel fonema una similarità con il nordi
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Aaaaaaaah, hanno finalmente pubblicato qualcosa di interessante su UA-cam!!! Mi aspettavo questo video da molto tempo, visto che non c'è tanto contenuto sulle differenze degli accenti dell'italiano su Internet.
Video molto interessante come sempre. Vivo in Germania conosco molti italiani provenienti da regioni diverse. Parlando con loro in italiano riesco quasi sempre a capire da quale regione provengono ,anche se cambia molto da provincia a provincia.
Un argomento molto interessante per entrare sempre di più nella pronuncia più particolare dell'italiano. Può addirittura essere un gioco per esercitare l'ascolto più sottile e preciso Grazie mille. Caro saluto dalla Francia. 😀🇲🇫🇮🇹
Ciao Davide! Ho seguito il tuo canale per tante mese e mi piace molto! Sono americano da Philly, ma proprio ora sono a Roma con un spettacolo. Se vuoi, forse puoi venirci! Informazioni: “Chi e di scena?” 30 Lulio, Teatro Basilica, ore 20:00. Spero ci vediamo!
Molto interessante quella cosa della s che diventa quasi una "sc" di "sciarpa" nel nord. L'avevo notato anche prima ma non ci avevo mai pensato. Altra cosa interessante: i due tipi di pronuncia della lettera "c" e "g" esistono anche in croato, e da noi sono proprio due lettere diverse. La maggiorparte dei parlanti croati oggi non sanno distinguerle, anche se ci sono regioni in cui la differenza è molto chiara. Č = la pronuncia "scura" della c nel sud Ć = l'altra Dž = la pronuncia scura della g del sud. Đ = l'altra.
@@micheleguglielmana2568 Non sono croato, ma, per quanto ne so io, Lei abbia raggione, facendo l'esempio di polacco. Ho letto anché che oggi la lingua croata tenderebbe alla scomparsa della Ć. Quanto a me, essendo bilingua, faccio una differenza chiara tra la Ć (così detta dolce) propria del russo e la Č (cosi detta dura) propria del bielorusso.
Analizza le marche, abbiamo un dialetto settentrionale (pesaro-urbino), due centrali (ancona e macerata [🙋], comunque abbastanza diversi tra loro) e uno meridionale (ascoli)
Non so se questa cosa valga per tutta la Liguria, ma almeno nella mia zona (Liguria occidentale, provincia di Imperia), sc, gn e gl le pronunciamo "raddoppiate" come nel centro-sud
Davide ti sei superato con sto video, iper interessante e fatto strabbbene (so che ti piacciono le consonanti così hahaha). Sarebbe molto figa una serie sui vari dialetti italiani che approfondisce un po' gli argomenti trattati anche nel video :)
In un video parleresti del salento e del suo dialetto...è una questione molto sottovalutata. La gente che arriva pensa che in puglia parliamo tutti come i baresi. Magari un video sulla puglia in generale.
Che ne dici di un approfondimento sul franco-provenzale (patois)? È una lingua che sta cadendo nell'oblio. Come fonte vivente ti posso consigliare Matteo Ghiotto, un'enciclopedia vivente, puoi anche trovare un paio di suoi video su UA-cam.
Da meridionale al nord ho notato parecchie differenze fonetiche, molte delle quali le ho ritrovate in questo video, grazie mille per questi approfondimenti, hai chiarito alcuni miei "dubbi". Ti ho scoperto da pochissimo e sto finalmente colmando la lacuna riguardo la conoscenza della nostra lingua. Continua così!
Roberto Baggio parla come se fosse argentino. Molto interessante la differenza nelle labbra col suono tʃ e ʒ, come fra lo spagnolo della Spagna e dell'America Latina (puoi domandare alla Lingu).
non completamente corretto: sono della parte nord delle marche, parlo un dialetto gallo italico, ma la pronuncia delle parole quando parlo italiano è simile a quella di ancona (per intenderci come fabri fibra, visto che siamo della stessa città). spero possa esserti d'aiuto questo mio commento, perché la mia regione è molto complessa da questo punto di vista
Infatti mi sembra che a Senigallia si parli un italiano più simile a quello di Ancona che a quello dei pesaresi. Però è vero che ci sono diversi tratti nel dialetto senigalliese che richiamano il basso pesarese, a Marotta e a Mondolfo si parla più o meno allo stesso modo. A Pesaro hanno anche un'inflessione molto tipica con parole strascicate, per esempio Valentino Rossi o Matteo Ricci si sente benissimo che sono pesaresi (anche se in realtà Rossi è di Tavullia, ma non ci sono grandi differenze). Da Fano in giù invece sento tutte le parole in -mènte con la e molto aperta, come del resto in anconetano.
Perchè la Sardegna non è colorata come le altre Regioni italiani, ma è rimasta bianca? Ho notato che nei tuoi video non parli mai delle lingue sarde o degli accenti della nostra regione. Forse è arrivato il momento di colmare questa lacuna. Buon lavoro!
Mi piacerebbe un video dove analizzi gli accenti di qualsiasi regione a tua scelta facendo notare le differenze a pochi km, ad esempio tu sei piemontese giusto? Come pronuncia una frase un torinese e uno di Asti o di Cuneo. Secondo me sarebbe molto interessante nella regione Marche (dove veramente cambia totalmente da paese a paese, al nord della Marche parlano più romagnolo e in provincia di Macerata sembra più "romano burino" simile all'umbro). Spolliciate così lo legge.
Facile perché il sud delle marche faceva parte dello stato pontificio rispetto al nord delle Marche ,che a tutti gli effetti era sotto l influenza romagnola
Se poi posso aggiungere, esistono i senigalliesi, troppo "romagnoli" per il resto della provincia anconetana e quelle sottostanti, ma troppo "centrali" rispetto ai dialetti del Pesarese. Senza contare poi l'isola linguistica di Jesi, o la parlata del maceratese. Sulle Marche ci sarebbe tanto da dire, peccato che siamo quattro gatti e a volte la gente si dimentica che esistiamo😅
@@pablodiamantini6049 Quanto cambia come accento tra Senigallia e Ancona? Io ho co piaciuto dei ragazzi di Sant'Angelo in vado e ho notato veramente avevano un accento molto più romagnolo, è incredibile come per veramente pochissimo km come cambia l'accento.
Per me questo è divertente perche sono di un luogo nel Messico dove diciamo il suono "CH" in Spagnolo Chihuahua come "SH" Shihuahua. Siamo Toscani Messicani
Dalle mappe mostrate appare evidente che, perlomeno fonéticamente, l'Italiano di Sardegna è più simile a quello del Nord Italia che a quello del sud, al quale intuitivamente si potrebbe associare per posizione geografica. Da notare che si ha un sistema eptavocalico influenzato però dalla metafonesi tipica del sardo, per cui la vocale tonica è influenzata da quella finale Ad esempio: piède / piédi pèsca / péschi Poi come tutti gli italiani sanno, spesso in Sardegna le consonanti occlusive sono pronunciate a metà strada tra scempia e geminata.
@@isidoriansimon6047 Penso che l’ abbia esclusa perché l’ Italiano parlato dai Sardi è come lingua parlata da stranieri. E poi sopratutto riguardo alle vocali non si può parlare di un accento sardo in generale, perché Campidanese e Logudorese sono tra loro distanti quanto Siciliano e Lombardo: O aperte contro O chiuse eccetera. Per essere corretto avrebbe dovuto specificare e quindi allungare troppo il brodo, per cui ha ritenuto il Sardo da trattare eventualmente a parte in futuro.
@@jovike7203 Mi dispiace, ma mi sento, molto sommessamente, di dissentire. Non hai tutti i torti, ma sarebbe stato meglio dire che per alcuni sardi, magari con un basso livello di istruzione, la lingua italiana può risultare un po' straniera. Ma la questione linguistica è molto più complessa a livello nazionale. I sardi, specie con un normale grado di istruzione, non parlano l'italiano come fossero stranieri. Tanti italiani di altre regioni hanno una parlata che può essere molto difficile da capire, se non esiste una buona istruzione di base. Ti sarà sufficiente guardare i filmati dell'Istituto Luce per renderti conto di quanto la lingua italiana fosse "straniera" per molti italiani. Se è pur vero che la lingua sarda è abbastanza diversa dalla lingua italiana tanto da incidere in maniera importante sulla fonetica e sul "fraseggio", quando parliamo in italiano siamo perfettamente bilingui e l'italiano viene parlato in maniera chiara e fluida, pur con i vari accenti locali caratteristici. In merito al video, sono state messe a confronto delle differenze fonetiche all'interno delle quali rientriamo pure noi. Insisto col dire che sul piano macroscopico doveva inserire anche la Sardegna. Tutto qua.
@@isidoriansimon6047 credo che le caratteristiche fonetiche sarde abbiano un comportamento avulso dalla latitudine pertanto le ha escluse da questo video, anche perché credo pochi le abbiamo mai notate fermandosi alle famigerate "doppie"
Ciao. In Siciliano L’ apertura e chiusura delle “e” delle “o” sono assolutamente caotiche. A Palermo sistematicamente le vocali vengono aperte e di molto, a Trapani c’è un’alternanza non sempre corretta e certe volte si tende a ipercorreggere chiudendo troppo anche una vocale chiusa (succede sistematicamente a Pantelleria). Per quanto riguarda i suoni vocalici in realtà sono 6; accanto alle 5 vocali neutre, c’è una “i” piuttosto scura simile alla I di “big” o alla i breve russa con un suono intermedio tra i ed e che noi utilizziamo per la formazione dei plurali sia maschili che femminili . Me ne sono accorto sentendomi su una registrazione. Grazie per il tuo lavoro. Ciao.
@@PodcastItaliano E perche' mettere sempre l'Abruzzo nel sud?La cartina la sai leggere?l'Abruzzo si trova nella stessa direzione del Lazio,e' troppo difficile dire che stanno tutte e due nel Centro?
@@thehorizon7681 L'Abruzzo è geograficamente al centro, ma storicamente, culturalmente e linguisticamente (esclusa la provincia dell'Aquila) appartiene all'Italia Meridionale. L'Abruzzo sin dal primo medioevo ha fatto parte dei regni dell'Italia meridionale e per questo ha legami socio-culturali molto più forti con il Molise e la Campania appenninica che non con le Marche o il Lazio. Lo stesso dialetto abruzzese fa parte del gruppo meridionale (o macro-napoletano) e non di quello mediano (o umbro-laziale).
@@unochepassava1403 Mi sa che sei passato troppo,siamo nel 2022 se ricordi e le cose sono cambiate e di molto.L'Abruzzo e' cresciuto ed e' radicalmente cambiato,le pecore sono rimaste solo nelle vostre menti ottenebrate!Senza offesa per il Sud che io amo,NOI SIAMO CENTRO CULTURALMENTE E SOCIALMENTE,non facciamo piu' parte di loro da una vita e chi non lo riconosce e' in malafede e sa di esserlo!Sciacquatevi la bocca quando.parlate dell'Abruzzo,Centro Italia!!!!
@Marco Filippi La scienza ha trovato regole molto chiare per la corretta pronuncia del latino, la pronuncia restituta. Uso questa pronuncia anche nei miei video. Ma se vuoi sentire un'ottima pronuncia, ti consiglio i video di Luke Ranieri. 👍
Grandissimo! Io mi diverto a cercare di indovinare la provenienza (provincia) ascoltando le persone, sia dal vivo che in tv/video. Spesso ci azzecco. Per esperienza ho notato che c'è solo un'area in Italia dove le persone non presentano cadenza dialettale ed è la Lunigiana (probabilmente per le 3 aree di influenza che lì confluiscono e forse anche per ragioni storiche. Sugli accenti: potresti parlare dell'accento friulano? Sarebbe bello analizzare la cadenza mentre parlano in italiano sapendo che - molti di essi - parlano anche il friulano. Questo anche per far comprendere quanto il loro accento sia molto diverso da quello veneto (a cui spesso viene assimilato ed associato). Ancora complimenti e un salutone!
Great video. It cleared some of my long-standing questions about regional Italian accents, which are so mysterious to foreign learners. From now on, I will listen to Italian speakers differently. It was also a suspicion of mine that some Italians speak with a 5-vowel system. I am a native speaker of a language with 7 vowels, but have a hard time to pick up the ó/ò and é/è distinction. I'm not sure if this is because the distinction is much subtler in Italian than in Portuguese; or if I'm getting most exposure to 5-vowel varieties of Italian. I think so many films are set in the South that it may well be the case.
central-southern (bar sicilian) italian has metaphony, which is a kind of vowel harmony that is i think also found in portuguese, so the vowels systems should match up well
Bravissimo Davide! Ho un dubbio sulla pronuncia della *"R"* . Sono argentino e, da quanto ho capito, la pronuncia della *"R"* è la stessa dello spagnolo. So che all'inizio di una parola ha un suono forte come una doppia R, ma non capisco perché quando si dice *"resistenza"*, *"Roma"* o *"neorealista"* il suo suono è morbido. Quando sento sempre, in particolare, _la parola _*_"Roma"_* , noto che pronunciano la *"R"* con un suono liscio/morbido . C'è una regola per sapere quando la parola che inizia con la *"R"* deve avere un suono liscio/morbido? o dipende dalla regione? In fatto, nel video 3 TRUCOS DE PRONUNCIACIÓN para hablar como italianos (minutti 4:36 _"sono andate al mare"_ pronunci *mare* , ma nel minutti 4:43 pronunci *maRRe* Grazie mille!
la r all'inizio delle parole di base non è doppia come in spagnolo. Lo può diventate solo per via del raddoppiamento fonosintattico inoltre la r spagnola e quella italian non sono proprio uguali, infatti la r singola spagnola è obligatoriamente pronunciata con un solo tocco della lingua, mentre quella italiana può anche essere pronunciata con più tocchi, basta che siano pochi e meno di quando si pronuncia rr
@@Gorgonath Grazie mille por la tua risposta, ma...scusa, ma tutti i video che ho visto mostrano il contrario: Ej: ua-cam.com/video/cpoJdLd-OdE/v-deo.html (munit: dalle 6:21 alle 6:48)
@@gonzalobantun6609 idk she is just wrong, about initial r being long, sometimes it could be pronounced that way if the word is inisolation and/or stressed but it's not consistent she probably just doesn't know that much about phonology and said that based on her impression when she wrote the video don't always trust these videos, better to read about the language's phonology (although you need some more knowledge and terminology to do that but imo it definetly pays in the end) idk why I replied in english sorry lol
@@Gorgonath la "r" ad inizio di parola, è sempre doppia al meridione se non preceduta da consonante ( e dovrebbe essere così nella pronuncia standard). Quindi direi, a lui la scelta!
@@esti-od1mz nella lingua siciliana sì per esempio, e magari a volte anche nell'accento siciliano, ma non sempre (conosco un sacco di siciliani e ho passato molto tempo in sicilia) e comunque si tratta di un accento molto specifico, in generale non è così, quindi a meno che non vuole un accento siciliano (che può comunque essere un obiettivo valido, ma non penso sia il suo) non lo consiglierei
Bellissimo video, complimenti!!!! Nn è facile neanche per noi italiani capire a volte da che regioni veniamo, io che sono siciliano un paio di anni fa ero a Firenze e mi è stato chiesto se fossi di Salerno!!! Da bambino cn tutta la mia famiglia abbiamo un fatto un viaggio sul Lago di Garda e siamo stati scambiati per leccesi!!!Troppo divertente!!! Io so riconoscere gli accenti del sud, il romano, il toscano, il sardo,ma quelli del Nord mi sembrano tutti uguali, distinguo un po' solo l' emiliano e il romagnolo, perciò questo video è stato molto utile🤗
dovresti fare un video su gli stranieri conoscuti/famosi che hanno raggiunto un livello d’italiano più alto, io penso a Maria Callas ma per forza ci devono esserne più
Bellissimo come sempre :) Da romano mi sono spesso chiesto quale fosse il fonema più adatto per "peCE", caCIo", "cuCIna". È sicuramente molto vicino a ʃ ma io ci sento un residuo di tʃ e mi pare che la lingua sia in effetti più schiacciata verso la parte anteriore del palato rispetto al suono ʃ, ma non completamente come avviene con tʃ. Insomma, la solita via di mezzo :D Grazie ancora per i tuoi contenuti sempre interessanti.
Un commento che non ho mai sentito da Davide è che ''gn'', ''gn'' sono pronunciate lunghe perché c'erano due suoni di consonanti in latino, separati e diversi, quindi nell'italiano standard è come se il ''tempo'' di queste due consonanti ancora ci fossero, ma adesso con un nuovo suono (unico) raddoppiato.
Un video interessante. Sono francese di origine italiana e quando non capisco un italiano, spesso la persona viene di Roma. Per me , suona come un accento italiano americano come un aspirapolvere 😂. L' italiano che capisco il più è quello di Toscana o Emilia Romagna.😊
L'ho già sentito prima, ma per un italiano è sicuramente strano sentire che questi due accenti si possano confondere tra loro, al nostro orecchio sono distinti
@@diegone080 un po' come in tutta Italia, ti sposti nel paese vicino e l'accento cambia, un orecchio avvezzo ne riconosce la differenza, una persona che ne ha una conoscenza superficiale lo cataloga come regionale senza notare le sfumature
Sulle vocali ti do ragione. La pronuncia delle vocali di un barese e di un cagliaritano si assomigliano in modo sorprendente: io stesso che son sardo un paio di volte ho equivocato. Ma sulle consonanti no! Nessun barese dira' mai Giovvanni, cavvallo o sono andatto, ho cappitto o simili. In sardo esistono solo consonanti doppie. Parole come fato o simulato sono impronunciabili in sardegna. Ps: cosa stranissima, nei dialetti sardi questo non accade. Andato si dice andau! La t non solo non raddoppia: non esiste proprio! L'onnipresenza delle doppie e' solo nell'Italiano parlato con accento sardo, non nei dialetti sardi. Come dice nel video, non confondiamo dialetti e varianti regionali dell'italiano, ovvero accenti o particolari forme sintattiche regionali ma non dialettali (es: capito mi hai! Sono andando a sassari e simili: non e' dialetto, e' italiano in versione.sarda. altro esempio: i pugliesi ignorano il verbo essere riflessivo, esserci.diventa stare: ci sono i libri diventa stanno i libri, scappiamo che c'è la polizia diventa scappiamo che sta la polizia)
Davide, sei grande! Puntata super interessante, come al solito. È passato quasi un anno da quando ho cominciato ad imparare l'italiano, e questo canale è stato decisamente fondamentale per il mio percorso, e ancora lo è. Poi i progetti di Lingotubers e Liga Romanica sono tipo "the icing on the cake" (non so quale o se ci sia una espressione equivalente in italiano). Grazie assai!
Ottimo video anche questo, ma quando parli di vocali aperte e chiuse devi stare attento a specificare che si parla di vocali toniche, perché per le vocali atone (tra l'altro a seconda se siano in fine di parola o meno) è diverso, tipo da voi in Piemonte le finali sono chiuse, al sud invece sono tendezialmente aperte.
Da notare che i miei nonni di Nùoro nati negli anni 30 parlano un italiano molto corretto anche nella pronuncia, assai scolastico, distaccato dal dialetto nuorese (variante del sardo).
Ciao! Non hai detto la pronucia di z. Ho sentito artisti bolognesi parlare e molte volte pronuziano la z come il spagniolo th. ( per esempio non dicono inizio {initsio} ma {inithio}. E qualcosa rara o la regola? Mi sebra carino. Grazie per suo tempo.😊
Verissimo, nei dialetti emiliani e romagnoli la zeta non è quella dell'italiano, ma una consonante dentale simile all'inglese "th" o alla pronuncia spagnola di "cinco", solo pronunciata con la punta della lingua dietro i denti.
Una domanda: a Roma, il suono di [t] è vocalizzato come [d]? Lo chiedo perché ho un insegnante di italiano di Roma, e a volte giuro che quando dice qualcosa come "Cosa sapete?", suona più come "Cosa sapede?". EDIT: Credo che questo sia ciò che stai descrivendo a partire da circa 11:28!
Ciao Davide, mi unisco al coro dei complimenti, invero sentiti da parte mia, ed a proposito delle tue richieste finali sui commenti, io so riconoscere abbastanza efficacemente la provenienza di un accento italiano regionale, probabilmente per via del mio lavoro, che mi ha dato la possibilità di intercettare un gran numero di persone, provenienti da ogni dove. Per l'analisi del dialetto, vorrei chiederti di prendere in esame il calabrese, vista l'antica denominazione delle due Calabrie (ulteriore e citeriore), con le varie contaminazioni linguistiche. Grazie
Molto interessante; è bello scoprire di pronunciare quasi tutto in modo scorretto senza rendersene conto 😂. E' fantastica la varietà dell'italiano e dei dialetti/lingue. Le vocali cambiano da paese a paese condizionate dai dialetti. Nella mia zona ogni 5 km cambia tutto, in alcuni casi anche meno. Bravo.
Video estremamente informativo. Davvero interessante, grazie! Volevo giusto dire da non esperto in materia che, almeno secondo la mia esperienza personale, la pronuncia della s intervocalica a Roma ormai varia molto da persona a persona. In modo simile alla Toscana infatti, sempre più persone, e in particolar modo i giovani, la pronunciano /z/ come al nord. Anche se non giovanissimo, secondo me Zerocalcare, che altrimenti presenta praticamente ogni tratto tipico dell’accento romano, rappresenta alla perfezione questa tendenza. Altra cosa interessante da notare è come qui le vocali delle nuove generazioni si stiano standardizzando. Infatti persone dai quarant’anni in su tendono a dire diéci, iéri, siéte, mentre i giovani le pronunciano come indicato sulla Treccani. È divertente perché stasera sentivo in giro i maturandi cantare “Notte prima degli esami” di Venditti, e ho sentito il coro urlare “chièze” quando invece si sente chiaramente nella versione originale cantata da Venditti “chiése”!
In effetti anch'io sono rimasto sorpreso quando ho sentito Venditti (romano) cantare 'chiése' con una E indubbiamente chiusa. So che i parlanti di Roma città dovrebbero aprire il dittongo iè mentre già lungo la costa (zona di Nettuno) si chiude così come a Latina e Rieti. Dovrebbe essere più o meno così la situazione.
@@lucamedici9830 posso confermare che è abbastanza raro trovare una persona grande che pronunci i dittonghi “ie” con la “e” aperta a Roma, mentre invece tutti i giovani la fanno così. Ci sarebbe proprio uno studio da fare su come l’accento sia cambiato da una generazione all’altra. Molte persone che lavorano a Roma comunque vivono in altri posti del Lazio e fanno avanti e indietro ogni giorno, quindi è normale che ci si influenzi a vicenda. Ad ogni modo non è solo una questione di dittonghi, si sente molto anche che le vocali in generale si stanno standardizzando. Per esempio, si nota moltissimo anche come le persone grandi tendano a dire “sarébbe” mentre la maggior parte dei giovani dice “sarèbbe” (e così anche gli altri condizionali della terza persona). Ribadisco che non sono un esperto, ma secondo me questo sta accadendo per via della massiccia esposizione delle persone giovani a contenuti doppiati.
Saluti da Cordoba, Argentina Davide, nnanzi tutto odio la esse sonora: Io imparai l´italiano a scuola, da bambino, e decisamente preferisco l´accento del sud, e perció io parlo piutosto come i meridionali, ma un po´ neutro. Saluti tanti.
C'è un trucco infallibile per sgamare un campano in quanto pronuncerà la "e" e la "o" sempre chiuse nei dittonghi come in parole tipo pieno, buono, fuoco, ieri ecc.
Ti consiglio di approfondire accenti e lingue delle Marche, unica regione italiana i cui “dialetti” derivano dalle tre maggiori fonti linguistiche. In particolare ti consiglio di ascoltare le differenze (escludendo il nord che è praticamente romagnolo) tra 1) Anconetano vs Jesino-Fabrianese 2) maceratese vs fermano 3) ascolano vs sambenedettese
Premetto che non sono un esperto in materia e ho letto solo per curiosità...ma da toscano doc trovo che tra il nostro accento e quello romano o maceratese ci sia un abisso...è come dire "il toscano somiglia al francese perché è simile nella pronuncia della g c e t"...credo non abbia molto senso la definizione di dialetti dell'italia centrale (e come giustamente qualcuno ha detto "Toscana a parte" viene ripetuto un pò troppo spesso 😅)
Hai notato che molte persone non distinguono la "e" (cong.) da "è" (verbo essere) quando scrivono? Io ho scoperto che è un errore più frequente fra i siciliani. Sarà per la pronuncia molto aperta anche della "e" (congiunzione)? Alcuni si confondono quando devono scriverlo. Per me che sono ligure la differenza è abissale e non potrei sbagliarmi.
E, al meno ai miei auditi stranieri, David è bravissimo in nascondere il suo accento, raggiungendo un italiano perfettamente neutro, rendendolo più accessibile ai sugli studenti / ascoltatori. Grazie per l'impegno, Davide i tuoi contenuti mi sono stati utilissimi!
Per esempio a Parma abbiamo la E CHIUSA mentre a Piacenza hanno la E APERTA eppure facevano parte dello stesso ducato, ovviamente il dialetto è molto differente, ma sono rimaste variazioni anche nel linguaggio comune.
Maraviglioso. Grazie. Quello che sarebbe figa sarebbe un video (o app) di esercizi, in cui dovremmo indovinare di dov'è chi parla. Conosci il libro dei Lepschy "la lingua italiana". Loro raccomandano una pronuncia più facile per i stranieri, che possono parlare come si scrive. 5 vocali, z sempre sonoro al inizio e sordo dentro delle parole, raddoppiare soltanto quando é raddoppiato nella scrittura... Il risultato è una mistura de cose que si fanno in parecchie accenti italiani, é mi piace perché comunque sono straniere. Ne io non faccio questo divento pazzo. Cosa ne pensi?
Bel video. Analizza gli accenti della provincia di Perugia: Città di Castello ha forti influenze romagnole (e infatti nella tua cartina è "Nord"), Perugia e lago Trasimeno sono molto vicine al toscano (soprattutto all'aretino), Todi sembra alto laziale mentre Foligno e Spoleto risentono dell'influenza maceratese. Il tutto in una sola provincia.
Buongiorno, mi è piaciuto molto il suo video. Una domanda: C'è qualche accento che raddoppia di più la "R"? come "rragione"; "rrispetto"; "rruolo" e così via...
Saluti dal Venezuela. Mi è piaciuto molto il tuo video perché ho trovato delle risposte sulla mia pronuncia, pur sapendo che ho imparato l'italiano nello straniero. La mia famiglia è calabrese ed il mio italiano ha l'impatto della loro pronuncia. Un esempio è l'uso della "l" (elle) che nel sud possiamo dire che la "ballano". Cioè, per dire spazzolino, spagnolo, ecc., cè una pronuncia particolare per questo carattere. Continuerò a guardare i tuoi video per imparare di più su questa bellissima lingua.
Bravissimo !Solo una cosa io personalmente ho paura della voce "rallentata" dal robot mi traumatizza !(In più il fatto di rallentare la voce tende obviamente a modificare il tono DUNQUE la pronuncia).Solo parere mio sono a meta francese.
Non avevo fatto caso al fatto che effettivamente dico "ingleSe" ma "franceZe". Dico còSa, caSa e caZo. Per quanto riguarda "mi chiese", tendo a dirla sonora. Sono toscana.
Onestamente, vista l'analisi macroscopica che hai fatto, trattando fondamentale aspetti fonetici, non capisco l'esclusione della Sardegna. Mah! Attendiamo notizie dal fronte, con particolare attenzione alle "enormi" differenze tra la pronuncia dei suoni in Sardegna e quella nel resto di Italia.
Eres muy preciso y exigente con la pronunciacion. Si embargo resulta curioso como utilizas palabras ajenas al lenguaje italiano. Cómo: standard, postcast, newsletter, etc. Deberías reemplazarlas por palabras en italiano. Creo que el gobierno está pidiendo eso tambien. Igual agradezco porque tú italiano neutro me ayuda a aprender tu lenguaje. Gracias saludos.
È un peccato che non si siana approfondite le Vocali. I Piemontesi sono immediatamente identificabili grazie alle vocali molto aperte. Anche i Lombardo-Veneti ed i Liguri, ma in modo distinto tra di loro.
Il centor italia comunque non esiste. In quanto è impossibile avere piu di una zona centrale. L'italia e divisa nord e sud, così come il mondo, così come l'universo. Magari diciamo che è cosi a livello legale
13:25 Al posto di quella clip, potevi mettere la famosa conferenza stampa di Malesani dove ripete caZo. Comunque video interessantissimo Davide, complimenti!
Buongiorno. Canale molto interessante. Mi permetto solo di segnalare una piccola imprecisione: l'ascolano è un dialetto meridionale e non mediano come riportato in cartina. Un saluto.
Complimenti per il video. Da amante delle lingue straniere, dell'italiano e dei nostri dialetti hai fatto un gran bel lavoro e ti seguirò in altri video. Ho lavorato per tanti anni in un call center e mi divertivo ad indovinare accenti e prefissi e per gli stranieri perfino la nazionalità solo leggendo il nome. La domanda sorge spontanea: ma allora chi fa un corso di dizione quale pronuncia insegna?Esiste l'italiano con la I maiuscola?Sarà quello degli attori di teatro?Avrei tanto voluto fare un corso di dizione visto che, a parer mio, il calabrese grezzo e sputacchioso è il peggiore accento d'Italia.
Aspetto con ansia il video sulla Sardegna
Mi sa che conoscevo già tutti questi tratti fonetici, ma è sempre un piacere sentirti parlare di fonetica e accenti!
Grazie, mitico!
@@PodcastItaliano Non sai che nelle Marche NON SI RADDOPPIANO I SUONI E NON SI HANNO TROPPI CAMBIAMENTI FONETICI…
Vivo in Piemonte da Ottobre e oggi (dopo aver mandato un messaggio vocale) i miei amici Romani mi hanno detto che il mio accento sembrava più del Nord rispetto a prima. Guardando questo video, mi sono accorto che effettivamente è vero, specialmente il fatto riguardo alle doppie consonanti e riguardo alla pronuncia delle s e delle z. La cosa bella è che, facendo un corso universitario, conosco gente di molte regioni. Però, penso che sia il mio coinquilino Veneto che mi abbia influenzato più di tutti perché di gente con un accento Piemontese ne conosco poca 😂
Sono affascinata dall'accento romano, mi sciolgo proprio quando sento parlare una persona con questo accento :)) Grazie del podcast, Davide☺️♥️
anche sono un semplice studenti di italiano, mi piacciono tantissimo questi i tuoi episodi sulla differenze tra la pronuncia delle parole al nord, centro e sud, ti prego continua a farli
Video che consiglierò ai miei studenti!!!! Interessante anche per noi italiani!
Grazie Sonia!!
Скажите пожалуйста, как правильно произносить слово ,, обед " ? Пранцо или прандзо ? И как будет по итальянски слово ,, острый " ? Например, острый нож, или острая бритва, или острый топор . И наоборот, слово ,, тупой " , тупой нож, тупой топор, тупые ножницы ?
Top video, lo dobbiamo far diventare virale 🔥🔥🔥🔥
Infatti
Davide, i tuoi video sono sempre interessantissimi, divertentissimi, e facilissimi da capire. Bravo, come sempre. E devo dire che tutti che leggono questo commento dovrebbero iscrivere subito sul famoso Podcast Italiano Club, che direi sia il miglior club nel mondo. Ne vale la pena per il podcast esclusivo "Tre Parole," ma anche per la montagna di altri contenuti che ricevono i membri. Questo commento non è sponsorizzato da Podcast Italiano, è solamente la mia opinione!
Bellissime parole, Scott!! Non potrei essere più d’accordo!!
@@EachDayForever Grazie di cuore!
@@scottrunkel7337 ☺️☺️☺️
Grazie di cuore, Scott!
Ciao, Davide! Sono argentino e amo la lingua italiana e l'italianità. Ho appena scoperto il tuo canale su UA-cam e devo dirti che mi sembrano bravissime le tue spiegazione. Distinguo un po' l'accenti del Nord e del Sud, ma non sapevo tante cose che hai spiegato in questo video. Quanto sei bravo! Grazie tante!
Video davvero interessante ed utile!!
Non oso nemmeno immaginare quanto tempo tu abbia dedicato per cercare i video delle persone che pronunciano le parole in modo differente a seconda della zona di provenienza per poi metterli a confronto...
Davvero un lavoro da "certosino"!!
Grazie per l'impegno e la dedizione che impieghi per offrire contenuti così interessanti ed accurati!! 😊👏👏
Grazie! Sì, molto lavoro effettivamente 😁
@@PodcastItaliano non c'è un sito web che ti aiuta a fare questa cosa? in cui tu digiti una frase e lui ricerca da solo su UA-cam quel lemma in qualche video italiano dove appare?
ah sì YouGlish, ho appena visto
Appena arrivata in Italia, sono rimasta colpita dalla pronuncia della c tra due vocali a Roma e della pronuncia più leggera o molto musicale dei veneziani (intendo tutto il Veneto). Questo video mi ha aiutato a capire meglio le differenze regionali, spesso non così chiaramente percepite (soprattutto nella pronuncia delle consonanti). Grazie
Aspetto il video sulla Sardegna hahaha
Prima o poi ahah
@@PodcastItaliano Per forza lo devi fare, inoltre sappi che in Sardegna ci sono tanti accenti diversi l'uno dall'altro.
Sardinia is not Italy
@@pieroiginolai1782 Sardinia no est Italia 🤌🏻😂
Io sono sardo é noto che dalle mie parti si usa un pochino più l'accento del nord per la s
I miei complimenti Davide, hai fatto un video completo sulle differenze fonetiche in Italia senza neanche nominare le vocali aperte e chiuse, ma focalizzandoti su aspetti meno intuitivi. (Io stesso, pur conoscendoli discretamente bene dopo anni di studio della dizione, ho fatto fatica a notare i regionalismi negli esempi che hai proposto)
I dialetti estremi meridionali (siciliano, calabrese, salentino e in parte cilentano, chiamati anche solo "siciliani" per semplificare) si sono evoluti in compresenza del greco, che ha influenzato l'evoluzione delle vocali a discapito del sistema eptavocalico diffuso dalla Linea La Spezia-Rimini: come il greco moderno, hanno 5 vocali! Certo, il greco non è l'unica influenza: queste lingue hanno subito l'influsso delle lingue autoctone ormai sepolte (vedasi il caso delle cacuminali diffuse proprio in quelle zone). È proprio per questo che le lingue regionali sono così appassionanti!
¡Gracias! Tengo un muy querido amigo mexicano (como yo) que vive en Roma (Frascati) y en mis visitas a esa región para ver a mi amigo (lui è molto divertente!) ya había yo notado ese acento sonorizado de consonantes sordas de los romanos (mi amigo no lo hace, seguramente porque aprendió italiano standard). Soy fan de las lenguas romances y tus videos me aclaran muchas cosas! Ti ringrazio!
Ciao ! Per la Toscana dovresti considerare che siamo divisi in due.. la parte più confinante con la Liguria e l'Emilia infatti anche nel fonema una similarità con il nordi
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interessante come inciti al boikot e poi fai l intelletuale
Ma che accent? Nuj cca ro'sud nun tenimm accent niscun! haha ;)
Gracias Davide , así da gusto aprender italiano contigo ! Eres pura excelencia !👍🏻❤️ 🇮🇹
In catalano diciamo /roZa/ e in spagnolo /roSa/, c'è anche questo cambiamento :)
Adesso per scusarci noi sardi chiediamo sia un video sull’italiano regionale della Sardegna e della pronuncia e un video sul sardo😑💕
Aaaaaaaah, hanno finalmente pubblicato qualcosa di interessante su UA-cam!!! Mi aspettavo questo video da molto tempo, visto che non c'è tanto contenuto sulle differenze degli accenti dell'italiano su Internet.
Video molto interessante come sempre. Vivo in Germania conosco molti italiani provenienti da regioni diverse. Parlando con loro in italiano riesco quasi sempre a capire da quale regione provengono ,anche se cambia molto da provincia a provincia.
Molto interessante, grazie. Mi sarebbe piaciuto imparare in più sui vocali e il loro uso nelle varie regioni italiane.
Un argomento molto interessante per entrare sempre di più nella pronuncia più particolare dell'italiano. Può addirittura essere un gioco per esercitare l'ascolto più sottile e preciso
Grazie mille.
Caro saluto dalla Francia.
😀🇲🇫🇮🇹
Grazie, caro!
Ciao Davide! Ho seguito il tuo canale per tante mese e mi piace molto! Sono americano da Philly, ma proprio ora sono a Roma con un spettacolo. Se vuoi, forse puoi venirci! Informazioni: “Chi e di scena?” 30 Lulio, Teatro Basilica, ore 20:00. Spero ci vediamo!
Molto interessante quella cosa della s che diventa quasi una "sc" di "sciarpa" nel nord.
L'avevo notato anche prima ma non ci avevo mai pensato.
Altra cosa interessante: i due tipi di pronuncia della lettera "c" e "g" esistono anche in croato, e da noi sono proprio due lettere diverse.
La maggiorparte dei parlanti croati oggi non sanno distinguerle, anche se ci sono regioni in cui la differenza è molto chiara.
Č = la pronuncia "scura" della c nel sud
Ć = l'altra
Dž = la pronuncia scura della g del sud.
Đ = l'altra.
aspè, ma dovrebbe essere che Ć è tipo più estesa, no?, come una doppia C dolce-- mentre Č è più lieve. Funziona come in polacco, no?
@@micheleguglielmana2568 Non sono croato, ma, per quanto ne so io, Lei abbia raggione, facendo l'esempio di polacco. Ho letto anché che oggi la lingua croata tenderebbe alla scomparsa della Ć.
Quanto a me, essendo bilingua, faccio una differenza chiara tra la Ć (così detta dolce) propria del russo e la Č (cosi detta dura) propria del bielorusso.
La sc non riguarda tutto il nord, riguarda principalmente il nord-est e forse parte della Lombardia, come la zona di Brescia
Analizza le marche, abbiamo un dialetto settentrionale (pesaro-urbino), due centrali (ancona e macerata [🙋], comunque abbastanza diversi tra loro) e uno meridionale (ascoli)
Non so se questa cosa valga per tutta la Liguria, ma almeno nella mia zona (Liguria occidentale, provincia di Imperia), sc, gn e gl le pronunciamo "raddoppiate" come nel centro-sud
Davide ti sei superato con sto video, iper interessante e fatto strabbbene (so che ti piacciono le consonanti così hahaha). Sarebbe molto figa una serie sui vari dialetti italiani che approfondisce un po' gli argomenti trattati anche nel video :)
In un video parleresti del salento e del suo dialetto...è una questione molto sottovalutata.
La gente che arriva pensa che in puglia parliamo tutti come i baresi.
Magari un video sulla puglia in generale.
Che ne dici di un approfondimento sul franco-provenzale (patois)?
È una lingua che sta cadendo nell'oblio.
Come fonte vivente ti posso consigliare Matteo Ghiotto, un'enciclopedia vivente, puoi anche trovare un paio di suoi video su UA-cam.
Da meridionale al nord ho notato parecchie differenze fonetiche, molte delle quali le ho ritrovate in questo video, grazie mille per questi approfondimenti, hai chiarito alcuni miei "dubbi". Ti ho scoperto da pochissimo e sto finalmente colmando la lacuna riguardo la conoscenza della nostra lingua. Continua così!
Davide hai fatto un lavoro clamoroso con questo video, complimenti.
Grazie mille!
Roberto Baggio parla come se fosse argentino. Molto interessante la differenza nelle labbra col suono tʃ e ʒ, come fra lo spagnolo della Spagna e dell'America Latina (puoi domandare alla Lingu).
non completamente corretto: sono della parte nord delle marche, parlo un dialetto gallo italico, ma la pronuncia delle parole quando parlo italiano è simile a quella di ancona (per intenderci come fabri fibra, visto che siamo della stessa città). spero possa esserti d'aiuto questo mio commento, perché la mia regione è molto complessa da questo punto di vista
Infatti mi sembra che a Senigallia si parli un italiano più simile a quello di Ancona che a quello dei pesaresi.
Però è vero che ci sono diversi tratti nel dialetto senigalliese che richiamano il basso pesarese, a Marotta e a Mondolfo si parla più o meno allo stesso modo.
A Pesaro hanno anche un'inflessione molto tipica con parole strascicate, per esempio Valentino Rossi o Matteo Ricci si sente benissimo che sono pesaresi (anche se in realtà Rossi è di Tavullia, ma non ci sono grandi differenze).
Da Fano in giù invece sento tutte le parole in -mènte con la e molto aperta, come del resto in anconetano.
Perchè la Sardegna non è colorata come le altre Regioni italiani, ma è rimasta bianca?
Ho notato che nei tuoi video non parli mai delle lingue sarde o degli accenti della nostra regione.
Forse è arrivato il momento di colmare questa lacuna.
Buon lavoro!
Mi piacerebbe un video dove analizzi gli accenti di qualsiasi regione a tua scelta facendo notare le differenze a pochi km, ad esempio tu sei piemontese giusto? Come pronuncia una frase un torinese e uno di Asti o di Cuneo. Secondo me sarebbe molto interessante nella regione Marche (dove veramente cambia totalmente da paese a paese, al nord della Marche parlano più romagnolo e in provincia di Macerata sembra più "romano burino" simile all'umbro).
Spolliciate così lo legge.
Spolliciato
Facile perché il sud delle marche faceva parte dello stato pontificio rispetto al nord delle Marche ,che a tutti gli effetti era sotto l influenza romagnola
Se poi posso aggiungere, esistono i senigalliesi, troppo "romagnoli" per il resto della provincia anconetana e quelle sottostanti, ma troppo "centrali" rispetto ai dialetti del Pesarese. Senza contare poi l'isola linguistica di Jesi, o la parlata del maceratese. Sulle Marche ci sarebbe tanto da dire, peccato che siamo quattro gatti e a volte la gente si dimentica che esistiamo😅
@@pablodiamantini6049 Quanto cambia come accento tra Senigallia e Ancona? Io ho co piaciuto dei ragazzi di Sant'Angelo in vado e ho notato veramente avevano un accento molto più romagnolo, è incredibile come per veramente pochissimo km come cambia l'accento.
@@tizianoventi146 Tutte le Marche hanno sempre fatto parte dello Stato Pontificio
Grazie Davide, mi piacciono il tuo podcast e i tuoi video molto! 😍
Per me questo è divertente perche sono di un luogo nel Messico dove diciamo il suono "CH" in Spagnolo Chihuahua come "SH" Shihuahua. Siamo Toscani Messicani
Yo soy del mero Chihuahua, del mineral del Parra-aaal ❤️
Sensacional este video, Davide! Com tantas exceções na Toscana, deveria fazer um especifico do sotaque de lá, que tal? Abraços!
Dalle mappe mostrate appare evidente che, perlomeno fonéticamente, l'Italiano di Sardegna è più simile a quello del Nord Italia che a quello del sud, al quale intuitivamente si potrebbe associare per posizione geografica.
Da notare che si ha un sistema eptavocalico influenzato però dalla metafonesi tipica del sardo, per cui la vocale tonica è influenzata da quella finale
Ad esempio:
piède / piédi
pèsca / péschi
Poi come tutti gli italiani sanno, spesso in Sardegna le consonanti occlusive sono pronunciate a metà strada tra scempia e geminata.
Infatti, non riesco a capire l'esclusione della Sardegna dall' analisi macroscopica da lui trattata.
@@isidoriansimon6047 Penso che l’ abbia esclusa perché l’ Italiano parlato dai Sardi è come lingua parlata da stranieri. E poi sopratutto riguardo alle vocali non si può parlare di un accento sardo in generale, perché Campidanese e Logudorese sono tra loro distanti quanto Siciliano e Lombardo: O aperte contro O chiuse eccetera. Per essere corretto avrebbe dovuto specificare e quindi allungare troppo il brodo, per cui ha ritenuto il Sardo da trattare eventualmente a parte in futuro.
@@jovike7203 Mi dispiace, ma mi sento, molto sommessamente, di dissentire. Non hai tutti i torti, ma sarebbe stato meglio dire che per alcuni sardi, magari con un basso livello di istruzione, la lingua italiana può risultare un po' straniera. Ma la questione linguistica è molto più complessa a livello nazionale. I sardi, specie con un normale grado di istruzione, non parlano l'italiano come fossero stranieri. Tanti italiani di altre regioni hanno una parlata che può essere molto difficile da capire, se non esiste una buona istruzione di base. Ti sarà sufficiente guardare i filmati dell'Istituto Luce per renderti conto di quanto la lingua italiana fosse "straniera" per molti italiani. Se è pur vero che la lingua sarda è abbastanza diversa dalla lingua italiana tanto da incidere in maniera importante sulla fonetica e sul "fraseggio", quando parliamo in italiano siamo perfettamente bilingui e l'italiano viene parlato in maniera chiara e fluida, pur con i vari accenti locali caratteristici. In merito al video, sono state messe a confronto delle differenze fonetiche all'interno delle quali rientriamo pure noi. Insisto col dire che sul piano macroscopico doveva inserire anche la Sardegna. Tutto qua.
@@isidoriansimon6047 credo che le caratteristiche fonetiche sarde abbiano un comportamento avulso dalla latitudine pertanto le ha escluse da questo video, anche perché credo pochi le abbiamo mai notate fermandosi alle famigerate "doppie"
Ciao. In Siciliano L’ apertura e chiusura delle “e” delle “o” sono assolutamente caotiche. A Palermo sistematicamente le vocali vengono aperte e di molto, a Trapani c’è un’alternanza non sempre corretta e certe volte si tende a ipercorreggere chiudendo troppo anche una vocale chiusa (succede sistematicamente a Pantelleria). Per quanto riguarda i suoni vocalici in realtà sono 6; accanto alle 5 vocali neutre, c’è una “i” piuttosto scura simile alla I di “big” o alla i breve russa con un suono intermedio tra i ed e che noi utilizziamo per la formazione dei plurali sia maschili che femminili . Me ne sono accorto sentendomi su una registrazione.
Grazie per il tuo lavoro. Ciao.
Sì, a livello fonologico la situazione non è paragonabile al sistema vocalico dell'Italia centrale
@@PodcastItaliano E perche' mettere sempre l'Abruzzo nel sud?La cartina la sai leggere?l'Abruzzo si trova nella stessa direzione del Lazio,e' troppo difficile dire che stanno tutte e due nel Centro?
@@PodcastItaliano Grazie per la risposta esaustiva che mi hai fatto,cosi' si capisce perfettamente di che pasta sei!
@@thehorizon7681 L'Abruzzo è geograficamente al centro, ma storicamente, culturalmente e linguisticamente (esclusa la provincia dell'Aquila) appartiene all'Italia Meridionale. L'Abruzzo sin dal primo medioevo ha fatto parte dei regni dell'Italia meridionale e per questo ha legami socio-culturali molto più forti con il Molise e la Campania appenninica che non con le Marche o il Lazio. Lo stesso dialetto abruzzese fa parte del gruppo meridionale (o macro-napoletano) e non di quello mediano (o umbro-laziale).
@@unochepassava1403 Mi sa che sei passato troppo,siamo nel 2022 se ricordi e le cose sono cambiate e di molto.L'Abruzzo e' cresciuto ed e' radicalmente cambiato,le pecore sono rimaste solo nelle vostre menti ottenebrate!Senza offesa per il Sud che io amo,NOI SIAMO CENTRO CULTURALMENTE E SOCIALMENTE,non facciamo piu' parte di loro da una vita e chi non lo riconosce e' in malafede e sa di esserlo!Sciacquatevi la bocca quando.parlate dell'Abruzzo,Centro Italia!!!!
La Sardegna: xdddddddddddddddddddddddddddddd
Trovo molto interessante quanto sia vicino o più lontano l'uno o l'altro dialetto al latino. Grazie per il video! 🙂
Ma come si fa a sapere quale era la pronuncia del latino?
@Marco Filippi La scienza ha trovato regole molto chiare per la corretta pronuncia del latino, la pronuncia restituta. Uso questa pronuncia anche nei miei video. Ma se vuoi sentire un'ottima pronuncia, ti consiglio i video di Luke Ranieri. 👍
Grandissimo!
Io mi diverto a cercare di indovinare la provenienza (provincia) ascoltando le persone, sia dal vivo che in tv/video. Spesso ci azzecco.
Per esperienza ho notato che c'è solo un'area in Italia dove le persone non presentano cadenza dialettale ed è la Lunigiana (probabilmente per le 3 aree di influenza che lì confluiscono e forse anche per ragioni storiche.
Sugli accenti: potresti parlare dell'accento friulano? Sarebbe bello analizzare la cadenza mentre parlano in italiano sapendo che - molti di essi - parlano anche il friulano. Questo anche per far comprendere quanto il loro accento sia molto diverso da quello veneto (a cui spesso viene assimilato ed associato).
Ancora complimenti e un salutone!
Great video. It cleared some of my long-standing questions about regional Italian accents, which are so mysterious to foreign learners. From now on, I will listen to Italian speakers differently. It was also a suspicion of mine that some Italians speak with a 5-vowel system. I am a native speaker of a language with 7 vowels, but have a hard time to pick up the ó/ò and é/è distinction. I'm not sure if this is because the distinction is much subtler in Italian than in Portuguese; or if I'm getting most exposure to 5-vowel varieties of Italian. I think so many films are set in the South that it may well be the case.
Happy to help!
central-southern (bar sicilian) italian has metaphony, which is a kind of vowel harmony that is i think also found in portuguese, so the vowels systems should match up well
Bravissimo Davide!
Ho un dubbio sulla pronuncia della *"R"* . Sono argentino e, da quanto ho capito, la pronuncia della *"R"* è la stessa dello spagnolo.
So che all'inizio di una parola ha un suono forte come una doppia R, ma non capisco perché quando si dice *"resistenza"*, *"Roma"* o *"neorealista"* il suo suono è morbido.
Quando sento sempre, in particolare, _la parola _*_"Roma"_* , noto che pronunciano la *"R"* con un suono liscio/morbido . C'è una regola per sapere quando la parola che inizia con la *"R"* deve avere un suono liscio/morbido? o dipende dalla regione?
In fatto, nel video 3 TRUCOS DE PRONUNCIACIÓN para hablar como italianos (minutti 4:36 _"sono andate al mare"_ pronunci *mare* , ma nel minutti 4:43 pronunci *maRRe*
Grazie mille!
la r all'inizio delle parole di base non è doppia come in spagnolo. Lo può diventate solo per via del raddoppiamento fonosintattico
inoltre la r spagnola e quella italian non sono proprio uguali, infatti la r singola spagnola è obligatoriamente pronunciata con un solo tocco della lingua, mentre quella italiana può anche essere pronunciata con più tocchi, basta che siano pochi e meno di quando si pronuncia rr
@@Gorgonath Grazie mille por la tua risposta, ma...scusa, ma tutti i video che ho visto mostrano il contrario: Ej: ua-cam.com/video/cpoJdLd-OdE/v-deo.html (munit: dalle 6:21 alle 6:48)
@@gonzalobantun6609 idk she is just wrong, about initial r being long, sometimes it could be pronounced that way if the word is inisolation and/or stressed but it's not consistent
she probably just doesn't know that much about phonology and said that based on her impression when she wrote the video
don't always trust these videos, better to read about the language's phonology (although you need some more knowledge and terminology to do that but imo it definetly pays in the end)
idk why I replied in english sorry lol
@@Gorgonath la "r" ad inizio di parola, è sempre doppia al meridione se non preceduta da consonante ( e dovrebbe essere così nella pronuncia standard). Quindi direi, a lui la scelta!
@@esti-od1mz nella lingua siciliana sì per esempio, e magari a volte anche nell'accento siciliano, ma non sempre (conosco un sacco di siciliani e ho passato molto tempo in sicilia) e comunque si tratta di un accento molto specifico, in generale non è così, quindi a meno che non vuole un accento siciliano (che può comunque essere un obiettivo valido, ma non penso sia il suo) non lo consiglierei
In Sardegna parliamo a stampatello. Mai in corsivo
Bellissimo video, complimenti!!!!
Nn è facile neanche per noi italiani capire a volte da che regioni veniamo, io che sono siciliano un paio di anni fa ero a Firenze e mi è stato chiesto se fossi di Salerno!!! Da bambino cn tutta la mia famiglia abbiamo un fatto un viaggio sul Lago di Garda e siamo stati scambiati per leccesi!!!Troppo divertente!!! Io so riconoscere gli accenti del sud, il romano, il toscano, il sardo,ma quelli del Nord mi sembrano tutti uguali, distinguo un po' solo l' emiliano e il romagnolo, perciò questo video è stato molto utile🤗
Beh. L' accento veneto è assai diverso dagli accenti del resto del nord Italia e riconoscibilissimo.
@@clotildedecasaantici8065 grazie
dovresti fare un video su gli stranieri conoscuti/famosi che hanno raggiunto un livello d’italiano più alto, io penso a Maria Callas ma per forza ci devono esserne più
Bell'idea!
Bellissimo come sempre :) Da romano mi sono spesso chiesto quale fosse il fonema più adatto per "peCE", caCIo", "cuCIna". È sicuramente molto vicino a ʃ ma io ci sento un residuo di tʃ e mi pare che la lingua sia in effetti più schiacciata verso la parte anteriore del palato rispetto al suono ʃ, ma non completamente come avviene con tʃ. Insomma, la solita via di mezzo :D Grazie ancora per i tuoi contenuti sempre interessanti.
Sì, hai ragione. È molto variabile, anche individualmente. grazie per i complimenti!
Io credo che neanche la s intervocalica sia 100% sorda, percepisco una leggera sonorizzazione
Però ci sono anche dei romani che pronunciano le stesse parole "cagio", "pege", o forse con un suono che assomiglia al francese "jour".
Un commento che non ho mai sentito da Davide è che ''gn'', ''gn'' sono pronunciate lunghe perché c'erano due suoni di consonanti in latino, separati e diversi, quindi nell'italiano standard è come se il ''tempo'' di queste due consonanti ancora ci fossero, ma adesso con un nuovo suono (unico) raddoppiato.
Un video interessante. Sono francese di origine italiana e quando non capisco un italiano, spesso la persona viene di Roma. Per me , suona come un accento italiano americano come un aspirapolvere 😂. L' italiano che capisco il più è quello di Toscana o Emilia Romagna.😊
Sarebbe bello che facessi un video spiegando come distinguere tra gli accenti del sud, io confondo il sardo con il pugliese haha
L'ho già sentito prima, ma per un italiano è sicuramente strano sentire che questi due accenti si possano confondere tra loro, al nostro orecchio sono distinti
L'accento sardo è molto variegato, da me hanno accenti molto diversi in base al paesino
@@diegone080 un po' come in tutta Italia, ti sposti nel paese vicino e l'accento cambia, un orecchio avvezzo ne riconosce la differenza, una persona che ne ha una conoscenza superficiale lo cataloga come regionale senza notare le sfumature
Sulle vocali ti do ragione. La pronuncia delle vocali di un barese e di un cagliaritano si assomigliano in modo sorprendente: io stesso che son sardo un paio di volte ho equivocato.
Ma sulle consonanti no! Nessun barese dira'
mai Giovvanni, cavvallo o sono andatto, ho cappitto o simili. In sardo esistono solo consonanti doppie. Parole come fato o simulato sono impronunciabili in sardegna.
Ps: cosa stranissima, nei dialetti sardi questo non accade. Andato si dice andau! La t non solo non raddoppia: non esiste proprio! L'onnipresenza delle doppie e' solo nell'Italiano parlato con accento sardo, non nei dialetti sardi. Come dice nel video, non confondiamo dialetti e varianti regionali dell'italiano, ovvero accenti o particolari forme sintattiche regionali ma non dialettali (es: capito mi hai! Sono andando a sassari e simili: non e' dialetto, e' italiano in versione.sarda. altro esempio: i pugliesi ignorano il verbo essere riflessivo, esserci.diventa stare: ci sono i libri diventa stanno i libri, scappiamo che c'è la polizia diventa scappiamo che sta la polizia)
Io anche, soprattutto per come pronunciano la O chiusa, quando dicono FOTO.
Davide, sei grande! Puntata super interessante, come al solito.
È passato quasi un anno da quando ho cominciato ad imparare l'italiano, e questo canale è stato decisamente fondamentale per il mio percorso, e ancora lo è. Poi i progetti di Lingotubers e Liga Romanica sono tipo "the icing on the cake" (non so quale o se ci sia una espressione equivalente in italiano). Grazie assai!
The icing on the cake -> la ciliegina sulla torta!
Grazie, caro!
Ottimo video anche questo, ma quando parli di vocali aperte e chiuse devi stare attento a specificare che si parla di vocali toniche, perché per le vocali atone (tra l'altro a seconda se siano in fine di parola o meno) è diverso, tipo da voi in Piemonte le finali sono chiuse, al sud invece sono tendezialmente aperte.
Da notare che i miei nonni di Nùoro nati negli anni 30 parlano un italiano molto corretto anche nella pronuncia, assai scolastico, distaccato dal dialetto nuorese (variante del sardo).
Ciao! Non hai detto la pronucia di z. Ho sentito artisti bolognesi parlare e molte volte pronuziano la z come il spagniolo th. ( per esempio non dicono inizio {initsio} ma {inithio}. E qualcosa rara o la regola? Mi sebra carino.
Grazie per suo tempo.😊
Verissimo, nei dialetti emiliani e romagnoli la zeta non è quella dell'italiano, ma una consonante dentale simile all'inglese "th" o alla pronuncia spagnola di "cinco", solo pronunciata con la punta della lingua dietro i denti.
Una domanda: a Roma, il suono di [t] è vocalizzato come [d]? Lo chiedo perché ho un insegnante di italiano di Roma, e a volte giuro che quando dice qualcosa come "Cosa sapete?", suona più come "Cosa sapede?".
EDIT: Credo che questo sia ciò che stai descrivendo a partire da circa 11:28!
Sì. Proprio così. Te lo dice una del Nord .
Ma liga romanica che fine ha fatto?
Ciao Davide, mi unisco al coro dei complimenti, invero sentiti da parte mia, ed a proposito delle tue richieste finali sui commenti, io so riconoscere abbastanza efficacemente la provenienza di un accento italiano regionale, probabilmente per via del mio lavoro, che mi ha dato la possibilità di intercettare un gran numero di persone, provenienti da ogni dove. Per l'analisi del dialetto, vorrei chiederti di prendere in esame il calabrese, vista l'antica denominazione delle due Calabrie (ulteriore e citeriore), con le varie contaminazioni linguistiche. Grazie
Molto interessante; è bello scoprire di pronunciare quasi tutto in modo scorretto senza rendersene conto 😂.
E' fantastica la varietà dell'italiano e dei dialetti/lingue. Le vocali cambiano da paese a paese condizionate dai dialetti. Nella mia zona ogni 5 km cambia tutto, in alcuni casi anche meno.
Bravo.
Video estremamente informativo. Davvero interessante, grazie!
Volevo giusto dire da non esperto in materia che, almeno secondo la mia esperienza personale, la pronuncia della s intervocalica a Roma ormai varia molto da persona a persona. In modo simile alla Toscana infatti, sempre più persone, e in particolar modo i giovani, la pronunciano /z/ come al nord. Anche se non giovanissimo, secondo me Zerocalcare, che altrimenti presenta praticamente ogni tratto tipico dell’accento romano, rappresenta alla perfezione questa tendenza.
Altra cosa interessante da notare è come qui le vocali delle nuove generazioni si stiano standardizzando. Infatti persone dai quarant’anni in su tendono a dire diéci, iéri, siéte, mentre i giovani le pronunciano come indicato sulla Treccani.
È divertente perché stasera sentivo in giro i maturandi cantare “Notte prima degli esami” di Venditti, e ho sentito il coro urlare “chièze” quando invece si sente chiaramente nella versione originale cantata da Venditti “chiése”!
In effetti anch'io sono rimasto sorpreso quando ho sentito Venditti (romano) cantare 'chiése' con una E indubbiamente chiusa. So che i parlanti di Roma città dovrebbero aprire il dittongo iè mentre già lungo la costa (zona di Nettuno) si chiude così come a Latina e Rieti. Dovrebbe essere più o meno così la situazione.
@@lucamedici9830 posso confermare che è abbastanza raro trovare una persona grande che pronunci i dittonghi “ie” con la “e” aperta a Roma, mentre invece tutti i giovani la fanno così.
Ci sarebbe proprio uno studio da fare su come l’accento sia cambiato da una generazione all’altra. Molte persone che lavorano a Roma comunque vivono in altri posti del Lazio e fanno avanti e indietro ogni giorno, quindi è normale che ci si influenzi a vicenda.
Ad ogni modo non è solo una questione di dittonghi, si sente molto anche che le vocali in generale si stanno standardizzando. Per esempio, si nota moltissimo anche come le persone grandi tendano a dire “sarébbe” mentre la maggior parte dei giovani dice “sarèbbe” (e così anche gli altri condizionali della terza persona).
Ribadisco che non sono un esperto, ma secondo me questo sta accadendo per via della massiccia esposizione delle persone giovani a contenuti doppiati.
Saluti da Cordoba, Argentina Davide, nnanzi tutto odio la esse sonora: Io imparai l´italiano a scuola, da bambino, e decisamente preferisco l´accento del sud, e perció io parlo piutosto come i meridionali, ma un po´ neutro. Saluti tanti.
Anche se escludi l'isola di Sardegna, sono sicuro che i sardi non importerebbe. Loro sono orgogliosi che la loro lingua è così speciale ;)
Un video molto chiaro, conciso e, sopratutto, SUPER INTERESSANTE come sempre ;)
Grazie, caro!
Sto commentando che l'algoritmo benedica Davide
È questo che fanno i veri fan!
C'è un trucco infallibile per sgamare un campano in quanto pronuncerà la "e" e la "o" sempre chiuse nei dittonghi come in parole tipo pieno, buono, fuoco, ieri ecc.
Non sempre però, ad esempio se dice "è buona" la o è chiusa, ma se dice "cosa" la o è aperta.
@@sinner7619 infatti ho detto nei dittonghi, se sai cosa sono capirai
You are amazing, relevant, interesting, inspiring and real. Thank you for sharing your insights. Your podcast is the best way to learn Italian.
Ti consiglio di approfondire accenti e lingue delle Marche, unica regione italiana i cui “dialetti” derivano dalle tre maggiori fonti linguistiche.
In particolare ti consiglio di ascoltare le differenze (escludendo il nord che è praticamente romagnolo) tra
1) Anconetano vs Jesino-Fabrianese
2) maceratese vs fermano
3) ascolano vs sambenedettese
Premetto che non sono un esperto in materia e ho letto solo per curiosità...ma da toscano doc trovo che tra il nostro accento e quello romano o maceratese ci sia un abisso...è come dire "il toscano somiglia al francese perché è simile nella pronuncia della g c e t"...credo non abbia molto senso la definizione di dialetti dell'italia centrale (e come giustamente qualcuno ha detto "Toscana a parte" viene ripetuto un pò troppo spesso 😅)
Hai notato che molte persone non distinguono la "e" (cong.) da "è" (verbo essere) quando scrivono? Io ho scoperto che è un errore più frequente fra i siciliani. Sarà per la pronuncia molto aperta anche della "e" (congiunzione)? Alcuni si confondono quando devono scriverlo. Per me che sono ligure la differenza è abissale e non potrei sbagliarmi.
Come sempre Grandeee Davide! Video super interessante! Mi è piaciuto tantíssimo 👏👏
Grazie Amelia!!
E, al meno ai miei auditi stranieri, David è bravissimo in nascondere il suo accento, raggiungendo un italiano perfettamente neutro, rendendolo più accessibile ai sugli studenti / ascoltatori. Grazie per l'impegno, Davide i tuoi contenuti mi sono stati utilissimi!
Bravo, come sempre, Davide!!! 👏🏼👏🏼👏🏼
Per esempio a Parma abbiamo la E CHIUSA mentre a Piacenza hanno la E APERTA eppure facevano parte dello stesso ducato, ovviamente il dialetto è molto differente, ma sono rimaste variazioni anche nel linguaggio comune.
Comunque la, parola CIAO, essendo veneta, il modo giusto di pronunciarla è veneta.
Ad Ancona non pronunciamo le consonanti doppie, "alla romanesca", tipo faGGioli...
Maraviglioso. Grazie. Quello che sarebbe figa sarebbe un video (o app) di esercizi, in cui dovremmo indovinare di dov'è chi parla. Conosci il libro dei Lepschy "la lingua italiana". Loro raccomandano una pronuncia più facile per i stranieri, che possono parlare come si scrive. 5 vocali, z sempre sonoro al inizio e sordo dentro delle parole, raddoppiare soltanto quando é raddoppiato nella scrittura... Il risultato è una mistura de cose que si fanno in parecchie accenti italiani, é mi piace perché comunque sono straniere. Ne io non faccio questo divento pazzo. Cosa ne pensi?
Bel video. Analizza gli accenti della provincia di Perugia: Città di Castello ha forti influenze romagnole (e infatti nella tua cartina è "Nord"), Perugia e lago Trasimeno sono molto vicine al toscano (soprattutto all'aretino), Todi sembra alto laziale mentre Foligno e Spoleto risentono dell'influenza maceratese. Il tutto in una sola provincia.
È vero e te lo dico io che vengo da Foligno
Hai dimenticato di parlare della pronuncia della Z a Emilia-Romagna, a mio parere suona come la Z spagnola
Io qui perché il mio malessere mi ha chiesto di indovinare il suo accento 😂🙋🏻♀️
Buongiorno, mi è piaciuto molto il suo video. Una domanda: C'è qualche accento che raddoppia di più la "R"? come "rragione"; "rrispetto"; "rruolo" e così via...
9:10 como español la palabra "percepito" me hace bastante gracia no se ni porque
Saluti dal Venezuela. Mi è piaciuto molto il tuo video perché ho trovato delle risposte sulla mia pronuncia, pur sapendo che ho imparato l'italiano nello straniero. La mia famiglia è calabrese ed il mio italiano ha l'impatto della loro pronuncia. Un esempio è l'uso della "l" (elle) che nel sud possiamo dire che la "ballano". Cioè, per dire spazzolino, spagnolo, ecc., cè una pronuncia particolare per questo carattere. Continuerò a guardare i tuoi video per imparare di più su questa bellissima lingua.
Bravo 👏🏻 bel video! Posso chiederti dove posso trovare le mappe che hai utilizzato?
Da qui: canipa.net/lib/exe/fetch.php?media=en:italian_pronunciation_c.pdf
@@PodcastItaliano grazie ☺️
Ma dopo parole tronche non è ''obbligato'' il rafforzamento fonosintattico? Se non lo usassi potrei dire ''a Milano?'' come ''ami l'ano?''
grande video grazie!!!
Bravissimo !Solo una cosa io personalmente ho paura della voce "rallentata" dal robot mi traumatizza !(In più il fatto di rallentare la voce tende obviamente a modificare il tono DUNQUE la pronuncia).Solo parere mio sono a meta francese.
Non avevo fatto caso al fatto che effettivamente dico "ingleSe" ma "franceZe".
Dico còSa, caSa e caZo. Per quanto riguarda "mi chiese", tendo a dirla sonora.
Sono toscana.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 ¡una vez más, video super profesional de este joven del canal de la Liga Románica!
Ciao Davide, ma è vero che l'abruzzese e un po simile al napoletano perché l'Abruzzo faceva parte del regno delle due sicilie?
Onestamente, vista l'analisi macroscopica che hai fatto, trattando fondamentale aspetti fonetici, non capisco l'esclusione della Sardegna. Mah! Attendiamo notizie dal fronte, con particolare attenzione alle "enormi" differenze tra la pronuncia dei suoni in Sardegna e quella nel resto di Italia.
Eres muy preciso y exigente con la pronunciacion. Si embargo resulta curioso como utilizas palabras ajenas al lenguaje italiano. Cómo: standard, postcast, newsletter, etc. Deberías reemplazarlas por palabras en italiano. Creo que el gobierno está pidiendo eso tambien. Igual agradezco porque tú italiano neutro me ayuda a aprender tu lenguaje. Gracias saludos.
È un peccato che non si siana approfondite le Vocali. I Piemontesi sono immediatamente identificabili grazie alle vocali molto aperte. Anche i Lombardo-Veneti ed i Liguri, ma in modo distinto tra di loro.
Il centor italia comunque non esiste. In quanto è impossibile avere piu di una zona centrale. L'italia e divisa nord e sud, così come il mondo, così come l'universo. Magari diciamo che è cosi a livello legale
13:25 Al posto di quella clip, potevi mettere la famosa conferenza stampa di Malesani dove ripete caZo. Comunque video interessantissimo Davide, complimenti!
Buongiorno. Canale molto interessante. Mi permetto solo di segnalare una piccola imprecisione: l'ascolano è un dialetto meridionale e non mediano come riportato in cartina. Un saluto.
Complimenti per il video. Da amante delle lingue straniere, dell'italiano e dei nostri dialetti hai fatto un gran bel lavoro e ti seguirò in altri video. Ho lavorato per tanti anni in un call center e mi divertivo ad indovinare accenti e prefissi e per gli stranieri perfino la nazionalità solo leggendo il nome. La domanda sorge spontanea: ma allora chi fa un corso di dizione quale pronuncia insegna?Esiste l'italiano con la I maiuscola?Sarà quello degli attori di teatro?Avrei tanto voluto fare un corso di dizione visto che, a parer mio, il calabrese grezzo e sputacchioso è il peggiore accento d'Italia.