Anatomia di una caduta, la spiegazione del finale: come è morto Samuel?
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- Опубліковано 25 лют 2024
- Chi ha ucciso Samuel in "Anatomia di una caduta"? Omicidio o suicidio? E perché Daniel cambia la sua testimonianza in tribunale? Ecco tutto quello che dovete sapere sul film, ce ne parla il nostro Valerio Novara!
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Ciao! Secondo me la "soluzione" è che il film non è un giallo e il focus non è davvero scoprire il colpevole. Il centro è proprio nel mettere a nudo la complessità della vita e dei rapporti di coppia. Tutti quelli che intervengono al processo cercano la verità sul fatto, sul come è successo, fanno ricostruzioni parziali che comunque quasi mai sembrano descrivere pienamente chi era lui, il rapporto tra loro. Questo perchè ovviamente la vita va vissuta direttamente e non interpretata, e ancora più difficile è capire cosa accade dentro una coppia, tanto è vero che spesso non lo comprende nemmeno chi fa parte di quella coppia. Quante persone si lasciano o si mettono insieme o litigano ma non sono profondamente consapevoli dei motivi che portano se stessi e l'altro/a a farlo? È insito nelle relazioni... c'è sempre qualcosa di misterioso, che non possiamo sapere o capire fino in fondo dell'altro. Per questo secondo me la ricostruzione del litigio è la parte più interessante: è una sequenza fortissima, di vita vera. Il fatto che sia o no la "prova generale" di quello che poteva succedere passa in secondo piano. La verità è che non stavano bene, c'erano tanti non detti e tanti non risolti e mostrare la complessità della vita è molto più difficile e interessante di dire se è colpevole o no. Comunque anche su questo a me non venivano molti dubbi...la ricostruzione relativa agli schizzi di sangue è la più tecnica e quella che toglie ogni dubbio e la differenza tra improbabile e impossibile che viene obiettata dall'accusa fa un po' sorridere: se esistesse una certezza matematica non ci sarebbe bisogno di dibattimenti e non si parlerebbe di "verità giuridica" ma di verità divina
Bene, apro questo video perché vedo scritto a caratteri cubitali "finale spiegato" e penso, magari c'è qualcos'altro che non ho colto, la "spiegazione " si limita a ripetere a pappagallo le scene del film senza aggiungere assolutamente nulla, non solo ma l'autore di sto geniale video ci fa sapere che la regista ha lasciato libera interpretazione, ma va? Beh una tesi sconvolgente, credo che l'unica utilità di sta pecionata di video sia per l'autore così fa la sua misera visualizzazione, ultima che apro un video su sto canale, complimentoni!
se avessi colto il film completamente ti saresti reso conto che una reale spiegazione del finale non c'è. Ci sta il titolo un po clickbait
@@Aleghislo55 no, non ci sta ed è ovvio che l'unico finale è a libera interpretazione, quindi che diavolo ha SPIEGATO l'autore del video? Nulla, una cialtronata.
Non so come funziona in Francia,ma in Italia vige il cosiddetto "Oltre ogni ragionevole dubbio", qui aldilà di cio che fa il figlio,ci sono una valanga di dubbi e manca qualsiasi prova concreta a carico della donna, una condanna mi sarebbe sembrata assurda.
Finale spiegato? Ho gli stessi dubbi di prima 😅
E' ovvio che abbia mentito il bambino perché si vede che lui esce con il cane e la madre è al secondo piano che lo saluta quindi si li ha sentiti litigare stando fuori. Quindi credo che lei lo abbia ucciso o cmq lo abbia portato a suicidarsi. Gli ruba la sua idea e la fa diventare un best seller lui scopre le sue tante infedeltà beh credo che se non sua starà lei materialmente lo abbia portato a uccidersi.
Io non ho capito una cosa del finale:
SPOILER-
-
Il figlio quando la madre sta per lasciare la stanza le dice: avevo paura che tornassi.
E lei risponde: anche io avevo paura di tornare
Perchè? ... è un affermazione strana e una risposta strana..
Potrebbe esserci in questo breve botta e risposta tra il figlio e la madre, la chiave di lettura di cosa è davvero successo?
Perchè avevano entrambi paura? Non avrebbero dovuto aver paura del contrario se mai?
Ovvero del figlio; la paura che lei NON tornasse dopo il processo e che quindi avrebbe dovuto rimanere solo, di fatto senza genitori.
Cosa significa quindi; avevo paura che tu tornassi? La paura forse di un bambino che è consapevole che la madre potrebbe essere un assassina, anche se lui stesso non ne ha la certezza, ma che ha voluto comunque difenderla per non rimanere solo?
E dall'altra parte la paura della madre di dover confrontarsi con suo figlio che poteva aver capito cosa lei avesse fatto davvero?
La risposta chiara non c'è comunque... ma forse è stato lasciato un indizio con quel dialogo?
Appena finito il film ho avuto la stessa sensazione, è come se si volesse lasciare allo spettatore la soluzione e l'interpretazione del finale..
Spero proprio che non prenda nessun oscar
La chiave di lettura potrebbe essere nel chiedersi come ragionano e vivono le persone e in particolare una famiglia che dopo un tale evento (morte di un membro+processo) va a ricostituirsi. Il giorno dopo sono chiamati a ricostruire una nuova vita, dopo tutto il clamore e i dubbi durati mesi/anni, ora sono solo loro due. È la paura di un nuovo inizio senza il padre, di una nuova fase della vita in cui tutto è cambiato e va rimodulato. E tutto questo dopo tanto tempo in cui indagini e processo hanno assorbito in pieno le loro vite. Finito il processo, cosa rimane? È un senso di smarrimento, il chiedersi: e ora che si fa? Cosa ci aspetta? Come quando si aspetta una cosa tanto a lungo e si lavora per essa, quando la si raggiunge si ha un po' paura di cosa accadrà dopo... A molto succede con il diploma, con la laurea...per loro qui è amplificato. E la stessa cosa infatti provano entrambi.
@@limentani10 Ok, ha senso.. ma in questo caso non mi convince più di tanto come possibile chiave di lettura, onestamente.
Perchè a più riprese durante il film il figlio sembra cambiare la versione dei suoi ricordi proprio nel momenti più di difficoltà.. quasi come se fosse consapevole che non facendo così, avrebbe fortemente rischiato di perdere anche lei e di rimanere solo.
Inoltre tutto ciò che va a favore della tesi del suicidio ovvero "le pillole nel vomito del marito, l'esperimento col cane del bambino, il dialogo in macchina tra padre e figlio" sono tutti racconti fatti ed inseriti a posteriori nelle rispettive versioni della madre e del figlio, ma che non hanno nessun riscontro di veridicità concreto. Sono appunto solo dei loro racconti e non delle prove.
il nulla cosmico... bel contributo