🙃 mi sono ritrovati in troppi, sia nella lunga relazione precedente che in quella attuale che ho già più volte manifestato volontà di mollare 🤔 sto arrivando al punto di meglio solo che male accompagnato 🙂 Grazie, veramente molto utile, la disponibilità viene spesso scambiata per mancanza di carattere, non resta che ripartire da sani confini anche da solo
Grazie per il suo contributo! Viviamo in una società basata sulle nevrosi, questi video spero diano supporto a chi ‘si sente smarrito’, a chi si indaga profondamente, auguro a tutti una sana guarigione. La relazione tossica può crearsi se entrambi gli individui portano dentro il seme della tossicità; diventa una danza, in un cui spesso ci si scambia i ruoli: una volta fai il carnefice e l’altro la vittima, poi si danza ancora un po’ e ci si scambia di ‘ruolo’. Per questo, mi permetto di dire che la responsabilità è sempre al 50 % di entrambi i componenti. Ognuno di noi ha il dovere e diritto di emanciparsi da se stesso, di auto osservarsi e andare a ‘risanare’ quelle meccaniche che non permettono l’incontro autentico con se. Se non hai un incontro con te, non potrai mai averlo con il prossimo; non parlo solo di relazioni romantiche, ma di tutte quelle relazioni che intrecciamo ogni giorno con tutti.
Grazie dottore ..queste caratteristiche descritte sono presenti nel la a relazione di un mio amico . Inutile dire che lui ne è consapevole ma non riesce ad uscirne fuori .
Sono stati quasi tutti gli indicatori della nostra ex relazione (durata 7 anni e 3 mesi, 6 anni e 9 mesi di amicizia il resto tutto amore e convivenza) ma io vivevo, con la scusa dei suoi problemi di salute medio gravi, in funzione di lei e della sua famiglia, se io proponevo di passare il tempo anche per me o dalla mia famiglia, declinava tutto. Anche se eravamo anche colleghe e anche io ho problemi di salute, io vivevo solo per il lavoro e se i turni di lavoro li organizzavo da sola e non insieme a lei, sfuriava (tenendo conto che abbiamo una media tra i 250-800 colleghi al giorno perché lavoriamo negli stadi, quindi non esiste solo lei e ci dobbiamo accontentare delle postazioni e turni che ci danno)... Lei voleva la mia esclusività, non capiva che non la escludevo, e le davo tantissimo, sia in termini di piccole attenzioni che in dedizione, e lei è riuscita a voltarmi le spalle con i colleghi, anziché ascoltare me. Ascoltare almeno per una volta solo l'altra parte della coppia, e non sempre solo esclusivamente sé stessa, essere narcisista.
La maggior parte di questi punti li ritrovo. Dovevo scusarmi per le cose più banali, succedeva sempre il putiferio. Dovevo pesare le parole perché poteva prenderle a male, con conseguente litigio e blocco/sblocco.
@@dr.matteoradavelli La ringrazio dottore. Al momento in cui le scrivo, risulto bloccato da ormai 4 mesi. La cosa che mi fa male non è tanto il blocco in sé, ma il fatto che vorrei chiarire e non sono nelle condizioni di farlo.
🙃 mi sono ritrovati in troppi, sia nella lunga relazione precedente che in quella attuale che ho già più volte manifestato volontà di mollare 🤔 sto arrivando al punto di meglio solo che male accompagnato 🙂 Grazie, veramente molto utile, la disponibilità viene spesso scambiata per mancanza di carattere, non resta che ripartire da sani confini anche da solo
Grazie per la condivisone ☺️
Grazie per il suo contributo! Viviamo in una società basata sulle nevrosi, questi video spero diano supporto a chi ‘si sente smarrito’, a chi si indaga profondamente, auguro a tutti una sana guarigione.
La relazione tossica può crearsi se entrambi gli individui portano dentro il seme della tossicità; diventa una danza, in un cui spesso ci si scambia i ruoli: una volta fai il carnefice e l’altro la vittima, poi si danza ancora un po’ e ci si scambia di ‘ruolo’. Per questo, mi permetto di dire che la responsabilità è sempre al 50 % di entrambi i componenti.
Ognuno di noi ha il dovere e diritto di emanciparsi da se stesso, di auto osservarsi e andare a ‘risanare’ quelle meccaniche che non permettono l’incontro autentico con se. Se non hai un incontro con te, non potrai mai averlo con il prossimo; non parlo solo di relazioni romantiche, ma di tutte quelle relazioni che intrecciamo ogni giorno con tutti.
Grazie dottore ..queste caratteristiche descritte sono presenti nel la a relazione di un mio amico . Inutile dire che lui ne è consapevole ma non riesce ad uscirne fuori .
Grazie per la riflessione
Sono stati quasi tutti gli indicatori della nostra ex relazione (durata 7 anni e 3 mesi, 6 anni e 9 mesi di amicizia il resto tutto amore e convivenza) ma io vivevo, con la scusa dei suoi problemi di salute medio gravi, in funzione di lei e della sua famiglia, se io proponevo di passare il tempo anche per me o dalla mia famiglia, declinava tutto. Anche se eravamo anche colleghe e anche io ho problemi di salute, io vivevo solo per il lavoro e se i turni di lavoro li organizzavo da sola e non insieme a lei, sfuriava (tenendo conto che abbiamo una media tra i 250-800 colleghi al giorno perché lavoriamo negli stadi, quindi non esiste solo lei e ci dobbiamo accontentare delle postazioni e turni che ci danno)... Lei voleva la mia esclusività, non capiva che non la escludevo, e le davo tantissimo, sia in termini di piccole attenzioni che in dedizione, e lei è riuscita a voltarmi le spalle con i colleghi, anziché ascoltare me. Ascoltare almeno per una volta solo l'altra parte della coppia, e non sempre solo esclusivamente sé stessa, essere narcisista.
Grazie per la condivisione della tua storia ☺
La maggior parte di questi punti li ritrovo. Dovevo scusarmi per le cose più banali, succedeva sempre il putiferio. Dovevo pesare le parole perché poteva prenderle a male, con conseguente litigio e blocco/sblocco.
Gentile Pasquale, mi dispiace per ciò che ha vissuto.
@@dr.matteoradavelli La ringrazio dottore. Al momento in cui le scrivo, risulto bloccato da ormai 4 mesi. La cosa che mi fa male non è tanto il blocco in sé, ma il fatto che vorrei chiarire e non sono nelle condizioni di farlo.
Come ti capisco! Com'è andata a finire?
Tutti i punti, tranne il numero 5