11_ 59° Congresso Nazionale Ingegneri - Umberto Galimberti
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- Опубліковано 19 сер 2024
- Giovedì 11 settembre 2014, sessione pomeridiana - Intervento di Umberto Galimberti, Filosofo Università Ca’ Foscari di Venezia, durante la seconda giornata del 59° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia tenutosi a Caserta dal 10 al 12 settembre 2014.
Complimenti a chi ha avuto l’illuminazione di unire Galimberti a una platea di ingegneri. Un’azione che mi fa sperare nel futuro ma temo resti isolata. Sarebbe da ripetere di fronte a economisti, politici e medici. Spero che questo seme di saggezza cresca e si propaghi!
Non so ‘ se avete fatto bene a chiamare un Filosofo ! Che uomo retto e straordinario immenso
Umberto Galimberti è un faro per lo Spirito. Mette a fuoco valori alti. Dà forza alla fragile bellezza.
IMMENSO!! Ricordare queste cose a una platea di tecnici tra i più influenti nel processo produttivo, è da grandi. Speriamo che qualcuno abbia colto
www.repubblica.it/scuola/2013/01/12/news/concorsone_prof_i_vincitori-50362658/?rss
@@GP-su3zt vedo che insiste col piazzare il suo link, che ho letto ma che trovo drammaticamente eloquente perché é tutto incentrato sulla mera prestazione. le chiedo; ma non le balena per la mente il pensiero che come si programmano i robot, che sono 10-100-1000 volte più prestanti degli umani, si programmano anche gli umani a svolgere solo delle funzioni dopo avergli prima annichilito il libero pensiero? l'esempio di Gunther Anders é eloquente. Vedere alcuni gli sguardi degli astanti mi sembrava di leggervi lo stupore di chi ha scoperto che nella vita non basta vivere ma bisogna esistere (coscienza di essere) per non rischiare di vivere all'insaputa di se stesso, di chi propriamente si é.
Galimberti è un Grande! come la nostra società avrebbe bisogno di più persone così....
Cosa c'è di più Grande?
Ogni volta che parlavo di decrescita programmata , venivo insultata. Mi sento meno sola. GRAZIE
In quella sala Galimberti è praticamente un 👽 Alieno!...immenso!
Galimberti e quell'uditorio mi fanno venire i brividi...che grande Galimberti!!!
La maggioranza della platea "sente" vibrazioni sonore con infastidita indifferenza ma non è in grado di ascoltare l'inquietudine evocata dalla critica del pensiero calcolatore.
Giuseppa Pandolfo da ingegnere, pentito, hai ragione
L'Ingegno è arte, è saper fare; tutto dipende da come si vuole agire. Figlio dell'Uomo, come innovatore rivoluzionario? Oppure figlio del Capitalismo Tecno-Nichilista? Ricordiamoci che la sublimazione l'hanno inventata i monaci (nelle loro sinossi circa le passioni) e con essa, la nobilitazione dell'avarizia, donde la ricerca dell'Utile base del Capitalismo. E ancora, il Capitalismo è una macchina spietata che ha come nucleo specifico la passione Egoistica per il denaro. I corsi di Ingegneria dovrebbero avere anche esami Umanistici, giusto per educare al Sentimento del Progresso (utilizzando una definizione di Pasolini). A distanza di sei anni, direi che la piega purtroppo è sempre la stessa, anche se noi giovani - seppur in pochi - stiamo aprendo gli occhi sulla realtà, ma ciò non basta: è necessario, doveroso agire e subito prima che sia troppo tardi.
È come se l’oracolo di Matrix parlasse all’agente Smith.
ahaha vero !
Mamma mia che freddezza in platea. Sono un ottimista di natura. Se anche un minimo infinitesimale del discorso di Galimberti e' passato in futuro gli ingegneri progetteranno e creeaanno con piu' misura e rispetto per cio' che li circonda.
No o
Al tecnico che progetta per il privato viene "imposto" di progettare una data cosa con una data scadenza, non può che accettare, tanto lo farà un altro. Chi può permettersi di dettare legge in fatto di buone idee viene subito "destituito"
Un capolavoro: Galimberti parla di decrescita, di epoca nichilista, di crisi apparentemente temporanea a questi ingegneri che si saranno fatti mezza domanda vera in tutta la vita
www.repubblica.it/scuola/2013/01/12/news/concorsone_prof_i_vincitori-50362658/?rss
@@GP-su3zt e ancora non ha capito. Il quizzone televisivo alla Gerry Scotti usano per fare selezione. La questione è se la scuola deve formare burocrati capaci di applicare procedure senza alcuno spirito critico oppure menti autonome capaci di immaginare il futuro anziché subirlo. Lei ancora crede nella validità del sistema di selezione dei docenti. E comunque non si preoccupi: la filosofia è da tempo destinata a scomparire.
@@andreacesaretti8827 Se l'è fatta mezza domanda vera leggendo l'articolo (sperando sia in grado di comprenderne il testo)?
@@GP-su3zt Caro Ing., è lei che fa finta di non capire o peggio ancora proprio non ci arriva. Galimberti nel suo intervento non parla di logica, ermeneutica, informatica o lingue straniere (argomenti del quiz a cui lei fa riferimento). Parla d'altro, ossia di filosofia. Che la filosofia non serva necessariamente a superare un "concorsone" può sorprendere solo chi non ha compreso cosa è veramente la filosofia. "La filosofia non serve a nulla, dirai. Ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile". Lo disse uno un pò più perspicace di me e di lei.
@@andreacesaretti8827 fatto sta (provi a negare anche i fatti, e da buon retore narcisista quale è sono sicuro che lo farà) quegli ing. e scienziati vari a cui date degli ignoranti vi hanno surclassato nei risultati su temi che anche loro non studiano e anche nella comprensione del testo.
Molto interessante il contesto. Si possono notare qua e là, facce sbigottite.
www.repubblica.it/scuola/2013/01/12/news/concorsone_prof_i_vincitori-50362658/?rss
Che Grande Persona; ad Averne; Grazie Professore Gallimberti 🤔🤔🤔
Caro Prof,
Sei il migliore, essere Filosofi significa parlare alla gente, con la gente, per la gente. Siamo ormai giunti ad un punto di non ritorno e sarebbe il caso di ribaltare questa impostazione. L'uomo ha abdicato in favore di questa macchina che ormai, in stato di liquidità, si muove freneticamente ed in autonomia. La Repubblica di Platone dovrebbe essere un OBBLIGO nelle scuole. Non ha più senso investire nella tecnologia, ve ne già abbastanza, bisogna educare l'Uomo ed il Cittadino. Ad esempio, dovremmo investire sulle fattorie pedagogiche, ascoltare voci come Latouche, la Nedelsky e rispolverare i grandi pensatori del passato.
Se non ha senso investire nella tecnologia, quando si decide il momento giusto per smettere?
"C'è né già abbastanza", dal mio punto di vista, è solo indice di un pensiero tecnofobo, che a quanto pare è particolarmente diffuso in Italia.
Non è forse più sensato trovare la cura per il cancro, e educare il cittadino? Una cosa non esclude l'altra.
Per sentire più opinioni mi sono imbattuto in questo video, con cui mi trovo molto parzialmente d'accordo, però è un punto di vista interessante: ua-cam.com/video/hMxEeFT20DI/v-deo.html
Noto con un certo dolore, dai commenti, che l'unica candela accesa in platea è quella del filosofo le altre sono fredde figure "calcolatrici" che stanno pensando a tutt'altro. Ebbene....le sante parole di Galimberti potevano essere espresse da chiunque in platea, è cosa nota ogni aspetto del suo discorso, che beninteso è da tenere presente. Piuttosto siamo abituati a considerare la cultura tecnica subordinata alla cultura classica, per varie ragioni non proprio edificanti, e continueremo così, temo, finché non si capirà a fondo che la scienza e la tecnica sanno essere una forma sublime di letteratura e la matematica una forma sublime di filosofia.
"scienza e la tecnica sanno essere una forma sublime di letteratura e la matematica una forma sublime di filosofia"
sono sinceramente curioso, potresti ampliare questo tuo pensiero? grazie
@@andreadelucia5542 Proviamoci pure, anche se è doveroso condensare. Spesso pensiamo allo scienziato contemporaneo, al ricercatore che pur avendo ottime intuizioni ed ispirazione in base alla sua specifica preparazione, elabora un certo piano, un algoritmo che, nei diversi passi, porterà ad una conferma o ad un annullamento/revisione della tesi di partenza. Anche se dovrà chiaramente fare i conti con la "cassa", molta parte della ricerca è infatti costosa, egli non lascerà niente di intentato per proseguire. Ebbene, questa perseveranza, questa continua bramosia "galileiana" è estremamente poetica, altruistica, passionale. Credo e spero che sia la regola, non l'eccezione, ogni diversione ideologica da questo sa di meschinità, e non parleremmo più di scienza ma di speculazione, ipocrisia etc...Paragono il vero scienziato "dentro", ma anche al tecnico, ad una sorte di ispirato artista che traduce in opera "pubblica e fruibile" il frutto del proprio lavorio "telencefalico sinistro" al pari di un poeta o scrittore che usa (in prevalenza) invece quello destro. Non a caso alcune delle opere architettoniche o ingegneristiche o anche mediche sono comunque "arte" riconosciuta universalmente. Dietro a questo c'è la matematica, la "filosofia matematica" di B. Russell è un invito a vederla in modo più "olistico", se vogliamo.
Gli smartphone, come qualsiasi oggetto ha nel suo progetto originario, hanno un'OBSOLESCENZA PROGRAMMATA.
Grazie
Leggendo qualche commento concordo che Galimberti è un uomo infinitamente grande ma penso anche che tra un filosofo o matematico o ingegnere chiamiamoli come ci pare non c’è nessuna differenza sono due figure che si fanno molte domande perché hanno sempre sete di conoscenza.Come diceva Platone so di non sapere
Grande!!! Unico...che mente!!!
UNA PLATEA DI MORTI
Piuttosto la definirei disinteressata o distratta
una platea che ascolta , se no , sarebbe vuoto ...........i morti gli vedete voi con i vostri occhi ..........
Ingegneri che forse hanno capito che cosa sia l'ingegno mentale!!!
La tecnica oggi si sta spostando verso il futuro , le nanotecnologie in medicina , i robot per quei lavori troppo alienanti , la tecnica sta superando le sue debolezze nei confronti dell'uomo , si sta mettendo al servizio dell'umanità.
Un Continuo Re nudo
non credo che abbia senso questo commento
vero, noi diventeremo gli animali domestici delle macchine. E sarà una vita meravigliosa, guardate come vivono i vostri gatti.
@@angelomoretti1874 Sì ma ai gatti il cibo glielo compriamo noi. Le macchine ce lo compreranno il cibo? E se sì... e se fosse cibo in scatoletta tipo mousse va bene lo stesso?
Una platea muta. Se una risposta esiste allora un ingegnere la troverà. Se Dio esiste allora è derivabile.
già, credo però che il famoso dio sia una costante (e siamo da sempre indottrinati in merito!) quindi è comunque zero
SE VOLETE LEGGETE I POST SUL VIDEO DI ROBERTO PURRELLO SU YOU TUBE PRIMA LEZIONE DI CHIMICA A CATANIA E VI FARETE DUE RISATE O MEGLIO RIDERETE PER NON PIANGERE, GRAZIE UN ABBRACCIO.
Meglio è, meno costa.
Grande spessore, mi viene da dire questo.
Grande immenso
❤
Basita, Galimberti parla « in semplice » arriva a ogni Morituro. Ma , questi Morituri, sono Vivi ???
@@GP-su3zt Grazie e un sorriso dolce amaro. Patrizia
La cosa "bella" del video è che vuole far passare come "cattivi" gli altri, tra cui la pubblicità e la retorica, ma poi il montaggio è quello che parla: regia mirata per esaltare la "purezza" di Galimberti contro il dogmatismo ateo della "tecnica", degli ingegneri.
Bravi, continuate a farvi la lotta.
Tute il sue insenjamete di filosofia dej gradi filosofi dej epoche sheculore e sjega prefetamete senza dej omni filosofi per portare in vita il Dion serve un spegamete iterjore a con legge con i proqesi come caminjamo e respectiamo senza fallsitadieser une detto Simone prendere serie le parole insenjato. Da Dio Dove il filosofia più grande a calmare eser midiqina più grande del omo
Gelo in sala
Noto un leggero sbigottimento in sala 😁
Ma cosa avranno capito questi ingegneracci!!!!
spero il più possibile
Pensato? Forse: belle parole ma domani ritorno a prendere lavoro e soldi....tutte cazzate alla fine, il succo del pensiero forse sarà questo per molti, mah? No?
qualcuno avrà capito qualcosa ....
www.repubblica.it/scuola/2013/01/12/news/concorsone_prof_i_vincitori-50362658/?rss
La soluzione è sempre il denaro. Bisogna che ci faccia cambiare il pensiero. Far pagare di meno le cose durature al contrario di oggi.
Panico in sala 😁
La condizione "penosa " dell'uomo, come riconosceva Leopardi, gli è data dalla sua natura, bisogni illimitati , beni scarsi,non penso c'entri molto lo sviluppo della pubblicità e simili.
Mica hai capito la critica precorritrice leopardiana: l'errore è proprio confondere i due piani illudendosi di afferrare l'infinito per accumulo di finitudini, come invece fa appunto il tecnoscientismo da 2 secoli in qua con esiti tumorali definitivi, ma secondo il mandato religioso catto-cristiano come ben ha evidenziato nel video (dove accenna appena alle 'soluzioni': se si ascolta bene, è la pars construens...)!