Bravissimo caro Professore. Grande sviluppo oltre-umano-spinoziano, filo Anassimandro. Apeirón. Superbo Professore. Da un Suo decennale lettore w studioso, GRAZIE. MARCO DE ANGELIS
Questo puntare i piedi contro l' ἄπειρον, che pare comune a vari interventi alla lezione di Cacciari, mi sembra come l'esitazione del cieco. Eppure il cieco esita sì perché non vede le cose, ma allo stesso tempo esitando procede perché d'altra parte sente lo spazio (un "al di là" del suo corpo), dello spazio in cui il suo fisico pur costantemente minacciato si muove --quasi come a casa propria?..... Insomma non capisco tanta insistenza su un'estraneità all'infinito piuttosto che sulla possibilità dell'ente di esserne partecipe e proprio per questo destinato al problema del limite. E non sarebbe proprio questo "problema" sintomo della realtà dello sfondo/ἄπειρον su cui insiste Cacciari? Certo ci si può invece "fondare" sulla convinzione che non sapendo il perché del perché, il perché del domandarsi, tutto sia in definitiva questione di scelte. Con Cacciari preferisco una prospettiva ontologica. Preferisco pensare che sia questione di come ci si trova orientati, come ciascuno si trovi orientato, nell'universo del possibile, in relazione al "proprio" infinito....
Se mi sembrava di sapere qualcosa circa la metafisica ( Platone e Aristotele ) dopo aver ascoltato Cacciari sono certo di non sapere alcunché in merito 😢
E gjustoce deve reflectare a tenere il freno se no vai con Testa il muro seza a conoscere se cosa po tuti posimo aprire un cerco no comunicare se dove e il punto preciso a meter
Altro che Cacciari, ci vorrebbe una lectio magistralis dell'illustre De Cesaris. Studioso serio e impeccabile che sta dando al pensiero occidentale una direzione inedita, anzi inaudita!
Tanti giovani intervenuti sono molto astratti, non hanno detto nulla di concreto in rapporto dialettico con il maestro, in taluni momenti visibilmente disorientato nell' incapacità di capire cosa stessero obiettando o osservando. No, la filosofia deve parlare di "enti", come dice giustamente Cacciari, di cose concrete, per dialogare concretamente con le scienze, altrimenti della filosofia non ne sarà più nulla. Essa sarà destinata a diventare soltanto cultura, storia, dossografia.
Un comune al mese sciolto per mafia, in Italia. Ha fatto bene il prof. Cacciari a lasciare la politica ai chiacchieroni e a proseguire l'opera di far pensare la gente con la filosofia.
Se solo cambiasse quel tono. Cerco di dirlo pacatamente: non lo sopporto più. È inelegante. Vale per me, dopo tanti anni quel tono costantemente e inutilmente polemico, rimproveratorio non si sa bene riferito a chi, mi distrae dagli argomenti; i quali, diciamolo pure, non sono mai stati troppo convincenti. È inelegante. E la forma è sempre sostanza.
@@hand1r907 chi sei? Una maschera, un fumetto, qual è il tuo vero nome? Vedi la mia foto? Bè, sono io, e questo è il mio nome. Non sono un pupazzo. Ho il coraggio delle mie opinioni e ci metto la faccia, rispondo delle conseguenze. Ma comunque sto sbagliando, sto parlando con un pupazzo. Un fake, uno che dietro una maschera offende e non ha altro da dire, un bambino.
@@arabaphenix Anche tu sei un pupazzo. Dici di essere il tizio della foto, ma io che ne so? Sai quanti falsi profili con false foto ci sono sul web? Ma dove vivi, sulla luna? Tu non conosci il mondo, evidentemente. Comunque sia, con questo commento ti sei proprio rivelato per quello che sei, altro che foto, la quale di te non dice nulla. "Non guardare a chi parla, guarda a ciò che dice" (San Tommaso). Torna dagli elegantoni, qui non ti vuole nessuno. I tuoi commenti sono ineleganti.
Il tono fastidioso a cui ti riferisci, che è effettivamente innegabile, ritengo però non sia banalmente polemico ma riferito polemicamente e criticamente alla cultura della post-metafisica o della post-verità, alle varie teorie della finitezza o dell'immanenza, a mio avviso ben più fastidiose, che ridicolizzano la metafisica riducendola ad una mera "chiacchiera" (in senso heideggeriano), dimenticando o fraintendendo il suo legame essenziale e vitale col nostro Esserci come pensiero pensante e dunque pensiero della Trascendenza in quanto "trascendersi" dello stesso Logos. Dunque mi pare un tono del tutto giustificabile, in quanto filosoficamente significativo.
Bravissimo caro Professore. Grande sviluppo oltre-umano-spinoziano, filo Anassimandro. Apeirón. Superbo Professore. Da un Suo decennale lettore w studioso, GRAZIE. MARCO DE ANGELIS
Questo puntare i piedi contro l' ἄπειρον, che pare comune a vari interventi alla lezione di Cacciari, mi sembra come l'esitazione del cieco. Eppure il cieco esita sì perché non vede le cose, ma allo stesso tempo esitando procede perché d'altra parte sente lo spazio (un "al di là" del suo corpo), dello spazio in cui il suo fisico pur costantemente minacciato si muove --quasi come a casa propria?..... Insomma non capisco tanta insistenza su un'estraneità all'infinito piuttosto che sulla possibilità dell'ente di esserne partecipe e proprio per questo destinato al problema del limite. E non sarebbe proprio questo "problema" sintomo della realtà dello sfondo/ἄπειρον su cui insiste Cacciari? Certo ci si può invece "fondare" sulla convinzione che non sapendo il perché del perché, il perché del domandarsi, tutto sia in definitiva questione di scelte. Con Cacciari preferisco una prospettiva ontologica. Preferisco pensare che sia questione di come ci si trova orientati, come ciascuno si trovi orientato, nell'universo del possibile, in relazione al "proprio" infinito....
grandissimo
Se mi sembrava di sapere qualcosa circa la metafisica ( Platone e Aristotele ) dopo aver ascoltato Cacciari sono certo di non sapere alcunché in merito 😢
La metafisica come attività di un ente "creato" e non causato? Prof.Cacciari le sono " infinitamente " grato per il suo pensiero
E gjustoce deve reflectare a tenere il freno se no vai con Testa il muro seza a conoscere se cosa po tuti posimo aprire un cerco no comunicare se dove e il punto preciso a meter
qualcuno ha la trascrizione di ciò che il Professore dice dal min. 55.47 al 57.32?
Altro che Cacciari, ci vorrebbe una lectio magistralis dell'illustre De Cesaris. Studioso serio e impeccabile che sta dando al pensiero occidentale una direzione inedita, anzi inaudita!
Potresti dire qualcosa di più su questo De Cesaris, perlomeno il nome per sapere di chi stai parlando?
@@alienoatomico 1:48:45
@@lucassiccardi8764 grazie per il minutaggio, almeno ho visto di chi si stava parlando.
@@alienoatomico Prego!
la causa ultima risiede a Davos 🤣🤣
meno male che esistono la Murgia e Cacciari !!!
Tanti giovani intervenuti sono molto astratti, non hanno detto nulla di concreto in rapporto dialettico con il maestro, in taluni momenti visibilmente disorientato nell' incapacità di capire cosa stessero obiettando o osservando.
No, la filosofia deve parlare di "enti", come dice giustamente Cacciari, di cose concrete, per dialogare concretamente con le scienze, altrimenti della filosofia non ne sarà più nulla. Essa sarà destinata a diventare soltanto cultura, storia, dossografia.
Sì, mi chiedo come e cosa studino
Avete ragione, ma non siate troppo severi!
Il mondo no sta ne forma se no esiste la critica
Un comune al mese sciolto per mafia, in Italia.
Ha fatto bene il prof. Cacciari a lasciare la politica ai chiacchieroni e a proseguire l'opera di far pensare la gente con la filosofia.
Se solo cambiasse quel tono. Cerco di dirlo pacatamente: non lo sopporto più. È inelegante. Vale per me, dopo tanti anni quel tono costantemente e inutilmente polemico, rimproveratorio non si sa bene riferito a chi, mi distrae dagli argomenti; i quali, diciamolo pure, non sono mai stati troppo convincenti.
È inelegante. E la forma è sempre sostanza.
E allora vattene, chi ti vuole? Vai dagli eleganti, la tua opinione non la vuole nessuno. Essa è inelegante, e non la si sopporta.
@@hand1r907 chi sei? Una maschera, un fumetto, qual è il tuo vero nome?
Vedi la mia foto? Bè, sono io, e questo è il mio nome. Non sono un pupazzo. Ho il coraggio delle mie opinioni e ci metto la faccia, rispondo delle conseguenze.
Ma comunque sto sbagliando, sto parlando con un pupazzo. Un fake, uno che dietro una maschera offende e non ha altro da dire, un bambino.
@@arabaphenix Anche tu sei un pupazzo. Dici di essere il tizio della foto, ma io che ne so? Sai quanti falsi profili con false foto ci sono sul web? Ma dove vivi, sulla luna? Tu non conosci il mondo, evidentemente.
Comunque sia, con questo commento ti sei proprio rivelato per quello che sei, altro che foto, la quale di te non dice nulla. "Non guardare a chi parla, guarda a ciò che dice" (San Tommaso).
Torna dagli elegantoni, qui non ti vuole nessuno. I tuoi commenti sono ineleganti.
...più che tono "polemico, rimproveratorio" direi che sia trasporto, passione del pensiero e per ciò che vede....
Il tono fastidioso a cui ti riferisci, che è effettivamente innegabile, ritengo però non sia banalmente polemico ma riferito polemicamente e criticamente alla cultura della post-metafisica o della post-verità, alle varie teorie della finitezza o dell'immanenza, a mio avviso ben più fastidiose, che ridicolizzano la metafisica riducendola ad una mera "chiacchiera" (in senso heideggeriano), dimenticando o fraintendendo il suo legame essenziale e vitale col nostro Esserci come pensiero pensante e dunque pensiero della Trascendenza in quanto "trascendersi" dello stesso Logos.
Dunque mi pare un tono del tutto giustificabile, in quanto filosoficamente significativo.