Molto interessante. La guerra yugo poi ci ha coinvolti e anche sconvolti . Mio cugino ci andava portando aiuti prodotti di uso basico rischiando tantissimo. E quando racconta dopo anni si emoziona sempre. Grazie mille prof
Prof, ho l'esame di storia contemporanea a febbraio, mi servono nuovi video dal congresso di Vienna in avanti! In particolar modo in un canale come il suo non può mancare una spiegazione dettagliata dell'unità d'Italia. Detto questo la ringrazio per tutto: si sta rivelando fondamentale anche per l'università!
@@MatteoSaudino ho già visto i due video sui caratteri dell'unità e sul pensiero risorgimentale, però non trattano l'argomento a 360 gradi. Oppure mi sono perso qualche video?
08:35 QUESTO è il punto centrale del fallimento bolscevico. All'interno del Partito (unica cosa che c'era in URSS era solo il Partito, prima di uno stato, di una nazione, c'era solo il Partito) erano eliminati (anche fisicamente) tutti quelli che NON erano Stalinisti e, dopo la morte di Stalin, tutti quelli che erano diversi dal regime Sovietico di Mosca. Questo è il fallimento anche di tutte le missioni internazionaliste estere e di tutte le rivoluzioni comuniste in giro per il mondo: Centro America, Angola, Mozambico, Congo (Katanga), Europa Est e, alla fine, l'URSS stessa. Notare come anche la CINA, di cui non si parla mai (sembra che non esiste), ha periodicamente ELIMINATO tutti i "diversi" dal Maoismo stalinista e dal regime pseudosovietico venuto dopo: Rivoluzione Culturale (Mao) e PIAZZA del Tiananmen (1989). Il regime ELIMINA ogni tentativo NON autorizzato (cioè libero) di cambiamento. La Cina di OGGI viene dal Tiananmen: si regge sulla fedeltà di un esercito potentissimo e temutissimo. Quando il tenore di vita aumenterà al punto da svegliare il miliardo di Cinesi (di razza non-Han) all'interno e alla periferia del "continente" Cinese, vorrò vedere cosa succederà. Niente può fermare un miliardo di persone, tranne una testata nucleare.
Perchè come tutte le ideologie (e aggiungerei le religioni) nessuna, tranne il nazismo, predica l'uccisione degli esseri umani come suo fondamento. Diventano tali quando gli uomini le utilizzano come strumento di potere. Stalin non uccideva in nome del comunismo, ma utilizzava il comunismo come paravento ideologico per mantenere il suo potere e così tutti gli altri a seguire. Nel Manifesto di Marx non si legge di campi di rieducazione, gulag e via discorrendo. Dopodichè la Cina non è più comunista dal 1978 e dall'apertura di Deng Xiaoping. Oggi è un sistema ad economia di mercato con grandi corporazioni statali, ma è molto più simile all'Italia degli anni '50-'60 a "capitalismo di stato" che non al comunismo, che non esiste più se non come manifestazione visiva propagandistica e in alcune aree della Cina interna dove rimangono comunità legate all'utilizzo collettivo della terra. È un misto tra visione del dittatore liberista Lee Kuan Yew (il padre di Singapore) e mercantilismo a guida statale giapponese.
Alcune delle particolarità citate per la iugoslavia esistevano anche in unione sovietica: per esempio anche l'URSS era una federazione di repubbliche autonome ed aveva aziende cooperative (come i kolchoz).
Lezione come sempre interessante. Conosco persone che stimano sia Stalin che Tito, ma dopo aver sentito la sua lezione mi sembra che tale stima non può esserci per entrambi.
Prof, ha elencato i pregi della Jugoslavia (federalismo, ad esempio) ma non ha detto quali erano i limiti del Titismo. Se poco dopo la sua morte la Jugoslavia si è dissolta mi sa che Tito la teneva assieme con la forza.
Eccezionale. Solo un piccolissimo appunto la Croazia è più del doppio della Toscana, non è uguale come Lei afferma. La Serbia non è più piccola della Lombardia (Lei afferma di sicuro) ma è 4 volte più grande. La finale tra Cecoslovacchia e Jugoslavia agli europei non c'è mai stata professore. Per il resto disamina impeccabile.
@@FrasiIndelebili Io non pubblico video. Comunque, credo che il professore non faccia video, sulle Foibe, per ovvi motivi. I comunisti, come al solito, stigmatizzano gli errori e gli orrori degli avversari politici ma non i loro. Ed i Regimi comunisti di errori e di orrori ne hanno fatti molti.
Panettone Natalizio credo che intendesse un vedremo poiché deve inquadrare l’organizzazione dei suoi video, Comunque non definirei le foibe un crimine comunista quanto più che altro un crimine jugoslavo, le carestie di Mao furono i crimini comunisti, i gulag di Stalin, ecc. le foibe furono la vendetta criminale di una nazione su un’altra
Vorrei capire la differenza tra una democrazia popolare con un partito unico ed una democrazia rappresentativa con un pensiero unico? In quelle dittature almeno lo Stato garantiva un lavoro,una casa, mentre nella nostra democrazia lo Stato ti regala la libertà che risulta una scatola vuota senza diritti, il popolo vuole la pace e benessere mentre la nostra classe politica a pensiero unico ci da la guerra e disperazione.Sinceramente non vedo,per i popoli sottomessi, la differenza.
Perché l'egemonia capitalistica di accumulazione dei capitali nelle mani di pochi non é un regime? Non é dittatura capitalistica? Troppa confusione come i liberal e i fantomatici "democratici" libertà NON effettiva delle classi popolari ma per le classi dominanti
Comunque Albania Croazia Serbia e Bosnia sono più grandi di qualsiasi regione italiana. Mentre Kosovo e Montenegro sono grandi quanto l'Abruzzo e la Macedonia come la Sicilia.
@@kovolo Per carità. Il pesce azzurro dopo un po' stomaca. Il pesce azzurro l'ho mangiato al Cenone, del 24 Dicembre, ma ora basta. SARDINE ANDATE, A CASA, A GUARDARE LA TV!!!! Il futuro è SALVINI!!!
Cosa ne pensi dell'economia pianificata centralizzata ? Ritieni sia una soluzione eccessiva, che nega la natura umana tendente al mercato libero (entro gli ovvi limiti negati dai liberisti), oppure il suo principale difetto è stata la prensenza di un partito unico elitario che privilegiava l'appartenenza di partito e non il merito ?
@@MatteoSaudino C'è un problema di fondo nel modello dell'autogestione. Tutto questo discorso a mio avviso rimane ancorato ad una fase difensiva, al massimo permette ad un gruppo di lavoratori di assumere la proprietà giuridica dei mezzi di produzione della propria fabbrica ma altresì divide la classe operaia in tante unità quante sono le fabbriche autogestite, collegate attraverso il mercato. L’uso dei mezzi di produzione è quindi ancora dominato da rapporti di mercato che giocoforza influenza il funzionamento della fabbrica autogestita in termini di lavoro e obiettivi. Per esempio riproducendo la divisione sociale e tecnica del lavoro per mezzo dell’elezione dei dirigenti, che automaticamente diventano i direttori della fabbrica. C’è il rischio di rinchiudere l’orizzonte dell’operaio alla sua singola azienda invece di estendere la lotta per un radicale superamento dei rapporti di mercato. Questo è una riflessione simile alle critiche mosse al modello autogestionario da Charles Bettelheim.
Nell'economia pianificata non esiste vero mercato. Nel mercato vero c'è domanda e offerta. Nell'economia dell'URSS c'erano: domanda, offerta (da discutere molto...) e stato. Cioè, tra chi vende e chi compra c'era lo stato che decideva i prezzi e gli stipendi. Inoltre, era tutto centralizzato, cioè, il centro di produzione di batterie per auto civile diciamo che è a Togliatti. E se quel centro, per qulunque motivo, rallenta o ferma la produzione, chi altro produce batterie? Nessuno. Quindi la gente rimane senza auto, oppure spende lo stipendio di un mese (cioè per un mese non mangia) per comprare una batteria nuova (quasi sempre esaurita) al mercato nero. Tu vuoi una lavatrice nuova? Mettiti in fila e spetta un anno.
Molto interessante. La guerra yugo poi ci ha coinvolti e anche sconvolti . Mio cugino ci andava portando aiuti prodotti di uso basico rischiando tantissimo. E quando racconta dopo anni si emoziona sempre. Grazie mille prof
Per me, eccezionale lezione.
Lezione meravigliosa. Avere un prof del genere è la più grande fortuna per qualunque studente
Prof, ho l'esame di storia contemporanea a febbraio, mi servono nuovi video dal congresso di Vienna in avanti! In particolar modo in un canale come il suo non può mancare una spiegazione dettagliata dell'unità d'Italia. Detto questo la ringrazio per tutto: si sta rivelando fondamentale anche per l'università!
Grazie
Però qualcosa c'è 😊😊
@@MatteoSaudino ho già visto i due video sui caratteri dell'unità e sul pensiero risorgimentale, però non trattano l'argomento a 360 gradi. Oppure mi sono perso qualche video?
@@MatteoSaudino mi accodo alla richiesta, più video sulla storia contemporanea sarebbero preziosissimi. grazie mitico!
Ripassino……grazie mille prof!
Lezione interessantissima!
08:35 QUESTO è il punto centrale del fallimento bolscevico. All'interno del Partito (unica cosa che c'era in URSS era solo il Partito, prima di uno stato, di una nazione, c'era solo il Partito) erano eliminati (anche fisicamente) tutti quelli che NON erano Stalinisti e, dopo la morte di Stalin, tutti quelli che erano diversi dal regime Sovietico di Mosca. Questo è il fallimento anche di tutte le missioni internazionaliste estere e di tutte le rivoluzioni comuniste in giro per il mondo: Centro America, Angola, Mozambico, Congo (Katanga), Europa Est e, alla fine, l'URSS stessa. Notare come anche la CINA, di cui non si parla mai (sembra che non esiste), ha periodicamente ELIMINATO tutti i "diversi" dal Maoismo stalinista e dal regime pseudosovietico venuto dopo: Rivoluzione Culturale (Mao) e PIAZZA del Tiananmen (1989). Il regime ELIMINA ogni tentativo NON autorizzato (cioè libero) di cambiamento. La Cina di OGGI viene dal Tiananmen: si regge sulla fedeltà di un esercito potentissimo e temutissimo. Quando il tenore di vita aumenterà al punto da svegliare il miliardo di Cinesi (di razza non-Han) all'interno e alla periferia del "continente" Cinese, vorrò vedere cosa succederà. Niente può fermare un miliardo di persone, tranne una testata nucleare.
Perchè come tutte le ideologie (e aggiungerei le religioni) nessuna, tranne il nazismo, predica l'uccisione degli esseri umani come suo fondamento. Diventano tali quando gli uomini le utilizzano come strumento di potere. Stalin non uccideva in nome del comunismo, ma utilizzava il comunismo come paravento ideologico per mantenere il suo potere e così tutti gli altri a seguire. Nel Manifesto di Marx non si legge di campi di rieducazione, gulag e via discorrendo. Dopodichè la Cina non è più comunista dal 1978 e dall'apertura di Deng Xiaoping. Oggi è un sistema ad economia di mercato con grandi corporazioni statali, ma è molto più simile all'Italia degli anni '50-'60 a "capitalismo di stato" che non al comunismo, che non esiste più se non come manifestazione visiva propagandistica e in alcune aree della Cina interna dove rimangono comunità legate all'utilizzo collettivo della terra. È un misto tra visione del dittatore liberista Lee Kuan Yew (il padre di Singapore) e mercantilismo a guida statale giapponese.
Ola ,
La Jugoslavia (calcio) non ha mai vinto un titolo ufficiale, ma ottenne risultati di rilievo in campo internazionale.
Alcune delle particolarità citate per la iugoslavia esistevano anche in unione sovietica: per esempio anche l'URSS era una federazione di repubbliche autonome ed aveva aziende cooperative (come i kolchoz).
Lezione come sempre interessante. Conosco persone che stimano sia Stalin che Tito, ma dopo aver sentito la sua lezione mi sembra che tale stima non può esserci per entrambi.
Un saluto a tutti gli appassionati del Prof! (non della storia)... E vista la lezione e il giorno... un ricordo a Jurij Gagarin :)
Meraviglioso !!!
💐👏🏻💐
Buongiorno😂😂
Prof, ha elencato i pregi della Jugoslavia (federalismo, ad esempio) ma non ha detto quali erano i limiti del Titismo. Se poco dopo la sua morte la Jugoslavia si è dissolta mi sa che Tito la teneva assieme con la forza.
Assolutamente vero
Master of puppets... Metallica 😁 è una citazione?
👍.
Eccezionale.
Solo un piccolissimo appunto la Croazia è più del doppio della Toscana, non è uguale come Lei afferma.
La Serbia non è più piccola della Lombardia (Lei afferma di sicuro) ma è 4 volte più grande.
La finale tra Cecoslovacchia e Jugoslavia agli europei non c'è mai stata professore.
Per il resto disamina impeccabile.
un video sulle foibe sarebbe molto interessante
vedremo
@@MatteoSaudino Perchè vedremo??? I comunisti, come al solito, cercano di coprire le nefandezze del comunismo????
@@panettonenatalizio4112 Non credo che spetti a te decidere che video farà, perchè non lo fai tu un bel video sulle foibe?
@@FrasiIndelebili Io non pubblico video. Comunque, credo che il professore non faccia video, sulle Foibe, per ovvi motivi. I comunisti, come al solito, stigmatizzano gli errori e gli orrori degli avversari politici ma non i loro. Ed i Regimi comunisti di errori e di orrori ne hanno fatti molti.
Panettone Natalizio credo che intendesse un vedremo poiché deve inquadrare l’organizzazione dei suoi video, Comunque non definirei le foibe un crimine comunista quanto più che altro un crimine jugoslavo, le carestie di Mao furono i crimini comunisti, i gulag di Stalin, ecc. le foibe furono la vendetta criminale di una nazione su un’altra
Ma nel '44 anche l'Albania si era liberata da sola o sbaglio?
Con l'aiuto di Tito
Vorrei capire la differenza tra una democrazia popolare con un partito unico ed una democrazia rappresentativa con un pensiero unico? In quelle dittature almeno lo Stato garantiva un lavoro,una casa, mentre nella nostra democrazia lo Stato ti regala la libertà che risulta una scatola vuota senza diritti, il popolo vuole la pace e benessere mentre la nostra classe politica a pensiero unico ci da la guerra e disperazione.Sinceramente non vedo,per i popoli sottomessi, la differenza.
Sempre libero di emigrare a cuba o in corea del nord
@@mariomarini3774 e lei invece è sempre libero di emigrare a fanc*lo...
Perché l'egemonia capitalistica di accumulazione dei capitali nelle mani di pochi non é un regime? Non é dittatura capitalistica? Troppa confusione come i liberal e i fantomatici "democratici" libertà NON effettiva delle classi popolari ma per le classi dominanti
lei è bravissimo... ma chi ha detto "l'impero bizantino"?
Non mi sono accorto 😂
@@MatteoSaudino le sue lezioni sono davvero illuminanti anche per i 45enni come me!
ma le persone nella storia non c' entrano niente?
Comunque Albania Croazia Serbia e Bosnia sono più grandi di qualsiasi regione italiana. Mentre Kosovo e Montenegro sono grandi quanto l'Abruzzo e la Macedonia come la Sicilia.
quindi ha ragione Putin ?? vista la situazione attuale
Evidentemente direi di no, oltre ai morti, la guerra fredda è finita da 30 anni
Voglio rifugiarmi sotto il patto di Varsavia ,la stabilità
Grande citazione
I Regimi Comunisti sono stati, anche, più aberranti di quelli di estrema destra.
Allora mangeremo sardine in scatola preconfezionate fino al tumore
@@kovolo Per carità. Il pesce azzurro dopo un po' stomaca. Il pesce azzurro l'ho mangiato al Cenone, del 24 Dicembre, ma ora basta. SARDINE ANDATE, A CASA, A GUARDARE LA TV!!!! Il futuro è SALVINI!!!
@@panettonenatalizio4112 forse non hai conosciuto Hitler e i regimi dei paesi latinoamericani messi dalla CIA.
Cosa ne pensi dell'economia pianificata centralizzata ? Ritieni sia una soluzione eccessiva, che nega la natura umana tendente al mercato libero (entro gli ovvi limiti negati dai liberisti), oppure il suo principale difetto è stata la prensenza di un partito unico elitario che privilegiava l'appartenenza di partito e non il merito ?
Penso che bisogna andare oltre il capitalismo di stato e di mercato per una economia sociale di produttori autogestione
@@MatteoSaudino C'è un problema di fondo nel modello dell'autogestione.
Tutto questo discorso a mio avviso rimane ancorato ad una fase difensiva, al massimo permette ad un gruppo di lavoratori di assumere la proprietà giuridica dei mezzi di produzione della propria fabbrica ma altresì divide la classe operaia in tante unità quante sono le fabbriche autogestite, collegate attraverso il mercato. L’uso dei mezzi di produzione è quindi ancora dominato da rapporti di mercato che giocoforza influenza il funzionamento della fabbrica autogestita in termini di lavoro e obiettivi. Per esempio riproducendo la divisione sociale e tecnica del lavoro per mezzo dell’elezione dei dirigenti, che automaticamente diventano i direttori della fabbrica. C’è il rischio di rinchiudere l’orizzonte dell’operaio alla sua singola azienda invece di estendere la lotta per un radicale superamento dei rapporti di mercato. Questo è una riflessione simile alle critiche mosse al modello autogestionario da Charles Bettelheim.
Nell'economia pianificata non esiste vero mercato. Nel mercato vero c'è domanda e offerta. Nell'economia dell'URSS c'erano: domanda, offerta (da discutere molto...) e stato. Cioè, tra chi vende e chi compra c'era lo stato che decideva i prezzi e gli stipendi. Inoltre, era tutto centralizzato, cioè, il centro di produzione di batterie per auto civile diciamo che è a Togliatti. E se quel centro, per qulunque motivo, rallenta o ferma la produzione, chi altro produce batterie? Nessuno. Quindi la gente rimane senza auto, oppure spende lo stipendio di un mese (cioè per un mese non mangia) per comprare una batteria nuova (quasi sempre esaurita) al mercato nero. Tu vuoi una lavatrice nuova? Mettiti in fila e spetta un anno.