Mio nonno entrò in Ferrovia a 16 anni come fuochista nel 1917, aveva la terza elementare, ne uscì 32 anni dopo come macchinista istruttore, ho ancora le foto delle sue classi e i suoi appunti di elettrotecnica che per me, perito elettronico, sono in gran parte davvero complessi. Ricordo i suoi racconti del freddo della cabina aperta e del caldo della caldaia, delle tratte interminabili, della volta che investirono una mucca a Premosello, di quando vide Puccini che andava in Belgio a farsi operare ai dissidenti ed ebrei che nascose in macchina per portarli a Varzo da dove fuggivano in Svizzera… a testimonianza ho il capolavoro di 12 anni di lavoro, la sua locomotiva in scala… funzionante a vapore!
Grazie... Un abbraccio forte a tutti voi macchinisti che ogni giorno ci portate in giro per il nostro bel paese... Grazie.... Un abbraccio forte a tutti voi dalla Scozia...
Pier grazie grazie mille davvero🙏🏻 Ti seguo da anni e con i tuoi video e le tue spiegazioni mi hai insegnato e trasmesso veramente veramente Tanto…anche tu fai parte di questa grande famiglia, ed hai aiutato tanti di noi a migliorare e migliorarci oltre a trasmetterci la passione e la dedizione per la materia, contribuendo alla nostra formazione ma anche e soprattutto alla consapevolezza di ciò che facciamo ogni giorno…quindi, a nome di tutti i macchinisti di Italia che hanno almeno una volta visto un tuo contenuto, voglio dirti Grazie!🙏🏻 Per me è un onore vedere un tuo commento su questa pagina!
Graaaaande Jacopo... Con il tuo breve video hai riassunto "il tutto" del nostro essere ferrovieri. Sono ex capotreno regionale Piemonte felicemente in pensione ma posso dirti in confidenza che il pensiero di non tornare a casa mi ha sempre imposto di lavorare con la testa oltre che con il cuore, nel rispetto dei colleghi e delle persone che, volenti o no, dipendono sempre dalla nostra professionalità. Grazie Jacopo
Ciao. io non sono un ferroviere me guardando il tuo video mi ha fatto riflettere. Io sono un autista del 118 ed è vero ciò che dici. Anche noi quanti appuntamenti saltati, feste non godute con le famiglie per un servizio arrivato all'ultimo minuto che non puoi rifiutare perché in ballo c'è la vita di qualche persona. Anche so non sono un ferroviere capisco il vostro mondo perché, anche se con competenze completamente diverse è anche il mio. Ciao Nicola
Nn aver paura,ma sempre responsabilmente attenti. Un pendolino in corsa prova,st. di villanova D'Asti, ancora oggi ho in mente il tuo corpo. Un caro ricordo,grazie Mario,mi sei stato utile nella mia vita da manovratore in un grande impianto.
Ciao Iacopo...Grazie ...sei un Grande...e...lo dico senza vergogna ...ascoltandoti mi sono commosso tanto...circa 7 anni fa ho perso mia figlia ...in un incidente e...ogni volta sento queste notizie..sono così sensibile. Io conoscevo entrambi i poveri colleghi...ed ogni anno di questi periodi ed il racconto di un Amico macchinista ...che descrive...dall'uscita di casa per prendere servizio ..poi durante il tragitto fino a Venezia sente della notizia..mi si spezza il cuore. Ma dobbiamo ricordare...sempre...specie persone con cui abbiam chiacchierato...bevuto il caffè. Ed io nn dimenticherò mai. Grazie ancora Iacopo
Jacopo io non so cosa faró nella mia vita e passo le giornate a pensarlo, ma sapere che una persona come te fa questo lavoro, almeno per oggi mi ha aiutato fin troppo a comprendere chi vorrei essere un giorno, ho un grande rispetto per chi sei
Non so che dire..uno dei messaggi più belli mai letti. Con il cuore, Grazie davvero🙏🏻 ps: anche io da giovane facevo gli stessi pensieri…sappi questo: hai un ventaglio di opportunità davanti che spaziano dall’alto al basso, non ascoltare chi ti dice cosa fare, guardati dentro e segui ciò che senti. Magari col tempo le tue ambizioni, i tuoi sogni cambieranno ed è giusto così anzi è naturale, il segreto è cambiare con loro. Non fossilizzarti su chi sei o su cosa vuoi fare, inizia a pensare a chi non vuoi essere ed a cosa non vuoi fare…vedrai che il ventaglio si restringerà e ti sarà più facile trovare la tua strada. In bocca al lupo, e buon viaggio!!!
Bravo, belle parole, da buon ferroviere, ricordi di un padre macchinista che mai sotto le feste comandate era presenta a tavola con noi famigliari. Da ex macchinista a Milano San Rocco anni 80 , belle parole le tue.👏👏👏👏
Una riflessione molto bella e profonda che vale per tutti coloro che svolgono una professione al servizio degli altri. Mi vengono in mente oltre ai Ferrovieri, i Pompieri, i Poliziotti, i Carabinieri, gli Infermieri, i Medici........potrei continuare. Io non faccio nessuna di queste professioni ma le tue riflessioni mi hanno fatto pensare a quanto sono fortunato. Un caro saluto. 🙏🏻🖖🏻
Hai detto delle parole che sicuramente scaldano il cuore di le ascolta,a me piace il tuo canale, anch'io sono un appassionato di ferrovia volevo fare il macchinista ma non mi è stato possibile per vicissitudini della vita, ho 58 anni e abito a mascali in provincia di Catania, dietro casa mia ce la stazione di mascali ora è solo di fermata , è ogni volta che passa un treno per me è un piacere.Adesso colleziono treni in miniatura, ti faccio i mie complimenti sei un bravo istruttore e macchinista.
Video davvero commovente e dal grandissimo valore simbolico..da semplice appassionato del mondo dei trasporti, incluso quello ferroviario, non posso fare altro che ringraziarti per lo sforzo e la passione che ci metti Jacopo. ❤
Bellissimo ricordo dei tuoi due colleghi. Da figlio di ferroviere ogni incidente ferroviario mi colpiva e mi colpisce ancora in prima persona, poiche mi fa rivivere le preoccupazioni che da ragazzo avevo quando mio padre lasciava casa per andare a lavoro. Allora non esisteva la ripetizione segnali era tutta osservazione diretta della segnaletica. Non dovrei dirlo, ma tanto son passati tanti anni...viaggiavo in cabina...un segnale ad ala semaforico da via libera passò improvvisamente a via impedita, una rapida... e l'espresso Napoli-Bologna ci passò davanti, sui deviatoi.
Alessandro non immagino che cosa hai provato in quel momento, ed anche se mi sforzo non riesco ad andare immaginare che cosa possa aver provato il tuo papà…ti ringrazio davvero come sempre del resto, per aver arricchito questo video con la tua preziosissima esperienza e con la tua riflessione. Grazie davvero Alessandro🙏🏻
Davvero toccante e che fa riflettere tanto. Sono nipote di un ex capotreno in pensione, e pur se la mansione era differente, mi ha fatto conoscere con gli anni vari macchinisti, e ognuno mi raccontava le sue storie, rimanendone sempre affascinato, oltre a raccontarmi anche diverse volte di incidenti che purtroppo capitavano durante il servizio. Queste tue parole non sono solamente un caro ricordo per chi non c'è più, ma anche una dichiarazione d'amore per il proprio lavoro e un invito a non cedere mai. Perciò grazie infinite per quello che fai, per quello che fate tutti voi, macchinisti e non, per far muovere non solo le persone o le merci, ma un Paese intero.
Grazie Jacopo per queste belle riflessioni, video molto bello e molto toccante. Grande stima per Te e per tutti i ferrovieri!!! Un caro abbraccio da Archy
👏👏👏👏👏 impeccabile! Commovente e reale!! Stimolante e positivo. Sei un grande. Grazie a te e a tutti i macchinisti e di tutti i responsabili delle Ferrovie. Però aggiungo che ci sono anche altri mestieri simili con pari responsabilità e con forse più rischio. I camionisti, Gli autisti di Bus e Scuolabus. I pompieri e le altre forze dell' ordine. Gli operai che lavorano nelle grandi opere etc etc.. Anche se non sono nella elite. Tutti Voi che dedicate la vostra vita, il vostro tempo e salute per NOI, GRAAAzie.
Concordo in pieno con il messaggio, bisognerebbe estendere il pensiero a tutti i ruoli...in fin dei conti ogni mestiere se ci pensiamo bene è un élite…grazie per aver condiviso con Noi il tuo messaggio Fulldy. Un caro saluto!
Non sono un ferroviere, mi piacciono i treni e le ferrovie e ti seguo per questo, per scoprire le mille cose che ancosa non so o non capisco, ma oggi quel "a me non succederà" m'ha fatto riflettere. Sono stato a cavallo di motociclette per più di quarant'anni,ho girato mezzo mondo e ho ancora tutte le ossa intere. Oggi sono stato al mare con il mio ultimo giocattolo, un motorino di quasi 100 anni e tornando sono passato da una strada in cui ebbi il mio primo incidente vero piantandomi in moto contro un oalo e con la testa a 10 centimetri da lui, sulla stessa strada,dietro una curva presi u a macchina,e nemmeno questa volta mi feci un graffio. Ascoltandoti ho pensato ad un amico toscano che fu investito in moto da un suv e morì. "A me non succede". Invece "il mostro" sta li, magari dietro una curva affrontata a 15 km all'ora su un Mosquito di 80 anni. Grazie per avermici fatto riflettere e un pensiero ai tuoi colleghi che non ci somo più. Adesso torna a parlarci di treni e, magari, di quegli strani cartelli coi numeri sopra, 110 130 90 e poi due //. Un saluto
Video emotivamente stupendo Jacopo. Parole che toccano il cuore. Non da ferroviere ma da appassionato seguo sempre con attenzione i tuoi video. Video che spesso vanno ben oltre il puro aspetto tecnico facendo emergere l'umanità di una Professione. Grazie 1000.
Grazie Jacopo , in poche ore l'ho già guardato 3 volte . La prima volta un po distrattamente , poi l' ho riguardato perchè sentivo di doverlo riascoltare con tutta la mia attenzione .Più ti ascolto e più ripenso agli anni passati sui treni ed è davvero commovente tutto ciò .
Grazie Jacopo, con parole diritte al cuore hai tracciato la figura professionale del macchinista. Sono in macchina dal 1986 e qualche volta mi capita di pensare se in piena o curva o in galleria può esserci il mostro ad aspettare. Sacrificio per fare questo mestiere ma non ho mai visto un collega tirarsi indietro e questo mi rende orgoglioso di appartenere alla categoria
Parole sante. In passato ho perso questa opportunità ma la passione che mi porto da piccolo per i treni mi porta che a 47 anni ho voglia di ripartire da qua. Spero di riuscirci
Onore ai macchinisti che ci hanno lasciati. Spero che la loro scomparsa serva da lezione per migliorare ogni giorno nel ns quotidiano nel svolgere il ns lavoro in maniera più celere e con più scrupolosità
Ciao Jacopo, questo video l'ho visto pubblicato, ma non ho mai avuto il coraggio di guardarlo perché non volevo rattristarmi. Tanto tempo fa, non ricordo l'anno, facevo un treno merci da Golfo Aranci a Macomer, il tr 59669. Arrivava a Macomer intorno alle ore 0,30 ,si riposava li e si rientrava fuori servizio la mattina dopo. Al risveglio la mattina, vedo i colleghi con facce tristi e occhi arrossati, cosa era successo? Mi viene la pelle d'oca a raccontarlo oggi dopo tanti anni. Nella stazione di Monti c' erano dei lavori, poco prima del passaggio di un altro merci notturno, il 59661, ricoverano la macchina operatrice in secondo binario, frenano ad aria e gli operai scendono dalla matisa per andare a scaldarsi in stazione visto che faceva molto freddo. Nel mentre il Dco apriva i segnali per il libero transito del merci. In quel mentre la macchina operatrice si sfrena, non ne so il motivo ed inizia a prendere velocità. Ti faccio presente che Monti è in un culmine e la linea lato Golfo Aranci è del 27 per mille in discesa. La matisa prende velocità, tallona lo scambio e si inserisce sul binario di corsa. In poche parole anche se il Dco si accorse del circuito di binario arrossato, non c'èra la possibilità di avvisare il merci in quanto in quel periodo non avevamo telefonini. Lo scontro avvenne in galleria , morirono i due macchinisti di testa della doppia trazione. Ringraziando Dio il capo treno ed il macchinista titolare si salvarono. Il primo agente della doppia trazione era un mio vecchio macchinista, mentre il secondo agente era un ragazzo sposato appena sei mesi. Ho condiviso parte della mia vita ferroviaria Jacopo, come vedi ci sono cose che non avresti mai voluto che accadessero ma che purtroppo accadono. Un abbraccio, al prossimo video.👋👋
Ogni volta che entro in saletta a Milano provo un turbinio di emozioni che esprimo come rabbia. Una rabbia che non mi appartiene di carattere ma che veramente mi inebria in ogni singola molecola. Se penso che Mario e Giuseppe non ci sono più per "errori di Sistema" e "sufficienza" veramente mi fa esplodere. Non si può morire così, non si deve. È già successo in passato ed è successo di nuovo ma questa volta due colleghi non ci sono più. Non posso perdonare, mi dispiace.
Nessuno me lo aveva mai detto Francesco…ti ringrazio, davvero…e spero che questo mio messaggio possa spronare tutti noi ad una riflessione su quanto siamo fortunati, e su quanto, troppo spesso, dimentichiamo che dobbiamo dare sempre il massimo non solo per Noi ed i nostri cari, ma anche per ogni persona che la ferrovia la vive, o l’ha vissuta…
Come si può dimenticare quanto fanno queste persone e che responsabilità hanno nel portarci a destinazione!! 🤔Un mio pensiero sentito. Saluti cordiali Jacopo 👋
Maestro mi dispiace…davvero…il tuo commento denota una profonda passione per il ruolo ma anche la consapevolezza dell’importanza della vita…davvero, con il cuore in Mano, grazie per aver condiviso con Noi la tua esperienza. Non ti chiedo di raccontarci quanto accaduto…se vorrai farlo però, saremo tutti qui a leggerti🙏🏻
Carissimo Jacopo il sogno nel cassetto era quello di fare il macchinista non ci sono riuscito niente a 21 anni ho cominciato a guidare i tir carico di benzina di prodotti petrolchimici e quant'altro adesso conduco il pullman Gran Turismo loro come me sono su una strada loro di ferro e io sono a strada d'asfalto non cambia niente ho visto tanta gente morire negli incidenti e quando è successo lì credimi per me è stata una pugnalata prima di affrontare un viaggio lungo chiedo sempre Abbondio di darmi una mano e a tutti i santi ma sono convinto che anche i colleghi su rotaia Dall'alto dei cieli mi diamo uno sguardo anche a me e a tutti gli altri a prescindere dal lavoro che fanno
Io in 40 anni non ho mai pensato di non tornare e una volta mi sono dovuto fermare con la controcorrente Quando muore qualche tuo collega, ti cambia la vita Il 4 giugno del 2000, morirono 5 macchinisti a Solignano, per me sono ancora in servizio Un saluto
Giuliano grazie per aver condiviso con Noi il tuo messaggio o meglio, la tua esperienza…il “sono ancora in servizio” mi ha toccato nel profondo. Un caro saluto
Tanti anni fa su "voci della rotaia" pubblicarono un servizio dal titolo macchinista spesso una vocazione sempre un lavoro duro.ai tempi circolavano ancora gli E428.forse era una ferrovia più "umana".certo che era ancora più dura condurre un treno.credo che tra i macchinisti specie tra i più giovani passione zero.un lavoro non come altri.gente che prima di iniziare i corsi chiede se la locomotiva ha le frecce come l'auto.come requisito metterei anche la passione.
Uno dei tanti mestieri in cui sei felice se torni a casa la sera. Hai dimenticato di citare i colleghi della manutenzione rete. Anni orsono sulla rete della BLS morirono i componenti della squadra manutenzione in rientro. Il convoglio non frenava e la tratta era in discesa. Ed oltre loro altri operai che che stavano lavorando alla manutenzione sui binari. Ho 59 anni e sono consapevole del fatto che oltre alla data di scadenza che ci viene assegnata dalla natura al momento della nascita, sono migliaia le cause che possono accorciare la data. Sono consapevole della responsabilità di cui vi fate carico ogni volte che vi chiudete in cabina. Spesso neanche per vostre mancanze. Ricordo di disastro di Eschede. Non ostante la giornaliera manutenzione, per una errata concezione tecnica e di progettazione, un convoglio ICE1 ebbe un incidente con molti morti e feriti.
Sono un ferroviere in pensione, fai troppa retorica. Ti chiedi perché lo fai? Perché lo fai tu non lo so, perché l’ho fatto io è per essere sicura di portare a casa a fine mese uno stipendio decente. Non ho mai potuto comprare l’auto dei miei sogni, ma da sola ho potuto crescere mio figlio, comprare un appartamento, fare vacanze ed ora ho una pensione che mi permette di vivere serenamente. Anch’io tanti anni fa persi quattro colleghi a Coronella; da allora i sistemi di sicurezza sono migliorati, da ex capostazione credo che ci vogliano una serie di errori o coincidenze per un incidente. Può succedere, certamente, ma come può’ succedere al camionista che si addormenta, al muratore che cade da un tetto. Per quanto mi riguarda ho amato il mio lavoro, ho fatto tante notti, tante alzatacce, ma se penso al fornaio, a chi lavora in fonderia e a tanti altri lavori credo di essere stata una privilegiata. Ma tu hai un po’ favoleggiato; sono capitata qui per caso, non sono riuscita ad evitare questo commento. A proposito, ai miei tempi i macchinisti non erano così affascinanti, peccato.
Grazie per il complimento Patrizia, e grazie per i tanti anni di servizio che hai svolto nel mondo ferroviario. Per il resto non mi esprimo, rispetto la tua opinione ma non è questo il video dove poter fare una discussione del genere. Un caro saluto
Qualsiasi lavoro è una missione. Anche in fabbrica puoi andare a sostituire un collega con problemi di salute. E fidati si rischia molto anche in alcuni lavori dove basta una superficialità e ti ritrovi in una macchina filatrice come quella ragazza Toscana. E senza alcun privilegio. Auguri a tutti i lavoratori
Mio nonno entrò in Ferrovia a 16 anni come fuochista nel 1917, aveva la terza elementare, ne uscì 32 anni dopo come macchinista istruttore, ho ancora le foto delle sue classi e i suoi appunti di elettrotecnica che per me, perito elettronico, sono in gran parte davvero complessi. Ricordo i suoi racconti del freddo della cabina aperta e del caldo della caldaia, delle tratte interminabili, della volta che investirono una mucca a Premosello, di quando vide Puccini che andava in Belgio a farsi operare ai dissidenti ed ebrei che nascose in macchina per portarli a Varzo da dove fuggivano in Svizzera… a testimonianza ho il capolavoro di 12 anni di lavoro, la sua locomotiva in scala… funzionante a vapore!
Grazie del video, mi ha fatto ricordare…
Grazie a Te…grazie del messaggio e di aver condiviso con tutti noi questa tua intimissima fetta di storia…grazie ancora 🙏🏻
Grazie... Un abbraccio forte a tutti voi macchinisti che ogni giorno ci portate in giro per il nostro bel paese... Grazie.... Un abbraccio forte a tutti voi dalla Scozia...
Un abbraccio ed un caro saluto a te Claudio…
Grazie Jacopo, bellissime parole che rendono onore ai nostri macchinisti sempre al primo posto.
Pier grazie grazie mille davvero🙏🏻 Ti seguo da anni e con i tuoi video e le tue spiegazioni mi hai insegnato e trasmesso veramente veramente Tanto…anche tu fai parte di questa grande famiglia, ed hai aiutato tanti di noi a migliorare e migliorarci oltre a trasmetterci la passione e la dedizione per la materia, contribuendo alla nostra formazione ma anche e soprattutto alla consapevolezza di ciò che facciamo ogni giorno…quindi, a nome di tutti i macchinisti di Italia che hanno almeno una volta visto un tuo contenuto, voglio dirti Grazie!🙏🏻 Per me è un onore vedere un tuo commento su questa pagina!
Graaaaande Jacopo... Con il tuo breve video hai riassunto "il tutto" del nostro essere ferrovieri. Sono ex capotreno regionale Piemonte felicemente in pensione ma posso dirti in confidenza che il pensiero di non tornare a casa mi ha sempre imposto di lavorare con la testa oltre che con il cuore, nel rispetto dei colleghi e delle persone che, volenti o no, dipendono sempre dalla nostra professionalità. Grazie Jacopo
Claudio Grazie mille a Te per aver condiviso con tutti noi la tua esperienza 😊
Ciao. io non sono un ferroviere me guardando il tuo video mi ha fatto riflettere. Io sono un autista del 118 ed è vero ciò che dici. Anche noi quanti appuntamenti saltati, feste non godute con le famiglie per un servizio arrivato all'ultimo minuto che non puoi rifiutare perché in ballo c'è la vita di qualche persona. Anche so non sono un ferroviere capisco il vostro mondo perché, anche se con competenze completamente diverse è anche il mio. Ciao Nicola
Sono un ferroviere dal ‘97 e macchinista dal 2002, mi hai fatto commuovere, grazie collega !
Grazie a Te maestro!
Nn aver paura,ma sempre responsabilmente attenti.
Un pendolino in corsa prova,st. di villanova D'Asti, ancora oggi ho in mente il tuo corpo.
Un caro ricordo,grazie Mario,mi sei stato utile nella mia vita da manovratore in un grande impianto.
Ciao Iacopo...Grazie ...sei un Grande...e...lo dico senza vergogna ...ascoltandoti mi sono commosso tanto...circa 7 anni fa ho perso mia figlia ...in un incidente e...ogni volta sento queste notizie..sono così sensibile. Io conoscevo entrambi i poveri colleghi...ed ogni anno di questi periodi ed il racconto di un Amico macchinista ...che descrive...dall'uscita di casa per prendere servizio ..poi durante il tragitto fino a Venezia sente della notizia..mi si spezza il cuore.
Ma dobbiamo ricordare...sempre...specie persone con cui abbiam chiacchierato...bevuto il caffè.
Ed io nn dimenticherò mai.
Grazie ancora Iacopo
Jacopo io non so cosa faró nella mia vita e passo le giornate a pensarlo, ma sapere che una persona come te fa questo lavoro, almeno per oggi mi ha aiutato fin troppo a comprendere chi vorrei essere un giorno, ho un grande rispetto per chi sei
Non so che dire..uno dei messaggi più belli mai letti. Con il cuore, Grazie davvero🙏🏻 ps: anche io da giovane facevo gli stessi pensieri…sappi questo: hai un ventaglio di opportunità davanti che spaziano dall’alto al basso, non ascoltare chi ti dice cosa fare, guardati dentro e segui ciò che senti. Magari col tempo le tue ambizioni, i tuoi sogni cambieranno ed è giusto così anzi è naturale, il segreto è cambiare con loro. Non fossilizzarti su chi sei o su cosa vuoi fare, inizia a pensare a chi non vuoi essere ed a cosa non vuoi fare…vedrai che il ventaglio si restringerà e ti sarà più facile trovare la tua strada. In bocca al lupo, e buon viaggio!!!
Bravo, belle parole, da buon ferroviere, ricordi di un padre macchinista che mai sotto le feste comandate era presenta a tavola con noi famigliari.
Da ex macchinista a Milano San Rocco anni 80 , belle parole le tue.👏👏👏👏
Grazie mille Andrea 🙏🏻
Una riflessione molto bella e profonda che vale per tutti coloro che svolgono una professione al servizio degli altri.
Mi vengono in mente oltre ai Ferrovieri, i Pompieri, i Poliziotti, i Carabinieri, gli Infermieri, i Medici........potrei continuare.
Io non faccio nessuna di queste professioni ma le tue riflessioni mi hanno fatto pensare a quanto sono fortunato.
Un caro saluto. 🙏🏻🖖🏻
Concordo in pieno con la tua estensione agli altri mestieri Gianluca…un caro saluto a te…e grazie🙏🏻
Hai detto delle parole che sicuramente scaldano il cuore di le ascolta,a me piace il tuo canale, anch'io sono un appassionato di ferrovia volevo fare il macchinista ma non mi è stato possibile per vicissitudini della vita, ho 58 anni e abito a mascali in provincia di Catania, dietro casa mia ce la stazione di mascali ora è solo di fermata , è ogni volta che passa un treno per me è un piacere.Adesso colleziono treni in miniatura, ti faccio i mie complimenti sei un bravo istruttore e macchinista.
Ciao Agostino! Grazie per il commento e grazie per aver condiviso questo messaggio 🙏🏻
Parole che vanno diritte al cuore . Sei una bella persona
🙏🏻
Video davvero commovente e dal grandissimo valore simbolico..da semplice appassionato del mondo dei trasporti, incluso quello ferroviario, non posso fare altro che ringraziarti per lo sforzo e la passione che ci metti Jacopo. ❤
Marco Grazie a Te per il sostegno 🙏🏻
Bellissimo ricordo dei tuoi due colleghi. Da figlio di ferroviere ogni incidente ferroviario mi colpiva e mi colpisce ancora in prima persona, poiche mi fa rivivere le preoccupazioni che da ragazzo avevo quando mio padre lasciava casa per andare a lavoro. Allora non esisteva la ripetizione segnali era tutta osservazione diretta della segnaletica. Non dovrei dirlo, ma tanto son passati tanti anni...viaggiavo in cabina...un segnale ad ala semaforico da via libera passò improvvisamente a via impedita, una rapida... e l'espresso Napoli-Bologna ci passò davanti, sui deviatoi.
Alessandro non immagino che cosa hai provato in quel momento, ed anche se mi sforzo non riesco ad andare immaginare che cosa possa aver provato il tuo papà…ti ringrazio davvero come sempre del resto, per aver arricchito questo video con la tua preziosissima esperienza e con la tua riflessione. Grazie davvero Alessandro🙏🏻
Davvero toccante e che fa riflettere tanto. Sono nipote di un ex capotreno in pensione, e pur se la mansione era differente, mi ha fatto conoscere con gli anni vari macchinisti, e ognuno mi raccontava le sue storie, rimanendone sempre affascinato, oltre a raccontarmi anche diverse volte di incidenti che purtroppo capitavano durante il servizio.
Queste tue parole non sono solamente un caro ricordo per chi non c'è più, ma anche una dichiarazione d'amore per il proprio lavoro e un invito a non cedere mai.
Perciò grazie infinite per quello che fai, per quello che fate tutti voi, macchinisti e non, per far muovere non solo le persone o le merci, ma un Paese intero.
Grazie, grazie a Te per aver dedicato un minuto a condividere con tutti noi questo tuo pensiero e questo tuo ricordo🙏🏻
Il video più emozionante che abbia mai visto a prescindere dall'argomento...
Grazie mille
Grazie a te Doc!
Questo video è bellissimo ed emozionante, grazie Jacopo, grazie di cuore.
Un macchinista no... non muore mai❤️
Anche il tuo messaggio è stato emozionante Lorenzo. Grazie per il pensiero!
Grazie Jacopo per queste belle riflessioni, video molto bello e molto toccante. Grande stima per Te e per tutti i ferrovieri!!! Un caro abbraccio da Archy
Grazie Archy🙏🏻 un caro saluto ed un abbraccio a Te
Grazie di questo messaggio! Grazie grazie grazie
Eugenio 🙏🏻
👏👏👏👏👏 impeccabile! Commovente e reale!! Stimolante e positivo. Sei un grande. Grazie a te e a tutti i macchinisti e di tutti i responsabili delle Ferrovie.
Però aggiungo che ci sono anche altri mestieri simili con pari responsabilità e con forse più rischio. I camionisti, Gli autisti di Bus e Scuolabus. I pompieri e le altre forze dell' ordine. Gli operai che lavorano nelle grandi opere etc etc.. Anche se non sono nella elite. Tutti Voi che dedicate la vostra vita, il vostro tempo e salute per NOI, GRAAAzie.
Concordo in pieno con il messaggio, bisognerebbe estendere il pensiero a tutti i ruoli...in fin dei conti ogni mestiere se ci pensiamo bene è un élite…grazie per aver condiviso con Noi il tuo messaggio Fulldy.
Un caro saluto!
Non sono un ferroviere, mi piacciono i treni e le ferrovie e ti seguo per questo, per scoprire le mille cose che ancosa non so o non capisco, ma oggi quel "a me non succederà" m'ha fatto riflettere. Sono stato a cavallo di motociclette per più di quarant'anni,ho girato mezzo mondo e ho ancora tutte le ossa intere. Oggi sono stato al mare con il mio ultimo giocattolo, un motorino di quasi 100 anni e tornando sono passato da una strada in cui ebbi il mio primo incidente vero piantandomi in moto contro un oalo e con la testa a 10 centimetri da lui, sulla stessa strada,dietro una curva presi u a macchina,e nemmeno questa volta mi feci un graffio. Ascoltandoti ho pensato ad un amico toscano che fu investito in moto da un suv e morì. "A me non succede". Invece "il mostro" sta li, magari dietro una curva affrontata a 15 km all'ora su un Mosquito di 80 anni. Grazie per avermici fatto riflettere e un pensiero ai tuoi colleghi che non ci somo più. Adesso torna a parlarci di treni e, magari, di quegli strani cartelli coi numeri sopra, 110 130 90 e poi due //. Un saluto
Video emotivamente stupendo Jacopo. Parole che toccano il cuore. Non da ferroviere ma da appassionato seguo sempre con attenzione i tuoi video. Video che spesso vanno ben oltre il puro aspetto tecnico facendo emergere l'umanità di una Professione. Grazie 1000.
Carlo Grazie grazie mille a Te per il commento🙏🏻
Grande yacopo sono in ferrovia da 20 anni .....parole sagge e commoventi
Grazie mille Nicola🙏🏻
Grazie Jacopo , in poche ore l'ho già guardato 3 volte . La prima volta un po distrattamente , poi l' ho riguardato perchè sentivo di doverlo riascoltare con tutta la mia attenzione .Più ti ascolto e più ripenso agli anni passati sui treni ed è davvero commovente tutto ciò .
Gigi non ringraziarmi, il grazie va a Te ed a tutti gli operatori ferroviari di ieri e di oggi 🙏🏻
Da figlio di ferroviere capisco perfettamente il senso del tuo discorso. Il senso di appartenenza ...
Perché alla fine, siamo tutti una grande famiglia
Grazie Jacopo, con parole diritte al cuore hai tracciato la figura professionale del macchinista. Sono in macchina dal 1986 e qualche volta mi capita di pensare se in piena o curva o in galleria può esserci il mostro ad aspettare. Sacrificio per fare questo mestiere ma non ho mai visto un collega tirarsi indietro e questo mi rende orgoglioso di appartenere alla categoria
Grazie mille a Te Antonio per aver condiviso con Noi la tua esperienza e la tua passione per il nostro mestiere
Buongiorno a tutti vivo in Germania e da poco ho intrapreso la strada da macchinista . Questo video è veramente toccante...
Buongiorno a Te Carlo, e grazie per il commento. Se hai voglia, ti va di raccontarci come sta andando il tuo percorso di formazione in Germania?
Complimenti per il video, mi ha fatto riflettere. Spero un giorno di poter entrare pure io in questa grande famiglia.
Grazie Filippo…te lo auguro con tutto il cuore…se davvero lo vorrai niente potrà fermarti!
Parole sante. In passato ho perso questa opportunità ma la passione che mi porto da piccolo per i treni mi porta che a 47 anni ho voglia di ripartire da qua. Spero di riuscirci
Onore ai macchinisti che ci hanno lasciati. Spero che la loro scomparsa serva da lezione per migliorare ogni giorno nel ns quotidiano nel svolgere il ns lavoro in maniera più celere e con più scrupolosità
Grande video Jacopo. Non sono nel mondo della ferrovia purtroppo ma sono rimasto emotivamente coinvolto in quell'incidente.
Gianfranco…grazie…un caro abbraccio
Posso solo dire grazie. Mio padre era intimo amico di Giuseppe, erano della stessa circolare del genio ferrovieri
Ciao Jacopo, questo video l'ho visto pubblicato, ma non ho mai avuto il coraggio di guardarlo perché non volevo rattristarmi. Tanto tempo fa, non ricordo l'anno, facevo un treno merci da Golfo Aranci a Macomer, il tr 59669. Arrivava a Macomer intorno alle ore 0,30 ,si riposava li e si rientrava fuori servizio la mattina dopo. Al risveglio la mattina, vedo i colleghi con facce tristi e occhi arrossati, cosa era successo? Mi viene la pelle d'oca a raccontarlo oggi dopo tanti anni. Nella stazione di Monti c' erano dei lavori, poco prima del passaggio di un altro merci notturno, il 59661, ricoverano la macchina operatrice in secondo binario, frenano ad aria e gli operai scendono dalla matisa per andare a scaldarsi in stazione visto che faceva molto freddo. Nel mentre il Dco apriva i segnali per il libero transito del merci. In quel mentre la macchina operatrice si sfrena, non ne so il motivo ed inizia a prendere velocità. Ti faccio presente che Monti è in un culmine e la linea lato Golfo Aranci è del 27 per mille in discesa. La matisa prende velocità, tallona lo scambio e si inserisce sul binario di corsa. In poche parole anche se il Dco si accorse del circuito di binario arrossato, non c'èra la possibilità di avvisare il merci in quanto in quel periodo non avevamo telefonini. Lo scontro avvenne in galleria , morirono i due macchinisti di testa della doppia trazione. Ringraziando Dio il capo treno ed il macchinista titolare si salvarono. Il primo agente della doppia trazione era un mio vecchio macchinista, mentre il secondo agente era un ragazzo sposato appena sei mesi. Ho condiviso parte della mia vita ferroviaria Jacopo, come vedi ci sono cose che non avresti mai voluto che accadessero ma che purtroppo accadono. Un abbraccio, al prossimo video.👋👋
Commovente. Un abbraccio.
Un abbraccio a Te Uberto, a presto!
Grazie e un abbraccio a tutte e tutti.
Bruno grazie a te, un abbraccio!
.. Perché i treni son belli quando partono.. Ma son più belli quando ritornano. Missione compiuta Maestro! Grazie
Concordo Riccardo 😊 Grazie a Te per il tuo pensiero!
Ogni volta che entro in saletta a Milano provo un turbinio di emozioni che esprimo come rabbia. Una rabbia che non mi appartiene di carattere ma che veramente mi inebria in ogni singola molecola. Se penso che Mario e Giuseppe non ci sono più per "errori di Sistema" e "sufficienza" veramente mi fa esplodere. Non si può morire così, non si deve. È già successo in passato ed è successo di nuovo ma questa volta due colleghi non ci sono più. Non posso perdonare, mi dispiace.
Junkers ❤️
Brividi
❤️
E facciamo in modo che i treni siano sempre puntuali.👍🏽
Sei un grande UOMO!
Nessuno me lo aveva mai detto Francesco…ti ringrazio, davvero…e spero che questo mio messaggio possa spronare tutti noi ad una riflessione su quanto siamo fortunati, e su quanto, troppo spesso, dimentichiamo che dobbiamo dare sempre il massimo non solo per Noi ed i nostri cari, ma anche per ogni persona che la ferrovia la vive, o l’ha vissuta…
@@jferraccioli lo spero anch'io, ma sono fiducioso
Anche io Francesco!
Come si può dimenticare quanto fanno queste persone e che responsabilità hanno nel portarci a destinazione!! 🤔Un mio pensiero sentito. Saluti cordiali Jacopo 👋
Grazie mille Carlo per aver condiviso il tuo pensiero con tutti noi…Un caro saluto anche a Te!
Ricordo la tragedia ma non ho mai capito i dettagli di cosa sia andato storto ...grazie per il ricordo !
Magari ne parlerò in un altro video Fabry…grazie a Te!
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Mi dispiace tantissimo per quello che è successo, spero che robe del genere non accadano più
Lo spero anche io Fox…
Mi hai fatto commuovere Jacopo
Grazie Stealth
😢❤️
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E per ii macchinisti che sono rimasti MUTILATI come me che a seguito incidente ferroviario la possono ancora raccontare GRAZIE
Maestro mi dispiace…davvero…il tuo commento denota una profonda passione per il ruolo ma anche la consapevolezza dell’importanza della vita…davvero, con il cuore in Mano, grazie per aver condiviso con Noi la tua esperienza. Non ti chiedo di raccontarci quanto accaduto…se vorrai farlo però, saremo tutti qui a leggerti🙏🏻
Mi hai fatto venire l’ansia di diventare macchinista 😅😅
Domani inizio il cc B1-B2
In bocca al Lupo Taka. Mi raccomando, la consapevolezza e la passione sono le basi fondamentali per approcciare al mestiere
Adesso con le nuove"tecnologie" le più elementari norme di sicurezza non vengono più applicate perché desuete.
Un saluto a tutti i colleghi MAESTRI
Un saluto anche a Te Maestro!
In vita mia mai o sentito che era colpa di altri ho 60 anni 3e mai hó sentito che i macchinisti non erano i colpevoli
😢🚂👼🏻Ciao Beppe
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Carissimo Jacopo il sogno nel cassetto era quello di fare il macchinista non ci sono riuscito niente a 21 anni ho cominciato a guidare i tir carico di benzina di prodotti petrolchimici e quant'altro adesso conduco il pullman Gran Turismo loro come me sono su una strada loro di ferro e io sono a strada d'asfalto non cambia niente ho visto tanta gente morire negli incidenti e quando è successo lì credimi per me è stata una pugnalata prima di affrontare un viaggio lungo chiedo sempre Abbondio di darmi una mano e a tutti i santi ma sono convinto che anche i colleghi su rotaia Dall'alto dei cieli mi diamo uno sguardo anche a me e a tutti gli altri a prescindere dal lavoro che fanno
È vero Antonio, infatti questo pensiero andrebbe esteso a tutte le categorie di lavoratori
@@jferraccioli Angelo ma va bene lo stesso
Perdonami Angelo non volevo sbagliare il tuo nome🙏🏻
Io in 40 anni non ho mai pensato di non tornare e una volta mi sono dovuto fermare con la controcorrente
Quando muore qualche tuo collega, ti cambia la vita
Il 4 giugno del 2000, morirono 5 macchinisti a Solignano, per me sono ancora in servizio
Un saluto
Giuliano grazie per aver condiviso con Noi il tuo messaggio o meglio, la tua esperienza…il “sono ancora in servizio” mi ha toccato nel profondo.
Un caro saluto
Più Jacopo Ferraccioli a questo mondo.
Grazie Emanuele🙏🏻
Quando viaggiava io, macchinista, uno scambio che non dava il controllo veniva assicurato con una morsa e presenziato da un agente a terra
Grazie. Sono un Macchinista.
Grazie a Te Maestro
Tanti anni fa su "voci della rotaia" pubblicarono un servizio dal titolo macchinista spesso una vocazione sempre un lavoro duro.ai tempi circolavano ancora gli E428.forse era una ferrovia più "umana".certo che era ancora più dura condurre un treno.credo che tra i macchinisti specie tra i più giovani passione zero.un lavoro non come altri.gente che prima di iniziare i corsi chiede se la locomotiva ha le frecce come l'auto.come requisito metterei anche la passione.
La passione hai ragione fa davvero la differenza Ale
@@jferraccioli e la maggior parte della gente in ferrovia ha la stessa passione che ho io per l'ippica.
Uno dei tanti mestieri in cui sei felice se torni a casa la sera. Hai dimenticato di citare i colleghi della manutenzione rete. Anni orsono sulla rete della BLS morirono i componenti della squadra manutenzione in rientro. Il convoglio non frenava e la tratta era in discesa. Ed oltre loro altri operai che che stavano lavorando alla manutenzione sui binari. Ho 59 anni e sono consapevole del fatto che oltre alla data di scadenza che ci viene assegnata dalla natura al momento della nascita, sono migliaia le cause che possono accorciare la data. Sono consapevole della responsabilità di cui vi fate carico ogni volte che vi chiudete in cabina. Spesso neanche per vostre mancanze. Ricordo di disastro di Eschede. Non ostante la giornaliera manutenzione, per una errata concezione tecnica e di progettazione, un convoglio ICE1 ebbe un incidente con molti morti e feriti.
Sono un ferroviere in pensione, fai troppa retorica. Ti chiedi perché lo fai? Perché lo fai tu non lo so, perché l’ho fatto io è per essere sicura di portare a casa a fine mese uno stipendio decente. Non ho mai potuto comprare l’auto dei miei sogni, ma da sola ho potuto crescere mio figlio, comprare un appartamento, fare vacanze ed ora ho una pensione che mi permette di vivere serenamente. Anch’io tanti anni fa persi quattro colleghi a Coronella; da allora i sistemi di sicurezza sono migliorati, da ex capostazione credo che ci vogliano una serie di errori o coincidenze per un incidente. Può succedere, certamente, ma come può’ succedere al camionista che si addormenta, al muratore che cade da un tetto. Per quanto mi riguarda ho amato il mio lavoro, ho fatto tante notti, tante alzatacce, ma se penso al fornaio, a chi lavora in fonderia e a tanti altri lavori credo di essere stata una privilegiata. Ma tu hai un po’ favoleggiato; sono capitata qui per caso, non sono riuscita ad evitare questo commento. A proposito, ai miei tempi i macchinisti non erano così affascinanti, peccato.
Grazie per il complimento Patrizia, e grazie per i tanti anni di servizio che hai svolto nel mondo ferroviario.
Per il resto non mi esprimo, rispetto la tua opinione ma non è questo il video dove poter fare una discussione del genere.
Un caro saluto
Qualsiasi lavoro è una missione. Anche in fabbrica puoi andare a sostituire un collega con problemi di salute.
E fidati si rischia molto anche in alcuni lavori dove basta una superficialità e ti ritrovi in una macchina filatrice come quella ragazza Toscana. E senza alcun privilegio. Auguri a tutti i lavoratori
Ciao Flavio, il messaggio del mio
Video è tutt’altro che volto a polemiche…Grazie comunque per aver commentato questo contenuto.