La cei021. Ne ho gestiti 8 così per 2 anni. 😉 Non sai quanti cassetti 55k e pure trasformatori trifase ho dovuto cambiare. In quegli anni hanno prodotto con i piedi per la grande richiesta dovuta ai vantaggiosi conti enegia!!! Bel video. Mi hai portato in mente i vecchi tempi! Noi non avevamo le pecore ma i neretti che tagliavano l'erba!
Il mio sogno sarebbe di creare un impianto simile, ma invece che immettere l' energia in rete staccarla jn batterie (dell' ordine di 3/4MWh) per poi utilizzarli a stalli per ricare di auto elettriche. Una sorta di area di servizio per auto elettriche magari fornita anche di servizi igienici automatizzati, distributori per prodotti vari. E perché no, vendita di prodotti agricoli ottenuti dai campi dove sono presenti i pannelli fotovoltaici. Chissà il costo di realizzazione e il piano di rientro.
Scommetto che lei è uno di quelli che vuole energia green ma: - non vuole fotovoltaico a terra per il consumo di suolo; - non vuole turbine eoliche perché deturpano il paesaggio; - non vuole centrali nucleari perché le reputa pericolose...
@@AlbertoSaorinSe, e sottolineo SE, saranno bocciate queste vergognose schifezze speculative, questo impudico e barbaro assalto al territorio, lo si deve non certo alla improvvisa ragionevolezza dei campioni del rinnovabilismo parossistico confessionale senza se e senza ma, ma a chi negli anni ha creato norme di salvaguardia dagli speculatori senza scrupoli, prima edilizi e ora, con piu’ violenta fanatica arroganza senza regole, energetici. E chi quelle norme conosce e applica con gran fatica sono innanzitutto le Sovrintendenze, tanto accanitamente delegittimate dagli sponsorizzati media, o il coraggioso e inesorabile GRIG, o la gagliarda Coalizione articolo 9 DELLA COSTITUZIONE (rileggere pliiis) tra cui Italia Nostra in prima fila, ben distinti da chi come Negambiente si e' accodato alle false logiche dell'assalto speculativo tinto di verde banconota. E poi Sindaci e amministratori locali e regionali che ancora amano la loro Terra e difendono la maggioranza ancor sana dei propri cittadini dall’assalto lucroso e invasivo che quasi sempre viene da societa’ sconosciute oppure fin troppo conosciute alla magistratura come tanti begli “affari” eolici al Sud riportati dalle cronache e dalle sentenze passate in giudicato. Grazie quindi a chi ama veramente l’ambiente, associazioni e istituzioni, convinti e tenaci difensori della Bellezza di tutti, minacciata da falsi (im)prenditori che vogliono arricchirsi devastando suolo, agricoltura, campi estesi, pascoli, boschi, coste, crinali appenninici, turismo lento, equilibrio idrogeologico, silenzio notturno, paesaggio identitario, trasformando e omologando tutto a squallide periferie industriali e poi scappare col malloppo lasciando scheletri di ferro, cemento e silicio di oneroso smaltimento per le comunita' sfregiate. E poi, per qualsiasi obiettivo piu’ o meno fantasmagorico di gigamegawatt da rinnovabili (per continuare le pessime abitudini di capricci energivori?) bastano e avanzano 1 000 000 (un milione, non c’e’ errore) di ettari di TETTI E AREE GIA’ CONSUMATE , lo affermano i dati scientifici del capillare monitoraggio di ISPRA, ente terzo fra i piu' seri d'Italia, ma volutamente ignorato da stampa e media sedicenti "progressisti" Non c’e’ nessun bisogno di continuare a consumare suolo. Ma non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire, soprattutto se il guadagno e’ piu’ grande e facile puntando a massacrare aree agricole, casomai espropriando qualche ostinato riottoso.
Ciao, complimenti per il video, potresti analizzare anche l'aspetto economico dell'impianto? Grazie
Complimenti per la spiegazione!
La cei021. Ne ho gestiti 8 così per 2 anni. 😉 Non sai quanti cassetti 55k e pure trasformatori trifase ho dovuto cambiare. In quegli anni hanno prodotto con i piedi per la grande richiesta dovuta ai vantaggiosi conti enegia!!! Bel video. Mi hai portato in mente i vecchi tempi! Noi non avevamo le pecore ma i neretti che tagliavano l'erba!
Grazie!
Video molto interessante!
Cosa succede all’energia generata quando l’impianto si scollega dalla rete?
Deve essere dispersa in qualche modo?
Semplicemente gli inverter smettono istantaneamente di convertire
Il mio sogno sarebbe di creare un impianto simile, ma invece che immettere l' energia in rete staccarla jn batterie (dell' ordine di 3/4MWh) per poi utilizzarli a stalli per ricare di auto elettriche. Una sorta di area di servizio per auto elettriche magari fornita anche di servizi igienici automatizzati, distributori per prodotti vari. E perché no, vendita di prodotti agricoli ottenuti dai campi dove sono presenti i pannelli fotovoltaici. Chissà il costo di realizzazione e il piano di rientro.
Con l'impianto geotermico si buttano via le bollette del gas e dell'energia elettrica!
Basta fotovoltaico a terra, vergognatevi
Scommetto che lei è uno di quelli che vuole energia green ma:
- non vuole fotovoltaico a terra per il consumo di suolo;
- non vuole turbine eoliche perché deturpano il paesaggio;
- non vuole centrali nucleari perché le reputa pericolose...
@@AlbertoSaorinSe, e sottolineo SE, saranno bocciate queste vergognose schifezze speculative, questo impudico e barbaro assalto al territorio, lo si deve non certo alla improvvisa ragionevolezza dei campioni del rinnovabilismo parossistico confessionale senza se e senza ma, ma a chi negli anni ha creato norme di salvaguardia dagli speculatori senza scrupoli, prima edilizi e ora, con piu’ violenta fanatica arroganza senza regole, energetici.
E chi quelle norme conosce e applica con gran fatica sono innanzitutto le Sovrintendenze, tanto accanitamente delegittimate dagli sponsorizzati media, o il coraggioso e inesorabile GRIG, o la gagliarda Coalizione articolo 9 DELLA COSTITUZIONE (rileggere pliiis) tra cui Italia Nostra in prima fila, ben distinti da chi come Negambiente si e' accodato alle false logiche dell'assalto speculativo tinto di verde banconota.
E poi Sindaci e amministratori locali e regionali che ancora amano la loro Terra e difendono la maggioranza ancor sana dei propri cittadini dall’assalto lucroso e invasivo che quasi sempre viene da societa’ sconosciute oppure fin troppo conosciute alla magistratura come tanti begli “affari” eolici al Sud riportati dalle cronache e dalle sentenze passate in giudicato.
Grazie quindi a chi ama veramente l’ambiente, associazioni e istituzioni, convinti e tenaci difensori della Bellezza di tutti, minacciata da falsi (im)prenditori che vogliono arricchirsi devastando suolo, agricoltura, campi estesi, pascoli, boschi, coste, crinali appenninici, turismo lento, equilibrio idrogeologico, silenzio notturno, paesaggio identitario, trasformando e omologando tutto a squallide periferie industriali e poi scappare col malloppo lasciando scheletri di ferro, cemento e silicio di oneroso smaltimento per le comunita' sfregiate.
E poi, per qualsiasi obiettivo piu’ o meno fantasmagorico di gigamegawatt da rinnovabili (per continuare le pessime abitudini di capricci energivori?) bastano e avanzano 1 000 000 (un milione, non c’e’ errore) di ettari di TETTI E AREE GIA’ CONSUMATE , lo affermano i dati scientifici del capillare monitoraggio di ISPRA, ente terzo fra i piu' seri d'Italia, ma volutamente ignorato da stampa e media sedicenti "progressisti"
Non c’e’ nessun bisogno di continuare a consumare suolo.
Ma non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire, soprattutto se il guadagno e’ piu’ grande e facile puntando a massacrare aree agricole, casomai espropriando qualche ostinato riottoso.
20000 k al mese......Ahhhh poi COOP ti dicono tutto