Analisi come sempre impeccabile...Una sola nota: da 1 anno e mezzo sono passato da una SMP tradizionale ad una boost SP01 di Selle Italia. Dopo le prime uscite di adattamento e sistemazione è stata una svolta epocale. Nel mio caso proprio gli sfregamenti e pressioni sull'area pelvica li avverto come ridotti al nulla o quasi e sento sempre il prevalere dell'appoggio ischiatico senza sfregamenti laterali... Come sempre dici benissimo che la sella è sempre un fatto soggettivo...o come dico io....ogni culo ha la sua sella !! Grazie Omar !
Buonasera. grazie come sempre per il video e per le spiegazioni chiare e sintetiche. Porto all´attentione un caso particolare ma credo ormai non cosi´ raro: possiedo una bici con manubrio drop, geometria da ciclocross (non gravel) che uso in assetto da bikepacking (chiamiamolo pure "turismo veloce"). Il modello, per chi interessa, e´ una FOCUS MARES Percorrendo grandi distanze su strade prevalentemente asfaltate o strade bianche ben tenute, mi trovo molto bene con il montaggio di un aerobar (non in posizione estrema, ma montato con 2 set di spessori da 3cm sotto le prolunghe e 1,5cm sotto i pad). Esso mi da enormi vantaggi in termini di varieta´ di posizioni delle mani, distensione della schiena, ecc... senza contare il supporto fornito per il montaaggio di accessori e borse. Nel mio caso l´uso di una sella Boost mi e´ stato molto utile in quanto appena possibile mi distendo sulle prolunghe e la lunghezza inferiore di una sella boost rispetto ad una tradizionale mi ha dato molti benefici in questa posizione. Quindi lo scopo di questa mia testimonianza e´ inserire a quanto detto fino ad ora anche un´appendice che affronti, oltre alle esigenze del puro ciclista performer e del granfondista, anche quelle del bikepacker/cicloviaggiatore veloce (che declinato su distanze e durate ancora maggiori puo´ essere anche un ultraracer che affronta manifestazioni come la Transcontinental, Northcape4000, Transpirenee, ecc...). Grazie ancora Omar per i contenuti sempre interessanti.
scusami Omar, ma non sono molto d'accordo con ciò che affermi dal minuto 5:30. Tutti i produttori di selle boost hanno ampliato il foro di scarico nella parte centrale proprio perché, avanzando sulla sella, la zona perineale si sarebbe venuta a trovare proprio in quel punto. Così succede che, anche se si sta in posizione più avanzata e aggressiva, i tessuti molli non vengono sottoposti a maggior pressione. E, a parte considerazioni personali, la maggior parte di chi passa alla sella boost apprezza proprio questo. Al netto di altre problematiche che invece si riscontrano cn questa tipologia di selle, dovute proprio alla posizione più aggressiva: maggiori problematiche a livello articolare (ginocchia, anche, ecc.) e maggior affaticamento di schiena, braccia, mani, dovute a posizioni più "estreme". Come dicevate nell'altro articolo, sono bici (e componenti) sempre più race in mano a gente sempre meno allenata ;)
Ciao Dario, grazie per il tuo contributo. Certo, le selle Boost presentano un buco maggiorato rispetto alle selle tradizionali. Il fatto è che in alcuni clienti abbiamo visto come questa cosa porti la pressione sulle "lamine" laterali della sella e diventi comunque fastidiosa. Soprattutto, come dici tu, se il ciclista è poco allenato ma si è preso una bici super aggressiva. Grazie!
Ciao, scusami qualche curiosità: una volta trovato il punto anatomico poi l’arretramento posso copiare in base a come l’avevo prima? Seconda domanda: le nuove selle sono 24,5 cm, le vecchie 27,5 cm circa, quindi non c’entra niente aumentare quei 3 cm tra punta sella e centro manubrio per compensare la differenza? Spero di essere stato chiaro, grazie anticipatamente!!!👋🏼
Ciao Marco, no. Le selle sono tutte diverse, per cui all'inizio puoi posizionare la nuova sella usando il punto anatomico dell'altra ma sicuramente poi dovrai spostarla per modificare l'appoggio, a meno che non siano selle molto ma molto simili (cosa rara, che capita poco anche a me come biomeccanico). Grazie mille per seguire i nostri video! OSU! Omar Gatti
Ciao Omar io uso una mtb entry level di modesto valore però mi piace e faccio uscite miste mtb e strada con andatura fitness. Sono stato operato di prostatectomia radicale e mi hanno consigliato una smp hybrid giusta per le mie ossa ischiatiche. Avendo dei pedali flat voi eseguite visite biomeccanica a Roma.
Veramente un video molto ben fatto e ricco di contenuti, davvero Grazie! Domanda, cosa ne pensi delle seguenti selle: SellOttO, Bisaddle e Aeroelastic eyes saddle? A parte la particolare forma e quindi immagino che ci si debba un po' abituare, ma in particolare le ultime due potrebbero essere la soluzione definitiva ai problemi di prostatiti? Ancora grazie e buon lavoro
Abbiamo avuto un cliente che aveva montato il sellotto sia sulla bici da corsa che sulla MTB. A livello di posizione abbiamo dovuto lavorare di cesello per trovare la quadra. Lui ha dovuto imparare da zero a guidare la bici, perché con una sella senza becco la guidabilità cambia drasticamente.
Hai dimenticato la geniale Sella Pasqualini prodotta in serie limitata ma incredibile per quanto riguarda le prostatiti, ne ho ordinata una direttamente dal suo creatore che ormai ha la sua età, non è bella come la Aeroelastic Eyes ma è Italiana, chiaramente anche a questa va trovata una quadra biomeccanica. Certo è che mi sono preso la Prostatite abatterica a parere mio per una sella in cui ha ceduto lo scafo e visto che è una patologia insidiosa non voglio più rischiare neanche con la SMP
@@lunarossaita è una misura unica adatta a tutte le bici, con la giusta Biomeccanica. Va posizionata bene perché è una noseless ma è la risposta definitiva per non abbandonare il ciclismo. ( Ho contattato direttamente chi la usa dopo un tumore alla prostata)
Io ho adottato jna sella corta una power e devo dire che a fronte di uha sensazione di maggiore spinta sui pedali ho avuto per orima cosa un problema di sgreganento che con il tempo ho risoto tra creme e micro aggiustamenti ma problema piu grande è che credo di avere una pressione maggiore sulla zona perineale .... Puo essere ? Sto pensando di tornare ad una sella tradizione tipo slr superflow carbon...che ne pensate ?
3:52 Il raggio è più piccolo, non più grande, essendo più chiuso. Io sapevo che erano usate dai prof nelle crono per stare più avanti senza infrangere il limite di distanza minima tra punta della sella e movimento centrale
Grazie per la correzione, Roberto. In quel caso più che le selle Boost usano delle selle proprio tagliate, come la ISM, che ha il becco tagliato perché la distanza minima tra punta della sella e asse del movimento centrale è di 5cm
Ciao Omar, dopo svariate selle e diverse visite da biomeccanici diversi continuo ad avere dolori stando in sella...non so più a chi rivolgermi e mi dispiace perché, anche se esco poco..amo andare in bici
Ciao, ho assolutamente bisogno di cambiare sella. Ho una distanza di 13 cm, pensi che sia meglio una selle italia flite boost o novus boost( non per forza questa marca, ma sono quelle che mi convincono di piu)? Tendo a muovermi parecchio in sella e non punto alle prestazioni ma alle distanze, vorrei pedalare minimo 3 ore senza avere dolori alla schiena e all sotto sella. Mi rendo conto che è difficile senza dati biomeccanici precisi alla mano, magari riesci a darmi qualche dritta. Grazie ciao
Tanta moda. Come spesso accade nel ciclismo amatoriale, sono lo spirito di emulazione verso i professionisti ed i canoni estetici prevalenti (e spesso imposti) a guidare le scelte della massa, dimenticando che il componente di cui stiamo parlando, il più importante della bici (forse) dopo i freni, non si sceglie con gli occhi ma con altre parti del corpo...
Ciao, purtroppo non posso che darti ragione. Ci saranno sicuramente dei benefici ma niente è più importante dell'allenarsi in modo intelligente. Grazie mille per seguire i nostri video! Spero che potremo conoscerci a Campus Bike Convention, io sarò lì: convention.campus.bike/ OSU! Omar Gatti
molto ben fatto il video. la conclusione che traggo e' che la boost va bene per quei fanatici che escono con gli occhi fissati al Garmin, e passano ore a studiare montagne di numeri che quantificano le loro uscite. Aggressivo? not for me, thanks. Mi tengo la mia Brooks, con la quale sono stato Nordcapp - a buon intenditor....
esatto, forse sarebbe meglio scegliere una sella tradizionale con il becco più affusolato per dare più spazio ai quadricipiti durante la flesso-estensione
Visto che la tua spiegazione è molto chiara, hai mai trattato l'argomento male ai polsi e crampi alle mani???? Dato che immagino sia un problema connesso alla posizione in sella, o è solo una questione di manubrio. Ciao e grazie
I ciclisti non capiscono un ca..o seguono quello che vedono in TV o sulle riviste,oggi tutti hanno selle boost le montano senza sapere se sono idonee alle proprie caratteristiche
purtroppo seguono molto quello che fanno i professionisti, senza essere consapevoli che i professionisti spesso usano quei componenti perché sono pagati per farlo e non perché li scelgono
Le donne hanno la pelvi più larga, per cui i femori sono più "inclinati" rispetto agli uomini. Questo angolo si chiama Q-Angle e infatti le donne tendono ad avere maggiormente le gambe a "x" rispetto agli uomini. Quindi, dato che il femore possiede un angolo più chiuso, è più facile che sfreghino con la parte interna delle cosce sulla sella.
@@BikeitaliaItstai confermando CHE NON QUADRA. A parità di altezza tra uomo e donna, entrambe con le ginocchia che si toccano (quindi escludiamo chi ha le gambe da calciatore), la donna ha Ie gambe ad X proprio perche ha i fianchi PIU' LARGHI. ERGO ha più' spazio. Figa, é semplice geometria! Gira questa contestazione a chi ti dice il contrario e fallo vergognare.
@@MarciONE.MarciONE perdonami ma non è così. Stai confondendo la larghezza della pelvi (che nelle donne è più larga per accomodare il parto, con la posizione dell'acetabolo (cioè dove il femore s'innesta nel bacino) e con la larghezza delle tuberosità ischiatiche (che appoggiano in sella).
@@BikeitaliaIt non importa cosa confondo. Se le gambe sono a x significa che l'attaccatura del femore al bacino è piu larga. Non ci sono storie che tengano.
@@MarciONE.MarciONE perdonami ma stai ragionando in termini statici. Ma il bacino, quando pedaliamo si muove. Ruota verso l'interno quando spingiamo e scende verso il basso quando passiamo al punto morto inferiore. Il ginocchio, quando spingiamo, si avvicina al telaio. Una donna, che ha le ginocchia più a x, tende a portare il ginocchio più vicino al telaio rispettoa un uomo, quindi, per queste tre considerazioni, tende a sfregare di più. Se poi vuoi analizzare il corpo come un pezzo di Lego, fai pure, non sarò io a impedirtelo
Analisi come sempre impeccabile...Una sola nota: da 1 anno e mezzo sono passato da una SMP tradizionale ad una boost SP01 di Selle Italia. Dopo le prime uscite di adattamento e sistemazione è stata una svolta epocale. Nel mio caso proprio gli sfregamenti e pressioni sull'area pelvica li avverto come ridotti al nulla o quasi e sento sempre il prevalere dell'appoggio ischiatico senza sfregamenti laterali... Come sempre dici benissimo che la sella è sempre un fatto soggettivo...o come dico io....ogni culo ha la sua sella !! Grazie Omar !
ai miei clienti della biomeccanica dico sempre "Trovare la sella giusta è questione di culo!" 😀
Ottima spiegazione, precisa e tecnica. Complimenti
Grazie mille!
Buonasera. grazie come sempre per il video e per le spiegazioni chiare e sintetiche.
Porto all´attentione un caso particolare ma credo ormai non cosi´ raro: possiedo una bici con manubrio drop, geometria da ciclocross (non gravel) che uso in assetto da bikepacking (chiamiamolo pure "turismo veloce"). Il modello, per chi interessa, e´ una FOCUS MARES
Percorrendo grandi distanze su strade prevalentemente asfaltate o strade bianche ben tenute, mi trovo molto bene con il montaggio di un aerobar (non in posizione estrema, ma montato con 2 set di spessori da 3cm sotto le prolunghe e 1,5cm sotto i pad). Esso mi da enormi vantaggi in termini di varieta´ di posizioni delle mani, distensione della schiena, ecc... senza contare il supporto fornito per il montaaggio di accessori e borse.
Nel mio caso l´uso di una sella Boost mi e´ stato molto utile in quanto appena possibile mi distendo sulle prolunghe e la lunghezza inferiore di una sella boost rispetto ad una tradizionale mi ha dato molti benefici in questa posizione.
Quindi lo scopo di questa mia testimonianza e´ inserire a quanto detto fino ad ora anche un´appendice che affronti, oltre alle esigenze del puro ciclista performer e del granfondista, anche quelle del bikepacker/cicloviaggiatore veloce (che declinato su distanze e durate ancora maggiori puo´ essere anche un ultraracer che affronta manifestazioni come la Transcontinental, Northcape4000, Transpirenee, ecc...).
Grazie ancora Omar per i contenuti sempre interessanti.
Grazie mille a te per la tua testimonianza!
Ottima spiegazione.. Non credo faccia per me perché prediligo selle molto strette da anni con larghezza 125 mm circa
scusami Omar, ma non sono molto d'accordo con ciò che affermi dal minuto 5:30. Tutti i produttori di selle boost hanno ampliato il foro di scarico nella parte centrale proprio perché, avanzando sulla sella, la zona perineale si sarebbe venuta a trovare proprio in quel punto. Così succede che, anche se si sta in posizione più avanzata e aggressiva, i tessuti molli non vengono sottoposti a maggior pressione. E, a parte considerazioni personali, la maggior parte di chi passa alla sella boost apprezza proprio questo. Al netto di altre problematiche che invece si riscontrano cn questa tipologia di selle, dovute proprio alla posizione più aggressiva: maggiori problematiche a livello articolare (ginocchia, anche, ecc.) e maggior affaticamento di schiena, braccia, mani, dovute a posizioni più "estreme". Come dicevate nell'altro articolo, sono bici (e componenti) sempre più race in mano a gente sempre meno allenata ;)
Ciao Dario, grazie per il tuo contributo. Certo, le selle Boost presentano un buco maggiorato rispetto alle selle tradizionali. Il fatto è che in alcuni clienti abbiamo visto come questa cosa porti la pressione sulle "lamine" laterali della sella e diventi comunque fastidiosa. Soprattutto, come dici tu, se il ciclista è poco allenato ma si è preso una bici super aggressiva. Grazie!
Ciao, scusami qualche curiosità: una volta trovato il punto anatomico poi l’arretramento posso copiare in base a come l’avevo prima? Seconda domanda: le nuove selle sono 24,5 cm, le vecchie 27,5 cm circa, quindi non c’entra niente aumentare quei 3 cm tra punta sella e centro manubrio per compensare la differenza? Spero di essere stato chiaro, grazie anticipatamente!!!👋🏼
Ciao Marco, no. Le selle sono tutte diverse, per cui all'inizio puoi posizionare la nuova sella usando il punto anatomico dell'altra ma sicuramente poi dovrai spostarla per modificare l'appoggio, a meno che non siano selle molto ma molto simili (cosa rara, che capita poco anche a me come biomeccanico). Grazie mille per seguire i nostri video! OSU! Omar Gatti
Ciao Omar io uso una mtb entry level di modesto valore però mi piace e faccio uscite miste mtb e strada con andatura fitness.
Sono stato operato di prostatectomia radicale e mi hanno consigliato una smp hybrid giusta per le mie ossa ischiatiche.
Avendo dei pedali flat voi eseguite visite biomeccanica a Roma.
Ciao Angelo, certamente. Vai qui: lab.bikeitalia.it/roma. Grazie mille per seguire i nostri video! OSU! Omar Gatti
Grazie
Veramente un video molto ben fatto e ricco di contenuti, davvero Grazie! Domanda, cosa ne pensi delle seguenti selle: SellOttO, Bisaddle e Aeroelastic eyes saddle? A parte la particolare forma e quindi immagino che ci si debba un po' abituare, ma in particolare le ultime due potrebbero essere la soluzione definitiva ai problemi di prostatiti? Ancora grazie e buon lavoro
Abbiamo avuto un cliente che aveva montato il sellotto sia sulla bici da corsa che sulla MTB. A livello di posizione abbiamo dovuto lavorare di cesello per trovare la quadra. Lui ha dovuto imparare da zero a guidare la bici, perché con una sella senza becco la guidabilità cambia drasticamente.
@@Scarpantos grazie per la risposta!
Hai dimenticato la geniale Sella Pasqualini prodotta in serie limitata ma incredibile per quanto riguarda le prostatiti, ne ho ordinata una direttamente dal suo creatore che ormai ha la sua età, non è bella come la Aeroelastic Eyes ma è Italiana, chiaramente anche a questa va trovata una quadra biomeccanica. Certo è che mi sono preso la Prostatite abatterica a parere mio per una sella in cui ha ceduto lo scafo e visto che è una patologia insidiosa non voglio più rischiare neanche con la SMP
@@TWOSTRINGSPOWER Che misura hai preso? E' adatta ad una mountain bike?
@@lunarossaita è una misura unica adatta a tutte le bici, con la giusta Biomeccanica. Va posizionata bene perché è una noseless ma è la risposta definitiva per non abbandonare il ciclismo. ( Ho contattato direttamente chi la usa dopo un tumore alla prostata)
Io ho adottato jna sella corta una power e devo dire che a fronte di uha sensazione di maggiore spinta sui pedali ho avuto per orima cosa un problema di sgreganento che con il tempo ho risoto tra creme e micro aggiustamenti ma problema piu grande è che credo di avere una pressione maggiore sulla zona perineale .... Puo essere ? Sto pensando di tornare ad una sella tradizione tipo slr superflow carbon...che ne pensate ?
3:52 Il raggio è più piccolo, non più grande, essendo più chiuso.
Io sapevo che erano usate dai prof nelle crono per stare più avanti senza infrangere il limite di distanza minima tra punta della sella e movimento centrale
Grazie per la correzione, Roberto. In quel caso più che le selle Boost usano delle selle proprio tagliate, come la ISM, che ha il becco tagliato perché la distanza minima tra punta della sella e asse del movimento centrale è di 5cm
@@BikeitaliaIt ah ok
Ciao Omar, dopo svariate selle e diverse visite da biomeccanici diversi continuo ad avere dolori stando in sella...non so più a chi rivolgermi e mi dispiace perché, anche se esco poco..amo andare in bici
Ciao Alessio, mi spiace! Grazie mille per seguire i miei video! OSU!
Ciao, ho assolutamente bisogno di cambiare sella. Ho una distanza di 13 cm, pensi che sia meglio una selle italia flite boost o novus boost( non per forza questa marca, ma sono quelle che mi convincono di piu)? Tendo a muovermi parecchio in sella e non punto alle prestazioni ma alle distanze, vorrei pedalare minimo 3 ore senza avere dolori alla schiena e all sotto sella. Mi rendo conto che è difficile senza dati biomeccanici precisi alla mano, magari riesci a darmi qualche dritta. Grazie ciao
Domanda fuori tema: la bici che hai alle spalle è in acciaio? E, se puoi dirmelo, mi indicheresti la ditta produttrice?
Grazie mille in anticipo
Ciao, sì è una mtb in acciaio fatta su misura da Bice, un telaista lombardo. Si chiama Dario Colombo
@@BikeitaliaIt Grazie mille
Tanta moda.
Come spesso accade nel ciclismo amatoriale, sono lo spirito di emulazione verso i professionisti ed i canoni estetici prevalenti (e spesso imposti) a guidare le scelte della massa,
dimenticando che il componente di cui stiamo parlando, il più importante della bici (forse) dopo i freni, non si sceglie con gli occhi ma con altre parti del corpo...
Ciao, purtroppo non posso che darti ragione. Ci saranno sicuramente dei benefici ma niente è più importante dell'allenarsi in modo intelligente. Grazie mille per seguire i nostri video! Spero che potremo conoscerci a Campus Bike Convention, io sarò lì: convention.campus.bike/ OSU! Omar Gatti
Io uso la boost sulla MTB e la normale sulla BDC, perché il passo tra i pedali è diversi centimetri più largo sulla mtb
Ciao Stefano, ti trovi bene con questa soluzione? Grazie mille per seguire i nostri video! OSU! Omar Gatti
molto ben fatto il video. la conclusione che traggo e' che la boost va bene per quei fanatici che escono con gli occhi fissati al Garmin, e passano ore a studiare montagne di numeri che quantificano le loro uscite. Aggressivo? not for me, thanks. Mi tengo la mia Brooks, con la quale sono stato Nordcapp - a buon intenditor....
Io che mi ritrovo con un gruppo adduttori bello grosso la sella boost mi dà non pochi problemi
esatto, forse sarebbe meglio scegliere una sella tradizionale con il becco più affusolato per dare più spazio ai quadricipiti durante la flesso-estensione
Visto che la tua spiegazione è molto chiara, hai mai trattato l'argomento male ai polsi e crampi alle mani???? Dato che immagino sia un problema connesso alla posizione in sella, o è solo una questione di manubrio. Ciao e grazie
Io sono passato da qualche anno alle stelle boost e mi trovo moooolto meglio
Si vede che è la sella adatta a te, buone pedalate!
A livello biomeccanico come si prende il centro anatomico? la sella boost scarrella leggermente all'indietro
Per tutte le selle, dove la sella è larga 75mm. Per selle Italia o selle San Marco, dove sono larghe 70mm
I ciclisti non capiscono un ca..o seguono quello che vedono in TV o sulle riviste,oggi tutti hanno selle boost le montano senza sapere se sono idonee alle proprie caratteristiche
purtroppo seguono molto quello che fanno i professionisti, senza essere consapevoli che i professionisti spesso usano quei componenti perché sono pagati per farlo e non perché li scelgono
le donne hanno in fianchi piu larghi, quindi dovrebbero sfregare di meno, non di piu. Non capisco.
Le donne hanno la pelvi più larga, per cui i femori sono più "inclinati" rispetto agli uomini. Questo angolo si chiama Q-Angle e infatti le donne tendono ad avere maggiormente le gambe a "x" rispetto agli uomini. Quindi, dato che il femore possiede un angolo più chiuso, è più facile che sfreghino con la parte interna delle cosce sulla sella.
@@BikeitaliaItstai confermando CHE NON QUADRA. A parità di altezza tra uomo e donna, entrambe con le ginocchia che si toccano (quindi escludiamo chi ha le gambe da calciatore), la donna ha Ie gambe ad X proprio perche ha i fianchi PIU' LARGHI. ERGO ha più' spazio. Figa, é semplice geometria! Gira questa contestazione a chi ti dice il contrario e fallo vergognare.
@@MarciONE.MarciONE perdonami ma non è così. Stai confondendo la larghezza della pelvi (che nelle donne è più larga per accomodare il parto, con la posizione dell'acetabolo (cioè dove il femore s'innesta nel bacino) e con la larghezza delle tuberosità ischiatiche (che appoggiano in sella).
@@BikeitaliaIt non importa cosa confondo. Se le gambe sono a x significa che l'attaccatura del femore al bacino è piu larga. Non ci sono storie che tengano.
@@MarciONE.MarciONE perdonami ma stai ragionando in termini statici. Ma il bacino, quando pedaliamo si muove. Ruota verso l'interno quando spingiamo e scende verso il basso quando passiamo al punto morto inferiore. Il ginocchio, quando spingiamo, si avvicina al telaio. Una donna, che ha le ginocchia più a x, tende a portare il ginocchio più vicino al telaio rispettoa un uomo, quindi, per queste tre considerazioni, tende a sfregare di più. Se poi vuoi analizzare il corpo come un pezzo di Lego, fai pure, non sarò io a impedirtelo
Ma "boost" in italiano come si dice?
più grosse
In realtà le chiamano selle corte ma in tutte le comunicazioni delle aziende vengono chiamate selle boost, per cui usiamo quel termine
A quelli della pop servono quelle a cetriolo
sono scelte personali 😀