Film bellissimo, incomprensibili i motivi per cui non è piaciuto a tanti. Ormai appena usciamo dal cinema, cerchiamo la tua recensione, quindi ecco un piccolo contributo (come se lo avessimo noleggiato da te) 🖤
Perché oggi quando qualcuno non capisce qualcosa piuttosto che chiedersi se è lui a non aver capito e riguardare o pensare che non fa per noi, si preferisce per preservare il nostro dominio "intellettuale", si preferisce dire che è quel che abbiamo visto a non avere senso e che è vuoto.
Ti rispondo in quando sono uno di quelli che non ha apprezzato il film. Premetto che amo Lanthimos di Dogtooth, the lobster e il sacrificio del cervo sacro (Alps e Kinetta non sono ancora riuscito a recuperarli). In Kind of Kindness ho ritrovato i temi cari al regista, a livello tecnico non gli si può dire niente, e anche le storie prese singolarmente mi sono piaciute (la seconda un po' meno). Quello che non ho apprezzato è stata la scelta di unirle in un unico film, non sono riuscito ad empatizzare con nessuno dei personaggi e alla fine il film mi ha lasciato un senso di inconcludenza, che magari era voluto dal regista, ma che però non mi è veramente andato giù. Penso di aver colto i vari messaggi che Lanthimos voleva trasmettere ma avrei preferito un film interamente dedicato alla prima storia ed uno interamente dedicato alla terza. Mia personale opinione.
Incomprensibili no dai .. è un film "complicato" e poco digeribile A me è piaciuto molto eh ! Ma oggettivamente devi conoscere il regista , devi sapere a cosa ti stai approcciando Se vai a vedere questo dopo "Povere Creature" aspettandoti qualcosa di simile potresti rimanere deluso
@@handsomejack395peccato, probabilmente si tratta di una semplice questione di gusti. A me personalmente è piaciuto tantissimo nonostante non mi capiti spessissimo di vedere film più particolari. Non mi sono mai annoiato anche perché essendo tre storie differenti, ogni volta che ne iniziava una l’attenzione si rinnovava, quindi le 2 ore e 40 sono volate. Il senso che tu non hai trovato penso che risieda nei vari temi che ricorrono nelle tre storie
Comunque il secondo episodio è emotivamente fortissimo, rappresenta perfettamente le dinamiche della violenza domestica (in maniera estremizzata nello stile classico di lanthimos). Descrive la paranoia del marito che vede tutto come un complotto a suo danno, la moglie disposta a dare tutta se stessa per lui; nel discorso potentissimo con il padre, dove si capisce anche il punto di vista della vittima in una dinamica tossica come questa. L'episodio che mi è piaciuto di più, capito da pochi.
Sono d'accordo, più ci penso e più trovo nuovi spunti. C'è appunto la chiave di lettura legata alla violenza domestica, raccontata facendoti entrare in pieno nella paranoia di lui (a cui all'inizio credi quasi ciecamente) ma senza assolverlo. Il finale dell'episodio, arrivando dopo averti mostrato gradualmente la nuova moglie nei suoi lati più umani ti fa chiedere: e anche se avesse avuto ragione lui? Sarebbe valsa davvero la pena di fare quello che ha fatto? Accanto a questo tema, c'è la capacità (o incapacità) di riconoscere ed accettare i cambiamenti delle persone care, non solo da parte del marito, ma anche degli amici. Ad esempio, la scena del sesso di gruppo che potrebbe sembrare pretestuosa contestualizza il momento in cui Emma Stone chiede loro di rifarlo: tutti reagiscono in maniera sdegnata come se non riconoscessero la loro amica/moglie, ma in realtà sono loro che sono cambiati e diventati "normali".
Il secondo episodio se la gioca con il primo in riuscita e perfezione. Per assurdo, ho trovato lievi "difetti" nel terzo, ma davvero inerzie per quanto tutto sia giostrato ottimamente.
@@goddamnsuperhero1213 sì hai ragione, non è proprio azzeccato questo esempio, è più che altro un'eccezione che conferma la regola: per tutto l'episodio i suoi cari guardano con sospetto il cambiamento di Emma Stone, facendolo però anche in questo caso specifico dove sono loro ad essere cambiati, mentre lei ha solo fatto loro una proposta che prima della sua scomparsa sarebbe stata di routine.
Io l'ho apprezzato di più della Favorita e di Povere creature, soprattutto perché Lanthimos è tornato a scrivere insieme a Filippou. Per chi dice che questo film sia una trollata senza senso, il tema del controllo è chiaro già dall'inizio nel testo di Sweet dreams: Everybody's looking for something Some of them want to use you Some of them want to get used by you Some of them want to abuse you Some of them want to be abused
Tornata da mezz ' ora dalla visione. Giungi proprio a fagiolo. Sono tutt' orecchi. A me è piaciuto molto!!! E non ci credevo quando è finito che erano passate più di 2 ore e mezzo, per me volate. Mie interpretazioni, episodio 1: la sottomissione al potere, al lavoro fino al limite o a superare i limiti etici pur d'avere una vita lussuosa e comoda, fino al punto di andare sopra a tutto: moglie, rispetto di se stessi, umanità esattamente come ha schiacciato il tipo sotto l'auto alla fine. Il secondo tema del secondo episodio è fighissimo!! Il tema della coppia in amore, del come ci si vede e come ci vede l"altro, quanto siamo disposti ad assecondare il partner, quanto siamo disposti a dare di noi stessi, metafora di Emma Stone che oltre ad essere asserviente da un dito, poi il fegato, quindi sè stessa fino a morire e quindi annullarsi. Insomma per me Lantimos ci parla di come spesso il " potere" nella coppia sia squilibrato,e il più debole soccombe... Terzo, capolavoro pure questo: il tema della vita, della morte, delle religioni e credenze. E anche qua il protagonista, in questo caso Emma Stone vuole rimanere nel suo gruppo. In ogni episodio Lantimos ci dice che l' uomo sente visceralmente la necessità di stare in un gruppo ed essere accettato!!! E alla fine chi si salva ?Chi sta in disparte, in secondo piano R.M.F, il signore di mezz'età, che subisce ciò che gli sta intorno.
I tipi di gentilezza sono quelli per non mandare affa chi liquida sommariamente un filmone del genere (la messinacena la rimarchi tu e anche solo per questo si vola). Bravo Federico, e immenso Lanthimos, non mi stanco di ribadirlo. Che continui così in un mondaccio del genere.
Gran film. Lanthimos che ha più voglia di divertirsi che di fare il film importante come con Povere Creature, ma il materiale non manca per niente. Stima infinita per Emma Stone che è disposta veramente a fare di tutto, quei due devono avere un rapporto incredibile. Il secondo episodio è stato il mio preferito, il terzo mi è sembrato che si allungasse un po' ma forse la fatica era data dal fatto che fosse appunto l'ultimo.
Arrivo tardi, ho recuperato il film solo ora. Il secondo mi è piaciuto tantissimo, la spiegazione secondo me è semplice, lei è INCINTA, e lo dice anche lei ma lui, come noi, non ci dà peso. La voglia di cioccolato, i piedi che non entrano nelle scarpe perché gonfi, le libido alle stelle.. In più, dopo il racconto del sogno del mondo dei cani, si riesce un po' a capire questa sua "fedeltà" incondizionata. Giuro mi ha fatto venire i brividi su come veramente, quando abbiamo delle convinzioni, non riusciamo a vedere le cose semplici che possono darci delle risposte.
complimenti per la lettura di quei momenti perché effettivamente colgono un punto centrale di tutta la vicenda. io non le avevo collegate. volutamente il montaggio ce le ha mostrate in maniera da farci concentrare su "altro". la bellezza di questa opera (e di molte sue altre) sta proprio in questo: poterle leggere a più livelli.
Film incredibile, tre ore di antologia. Sto sentendo gente dire castronerie in ogni dove e in ogni maniera; castronerie che questo lavoro non si merita. Un lavoro realizzato da un regista che sa quello che vuole e lo realizza sempre nel migliore dei modi.
A me sembra che abbia più o meno ricalcato i temi a lui cari ma che in altri film ha trattato semplicemente in maniera più efficace, onestamente lo reputo al di sotto di tutti i suoi lavori precedenti, anche perche qui le scene "scioccanti" erano inserite troppo di frequente e di conseguenza per me hanno perso il loro senso risultando ripetitive e anche prevedibili
Ieri sera ho visto il film Confidenza di Daniele Luchetti con Elio Germano, un film di livello più alto di quanto pensassi, anche a tratti autoriale con dei cripticismi, con la bellissima colonna sonora di Tom York.
Questo è un filmone. 3 storie, una più bella dell’altra… a chiamarlo capolavoro ci vorranno altre 3/4 visioni, ma veramente da non perdere. D’accordo con frusciante che il primo episodio sia il migliore, poi il secondo e il terzo all’ultimo.
SPOILER!! nel secondo episodio lei quando torna è un cane dell'isola, e lei è fedele come un cane (infatti lei prima di partire era una rompicoglioni) e ora è totalmente succube di lui tanto da ammazzarsi quando lui glielo chiede. secondo me il secondo episodio è meraviglioso tanto quanto il terzo. complimenti per il video
Lo ho visto giovedì, e l'ho adorato. Ora guardo la tua recensione. Grazie P.S. Il seno magistrale del terzo episodio, lo hai notato anche tu, eh!? Vecchio volpone! Comunque davvero, delle bocce perfette! P.P.S. Mentre lo guardavo, ho pensato anche io, sia a Lynch che a Buñuel. Sei sempre sul pezzo, ed il 99% delle volte, sono d'accordo con le tue sentenze. Grazie mille di nuovo
Visto ieri sera, all'inizio non mi ha convinto ma più ci penso e più mi piace! Una cosa che ho notato è che in tutti tre gli episodi a un certo punto hanno mangiato delle uova ahaha avrà un significato?
Ci sono nelle tre storie tanti elementi che si ripetono: il sogno, la barca, il salmone, l'ospedale e i medici, mille altri dettagli e sì: le uova! Ho letto da qualche parte che l'uovo sarebbe il simbolo della maternità: in ogni episodio c'è un uovo cucinato in modo diverso e una maternità negata in qualche modo. Nel primo episodio è negata con l'inganno, col controllo da un potere superiore; nel secondo è una maternità annunciata e che non viene creduta, per poi essere eliminata con la violenza fisica; nel terzo è rigettata dalla setta stessa che necessita la purezza e l'incontaminazione...
@@jacksonteller6144 ci sono diverse maniere di fare grande cinema. Di certo questo film non ha ne la messa in scena né il linguaggio poetico di Tarkovskij; tuttavia qui è una successione continua di trovate assurde e (a mio parere) geniali a farla da padrone. In particolare trovo che riesca a dar vita a un’atmosfera unica. Poi capisco che può piacere o non piacere e va bene così.
A me il film è piaciuto, tuttavia il minutaggio mi è un po' è pesato, forse avrei tagliato qualcosa. Ovviamente dovrei riguardarlo per avere un' opinione più matura, anche perché in sala purtroppo c'era molto caldo e questo può sicuramente aver influito sulla pesantezza che ho percepito
Raramente mi capita di voler rivedere un film appena finito.Non il capolavoro urlato a piu non posso nei commenti ma un bellissimo e geniale film in pieno stile Lanthimos. Complice l'ora tarda non ho apprezzato particolarmente il terzo episodio, il minutaggio data la natura e la struttura del film l'ho trovato davvero eccessivo e la narrazione non riuscitissima. Messa in scena, luci e colonna sonora da paura, questi aspetti si che mi fanno pensare ad un vero capolavoro, assolutamente da rivedere su maxi schermo per chi ne avesse l'opportunità.
lynch ma personalmente il primo episodio mi ha fatto pensare anche ad eyes wide shut, per il tema al piano e per il tema di un'elite che comanda e controlla tramite il sesso
Vorrei fare un’appunto ,secondo il mio parere su di una volontà non casuale della presenza del colore viola sugli abiti dei protagonisti. Non so se ha senso questa cosa ma mi sembra strano che sia un caso la scelta di questo colore . Forse un simbolismo ? O forse no
Lanthimos, ahinoi, ha sempre ricevuto critiche e creato divisioni ("Povere Creature, premi a parte, non è da meno). Eppure si tratta di uno dei più grandi narratori cinematografici del ventunesimo secolo e quest'ultimo film ne è l'ennesima conferma. Forse non perfetto in tutto, ma ottimo esempio di cinema, con attori in gran forma, messa in scena ineccepibile e tre racconti grotteschi e inquietanti sui limiti della natura umana (come ha sempre fatto il regista). Grazie Fede. 👏
Film pazzesco, per i miei gusti è addirittura superiore a povere creature a livello tecnico/formale. Inoltre ci ho rivisto lo spirito dei film a episodi "d'autore" europei degli anni 60, tipo rogopag o tre passi nel delirio.
Io seguo il regista da kinetta.l ho senpre amato.finalmente è tornato allo stile che amo di più.non sarà ai livelli di kynodontas che è il mio preferito ma è un film incredibile.riesce a tenerti incollato allo schermo pur essendo respingente..regia sempre top e recitazioni incredibile.per quelli che lo giudicano male provate a fare uno sforzo mentre guardate un un film non aspettate gli spiegoni.il significato e li basta voler cercarlo.poi se non vi piace amen ma almeno ci avete provato.un film è una esperienza non un passatempo almeno per me.
Non è un vero e proprio ritorno alle origini come molti vorrebbero farlo passare, piuttosto una pausa prima di riemergersi nella frenesia degli ultimi film con Bugonia.
I titoli di coda di ogni episodio li ho trovati geniali, soprattutto quello dei cani che dà un senso all'episodio. Mi sembra strano che non siano stati citati in questo video. Personalmente ho adorato questo film ma in sala ero l'unico a ridere. Sono d'accordo che non sia il suo miglior film ma la sala era comunque piena e la soddisfazione è stata tanta.
Ho apprezzato tantissimo il film. Io ci ho visto un film sulle relazioni tossiche. La prima con il lavoro e una critica al capitalismo, nell' essere uno schiavo in cambio di una bella posizione . Nel secondo una relazione tossica coniugale, non a caso è interpretato da un poliziotto, che si scopre essere sospettoso e violento e la terza relazione tossica è quella religiosa. In tutti e tre c'è una commistione tra il voler essere amati e dominati, rincinciando volontariamente alla propria libertà. In questo film il carnefice e la vittima stanno allo stesso piano e fanno schifo entrambi, davvero non si riesce ad empatizzare con nessuno di loro. Forse davvero una critica al capitalismo che ti promette amore in cambio della libertà e fa schifo sia il padrone mefistofelico che lo schiavo che si piega.
Finito adesso di vedere. La manipolazione psicologica e dall'altra parte la dipendenza affettiva/intellettiva vista in tre contesti: lavorativo, domestico e religioso. Filmone anche per me. Attori straordinari tra l'altro.
Per me la prima visione al cinema è stata molto suggestiva e particolare, addirittura hanno dovuto fermare la proiezione per qualche minuto perché due persone in sala si sono sentite male. La regia di Lanthimos è incredibile e il primo episodio è di straordinaria bellezza, sono rimasto rapito dalla perfezione tecnica con cui è stato realizzato per quasi tutta la sua durata. Molto sinceramente non ho compreso a pieno il senso del film, credo di aver compreso il senso dei singoli episodi, ma non ciò che li lega concettualmente. Sicuramente sarebbe necessario vederlo più volte, ma allo stesso tempo non sono così sicuro che avrò voglia di approfondirlo nell’immediato futuro.
il film parla di ciò che si è disposto a sacrificare in nome dell'amore. Nel primo viene sacrificato il prossimo, nel secondo se stessi, nel terzo il divino.
@@fdp1982è un bel punto di vista, grazie! Ancora non sono convinto che l’ultima parte riguardi una rinuncia al divino, penso che lei sia combattuta tra la sua spiritualità e l’amore per la figlia, ma alla fine è la spiritualità che ha la meglio
@@davibado figurati! Parlo di sacrificio del divino perché ho pensato che di fronte alla prova del soprannaturale la sola cosa che importasse veramente alla protagonista fosse quella di essere reintegrata nella sua comunità. Lasciandomi l'impressione che il piacere terreno, quello del sentirsi accettati e parte di qualcosa, fosse più importante della (povera) creatura che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo.
Concordo praticamente su tutto. Film ottimo e non capisco le critiche l'odio che questo regista si sta tirando dietro. Io lo trovo pungente e geniale, con film più o meno riusciti, ma chi non inciampa mai durante la sua carriera? Io sono da sempre sua grandissima fan e lo sarò sempre, osservando la sua evoluzione artistica
Film clamoroso! 3 episodi potenti. Completamente folli. Grazie ancora lanthimos. Dopo la leggera delusione di povere creature si ritorna a godere la vera follia di questo regista
Appena visto al cinema e purtroppo questa volta Lanthimonos non mi ha convinto. Trovo il tema della manipolazione e del controllo interessante, ma non abbastanza approfondito. Purtroppo, ho avuto la sensazione per tutto il film che si rimanesse solo sulla superficie e non scavasse abbastanza a fondo. A caldo direi un film che intrattiene, ma che non mi ha né portato a riflettere né mi ha emozionato.
Continuo a ripetere che tutti i suoi film sono collegati da Kinetta ad oggi: Cani, sessualità senza morale, famiglie malate che vivono nel grottesco, morte e realtà parallele di un mondo che pare il suo, tragedia e commedia greca.. E' l'unico regista che non gira i film, ma li scrive.. Nel senso che al di là della qualità tecnica con la macchina da presa lui scrive i film come fossero libri e si rende appieno autore delle opere letterarie che si riflettono sullo schermo.. Di certo il più dotato di innovazione e su ogni suo film c'è una firma ben precisa..
ciao, il film non l'ho visto quindi non so, però non è vero che ha brutta critica, ha avuto alcune stroncature ma in generale la critica è buona, 80% positiva e valutazione sopra il 6,5, mi interessava e avevo guardato. anche il botteghino ita è buono, x quanto conti poco e cmq relativamente al film. sul pubblico non so ma credo hai ragione, è misto.
@@riccardorivoli9471non proprio, ha diviso il pubblico e ok, ma 80% critica vuol dire che 4 su 5 critici hanno dato più di 6, quindi è critica positiva stop. premetto che guardo pochissime recensioni a dir tanto, quindi posso solo supporre che il 6,5 generale dipenda da voti molto bassi nel 20% restante però è un fatto che non è stato bocciato dalla critica, come è un fatto che sia inesatto dire "distrutto dalla critica". ps sto pure usando i guanti bianchi ok.
Per me è stato un po' una delusione. Il peggior film di Lanthimos (mi mancano purtroppo Kinetta e Alps). Tralasciando il primo episodio che è molto buono, personalmente ho trovato gli altri due piuttosto deboli. Non ha quella cattiveria e quell'ironia tipica del primo Lanthimos, quindi a mio avviso un "ritorno alle origini" molto scarso. Ovviamente tecnicamente il film non si discute, ma ad essermi mancata questa volta è stata un po' di "ciccia".
beh le tematiche che porta avanti sono sempre le stesse ma questa volta con più budget , mi sembra 15 mln di dollari .. personalmente il film peggiore è Poor Things proprio perchè strizza l'occhio a determinate tematiche molto ma molto POP in questo periodo storico . Consiglio ulteriori visioni . Per me gran bel film .
@@mbikiliche strizzi l'occhio a tematiche popolari (che poi non è vero, Poor Things ha fatto incazzare molte femministe) non vuol dire Lanthimos non veda propri quei ideali o che il film sia privo di crudeltà.
Il ritorno di Lanthimos al suo cinema più grottesco e provocatorio sembra più un tentativo di inserire l'eccesso a tutti i costi, quasi sembra che la ricerca della provocazione qui risulti un manierismo fine a se stesso piuttosto che una reale esigenza narrativa. Autoreferenziale. Poco originale. Non un brutto film, ma un brutto film di Lanthimos.
Società? Vi pare esista qualche società? Pare un Altman fatto a pezzi e frullato, fino a ricomporre un mosaico in maniera angolosa, bizzarra e acida. La grande Emma Stone perfetta nell' attraversare i tre episodi nella sua stralunata ostinazione.
Dovute premesse: Un film costruito in tre episodi diversi e indipendenti l’uno dall’altro salvo un elemento: R.M.F. I tre episodi sono intitolati R.M.F. muore, R.M.F. vola e R.M.F. mangia un sandwich. Facendo le dovute premesse, giudico questa pellicola meravigliosa e reputo il primo episodio il migliore in assoluto. Dopo pochi mesi dall’uscita di Poor things, Emma Stone e William Defoe tornano sul grande schermo. Come in Poor things la loro interpretazione è stata straordinaria, così come quella di Jesse Plemons, meraviglioso e meritevole della vittoria come miglior attore a Cannes. Il film è una sintesi di altri lavori passati di Lanthimos, e sto parlando di Dogtooth, The lobster e Il sacrificio del cervo sacro. Alla sceneggiatura è infatti tornato un vecchio amico di Yorgos, ovvero Filippou, sceneggiatore già di Alps, Dogtooth, The lobster e Il sacrificio del cervo sacro. Di cosa parla il film?: Il film, come detto, tocca i temi carissimi all’autore: la libertà, il sesso, le relazioni umane. La libertà può essere una condanna per una vita fondata sul servilismo. Essere educati al servilismo, per dirla con Swift, disabitua alla vita. La vita diventa cosa d’altri, perde ogni possibilità di possesso: mio diventa tuo. Senza la libertà non c’è possesso, senza possesso non c’è identità. L’io presuppone il mio. L’uomo servile gettato nel mondo nasce come io quando l’io non può più esistere. Ecco che la nascita di un nuovo Robert, libero e indipendente, passa dal salvare R.M.F. da una morte voluta da Raymond. Sì perché tutta la vita di Robert è frutto della volontà di Raymond, dall’orario in cui fa colazione, a quando deve fare sesso, a cosa deve mangiare e leggere. L’intera sua esistenza è stata voluta da altri. Egli vive una realtà illusoria e lui lo sa e noi spettatori lo sappiamo, ma così va il mondo, quasi citando Vonnegut. Raymond vuole che Robert affermi la propria individualità (voluta da lui) prendendosi la vita altrui. Una vita per una vita. Il sacrificio di qualcuno, tema fondamentale anche in questa pellicola, per la vita di qualcun altro. L’episodio è straordinario soprattutto grazie alla capacità di Plemons (Robert) nell’aver saputo rendere un personaggio grottesco, paradossale e surreale, un’apparente normale dipendente d’azienda. Le azioni abominevoli che compie le compie perché così va il mondo, non perché frutto di un proprio atto libero. La volontà non esiste. Il dovere non è un dovere per il dovere scaturito da una propria volontà individuale, ma è dovere imposto da altri. Sul tema della decisione, della scelta, della volontà, Lanthimos è stato sempre un’autore in prima linea. La libertà è per molti una condanna perché siamo noi ad essere responsabili delle nostre azioni, siamo noi a fallire e gioire, siamo noi a dover costruire la nostra vita. Robert preferisce una vita servile purché vivere senza alcuna responsabilità. La morte di R.M.F. rappresenta la definitiva riconciliazione con Raymond. Lanthimos non chiarisce mai quale sia il loro rapporto, ma più volte parlano di amore e l’episodio si conclude straordinariamente con Rorbert, Raymond e Vivian (l’amante di Raymond) sdraiati a letto contenti. L’amore tossico tra Robert e Raymond ritorna in varie forme anche nel secondo e terzo episodio, toccando il suo punto più alto, secondo me, nel secondo episodio. Durante un naufragio, Daniel (Plemons), un poliziotto, perde la propria moglie Liz (Emma Stone)e rimane molto turbato dalla sua perdita. Per sopperire in parte al dolore, rivede video in cui fa sesso insieme al suo migliore amico e a sua moglie. La scena in cui Daniel, Neil e sua moglie guardano il video è l’unico esempio in cui Lanthimos mostra esplicitamente una scena di sesso, seppur sia mediata da un filtro rappresentato dalla televisione. Ansiogeno e scioccante, per certi versi ancor di più del primo episodio, rimanendo celata la possibile scoperta di Daniel, convintosi che la moglie in realtà è un’altra persona e che dietro la recita ci sia un complotto più grande volto a fargli del male. Non sapremo mai se Liz fosse veramente la moglie di Daniel e se quest’ultimo fosse impazzito. L’amore di Liz verso Daniel sembra autentico fino alla follia finale in cui lei si taglia la pancia per donare il proprio fegato al marito. Una scena sconvolgente come la scena precedente in cui si taglia il proprio pollice cucinandolo per cena. La disumanità delle relazioni umane è costantemente al centro della narrazione e mi ricorda molto il cinema di Wes Anderson. Non esiste empatia, emozione, slancio verso l’altro, ma solamente un finto egoismo riflettentesi nell’altro in maniera distorta e tossica. Molti personaggi sono stati scritti da Filippou avendo bene in mente l’opera Lynchiana e più precisamente il tono surreale dei dialoghi e degli avvenimenti, l’ironia che improvvisamente si trasforma in terrore e angoscia, il mistico e l’esoterico che fanno da sfondo alla narrazione e ai personaggi e la continuità tra sogno e realtà. È proprio il mistico e l’esoterico che costituisce il terzo episodio nel quale Emily (Emma Stone) e Andrew (Plemons) sono una coppia asessuata in cerca di una ragazza in grado di far resuscitare i morti. Il tema della morte è stato al centro del film di un altro autore molto vicino a Lanthimos per molti aspetti che è Cronenberg con il suo The shrouds. Tornando al film, Emily e Andrew non fanno sesso perché possono farlo solamente con Omi (Defoe) e Aka (Hong Chau), capi di una setta fanatica e religiosa la quale vuole diffondere la purezza della razza attraverso l’accoppiamento con i soli esponenti della setta. Sul controllo del sesso e della riproduzione Lanthimos ha dedicato un’intera pellicola (The lobster). In questo terzo episodio le allusioni al sesso sono moltissime e Lanthimos lo fa attraverso il concetto di liquido che rappresenta lo sperma, l’acqua, il sangue e, ovviamente, la vita. Sesso e sogno sono strettamente collegati secondo la teoria freudiana, la quale ha influenzato più di qualunque altra teoria il cinema e l’arte in generale surrealista. L’intera narrazione è costruita attorno ad un sogno fatto da Emily nel quale sogna una coppia di gemelle, una delle quali sarebbe in grado di far resuscitare i morti. Questa ragazza, Ruth, esiste davvero. Come spesso avviene nel cinema surrealista, sogno e realtà si mescolano. Sulla scena disturbante in cui la sorella di Ruth, Rebecca, si suicida tuffandosi nella piscina vuota, non mi spenderò molto, ma dico solamente che è probabile che Ruth abbia fatto resuscitare la sorella gemella morta e Emma stone riveda la scena raccontata dalla sorella Rebecca. Dopo aver resuscitato R.M.F., Emily, tutta contenta di aver trovato la ragazza giusta, euforica, si mette alla guida spericolata per tornare da Omi e Aka dopo che loro l’avevano bandita, essendo stata sorpresa a fare sesso - in realtà è stata stuprata - con il marito da lei ignorato per la causa. Durante la guida, si distrae, sbanda e si schianta, decretando la morte di Ruth e dei suoi poteri divini. Scena assurda. Concludendo: chi è R.M.F.? Non ci può essere concordia d’opinioni, ma penso rappresenti l’ineffabile, ciò che non può essere controllato ma che controlla la tua vita; rappresenta i piccoli e impercettibili movimento della realtà che producono effetti dirompenti nell’esistenza; rappresenta il piccolo che diventa grande: il contrario del MacGuffin Hitchockiano. R.M.F. rappresenta i nostri desideri e le nostre paure: il volare, ossia l’andare oltre i propri limiti (su questo Aristofane nei suoi Uccelli l’ha specificato ampiamente), il mangiare, ossia i desideri viscerali e pulsionali dell’uomo, e la morte, il più temibile degli eventi nella vita di un uomo.
Purtroppo non sono riuscito a apprezzare a pieno il film. Mi è piaciuto molto solo il secondo episodio. Il primo invece è quello che mi è piaciuto meno, avevo già capito dove voleva andare a parare nei primi 10 minuti della storia e mi ha fatto un po' venire il latte ai coglioni. Forse non il film adatto a me
Frusciante scusa una domanda/riflessione sul film, non per polemica ma per capire e discutere. Non hai trovato il film un po' superficiale? Cioè i personaggi non ti sembra manchino di spessore? In confronto ai personaggi di Povere creature c'è un abisso. Non c'è un approfondimento psicologico, non ci dicono come si arriva a certe situazioni. Nel primo episodio sarebbe stato bello capire come si è arrivati a quella situazione di controllo di Raymond su Robert, com'è è nata e come si è alimentata. Nel terzo episodio sarebbe stato bello vedere approfondito il mondo della setta, come adescano fedeli e come fanno il lavaggio del cervello. La tematica del controllo e del rapporto tossico è sempre presente ma mai veramente analizzata. I temi e i personaggi non sembrano approfonditi, in Povere Creature c'erano delle evoluzioni dei personaggi molto bene fatte, dei percorsi di crescita e un grande sviluppo della trama. Qua i personaggi fanno cose sempre più assurde, solo nel primo c'è un accenno di sviluppo. Secondo me le idee dei corti sono anche buone ma la lunghezza non vale il contenuto. Lo stesso messaggio poteva passare in un corto di 25-30 minuti (molti corti riescono a essere incisivi anche con soli 15 minuti ad esempio) per l'approfondimento che hanno oppure si poteva prendere 1 idea sola e fare un film ben approfondito dal punto di vista di trama, messaggi e personaggi. Questa la mia idea almeno, però apprezzo molto la tua riflessione.
perdona l'intrusione ma semmai la "paraculaggine" se vogliamo cercarla è proprio in Poor Things dove tutto ma proprio tutto viene spiegato ai limiti della semplificazione / banalità a differenza dell'apertura a diverse interpretazioni di Kind of Kindness . Se mi posso permettere riguardali al netto dei gusti personali , ci mancherebbe .
@@mbikili capisco la tua opinione ma i personaggi kind of kindness secondo me non hanno spessore. Sono piatti e monocordi, solo il personaggio di Plemons nel primo episodio mi dà qualcosa, tutti gli altri sono per lo più freddi, delle maschere che non si evolvono veramente, al più diventano sempre più folli ma per me non hanno mai degli archi narrativi interessanti. In Povere Creature non solo Bella Baxter ma anche altri avevano delle evoluzioni, su tutti il personaggio di Ruffalo che era eccezionale. I personaggi di kind of kindness non mi danno l'idea di evoluzione, di travaglio interiore o di qualsiasi cosa possa farti empatizzare un minimo (solo Robert ha un minimo di quello che ho detto). Anche i messaggi a me non sembrano così potenti e non mi sembra inducano chissà quali spunti di riflessione mentre in Povere creature mi sembra ci fossero già più cose da analizzare. Evidentemente questo film puntava su tutt'altro ma la sensazione di straniamento e quel poco di tensione che c'è ogni tanto sono troppo poco per me promuovere a pieno un film di 2h 44min. Comunque grazie del commento, questa è solo la mia opinione, ognuno giustamente si fa la sua.
@@federe6786 perdona ma per quale motivo uno spettatore deve empatizzare con dei personaggi . Il cinema di Lantimos è per definizione respingente . Senza offesa , ma se tu hai conosciuto questo regista solo grazie a Poor Things sei molto fuoristrada relativamente al cinema di questo regista greco . La profondità psicologica di tutti i personaggi è eccezionale . Probabilmente abbiamo visto due film diversi . Ciao
@@mbikili Un film può essere giudicato tranquillamente anche se è il primo film visto di quel determinato regista. Allora se uno che non ha mai visto film di Miike e vuole vedersi l'ultimo uscito, dovrebbe recuperare tutti i 120 film precedenti? Ma che ragionamento è?
Non sono d'accordo. Io questa pellicola la trovo molto stucchevole. Nel suo voler cercare l'effetto sorpresa, è risultata tremendamente banale, con sviluppi fin troppo telefonati. Primo episodio molto buono, gli altri due appaiono superflui in quanto ripetono sempre le stesse tematiche. Bruttarello.
Per quanto mi riguarda l'unico episodio veramente interessante è il primo. Il secondo è di una banalità imbarazzante e chiunque abbia un po' di dimestichezza con la medicina capisce che le scene più cruente facevano più ridere che impressione. Il terzo carino ma finale veramente buttato lì
Molto meglio questo di "Povere creature" che sotto l'estetica simil Del toro (e la sua ottima regia e direzione degli artisti) tematicamente non era affatto respingente ma molto paraculo nel venire incontro a tutte le tematiche di moda negli Stati uniti (Donna protagonista, maschile punito, minoranze etniche in ruoli positivi, un po' di queer e finale su famiglia allargata non convenzionale). Quello l'ha fatto per il mercato questo per se stesso.
esatto la penso come te .. molto ma molto paraculo come tematiche per una platea più ampia e vorrei anche vedere considerato il budget da 35 mln di dollari .. meno male che è uscito Kind of kindness .. gran bel film
Film bellissimo, incomprensibili i motivi per cui non è piaciuto a tanti. Ormai appena usciamo dal cinema, cerchiamo la tua recensione, quindi ecco un piccolo contributo (come se lo avessimo noleggiato da te) 🖤
Perché oggi quando qualcuno non capisce qualcosa piuttosto che chiedersi se è lui a non aver capito e riguardare o pensare che non fa per noi, si preferisce per preservare il nostro dominio "intellettuale", si preferisce dire che è quel che abbiamo visto a non avere senso e che è vuoto.
Ti rispondo in quando sono uno di quelli che non ha apprezzato il film. Premetto che amo Lanthimos di Dogtooth, the lobster e il sacrificio del cervo sacro (Alps e Kinetta non sono ancora riuscito a recuperarli). In Kind of Kindness ho ritrovato i temi cari al regista, a livello tecnico non gli si può dire niente, e anche le storie prese singolarmente mi sono piaciute (la seconda un po' meno). Quello che non ho apprezzato è stata la scelta di unirle in un unico film, non sono riuscito ad empatizzare con nessuno dei personaggi e alla fine il film mi ha lasciato un senso di inconcludenza, che magari era voluto dal regista, ma che però non mi è veramente andato giù. Penso di aver colto i vari messaggi che Lanthimos voleva trasmettere ma avrei preferito un film interamente dedicato alla prima storia ed uno interamente dedicato alla terza. Mia personale opinione.
A me ha fatto CAGARE. Non vedevo l'ora che finisse. Film senza senso ma soprattutto noioso noioso noioso. Noioso e lungo, troppo. @@artiko888
Incomprensibili no dai .. è un film "complicato" e poco digeribile
A me è piaciuto molto eh !
Ma oggettivamente devi conoscere il regista , devi sapere a cosa ti stai approcciando
Se vai a vedere questo dopo "Povere Creature" aspettandoti qualcosa di simile potresti rimanere deluso
@@handsomejack395peccato, probabilmente si tratta di una semplice questione di gusti. A me personalmente è piaciuto tantissimo nonostante non mi capiti spessissimo di vedere film più particolari. Non mi sono mai annoiato anche perché essendo tre storie differenti, ogni volta che ne iniziava una l’attenzione si rinnovava, quindi le 2 ore e 40 sono volate. Il senso che tu non hai trovato penso che risieda nei vari temi che ricorrono nelle tre storie
"Un video breve", procede col fare il Frusciante al cinema più lungo della storia
Comunque il secondo episodio è emotivamente fortissimo, rappresenta perfettamente le dinamiche della violenza domestica (in maniera estremizzata nello stile classico di lanthimos). Descrive la paranoia del marito che vede tutto come un complotto a suo danno, la moglie disposta a dare tutta se stessa per lui; nel discorso potentissimo con il padre, dove si capisce anche il punto di vista della vittima in una dinamica tossica come questa. L'episodio che mi è piaciuto di più, capito da pochi.
Anch'io appartengo a quella minoranza che ha preferito più di tutti il secondo episodio
Sono d'accordo, più ci penso e più trovo nuovi spunti. C'è appunto la chiave di lettura legata alla violenza domestica, raccontata facendoti entrare in pieno nella paranoia di lui (a cui all'inizio credi quasi ciecamente) ma senza assolverlo. Il finale dell'episodio, arrivando dopo averti mostrato gradualmente la nuova moglie nei suoi lati più umani ti fa chiedere: e anche se avesse avuto ragione lui? Sarebbe valsa davvero la pena di fare quello che ha fatto?
Accanto a questo tema, c'è la capacità (o incapacità) di riconoscere ed accettare i cambiamenti delle persone care, non solo da parte del marito, ma anche degli amici. Ad esempio, la scena del sesso di gruppo che potrebbe sembrare pretestuosa contestualizza il momento in cui Emma Stone chiede loro di rifarlo: tutti reagiscono in maniera sdegnata come se non riconoscessero la loro amica/moglie, ma in realtà sono loro che sono cambiati e diventati "normali".
Il secondo episodio se la gioca con il primo in riuscita e perfezione. Per assurdo, ho trovato lievi "difetti" nel terzo, ma davvero inerzie per quanto tutto sia giostrato ottimamente.
@@benedettospadavecchia2580 ma allora in questo caso quello a non riconoscere il cambiamento dei propri cari è la moglie, e non gli amici
@@goddamnsuperhero1213 sì hai ragione, non è proprio azzeccato questo esempio, è più che altro un'eccezione che conferma la regola: per tutto l'episodio i suoi cari guardano con sospetto il cambiamento di Emma Stone, facendolo però anche in questo caso specifico dove sono loro ad essere cambiati, mentre lei ha solo fatto loro una proposta che prima della sua scomparsa sarebbe stata di routine.
Io l'ho apprezzato di più della Favorita e di Povere creature, soprattutto perché Lanthimos è tornato a scrivere insieme a Filippou.
Per chi dice che questo film sia una trollata senza senso, il tema del controllo è chiaro già dall'inizio nel testo di Sweet dreams:
Everybody's looking for something
Some of them want to use you
Some of them want to get used by you
Some of them want to abuse you
Some of them want to be abused
Tornata da mezz ' ora dalla visione. Giungi proprio a fagiolo. Sono tutt' orecchi. A me è piaciuto molto!!! E non ci credevo quando è finito che erano passate più di 2 ore e mezzo, per me volate.
Mie interpretazioni, episodio 1: la sottomissione al potere, al lavoro fino al limite o a superare i limiti etici pur d'avere una vita lussuosa e comoda, fino al punto di andare sopra a tutto: moglie, rispetto di se stessi, umanità esattamente come ha schiacciato il tipo sotto l'auto alla fine.
Il secondo tema del secondo episodio è fighissimo!! Il tema della coppia in amore, del come ci si vede e come ci vede l"altro, quanto siamo disposti ad assecondare il partner, quanto siamo disposti a dare di noi stessi, metafora di Emma Stone che oltre ad essere asserviente da un dito, poi il fegato, quindi sè stessa fino a morire e quindi annullarsi. Insomma per me Lantimos ci parla di come spesso il " potere" nella coppia sia squilibrato,e il più debole soccombe...
Terzo, capolavoro pure questo: il tema della vita, della morte, delle religioni e credenze. E anche qua il protagonista, in questo caso Emma Stone vuole rimanere nel suo gruppo. In ogni episodio Lantimos ci dice che l' uomo sente visceralmente la necessità di stare in un gruppo ed essere accettato!!!
E alla fine chi si salva ?Chi sta in disparte, in secondo piano R.M.F, il signore di mezz'età, che subisce ciò che gli sta intorno.
Grazie davvero per il lavoro che fai!
grazie mille a te
I tipi di gentilezza sono quelli per non mandare affa chi liquida sommariamente un filmone del genere (la messinacena la rimarchi tu e anche solo per questo si vola). Bravo Federico, e immenso Lanthimos, non mi stanco di ribadirlo. Che continui così in un mondaccio del genere.
Yorgos è al suo massimo quando collabora con Filippou, spero che scrivano altri film assieme. Filmone della madonna.
Grazie.
Grazie mille 😙
Le copertine dei video di Eleonora sono bellissime ❤
Grazie ❤
Gran film. Lanthimos che ha più voglia di divertirsi che di fare il film importante come con Povere Creature, ma il materiale non manca per niente.
Stima infinita per Emma Stone che è disposta veramente a fare di tutto, quei due devono avere un rapporto incredibile.
Il secondo episodio è stato il mio preferito, il terzo mi è sembrato che si allungasse un po' ma forse la fatica era data dal fatto che fosse appunto l'ultimo.
"un video breve" ❤
Ha fatto video di 13 ore
Sweet dreams are made of this, who am I to disagree?
Film grandioso in tutto!! Grande frusciante!!
Dopo questa tua recensione mi è venuta voglia di guardarlo.. ma quanto sei bravo...🩶
Arrivo tardi, ho recuperato il film solo ora. Il secondo mi è piaciuto tantissimo, la spiegazione secondo me è semplice, lei è INCINTA, e lo dice anche lei ma lui, come noi, non ci dà peso. La voglia di cioccolato, i piedi che non entrano nelle scarpe perché gonfi, le libido alle stelle.. In più, dopo il racconto del sogno del mondo dei cani, si riesce un po' a capire questa sua "fedeltà" incondizionata. Giuro mi ha fatto venire i brividi su come veramente, quando abbiamo delle convinzioni, non riusciamo a vedere le cose semplici che possono darci delle risposte.
complimenti per la lettura di quei momenti perché effettivamente colgono un punto centrale di tutta la vicenda. io non le avevo collegate. volutamente il montaggio ce le ha mostrate in maniera da farci concentrare su "altro". la bellezza di questa opera (e di molte sue altre) sta proprio in questo: poterle leggere a più livelli.
Sono appena uscito dal cinema e non so davvero cosa dire. Ti ascolto
Film incredibile, tre ore di antologia. Sto sentendo gente dire castronerie in ogni dove e in ogni maniera; castronerie che questo lavoro non si merita. Un lavoro realizzato da un regista che sa quello che vuole e lo realizza sempre nel migliore dei modi.
A me sembra che abbia più o meno ricalcato i temi a lui cari ma che in altri film ha trattato semplicemente in maniera più efficace, onestamente lo reputo al di sotto di tutti i suoi lavori precedenti, anche perche qui le scene "scioccanti" erano inserite troppo di frequente e di conseguenza per me hanno perso il loro senso risultando ripetitive e anche prevedibili
grazie a te, ormai se non gurado un tuo video è come se non avessi visto il film
Grande film, mi è piaciuto un botto
Lo hai visto. Io pure penso che sia un buon film
C'è chi nel secondo episodio aveva già capito di che "video" si parlasse e chi mente
??
Io non mento ahah, non mi sarei mai aspettato quel genere di video😂
Appena ha detto "video", ho capito tutto ed ho iniziato a ridere 😂😂😂😂
@@francescoardizzonicinema Nemmeno io 😂
Video più atteso dell'anno. Ora lo guardo
Merci !
a te
Niente da dire: recensione perfetta! ... come sempre...
Ieri sera ho visto il film Confidenza di Daniele Luchetti con Elio Germano, un film di livello più alto di quanto pensassi, anche a tratti autoriale con dei cripticismi, con la bellissima colonna sonora di Tom York.
Gran bel film quello
Ti ho atteso con ansia, grazie per parlarne❤️💙💛
Grande Frusciante grazie come sempre
Grazie. Non deludi mai ❤
Voglio proprio sapere quando uscirà il dvd 🤩🥰
Questo è un filmone. 3 storie, una più bella dell’altra… a chiamarlo capolavoro ci vorranno altre 3/4 visioni, ma veramente da non perdere.
D’accordo con frusciante che il primo episodio sia il migliore, poi il secondo e il terzo all’ultimo.
SPOILER!! nel secondo episodio lei quando torna è un cane dell'isola, e lei è fedele come un cane (infatti lei prima di partire era una rompicoglioni) e ora è totalmente succube di lui tanto da ammazzarsi quando lui glielo chiede. secondo me il secondo episodio è meraviglioso tanto quanto il terzo.
complimenti per il video
grazie per questa interpretazione non ci avevo pensato
Ma quella che torna alla fine quindi non è nella sua immaginazione?
@@luigi184 per come l’ho vista io no, è la vera lei quella che torna sul finale.
@@Verlanpictures ok grazie per la risposta
I cambiamenti di lei nel secondo episodio sono giustificati dalla sua gravidanza. Ma la costruzione del delirio di lui è perfetta
Grande Frusciantone
Ci fosse ancora l'offerta dei 3,50 andrei a rivederlo altre 2 volte, mi è piaciuto veramente tantissimo più di quanto mi aspettassi già
Filmazzo diddio
Bella la propic di Gris
Mio fratello ufficialmente @@silviocova1124
Lo ho visto giovedì, e l'ho adorato. Ora guardo la tua recensione.
Grazie
P.S. Il seno magistrale del terzo episodio, lo hai notato anche tu, eh!? Vecchio volpone! Comunque davvero, delle bocce perfette!
P.P.S. Mentre lo guardavo, ho pensato anche io, sia a Lynch che a Buñuel. Sei sempre sul pezzo, ed il 99% delle volte, sono d'accordo con le tue sentenze.
Grazie mille di nuovo
Visto ieri sera, all'inizio non mi ha convinto ma più ci penso e più mi piace! Una cosa che ho notato è che in tutti tre gli episodi a un certo punto hanno mangiato delle uova ahaha avrà un significato?
Secondo me tu sei bellissima
@@leonardotamion ahahah amoreee ❤️
Ci sono nelle tre storie tanti elementi che si ripetono: il sogno, la barca, il salmone, l'ospedale e i medici, mille altri dettagli e sì: le uova!
Ho letto da qualche parte che l'uovo sarebbe il simbolo della maternità: in ogni episodio c'è un uovo cucinato in modo diverso e una maternità negata in qualche modo. Nel primo episodio è negata con l'inganno, col controllo da un potere superiore; nel secondo è una maternità annunciata e che non viene creduta, per poi essere eliminata con la violenza fisica; nel terzo è rigettata dalla setta stessa che necessita la purezza e l'incontaminazione...
film CLAMOROSO
ringrazio davvero di everlo visto
Film meraviglioso!
Filmone imperdibile
A me è piaciuto un botto, mi ha lasciato una sensazione strana che solo i filmoni sanno fare
regia veramente elegante, storie e temi molto interessanti. accompagnamento musicale sublime
Per me capolavoro
Ma totale proprio
Macchè dai su.
È un buon film, se questo è un capolavoro Andrej Rubilov cos'è??
Suvvia, piano coi termini
@@jacksonteller6144 ci sono diverse maniere di fare grande cinema. Di certo questo film non ha ne la messa in scena né il linguaggio poetico di Tarkovskij; tuttavia qui è una successione continua di trovate assurde e (a mio parere) geniali a farla da padrone. In particolare trovo che riesca a dar vita a un’atmosfera unica. Poi capisco che può piacere o non piacere e va bene così.
@@sonoinvincibile7453 a me è piaciuto il film e condivido in parte cio che scrivi.
Capolavoro lo dirà il tempo
A me il film è piaciuto, tuttavia il minutaggio mi è un po' è pesato, forse avrei tagliato qualcosa.
Ovviamente dovrei riguardarlo per avere un' opinione più matura, anche perché in sala purtroppo c'era molto caldo e questo può sicuramente aver influito sulla pesantezza che ho percepito
Non posso che condividere. Più ci ripenso e più lo trovo interessante. Gran film
Raramente mi capita di voler rivedere un film appena finito.Non il capolavoro urlato a piu non posso nei commenti ma un bellissimo e geniale film in pieno stile Lanthimos. Complice l'ora tarda non ho apprezzato particolarmente il terzo episodio, il minutaggio data la natura e la struttura del film l'ho trovato davvero eccessivo e la narrazione non riuscitissima. Messa in scena, luci e colonna sonora da paura, questi aspetti si che mi fanno pensare ad un vero capolavoro, assolutamente da rivedere su maxi schermo per chi ne avesse l'opportunità.
lynch ma personalmente il primo episodio mi ha fatto pensare anche ad eyes wide shut, per il tema al piano e per il tema di un'elite che comanda e controlla tramite il sesso
Ne avrei visti altri 3 ...secchi ... ❤
Vorrei fare un’appunto ,secondo il mio parere su di una volontà non casuale della presenza del colore viola sugli abiti dei protagonisti. Non so se ha senso questa cosa ma mi sembra strano che sia un caso la scelta di questo colore . Forse un simbolismo ? O forse no
Lanthimos, ahinoi, ha sempre ricevuto critiche e creato divisioni ("Povere Creature, premi a parte, non è da meno). Eppure si tratta di uno dei più grandi narratori cinematografici del ventunesimo secolo e quest'ultimo film ne è l'ennesima conferma. Forse non perfetto in tutto, ma ottimo esempio di cinema, con attori in gran forma, messa in scena ineccepibile e tre racconti grotteschi e inquietanti sui limiti della natura umana (come ha sempre fatto il regista).
Grazie Fede. 👏
Visto ieri sera, non vedevo l'ora di sapere cosa ne pensi
È la prima volta che vedo un attore rubare la scena a Emma Stone... Jesse Plemons è mostruoso
Film pazzesco, per i miei gusti è addirittura superiore a povere creature a livello tecnico/formale. Inoltre ci ho rivisto lo spirito dei film a episodi "d'autore" europei degli anni 60, tipo rogopag o tre passi nel delirio.
Io seguo il regista da kinetta.l ho senpre amato.finalmente è tornato allo stile che amo di più.non sarà ai livelli di kynodontas che è il mio preferito ma è un film incredibile.riesce a tenerti incollato allo schermo pur essendo respingente..regia sempre top e recitazioni incredibile.per quelli che lo giudicano male provate a fare uno sforzo mentre guardate un un film non aspettate gli spiegoni.il significato e li basta voler cercarlo.poi se non vi piace amen ma almeno ci avete provato.un film è una esperienza non un passatempo almeno per me.
❤
Non è un vero e proprio ritorno alle origini come molti vorrebbero farlo passare, piuttosto una pausa prima di riemergersi nella frenesia degli ultimi film con Bugonia.
esatto è un ritorno alle origini greche ma con più budget
❤❤❤❤❤❤
Frusciantone 😆😆
I titoli di coda di ogni episodio li ho trovati geniali, soprattutto quello dei cani che dà un senso all'episodio. Mi sembra strano che non siano stati citati in questo video. Personalmente ho adorato questo film ma in sala ero l'unico a ridere. Sono d'accordo che non sia il suo miglior film ma la sala era comunque piena e la soddisfazione è stata tanta.
Scusate l'OP, sapete l'uscita della Zona d'Interesse in Home Video? Fede al top come sempre!
non ancora
gran filmone
Vorrei suggerire che nel secondo episodio la moglie fosse incinta (piedi gonfi, fame ingiustificata, ormoni a palla…)
Filmone ❤
A me è piaciuto la seconda storia perché c'era aria di mistero
Ho apprezzato tantissimo il film. Io ci ho visto un film sulle relazioni tossiche. La prima con il lavoro e una critica al capitalismo, nell' essere uno schiavo in cambio di una bella posizione . Nel secondo una relazione tossica coniugale, non a caso è interpretato da un poliziotto, che si scopre essere sospettoso e violento e la terza relazione tossica è quella religiosa. In tutti e tre c'è una commistione tra il voler essere amati e dominati, rincinciando volontariamente alla propria libertà. In questo film il carnefice e la vittima stanno allo stesso piano e fanno schifo entrambi, davvero non si riesce ad empatizzare con nessuno di loro. Forse davvero una critica al capitalismo che ti promette amore in cambio della libertà e fa schifo sia il padrone mefistofelico che lo schiavo che si piega.
Finito adesso di vedere. La manipolazione psicologica e dall'altra parte la dipendenza affettiva/intellettiva vista in tre contesti: lavorativo, domestico e religioso. Filmone anche per me. Attori straordinari tra l'altro.
Per me la prima visione al cinema è stata molto suggestiva e particolare, addirittura hanno dovuto fermare la proiezione per qualche minuto perché due persone in sala si sono sentite male. La regia di Lanthimos è incredibile e il primo episodio è di straordinaria bellezza, sono rimasto rapito dalla perfezione tecnica con cui è stato realizzato per quasi tutta la sua durata.
Molto sinceramente non ho compreso a pieno il senso del film, credo di aver compreso il senso dei singoli episodi, ma non ciò che li lega concettualmente.
Sicuramente sarebbe necessario vederlo più volte, ma allo stesso tempo non sono così sicuro che avrò voglia di approfondirlo nell’immediato futuro.
il film parla di ciò che si è disposto a sacrificare in nome dell'amore. Nel primo viene sacrificato il prossimo, nel secondo se stessi, nel terzo il divino.
@@fdp1982è un bel punto di vista, grazie! Ancora non sono convinto che l’ultima parte riguardi una rinuncia al divino, penso che lei sia combattuta tra la sua spiritualità e l’amore per la figlia, ma alla fine è la spiritualità che ha la meglio
@@davibado figurati! Parlo di sacrificio del divino perché ho pensato che di fronte alla prova del soprannaturale la sola cosa che importasse veramente alla protagonista fosse quella di essere reintegrata nella sua comunità. Lasciandomi l'impressione che il piacere terreno, quello del sentirsi accettati e parte di qualcosa, fosse più importante della (povera) creatura che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo.
Concordo praticamente su tutto. Film ottimo e non capisco le critiche l'odio che questo regista si sta tirando dietro. Io lo trovo pungente e geniale, con film più o meno riusciti, ma chi non inciampa mai durante la sua carriera? Io sono da sempre sua grandissima fan e lo sarò sempre, osservando la sua evoluzione artistica
Devo ancora vederlo ma leggendo opinioni completamente contrastanti mi incuriosisce ancora di più
Lanthimos di Dogtooth si vede che è influenzato da Haneke
Film clamoroso! 3 episodi potenti. Completamente folli. Grazie ancora lanthimos. Dopo la leggera delusione di povere creature si ritorna a godere la vera follia di questo regista
Appena visto al cinema e purtroppo questa volta Lanthimonos non mi ha convinto. Trovo il tema della manipolazione e del controllo interessante, ma non abbastanza approfondito. Purtroppo, ho avuto la sensazione per tutto il film che si rimanesse solo sulla superficie e non scavasse abbastanza a fondo. A caldo direi un film che intrattiene, ma che non mi ha né portato a riflettere né mi ha emozionato.
Io del secondo atto non ci ho capito nulla
Ne parlano bene e le premesse sono buone..emma stone e una grande attrice.insomma e da vedere.
"Adesso è maniera e m3rd4" Fede, come avevi detto anche per The Lighthouse, se questa è la maniera di fare i film, è la maniera giusta
Continuo a ripetere che tutti i suoi film sono collegati da Kinetta ad oggi: Cani, sessualità senza morale, famiglie malate che vivono nel grottesco, morte e realtà parallele di un mondo che pare il suo, tragedia e commedia greca.. E' l'unico regista che non gira i film, ma li scrive.. Nel senso che al di là della qualità tecnica con la macchina da presa lui scrive i film come fossero libri e si rende appieno autore delle opere letterarie che si riflettono sullo schermo.. Di certo il più dotato di innovazione e su ogni suo film c'è una firma ben precisa..
ciao, il film non l'ho visto quindi non so, però non è vero che ha brutta critica, ha avuto alcune stroncature ma in generale la critica è buona, 80% positiva e valutazione sopra il 6,5, mi interessava e avevo guardato. anche il botteghino ita è buono, x quanto conti poco e cmq relativamente al film. sul pubblico non so ma credo hai ragione, è misto.
È che ha diviso molto. Tanti dicono che è un filmone e altrettanti dicono che è brutto. Per questo esce una media né alta né bassa
@@riccardorivoli9471non proprio, ha diviso il pubblico e ok, ma 80% critica vuol dire che 4 su 5 critici hanno dato più di 6, quindi è critica positiva stop. premetto che guardo pochissime recensioni a dir tanto, quindi posso solo supporre che il 6,5 generale dipenda da voti molto bassi nel 20% restante però è un fatto che non è stato bocciato dalla critica, come è un fatto che sia inesatto dire "distrutto dalla critica". ps sto pure usando i guanti bianchi ok.
Che filmone, Lanthimos un'altra volta mi rapisce totalmente... Lo voglio rivedere più volte per analizzarlo e dare altre interpretazioni.
chi lo ha criticato cmq non ha capito un cazzo
è già un cult.
Si dice che questo film l ha fatto PRIMA di povere creature. E tutti lo distruggono che ha fatto il buco nell acqua
No, lo ha fatto durante le pause di produzione di povere creature da quanto ho capito
nettamente superiore a Poor Things ..
Un Lanthimos minore "volutamente" bellissimo il primo episodio, l'ultimo non l'ho apprezzato, forse condizionato dalle scene con il cane..
A me è garbato a bestia.
Per me il secondo episodio è il migliore, il terzo non mi è proprio piaciuto, comunque film molto bello.
Per me è stato un po' una delusione. Il peggior film di Lanthimos (mi mancano purtroppo Kinetta e Alps). Tralasciando il primo episodio che è molto buono, personalmente ho trovato gli altri due piuttosto deboli. Non ha quella cattiveria e quell'ironia tipica del primo Lanthimos, quindi a mio avviso un "ritorno alle origini" molto scarso. Ovviamente tecnicamente il film non si discute, ma ad essermi mancata questa volta è stata un po' di "ciccia".
beh le tematiche che porta avanti sono sempre le stesse ma questa volta con più budget , mi sembra 15 mln di dollari .. personalmente il film peggiore è Poor Things proprio perchè strizza l'occhio a determinate tematiche molto ma molto POP in questo periodo storico . Consiglio ulteriori visioni . Per me gran bel film .
@@mbikiliche strizzi l'occhio a tematiche popolari (che poi non è vero, Poor Things ha fatto incazzare molte femministe) non vuol dire Lanthimos non veda propri quei ideali o che il film sia privo di crudeltà.
Gesù, Federico respira! Capisco la frenesia da youtuber, pero' l'ossigeno é importante.... ;-)
Frenesia de che?...piglialo te fiato...
Il ritorno di Lanthimos al suo cinema più grottesco e provocatorio sembra più un tentativo di inserire l'eccesso a tutti i costi, quasi sembra che la ricerca della provocazione qui risulti un manierismo fine a se stesso piuttosto che una reale esigenza narrativa.
Autoreferenziale. Poco originale. Non un brutto film, ma un brutto film di Lanthimos.
Società? Vi pare esista qualche società? Pare un Altman fatto a pezzi e frullato, fino a ricomporre un mosaico in maniera angolosa, bizzarra e acida. La grande Emma Stone perfetta nell' attraversare i tre episodi nella sua stralunata ostinazione.
film assurdo
Dovute premesse: Un film costruito in tre episodi diversi e indipendenti l’uno dall’altro salvo un elemento: R.M.F. I tre episodi sono intitolati R.M.F. muore, R.M.F. vola e R.M.F. mangia un sandwich. Facendo le dovute premesse, giudico questa pellicola meravigliosa e reputo il primo episodio il migliore in assoluto. Dopo pochi mesi dall’uscita di Poor things, Emma Stone e William Defoe tornano sul grande schermo. Come in Poor things la loro interpretazione è stata straordinaria, così come quella di Jesse Plemons, meraviglioso e meritevole della vittoria come miglior attore a Cannes.
Il film è una sintesi di altri lavori passati di Lanthimos, e sto parlando di Dogtooth, The lobster e Il sacrificio del cervo sacro. Alla sceneggiatura è infatti tornato un vecchio amico di Yorgos, ovvero Filippou, sceneggiatore già di Alps, Dogtooth, The lobster e Il sacrificio del cervo sacro.
Di cosa parla il film?: Il film, come detto, tocca i temi carissimi all’autore: la libertà, il sesso, le relazioni umane.
La libertà può essere una condanna per una vita fondata sul servilismo. Essere educati al servilismo, per dirla con Swift, disabitua alla vita. La vita diventa cosa d’altri, perde ogni possibilità di possesso: mio diventa tuo. Senza la libertà non c’è possesso, senza possesso non c’è identità. L’io presuppone il mio. L’uomo servile gettato nel mondo nasce come io quando l’io non può più esistere. Ecco che la nascita di un nuovo Robert, libero e indipendente, passa dal salvare R.M.F. da una morte voluta da Raymond. Sì perché tutta la vita di Robert è frutto della volontà di Raymond, dall’orario in cui fa colazione, a quando deve fare sesso, a cosa deve mangiare e leggere. L’intera sua esistenza è stata voluta da altri. Egli vive una realtà illusoria e lui lo sa e noi spettatori lo sappiamo, ma così va il mondo, quasi citando Vonnegut. Raymond vuole che Robert affermi la propria individualità (voluta da lui) prendendosi la vita altrui. Una vita per una vita. Il sacrificio di qualcuno, tema fondamentale anche in questa pellicola, per la vita di qualcun altro. L’episodio è straordinario soprattutto grazie alla capacità di Plemons (Robert) nell’aver saputo rendere un personaggio grottesco, paradossale e surreale, un’apparente normale dipendente d’azienda. Le azioni abominevoli che compie le compie perché così va il mondo, non perché frutto di un proprio atto libero. La volontà non esiste. Il dovere non è un dovere per il dovere scaturito da una propria volontà individuale, ma è dovere imposto da altri. Sul tema della decisione, della scelta, della volontà, Lanthimos è stato sempre un’autore in prima linea. La libertà è per molti una condanna perché siamo noi ad essere responsabili delle nostre azioni, siamo noi a fallire e gioire, siamo noi a dover costruire la nostra vita. Robert preferisce una vita servile purché vivere senza alcuna responsabilità. La morte di R.M.F. rappresenta la definitiva riconciliazione con Raymond. Lanthimos non chiarisce mai quale sia il loro rapporto, ma più volte parlano di amore e l’episodio si conclude straordinariamente con Rorbert, Raymond e Vivian (l’amante di Raymond) sdraiati a letto contenti. L’amore tossico tra Robert e Raymond ritorna in varie forme anche nel secondo e terzo episodio, toccando il suo punto più alto, secondo me, nel secondo episodio. Durante un naufragio, Daniel (Plemons), un poliziotto, perde la propria moglie Liz (Emma Stone)e rimane molto turbato dalla sua perdita. Per sopperire in parte al dolore, rivede video in cui fa sesso insieme al suo migliore amico e a sua moglie. La scena in cui Daniel, Neil e sua moglie guardano il video è l’unico esempio in cui Lanthimos mostra esplicitamente una scena di sesso, seppur sia mediata da un filtro rappresentato dalla televisione. Ansiogeno e scioccante, per certi versi ancor di più del primo episodio, rimanendo celata la possibile scoperta di Daniel, convintosi che la moglie in realtà è un’altra persona e che dietro la recita ci sia un complotto più grande volto a fargli del male. Non sapremo mai se Liz fosse veramente la moglie di Daniel e se quest’ultimo fosse impazzito. L’amore di Liz verso Daniel sembra autentico fino alla follia finale in cui lei si taglia la pancia per donare il proprio fegato al marito. Una scena sconvolgente come la scena precedente in cui si taglia il proprio pollice cucinandolo per cena. La disumanità delle relazioni umane è costantemente al centro della narrazione e mi ricorda molto il cinema di Wes Anderson. Non esiste empatia, emozione, slancio verso l’altro, ma solamente un finto egoismo riflettentesi nell’altro in maniera distorta e tossica. Molti personaggi sono stati scritti da Filippou avendo bene in mente l’opera Lynchiana e più precisamente il tono surreale dei dialoghi e degli avvenimenti, l’ironia che improvvisamente si trasforma in terrore e angoscia, il mistico e l’esoterico che fanno da sfondo alla narrazione e ai personaggi e la continuità tra sogno e realtà. È proprio il mistico e l’esoterico che costituisce il terzo episodio nel quale Emily (Emma Stone) e Andrew (Plemons) sono una coppia asessuata in cerca di una ragazza in grado di far resuscitare i morti. Il tema della morte è stato al centro del film di un altro autore molto vicino a Lanthimos per molti aspetti che è Cronenberg con il suo The shrouds. Tornando al film, Emily e Andrew non fanno sesso perché possono farlo solamente con Omi (Defoe) e Aka (Hong Chau), capi di una setta fanatica e religiosa la quale vuole diffondere la purezza della razza attraverso l’accoppiamento con i soli esponenti della setta. Sul controllo del sesso e della riproduzione Lanthimos ha dedicato un’intera pellicola (The lobster). In questo terzo episodio le allusioni al sesso sono moltissime e Lanthimos lo fa attraverso il concetto di liquido che rappresenta lo sperma, l’acqua, il sangue e, ovviamente, la vita. Sesso e sogno sono strettamente collegati secondo la teoria freudiana, la quale ha influenzato più di qualunque altra teoria il cinema e l’arte in generale surrealista. L’intera narrazione è costruita attorno ad un sogno fatto da Emily nel quale sogna una coppia di gemelle, una delle quali sarebbe in grado di far resuscitare i morti. Questa ragazza, Ruth, esiste davvero. Come spesso avviene nel cinema surrealista, sogno e realtà si mescolano. Sulla scena disturbante in cui la sorella di Ruth, Rebecca, si suicida tuffandosi nella piscina vuota, non mi spenderò molto, ma dico solamente che è probabile che Ruth abbia fatto resuscitare la sorella gemella morta e Emma stone riveda la scena raccontata dalla sorella Rebecca.
Dopo aver resuscitato R.M.F., Emily, tutta contenta di aver trovato la ragazza giusta, euforica, si mette alla guida spericolata per tornare da Omi e Aka dopo che loro l’avevano bandita, essendo stata sorpresa a fare sesso - in realtà è stata stuprata - con il marito da lei ignorato per la causa. Durante la guida, si distrae, sbanda e si schianta, decretando la morte di Ruth e dei suoi poteri divini. Scena assurda. Concludendo: chi è R.M.F.? Non ci può essere concordia d’opinioni, ma penso rappresenti l’ineffabile, ciò che non può essere controllato ma che controlla la tua vita; rappresenta i piccoli e impercettibili movimento della realtà che producono effetti dirompenti nell’esistenza; rappresenta il piccolo che diventa grande: il contrario del MacGuffin Hitchockiano. R.M.F. rappresenta i nostri desideri e le nostre paure: il volare, ossia l’andare oltre i propri limiti (su questo Aristofane nei suoi Uccelli l’ha specificato ampiamente), il mangiare, ossia i desideri viscerali e pulsionali dell’uomo, e la morte, il più temibile degli eventi nella vita di un uomo.
Purtroppo non sono riuscito a apprezzare a pieno il film. Mi è piaciuto molto solo il secondo episodio. Il primo invece è quello che mi è piaciuto meno, avevo già capito dove voleva andare a parare nei primi 10 minuti della storia e mi ha fatto un po' venire il latte ai coglioni. Forse non il film adatto a me
Frusciante scusa una domanda/riflessione sul film, non per polemica ma per capire e discutere.
Non hai trovato il film un po' superficiale?
Cioè i personaggi non ti sembra manchino di spessore? In confronto ai personaggi di Povere creature c'è un abisso. Non c'è un approfondimento psicologico, non ci dicono come si arriva a certe situazioni.
Nel primo episodio sarebbe stato bello capire come si è arrivati a quella situazione di controllo di Raymond su Robert, com'è è nata e come si è alimentata.
Nel terzo episodio sarebbe stato bello vedere approfondito il mondo della setta, come adescano fedeli e come fanno il lavaggio del cervello.
La tematica del controllo e del rapporto tossico è sempre presente ma mai veramente analizzata.
I temi e i personaggi non sembrano approfonditi, in Povere Creature c'erano delle evoluzioni dei personaggi molto bene fatte, dei percorsi di crescita e un grande sviluppo della trama. Qua i personaggi fanno cose sempre più assurde, solo nel primo c'è un accenno di sviluppo.
Secondo me le idee dei corti sono anche buone ma la lunghezza non vale il contenuto. Lo stesso messaggio poteva passare in un corto di 25-30 minuti (molti corti riescono a essere incisivi anche con soli 15 minuti ad esempio) per l'approfondimento che hanno oppure si poteva prendere 1 idea sola e fare un film ben approfondito dal punto di vista di trama, messaggi e personaggi.
Questa la mia idea almeno, però apprezzo molto la tua riflessione.
perdona l'intrusione ma semmai la "paraculaggine" se vogliamo cercarla è proprio in Poor Things dove tutto ma proprio tutto viene spiegato ai limiti della semplificazione / banalità a differenza dell'apertura a diverse interpretazioni di Kind of Kindness . Se mi posso permettere riguardali al netto dei gusti personali , ci mancherebbe .
il video parla da se
@@mbikili capisco la tua opinione ma i personaggi kind of kindness secondo me non hanno spessore. Sono piatti e monocordi, solo il personaggio di Plemons nel primo episodio mi dà qualcosa, tutti gli altri sono per lo più freddi, delle maschere che non si evolvono veramente, al più diventano sempre più folli ma per me non hanno mai degli archi narrativi interessanti. In Povere Creature non solo Bella Baxter ma anche altri avevano delle evoluzioni, su tutti il personaggio di Ruffalo che era eccezionale. I personaggi di kind of kindness non mi danno l'idea di evoluzione, di travaglio interiore o di qualsiasi cosa possa farti empatizzare un minimo (solo Robert ha un minimo di quello che ho detto). Anche i messaggi a me non sembrano così potenti e non mi sembra inducano chissà quali spunti di riflessione mentre in Povere creature mi sembra ci fossero già più cose da analizzare. Evidentemente questo film puntava su tutt'altro ma la sensazione di straniamento e quel poco di tensione che c'è ogni tanto sono troppo poco per me promuovere a pieno un film di 2h 44min. Comunque grazie del commento, questa è solo la mia opinione, ognuno giustamente si fa la sua.
@@federe6786 perdona ma per quale motivo uno spettatore deve empatizzare con dei personaggi . Il cinema di Lantimos è per definizione respingente . Senza offesa , ma se tu hai conosciuto questo regista solo grazie a Poor Things sei molto fuoristrada relativamente al cinema di questo regista greco . La profondità psicologica di tutti i personaggi è eccezionale . Probabilmente abbiamo visto due film diversi . Ciao
@@mbikili Un film può essere giudicato tranquillamente anche se è il primo film visto di quel determinato regista. Allora se uno che non ha mai visto film di Miike e vuole vedersi l'ultimo uscito, dovrebbe recuperare tutti i 120 film precedenti? Ma che ragionamento è?
Non sono d'accordo. Io questa pellicola la trovo molto stucchevole. Nel suo voler cercare l'effetto sorpresa, è risultata tremendamente banale, con sviluppi fin troppo telefonati. Primo episodio molto buono, gli altri due appaiono superflui in quanto ripetono sempre le stesse tematiche. Bruttarello.
Chi ha criticato questo film non capisce una fava.
P.S. La ragazza dal seno magistrale è Hunter Schafer, una delle protagoniste di Euphoria.
il seno perfetto della donna all'inizio del terzo episodio in realtà è quello di un uomo
E' una donna trangender
Cioè?
@@elia3266 quella ragazza credo sia Hunter Shaefer attrice trans, star della serie TV HBO Euphoria
@@dernomkta9770 ahhh hai ragione, infatti l'avevo già vista nell'ultimo Hunger Games
Ma il senso di precisarlo qual era?
Bruttissimo. Le tematiche sono abbastanza chiare ma ha voluto giocare con il non-sense ed il surreale. Mah
Per quanto mi riguarda l'unico episodio veramente interessante è il primo. Il secondo è di una banalità imbarazzante e chiunque abbia un po' di dimestichezza con la medicina capisce che le scene più cruente facevano più ridere che impressione. Il terzo carino ma finale veramente buttato lì
riguarda il secondo e terzo episodio e poi ne riparliamo con calma
Non l'ho ancora visto , Lanthimos per me una garanzia.
Molto meglio questo di "Povere creature" che sotto l'estetica simil Del toro (e la sua ottima regia e direzione degli artisti) tematicamente non era affatto respingente ma molto paraculo nel venire incontro a tutte le tematiche di moda negli Stati uniti (Donna protagonista, maschile punito, minoranze etniche in ruoli positivi, un po' di queer e finale su famiglia allargata non convenzionale). Quello l'ha fatto per il mercato questo per se stesso.
esatto la penso come te .. molto ma molto paraculo come tematiche per una platea più ampia e vorrei anche vedere considerato il budget da 35 mln di dollari .. meno male che è uscito Kind of kindness .. gran bel film
Cope
Totalmente d’accordo
Non l'ho visto ma lo stanno massacrando,...me lo vedo visto che il regista è bravo e che mi fido solo dei miei occhi e orecchie e cervello.