Un video estremamente utile per chi vuol capire di più sul mondo dei gifted, in quanto: - è prodotto da uno studioso attento e scrupoloso della giftedness; - lo studioso è esso stesso un profoundly gifted, nel senso tecnico di cui al video; - offre una soluzione piuttosto precisa, tecnica, scientifica delle modalità di costruzione della didattica ad hoc; - mostra una correlazione tra dato scientifico e soluzione pratica che solo di rado può trovarsi, in quanto solitamente gli esperti di giftedness si concentrano su uno solo dei due aspetti.
Grazie per il commento super gentile, Donatello! In realtà non penso di essere un profoundly gifted e non mi considero tale, ma concordo sul resto della tua disamina, tenendo conto di tutte le specificità e criticità derivanti dall'aver effettuato una conversione tra Deviation IQ e Ratio IQ basata sull'articolo di John Scoville dal titolo "Statistical Distribution of Childhood IQ Scores" che ho trovato, dopo una perigliosa ricerca, sullo storico sito di Darryl Miyaguchi (non scrivo il Link perché UA-cam mi ha creato recentemente problemi su questo).
In che senso? Se ci si laureasse precocemente all'interno di un contesto virtuoso (o proprio ideale) come quello che ho descritto, il mondo ci spalancherebbe porte che normalmente nessuno di noi avrebbe l'opportunità di vedere aperte!
Se iniziassimo a supportare giftedness e talento in maniera ancora più ottimale (e forse estrema), come teorizzo nel video, avremmo la risposta... non è che riusciremmo a sfornare 15 Terence Tao l'anno, ma di quei 15, almeno un terzo penso che potrebbero diventare dei geni/scienziati/scrittori di livello top in ambito internazionale, più tutti gli altri che uscirebbero dai tier più bassi (in percentuale sarebbero di meno, ma in valore assoluto anche di più... ed essendo più grande il campione degli highly gifted e ancor più quello dei moderately gifted, ne avremmo tanti con talenti spiccati e variegati) e che alzerebbero di molto la stima conservativa dei 5 geni top prodotti ogni anno dal nostro sistema scolastico.
Prendiamo come numeri 540K laureandi 1 su 30K highly gifted Otteniamo 18 annui circa. Immagino si potrebbe divedere il percoso in due falde. Mantenimento = tutte le competenze non relative al suo percorso di laurea Accelerazione = tutte le competenze per il suo cdl. Iniziando ipoteticamente a 8 anni, in 10 anni potrebbe fare 3E 3M 5S a mantenimento e secondo ritmi standard [10 su 11 previsti] 3E 3M 5S in 7 anni e poi averne 4 per fare un quinquiennio universitario {con ultimo anno solo università} Può essere fattibile IMHO.
Un attimo, se assumiamo come numerosità del campione 540k studenti, di highly gifted ne avremmo 540000/741=719 (nell'Hp di distribuzione gaussiana pura del carattere QI). Di Exceptionally Gifted invece appena 17 (540000/31560). Sulla bipartizione Mant. Accel. sono d'accordo ed è praticamente ciò che ho proposto nel video... teniamo quasi al minimo le materie non utili nel corso di laurea per cui poi propenderemmo (non è il massimo per la persona in sé, ma lo è per le sue chance di diventare un genio nel settore in cui si specializzerà). Non lo reputo ottimale in generale, ma di fronte a un bambino con capacità manifestamente così eccezionali (parliamo di 3 casi su centomila), può avere senso la diagnosi a 8 anni e quindi 7 anni per il diploma (che negli USA si prende anche un anno prima, giacché l'High School dura solo 4 anni) e 4 per la laurea specialistica, farebbero 19 anni d'età. Alla fine siamo lì. Il dottorato comunque 3 anni li dovrebbe durare, perché lo scopo è produrre i primi paper e fare ricerca, anche chi è molto dotato potrà scegliersi problemi alla sua altezza e farsi già un nome... il problema è solo cosa viene prima della laurea, non dopo (IMHO). Siamo giunti a conclusioni molto simili, questo è già un bel segnale di consistenza per la tesi del video.
Molto bello e interessante, però ragazzi ricoriamoci sempre che da grande intelligenza non derivano grandi responsabilità. Chiaramente si ipotizza e si discute che è una cosa bellissiama però è cone predestinare qualcuno a salvare il mondo, filosoficamente magari non troppo ottimale magari
Si tratta sempre di un discorso probabilistico e generale... per diventare dei grandi geni servono più doti diverse, la volontà di perseguire un certo tipo di obiettivo, il contesto adatto e persino fortuna.
Ne sono convinto, purché ricorrano certe condizioni (tra cui requisiti anagrafici) e si accetti il fatto che il miglioramento non è perenne ed è figlio di un training che ti fa aumentare molto più nella performance nei test rispetto al reale miglioramento delle abilità generali sottese.
Temo che il principale problema sia l'impostazione mentale del paese. Io non sono granchè convinto che privare QUALCHE ora un ragazzino/a delle sua classe anagrafica di riferimento sia problematico {perchè, per dire, nello schema magari farebbe matematica con gente di 4 anni piu grande ma letteratura con coetanei} e inoltre tolte le ore di sonno e lezione ne ha altre 80 settimanali per vita con pari età. Però ricordiamo siamo in un paese dove ogni laureato precoce viene malvisto, lo vedo un grande scoglio.
Hai toccato un gran tema (e forse anche qualche nervo scoperto), ti ringrazio. Purtroppo, il nostro sistema scolastico non è modulato sul modello USA, ma successore della riforma Gentile, nel senso che non abbiamo un'unica High School con un piano personalizzabile e la possibilità di frequentare classi per materie al proprio livello attuale, ma si va per età con lezioni livellate in blocco. Posso dirti che a 4-5 anni mi piaceva parlare di numeri con i ragazzini di 10 anni nel cortile del palazzo dei miei nonni, volevo farmi spiegare cose scientifiche dagli adulti, volevo guardare Quark (Superquark ancora non era arrivato) e via dicendo... non credo che un ragazzino di 10 anni che frequentasse 8 ore a settimana una classe di quindicenni per singole materie sarebbe un dramma esistenziale (può comunque stare con i coetanei le altre 20 ore di studio frontale e andare alle loro feste di compleanno o divertirsi a giocare ai videogame con chi gli sta più simpatico). Questo però non è ancora l'optimum, che raggiungeresti fornendogli dei canali di studio con i pari, come appunto fanno negli USA da tanto tempo... corsi per gifted, con verifiche finali di rendimento e possibilità di essere smistati in (poniamo) 3 percorsi di acceleration in base a come hai performato, potendo saltare ancora più classi a seconda del profitto. Per restare realisti, direi che già la prima proposta di cui sopra sarebbe avanti anni luce non solo rispetto a ciò che si può raggiungere oggi in Italia, ma a ciò che avviene nella maggior parte dei Paesi più sviluppati del mondo.
Si verrebbe a creare uno specializzatissimo e preparatissimo operaio della tecnica. La gente intelligente deve smettere di trovare nelle materie scientifiche una palestra e una fonte di vanto per le loro doti mentali, e cominciare ad occupare ruoli nella società dove il loro potere decisionale è più ampio. O sennò continuiamo cosi, a rendere i nostri geni dei tecnici senza cultura e a lasciare alle persone piu stupide, meno preparate, ma più furbe, le cariche istituzionali importanti (meloni, salvini, di maio, etc..)
Non ha senso ciò che dici. Trasformeresti una persona con un elevato qi in semplicemente una macchina che amministra una città o stato, ma i geni nascono da sé stessi e dal loro ambiente che gli stimola, morirebbero come automi annoiati. I ruoli vengono ricoperti dalle persone con un intelletto adatto al ruolo che svolgono, almeno generalmente
Purtroppo si pensa solo al SANTO ideale di una scuola che non lascia perdere nessuno, sul modello di Milani. Il punto è che se è opera nobile una formazione che punti a tutelare il DIRITTO dei deboli a ricevere una formazione dignitosa e sufficente è anche vero che non si fa IMHO abbastanza per valorizzare proteggere e far prosperare ANCHE chi in ambito accademico/intellettivo può essere considerato giocatore forte.
Intendiamoci, non lasciare indietro chi è in difficoltà è fondamentale per l'uguaglianza sostanziale tra cittadini e inclusione, di certo conta più che favorire didatticamente una minoranza di gifted. I due obbiettivi però non sono affatto in competizione, anzi... raggiungendo il secondo, favoriresti anche il miglioramento qualitativo del primo! Forse nasce proprio da qui l'incomprensione, ma conto di realizzare nelle prossime settimane un video sui BES (Bisogni Educativi Speciali) in cui, almeno dall'aprile 2019, rientra pienamente anche la giftedness e il suo supporto didattico (il punto successivo è il come attuarlo nella maniera più performante ed efficiente possibile).
Leggermente, parlando in generale, poi dipende dal contesto di riferimento. Se non erro, ne parlavano anche qui: ua-cam.com/video/FkKPsLxgpuY/v-deo.html
OMG, proprio a volersi far del male. Che imbarazzo che fu quella triste pagina di YT Italia di cui fui, ahimè, comprimario. Per fortuna oggi una cosa del genere non potrebbe mai risuccedere XD
@@Ripa alla fine col passare del tempo tutti i creators coinvolti in quella vicenda hanno perso quasi tutto il pubblico oggi,ê davvero strano pensarlo.Altri invece tipo tutobo hanno quasi abbandonato youtube pubblicando proprio o pubblicando affatto
Riflessione interessante, anche se poi non ho seguito le sorti degli altri canali dell'epoca dei salotti youtubici. Considera anche che sono passati davvero tanti anni e sul Web si invecchia presto (già solo come voglia di produrre contenuti), assieme al proprio pubblico. Di certo come contenuto in sé, non è che senta la mancanza di quel tipo di interazione live XD
Un video estremamente utile per chi vuol capire di più sul mondo dei gifted, in quanto:
- è prodotto da uno studioso attento e scrupoloso della giftedness;
- lo studioso è esso stesso un profoundly gifted, nel senso tecnico di cui al video;
- offre una soluzione piuttosto precisa, tecnica, scientifica delle modalità di costruzione della didattica ad hoc;
- mostra una correlazione tra dato scientifico e soluzione pratica che solo di rado può trovarsi, in quanto solitamente gli esperti di giftedness si concentrano su uno solo dei due aspetti.
Grazie per il commento super gentile, Donatello!
In realtà non penso di essere un profoundly gifted e non mi considero tale, ma concordo sul resto della tua disamina, tenendo conto di tutte le specificità e criticità derivanti dall'aver effettuato una conversione tra Deviation IQ e Ratio IQ basata sull'articolo di John Scoville dal titolo "Statistical Distribution of Childhood IQ Scores" che ho trovato, dopo una perigliosa ricerca, sullo storico sito di Darryl Miyaguchi (non scrivo il Link perché UA-cam mi ha creato recentemente problemi su questo).
Eccolo! Ciao Marco. :)
Ciao, mi fa piacere che tu abbia "trovato il tempo di trovarlo" :)
@@Ripa una persona con un qi alto può sottoperformare in che senso?
Marco volevo sapere la tua opinione sulle ia e le valute cripto!!!! Secondo te ci sarà un inflazione, se si in quale direzione?
Grazie di questo video, sarebbe veramente utile implementare in italia un sistema simile
Gran bel video.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, un saluto!
E tu? Avresti voluto anticipare lo scontro con il mondo?
In che senso? Se ci si laureasse precocemente all'interno di un contesto virtuoso (o proprio ideale) come quello che ho descritto, il mondo ci spalancherebbe porte che normalmente nessuno di noi avrebbe l'opportunità di vedere aperte!
@@Ripa Troppo pieni di se (questi mondi :).
Se iniziassimo a supportare giftedness e talento in maniera ancora più ottimale (e forse estrema), come teorizzo nel video, avremmo la risposta... non è che riusciremmo a sfornare 15 Terence Tao l'anno, ma di quei 15, almeno un terzo penso che potrebbero diventare dei geni/scienziati/scrittori di livello top in ambito internazionale, più tutti gli altri che uscirebbero dai tier più bassi (in percentuale sarebbero di meno, ma in valore assoluto anche di più... ed essendo più grande il campione degli highly gifted e ancor più quello dei moderately gifted, ne avremmo tanti con talenti spiccati e variegati) e che alzerebbero di molto la stima conservativa dei 5 geni top prodotti ogni anno dal nostro sistema scolastico.
Prendiamo come numeri
540K laureandi
1 su 30K highly gifted
Otteniamo 18 annui circa.
Immagino si potrebbe divedere il percoso in due falde.
Mantenimento = tutte le competenze non relative al suo percorso di laurea
Accelerazione = tutte le competenze per il suo cdl.
Iniziando ipoteticamente a 8 anni, in 10 anni potrebbe fare
3E 3M 5S a mantenimento e secondo ritmi standard [10 su 11 previsti]
3E 3M 5S in 7 anni e poi averne 4 per fare un quinquiennio universitario {con ultimo anno solo università}
Può essere fattibile IMHO.
Un attimo, se assumiamo come numerosità del campione 540k studenti, di highly gifted ne avremmo 540000/741=719 (nell'Hp di distribuzione gaussiana pura del carattere QI). Di Exceptionally Gifted invece appena 17 (540000/31560).
Sulla bipartizione Mant. Accel. sono d'accordo ed è praticamente ciò che ho proposto nel video... teniamo quasi al minimo le materie non utili nel corso di laurea per cui poi propenderemmo (non è il massimo per la persona in sé, ma lo è per le sue chance di diventare un genio nel settore in cui si specializzerà). Non lo reputo ottimale in generale, ma di fronte a un bambino con capacità manifestamente così eccezionali (parliamo di 3 casi su centomila), può avere senso la diagnosi a 8 anni e quindi 7 anni per il diploma (che negli USA si prende anche un anno prima, giacché l'High School dura solo 4 anni) e 4 per la laurea specialistica, farebbero 19 anni d'età. Alla fine siamo lì. Il dottorato comunque 3 anni li dovrebbe durare, perché lo scopo è produrre i primi paper e fare ricerca, anche chi è molto dotato potrà scegliersi problemi alla sua altezza e farsi già un nome... il problema è solo cosa viene prima della laurea, non dopo (IMHO).
Siamo giunti a conclusioni molto simili, questo è già un bel segnale di consistenza per la tesi del video.
@@Ripa errore mio aver sovrapposto erroneamente i due termini.
Capita a tutti, figurati :)
Molto bello e interessante, però ragazzi ricoriamoci sempre che da grande intelligenza non derivano grandi responsabilità. Chiaramente si ipotizza e si discute che è una cosa bellissiama però è cone predestinare qualcuno a salvare il mondo, filosoficamente magari non troppo ottimale magari
Si tratta sempre di un discorso probabilistico e generale... per diventare dei grandi geni servono più doti diverse, la volontà di perseguire un certo tipo di obiettivo, il contesto adatto e persino fortuna.
Mi chiedevo, ma è possibile aumentare il Q.I anche solo di 5 o 10 punti, per fare un esempio?
Ne sono convinto, purché ricorrano certe condizioni (tra cui requisiti anagrafici) e si accetti il fatto che il miglioramento non è perenne ed è figlio di un training che ti fa aumentare molto più nella performance nei test rispetto al reale miglioramento delle abilità generali sottese.
Temo che il principale problema sia l'impostazione mentale del paese.
Io non sono granchè convinto che privare QUALCHE ora un ragazzino/a delle sua classe anagrafica di riferimento sia problematico {perchè, per dire, nello schema magari farebbe matematica con gente di 4 anni piu grande ma letteratura con coetanei} e inoltre tolte le ore di sonno e lezione ne ha altre 80 settimanali per vita con pari età.
Però ricordiamo siamo in un paese dove ogni laureato precoce viene malvisto, lo vedo un grande scoglio.
Hai toccato un gran tema (e forse anche qualche nervo scoperto), ti ringrazio. Purtroppo, il nostro sistema scolastico non è modulato sul modello USA, ma successore della riforma Gentile, nel senso che non abbiamo un'unica High School con un piano personalizzabile e la possibilità di frequentare classi per materie al proprio livello attuale, ma si va per età con lezioni livellate in blocco. Posso dirti che a 4-5 anni mi piaceva parlare di numeri con i ragazzini di 10 anni nel cortile del palazzo dei miei nonni, volevo farmi spiegare cose scientifiche dagli adulti, volevo guardare Quark (Superquark ancora non era arrivato) e via dicendo... non credo che un ragazzino di 10 anni che frequentasse 8 ore a settimana una classe di quindicenni per singole materie sarebbe un dramma esistenziale (può comunque stare con i coetanei le altre 20 ore di studio frontale e andare alle loro feste di compleanno o divertirsi a giocare ai videogame con chi gli sta più simpatico). Questo però non è ancora l'optimum, che raggiungeresti fornendogli dei canali di studio con i pari, come appunto fanno negli USA da tanto tempo... corsi per gifted, con verifiche finali di rendimento e possibilità di essere smistati in (poniamo) 3 percorsi di acceleration in base a come hai performato, potendo saltare ancora più classi a seconda del profitto. Per restare realisti, direi che già la prima proposta di cui sopra sarebbe avanti anni luce non solo rispetto a ciò che si può raggiungere oggi in Italia, ma a ciò che avviene nella maggior parte dei Paesi più sviluppati del mondo.
Si verrebbe a creare uno specializzatissimo e preparatissimo operaio della tecnica. La gente intelligente deve smettere di trovare nelle materie scientifiche una palestra e una fonte di vanto per le loro doti mentali, e cominciare ad occupare ruoli nella società dove il loro potere decisionale è più ampio. O sennò continuiamo cosi, a rendere i nostri geni dei tecnici senza cultura e a lasciare alle persone piu stupide, meno preparate, ma più furbe, le cariche istituzionali importanti (meloni, salvini, di maio, etc..)
Non ha senso ciò che dici.
Trasformeresti una persona con un elevato qi in semplicemente una macchina che amministra una città o stato, ma i geni nascono da sé stessi e dal loro ambiente che gli stimola, morirebbero come automi annoiati. I ruoli vengono ricoperti dalle persone con un intelletto adatto al ruolo che svolgono, almeno generalmente
Purtroppo si pensa solo al SANTO ideale di una scuola che non lascia perdere nessuno, sul modello di Milani. Il punto è che se è opera nobile una formazione che punti a tutelare il DIRITTO dei deboli a ricevere una formazione dignitosa e sufficente è anche vero che non si fa IMHO abbastanza per valorizzare proteggere e far prosperare ANCHE chi in ambito accademico/intellettivo può essere considerato giocatore forte.
Intendiamoci, non lasciare indietro chi è in difficoltà è fondamentale per l'uguaglianza sostanziale tra cittadini e inclusione, di certo conta più che favorire didatticamente una minoranza di gifted. I due obbiettivi però non sono affatto in competizione, anzi... raggiungendo il secondo, favoriresti anche il miglioramento qualitativo del primo! Forse nasce proprio da qui l'incomprensione, ma conto di realizzare nelle prossime settimane un video sui BES (Bisogni Educativi Speciali) in cui, almeno dall'aprile 2019, rientra pienamente anche la giftedness e il suo supporto didattico (il punto successivo è il come attuarlo nella maniera più performante ed efficiente possibile).
@@Ripa sarebbe un video enormemente interessante uno sui BES
MA CON UN QI ALTO, POI È PIÙ FACILE REALIZZARSI NELLA CARRIERA LAVORATIVA?
Leggermente, parlando in generale, poi dipende dal contesto di riferimento. Se non erro, ne parlavano anche qui: ua-cam.com/video/FkKPsLxgpuY/v-deo.html
Se il ratio iq fosse vero avrei un QI di 190😅
Io ho un Qi di 180
Io un Qi di 151/143
Complimenti, scala Wechsler presumo.
Mio dio ho appena rivisto la live di flame tra dorian e youtube fa cagare e barbaroffa
OMG, proprio a volersi far del male. Che imbarazzo che fu quella triste pagina di YT Italia di cui fui, ahimè, comprimario. Per fortuna oggi una cosa del genere non potrebbe mai risuccedere XD
@@Ripa si verissimo,però è stato molto nostalgico rivedermi quella live,comunque non sei cambiato per nulla in tutti sti anni
In realtà, se mi rivedessi, mi sentirei ancora più vecchio... non credo di essere peggiorato ulteriormente, quello sì XD
@@Ripa alla fine col passare del tempo tutti i creators coinvolti in quella vicenda hanno perso quasi tutto il pubblico oggi,ê davvero strano pensarlo.Altri invece tipo tutobo hanno quasi abbandonato youtube pubblicando proprio o pubblicando affatto
Riflessione interessante, anche se poi non ho seguito le sorti degli altri canali dell'epoca dei salotti youtubici. Considera anche che sono passati davvero tanti anni e sul Web si invecchia presto (già solo come voglia di produrre contenuti), assieme al proprio pubblico.
Di certo come contenuto in sé, non è che senta la mancanza di quel tipo di interazione live XD