Cosa è la Sindrome della Crocerossina?
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- Опубліковано 28 сер 2024
- Vediamo origini, cause e sviluppo di questo comportamento, detto “Sindrome della Crocerossina”, ma conosciuto anche come “Sindrome di Wendy”. ❤️🩹
Essenzialmente consiste in quel desiderio (che si sviluppa tendenzialmente nella figura femminile) di accudire un partner incapace di essere autonomo pienamente, che ha bisogno quindi di qualcuno su cui appoggiarsi per portare avanti la sua vita.
Lo schema vede una sorta di “sacrificio” da parte di lei: viene meno ai propri bisogni e necessità, in funzione dell’altro, nell’illusoria fantasia di poter essere vista e riconosciuta. 👩⚕️
In parte, può essere associata al concetto di Co-dipendenza (ne ho parlato qui: • Maria e Paolo: una sto... ) e il principale fattore di rischio è l’aver assunto, in età infantile, ruoli da adulti, carichi di responsabilità poco consone a quel momento.
Che cosa ne pensi di questa riflessione? Hai mai vissuto una situazione simile? 👇
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Ho riconosciuto queste sfumature in me sin da quando ero bambina (cresciuta con un genitore solo e in contesto molto umile). L'adultizzazione è sempre stata palese in me ma faceva comodo a tutti quelli che mi circondavano. Col tempo mi sono isolata così tanto dai miei bisogni e credo di essermi dissociata così tanto spesso da non avere quasi più ricordi dell'infanzia.
Ho sempre sperato invano nell'aiuto degli altri, in una romanticizzata "salvezza" che non avesse bisogno di parole, dato che non ho mai imparato a verbalizzare i bisogni in quanto sono sempre stati invalidati.
Ed in età adulta, dopo molti tentativi di ripresa falliti, ho dovuto interrompere una relazione di qualche anno diventata deleteria per entrambi in quanto non sono stata capace di uscire dallo schema.
Dall'altra parte, però, il partner ha continuato a ricevere senza riconoscere il pattern e quindi non è riuscito a venirmi incontro. Pur considerando ciò, sono invasa dai sensi di colpa.
Come ultima spiaggia ho scelto di intraprendere un percorso individuale di terapia, ma mi rendo conto nella vita quotidiana che questa specie di "servilismo" malsano si insidia e manifesta anche nelle piccole cose, e mi demoralizzo.
Credo che sia un pattern molto pericoloso per chi lo vive perché la società in cui viviamo elogia la gentilezza (people pleasing) e non ne riconosce i limiti, perciò spesso sfugge agli occhi degli altri, mentre la persona lentamente e permanentemente perde il senso di identità.
Grazie per il commento 🙏
Una mia amica la chiama sindrome di Candy Candy. Io ne sono guarita amandomi per davvero, ora quando vedo qualcuno da aiutare (intendo casi umani e non un aiuto normale che si può dare) scappo con delicatezza, ma scappo, non rispondo al telefono e ignoro totalmente, e se serve faccio il terzo della strada non non incontrarli. Se invece c'è un po'di narcisismo dico a questi: " li avessi io i tuoi problemi!" Cosa che penso veramente molto molto spesso, e la mia è stata una storia esageratamente drammatica, ora voglio fregarmene e vivere di gioia pace e serenità e non ci rinuncio nemmeno per un minuto
Te lo auguro ☺
Mi sono riconosciuta perfettamente ,i due esempi calzano alla perfezione ,questo mi rende consapevole di come mio marito narcisista abbia potuto colpire facilmente ,io ho aperto la porta al nostro rapporto disfunzionale ,io quella che deve salvare ,riparare e aiutare sono stata terreno fertile per lui
Grazie per la condivisione 🙏
Ci sono altri fattori comunque che contribuiscono, oltre alla eccessiva responsabilizzazione della famiglia d origine. Credo che anche da figli unici, arrivi il "messaggio del sacrificio" verso l altro/a al bambino/a . Purtroppo il problema credo sia proprio il messaggio principale che il bimbo sente sin dall inizio.
Si alcuni sono quelli che spiego nel video, ci sono anche altri video sul mio canale che spiegano meglio il concetto ☺
@@dr.matteoradavelli grazie,li andrò a vedere 🙂👍
@@MaSa-kn7yy Di nulla ☺
Riconosco Wendy in mio marito, abituato fin da bambino a prendersi cura dei suoi genitori per motivi diversi... Non sembra che lui ne soffra, perché lo vedo, lo riconosco, gli sono grata, adoro le sue premure, ma credo di averlo reso dipendente da me, che dipendo da un DOC robusto. I bisogni di entrambi sono soffocati dalla mia dipendenza...
Grazie per la condivisione 🙏
E cosa succede quando, invece, il partner è indipendente e non chiede tutte quelle attenzioni che la Wendy di turno vorrebbe dare, ma lei insiste nel dargliele quasi in modo prepotente? Credo che non sia per forza la parte che, secondo la crocerossina, sia bisognosa di cure a far scattare la sindrome in quest'ultima. A volte, da parte di questi soggetti, c'è anche una proiezione personale che le fa agire in quel modo, anche su persone che non necessitano di nulla.
Questa è la situazione opposta, ne parlo meglio in altri miei video sul canale☺
Mi scusi dottore.. lei parla dell'attuazione di questo comportamento nei confronti di un partner poiché, tendenzialmente, è verso qualcuno con cui scambiamo un'intimità che attuiamo questo schema? Nel senso, è voluto il fatto che lei riferisca tale comportamento ad un partner, oppure ha usato questo tipo di relazione come mera esemplificazione?
è un esempio di relazione, ovviamente esistono anche altri vari tipi di relazioni significative. Bisogna però distinguere il tipo di relazione
Pultroppo è un fenomeno esageratamente diffuso in Italia in quanto tutti i nostri genitori e nonni sono stati costretti a crescere troppo presto per miseria, e più per ignoranza. Mia madre mi ha partorito poco prima di compiere 16, e aveva sulle spalle due genitori vecchi e malati. In Sicilia ancora oggi la gente si fa la famiglia a 15 o 20 anni al massimo, a volte anche a 12 o 13 anni e sono tutte famiglie completamente sfasciate, generando nei fogli traumi psicologici e secondo me il problema si potrebbe fermare solo mettendo per legge, lo dico io che sono anarchica, ma non è giusto che per compensare i propri buchi interiori ci rimettano molti altri ragazzini. Io ho cominciato a lavorare a 8 anni e a 18 ho cominciato a tentare i suicidi finendo pure in psichiatria. Ora in Sicilia al massimo 15 anni le famiglie ti costringono a lavorare ed a essere responsabile, infatti qui di gente che sta male di testa c'è ne così tanta che fai prima a contare quanti sono quelli equilibrati. Anche al nord vedo questo, è dall'89 che sono in Liguria, ma un po' meno. Invece in catalonia dove ho vissuto questa realtà sembra quasi assente, la preferisco farsi chiudere le tuba piuttosto che fare figli senza poterli mantenere in modo adeguato fino al momento giusto. Ho una amica in Liguria che per mancanza di soldi ha preteso di essere mantenuta da suo figlio a 16 anni, lei a 12 anni è stata violentata con il consenso di sua madre per pagare l'affitto, ed io che ho imparato a riconoscere le dinamiche dietro alle storie già so che tipo di donna amerà, madre autoritaria, manipolativa e ricattatrice, e si innamorera' di una donna con le stesse caratteristiche, e poi soffrendo si chiederà il perché senza arrivare a comprenderlo mai, se non si riesce a capire i meccanismi dell'inconscio e gli imprinting ricevuti. E a livello globale questo rende la nostra nazione un vero casino e siamo governati da pazzi perché molti politici hanno storie simili alle spalle, Mario Draghi è uno di questi è rimasto orfano e ha dovuto lavorare per mantenere i suoi fratelli. Praticamente non usciamo più da delle dinamiche che generano solo sofferenza e orrore. E dovremmo mettere delle leggi su questo. Dicono che ci sono i servizi sociali, ma le famiglie affidatarie vogliono bambini sani e equilibrati, e non gliene faccio torto, se io sto bene perché prendermi carico di qualcuno che ha problemi e che me li porta a me?! Dovemmo mettere dei freni a questo per legge, come dovremmo anche andare dallo psicologo per legge, ma nei centri statali non ci sono psicologi bravi te lo assicuro anzi ti procurano più danni di quelli che già hai
Grazie per la condivisione ☺
Questa e'la sindrome che frega di più.