Linee elettriche in Italia
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- Опубліковано 12 вер 2024
- In questo video vedremo le linee elettriche di trasmissione, distribuzione e consegna dell'energia elettrica presenti in Italia.
PS:
- Tutte le linee in AT e AAT sono di proprietà di Terna SpA
- Ci sono linee a tensione diversa da quelle elencate, ma sono presenti in minima parte e stanno via via scomparendo.
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gran bel video, hai risposto a parecchi dubbi che avevo sui tralicci e le linee elettriche 👍
Le linee 132 - 150 - 220 e 380 kV sono di proprietà di Terna spa
@@andreaastolfi476 Si è vero
Ci sono linee a 150kv ancora di proprietà di e distribuzione
@@enrico7917 Si certo, anche 132 volendo, ma sul totale della rete italiana la maggior parte è di Terna.
C'è una particolare ragione per cui al nord usano linee a 132kV e al sud 150?
Motivi storici. Negli anni 20 addirittura a nord e a sud avevano due frequenze diverse
@@elia_berti grazie per la risposta, da tempo avevo questa curiosità, ma non ho mai trovato nulla in giro....
@@alfredodemarco4544 qua puoi trovare una carta del 1928 che mostra la rete alta tensione con le varie frequenze dei tempi. Oggi il confine 132/150 corrisponde più o meno con quello che era il confine tra 50 e 45 Hz
www.google.it/books/edition/Annali_dei_lavori_pubblici/dr380VeY1rYC?hl=it&gbpv=1&dq=carta+delle+linee+elettriche+ad+alta+tensione+scala+1:2.000.000&pg=PR25&printsec=frontcover
@@elia_berti grande, grazie mille ora vedo
Ottimo video. E riguardo i 3000V ? Mi sembrava ci fossero sia pali con linee aeree che condutture sotterranee a 3000V
Grazie. Di linee a 3000V (in continua) sono quelle che alimentano la trazione ferroviaria tradizionale. Per l'alta velocità usano i 25kV (monofase).
Bel video, alla portata di chi non è del settore. Piccola curiosità: ci possono essere utenze particolarmente energivore come le acciaierie connesse alla rete 220 kV
Grazie. Si ci può essere qualche acciaieria alimentata a 220kV (es. Acciaieria Valsugana)
Interessante grazie
in molte aree c'è ancora la trifase senza neutro
Torino e Roma ,le prime a essere elettrificate non è raro trovare la bifase 125v + 125v al posto della monofase 230V ..
a inizio secolo (1900) , si usava una fase e la terra locale per l'illuminazione
e fase + fase per la Forza Elettromotrice
in teoria per adedeguarsi alle norme Europee di sicurezza .. queste tensioni dovranno sparire .
ma ho l'impressione che visti i costi dei trasformatori a media tensione e dei cablaggi ,
queste reti resteranno così , finchè funzioneranno ..
e dato che una volta le cose le facevano bene , per molti decenni ancora ..
Molto interessante, bravo.
Tutti i video molto interessanti , uno dei pochi canali veramente istruttivo.
Il cavo in continua è più economico, ma anche più efficiente? Non sarebbe meglio utilizzare sempre l’alternata anche se vorrebbe dire tirare più cavi sottomarini? Il cavo con la Grecia lo utilizziamo per importare o esportare? Grazie
Gran bel video. Potrebbe spiegare quale è la funzione e come agiscono gli isolatori?
detta in parole povere servono a tenere sospesi e allo stesso tempo isolati dal traliccio i conduttori, altrimenti si farebbe un bel guasto fase-terra.
Non sapevo ci fossero linee in corrente continua , forse hanno meno perdite per effetto elettromagnetico ed effetto pelle ?
In continua non c'è effetto pelle e non c'è fattore di potenza inoltre (chiedo conferma) si può usare il mare stesso come conduttore di ritorno.
@@DanieleVetrucci non sapevo della possibilità di usare il mare come conduttore , si in continua l' effetto pelle non c'è, e' proporzionale alla frequenza .
@@DanieleVetrucci Si esatto, c'è la possibilità di utilizzare il mare per il ritorno della corrente, in questo caso si utilizza un solo cavo sottomarino con polarità positiva o negativa e si inseriscono in mare (o vicino alla costa) degli elettrodi per permettere la circolazione della corrente in acqua.
Quindi non esistono linee interrate in Italia ?
E, per quel che riguarda le connessioni in BT, e’ inevitabile che si passi a connessione trifase se si assorbe piu’ di appena 26 ampere ?
Si certo, esistono anche linee interrate. La stragrande maggioranza sono però linee aeree (costano meno). La CEI 0-21 dice che un'utenza non può sbilanciare una fase per più di 6kW. Per quello per richieste maggiori il distributore ci connette in trifase.
Ogni disco di vetro dell'isolamento quanti volt tiene?
Solitamente tra i 10 e i 15kV. Ci possono essere anche isolatori in ceramica (meno utilizzati).
In MT ci sono anche linee da 10kV o 15kV
Si, sono presente in minima parte. I distributori nel corso degli anni le stanno portando tutte a 20kV.
Ma ma il numero degli isolatori non dipendeva dalla tensione di linea
@@robertovolpato406 Si certo, in primis si. Ma se ne possono aggiungere altri rispetto "allo standard" se la zona è particolarmente umida.
@@AlbertoSaorin Ma soprattutto in presenza di inquinamento o salinità.
Tu che te ne intendi.. la nostra rete nazionale sarebbe adeguata o meglio sopporterebbe un totale di colonnine ricarica auto parco macchine italiano?? Grazie
Saluto
@@DanteBenini-mp5zj Non sono un grande esperto, ma sicuramente no. Conta che negli ultimi 10 anni molte utenze sono comunque già passate all'elettrico (pompe di calore). Attualmente la rete nella maggior parte dei casi è inadeguata per l'installazione in massa di colonnine elettriche.
oltre 90% delle ricariche avviene di notte, non mi sembra che la rete sia un problema oggi o nel futuro prossimo; sarebbe comunque importante incentivare produttori di auto elettriche ad includere la capacita’ di usare le batterie delle auto come batterie tampone per la rete (alcune auto gia’ forniscono questo flusso bidirezionale ma il gestore della rete le ignora)
Video pieno di errori e imprecisioni
@@andrealiberatore7630 Parli lei professorone