Mia nonna (del 31), nata a treppo carnico, mi raccontava spesso dell'occupazione cosacca. La sua famiglia ospitò una famiglia casacca, di nove persone, a casa propria. Nonostante le difficoltà iniziali le due famiglie entrarono subito in sintonia ma nel giugno del 45 i cosacchi furono costretti ad abbandonare la famiglia di mia nonna. Ho persino una fotografia del 7 maggio 1945 dove sono immortalate le due famiglie
Una storia che rasenta l'incredibile: a parte qualche friulano, credo che pochissimi italiani siano a conoscenza di questa pagina di storia. Non sapevo nemmeno della Repubblica Libera della Carnia, nonostante passando recentemente da Ampezzo avessi notato un segnale stradale che la rievoca. Bravissimo Simone, la scelta degli argomenti è sempre top!
Leo, erano tempi di grande povertà,un maiale sfamava la famiglia per un intero anno. Cerca di capire! Al suo posto forse sarei anch'io incazzata a distanza di tempo. I patimenti, le ristrettezze, la povertà non si dimenticano mai.
Arrivarono anche sull'appennino parmense. Stessi casini: non violenti con gli autoctoni, ma spesso ubriachi e predatori di animali di fattoria. Ma i tedesch per quanto alleati li picchiavano parecchio per metterli in riga. I nazisti non volevano avere problemi con la gente del posto.
Ciao Nova Lectio, io sono friulano e ti ringrazio veramente tanto di aver deciso di trattare di questo argomento sul Friuli (che ha coinvolto anche la mia famiglia). Spieghi benissimo la storia e ti stimo per questo, grazie mille di nuovo👍😉
Il Kazakistan è un paese islamico e nn è la terra dei cosacchi, i cui primi nuclei sorsero in ucraina orientale. C'è un problema di fonetica che induce in errore noi italiani tra kазах(ский) e козак che si pronunciano "uguali".
Grazie, bel documentario. Me ne parlò per prima mia nonna friulana. Negli anni 70 e 80 nessuno mi credeva quando raccontavo questa storia, e sui manuali scolastici non v'è ne era traccia. Fu un atto di fede continuare a credere al racconto di mia nonna
Nessuno lo sa. Nessuno te lo spiega. Solo chi l'ha vissuta in prima persona te lo può trasmettere. L'ho saputo per caso anch'io. Il cimitero cosacco si trova nella zona industriale di Lienz. L'ho visitato il mese scorso.
Volevo segnalarti un altra interessantissima storia sulle sorti degli italiani durante la seconda guerra mondiale.. Quella della deportazione nelle miniere di uranio di migliaia di famiglie italiane migrate ad Odessa.. infatti prima dello scoppio della seconda guerra mondiale molti italiani migrarono ad Odessa, soprattutto dalla Puglia. trovando un clima favorevole importarono molte nuove tecniche nell agricoltura e molte colture sconosciute in quelle zone come il pomodoro divenendo negli anni famiglie benestanti. Allo scoppio della guerra queste famiglie vennero deportate nelle miniere di uranio ai lavori forzati dove morirono tutti in una Zona a circa duecento kilometri dalla moderna Astana a -40 in condizioni disumane. Mi raccontarono che altri italiani comunisti scappati dall italia fascista ebbero la funzione di "kapò" con questi deportati tra cui c'era un parente di Togliatti credo di ricordare fosse il cognato e questa sorta di kapò erano estremamente cattivi.a fine della seconda guerra mondiale questa storia venne diciamo insabbiata perché anche in Italia non volevano si venissero a sapere determinate cose dato che c'era invischiato tra gli altri un parente di Togliatti.ai pochi reduci di questo genocidio non fu mai riconosciuto alcun indennizzo.. questa storia mi fu raccontata da un prete missionario italiano che viveva in quelle zone, una grandissima persona.. quando gli dissi che ero scioccato da tutto questo e che mai mi sarei aspettato che nonostante mi fossi trasferito ad Astana non potevo pensare che a qualche kilometro da me erano seppelliti migliaia di italiani..mi disse la storia non te la raccontano, non si legge..la storia si incontra! Quella storia l'ho incontrata e mi piacerebbe ricordare e far conoscere le sorti di quei poveri italiani morti di freddo e fame e dimenticati da tutti.
Per un abitante delle valli che probabilmente non si è mai spostato dal proprio paese per più di 100km vedere dei tizi mezzi asiatici con dei cappelli buffi deve essere stato parecchio strano
@@Franz.guarda Esatto; i cavalli, i baffi, il cappello stravagante erano gli elementi che la colpirono di più assieme alla lingua che parlavano. In ogni caso, sarà stato per il fatto che i cosacchi si portavano dietro la famiglia con tanto di bambini, empatizzò più con loro che con i tedeschi.
@@dellebandeneregiovanni3996 le mie nonne invece sono state colpite dal fatto che erano sporchi, saccheggiavano le case e stupravano le ragazze. Entrambe le mie nonne mi parlarono della loro cattiveria e della loro sporcizia
Come Ippolito Nievo disse: "Il Friuli Venezia Giulia è il piccolo compendio dell'universo". Man mano che cresco comincio a capire il perché lui abbia affermato ciò: il FVG è veramente una regione unica, che racchiude in sé non solo una quantità di biomi e di culture straodinarie e diverse, ma anche una storia veramente assurda, speciale e sotto certi aspetti controversa. Viva il Friuli Venezia Giulia!
Qualcuno ha detto che è 3 volte patria la prima volta perché da lì verrebbero gli italici, moltiplicatisi sei o settemila anni fa dalle parti della Carnia, prima di migrare verso sud la seconda volta perché i profughi dal Friuli (da Aquileia e altre località), all'epoca delle scorrerie dei barbari, fondarono Venezia la terza volta per le note vicende della I guerra mondiale
scusa ippolito nievo parlava del solo friuli, friuli venezia giulia geograficamente ed etnicamente non esiste! inventata dai tedeschi come adria kustenland, prosseguita dai politici italiani per dare un territorio ai triestini, ma sono due regioni come il trentino alto adige!
@@d3n68 infatti non ho parlato di Friuli Venezia Giulia Aquileia è sul confine, le altre località nei dintorni sono a cavallo dell'attuale confine tra le due zone.
@@paolox2458 scusa invece di dire che non lo hai detto a me pensa a chi lo ha scritto poco sopra @ Iacopo s! Comunque Ippolito Nievo si riferiva al Friuli storico patria e contea di Gorizia! Le popolazioni italiche sono Indo europee ( salvo gli Etruschi di non ben chiara origine) quindi non originarie della penisola italiana, ma ci arrivarono, visto che l'heimat degli Indo europei era l'altopiano sarmatico, puoi immaginare che percorsi hanno fatto per arrivare qua!
Io sono friulano e mia madre è carnica. Mia madre mi ha raccontato che mia nonna gli ha raccontato che durante la 2GM con l’arrivo dei cosacchi in Carnia a sua arrivò un cosacco, era georgiano e professore universitario. Per ricambiare l’ospitalità datagli dalla mia bisnonna, nonostante fosse un invasore, costruì un cartello che proclamava la casa come un’area libera in cui non era permesso fare razzie.
bella Storia,..non lo metto in dubbio.Vi sono altre storie,situazioni,vicende durante la guerra ,con risvolti romantici e a lieto fine nonostante la drammaticità.(un esempio per tutti di diversi militari italiani al rientro dalla russia ,ospitati nelle isbe o che ricevettero clemenza..o nei fatti di Resistenza o Deportazione).Ma il messaggio che lei dà và precisato che non era affatto la regola della guerra il quell'istante ,in quel posto ..e con quella orda di gente proveniente dal lontano est. Le consiglio di leggere qualche documentazione e libro in proposito anche alivello regionale tipo AVIANI o meglio nella biblioteca dell'istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine o dell'APO o ANpi,per esempio, .....,saluti.
un tempo era comune dare l'ospitalità a chi aveva bisogno e non faceva danni.. magari si lasciava a disposizione il fienile per dormire.. spesso erano pellegrini. in tempo di guerra poteva anche essere un cosacco
Sono di Udine e finalmente ho avuto più luce sui racconti della seconda guerra mondiale di mia nonna, che mi raccontò che era rimasta impressionata dal loro arrivo nel suo paese
Io sono di Ovaro in Carnia ho 28 anni e sapevo benissimo di questi eventi, raccontati anche da mio nonno classe 1930. Ovviamente alle superiori a Tolmezzo la docente di storia proveniente dalla Puglia non sapeva neanche chi fossero i Cosacchi 🙈 Mi complimento con l’autore del video che ha illustrato a tutti la vicenda dell’occupazione cosacca in Friuli 👏🏻
@@adrianobaita8017 Ho letto ultimamente alcuni libri sulla storia dei cosacchi in Friuli e ne sono rimasta molto impressionata della loro fine, dopo la ritirata, in terra austriaca. A Peggez (frazione di Lienz), ho visitato il piccolo cimitero dei Cosacchi. È posto accanto al fiume Drava dove sono stati raccolti, dalle sue acque, parecchi cosacchi. Si dice che erano maggiormente donne e bambini. Sulle poche croci, poste all'interno del cimitero, che è una bomboniera per quanto è ben curato, c'è una sola scritta : "Cosacco ignoto" Da visitare. Mi sono commossa, ma tanto. 😢
C'è un romanzo interessante a riguardo: L'armata dei fiumi perduti di Carlo Sgorlon. Complimenti per la scelta dell'argomento, è molto poco conosciuto, ma estremamente interessante
sottoscrivo: "L' Armata dei fiumi perduti" di Sgorlon è il libro per eccellenza su questo tema. Ha anche ispirato la bella canzone dei Nomadi, cantata da Augusto, chiamata "Senza Patria"
Da friulano ti ringrazio molto. Questa storia è entrata a far parte della millenaria mitologia friulana, che parte da Breno e le legioni di Giulio Cesare (da cui Forum Iulii e quindi Friuli), fino ai mongoli di Gengis Khan e quindi ai Cosacchi. Se passi per le zone carniche, ti consiglio di far un salto nella Val resia, dove la toponomastica e la lingua locale molto somigliante al russo. Mandi dal paese originario di Pasolini.
Mi pare che in val Resia abbia avuto già in origine influenze slave. Per esempio alcuni parenti e vicini di mio papà ,negli "50" erano ortodossi e pregavano in una lingua slava che si assomigliava tanto al russo. Ormai questa lingua è morta ,perché i vecchi che la parlavano son ( quasi) tutti morti. Tra l' altro e purtroppo, Resia è stata riconosciuta culturalmente come minoranza slovena ; per motivi ovvi di interesse da parte dei locali
Simone, i tuoi video storici sono delle vere perle....non conoscevo questa storia; ogni volta che pubblichi un video sono sicura che si tratta di una storia bellissima e poco conosciuta. Grazie per il lavoro che fai❤❤❤❤
Antonella, è bene che tu abbia conosciuto qualche cosa in più, perché per la maggior parte degli italiani Italia è la zona centro meridionale, sembra quasi che il nord soprattutto il nordest non esista! E questo atteggiamento lo noti anche nei documentari tv, nei quali si parla dell'italia senza quasi mai toccare l'est Italia, quasi a voler negare la storia che queste terre hanno vissuto.
@@renatagrande4897 Carissima, a proposito di non comparire da nessuna parte....io sono sarda....e noi non compariamo nemmeno nelle previsioni del tempo. Però abbiamo tanti che discendono dalle popolazioni giuliano-dalmate e che qui hanno trovato una terra accogliente ed hanno portato la loro capacità ed il loro genio.❤❤❤❤a tutto il Nord-Est.
@@antonellaromano cara A tonella hai ragione! Parlando del mio veneto mi sono dimenticata di voi, e chiedo umilmente scusa. Sulle previsioni del tempo credo che siamo alla pari: quando si menziona il nord, si parla di Piemonte,valle d'aosta, Liguria, Lombardia trentino. Il resto è più o meno da quell'altra parte....Per la Sardegna siete menzionati quando arrivano i venti dall'atlantico con relative perturbazioni....hahahaha! Che meteorologi del c...o.
Questa dolorosa e tragica storia (dolorosa e tragica sia per i Friulani che per i Cosacchi) l'ho conosciuta molti anni fa grazie al romanzo di Carlo Sgorlon: "L'Armata dei Fiumi Perduti". Un romanzo molto bello e molto triste, di cui consiglio la lettura.
È un evento diciamo di interesse "secondario" se paragonato a tutti gli eventi della seconda guerra e purtroppo a scuola non c'è molto tempo per soffermarsi a raccontare tutto 😔 il Friuli data la sua posizione strategica di confine ha avuto una situazione diciamo particolare durante la seconda guerra, tra diverse fazioni di partigiani che combattevano anche tra di loro, i Nazisti c'era anche il problema dei Titini e la questione di Trieste
Perché non le sanno neanche i docenti abilitati, appartengono a quella che si chiama storia minore. Finché non conosci la storia minore fatta da episodi che da un punto di vista strategico non hanno cambiato il corso di una guerra, perdi un patrimonio prezioso, fatto di vicende umane di piccole comunità. L'importante sarebbe che fosse tramandata oralmente, ma dopo poche generazioni tutto si perde purtroppo.
Perché neanche gli insegnanti di storia le sanno queste cose...infatti mi complimento con l’autore del video che ha illustrato su youtube questo particolare storico del Friuli nella 2 guerra mondiale
Complimenti per il video: mio padre durante la seconda guerra mondiale era in Friuli (ma non Carnia, più a sud) e li ha avuti in paese per diverso tempo: devo dire che da quello che mi ha raccontato, nonostante la paura.. e la puzza.. non erano stati cattivi con loro: sembravano più che altro in fuga. Mi ha sempre impressionato questa vicenda. Mio nonno era elettricista ed aveva riparato una radio per un cosacco di nome Ivan, che ha potuto riascoltare in questo modo una stazione russa, dopodichè si era commosso perchè sapeva che con ogni probablità non sarebbe piu tornato.. con mio padre, che aveva allora 6 anni, si era comportato amichevolmente.
Incredibile!! Proprio stamattina guardando un tuo video, ho pensato: "mi piacerebbe chiedergli di parlare dei cosacchi in Carnia ( storia che mi raccontava mio nonno originario proprio della Carnia)"....ma poi ho pensato: "bah..forse non interessa a nessuno questa storia". Ma oggi ti proponi con sto video!!..... veramente assurdo 😅
Sono nato in Kosakenland; nonna e zie mi hanno raccontato molte vicende dell'occupazione. Ricordo anche i nomi dei georgiani, un paio si sono sposati e rimasti lì. Ci sono dei compaesani che portano il cognome Cosacco. Quelli che occuparono casa nostra pregavano come i musulmani e insegnavano a cavalcare a pelo a mio zio. Ne ho sempre sentito parlare in senso buono, ma non posso dire lo stesso di alcune frange di partigiani, forse dei delinquenti infiltrati, che hanno seminato distruzione e terrore.
Ottima esposizione, chiarissima e molto ben ragionata. Ho sempre sentito parlare dai miei nonni dell'occupazione cosacca che si è tragicamente conclusa il 5 maggio 1945 con la battaglia di Ovaro e la fuga dei cosacchi verso l'Austria. Questa tragedia reciproca degli occupati è degli occupanti andrebbe veramente approfondita dalla storiografia. Grazie mille
Ci tengo a dire una cosa: i cosacchi sono i cosacchi, i Kazaki sono i Kazaki, non c'entrano nulla con i cosacchi. Sono due popoli totalmente differenti: i cosacchi stavano e stanno in Ucraina, sulle rive del fiume Don e nel Caucaso; i Kazaki sono un popolo discendente dai turchi e stanno in Asia Centrale. Perciò non direi che l'Italia abbia una sorta di Kazakistan, in Friuli. Non sto giudicando, è giusto per correggere e dire che i Kazaki sono diversi dai Cosacchi.
Ma tu vaglielo a spiegare a questi ignoranti, per loro sono tutti russi.Da Brest a Vladivostok , passando per il Caucaso le repubbliche dell'asia centrale e mettiamoci anche le repubbliche baltiche.
La confusione tra i nomi dei due popoli scopro oggi essere ampia e ricorrente, in russo si chiamano казах e казак, quelli con la x sono i kazaki, quelli di borat, quelli con la k i cosacchi. E pare ci sia effettivamente un motivo per essa: entrambi i nomi parrebbero venire da una arcaica formula proto-turca per dire "uomo libero". Però è una confusione che denuncia superficialità e rovina di molto l'intento informativo di questo video.
Bel video, parli di un argomento che è molto ricordato qua in Friuli. Comunque cosacco in russo si dice казак mentre kazako si dice kазах, etnicamente i cosacchi erano slavi mentre i kazaki sarebbero turco altaici mongoli.
Il "Kosakenland" (Terra dei Cosacchi"), concepita dai tedeschi, e Kazakhstan, nazione dell'Asia Centrale, non c'entrano per niente. Bisognerebbe conoscere meglio i fatti prima di postare un video del genere.
quello che dici è giustissimo dal punto di vista etimologico, ma le popolazioni della steppa si sono sempre mischiate tra nomadi, i cosacchi erano composti da kazaki russi reietti ed ingenerale un mixture di diversi gruppi etnici, penso che abbia scelto di chiamarli kazaki visto che le popolazioni in questione provenivano dall'odierno kazakistan
Non sono né un’etnia, né una nazione, né una professione, e anche a livello della loro localizzazione geografica la situazione è più complessa di quanto si pensi... ...La parola “cosacco” (in russo: “казак”; kazàk) è di origine turca e significa “uomo libero”, “vagabondo”, “cercatore di fortuna”. da Russia Beyond. c'è da dire comunque che una certa ambiguità del termine è lecita
Mia zia, del 31, mi raccontava sempre dei cosacchi... sporchi, "cragnosi" (mi raccontava proprio di come si soffiassero il naso..), con questi cappelli di pelo, della loro incredibile abilità nell'andare a cavallo a pelo, del fatto che dicessero che appena vinta la guerra questa sarebbe stata casa loro... Raccontava anche, con un po' di pena, del fatto che alla fine fossero stati venduti a Stalin facendo una brutta fine..
Mia nonna del '31 ha sempre vissuto in Carnia a Sezza (Zuglio). Una delle poche cose che mi ha raccontato degli anni della guerra è quando arrivarono "i Russi", ovvero i Cosacchi. Scene di un'atrocità impressionante come omicidi in piazza e aggressioni continue.
Da friulano, ho solo un commento da fare: perchè questo ragazzo non ha già milioni di iscritti? Non ci vergognamo? Cavolate a parte, ottimo lavoro come al solito :)
Nel mio paese di 900 abitanti, diviso in borghi, esiste ancora il "Borgo dei Cosacchi"! Quella del popolo russo è una storia al limite dell'incredibile e da molti sconosciuta 😅 ma ormai nel noatro Friuli le tracce del loro passaggio sono abbastanza poche. Ps: si pronuncia Avasínis 😉
@@vvaavvii si poi invito tutti a documentarsi sulle giornate di Ovaro quando gli eroi partigiani non ebbero di meglio da fare che sparare sui cosacchi in ritirata con tragiche conseguenze per la popolazione..
Conversazione domestica di qualche anno fa, io poco più che un bambino. Nonna nata ad Ovaro, cresciuta a Venezia, classe 1930. IO: "Nonna ma in Carnia sai cosa è successo durante la Guerra?" NONNA: "Oh bon, son arrivati i Russi! Co' ste barbe, sporchi, pieni di pidocchi... Hanno rubato tutto!" IO: "...I Russi?! Ma nonna che cazzo dici! L'Armata Rossa non ha mai messo piede in Italia! Gli Angloamericani sono arrivati fino in Austria per fortuna..." NONNA: "No no, ti dico che erano russi! Son rimasti poco per fortuna, non so chi li ha fatti arrivare... Per di qua è passato di tutto! Non c'era da mangiare, tanta neve, un freddo... Bisognava nascondere i bambini!" IO: "Si sì va bene, eri bambina ho capito... (che rincoglionita!)" 2020, Nova Lectio. IO: "Cazzo, aveva ragione lei!"
@@xano2921 grazie al cazzo. Tieni conto che era una (allora) bambina, probabilmente poco istruita e che non avrà messo piede oltre a 100km dal suo paesino.
Simone io vivo a nel centro di Trieste ormai da 7 anni se vuoi ti faccio da guida. Comunque ti consiglierei di andare a visitare oltre alle bellezze naturalistiche del territorio carsico appena sopra Trieste anche musei come il museo della guerra di Trieste (molto interessante), la risiera di San Saba (l'unico campo di concentramento in Italia) è poi il castello di San giusto. Più girando nel centro troverai un sacco di edifici storici e anche molto antichi interessanti e con una bella storia dietro. Comunque bellissimo video come sempre
complimenti Simone per l'ottimo video che mi ha chiarito alcuni aspetti di questa incredibile storia che gia conoscevo, un saluto anche da parte della mia compagna con cui condivido anche la passione per i tuoi video.
Wow.. Spettacolo. Video che sancisce in maniera definitiva la pochezza dell'insegnamento scolastico italiano. Come è possibile che non si sa tale storia?
Verità scomode. L'Adriatische kusterland e il kosakenland sono eventi scomodi a molti..specie per l'Italia che in quel periodo storico dimostrò di non interessarsi delle sorti dei propri connazionali alla mercé di Tedeschi, caucasici, cosacchi, Jugoslavi, partigiani.
Al di fuori della Carnia ben pochi conoscono questi fatti. Purtroppo a pochi interessa la nostra storia (e per nostra intendo italiana) Figurarsi che ad una gita a Roma, vedendo l'autobus targato Trieste, ci chiesero se eravamo slavi
Bel video! Essendo della zona in questione mi sta molto a cuore la storia delle mie parti che spesso viene sottovalutata dai più, e mi fa molto piacere che venga divulgata da qualcuno che viene ascoltato. Brâf e vonde!!
Grazie per il video mio padre viene da una zona dell'alto friuli (val Resia, ove si parla un dialetto particolare e riconosciuto come unico e più antico d'europa..) e la carnia non è molto lontana da li..io stesso ho vissuto trasferendomi da Pordenone in Carnia..quindi questo video oggi 24/10.. è una gran sorpresa e mi risponde ad un sacco di domande sul mio passato e anche me ne crea altre più profonde...grazie ancora..bel canale continua così ! :) ciao !
Già finché non si fa un film certe realtà restano nei libri di storia (in questo caso di nicchia). "La ciociara" ne è un esempio. Viene descritto un episodio della guerra di liberazione che sarebbe rimasto solo minore se non ci avessero fatto un film. Ma di episodi come questi la storia ne è piena.
GRAZIE , come friulano avevo ascoltato quanto da LEI raccontato da mia madre , che all' epoca era 1 adolescente , personalmente l' avevo inserita in 1 delle solite ( invasioni ) che periodicamente si sono avute nei secoli passati in FRIULI , avere ascoltato il suo approfondimento mi e' servito ad aggiungere ancora piu' notizie su quello che e' accaduto a quel tempo ( oramai ) e' patrimonio delle poche persone ancora in vita ! .
Non solo in carnia, ma anche in altre zone della regione (ad esempio nella terska dolina) ci sono racconti di periodi in cui erano "venuti i cosacchi" con tanto di famiglie e bestiame. I racconti di paese dicono anche che gli abitanti locali passassero fieno per gli animali e cibo agli occupanti cosacchi perché questi ultimi facevano pena ai locali per quanto fossero poveri.
@@simonevittus5075 non ne dubito. Sicuramente in paesi diversi hanno avuto esperienze diverse. E i furti c'erano probabilmente un po dappertutto (essendo anche che non avevano di che vivere...e non lo dico per giustificarli, ma piuttosto per confermare quanto dici)
@@mcvs0475 noooooooooo! Nooooooo! E no! Il resiano è un dialetto sloveno. E te lo dico perché parlo il dialetto sloveno "tersko" e il resiano è quasi identico al mio. Sono perfettamente comprensibili l'un l'altro. È lunga da spiegare, ma la versione breve è che i Resiani si sono inventati di parlare russo (ripeto, inventati, perché capiscono russo quanto me, ovvero parole a spot nel discorso) per questioni politiche. Di fatto un resiano ha anche difficoltà a capire lo sloveno standard (la loro unica argomentazione accettabile) ma perché i dialetti della "primorska" sono abbastanza diversi dallo sloveno standard. Però tra di loro, i dialetti della primorska sono mutualmente comprensibile. La particolarità che ha il resiano rispetto agli altri dialetti è quella di avere vocali chiuse (ä ë y ö) che gli altri dialetti non hanno
“Nella Carnia sconfinata A quaranta sotto zero Se ne infischiano del gelo I cosacchi del Kosakenland Col colbacco e gli stivali Camminando tutti in fila Con la neve a mezza gamba Vanno verso il Tagliamento” Non sarebbe stato male come inno del Kosakenland... Lasciando da parte le cavolate, è una vicenda veramente affascinante che ignoravo completamente. Grazie per avermela fatta scoprire! Ottimo lavoro Simo 💪🏻
Grande puntata grazie ragazzi di questa documentazione storica molto molto istruttivo sono un friulano in australia e da piccolo mi ricordo che mio padre parlava dei cosacchi in CARNIA … grazie mille from Brisbane
Quando ho visto questo video mi sono sempre chiesto come mai mio nonno non ne avesse mai parlato, eppure era di stanza da quelle parti col suo reggimento (23 reg. art. Divisione Re). Chiedendo poi ai miei, mi hanno detto che non poteva saperlo dato che scese a Roma nel Settembre '43 per combattere i tedeschi e poi torno' una volta per tutte in Puglia. Comunque e' davvero una bella storia, mi sarebbe piaciuto mostrare questo video anche a lui.
Ricordo quando...ero sfollato in campagna...nella campagna romagnola...quando vidi un tedesco...in realtà un russo adibito alla cura dei cavalli, tentare di uccidere una vitella a colpi di scure sul gargarozzo.Ovviamente non ci riuscì,ma mi impressionò molto. Ho ancora negliocchi questo ricordo.
Complimenti per il video. Un esodo molto importante. Mi ricorda quello che sta avvenendo ai giorni nostri in numero ben maggiore di gente sui barconi provenienti dalle coste del nord Africa oppure dalla rotta balcanica
Quanto sarebbe bella una serie di video che spiegano le radici storiche e culturali delle grandi rivalità fra città italiane (come quella fra Brescia e Bergamo per esempio, che ha origini addirittura nel Medioevo)?
Bellissimo video per una storia assai poco conosciuta. L'arrivo dei Cosacchi in paese era uno dei racconti più frequenti di mia nonna. Ricordo il romanzo 'l armata dei fiumi perduti' di Carlo sgorlon. Ti aspettiamo in Carnia e in Friuli.
Sono di Trasaghis (comune dell’omonimo paese e delle frazioni citate Alesso e Avasinis). Tutto ciò lo conosco anche se in maniera non troppo approfondita, ed ogni volta sentirne parlare mi riempie di interesse. Salvo qualche errore di collocamento geografico sulla cartina, gran bel video!
L'Italia è sempre stata terra di conquista, da genti provenienti da est, ovest, nord, sud, oltre mare, oltre continente....e anche per questo credo, non siamo un popolo coeso, abbiamo nel dna residui di etnie molto diverse tra loro, ed il sangue non mente. Per esempio, l'alto Veneto conserva dna di celti, di popoli provenienti dall'estremo nord est e dalle profonde steppe confinanti con la Mongolia e cc.
Ottimo video, mi piace la storia e devo ammettere che ne avevo solo sentito parlare di sfuggita, tanto che non ero nemmeno sicuro che fosse davvero successo. Grazie mille per il tuo lavoro, bravo! 👏
Grazie mille per questo video. Finalmente sento queste peripezie non solo da mia bisnonna di 99 anni, ma anche da qualcun altro che cerca di condividere la storia a tutti, dato che non si trovano nemmeno sui libri di storia certe cose.
Se tua nonna e ancora viva e sveglia di mente...chiedi la tutto cio che si ricorda...che storia di un tempo non va perduta...anche il sapere...come si facevano le cose..
Da buon friulano conoscevo queste vicissitudini, anche perché vivo in una zona interessata da tali dinamiche ed un buon ripasso fa sempre bene. Compliments!
Cavolo mio zio mi racconta sempre di un cosacco, un generale, fucilato a quei tempi in piazza a Majano (Udine)… comunque analisi storica molto interessante, bravo!
Sono Friulano, appassionato di storia eppure non ne avevo mai sentito parlare... Ti ringrazio per avermi parlato di un pezzo della storia della mia regione che non conoscevo ❤️
È sempre bello sentir parlare della mia terra (la Piçule Patrie direi io). La nostra identità non si può definire né soltanto romanza, né germanica, né slava, ma comprende tutte tre. Le influenze di questi grandi gruppi etnico-culturali sono riscontrabili anche nella lingua friulana, che coesiste con italiano, tedesco austriaco e sloveno. Un po' come la Svizzera: tante lingue ma siamo sempre friulani.
Mia mamma da piccola, ospite in casa della madre della matrigna, vide i cosacchi e li descrisse come esseri sporchi e puzzolenti. Ricorda il modo in cui si soffiavano il naso facendo schizzare sonoramente il muco sul selciato. Di qui, quando io e mio fratello eravamo piccoli, ci diceva: "Non soffiarti il naso come gli slavi!".
ZAPAROSKI. Avevo sentito storie di questo genere da mia zia a Chiavari sulla presenza di cosacchi nella Werhmacht. Non c'erano solo i cosacchi nell'esercito tedesco, c'erano anche i russi bianchi del generale Vlasov. Un video su Vlasov sarebbe interessante !
Ho sempre sentito dai miei nonni di questi famigerati Cosacchi e di come forssero brutali ma non sapevo, nonostante il mio interesse storico, che loro fossero stati assegnati alla Carnia. Mi auguro tu possa presto venire In Friuli, di storie simili specie riguardo ai due conflitti cen´e davvero tante. Ad esempio Rommel che combatte durante la battaglia di Caporetto. Complimenti sia per questo fantastico servizio, sia per il canale!
Complimenti, molto Bravo, un bellissimo racconto su una delle tante storie di questa terra meravigliosa chiamata Friuli Venezia Giulia! Ti aspettiamo in Friuli, ospite di gente unica!
Ti consiglio di approfondire il discorso relativo alla guerra civile in Friuli Venezia Giulia; ci sono un sacco di peculiarità e avvenimenti controversi ( ad es. strage di porzus) che meriterebbero più attenzione all'infuori dei confini friulani. In ogni caso, complimenti per il tuo lavoro!
Mio padre ha avuto un distaccamento di cosacchi in casa quando era ragazzino. Abbiamo molte fotografie di queste persone. Mio padre dice che non crearono problemi e la convivenza fu, tutto sommato, sostenibile. Poi, poveracci loro, vennero venduti ai russi e per gran parte fecero una pessima fine.
Ormai si può dire che gli unici che conoscono questa storia sono quelli di noi che hanno radici in Carnia. Se non fosse per i nostri vecchi che ce l'hanno raccontata, non lo sapremmo neanche noi, visto che non ne viene fatto cenno neanche nelle scuole friulane. Quindi grazie NL per aver parlato di questa pagina di storia dimenticata 💙
Nulla da fare alzi sempre di più l’asticella con ogni video Simo, sono felicissimo di constatare quanto tu sia cresciuto da quel 2014, continua cosi. E alla fine aggiungerei è arrivata finalmente la sponsorizzazione così farai il seguito di “quanto si guadagna su UA-cam”
Solo per la cronaca: i cosacchi erano una comunità militare dell'Europa dell'est. Il Kazakistan di oggi ricalca il Khanato di Kazakh, fondato da discendenti di Genghis Khan riunendo le varie popolazioni nomadi della steppa kazaka. Per il resto: amo i tuoi video! 👍🏻
Ti ringrazio tantissimo per questo video. Io vivo ad Ampezzo capitale libera della Carnia. Quando e se passerai da queste parti potrai chiedere in paese dell’argomento, ti assicuro che sarai trattenuto a forza di pranzi cene e vino per farti sentire tutte le storie e farti vedere i reperti conservati gelosamente dalle famiglie.
Bravo Simone! Neppure questo argomento conoscevo!! P.s. fratm non vedo l'ora di vedere il video sul Kosovo, ci manca un po l'ebbrezza della guerra tra i commenti
@@teodor4500 il Kosovo è Indipendente. Dato di fatto. Serbia, ti do un consiglio amichevole, entra in UE, ne beneficierà la tua Economia, il tuo Popolo! Non guardare alla Russia. La Russia è lontana, geograficamente può esserti poco utile. Vedi all'Europa. Ma per entrare devi riconoscere l'Indipendennza del Kosovo. Molto semplice, seppure ti sembri molto complesso. Serbia, è peccato che spendi soldi per una terra abitata al 92% da albanesi. Accetta la proposta della Germania. Riconosci il Kosovo per entrare in Europa. Pensaci su
@@emj7218 ehh, fosse così facile riconoscere come indipendente la terra dove è nato il mio paese, riguardo all'ingresso nell'UE non sarei favorevole, guarda come è finita la Grecia la Bulgaria anche👍
@@teodor4500 io conosco albanesi nati in Çameria, la Çameria era il vero cuore dell'Albania. Era altresì conosciuto come Epiro nell'antichità. Terra Illira, dove nacque Pirro colui che lottò contro I Romani, etc. In tutti I vocabolari dal 1600 in poi di Lingua Epirotica si parla della lingua albanese. Era la nostra terra. Ora invece si chiama Thesprotia, ed è terra Greca dal 1913, quando le grandi potenze fecero quella scellerata divisione delle terre balcaniche... Oggi in Çameria/Thesprotia ci sono migliaia e migliaia di Albanesi. Nel nord è la maggioranza. Ma ora è Terra Greca. Noi vorremmo diritti per chi ci vive là e vorremmo che chi venne cacciato possa tornare, ma ormai è difficile torni indietro, ci siamo fatti una ragione. Se la Grecia rispetta la nostra minoranza chiudiamo un occhio sul fatto che la terra non tornerà. Così dovrebbe fare pure la Serbia, che in Kosovo ha oggi una popolazione che è tra il 7-8%. Chiedete più diritti per la vostra minoranza, fate si che ci sia rispetto reciproco, ma, grande consiglio, non cercate qualcosa di difficilmente realizzabile. Ora come ora il Kosovo è Indipendente ed ha un ampia maggioranza albanese, veramente molto difficile che all'improvviso torni serba. Piuttosto lavorate a convivere pacificamente coi vostri vicini. La guerra non è mai una soluzione. I Balcani potrebbero convivere pacificamente se si placasse la sete di Nazionalismo, sintomo della forte povertà e oppressione che quest'area geografica ha vissuto per secoli. Io fossi al posto della Serbia ci rifletterei bene prima di escludere l'entrata in UE. Non c'è stato paese che non ne è beneficiato. Poi sta alla Serbia lottare contro la Corruzione e fare Politiche di Sviluppo. Ma l'Europa potrebbe essere una buona spinta per I popoli balcanici, da sempre alla fame, compensata da una fame insaziabile di Nazionalismo...piaga terribile...1999 docet
@@Tonyx.yt. esatto, il regno prendeva il nome di "regno di sardegna" non perche fosse la sardegna al potere ma appunto i savoia, l'unico ruolo della sardegna fu di essere una buona miniera di carbone e un buon rifornimento di legna per torino, e perche no, anche un buon nascondiglio quando in continente la famiglia reale era alle strette e si mise al riparo a cagliari, trasferendo la capitale del regno di sardegna temporaneamente nell'isola fino alla fine. tutto questo per dire che l'unica cosa che abbiamo fatto noi sardi dal 450 ac è stato essere sconfitti e dominati, se non nel periodo dei giudicati, periodo grigissimo e tristissimo in cui vigeva povertà e 2 giudicati su 4 che venivano controllati a distanza e influenzati dalle repubbliche marinare, non capisco quindi dove e come noi possiamo aver creato l'italia. e soprattuto: facendo finta che noi abbiamo (per qualche strano motivo) creato un paese che comprendeva i popoli che ci hanno sempre dominato nei secoli e nei millenni precedenti perche ora dopo aver costituito questa unità vorremmo separarci? non trovo alcun nesso logico, solo falle nel ragionamento di chi prova a cercare un momento glorioso dei sardi che non sia in epoca shardana, epoca e storia oltretutto discussa e bistrattata
Mia nonna (del 31), nata a treppo carnico, mi raccontava spesso dell'occupazione cosacca. La sua famiglia ospitò una famiglia casacca, di nove persone, a casa propria. Nonostante le difficoltà iniziali le due famiglie entrarono subito in sintonia ma nel giugno del 45 i cosacchi furono costretti ad abbandonare la famiglia di mia nonna. Ho persino una fotografia del 7 maggio 1945 dove sono immortalate le due famiglie
Ospito'.... no, ospitare e' volontario...di alla nonna che dica meno stupidate
@@andybaubau5961 be' la nonna è morta quindi veda un po' lei. Comunque si sicuramente furono costretti ad ospitare i cosacchi.
@@andybaubau5961 invece essere educati è evidentemente un arte sopraffina che a te manca
@@andybaubau5961
viva l'educazione!!
Che bello!! Io sono della bassa friulana ma avevo avevo sentito qualcosa di questa Storia!!
Una storia che rasenta l'incredibile: a parte qualche friulano, credo che pochissimi italiani siano a conoscenza di questa pagina di storia. Non sapevo nemmeno della Repubblica Libera della Carnia, nonostante passando recentemente da Ampezzo avessi notato un segnale stradale che la rievoca. Bravissimo Simone, la scelta degli argomenti è sempre top!
Io so dei cosacchi perché dopo 40 anni mia nonna ancora mi raccontava di loro e del fatto che erano delle bestie peggio dei tedeschi
A me questa storia era davvero sconosciuta!
Mia nonna si ricorda di quando vennero i cosacchi nel suo paese. È ancora incazzata perché le ammazzarono il maiale.
Non sto scherzando
Dio Boe che stories, mandi dal Venet
Leo, erano tempi di grande povertà,un maiale sfamava la famiglia per un intero anno. Cerca di capire! Al suo posto forse sarei anch'io incazzata a distanza di tempo. I patimenti, le ristrettezze, la povertà non si dimenticano mai.
Di gracie che i àn copât dome il purcit.
A mia bisnonna ammazzarono i conigli, credendo che fossero dei partigiani che di notte stavano facendo un agguato, e a fine guerra glieli ripagarono
Arrivarono anche sull'appennino parmense. Stessi casini: non violenti con gli autoctoni, ma spesso ubriachi e predatori di animali di fattoria. Ma i tedesch per quanto alleati li picchiavano parecchio per metterli in riga. I nazisti non volevano avere problemi con la gente del posto.
Ciao Nova Lectio, io sono friulano e ti ringrazio veramente tanto di aver deciso di trattare di questo argomento sul Friuli (che ha coinvolto anche la mia famiglia). Spieghi benissimo la storia e ti stimo per questo, grazie mille di nuovo👍😉
D'altronde se prendi l'autostrada a Udine e sbagli uscita, è un attimo che ti ritrovi ad Almaty
Ti aspettiamo a Ts! 😊
@@jessicamacchia4968 la conosco, ci ho vissuto tre anni ahah
Il Kazakistan è un paese islamico e nn è la terra dei cosacchi, i cui primi nuclei sorsero in ucraina orientale.
C'è un problema di fonetica che induce in errore noi italiani tra kазах(ский) e козак che si pronunciano "uguali".
@@cosimoattanasio9937 credo che tu abbia sbagliato commento
@@claudiolentini5067 mi sa proprio... Avevo chiuso e riaperto l'app e ora nn lo trovo +
Grazie, bel documentario. Me ne parlò per prima mia nonna friulana. Negli anni 70 e 80 nessuno mi credeva quando raccontavo questa storia, e sui manuali scolastici non v'è ne era traccia. Fu un atto di fede continuare a credere al racconto di mia nonna
Nessuno lo sa. Nessuno te lo spiega. Solo chi l'ha vissuta in prima persona te lo può trasmettere. L'ho saputo per caso anch'io. Il cimitero cosacco si trova nella zona industriale di Lienz. L'ho visitato il mese scorso.
Vivo in Friuli ma ero completamente allo oscuro di questa storia, non ne sapevo nulla. Davvero un video informativo, complimenti.
Perché successe che la regione divenne il Kazakistan ....
Volevo segnalarti un altra interessantissima storia sulle sorti degli italiani durante la seconda guerra mondiale.. Quella della deportazione nelle miniere di uranio di migliaia di famiglie italiane migrate ad Odessa.. infatti prima dello scoppio della seconda guerra mondiale molti italiani migrarono ad Odessa, soprattutto dalla Puglia. trovando un clima favorevole importarono molte nuove tecniche nell agricoltura e molte colture sconosciute in quelle zone come il pomodoro divenendo negli anni famiglie benestanti. Allo scoppio della guerra queste famiglie vennero deportate nelle miniere di uranio ai lavori forzati dove morirono tutti in una Zona a circa duecento kilometri dalla moderna Astana a -40 in condizioni disumane. Mi raccontarono che altri italiani comunisti scappati dall italia fascista ebbero la funzione di "kapò" con questi deportati tra cui c'era un parente di Togliatti credo di ricordare fosse il cognato e questa sorta di kapò erano estremamente cattivi.a fine della seconda guerra mondiale questa storia venne diciamo insabbiata perché anche in Italia non volevano si venissero a sapere determinate cose dato che c'era invischiato tra gli altri un parente di Togliatti.ai pochi reduci di questo genocidio non fu mai riconosciuto alcun indennizzo.. questa storia mi fu raccontata da un prete missionario italiano che viveva in quelle zone, una grandissima persona.. quando gli dissi che ero scioccato da tutto questo e che mai mi sarei aspettato che nonostante mi fossi trasferito ad Astana non potevo pensare che a qualche kilometro da me erano seppelliti migliaia di italiani..mi disse la storia non te la raccontano, non si legge..la storia si incontra! Quella storia l'ho incontrata e mi piacerebbe ricordare e far conoscere le sorti di quei poveri italiani morti di freddo e fame e dimenticati da tutti.
Parli di Pietro Leoni?
Sapevo che gli immigrati italiani sul mar nero avessero fatto una brutta fine (così come molti greci) ma non sapevo quale. Grazie
grazie per queste informazioni.
Grazie per questa testimonianza
@@ElisaPlaia Si è lui
Mia nonna, classe 1925, mi raccontava sempre dei cosacchi e della paura che le provocavano, causa soprattutto il loro aspetto, così "esotico".
Per un abitante delle valli che probabilmente non si è mai spostato dal proprio paese per più di 100km vedere dei tizi mezzi asiatici con dei cappelli buffi deve essere stato parecchio strano
@@Franz.guarda Esatto; i cavalli, i baffi, il cappello stravagante erano gli elementi che la colpirono di più assieme alla lingua che parlavano.
In ogni caso, sarà stato per il fatto che i cosacchi si portavano dietro la famiglia con tanto di bambini, empatizzò più con loro che con i tedeschi.
@Michal Blaszczak si stesse caratteristiche fisiche! 😄😄😄
@@Franz.guarda pensa che mia nonna mi ha raccontato di quando vide un nero per la prima volta
Era un soldato americano... "papà Ale rivat il diaul" 😂
@@dellebandeneregiovanni3996 le mie nonne invece sono state colpite dal fatto che erano sporchi, saccheggiavano le case e stupravano le ragazze. Entrambe le mie nonne mi parlarono della loro cattiveria e della loro sporcizia
Prossimamente: quando la Campania divenne L'Indonesia.
Da campano, mi hai steso!
O: quando la Toscana divenne la Cina
@@pasqualenarciso155 no man
Hahahahahhahaha
Quando la Sicilia divenne una parte degli Stati Uniti
Come Ippolito Nievo disse: "Il Friuli Venezia Giulia è il piccolo compendio dell'universo". Man mano che cresco comincio a capire il perché lui abbia affermato ciò: il FVG è veramente una regione unica, che racchiude in sé non solo una quantità di biomi e di culture straodinarie e diverse, ma anche una storia veramente assurda, speciale e sotto certi aspetti controversa.
Viva il Friuli Venezia Giulia!
Viva il frico
Qualcuno ha detto che è 3 volte patria
la prima volta perché da lì verrebbero gli italici, moltiplicatisi sei o settemila anni fa dalle parti della Carnia, prima di migrare verso sud
la seconda volta perché i profughi dal Friuli (da Aquileia e altre località), all'epoca delle scorrerie dei barbari, fondarono Venezia
la terza volta per le note vicende della I guerra mondiale
scusa ippolito nievo parlava del solo friuli, friuli venezia giulia geograficamente ed etnicamente non esiste!
inventata dai tedeschi come adria kustenland, prosseguita dai politici italiani per dare un territorio ai triestini, ma sono due regioni come il trentino alto adige!
@@d3n68 infatti non ho parlato di Friuli Venezia Giulia
Aquileia è sul confine, le altre località nei dintorni sono a cavallo dell'attuale confine tra le due zone.
@@paolox2458 scusa invece di dire che non lo hai detto a me pensa a chi lo ha scritto poco sopra @ Iacopo s!
Comunque Ippolito Nievo si riferiva al Friuli storico patria e contea di Gorizia!
Le popolazioni italiche sono Indo europee ( salvo gli Etruschi di non ben chiara origine) quindi non originarie della penisola italiana, ma ci arrivarono, visto che l'heimat degli Indo europei era l'altopiano sarmatico, puoi immaginare che percorsi hanno fatto per arrivare qua!
Io sono friulano e mia madre è carnica. Mia madre mi ha raccontato che mia nonna gli ha raccontato che durante la 2GM con l’arrivo dei cosacchi in Carnia a sua arrivò un cosacco, era georgiano e professore universitario. Per ricambiare l’ospitalità datagli dalla mia bisnonna, nonostante fosse un invasore, costruì un cartello che proclamava la casa come un’area libera in cui non era permesso fare razzie.
bella Storia,..non lo metto in dubbio.Vi sono altre storie,situazioni,vicende durante la guerra ,con risvolti romantici e a lieto fine nonostante la drammaticità.(un esempio per tutti di diversi militari italiani al rientro dalla russia ,ospitati nelle isbe o che ricevettero clemenza..o nei fatti di Resistenza o Deportazione).Ma il messaggio che lei dà và precisato che non era affatto la regola della guerra il quell'istante ,in quel posto ..e con quella orda di gente proveniente dal lontano est. Le consiglio di leggere qualche documentazione e libro in proposito anche alivello regionale tipo AVIANI o meglio nella biblioteca dell'istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine o dell'APO o ANpi,per esempio, .....,saluti.
un tempo era comune dare l'ospitalità a chi aveva bisogno e non faceva danni.. magari si lasciava a disposizione il fienile per dormire.. spesso erano pellegrini. in tempo di guerra poteva anche essere un cosacco
Se era georgiano, non era cosacco
@@xano2921 forse era sangue misto 🙂
I cosacchi del Terek sono di origine caucasica, quindi anche Georgiana, mi nonno era un cosacco di quella zona.
Sono di Udine e finalmente ho avuto più luce sui racconti della seconda guerra mondiale di mia nonna, che mi raccontò che era rimasta impressionata dal loro arrivo nel suo paese
18:02 Non era una società di filosofi...QUELLA DEI COSACCHI
Zuffe e faide in abbondanza
Eccoti! 😂
Quella della mucca requisita, macellara e consumata in loco era epica.
Io sono di Ovaro in Carnia ho 28 anni e sapevo benissimo di questi eventi, raccontati anche da mio nonno classe 1930. Ovviamente alle superiori a Tolmezzo la docente di storia proveniente dalla Puglia non sapeva neanche chi fossero i Cosacchi 🙈
Mi complimento con l’autore del video che ha illustrato a tutti la vicenda dell’occupazione cosacca in Friuli 👏🏻
Sono veneto,ho sentito parlare della mattanza di cosacchi lungo la Drava....sapete qualcosa ?
@@adrianobaita8017 certo ci sono vari libri che ne parlano, purtroppo pochi si salvarono..
@@adrianobaita8017 Ho letto ultimamente alcuni libri sulla storia dei cosacchi in Friuli e ne sono rimasta molto impressionata della loro fine, dopo la ritirata, in terra austriaca.
A Peggez (frazione di Lienz), ho visitato il piccolo cimitero dei Cosacchi. È posto accanto al fiume Drava dove sono stati raccolti, dalle sue acque, parecchi cosacchi. Si dice che erano maggiormente donne e bambini.
Sulle poche croci, poste all'interno del cimitero, che è una bomboniera per quanto è ben curato, c'è una sola scritta : "Cosacco ignoto"
Da visitare.
Mi sono commossa, ma tanto. 😢
@@sonataindo anch'io. Ci sono stata a gennaio . Molto commovente, peccato per la zona industriale tutto intorno.
L'unico canale UA-cam che abbia mai parlato dell'esodo cosacco in friuli, bellissimo video, continua così
C'è un romanzo interessante a riguardo: L'armata dei fiumi perduti di Carlo Sgorlon.
Complimenti per la scelta dell'argomento, è molto poco conosciuto, ma estremamente interessante
Grazie
Vero!
sottoscrivo: "L' Armata dei fiumi perduti" di Sgorlon è il libro per eccellenza su questo tema. Ha anche ispirato la bella canzone dei Nomadi, cantata da Augusto, chiamata "Senza Patria"
Finalmente qualcuno che legge. Si , molto bello: premio Strega 1985.
Che bel libro!
Hi from Kazakhstan! We love Italy! 🇰🇿❤️🇮🇹
Hi, I love kazakhstan :D see ya man
Da friulano ti ringrazio molto.
Questa storia è entrata a far parte della millenaria mitologia friulana, che parte da Breno e le legioni di Giulio Cesare (da cui Forum Iulii e quindi Friuli), fino ai mongoli di Gengis Khan e quindi ai Cosacchi.
Se passi per le zone carniche, ti consiglio di far un salto nella Val resia, dove la toponomastica e la lingua locale molto somigliante al russo.
Mandi dal paese originario di Pasolini.
Mi pare che in val Resia abbia avuto già in origine influenze slave. Per esempio alcuni parenti e vicini di mio papà ,negli "50" erano ortodossi e pregavano in una lingua slava che si assomigliava tanto al russo. Ormai questa lingua è morta ,perché i vecchi che la parlavano son ( quasi) tutti morti. Tra l' altro e purtroppo, Resia è stata riconosciuta culturalmente come minoranza slovena ; per motivi ovvi di interesse da parte dei locali
@@marcomic5399 forse era slavo ecclesiastico
Ci stai prendendo gusto con la mia regione Simone occhio che quando passi ci scappa la birra con i fan.
Simone, i tuoi video storici sono delle vere perle....non conoscevo questa storia; ogni volta che pubblichi un video sono sicura che si tratta di una storia bellissima e poco conosciuta. Grazie per il lavoro che fai❤❤❤❤
Antonella, è bene che tu abbia conosciuto qualche cosa in più, perché per la maggior parte degli italiani Italia è la zona centro meridionale, sembra quasi che il nord soprattutto il nordest non esista! E questo atteggiamento lo noti anche nei documentari tv, nei quali si parla dell'italia senza quasi mai toccare l'est Italia, quasi a voler negare la storia che queste terre hanno vissuto.
@@renatagrande4897 Carissima, a proposito di non comparire da nessuna parte....io sono sarda....e noi non compariamo nemmeno nelle previsioni del tempo. Però abbiamo tanti che discendono dalle popolazioni giuliano-dalmate e che qui hanno trovato una terra accogliente ed hanno portato la loro capacità ed il loro genio.❤❤❤❤a tutto il Nord-Est.
@@antonellaromano cara A tonella hai ragione! Parlando del mio veneto mi sono dimenticata di voi, e chiedo umilmente scusa. Sulle previsioni del tempo credo che siamo alla pari: quando si menziona il nord, si parla di Piemonte,valle d'aosta, Liguria, Lombardia trentino. Il resto è più o meno da quell'altra parte....Per la Sardegna siete menzionati quando arrivano i venti dall'atlantico con relative perturbazioni....hahahaha! Che meteorologi del c...o.
@@antonellaromano Antonella ,Vanillina che bello trovarti anche qui a parlare del Friuli. Sono di Udine e conosce o la triste storia. Zia Tizia
@@puhamedve ❤❤❤❤🖐🖐🖐😘
Questa dolorosa e tragica storia (dolorosa e tragica sia per i Friulani che per i Cosacchi) l'ho conosciuta molti anni fa grazie al romanzo di Carlo Sgorlon: "L'Armata dei Fiumi Perduti". Un romanzo molto bello e molto triste, di cui consiglio la lettura.
Che storia.. mia zia Friulana di Tricesimo me l'aveva raccontata. "Dio Boe" avranno pensato i Fûrlans vedendo arrivare sti 4 barbari
Ho fatto il militare a Tricesimo, non sapevo che i Kazaki fossero stanziati anche lì....😵
@@littlebritain64 io vivo a Tricesimo e non lo sapevo😂😂😂
Io son di Udine e ho capito
Marco De Odorico allora becchiamoci con tuo nonno io son di Buja haha
O rivin i triestins!
tutti: guardate i nuovi iphone 12
nova lectio: quando il kazakistan invase il Friuli
Non era il Kazakistan, ma i cosacchi 😂
Cosacchi e kazaki sono due popoli completamente diversi
Si, sono di Udine, conosco un paesino di cui non ricordo il nome dove si erano stanziati molti cosacchi immigrati
Mandi, credo sia in zona val di Resia
@@raffaelemaiero3162 si, quelle zone lì
Friul sei un kazako
Siamo
@@ascaro1885 ciao friul sono un tuo iscritto, anche tu sei un iscritto di nova lectio?
Non ne sapevo nulla! Ma perché queste cose non le insegnano a scuola? Interessantissimo!
Perche' i vincitori scrivono i libri di storia e sulle loro vergogne sorvolano.
È un evento diciamo di interesse "secondario" se paragonato a tutti gli eventi della seconda guerra e purtroppo a scuola non c'è molto tempo per soffermarsi a raccontare tutto 😔 il Friuli data la sua posizione strategica di confine ha avuto una situazione diciamo particolare durante la seconda guerra, tra diverse fazioni di partigiani che combattevano anche tra di loro, i Nazisti c'era anche il problema dei Titini e la questione di Trieste
Perché non le sanno neanche i docenti abilitati, appartengono a quella che si chiama storia minore. Finché non conosci la storia minore fatta da episodi che da un punto di vista strategico non hanno cambiato il corso di una guerra, perdi un patrimonio prezioso, fatto di vicende umane di piccole comunità. L'importante sarebbe che fosse tramandata oralmente, ma dopo poche generazioni tutto si perde purtroppo.
Perché neanche gli insegnanti di storia le sanno queste cose...infatti mi complimento con l’autore del video che ha illustrato su youtube questo particolare storico del Friuli nella 2 guerra mondiale
@@Kjosul di dove sei ? Io sono della Carnia
Friulistan suona meglio
Quella è udine
Kazakistan-venezia giulia
@@simonevittus5075 zitto
@@simonevittus5075 *la collinetta di Piazza primo maggio
🖕
Complimenti per il video: mio padre durante la seconda guerra mondiale era in Friuli (ma non Carnia, più a sud) e li ha avuti in paese per diverso tempo: devo dire che da quello che mi ha raccontato, nonostante la paura.. e la puzza.. non erano stati cattivi con loro: sembravano più che altro in fuga. Mi ha sempre impressionato questa vicenda. Mio nonno era elettricista ed aveva riparato una radio per un cosacco di nome Ivan, che ha potuto riascoltare in questo modo una stazione russa, dopodichè si era commosso perchè sapeva che con ogni probablità non sarebbe piu tornato.. con mio padre, che aveva allora 6 anni, si era comportato amichevolmente.
Incredibile!!
Proprio stamattina guardando un tuo video, ho pensato: "mi piacerebbe chiedergli di parlare dei cosacchi in Carnia ( storia che mi raccontava mio nonno originario proprio della Carnia)"....ma poi ho pensato: "bah..forse non interessa a nessuno questa storia". Ma oggi ti proponi con sto video!!..... veramente assurdo 😅
La sincronicità di cui parla Jung 🧡
Lui: nelle ultime settimane mi avete chiesto in molti il video sul Kazakistan
Io: sii
Lui: be' non è questo
Io:😢🤣
Sono nato in Kosakenland; nonna e zie mi hanno raccontato molte vicende dell'occupazione. Ricordo anche i nomi dei georgiani, un paio si sono sposati e rimasti lì. Ci sono dei compaesani che portano il cognome Cosacco. Quelli che occuparono casa nostra pregavano come i musulmani e insegnavano a cavalcare a pelo a mio zio. Ne ho sempre sentito parlare in senso buono, ma non posso dire lo stesso di alcune frange di partigiani, forse dei delinquenti infiltrati, che hanno seminato distruzione e terrore.
Ottima esposizione, chiarissima e molto ben ragionata. Ho sempre sentito parlare dai miei nonni dell'occupazione cosacca che si è tragicamente conclusa il 5 maggio 1945 con la battaglia di Ovaro e la fuga dei cosacchi verso l'Austria. Questa tragedia reciproca degli occupati è degli occupanti andrebbe veramente approfondita dalla storiografia. Grazie mille
Ci tengo a dire una cosa: i cosacchi sono i cosacchi, i Kazaki sono i Kazaki, non c'entrano nulla con i cosacchi. Sono due popoli totalmente differenti: i cosacchi stavano e stanno in Ucraina, sulle rive del fiume Don e nel Caucaso; i Kazaki sono un popolo discendente dai turchi e stanno in Asia Centrale. Perciò non direi che l'Italia abbia una sorta di Kazakistan, in Friuli. Non sto giudicando, è giusto per correggere e dire che i Kazaki sono diversi dai Cosacchi.
Ma tu vaglielo a spiegare a questi ignoranti, per loro sono tutti russi.Da Brest a Vladivostok , passando per il Caucaso le repubbliche dell'asia centrale e mettiamoci anche le repubbliche baltiche.
Hai ragione. Si parlava, da parte dei tedeschi, di una sorta di Cosakkenland (per te Artur)
La confusione tra i nomi dei due popoli scopro oggi essere ampia e ricorrente, in russo si chiamano казах e казак, quelli con la x sono i kazaki, quelli di borat, quelli con la k i cosacchi. E pare ci sia effettivamente un motivo per essa: entrambi i nomi parrebbero venire da una arcaica formula proto-turca per dire "uomo libero". Però è una confusione che denuncia superficialità e rovina di molto l'intento informativo di questo video.
Vivo da più di 15 anni in Kazakistan e vi assicuro che se qui provate a dire che i cosacchi sono kazaki, si mettono a ridere a crepapelle.
@@antoniomarini8288 Lo credo bene!
Bel video, parli di un argomento che è molto ricordato qua in Friuli. Comunque cosacco in russo si dice казак mentre kazako si dice kазах, etnicamente i cosacchi erano slavi mentre i kazaki sarebbero turco altaici mongoli.
қазақ in verità
Il "Kosakenland" (Terra dei Cosacchi"), concepita dai tedeschi, e Kazakhstan, nazione dell'Asia Centrale, non c'entrano per niente. Bisognerebbe conoscere meglio i fatti prima di postare un video del genere.
quello che dici è giustissimo dal punto di vista etimologico, ma le popolazioni della steppa si sono sempre mischiate tra nomadi, i cosacchi erano composti da kazaki russi reietti ed ingenerale un mixture di diversi gruppi etnici, penso che abbia scelto di chiamarli kazaki visto che le popolazioni in questione provenivano dall'odierno kazakistan
Non sono né un’etnia, né una nazione, né una professione, e anche a livello della loro localizzazione geografica la situazione è più complessa di quanto si pensi...
...La parola “cosacco” (in russo: “казак”; kazàk) è di origine turca e significa “uomo libero”, “vagabondo”, “cercatore di fortuna”.
da Russia Beyond.
c'è da dire comunque che una certa ambiguità del termine è lecita
Video stupendo ed interessantissimo! Questi popoli delle steppe hanno una storia così variegata e tragica che mi appassiona sempre di più
Mia zia, del 31, mi raccontava sempre dei cosacchi... sporchi, "cragnosi" (mi raccontava proprio di come si soffiassero il naso..), con questi cappelli di pelo, della loro incredibile abilità nell'andare a cavallo a pelo, del fatto che dicessero che appena vinta la guerra questa sarebbe stata casa loro... Raccontava anche, con un po' di pena, del fatto che alla fine fossero stati venduti a Stalin facendo una brutta fine..
Questa mi mancava, un grande come sempre. Ero allo scuro di questa storia.
Spettacolare! Complimenti, ascoltare le tue spiegazioni è sempre piacevole, non vedo l'ora che arrivino i podcast!
Farai un video sulle brigate Osoppo e l’eccidio di Porzûs? Ottimo video, come sempre!
Fammi un fischio se passi in Friuli!
Mandi fradi 😳
@@ascaro1885 mandi biel!
Mandi a ducj! Vuê alé timp di sta denant dal fogolâr a parà ju tais... :-)
Mandi a ducj! Vuê alé timp di sta denant dal fogolâr a parà ju tais... :-)
Mia nonna del '31 ha sempre vissuto in Carnia a Sezza (Zuglio). Una delle poche cose che mi ha raccontato degli anni della guerra è quando arrivarono "i Russi", ovvero i Cosacchi. Scene di un'atrocità impressionante come omicidi in piazza e aggressioni continue.
@@itachiuchiha4972 Così a caso
Da friulano, ho solo un commento da fare: perchè questo ragazzo non ha già milioni di iscritti? Non ci vergognamo? Cavolate a parte, ottimo lavoro come al solito :)
Nel mio paese di 900 abitanti, diviso in borghi, esiste ancora il "Borgo dei Cosacchi"! Quella del popolo russo è una storia al limite dell'incredibile e da molti sconosciuta 😅 ma ormai nel noatro Friuli le tracce del loro passaggio sono abbastanza poche.
Ps: si pronuncia Avasínis 😉
I cosacchi non sono russi
Stavo cercando questo commento sulla correzione della pronuncia! Avásinis non si può proprio sentire 😂
@@vvaavvii si poi invito tutti a documentarsi sulle giornate di Ovaro quando gli eroi partigiani non ebbero di meglio da fare che sparare sui cosacchi in ritirata con tragiche conseguenze per la popolazione..
Conversazione domestica di qualche anno fa, io poco più che un bambino. Nonna nata ad Ovaro, cresciuta a Venezia, classe 1930.
IO: "Nonna ma in Carnia sai cosa è successo durante la Guerra?"
NONNA: "Oh bon, son arrivati i Russi! Co' ste barbe, sporchi, pieni di pidocchi... Hanno rubato tutto!"
IO: "...I Russi?! Ma nonna che cazzo dici! L'Armata Rossa non ha mai messo piede in Italia! Gli Angloamericani sono arrivati fino in Austria per fortuna..."
NONNA: "No no, ti dico che erano russi! Son rimasti poco per fortuna, non so chi li ha fatti arrivare... Per di qua è passato di tutto! Non c'era da mangiare, tanta neve, un freddo... Bisognava nascondere i bambini!"
IO: "Si sì va bene, eri bambina ho capito... (che rincoglionita!)"
2020, Nova Lectio.
IO: "Cazzo, aveva ragione lei!"
Scoltàit simpri lis nonis, orcomondo!
Ma non erano russi...
@@xano2921 grazie al cazzo. Tieni conto che era una (allora) bambina, probabilmente poco istruita e che non avrà messo piede oltre a 100km dal suo paesino.
Simone io vivo a nel centro di Trieste ormai da 7 anni se vuoi ti faccio da guida. Comunque ti consiglierei di andare a visitare oltre alle bellezze naturalistiche del territorio carsico appena sopra Trieste anche musei come il museo della guerra di Trieste (molto interessante), la risiera di San Saba (l'unico campo di concentramento in Italia) è poi il castello di San giusto. Più girando nel centro troverai un sacco di edifici storici e anche molto antichi interessanti e con una bella storia dietro. Comunque bellissimo video come sempre
Diciamo che nel entro di Trieste trovi le vestigia dei dominatori austriaci, come i piazza Italia
Pazzesco, bello scoprire cose così importanti e così inaspettate che non vengono scritte nei libri di storia.
complimenti Simone per l'ottimo video che mi ha chiarito alcuni aspetti di questa incredibile storia che gia conoscevo, un saluto anche da parte della mia compagna con cui condivido anche la passione per i tuoi video.
Wow.. Spettacolo. Video che sancisce in maniera definitiva la pochezza dell'insegnamento scolastico italiano. Come è possibile che non si sa tale storia?
Verità scomode.
L'Adriatische kusterland e il kosakenland sono eventi scomodi a molti..specie per l'Italia che in quel periodo storico dimostrò di non interessarsi delle sorti dei propri connazionali alla mercé di Tedeschi, caucasici, cosacchi, Jugoslavi, partigiani.
Al di fuori della Carnia ben pochi conoscono questi fatti.
Purtroppo a pochi interessa la nostra storia (e per nostra intendo italiana)
Figurarsi che ad una gita a Roma, vedendo l'autobus targato Trieste, ci chiesero se eravamo slavi
Sei una persona che ha studiato,il tuo parlare e il tuo narrare è musica per le mie orecchie.
Complimenti (from AL)
Riesco gia sentire le bestemmie friulane da casa
si vede che ci conosci hahahahaah
🤣🤣🤣🤣
Bel video! Essendo della zona in questione mi sta molto a cuore la storia delle mie parti che spesso viene sottovalutata dai più, e mi fa molto piacere che venga divulgata da qualcuno che viene ascoltato. Brâf e vonde!!
Non vedo l'ora di vedere cosa ci mostrerai su Trieste, la mia città. Ha una storia così unica e varia che ogni evento merita approfondimento
Non la conoscevo questa storia!!!
Complimenti, come sempre, per l'ottimo lavoro!!!!
Ehy, io sono del friuli abito sotto il monte di ragogna! Sul monte ci sono ancora le trincee e anche bunker. Uno spettacolo!
Grazie per il video mio padre viene da una zona dell'alto friuli (val Resia, ove si parla un dialetto particolare e riconosciuto come unico e più antico d'europa..) e la carnia non è molto lontana da li..io stesso ho vissuto trasferendomi da Pordenone in Carnia..quindi questo video oggi 24/10.. è una gran sorpresa e mi risponde ad un sacco di domande sul mio passato e anche me ne crea altre più profonde...grazie ancora..bel canale continua così ! :) ciao !
Prossimamente " quando la liguria divenne la nuova turchia"
Scherzi apparte, sarebbe una bella storia per un film
Non c'è nulla da scherzare purtroppo.. sono verità dolorose. I Miei nonni ha dovuto lasciare la casa a loro e andarsene con 5 figli piccoli.
Già finché non si fa un film certe realtà restano nei libri di storia (in questo caso di nicchia). "La ciociara" ne è un esempio. Viene descritto un episodio della guerra di liberazione che sarebbe rimasto solo minore se non ci avessero fatto un film. Ma di episodi come questi la storia ne è piena.
GRAZIE , come friulano avevo ascoltato quanto da LEI raccontato da mia madre , che all' epoca era 1 adolescente , personalmente l' avevo inserita in 1 delle solite ( invasioni ) che periodicamente si sono avute nei secoli passati in FRIULI , avere ascoltato il suo approfondimento mi e' servito ad aggiungere ancora piu' notizie su quello che e' accaduto a quel tempo ( oramai ) e' patrimonio delle poche persone ancora in vita ! .
Non solo in carnia, ma anche in altre zone della regione (ad esempio nella terska dolina) ci sono racconti di periodi in cui erano "venuti i cosacchi" con tanto di famiglie e bestiame. I racconti di paese dicono anche che gli abitanti locali passassero fieno per gli animali e cibo agli occupanti cosacchi perché questi ultimi facevano pena ai locali per quanto fossero poveri.
Io ho conosciuto una donna che spaventata dai cosacchi lasciò la sua casa e scappò sulle colline e dei cosacchi gli svaligiarono casa
@@simonevittus5075 non ne dubito. Sicuramente in paesi diversi hanno avuto esperienze diverse. E i furti c'erano probabilmente un po dappertutto (essendo anche che non avevano di che vivere...e non lo dico per giustificarli, ma piuttosto per confermare quanto dici)
Mi pare che in val di Resia si parla una lingua derivante dal russo , suppongo sia per questa cosa
@@mcvs0475 noooooooooo! Nooooooo! E no! Il resiano è un dialetto sloveno. E te lo dico perché parlo il dialetto sloveno "tersko" e il resiano è quasi identico al mio. Sono perfettamente comprensibili l'un l'altro.
È lunga da spiegare, ma la versione breve è che i Resiani si sono inventati di parlare russo (ripeto, inventati, perché capiscono russo quanto me, ovvero parole a spot nel discorso) per questioni politiche.
Di fatto un resiano ha anche difficoltà a capire lo sloveno standard (la loro unica argomentazione accettabile) ma perché i dialetti della "primorska" sono abbastanza diversi dallo sloveno standard. Però tra di loro, i dialetti della primorska sono mutualmente comprensibile.
La particolarità che ha il resiano rispetto agli altri dialetti è quella di avere vocali chiuse (ä ë y ö) che gli altri dialetti non hanno
@@mcvs0475 scusa il tono, ma ogni volta che sento sta storia mi scaldo eccessivamente perché ripenso alla propaganda anti slovena
Grazie, questo è un pezzo di storia che pochissimi conoscono, a cui resti ancora incredulo come quando sentivi, da piccolo, i racconti di nonni e zii
“Nella Carnia sconfinata
A quaranta sotto zero
Se ne infischiano del gelo
I cosacchi del Kosakenland
Col colbacco e gli stivali
Camminando tutti in fila
Con la neve a mezza gamba
Vanno verso il Tagliamento”
Non sarebbe stato male come inno del Kosakenland...
Lasciando da parte le cavolate, è una vicenda veramente affascinante che ignoravo completamente. Grazie per avermela fatta scoprire! Ottimo lavoro Simo 💪🏻
Ma è la canzone dello Zecchino 😂😂 🔝
Comprendo l'ironia ma per assurdo i kosacchi non tolleravano le basse temperature carniche
@@ciaomario7030 già
Grande puntata grazie ragazzi di questa documentazione storica molto molto istruttivo sono un friulano in australia e da piccolo mi ricordo che mio padre parlava dei cosacchi in CARNIA … grazie mille from Brisbane
SONO FRIULANO! QUESTO VIDEO E' STRAORDINARIO! DAVVERO UN GRANDE! COMPLIMENTISSIMI!!!! UNA STORIA POCO CONOSCIUTA! BRAVO BRAVO BRAVO!
Quando ho visto questo video mi sono sempre chiesto come mai mio nonno non ne avesse mai parlato, eppure era di stanza da quelle parti col suo reggimento (23 reg. art. Divisione Re).
Chiedendo poi ai miei, mi hanno detto che non poteva saperlo dato che scese a Roma nel Settembre '43 per combattere i tedeschi e poi torno' una volta per tutte in Puglia.
Comunque e' davvero una bella storia, mi sarebbe piaciuto mostrare questo video anche a lui.
La parte della mucca l'ho letta nel libro "L'armata dei fiumi perduti".
Ricordo quando...ero sfollato in campagna...nella campagna romagnola...quando vidi un tedesco...in realtà un russo adibito alla cura dei cavalli, tentare di uccidere una vitella a colpi di scure sul gargarozzo.Ovviamente non ci riuscì,ma mi impressionò molto. Ho ancora negliocchi questo ricordo.
Complimenti per il video. Un esodo molto importante. Mi ricorda quello che sta avvenendo ai giorni nostri in numero ben maggiore di gente sui barconi provenienti dalle coste del nord Africa oppure dalla rotta balcanica
Quanto sarebbe bella una serie di video che spiegano le radici storiche e culturali delle grandi rivalità fra città italiane (come quella fra Brescia e Bergamo per esempio, che ha origini addirittura nel Medioevo)?
Bellissimo video per una storia assai poco conosciuta. L'arrivo dei Cosacchi in paese era uno dei racconti più frequenti di mia nonna. Ricordo il romanzo 'l armata dei fiumi perduti' di Carlo sgorlon. Ti aspettiamo in Carnia e in Friuli.
This song goes very hard
Love from Kazakistan 🇰🇿
It's unreal
Basato
basato
Sono di Trasaghis (comune dell’omonimo paese e delle frazioni citate Alesso e Avasinis). Tutto ciò lo conosco anche se in maniera non troppo approfondita, ed ogni volta sentirne parlare mi riempie di interesse. Salvo qualche errore di collocamento geografico sulla cartina, gran bel video!
Madonna che " varietà "di genti,qua in Italia.. (lo dico da mezzo furlano)
Complimenti, che qualità di contenuti questi video! Bravo
Friulano o giuliano?
Poi ci tocca quattro coglioni che parlano di superiorità Razziale italiana,maledetti bifolchi ignoranti
L'Italia è sempre stata terra di conquista, da genti provenienti da est, ovest, nord, sud, oltre mare, oltre continente....e anche per questo credo, non siamo un popolo coeso, abbiamo nel dna residui di etnie molto diverse tra loro, ed il sangue non mente. Per esempio, l'alto Veneto conserva dna di celti, di popoli provenienti dall'estremo nord est e dalle profonde steppe confinanti con la Mongolia e cc.
@@renatagrande4897 siamo il prodotto di una miscela di culture abnorme.Per me è meglio cosi. Siamo uno dei paesi con più storia alle spalle
@@kamaka5541 si, in un certo senso hai ragione, però troppe teste, troppi pareri. Insomma, ad essere frutto di numerose etnie c'è il pro e il contro.
Ottimo video, mi piace la storia e devo ammettere che ne avevo solo sentito parlare di sfuggita, tanto che non ero nemmeno sicuro che fosse davvero successo. Grazie mille per il tuo lavoro, bravo! 👏
Grazie mille per questo video.
Finalmente sento queste peripezie non solo da mia bisnonna di 99 anni, ma anche da qualcun altro che cerca di condividere la storia a tutti, dato che non si trovano nemmeno sui libri di storia certe cose.
Se tua nonna e ancora viva e sveglia di mente...chiedi la tutto cio che si ricorda...che storia di un tempo non va perduta...anche il sapere...come si facevano le cose..
I libri ci sono basta cercare
Da buon friulano conoscevo queste vicissitudini, anche perché vivo in una zona interessata da tali dinamiche ed un buon ripasso fa sempre bene.
Compliments!
Cavolo mio zio mi racconta sempre di un cosacco, un generale, fucilato a quei tempi in piazza a Majano (Udine)… comunque analisi storica molto interessante, bravo!
Interessantissimo, non conoscevo affatto questa storia! Complimenti!
o mio dio grazie per questo video sulla mia regione
Sono Friulano, appassionato di storia eppure non ne avevo mai sentito parlare... Ti ringrazio per avermi parlato di un pezzo della storia della mia regione che non conoscevo ❤️
È sempre bello sentir parlare della mia terra (la Piçule Patrie direi io). La nostra identità non si può definire né soltanto romanza, né germanica, né slava, ma comprende tutte tre. Le influenze di questi grandi gruppi etnico-culturali sono riscontrabili anche nella lingua friulana, che coesiste con italiano, tedesco austriaco e sloveno. Un po' come la Svizzera: tante lingue ma siamo sempre friulani.
Compliment per l'approfondimento storico su luoghi e situazioni poco conosciute
Mia mamma da piccola, ospite in casa della madre della matrigna, vide i cosacchi e li descrisse come esseri sporchi e puzzolenti. Ricorda il modo in cui si soffiavano il naso facendo schizzare sonoramente il muco sul selciato. Di qui, quando io e mio fratello eravamo piccoli, ci diceva: "Non soffiarti il naso come gli slavi!".
Che gusto vedere i cosacchi che hanno avuto ciò che si meritavano sarò anche “cattivo” ma da friulano se lo sono meritati
La musica di warzone in sottofondo è un tocco di classe
Ho cercato il tuo commento per ore... ora so che non sono il solo ad averla sentita
Complimenti veramente sei diventato un vero e proprio professionista.
ZAPAROSKI. Avevo sentito storie di questo genere da mia zia a Chiavari sulla presenza di cosacchi nella Werhmacht.
Non c'erano solo i cosacchi nell'esercito tedesco, c'erano anche i russi bianchi del generale Vlasov. Un video su Vlasov sarebbe interessante !
Ho sempre sentito dai miei nonni di questi famigerati Cosacchi e di come forssero brutali ma non sapevo, nonostante il mio interesse storico, che loro fossero stati assegnati alla Carnia. Mi auguro tu possa presto venire In Friuli, di storie simili specie riguardo ai due conflitti cen´e davvero tante. Ad esempio Rommel che combatte durante la battaglia di Caporetto.
Complimenti sia per questo fantastico servizio, sia per il canale!
Finalmente dopo 4 ore di studio intensivo di greco antico la mia ricompensa! Grazie dio Scazzo!
Same situation bro
Greco antico ma che merda lol
Aspe, cosa centra col video
@@igorfattorel5427 no
@@ilgimo384 si
Complimenti, molto Bravo, un bellissimo racconto su una delle tante storie di questa terra meravigliosa chiamata Friuli Venezia Giulia! Ti aspettiamo in Friuli, ospite di gente unica!
Ti consiglio di approfondire il discorso relativo alla guerra civile in Friuli Venezia Giulia; ci sono un sacco di peculiarità e avvenimenti controversi ( ad es. strage di porzus) che meriterebbero più attenzione all'infuori dei confini friulani.
In ogni caso, complimenti per il tuo lavoro!
Video molto interessante. Hai fatto conoscere un pezzo della nostra storia che sinceramente un pochissimi conoscono!! Complimenti
Mio padre ha avuto un distaccamento di cosacchi in casa quando era ragazzino. Abbiamo molte fotografie di queste persone. Mio padre dice che non crearono problemi e la convivenza fu, tutto sommato, sostenibile. Poi, poveracci loro, vennero venduti ai russi e per gran parte fecero una pessima fine.
Ormai si può dire che gli unici che conoscono questa storia sono quelli di noi che hanno radici in Carnia. Se non fosse per i nostri vecchi che ce l'hanno raccontata, non lo sapremmo neanche noi, visto che non ne viene fatto cenno neanche nelle scuole friulane.
Quindi grazie NL per aver parlato di questa pagina di storia dimenticata 💙
Superlativo! giusto un appunto: Avasinis ha l'accento sulla penultima i, si legge così: avasìnis
Questa storia la conoscevo già, ma le tue spiegazioni sono sempre bellissime
ONORE A BORAT
Adesso aspetterò BORAT in viaggio in Italia, sarà un bellissimo un film
cazzo centra borat con un video sui cosacchi?
Nulla da fare alzi sempre di più l’asticella con ogni video Simo, sono felicissimo di constatare quanto tu sia cresciuto da quel 2014, continua cosi. E alla fine aggiungerei è arrivata finalmente la sponsorizzazione così farai il seguito di “quanto si guadagna su UA-cam”
Solo per la cronaca: i cosacchi erano una comunità militare dell'Europa dell'est. Il Kazakistan di oggi ricalca il Khanato di Kazakh, fondato da discendenti di Genghis Khan riunendo le varie popolazioni nomadi della steppa kazaka.
Per il resto: amo i tuoi video! 👍🏻
Ti ringrazio tantissimo per questo video. Io vivo ad Ampezzo capitale libera della Carnia. Quando e se passerai da queste parti potrai chiedere in paese dell’argomento, ti assicuro che sarai trattenuto a forza di pranzi cene e vino per farti sentire tutte le storie e farti vedere i reperti conservati gelosamente dalle famiglie.
Bravo Simone! Neppure questo argomento conoscevo!!
P.s. fratm non vedo l'ora di vedere il video sul Kosovo, ci manca un po l'ebbrezza della guerra tra i commenti
Sono già pronto ad essere insultato
@@teodor4500 il Kosovo è Indipendente.
Dato di fatto.
Serbia, ti do un consiglio amichevole, entra in UE, ne beneficierà la tua Economia, il tuo Popolo! Non guardare alla Russia. La Russia è lontana, geograficamente può esserti poco utile.
Vedi all'Europa.
Ma per entrare devi riconoscere l'Indipendennza del Kosovo. Molto semplice, seppure ti sembri molto complesso.
Serbia, è peccato che spendi soldi per una terra abitata al 92% da albanesi.
Accetta la proposta della Germania.
Riconosci il Kosovo per entrare in Europa.
Pensaci su
@@emj7218 ehh, fosse così facile riconoscere come indipendente la terra dove è nato il mio paese, riguardo all'ingresso nell'UE non sarei favorevole, guarda come è finita la Grecia la Bulgaria anche👍
@@teodor4500 io conosco albanesi nati in Çameria, la Çameria era il vero cuore dell'Albania. Era altresì conosciuto come Epiro nell'antichità. Terra Illira, dove nacque Pirro colui che lottò contro I Romani, etc.
In tutti I vocabolari dal 1600 in poi di Lingua Epirotica si parla della lingua albanese.
Era la nostra terra.
Ora invece si chiama Thesprotia, ed è terra Greca dal 1913, quando le grandi potenze fecero quella scellerata divisione delle terre balcaniche...
Oggi in Çameria/Thesprotia ci sono migliaia e migliaia di Albanesi. Nel nord è la maggioranza.
Ma ora è Terra Greca.
Noi vorremmo diritti per chi ci vive là e vorremmo che chi venne cacciato possa tornare, ma ormai è difficile torni indietro, ci siamo fatti una ragione.
Se la Grecia rispetta la nostra minoranza chiudiamo un occhio sul fatto che la terra non tornerà.
Così dovrebbe fare pure la Serbia, che in Kosovo ha oggi una popolazione che è tra il 7-8%.
Chiedete più diritti per la vostra minoranza, fate si che ci sia rispetto reciproco, ma, grande consiglio, non cercate qualcosa di difficilmente realizzabile.
Ora come ora il Kosovo è Indipendente ed ha un ampia maggioranza albanese, veramente molto difficile che all'improvviso torni serba. Piuttosto lavorate a convivere pacificamente coi vostri vicini.
La guerra non è mai una soluzione.
I Balcani potrebbero convivere pacificamente se si placasse la sete di Nazionalismo, sintomo della forte povertà e oppressione che quest'area geografica ha vissuto per secoli.
Io fossi al posto della Serbia ci rifletterei bene prima di escludere l'entrata in UE.
Non c'è stato paese che non ne è beneficiato.
Poi sta alla Serbia lottare contro la Corruzione e fare Politiche di Sviluppo. Ma l'Europa potrebbe essere una buona spinta per I popoli balcanici, da sempre alla fame, compensata da una fame insaziabile di Nazionalismo...piaga terribile...1999 docet
@@teodor4500 lol
Grazie x questo video scazzo.....e benvenuto nelle nostre terre....1 saluto da Trieste
Sarebbe interessante parlare anche di Doddore Meloni, e della micronazione indipendente di Malu Entu che auspicava per una secessione della Sardegna.
secessione della sardegna? beh possono fare quello che vogliono ma figuriamoci che rinunciano al deficit fiscale ripagato dal nord italia...
bhe dopotutto l'Italia l'abbiamo fatta noi sardi mentre quelli del nord si grattavano la loro fighetta hahaha
@@marcoloche910 a me sembra che i Savoia fossero originari delle Alpi francesi, forse devi ripassare la geografia?
@@Tonyx.yt. esatto, il regno prendeva il nome di "regno di sardegna" non perche fosse la sardegna al potere ma appunto i savoia, l'unico ruolo della sardegna fu di essere una buona miniera di carbone e un buon rifornimento di legna per torino, e perche no, anche un buon nascondiglio quando in continente la famiglia reale era alle strette e si mise al riparo a cagliari, trasferendo la capitale del regno di sardegna temporaneamente nell'isola fino alla fine. tutto questo per dire che l'unica cosa che abbiamo fatto noi sardi dal 450 ac è stato essere sconfitti e dominati, se non nel periodo dei giudicati, periodo grigissimo e tristissimo in cui vigeva povertà e 2 giudicati su 4 che venivano controllati a distanza e influenzati dalle repubbliche marinare, non capisco quindi dove e come noi possiamo aver creato l'italia. e soprattuto: facendo finta che noi abbiamo (per qualche strano motivo) creato un paese che comprendeva i popoli che ci hanno sempre dominato nei secoli e nei millenni precedenti perche ora dopo aver costituito questa unità vorremmo separarci? non trovo alcun nesso logico, solo falle nel ragionamento di chi prova a cercare un momento glorioso dei sardi che non sia in epoca shardana, epoca e storia oltretutto discussa e bistrattata
@@masterjunky863 in realtà no già esisteva 16 generazioni prima della guerra di troia ed era la Calabria con il regno dei bruzi e degli enotri
Non conoscevo questa storia, grazie, non fosse stato per te e me l'avessero raccontata "al bar" non ci avrei creduto!