È meglio WATERS o GILMOUR?
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- Опубліковано 22 гру 2024
- Watersiani e Gilmouriani litigano da quarant'anni. Ho provato ad analizzare la discografia dei Pink Floyd per scoprire se la loro eterna diatriba ha senso... Qual è la vera grandezza dei Pink Floyd?
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#pinkfloyd
Analisi che condivido pienamente.
Insieme (+Mason e Wright) erano pura magia, da soli sono ottimi, ma manca sempre qualcosa. Io comunque sarò sempre grato per ciò che hanno donato a tutti noi; con la fine dei Pink Floyd si è chiusa un'epoca irripetibile.
Condivido ogni parola ☺️💙
Andrea, sei un poeta!
Concordo in pieno su questa visione.
Effettivamente, quello che sono i Pink Floyd non riguarda un singolo componente ma la magia della fusione di ognuno di loro in un corpo unico chiamato Pink Floyd.
Inoltre il fuoco nasce da una presenza/assenza fondamentale che ha lavorato per tutta la loro carriera, come band.
Quella potente presenza, anche se assente fisicamente, si chiamava Syd Barrett
Vero! Il “fantasma” di Syd è rimasto fondamentale in tutta la loro carriera 🙂 Grazie mille 🙏🏻💙
Un mito mentre tutto progrediva col concetto stesso ed innovazione della musica su basi classiche. Essi furono protagonisti di questa fase del rock.
Bravissimo come sempre!
Ora mi hai fatto ritornare la voglia di riascoltami tutta la discografia ❤
☺️🙏🏻💙
Bravissimo, ottima (e veritiera) analisi. La magia dei PF è storicamente avvenuta quando erano al completo e quando componevano insieme, ognuno col suo contributo. L'assenza di uno solo di essi dalla compagine, rompeva l'incanto producendo un risultato non paragonabile alla grandezza ottenuta con la formazione al completo.
☺️🙏🏻💙
Analisi perfetta! Grande rammarico per le meraviglie che ci avrebbero ancora potuto regalare se avessero continuato insieme.
☺️🙏🏻💙
Perché continuare? Non erano un gruppo di amici. Quello era l'inizio.
Roger per primo aveva altro da dire e da fare, meglio dividersi che distruggersi la vita personale e artistica.
Ma qui c'è sempre ragione, sentimento e cultura. Belle persone che ti seguono ed una analisi profonda e misurata. Grazie Andrea,si respira un'aria buona sul tuo canale 😊
Grazie a te 🙂🙏🏻💙
Condivido il tuo pensiero. Resta il grande rammarico. Se fossero rimasti insieme non dico fino ad oggi ma almeno la metà del tempo ,chissà quanti altri capolavori ci avrebbero regalato. Gilmour e Waters insieme per me sono la perfezione assoluta, avvolti entrambi da quei magnifici tappeti sonori di wright e da quel modo signorile e incisivo di esprimersi dietro la batteria dallo stesso Mason.
Condivido ogni parola e anche un po’ il rimpianto ☺️🙏🏻💙
@@silviolutti1522 tutti e quattro insieme
Ma Neanche! Concetto è collaborazione che li a resi unici nel loro ambito.
Waters e Gilmour hanno dato il meglio quando hanno lavorato insieme. Nessun loro lavoro solistico è meglio del “peggior” album dei Pink Floyd nella loro formazione storica a quattro
Sono d’accordissimo ☺️
condivido
Ti sbagli di grosso. Gilmour non ha fatto nulla senza Waters sia con i Pink Floyd sia senza. Mentre Waters ha fatto almeno 4 capolavori senza Gilmour.
Grazie per il tuo video che seguo sempre con piacere....che dirti ,i pink floyd e di conseguenza i loro componenti hanno accompagnato la mia vita e scorrono dentro di me.lo trovo un grande privilegio per le emozioni che mi hanno regalato negli anni......forse quando si ritroveranno tutti quanti su un altro piano ,compreso Syd ,rifaranno nuova musica insieme. .....pensa che spettacolo....
Era già ultraterrena prima, non oso immaginare 🤩 Grazie per questa splendida visione
@@beautifullosersrecords grazie a te.
Ciao
Bella analisi, lucida senza pregiudizi senza faziosità. Quando mi è capitato di spiegare i Pink Floyd pre the wall ho sempre detto che Waters rappresentava il senso mentre Gilmour la forma, ma il tuo punto di vista è senz'altro molto più completo e affascinante.
Ti ringrazio di cuore ☺️🙏🏻
Hai centrato il mio pensiero leggendari in gruppo ottimi professionisti singolarmente
☺️🙏🏻💙
Bravo splendida descrizione 👏🏻👏🏻
☺️🙏🏻💙
Bella la frase sui Pink Floyd 1968-1983 “La musica dei Pink Floyd al loro apice era sempre stata un’esplorazione dell’ignoto”. Per i Pink Floyd del ’67 direi che Syd, partito dall’esplorare i suoi sogni “till tomorrow”, era arrivato dove c’era da perdersi… usando un’espressione del razionalissimo Kubrik, direi “oltre l’infinito”.
Waters e Gilmour, contrapposti su tanti aspetti, hanno avuto in comune la loro ispirazione “apicale”: il loro vecchio amico Syd.
Si, è interessante questa visione in cui Syd rimane fondamentale 🙂 in effetti il suo fantasma potrebbe tranquillamente essere considerato l’aria grazie alla quale l’attrito tra Gilmour e Waters produce la scintilla
Una delle migliori recensioni che mi sia capitato di ascoltare al riguardo, complimenti. I Pink Floyd debbono la loro grandezza all'accostamento di cinque "ingredienti" musicali differenti che perfettamente amalgamati tra loro hanno dato all'insieme un sapore unico e magico. Presi singolarmente sono ancora validi ma appunto la vera magia ed unicità si può apprezzare appieno solo in quell'insieme. Per quanto riguarda l'annoso quesito iniziale nello specifico, rimanendo nell'esempio che mi hai ispirato, è come dire se nella carbonara è più importante il guanciale o le uova, che presi singolarmente possono sì piacere ma insieme rendono il piatto quello che conosciamo, anche perché appunto come hai sempre citato "Il tutto è più della somma delle singole parti".
Vedi, io ho pensato al Tao tu alla carbonara, ma siamo d’accordissimo ☺️ Grazie 🙏🏻
Sono d'accordo, tuttavia se ascolto i lavori da solista dei due, Waters è su un gradino superiore, e nemmeno di poco...
Ciao.
Sono ahimè 35 anni che ascolto e ammiro i Pink Floyd, sia nella loro discografia ufficiale che tramite bootleg.
I bootleg negli anni novanta erano, come tutto, molto meno "raggiungibili' di adesso e ho avuto la fortuna di incontrare un amico che mi registrava varie cassette.
Detto ciò ho potuto sviscerare tutti i dettagli di ogni epoca e avere anche io i miei periodi preferiti a seconda della mia evoluzione personale.
Ma si è sempre trattato di un album che ascoltavo di più, mai di un preferito perché ho sempre amato l'opera completa, nei suoi vari momenti e guide artistiche. Poi coi social e anche voi vari blog, ho letto tante opinioni e teorie.
Talvolta pure io mi sono avventurato in opinioni e ricostruzioni.
I Pink Floyd sono come i quattro elementi, con Syd quintessenza.
Oppure ogni capitolo della loro storia è un capitolo a sé stante, in un evoluzione anche umana che sembra una grande storia artistica e umana. Oppure avevo definito le quattro fasi con la politica : Movimento Barrettiano, Democrazia floydiana, Monarchia Watersiano e Restaurazione Gilmouriana....vabbe giochini.
Ho anche sostenuto il fatto che senza questa diatriba costante non avremmo visto molto altro dopo Wish You Were Here.
Il loro contrasto ha alimentato le loro produzioni fino a portarli a quasi o oltre ottanta anni a produrre ancora e suonare live.
Altrimenti, con caratteri meno litigiosi, si sarebbero adattati agli agi della ricchezza e non avrebbero avuto molto altro da dire.
La tua analisi è molto dettagliata e piacevole e attraversa in modo sintetico ma molto illuminante la discografia.
Mi piace molto che ci siano i bootleg ad ampliare l'analisi.
Ha anche un lato "romantico" e sognante che che condivido.
Ero partito dubbioso, dal titolo volutamente provocatorio credevo di trovare la solita analisi sciocchina e superficiale.
Invece hai dimostrato competenza e conoscenza e l'hai esposta bene, con le parole che spesso mi mancano 😁.
Ti seguirò con piacere e mi guarderò i tuoi video passati con attenzione.
Complimenti e buon proseguimento.
Grazie di cuore! Sono felice di leggere il tuo messaggio anche perché dalle tue parole percepisco una persona riflessiva, sensibile e di cultura. Mi piace la tu catalogazione storica delle fasi pinkfloydiane ☺️ non so che altra musica ascolti, spero troverai altri video di tuo gradimento nel canale. Sui PF ti consiglio soprattutto il video su Animals, le recensioni su DS Redux e Luck And Strange sono più legate a smontare certe polemiche. Ma poi troverai tanti altri gruppi per le eccezionali: Nico, Mark Hollis, Dead Can Dance, e molti episodi legati ai generi musicali, che sto esplorando 🙂 Grazie ancora e buona giornata
@@beautifullosersrecords grazie. Seguo molto la musica e ho anche dei progetti musicali che porto avanti tra sogni e realismo. Credo di essermi imbattuto, ora che ci penso, in passato sulla recensione del redux e sui talk talk. Ma sai com'è internet, le suggestioni sono continue e dovrei riuscire a disciplinare la mia attenzione. Comunque ripeto seguirò cin attenzione e mi iscrivo al canale. Sarebbe interessante un analisi sui Floyd riguardo le loro influenze culturali, tutto quel mondo dove sono cresciuti. In particolare Barrett che lo ha trasferito sul primo album. Sarebbe interessante una tua analisi sul Battiato sperimentale e sul Battisti "bianco". E comunque non mi dilungo, sono già abbastanza prolisso e fuori tempo per i ritmi internet/social
Figurati, grazie per gli input! Un video su Barrett lo farò senz’altro 👌🏻 e mi piacerebbe tornare su Battiato. Battisti invece non l’ho mai ascoltato 🙂
@@beautifullosersrecords Battisti neanche io il periodo noto, se non costretto passivamente come gran parte della musica italiana. Mi intriga però capire il periodo cosiddetto bianco, quello degli album più sperimentali e controversi. Comunque in generale mi piace la psichedelia, il prog non troppo cervellotico...poi potrei dirti Sigur Ros, Air, Beta Band, Gomez, Goldfrapp, Talk Talk, Cure, No-Man, Porcupine Tree, Beck, Csi. Oddio è complicato fare un elenco, ci starei settimane. Ma se analizzerai cose dai Supertramp ai Roxy music, dagli Chic ai Cream ne sarò felice e sarà uno stimolo per ascoltarli di nuovo. Su Battiato del primo periodo mi piacciono le connessioni con gli autori di avanguardie sperimentali che mi hanno portato a conoscere Stockhausen, Crumb, Ligeti, Varese, Cage. L' aspetto che mi piace di certi artist "speciali" è proprio quel portarti anche a curiosare sulle loro ispirazioni e quindi su altri mondi, altra arte. Per Syd Barrett ad esempio ho approfondito tanto anni fa su Tolkien, Edward Lear, l' Iching e tanto altro. Ma coi Pink Floyd sono andato a guardarmi Kubrick, Bunuel e Antonioni, per dire. Connessioni che ti aprono nuovi mondi. Questo intendevo. Mi sono dilungato di nuovo. Saluti
É stato un piacere seguirti in queste piccole digressioni, che sono anche il mio modo di ascoltare musica ☺️ se ti piacciono gli incroci trasversali ti posso suggerire il mio video su Arthur Rimbaud (come ha influenzato Dylan, Morrison, Patti Smith) quello su Outside di David Bowie (body art, Twin Peaks) quello sul Cyberpunk e quello sul post rock (forse il genere più interessante per te, stando a quello che mi scrivi 🙂). Grazie del suggerimento su Battisti, proverò ad ascoltarlo, sono certo che merita
Dopo averti ascoltato, condivido ogni sillaba. Mi è venuta voglia di riascoltare tutto!
Grande 😀 anche a me periodicamente viene voglia di riascoltare tutto! Grazie 🙏🏻
Bravissimo!!
Analisi perfetta e condivisa in tutto.
☺️🙏🏻💙
Complimenti, pensavo anch io di trovare la solita analisi superficiale e stereotipata, invece hai puntato giusto su quella sinergia dei PF, su quel quid magico che li ha resi cosi speciali
Ti ringrazio! Il titolo è un po’ clickbait ma l’ho fatto augurandomi che le persone abbiano voglia di ascoltare e superare questa insopportabile diatriba ☺️🙏🏻
Bella recensione.
Fondamentalmente, ho sempre condiviso una visione di questo tipo.
Aggiungerei che i Pink Floyd sono 5, anche se in cinque sono stati solo in due-tre pezzi di Saucerful.
Verissimo! Anche quando non c’è Barrett, c’è il suo fantasma… ☺️🙏🏻
Analisi che condivido in pieno. Per quanto mi riguarda mi soffermeri di più sul lavoro di Wright. Forse sempre un po' sottovalutato. Nei loro momenti migliori le sue magiche tastiere, secondo me, erano l'anima della loro musica.
Sì sì e sì. Hai pienamente ragione 🙂
Bellissima analisi, complimenti! Sintetica, dritta al punto! Anch'io in una puntata del mio podcast "Chiacchiericcio" Musicale ho posto la stessa domanda e detto la mia. Io preferisco Waters personalmente ed il mio album preferito dei Pink Floyd dopo The Dark Side of the Moon è Animals. Amo come canta Waters e le sue idee nei Pink Floyd. Trovo però, come tu hai ben evidenziato, che i due siano complementari e che essenzialmente necessitino l'uno dell'altro per accendere la magia. Ovviamente ciò si concretizza ulteriormente quando sono tutti e quattro a dare il loro apporto ai brani.
Condivido l’amore per Animals e la tua visione, la vedo nello stesso modo, qui mi interessava sostanzialmente disinnescare la diatriba che trovo davvero avvilente per chi ama i PF 🙂 se mi linki qui la puntata del tuo podcast sarò felice di guardarla
Complimenti bellissima analisi!!!!!
☺️🙏🏻💙
condivido pure le virgole!! da appassionato dei pink floyd la trovo una delle migliori che ho mai ascoltato!! bravissimo
Ti ringrazio di cuore ☺️🙏🏻
Condivido l’analisi. i Pink Floyd hanno dato il meglio finché ciascuno di loro ha dato il suo contributo.
☯️☺️🙏🏻
9:30 😢 bellissimo parallelismo. Il migliore per descriverli…
☺️🙏🏻💙
The Wall va ascoltato tutto insieme, come opera unica.
I brani “estraibili” sono dei capolavori anche da soli, ma The Wall è un unico il cui valore lo offre sempre ascoltandolo ogni volta dall’inizio alla fine
Verissimo. Guarda, quando avevo vent’anni The Wall mi ha cambiato la vita. Il disco, il film. É stata l’esperienza musicale più “totale” che avessi mai fatto. Lo considero ancora un disco enorme, ma ad oggi ti direi che i 25 minuti di Echoes mi portano ben più oltre di tutto The Wall… non c’è niente di paragonabile alla sezione atonale dopo tutta la parte ritmica su un accordo. Quella è mistica pura. La musica di The Wall per me non raggiunge il livello di quei 25 minuti neanche presa (giustamente) tuttora insieme
The Wall se togli confortably numb young lust e rum like hell è molto poco ... Buono per dormire
I Pink Floyd sono Echoes non the wall
Ottima analisi, anche se a mio avviso pezzi come Vera, bring the Boys, goodbye Blue Sky, The trial, sono capolavori di rara bellezza e capaci di toccare le corde più profonde, personale parere.
Stesso discorso per The final cut.
Capisco quello che dici, c’è una carica emotiva fortissima in quei pezzi. Ricordo che a vent’anni quando Waters gridava “Vera… Vera… what has become of you” mi commuovevo. Così come con “Paranoid eyes”… “Laughin’ too loud at the rest of the world”… É Waters al suo meglio e devi essere allineato a quella vibrazione. Oggi mi sento più vicino alla poesia di Echoes ☺️
@@beautifullosersrecords A me Waters ha cambiato il corso del mio fare musica, un monumento per la mia storia musicale.
Troppe emozioni mi ha regalato, anche con gli album solisti e soprattutto con il suo In the flesh tour, dove secondo me mise su una band strabiliante.
Ovviamente mi piace tutta la produzione Pink Floydiana e dall'altra sponda trovo che il live delicate sound of thunder sia spettacolare, con alcune delle migliori versioni di pezzi storici come Shine on you Crazy diamond, Money, Comfortably numb e Run like hell.
quelli che gilmour combinazione non tollerava. lì smisero davvero di comprendersi tra di loro.
Grazie. Ottima analisi!
Grazie a te ☺️🙏🏻💙
Sei stato bravissimo nella descrizione degli aspetti di questi due componenti dei PF , anche se a margine hai citato anche gli altri due o tre considerando anche Syd Barrett.
Hai ragione la somma delle loro singolarità non supera il totale del loro insieme. Non c'è fra loro chi e' più bravo perché erano mentalmente e musicalmente così diversi al punto che fra di loro si completavano. Non poteva esserci uno senza l'altro. Ottima analisi anche sulla loro discografia.
Unica cosa che secondo me va precisata e' che Gilmour e' stato ed e' musicalmente più bravo e più costate allo strumento. Diverse volte ha sostituito Waters al basso nelle registrazioni in studio. Per il resto concordo con te.
Siamo d’accordissimo, e hai fatto bene a ricordarlo. Credo che anche la meravigliosa intro di basso di Hey You sia sua 🙂
@@beautifullosersrecords si, penso proprio di sì 👌🏻
Ma non c'entra chi fosse musicalmente più bravo. Perché fra tutti era Rick che aveva studiato davvero. Mason era alla batteria "perché non era rimasto altro"...eppure è stato sia batterista che percussionista.
Chissà qual era la magia dinamica che li avvolgeva.
Complimenti!!! Disamina perfetta
☺️🙏🏻💙
@@beautifullosersrecords e mi iscrivo 😊
Concordo su tutto quello che hai spiegato. È quello che ho sempre pensato su questa magica band. Io comunque musicalmente mi sento più Wateriano. Bravo
☺️🙏🏻💙
Sicuramente è migliore nella sua musica Gilmour ❤️
L' ho ascoltato dal vivo al Circo Massimo a Roma e...ho ancora i brividi addosso!!
Che emozione!!
Bravissima anche la sua Romany ❤️
Concordo anche a me è piaciuta molto Romany 🙂
Echoes a mio parere non e solo il miglior pezzo dei Floyd ,ma addirittura il migliore in assoluto ..semplicemente inarrivabile 🛸
Sono d’accordo. Penso sia tra i più grandi pezzi mai scritti 🙂
Eccellente analisi, assolutamente condivisibile
☺️🙏🏻💙
Due mostri sacri Gilmour superiore a Waters come musicista/arrangiatore ma Roger è un talento puro ,un genio,ha scritto 100% dei testi e 3 album le musiche per il 95% Animals The Wall e The Final Cut e per un 70%80% le musiche per Dark Side of the Moon e Wish You Were Here....
Sulle percentuali non sono d’accordo ☺️ Dogs occupa un lato intero di Animals ed è metà di Gilmour, inoltre anche tutte le parti strumentali di Pigs e Sheep sono di Gilmour, Waters ha scritto le strofe (tanto basta perché sui crediti figuri “sua” la canzone) quindi direi che un buon 35% di Animals è frutto della musicalità di Gilmour (per non parlare di tutte le parti di tastiera di Wright: intro, parti strumentali in mezzo etc, direi che con queste il contributo degli altri sfiora quasi la metà). La percentuale cresce a dismisura per Wish You Were Here: la strofa di Shine On (scritta da Waters) dura circa un minuto e si ripete, il resto dei 25 minuti sono partiture originali di tastiera e chitarra. Wish You Were Here l’hanno scritta in due. E su Dark Side Waters è autore di tre brani, su altri tre non ha messo le mani, su altri due ha lavorato in collaborazione e su Breathe e Time ha partecipato ma non alle parti caratterizzanti dal punto di vista armonico e melodico (come spiego bene nel video su Dark Side ☺️), quindi lode alle sue visioni e ai concept che tira fuori, ma fino ad Animals i PF lavorano come collettivo. Su The Wall e The Final Cut il discorso ovviamente cambia, e infatti trovo che siano dischi forti nell’insieme ma con brani neanche lontanamente paragonabili ai capolavori scritti da tutti insieme 🙂
Si certo ma lui e stato sempre il concetto. Mante progressiva eclettica del Rock stesso. Psichedelico. Che nell'insieme li hanno resi unici nel loro ambito della storia progressiva.
@@beautifullosersrecordsGilmour insieme a Waters ha scritto la musica per Dogs il resto è tutta farina del sacco di Waters .Anche Sheep come Dogs scritte con un altro titolo nel periodo di Wish You Were Here.Sheep pur essendo un brano sviluppato in studio aveva già prima un chiaro motivo conduttore fatto da Waters anche se poi è stata definita in studio.Non capisco perche molti,forse per antipatia personale,per essere uscito dal gruppo o per le sue idee politiche,nascondono la verità .Roger Waters è stato l'ideatore di tutti i testi e la.maggior parte della musica,poi sviluppata in studio con gli altri trea Gilmour non ha portato lui in studio Money Eclipse Brian Damage Welcome to machine Have a Cigar o album Interi come Animals The Wall The Final Cut.Ha dato il suo contributo sempre su concept ideati da Waters.
Peccato che i successi della band siano firmati principalmente da Waters...
Bella la tua analisi che mi trova molto d'accordo.. Penso che i Pink Floyd nel periodo da Meddle fino a Animals e the Wall hanno avuto il loro momento più creativo anche se quest'ultimo è già quasi tutto di R. Waters.. The final cut non mi piace.. Mentre Division bell ha 2-3 pezzi all'altezza come High Hopes e Marooned... Gilmour e Waters son 2 geni assoluti peccato hanno smesso di collaborare da 40 anni ormai.. Ma questa è storia vecchia ormai..
Siamo d’accordo 🙂 eh sì, peccato la magia si sia rotta. Bisogna ammettere che Waters credo abbia un caratterino, dev’essere impossibile stare in una band con lui
@@beautifullosersrecords Verissimo.. Roger Waters personaggio incredibile quanto poco malleabile ed egocentrico e il compianto Rick Wright grande tastierista ne fece le spese ahimè 😳
Walters è Waters e lo si è visto anche nel suo repertorio solistico è concettuale. Senza nessun dubbio. È non poteva essere che chiaro in tutto il loro insieme con la loro vena sperimentale stilistica è collaborazione concettuale della musica.
Si dimentica sempre Wright. Il sound dei Pink Floyd l'ha inventato lui a partire da Piper
Eh si, soprattutto fino a Dark Side, in quella prima fase, la texture delle canzoni é tutta organo… e come compositore lo trovo sensibile e raffinato. Peccato poi sia stato messo da parte, e alla fine anche in Division Bell abbia contribuito solo con un brano
Eccelsa recensione complimenti! Io amo waters ..sono sempre del parere che quelli che sostengono i pro waters è quello che dal 1985 dall'uscita di waters ..si è sempre andato avanti sostenendo la convenzione della rassicurante leadership di gilmour ...e quindi da quasi 20 anni tiriamo le somme per rivendicare la mente creativa di waters ,talvolta anche con esiti discutibili ...a mio avviso mi piace immaginare il brano di waters its a miracle se fosse stato un album nei pink floyd ..sarebbe stato l'ennesimo capolavoro..prendo atto ,e penso che tutti noi prendiamo atto di questo
Grazie ☺️🙏🏻👌🏻
Video a mio avviso ostico, come si può decidere? Come Page/Plant? Sono diversissimi tra loro. Se devo scegliere il gusto di Gilmour mentre Waters per i testi provocatori. Pensiamo ad esempio ad Animals.
Ma infatti il video sostiene proprio l’idea che é una domanda assurda e non si deve decidere, il meglio lo danno assieme, l’apporto di ciascuno è essenziale 🙂
Bravo, sarei felice che questo video lo ascoltassero entrambi , con un po’ di umiltà. Sono un chitarrista, Gilmouriano da sempre, ma obiettivamente hai ragione in pieno. La verità è che a differenza di Gilmore, Waters riesce a farsi odiare per il suo carattere e le discutibili doti umane, inscindibili dalle indiscutibili doti artistiche di entrambi. Per il resto, chi ama i Pink Floyd deve ormai ascoltare i loro dischi, non i loro single, che vivono di luce riflessa.
D’accordissimo ☺️ poi, per carità anche nei dischi solisti si trova del buono, ma è un po’ il riflesso di quello che insieme hanno fatto meglio. Una pizza senz’altro andrei a mangiarla con Gilmour 🙂
Tutto quello che hai detto è pura verità. Ti immagini ( purtroppo non succederà), un nuovo disco con Gilmour Rogers e Mason insieme? Sarebbe l'assoluto capolavoro dei Pink Floyd.
Non possiamo che sognarlo ☺️🙏🏻💙
Analisi perfetta, nulla, ripeto nulla da obiettare, forse aggiungerei il suono perfetto, essenziale per i pink di Mason, il batterista giusto appunto dei pink floyd.
Comunque hai fatto un gran bel video!!!!
Grazie mille! Si, Mason è un grande, a partire dal fatto che è l’unico PF a suonare in tutti i dischi dei PF, alla scelta oggi di riportare sul palco il loro primo repertorio 🙂 credo sia anche l’unico PF che nessuno ha mai tentato di sbattere fuori dalla band, dev’essere un bel tipo 😂
@@beautifullosersrecords si, condivido in pieno la risposta.😉
Bravo tutto vero e molto ben commentato. Aggiungerei che gli apici artistici di gruppo sono spesso molto limitati nel tempo. La dissoluzione e poi la frammentazione dei 'veri' Pink Floyd in realta' li arricchisce con il dilemma malinconico del 'which one is Pink?', e cosi contribuisce al mito della band.
Verissimo, così come l’uscita di Syd Barrett in realtà li arricchisce di un’assenza fantasmatica che si sente in molti dischi 🙂 Grazie di cuore 🙏🏻
Indubbiamente Waters il concetto è la Mente. Ma nell' insieme anno saputo costruire un solo spirito è talento con la loro bravura. Uniti progressivamente. Col mito di Barret.🎸🌌
☺️🙏🏻👌🏻
Bravo ottima analisi
☺️🙏🏻💙
Mi chiedo se tu, per fare questi video, vada a braccio o ti prepari un canovaccio. Poi ti guardo e vedo che non leggi, e quindi deduco che i tuoi studi sugli argomenti siano talmente appassionati che riesci a trasmettere la stessa passione entusiasmante e approfondita come non mai.
Ahhh che prof meraviglioso saresti!
Ti ringrazio di cuore! Non leggo, ma comunque li scrivo gli episodi. Mi aiuta a strutturare il discorso. Poi vado a memoria. Fare il montaggio aiuta a togliere i tempi morti ☺️
Ottima recensione, concordo pienamente
☺️🙏🏻💙
Appena ho tolto le cuffie dopo il primo ascolto di " Is this the Life we really want " di Waters ho detto: con la batteria di Mason, la vece e la chitarra di Gilmour ( non cito Wright per ovvie ragioni ) questo disco sarebbe entrato nella mia Top 5 dei Pink Floyd. Condivido pienamente la tua disamina.
Si, ha un gran potenziale quel disco… sono d’accordissimo con la tua sensazione 🙂🙏🏻
Mi hai convinto: iscritto!!
☺️🙏🏻💙
Concordo pienamente, soprattutto sulla riflessione finale: Waters e Gilmour sono come una metafora rispettivamente del Padre e della Madre del bambino, e quest' ultimo altri non è che l' ascoltatore stesso. Va da se che se chiedi ad un bambino se vuole più bene alla mamma o al papá ti risponde a entrambi, e anche la musica dei Pink Floyd è così: mamma e papá insieme al bambino per fare famiglia, e forse è proprio questa quadratura che ci manca dopo la loro separazione.
☺️🙏🏻💙
fondamentalmente sono d'accordo con quanto hai detto ... e questo concetto è vero anche per tutti i grandi gruppi ...
Le singole parti non riescono quasi mai ad eguagliare o superare i risultati del "gruppo di successo" (che denota già dal successo la corertta alchimia) dei quali facevano parte. Poi ci sono elementi piu importanti ed alcuni meno...
Ad esempio, negli YES, similarmente Anderson/Squire erano gli "architetti" che mettevano "in quadra", le (molte) ideee di Howe, che si rivelava importante sia per la creazione di temi, sia per il suono, e le parti di chitarrismo. Poi c'erano assi a contorno, Bruford/Wakeman/White ...etc..
Ma gli YES hanno smesso di essere YES quando se ne sono usciti entrambi gli architetti Anderson/Squire (rip)
Genesis? Lo Stesso .. Senza Gabriel che aggiungeva quel lato filosofico, quelle sue interpretazioni vocali struggenti, si è andato a perdere qualcosa, così come con l'uscita di Hackett, che pur non essendo un grande compositore di brani, però era fodamentale in quanto ad arrangiamento e chitarrismo. I solo di Rutherford erano buoni? Si, perchè no, ma meno chitarristicamente caratterizzati. Poi hanno continuato per un pò , fino all'81 a produrre notevoli album, ma mai del valore di quelli della formazione '72-'75. In fondo i veri creatori "musicali" erano ancora lì (Banks/Rutherford) , ma il risultato non era piu da 9.5/10, ma da 8/10 ..
Quello che dici è verissimo! Al di là del singolo musicista che compone il pezzo, la forza delle grandi band è cmq nell’insieme... penso anche ai Rolling Stones, al fatto che la loro musica sia cambiata mano a mano che cambiavano formazione, anche se le menti compositive restavano le stesse, ci sarà un motivo se tutti i capolavori sono usciti uno dopo l’altro con Mick Taylor alla chitarra… lì c’era l’alchimia perfetta, a mio avviso 🙂 così come con Genesis e Yes 👌🏻
Ciao, i Pink Floyd li ho scoperti quando un giorno mia madre mi fece ascoltare con le cuffie il disco The dark side of the moon. Venni avvolto da un suono così malinconico e misterioso che me ne innamorai immediatamente. Ascoltare i loro brani mi coinvolge ad un livello emotivo profondo. Sono avvezzo ai temi esistenziali e sicuramente alcuni loro brani riescono a raccontare certe angosce dell'uomo. Non posso dire di essere un grande conoscitore della loro musica, ma ogni volta che li ascolto è un viaggio interiore intenso e profondo.
Dici bene, “viaggio interiore”… anche per me i PF sono stati il primo contatto con la musica come mezzo per fare un viaggio interiore, ed è ancora oggi l’aspetto della musica che amo di più, e per cui non smetterò mai di ti graziarli ☺️🙏🏻
Grazie Andrea, condivido pienamente l'analisi dello Yin e Yang, le due forze opposte che si attraggono e sono complementari.
L' impronta di Waters in The Wall e The final cut si sente e si percepisce la sua genialità ma per me rimangono distanti e meno intimistici, freddi,come uno spettatore che guarda un film e non ne è coinvolto.
La magia che tocca le corde piu profonde dell' anima,la fa Gilmour. Per me il fine di tutta la grande musica è l' emozione e Gilmour ci riesce in pieno.
Eh si ☺️🙏🏻💙
Mi trovo d'accordo con questa analisi. Credo che, fino a quando i 4 hanno collaborato alla pari, il gruppo ha potuto esplorare in ogni direzione e ciò è stata la loro grandezza. Si Waters aveva talento per i testi e per sviluppare album concettuali ma, nulla sarebbe stato uguale senza il suono di Wright, senza il senso del ritmo di Mason e senza il brio di Gilmour che ha inventato un modo di suonare la chitarra unico. Poi deve essere successo qualcosa del tipo che Waters voleva dare più importanza ai suoi testi diventati monotematici mentre gli altri volevano conservare la loro creatività musicale ed affrontare anche altre tematiche. L'allontanamento di Wright ha di fatto sancito la rottura tra David che non voleva certo quella cacciata e Waters che ha creduto di poterne fare a meno. Beh...senza Wright, The Finale Cut non suona come un album dei Pink Floyd ma come un qualcosa di piatto, senza sorprese (e senza la capacità di rapire l'ascoltatore) salvo quei due unici momenti in cui Gilmour ci mette del suo. Peccato. Le cose belle finiscono ma è evidente che Waters abbia in ciò molte più responsabilità degli altri. E credo che lo sappia benissimo ma è troppo orgoglioso per ammetterlo. È andata così e non ci resta che essere grati per ciò che sono stati.
Sono sostanzialmente d’accordo. Trovo che The Final Cut sia comunque un album meritevole, ma certo non ha la magia di Echoes e Shine On 🙂
Credo che Roger, invecchiando, abbia capito molto di se stesso. È dura avere un carattere simile. Non riuscire a scendere a compromessi è roba da DNA e non aiuta di certo.
La visione che si ha del mondo conta, difficile restare così tanto tempo insieme, essendo così diversi.
D'accordissimo al 100%
☺️👌🏻🙏🏻
Ammazza, analisi della madonna. Concordo su tutto
☺️🙏🏻💙
Se tutti usassero il tuo stesso approccio immediato nell'introdurre l'argomento, senza i soliti preamboli...be' sarebbe un mondo migliore
☺️🙏🏻💙
Concordo con l'analisi sul fatto che i capolavori li hanno scritti e suonati insieme.
Meno male che hai ricordato anche Wright, perché nei capolavori assoluti dei PF le sue parti di tastiera sono quelle che fanno la vera differenza. Il disco dove lui non è proprio presente è, a mio avviso, praticamente inascoltabile.
Eh sì The Final Cut è un’altra cosa… c’è l’orchestra, che è condotta benissimo, anche se sono d’accordo, vale in decimo dei suoi tappeti di tastiere che sono la cosa davvero più psichedelica dei PF
Condivido, il contributo di Wright, spesso viene sottovalutato
Analisi che condivido ! quella è la realta, la mia opinione è questa ; dopo the final cut la storia dei pink floyd finisce ! andrebbero cancellate dalla discografia ; A Momentary Lapse of Reason, Pulse ,the division bell,The Endless River, solo 2 brani Sorrow e High Hopes sono di buon livello , il resto sono vere porcherie che nulla hanno a che fare con i Pink Floyd , secondo me non avrebbero dovuto continuare ma loro hanno deciso di farlo .. Dopo singolarmente ognuno ha fatto la sua strada , io ammiro solo le cose prodotte da Roger Waters non certo quelle di Gilmour
Beh poveracci, io non cancellerei nulla, dai ☺️ Alla fine lo dico, sono grato per tutti i frammenti che ci hanno lasciato, anche se la vera alchimia non c’è più… vale senz’altro per i dischi senza Waters, ma anche per i dischi solisti di Waters a mio avviso, che rispetto ma non hanno la magia di Echoes o Shine On 🙂
@@beautifullosersrecordsè un'altra magia. The Pros and Cons è struggente... la chitarra di Clapton è diversa da quella di Gilmour. Ma non posso credere che quell'album non sia stato pensato perché lo suonasse un altro al posto di Gilmour. Non riesco a sentirlo diversamente.
Perfettamente d'accordo sul totale maggiore della somma delle parti e su Echoes. Quello che manca in Final Cut e' Wright. Senza di lui il suono e' piatto. Musicalmente Waters in vecchiaia e' diventato un "Bob Dylan wannabe". Comunque a me piacciono anche i due singoli di Mason anche se il primo e' tutto di Carla Bley
Si, il problema di Waters è che é convinto di essere un poeta. Si focalizza sulle parole e poi sul “vestito”, gli effetti speciali, la mega-produzione… spesso in tutto questo la parte debole è proprio quella armonica e melodica. Che invece in un vero cantautore sta in piedi anche da sola 🙂
@@beautifullosersrecords Secondo Gilmour le doti "poetiche" di Waters diventarono più apprezzabili da Obscured in poi (disse anche che per Echoes le parole erano un pretesto per la musica e che per The Wall aveva troppe cose da dire).
Wright fu allontanato dalla registrazione di The Wall, perché aveva dei fortissimi contrasti con Waters e contribuì poco all'album.
Mi sembra vero… in Obscured, Dark Side e Wish You Were Here c’è un ottimo equilibrio tra musica e parole… la musica parola molto anche da sola e le parole dipingono dei dettagli in più. Poi la parola diventa (anche troppo) centrale
Lo so. Immagino che per una persona fragile imporsi con qualcuno che vuol far tutto lui non sia semplice, magari ci si ritira nell’ombra. Credo che Wright non fosse in grado di inserirsi nel flusso creativo di Waters e quindi si sia autoescluso, fino al punto in cui Waters l’ha considerato inutile e l’ha cacciato
In genere quando si parla "genericamente" dei PF, si citano Animals, The Dark Side Of the Moon, Wish You Were Here come album, e Confortably Numb e Echoes come brani singoli; questa si può considerare quasi oggettivamente come l'essenza del corale lavoro di gruppo della band, dove tutti contribuiscono al pari livello per il risultato finale, in questo caso il meglio dei PF.
Si, è il loro meglio, io ci aggiungerei anche Dogs e le versioni live del periodo 68-71 🙂
Sempre bello parlare dei Pink Floyd, è un posto sicuro. Ricordo quando eravamo in macchina insieme andando a Marano, e hai imitato la voce di Waters da quando si lamenta sottovoce a quando sbraita. L'avevi fatto uguale ahahah: Waters in a nutshell. Sono d'accordo anch'io che la magia dei PF era quando lavoravano tutti insieme, e ognuno dava il suo contributo. Non ti ho sentito nominare Nick Mason, di cui credo sia seminale l'uso del ride.
Ah il ride di Mason! Vero 🙂 ogni volta che nel post rock sento partire un ride penso, senti qua l’influenza dei Talk Talk. Poi mi correggo e dico, eh no, prima di tutti c’era Nick. Non l’ho nominato molto perché il focus era un po’ clickbait su Waters/Gilmour. Ma Mason è un grande, credo anche come persona, ci sarà un motivo se è l’unico PF che nessun membro dei PF ha mai tentato di buttar fuori 😂
Anche io la penso come te la loro magia era nella collaborazione e nell' alchimia di quando erano amici.
☺️🙏🏻💙
Carissimo li conosco talmente bene che posso dirti subito che basta guardare cosa ha fatto Gilmour dopo che Waters ha lasciato il gruppo... Gilmour ha portato i Pink nella leggenda con i dischi successivi all'uscita di Waters e soprattutto con le tournée mondiali e la discografia da solista meravigliosa al contrario di Waters che si è fossilizzato con The Wall.
Beh che Gilmour abbia portato i PF nella leggenda non direi. Nella leggenda ci sono entrati con i dischi degli anni 70
Analisi ineccepibile!
☺️🙏🏻💙
Che bello ascoltare finalmente le parole di un pinkfloydiano intelligente
☺️🙏🏻💙
Sono d'accordo sull'analisi di Water/Gilmour che si completano proprio per il semplice fatto che ognuno è carente dove l'altro è più geniale. Ecco perché non riesco ad accettare la loro lite e la loro divisione. Non mi piace mettere in competizione la Musica ma devo dire che loro assieme ha no fatto sì che i Pink Floyd siano la Band al di sopra di tutto e tutti
Si! Infatti la loro lite insanabile è una delle cose più tristi del rock. C’è da dire che Waters dev’essere effettivamente stato un tipetto difficile con cui collaborare
È come dire: è più importante il cuore o la mente? Proviamo ad immaginare di vivere senza uno dei due.
☯️☺️🙏🏻
ottima disamina
☺️🙏🏻
Waters un miliardo e mezzo di volte. Come autore, come rocker e come persona. Non c'è proprio storia.
Waters sembra uno che “ha qualcosa da dire”, per questo lo preferiscono generalmente le persone che nella musica cercano una visione artistica e non semplicemente un suono piacevole. Ma credo che i veri capolavori li abbiano scritti solo collaborando 🙂
@@beautifullosersrecords concordo e non solo per l'aspetto nostalgico, ho vissuto la mia giovinezza con pane e Pink-Floyd, ma soprattutto perché i "four" insieme formano "il corpo umano" in cui ogni componente, se funzionante, rende la vita migliore sotto tutti gli aspetti.Quindi STOP al dualismo ROGER VS GILMOUR. GRANDIOSI.
Mah non c'è paragone! Waters è un genio musicale. Gilmur un bravo musicista. Ma è anche vero che Waters, non so perché, da il meglio di se attraverso il gruppo
Scusami ma mi sa tanto fa tifo da stadio....come persona che c'entra?? Li conosci personalmente entrambi?? Waters è sicuramente un genio e creativo e concordo con te molto più rocker, ma quella chitarra a volte con poche note dice più di 1000 parole
@@LodovisioArmstrong conosco il loro pensiero e a quello mi riferisco.
Poi ho fatto un filmato
Shine on miscelato al suono delle onde del mare
Mi è sembrato carino
👌🏻🙂
Bellissimo
☺️🙏🏻💙
L'analisi è da me condivisa in parte. Ammetto che la sinergia raggiunta dal gruppo nel suo insieme, soprattutto negli album "centrali" della loro produzione, sia difficilmente riproducibile dai due artisti in modo autonomo. Detto questo, a mio avviso l'apporto watersiano alla musica dei Floyd è superiore a quello di Gilmour proprio a livello creativo. Secondo me Waters avrebbe potuto trovare perfettamente un altro chitarrista per un suo ipotetico gruppo, Gilmour, da solo, sarebbe stato solo un ottimo chitarrista chiamato da altri gruppi musicali come session man. I Pink, da quando Roger aveva preso la leadership, hanno sempre mescolato ottima musica a ottimi testi, quasi poetici, filosofici. Roger ha continuato nello stesso percorso, Gilmour ha lasciato la produzione dei testi alla moglie, creando una sorta di azienda di famiglia, cantando per lo più brani a sfondo romantico. Metto anche questa piccola considerazione: prendiamo Confortably numb e togliamogli il testo e la lasciamo a Gilmour; sentiremo un bell'assolo di chitarra. Punto. Lasciamola a Roger senza l'assolo di chitarra, come è stata recentemente proposta durante il suo ultimo tour: mi emoziona più la seconda versione.
Capisco il tuo discorso e lo rispetto ma non la vedo così ☺️ l’apporto creativo di Waters è indiscutibile. Ma sottovaluti quello di Gilmour. Nessun session man avrebbe potuto fare quello che ha fatto lui, lo dimostrano le versioni live di Waters solista… vogliamo parlare di Shine On nel tour di In The Flesh? La differenza di tocco, di interpretazione, di sound per me è abissale e sostanziale. C’è anche il fatto che le parti di chitarra di Gilmour sono vere e proprie partiture, quindi altro che session man, é autore a pieno titolo. Chi altri avrebbe potuto fare la chitarra-balena nella sezione centrale di Echoes? Ma Gilmour non è solo chitarrista, è autore. Citi Conf Numb: lì mica ha scritto solo gli assoli, ha scritto anche il ritornello, armonia e melodia. C’è un demo che lo dimostra: there Is no pain é tutta roba sua. Waters ha scritto la strofa. E la canzone girerebbe intorno a vuoto se ci fosse solo la strofa, senza l’apertura sulla terza maggiore del ritornello, la modulazione. Ecco, aperture melodiche, modulazioni, in tutto questo Waters é estremamente limitato. Gilmour e Wright hanno dato apporti essenziali alla scrittura delle canzoni Breathe, Time, Shine On, Dogs e una miriade di altre. Se é vero che Gilmour non avrebbe mai fatto Dark Side da solo (non ha quell’ampiezza concettuale) é anche vero che non l’avrebbe fatto neanche Waters, basti sentire la sua versione Redux, in cui ci sono solo una tonnellata di parole ed è sparita tutta la musicalità 🙂
@@beautifullosersrecords grazie per il bel commento. Certo qui siamo nell'ambito delle interpretazioni e soprattutto su aspetti di gusti personali difficilmente spiegabili fino in fondo. Quello che voglio dire io, citando di nuovo Confortably è che ok, anche il ritornello è di Gilmour (conosco la demo) ma nonostante tutto lo stesso resterebbe vuoto senza il testo di Roger. A me probabilmente emoziona spt quel che Roger ha da dire rispetto alla musica e credo che anche senza gilmour avrebbe trovato ottimi artisti pronti ad aiutarlo a mettere il tutto in musica. Gilmour, a mio avviso, resta un ottimo musicista ma nonostante abbia contribuito alla creazione di brani splendidi non è paragonabile a Rog in quanto il secondo secondo me raggiunge il livello proprio di genio creativo. Sentire Gilmour che canta testi di Roger senza che Roger sia parte del gruppo non mi emoziona minimamente.
@@gian7921 Anche io ho una certa tendenza a prediligere cosa si ha "da dire". Credo anche che spesso le parole di Waters abbiano più musicalità e poesia di quanto si possa credere a causa della quantità di "discorsi" che usa (basti pensare alle metafore usate per chi immaginava di rivedere, un giorno, "sull'altra faccia della luna"), e credo anche che Eric Clapton e Jeff Beck abbiano "contribuito alla creazione di brani splendidi" quasi quanto avrebbe fatto Gilmour (certo più di Dave Kilminster). Ma se non ti emoziona la peculiarità del valore compositivo e il modo di come è suonato l’assolo di Comfortably Numb (e a questo punto neanche le parti di chitarra su WYWH e Animals, immagino), sarei curioso di sapere se ciò è valido anche per tutti i riff su Echoes (mettiamoci la versione a Pompei per andare sul sicuro e omettiamo la chitarra-balena che immagino non ti emozionerà molto, sebbene nella sua evoluzione al live in Gdansk con la balena ci dialogavano persino le cornacchie, oltre che l’albatross).
@@PCM72 ma non ho mai detto che la musica di Gilmour non mi emozioni. Anzi. Adoro tutti gli assoli dell'era Floyd. Nella sua versione solista, invece, non mi dice nulla. I brani nuovi non li riesco proprio ad ascoltare. Quelli vecchi, invece, li sento ben eseguiti ma mancanti di anima. Son gusti.
Qui siamo totalmente nel campo del soggettivo quindi posso solo ringraziarti per aver condiviso le sue sensazioni. Le mie nel corso del tempo sono mutate. Da giovane ad esempio tutto l’aspetto concettuale e verbale di The Wall mi esaltava un casino. We dont need no education, Mother do you think she’s good enough etc. E anche il ritornello di Conf Numb, quel there Is no pain col bimbo che corre nel film mi faceva gli sgrisoli, come se stessi sentendo cose vive, della vita di qualcuno, quasi della mia. Attualmente è tutto diverso. In Conf Numb quasi mi disturba pensare che sto sentendo un dialogo tra un dottore e una rockstar strafatta, mi uccide l’emozione della musica che è molto più ampia e vaga. Per non parlare di tutta la deriva sulla rockstar nazista. Mi ritrovo sempre invece nella chitarra-balena, nei rototom di Time, nella cavalcata di One of these days e così via ☺️
Io sono watersiano quindi io penso che Waters sia il genio dei Pink Floyd . Gilmour è un grande chitarrista
Beh un grande chitarrista che ha collaborato alla scrittura di pezzi come Echoes, Breathe, Time, Shine On, Wish You Were Here, Dogs, Conf Numb… praticamente tutti i pezzi più grandi dei PF portano anche la sua firma. Waters era essenziale e brillante nei concept, ma nello scrivere la musica secondo me l’apporto di Gilmour (e Wright) era altrettanto essenziale 🙂
@@beautifullosersrecords ma infatti io sono d'accordo con te
condivido abbastanza, tranne su "The Wall", in particolare su "Empty spaces", che è perfetta come incipit a "Young lust"
forse, si, sul secondo lato ci sono brani meno memorabili; ma che, all'interno del flusso di canzoni/storia, trovano egregiamente il loro posto
Si Empty Spaces ha sonorità bellissime ma sono tutte canzoni un po’ troppo funzionali all’insieme. Comunque per me The Wall è stato un album assurdo quando avevo vent’anni, il film, la storia, mi ha cambiato la vita, lo amerò sempre
@@beautifullosersrecords ma infatti soprattuto il lato A e il lato B del primo disco vanno quasi presi come due uniche canzoni, come ascolteresti una "Supper's ready", va'!!!
ed è quella la cosa fichissima!!!
Sì sì, vero… però non so… a me Echoes o Shine On o Dogs o Pompei mi fanno fare un viaggio più estremo! Sarà anche perché c’è molta indeterminatezza, mentre in The Wall la storia è così esplicita, e sinceramente nella parte con la scuola la mamma il muro posso identificarmi, tutta la cosa della rockstar nazista mi ha detto sempre meno nel corso degli anni
@@beautifullosersrecords sisi, infatti il secondo disco è un po' più "debole", non tanto a livello concettuale quanto proprio musicale, condivido!!!
ma giusto un po': resta cmq 'na roba immensa, per me!!!
😁
Mi trovo d'accordo con te, una visione matura e vista dal di fuori, come ovvio che sia, da ascoltatori. Si, mi ritrovo, forse solo qualche variazione su i diversi aggettivi tipo, la mente e il cuore, questo lo trovo molto variabile da canzone e musica, ma a ognuno il suo. Mettendo da parte (difficile) Alan Parson, penso che Richard Wrigth abbia contribuito notevolmente per scrittura arrangiamenti e talento delle sonorità più disparate. La sua UMILTÀ disarmante. Come spesso accade il meno citato è il batterista Nick Mason, il quale oggi è quello che propaganda nel mondo, davvero molto il lavoro dei Pink, con i Pink, e le sue personalizzazioni. IL TUTTO SI AMALGAMA. (comunque Waters è stato arrogante e presuntuoso, non è un offesa, ma il suo essere) IO AMO I PINK FLOYD ! 😶🌫️
Condivido ogni parola ☺️🙏🏻💙
Che ne pensi delle critiche fatte a Gilmour nei concerti al Circo Massimo?
A me é piaciuto molto questo approccio umano di Gilmour. Non si è nascosto dietro trucchi ed effetti speciali. Ha suonato con grande fragilità e passione. Lo ammiro
Sono d accordo con te!. Insieme sono un altra cosa!.😊
☯️☺️🙏🏻
Volendo analizzare i magnifici Pink Floyd e riassumendoli con delle metafore, io ho sempre considerato Gilmour il cuore, Wright l'anima, Waters il cervello, Mason il ritmo e Syd il diamante pazzo e la scintilla primordiale dei Pink Floyd, il mio gruppo preferito in assoluto. Tuttavia, se dovessi fare una scelta (davvero ardua), direi Gilmour e Wright, la musica (l'unione tra il cuore e l'anima), contrapposta ai testi di Waters, anche lui un genio e assolutamente fondamentale per i capolavori immortali della band. Senza loro tre, infatti, i capolavori massimi dei Pink Floyd non sarebbero mai venuti alla luce, primi tra tutti _Echoes_ e _Shine On You Crazy Diamond,_ due _magum opus_ immortali della storia del Rock e della musica in generale.
Comunque, a mio parere, volendo fare un confronto tra Gilmour e Waters, bisognerebbe chiedersi questo: come sarebbe stata l'idea di _The Dark Side of the Moon_ senza i contributi eccelsi e fondamentali di Wright (dico solo _The Great Gig in the Sky)_ e Gilmour? Che album sarebbe venuto fuori solo con le idee di Waters e i suoi testi? Sicuramente un grande album (suonato con altri musicisti), tuttavia non il capolavoro assoluto ed immortale che venne fuori per come lo conosciamo e lo amiamo. La stessa cosa vale per l'idea di _Wish You Were Here_ e quella di _The Wall._ Ma scusatemi tanto, io non riesco proprio ad immaginarli senza Gilmour e Wright.
Ora, se alla musica dei Pink Floyd venisse tolto Wright, mancherebbe il colore e l'animo sonoro (sarebbe una band in bianco e nero, senza quei tappeti sonori magnifici e fondamentali per il loro sound unico; lui univa il tutto con il suo tocco unico); se venisse tolto Gilmour, mancherebbe il cuore della loro musica (con quegli assoli di chitarra emozionanti che toccano l'animo dell'ascoltatore, insieme alla sua voce); se si togliesse Waters, mancherebbe il cervello, l'idea alla base della loro musica e il tema cardine dei loro capolavori, grazie ai suoi magnifici testi. Ecco perché loro tre erano fondamentali; insieme, uniti a Mason (il ritmo e il battito della band), hanno composto il più grande gruppo della storia, secondo me.
*Alla fine, per me l'immortale equazione musicale chiamata Pink Floyd non può funzionare né esistere senza Gilmour, Waters e Wright.*
Questo è ciò che penso io.
Non potrei essere più d’accordo 🙂 condivido ogni parola e ogni sensazione 👌🏻 Grazie 💙
È quello che ho sempre pensato io, insieme sono grandi.
☺️👌🏻🙏🏻
👍👍👍👍
☺️🙏🏻
Sono un Gilmouriano Cosa sarebbero i Pink Floyd senza il suono incredibile della chitarra di Gilmour….
Ti capisco ma lo stesso si può dire delle idee di Waters! Solo insieme scocca la scintilla ☺️
Si certo nell' insieme non c'è dubbio. Ma se la mettiamo secondo il progredire del rock nel suo concetto Waters a rappresentato quella parte dell'arte del rock che nel suo tempo fu l'origine e l'innovazione della storia stessa della musica Rock. Che propio attraverso l'era psichedelica rivoluzionò il rock col classico. Che quello che poi vedremo successivamente nella storia stessa della musica è contaminazione dei generi. Cioè dal progressivo al contaminativo. Un ritorno al classico. Ma su una scala musicologicamente dimensionale. Ma va tutto spiegato. Dalla musicologia stessa.
Pensa che senza Waters e uscito the division bell,molto egregiamente..non mi sembra che Waters abbia combinato molto da solista
Tolto SiD, la magia avvenne tra l' incontro di due geni, seppur diversi ognuno top.
Ma l'alchimia perfetta si concretizza con Wright. In uno dei dischi solisti di quest' ultimo si respirano più Pink Floyd che nei dischi solisti di Gilmour e Waters.
Guarda, io ci aggiungerei pure Mason, faccio fatica a immaginarmi Echoes, Careful With That Axe, Set The Controls o Breathe senza la sua batteria un po’ jazzata e zoppicante, Time senza i rototom… penso davvero che il genio dei PF non fosse in uno di loro ma nella loro sinergia, erano una super mente collettiva ☺️
Mi trovo d'accordissimo con te 😊 ma se avessi una pistola puntata sulla tempia, sceglierei Roger Waters
Posso capire perché 🙂👌🏻💙
E’ veramente complicato ragionare intorno ai Pink Floyd.
Perche’ e’ vero Waters e Gilmour sono i pilastri importanti… ma poi pensi a Syd , pensi a Richard e pensi a Nick .. e alla fine capisci che tutti sono stati importanti. Basici ma con grandi visioni, ho sempre pensato che la dinamica e’ stata la loro arma vincente.
Sono pienamente d’accordo, erano una super mente collettiva 🙂
Siiiiiii, la dinamica!!!
Qualcuno doveva pur dirlo 😉
Somma decisamente migliore dei singoli.
Decisamente
☺️🙏🏻💙
Bella analisi finale bravo!
☺️🙏🏻💙
Aggiungo anche che il (si può dire?) "bistrattato" Rick Wright, secondo me era un'altro asso insostituibile .. non sarà stato un "pianista virtuoso" in senso strertto, ma incarnava alla perfezione quello di tastierista ... creatore di suoni e di strati sonori .. la magia di albums come Wish You Were Here ed Animals ... provengono molto dai suoi sounds, i suoi "solo" non veloci ma altrerttanto efficaci (e nella stessa atmosfera) di quelli di Gilmour.
Vogliamo parlare anche dell'importanza della sua voce nei cori? Echoes? ... era un personaggio che non amava mettersi in mostra ma che secondo me sapeva cosa faceva, aveva grande senso dell'arrangiamento e el suono
Sono d’accordissimo! I suoi sfondi sonori fino ad Animals sono essenziali, e aggiungerei che all’inizio era anche un buon compositore di canzoni, peccato poi si sia lasciato soffocare da quel punto di vista 🙂
Ottima recensione. Pensiero condiviso su tutto. Poi, personalmente, ascoltando più la musica che i testi, sono portato a preferire i lavori solisti di Gilmour mentre non sono assolutamente nelle mie corde quelli di Waters. Diciamo che nel simbolo che hai scelto, se togli Gilmour resta solo il buio.
Ahahah vero! Ognuno ha giustamente i suoi gusti, ma anche il buio serve ☺️ anch’io comunque riascolto più spesso i lavori di Gilmour senza Waters che non viceversa
bella analisi, ma escludere have a cigar dalle canzoni consigliate del LP whish you were here è GRAVE
Ahah ti ringrazio! Ma ne consiglio rigorosamente massimo 4 per disco, quale togli da Wish You Were Here???
La mente Waters il suono Gilmour
☺️☯️🙏🏻
Tutto giusto! ❤
🙂🙏🏻💙
Gilmour tutta la vita ......quando sei triste analizzi i testi quando sei allegro vivi la musica ...io vivo la vita
Posizione interessante! Grazie ☺️ 🙏🏻
Gilmour è un sogno che si ripete all'infinito, Waters...una comparsa , anzi una comparsata !
Io cerco di proporre una visione equilibrata… definire Waters una comparsa direi che non tiene conto dei crediti dei brani
Per me entrambi TOP
☯️🙏🏻
Il sound tipico dei Pink Floyd è la somma di Gilmour e Wright.
Trovo che in The Wall si avverta molto la mancanza di Wright, licenziato da Waters.
Sono d’accordo ☺️🙏🏻
La conferma di tutto questo è rappresentata dal fatto che, da soli, nessuno ha generato qualcosa di lontanamente paragonabile a quanto fatto dalla band. L'egocentrismo di Waters è stato deleterio, come al tempo probabilmente lo fu quello di Winwood. Lo stesso The Wall contiene cose non all'altezza, e poi, onestamente, la voce di Gilmour è di un'altra levatura. In compenso, il chitarrista non ha una grande scrittura e, onestamente i suoi dischi da solo non mi dicono molto. La band vale più della somma dei componenti e qualcuno lo ha capito benissimo (Rolling Stones).
Non potrei essere più d’accordo 🙂👌🏻
da grande appassionato dei floyd chiedo: ma waters e gilmour sono ancora compositori interessanti o musicisti che le loro vette le hanno toccate nel decennio dei 70 e da lì hanno vissuto di rendita rimescolando e riproponendo grosso modo le stesse cose? certo, i due primi dischi di waters sono interessanti e il solo di gilmour (del 78) è molto elegante e ispirato. ma poi? vale ancora la pena di discutere o è meglio mettere sul piatto animals (il mio preferito) o meddle, o tdsotm o quello che preferite e tornare in quel mondo meraviglioso dove melodia, innovazione e testi incredibili si intrecciavano magnificamente? (ps: il tour di mason è fantastico)
Buona domanda. Animals o Meddle sono insuperabili. I dischi dagli anni ‘80 in poi non raggiungono quelle vette a mio parere, ma offrono comunque dei bei momenti, a cui non rinuncerei. C’è da dire che sono davvero rari gli artisti che continuano ad avere un livello di ispirazione altissimo tutta la vita. Penso a Picasso, o in musica Leonard Cohen, i cui ultimissimi dischi se la giocano coi suoi classici 🙂
@@beautifullosersrecords verissimo, vidi uno speech da parte di un famoso creativo della comunicazione che utilizzava gli stones come paragone per dimostrare che il grosso dei talenti esprime il picco per grosso modo 10 anni. per me i pf sono eccezionali grosso modo da meddle a the wall. nonostante the wall non sia un disco nel senso classico ma più la colonna sonora di uno show visionario.
The Final Cut è un disco straordinario... cimiteriale, ingiustamente sottovalutato.
Sono d’accordo che sia a suo modo un gran disco. Il più “sentito” dei PF. Purtroppo è anche il più monocorde, quando il bello dei PF (almeno per me) era l’avventura sonora che proponevano. Penso sia un disco che si apprezza unicamente nella misura in cui si ama Waters
@@beautifullosersrecords be' sì... son tutti diversi i loro dischi, secondo me... perché la psichedelia barrettiana è già tutt'altro da Ummagumma, per esempio... ecc. Waters in 'The Final Cut' però è certo monocorde ma profondamente 'profetico' e presagisce la Britannia post-tatchteriana; anticipa cioè di 10-15 anni l'ondata 'hauntologica' del trip-hop depressivo alla Mark Fisher - rilievo che a mio parere in pochi hanno saputo cogliere -... quel disco - tematicamente - dice di più di molte 'perle' musicali degli anni precedenti
Ciao, hai perfettamente ragione, Gilmour è più armonico, Waters è molto combattuto dentro e lo si sente nei suoi pezzi❤❤
☺️🙏🏻💙
Bee e sempre stato normale con l'espressione e concetto della musica ed arte.🎸🌌🎉