Una domanda, da ignorante: se Aristotele affermava che una ghianda era anche una quercia, non andava in contraddizione col principio di non contraddizione?
la ghianda è potenzialmente una quercia: non lo è ancora, ma potrebbe diventarlo. Se passa un cinghiale e se la mangia non sarà mai una quercia. Con il concetto di "potenza", nel senso di potenzialità, Aristotele spiega filosoficamente perché le cose si trasformino: la trasformazione (il divenire) può accadere o no, ma ogni organismo ha in sé la "ricetta" di quello che può diventare (una ghianda può diventare una quercia, ma sicuramente non un fenicottero!).
Un'altra domanda: quando il prof parla di dio, a quale dio si riferisce? Cioè Aristotele a quale dio si riferiva? Non ho ancora capito se i Greci, dopo il mito, credevano negli dèi, e se sì perché il prof parla di un dio al singolare? Che dio era?
Il dio di Aristotele è un tassello imprescindibile del suo sistema filosofico; è ciò che imprime il movimento ad ogni cosa esistente, la causa prima di tutte le cose, dell'ordine e della necessità del cosmo. Non si tratta di qualcosa di religioso, non è identificabile con una divinità in particolare (anche se è piaciuto a diversi filosofi cristiani nella storia).
@@lucabortolussi8108 Ma era un dio senza nome? Come poteva darsi un dio senza una religione? E come coniugava dio con il divenire? Pregava? Non aveva nulla a che fare con gli dèi? Troppe domande? Grazie mille comunque.
@@massimilianomarrani non sono troppe domande; basta liberarsi dagli schemi fissi, diffusi soprattutto nella cultura giudaico cristiana, del concetto religioso di Dio, e seguire bene la filosofia aristotelica.
In buona sostanza Aristotele scrive ed afferma che Dio non ha forma perché è solo pura energia; da ciò deriva che la forma umana della materia non può trasformarsi in pura Energia(intesa come sostanza) perché sarebbe Dio . Aristotele è o potrebbe essere il precursore di Einstein che ,con la sua formula matematica mette in relazione la massa -materia- con l'energia nella sua manifestazione senza forma( la Luce). Prof. Gargano lei è il gigante che conduce i nani per mano. .(li, 21-1-2024)
Il Professor Gargano è un vero "titano" della filosofia.
Grazie infinite e cordiali saluti. Antonio Gargano
Caro professore, che quel Dio - che pure è atto puro - faccia un movimento per benedirla. Grazie!
Grazie infinite. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grande chiarezza ed eccellente esposizione
Grazie per l'apprezzamento e cordiali saluti. Antonio Gargano
Eccezionale professore. Il mio mito assoluto.
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Perchè tutto questo spazio dedicato ad Alessandro Magno?
Perché fu degno discepolo del "Maestro di color che sanno". Grazie e molti cordiali saluti. Antonio Gargano
Una domanda, da ignorante: se Aristotele affermava che una ghianda era anche una quercia, non andava in contraddizione col principio di non contraddizione?
la ghianda è potenzialmente una quercia: non lo è ancora, ma potrebbe diventarlo. Se passa un cinghiale e se la mangia non sarà mai una quercia. Con il concetto di "potenza", nel senso di potenzialità, Aristotele spiega filosoficamente perché le cose si trasformino: la trasformazione (il divenire) può accadere o no, ma ogni organismo ha in sé la "ricetta" di quello che può diventare (una ghianda può diventare una quercia, ma sicuramente non un fenicottero!).
@@lucabortolussi8108 La ringrazio. Potrebbe rispondermi anche all'altra mia domanda? Se può e se ha tempo. Grazie.
@@massimilianomarrani speriamo che il professore porti pazienza per le mie risposte sintetiche!
@@lucabortolussi8108 Mi scusi, non ho capito. Quale professore dovrebbe portare pazienza? A chi si sta riferendo?
@@massimilianomarrani il professor Gargano, ossia l'autore di questo video; spero porti pazienza per le mie risposte, qualora non fossero adeguate.
Un'altra domanda: quando il prof parla di dio, a quale dio si riferisce? Cioè Aristotele a quale dio si riferiva? Non ho ancora capito se i Greci, dopo il mito, credevano negli dèi, e se sì perché il prof parla di un dio al singolare? Che dio era?
Il dio di Aristotele è un tassello imprescindibile del suo sistema filosofico; è ciò che imprime il movimento ad ogni cosa esistente, la causa prima di tutte le cose, dell'ordine e della necessità del cosmo. Non si tratta di qualcosa di religioso, non è identificabile con una divinità in particolare (anche se è piaciuto a diversi filosofi cristiani nella storia).
@@lucabortolussi8108 Ma era un dio senza nome? Come poteva darsi un dio senza una religione? E come coniugava dio con il divenire? Pregava? Non aveva nulla a che fare con gli dèi? Troppe domande? Grazie mille comunque.
@@massimilianomarrani non sono troppe domande; basta liberarsi dagli schemi fissi, diffusi soprattutto nella cultura giudaico cristiana, del concetto religioso di Dio, e seguire bene la filosofia aristotelica.
@@lucabortolussi8108 bene, grazie.
In buona sostanza Aristotele scrive ed afferma che Dio non ha forma perché è solo pura energia; da ciò deriva che la forma umana della materia non può trasformarsi in pura Energia(intesa come sostanza) perché sarebbe Dio . Aristotele è o potrebbe essere il precursore di Einstein che ,con la sua formula matematica mette in relazione la massa -materia- con l'energia nella sua manifestazione senza forma( la Luce).
Prof. Gargano lei è il gigante che conduce i nani per mano. .(li, 21-1-2024)
Grazie per la Sua attenzione e la Sua cortesia.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
Έν 'αρχή ήν ο λόγος.
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