ho 60 anni, quando ne avevo una ventina con gli amici affittammo un bungalow a Marina di Massa, il nostro vicino un signore per noi anziano si lamentava del rumore che facevamo ogni notte fino a tardi e per scusarci lo invitammo a bere un bicchiere con noi, non ricordo come usci il discorso ma ci raccontò di aver fatto la guerra con il 3° Savoia cavalleria e partecipato alla carica di Isbuscenskij, quando gli chiesi cosa si prova in quei momenti mi disse che era terrorizzato, che mise la testa vicino al collo del cavallo e lasciò che il cavallo lo portasse dall'altra parte (?). All'epoca non compresi che stavo parlando con un pezzetto di storia.
Complimenti per questo video, molto interessante. L'Arma di Cavalleria celebra spesso questo importante episodio, non sapevo che il Comandante fosse bresciano. Sono orgoglioso di aver militato in Cavalleria nel 15° Gruppo Cavalleggeri di Lodi, in qualità di Capocarro Leopard. Giuliano
Brescia genealogia....complimenti 👍👏 Sono Metelli Felice , abito a Ospitaletto ma nativo di Bornato. Mio zio, il fratello di mio papà, Metelli Primo artigliere rgt a cavallo divisione celere era in Russia in quel periodo, non so se ha partecipato alla famosa Battaglia xché non è più tornato dalla Russia. Da ricerche effettuate verso anni 2000 risulta morto nel lager ospedale 3947 di Pizalji regione di kirov. Onore ai nostri caduti 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grazie! Volendo potrebbe cercare in Archivio di Stato, il foglio matricolare di suo zio. Basta sapere nome e cognome, nome dei genitori, e soprattutto la classe di nascita e lo si trova facilmente
@@bresciagenealogia grazie , infatti è da tempo che devo andare a Brescia a fare la ricerca all'archivio di stato . Voglio raccontare anche a te una storia riguardante mio zio , l'ho raccontata anche a STUDIO DEL BIANCO E ARCHIVIO LUCE DI CINECITTÀ commentando alcuni loro filmati riguardanti la guerra in Russia. Il 12 dicembre 1942 , a quel tempo la famiglia Metelli abitava a Comezzano _ Cizzago , una signora corse da mia nonna e le disse ....tuo figlio Primo ha mandato i saluti dalla Russia, sta bene , l'ho sentito io alla radio . Il giorno dopo , il giorno di S.Lucia , mio papà e mio nonno andarono a Chiari e comperarono una radio ma non sentirono mai più mio zio . Io ho fatto alcune ricerche ma non ho trovato niente . Invece leggendo un libro ho avuto una notizia di un prigioniero che i suoi familiari sentirono il nome del figlio fatto nel 1943 , cioè un anno dopo , da Togliatti che parlando alla radio disse che i prigionieri italiani in Russia stavano bene ed erano trattati bene e fece alcuni nomi tra cui quello di un alpino che poi anni dopo è ritornato ....... X quanto riguarda mio zio a volte penso che magari proprio x la famosa battaglia della cavalleria magari quando hanno distribuito varie medaglie al valore militare hanno fatto qualche filmato e qualche intervista ai soldati ........??? 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@@felicemetelli1346 Buongiorno, sto facendo una ricerca sui caduti del comune di Cazzago e suo zio, l'artigliere a cavallo Metelli Primo nato a Comezzamo-Cizzago (ma residente cone da lei scritto a Bornato) il 3 novembre 1922 e deceduto nell'ospedale 3947 di Pizalij negli Urali. Mi contatti il prima possibile, grazie
@@matteopaderni5649 ciao....grazie x quello che stai facendo , volevo precisare che mio zio era ancora residente a Comezzano Cizzago quando è andato in guerra . La famiglia Metelli di cui faccio parte è partita dalla Franzina nel 1909 x Chiari fino al 1922 , poi comezzano cizzago fino anni 50 e poi i 7 fratelli tra cui mio nonno Metelli Giuseppe classe 1894 si sono sparsi un po' ovunque .Uno a Cameri Novara , uno a Trenzano , 4 rimasti li a Cizzago e mio nonno con mio papà e 2 zii nel 1956 sono venuti li al Barco cascina Palazzina. Ecco in sintesi la storia della Famiglia Metelli. Lo zio Primo è segnato sul cippo dei caduti in piazza a Comezzano Cizzago appunto xché era residente la . Ciao e grazie .🇮🇹
@@matteopaderni5649 ciao .....una cosa che non so è quando è partito x la Russia mio zio Primo , cioè , è andato la con il CSIR nel 41 oppure con L ' ARMIR nel 42 ??? Se può interessarti ho un ' altra storia da raccontarti ed è quella dell' altro mio zio , l'ultimo dei fratelli di mio papà, Metelli Pietro classe 1938 morto travolto da una valanga mentre faceva il servizio militare negli alpini su al passo resia nel 1961 e residente qui al Barco dato che erano venuti qui nel 56 .
Per dovere storico, quella che con tutta probabilità é da considerarsi come l'ultima carica di cavalleria, non fu quella del Savoia a Isbuscenskij, ma quella del 14° Reggimento “Cavalleggeri di Alessandria” a Poloj, in Croazia contro i partigiani titini. Però Isbuscenskij é entrata a pieno titolo, nella storia.
si, lo dico nei primi minuti del video. anche se parliamo sempre di regio esercito, perchè l'ultima vera carica in assoluto fu Borujsko nel 1945 compiuta dai polacchi
Come dici tu, epico episodio che alla fine fu irrilevante. Ma provo ad immaginare la sorpresa della controparte. Magari si aspettavano un paio di carri armati e non cavalli. Presumo che nei giorni susseguenti vi siano stati abbondanti porzioni di spezzatino di cavallo. Per chi cerchi ancora propri congiunti dispersi che consulti il sito UNIRR. Questa associazione su sta occupando di reperire quante più informazioni possibili. Ogni tanto succede che in scavi in Polonia, Bielorussia, Russia si ritrovino resti identificabili e quindi vengano traslati in Italia. Ogni tanto si tratta di fosse allestite in vicinanza di ospedali da campo tedeschi. E qualche volta si trovano anche Italiani. La materia è abbastanza complicata. I piastrini italiani sono relativamente semplici: nr. di matricola, nome cognome più quello dei genitori e luogo. Più complicati quelli tedeschi. Tipo delle ostie ma ovali. In caso di decesso se ne staccava una e lo si mandava a chi di dovere. Qualche volta succede che si trovino soldati che hanno i piastrini intatti. E qualche volta siano i piastrini dei centri di addestramento, quindi non aggiornati. Da farci una enciclopedia, insomma.
Je suis fier d'être né en Savoie. Mes ancêtres ont combattu aux côtés des Piémontais pour l'unité de l'Italie. Sono fiero di essere Savoiardo. I miei antenati hanno combattuto per l'unità d'Italia !! Raymond Croella
Mio nonno nel Savoia cavalleria ha combattuto prima e seconda guerra mondiale ha partecipato all ultima carica di cavalleria della storia poco dopo partecipò alla terribile ritirata del Don
Il narratore, (Non so chi esso sia poiché lo sto ascoltando la prima volta). Ebbene!!! Ammetto ché sia bravo narratore, Ma: (Quello che gli fa difetto è l'orribile accento dialettale in cui si esprime). (Peccato)!
Mi spiace che le dia fastidio l'accento (che so essere marcato), e la ringrazio per i complimenti sul resto. Ma parlando principalmente ad un pubblico bresciano, e facendo dello studio della storia e del dialetto locale il punto cardine del mio canale, non ho mai cercato di correggere l'accento intenzionalmente (anzi talvolta mi permetto brevi espressioni dialettali appositamente). Spero che per chi non è bresciano possa quantomeno piacere il contenuto nella sua precisione e descrizione.
Le rispondo brevemente Comprendo benissimo il suo punto di vista,ove lei significa di essere Bresciano. Fino a qui, Nulla.da eccepire.... Però le ricordo che lei è ascoltato da tutta Italia, (È quindi)!!! Comunque, auguroni per le future sue apparizioni E si riceva un caloroso Saluto.
ho 60 anni, quando ne avevo una ventina con gli amici affittammo un bungalow a Marina di Massa, il nostro vicino un signore per noi anziano si lamentava del rumore che facevamo ogni notte fino a tardi e per scusarci lo invitammo a bere un bicchiere con noi, non ricordo come usci il discorso ma ci raccontò di aver fatto la guerra con il 3° Savoia cavalleria e partecipato alla carica di Isbuscenskij, quando gli chiesi cosa si prova in quei momenti mi disse che era terrorizzato, che mise la testa vicino al collo del cavallo e lasciò che il cavallo lo portasse dall'altra parte (?). All'epoca non compresi che stavo parlando con un pezzetto di storia.
grazie di averlo condiviso
Onore eterno a questi uomini che inconsapevolmente ma con un coraggio da leoni sono diventati leggenda !
Complimenti per questo video, molto interessante.
L'Arma di Cavalleria celebra spesso questo importante episodio, non sapevo che il Comandante fosse bresciano.
Sono orgoglioso di aver militato in Cavalleria nel 15° Gruppo Cavalleggeri di Lodi, in qualità di Capocarro Leopard.
Giuliano
Grazie! E si, effettivamente è molto celebrato, anche se si dibatte molto su quale sia stata effettivamente l'ultima carica...
Grazie per l'ottima spiegazione, ONORI AL COLONNELLO BETTONI.
Ha fatto un buon lavoro, complimenti.
Brescia genealogia....complimenti 👍👏
Sono Metelli Felice , abito a Ospitaletto ma nativo di Bornato.
Mio zio, il fratello di mio papà, Metelli Primo artigliere rgt a cavallo divisione celere era in Russia in quel periodo, non so se ha partecipato alla famosa Battaglia xché non è più tornato dalla Russia. Da ricerche effettuate verso anni 2000 risulta morto nel lager ospedale 3947 di Pizalji regione di kirov.
Onore ai nostri caduti 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grazie! Volendo potrebbe cercare in Archivio di Stato, il foglio matricolare di suo zio. Basta sapere nome e cognome, nome dei genitori, e soprattutto la classe di nascita e lo si trova facilmente
@@bresciagenealogia grazie , infatti è da tempo che devo andare a Brescia a fare la ricerca all'archivio di stato .
Voglio raccontare anche a te una storia riguardante mio zio , l'ho raccontata anche a STUDIO DEL BIANCO E ARCHIVIO LUCE DI CINECITTÀ commentando alcuni loro filmati riguardanti la guerra in Russia.
Il 12 dicembre 1942 , a quel tempo la famiglia Metelli abitava a Comezzano _ Cizzago , una signora corse da mia nonna e le disse ....tuo figlio Primo ha mandato i saluti dalla Russia, sta bene , l'ho sentito io alla radio . Il giorno dopo , il giorno di S.Lucia , mio papà e mio nonno andarono a Chiari e comperarono una radio ma non sentirono mai più mio zio . Io ho fatto alcune ricerche ma non ho trovato niente .
Invece leggendo un libro ho avuto una notizia di un prigioniero che i suoi familiari sentirono il nome del figlio fatto nel 1943 , cioè un anno dopo , da Togliatti che parlando alla radio disse che i prigionieri italiani in Russia stavano bene ed erano trattati bene e fece alcuni nomi tra cui quello di un alpino che poi anni dopo è ritornato .......
X quanto riguarda mio zio a volte penso che magari proprio x la famosa battaglia della cavalleria magari quando hanno distribuito varie medaglie al valore militare hanno fatto qualche filmato e qualche intervista ai soldati ........???
🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@@felicemetelli1346 Buongiorno, sto facendo una ricerca sui caduti del comune di Cazzago e suo zio, l'artigliere a cavallo Metelli Primo nato a Comezzamo-Cizzago (ma residente cone da lei scritto a Bornato) il 3 novembre 1922 e deceduto nell'ospedale 3947 di Pizalij negli Urali. Mi contatti il prima possibile, grazie
@@matteopaderni5649 ciao....grazie x quello che stai facendo , volevo precisare che mio zio era ancora residente a Comezzano Cizzago quando è andato in guerra .
La famiglia Metelli di cui faccio parte è partita dalla Franzina nel 1909 x Chiari fino al 1922 , poi comezzano cizzago fino anni 50 e poi i 7 fratelli tra cui mio nonno Metelli Giuseppe classe 1894 si sono sparsi un po' ovunque .Uno a Cameri Novara , uno a Trenzano , 4 rimasti li a Cizzago e mio nonno con mio papà e 2 zii nel 1956 sono venuti li al Barco cascina Palazzina.
Ecco in sintesi la storia della Famiglia Metelli. Lo zio Primo è segnato sul cippo dei caduti in piazza a Comezzano Cizzago appunto xché era residente la .
Ciao e grazie .🇮🇹
@@matteopaderni5649 ciao .....una cosa che non so è quando è partito x la Russia mio zio Primo , cioè , è andato la con il CSIR nel 41 oppure con L ' ARMIR nel 42 ???
Se può interessarti ho un ' altra storia da raccontarti ed è quella dell' altro mio zio , l'ultimo dei fratelli di mio papà, Metelli Pietro classe 1938 morto travolto da una valanga mentre faceva il servizio militare negli alpini su al passo resia nel 1961 e residente qui al Barco dato che erano venuti qui nel 56 .
Mi sono commosso
Orgoglioso di aver servito al Savoia Cavalleria 3, e proprio al terzo squadrone !
Per dovere storico, quella che con tutta probabilità é da considerarsi come l'ultima carica di cavalleria, non fu quella del Savoia a Isbuscenskij, ma quella del 14° Reggimento “Cavalleggeri di Alessandria” a Poloj, in Croazia contro i partigiani titini. Però Isbuscenskij é entrata a pieno titolo, nella storia.
si, lo dico nei primi minuti del video. anche se parliamo sempre di regio esercito, perchè l'ultima vera carica in assoluto fu Borujsko nel 1945 compiuta dai polacchi
@@bresciagenealogia io parlavo di cavalleria italiana
BUONASERA MIO SUOCERO ANGELO STELLA era l'attendente del Colonello Bettoni raccontava poco dell'esperienza.R.I.P. per tutti gli eroi.
Come dici tu, epico episodio che alla fine fu irrilevante. Ma provo ad immaginare la sorpresa della controparte. Magari si aspettavano un paio di carri armati e non cavalli. Presumo che nei giorni susseguenti vi siano stati abbondanti porzioni di spezzatino di cavallo.
Per chi cerchi ancora propri congiunti dispersi che consulti il sito UNIRR. Questa associazione su sta occupando di reperire quante più informazioni possibili. Ogni tanto succede che in scavi in Polonia, Bielorussia, Russia si ritrovino resti identificabili e quindi vengano traslati in Italia. Ogni tanto si tratta di fosse allestite in vicinanza di ospedali da campo tedeschi. E qualche volta si trovano anche Italiani. La materia è abbastanza complicata. I piastrini italiani sono relativamente semplici: nr. di matricola, nome cognome più quello dei genitori e luogo. Più complicati quelli tedeschi. Tipo delle ostie ma ovali. In caso di decesso se ne staccava una e lo si mandava a chi di dovere. Qualche volta succede che si trovino soldati che hanno i piastrini intatti. E qualche volta siano i piastrini dei centri di addestramento, quindi non aggiornati. Da farci una enciclopedia, insomma.
Ai nostri Avi,sicuramente,mancavano gli armamenti moderni di quei tempi,ma sicuramente non mancò mai e poi mai il CORAGGIO !!!
Bogi Michele 3* scuadroni Savoia Cavalleria Comando, 1984 Marano. Fate voi... 😊
Grazie
Je suis fier d'être né en Savoie. Mes ancêtres ont combattu aux côtés des Piémontais pour l'unité de l'Italie. Sono fiero di essere Savoiardo. I miei antenati hanno combattuto per l'unità d'Italia !! Raymond Croella
Ciao, se volessimo parlare del ultima carica comprendendo tutti gli stati del mondo quale sarebbe?
dovrebbe essere la carica di Borujsko nel 1945, compiuta dai polacchi nell'ambito della battaglia di Schoenfeld
Grazie, bel video
Nel mondo l'ultima carica a cavallo di cui si abbia notizia fu effettuata dalla cavalleria mongola durante la guerra di Corea
Çommovente!
Mio nonno nel Savoia cavalleria ha combattuto prima e seconda guerra mondiale ha partecipato all ultima carica di cavalleria della storia poco dopo partecipò alla terribile ritirata del Don
3/84 Savoia cavalleria Merano
Voloire ,si legge come si scrive io ne ho fatto parte durante il servizio di leva
La fine di un modo di fare la guerra.
Le voloire è piemontese. Significa "Le volanti" e si pronuncia proprio come scritto, non alla francese come nel commento.
Donec si pronuncia Doniesk 8-)
Residenza di cascais e non casche'
Voloire si legge come si scrive non è francese
Non lo sapevo, grazie
Basta!!!!!
Il narratore,
(Non so chi esso sia poiché lo sto ascoltando la prima volta).
Ebbene!!!
Ammetto ché sia bravo narratore,
Ma:
(Quello che gli fa difetto è l'orribile accento dialettale in cui si esprime).
(Peccato)!
Mi spiace che le dia fastidio l'accento (che so essere marcato), e la ringrazio per i complimenti sul resto. Ma parlando principalmente ad un pubblico bresciano, e facendo dello studio della storia e del dialetto locale il punto cardine del mio canale, non ho mai cercato di correggere l'accento intenzionalmente (anzi talvolta mi permetto brevi espressioni dialettali appositamente). Spero che per chi non è bresciano possa quantomeno piacere il contenuto nella sua precisione e descrizione.
Le rispondo brevemente
Comprendo benissimo il suo punto di vista,ove lei significa di essere Bresciano.
Fino a qui,
Nulla.da eccepire....
Però le ricordo che lei è ascoltato da tutta Italia,
(È quindi)!!!
Comunque, auguroni per le future sue apparizioni
E si riceva un caloroso
Saluto.