"Eroi della Fede" Umberto Galimberti (Parte 4)

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  • Опубліковано 9 вер 2024
  • La Lectio Pop del 6 Luglio 2013
    www.popsophia.it

КОМЕНТАРІ • 6

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 5 років тому +1

    Grazie

  • @francamariadavola9670
    @francamariadavola9670 2 роки тому

    🦋❤🦋

  • @0pus
    @0pus 9 років тому +1

    Questo è un punto su cui anche lui fa confusione: l'inconscio non esaurisce il sacro come lo intende e all'incirca giustamente lo definisce (anche se più che intoccabile è inviolabile), c'è il sovaconscio che l'include e supera così come i Superi includono e superano gl'Inferi; c'è una pazzia de-mente, ma c'è anche la divina follia platonica etc: ogni civiltà ha tale stato dell'essere, e non lo si può ignorare né contrapporre ad alcunché perché appunto è il Tutto (yin e yang, unione degli 'opposti' etc); ergo non è vero che la ragione sola permetta di capirsi e far comunità, è anzi l'altra faccia della stessa medaglia quando si è separato il subconscio dalla ragione stessa: ciò che li tiene insieme è il sovraconscio - divino, ed è solo 'lì' che realmente c'è comunione.

    • @0pus
      @0pus 9 років тому

      Ah, un altro punto: quando Agamennone ruba Briseide ad Achille questi lo vuol ammazzare, ma Atena gli dice di non farlo e limitarsi ad esporre il sopruso così ne avrà giustizia diciamo popolare - e Achille le risponde che va bene, anzi: gli Dei danno ascolto a chi li ascolta; ecco il sovraconscio, solo vero sacro - che non può ridursi al mero subconscio, come invece dice qui Galimberti. Ma che vuol dire che ascoltar gli Dei è già averne ascolto: vuol dire che gli Dei sono in noi, sono già azione - sacra, ché all'epoca "ogni luogo era un altare" e profanazione era non dar ascolto al divino...

  • @benildedenisetunolo6495
    @benildedenisetunolo6495 4 роки тому

    La ferita.
    D